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Riassunto Mega-Quest

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    Ya8PFxy



    Prologo

    Riunione dei Cavalieri
    Chrysos Synagein

    I fronti in Giappone
    Bibai | Gunkanjima | Kawara | Aokigahara | Fukushima

    Ultimo sforzo
    Sonnenwalzer | Big in Japan | A'Habbat

    Victory






    moyV1L1
    Riassunto a cura di Him3ros




    Edited by ~S i x ter - 18/11/2022, 18:03
     
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    PROLOGO

    Bart Alman



    La lotta contro la corruzione è all'apice in tutto il mondo.
    Il Grande Tempio è protetto, ma lo stesso non si può dire di quasi tutto il resto del pianeta. I combattimenti proseguono senza che sia possibile vederne la fine.
    Atena è caduta in un sonno profondo da ormai diversi mesi e nessuno sembra conoscerne il motivo.
    In questa situazione disperata, Bartolomeo del Toro, nominato da poco Gran Sacerdote, giunge all'Altura delle Stelle. Qui i suoi predecessori si ritiravano per cercare le risposte nascoste negli astri e per meditare sulla strada da intraprendere.

    Ad aspettarlo trova un uomo dall'aspetto anziano, con un'armatura bianca. Egli si presenta come Alman, ultimo sovrano di Thule. Affermando di poter aiutare il Gran Sacerdote, egli rivela che in quel luogo è celata una Lacrima di Atena, un'arma di immenso potere creata dalla Regina Nera durante la guerra contro Atlantide. Il potente strumento, affidato alla famiglia dell'Ariete, è uno degli unici due restanti dopo la fine del conflitto e fu nascosto nel Santuario dal capo dei superstiti della famiglia.
    Alman spiega a Bart come allinearsi al potere dell'artefatto, in modo da ottenere la conoscenza necessaria ad affrontare le sue responsabilità e completare la sua investitura. Attraverso il legame della Lacrima col Macrocosmo, il Gran Sacerdote diviene in grado di scrutare negli eventi del passato, distanti decine di migliaia di anni, fino a rivivere la nascita di coloro che - ai giorni nostri - sono conosciuti come i Saint di Atena.


    L'ORIGINE DEI DODICI RE SANTI

    La prima vita sfiorata è quella di Arash, un prode guerriero vissuto durante il dominio dei Titani e ormai ridotto in schiavitù da 750 anni1. Lui e gli altri schiavi erano costretti ai lavori forzati dagli uomini-serpente del Grande Antico Yig. Il loro compito era quello di estrarre il prezioso Gammanium dalle profondità della terra. Tale materiale, insieme all'Oricalco, veniva usato dalle forze di Yig per fabbricare armi in grado di ferire i Signori dell'Universo.

    La svolta arrivò quando Dyzan e Rylhir, due fratelli anch'essi schiavi che studiavano i misteri delle stelle, donarono ad Arash un minuscolo frammento di Oricalco dopo aver dimostrato una potere combattivo sconfinato, in grado di massacrare facilmente i rettili mostruosi. Arash stesso, spinto dai due a meditare2 sul cristallo, riuscì a sviluppare la stessa forza per salvare dei bambini da una frana nella miniera, risvegliando così il Cosmo dentro di lui.
    In seguito a una sanguinosa lotta per la libertà, le forze del Grande Antico nella miniera vennero completamente eliminate.
    Arash si unì ad altri undici individui, che come lui avevano la luce del cosmo. Tra loro c'erano anche Rylhir e Dyzan.

    Proprio quest'ultimo spiegò al compagno come - grazie all'ossessione dei serpenti per le stelle - fossero riusciti a portare tra di loro un sapiente di una terra lontana, Rostam, che trasmise le conoscenze antiche del suo popolo.

    Secondo queste leggende sugli Dei Antichi, la Terra era protetta da una serie di stelle che impediscono al Caos di infiltrarsi sul pianeta. Inoltre, questi gruppi di astri erano presieduti da una creatura celeste che ne incarnava il potere, prima che fossero ricacciati nei loro mondi da Crono, che decise però di rafforzare questa protezione.
    I nomi di queste costellazioni erano Varak, Gav, Dapatkar, Kalachang, Sher, Khushak, Tarazhuk, Gazdum, Nimasp, Vahik, Dul e Mahik3.

    Da quel momento, i dodici guerrieri avrebbero intrapreso una lunga guerra, riuscendo infine a bandire Yig.
    Il lento declino di Lemuria, tuttavia, richiedeva una forte guida. Arash si prestò a malincuore per questo incarico, istituendo l'ordine dei Re Santi, dodici sovrani, ciascuno aiutato da diversi Principi, aiutati a loro volta da gruppi di Cavalieri. Essi erano 88, come le costellazioni che difendono la Terra.

    Col dominio di Zeus gli uomini divennero mortali e perfino il Cosmo veniva risvegliato da sempre meno individui.
    Solo il sacrificio di Prometeo riuscì a impedire che la sensibilità cosmica sparisse per sempre dal genere umano.
    Il regno di Poseidone trasformò Atlantide in un ampio impero affamato di conquiste, trascinando Lemuria in una terribile guerra di enormi proporzioni. Il dio armò i suoi figli e il suo esercito con armature potentissime.
    Nella Battaglia del Mare Cremisi, i Re di Atlantide sterminarono quasi tutti i Re Santi. Affidandosi ad Atena, anche Lemuria ottenne delle simili armature4, potendo quindi scendere in guerra ad armi pari col nemico.

    IL TREDICESIMO RE

    La seconda vita sfiorata è quella di Asclepio, figlio di Apollo e Principe dell'Ofiuco. Il suo potere e la sua conoscenza sull'arte della guarigione era tale da permettergli di riportare in vita i morti e la sua influenza rivaleggiava con quella dei Re Santi. Sfidato da Karlash, Re Santo del Cancro, era stato in grado col suo cosmo di trasformare la sua Armatura d'Argento in una corazza dorata simile a quelle dei 12 Re. Lo scontro era stato interrotto dal Re Santo della Vergine, di cui Asclepio era principe, ma era ormai nata in seno alla popolazione l'idea di un Tredicesimo Re Santo.
    I suoi insegnamenti e la sua posizione fermamente opposta al conflitto finirono per identificarlo come sovversivo, dato che Karlash optava per una linea di governo imperialista pro-guerra e aveva ben pochi avversari politici a Lemuria5.

    Il semidio aveva già accolto sotto di sé un alto numero di discepoli, tra i quali la potente Roweena, moglie del Re Santo della Vergine e la sua opera venne presto identificata come "scisma". Per questi motivi fu presto costretto a consegnarsi alle più alte autorità e fu arrestato. Gli fu quindi concessa la possibilità di continuare a istruire dei nobili appositamente selezionati nell'arte della guarigione, utile alla guerra per fini strategici, ma gli venne ovviamente fatto divieto assoluto di tramandare la sua visione filosofica.

    Poco tempo dopo l'arresto di Asclepio, il Re Santo della Vergine e suo figlio morirono in battaglia e si dice che i loro corpi vennero cremati su ordine di Karlash per evitare che Asclepio o Roweena potessero usare le loro arti blasfeme per riportarli in vita. Quest'ultima, divorata dal dolore, mise in atto il piano che avrebbe portato alla fine della guerra, costruendo le Dodici Lacrime.
    Durante la battaglia finale, ella fece in modo che Karlash soccombesse a un devastante tumore mentre combatteva contro il Primarca di Lymnades. La loro morte, insieme a quella di molti altri, fu decretata con la distruzione reciproca dei due continenti: la flotta atlantidea distrusse gran parte di Lemuria mentre le Lacrime, intese per cancellare dalla Realtà Atena e Poseidone, mancarono il colpo e finirono col distruggere Atlantide.

    L'ALLEANZA CON THULE

    Durante l'ascesa di Asclepio, il Re Santo dell'Acquario Erhul aveva individuato una piccola isola vicino all'Islanda, abitata da studiosi delle vie del cosmo. L'isola si chiamava Thule e sembrava essere abbastanza potente da opporsi ad Atlantide. Per questo motivo decise di visitarla accompagnato dal suo allievo Yawgmoth, fratello minore di Karlash del Cancro.

    Qui incontrarono Alman, sovrano del Palazzo di Ghiaccio, per chiedergli aiuto nella guerra contro Poseidone. L'alleanza fu accettata, a patto che Lemuria si facesse garante della libertà degli uomini come un tempo avvenne sotto Arash.

    Alman raccontò di come il suo antico popolo, una volta sfuggito al terribile dominio di Yimir, avesse tentato di accumulare una vastissima conoscenza volta a proteggere la Realtà dal Caos e dai Primi Maligni. Il titano Menezio condivise con loro alcuni dei segreti della sua stirpe, mostrando come unire le tecniche di confinamento sviluppate nei millenni con il controllo delle energie fredde di cui erano maestri.

    Da allora si sviluppò una stretta collaborazione tra Thule e Lemuria, soprattutto tra Yawgmoth e Alman, entrambi destinati - sebbene con metodi e risultati diversi - a trascendere la natura umana6.

    LA FINE DELLA GUERRA

    La guerra finì nella distruzione di entrambi i continenti.
    Dei Re Santi rimasero soltanto Erhul dell'Acquario, Shalari dell'Ariete e Aleksander del Leone, fratello del traditore Mal'al. Un pugno di cavalieri riuscì a salvarsi e tra loro anche Alman, protetto l'armatura di Blue Warrior.

    In quel momento furono gettate le basi per l'organizzazione moderna del Santuario. Atena infatti garantì asilo ai sopravvissuti e affidò il comando a Erhul, che divenne Gran Sacerdote; Shalari si occupò di celare la Lacrima, in modo da trovare un uso pacifico, sfruttandone la connessione al Macrocosmo per perseguire gli ideali dei primi dodici Re.

    Alman fu invece incaricato di espandere l'influenza di Thule, creando un baluardo in difesa della Realtà dalle minacce che nessuno dovrebbe mai conoscere. Il popolo di Alman si trasferì in Siberia, a Blue Grado, dove nacque la Fondazione Grado.


    Terminato il ciclo di visioni, Alman chiede a Bartolomeo di onorare l'antica alleanza che lega la Fondazione e il Grande Tempio.
    La sede giapponese di Tokyo è sotto attacco e sta per cedere. Gli Steel Saints non sono più in grado di arginare l'assalto e la situazione è sempre più disperata.

    Il Gran Sacerdote indice quindi la riunione plenaria dei Gold Saints, il Chrysos Synagein, per chiamare a raccolta le forze del Santuario e decidere un piano d'azione per la contro-offensiva.

    moyV1L1

    Note

    1 Ai tempi dei Titani, gli uomini erano immortali e potevano morire solo in seguito a morte violenta oppure vivendo abbastanza a lungo da desiderare la morte.

    2 Ogni lemuriano è istruito nell'arte di meditazione e spinto a conoscere sé stesso nel profondo, pratica che concede un'immensa forza, per quanto non paragonabile al Cosmo.

    3 Dyzan è entrato in sintonia con Varak (Ariete), Arash con Gav (Toro), Rostam con Khushak (Virgo) e Rylhir con Tarazhuk (Libra).

    4 Ai 12 Re Santi furono affidate le 12 armature d'oro, ai Principi venero donate armature d'argento e i Cavalieri ottennero le armature di bronzo.

    5 I soli a poterlo contrastare erano Mal'al del Leone ed Erhul dell'Acquario. Il primo era un condottiero valoroso, ma ormai insofferente alla guerra, mentre il secondo era un erudito filosofo.

    6 Yawgmoth sarebbe diventato l'Alchimista Supremo del Cancro e avrebbe divorato l'essenza dei suoi sottoposti divenendo un essere mostruoso, più grande degli Olimpici. Alman, invece, avrebbe trovato il modo di svincolare sé stesso dalla realtà, divenendo in grado di astrarsi dallo spazio e dal tempo, potendo quindi esistere in ogni dove e in ogni quando, perdendo però la facoltà di intervenire direttamente.



    Edited by ~S i x ter - 16/3/2022, 21:14
     
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    CHRYSOS SYNAGEIN

    Bart Aleksander Andrea Rigel Ys Dhawyth

    Kyros Akhilleus Alexis



    Il richiamo del Gran Sacerdote spinge tutti i Cavalieri d'Oro attivi a presentarsi alla Meridiana dello Zodiaco, da sempre luogo d'incontro dei più potenti guerrieri della Dea Atena.

    Bartolomeo del Toro viene raggiunto dal Lawos, Aleksander Seraf, antico Re Santo riportato tra i vivi per guidare ancora una volta le forze di attacco del Santuario. Ai due si aggiungono Ys dell'Ariete, Kyros dei Gemelli, Rigel del Cancro, Andrea del Leone, Dhawyth della Vergine, Alexis della Bilancia e Achille del Sagittario.

    Il pericolo è imminente e, senza perdere tempo, viene stabilita per prima cosa la strategia di difesa del Grande Tempio in assenza del grosso delle sue forze.

    Viene quindi intessuta una potente illusione, atta a ingannare possibili invasori. La barriera di protezione creata da Atena va però rinforzata e proprio a tale proposito tra loro compare Anita, la precedente custode della Quarta Casa, che dona ad Andrea la chiave per la Biblioteca, nominandola ufficialmente Eforos e custode della sapienza dei Cavalieri.

    Grazie all'enorme quantità di conoscenza conservata in quello strano luogo, Andrea propone di sfruttare l'incommensurabile energia della Lacrima in modo che funga da protezione e scudo, unendosi alla barriera già esistente. I vari corpi dell'esercito faranno il resto, affiancando i Silver e i Bronze rimasti.

    La partenza è imminente: Ys, Alexis e Dhawyth si occupano del trasporto degli altri Cavalieri, in modo che giungano tutti istantaneamente in Giappone senza sprecare secondi preziosi.

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    BIBAI
    Prefettura di Hokkaidō

    43° 19' 28.99" N
    141° 51' 31.00" E


    Bart Aleksander Andrea Rigel Ys Dhawyth Kyros Akhilleus Alexis Lawrence Highball



    Tra le montagne della prefettura di Hokkaido si sta consumando uno spettacolo terribile: un numero spaventoso di corrotti cinge d'assedio gli Steel Saints, che stanno dando da giorni il tutto per tutto per impedirne l'avanzata. Il nemico sembra apparentemente imbattibile, dato che da ogni essere ucciso ne nascono altri dieci. I difensori stanno rapidamente perdendo terreno e sono sul punto di cedere, quando l'arrivo dei Cavalieri di Atena sembra ribaltare la situazione.

    I Gold Saints e il Lawos sono affiancati dal Silver del Triangolo Australe. Brandendo le armi sacre affidate loro da Libra, essi si frappongono tra l'armata della Fondazione e l'orda nemica.
    Ys, Rigel, Dhawyth e Lawrence creano un grande muro grazie al cristallo, ai poteri spirituali e ai sigilli, in modo da incanalare i mostri in un unico punto e rendere più facile ad Alek, Andrea e Kyros il compito di liberare i loro poteri distruttivi sul grosso dei numeri avversari, mentre Bart, Alexis e Achille si occupano di eliminare con precisione i bersagli più grossi e pericolosi.

    La battaglia vede i Cavalieri dare il loro massimo fin dal primo istante, cancellando l'esercito di corrotti con un attacco perfettamente coordinato senza esclusione di colpi.
    Gli Steel Saints riescono così a ritirarsi insieme ai loro feriti. Il Colonnello Alistair Stenson accoglie i nuovi alleati, conducendoli all'interno della vecchia fabbrica abbandonata che cela l'ingresso della base.
    Arrivati nel cuore operativo della Fondazione, Stenson espone la situazione: quattro siti di contenimento stano per essere assaltati e perderne anche uno solo potrebbe portare a gravissime conseguenze.

    I siti in questione sono Gunkanjima, una piccola isola con annessa una base sottomarina in cui vengono costruite le corazze e le armi degli Steel; Kawara, dove un labirinto di tunnel difende una struttura di ricerca e uno snodo fondamentale del sistema di supporto energetico; Aokigahara, base di addestramento e centro di contenimento di alto livello celato nella foresta dei suicidi; Fukushima, principale centro di contenimento e bersaglio della maggior parte delle forze corrotte.

    La minaccia è sempre più imminente e le informazioni sono scarse. Il Colonnello ipotizza che l'attacco potrebbe essere imputabile all'organizzazione denominata Sole Nero, fedeli di Ponto che hanno scatenato l'incidente del CERN1 nel 2012.
    Il briefing termina e i Saint si preparano a dividersi per affrontare i quattro campi di battaglia.

    moyV1L1

    Note

    1 La sintesi degli avvenimenti legati al Cern è consultabile qui: Maelstorm of Chaos.


    Edited by ~S i x ter - 19/4/2022, 22:13
     
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    GUNKANJIMA
    Prefettura di Nagasaki

    32°37′40″N
    129°44′18″E


    Ys Akhilleus



    Ys e Achille giungono sull'isola, tra le rovine della cittadina.
    Ad aspettarli c'è un drappello di circa dieci Steel Saints, guidati dal Caporale Nakano, un giovane ufficiale che accoglie i due graditi rinforzi.
    Le difese dell'isola stanno per il momento reggendo ai continui assalti, la maggior parte consumata sulle acque che la circondano. I soldati sono affiancati da droni dall'alto potenziale offensivo e tecnologia di occultamento, ma i corrotti li stanno mettendo a dura prova mandando ogni volta bestie con diverse caratteristiche fisiche, quasi a volerli studiare. Diversi membri della guarnigione si sono ritirati nella base per recuperare le forze.
    Nakano parla all'Ariete e a Sagittario di un sistema di sicurezza che potrebbe mettere in sicurezza la base, ma occorre tempo per completarlo.

    Il nuovo attacco non si fa attendere oltre.
    Dall'acqua emerge una moltitudine di esseri deformi simili a grossi insetti, che spargono acido e veleno. Le difese della base si attivano e supportano i guerrieri, che riescono a fare piazza pulita dei corrotti con relativa facilità. La manovra permette però ad altri mostri di palesarsi a riva. Agili e veloci, essi tentano di insinuarsi tra le rovine cercando l'ingresso della base. Simultaneamente ciò che sembra un enorme drago composto da un'accozzaglia di corpi deformi scende dal cielo e attacca direttamente i due cavalieri, mentre una grossa massa scivola sotto il pelo dell'acqua.

    Achille cerca di trattenere il mostro volante, mentre Ys e gli Steel bersagliano il gruppo di corrotti. L'intera isola sembra subire un attacco, come se qualcosa di estremamente massiccio avesse cozzato contro di essa. Enormi tentacoli strisciano fuori dall'acqua e iniziano a demolire gli edifici più vicini, mentre i corrotti più piccoli li usano per superare le difese e le barricate.

    La forza combinata dei difensori spinge il gigantesco essere a mostrarsi, dopo la sconfitta delle minacce minori. La creatura che emerge dalle acque è colossale, sia animale che vegetale, con fauci simili a quelle di un coccodrillo e alberi che crescono ovunque sul suo corpo. I Saint oppongono una strenua resistenza tentando disperatamente di limitare i danni alla base, coadiuvati da una nuova ondata di droni e dalle macchine della Fondazione, enormi automi che riescono a impegnare il corrotto, mentre Achille e Ys convogliano il loro cosmo nella freccia dorata.
    Grazie a un inaspettato aiuto proveniente dall'esterno, il proiettile colpisce e affonda nel nucleo di energia caotica che fa da cuore all'essere immenso, disintegrandolo.

    Gli Steel e i Gold Saint si ritirano temporaneamente all'interno della base sottomarina per riprendersi dallo scontro.
    Finalmente, i sistemi di difesa si riattivano. La missione è conclusa.

    moyV1L1



    Edited by Him3ros - 13/2/2024, 21:13
     
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    KAWARA
    Prefettura di Fukuoka

    33°40′N
    130°51′E


    Kyros Alexis



    Quando Kyros e Alexis arrivano alla base, non riescono a entrarvi piegando lo spazio. Si ritrovano all'esterno dei tunnel labirintici, circondati dai corpi di cinque Steel Saints, le difese automatizzate distrutte.

    Qualcosa sta tentando di superare il labirinto, ma i due Gold riescono a percepire solo un senso di atterrimento e depressione e decidono quindi di inviare l'avatar di Gemini in avanscoperta.
    Dopo una lenta esplorazione nei corridoi, una vasta coltre d'ombra assale improvvisamente i due, che rispondono con una potenza tale da devastare l'ingresso del labirinto e parte dello stesso, lasciando solo un cratere vuoto. Avanzando all'interno dei cunicoli trovano altri cadaveri e ulteriori segni del passaggio del misterioso nemico.

    Sono ormai vicini alla base vera e propria quando riescono a scorgerlo: l'oscurità si concretizza in una figura umanoide simile a un ninja, che attacca i due compagni generando decine di lame d'ombra dalla sua katana. L'oscurità si rivela essere in realtà una moltitudine di coscienze fuse dalla Corruzione in un unico amalgama, che proietta lo stesso senso di depressione percepito in precedenza.
    L'amalgama di tenebre si sdoppia e fronteggia ancora Libra e Gemini, che reagiscono riuscendo a non soccombere ai continui attacchi. Infine, la determinazione dei Saint contrasta le sensazioni negative proiettate dalla Corruzione e le ombre perdono coesione, svanendo definitivamente nel nulla.

    Una potente presenza giunge però sul campo di battaglia, distorcendone la realtà e trasformandolo in una versione bizzarra della Terza Casa: si presenta come una copia esatta di Kyros, ma è evidentemente mosso da un'energia più grande e caotica. Il ragazzo lo identifica come Nyarlathotep, che anni prima era riuscito a soggiogarlo e ad annidarsi nella sua mente e che sembra essersi alleato momentaneamente con i corrotti.
    Il dio del Caos attacca entrambi sfruttando i poteri dei Gemelli, finché il cavaliere e la sua copia si fronteggiano in una battaglia decisa dalla Galaxian Explosion.

    Pur essendo in vantaggio numerico, i due compagni non riescono a prevalere sul nemico. La battaglia prosegue in una successione di scontri ad altissima potenza e nel momento decisivo sembra attivarsi una sorta di sigillo, una protezione ideata da Eleuteria - madre di Kyros - per difenderlo in caso di pericolo estremo. Nello stesso momento, un immenso cosmo brucia attraverso alle armi di Libra, raggiungendo per pochi istanti un'estensione divina e permettendo ai Saint di distruggere la forma fisica di Nyarlathotep.
    Sfuggiti all'attacco in extremis di quest'ultimo, i due si ritrovano nella base della Grado.

    Il sito è stato protetto e ora sembra pienamente operativo, ma la battaglia attende ancora a Fukushima.

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    AOKIGAHARA
    Prefettura di Yamanashi

    35°28′12″N
    138°37′11″E
    [Approssimativamente]


    Rigel Dhawyth Lawrence



    Rigel, Dhawyth e Lawrence arrivano ai margini della Foresta dei Suicidi, un luogo creato per tenere gli occhi indiscreti ben lontani dalla base segreta.
    Un manipolo di Steel Saints cerca di tenere testa a migliaia di corrotti che sciamano con l'aspetto di un'orda di cadaveri putrescenti. Solo alcuni dei soldati sembrano in grado di sfruttare al meglio la tecnologia a loro disposizione, mentre gli altri sono evidentemente delle reclute in addestramento.

    La prima ondata di cadaveri viene spazzata via facilmente grazie anche alle potenti armi di Libra e i minuti che seguono danno modo a Willrod, il Capo Istruttore del sito, di informare i Saint sulla situazione. Viene però interrotto da un secondo assalto di corrotti, stavolta guidati da un misterioso uomo in abiti sacerdotali che proietta un cosmo inquietante.
    L'orda si lancia sui soldati, mentre il falso prete affronta i Saint sfoderando una potenza enorme, tanto da metterli subito in difficoltà.
    Con gli Steel Saints esposti a una massiccia carica dei corrotti non-morti, Lawrence lascia che Dhawyth e Rigel si occupino del nemico e si lancia in difesa dell'ingresso della base.

    Il prete si rivela presto essere un Daimon Caduto, a prova del fatto che il Caos non sia l'unico tremendo alleato della Corruzione.
    I due Cavalieri d'Oro riescono a danneggiarlo abbastanza da costringerlo a mostrarsi nel suo vero aspetto. Il Caduto non sembra comunque essersi indebolito e continua a minacciare entrambi con spaventosi attacchi volti a danneggiarli fisicamente, mentalmente e spiritualmente.
    Le armi sacre riescono infine a fare breccia nelle sue difese, colpendolo nel nucleo al centro del suo corpo distorto. L'essere, ferito, cerca di strappare l'anima dei suoi avversari per assorbirla, ma viene contrastato e apparentemente vinto dall'unione perfetta dei poteri del Cancro e della Vergine, scomparendo.

    Nel frattempo, Lawrence e gli Steel riescono a gestire la nuova ondata, guadagnando tempo per arretrare verso l'ingresso della base e trarre in salvo i feriti.
    Willrod fa rientrare i cadetti e si prepara allo scontro sfoderando tutta la potenza garantita dalla tecnologia delle armature della Fondazione, attivando anche i protocolli di difesa del corridoio principale per contrastare direttamente l'avanzata dei non-morti.
    Gli assalti si susseguono senza sosta, dando dimostrazione della folle capacità di adattamento della vita corrotta e generando forme sempre diverse per attaccare i due difensori.

    Preoccupato che la loro sola forza possa non bastare, Willrod propone con riluttanza di liberare uno dei soggetti contenuti nella base, sperando che possa in qualche modo tornare a loro vantaggio.

    Lawrence tenta di prendere tempo, chiedendo all'Istruttore Capo di ritirarsi e agire solo in caso di estrema necessità.
    Improvvisamente la presenza del Caduto torna a infestare l'area, tentando di costruirsi un contenitore fisico con la carne dei corrotti. Il tentativo viene subito interrotto dai poteri dei tre Saint. L'essenza spirituale del Caduto priva di sostegno squarcia la realtà, permettendo a innumerevoli esseri simili a esso di affacciarsi sul piano fisico.

    Una presenza giunge però dal profondo del sito di contenimento, scagliandosi sui Caduti: un Daimon della Furia.
    Mentre la creatura tiene a bada gli altri esseri, i tre si spostano all'interno della base e in una stanza blindata trovano Willrod intrappolato in una sorta di rituale, in fin di vita. Il rito, che sta mantenendo sul posto la presenza del Daimon a discapito della forza vitale dello Steel, viene modificato da Lawrence in modo da evitare il sacrificio dell'ufficiale. Dhawyth e Rigel tentano di contenere la minaccia dei caduti, ma improvvisamente le loro Gold Cloth iniziano a risuonare al richiamo del Gran Sacerdote, verso Fukushima.

    Anche i Caduti e i Traxisdaimon sembrano attirati da quel luogo...

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    FUKUSHIMA
    Prefettura di Fukushima

    37°25′17″N
    141°01′57″E


    Bart Aleksander Andrea



    La vecchia centrale nucleare è circondata da una fitta foresta. Quando Bartolomeo, Alexander e Andrea giungono sul posto non riescono a distinguere praticamente nulla di anomalo, almeno finché i sensi dei due Leoni non penetrano un avanzatissimo sistema di occultamento.

    Vengono quindi attaccati da un gruppo di quelli che sembrano Steel Saints, che vestono però un'armatura col simbolo del Sole Nero su campo bianco ed emanano energia corrotta. Il primo assalto rischia di devastare ogni cosa tranne l'edificio principale. Solo grazie all'immensa potenza dei Cavalieri, la battaglia è presto vinta. La Corruzione sembra catalizzare un disperato meccanismo di difesa nei pochi corpi dei nemici ancora integri, che cercano di attaccare un drappello di Steel Saints appena uscito dalle rovine.
    L'attacco viene però ancora una volta gestito da Bart e Alek, mentre Andrea si occupa di curare i soldati. Uno di essi, il Comandante Johnson, informa i Saint che nemmeno il Corpo di Contenimento di cui fa parte sappia chi o cosa sia il singolo soggetto sigillato nella base (identificativo GRADO 132-7). Egli racconta anche di come siano stati sopraffatti e vinti da una sorta di incubo perenne, che ha reso inutile ogni difesa del sito, prima di interrompersi per ragione sconosciute.
    Alla menzione del codice, il Toro sembra rivivere sensazioni simili a quelle sperimentate tramite il potere della Lacrima, ma le immagini sono troppo vaghe per essere interpretate.

    I tre avanzano nell'edificio principale, trovando l'ambiente ricoperto da una sorta di melma nera, fino ad arrivare davanti a un portone socchiuso. La presenza della Corruzione sembra aumentare, tanto da mettere in difficoltà i Cavalieri proiettando nella loro mente sospetti di un terribile tradimento. Essi riescono a resistere sincronizzando il loro cosmo e dissipando momentaneamente l'aura negativa.

    Entrando nella stanza protetta trovano la stessa melma nera che copre il resto della base assieme ai cadaveri dei tecnici e una scala che porta in cima all'edificio. Sul tetto è stato costruito e azionato uno strano macchinario. Sull'oceano, invece, è comparsa una strana struttura circondata da energia rossastra.
    A quella vista, Bart ricorda un battaglia combattuta da antichi uomini contro una misteriosa entità luminescente. Li vede perire quasi tutti, prima di riuscire a sigillare l'essere in una piccola gemma con impresso il numero romano "VII".

    Una giovane ragazza con gli occhi violetti e i capelli d'argento fa la sua comparsa accanto ai Cavalieri. Dall'aspetto molto simile a quello di Alisia, l'incarnazione umana della dea Atena, si presenta come Therese e si rivolge al Gran Sacerdote, che l'aveva conosciuta diversi anni prima1.

    La presenza di Therese è quasi insondabile, è l'aura corrotta che avvolge l'intera area, di intensità pari a quella di un dio.
    La ragazza ignora gli altri due e si rivolge solo a Bart, che inizia a ricostruire con maggior chiarezza le informazioni che continua a recepire2. Il sigillo della gemma contiene una delle sette figlie del Primo dei Caduti, A'habbat3, che i Saint aiutarono a sigillare nei tempi del Mito4.

    Therese, ora divenuta l'Avatar del Tradimento, collabora con un misterioso uomo di nome Karl in modo da liberare A'habbat, colei che potrebbe liberare tutte le sue sorelle e concedere a loro padre un accesso alla Realtà. Per ottenere questo fine hanno raccolto informazioni grazie alla moltitudine di anime un tempo rinchiuse nell'Averno e si sono alleati con i Caduti, servi di Lucifero.

    Bart e Alek si lanciano contro Therese, che si riveste di tenebre ed energia corrotta, scatenando una battaglia terribile tra luce e oscurità.

    Andrea nel frattempo si lancia sulla piattaforma, il cui scopo è assorbire e convogliare l'energia corrotta per distruggere il sigillo sotto l'oceano. Qui incontra un essere che si presenta come Karl Maria Wiligut, all'apparenza un semplice uomo che cela tuttavia una moltitudine di identità dietro al suo volto segnato dalle battaglie. Karl non sembra emanare una propria energia, riuscendo tuttavia a incanalarne da fonti esterne una quantità immensa, pari a quella di Therese. Egli sembra conoscere Andrea e arriva a proiettare immagini dei momenti più difficili della vita della ragazza.

    Il gigantesco scontro tra Therese e i due Saint devasta quel poco che rimaneva della centrale nucleare. Il Keraunos e la forza del Toro non sembrano sufficienti a contrastare il nemico, ma le armi di Libra bruciano l'ombra distruttiva dell'Avatar, che subisce un colpo tale da sfasarne la struttura fisica. Ripresasi dall'impatto, Therese utilizza il suo potere corrotto per aggredire la mente e lo spirito dei guerrieri, divorandoli in un mondo completamente buio.
    Sulla piattaforma, Andrea tenta di attaccare Karl, ma viene precipitata in una sorta di viaggio spirituale, in modo da accedere al corpo del Leone e corromperlo per farne un nuovo Avatar simile a Therese.

    Circondati dalla disperazione e dal tradimento, i tre invocano Atena, riuscendo a liberarsi dalla morsa della Corruzione.
    Andrea vede il suo fulmine farsi incredibilmente più potente grazie alla voce della dea che finalmente la raggiunge5, mentre la luce delle costellazioni inizia a brillare nei cieli del Giappone.
    Alek e Bart riescono a sconfiggere l'Avatar, che perde la sua presa sulla coscienza di Therese. Quest'ultima, allo stremo, chiede al Toro di porre fine alla sua vita e il Gran Sacerdote, a malincuore, le spezza il collo.

    Pochi istanti dopo i due vengono sorpresi dall'arrivo di Karl, che vuole riempire il corpo di Andrea con l'energia corrotta che il cadavere di Therese non è più in grado di contenere. Il Keraunos esplode però dalla guerriera, risvegliandola e sbalzando l'uomo e allontanando il corpo senza vita.
    I Cavalieri sfruttano quella breve distrazione per tornare all'attacco.

    Nello stesso momento, tuttavia, la piattaforma sull'oceano si spezza e libera un vortice di energia rossa che si riversa direttamente come un raggio sul sigillo. Centinaia e centinaia di Daimon compaiono attorno a esso in due schieramenti opposti, dandosi feroce battaglia.

    Karl è ferito, ma certo della vittoria. Tramite un congegno della Fondazione è riuscito a impedire qualunque intervento per mano dei Titani. Sembra che inoltre si aspettasse l'intervento delle armate del Caos, trattenute però dalle forze di Atlantide in Australia6.

    Dalle macerie sorge un immenso drago, composto dalla Corruzione che albergava dentro Therese, ma non più limitato dalla forma umana. A un suo ruggito un esercito di bestie deformi striscia fuori dall'acqua, invadendo la costa.

    Improvvisamente una gigantesca colonna di fulmini squarcia il cielo.
    Superando tutte le barriere imposte da Karl grazie al cosmo dei Saint, Atena, la Dea della Giustizia scende sul campo di battaglia, brandendo il Keraunos di Zeus.
    La sua presenza dà vigore e forza al cosmo dei guerrieri, risanandoli e concedendo loro di elevarsi oltre i limiti, divenendo in grado di sostenere l'ultima battaglia.

    La Saetta Sacra avvolge il corpo esanime di Therese, risvegliando in lei il potere di Nike, la Vittoria.
    Lo scontro finale si prepara, mentre i Saint schieratisi in difesa del Giappone compaiono uno dopo l'altro accanto ai loro compagni.

    moyV1L1


    Note

    1: La vicenda, che coinvolse Bartolomeo del Toro, Therese e Gabriel del Cancro Nero, è narrata qui.

    2. I flashback, le immagini confuse che Bartolomeo continua a percepire sono in realtà ricordi accessibili solo al Grande Sacerdote in carica e protetti dal potere della Lacrima.

    3 A’habbat significa "speranza". Le visioni del Toro la identificano come "la Settima Figlia, la Settima Sposa, chiusa dal Settimo dei Sigilli, colei che ha la Chiave di tutti gli altri."

    4 I Saint hanno contribuito a imprigionare anche la Terza Figlia prima della Settima, in un luogo in Grecia ai confini con la Turchia.

    5 Atena si trovava da tempo in uno stato simile al coma, necessario affinché il suo spirito potesse compiere un viaggio alla ricerca delle tracce lasciate da Zeus. La Corruzione le ha impedito fino a quel momento di raggiungere il Giappone, ma la presenza dei suoi Cavalieri funge da connessione, permettendo al suo potere di manifestarsi.

    6 L'intero evento della guerra tra Atlantidei e Caos è introdotto qui.


    Edited by Him3ros - 13/2/2024, 21:45
     
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    SONNENWALZER

    Bart Andrea MTrtfDU



    Mentre Atena e Aleksander combattono contro l'immenso drago di Corruzione, Nike, appena risvegliata, si lancia su Karl insieme a Bartolomeo e Andrea.
    Il loro attacco sembra ferirlo, ma il suo corpo viene immediatamente trasfigurato e protetto da uno strano materiale metallico dal colore cangiante tra il nero e il viola, lo stesso delle Soma dei Titani.

    L'Araldo del Sole Nero intrappola i Cavalieri in costrutti di luce per potersi concentrare su Nike, che richiama il suo scettro d'argento per difendersi dall'immensa potenza nemica, proteggendo anche gli altri due col suo cosmo per evitare che le Gold Cloth vadano immediatamente in pezzi.

    I colpi di Bart e Andrea sembrano danneggiare Karl, ma non sortiscono gli effetti desiderati, quasi come se il nuovo corpo si adattasse e riuscisse a evolversi in modo da gestire in maniera commisurata ogni offensiva avversaria. Bart a contatto con lui ne percepisce la natura di origine umana, mentre Andrea intuisce che le nuove capacità dimostrate dall'uomo possano essere in realtà semplici copie delle loro stesse abilità cosmiche.

    Per evitare che egli possa ulteriormente approfittare della loro stessa forza, decidono di attaccare fisicamente con la armi di Libra benedette da Atena e con lo scettro di Nike, rivestita dalla sua Kamui.

    Karl, tuttavia, rivela che il suo potere viene dall'essenza stessa della Corruzione, la Vita concepita da Ponto, che consente a chi ne fa parte di accedere a tutte le conoscenze delle vite che ha amalgamato e ai poteri necessari per sfruttarle. Sta per annichilire il Toro e il Leone, quando un attacco dall'alto di Nike lo schianta al suolo.

    Ripresosi dallo schianto, Karl modifica la struttura del suo corpo per tentare di trafiggere i Saint, evocando al contempo una creatura corrotta per tener impegnata Nike. Nello scambio di colpi che segue, il corpo di

    Karl subisce dei gravi danni a causa del potere divino infuso nelle Armi Sacre e l'uomo, messo alle strette, assorbe la sua evocazione e genera una sorta di piccolo sole di energia corrotta che brucia l'aria e scioglie la roccia, aggredendo col suo calore anche le menti e lo spirito dei Cavalieri, nonostante l'intervento di Nike in loro difesa.

    Un'ultima offensiva viene opposta dai guerrieri dorati, sostenuti dal cosmo divino di Nike.
    Con tale forza dalla loro parte, i tre riescono a provocare un collasso nel globo di energia corrotta, che esplode interrompendo per un istante la connessione tra Karl e la vastità del potere corrotto che stava incanalando, riducendo la sua forma fisica a un ammasso di membra appena in grado di muoversi.

    È Nike a vibrare l'ultimo colpo con lo scettro, prima che egli possa reagire in qualunque modo.

    Nello stesso momento, qualcosa sembra destabilizzare il vortice di Corruzione sopra il sigillo della Fondazione. In pochi istanti l'energia che animava Karl e il drago viene risucchiata da esso, lasciando solo una densa bruma rossastra sulla spiaggia devastata...

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    Edited by ~S i x ter - 1/5/2022, 14:44
     
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    Alexis yLCCLVA Kyros



    La costa viene invasa da un esercito di corrotti vasto oltre ogni dire: creature oscene sorgono dalle acque e altre simili a insetti attraversano il cielo, quasi oscurandolo dato il loro numero.

    In soccorso dei Saint e della fondazione interviene però G.E.A., che invia il suo Araldo Amaterasu e la Corte di Mezzanotte. Essi oppongono una strenua resistenza alle ondate di mostri che si infrangono sulla costa, presto aiutati dal Colonnello Alistair al comando dei giganteschi robot della Grado, affiancati a loro volta da un esercito di droidi.

    In quel momento anche Alexis e Kyros si uniscono alla lotta.
    I loro poteri, insieme alla tecnologia degli Steel Saints fanno strage della prima ondata con relativa facilità, ma la Corruzione prepara immediatamente una contromisura: da alcune delle creature più grandi si espande una sorta di impulso elettromagnetico, che costringe i robot ad arretrare in difesa.

    Quella che sembra la bestia più grande assorbe gran parte del cosmo emanato dagli altri esseri simili e lo usa per catalizzare una tempesta di fulmini rossastri che rischia di distruggere ogni cosa sul suo tragitto. I robot della fondazione reagiscono innalzando una serie di difese per evitare la propagazione della tempesta, ma ci riescono solo grazie all'intervento di Gemini, che sfasa l'intera battaglia nelle profondità della Dimensione Oscura.

    Qui Amaterasu e Alexis riescono ad assestare un durissimo colpo all'orda, abbattendo il corrotto più grande e falciandone molti altri. L'energia che sostiene e anima gli ammassi di carne e denti riprende a distribuirsi attraverso la distesa di abomini, che inizia a bersagliare i difensori con una pioggia di raggi distruttivi.

    Improvvisamente, però, qualcosa sembra rompersi: la Dimensione Oscura viene attraversata da una scarica di potere che la squarcia, trascinando i corrotti in un vortice di bruma rossastra che va a unirsi al resto dei miasmi che tenta di soffocare la costa di Fukushima.

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    Edited by ~S i x ter - 1/5/2022, 14:44
     
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    A'HABBAT

    Akhilleus Dhawyth Lawrence Rigel Ys



    Centinaia di metri al di sopra del sigillo della Fondazione sta infuriando una tremenda battaglia aerea tra i Caduti e i Traxysdaimon, gli Angeli della Furia. Lo scontro è ferocissimo e i cadaveri dei vinti cadono nell'oceano sottostante soltanto per svanire e ricomparire da fenditure nella Realtà, pronti a combattere da capo.

    Nessuno schieramento prevale sull'altro, mentre il vortice di energia corrotta attivato da Karl poco prima sta riversando tutta la sua capacità distruttiva in un sottile raggio che si perde nelle acque.

    Achille, Ys, Rigel, Dhawyth e Lawrence, appena arrivati sulla spiaggia, si dirigono verso lo scontro aereo.
    Mentre i Cavalieri d'Oro bersagliano lo schieramento dei Caduti e cercano senza successo di impedirne la continua rigenerazione, il Cavaliere d'Argento prova a limitare la potenza del raggio tramite un complesso sigillo, che riesce per pochi istanti a interferire col processo in atto. Il tentativo però si rivela presto inutile, data la potenza delle forze in gioco.

    Un profondo lamento si alza dal fondo dell'oceano in seguito al disturbo del raggio, provocando una reazione viscerale tra i Caduti. Proviene da un essere simile a un Daimon e filtra attraverso un potente sigillo posto sotto alle acque della baia.
    I Daimon della Furia bersagliano i Caduti con proiettili metallici, dando ai Cavalieri sotto attacco il tempo di interferire nuovamente col vortice, disturbando il fluire dell'energia corrotta.

    La creatura intrappolata nel sigillo reagisce con un grido angoscioso. I Caduti distruggono la loro forma fisica squarciando il tessuto del mondo materiale, trascinando i Saint in un piano spirituale instabile. In quel luogo etereo essi vedono una figura umanoide che intreccia la sua energia con il raggio corrotto per tentare di liberarsi da un'intricatissima struttura geometrica.
    I Daimon si dispongono subito ai margini dello squarcio per bloccarne l'espansione, mentre l'entità riversa sui guerrieri un'ondata si energia spirituale volta a sopprimerli e assorbire la loro energia.

    Unendo le forze e convogliandole attraverso le Armi della Bilancia, i Cavalieri riescono a creare un sigillo sufficientemente potente da interrompere l'afflusso di energia esterna, inglobando il vortice di Corruzione... finché essi non sentono le loro forze venire risucchiate da un potere più grande.

    La proiezione astrale di A'habbat riesce a concretizzarsi nel piano instabile, per quanto trattenuta da catene, tentando di spingere gli umani all'obbedienza più totale mentre si ciba del cosmo dei nuovi sigilli per spezzare quelli che la trattengono.

    Nel momento più disperato solo la freccia del Sagittario, ricolma del cosmo di tutti i compagni, riesce a far breccia nelle difese di A'habbat.
    Per qualche istante sembra che il colpo non abbia sortito effetto: la freccia attraversa la proiezione astrale e passa oltre, trapassando il vortice corrotto alle sue spalle e facendolo implodere, infrangendo la dimensione spettrale.

    A nulla vale l'ultimo tentativo della Settima Figlia di precipitare i guerrieri nella follia, minacciando il ritorno delle sue sorelle e del Padre. I sigilli della Fondazione tornano a stabilizzarsi, aumentando la loro presa sull'essere e i Daimon generano una potente barriera per impedire ai Saint di soccombere, mentre l'essere scompare nuovamente tra i flutti.

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    VICTORY

    Lawrence Bart Aleksander Andrea Rigel Ys

    Dhawyth Kyros Akhilleus Alexis yLCCLVA



    Atena e Aleksander hanno abbattuto il drago creato con l'energia corrotta un tempo rinchiusa dentro Therese e si ricongiungono con Bartolomeo, Andrea e Nike sulla spiaggia.
    Uno dopo l'altro anche Ys, Alexis, Dhawyth, Rigel, Lawrence, Kyros e Amaterasu compaiono al loro fianco.

    La dea alza le mani verso la bruma rossastra, iniziando a intessere un gigantesco sigillo tramite la forza delle stelle e il Keraunos di Zeus, contenendo quel vorticare di volontà tormentate nella bruma rossastra, la somma di tutte le entità che la Corruzione ha assimilato in quella zona, richiamate dal congegno di Karl.

    Nike si unisce a lei e così tutti i Cavalieri e l'Araldo di Gea, generando un potere tale da risanare le anime corrotte e indebolire così la presa di Ponto sul pianeta.

    Il miracolo si compie e l'intero Giappone viene risanato dall'ombra della Corruzione. Gli spiriti di Gea intervengono per evitare un ultimo, disastroso collasso e per far tornare quel frammento di mondo all'armonia.

    La Fondazione Grado è finalmente in grado di riattivare tutti i sistemi difensivi. L'allerta rimane alta e il futuro incerto, malgrado questa vittoria abbia riportando un po' di speranza.

    Anche l'ultima battaglia si conclude, ma altri scontri forse ancora più difficili attendono l'umanità e i suoi difensori.

    moyV1L1




    Edited by ~S i x ter - 6/5/2022, 13:58
     
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