Maelstorm of Caos

Anita convoca in segreto tre dei suoi compagni d’arme: Daneb di Leo, Dhawyth dei Cani da Caccia e Nesyos di Andromeda. L'incontro avviene alle rovine di Rodorio, poco fuori il Grande tempio dove la Giovane Gold Saint svela che la corruzione sta tentando di impadronirsi del CERN di Ginevra per i suoi scopi. Anita si offre di scortarli alla struttura ma qualcosa minaccia il gruppo. Addentrandosi all’interno, Anita, passata la barriera che circonda il luogo, la giovane Gold Saint misteriosamente scompare, mentre Daneb rimane privato del cosmo e Nesyos perde l’uso delle sue catene. Separati da Anita che prova a dare il suo sostegno a distanza attraverso l’invio di fuochi fatui, i tre si separano per scendere all’interno della struttura. Nesyos si trova a combattere un demone famelico ed è costretto a fuggire verso il livello sottostante, Dhawyth fronteggia un labirinto dove viene messa faccia a faccia con gli effetti collaterali del suo potere. Anita interviene salvando Deneb e Dhawyth attraverso i suoi fuochi fauti.

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Gli strumenti della Death Queen Island captano una stana oscillazione di energia localizzata al CERN di Ginevra. Gabriel di Black Cancer, interessato ai dati inviati al computer principale dalle sue sonde, e convinto che la fonte di energia possa essere utilizzabile per l’isola, convoca Estelle di Black Pisces per una missione. Arrivati sul luogo e avendo notato che i corrotti pattugliano il luogo, i due elaborano un piano per introdursi con il minimo consumo di cosmo da un ingresso secondario. All’interno i due, guidati dalla sonda, scoprono un macabro spettacolo: una stanza contenente vasche di liquido nero, cadaveri in decomposizione e manate di sangue rappreso sulle pareti. Mentre i due cercando di raccapezzarsi sulla situazione usando i loro poteri per esplorare i dintorni, qualcosa si muove nelle vasche di liquido nero. I due decidono di defilarsi al piano inferiore per completare la missione, evitando accuratamente il liquido nero. Ma non sembra esserci pace; mentre due ispezionano i computer del luogo e gli armadietti, qualcosa si rompe al piano di sopra. La coppia si divide: Gabriel continua a cercare la password d’accesso trovando indizi nei libri trovati negli armadi, mentre Estelle va al piano di sopra facendo uno spiacevole incontro. Il liquido delle vasche, fuoriuscito da delle crepe, si assembla con i cadaveri in un mostro raccapricciante che le si scaglia contro. Il cavaliere di Black Pisces lo affronta dando il tempo al compagno di decifrare l’accesso ai terminali, ma purtroppo non è cosa semplice perché il mostro sembra assorbire l’energia dei suoi colpi accrescendosi. Qualcosa va storto e mentre Estelle combatte, improvvisamente sparisce dal campo di battaglia, lasciando Gabriel al suo compito.

Anche Gabriel non rimane a lungo nella stanza dei computer poiché qualcosa sembra portarlo via in un altro luogo. Così, Black Cancer si ritrova in quella che sembra una base nazista, a tu per tu con il capo di una setta interna alle SS, Karl Maria Wiligut. Quest setta chiamata SS-Schwarze Sonne è votata al culto del Sole Nero. Nello scambio di battute che segue, si apprende che questo gruppo sta facendo esperimenti con il nome in codice di Virgula Divina, votati alla creazione di un esercito di entità corrotte attraverso l’utilizzo della Corruzione, da loro nominata Vril. L’esercito ha come scopo ultimo di assoggettare l’universo ai comandi del loro signore. L’uomo sembra potere manipolare in qualche modo gli eventi tramite le sue attrezzature, così spedisce Gabriel in un luogo in cui dovrà fare una scelta fra delle spade, scelta che avrà conseguenza sugli eventi. In quello che sembra un cammino iniziatico, Gabriel incontra Therese, ragazzina manipolata da lui ed elevata a divinità, per poi essere assorbita all’interno della coscienza famelica del cavaliere nero. Gabriel si ribella al piano del capo delle SS e ingaggia battaglia con Therese. Nell’escalation di morte e distruzione che ne segue, si apprende che Karl vuole raggiungere il centro del multi-universo e riplasmarlo con la forza che è dentro Gabriel, identificata come un frammento di Erebo: la goccia. Per fare questo, è deciso a prendere in cambio la vita del cavaliere nero. Il comandate con l’aiuto di Therese si impadronisce del frammento di Erebo contenuto nel corpo di Gabriel, ma nel mezzo degli eventi il cavaliere nero viene risucchiato al suo interno. Qui, Gabriel incontra Erebo stesso, che gli spiega che si trovano nel Tartaro. Quella, come tutte le altre dimensioni divine, è il luogo di destinazione delle anime. Qui gli spiega le basi della guerra degli antichi dei, il perché Gabriel possiede potere sulle tenebre, sul senso degli scontri contro Angelus e cosa è in realtà è la goccia. Alla fine della conversazione, Gabriel si trova sull’isola, affiancato da Candice. Gabriel pare avere più controllo sulla corruzione dentro di lui, ma questo sarà un bene?

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Nel Regno di Hades è emergenza, Edward Caliban Stark, cavaliere risorto di Acquarius, ritrova un Nasir di Jinn farfugliante e ferito. Ha con se una lettera di Naima che spiega che sono in pericolo, che deve completare una missione al CERN di Ginevra e di Portare con se solamente Kazue di Balrog e Fate di Geb. Il Princeps Inferorum convoca a se i due guerrieri e insieme partono alla volta del luogo. Qualcosa va storto. I tre sembrano essere attaccati fatalmente da un’entità e si ritrovano di nuovo in Hades, consci di quello che hanno vissuto. Prima di tornare indietro, riescono a scorgere una scritta di sangue su un muro. “El Reloj”. Il gruppo è costretto ad andare avanti più lentamente, ed è costretto ad affrontare un mostro. Alla fine del combattimento scorgono il paesaggio della loro prima partenza e una scritta “Welcome to ALICE A Large Ion Collider Experiment. A journey to the beginning of the Universe.” Mentre si organizzano per andare avanti, qualcosa risucchia nel terreno Kazue. Edward procede all’interno dell’edifico principale, lasciando dietro Fate che viene presto attaccato dal mostro che li ha uccisi la prima volta. Kazue,invece, si trova in un lungo corridoio dove scorge per intero la scritta insanguinata EL RELOJ ES LA CARCEL DEL TIEMP, ma trova anche una donna in preda alla corruzione, che la Spectre si affretta a mietere. Frattanto all’esterno, Fate riesce a fare fuori il mostro, ma adesso sente anche lui il ticchettio che ha condotto Edward all’interno. Ha anche la visione di fili rossi che collegano il suo petto e sono sparsi ovunque, intensificandosi verso l’edificio. Decide quindi di seguirli. All’interno Edward incontra Naima, ma dallo scambio di battute che ne consegue si accorge che quella non è la Naima che conosce lui, ma una sua versione alternativa, assoggettata alla Corruzione. La donna gli scaglia contro un’orda di corrotti, iniziando una battaglia decisiva nel cuore del CERN. Fate continua ad avventurarsi verso l’interno, cercando di scansare i corrotti. Si dirige verso l’orologio centrale, e nel suo cammino incontra la stessa donna incontrata da Kazue. Decide di recidere i fili rossi che li collegano alla stanza centrale, ma questi si ribellano avvolgendo Fate, portandolo a tu per tu con la sua coscienza di Geb, l’antico dio egizio. Kazue arrivata all’interno trova un’altra copia di Naima, di strane ascendenze divine, che le spiega il piano della corruzione: schiavizzarla per disseminare il caos in tutti gli universi conosciuti.

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Le tre guerriere scomparse nei meandri del CERN, Kazue, Dhawyth e Estelle si ritrovano in una piccola stanza illuminata da una vetrata con al centro una spada dall’aspetto antico. È la stanza del Collider. Kazue identifica la spada come Strombringer, la spada dell’equilibrio, l’arma leggendaria che fa parte del terzetto insieme a Nidhogg e Yggdrasil. La spada esercita una certa influenza sulle tre guerriere, ma a spezzare la tensione che si viene a creare inevitabilmente c’è Anita, comparsa davanti a un bozzolo nero contenente altri due cavalieri. La Gold Saint di Cancer è tremendamente ferita e priva di cosmo ed esprime il desiderio di essere sigillata con la spada. Non è dello stesso avviso la Specter di Balrog, decisa a reclamare l’anima di Anita per il suo signore, mentre Estelle ferma Dhawyth dall’andare incontro alla sua compagna d’arme, convinta che si tratti di una trappola. Cosa che effettivamente si rivela. L’essere con loro è sì Anita, ma una versione corrotta della Gold Saint, l’eretica. Kazue, ingannata, ha aperto una via d’accesso alla nuova dimensione infernale. L’entità le comanda di uccidere le altre due con Stormbringer, iniziando dalla black saint. Mentre L’Eretica blocca Estelle e manipola il cuore di Kazue che è costretta a eseguire l’ordine di abbattere l’altra, Dhawyth presa dalla disperazione lancia un attacco con tutta se stessa contro la sfera.
Accadono varie cose contemporaneamente.
L’armatura di Cancer intercetta il fendente che doveva essere fatale per Estelle, salvandole la vita; Anita e Naima vengono liberate dalla loro prigionia, ma mentre Naima fa fuori l’Eretica, Anita viene posseduta dalla spada e dallo spirito di Hel in essa contenuto. A fermarla accorre Eleutria, ex cavaliere di Gemini, ma nello scambio di battute che ne risulta, l’ex divinità lancia la sua arma nel Collider, generando un’esplosione che apre un portale. D’ora in poi la corruzione ha un centro dal quale propagarsi.
I cavalieri hanno venti secondi per evacuare il posto. Eleuteria porta con se Dhawyth e apre un portale per Estelle.

Naima, libera dallo stallo temporale nel quale era intrappolata, prende in braccio Kazue priva di sensi ed usa i suoi poteri per avvolgere e fare andare avanti il tempo per salvare gli Spectre lì presenti. Alla fine della corsa, il piano viene svelato. Naima, Anita e Eleuteria erano andate ad affrontare la corruzione che si stava cercando di impadronire del CERN, ma erano state fermate da tre versioni parallele di Naima. A quanto pare la corruzione voleva le tre spade, ma la verità prende corpo. Il Lost Canvas, il nuovo universo infernale di Hades, rischia di essere corrotto.

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Dopo gli eventi del CERN, la corruzione è libera di assaltare l’oltretomba. A fermarla si parano davanti Modrock del Minotauro, Gortharu di Druj-Nasu, Ethan di Gashadokuro, Kasimir di Basilisk e Nasir di Jinn. Il gruppo, guidato da Pandora, si fa strada fra le orde di esseri dell’oltretomba corrotti verso il centro del tribunale. Nasir si dirige verso l’Obelisco di Mnar, ma trova un enigma da risolvere a fermarlo mentre Gortharu gli copre le spalle. Kasimir e Ethan partecipano attivamente alla battaglia mentre Modrock tenta di scortare Pandora all’interno del tribunale. Mentre Nasir affrontra trappole e indovinelli per bloccare il flusso di anime che sta alimentando l’esercito nemico, gli altri spectre affrontano i nemici dal potere sempre crescente. Arrivata al centro del tribunale, Pandora ha una richiesta insolita per Modrock. Il piano dell’Oracolo è quello di farsi ammazzare per colmare la breccia dalla quale la corruzione sta invadendo l’Ade, ma lo spectre si rifiuta e offre la sua vita in cambio di quella di Pandora, ma questo non basta. L’Oracolo si pugnala alla gola e le anime dei due, per metà corrotte, escono dal tribunale per unirsi alla battaglia. Frattanto Nasir riesce nell’impresa per il quale si era recato all’obelisco: risvegliare Hades, che inizia una mattanza purificatrice nel suo regno, anche se questo gli costa la vista. Kasimir viene inviato all’interno per proteggere i corpi di Pandora e Mordock, che si risvegliano in una dimensione onirica, mentre sul capo di battaglia, il dio della morte pone fine alla battaglia, ma lasciando aperti alcuni enigmi. Pandora e Mordrock torneranno indietro? Quale cambiamento si è innescato in Nasir? Quali saranno le prossime mosse del dio dell’Oltretomba?

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