Back in Black: Chronicles

Holocron #001

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    Jqxt1hX
    Daniel Licht - Honor for All (Dishonored Soundtrack)


    L’Archivio è silenzioso.

    Lo sguardo di Arturus verso la donna seduta alla scrivania di ciliegio vale però mille discorsi.

    Lei sta fissando qualcosa sulla liscia superficie di legno scuro e si è appena versata una generosa dose di scotch dentro un bicchiere. Le trema la mano mentre lo beve.

    “E così, ci sei riuscita.”

    7V69yJ3

    Un lungo sospiro e la schiena della donna si tende all'indietro sulla sedia. Prende fra le dita la sigaretta dal posacenere e la infila fra le labbra. Quando la voce esce, roca, sono passati diversi minuti passati ad ascoltare l'impercettibile sciabordio del liquido sulle pareti di cristallo.

    “Dubitavi?”

    Le labbra eteree dello spettro di Cosmo si incurvano sotto la barba, in un sorriso quasi benevolo.

    “No. Non ho mai dubitato di nessuno di voi.”

    “Qualcuno dovrà pur raccontare cos’è successo.”

    “Avresti potuto…come si dice, di questi tempi? Scrivere una saga di libri?”

    Uno sbuffo e un accenno di risata precedono il tintinnio del bicchiere sul tavolo e lo scricchiolio della sedia che riprende la sua conformazione naturale.

    “Ti stai lasciando dietro qualcosa di importante e difficile da gestire, Candice.”

    “Tutte le storie degne di essere raccontate lo sono. Questa sarà la loro e…sapranno cosa farne. Il passato è sempre lì, che lo si voglia o meno. Ci plasma e ci rende ciò che siamo...

    ...sta a noi superarlo.”

    Sul tavolo, l'holocron levita a pochi centimetri dal legno.

    È una spilla, con incastonate due file di dodici pietre, ognuna di colore diverso.

    Al centro, l'Ouroboro ha assunto una forma diversa da quella che ha campeggiato sugli stendardi dell'Isola della Regina Nera fino a quel momento.

    2hPp9lF

    Peace is a lie. There is only Passion.



    Through Passion I gain Strength.



    Through Strength I gain Power.



    Through Power I gain Victory.



    Through Victory my chains are Broken.



    Kosmos shall free me.



    And In the Court of the Crimson King, I will see your True Colours



    eqoBy1Q




    Edited by ~S i x ter - 31/1/2024, 01:41
     
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    ANTEFATTO

    jxwWR6f


    I
    sogni sono spesso luoghi poco tranquilli per molti e quelli di Candice Penelope Hayez, Black Scorpio, non fanno eccezione. Il lavoro di traduzione e riorganizzazione delle immense conoscenze trovate nell'Archivio Nero0 la porta a scivolare nel sonno: un misterioso figuro le offre una mappa che conduce alle Isole Dahlak, dove antichi segreti appartenenti al passato dei Black Saint sembrano essere stati svelati dall'Armageddon.

    Il viaggio la porta a scoprire tecnologia lemuriana è ancora attiva e l'incontro con Darth1 Liriya di Black Aries determina una riscoperta fondamentale: il procedimento tramite cui è possibile migliorare le armature nere, esattamente come le controparti legate ad Athena sono in grado di fare. Dopo averne testato a caro prezzo il funzionamento e aver recuperato l'Holocron2 di Liriya insieme ad alcuni altri, Candice viene raggiunta da Gabriel e il procedimento viene assimilato e istituzionalizzato sull'Isola.

    PROLOGO
    Back in Black

    jxwWR6f FtiuCIM


    G
    li Holocron recuperati insieme a quello di Liriya, nonostante le ricerche e le analisi, continuano a rimanere un mistero sia per Candice che per Arturus di Black Aquarius3, l'entità che abita un ricettacolo precedentemente riportato sull'isola.

    Quando Arturus si accorge di una flebile traccia di potere al loro interno, però, accade l'impensabile: gli Holocron cercano di assorbire la coscienza di Candice, che riesce a fatica a resistervi aiutata dall'antico guardiano, ma a nulla valgono i tentativi di contenere i cinque spettri che si palesano nell'Archivio mentre i due si danno alla fuga per avvertire gli altri Black Saint.

    Automi neri dalla foggia bizzarra cominciano ad affollare l'Isola, che si ritrova improvvisamente sotto attacco dall'interno: è solo l'inizio di una battaglia che porterà i Cavalieri Neri verso orizzonti mai creduti possibili per l'uomo.

    eqoBy1Q

    NOTE

    0 La scoperta dell'Archivio Nero, appena prima dell'Armageddon, da parte di Gabriel e Benoit può essere approfondita qui: Times they are a-changing, Deshi... (Benoit), ...Basara! (Gabriel). Per i lettori hardcore.

    1 Darth: denominativo adottato dalla lingua di un popolo primitivo. Equivalente di Black Gold Saint a oggi.

    2 Holocron: tecnica muriana di immagazzinamento di informazioni che permette ad esse di sopravvivere alle barriere dello spazio e del tempo. Tramite un lungo e difficile processo, è possibile annettere una parte del proprio Cosmo a un ricettacolo e affidare ad esso conoscenze importanti. Il fantasma di Cosmo manterrà personalità del possessore ed è possibile interagire con lui nei limiti delle conoscenze acquisite dal possessore fino al momento della creazione dell'holocron.

    3 Darth Arturus è comparso nel seguente test: La Tomba. Di Mistisia Ashès di Black Altare si sono perse le tracce, mentre Arturus gestisce e sorveglia l'Archivio dell'Isola.


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:33
     
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    BLACK STAR GABRIEL ISAAC JU LONG YOSHIRO

    LARS ESTELLE CANDICE ARTURUS BEN REI


    S
    ull'Isola è il caos e ognuno dei Black Saint presenti è in grado di avvertirne le conseguenze. Il vulcano trema con violenza mentre gli automi sciamano e mettono sotto scacco civili e soldati, mentre il Cosmo di Candice scema a gran velocità. Gabriel di Black Cancer è il primo a giungere sul posto per soccorrere la moglie, insieme a Black Star di Black Aries e Lars di Black Leo; Estelle di Black Pisces, Isaac di Black Sculptor, Yoshiro di Black Crateris e Ju Long di Black Libra optano invece per soccorrere i civili insieme all'esercito di Lars.
    Entrambi i gruppi si trovano ben presto a dover affrontare minacce non indifferenti.

    All'Archivio, Gabriel e Lars affrontano ondate sempre maggiori di automi mentre Black Star attende alle condizioni critiche di Candice. I misteriosi robot danno filo da torcere sia a Black Cancer che a Black Leo, attuando tattiche che riescono a mettere in difficoltà anche guerrieri veterani come loro; Candice invece sembra essere stata colpita duramente sia mentalmente che spiritualmente, costringendo Black Star, aiutato da Arturus, a intraprendere un serrato combattimento mentale contro l'entità che sta tenendo prigioniera la Black Scorpio.
    I Black Saint sembrano avere la meglio, ma la comparsa di una figura mascherata sembrerebbe ribaltare la situazione a loro sfavore. L'improvviso ritorno di Benoit di Black Capricorn, tuttavia, permette uno stallo temporaneo.

    Al porto, l'assalto degli automi richiede tutta la collaborazione dei quattro Cavalieri Neri per essere contrastato, ma il il generale si distingue ben presto come un nemico che sa vendere cara la pelle e riesce a stremarli prima di perire sotto i loro colpi. Solo Ju Long rimane in piedi per assistere all'arrivo di una donna che lo invita a duellare con lei mentre Estelle, Isaac e Yoshiro si riprendono. La violenza del combattimento viene interrotta dall'arrivo di un ragazzo e delle sue potenti evocazioni, che coglie l'occasione per presentarsi dando una mano contro la figura misteriosa: si tratta di Rei, il figlio adottivo di Candice, svanito in circostanze misteriose e ora tornato indossando le vesti di Black Gemini.

    L'entrata in scena di Darth Oculus, il Primo Ariete Nero chiarisce finalmente l'identità dell'attacco.
    Un'immensa sfera ricoperta di rune sorge dalla bocca del vulcano e il suo potere sembra accrescersi istante dopo istante, risucchiando energia dall'ambiente circostante.

    Gabriel cerca di invitare tutti ad accogliere l'invito perentorio di Oculus a cessare le ostilità per riorganizzarsi nell'Archivio, ma viene accolto da un coro di dissensi che lo invitano a rivedere la propria posizione alla luce di ciò che sta accadendo all'isola e ai civili. Black Cancer decide così di tornare alla tomba di Yawgmoth, conosciuto come Darth Nihilus, il Cancro Nero4, per avere maggiori informazioni su quanto sta accadendo, ottenendo in cambio utili parole sul passato e al contempo, nere profezie sul futuro.

    La sfera che torreggia sull'Isola viene rivelata come l'ultima rimasta delle Dodici Lacrime di Atena, artefatti di una potenza spaventosa che vennero usati dai 12 Antichi Alchimisti per porre fine alla devastante guerra fra Atena e Poseidone. Visioni di essa cominciano a tormentare Estelle.
    Dopo essere riusciti a a caro prezzo ad affondare Atlantide, una delle Lacrime venne sovraccaricata per colpire direttamente le essenze divine delle due divinità e vincere definitivamente la guerra, ma la distruzione completa di tutto ciò che circondava l'artefatto causò il fallimento di quel piano.

    Gli Antichi Alchimisti, i Primi Black Saint, sono quindi tornati a finire ciò che hanno cominciato.

    Benoit e Rei cominciano ad accorgersi di una rete di natura spirituale e mentale che avvolge l'isola e viene presa la decisione di organizzare velocemente le difese e raggiungere la Lacrima per iniziare immediatamente il contrattacco. Arturus comunica la riconquista dell'Archivio e chiede a Isaac e Yoshiro di occuparsi del resto degli automi per intaccare definitivamente l'esercito che tiene in scacco i civili.
    Il resto dei Black Saint si riunisce all'entrata della Lacrima, pronti ad affrontare il proprio passato.

    eqoBy1Q

    NOTE

    4 Yawgmoth è comparso durante la scoperta dell'Archivio: ...Basara!


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:34
     
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    MASAMUNE ISAAC YOSHIRO ARTURUS


    CANDICE JU LONG REI BLACK STAR ESTELLE


    I
    saac e Yoshiro cominciano a farsi strada nel villaggio assediato, cercando di capire l'origine di una debole emanazione cosmica all'interno di esso: si tratta di Masamune Date di Black Dragon, che attira su di sé intere pattuglie di droni allontanandole dal villaggio e permettendo agli altri due di eliminare velocemente gran parte dei nemici ed essere raggiunti dai soldati di Lars.

    L'isola sta venendo evacuata dai civili, direzionati verso l'Archivio momentaneamente difeso da Arturus. Un rapido ma intenso scontro ritarda l'arrivo dei Black Saint finché Masamune non rimane indietro a mantenere la posizione, permettendo a Isaac e Yoshiro di raggiungere il vecchio fantasma.

    Intanto, la Lacrima di Atena torreggia malevola sui Black Saint giunti vicino ad essa. L'area viene immediatamente difesa da un reticolo di colpi elettrici, mostrando la presenza di un potente nemico a guardia dell'entrata. Mentre viene organizzata un'efficace difesa, fra i vari colpi Candice riesce a notare un singolo proiettile diretto al cuore di Gabriel - in quel momento in forma draconica - ma riesce con successo a dirottarlo verso la porta della Lacrima e aprire momentaneamente la via: Gabriel, Benoit e Lars riescono quindi a farsi strada all'interno dell'arma.

    Darth Morthari, Prima Alchimista Sagittario Nero si mostra ai restanti Black Saint, rivelando le direttive di non ucciderli...ma anche di quanto poco lei abbia intenzione di seguirle. Lo scontro all'ultimo sangue ha inizio e i poteri dell'antica Black Saint riescono più di una volta a mettere in difficoltà i guerrieri, che vengono costretti a elaborare difese sempre più complesse per fronteggiare un avversario dall'imprevedibilità straordinaria. Il corpo di Morthari si rivela mano a mano come quello di un androide, rendendo palese la natura inumana dei vessilli che gli Antichi stanno usando per manifestarsi ancora una volta.

    Nonostante questo, però, i nostri Black Saint hanno la meglio: dentro di loro sembra risvegliarsi una forza ulteriore, che riescono a canalizzare nell'ultima offensiva e a spazzare finalmente via l'avversaria: questa risorsa prenderà il nome di Vigore Oscuro.
    Rigenerati grazie a una misteriosa luce proveniente da Rei, il gruppo raggiunge finalmente l'entrata della Lacrima per unirsi al resto dei loro compagni.


    eqoBy1Q

    NOTE


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:33
     
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    LARS REI ESTELLE JU LONG


    GABRIEL  BENOIT


    MASAMUNE ARTURUS




    M
    entre fuori dalla Lacrima avviene la feroce battaglia contro il Sagittario Nero, Gabriel, Benoit e Lars scoprono l'architettura interna della Lacrima, avvertendo due potentissimi Cosmi nelle vicinanze. Se il Cancro e il Capricorno si dirigono verso la Sala di Meditazione, il Leone Nero ingaggia nel Deposito un duello con colei che si rivela essere Darth Akeros, Prima Alchimista del Toro Nero. Nonostante il combattimento al porto, l'avversaria è in grado di tenere testa all'irruento cavaliere con sorprendente facilità e solo la determinazione lo porta a sopravvivere contro un'avversaria in grado di padroneggiare alla perfezione le arti del combattimento e della privazione dei sensi.

    Gabriel e Benoit vengono invece intercettati da Darth Iberus, Primo Alchimista dell'Acquario Nero, che sembra intrigato dalla Mietitrice e ne riconosce la presenza. I due guerrieri però non mostrano di voler cedere alle chiacchiere e il combattimento si fa subito all'ultimo sangue: la strategia di Iberus era già in atto e si rivela un avversario terrificante anche per i veterani di Death Queen Island. Benoit si sacrifica temporaneamente, permettendo a Gabriel di annichilire l'avversario e proseguire, nonostante le ferite, verso la Sala della Guerra.

    Quando Rei, Estelle e Ju Long riescono a raggiungerlo, Lars è ormai svenuto e i tre cavalieri si lanciano in battaglia anche per il compagno: lo scontro è durissimo nonostante la superiorità numerica, ma ancora una volta le doti strategiche già dimostrate contro il Sagittario prevalgono. Grazie all'intervento di Darth Venerya, Prima Alchimista dei Pesci Neri e alle proprietà di guarigione dimostrate da Rei, i quattro Black Saint si dirigono verso il cuore della Lacrima.

    Su Death Queen Island, Masamune coordina la battaglia alla testa dei droni riprogrammati da Arturus, riuscendo a portare il tutto a buon punto prima di venire, purtroppo, sopraffatto. Il suo corpo viene salvato e messo al sicuro nell'Archivio, in attesa del suo risveglio.

    eqoBy1Q

    NOTE


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:32
     
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    GABRIEL CANDICE BLACKSTAR



    I
    noltrandosi all'interno della Lacrima, Candice e gli altri si imbattono in un pilastro che spiega la nascita dell'ordine dei Cavalieri Neri1. Reagendo con il Cosmo di Ju Long, vengono svelate scritte in muriano che una veloce traduzione da parte di Black Scorpio permette di identificare come una breve storia del ruolo dei Primi Alchimisti. A ideare la filosofia (altrimenti detto Codice)2 furono Nihilus del Cancro Nero, Traya dello Scorpione Nero e Venerya dei Pesci Neri; a realizzare le armature nere, scoprendo come creare e manipolare il Black Orium3, furono Oculus di Ariete Nero, Neshaals dei Gemelli Neri e Amyros della Bilancia Nera; Akeros del Toro Nero, Morthari del Sagittario Nero e Mal'al del Leone Nero codificarono i 6 Stili di Combattimento traendo il meglio che le arti marziali del tempo avevano da offrire; mentre la scoperta delle nuove vie del Cosmo, che permisero ai Cavalieri Neri di assurgere come pari al resto dei guerrieri divini, si deve a Nupraptor del Capricorno Nero, Iberus dell'Acquario Nero e Ataraxia della Vergine Nera.

    Se Lars è appena stato raggiunto dagli altri, l'arrivo di Candice e Black Star per assistere Gabriel non potrebbe essere più provvidenziale. Ad attenderlo nella Sala della Guerra è infatti Darth Oculus stesso, intervenuto direttamente per rallentare l'avanzata verso il Nucleo.
    Sfoderando abilità telecinetiche fuori dal comune, oltre che una padronanza sul teletrasporto, Gabriel e Candice vengono messi di fronte a una scelta: mantenere Black Star con loro, dovendo concentrarsi sulla difesa del Black Saint più debole, oppure mandarlo in avanscoperta e sfoderare completamente il loro potenziale. È Black Star stesso a decidere, approfittando della confusione per superare la sala.

    Ormai sfinito, Gabriel fa appello alle forze terrificanti contenute all'interno di Nidhoggr ed entra in contatto con essa. È Ymir, il gigante di ghiaccio, a rispondere allo sguardo del Black Saint e l'incontro quasi spezza la volontà di quest'ultimo; tuttavia, Gabriel ne riemerge rigenerato ma sull'orlo della follia: i suoi assalti si fanno indiscriminati e mirano solo alla vittoria, ma il legame con Candice permette ai coniugi di riprendere il controllo della situazione appena in tempo perché Darth Traya, Prima Alchimista dello Scorpione Nero faccia la sua comparsa e intervenga, allo stesso modo di Venerya nel Deposito, per permettere a entrambi di passare oltre.

    Black Star, intanto, ha fatto la conoscenza della mente dietro l'intero schema: ormai rimane solo un ostacolo alla fine del gioco...o forse no? Isaac e Yoshiro, dall'altra parte dell'isola, fanno scoperte agghiaccianti poco prima dello scontro finale, che potrebbero ribaltare la prospettiva su chi sia il vero nemico...

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 La scoperta del Pilastro è avvenuta in questo post.

    2 Il Codice dei Cavalieri Neri, insieme al credo generale nella sua interezza, può essere trovato nella Guida ai Black Saint e qui. Riportiamo il sunto:

    I Sopravvivi o tendi al nulla
    II Accetta le conseguenze di ogni tua azione
    III Il potere è intenzione
    IV Controlla il potere e non lasciarti controllare da esso.

    3 Il metallo di cui sono composte le Black Cloth prende il nome di Oricalco Nero. Come Candice ha scoperto a sue spese, la sua lavorazione risucchia le energie vitali, cosmiche e spirituali dell'aspirante fabbro: viene ottenuto infatti dall'amalgamare all'interno dell'oricalco, ottimo conduttore e contenitore di Cosmo, un minerale cristallino conosciuto come Orium Nero. La capacità di conservare e contenere l'energia mentale di quest'ultimo, come chiunque abbia conoscenza di metalli e minerali spaziali sa, viene tuttavia a caro prezzo: originario del Sottomondo e trovato da Neshaals del Gemelli Neri, l'Orium è contaminato da energie caotiche che, pur con il rischio di corrompere il portatore, fungono da intelligenza artificiale delle armature.
    Oltre che nella Guida e nei poteri dei Black Saint, è possibile trovare indicazioni sull'origine dell'Orium Nero nell'avventura di Estelle dentro al Sottomondo: #Calling.



    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:32
     
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    ISAAC YOSHIRO ARTURUS  BENOIT



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    saac e Yoshiro, dopo aver salvato Masamune e avergli dato in mano la difesa esterna dell'Isola, intanto hanno raggiunto Arturus, che li informa della sua scoperta: l'Isola sembra pervasa da una sorta di barriera spirituale, che impedisce agli Holocron e a gran parte dell'Archivio di funzionare completamente, bloccando il pieno potenziale di tutto ciò che vi è nascosto.

    Dopo essere riuscito a sbloccarne l'holocron, Arturus fa spiegare a Darth Plagueis1 stesso, il Black Virgo a lui contemporaneo, il grande piano dietro la ribellione dei primi Cavalieri Neri: attingendo a forze esterne alle costellazioni, essi furono in grado di autodeterminare il proprio Cosmo slegandosi dal legame divino di cui erano stati benedetti alla nascita: fu questa alterazione fondamentale della propria realtà a determinare l'eresia, dato che dopo esserci riusciti con loro stessi, la loro arte permise anche ad altri di seguire questa via.

    Le forze a cui i Primi attinsero furono varie e terribili: entità antichissime e Dei Esterni furono ricontattati, conoscenze titaniche furono riscoperte e legami antichi vennero forgiati per permettere a dodici individui di trascendere ciò che il destino aveva avuto in serbo per loro. Di ribellarsi alle divinità il cui regno e guerra intestina stavano portando sempre di più il mondo sull'orlo del baratro. La guerra tra Atlantide e Lemuria era infatti giunta a proporzioni di cataclisma, sotto l'occhio apparentemente indifferente di Zeus.

    Questa è la Grande Opera, questo è il modo con cui noi diveniamo ciò che siamo e tendiamo all'Assoluto.

    Un Supremo Alchimista non solo deve essere in grado di forgiare e migliorare la propria armatura,
    ma soprattutto di forgiare la sua stessa anima.

    La nostra Volontà è volontà Suprema,
    la Realtà è nostro strumento.


    (Darth Plagueis di Black Virgo)



    Grazie all'aiuto di Arturus, i due giovani Black Saint entrano in sintonia con l'artefatto per scoprirne i segreti e andare più a fondo, riscoprendo la Grande Opera anche nel tempo moderno: dovranno riuscire a riportare il proprio Cosmo a uno stato neutro, per permettersi di di sviluppare nuovi poteri. Qualcosa tuttavia non sembra funzionare verso la fine del processo e Isaac si risveglia, indossando l'armatura di Black Aquarius, nell'eterea dimensione attorno alla cattedrale di Golconda2. Yoshiro sta venendo portato verso un rituale, al cui centro campeggia una figura la cui identità viene presto svelata da Ben, sopraggiunto in forma eterea dopo essersi ripreso dalla lotta con Darth Iberus.

    Si tratta di Amen di Black Virgo3. Un frammento dell'essenza del folle maestro di Gabriel è rimasto custodito all'interno della sua armatura e manifesta in tutta la sua lucida pazzia nel rivelare ai tre il nome del vero responsabile dell'attacco, di colei che sta guidando i Primi: si tratta di Darth Ataraxia, la prima Vergine Nera...e la Regina da cui l'isola prende il nome.

    L'holocron di Darth Amyros della Bilancia Nera interviene per dare, con una voce ultraterrena che supera i millenni, la verità di un testimone oculare di ciò che avvenne, nel tempo in cui l'Ordine dei Cavalieri Neri rivaleggiava in potenza con Lemuria e Atlantide, e prese il nome di Guerra dei Quattro Re. L'inizio dei Dodici fu anche la loro fine.


    Tutto iniziò con la creazione dell'Ordine per opera di Ataraxia. Ognuno di noi, sotto la sua guida, scandagliò gli abissi più indicibili per riuscire a spezzare il gioco divino che ci obbligava a sottostare all'ordine delle cose per partecipare al potere delle Realtà.
    Memorie degli Dei Antichi decaduti, folli codici del Caos, cronache dei Titani e ogni altro potenziale tesoro di conoscenza divenne il nostro principale obiettivo.

    Dopo un lungo e segreto operare riuscimmo a manipolare la natura del nostro cosmo, a trasfigurarlo in qualcosa di nuovo e blasfemo - agli occhi degli Dei - finalmente liberi di determinare la direzione e lo scopo della nostra forza.

    Tuttavia la ricerca e la guerra stessa ci segnarono profondamente.
    Ciò che nacque con spirito gioioso e colmo di speranza terminò nella cupa consapevolezza dell'orrore che si celava oltre il sottile velo della Realtà.
    La guerra che ci stava distruggendo era ai nostri occhi sempre più priva di senso e ciò rendeva ancor più inaccettabili le perdite dei nostri cari, la cui memoria era come legna secca che alimentava la fiamma del nostro odio.

    Prendemmo a simbolo l'Oroboro di Iperione a sua memoria ma consci del suo fallimento. Non saremmo stati semplici seguaci dei figli di Urano, ma rinnovatori che avrebbero portato a compimento il loro disegno.

    La guerra finì, così come la civiltà in cui nascemmo.

    Per quanto fossimo ormai oltre i limiti dell'umano, la perdita di tutto recise ogni ultimo brandello che ci legava alle persone che eravamo un tempo.

    Con Ataraxia iniziammo a porre le basi della nostra civiltà sull'isola che un tempo fu suo regno, mentre ognuno di noi continuava le ricerche e gli approfondimenti sul proprio potere. Questo portò alla Prima delle Guerre dei Quattro Re.

    Darth Nihilus spinse il suo sapere così oltre il possibile che divenne una minaccia per ogni cosa vivente.
    Proclamatosi Re Nero divorò ogni suo discepolo unendosi alla loro essenza, divenendo una sorta di unica mente alveare.
    Più grande di un Olimpico, più grande di un Titano, si apprestava a raggiungere la soglia oltre cui esistevano gli Dei Antichi... ma ciò avrebbe significato solo una cosa: la distruzione del tutto.

    Con indicibili sforzi riuscimmo a sigillarlo in un sarcofago creato secondo le istruzioni apprese dai codici dei Titani, maestri indiscussi di sigilli e prigioni di entità esterne.

    Così perdemmo Nihilus, il nostro fisolofo e la nostra guida morale.

    Da lì in poi i dissidi interni iniziarono ad aumentare: da un lato Ataraxia con la sua inesorabile volontà di distruggere gli dei, dall'altro io che spingevo per la creazione di una nuova civiltà che avrebbe reso la trasfigurazione il centro della propria esistenza.

    Gli scontri verbali divennero scontri fisici, soprattutto tra i nostri accoliti, rischiando di far scoppiare una nuova guerra civile.
    La tensione fu rotta dall'intervento di Darth Furoris, ormai in viaggio da tempo e disinteressato ai nostri scontri.
    Egli ci disse di aver trovato la chiave di volta che ci avrebbe permesso di portare a termine la nostra rivoluzionaria missione.
    Ci disse di aver però bisogno di aiuto, poiché grandi erano le sfide per giungere a questa chiave.
    Darth Ignus, esaurito anch'egli dalle lotte interne, decise di seguirlo per poi riferirci il tutto.

    Darth Ignus era il più valoroso tra noi, l'unico Re Santo ad essersi unito a noi.
    Era in prima linea alla guida dell'esercito di Atena nel primo scontro con Atlantide, scontro che terminò con il massacro delle forze di Lemuria.
    Quell'evento lo segnò più di tutti ed il suo potere era il simbolo evidente di quella folle rabbia che l'animava.

    Altri decenni passarono.
    Creammo numerose colonie, sottraendocele a vicenda in un gioco di potere che ormai a fatica si distingueva dalla guerra... poi Furoris tornò.

    Con i suoi poteri piegò lo spazio e ci condusse alla "chiave".
    Si trattava di un immensa costruzione dal colore cangiante.
    Era un Artefatto di Gea, uno dei favoleggiati costrutti che sta alla base della realtà e la tiene unità.

    Furoris ci aveva portato alla Tomba di Urano, un tempo trono da cui il Dio Antico governava ogni realtà dal centro del Multiverso, salvo poi esservi imprigionato.
    Divenne poi il Trono Infinito da cui regnò suo figlio Crono e poi leggenda dimenticata grazie ai sigilli di Zeus.

    Furoris fu chiaro, per porre termine allo strapotere degli Dei era necessario distruggere la Tomba e liberare così il Caos.
    Lo scopo originale dell'artefatto infatti era quello di tenere assieme lo spazio in una sorta di rete indistruttibile oltre cui gli Dei Esterni erano imprigionati.

    Ci fu allora palese il mutamento dei nostri due compagni.
    Loro stessi ce lo mostrarono e ce lo raccontarono: dopo una titanica lotta riuscirono ad assorbire l'energia di due Dei del Caos, operazione che donò loro un potere immenso, superiore al nostro.

    Per distruggere la Tomba però non bastava, serviva un'arma forgiata da Dei Antichi e brandita da chi Antico non era.
    Una tipica formula seguita in quasi ogni sigillo titanico, poiché Crono - che Antico non era - brandiva un'arma forgiata da Dei Antichi - Gea sua madre.
    L'unico che tra noi brandiva un'arma che fu forgiata secondo le istruzioni carpite a dei antichi caduti era Deleus.
    Furoris aveva bisogno della Mietitrice per prendere il controllo della Tomba e invertirne lo scopo.

    Il combattimento che ne seguì durò giorni e fu di proporzioni apocalittiche.
    La fazione di Ataraxia e la mia trovarono una temporanea pace nell'affrontare questa nuova minaccia, ancora sorta in seno a noi.

    Distruggere Furoris e Ignus era impossibile, così li imprigionammo nello spazio ancestrale che circondava la Tomba.
    Sfruttando gli stessi poteri mentali di Neshaals e l'ira di Mal'al, creammo una gabbia illusoria che avrebbe reso prigionieri i nostri due compagni dei loro stessi folli sogni.
    Li abbandonammo al loro orribile destino, accompagnati dalle maledizioni di Furoris, che dalla Tomba - simile ad un'immensa torre nera - si proclamava vero signore degli Alchimisti, il loro Re Rosso.

    Altri anni di lotte intestine passarono, ma poco ci volle prima di capire che qualcosa era cambiato.
    Gli accoliti di minore potere iniziarono a cadere preda di incubi e follia, compiendo gesti folli e innominabili.
    La terra, che faticosamente si stava riprendendo, tornò a morire.
    Scoprimmo che le maledizioni del Re Rosso non erano vaneggiamenti di un folle, egli era riuscito a collegare l'Isola alla sua prigione, condannandola per sempre.

    Ataraxia si ostinò a non abbandonare la sua antica dimora e i suoi propositi, allora decisi di porre termine al nostro scontro abbandonando l'isola e ponendo le basi per quello che poi divenne l'Impero Nero.
    Venni da allora conosciuto come il Re Grigio e la Quarta delle Guerre dei Quattro Re terminò nel modo meno cruento.
    Non ebbi più notizia della nostra antica regina e dei suoi quattro fedelissimi, ma da allora decisi che non ci sarebbe più stato un solo Re, ma un consiglio presieduto da un primo tra pari.
    Lo scopo dell'Impero doveva essere la Trasfigurazione del Cosmo di ogni alchimista e non la mera ricerca del potere.

    Purtroppo però, una volta abbandonato il nostro posto per proseguire le nostre ricerche, ci rendemmo conto della follia della nostra utopia.
    Nuove generazione cercavano di imitare la nostra forza invece di imparare dai nostri errori, portando con sé le malattie del passato ed allontanando il futuro.

    Ora sapete quali sono le due reali minacce al nostro ordine: non ci sarà un futuro senza la vittoria sul passato e non ci saranno nuovi Re dell'Isola della Regina Nera fino a che il Re Rosso avrà vita.

    Celate quindi tutto ciò che avete appreso ai vostri discepoli, cresceteli distanti dai nostri errori affinché formino essi stessi la loro forza ed il loro carattere.
    Troveranno così il posto che gli spetta nel Futuro.
    Quando saranno pronti potranno conoscere la Verità, ma fino ad allora non correre il rischio che da questa Verità vengano corrotti.


    Quest'agghiacciante rivelazione, come spiegato dallo spirito di Darth Deleus del Capricorno Nero, rende palese anche la maledizione che grava sull'Isola della Regina Nera fin da tempi antichissimi: i sussurri di follia e rabbia di Darth Furoris e Darth Ignis, ormai completamente preda degli dèi del Caos da loro assorbiti, sono trasudati dalle loro prigioni per millenni facendo impazzire ogni abitante dell'isola.

    Solo la creazione della cupola di energia spirituale da parte di Amen, grazie alla spedizione a Wonderland (ora localizzata come la Torre Nera), e il suo sacrificio finale hanno permesso all'isola di conoscere la pace, al prezzo di precluderne l'accesso al passato...ad alimentare la cupola, infatti, sono stati infatti gli holocron di Amyros, Deleus, Traya e Venerya, usati nel rituale. Ed è stato proprio Amyros a istruire Amen nel tenere tutto quanto segreto: per proteggere le nuove generazioni, bloccare l'accesso agli holocron più antichi ha impedito a chi non era pronto di accedere a quelle conoscenze.

    Ora che la protezione spirituale sta lentamente cedendo, tuttavia...la follia sta per tornare, a meno che non venga fermata direttamente alla sua fonte. Una volta che la natura della Mietitrice viene spiegata e l'armatura di Black Virgo viene consegnata a Yoshiro, le presenze evanescenti scompaiono e i tre Black Saint sono liberi di unirsi al terribile scontro che, all'interno della Lacrima di Athena, è già cominciato.

    Tuttavia, la vera minaccia è ora palese agli occhi e alle menti dei tre: oltre Oculus, oltre Ataraxia, i Cavalieri Neri dovranno affrontare due dèi del Caos...e in gioco pare non esserci solo il destino dell'Isola...ma dell'Universo stesso.

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 Darth Plagueis è per altro l'autore degli appunti che spiegano la divisione della realtà in Apeiron (energia cosmica), Anima (energia spirituale) e Pneuma (energia mentale). Interessante da leggere per i personaggi studiosi, che possono condividerne o meno le teorie.

    2 Golconda: La precedente dimora di Benoit e luogo in cui il legame tra il mondo materiale e il mondo etereo sembra essere più sottile. È stata teatro in passato di diversi incidenti e orrori indescrivibili, tanto che ben pochi sull'Isola si avvicinano ad essa. Dopo la morte di Benoit, le rovine adesso sono abbandonate e conservano la loro tetra reputazione, ma senza più un custode.

    3 Non è rimasto ad oggi nessuno in grado di raccontare per via diretta le esperienze a Wonderland che coinvolgono Amen, il maestro di Gabriel, e diversi Black Saint attivi allora. Chiunque, tuttavia, concorderebbe che è meglio così.



    Edited by ~S i x ter - 31/1/2024, 02:00
     
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    THE KOSMOS SHALL FREE ME

    BLACK STAR GABRIEL ISAAC JU LONG YOSHIRO

    LARS ESTELLE CANDICE BEN REI



    D
    opo aver superato l'immenso ostacolo posto da Darth Oculus e la labirintica conformazione della struttura, Black Star giunge al centro della Lacrima di Athena.
    All'entrata dell'immenso salone, incisi su due pilastri, legge i nomi originali dei dodici lemuriani che hanno preso il titolo di Darth1.

    Proprio davanti al nucleo della Lacrima, infine, scorge una donna. Darth Ataraxia, la Regina Nera che ha dato il nome all'Isola gli si presenta, condividendo col ragazzo la sua tragica storia:


    Ella era moglie del Re Santo protetto dalla Costellazione della Vergine ed il suo nome era Roweena.
    La sua conoscenza dei segreti del Cosmo aveva pochissimi eguali e nessuno come lei era abile nel leggere e manipolare la sacra energia che fluiva in ogni forma vivente... tanto da poter operare sulla Vita stessa.
    Il suo cuore era candido e la sua generosità senza limiti, tanto da guadagnarle il soprannome di Regina Bianca.

    Poi iniziarono le tensioni con Atlantide, prima semplicemente commerciali, poi sempre più volte all'inevitabile scontro.
    Si oppose con ogni sforzo possibile al mandare in guerra i Re ed i Campioni privi di protezioni adeguate considerando la forza di Atlantide, ma non venne ascoltata.
    Il massacro fu indicibile e lei perse il figlio ed il marito.
    Indagò oltre i confini della moralità i segreti della Vita e della Morte per riportare a sé i suoi cari e trovò in altre anime affini lo stesso desiderio di libera conoscenza.
    Presero a prestito la lingua primitiva di un popolo di indigeni da poco conquistato, i Sith, ed iniziarono a scavare sempre più senza limiti nei segreti del Cosmo.
    Interrogarono entità senza nome, indagarono su misteri mai svelati, fino a che Roweena riuscì a dominare la Vita stessa nel suo nucleo più profondo.
    Riuscì a manipolare il proprio Microcosmo per cambiare i poteri garantiti dalla sua costellazione ed istruì gli altri sul rituale.
    Non tutti sopravvissero e da quel giorno coloro che ebbero successo si fecero chiamare i Supremi Alchimisti.

    Roweena propose agli altri sovrani il modo di poter riportare in vita i defunti, alla maniera di Asclepio, e fu tacciata di pensieri eretici.
    Da sola quindi si inoltrò nel Mausoleo per recuperare i corpi dei suoi cari ma li trovò già arsi e dispersi, impossibili da recuperare.

    Il suo cuore divenne rosso come le fiamme dell'ira che l'avvolgevano.

    Decise dunque che l'era di queste 'divinità' era durata fin troppo e che il loro dominio avrebbe portato inevitabilmente all'ignoranza e alla rovina dell'Uomo.

    Lei e gli undici suoi compagni, con i relativi discepoli, decise quindi di operare attivamente per il sovvertimento dell'ordine del Regno di Lemuria e prese a simbolo l'Oroboro, stemma di Iperione, flagello e incubo degli dei dell'Olimpo durante la Titanomachia.

    Mostrandosi pentita agli altri sovrani per le sue idee estreme, adducendo a giustificazione il dolore e lo scoramento, propose la creazione di dodici armi che avrebbero ribaltato le sorti della guerra, armi capaci di attingere direttamente al Macro Cosmo che tutto circonda.

    Furono quindi create le dodici Lacrime di Atena, mentre la dea istruiva sulla creazione delle armature sacre.

    Verso il finire della guerra il cuore di Roweena da rosso divenne nero, come l'apatia, come la morte. Sapeva che le armi avrebbero portato alla reciproca distruzione, ma il suo piano era nascondere in piena vista l'assalto fatale al cuore di Atena e di Poseidone: la Lacrima di Atena del regno di Virgo avrebbe mirato alle due divinità, cancellandole dal tessuto della realtà stessa.
    Non più bianco era il suo manto, ora la Regina Bianca signora della Vita era divenuta la Regina Nera, signora della Morte.

    Tuttavia la sorte fu avversa e giusto prima di sferrare il colpo finale, che costò la trasformazione del regno di Virgo nella roccia senza vita su cui ora poggiamo i piedi, Atlantide sferrò l'assalto finale che costò la fine delle due civiltà.


    Una volta concluso il racconto, Ataraxia attacca Black Star mostrando il potere della Vita in tutta la sua terribile forza, estrapolando le caratteristiche cosmiche del Cavaliere Nero e sfruttandole per creare un costrutto di Black Orium ed energia psionica. Il combattimento si fa sempre più ostico per Black Star, malgrado la Regina sia impegnata a manovrare i comandi della lacrima per qualche misterioso fine.

    Poco dopo, gli altri Black Saints giungono in aiuto del compagno, schierandosi contro la fondatrice dell'Ordine. Lo scontro che segue sembra innescare strane reazioni in Gabriel e Rei. Quest'ultimo rivela il potere che si nascondeva dentro di lui attivando Yggdrasil, una delle tre spade del Ragnarok2. Gabriel, invece, inizia a percepire il suono di tamburi lontani che sembra via via aumentare portandolo sempre più al limite della follia.
    La battaglia continua a infuriare nel salone. Ataraxia riesce a gestire gli avversari pur essendo in svantaggio numerico, grazie alle straordinarie capacità di cui dispone. Nemmeno il tempestivo arrivo di Benoit riesce - in un primo momento - a ribaltare la situazione.

    Il protrarsi dello scontro, tuttavia, costringe la Regina Nera a sfoderare il massimo potenziale della sua forza, ripetendo la stessa assurda tecnica già usata contro Black Aries.
    Soltanto un'azione combinata permette a Gabriel e Benoit di far cadere Ataraxia in trappola, sfruttando la Mietitrice e Nidhoggr come ponte tra lei e il nucleo della Lacrima, permettendo a esso di cibarsi della sua energia.
    Ormai incapace di controllare il potere della Lacrima, Ataraxia assorbe le energie dei costrutti, raggiungendo vette di potere sconvolgenti. Per fronteggiarla i Cavalieri si spingono al limite, opponendosi a lei con tutte le loro forze.
    Infine, la potenza delle spade Nidhoggr e Yggdrasil riesce a vincere la difesa della Regina Nera, distruggendone la forma fisica e danneggiando notevolmente i meccanismi della struttura lemuriana.

    Lo spirito di Darth Amyros interviene per fermare Ataraxia, anch'essa ridotta a una massa di energia spirituale. L'antico Re Grigio cerca di convincerla a desistere per lasciare tutto in mano alla nuova generazione.
    Mentre parlano la barriera che circonda l'Isola, già notevolmente indebolita, si spezza. Una frattura nello spazio mostra in lontananza un obelisco nero e un esercito di esseri abominevoli si riversa nel cielo sopra Death Queen Island.
    I mostri vengono immediatamente annichiliti da un cosmo nocivo e immenso: Amyros ha sciolto i sigilli che intrappolavano Darth Nihilus del Cancro Nero nella cripta dell'Archivio.

    Ormai convinta dalle ragioni di Amyros e persuasa dal valore dei nuovi Cavalieri, Ataraxia richiama a sé gli spiriti dei compagni.
    Grazie ai loro poteri combinati, i dodici fondatori cedono ciò che rimane del loro cosmo per esaltare quello dei successori e rendere le loro armature più resistenti, preparandoli all'ultima battaglia.

    Coloro che furono Darth Ignus e Darth Furoris attendono nella Torre Nera, la tomba di Urano.

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 L'elenco si trova in questo post.

    2 La storia delle tre spade del Ragnarok è lunga e complessa, ma due di esse hanno trovato la propria fine proprio durante gli eventi della Back in Black. Della terza, Stormbringer, non è ancora dato sapere la sorte.

    [Si ringrazia Himeros per la stesura del riassunto.]



    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 21:32
     
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    IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

    REI ISAAC JU LONG YOSHIRO LARS ESTELLE



    I
    Black Saints si ritrovano in una sala immensa che riprende lo stile di Lemuria che caratterizza anche la Lacrima. In lontananza, oltre un grande trono, lo spazio si apre sull'esterno della Torre Nera

    Qui incontrano Mal'al, antico Re Santo del Leone, in tutto il suo magnifico splendore, rivestito della sua Armatura d'Oro e attorniato dai fedeli soldati.
    Dalle sue parole, capiscono che il lemuriano creda di trovarsi ancora ai tempi della guerra contro Atlantide, ma si tratta solo di un'elaborata illusione creata dai suoi compagni ribelli per trattenerlo in quel luogo. La visione è talmente potente da estendersi anche al di fuori della coscienza di Mal'al, influenzando ogni cosa intorno a lui.

    Mal'al accoglie i cavalieri con cordialità e speranza, vedendo in loro la fine di quella prigionia, ma non appena essi tentano di insinuare il dubbio in lui, l'illusione crolla su sé stessa, rivelando la pietra lavica che compone realmente quel luogo e il corpo sfigurato coperto da un'armatura nera. È il vero volto di Darth Ignus del Leone Nero.

    Il desiderio di ribellione e anarchia hanno reso quel cavaliere, un tempo valoroso, un'incarnazione del dio del Caos Malal1.
    Lo scontro infuria con una potenza inimmaginabile. Malal attinge alla forza del Caos per sovrapporre le realtà del campo di battaglia a suo piacimento e riesce a influenzare il cosmo di Lars, rivoltando la sua forza verso i compagni. Il potere del dio arriva a precipitare i cavalieri in elaborate illusioni, che hanno come fulcro la natura stessa dell'essere che le ha generate: la negazione dell'ordine costituito.
    Rei, invece, raggiunge un piano di realtà semplificata dove trova il corpo di Ignus posseduto dall'energia del dio del Caos. Qui utilizza la spada, che contiene un frammento dell'originale Yggdrasil - un potentissimo artefatto di Gea - per colpire al cuore il vecchio Alchimista, esorcizzando l'essenza di Malal da Ignus, ma sacrificando così la spada.

    Gli inganni si spezzano e Malal si ritrova senza un tramite fisico. Tenta il tutto per tutto tentando di possedere i corpi dei Black Saints mentre li fa attaccare da un esercito di esseri deformi, ma viene ancora una volta respinto. Si vede allora costretto a costruirsi una forma materiale con ciò che ha a disposizione, assumendo la forma di un mostruoso ammasso di carne, sangue e fuoco.
    I cavalieri ottengono l'aiuto inaspettato di Ignus, vicino al collasso fisico, ma finalmente libero dal controllo di Malal e grazie al suo intervento sono in grado di eliminare anche quell'incarnazione del dio.

    Tutto sembra essersi risolto, quando i poteri di Rei impazziscono, trascinando lo scontro in una versione ancora più distorta e instabile della realtà: la porzione del Sottosopra2 che si trova a contatto con la Torre Nera.
    Ignus spiega che il piano di Slaanesh e Malal sia sempre stato quello di indebolire la struttura della Torre per distruggerla e far si che il Caos dilagasse liberamente. Slaanesh ha agito dall'interno, Malal dall'esterno. A causa però delle straordinarie difese di quel luogo, Malal è stato costretto a erodere lentamente il Sottosopra, minando di riflesso anche la Realtà, pur di riuscire nei suoi intenti3.

    Parte di quelle difese si sono ormai spezzate, a causa della battaglia all'interno della Torre e Malal riesce a sfruttare questa debolezza, modificando la realtà a suo piacimento e generando un numero impressionante di cloni di sé, con i quali vuole trattenere i Black Saints mentre raggiunge Slaanesh, provocando infine il collasso del Multiverso.

    Ignus interviene di nuovo, liberando il potere di Yggdrasil, tramite un frammento rimasto nel suo cuore in seguito alla distruzione della spada.
    La realtà si apre nuovamente, conducendo nel Sottosopra gli Araldi di Gea provenienti da ogni angolo del Multiverso. Essi si riversano sulle copie di Malal, ingaggiando uno scontro terribile.
    Il corpo principale del dio viene invece fermato nella sua fuga e, infine, vinto grazie al potere degli Alchimisti e al sacrificio di Ignus, che usa la scheggia di Yggdrasil per bandire Malal nella Dimensione Oscura, riparando i danni subiti dal nucleo del Sottosopra in seguito all'erosione.
    I cloni del dio svaniscono, così come gli Araldi di Gea, mentre l'onda di assestamento dimensionale riconduce i cavalieri su Death Queen Island. Qui, Darth Ignus, l'uomo che fu Mal'al, esala il suo ultimo respiro e l'energia degli originali Alchimisti abbandona il corpo dei successori, che cadono a terra sfiniti.

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 Malal è il nome che il dio del Chaos ha usato per farsi conoscere, storpiando il nome originale di Mal'al, in cui si è incarnato per poter agire nel Multiverso.

    2 Il Sottosopra non è una semplice dimensione, ma costituisce un intero Multiverso antico e fallimentare, che i Protogenoi hanno posto idealmente tra il Caos e la Realtà per fornire a quest'ultima una maggiore protezione dagli orrori esterni. Di fatto, si tratta di un cuscinetto che separa il massimo disordine primordiale dall'opera intessuta da Gea e Urano.

    3 Malal ha provato più volte a possedere Rei - che secondo le sue parole sarebbe il primo Cavaliere Nero nato dalla pura volontà di un altro cavaliere - proprio per sfruttare il potere del Necronomicon e ottenere un controllo assoluto del Sottosopra.

    [Si ringrazia Himeros per la stesura del riassunto.]


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 22:40
     
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    GABRIEL CANDICE BEN BLACK STAR



    T
    raslando nella dimensione dell Torre Nera, Candice e Black Star si trovano dentro la Torre stessa, vicino a una sorta di armeria. La voce di Neshaals li spinge a distruggere l'esercito che li circonda, prima di raggiungerlo.
    Gabriel si ritrova invece in una sorta di labirinto che termina davanti a un gigantesco portone, oltre il quale il suono dei tamburi diviene sempre più assordante.

    Una volta aperto il portone, Gabriel viene raggiunto dagli altri due in una sorta di laboratorio ipertecnologico. Al suo interno, un gigantesco ecatonchiro è posto a difesa dello spazio instabile, che vomita a intervalli regolari degli esseri caotici. Sono proprio i colpi delle sue immense mani a produrre i rimbombi che stanno sconvolgendo la mente di Black Cancer. Dietro il mostro, su un piedistallo, è posta una misteriosa spada viola.
    Dopo un breve scontro, i tre riescono a passare oltre e Gabriel recupera la spada, comprendendo come essa agisca controllando sia lo spazio che - in qualche modo - i movimenti dell'ecatonchiro.

    Improvvisamente, però, una distorsione spaziale li conduce direttamente al cospetto del Re Rosso e della sua corte di orrori e abomini di carne e sangue.
    Colui che fu Neshaals, Alchimista supremo dei Gemelli è divenuto un fulcro di energia caotica dopo aver assorbito l'essenza di Slaanesh1, tanto che la realtà attorno a lui sembra faticare a contenerlo.
    Il Re Rosso non sembra rivolgere ostilità nei confronti dei tre arrivati oltre a una sconvolgente influenza mentale, che probabilmente scorre da lui in maniera quasi passiva. Anzi, risponde di buon grado alle domande di Gabriel mostrandosi ai successori nel suo aspetto umano.


    Per quanto tu sia diventato potente ed abbia superato innumerevoli prove rimani un prodotto delle Regole degli Dei Antichi.
    Non sei diverso da un cane o da un sasso, operi esattamente come dovresti operare, mosso dall'inesorabile programmazione di Ananke.
    Certo, avete fatto le vostre scelte, ma entro il largo perimetro del prevedibile.
    Questo è orribile. Loro sono orribili.
    Quello che voi chiamate Caos è la Natura, non l'artifizio di Gea e noi Dei del Caos siamo la risposta alle creazioni sue e di Urano.
    Il Caos è dormiente ma non inerte... si è evoluto e si è integrato all'interno delle Regole, traendo ciò che di caotico vi era nelle creature degli usurpatori: Decadenza, Mutamento, Anarchia, Violenza e Desiderio.

    Io non ho mai cessato di essere io, così come l'entità che questi miei diletti sottoposti chiamano Slaanesh non ha mai cessato di essere se stessa.
    Giunti alla Torre io e Mal'al abbiamo assorbito le energie del Caos che dalla caduta di Crono cercavano di penetrarne i Sigilli.
    Le nostre menti ed il nostro potere hanno sostenuto la trasformazione e siamo diventati ciò che siamo.
    Mal'al ha assunto caratteri decisamente meno equilibrati dei miei, ma sarebbe stato per chiunque altro fosse diventato l'Anarchia.

    Per un prodotto degli Dei Antichi questo è l'apice dell'orrore, per noi è semplicemente ciò che dovrebbe essere, l'assenza totale di regole ed il dominio dei desideri.
    La Chiave che porti è un frammento della Soma di Giapeto - anche se frammento non è il termine più corretto.
    Probabilmente era qui in attesa del suo ritorno, come una sorta di orma.
    Non pretendo di conoscere esattamente i piani del Titano ma il mio interesse per quell'arma è lo stesso che ho per le vostre: è un artefatto creato da un Dio Antico o contenente la sua essenza.


    Candice nel mentre sta cadendo sempre più vittima dell'influenza, rischiando di perdere il controllo e impazzire, resistendo però anche grazie all'aiuto di Black Star.

    Neshaals, apparentemente divertito, decide quindi di attaccare Gabriel annichilendo anche la sua corte di abomini con un'esplosione devastante. In quell'istante arriva Benoit, che aggredisce Neshaals col massimo potere della Mietitrice. Il Re Rosso pare particolarmente soddisfatto, vedendo l'arma spirituale e trasporta lo scontro in un luogo diverso, il vero centro del Multiverso, la Tomba di Urano. Agli occhi degli umani compare come un monolito diviso in due parti, una superiore e una inferiore, unite da una sfera di energia.

    I Black Saints sembrano avere momentaneamente la meglio. Il corpo umano di Neshaals viene meno, ma l'armatura del Cancro Nero sembra subire una metamorfosi, divenendo simile a un massiccio drago.
    Gabriel è ormai tanto fuso con la spada da raggiungere un ulteriore step evolutivo, sfiorando la forza dell'originale creazione di Ymir2.

    Le regole della Realtà, già naturalmente più deboli al suo centro, sono messe ulteriormente a dura prova a causa dei poteri della Mietitrice, di Nidhoggr e delle Chiavi del Multiverso.
    Il dio del Caos riesce quindi a richiamare le sue versioni di realtà differenti, ricomparendo attraverso le fratture spaziali in un aspetto mostruoso e distorto, rivelando che quello è proprio il luogo in cui Azathot è stato sconfitto.
    Le melodie blasfeme rimbombano ancora attraverso le dimensioni, erodendo la mente degli umani che le percepiscono.

    Slaanesh attinge liberamente al potere del Caos, vomitando contro i cavalieri ogni genere di orrore, ma i mortali arrivano a superare la sua forza e nuovamente ne distruggono la terribile forma, i cui frammenti collassano nella Dimensione Oscura.

    La spada di Giapeto agisce in modo da sigillare gli squarci nello spazio, ma i danni sembrano ormai irreparabili, e anche senza la loro presenza pare che il piano di Slaanesh e Malal sia destinato ad avere successo.

    Improvvisamente, il grande drago in cui Gabriel si è trasformato si squarcia il petto, estraendo il corpo del cavaliere, estremamente indebolito privo di armatura. Nidhoggr l'ha espulso da sé e sta per consumarlo completamente, quando viene fermato dal potere di Erebo, le cui tenebre scacciano il drago nero.
    L'influenza del Dio Antico viene tuttavia interrotta da qualcosa: Ben sta entrando sempre più in sintonia con la Mietitrice, che lo vuole spingere a distruggere l'artefatto di Gea e, con esso, l'intera Realtà.
    Gabriel, fondendosi progressivamente con la Chiave del Multiverso, cerca di difendere il centro del Multiverso da Benoit, che si rivela sempre meno umano al crescere del potere della Mietitrice.
    La forza sprigionata dai due è sempre più sconvolgente ed essi sembrano raggiungere una consapevolezza ancora più ampia, se non primordiale.

    Candice e Black Star tentano di fermarli, ma vengono forzatamente gettati in un altro strano scenario3. Qui si ritrovano rinchiusi in una prigione sia fisica che mentale, creata da un'entità estremamente potente che si palesa senza tuttavia rivelare la sua identità.
    Gli sforzi che i due cavalieri compiono per liberarsi sembrano vani, ma l'intervento inaspettato della titanide Mnemosine smaschera lo sconosciuto come Thanatos, Protogenos della Morte e della Distruzione. Le trame intessute da Thanatos hanno condotto Benoit e il potere della Mietitrice4 nel tempo e nel luogo perfetti per determinare la fine di ogni cosa.

    La battaglia tra Gabriel e Ben, tuttavia, porta a un esito che stupisce perfino il Dio Antico: la Goccia di Tenebra di Erebo e l'Essenza della Morte della Mietitrice si annullano a vicenda; Gabriel riesce a trafiggere Ben, che accompagna il colpo con l'energia spirituale della Mietitrice, arrivando a sacrificarsi per colpire Thanatos.
    La prigione mentale si disgrega, liberando Candice e Black Star, che sopravvivono grazie ai sigilli di Mnemosine.

    In quel luogo, all'interno del sigillo di Zeus, il potere di Giapeto emerge dal codice genetico di Gabriel, permettendo al Titano di agire sul nucleo della Realtà, precluso a qualunque intervento esterno da parte dei Signori dell'Universo.
    Candice e Black Star oltrepassano un portale che li riporta su Death Queen Island, lasciando il rinato Giapeto libero di manipolare il centro del Multiverso.

    La Torre Nera viene purificata e rinsaldata. Il potere della Mietitrice5, ultimo dono di Benoit, consente a Giapeto di raggiungere il vero punto d'inizio del Multiverso e, infine, ripristinarlo per riparare i danni causati da Slaanesh e Malal, impedendo il risveglio di Azathoth.

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 Slaanesh si è fatto conoscere con la storpiatura del nome Neshaals, proprio come Malal aveva fatto con Mal'al.

    2 Ymir è un Protogenos come Gea e Urano. Egli ha creato come suoi servitori diversi esseri dall'aspetto draconico, basandosi sugli schemi di alcune creature di Gea. Il più terribile di questi draghi era proprio Nidhoggr. Dopo la scnfitta di Ymir, lui e Nidhoggr furono sigillati e il sangue del drago venne usato per forgiare una spada.

    3 È stato il risveglio dei poteri di Ben a trasferire quasi inconsapevolmente Candice e Black Star in una realtà diversa. Questo è il luogo onirico in cui Candice ha ricevuto le indicazioni per raggiungere l'isola Dehlak e la forgia delle Black Cloth durante l'.antefatto. Portare gli holocron sull'isola si rivela essere stato l'input iniziale della catena di eventi finale.

    4 La Mietitrice è stata forgiata proprio grazie all'intervento di Thanatos.

    5 La Mietitrice, opera di Thanatos e le Chiavi del Multiverso, opera di Urano, sono i tramiti che permettono di facilitare l'accesso al Nucleo, in quanto creazioni di Dei Antichi.

    [Si ringrazia Himeros per la stesura del riassunto.]


    Edited by ~S i x ter - 15/3/2021, 22:40
     
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    I
    cavalieri superstiti si ritrovano su un'isola rinata.
    Il dono di addio di Ataraxia ha ristabilito un nuovo bioma e le neonate forme di vita si stanno velocemente adattando a Death Queen Island.

    Gli holocron dei tempi della fondazione dell'Ordine sono stati sbloccati e resi accessibili da Amyros, donando alla generazione corrente un'impressionante fonte di conoscenza.

    Arturus ha riprogrammato i droidi da assalto che hanno sconvolto l'isola, rendendoli parte delle difese.

    Il Consiglio Nero si riunisce per coordinare i piani degli Alchimisti e stabilire una nuova rotta, senza più Gabriel a guidarli. Le perdite sono state ingenti per l'Ordine: Black Cancer e Black Capricorn non esistono ormai più, mentre Black Libra è mantenuto in animazione sospesa da Arturus.


    In Gabriel F.O.N. Faust III di Black Cancer, che prese il nome di Darth Wurm, si è risvegliato Giapeto, il Titano delle Dimensioni.

    Ben Martius Dragunov III di Black Capricorn, che prese il nome di Darth Dyavol, ha trovato la pace.

    Di Candice Penelope Faust di Black Scorpio, che prese il nome di Darth Khora, si sono perse le tracce.1

    Black Star di Black Aries, che prese il nome di Darth Ipsum, è allievo di Arturus nelle vie del Cosmo.

    Yoshiro Kurasame di Black Virgo, che prese il nome di Darth Nyoze, ha trovato la pace.2

    Rei Hayez di Black Gemini, che prese il nome di Darth Viathor, ha preso il comando del Sottosopra e ne ha iniziato la rivoluzione. Tuttavia, le ultime notizie riportate da Darth Hybris lo danno per scomparso.




    G
    iapeto si risveglia nell'immensità del dominio dei Titani. Non ha terminato la sua esistenza per riavviare il sistema del Multiverso: l'intervento di Helios lo ha salvato dall'annientamento.

    I Titani stanno tornando al potere. La purificazione del Trono dell'Infinito dal potere del Caos ha restituito ai Signori dell'Universo la loro antica dimora.

    Crono, il signore del Tempo, veglia su Mnemosine, che ha proiettato la sua essenza psichica per affrontare le illusioni di Thanatos, l'antico nemico.

    La battaglia è appena cominciata.

    eqoBy1Q

    NOTE

    1 La sparizione di Candice è avvenuta poco dopo la cancellazione completa dei server che custodivano le ricerche di Gabriel. Dell'armatura di Black Scorpio si sono ugualmente perse le tracce.
    Candice, sotto il nome di Rust, è attualmente impiegata come Agente Speciale presso la Fondazione GRADO, all'interno del Comitato Etico. Il suo attuale schieramento, così come cosa la GRADO le abbia offerto per convincerla a lavorare per la GRADO, è avvolto nel mistero.

    2 È in realtà stato salvato da Andrea di Leo e si trova attualmente al Grande Tempio sotto anonimato.

    [Si ringrazia Himeros per la stesura del riassunto.]


    Edited by ~S i x ter - 31/1/2024, 02:49
     
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