[mega quest saints] We can be Heroes - La Fondazione - Parte 2

Bibai, Hokkaido

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Protogenos of Death

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    10,802
    Location
    Drujah Demana

    Status
    DEAD
    Ya8PFxy

    moyV1L1
    the_secret_world_conceptart_oTFKU


    L'
    edificio che ospita il centro direzionale della Fondazione è ricavato da una vecchia fabbrica di carbone, nella città di Bibai, nell'Hokkaido.
    Poco distante vi è la zona di contenimento locale, situata sotto le rovine della Round Schoolhouse, in cui la sapiente distribuzione di spettri aiutava a tenere lontani occhi indiscreti.

    Ora però tutto è cambiato.

    Corrotti d'ogni sorta avevano iniziato un lunghissimo assedio alla base, la Vita stessa si stava rivoltando contro i custodi dei segreti dell'umanità.

    Per quanto potente, la Fondazione non aveva le forze per resistere ad un attacco così concentrato e coordinato e allo stesso tempo proteggere gli altri luoghi di contenimento disseminati per il Giappone. Se anche solo uno di quei luoghi fosse caduto, le speranze di sopravvivenza della razza umana - così come la conosciamo - sarebbero state ridotte al minimo.

    Solo l'intervento dei Cavalieri di Atena avrebbe potuto ribaltare la situazione e prevenire la fine di ogni cosa...

    ***

    Ciò che trovate innanzi a voi è uno spettacolo orribile, uno sciame infinito di orride creature sta dando l'assalto ad una fortezza tra i monti innevati di una neve grigia, simile a cenere.

    Un drappello di Steel Saints sta cercando di resistere il più possibile, ma uno dopo l'altro stanno venendo fatti a pezzi da quelli che sembrano umanoidi composti da arti di varie creature, capaci di gettare magma dagli occhi e dalle varie bocche.
    Per ognuno di essi che viene distrutto, altri dieci sorgono dalle sue carni.

    Dai segni di lotta notate che lo scontro sta andando avanti da giorni, pezzi di monti sono crollati, protezioni cosmiche sono state consumate e riattivate, cadaveri di Steel Saints sono stati carbonizzati - probabilmente dalla stessa corazza una volta percepita l'assenza di segni vitali o l'approssimarsi dei sintomi della corruzione.

    Le speranze sembrano ormai svanite...

    y8k159l

    Eccoci, benvenuti in Giappone.

    Qui si strova la base principale della Fondazione, l'organizzazione creata da Atena al termine della guerra con Atlantide ed affidata a Alman. Essa continua la tradizione di Thule di contenere minacce soprannaturali e così proteggere l'umanità da ogni pericolo. Gli Steel Saints sono stati creati dalla Fondazione per avere una forza di difesa adeguata, così da coinvolgere il meno possibile i Cavalieri, impegnati ad affrontare minacce più vaste e dirette.

    L'esercito dei corrotti è immenso, immaginate uno sciame di mostri che copre letteralmente il fianco della montagna che conduce alla Fondazione.

    Il vostro obiettivo è annientarli completamente, mi aspetto ignoranza, violenza, esagerazione e Michael Bay.

    Descrivere il vostro arrivo come volete, coordinate l'attacco e terminate con l'annientamento totale dei corrotti (questa descrizione spetterà all'ultimo del vostro giro).

    Bart posterà nell'altro topic la conclusione della riunione, dopo di ché posterete qua.
    Dal post di Bart avrete 7 giorni per postare.

    A voi!:zizi:
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Oneiros l'eterno, Il Tessitore di Sogni.

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    4,150
    Location
    Laddove Nascono i Sogni

    Status
    GHOST
    1Aleksander Seraf, Lawos di Athena → We Can Be Heroes






    Sotto la fioca luce del sole che sorge, il rumore dei motori a impulsi era interrotto solo dal continuo bippare del visore a realtà aumentata dell'armatura potenziata. L'infinità di berasagli sotto di loro costringeva l'IA delle tute da combattimento a un continuo aggiornamento delle minacce mentre quei temerari piloti cercavano disperamente di fermare un orda senza fine. Il Colonnello Stenso aveva combattuto molte guerre ma nessuna era come questa e, nonstante la sua armatura gli fornisse il volume di fuoco di un esercito, non era sicuro di poter guidare la sua squadra ancora per molto.

    Mantente una formazione serrata ragazzi. Voglio tutto il fuoco concentrato su quel gruppo di bestie che si sta per dirigere verso il cancello alpha. Io, Miller e Jordan ci dirigeremo verso il cancello beta per cercare di arginare il flusso che si trova in quella zona. Siamo rimasti in pochi, ma questo non vuol dire che venderemo cara la pelle.



    I motori delle armature Jupiter spinserò con tutta la loro potenza i loro piloti verso l'obbiettivo. Stenson e i suoi erano l'elite dell'elite, i migliori piloti con le migliori corazze della Fondanzione. Eppure persino loro sembravano solo degli insetti al confronto di quei mostri. Creature da incubo, costruite da corpi legati insieme che sputavano lava incadescente. Le difese dalla base stavano riversando fuoco contro i bersagli, le barriere cosmiche cercavano di convogliare la marea in passaggi stretti dove fosse più facile abbatterli. Ma niente sembrava abbastanza. La formazione si fermò a mezz'aria unendosi alla mattanza.

    AbsoluteSoreInchworm-size_restricted



    Un messaggio di allerta sul visore del colonnello lo avvisò che erano esattamente trentasei ore che era in volo, e che era necessario tornare alla base per riposare. Trentasei ore che erano state precedute da altrettante missioni di volo della stessa durata, intervallate solo da poche ore di riposo mentre le armature venivano rifornite di proiettili e moduli integri. Un lusso che oramai non potevano più concedersi. Non c'erano altre riserve, le squadre a terra morivano come mosche. Perdere il supporto aereo avrebbe significato per perdere quella battaglia. Serviva un miracolo, l'arrivo della cavalleria. Come in quei film dove, quando la battaglia sembra persa, un lampo di luce squarcia il cielo e gli eroi arrivano a salvare tutti. Un picco di energia fu segnalato ad alcuni chilometri a nord est della base. Quella traccia energetica era registrata negli archivi e lo stesso Stenson ci aveva avuto a che fare alcuni mesi prima. Sorrise. Forse i miracoli accadono davvero.

    ****



    Il teletrasporto dei cavalieri in grado di piegare lo spazio al proprio volere li catapultò su una altura che sovrastava la fortezza della Grado. Le armature dei suoi compagni d'arme, che fosse essa d'oro o d'argento, brillava sotto il sole nascente. Erano anni che il Santuario non mobilitava una forza d'assalto di tale potenza. Otto cavalieri d'oro, nove considerando il Lawos seppur privo della sua armatura, e un cavaliere d'argento tutti pronti a scendere in battaglia allo stesso momento. Alek si voltò per guardare i suoi compagni. Nei loro occhi poteva vedere l'assoluta fiducia nei suoi confronti, la sicurezza che quel vecchio soldato li avrebbe guidati alla vittoria contro qualsiasi nemico. Aveva già provato quella sensazione, era già stato guardato così dai suoi sottoposti. Cercò di sorridere per nascondere l'amarezza di tutte quelle speranze infrante.

    E' il momento amici miei. Non posso promettervi che sarò sempre al vostro fianco. Non posso promettervi che non sarete feriti, che tutti torneremo a casa. Quello che posso promettervi è che qui e oggi noi colpiremo la corruzione come mai abbiamo fatto prima d'ora. Qui, in queste aspre montagne, noi fermeremo la marea e la respingeremo. Abbiamo acceso il faro della speranza riconquistando la Grecia, ora è il momento di portare la battaglia nel cuore dell'offensiva nemica. Quei mostri non conoscono fatica, non conoscono paura. Beh, gli insegneremo cosa vuol dire il terrore.



    Un'armtura di fulmini lo avvolse. Fulgida corazza di Keraunos, ribollente di aureo potere. Compito del vecchio leone sarebbe stato di guidarli, di essere il loro faro. E di mostrare ai meno esperti di loro come si combatteva ai tempi di Lemuria. La fortezza era circondata da ogni lato e da quella posizione sopraelevata non appariva dissimile da una nera marea.

    Io, Andrea e Kryos ci occuperemo del grosso delle forze nemiche. Useremo uno dei portali di Kryos per arrivare davanti alle porte dove si trova la prima linea della fondazione e cominceremo a fare pulizia. Attaccheremo coordinati e con la massima forza d'impatto possibile fin dall'inizio, ogni secondo sarà prezioso.
    Ys, Dhawyt, Rigel, Lawrence. Con i vostri potere dovrete incanalare l'orda verso di noi. Usate cristallo, illusioni, spirito. Tutto quello che potete per incanalarli verso di noi in uno spazio ristretto dove il loro numero non conterà nulla.
    Bart, Alexis e Achille invece si occuperano dei generali nemici. Voglio che vi spostiate rapidamente selezionando solo i bersagli più grossi e pericolosi. E' fondamentale non rallentare la pressione sull'orda e potremmo farlo solo se non perdendo tempo per affrotnare dei giganti troppo stupidi per capire quando morire.



    Si avvicinò ad Alexis per chiedere al giovane cavaliere di Libra una delle sue armi. Prese lo scudo, che calzò sul braccio destro. Non un arma scelta a caso. In altre occasioni aveva impugnato una delle spade o dei tridenti. Ma oggi non era li solo per distruggere il nemico. Era li per proteggere i suoi compagni, per permettere a tutti loro di tornare a casa per raccontare di una gloriosa vittoria. Aveva detto che avrebbe usato uno dei portali di Gemini per arrivare in battaglia, ma all'ultimo istante cambiò idea. Voleva mandare un messaggio a tutti, nemici e alleati. Balzò in avanti, non alla massima velocità, voleva essere visto. Fulmini lo avvolsero metnre volava sopra il campo di battaglia. Saette dorate che si abbattavano al suolo creando profondi solchi nel suolo e nell'orda nemica. Ogni metro che percorreva il suo cosmo ardeva più forte, splendente e infinito. Portò lo scudo in avanti mentre scendeva a pochi metri dalla linea difensiva della Fondanzione, impattando al suolo mentre rilasciava verso i milioni di nemici una tempesta di cosmo e fulmini.

    PER ATHENA E PER L'UMANITA!



    Stavolta fu il braccio sinistro ad essere portato indientro, all'altezza del fianco. Un fluido movimento e una seconda tempesta, stavolta fatta di mortali raggi di luce e fulmine, si abbattè in un area di diverse centianai di metri. I colpi alle velocità della luce facevano scempio dei nemici, riducendoli in polvere prima che potessero rigenerarsi. La forza dell'Ottavo Senso lo riempiva, come un fiume in piena che attraverso lui si riversava verso quella moltitudine corrotta. I Santi erano arrivati ed era il momento di far accadere uno di quei miracoli prerogativa degli dei.






    Note: Ok ragassuoli. Essendo Alek un PNG non ho voluto strafare nella descrizione ne nel combattimento. La quest è vostra e io sono solo qui per rendere la narrazione più scorrevole. Prima dell'arrivo descrivete come fate le difese, descrivendo la vostra parte, e se necessario come le azioni degli altri influenzano le vostre.
    Una volta in battaglia Alek vi da gli ordini (come deciso nel post di coordianemento) e poi si getta nella mischia con lo scudo di Libra.
    Krios e Andrea posso integrare nelle loro azioni anche attacchi di Alek, avete il mio permesso di usarlo per fare cose spettacolari di vostro gusto.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Better to reign in Hell than serve in Heav'n

    Group
    Member
    Posts
    1,656
    Location
    Cocito

    Status
    DEAD

    FkiMtGB
    Narrato «Parlato» °Telepatia° Pensato

    We can be Heroes - La Fondazione 2.1


    I preparativi per la partenza furono meno concitati di come si sarebbe dovuto aspettare da una simile situazione, o almeno a Ys parve così. Di certo quel ragazzo - Alexis? Il Saint di Libra, comunque - lo aveva colpito non poco. Quel suo commento... Era stato un caso, o gli aveva letto nel pensiero? Non era certo che gli piacesse la cosa. Se non altro, pensò in un secondo momento, era segno che quell'Armatura d'Oro se la fosse guadagnata.
    Ma quello lo pensò dopo. Su due piedi, Ys si limitò a fissare Alexis come un pesce lesso, finché le parole di Bartolomeo non lo riportarono alla realtà. Il Gran Sacerdote, si rese conto, si era messo a fare un discorso d'incoraggiamento prima della partenza. Pareva fosse un po' che parlava, a dire il vero. Ys non poté non chiedersi quanto fosse stato fermo a guardare Libra come un idiota. Cercò di riprendersi, e ascoltò il Toro.
    Non che dicesse molto di concreto. Sì appellò a tutti, uno per uno, dando qualche parola buona e a momenti ci scappava pure una carezza. Era in momenti come quelli che tornava in mente come il Gran Sacerdote fosse anche detto il Papa di Atene. Quello era un po' il loro Discorso alla Luna, a conti fatti. Nonostante la stranezza della situazione, Ys ammise di sentirsi rincuorato quando Bart nominò pure lui.
    E, alla fine, fu il momento di partire.
    Ysa chiuse allora gli occhi. Il Teletrasporto non era facile come alcuni sembravano credere, e richiedeva concentrazione. Il suo Sesto Senso lo rese subito conscio che anche altri Saint stavano espandendo il loro Cosmo. Si unì a loro, e seguì la loro scia. La Fondazione Grado, in Giappone. Dall'altra parte del mondo. Come se la realtà fosse un ordito di tessitura, e che due punti del Disegno diventassero uno, Ys a un certo punto sentì il suo spirito toccare il suolo delle lande laddove sorge il Sole.
    E fu allora che attivò il Teletrasporto, portando anche gli altri con sé.
    Come al solito, fu come essere tirati per l'ombelico, come descrivere un arco quali stelle cadenti. Un istante dopo, però, i loro piedi toccarono il suolo. E a quel punto Ys riaprì gli occhi.
    Anche se si rese conto che avrebbe fatto meglio a tenerli chiusi.
    La situazione che si stava dipanando davanti a loro era a dir poco disperata. Una landa poggiata sui piedi di un massiccio montuoso era letteralmente coperta di Corrotti della peggior specie, molto peggiori di quelli a cui era abituato. Non erano semplici creature nerastre, ma amobini dai molti arti da cui una sorta di lava eruttava dagli orifizi. Stavano scendendo a sciami dal fianco della montagna, assaltando un fortilizio sulla pianura, quasi un castello nipponico di quei film in bianco e nero di Akira Kurosawa che alcuni supersiti della capitale avevano portato nello Jamir e che si vedeva ogni tanto la sera in sala comune. Si trattava della sede della Fondazione Grado, senza dubbi.
    E loro erano i maledetti Sette Samurai.

    Ma cosa?... Che disastro! E noi dovremmo respingere questa orda?

    Non gli sembrava un'esperienza fattibile. Guardando meglio, notò pure altro che non migliorò certo il suo umore: armature d'acciaio, in volo oppure a terra. Gli Steel Saint, capì. Era la prima volta che li vedeva - non che sapesse molto di loro, a parte che erano Saint per modo di dire. Ma non per questo non stavano combattendo valorosamente. I più erano morti, carbonizzati. Altri - ben pochi - ancora tenevano i cancelli della Fondazione. Gli dispiaceva dirlo, ma avevano le ore contate.
    Poi Alek parlò.
    Il Lawos, quasi a voler contraltare quella visione desolante, si vestì teatralmente di un'ammirevole Cloth di metallo nero emanante fulmini. Ys non aveva mai visto nulla del genere, e come Forgiatore di Armature ne fu istintivamente attratto. Ma furono le parole di Alek a essere più determinanti. Parole di un uomo deciso, padrone della situazione. Parole di un uomo che non vedeva perché arrendersi. Ys non avrebbe voluto ammetterlo, ma iniziava a capire perché Bart gli avesse offerto il rango di Lawos.
    Alek aveva un piano, su due piedi un bel piano, molto semplice: dovevano dare una bella sfoltita ai Corrotti. E ognuno avrebbe dovuto fare la sua parte. Lui, Ys, avrebbe dovuto fare in modo che i Corrotti passassero per una sorta di stretto passaggio, un imbuto. Ovviamente comprendeva il senso di quella strategia. Chiunque fosse stato avvezzo ai ponti sospesi dello Jamir lo avrebbe capito. Una maggioranza schiacciante è molto meno schiacciante se presa una per volta.
    Ys annuì. La strategia gli piaceva, e ammetteva che non gli dispiacesse non dover stare in prima linea. Non era bello dirlo, ma non si sentiva all'altezza della situazione. Poche volte come quella sentiva più che mai il peso della sua Armatura d'Oro, dell'eredità di Gazka.

    «Molto bene» disse, quasi per convincersi.

    Lasciò che gli altri andassero avanti, e guardò meglio lo scenario. In realtà, scendendo da una montagna, i Corrotti già passavano per un passaggio stretto. Il problema era poi che si allargavano per tutto il ventaglio della pianura. Dovevano fare in modo di tenerli in fila fino ai cancelli. Ma come? Usare la forza bruta era fuori questione, altrimenti sarebbe bastato andare all'assalto senza troppi fronzoli. Un'illusione? No, serviva qualcosa di solido.
    E alla fine ci arrivò.
    Si voltò quindi verso i compagni assegnatigli, Dawyth, Rigel e uno dei giovani - Lawrence?

    «Credo che la cosa migliore sia creare un imbuto usando il mio Crystal Wall. O almeno a me non è venuta altra idea. Cercherò di concentrarli così verso la porta principale della Fondazione. Mi raccomando, fate del vostro peggio pure voi che non sono esattamente abituato a gestire un marasma del genere da solo.»

    Ovviamente non era tutto. Per essere davvero efficace, la barriera doveva prima di tutto tenere la massa dei Corrotti dal lato giusto del muro. Questo richiedeva pulizia.

    «Prima, però, suggerirei di togliere di torno i Corrotti già in pianura. Certo, magari qualcuno sopravviverà, ma credo che agli Steel Saint non manchino cecchini - né la mano pesante ai nostri compagni. Vediamo di mandarne quanti più possibile giù per lo Yomotsu Hirasaka, sì?»

    Si limitò ad annuire un'ultima volta, quindi tornò a fissare la vallata.
    E inizò a far bruciare il suo Cosmo.
    La fiamma dorata crepitò presto attorno a lui, quasi ansiosa di mostrarsi e gettare luce in quel mondo grigio e tempestoso. Presto si fece forte, e Ys sentì la galassia tumultuare dentro di sé. Fu allora che alzò il braccio sinistro, e concentrò il suo Cosmo in esso. La galassia vorticò, il caos primordiale si fece luce, le luci divennero stelle e le stelle presero a danzare sulla sua mano.

    «STARDUST REVOLUTION!!»

    Era la sua tecnica migliore, la più potente e decisamente adatta a far pulizia. Disegnò un arco in cielo col braccio, lanciando le stelle in aria. Queste destriccero un ampio arco in cielo, disperdendosi nel firmamento fino a coprire il cielo visibile come nubi lucenti. Infine, precipitarono su quella pianura martoriata come comete infuocate.

    Spero facciano la loro parte. Non ho mai coperto un'area tanto vasta...

    Ma contava sui suoi compagni, e per di più questo era il meno. Ora toccava il più.
    Facendo un grosso, profondo respiro, Ys alzò le mani davanti a sé. Il suo Cosmo, già spinto al massimo, vibrò quasi di protesta, ma lui strinse i denti e ne riaccese la fiamma. Lo fece divampare di nuovo, questa volta stendendolo lungo la vallata. Lo distese fino ad abbracciare la bocca della montagna da cui i Corrotti stavano scendendo, un semicerchio il cui culmine stava proprio davanti all'entrata principale della Fondazione Grado.
    Steso il suo arazzo, Ys chiuse gli occhi un attimo e vi posò uno strato di forza psichica. Il Cosmo così disteso s'indurì fino a farsi cristallo, e un muro semicircolare di cristallo emerse elegante a dominare quella parte della vallata. Solo, si limitò a stendere giusto una patina di Cristallo lì al culmine, davanti alla Porta principale della Fondazione. Un po' di forza e sarebbe crollato in mille pezzi giusto in quel singolo punto. Una debolezza che - si sperava - i Corrotti innervositi avrebbero sfruttato senza pensarci due volte, e sarebbero subito passati di lì.
    Proprio davanti al loro comitato d'accoglienza.
    Ys riaprì allora gli occhi.

    «Crystal Wall.»

    Fu solo un sussurro, una constatazione. Ora un grande muro cristallino si estendeva tra le montagne e la Fondazione, una visione fiabesca.

    Mai fatto così grande... Reggerà?

    Sperava di sì. I suoi compagni erano lì anche per quello.
    Terminata l'ordalia, Ys lasciò che i suoi muscoli si rilassassero. Sentì una goccia di sudore scendergli giù per il naso.
    Si fermò allora un istante a guardare il lavoro degli altri, ansimando un po' per il respiro tutto d'un tratto corto.

    Ys, l'Ariete Dorato
    1Inchum
    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Integra [VII]
    Condizioni Fisiche Un po' provato per lo sforzo psicofisico, ma illeso. Fiato un po' corto per lo sforzo. Cosmo ancora alto anche se non più al picco.
    Condizioni Psichiche Concentrato. E' rimasto coltito dalla difficoltà della situazione ma Alek gli ha ridato fiducia.

    Riassunto Ascoltata la strategia, Ys decide di creare un Crystal Wall gigante per creare l'imbuto tra montagna e Fondazione richiesto da Alek. Ys però prima lascia uno STARDUST REVOLUTION per sfoltire i nemici in pianura (così da non lasciare troppi Corrotti fuori dal muro) e quindi crea un Crystal Wall semicircolare attorno alla bocca della montagna. Lascia però una zona debole proprio davanti all'ingresso principale della Fondazione, confidando che i nemici lo abbattano e si tuffino per lo stretto passaggio.

    Abilità

    Cristallo Psionico: Si dice che il Cavaliere dell'Ariete sia il più potente psicocineta tra i Cavalieri d'Oro e forse tra tutti i guerrieri divini. Ys cerca di essere all'altezza di tale fama come può. Uno degli aspetti di questo straordinario potere sta nel poter creare costrutti inanimati formati da una struttura cristallina duttile ed elastica.
    Tale cristallo interferisce con gli altri poteri psionici, spirituali e di teletrasporto, inibendoli o respingendoli a seconda delle applicazioni. Il Cristallo Psiconico è inadatto alle offensive, ma può garantire una difesa coriacea o generare ostacoli all'attuazione di Tecniche altrui se adeguatamente sfruttato con Tecniche appositamente sviluppate alla bisogna.

    Forgiatore di Stelle: Ys è il corrente depositario dei segreti della riparazione delle Cloth, appreso dal suo maestro Gazka e proveniente dal retaggio degli antichi Maestri Achimisti di Lemuria. Oricalco, Gamanium e la Polvere di Stelle non hanno segreti per lui, così come le Cloth di cui sa riconoscere crepe, microfratture e persino gli echi dell'anima.
    La Polvere di Stelle in particolare è alla base dell'elaborazione delle più raffinate tecniche offensive dell'Ariete, convenzionalmente divise in Starlight e Stardust. La loro esecuzione sarebbe impossibile a chiunque non conoscesse i segreti del Forgiatore di Stelle, in quanto la loro esecuzione richiede di ricreare col Cosmo le peculiarità luminose e fisiche della Polvere di Stelle.

    Teletrasporto: E' la capacità di sfruttare i propri poteri psiconici per scomporre atomicamente il proprio corpo e farlo riapparire in qualsiasi altro punto della realtà esistenziale presente praticamente nell'istante successivo. E' possibile, qualora non vi sia resistenza psiconica adeguata, teletrasportare terzi alla stessa maniera e secondo le medesime condizioni; data la delicatezza dello sforzo psiconico, però, è di fatto possibile farlo o dietro consenso, o tramite efficace distrazione capace d'inibire notevolmente le resistente psicofisiche del teletrasportando. Tale delicatezza non esula nemmeno l'atto su se stessi: pertanto è di fatto impossibile trovare la forza mentale di Teletrasportarsi entro distanze pure limitate durante la foga d'un combattimento per più d'una volta nel corso della battaglia.

    Tecniche

    Stardust Revolution: Si tratta della Tecnica più potente di Ys, capace di sfruttare l'ampiezza del suo Cosmo fino ai suoi limiti. Il Saint concentra il proprio Cosmo bruciante sulle dita della mano alzata, scagliandolo quindi contro l'avversario una volta abbassato il braccio sotto forma di miriadi di stelle cadenti formate da Polvere di Stelle. Tale attacco non consiste in un unico colpo offensivo, ma in più offensive istantanee a distanza create da grumi di Polvere di Stelle raddensati; di fatto, comunque, riguarda un unico tempo offensivo. Data la natura separata dello Stardust Revolution, esso può raggiungere più avversari piuttosto che uno soltanto; non è però un attacco necessariamente ad area, ma può concentrarsi su un unico avversario. Essendo una Tecnica Speciale, la si deve considerare lanciata come se avesse Cosmo Straordinario.

    Crystal Wall: Tecnica difensiva tipica dei Saint dell'Ariete, il Crystal Wall è un muro di Cristallo psiconico semitrasparente che si pone tra l'utilizzatore e l'offensiva nemica nella forma quasi d'una lastra di vetro per spessore e trasparenza. Esso agisce solo sugli attacchi non fisici: essendo un costrutto mentale, infatti, ha la proprietà di deviare o respingere verso lo stesso attaccante un'offensiva cosmica o spirituale, mentre ha resistenza pressoché nulla contro gli attacchi fisici. Il potere di respingimento e la sua capacità di reindirizzamento dipendono comunque enormemente dalla differenza cosmica tra l'utilizzatore e l'attaccante.

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Eternal Champion

    Group
    God Warriors
    Posts
    7,957
    Location
    dalla Calabria con furgone

    Status
    GHOST

    jpg

    LA FONDAZIONE
    I

    Parlato - Pensato - Methos - Altri

    y8k159l


    Le parole di Bart avevano concluso il Chrysos con una sola implicazione: si doveva partire per andare in guerra contro la Corruzione, ancora una volta per salvare il mondo a partire da uno dei pochi baluardi che restavano all'umanità. La Fondazione Grado costituiva una grande risorsa di tutto ciò che non derivava in modo diretto dagli dèi, e quindi quanto di meglio aveva da offrire il genere umano. Custodi di segreti? Forse. Alleati? Certamente, anche se a modo loro. Non disponevano del potere del cosmo, ma erano comunque guerrieri valorosi - e forse proprio per questo, ancor più coraggiosi dei cavalieri stessi.

    Fu questione di attimi, e si ritrovarono su una sorta di altopiano che dominava il campo di battaglia. Dalla loro posizione elevata, Rigel potè esaminare la situazione: i corrotti erano come sempre una forza decisamente soverchiante. Erano un'orda molto diversa da quella che aveva affrontato in Jamir ai tempi del suo addestramento; questi sembravano come dei puzzle di carne ricavati da pezzi di altri esseri umani, marciti ed alterati dall'oscurità; sopra di loro alcuni guerrieri aprivano il fuoco a ripetizione con delle munizioni di vario genere, da proiettili di grosso calibro a laser a missili da contraerea. Alcune di quelle armi gli erano abbastanza familiari, e si chiese se il colonnello Stenson fosse lì a battersi o se fosse uno dei cadaveri carbonizzati che giacevano sul terreno.

    No, impossibile. Il vecchio Stenson deve essere ancora intero, non posso credere che abbia già lasciato la festa. E poi devi sperare di salvarlo, o non ti regalerà mai qualcuno dei suoi giocattolini.

    Ma Rigel non rispose a quel pensiero. Aveva girato lo sguardo verso Aleksander, che si apprestava a caricare a testa bassa contro il nemico. E d'altra parte non ci sarebbe stato molto di cui discutere, l'obiettivo finale rimaneva solo uno: sterminali tutti. Quei fulmini, generati dall'ex Cavaliere del Leone, in qualche modo gli fecero ribollire il sangue. Ma il suo compito era un altro: rimanere dietro le quinte, cercando di sostenere tutti gli altri in ogni modo possibile.

    Lo sfondamento non era esattamente il suo stile, così ascoltò il piano di Ys e cercò il modo migliore di rinforzarlo, sorridendo al sentirlo nominare lo Yomotsu Hirasaka - che era in condizioni ben peggiori di quello che lui potesse immaginare - ma concentrandosi sulla sua idea: su due cose aveva ragione, bisognava sfoltire l'orda che già si era riversata in pianura e tenerla il più possibile vincolata ad uno spazio angusto. Forse anche Methos non avrebbe criticato la sua mossa, per una volta. Chiuse gli occhi e richiamò a sè la sua energia. La percepì come un ruscello che andava a riempire l'intero bacino di un grande lago, lentamnte e velocemente al tempo stesso, goccia dopo goccia. Poi aprì gli occhi, e le fiamme azzurre divamparono all'interno delle sue pupille. Alzò la mano destra verso il cielo, le nubi nere presero a vorticare nel cielo attorno alla sua testa e il suo cosmo esplose, mentre una pioggia di fuoco celeste scendeva sulla terra dirigendosi verso i nemici. Dove non brillava la luce delle stelle invocata dall'Ariete, ardevano ed esplodevano i fuochi fatui richiamati dal Cancro nel mondo dei viventi. Le fiamme saettavano e zig-zagavano in quel mare di luce, riversandosi sui corrotti e provocandone urla disumane, poi continuavano la loro corsa verso il nemico successivo, come se nulla potesse fermarli.

    Bella mossa, ragazzino. Bella mossa davvero, ma forse dovresti pensare ad un modo per aiutare il tuo amico, no?

    Lascia fare, vecchio, e guarda che mi sono inventato stavolta. Nulla di eccezionale, qualcosa di semplice ed efficace.

    Bravo, continua a vantarti. Ma se ci sarà da dover combattere seriamente, vedrò di pensarci io.

    Il ragazzo sperava di evitare che Methos prendesse il controllo davanti a tutti, ma se fosse stato necessario l'antico spirito non si sarebbe certo lasciato pregare. Ma non era il momento di preoccuparsi, doveva solo intensificare il proprio cosmo per dare inizio alla seconda parte del piano: chiudere l'imbuto e rinforzarlo.

    Ys aveva eretto un gigantesco muro di cristallo, lui lo avrebbe rinforzato formando una sorta di campo di forza con la telecinesicolpendo il nemico dall'alto: lo scopo era duplice, rinforzare le pareti ed evitar che il nemico potesse scavalcarle. Per quel motivo aveva pensato di usare un ulteriore deterrente che gli consentisse di utilizzare la telecinesi ad intermittenza; i fuochi fatui si diressero verso il Cristal Wall e lo ricoprirono. Se i mostri avessero cercato di sfondare il muro, ne sarebbero rimasti gravemente feriti e consumati anche dal suo potere; cercando di uscire dalla trappola, lui li avrebbe riscagliati al suo interno con la telecinesi. A quel punto doveva solo tenere d'occhio la situazione e valutare le mosse successive dei suoi compagni, che a breve avrebbero colpito ancor più duramente la prima linea nemica.

    y8k159l


    _Marco_Albiero_-Cancer-Omega
    NOME - Rigel Sephdar
    ENERGIA - Viola
    CASTA - Saint di Athena
    CLOTH - Cancro [VII]
    STATUS CLOTH - Indossata.
    STATUS FISICO - Normale.
    STATUS MENTALE - Normale.


    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - Dunque, si arriva e si mena. Konso Ha generale per falciare ulteriormente i mostri in pianura, poi i fuochi si spostano a "rinforzare" il Cristal Wall. E se quelli cercano di scavalcare, Rigel va di telecinesi martellandoli di nuovo verso l'interno. Scusate se non sono stato molto dettagliato con le descrizioni, spero vada bene :zizi:

    CfLyFwD

    ABILITA'

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere del Cancro, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere del Cancro richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario. Nel momento in cui lo scontro con il Cavaliere del Cancro si spostasse nello Yomotsu Hirasaka, le tecniche che sfruttano questo potere diverrebbero ancor più micidiali: similmente alla normale disintegrazione della sostanza nel piano materiale, nel piano spirituale si ha un effetto simile ma volto all’essenza astrale di chi subisce la tecnica. In altre parole, un’anima rischia di essere in qualche modo obliterata da questo tipo di tecniche, portando alla morte del corpo anche sul piano materiale e impedendone un passaggio in qualsiasi piano di esistenza spirituale post-mortem come l’Averno o i Campi Elisi.


    TOCCO DELL'OLTRETOMBA
    Il cosmo del Custode della Quarta Casa ha una peculiarità unica nel suo genere: la capacità di privare dell’energia vitale qualsiasi essere vivente ne venga a contatto. A causa di questa caratteristica ogni attacco del guerriero, di natura fisica come in un normale corpo a corpo oppure nel caso in cui sia coinvolto il cosmo del guerriero, causerà più dolore del normale all’avversario, che si sentirà via via sempre più debole e spossato con il procedere del combattimento; questo significa che, anche in fase difensiva, qualora un avversario cercasse di immobilizzare il Cavaliere ricorrendo al contatto fisico, ne risentirebbe degli effetti. Va precisato che il Tocco dell’Oltretomba influenza solamente la forza vitale dell’avversario, ma non può ridurre in modo diretto la sua emanazione cosmica.


    TELECINESI
    I Cavalieri dell’Altare e del Cancro sono in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale, il telecineta è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    TECNICHE


    Sekishiki Konsou Ha: Si può considerare come una variante offensiva decisamente più diretta del Sekishiki Kisouen. Le Fiamme Demoniache Celesti evocate dal cavaliere attaccano l'avversario bruciando e deflagrando come se si trattasse di uno sciame di proiettili spirituali esplosivi che però danneggiano solo la materia, che può essere il corpo di un nemico, la sua armatura o quant'altro. I danni da deflagrazione inflitti, sono da considerare sempre in base al divario energetico tra i combattenti.




    Edited by Tygaer - 3/3/2020, 04:46
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    In Addestramento
    Posts
    1,967

    Status
    DEAD

    5Sidvlo
    1
    G93kbtt


    Fu un tocco leggero, quasi un sospiro, ad infonderle nuova energia; chiuse gli occhi assaporando quella piacevolissima sensazione, non aveva bisogno di guardare per sapere chi ringraziare: Andrea di Leo, tra le sue tanti doti, aveva anche l’abilità di guarire...ed era ironico pensarci dopo quello che era successo tra loro e che non avevano ancora affrontato, forse non era necessario. Dha non era abituata a portare rancore, il suo Credo le imponeva di perdonare, di porgere l’altra guancia, quindi se per Andrea andava bene così, chi era lei per riportare a galla vecchie ferite? Aprì gli occhi fissandoli in quelli della gold saint, sorrise accennando un lieve inchino...infine si portò in posizione; aveva ascoltato il piano ed era pronta a metterlo in atto come un bravo soldato. Aveva mille dubbi e perplessità, aveva paura perché sentiva che quello era l’inizio di un qualcosa di nuovo, la svolta che tanto aveva atteso ma che non si è mai pronti ad affrontare. Tuttavia doveva smettere di pensare e dedicarsi alle priorità: era una gold saint di Athena, la sua famiglia la stava chiamando alle armi e per quanto detestasse la guerra e la violenza, la Fondazione Grado aveva disperato bisogno di supporto...la Corruzione non era degna della sua pietà.

    Allargò le braccia e si unì agli altri teleporter: ognuno aveva la sua tecnica e modus operandi, per Dha il teletrasporto era qualcosa di sottile e delicato, che aveva affinato nel corso degli anni. Ricordava ancora come le prime volte si sentisse svuotata ed in preda alle vertigini, ma ora era tutto più morbido; cercò quindi di essere il più gentile possibile, senza strattonare, senza forzare o spingere...sarebbe sembrato più come una mano che delicatamente traeva in superficie dalle profondità marittime. Inoltre non bisognava pensare solo ai cavalieri presenti in quella stanza, ma anche a tutti quelli che dal Grande Tempio avrebbe voluto unirsi alla loro campagna.

    Emersero su un’altura dalla quale fu possibile avere una visione chiara e lampante della situazione: un’orda di corrotti stava assediando la fortezza della Fondazione Grado, il campo di battaglia era disseminato di corpi carbonizzati e percorso da suoni e rumori metallici misti a quelli di esplosioni e grida. Alcuni cavalieri stavano cercando di tenere testa a quelle ondate di corrotti, ma era evidente quanto fossero in svantaggio e sull’orlo della resa...erano arrivati giusto in tempo.

    Il loro Lawos diede subito indicazioni precise, e Dha lo ringraziò profondamente in cuor suo per quella prontezza di spirito...non era mai stata in guerra, aveva affrontato nemici potenti in varie missioni, ma mai così tanti...era completamente impreparata ad affrontare situazione di quel genere, poiché le mancava la visione d’insieme.

    Affiancò i compagni a cui era stata assegnata e si concentrò sul piano di Ys: era un ottimo piano, le ricordava quello intrapreso dagli Spartani al passo delle Termopili. Annuì più volte, forse più per auto convincere se stessa che per far capire agli altri che fosse d’accordo con loro.
    Vide Aries cercare di contenere l’orda spingendola oltre la vallata e creare il suo Crystall Wall, mentre Cancer continuò a far piazza pulita in pianura e infondere nel muro i fuochi fatui.

    Dha si sollevò da terra, in aria poteva offrire copertura maggiore e incanalare più facilmente l’orda verso l’angolo di frattura che Ys aveva creato: dapprima generò un’ondata spirituale verso i corrotti ancora sparsi nella vallata, l’intento era quello di liberare lo spazio dai superstiti ai precedenti attacchi dei compagni e di spingere i restanti verso il Crystall Wall infuso dal potere spirituale dei fuochi fatui, di modo che coloro che fossero sopravvissuti al suo attacco spirituale sarebbero stati carbonizzati dal contatto con il muro. Il passo successivo fu quello di creare degli spuntoni illusori di puro spirito ai lati della barriera, che costringessero l’orda a convogliare nel varco predisposto da Ys; gli spuntoni illusori avrebbero anche creato danno cosmico e spirituale qualora fossero stati anche solo sfiorati. Infine la componente emotiva, la motivazione: iniettò nel muro il suo essere, il suo io, creando un’illusione mentale di massa avrebbe cercato di far credere all’orda di essere in minoranza numerica, il Crystall Wall si sarebbe riempito di immagini di cavalieri, di ombre diafane pronte a combattere ed a sacrificarsi per la causa. Contro un nemico pronto a morire poiché obbligato, avrebbe schierato contro un’armata pronta a sacrificarsi per uno scopo.

    GkJvmPO
    GkJvmPO

    2yTLFwB

    NARRATO † PARLATOPENSATO°TELEPATIA°

    NOME † Dhawyth Thew
    ENERGIAViola
    CASTA † Cavalieri di Athena
    CLOTH † Gold Virgo {VII}
    FISICAMENTE † ottime, grazie alla guarigione di Leo
    MENTALMENTE † ansietta
    STATUS CLOTH † ottime

    RIASSUNTO AZIONI † Guarisco grazie a Leo, teletrasporto con gli altri, do' manforte a Ys e Rigel: esplosione comica e spirituale in vallata per eliminare i corrotti al di qua del muro ( o eliminati per effetto dell'esplosione o spinti contro il Crystall Wall pregno dei fuochi fatui di Rigel), spuntoni di puro spirito sul muro che coinvolgano i corrotti verso il punto di frattura del muro e illusione mentale che faccia percepire ai corrotti di essere in minoranza numerica ( non so se hanno un cervello in grado di percepire quest'ultima parte)

    ABILITÀ
    Illuminazione Spirituale.
    Il Cavaliere della Vergine è sempre stato il più vicino agli Dei tra tutti i suoi compagni. Ciò non è una semplice metafora per indicare il suo immenso potere, quanto qualcosa di ben più profondo.
    A prescindere dalla propria filosofia, il processo per giungere alla piena padronanza dei poteri della Costellazione culmina nell'Illuminazione, nel raggiungimento pieno dell'Ottavo Senso (Esso è il senso dei sensi e per questo motivo non ha barriere fisiche, supera il degradarsi delle ere, diventa immortale. Per questo motivo tale senso permette al cavaliere di superare ostacoli ritenuti insormontabili e di raggiungere il regno dei defunti da vivi. Con l'ottavo senso vista, udito, gusto, olfatto e tatto si uniscono ad intuito, creatività e razionalità dando vita ad un nuovo universo di immagine e comunicazione.)Il Cavaliere, giunto a tale consapevolezza del Tutto, potrà creare Proiezioni Astrali di sé(Data la sua familiarità con l'immateriale, il cavaliere è in grado di separare la propria anima dal suo involucro fisico. Lo spirito in questione preserverà le proprie capacità cosmiche e mentali, lasciando il corpo privo di difese in una sorta di ibernazione provvisoria. Per raggiungere questo livello di separazione, il cavaliere deve meditare e concentrarsi a lungo in un luogo tranquillo e sicuro, poiché il corpo verrà abbandonato nel luogo di meditazione prescelto e quindi potrebbe essere soggetto ad attacchi mortali; se ciò dovesse accadere ne risentirebbe anche la mente e lo spirito del cavaliere, che perirebbe a breve dalla perdita del corpo.La proiezione astrale potrà muoversi in tutti i luoghi raggiungibili dal teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In questa forma potrà comunque interagire con il mondo, combattere ed utilizzare il cosmo, con l'unica variante di un maggior dispendio energetico. Tuttavia se l'avatar dovesse accusare danni essi si ripercuoterebbero direttamente al suo spirito, in misura maggiore rispetto al normale. Tutti i sensi e la mente funzioneranno e saranno colpibili normalmente nell'avatar come nel corpo fisico, ad eccezione del tatto. Gdr-Only con autorizzazione del Master), manipolare la materia con un potere del tutto simile alla Telecinesi (Essa rappresenta quella particolare abilità mentale che permette al cavaliere di interagire con il mondo circostante utilizzando la mente; egli potrà quindi spostare gli oggetti col pensiero, torcere ed effettuare morse semplicemente usando la mente.), e controllare direttamente gli Stati d'Essere degli Spiriti (Questa familiarità con l'essenza ultima dell'essere, permette al cavaliere di gestire l'intricato reticolo di fili che compongono l'anima dell'essere umano; egli potrà quindi attaccare, ferire, fin quasi a mutilare, lo spirito dell'avversario che non risentirà di alcun danno fisico sul proprio corpo, ma si sentirà come affaticato, quasi svuotato di ogni energia fisica, oltre che a provare atroci dolori. Inoltre la manipolazione spirituale può colpire anche i livelli emotivi, instillando nell'avversario le più disparate emozioni; potrà inoltre trasportarli tra i vari Mondi Eterei... fino a poterli completamente annichilire).

    Dominio sulla Realtà.
    Il dominio sul mondo spirituale conduce al dominio sul mondo materiale. Il Cavaliere è parte del Tutto, consapevole del passato, del presente e del futuro.Tale conoscenza si manifesta sul controllo delle regole basilari dello spazio/tempo, potendo spostarsi attraverso esso con il Teletrasporto(Esso avviene a livello subatomico; il corpo fisico si disintegra per riassemblarsi nel punto prestabilito, ma per fare ciò richiede un quantitativo energetico non indifferente, motivo per cui può essere usato in duello una sola volta per evitare un attacco - anche i colpi ad area possono essere evitati grazie alla possibilità di spostarsi in un'altra dimensione, sempre una sola volta per duello. Si possono anche teletrasportare persone consenzienti ed i loro oggetti, le proprie tecniche e virtualmente ogni cosa spostabile. Inoltre si possono teletrasportare anche soggetti non consenzienti così come i loro oggetti, a patto di riuscire a toccarli fisicamente con i propri poteri), o Fermare il Flusso del Tempo in un'area (Lo scorrere del tempo può essere arrestato e modificato dal cavaliere che può decidere di attivare tale potere su uno o più bersagli, che verranno coinvolti o meno in tale stasi ed immobilità. L'alterazione temporale può essere localizzata a persone o zone precise, ad esempio un campo di combattimento;tale abilità richiede un alto consumo energetico a seconda della vastità dell'area interessata e del protrarsi dell'effetto. Durante questa sorta di stasi potranno comunque essere usate tecniche e poteri; la crono-stasi stessa può essere lanciata come una tecnica atta ad influenzare la percezione temporale di coloro che ne vengono colpiti nell'area d'effetto della tecnica, o per scopi difensivi o per bloccare od evitare attacchi altrui). Agli estremi egli può creare tecniche in grado di richiamare un'immensa quantità di energia cosmica direttamente dalla realtà o di alterare profondamente il campo di battaglia richiamando il Suono della Creazione del Cosmo o il Suono della Distruzione (Queste tecniche sono rispettivamente il Tenma Kōfuku☀ e l'Agyō/Ungyō☀, colpi così potenti che prima di essere eseguiti richiedono di accumulare cosmo durante il combattimento privandosi temporaneamente - minimo quattro turni - di almeno un senso.Lanciate senza questo accumulo le tecniche perdono la propria caratteristica "straordinaria" ed hanno il medesimo potere di tutte le altre tecniche.)

    Illusioni Complete.
    La manipolazione della realtà permette al cavaliere di dar libero sfoggio alla creazione; a seconda del livello energetico egli potrà creare fitte reti illusorie, spaziando da semplici miraggi a più complete e realistiche forme. Esse saranno in grado di influenzare tutti i sensi dell'osservatore, inclusa le mente, ma tranne il tatto poiché si tratta sempre di illusioni non tangibili. La destrezza e l'accuratezza dei particolari creati potrebbero essere così precisi e convincenti fino al punto di ingannare la mente stessa dell'avversario, che quindi crederà di percepire le consistenze, i sapori e gli eventuali danni. Le illusioni mentali sono più infime e complesse perchè più difficili da squarciare; il velo illusorio colpirebbe direttamente le connessioni nervose, alterando e modificando qualsiasi influenza.
    Tale capacità può essere usata anche con scopo difensivo preventivo; difatti permetterà al cavaliere di accorgersi delle menzogne altrui individuando qualsiasi forma di illusione, e di permettergli quindi di proteggere la mente da invasioni esterne atte ad influenzarla. (Per annichilire tali illusioni sarà necessario un consumo di cosmo e una tecnica difensiva appropriata).


    TECNICHE † ///
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Seeker of Knowledge

    Group
    Black Saint
    Posts
    2,482
    Location
    Brescia - Modena

    Status
    DEAD
    I
    We can be Heroes
    La Fondazione



    Non c'erano state spiegazioni prolisse.

    Non c'era tempo. Lo capiva dall'urgenza negli occhi dei Cavalieri d'Oro. Per quel motivo non aveva fatto domande, non aveva perso secondi preziosi in cerca di chiarezza, solo per soddisfare i suoi dubbi.

    Si sentiva spaesato, al contrario della calma e consapevole tensione che aveva avvertito prima della battaglia per Atene. Allora aveva avuto un ruolo importante nei sopralluoghi, nello studio di una strategia.
    In quella guerra, invece, era un semplice soldato. Il più semplice. L'unico, ancora una volta, a combattere al fianco dei custodi delle Case. Lo accettava. Doveva accettarlo. Doveva combattere.
    Si affidò a loro, alla valutazione del suo maestro e alla saggezza dei guerrieri più esperti. Il suo compito non era diverso dal solito: fare la sua parte. Non importava che stesse combattendo tra lemuriani dell'epoca del mito, antiche divinità o individui dalla forza incalcolabile. Lui era quello che era. Un cervello e un paio di pugni in più.

    Sentire lo spazio piegarsi intorno al suo corpo gli diede una sensazione strana come al solito, ma in sostanza ci si stava abituando. I suoi piedi toccarono il suolo giapponese, una distesa grigia e nera a perdita d'occhio, e fu in grado di vedere lo spettacolo di devastazione delle forze nemiche. Orde su orde di esseri deformi, come solo la Corruzione poteva partorirne, occupavano l'intero fianco della montagna.
    Alcuni di loro brillavano come fiaccole ed emettevano fumo, mentre il loro stesso potere ne consumava lentamente le carni sostituendole con qualcosa simile al magma. Magma che colava tra gli innumerevoli arti, magma che eruttava e aggrediva la terra. Intere foreste e campi erano in fiamme a causa del calore, causando una costante caduta di cenere dal cielo coperto.
    Si chiese cosa ne avrebbe pensato il piccolo Moko, di quello scempio della natura.

    Erano tutti lì, insieme. Una forza che forse non aveva eguali tra i guerrieri divini. Il cosmo di ciascuno era teso, pronto a esplodere.
    Le parole di Alek gli consentirono di prendersi un attimo per guardare i volti dei suoi compagni, uno a uno.Andrea, Dhawith, Rigel, Achille e Alexis li conosceva, ci aveva già combattuto. Bartolomeo, il Grande Sacerdote, svettava su tutti, risplendendo quasi quanto l'antico Leone. La sua forza era evidente anche solo dal portamento. Il Cavaliere della Prima Casa non l'aveva mai incontrato, ma aveva sentito parlare di lui, di quanto amasse la sua terra natale e di quanto restio fosse a restare per lunghi periodi al Santuario.
    Di Gemini, invece, non sapeva nulla. Sapeva, per la Cloth che indossava, di essere in qualche modo legato alla storia del Re Santo dei Gemelli, ma nulla più.

    Vide gli effetti delle parole del Lawos negli occhi di tutti i Cavalieri. Vide la loro determinazione crescere, seguendo con gli occhi la straordinaria dimostrazione della forza del Keraunos. Era sempre uno spettacolo impressionante. E i suoi ordini erano stati più che chiari.

    Scambiò un veloce sguardo con Alexis, che gli rivolse un breve e chiaro cenno di assenso. Avevano bisogno di colpire al massimo delle loro possibilità, lo sapevano tutti quanti.

    Andiamo.

    Ariete, Cancro e Vergine si mossero più veloci di quanto potesse fare lui, ma li raggiunse presto nel vivo dello scontro. Tese una mano nel vuoto e sentì distintamente il cosmo della Bilancia entrare in contatto col suo, mentre una delle Dodici Armi si materializzava con una luce accecante nella sua presa. Un peso dolce, malgrado lo straordinario materiale.

    Imbracciando il Tridente dorato piombò tra le creature deformi.
    Sottili linee d'argento stavano correndo lungo l'asta dell'arma, alimentate dal cosmo del Triangolo, avvolgendola nella sua interezza. L'impatto col suolo creò un'onda d'urto esplosiva che respinse parte della fiumana di corrotti. Il piano era semplice: permettere agli altri di erigere una difesa adatta a incanalare la forza bruta degli assalitori, concentrandoli verso le loro più pericolose linee di fuoco.

    La lotta che seguì fu frenetica. Non aveva mai fronteggiato tanti avversari in una volta sola, non in un campo così aperto. Il tempo per le precauzioni era ridotto a zero. Ogni movimento doveva essere calcolato per produrre il massimo danno. Maneggiare il tridente gli permetteva di ampliare di molto il raggio dei suoi colpi senza sprecare preziose energie in giochi pirotecnici. Abbattere quelle cose sembrava relativamente facile, quasi troppo. Ma il loro numero costituiva una minaccia esagerata.
    Quando ne vide la causa, per poco non restò atterrito. I cadaveri esplodevano ed eruttavano altra lava, come se la materia fosse solo un gioco o un vago ostacolo per loro, generando svariate copie dell'abominio appena sconfitto.

    Non va bene.

    Provò allora a cambiare strategia, cercando di obliterare i corpi mostruosi con una forza tale da non permettere la proliferazione delle copie laviche, ma per quanto gli esseri fossero vulnerabili, quell'operazione lo stava sfiancando, richiedendo troppa energia per essere attuata su una scala del genere.

    Avevano però attirato l'attenzione dell'intero esercito. L'Ariete fece la sua parte: ora un enorme muro di luce si estendeva dai lati della vallata. Sembrava in fiamme, sicuramente opera delle stesse tecniche che aveva visto utilizzare dal Cancro.
    Si avvicinò alla difesa zigzagando tra i nemici, facendone esplodere una manciata buttandoli direttamente contro la parete di cristallo. Roteando il tridente fece spazio attorno a sé. Lo sollevò sopra la testa, incanalandovi tutto il cosmo di cui osava privarsi per non precludersi il resto della battaglia. E all'ultimo istante, proprio mentre i corrotti tornavano all'attacco, schiantò le tre punte a terra, generando un fiorire di disegni dalla complessità variabile, che scorrevano dalla sua mano a terra, utilizzando l'arma come tramite.
    E da terra strisciarono in alto, risalendo lungo il muro, insinuandosi attraverso le tecniche dei Gold Saints e legandosi a esse per potersi estendere a tutta la superficie. Era una commistione perfetta di abilità peculiari: i sigilli da soli non avrebbero offerto una difesa abbastanza resistente, ma uniti a un costrutto simile, l'avrebbero reso ancora più solido, aumentando allo stesso tempo la pericolosità e la portata cosmica delle tecniche in esso nascoste.

    Non era ancora il momento di gioire. I corrotti andavano continuamente incanalati in quella complessa trappola e quelli che non collaboravano andavano eliminati.

    La fatica cominciava a farsi sentire e non poteva fermarsi a riprendere fiato. Non era quello il momento. Rispondendo quasi alle sue esigenze, la configurazione della Chiave del Re si costruì alle sue spalle, aprendosi come la corolla di un fiore. La sensazione di spossatezza si ridusse improvvisamente, permettendogli di tornare a combattere al pieno delle sue possibilità.

    Il suo braccio sinistro, invece, fu protetto da una serie di poligoni intersecati in tredici strati tridimensionali, finché i prismi non assunsero la forma di uno scudo circolare, una sicurezza che gli avrebbe permesso di osare un po' di più.
    Colpiva e schivava, oppure parava con lo scudo, deviando attacchi e rispondendo senza soste, ruotando come poteva su sé stesso per non lasciare punti ciechi. Lo scudo senza peso si spostava seguendo la sua volontà, di volta in volta ponendosi tra il suo corpo e la minaccia più pressante e pericolosa.

    Era un modo di combattere che non sarebbe stato altrettanto efficace contro un solo avversario, ma in quella situazione si era rivelato una buona scelta.

    Ogni affondo era portato non di lato allo scudo, ma attraverso di esso, in modo che la possanza cosmica dei colpi venisse aumentata dai sigilli prismatici. Utilizzava il tempo tra una serie di colpi e l'altra per tracciare nuove linee, per accumulare altra energia, poca alla volta, all'interno dei segni dello scudo o direttamente sul suo corpo, per poi liberarne la forza in un solo istante, riuscendo a creare grossi danni senza dover gestire quantità di cosmo troppo grandi e sfibranti.

    Minuscoli segni vincolanti continuavano a scorrere, convogliati dal tridente, per legarsi in maniera indissolubile ai corpi morti, sperando che lo stratagemma bastasse per sigillarne la forma fisica e impedirne la proliferazione.

    La vittoria, in quello scontro, sarebbe stata loro. Doveva esserlo.








    narrato ▼ parlatopensato
    3mr6Mpz
    NOME ♦ Lawrence Solomon Conley
    ENERGIA ♦ Rossa
    CASTA ♦ Saint di Athena
    CLOTH ♦ Silver di Triangolo Australe
    STATUS FISICO ♦ Stanco
    STATUS MENTALE ♦ Ottimo
    STATUS CLOTH ♦ Perfetto, indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Mi aggiungo al gruppo, prima sfoltendo i ranghi nemici, poi aggiungendo i sigilli per aumentare la resistenza del crystal wall spiritato e torno a menare le mani, cercando di incanalare la gentaglia verso la trappola-imbuto. Per campare mi buffo resistenza e cerco di sigillare i corpi degli schifi morti per evitare che si moltiplichino post-mortem.

    qqLW2dj
    ABILITÀ

    Geometria dell’Ottava Sfera - Sigilli Straordinari
    Attraverso la comprensione delle forme del poligono più elementare, il Saint del Triangolo Australe è in grado di tracciare col proprio cosmo linee e disegni complessi, che racchiudono nei loro intrecci la descrizione e i fondamenti del codice matematico che governa ogni cosa della natura. Per questo motivo, i sigilli creati con tale potere possono agire sul cavaliere, il suo avversario e gli altri esseri (siano essi alleati o nemici), ma anche sull’ambiente circostante e sugli oggetti nel raggio d’azione consentito dalle facoltà dell’utilizzatore. Una volta disegnati, i sigilli possono essere utilizzati per limitare i movimenti dell’avversario, fino al punto di immobilizzarlo o confinarlo. La loro influenza si estende anche al potere di rinforzare o, al contrario, indebolire ciò che viene marchiato.
    La padronanza del Triangolo Australe sulla Geometria Celeste è superiore a quella di un normale sigillatore e le sue creazioni saranno sempre più efficaci, anche se non tanto da rivaleggiare con quelle di un combattente che possieda un maggiore livello di padronanza dell’energia cosmica.


    TECNICHE

    Τρίγωνον Στοιχειωτής - Trígōnon Stoicheiotés (Triangolo Ordinatore degli Elementi)
    La tecnica prende il nome dall’appellativo del grande Euclide, che con la sua opera “Elementi” diede fondamento alla Geometria. Il Saint traccia complesse forme partendo dalla base di 13 triangoli disposti a diverse angolazioni nello spazio, formando un sigillo stratificato che può prendere forma differente a seconda delle esigenze di combattimento, come ad esempio una cupola o un grosso scudo.
    Lo scopo della tecnica è duplice, venendo utilizzata sia per scopi difensivi e offensivi.
    DIFESA – Il Cavaliere orienta i sigilli in modo da creare una struttura tridimensionale, che si comporta esattamente come un prisma ottico quando rifrange la luce nei sette colori dell’iride, allo scopo di disperdere e assorbire l’impatto e la radiazione cosmica del colpo dell’avversario. In relazione al dislivello energetico, questa barriera consente di ridurre anche significativamente i danni inflitti da un attacco, fino ad annullarli.
    ATTACCO – I sigilli prismatici funzionano anche nel modo opposto: senza la necessità di variarne la forma tridimensionale, essi possono essere adattati al fine di concentrare il cosmo dell’utilizzatore quando vengono attraversati da quest’ultimo, permettendo di fatto di lanciare colpi estremamente potenti e densi. La massima espressione di questa tecnica consente di lanciare una sfera di cosmo concentrato come una palla di cannone, di forza superiore a un semplice attacco cosmico, anche se non al livello che può raggiungere un essere dotato di un Cosmo Straordinario.

    Κλείς Βασιλέως – Kléis Basileios (Chiave del Re)
    Prima tecnica derivante dalla sapienza esoterica contenuta nella Clavis Salomonis, consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie".
    Versione: Kατάστασις (Katástasis) - Riunendo parte degli effetti dei primi due sigilli, consente di modificare allo stesso tempo qualità e velocità della risposta muscolare, permettendo di reagire in maniera ottimale a urti e contraccolpi fisici. Il muscolo cardiaco e i muscoli respiratori si adattano per fornire un maggior apporto di sangue ossigenato e una rapida eliminazione di anidride carbonica. A livello del puro metabolismo, viene ritardata la necessità di lavoro anaerobico, postponendo quindi l'accumulo di acido lattico, di fatto riducendo l'affaticamento. I nocicettori vengono selettivamente disattivati, in modo che la percezione del dolore risulti notevolmente inferiore. (Buff Resistenza)

    Οὐρανόςμετρια (Uranometria)
    Il più complesso dei sigilli della Geometria, descrive in sé tutto il cielo che gli antichi chiamavano Stelle Fisse. La sua forma primitiva e originale è quella di una sfera che viene disegnata a partire dalle tre linee del Triangolo Australe, che si prolungano e si intrecciano fino a ricalcare le posizioni di tutte le 88 costellazioni. A ogni costellazione corrisponde un sigillo, che accumula e magnifica l’energia del Saint ed è creato per reagire alla sua emanazione cosmica, liberando tutto ciò che contiene in un solo istante, generando una potente deflagrazione all’interno dell’area che racchiude. Il raggio della sfera è variabile, potendo contenere una parte del corpo del nemico o addirittura l’intero ambiente nel raggio di azione che dipende dalla forza e padronanza dell’utilizzatore. La struttura della sfera può anche aprirsi e dispiegarsi e assumere, ad esempio, la forma di una rete o di un anello.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Black Saint
    Posts
    2,042

    Status
    GHOST

    « La Fondazione »
    ~

    Andrea ebbe pochi secondi per valutare la situazione.
    Gli Occhi del Leone vedevano per lei, facendole comprendere la strategia che i suoi compagni stavano attuando senza bisogno di ascoltare le parole di Aleksander Seraf.
    Annuì verso Kyros mentre lui trasportava entrambi alle porte della fondazione, lì dove gli Steel Saint erano riusciti, al prezzo di enormi perdite, a evitare che i corrotti arrivassero. Vide i suoi compagni creare e rinforzare un Crystal Wall per imbottigliare i loro nemici, spingendoli verso loro due, perché fosse più semplice falciarli tutti insieme.
    Sapeva che avrebbe dovuto consumare una quantità di cosmo immensa, e subito la sua mente vagò, cercando un modo per risparmiarne il più possibile. Si sentiva ancora in forze e aveva donato nuovo vigore al cavaliere dei Gemelli di fianco a lei, ma l'ondata era numerosa e resistente.
    Serviva un piano.

    Guardò Kyros e iniziò a parlare velocemente, per risparmiare ogni attimo prezioso.
    I corrotti, lo sapeva, avrebbero cominciato ad arrivare a momenti, rallentati solo dal poco spazio all'interno del corridoio creato dagli altri Saint.
    « È vitale che risparmiamo le forze, Kyros. Gli attacchi che dovremo portare, per essere sicuri che i corrotti non si rimargino, dovranno essere cosmicamente intensi. Per questo ti propongo di unire i nostri poteri. » Mentre parlava iniziò a far bruciare il proprio cosmo, per prepararsi all'attacco. Scintille si sollevarono dal terreno e incendiarono l'aria attorno a sé.
    « Il Crystal Wall dovrebbe essere in grado di riflettere i nostri stessi attacchi, facendo in modo che questi si moltiplichino. Ma, anche se il muro è stato rinforzato dai nostri compagni, se attaccassimo a piena potenza potremmo rischiare di infrangerlo noi stessi. Per questo ti chiedo di disseminarlo con i tuoi portali, collegandoli tra loro. » Mentre parlava i Sensi del Leone tracciavano ogni variabile, calcolando la possibilità di successo. Se c'era qualcuno che era in grado di farlo, questi erano lei e Kyros.

    Parlò ancora più rapidamente, perché gli altri Saint stavano incanalando i loro nemici all'interno del Crystal Wall, e da allora era solo questione di istanti.
    « Ogni nostro attacco può eliminare un intero corrotto, senza perdere tutta la sua potenza. Dobbiamo sfruttare ogni residuo cosmico e fare in modo che la stessa tecnica sia nella posizione di colpirne non solo uno, ma decine. Io, con il controllo cosmico che mi garantisce questa armatura, posso fare in modo che questi colpi, disintegrato il loro primo bersaglio, raggiungano il portale più vicino, rimbalzando all'interno del corridoio fino a quando non perderanno il loro impeto. » Spostò i suoi occhi verdi sul suo compagno, per fargli percepire la fiducia che provava nei suoi confronti.
    « Ti sto chiedendo di aprire un gran numero di portali dimensionali e di fidarti di me, facciamo vedere a questi corrotti cosa possiamo fare noi umani quando collaboriamo. » Gli sorrise. Appoggiò la mano a terra, per fare in modo che l'elettricità scorresse sotto di lei, per poterla muovere con precisione e dirigerla verso i corrotti.
    Poi, in un ultimo strappo, il suo cosmo esplose.

    efEOYQG

    Il Lightning Fang, sotto forma di decine di colonne di elettricità, avrebbe iniziato a percorrere il corridoio, dando fuoco ai corrotti e annichilendoli completamente.
    Ogni attacco, come aveva detto a Kyros, proseguiva la sua corsa anche dopo aver incendiato il suo bersaglio primario, e Andrea modificava il suo tragitto, una colonna alla volta, per essere sicura che entrasse dentro uno dei portali. Sarebbe emerso, poi, da un punto diverso del corridoio. E, se anche avesse perso il controllo, il Crystal Wall sarebbe riuscito ad assorbire la sua tecnica e a emulare il funzionamento dei portali.
    Invece che scaricare tutta la sua potenza di fuoco, Andrea, preferì concentrarsi sul fare in modo che ogni colpo venisse sfruttato fino al suo massimo potenziale. Poteva bruciare più cosmo dei suoi pari, era vero, ma questo non era comunque infinito.
    « Alek, conduci più corrotti che puoi nel Crystal Wall, poi vieni all'ingresso della Fondazione. Ho bisogno del controllo cosmico di un altro cavaliere del Leone. » Mandò questo messaggio al Lawos tramite un condotto telepatico. Sapeva che, non appena il suo maestro fosse arrivato, avrebbe compreso la sua strategia senza bisogno di parole.

    Poi ci fu solo la guerra.
    Non ebbe più tempo per parlare, per pensare, per comunicare. Ogni fibra del suo essere era rivolta a creare nuove colonne di cosmo e di elettricità, e a manovrare quelle già presenti perché entrassero nei giusti portali. In breve, l'aria, seppe di carne bruciata.
    Gli Occhi del Leone vedevano per lei e i suoi sensi guidavano la sua mano, così che Andrea potesse agire prima ancora di pensare. Se avesse avuto tempo, allora, la ragazza dagli occhi verdi avrebbe pensato a quanto era diversa, da quando ancora indossava la Bronze di Andromeda. Di quanto era felice di star combattendo, all'unisono, con i Saint. Finalmente stavano facendo la cosa giusta. Finalmente stavano aiutando.
    Rivolse un cenno di intesa ad Alek, quando questo arrivò trascinando con sé una tempesta di fulmini. Come aveva previsto, gli bastò guardare per qualche attimo Andrea per comprendere la sua strategia, e si unì a lei e a Kyros nel disintegrare ogni corrotto che sarebbe entrato nel Crystal Wall.
    Insieme erano una macchina da guerra inarrestabile.

    0qVuOPt

    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Gold Leo - VII - indossata.
    Condizioni ~ Ottime.
    Abilità ~ Keraunos

    Il Keraunos, nel tempo, ha assunto molti nomi. Che venga chiamato Fulmine Sacro o Saetta Deicida questo elemento è potenzialmente devastante, pericoloso sia per gli umani che per le stesse divinità. Perché non cadesse nelle mani sbagliate Atena, dopo averne sottratto un frammento a Zeus, lo donò ai suoi cavalieri del Leone, perché lo custodissero e lo utilizzassero per illuminare la via degli uomini.
    Andrea è stata l'ultima a ottenere questo dono, che come tutti i cavalieri di Leo le consente di controllare il fulmine in ogni suo aspetto. Maestra dell'elemento elettrico, è in grado di manipolarlo per dare vita a scosse, fulmini, tempeste elettrostatiche, capaci di paralizzare le parti colpite, causare danni al sistema nervoso o provocare bruciature, fino a stordire i suoi nemici. {Elettricità}
    Il Keraunos le permette un controllo tale del fulmine da poterlo manipolare persino nelle sue più piccole manifestazioni, i fotoni, le particelle minime del campo elettromagnetico. Questo le dona la capacità di controllare anche la luce in tutte le sue forme, potendo dare vita a fenomeni ottici così luminosi da danneggiare la retina dei suoi avversari, ma anche di poterla condensare per dare vita a raggi concentrati e taglienti, fino anche a emulare la vita creando delle lame rudimentali o degli scudi di luce. Inoltre, sfruttando la rifrazione, sarà possibile per Andrea nascondersi in piena vista, ottenendo un effetto simile, ma non altrettanto perfetto, all'invisibilità. {Luce}
    Il Fulmine Sacro, in virtù della sua origine divina, le permette di difendersi contro ciò che normalmente colpirebbe la maggior parte dei cavalieri. I suoi effetti non si fermano alla sola materia. Il Keraunos, infatti, le permette di danneggiare e di proteggersi da costrutti spirituali e dagli attacchi capaci di colpire l'anima. {Capacità di contrastare gli attacchi portati con Spirito}
    Tra le doti che le garantisce la Saetta vi è quella di poter, con la sua luce, guarire le ferite degli uomini. Andrea può lenire sia le ferite altrui che le proprie, permettendole, una volta a duello, di guarire un unico tipo di danno, purché non sia così profondo da essere fatale. In questo modo è possibile, per Andrea, protrarre il combattimento fin dove non sarebbe possibile altrimenti. {Guarigione}
    Tutti gli attacchi portati dal cavaliere del Leone, in virtù della potenza del Keraunos, risulteranno più potenti del normale, potendo lei richiamare più cosmo con minore dispendio di forze. Questo le consente un vantaggio tattico nei confronti di numerosi nemici, dovendo questi, a parità di forze, sforzarsi di più per generare attacchi pari ai suoi. {Cosmo Straordinario}


    Illuminazione Cosmica

    Se il cavaliere della Vergine è quello più vicino agli dei, quello del Leone è da sempre il più vicino alla natura. Andrea possiede una sorta di empatia portata all'estremo, che le consente di percepire il cosmo in ogni cosa, sia questo negli uomini, negli animali o negli oggetti inanimati. É in grado di intuire anche la più flebile traccia cosmica, ottenendo più informazioni di quanto non sarebbe normalmente possibile. {Percezione Straordinaria}
    Inoltre, facendo risuonare il suo cosmo con la natura, Andrea è in grado di aizzare o di quietare l'ambiente circostante, per esempio potendo addomesticare anche la belva più feroce, per renderla innocua e una fedele compagna. {Empatia con la Natura}
    Andrea è così abile nel percepire le anche minime alterazioni nel cosmo che sarà più difficile, per lei, cadere vittima di illusioni ambientali o di simili alterazioni sensoriali. Ciò le permette di uscirne più facilmente, di percepire di essere caduta in un inganno e di restare lucida mantenendo la percezione del mondo circostante. {Capacità di contrastare le Illusioni Ambientali}
    I suoi sensi sono così sviluppati da essere dotata di un istinto che le consente di rendere le sue difese o i suoi attacchi particolarmente precisi ed efficaci. È difficile prenderla di sorpresa, e per lei è sempre possibile variare le sue tecniche per renderle più adatte al cosmo dell'avversario e agli attacchi che si trova a fronteggiare. {Difese e attacchi più precisi}
    Tuttavia non solo può migliorare le proprie offensive e le proprie difese, ma persino emulare quelle dei suoi avversari. Purché non siano poteri a lei totalmente estranei, come quelli spirituali o illusori, Andrea sarà in grado di imitare le tecniche altrui, creandone di simili a partire dai poteri di cui lei dispone. Le sarà possibile, in questo modo, dare vita ai colpi più disparati, imitandone le caratteristiche e funzionamento, ma sempre utilizzando come base il proprio cosmo, la luce o l'elettricità. {Capacità di emulare le tecniche altrui}
    L'ultimo potere che le garantisce la sua empatia cosmica è quella di, facendo risuonare il proprio cosmo con quello avversario, tentare di prendere il controllo dei suoi costrutti per un turno. Potrà, in questo modo, appropriarsi di essi, muoverli, fino a persino fargli attaccare il loro stesso creatore. La sua capacità di entrare in contatto con tutte le emanazioni cosmiche le consente, in questo modo, di influenzare tutti quei costrutti non estemporanei, comprese anche le armi cosmiche. {Capacità di controllare i costrutti altrui}
    Come tutti i cavalieri, raggiunto un certo livello, Andrea ha sbloccato la capacità di comunicare telepaticamente, senza bisogno di parole, potendo trasmettere i propri pensieri direttamente alla mente dell'interlocutore. {Telepatia}
    Inoltre, come tutti i cavalieri di Atena, la sua fede nei confronti della sua dea è così grande che, invocandola, sarà possibile per Andrea continuare a combattere per un intero turno quando ormai allo stremo. La sua devozione, infatti, le garantirà la possibilità di potersi ancora muovere e di poter superare quelle condizioni che normalmente glielo impedirebbero, come illusioni, ferite debilitanti, stanchezza estrema o altro. {Favore di Atena}


    Tecniche ~ Lightning Fang

    Un colpo distruttivo, in grado di modificare profondamente il campo di battaglia. Appoggiando una mano al terreno, o attraverso gli arti inferiori, Andrea farà scorrere un gran quantitativo di cosmo elettrico sotto la superficie. Potrà poi dirigerlo ai piedi dei suoi nemici, per farlo eruttare in una o più colonne di elettricità, capace di squassare la terra. A seconda che i suoi nemici siano uno o più di uno, o della precisione che vorrà dare al colpo, infatti, Andrea potrà scegliere se concentrare l'elettricità in uno o più fulmini. Se colpito, il nemico potrebbe subire danni da caduta, per il terreno che gli franerà sotto i piedi, ma anche i danni tipici dell'elettricità, tra cui bruciature, danni al sistema nervoso o paralisi localizzate. [img] {Elettricità + Cosmo Straordinario}


    Riassunto ~ Dunque, propongo a Kyros di aprire un gran numero di portali dimensionali all'interno del corridoio, tutti collegati tra loro, così che ogni attacco sfrutti il suo massimo potenziale e non si fermi dopo aver bruciato un solo corrotto. In pratica è come se, sparando a una persona, il proiettile uscito dalla schiena venisse subito rimesso in circolo e lanciato verso un altro bersaglio, così da ottimizzare le energie.


    Edited by Wild Youth - 5/3/2020, 10:18
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    5,233

    Status
    DEAD



    L'illusione fu costruita ed Andrea fu così gentile da lenire la fatica e restituire energie sia a lui che a Dhawyth.
    La ringraziò di cuore, sorridendo, poi ascoltò le parole di Bart e si preparò al teletrasporto.

    Una volta in Giappone, osservò i pochi Steel Saints rimasti cercare di arginare dall'alto un'orda sterminata di Corrotti ed imprecò per la gravità della situazione prima di guardarsi attorno e quantificare ancora il loro dispiegamento di forze, cambiando del tutto espressione.
    Erano lì per ribaltare le sorti di quella battaglia, per difendere la base della fondazione e per dare una sonora lezione alla stramaledettissima Corruzione.

    Alek diede le direttive e poi fluttuò assieme alla tempesta fino a raggiungere la linea di difesa della Fondazione, letteralmente bombardando di energia qualsiasi cosa incontrasse lungo il cammino.
    Si voltò verso la sua compagna in quella battaglia ed aprì un varco: lo attraversarono e furono esattamente all'ingresso della sede della Grado.

    Gli altri intanto stavano iniziando a muoversi e ad agire: composero una maestosa opera attorno al Crystal Wall di Ys. Fuochi fatui, illusioni e sigilli, oltre a tutte le precauzioni del caso per assicurarsi che la massa di corrotti passasse nello spazio delimitato dalla barriera di cristallo.

    Andrea sembrava assorta e lui stesso stava pensando a come fare per massimizzare i danni, minimizzare gli sprechi e non rovinare gli sforzi degli altri, cercando di venirne a capo prima che l'orda sfondasse il muro di fronte a loro. Sembrava una missione impossibile, ma poi la custode della quinta casa iniziò a parlare in fretta e furia illustrando un piano geniale.

    «Ricevuto.
    Carica quelle zanne e preparati ad ammirare gli effetti della collaborazione tra quasi tutti i cavalieri d'oro.»


    Ricambiò il suo sguardo, come per assicurarle che tutto sarebbe filato ESATTAMENTE come gliel'aveva appena descritto.
    C'era soltanto una cosa che avrebbe dovuto fare prima di aprire i varchi dimensionali e lasciar scatenare la Leonessa.

    °Libra!
    Ho bisogno che tu prelevi i vostri amici bestioni in fretta, prima che qui inizi il barbecue.
    Non riuscirò a stare a guardare nè a contenere i Leoni ancora per molto, qui ci prudono le mani!°


    Questa la comunicazione mentale diffusa specificamente per Alexis, ma non nascosta agli altri compagni.
    La situazione era, sì, a dir poco seria, ma voleva invitare ognuno di loro, ogni SINGOLO cavaliere di Athena coinvolto in quella missione, ad alleggerire il nervoso.
    No, non era soltanto quello: voleva che la loro determinazione diventasse ardente. Aggiunse allora un'ultima frase al broadcast telepatico prima di agire.

    °Facciamo assaporare alla Corruzione cosa vuol dire essere attaccati a sorpresa, eh? Rendiamo pan per focaccia a quell'ammasso di schifezze!° urlò, mentre tendeva in avanti le braccia e iniziava ad aprire portali all'interno del corridoio creato dagli altri, invitando con un cenno del capo Andrea a scatenarsi.

    Così fece: colonne di energia crepitante entrarono nello spazio limitato, bruciando letteralmente mucchi di piccoli orrori e procedendo verso il portale più vicino per viaggiare tra i piani e riapparire altrove, in un flipper cosmico di spaccature dimensionali e rimbalzi sui Cristal Wall potenziati.

    Continuava a dare supporto alla ragazza, finché non furono raggiunti dal Leone più anziano che iniziò ad emulare colei che aveva raccolto la sua eredità e ad affinare il suo controllo nel radiocomandare i colpi.

    Tutto procedeva secondo l'ipotesi di Andrea: era la strategia con la maggiore efficienza ed il minor spreco di energie, ma non era certo economica in termini di forze.
    I corrotti venivano completamente carbonizzati dal keraunos o dai fuochi fatui, scaraventati contro il muro o tranciati dai portali. La rigenerazione era rallentata dai sigilli e i rimbalzi degli attacchi del leone concludevano l'opera nella maggior parte dei casi.
    Non poteva permettere, però, che quel caos proseguisse a lungo.

    Diede una rapida occhiata ai tre picchiatori per verificare che avessero tutto sotto controllo prima di decidere che era ora di finirla.

    «Andrea! Alek! Convergete le vostre offensive nei varchi. E' ora di smetterla di sprecare energie!
    Non sappiamo cos'altro ci tireranno addosso non appena realizzeranno di aver fallito, lasciate fare a me!»


    Attese che i due leoni assecondassero la sua richiesta e si mosse, preciso e letale, mentre il suo Cosmo crebbe all'improvviso a dismisura. I varchi si chiusero all'istante, inghiottendo tutto ciò che avessero all'interno in quel preciso momento, mentre una mole spropositata di energia dimensionale si raccoglieva nella mano destra del cavaliere dei Gemelli nella forma di un'oscura sfera crepitante.
    Quell'ammasso instabile di energia che era capace di far tremare tutto ciò che era nelle immediate vicinanze di Kyros fu poi scagliato verso l'entrata del corridoio, verso ciò che rimaneva dei corrotti, verso quanto di loro ancora lottava per verificare gli sforzi dei difensori di Athena.

    La sfera avanzava, attirando a sè qualsiasi cosa avesse attorno e cancellandola letteralmente dall'esistenza centimetro dopo centimetro non appena vi entrasse in contatto.
    Una volta giunta nell'ideale centro dell'area barricata, con uno scoppio assordante si espanse a dismisura potenziando la sua forza attrattiva e disintegrante a livelli estremi. Mirava a fare piazza pulita di qualsiasi residuo in quel brevissimo lasso di tempo: poco pù di un secondo e la sfera collassò su sè stessa risucchiando sè stessa nella Dimensione Oscura.

    Il pugno di Kyros si strinse e lui, ansimando, si guardò attorno per verificare le condizioni dei compagni e del campo di battaglia.

    Cloth
    Condizioni Perfette.

    Body
    Affaticato, ma privo di danni.

    Mind
    L'ha presa un pelino seriamente.

    Summary

    Osserva le azioni dei compagni e mette in atto l'idea di Andrea, concludendo con estrema violenza. Preferisce spendere energie lui, piuttosto che farne spendere ad altri e.... sì, ci sta provando un gusto tutto particolare a sfogarsi su de Corrotti, visto che lo sta facendo "per difendere".

    »Arc Geminga:
    Altra tecnica derivante dal ricordo di Polluce, è l'estremizzazione dell'altro aspetto distintivo della manipolazione spaziale: intervenendo sull'essenza stessa dello spazio, Gemini è capace di far collassare un'intera zona in un unico punto, eguagliando di fatto la potenza di un buco nero. La zona designata viene compressa in un unico punto e chiunque si trovi all'interno subisce una pressione indescrivibilmente potente che causa atroci dolori ed impossibilita i movimenti oltre a bombardare i corpi con il collasso della materia. In caso di grossi divari energetici, il bersaglio rischia di essere completamente disintegrato.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST I

    WE CAN BE
    HEROES - LA FONDAZIONE


    Di nuovo li.
    Di nuovo su un campo di battaglia.

    La verità era una sola: Alexis avrebbe combattuto per l’ennesima volta, lo avrebbe fatto al meglio delle sue possibilità per dare una possibilità a quella realtà che pareva destinata ad una fine terribile. Quell’incarico non era stato autorizzato dalla sua Dea, che comunque non lo aveva ostracizzato, fidandosi del suo giudizio. Del resto lui rappresentava il sacro giudice, ruolo che aveva faticato a comprendere nella sua interezza, almeno all’inizio. Aveva perso il conto di quante volte si fosse trovato in una situazione del genere, del resto non aveva alcuna importanza perché ogni guerra, ogni singola battaglia era differente da tutte le altre.

    Quello sarebbe stato, senza ombra di dubbio il giorno più importante per quei guerrieri che stavano mettendo tutto loro stessi in quella che a ragion veduta appariva come un disperato atto di sopravvivenza.

    C’era in gioco molto più che la salvezza della fondazione, avevano puntato tutto e non c’era alcun appello, nessuna possibilità di rettificarne l’esito.

    Tutto o niente.

    Osservò con attenzione gli altri Gold Saint combattere, preparare il campo di battaglia e incitarsi vicendevolmente. Uno proponeva una strategia, l’altro gli rispondeva assecondandolo e mettendoci del suo. Ma la verità era chiara davanti ai suoi occhi: avevano contro un avversario che poteva contare sul numero, sulla sacrificabilità di quelle che erano chiaramente pedine. Quei corrotti vennero falcidiati con una violenza inaudita, ingabbiati e costretti a combattere secondo le regole imposti dai Guerrieri di Atena.

    Ma non era sufficiente.

    Alcuni corrotti erano diversi, più potenti, più resistenti, più astuti. Non che questo non fosse una novità, non che tutto questo non fosse stato previsto, eppure qualcosa non gli tornava, sembrava fin troppo semplice la cosa, ma per ora si sarebbe attenuto al piano da bravo soldato qual’era.

    Il cosmo di Alexis esplose, ma non per arrecare danni ma bensì per interagire con quello dei suoi avversari. Nell’immediato avrebbe dovuto combattere in team con Achille e Bart, i quali già possedevano cosmi estremamente potenti e distruttivi, per tale ragione decise di concentrarsi unicamente sul depotenziare i suoi avversari.

    «Voi due pronti! Vi porto qualche amichetto!»

    Alexis svanì teletrasportandosi alle spalle di uno dei corrotti più forti, quello che in termini comprensibili poteva essere definito un Generale. Armato di tonfa lo colpì, non per arrecare danno allo stesso ma per teletrasportare lo stesso laddove il Toro ed il Sagittario avrebbero potuto annientarlo combinando i loro poteri. Fatto ciò letteralmente svanì nuovamente, ripetendo tale azione su un secondo e poi su un terzo di quei abomini. Nessuno di quei corrotti poteva sfuggire ad Alexis, il quale coprendo il tutto con un’illusione avrebbe fatto in modo che venissero colti di sorpresa.

    Ma uno come lui non si sarebbe accontentato di fare il postino.

    Il suo cosmo bruciò nuovamente.
    Draghi furenti cominciarono a danzare, pronti ad unirsi alle offensive di Bart e di Achille in un attacco combinato dalla forza devastante. Non aveva badato ad energia, era consapevole che in quel momento non si potevano risparmiare le forze, ed era giusto usare tutte le proprie capacità al meglio.

    Aveva la più completa fiducia in chi stava combattendo insieme a lui, ed era convinto che alla fine ne sarebbero usciti vittoriosi.

    Per Atena pensò.


    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottimo
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Alexis fa support e battfield control viste le sue abilità.

    In ordine:

    - indebolisce i nemici
    - li teletrasporta dove dice lui
    - copre i suoi compagni con le illusioni
    - si unisce alla festa coi Cento Draghi, lasciando a voi la descrizione degli eventi sul suo assalto finale.

    Stavo pensando di fare anche un caffè ma quello dopo :zizi:
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ



    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Full Metal Inside

    Group
    Administrator
    Posts
    16,036
    Location
    » Genova

    Status
    GHOST

    xOsJWBaNarrato. | -parlato- | °pensato° | °telepatia° | "parlato altri"

    We can be Heroes - La Fondazione (II)
    Capitolo I
    orHcAwU


    Il chrysos si concluse con una lunga arringa del vecchio Bart, il possente cavaliere del Toro successore a Daya nella carica di Gran Sacerdote. Come sempre l'uomo non mostrò indecisione alcuna nelle sue parole, chiedendo non ordinando ai suoi cosa fare una volta giunti vicino alla fantomatica Fondazione; Aleksander fu incaricato di guidare il piccolo esercito una volta giunti in campo, facendogli l'occhiolino indicò lo stesso Achille come parte della forza di attacco che si sarebbero dovute occupare del lavoro sporco.... questo diede al giovane uno sprone maggiore sentendosi degno della fiducia del nonnetto, dopotutto assieme avevano distrutto giù Ares corretto no? Certo con un piccolo grande aiuto, ma lo avevano affrontato assieme. Achille osservò il proprio pugno facendo un cenno con la testa all'omone in armatura. Non l'avrebbe deluso.

    * * *

    Giunsero infine su di un altura, vicino al campo di battaglia riconoscibile anche da immense distanze! Aleksander non perse tempo e arringando i nove guerrieri si preparò poi a combattere rivestendo il proprio corpo di fulmini crepitanti, chiamando a se Kyros e Andrea nella pugna. Achille osservò estasiato il potere del vecchio Leone, pensando a quanto comunque fossero diverse le folgori che rifluivano nel suo cosmo, rispetto a quelle di Aleksander o la stessa Andrea, più grezze e violente se vogliamo; nel loro utilizzo si sentiva ancora inesperto ma la sua naturale predisposizione al combattimento poteva benissimo colmare, almeno temporaneamente, simili lacune. A Ys, Dhawyt, Rigel e Lawrence, unico silver saint presente, fu chiesto dal condottiero di incanalare verso i restanti guerrieri l'orda nera richiamando una strategia simile a quella delle storiche Termopili... Achille si battè il pugno sul palmo aperto carico di aspettative, aveva sempre ammirato i racconti sul temerario Leonida e i valorosi trecento, beh oggi averebbo potuto almeno in parte imitarli! Gli ordini per Achille, Alexis e Bart furono più semplici e diretti: cercare e occuparsi soltanto ed esclusivamente dei pesci grossi, lasciando il resto ai compagni. Annuì senza dire nulla, il cosmo pronto a ribollire dentro e fuori di lui, erra pronto; non lo era mai stato così tanto dai tempi dell'investitura. Dopo aver chiesto al giovane Alexis il permesso di utilizzare una delle dodici armi di Libra l'antico saint infine si gettò nella bolgia armato del possente scudo d'oro della Bilancia... avrebbe chiesto anche lui un'arma al giovane compagno? Probabilmente no, di arsenale non era certo sprovvisto dopotutto!

    Il primo ad agire subito dopo fu il buon Ys, plasmando il Crystal Wall a sorta di imbuto per ubbidire all'ordine ricevuto poc'anzi, non prima di aver sfoltito un minimo la marmaglia nera riversata nella pianura: vedere il suo Stardust Revolution mutare da luce a pioggia infuocata di meteore strappò un sorriso di ammirazione al giovane saint, dopotutto si erano addestrati assieme e conosceva bene il potenziale dell'introverso Ariete. Fu la volta del Cancro con i suoi fuochi fatui e altri poteri arcani con cui probabilmente cercò di aiutare ulteriormente il Crystal Wall del compagno; Dha iniziò a fluttuare letteralmente in aria, colpendo col proprio cosmo intriso di spirito la marmaglia nera, per poi operare una qualche strana malia ai muri di cristallo presenti, roba che quello zuccone di Achille comprese invero poco. Il risultato però fu evidente e parve quasi che la fanciulla avesse armato tali mura di mortali aculei e che vi fossero ben più guerrieri pronti a combattere l'orda malvagia! Anche Lawrence si armò imbracciando il dorato tridente di Libra, gettandosi coraggiosamente nella battaglia e sfruttando poi il proprio arcano potere imbevendo le mura di cosmici sigilli atti probabilmente ad aumentarne ancora l'efficacia. Nessuno si stava risparmiando in quella battaglia ed Achille fremeva letteralmente per avere il suo momento!

    La leonessa dorata tirò fuori subito i propri artigli quindi, coadiuvata dal rosso della terza casa il quale, rispondendo alla fanciulla aprì una miriade di varchi dimensionali atti a massimizzare l'attacco fulminante del Leone. Per non parlare della sfera nera che simile ad una trappola di altri tempi iniziò a rotolare facendo scempio di quei poveri nemici sfortunati. Uno spettacolo senza pari invero, poichè raro era vedere più cavalieri d'oro unire le proprie forze in battaglia!

    °tocca a noi finalmente!°

    Al pensiero di Achille fece seguito la fulminea azione di Alexis, il quale con la solita consumata abilità servì letteralmente su di un piatto d'argento tre potenti creature, comandanti o addirittura generali di quell'orda diabolica ed oscura.

    -dannato esibizionista!-

    Gridò con affetto in direzione del cavaliere di Libra; si conoscevano da poco invero, eppure quel giovane aveva palesato un cuore puro e soprattutto gli aveva permesso di reincontrare l'uomo che considerava come un padre. Achille non poteva chiedere di meglio.... percepì infine la potenza dei Cento Draghi del compagno pronti a scatenarsi all'unisono con i loro attacchi! Essia, non si sarebbe risparmiato nemmeno lui.

    -non ho bisogno delle nobili armi di Libra... nel mio braccio albergano già miriadi di frecce pronte solo a distruggere!-

    933pcGZ

    Il cosmo del cavaliere d'oro della nona casa avvampò di colpo in tutta la sua possanza e violenza, socchiuse gli occhi concentrandosi un poco su quanto andava a fare. Immaginò nella mente il suo colpo più micidiale proiettarsi all'esterno e fondersi con i dragoni di cosmo già presenti; concentrò il suo pensiero sull'attaccare e dilaniare i corpi dei generali, solo quello... sarebbe stata una tempesta di frecce dorate crepitanti di fulmini ed avvinghiate in una mortale danza con decine di mortali dragoni di cosmo. Aprì gli occhi quando fu sul punto di agire, non prima di voltarsi un istante verso il vecchio Bart.

    -hey nonnetto... permettimi di offrirti la testa di uno di quei cosi!-

    Sorridendo si gettò quindi nella mischia, correndo verso i nemici per lanciare loro l'assalto.

    A2lS46n

    INFINITY BREAK!!!

    Come deciso cercò con uno sforzo massimo di guidare la corsa delle proprie freccie assieme all'orda di draghi dell'amico, sferzando i tre abomini maggiori con una tempesta di cosmo talmente concreto dall'essere plasmato a guisa di proiettili dorati percorsi da quelle folgori cosi acerbe seppur efficaci. La bellezza di tale attacco era la possibilità per Achille di direzionarlo come meglio credeva, alcuni grappoli di frecce penetrarono il terreno per poi sbucare ai piedi dei nemici tentando di coglierli di sorpresa, già spiazzati dall'assalto illusorio di Libra, altre furono usate a mo di frusta per sferzarli senza tregua ai fianchi... ma il grosso si unì ai draghi per l'assalto vero e proprio.

    °tu... sarai tu il mio dono al vecchio°

    Il primo abonimio trasportato da Alexis attirò l'attenzione del giovane da subito. Lo voleva, voleva reclamare la sua testa per il Gran Sacerdote, un monito per il nemico, uno sprone per la loro battaglia. Una volta esaurito il proprio colpo si sarebbe poi lanciato verso questi, qualora fosse stato ancora piedi, e dopo aver generato un vortice di aria sferzante avrebbe tentato di spiccarne la testa lanciandola in direzione del Toro. Un'esagerazione, come era esagerato colui che l'aveva architettata.

    ObYElQh

    0OrhXt9
    PERSONAGGIO Achille
    MORALE Caotico Buono
    DIVINITÀ Athena, dea della Giustizia
    CASTA Gold Saint di Atene
    CLOTH Gold Sagittarius Liv.VIII
    COSMO Energia Viola
    SUPER-SENSI (7) Manashiki
    CONDIZIONI CLOTH [ indossata ] intatta.
    STATUS PSICO/FISICO determinato come non mai!

    RIASSUNTO AZIONI bon, INFINITY BREAK unito in parte ai Cento Draghi, in parte attacco a sorpresa da sotto terra (un po scenico e dilungato ma fattibile), sfruttando ulteriormente la sorpresa generata dalle illusioni di Libra ovviamente :zizi: Poi attendendo l'esecuzione di Bart e in accordo con lui, tento di staccare la testa al primo generale e di lanciarla verso di lui che magari chissà... la coglierà al volo :asd:








    jdIMt53
    DONO DI CHIRONE

    risvegliato il retaggio del saggio Chirone, il mitico centauro mutato nella costellazione del Sagittario dallo stesso Zeus, il Saint può spingere la propria vista tanto lontano quanto lontano è il male che egli va cercando; una volta individuato il luogo da raggiungere, il Cavaliere può avvolgersi col proprio cosmo che si manifesterà a guisa di ali dorate, per teletrasportarlo in qualunque dimensione desideri per remota che sia (Teletrasporto). Inoltre la sicurezza nei propri mezzi e la ferrea volontà di non piegarsi di fronte a nessun nemico permette al dorato centauro di sfruttare appieno il proprio cosmo apparentemente senza sforzo. In sostanza egli è sempre in grado di raggiungere il limite estremo concessogli dal proprio livello energetico (Cosmo Straordinario).


    RESISTENZA STRAORDINARIA

    il fisico da guerriero, forgiato assieme al potente cosmo innato, gli permette di raggiungere una resistenza quasi sovrumana al dolore e alla fatica. Il dorato centauro può continuare a combattere in qualsiasi condizione fisica: privo dei cinque sensi, menomato negli arti, con i centri nervosi bruciati o in extremis addirittura privato del cuore stesso! Fintanto che volontà e fiducia nel proprio cosmo lo sostengono egli perdura nella lotta. Ciò non lo rende immune al dolore o all'inevitabile morte dovuta a danni eccessivi, semplicemente il controllo che ha sul corpo e sulla percezione stessa di male e affanni è tale da ergersi impavido laddove i più crollerebbero esanimi.


    TEMPESTA PRIMORDIALE

    Dai tempi del Mito si è risvegliato nel Cavaliere l'antico potere che pare fu sottratto dalla Dea stessa al gigante Tifone; gli elementi di Vento e Fulmine, condensati in quella piccola frazione generata dalla rabbia stessa del gigante, furono consegnati al cosmo del Cavaliere d'oro più caro, con il compito di difendere i mortali financo da divini pericoli. Forte della folgore e del vento che uniti simboleggiano appunto la tempesta, il Cavaliere può plasmare tecniche pregne di tali elementi aumentandone così il potenziale distruttivo.


    MANASHIKI "Settimo Senso"

    o anche detto Settimo Senso, questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il Cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un Cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo finalmente l'insuperabile Velocità Luce. [Sbloccato ad Energia Viola]


    TELEPATIA

    capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. [Sbloccata ad Energia Blu] [uso GdR-Only]



    ApYS3NR
    FAVORE DI ATHENA

    abilità unica dei devoti di Athena e suoi cavalieri, permette al Saint dopo averne invocato il potere forte della propria fede, di resistere per un singolo turno di gioco, in qualsiasi contesto narrativo, a condizioni che normalmente gli impedirebbero di agire quali illusioni, perdita dei sensi, ingenti ferite o altro; questi potrà quindi agire quando molti altri non ne sarebbero in grado, sebbene per pochi istanti. [casta dei Saint Only]


    ARCO DI GIUSTIZIA

    il Cavaliere può usufruire del dorato arco generando egli stesso frecce di cosmo a guisa di proiettili, in un numero variabile in rapida sequenza. L'arco e la freccia d'oro hanno la medesima resistenza dell'armatura. La freccia utilizzata come proiettile può tornare alla cloth in un lampo di luce dorata anche se dovesse essere trattenuta in qualche modo; se perduta può essere riforgiata dai riparatori di armature.
    ϡ La Forza di Uno: la freccia d'oro utilizzata in battaglia dal Cavaliere per suo bisogno o volere è da considerarsi in termini di perforazione un (1) livello cosmico superiore per calcolarne il grado di armatura superato.
    ϡ La Forza di Molti: tramite la freccia il suo custode può accumulare oltre al proprio cosmo anche quello che vi gravita attorno, sia esso di creature viventi o decedute (in tal caso deve trovarsi nel luogo ove sono avvenute le morti) purché favorevoli alla causa e alle intenzioni del Cavaliere; si narra che i dodici Gold Saint possano unendo così i propri cosmi generare un puro raggio di luce perfino nel punto più profondo dell'Ade (Gdr-Only).
    ϡ Benedizione di Athena: qualora sia la dea a richiedere o autorizzare l'uso della freccia contro un particolare nemico, divino o mortale, l'arma acquista la capacità unica di poter superare qualsiasi tipo di grado di protezione e materiale, in combinazione solitamente con l'accumulo di cosmo altrui per potenziarne gli effetti distruttivi (Gdr-Only con autorizzazione del Master).



    EwzbLl3
    ATOMIC METEOR FIST

    In tale tecnica viene riversata tutta l'irruenza e forza del cavaliere d'oro. Dopo aver accumulato il proprio cosmo nel pugno questi lo scaglia in avanti generando una miriade di colpi infusi del potere del fulmine e sferrati alla velocità massima consentitagli; si narra che un Gold Saint forte del settimo senso possa arrivare a lanciare un milione di colpi in un istante, grazie alla velocità luce. Tutta l'area d'effetto innanzi al Saint verrà colpita da tale assalto; egli può lanciare questo colpo da fermo, in corsa o addirittura durante un salto, poichè accumulare cosmo fino al massimo potenziale è un'azione semplice e quasi naturale per lui. I pugni scagliati in tal modo assumono l'aspetto di una pioggia di sfere cosmiche allungate che genereranno danni fisici e da elettrocuzione.


    ATOMIC THUNDERBOLT

    Il cavaliere d'oro lancia una miriade di colpi alla massima velocità consentitagli, per poi raccoglierli in un unico punto limitandone l'estensione ma aumentandone le potenzialità distruttive; tutta l'energia viene infatti concentrata anziché 'dispersa' su una zona più vasta. Anche in questo caso egli può lanciarla da posizioni differenti, a seconda della situazione; il colpo inizierà come uno sciame di sfere cosmiche infuse del potere del fulmine, che si uniranno in un'unica grande sfera allungata carica di crepitante elettricità. I danni causati sarebbero di tipo fisico e da elettrocuzione


    SUPERNOVA EXPLOSION

    Il Saint incrocia le braccia accumulando cosmo sui palmi delle mani aperti e rivolti verso l'esterno; su di essi si formano due grosse sfere d'energia fra le quali avviene un violento scambio di energia. Quando il Saint è pronto fa scattare le braccia allargandole e facendole così sovrapporre e collassare in una impressionante esplosione cosmica, similmente a due stelle che attirandosi generano una supernova appunto. Per altri guerrieri tali esecuzione potrebbe richiedere più tempo, ma non per il protetto della costellazione del Sagittario poichè l'atto di spingere al massimo il proprio cosmo è un'azione quasi naturale. La deflagrazione avverrà a 360° investendo l'area d'effetto e potendo così causare pericolosi danni energetici. Si dice che tale tecnica fosse utilizzata anche dal primo Cavaliere del Sagittario e la sua ultima incarnazione, Stephane.


    ATOMIC PLASMA


    Tecnica anche nota come LIGHTNING PLASMA e tramandata storicamente fra il cavaliere del Sagittario ed il cavaliere del Leone, essa è il perfezionamento del METEOR FIST, portato al suo culmine infondendovi pienamente il potere della Folgore. Il Saint lancia al massimo del proprio cosmo qualcosa come un milione di raggi di Plasma, l'essenza stessa del fulmine in natura, intessendo in tutta l'area d'effetto un fitto reticolo luminoso causato dalla carica elettrica dei suddetti. Le intersezioni presenti nella trama luminosa causeranno esplosioni di cosmo in modo completamente imprevedibile, che genereranno in aggiunta danni da elettrocuzione. Il Saint può scegliere se lanciare la tecnica attorno a se, potendo ad esempio tentare di colpire senza doversi girare nemici presenti alle sue spalle, oppure concentrarla in un'area più delineata innanzi o di lato; sarà comunque la sorte a decidere quali della miriade di colpi lanciati andrà a segno, rendendo ininfluente individuare i bersagli a patto che essi siano nel raggio d'azione della tecnica stessa. NOTA: A differenza della tecnica utilizzata dallo stesso Leo, mancando dell'elemento Luce essa perfora e taglia di meno non essendo da lui lanciata, ma procurerà come indicato solo danni da cosmo ed elettrocuzione.


    ATOMIC BOLT

    Altra tecnica tramandata storicamente fra il Cavaliere del Sagittario ed il Cavaliere del Leone e nota come LIGHTNING BOLT, essa è tanto semplice quanto letale. Dopo aver creato un vuoto d'aria innanzi a se tramite la pressione del pugno, in seconda battuta il Saint ne rilascia all'interno il proprio cosmo intriso del potere della Folgore, che a guisa di sfera energetica crepitante lo percorre alla velocità della Luce; tale sfera similmente ad un fulmine globulare si schianterà sul bersaglio esplodendo in una potentissima e letale, qualora non si abbiano protezioni adeguate, scarica elettrica; i danni eventualmente causati saranno principalmente da elettrocuzione. Per sua stessa natura tale tecnica è utilizzabile quasi esclusivamente su bersaglio singolo, con un percorso lineare dal Saint fino all'estensione massima del suo potere. NOTA: A differenza della tecnica utilizzata dallo stesso Leo, mancando dell'elemento Luce essa perfora e taglia di meno non essendo da lui lanciata, ma procurerà come indicato solo danni da cosmo ed elettrocuzione.


    LIGHTNING FLAME

    Forse la più difficile delle tecniche in possesso del Saint, essa lo costringe ad investire più tempo per attuarla. Nella fase normalmente adibita alla difesa questi lancia l'assalto chiamato ATOMIC NING PLASMA con il quale investire tutta l'area d'effetto attorno a se di crepitanti raggi di plasma; spingendosi oltre tale potere genererà il FLASHOVER, ovvero la voluta collisione dei raggi in modo tale che si inneschi una violentissima reazione trasformandoli in lampi impazziti. In tal modo sarà quanto meno difficile avvicinare il Saint che si trova proprio al centro di tale tempesta; se non viene interrotto egli rilascia una seconda scarica di plasma per convogliare i raggi ed i lampi in un arco di pura elettricità sopra di se, arrivando così alla fase denominata ARC PLASMA. La tecnica è finalmente pronta per essere lanciata, il Saint non dovrà fare altro che stendere le braccia verso la zona da colpire per rilasciare l'arco in una sorta di vortice energetico nel tentativo di circondarla, con un potere talmente al di sopra delle normali folgori da generare letteralmente fiammate ad altissimo Voltaggio. Tali fiamme non sono prodotte direttamente dal cosmo del Saint, bensì una conseguenza della potenza raggiunta dal suo controllo del Fulmine; affinché la tecnica si chiuda il cavaliere necessita che l'area attorno a se sia già pregna di crepitante elettricità, aggiungendovene altra e facendola scontrare ottiene la tempesta di fuoco e lampi desiderata.


    LIGHTNING TELIOS

    Questa difficile tecnica porta al massimo potenziale l'attacco del Fulmine, divenendone espressione definitiva a livello distruttivo. Il Saint genera un ATOMIC BOLT con il solo scopo di farlo immediatamente implodere su stesso tramite la manovra denominata LIGHTNING IMPLOSION, per ridurne le dimensioni e aumentarne il potenziale elettrico in modo sorprendente; afferrato ciò che ne resta con la mano, il Saint tenterà di portare un colpo diretto verso il proprio bersaglio entrandovi in contatto, rilasciandone all'interno tutta la possente carica elettrica compressa generata dopo l'implosione. Qualora l'avversario non riesca a difendersi adeguatamente o evitare il colpo, il suo corpo verrà dolorosamente trapassato dalle folgori che fuoriuscendo si tingeranno di rosso a causa del sangue stesso del malcapitato! Non occorre certo far notare cosa possa causare ad un organismo vivente l'essere folgorato e trapassato da una potenza maggiore a quella di un Fulmine. Tecnica di non semplice attuazione, poichè prevede il contatto diretto con il bersaglio, ma davvero letale e distruttiva qualora non incontri la giusta resistenza.


    INFINITY BREAK

    Il cavaliere espande il proprio dorato cosmo accumulandolo fra i palmi in una sfera crepitante di energia oppure convogliandolo direttamente in una mano, il colpo si dipanerà quindi con movimento a spirale generando una miriade di frecce di Luce le quali tenteranno di colpire i nemici designati presenti nell'area d'effetto; è uso veicolare tale flusso direzionandolo con ampi movimenti delle braccia manipolandolo grazie al controllo del Vento, attraverso il quale può creare un effetto rotatorio per aumentare l'efficacia penetrativa di ogni singolo proiettile; ogni freccia è percorsa internamente da una potente carica elettrica per generarvi calore rendendole roventi. Qualora lo desideri il Saint può far partire l'attacco dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso, in ogni caso il numero di frecce generato è enorme; il mero effetto ottico sarà una sorta di intricatissimo reticolo di luce dorata tessuto dalle suddette. Nel caso in cui la resistenza del materiale venisse superata, le frecce potrebbero trapassare letteralmente armature e corpi non sufficientemente difesi e causare inoltre danni da ustione. Il cavaliere può decidere di far convergere lo sciame di frecce su di un singolo bersaglio oppure liberarlo a 360° ad area o su bersagli multipli. Variante di Sorpresa: è possibile lanciare la tecnica per realizzare un attacco di sorpresa, rilasciando il cosmo nel terreno e facendo così propagare in esso la spirale di frecce le quali sbucheranno inaspettatamente dal suolo, tentando così di cogliere in fallo gli eventuali nemici. Absolute Tecnique: la tecnica viene lanciata come se il cavaliere fosse di un livello energetico superiore a parità di potenza e potere distruttivo, Monouso ad Incontro.


    CHEIRON LIGHT IMPULSE

    Convogliando il proprio cosmo in entrambi i pugni il Saint crea un devastante tornado intriso d luce dorata per spazzare via ostacoli e nemici; il Saint potrà tentare di colpire ciò che gli si trova innanzi, arrivando perfino a poter domare perigliose fiamme estinguendole. I danni causati sarebbero di tipo prettamente fisico ed in parte energetico.
    Pugni Uniti verso il Nemico: è la prima forma della tecnica, utilizzata per colpire ciò che ha di fronte essa si propagherà in avanti via via allargandosi; sarà così possibile tentare di colpire o spostare grossi bersagli anche a distanza, purché nel raggio d'azione del Saint.
    Pugni Divisi verso i Nemici: seconda variante, sempre portata con i due pugni ma questa volta essi non devono per forza essere allineati; in tal modo il Cavaliere può colpire su due fronti riducendo però le masse spostabili e la forza d'impatto finale. Può essere utile per tentare di colpire e spazzare via avversari posti ai fianchi del Saint, oppure per direzionare in due segmenti diversi innanzi a se il colpo.


    CHEIRON THYELLA

    Il Cavaliere rilascia il proprio cosmo dopo averlo rapidamente accumulato, il quale si scatenerà, simile a bufera dorata, su tutta l'area di effetto a 360° con il Saint stesso come centro. Tale bufera sarà essenzialmente un vortice d'aria tagliente intrisa di cosmo, rilasciato assieme ad esso, generato dopo che le sue braccia scattano verso l'esterno, a prescindere dove siano i nemici o se siano visibili o meno ai suoi occhi. L'estensione del vortice ed il suo potere offensivo dipendono dal livello cosmico del Cavaliere che lo genera, così come la probabilità di non essere spazzati via dall'esplosione cosmica e lacerati dalle sferzate d'aria dipende dal potere difensivo di coloro che vi si trovano in mezzo.


    CHEIRON LAST STAND

    Unica posizione difensiva del Cavaliere evolutasi col tempo assieme alla sua maggiore padronanza del cosmo. Essa consiste nella creazione di una fitta trama di frecce che a prima vista non sembra quasi composta da costrutti ma da mera energia lucente; per crearla il Cavaliere alza il braccio e dal palmo aperto della mano genera una piccola sfera di cosmo dalla quale si dipanano le frecce, similmente alla sua tecnica di attacco principale; tali costrutti sono inoltre percorsi in superficie da violente scariche elettriche. Quando la trama si è ben consolidata prende la forma finale di una sfera inglobando l'esecutore per il tempo necessario alla difesa, che tenterà di proteggerlo a livello sia fisico che energetico: tale forma permette al Cavaliere di tentare di proteggere una seconda persona al suo interno.


    SHADOW ARROW

    Tecnica prettamente tattica, essa permette al gold saint di generare una freccia d'ombra capace di colpire e 'bloccare' l'ombra dell'obbiettivo sulla superficie sulla quale essa è proiettata, impedendo a questi di muoversi dal posto. Questa particolare freccia non arreca alcun danno ne paralizza, semplicemente il soggetto colpito non potrà abbandonare il punto in cui è stata 'inchiodata' la sua ombra; non gli verrà altresì impedito in alcun modo l'utilizzo di cosmo o muovere parte del proprio corpo senza però poter abbandonare il punto in cui si trova. La freccia è da considerarsi una creazione generata dal cosmo del cavaliere, spezzandola ci si potrà liberare dalla sua morsa.



    WPzuqlU
    ATHENA EXCLAMATION

    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    raggio Tecniche 1000m., Incrina Liv.V/ Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


    Layout by Ichi® - Graphic Art by ~S i x ter ©® 2012/19
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Gold Saint
    Posts
    9,168
    Location
    ~ Seconda Casa dello Zodiaco ~

    Status
    GHOST
    S5rieZh
    ATTO I
    We Can Be Heroes: La Fondazione

    Bart aveva commesso molti sbagli nella sua vita. Moltissimi.
    Il suo passato ne era pieno e persino questo suo presente di redenzione non era privo di errori. Il suo carattere e la sua impulsività lo avevano spinto verso strade difficili, a volte del tutto sbagliate. Aveva fatto soffrire molte persone, senza volerlo o con estrema convinzione. Aveva ucciso ed era stato responsabile di molte morti. Continuando a sbagliare era diventato inspiegabilmente Cavaliere di Atena e poi perfino Gran Sacerdote – dannato Daya.
    E forse anche in quel momento stava continuando a commettere errori. Stava portando i suoi compagni Cavalieri dritti verso un pericolo che forse non erano ancora in grado di affrontare. Solo il tempo avrebbe giudicato quella decisione. Follia? Coraggio? Stupidità? Era meglio non pensarci in quel momento.
    Una cosa, però, il nostro caro Bartolomeo era sicuro di aver azzeccato. Un qualcosa di così normale e banale che potrebbe risultare un dettaglio insignificante.
    Quindi? Che cosa aveva fatto il Gran Sacerdote?
    Aveva affidato la guida dell’esercito sul campo di battaglia ad Aleksander, il loro Lawos.

    Finalmente, ora si comincia.

    Un pensiero che, se fosse davvero possibile esprimere lo stesso concetto mentalmente, avrebbe preceduto un soddisfacente sospiro di sollievo. Il Toro aveva bisogno di lasciarsi travolgere dalla furia della battaglia, senza badare troppo a quello che gli stava attorno. Certo, il gigante era estremamente preoccupato per i suoi compagni, come un padre apprensivo farebbe per i suoi figlioli. Avrebbe dato la vita per ciascuno di loro e sperava che le sue parole, così comprensive, avessero colto il segno. Se così non fosse stato, però, poco importava: la violenza che stava per scatenare addosso alla Corruzione avrebbe fatto il resto, dando un esempio che sarebbe andato al di là di ogni discorso. L’essersi finalmente messo in prima linea, come un semplice soldato sacrificabile, l’aveva esautorato dal formulare strategie complesse.
    Avrebbe semplicemente pensato meno e agito di più.
    La sua espressione cambiò radicalmente, ma solo chi lo conosceva bene poteva intuire che qualcosa era radicalmente cambiato nel suo approccio. Se prima il suo imponente cosmo era caldo e avvolgente, ora la sua sola presenza avrebbe provocato una sensazione d’inspiegabile inadeguatezza. Era come sentirsi una preda di fronte a un predatore affamato, con un nodo allo stomaco che difficilmente si riesce a spiegare a parole. Il suo sguardo non era solo deciso, ma quasi folle. Solo chi lo aveva incontrato da giovane o chi aveva combattuto al suo fianco in passato sapeva chi era diventato Bart in quel momento. Era il Bartolomeo prima della redenzione, un Bartolomeo ben nascosto nel profondo dell’animo ma sempre presente.
    Fece schioccare il collo a destra e poi a sinistra, aprendo e chiudendo le mani a pugno come in attesa di lasciarsi andare senza alcuna remora. Si avvicinò ai suoi compagni e chiuse gli occhi in attesa del teletrasporto, pregustando l’arrivo a destinazione.

    Senza più freni, senza alcun ostacolo. La terra del sol levante sarebbe stata la sua arena.

    Il teletrasporto non arrivò in modo inaspettato, ma di certo ebbe i soliti effetti collaterali: viscere sotto sopra e nausea che farebbe gara a un post sbornia con i fiocchi. Fu questione di un battito di ciglia, ovviamente, e la Torre della Meridiana divenne magicamente uno spazio aperto nel bel mezzo del Giappone. Il Gran Sacerdote grugnì per l’intontimento provocato dal viaggio e un sapore acido gli fece socchiudere gli occhi dal fastidio. La sua ritrovata violenza controllata, però, lo fece rinsavire immediatamente dandogli modo di focalizzarsi sulla situazione.
    Dire che la Fondazione Grado era in grave pericolo sarebbe stato un eufemismo.
    La struttura, costruita strategicamente sui monti e ben nascosta, era letteralmente presa d’assalto da un’orda di corrotti che solo lontanamente richiamavano figure umanoidi. Questi abomini sputavano lava come se si fossero fatti i gargarismi in un vulcano e sembravano decisamente duri a morire. Gli Steel Saint stavano combattendo strenuamente per difendere il perimetro, ma il numero di corpi a terra e schiacciati da quella folla deforme preannunciavano una fine ormai vicina.

    Non c’era tempo da perdere. E nessuno di loro lo perse.

    Bartolomeo, bardato della sua Armatura d’Oro, aprì leggermente le braccia, spostando indietro le spalle per poi gonfiare, nell’ordine, deltoidi, trapezio e pettorali. Lo faceva spesso per darsi un’ultima sgranchita prima di una battaglia impegnativa. Si accorse che un Cavaliere d’Argento aveva risposto a quell’improvvisa chiamata, Lawrence, e subito il Toro gli fece un cenno con la testa di complice approvazione. Era fiero di lui, che aveva lasciato senza preavviso la sicurezza del Grande Tempio per gettarsi nell’ignoto con loro senza alcuna informazione, ma non c’era tempo per i complimenti.
    Il Gran Sacerdote ascoltò le parole di Aleksander, sorridendo compiaciuto della prontezza del Lawos. Tutti avevano le loro indicazioni, precise e chiare. Nessuno fece domande e non lasciarono nemmeno passare un istante dalle parole ai fatti.

    Il leggendario ex Cavaliere del Leone aprì le danze, con il suo cosmo di fulmini e il supporto di una delle Armi di Libra. Ys, Dhawyt, Rigel e Lawrence, quelli che Bart aveva definito il loro “asso nella manica”, non furono da meno rispetto al loro appellativo. Con efficienza e impensabile dovizia di particolari, riuscirono a controllare letteralmente il flusso dell’orda, incanalando la travolgente violenza nemica in una sorta d’imbuto. Lo scopo era limitare e guidare i loro movimenti verso un punto preciso: le porte della Fondazione. Il Cristal Wall di Ariete diede forma alla strategia, mentre lo spirito del Cancro, le illusioni della Vergine, nonché i sigilli del Triangolo crearono una trappola praticamente impossibile da scardinare.

    Nel frattempo, ecco sopraggiungere la devastazione del loro “carico da novanta”: Andrea e Kyros, supportati dal sempre presente Aleksander. I tre si portarono alla testa dell’orda e da lì scatenarono tutto il loro potere fatto di fulmini e dimensioni alternative. Una forza così soverchiante che sembrò atomizzare la quasi totalità dei corrotti, facendosi beffe della loro rigenerazione.

    E poi venne il turno dei pugni. Bilancia, Sagittario e Toro.
    Estremamente fomentato dalla situazione e carico di una tensione senza precedenti, Bartolomeo, Gran Sacerdote del Grande Tempio, si lasciò semplicemente andare. Avanzò dalla sua posizione di qualche passo, espandendo il suo enorme cosmo, tanto immenso da sembrare senza fine. Gli abomini meno forti tutt’intorno a lui cominciarono a schiumare dalla bocca, tanta era la violenza della sola presenza del Toro. Questi, ormai inermi di fronte alla superiorità avversaria, vennero facilmente falciati dai compagni delle altre squadre.
    L’obiettivo del “trittico dei muscoli”, però, non erano i corrotti più piccoli. No, dovevano puntare dritti ai generali dell’orda, quelli più grossi e resistenti.

    Bart non se lo fece ripetere due volte.

    Si ammantò di cosmo, creando una patina protettiva a supporto dello scontro diretto contro quei cosi-sputa-lava. Sfruttando la velocità della luce e la sua forza straordinaria, si spostò in un lampo verso la prima testa nemica che spuntava dalla massa. Piantò il piede a terra, facendo tremare il terreno, e spiccò un salto caricando il collo. Senza nemmeno lasciare il tempo di un respiro, il Toro rifilò una tremenda testata sul volto – se di volto si poteva parlare – dell’enorme corrotto. L’impatto fu così violento da rimbombare nell’aria fino a decine di metri di distanza. L’abominio crollò a terra come un sacco di patate e Bartolomeo si voltò immediatamente per passare alla prossima vittima.
    Stava già puntando gli occhi sull’obiettivo successivo quando...
    Avete presente quando una sorta di sesto senso vi dice che c’è qualcosa dietro di voi? No, non il sesto senso dei Cavalieri, ma quello più banale dei film horror in cui il mostro ricompare d’improvviso alle spalle della povera vittima?
    Ecco, stava accadendo proprio quello. L’informe ammasso di arti e bocche si rialzò nonostante il colpo subito, facendo appello a tutto il suo potere di rigenerazione.
    Dannazione Bart, scappa!
    Macché. No, tranquilli. Avete capito male. La “povera vittima” non era il nostro caro gigante buono. Tutt’altro.
    Il Gran Sacerdote alzò gli occhi al cielo, come se si fosse trovato in mezzo alla più grande seccatura del mondo. Si voltò con una furia inaspettata, rifilando un manrovescio con la mano destra che fece schioccare in modo raccapricciante il collo del corrotto. Poi, con una spallata lo scaraventò ad alcuni metri di distanza, facendogli travolgere altri più piccoli elementi dell’orda. Senza attendere nemmeno un battito di ciglia, il Cavaliere si chinò e poggiò entrambe le mani al terreno, dandosi la spinta per spiccare un salto che lo fece piombare come un rapace a bloccare l’incontrollato volo avversario. Gli piantò entrambi i piedi sul petto, facendolo affondare di qualche centimetro nel terreno. Infine, agguantò quello che sembrava il collo rotto pochi istanti prima e cominciò a tempestare la testa di una quantità di pugni a forza straordinaria che non si riusciva a tenerne il conto.
    Uno, due, tre, ... , cento.
    Il sangue gli imbrattava i pugni e gli schizzava la faccia, macchiando quel folle sorriso stampato sulla bocca del Toro scatenato. Se un colpo non era bastato, quella raffica senza pietà ridusse il povero malcapitato a una poltiglia che nemmeno un Dio sarebbe stato in grado di ricostruire.

    Avanti il prossimo.

    Il primo era stato una seccatura, ma non gli aveva fatto perdere che pochi istanti. Era stato solo un riscaldamento, ma era giunto il momento di fare sul serio. E il “fare sul serio” non tardò certo ad arrivare.
    Come un bel regalo di compleanno, ecco che Alexis preparò a quei due carri armati di Achille e Bart una bella torta con tante candeline da spegnere. Non c’era più bisogno di spostarsi da un gigantesco corrotto all’altro se il gentilissimo Cavaliere della Bilancia te li serviva su un piatto d’argento. Bastava solamente chiudere gli occhi, esprimere un desiderio e soffiare sulle candeline fino a farle spegnere. Tutte. Per sempre.
    Achille, così giovane e stupendamente impulsivo, si fece trascinare immediatamente da Alexis in quella bolgia di violenza. Con elegante maestria, scagliò un attacco soverchiante di fasci di luce che andò a fondersi perfettamente con il colpo dei Cento Draghi della Bilancia. Un connubio così perfetto che il Toro non poté che supportare quell’unione con la sua più completa approvazione, nonché con una overdose di forza incontrollata. Bart scoccò, quindi, uno sguardo d’intesa verso i suoi fidati compagni di mattanza e sorrise follemente prima di lanciarsi anch’egli all’attacco.
    Dandosi la spinta con le gambe, si lanciò in avanti per poi atterrare appena prima di quell’insieme di enormi corrotti costretti a condividere lo stesso spazio vitale. Evitando le bordate cosmiche dei suoi compagni, caricò il braccio destro tendendo i muscoli allo spasmo, per poi abbassarsi e scagliare un pugno diretto al terreno.

    Ed ecco a voi il Titan’s Nova.



    Il dorato potere del Cavaliere fluì nel terreno distruggendo ogni cosa che incontrava, per poi esplodere sotto i piedi degli abomini. La terra si ribaltò, letteralmente, sbalzando in aria i corrotti tra esplosioni cosmiche e massi impazziti. Più che annientare gli avversari, anche se lo fece eccome, quell’attacco aveva lo scopo di rendere quegli esseri deformi inermi di fronte alle tecniche devastanti della Bilancia e del Sagittario. I malcapitati, infatti, non fecero nemmeno in tempo a godersi il volo che furono immediatamente vaporizzati dal travolgente potere di tre Cavalieri d’Oro uniti nel loro scopo.
    Poi, un movimento al limitare del campo visivo del Gran Sacerdote attirò la sua attenzione. Quasi fosse un riflesso incondizionato, tanto erano tesi i nervi in quel momento, Bartolomeo allungò il braccio destro fermando l’avanzata di qualcosa che stava sfrecciando nella sua direzione.

    Quindi? Cos’era accaduto?
    Era tutto finito?

    Lo scontro con l’immensa orda di corrotti, dall’arrivo dei Cavalieri in Giappone, durò poco. O forse il tempo per Bart era volato perché si stava divertendo sul serio.
    Tutto si fece per un attimo confuso, tra esplosioni, violente bordate cosmiche, attacchi spirituali, pugni, calci, sangue e ossa rotte. Un caos, insomma. Sì, certo, ma un caos solo in apparenza confuso.
    I detriti nell’aria erano la testimonianza diretta di quella violenta distruzione e avrebbero oscurato la vista a qualsiasi osservatore esterno si fosse interessato allo scontro.
    Una cosa, però, era radicalmente cambiata. Un qualcosa che sarebbe balzato subito all’occhio.
    Se si fosse osservata la scena dalla prospettiva della Fondazione Grado, per la prima volta dopo molto tempo, si sarebbe notata l’assenza dell’incontrollata orda di mostri. Solamente una figura solitaria sembrava essere sopravvissuta a tutto quel caos. Era molto più grande di un normale essere umano, con una protuberanza sproporzionata che faceva da prolungamento al braccio destro.
    Dannazione, l’ennesimo mostro abnorme era quindi riuscito a scampare a quella forzata estinzione? Per la Fondazione Grado non ci sarebbe stato più nulla da fare.

    Puah.

    Quell’immensa presenza sputò nella sabbia un grumo di sangue di un colore indecifrabile, residuo di uno scontro dalla violenza inaudita. L’unica cosa certa, però, era che quel sangue non era suo.

    Questo dovrebbe essere l’ultimo.

    Il braccio destro che sembrava avere una forma strana, in realtà era un braccio perfettamente umano che teneva per i capelli la testa di quello che ormai era stato un enorme abominio. I muscoli dell’uomo si fletterono, lanciandola mezz’aria. Il cranio inanimato, ma con annessa lingua a penzoloni e occhi ribaltati, rotolò nel terreno per qualche metro fino a raggiungere i cancelli della Fondazione. Su quell’enorme fronte priva di vita, un sigillo del Cavaliere del Triangolo aveva contribuito a impedire qualsiasi ulteriore rigenerazione.

    Siamo arrivati.

    E proprio in quel momento tutti i suoi compagni Cavalieri comparvero alle sue spalle diradando la fitta nube di detriti. Avevano agito come un tutt’uno, sfruttando al meglio le loro potenzialità. Era stato un buon inizio, ma – appunto – era solo l’inizio.
    Bravi ragazzi.

    4ZFBQ5m
    BARTOLOMEO - GOLD TAURUS [VIII] - ENERGIA SUPREMA
    lhWsVkb

    Riassunto:
    E il caro Bart entra in modalità battaglia :kuku:
    Dopo essersela presa con il primo abnorme abominio che si è trovato davanti, si unisce ad Alexis e Achille per abbattere tutti quelli grossi e cattivi. Un bel Titan’s Nova per distruggere e destabilizzare i corrotti e rendere la vita ancora più facile agli attacchi dei ragazzi.
    Infine mettiamo un po’ di pepe alla conclusione dello scontro, presentandoci alle porte della Fondazione Grado con una buona dose di cazzimma :asd:
    Ottimo primo giro, ragazzi :riot:

    Condizioni:
    Bart versione "Ti Spiezzo in Due".

    Tecniche:
    Titan's Nova:
    [Effetto Secondario: Terra]
    La fine del Mondo. La terra si ribella a coloro che da millenni la calpestano senza rispetto, generando morte e distruzione.
    Appoggiando un palmo al terreno, oppure scagliandovi contro un pugno, il Cavaliere del Toro genererà un'incontenibile esplosione che ribalterà il terreno stesso. Il potente cosmo del fiero guerriero fluirà nel sottosuolo per poi distruggere tutta l'area compresa nel suo dominio cosmico. Enormi massi potranno levarsi a decine di metri, colpendo l'avversario durante l'ascesa o la discesa. L'effetto dell'ira della terra verrà accompagnato da fortissime esplosioni di cosmo che renderanno la difesa alquanto difficoltosa. Distruzione indistinta, insomma. Ciò che Bartolomeo predilige.


    Abilità:
    Potenza Del Toro:
    [Forza Straordinaria + Cosmo Straordinario + Tecniche del Sacro Toro]
    In natura in quanto a forza il toro ha ben pochi rivali.
    Tale caratteristica è propria anche del Cavaliere della Seconda Casa, considerato al Grande Tempio come massimo esponente della pura potenza fisica. Il suo corpo e i suoi muscoli sono in grado di generare una forza inusitata, capace di distruggere con estrema facilità anche i materiali più resistenti. Provate a pensare ad un colpo scagliato alla massima potenza e alla velocità della luce su di un essere umano; di certo le conseguenze sarebbero devastanti. Ma le caratteristiche di questa incredibile abilità sembrano non avere limiti. Infatti l'indiscussa possanza del Toro permette a Bartolomeo di raggiungere un livello superiore rispetto alla "normale" forza straordinaria. Il Cavaliere è in grado di generare, con un semplice movimento, delle onde d'urto dal potenziale d'impatto impareggiabile. Inoltre, può perfino creare dei veri e propri sismi sia nel terreno che nell'aria in grado di destabilizzare anche il più ostico degli avversari colpendolo a distanza con la sola forza fisica inarrestabile. In poche parole: forza straordinaria che può colpire anche da lontano con la stessa intensità di un colpo ravvicinato. Tale incredibile caratteristica gli permette di superare i limiti di un normale combattente dotato di sviluppata potenza. Ad esempio avrà la possibilità di spiccare balzi dalla lunghezza impressionante o calciare letteralmente l'aria per creare onde d'urto di pura forza fisica in grado di permettere spostamenti quando il corpo è già sospeso in aria.
    Insomma, potenza allo stato puro. [Bonus Forza Straordinaria]
    Ma la vera potenza del Toro non finisce qui. Immaginate una supernova che esplode nello spazio, una stella che irradia l'universo con il suo infinito splendore. Tale è il potere cosmico del cavaliere del Toro, che gli consente di imprimere in ogni singolo colpo una forza ed una potenza inimmaginabili.
    Un cosmo straordinario, abnorme.
    Ogni sua tecnica diviene potenzialmente devastante, potendo generare una forza cosmica impareggiabile. Sforzi che per un Cavaliere di pari energia potrebbero essere considerati impensabili o logoranti, per Bartolomeo possono divenire semplici e naturali, potendo decidere se utilizzare grandi quantitativi di cosmo in una sola volta oppure protrarre le sue devastanti offensive per lungo tempo senza diminuire d'intensità.
    Quindi, tutto qui? Il Toro è forte e potente? Lo sappiamo tutti.
    Quello che forse nessuno immagina, però, è che il Cavaliere della Seconda Casa rappresenta la vera essenza del combattimento violento e diretto. Non è solo fisicamente potente e decisamente ostico da far indietreggiare, ma è anche in grado di creare effetti secondari attraverso le sue tecniche (un solo effetto per tecnica).
    Trascinare con un solo colpo un grande quantitativo di rocce? Scagliare un affondo come se fosse portato con un'agilità fuori dal comune? Causare danni da elettricità statica? Provocare danni interni devastanti? Esatto, avete capito bene: per Bart tutto questo è possibile.

    Orgoglio Del Toro:
    [Resistenza Straordinaria]
    L'Orgoglio di un uomo, l'Orgoglio con la O maiuscola: solo questo basterebbe a sorreggere in ogni situazione il mastodontico corpo di Bartolomeo.
    Oltre alla forza fisica e cosmica senza rivali, anche la resistenza sostiene questo imponente Cavaliere inarrestabile. Il Toro sarà in grado di sopportare innumerevoli attacchi di natura fisico-cosmica senza batter ciglio, permettendogli di continuare a combattere anche in condizioni estreme. Ovviamente questo non significa che i colpi nemici non avranno alcun effetto, oppure verranno totalmente ignorati o evitati, bensì il Cavaliere d'Oro potrà incassare con maggior facilità i danni derivanti da una pesante offensiva.
    E non è finita qui.
    Il Custode della Seconda Casa viene anche definito come il "Baluardo di Atena". Solo un nome, un titolo? Certo che no.
    Il guerriero, affrontando ogni pericolo con il sorriso sulle labbra, è in grado di indurire il proprio corpo a tal punto da resistere con estrema facilità anche a colpi molto potenti e spesso letali (monouso in duello). [Bonus Resistenza Straordinaria]

    NARRATO - PARLATO - PENSATO - TELEPATIA

    Ykl3bED
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Protogenos of Death

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    10,802
    Location
    Drujah Demana

    Status
    DEAD
    Ya8PFxy

    moyV1L1

    D
    opo un'iniziale sorpresa, gli Steel Saints si muovono con estrema rapidità per recuperare i feriti e portarli verso la costruzione. Quando vi passano vicino vi fanno un saluto militare, colmo di gratitudine e rapidi si muovono verso l'apertura che evidentemente conduce alla base.

    Ad accogliervi formalmente è uno steel saint con strani simboli sulla corazza, simili a dei gradi militari.

    Portando il pugno destro al petto, fa un rapido cenno di inchino a Bart, ed l'elmo si scompone richiudendosi sul retro del collo.
    Il volto è segnato da vecchie e nuove ferite, la pelle è riarsa, ma l'aspetto giovanile ed energico riesce a trasparire anche oltre i segni delle mille battaglie a cui è sopravvissuto.

    "Colonnello Alistar Stenson, per servirvi, Grande Sacerdote. Benvenuti Cavalieri di Atena, il vostro arrivo ci è stato annunciato da Alman... ed è quanto mai apprezzato. Seguitemi."

    Lasciandovi alle spalle macerie e distruzione, attraversate una grossa porta al centro di un cubo di cemento posto all'interno del rudere di fabbrica.

    OWKdjpg

    Le poche scale di metallo scendono verso una stanza polverosa dove si trova una sorta di grosso montacarichi, capace di portarvi tutti.

    La discesa è lunga, rapida e buia.
    Uno strattone indica la fermata e, quando la porta si riapre, venite abbagliati da una luce artificiale che disvela uno scenario completamente diverso da quello di una vecchia fabbrica.



    La base sembra ispirata a qualche film di fantascienza, con decine di operatori e steel saints che corrono qua e là, chi per trasportare feriti, chi per portare notizie e controllare strani pannelli che mostrano varie parti del mondo.

    "Signore, forti anomalie alle coordinate 4.830004, 150.139400, dovet... oh!"

    L'operatore, in un'anomina divisa bianca, si alza di scatto e si inchina. Il colonnello lo congeda rapido con un sorriso, mentre vi invita a seguirlo lungo i tortuosi corridoi, dove vi accolgono saluti militari e inchini.

    Arrivate infine in quella che sembra una grossa sala riunioni, cosparsa di monitor. La maggior parte del personale viene fatto uscire, mentre altri, con diversi simboli sulle spalle, restano alle postazioni di comunicazione.

    Dopo avervi invitato a sedere attorno ad un lungo tavolo di vetro, il colonnello si avvicina al monitor più grande, posto esattamente di fronte a voi.

    "Perdonate la fretta e la mancanza di una giusta accoglienza. Oggi avete salvato non solo noi, ma ogni cosa. Cercherò di essere il più chiaro e rapido possibile, abbiamo poco tempo per riprenderci."

    Con rapidi gesti indica il monitor principale che subito mostra quattro luoghi in una situazione abbastanza simile a quella che vi ha accolto qui.

    "Gunkanjima, Kawara, Aokigahara , la centrale nucleare di Fukushima. Come sapete la Fondazione Grado da tempo immemore si occupa di proteggere l'umanità da ogni sorta di anomalia soprannaturale, attraverso il contenimento in zone sicure. Che siano prigioni, sigilli o altro, questi luoghi sono sempre stati al sicuro e nascosti, principalmente quelli in Giappone, sede principale dell'organizzazione.
    Ognuno dei luoghi qui mostrati sta per subire un assalto simile a quello che abbiamo appena respinto, se non maggiore.
    Non conosciamo i particolari, ma dobbiamo mettere in sicurezza ognuna di queste aree, o tutto sarà perduto."


    Gunkanjima-06

    "Gunkanjima, una piccola isola disabitata. Collega ad una base sottomarina dove vengono costruite le nostre steel cloth e ogni altro tipo di arma. Stavamo per attivare armi speciali in previsione di un attacco, ma gli assalti coordinati ci hanno costretto a disperdere enrgia e a rallentare l'attivazione, abbiamo bisogno di tempo. E' ben difesa, ma i nostri sensori indicano un imminente attacco da un'imprecisata forza di Corruzione provenienete dalla Corea."

    Old-Chusetsu-Tunnel-1
    "Kawara. Qui, protetta da un tunnel labirintico, vi è un altro centro di ricerca legato alle nostre armature e più in generale alla nostra tecnologia. Le steel cloth permettono di sfruttare l'energia cosmica anche a chi non ha risvegliato la consapevolezza necessaria. Ciò è possibile anche grazie ad un materiale artificiale irradiato dall'Oricalco. Qui si trova sia la base di creazione di questo materiale, sia il centro del network di canali di energia che permette alle nostre difese un sostanziale rifornimento di energia.
    Numerosi gruppi d'assalto di corrotti si sono perduto e sono stati distrutti dalle difese del labirinto, ma ora iniziamo a captare segnali di diverso tipo e temo si stiano iniziando ad adattare. La messa in sicurezza di Kawara e di Gunkanjima ci permetterebbe di aumentare considerevolmente il nostro potenziale difensivo."


    foresta
    "Aokigahara. Questa foresta è protetta da una sinistra nomea che abbiamo diffuso e da numerosi sigilli illusori. Qui si trova la nostra base di addestramento, oltre che un centro di contenimento, il secondo in dimensione dopo quello in cui siamo.
    Un attacco simile a quello da voi appena respinto si sta per muovere su di loro... non riusciranno a resistere e sia loro che i segreti custoditi nella base cadranno nelle mani della Corruzione."


    1024px-Fukushima_I_NPP_1975"La Centrale Nucleare di Fukushima. La centrale si erge accando ad uno dei punti di contenimento più importanti. Ciò che vi è custodito è ignoto anche a me. Solo Alman e pochi altri sono a conoscenza del suo segreto. La maggior concentrazione di Corruzione, almeno in termini di potere, si sta dirigendo qui."

    Il Colonnello lascia la postazione accanto agli schermi e si siede accanto a voi, visibilmente provato dalla battaglia.
    Qui, solo con il suo staff più stretto e con voi, sembra mostrare segni di tensione e fatica, ben nascosti di fronte ai suoi sottoposti.

    "Il nemico ci conosce, più di quanto vorremmo. Un simile attacco coordinato è insolito e nasconde una mente lucida. Escludiamo il coinvolgimento diretto di Ponto... dopo il suo scontro con i Titani ed il sigillo posto da Mnemosine non gli è più così facile manifestarsi, anche se è possibile che l'interdizione si sia indebolita con il tempo. E' possibile che la coordinazione degli assalti sia da imputare al Sole Nero, una organizzazione segreta deviata dedita a ricerche scientifiche oltre qualsiasi morale, votata a Ponto e alla Corruzione. Le ultime notizie sulle loro mosse risalgono principalmente all'incidente del Cern.
    E' possibile che questi attacchi coordinati abbiano come obiettivo Fukushima... o altro di cui non siamo a conoscenza.
    Sotto tutte ipotesi prive di riscrontri sufficienti, per cui è necessario prepararsi ad ogni scenario.

    Purtroppo dobbiamo difendere contemporaneamente i quattro siti e la base centrale. Io resterò qui a coordinare lo scambio di informazioni e le difese... a voi la scelta su come gestire il resto della situazione."


    Detto ciò si appoggia al morbido schienale, sospirando stanco, in attesa delle vostre intenzioni.

    y8k159l

    Bravissimi per il giro appena concluso.

    Dovete decidere come dividervi tra le aree indicate. Potete chiedermi, nel topic di coordinazione, informazioni aggiuntive per scegliere.

    Avete 7 giorni a partire da sabato 7/3/2020.
    Per chi si fa problemi sulla lunghezza dei post e sulle descrizioni, questo giro è essenzialmente di coordinazione, quindi andate tranquilli.
    Quando avrete fatto le vostre scelte, aprirò i nuovi topic relativi.

    A voi!:zizi:


    Edited by Gorthaur - 7/3/2020, 00:55
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Oneiros l'eterno, Il Tessitore di Sogni.

    Group
    Specter di Hades
    Posts
    4,150
    Location
    Laddove Nascono i Sogni

    Status
    GHOST
    2Aleksander Seraf, Lawos di Athena → We Can Be Heroes




    Non era la prima volta che attingeva alla forza che deriva dall'Ottavo Senso ma mai, prima d''ora, aveva dovuto riversare un tale quantitativo di potere in una maniera così continuativa. L'orda davanti a lui veniva falcidiata dal potere suo e dei suoi compagni d'arme. Una tempesta dorata senza paragoni, che spazzava il campo di battaglia e falcidiava i nemici dell'umanità senza dargli scampo. A dispetto delle dimensioni dell'orda nemica la battaglia durò meno di quanto ci si potesse aspetare. Ogni Gold Saint vale quanto un esercito e la loro forza coordinata non poteva di certo essere impensierita da avversari di così scarsa caratura.
    Gli Steel Saint, dal canto loro aiutarono le forze del Santuario come poterono, occupandosi dei feriti ed elimiando i pochi corrotti che sfuggivano all'assalto frontale dei cavalieri d'oro. Quando tutto si fu calmanto il colonnello Stenson si occupò dei convenevoli, ringraziando la cavalleria e invitandoli ad entrare.

    La struttura era probabilmente il più avanzato centro di ricerca che l'umanità avesse mai costruito dai tempi della gloria di Atlantide e Lemuria. Ora riusciva a capire come potessero aver retto per un tempo così lungo nonostante una netta inferiorità numerica. I computer e le postazioni di ricerca erano molteplici, con decine di persone che lavoravano alacremente su di esse cercando di tenere sotto controllo, e coordinare, lo sforzo difensivo su diversi siti sparsi in tutto il Giappone e anch'essi sotto un massiccio attacco. La situazione divenne ben più chiara una volta che raggiunsero una grande sala circolare al cui centro campeggiava un grosso schermo su cui scorrevano incessantemente una serie di dati e statistiche. Lo Steel Saint ragguagliò rapidamente gli astanti sulla situazione, sui quattro siti che in quel momento stavano subito gli assalti più massicci. Ognugno dei quattro era fondamentale perché la Fondazione potesse resistere e continuare a combattere efficentemente. Ognuno dei quattro presentava una serie di criticità, di problemi senza soluzione e di incognite che avrebbero messo a rischio i suoi compagni. La mente del vecchio leone analizzava tutti i possibili scenari eppure la sua mente continuava a ricadere su Fukushima. Quel luogo stava attirando un volume di corrotti enorme, e il fatto che solo Alman e pochi altri sapessero cosa conteneva quel sito, lo inquietava. Cosa poteva essere tanto pericolso da richeidere tutta quella segretezza?

    Pare saremo costretti a dividerci amici miei, non è una scelta semplice ma cercherò di ottimizzare le nostre forze. Gunkanjima richiederà una certa forza di impatto e una buona dose di esperienza. Ys e Achille si occuperanno di liberare quel settore dai corrotti. Siate rapidi, avremo bisogno degli Steel Saint per mantenere le nostre conquiste.
    Alexis e Krios si occuperano di Kawara. Siete i più adatti ad affrotnare quel tipo di struttura, un labirinto finirebbe per far perdere a chiunque altro di noi fin troppo tempo.
    Se ad Aokigahara si sta riversando un orda simile a questa voglio che Dhawyth, Rigel e Lawrence si uniscono alla difesa del sito. Difficilmente i corrotti sono in grado di respingere i danni spirituali e mentali e i sigilli di Law vi aiuteranno a difedere la struttura. Rispeditili nell'infenro che li ha creati.
    Io, Bart e Andre invece ci recheremo a Fukushima. Perdonami vecchio mio ma non posso lasciarti andare li da solo. Non rischirei mai la vita del Gran Sacerdote senza essere al suo fianco. Inoltre ho il presentimento che qualunque cosa ci sia li sotto, richiederà tutta la nostra forza.



    Si mise in piedi prendendo lo scudo di Libra che e infilandoselo sul braccio destro.

    Non pesate nemmeno a farvi uccidere in questa missione o vi giuro su Athena che verrò personalmente a prendere a calci la vostra anima.



    Si lascio andare in un largo sorriso mentre incrociava lo sguardo degli altri presenti.

    Per Athena amici miei.







    Note: .


    Edited by Aleksander Seraf - 13/3/2020, 10:31
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Seeker of Knowledge

    Group
    Black Saint
    Posts
    2,482
    Location
    Brescia - Modena

    Status
    DEAD
    II
    We can be Heroes
    La Fondazione



    Era stanco, ma sapeva di non potersi permettere una simile debolezza. Si appoggiò per un attimo all'asta del Tridente, mentre recuperava fiato.

    Nelle ultime fasi della battaglia campale era stato costretto a disattivare parte dei sigilli meno utili, mantenendo soltanto quelli strettamente necessari a limitare i corpi dei corrotti e impedirne la moltiplicazione.
    Alla fine, però, avevano vinto. L'immensa forza dei cavalieri più potenti del Santuario aveva cancellato la minaccia.
    Si guardò attorno, cercando con gli occhi i compagni. Erano tutti in piedi. Perfino qualcuno dei soldati con l'armatura fantascientifica era scampato. Il sollievo era visibile.
    Il recupero dei feriti fu rapido ed efficiente. Perfino chi era appena in grado di muoversi sorrideva.

    All'ingresso della zona protetta, quello che sembrava uno dei gradi più alti sul campo li salutò con una certa ufficialità. Quando il viso dell'uomo fu visibile, Law poté notare i segni della battaglia recente, oltre allo sguardo di qualcuno che necessitava di una settimana filata di sonno.
    L'energia e l'affabilità del Colonnello, tuttavia, facevano passare in secondo piano tutti quei dettagli.

    Lo seguirono all'interno dell'edificio, quindi verso il vero ingresso della base.Nascosta al di sotto del cemento e del metallo, la sede della Grado si diramava in ogni direzione nel sottosuolo.Percorsero diversi corridoi, attraversando stanze di controllo tra feriti e gente indaffarata che interrompeva i propri compiti solo per salutarli e ringraziarli.

    Era diventato una specie di modesto corteo d'onore.


    Una piccola folla urlante, tante voci, un solo grido.
    Erano felici perché i loro cavalieri erano tornati. Erano felici perché sapevano che il loro ritorno equivaleva alla vittoria. Erano felici perché Atene era stata liberata e presto tutto sarebbe tornato alla normalità. Nessuno notava l'assenza del cavaliere d'argento, tra lo splendore delle corazze dorate degli eroi.
    Dopo aver riposato per qualche minuto in cima alle antiche mura dell'acropoli, il ragazzo era sceso lentamente in direzione sud, poi verso il Pireo. Il suo buon senso dell'orientamento lo ricondusse in pochi minuti al punto esatto in cui la sua battaglia era iniziata.Il cosmo corrotto era svanito.
    Era solo. Il magazzino barricato sembrava ancora integro, in qualche modo scampato alle tendenze distruttive del titano delle correnti. Rimosse le lamiere cadute contro la porta barricata e fece scivolare il pannello scorrevole per far entrare più luce. All'interno c'erano scaffali e scaffali di provviste andate a male, armi ammonticchiate negli angoli vicini all'entrata e alle uscite di emergenza sul retro. Taniche d'acqua e barili d'olio dividevano la sezione più protetta della costruzione, dove erano ammonticchiate almeno quaranta brande, fornelli a gas, pentole e scatolette vuote.Nessun corpo. Solo distruzione, disordine, segni di lotta. E polvere. Polvere che copriva pozze e schizzi di sangue rappreso.
    Non c'era nessuno da salvare.
    Era in ritardo di anni. Il loro fallimento cancellava ogni vittoria.



    Tornò alla realtà bruscamente, non appena furono invitati a entrare in uno spazio chiuso -quasi sicuramente una sala adibita a riunioni e briefing- e prese posto esattamente come gli altri attorno a un grande tavolo, il Tridente stretto in pugno di fianco.
    Il Colonnello Stenson fornì un rapporto conciso sulla situazione della Fondazione e delle sue principali sedi in Giappone, analizzando sinteticamente le caratteristiche di tutti gli obiettivi apparenti degli attacchi nemici. Era un'esposizione calibrata, niente di più che una panoramica di informazioni essenziali.
    Lawrence cercò di assorbire ogni parola. La Grado non era un gruppo qualunque e quell'emergenza doveva essere incredibilmente rilevante, per richiedere un approccio simile.

    Alla fine, le informazioni ricevute sui singoli obiettivi non sembravano tanto rilevanti ai fini di decidere chi e come dovesse affrontare le varie minacce: escludendo la possibile responsabilità di un'organizzazione misteriosa, restavano ben pochi elementi da considerare, ma dovevano farsi bastare quello che avevano.
    Sapeva che, dando credito alle parole di Stenson, su un campo di battaglia come Fukushima sarebbe stato di poco aiuto, se non addirittura un peso.

    Ovviamente, per dissipare qualunque dubbio o esitazione, fu Aleksander a prendere la parola, prima che chiunque altro potesse esprimere anche solo la minima perplessità. Averlo affiancato in missione ed essere suo allievo aveva insegnato moltissimo a Law sulla gestione delle minacce e sull'utilizzo della migliore strategia in battaglia, ma la determinazione di quell'uomo andava ben oltre quella di un qualunque generale.

    Non serviva nemmeno che lo dicesse ad alta voce, né che ci fossero particolari comunicazioni.
    Dovevano sfruttare il pieno potenziale dell'esercito del Grande Tempio. Era logico. Probabilmente le sue capacità sarebbero state effettivamente utili per evitare la violazione di qualunque tipo di contenimento fosse predisposto sotto Aokigahara.
    Una meta particolare. Strana. Famosa, perfino.
    Una macabra fama aleggiava su quel luogo, una foresta fitta e misteriosa, teatro di un numero davvero folle di suicidi, sempre che non si trattasse anche quella di una montatura della Fondazione.
    Il ragazzo non sapeva altro, riguardo alla sua meta, non avendo mai avuto particolare interesse per il turismo dell'orrore.

    Riservò solo una veloce occhiata alla Vergine e al Cancro.

    Annuì semplicemente il suo assenso, colpendo il pavimento col pomolo del Tridente dorato in risposta all'esortazione del maestro.

    Ora sono davvero curioso.



    narrato ▼ parlatopensato
    3mr6Mpz
    NOME ♦ Lawrence Solomon Conley
    ENERGIA ♦ Rossa
    CASTA ♦ Saint di Athena
    CLOTH ♦ Silver di Triangolo Australe
    STATUS FISICO ♦ In ripresa
    STATUS MENTALE ♦ Intrigued
    STATUS CLOTH ♦ Perfetto, indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Nulla di che, ci si divide.

    Segnalo che ho ancora il Tridente di Libra.

    qqLW2dj
    ABILITÀ

    Geometria dell’Ottava Sfera - Sigilli Straordinari
    Attraverso la comprensione delle forme del poligono più elementare, il Saint del Triangolo Australe è in grado di tracciare col proprio cosmo linee e disegni complessi, che racchiudono nei loro intrecci la descrizione e i fondamenti del codice matematico che governa ogni cosa della natura. Per questo motivo, i sigilli creati con tale potere possono agire sul cavaliere, il suo avversario e gli altri esseri (siano essi alleati o nemici), ma anche sull’ambiente circostante e sugli oggetti nel raggio d’azione consentito dalle facoltà dell’utilizzatore. Una volta disegnati, i sigilli possono essere utilizzati per limitare i movimenti dell’avversario, fino al punto di immobilizzarlo o confinarlo. La loro influenza si estende anche al potere di rinforzare o, al contrario, indebolire ciò che viene marchiato.
    La padronanza del Triangolo Australe sulla Geometria Celeste è superiore a quella di un normale sigillatore e le sue creazioni saranno sempre più efficaci, anche se non tanto da rivaleggiare con quelle di un combattente che possieda un maggiore livello di padronanza dell’energia cosmica.


    TECNICHE ♦ ///
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST II

    WE CAN BE
    HEROES - LA FONDAZIONE


    La forza distruttiva di quei tre guerrieri aveva messo la parola fine su un assalto che, quelli della fondazione, non avrebbero potuto respingere in alcun modo. Alexis alzò lo sguardo, e voltandosi verso gli altri compagni notò, con un certo piacere, che nessuno di loro aveva riportato ferite o danni importanti. Ogni guerriero presente, ognuno di loro, aveva dato vita ad azioni dalla immensa potenza, che non furono semplicemente efficaci, ma che in verità si coordinavano perfettamente con quelle del guerriero che aveva agito prima di lui e quello che avrebbe agito dopo. Per un istante (perché tanto durò), gli parve di vedere tutti quei fratelli danzare all’unisono seguendo il direttore d’orchestra, ovvero Alek.

    Sorrise pensando che certe cose non cambiano mai.
    Sorrise ascoltando le parole di Achille. E mentalmente gli rispose.

    °amico mio, non hai ancora visto nulla°

    Era consapevole del fatto che quella scaramuccia non poteva che essere il preludio di qualcosa di immensamente più grande, ma era comunque un buon inizio ed essere felici era qualcosa di comprensibile. Guardò Bart, il quale sembrava essere contento di sgranchirsi un po’ quelle vecchie e reumatiche ossa. Avere un guerriero potente come lui a capo del Grande Tempio faceva sentire tutti più tranquilli.

    Alexis osservò incuriosito gli Steel Saint, e il suo stupore aumentò ancor di più quando vennero accolti in quella base. Nella sua realtà - ed in nessuna di quelle visitate - aveva mai avuto a che fare con la Fondazione. In effetti era un segreto che non gli era stato mai rivelato dal suo maestro. Si doveva ricordare di chiedere qualche delucidazione in merito, una volta tornato a casa. Uno dopo l’altro, vennero fatti accomodare su un grosso montacarichi che li avrebbe portati tutti quanti verso l’alto, verso quella che doveva essere a ragion veduta la loro destinazione.

    Alexis si soffermò qualche istante ad osservare Dhawith, la Gold Saint di Virgo. La guardò, e il ricordo di Elettra lo pervase. Gli venne normale pensare come, certe scelte, possono cambiare il destino delle persone, come loro due fossero così … diverse.

    °Alexis°, una voce conosciuta risuonò nella sua testa.
    °Non ho molto tempo, stiamo per iniziare una missione importante°
    °Figlio, sappiamo benissimo cosa stai per affrontare. Ti chiediamo di tornare, appena puoi!°
    °È successo qualcosa?°
    °Succederà Alexis, succederà!°

    Il contatto telepatico con sua madre cessò e istintivamente il guardiano dell’Equilibrio alzò la testa al cielo sospirando. Sapeva bene che sua madre raramente chiedeva il suo intervento, e se lo aveva fatto era per una questione estremamente seria, ma ci avrebbe pensato in un altro momento.

    Entrarono in una enorme sala, piena di quegli strani Steel Saint, di strumentazioni che egli non conosceva e addetti che si muovevano e lavoravano in maniera frenetica. Venne esposta la situazione, cosa avrebbero dovuto affrontare e immediatamente Alek, in quanto Lawos divise le forze con una logica e un’astuzia che gli erano proprie.

    Alexis fece un cenno col capo.
    Dopo di che, prese la parola facendo qualche passo in avanti.

    «La situazione penso lo richieda, e mai come in questo momento avrete bisogno delle Armi di Libra. Chiunque ne senza la necessità, ne prenda pure una, ed una sola a testa. Non sappiamo cosa dovremo affrontare, ed ogni aiuto fornitoci dalla nostra Dea dovrebbe essere sfruttato.»

    Le armi di Libra erano lì, fluttuavano nell’aria, pronte per essere brandite da chiunque lo desiderasse. Sperava vivamente che nessuno di loro si sentisse così sicuro da non volerle usare.

    «Presumo abbiate mezzi per permetterci di spostarci velocemente, soprattutto per quelli di noi che non hanno capacità di teletrasporto. Altrimenti, tramite le armi potrei occuparmene io.»

    Tutto era pronto.
    Si voltò verso Kryos. Buffo, un labirinto insieme a lui.
    Buffo davvero.



    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottimo
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Nulla di che, post di transizione. Chiunque voglia prenda una delle armi di Libra <3
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ



    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
    Top
    .
21 replies since 21/2/2020, 09:54   884 views
  Share  
.