[Mega Quest Black] Back in Black - Parte 6 - La Lacrima di Atena

The Kosmos shall free me.

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    nfiniti corridoi a spirale conducono verso quella che sembra una stanza interna, come se l'enorme globo in cui siete sia un'armatura per proteggere un globo più piccolo.
    Quando vi entri senti un tuffo al cuore, come se l'incredibile energia della Lacrima ti rendesse impossibile percepire la tua stessa essenza.

    L'area è un enorme salone circolare, con due pilastri all'entrata e vari drappi con il simbolo dell'Oroboro lungo i muri.
    I due pilastri si muovono alla tua presenza, rivelando una superficie nera come quelli trovati all'entrata.
    Su ognuno vi sono sei nomi, i nomi dei primi cavalieri neri:

    L'Alchimista Supremo dell'Ariete nacque Vileeon e prese nome Darth Oculus

    L'Alchimista Supremo del Toro nacque Erynell e prese nome Darth Akeros

    L'Alchimista Supremo dei Gemelli nacque Neshaals e prese nome Darth Furoris

    L'Alchimista Supremo del Cancro nacque Yawgmoth e prese nome Darth Nihilus

    L'Alchimista Supremo del Leone nacque Mal'al e prese nome Darth Ignus

    L'Alchimista Supremo della Vergine nacque Roweena e prese nome Darth Ataraxia

    L'Alchimista Supremo della Bilancia nacque Milyros e prese nome Darth Amyros

    L'Alchimista Supremo dello Scorpione nacque Shaula e prese il nome di Darth Traya

    L'Alchimista Supremo del Sagittario nacque Giral e prese il nome di Darth Morthari

    L'Alchimista Supremo del Capricorno nacque Nupraptor e prese il nome di Darth Deleus

    L'Alchimista Supremo dell'Acquario nacque Terhol e prese il nome di Darth Iberus

    L'Alchimista Supremo dei Pesci nacque Aserlynn e prese il nome di Darth Venerya


    Al centro della stanza vedi una sorta di postazione futuristica con nel mezzo una sfera di energia cosmica con vari puntini, quasi fosse una mappa.

    Innanzi ai comandi vedi una donna vestita di un ricco abito regale consunto dal tempo.
    La sua emanazione cosmica è persa all'interno della Sfera, quindi non riesci a distinguerla.
    Appena ti fai più vicino ti rivolge la parola.

    "Chi sei tu?"

    La voce è profonda, nobile e distaccata.
    Mentre parla sta ancora muovendo i comandi dell'arma, come se stesse ultimando un qualche protocollo di attivazione.
    Dopo qualche istante si volta verso di te, fissandoti...
    2709932e60222ebb40eb59d9559ed941



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    Agisci come credi.

    Posta entro martedì 16 maggio :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivi pure nella zona off topic :zizi:


    Edited by Gorthaur - 9/5/2017, 17:51
     
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    Back In Black - PART 6

    » Black Star

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    Nonostante non stia correndo ma semplicemente fluttuando, Black si ritrova ad avere un po' di fiato corto quando arriva in fondo all'ennesimo, lungo corridoio. Solitamente qualcuno come lui non si troverebbe certo in condizioni di affaticamento del genere per colpa di qualche serie di passaggi all'interno di una struttura, ma l'opprimente sensazione che la Lacrima emana ormai è così tangibile da poterla tagliare con il coltello. Arrampicarsi ad alte quote lascia senza fiato per via della carenza di ossigeno, mentre quell'antica arma sembrava togliere direttamente le forze a lui e all'ambiente circostante, lasciandolo quasi boccheggiante. La lieve curvatura iniziale di quei percorsi all'interno della Lacrima diventa sempre più accentuata ad ogni svolta verso quello che pare il centro, aiutando così il ragazzo a non perdere la via in quello che sicuramente è un intricato labirinto di corridoi e sale.

    Alla fine anche l'ennesimo corridoio giunge al termine e Black attraversa l'uscita a tutta velocità per poi fermarsi istantaneamente, trasalendo come se sia andato a sbattere contro ad un muro. Non ha dubbi di aver finalmente raggiunto il cuore di quella struttura, perchè quella crescente presenza, iniziata come un semplice fastidio, in quel punto è tale che per un attimo Black si sente quasi travolgere da essa, il suo cosmo completamente annichilito e disperso. Per un attimo anche la telecinesi vacilla e il ragazzo deve riprendere subito il controllo per non piombare a terra. Purtroppo con la gamba ridotta in quelle condizioni farebbe non poca fatica a stare in piedi e non c'è tempo per mettersi a zoppicare in giro.
    La sua attenzione è subito catturata dalla maestosità dell'ambiente, al pari di quelle in cui finora è passato. Più che il cuore di un'arma sembra l'ingresso a qualche sala del trono, con tutti quegli arazzi alle pareti e i pilastri che sembrano accogliere chiunque riesca ad arrivare così vicino alla radice di quell'essenza deleteria. Mentre avanza guardingo, le due colonne nere lo seguono senza emettere un suono, scivolando sul pavimento liscio per rimanere sempre alla medesima distanza dal ragazzo.
    Dal canto suo, mentre fluttua nervoso per la sala, Black fa caso ai simboli degli arazzi e nota qualche frase incisa sulle colonne, ma si tratta solo di brevi occhiate perchè qualcosa di molto più importante si trova davanti a lui, proprio al centro di tutto quanto: una sorta di console di comando composta da schermi fluttuanti e parzialmente trasparenti, una donna vestita elegantemente si affaccenda in una serie di gesti attorno ad una luminosa sfera di cosmo, marchiata in più punti da una serie di piccole luci rosse.

    -Ho fatto centro-

    Anche non conoscendo quasi nulla della cultura e della tecnologia dei suoi antenati, Black non fatica ad immaginare che si tratti della postazione di controllo della Lacrima e che la sfera sia una sorta di mappa tridimensionale della struttura.
    La presenza della donna sorprende il giovane Black Saint, dato che la sua presenza cosmica gli è passata completamente inosservata, sicuramente a causa della natura dell'ambiente in cui si trova. A malapena riesce a percepire il cosmo che lui stesso emette, percepire quello altrui sarebbe impossibile.
    Anche se di fronte a lei si trova una mappa della struttura, dovrebbe essersi già accorta di lui se i puntini luminosi segnalassero la presenza delle persone, ma vedendola continuare imperterrita la serie di operazioni alla "console" gli passa per la testa il dubbio che non si sia ancora resa conto di averlo alle spalle. Potrebbe essere l'unica occasione per coglierla di sorpresa! Basterebbe solo un dardo di cristallo ben piazzato e..

    -Chi sei tu?-

    La voce lo coglie di sorpresa e non ci sono dubbi che sia della persona davanti a lui. Addio ad ogni speranza di un rapido attacco alle spalle. Nell'udire quelle parole, Black ha quasi l'impulso di deglutire il groppo che gli si è appena formato in gola. Potrebbe essere passato dalla padella alla brace senza essersene reso conto.
    Finito l'input di comandi, la misteriosa donna si volta per osservarlo direttamente, rivelando un volto dai lineamenti straordinariamente belli, quasi regali. Se soltanto l'istinto di sopravvivenza del ragazzo non si trovasse probabilmente potrebbe spendere qualche attimo per osservare meglio tanta bellezza, ma data la situazione in cui si trova non gli passa nemmeno per la testa. Ai suoi occhi, in quel momento, lei non appare come una donna, ma come una neutra minaccia. Non sembra ostile o aggressiva, tuttavia non sembra certo felice di trovarsi davanti un ragazzo dai capelli azzurri e un'armatura addosso che probabilmente le è familiare.
    Black si prende un attimo prima di risponderle, mentre la osserva estremamente teso. Se si tratta di un altro di quegli antichi Black Saint che ha affrontato fino a quel momento, potrebbe essere davvero la sua fine se decide di venire alle mani.
    No, deve mostrarsi sicuro di sé e confidare che la situazione non precipiti immediatamente. Non può permettersi il lusso di aspettare altro tempo che i suoi compagni arrivino, deve cercare di fermare tutto quanto prima che sia troppo tardi, in qualunque modo!

    -Sono PROJECT Black Star n°0, cavaliere di Black Aries e sono qui per impedire l'attivazione di quest'arma. Chiunque tu sia, fermala adesso con le tue mani o dovrò farlo io al posto tuo prima che sia troppo tardi-

    Urla disperate si levano dal suo povero istinto di sopravvivenza, ma ormai il dado è tratto e non gli rimane che rispondere allo sguardo magnetico della donna con occhi duri e determinati. Fuggire e aspettare rinforzi o attaccare alla cieca sarebbe semplicemente stupido da parte sua, non potendo sapere né quanto tempo rimane prima che la Lacrima si attivi definitivamente né quale sia il reale potere della persona che si trova di fronte.
    Auspicabilmente, nemmeno lei dovrebbe poter percepire la reale forza del cosmo dell'Ariete, dandogli così la possibilità di provare a bluffare e magari trovare il modo di arrestare il processo di preparazione dell'arma.

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Malconcio, braccia dolorante e malconce, dolori a schiena e costato, ginocchio destro gravemente contuso
    Status Psicologico ★ Poker face
    Riassunto ★ Entro nella stanza, faccio e dico cose

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


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    a donna ti fissa con un mezzo sorriso ed inarca leggermente il sopracciglio destro al sentire le tue parole.

    "Un nome curioso ed interessante."

    Si volta completamente verso di te e fa qualche passo in tua direzione, osservandoti attentamente, come se ti studiasse.



    "Ho notato che la distorsione spirituale che protegge l'Isola impedisce anche il corretto funzionamento degli holocron, quindi immagino non abbiate minimamente idea di quel che sta succedendo... non che avendo avuto un accesso completo avreste appreso di più, visto che l'inganno e la menzogna sono comuni strumenti della nostra stirpe..."

    Un sorriso più ampio le si disegna in viso... tuttavia noti che i suoi occhi sono come vuoti, persi a contemplare idee remote ed aliene.

    "... lascia dunque che ti racconti della tragica storia di Darth Ataraxia.
    Ella era moglie del Re Santo protetto dalla Costellazione della Vergine ed il suo nome era Roweena.
    La sua conoscenza dei segreti del Cosmo aveva pochissimi eguali e nessuno come lei era abile nel leggere e manipolare la sacra energia che fluiva in ogni forma vivente... tanto da poter operare sulla Vita stessa.
    Il suo cuore era candido e la sua generosità senza limiti, tanto da guadagnarle il soprannome di Regina Bianca.

    Poi iniziarono le tensioni con Atlantide, prima semplicemente commerciali, poi sempre più volte all'inevitabile scontro.
    Si oppose con ogni sforzo possibile al mandare in guerra i Re ed i Campioni privi di protezioni adeguate considerando la forza di Atlantide, ma non venne ascoltata.
    Il massacro fu indicibile e lei perse il figlio ed il marito.
    Indagò oltre i confini della moralità i segreti della Vita e della Morte per riportare a sé i suoi cari e trovò in altre anime affini lo stesso desiderio di libera conoscenza.
    Presero a prestito la lingua primitiva di un popolo di indigeni da poco conquistato, i Sith, ed iniziarono a scavare sempre più senza limiti nei segreti del Cosmo.
    Interrogarono entità senza nome, indagarono su misteri mai svelati, fino a che Roweena riuscì a dominare la Vita stessa nel suo nucleo più profondo.
    Riuscì a manipolare il proprio Microcosmo per cambiare i poteri garantiti dalla sua costellazione ed istruì gli altri sul rituale.
    Non tutti sopravvissero e da quel giorno coloro che ebbero successo si fecero chiamare i Supremi Alchimisti.

    Roweena propose agli altri sovrani il modo di poter riportare in vita i defunti, alla maniera di Asclepio, e fu tacciata di pensieri eretici.
    Da sola quindi si inoltrò nel Mausoleo per recuperare i corpi dei suoi cari ma li trovò già arsi e dispersi, impossibili da recuperare.

    Il suo cuore divenne rosso come le fiamme dell'ira che l'avvolgevano.

    Decise dunque che l'era di queste 'divinità' era durata fin troppo e che il loro dominio avrebbe portato inevitabilmente all'ignoranza e alla rovina dell'Uomo.

    Lei e gli undici suoi compagni, con i relativi discepoli, decise quindi di operare attivamente per il sovvertimento dell'ordine del Regno di Lemuria e prese a simbolo l'Oroboro, stemma di Iperione, flagello e incubo degli dei dell'Olimpo durante la Titanomachia.

    Mostrandosi pentita agli altri sovrani per le sue idee estreme, adducendo a giustificazione il dolore e lo scoramento, propose la creazione di dodici armi che avrebbero ribaltato le sorti della guerra, armi capaci di attingere direttamente al Macro Cosmo che tutto circonda.

    Furono quindi create le dodici Lacrime di Atena, mentre la dea istruiva sulla creazione delle armature sacre.

    Verso il finire della guerra il cuore di Roweena da rosso divenne nero, come l'apatia, come la morte. Sapeva che le armi avrebbero portato alla reciproca distruzione, ma il suo piano era nascondere in piena vista l'assalto fatale al cuore di Atena e di Poseidone: la Lacrima di Atena del regno di Virgo avrebbe mirato alle due divinità, cancellandole dal tessuto della realtà stessa.
    Non più bianco era il suo manto, ora la Regina Bianca signora della Vita era divenuta la Regina Nera, signora della Morte.

    Tuttavia la sorte fu avversa e giusto prima di sferrare il colpo finale, che costò la trasformazione del regno di Virgo nella roccia senza vita su cui ora poggiamo i piedi, Atlantide sferrò l'assalto finale che costò la fine delle due civiltà."


    Si ferma per un istante guardandosi attorno, per poi ricominciare.

    "Quindi, Cavaliere dell'Ariete Nero, io sono la Regina Nera... e questa è la mia Isola."

    Il suo braccio destro si solleva verso di te ed un'ondata di energia spirituale invisibile si muove come un mare in tempesta.

    "Vediamo se ricordo come funziona il tuo Cosmo... uno dei più difficili da plasmare..."

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    La tecnica della Regina Nera consiste in un attacco spirituale che se colpisce estrapola parte dell'energia cosmica e vitale della vittima creando un automa semi senziente frutto dell'energia della vittima.
    Nel tuo caso si formerà un costrutto di Black Orium con poteri psionici e teleport della tua energia, che ti attaccherà con una tempesta di cristalli avvolti dalla psicocinesi per renderli esplosivi.

    Se il tipo si crea lei si gira e torna ad armeggiare con i comandi.

    Posta entro martedì 30 maggio :zizi:

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  4. » Black Star
     
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    Back In Black - PART 6

    » Black Star

    II

    Semplicemente osservando la pacata reazione della donna, Black non è in grado di dire se il suo debole bluff abbia funzionato oppure no. Certo, non gli sta ancora sparando addosso laser cosmici dalla bocca, ma forse vuole solo prendersi il suo tempo. Dopotutto, è quella la sua risorsa più preziosa, il tempo che è necessario per mettere in funzione la Lacrima.
    Il ragazzo si sente osservato e studiato dallo quello sguardo profondo, come se sia in grado di vedere oltre la sua semplice presenza, su un piano molto più vasto, celato nei riflessi di quegli occhi. Per la prima volta, ha come l'impressione che sia possibile sondare molto più con lo sguardo di quello che potrebbe pensare normalmente.
    Un brivido gli corre lungo la schiena, ma non può assolutamente darlo a vedere. Ha come il presentimento che un attimo di debolezza potrebbe farlo finire in pezzetti, come se davanti a lui si trovi una belva che annusa avidamente l'aria aspettando un minimo sentore di paura nella preda.

    -Spegni questa dannata macchina-

    Ripete nuovamente il suo comando, ma la donna non sembra nemmeno aver sentito stavolta. Ha ormai assunto un'espressione piuttosto inquietante e il suo sguardo si è fatto vuoto, come se abbia smesso di guardare. O forse sta guardando qualcosa di troppo lontano, abissale da potersi riflettere nei suoi occhi.

    -... lascia dunque che ti racconti della tragica storia di Darth Ataraxia-

    Anche il suo nome inizia con Darth, tipico degli antichi Black Saint. Come è stato facile da prevedere, anche lei è una di loro, ma dalle sue parole comincia ad essere chiaro che non si tratti semplicemente di questo.
    Una regina corrotta dalla disperazione, al punto da spingere alla guerra tutto il suo popolo contro gli dei, scavando sempre più a fondo nei segreti del cosmo e delle armature per poter raggiungere i proprio scopi. Una regina nera, fondamenta stessa di tutti i Cavalieri Neri, tornata per correggere il suo ultimo fallimento. Ecco chi si trova di fronte Black Star alla fine di quella continua lotta per la sua sopravvivenza, la madre stessa dei Black Saint.
    Le sue parole sono così coinvolgenti, la sua storia così vivida, che Black Star non si rende quasi conto del tempo che passa mentre la donna prosegue a raccontare la verità dietro alla sua vita e alle sue gesta. Non ha nemmeno il coraggio di interromperla, temendo ciò che ne potrebbe conseguire. Non gli resta che ascoltare in silenzio e comprendere.
    La fine del suo racconto sorprende più lei che il ragazzo, come se la narrazione l'abbia fatta cadere in una sorta di lieve trance.

    -Bene Regina Nera. Fermati adesso e metti la parola fine alla tua storia-

    Black cerca di insistere con le parole, ma quando Darth Ataraxia porta indietro il suo braccio e l'aria attorno a lei inizia ad incresparsi, anche senza percepire il cosmo, il ragazzo capisce che il tempo delle parole è finito. Un'ondata trasparente si muove nell'aria verso di lui, una propaggine invisibile del cosmo della donna. Forse per la stanchezza, forse per la velocità stessa del colpo, forse per il terrore che la regina è capace di incutere persino in una persona come Black Star, il colpo lo trova impreparato.
    Al contrario della telecinesi, quell'energia non va a travolgere il suo corpo, ma sembra affondargli dentro. Per pochi attimi il ragazzo si ritrova incapace di respirare, come se tutto lo spazio all'interno del suo corpo sia stato riempito da quella forza invisibile, che si agita dentro di lui in maniera dolorosa. Non riesce ad emettere un fiato, nemmeno per urlare il dolore che sta provando.
    Dopo pochi secondi che paiono eterni, la tortura finisce, ma quello che inizia a fluire via dal corpo di Black Star è una sorta di energia nera, un fumo color pece così denso da apparire quasi liquido, che inizia ad compattarsi tra la donna e lui.

    -Che cosa mi hai fatto..?-

    Boccheggiante, il ragazzo si tira su, con lo sguardo agguerrito e carico di rabbia, ma la regina si è già voltata, come se il suo interesse nei suoi confronti sia già terminato, lasciando che ad occuparsi dell'ospite indesiderato sia la creatura che sta emergendo dalla massa di energia nera fuoriuscita dal corpo del ragazzo.
    Una sorta di creatura di cristallo nero dalla forma vagamente umana si erge immobile, utilizzando gli ultimi residui di energia per completarsi mentre la donna torna alla console dei comandi. Comprendendo che cosa abbia inteso per "manipolare il suo cosmo", Black realizza di trovarsi contro un costrutto originato dai suoi stessi poteri, che Darth Ataroxia ha letteralmente costretto a piegarsi al proprio volere. Che tattica bastarda, persino per una donna.

    -Avrebbe almeno potuto combattermi faccia a faccia e non mettermi contro un semplice fantoccio-

    Black vorrebbe semplicemente prendere quel burattino di cristallo e scagliarlo via per poi concentrarsi su di lei, ma gli ci vuole un secondo per realizzare quanto quel coso non vada sottovalutato.
    Non ha ancora mosso un passo che altri cristalli iniziano a formarsi per aria attorno al golem, chiaramente con lo scopo di attaccarlo. Black lo intuisce subito perchè lui stesso adotta spesso simili tecniche di attacco, anche se mai si sarebbe aspettato di ritrovarsele contro. Rapidamente, si piega in ginocchio, mentre uno scudo circolare di cristallo si apre di fronte a lui, coprendolo interamente. Conscio di non potersi semplicemente affidare alla resistenza del suo cristallo questa volta, si ritrova costretto ad aggiungere una seconda linea difensiva, applicando un forte campo telecinetico alla superficie dello scudo. I dardi in arrivo in questo modo verrebbero rallentati e indeboliti, come se affondassero nel cemento liquido.
    L'idea è semplice ed efficace, ma il ragazzo non ha fatto i conti con la potenza di quella marionetta: la pioggia di colpi viene si arrestata dalla sua difesa, ma ciascuno dei dardi di cristallo che adesso sono conficcati nello scudo improvvisamente esplode, mandandolo in pezzi e facendo volare all'indietro Black Star, ferendolo anche in volto con le schegge della sua stessa difesa. La botta lo tramortisce, facendolo finire per l'ennesima volta a terra con la vista un po' annebbiata. Il suo corpo ormai comincia ad essere seriamente provato dalle continue lotte, ma la volontà ancora una volta si impone sulla stanchezza.
    Si rialza, più determinato che mai a fermare tutta quella follia. Per un attimo guarda il golem di cristallo che è ancora di fronte a lui, ma la sua attenzione è indirizzata alle sue spalle. Quel coso è solo un diversivo per distrarlo e tenerlo occupato e lui lo sa benissimo.
    Prima che la donna possa raggiungere la console di comando e riprendere ad armeggiare, una selva di cristalli neri invade lo spazio tra i monitor, avvolgendoli con lunghi spuntoni che si orientano nello spazio come petali di un fiore.

    -Sei una stupida sei hai pensato che metterti contro di me e gli altri Black Saint sarebbe stato il modo migliore di portare a termine la tua vendetta. Avremmo potuto collaborare e fare a pezzi i nostri nemici, ma sei stata arrogante e adesso sei qui, contro di me. E non ti lascerò finire di ammazzarci tutti con questa maledettissima arma, a costo di smontare questo posto pezzo per pezzo-

    Il suo cosmo si gonfia, mentre prende a levitare da terra. Il suo sguardo è carico di determinazione.

    -Ferma quest'arma Regina Nera, fermati subito-

    Un'ondata di energia telecinetica si scaglia verso il golem, cercando di scagliarlo di peso contro la donna come un sacco di patate. Non sa se ha davvero le forze per portare a termine anche quella battaglia, ma non sa nemmeno se sperare in un arrivo dei rinforzi ormai. L'unica direzione in cui può andare adesso è avanti, fino alla fine.

    6sZ7AfQ

    Nome ★ Black☆Star
    Energia ★ Blu
    Cloth ★ Black Aries
    Status Cloth ★ Indossata - danneggiata alle braccia, pettorale incrinato, parte bassa della schiena gravemente danneggiata
    Status Fisico ★ Malconcio, braccia dolorante e malconce, dolori a schiena e costato, ginocchio destro gravemente contuso, ferite da taglio sul volto, stanco
    Status Psicologico ★ DETERMINATION
    Riassunto ★ Ascolto, subisco il colpo, mi difendo e contrattacco contro di lei

    ABILITA’ ★ CRISTALLO NERO
    La furia istintiva di Black Star, unita al suo cosmo, si manifesta al suo comando sotto forma solida, tramutando il suo intento omicida, la sua ira e più in generale tutte le sue emozioni più violente in un cristallo nero come la notte e incredibilmente duro. Questo cristallo, non solo è una incredibile arma di offesa e difesa grazie alla sua durezza incomparabile ad uno costrutto generato da un cosmo di pari livello, ma possiede qualità nascoste che lo rendono ancora più temibile sia in attacco che come protezione. Essendo generato da pensieri ed emozioni tanto violente, esso è anche in grado di schermare da tecniche che tentano di agire sulla mente, come illusioni e controlli mentali, ma anche violenti attacchi contro la mente di Black Star. Inoltre, un avversario troppo incauto, potrebbe scoprire che, toccando con qualsiasi parte del corpo quel materiale, si troverebbe attraversato da un violentissimo shock nervoso, che si tradurrebbe in dolore e spossatezza mentale, con conseguente disorientamento e debolezza.

    ★ TELECINESI
    La volontà di Black Star, grazie al cosmo, è capace anche di modificare il mondo attorno a lui, imponendosi sul regolare corso degli eventi. I comandi che impartisce alla materia vengono eseguiti; se ordina ad un masso di sollevarsi esso lo fa, se un avversario deve piegarsi al suo cospetto una violentissima pressione lo schiaccerà al suolo. Al suo volere, la materia può esplodere o comprimersi, spostarsi o rimanere immobilizzata, essere scagliata in cielo o premuta per terra fino a ridursi in polvere. In termini pratici, questo potere rende anche Black Star capace di levitare, deviare colpi diretti a lui o persino respingerli e utilizzare l’intero campo di battaglia come un’estensione di sé.

    ★ TELETRASPORTO
    Se normalmente un corpo ci metterebbe del tempo a raggiungere un luogo diverso da quello di partenza ma comunque nelle vicinanze, Black Star ha invece il potere di compiere, anche se con un certo dispendio di energie, il tragitto in meno di un istante, non importa quale siano gli ostacoli che lo separino dalla sua meta. Questo vero e proprio teletrasporto consiste nella scomposizione completa della materia che compone il corpo di Black e la ricomposizione praticamente nello stesso istante, soltanto in posti diversi. E’ comunque possibile che un colpo molto ampio e devastante sia in grado di arrecargli danni persino durante lo spostamento dei suoi atomi. Inoltre, per quanto utile e versatile questa sua capacità possa essere, la quantità di energia richiesta per compiere il teletrasporto lo rende troppo rischioso da eseguire più volte durante un combattimento, costringendo Black a farne un uso limitato.

    ★ TELEPATIA Con un minimo di concentrazione e cosmo, Black riesce a fare a meno della comunicazione verbale e ad accedere alla forma superiore di dialogo: quello tra menti. Nel remoto caso che il suo pensiero sia rivolto a qualcuno all'infuori di se stesso, può direttamente parlare direttamente con la mente di quest'ultimo, con uno scambio di informazioni immensamente più rapido ed efficiente del normale parlare, nonché più discreto.


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    a creatura incassa l'impatto psichico e cerca di pararlo completamente, ma la potenza è tale da scagliarla contro la Regina.
    Appena prima di finirle contro svanisce nel nulla, per riapparire a circa trenta metri dal suolo.

    La sua forma inizia a mutare fino a diventare una sorta di drago dalle cui fauci erompe una tempesta di cristallo nero sospinta dalla sua energia psicocinetica.
    La sua forza sembra crescere...

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    Un bel tentativo, ma sono certa che tu possa far di meglio.

    La donna non stacca lo sguardo dai comandi che continua a manovrare, mentre il tuo cristallo viene letteralmente disintegrato dalla sua espansione cosmica.
    Senti che l'energia della Lacrima si fa sempre più pressante ed inizia ad insinuarsi con maggior insistenza nel tuo stesso cosmo.
    Capisci che non manca molto prima che divori ogni cosa...

    eqoBy1Q



    Il tizio è diventato un drago lungo circa venti metri con apertura alare proporzionale.
    E' ora energia viola ma non è veloce come un cavaliere.

    Posta entro martedì 13 giugno :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivi pure nella zona off topic :zizi:


    Edited by Gorthaur - 7/6/2017, 12:30
     
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    Estelle sputò a terra un misto di saliva e sangue con stizza. Constatare che Black Toro era ancora in grado di stare in piedi dopo tutto quello con cui l'avevano colpita era oltremodo demoralizzante e snervante; lo stesso non si poteva dire di loro, provati e incapaci di resistere ancora a lungo. Inveendo a denti stretti, la scozzese si preparò a portare l'ennesima offensiva all'alchimista, quando questa parve distrarsi da qualcosa.

    Nella stanza rieccheggiò una risata infantile, limpida e cristallina come solo quella di un bambino poteva essere. Estelle si accigliò: non aveva visto entrare nessuno, e soprattutto quello non era il posto più adatto per un...

    Forse però la tua rabbia nasce dal riconoscere che la mia graziosa erede ha ragione?
    Il fallimento attende te e la tua Crociata Nera.


    La ragazza sgranò gli occhi, mentre il cuore cominciava a batterle più forte. Quasi non si accorse nemmeno di aver recuperato parte dell'udito -la voce era ancora lontana e ovattata - quanto più perchè sapeva chi fosse quella bambina le cui copie illusorie occupavano più posti nella stanza ormai in macerie.

    Seguì un breve scambio di battute tra i due alchimisti, prima che Toro si scagliasse su Black Pisces, instancabile, veloce e agile; Venerya non fu da meno, riuscendo a tenerle testa con una facilità disarmante, offrendo loro una possibilità di fuga.

    La ragazza strinse la mano a pugno, facendo scricchiolare l'orialco dei guanti d'arme: avrebbe voluto rimanere lì, ma sapeva che nessuno glielo avrebbe permesso. La sua presenza era superflua, ed Estelle parve ricordarsi solo in quel momento vosa fosse effettivamente Black Toro: un contrattempo, una distrazione dal loro vero obbiettivo, Ataraxia.

    Annuì silenziosa alle parole della bambina, mentre questa si gettava su Darth Akerus e dava origine ad un'onda anomala di proporzioni gigantesche. Avvertì vagamente i suoi compagni dirle qualcosa, ma Estelle non vi badò: con un movimento aggraziato e fluido prese il controllo della parte di tsunami che rischiava di travolgerli, facendo si che avvolgesse i 4 cavalieri nel suo flusso e creando allo stesso tempo delle sacche d'aria per permetter loro di respirare. L'acqua fresca e tumultuosa li abbracciò nel suo corso, lavando via la sporcizia, il sangue e ristorando parte del loro cosmo. Non sarebbero stati al 100%, ma almeno un minimo avrebbero potuto resistere e, specialmente Lars, sarebbe riuscito ad essere un po'più utile.
    Chiudendo gli occhi e lasciandosi quasi coccolare dal flusso d'acqua, Black Pisces seguì l'istinto.

    Darth Ataraxia non sarà semplice da abbattere. Tuttavia, possiamo avere una chance se stiamo uniti. -comunicò mentalmente ai suoi compagni

    L'onda proseguì il suo corso in modo quasi autonomo fino ad arrivare nella stanza dove Black Virgo si trovava. Non erano soli: Black Star, Gabriel e Candice li avevano preceduti.
    L'onda si dischiuse delicatamente, espandendosi poi per tutta la stanza: il cavaliere dell'Ariete aveva cercato di prendere tempo, probabilmente, ma senza troppi risultati; le tenebre di Black Cancer si stavano occupando invece di qualcosa di simile ad un costrutto, ma Estelle non vi badò troppo. La sua attenzione era tutta per la donna e il pannello dei comandi con cui stava freneticamente armeggiando.

    Long time no see ye, Roweena. - disse con voce calma e pacata Black Pisces, come se non rivedesse un'amica di lunga data da parecchio tempo.

    F5R3O9X


    Riassunto ● ciao Venerya-arriviamo nella stanza-ciao Ataraxia

    Narrato | Parlato | Pensato | ● Telepatia ● | Altri

    coizxMQ

    Nome ● Estelle Mc.Queen
    EnergiaNera
    Cloth ● Black Pisces lv. VII
    Status Cloth ● Danneggiata in più punti ammaccata, Indossata
    Condizioni Fisiche ● Not bad
    Condizioni Psichiche ● Determinata, concentrata.
    Altre Info
    AbilitàTecniche

    ♦ Water of Life and Death ♦

    Il dominio primario dlla Black Cloth dei Pesci risiede nel controllo dell'acqua. Il cavaliere è in grado di manipolare questo elemento in ogni sua forma e di interagire con esso in modo estremamente versatile, plasmando attacchi, difese e diversivi sempre nuovi e piú adatti alla situazione. Estelle puó interagire con l'acqua presente nell'ambiente, sia essa in forma liquida, gassosa o solida (ciò non le conferisce controllo pieno del ghiaccio e delle energie fredde, ma solo della parte piú liquida di esso e solo se non si tratta di ghiaccio di origine cosmica); il cavaliere é inoltre in grado di generare acqua in quantità limitata direttamente dal suo cosmo e infonderla di un elemento oscuro: il liquido cosí creato acquisisce la possibilità di assorbire l'energia vitale dell'avversario e disperderla piú velocemente, facendolo verosimilmente affaticare prima del consueto.
    Energia nera: Il controllo dell'acqua di Estelle é sviluppato al punto che il cavaliere può interagire con i liquidi corporei. In particolar modo quando usato contro l'avversario, è capace di generare disidratazione, edemi e agire sulla componente liquida sangue.
    Black Fish può inoltre controllare i suoi stessi fluidi corporei per avere un temporaneo vantaggio sui propri riflessi e velocità (senza eguagliare la rapidità raggiungibile con l'abilità agilità straordinaria)

    ♦ Aquatic Flora ♦

    Dove c'é acqua, c'é vita. Sia essa in un limpido lago, in un tumultuoso fiume, negli acquitrini paludosi o nei tetri e inaccessibili fondali marini, la natura non cessa di esistere, anzi si sbizzarrisce dando vita a piante di una bellezza unica. Estelle è in grado di creare e comandare ogni forma vegetale che si sviluppa nelle acque, spaziando da piante di acqua dolce a microalghe estremamente tossiche e pericolose per il corpo umano. Tali alghe sono inoltre presenti all'interno del cavaliere stesso, rendendola immune alle tossine prodotte naturalmente da questi organismi, e permettendole di respirare sott'acqua senza bisogno di altri strumenti. L'immunità alle tossine è limitata solo a quelle prodotte dalle microalghe stesse, e non a tutti i veleni, specie se prodotti da fonti di cosmo.

    ♦ Maya's Veil♦

    Non sempre ció che vedono gli occhi corrisponde al vero. Grazie al potere del suo cosmo, il cavaliere nero crea delle potenti trame illusorie, con le quali puó far vedere all'avversario ciò che lei desidera. Le illusioni si manifestano sotto forma di una intangibile creazione di Cosmo che agirà secondo la volontà di Estelle e che saranno difficilmente contrastabili se non si possiedono difese mentali adeguate. Black Pisces puó creare da semplici miraggi a complesse e realistiche illusioni in grado di ingannare la maggior parte dei nemici, spendendo una quantità proporzionata di Cosmo. Se usate contro ad avversari deboli inoltre, è possibile che essi siano profondamente convinti della veridicità dell'illusione da credere di percepire persino sensazioni tattili e sapori, arrivando a potersi pensare di aver subito un determinato tipo di danno che non corrisponde alla realtà. Le illusioni ambientali possono essere lanciate su una determinata area e coinvolgere tutti i presenti senza distinzioni o maggiore richiesta di Cosmo.

    ♦ Dark Side of the Force ♦

    Il cavaliere nero libera le proprie passioni ed entra in totale comunione con il proprio Cosmo Oscuro. Ciò rende straordinario un attacco portato da una tecnica o da un'abilità posseduta. La stessa energia può essere usata per aumentare la propria resistenza in modo innaturale. (Monouso in quest e in duello )

    Area Azione: 70m | Velocità: Luce con difficoltà | Danni: Cloth ≤ V
    Sometimes, human places
    create inhuman monsters. [S. King]
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    IX

    H53UqXK

    Ciò che rimaneva della struttura scheletrica di Gabriel vibrò all'unisono con le tenebre e l'energia psicocinetica di Oculus. L'intera stanza cominciò a tremare e varie porzioni di pareti si sfaldarono al semplice scontro, rovinando ai piani inferiori già attraversati. Scariche di energia sibilarono con odio alieno in direzioni casuali, mancando per miracolo i presenti ma segnando profonde crepe che si diffusero ben oltre la sala della guerra. Vari pilastri caddero, quel che rimaneva del tavolo venne completamente segato in due e sbriciolato in materiale irriconoscibile.
    Gabriel tirò indietro la lama, preparandosi ad un altro affondo con l'arma aliena che stringeva e a contrastare la lama di cristallo che stava generandosi nelle mani di Oculus, quando la situazione cambiò, in un modo che non poteva prevedere. Cosmi, vari, enormemente vasti. Fu come una scrosciata di acqua gelida sulla schiena. Gabriel ristette, interrompendo il suo colpo mentre osservava quasi sconcertato la facilità con cui il vento giocasse con il corpo di Oculus. Come una bambola di pezza. Non era Candice, non sarebbe mai stata in grado di generare tale potenza con il suo cosmo, e sopratutto quello che d'improvviso aveva percepito in quella stanza non apparteneva a nessuno che conoscesse. Tuttavia era vasto, molto vasto.

    Gabriel non si guardò alle spalle, ma nel silenzio fisico che la spada aveva imposto al suo corpo, riuscì a percepire un brivido freddo alla schiena. Una sensazione così familiare ma al contempo abbastanza esterna da ottenere una reazione. Solo quando i due alchimisti si scambiarono un saluto pieno di Odio Gabriel balzò di lato a piena velocità, rotolando a terra ad una ventina di metri da entrambi e voltandosi al termine del suo percorso.

    Capì immediatamente che ciò che aveva davanti non fosse un corpo fittizio come quello di Oculus o Iberus. Ma al contempo non era etero come Arturus. Era qualcos'altro, ma Gabriel non aveva abbastanza conoscenze sul passato - come chiunque altro tra i black saint moderni - per capire che cosa fosse veramente. Era pienamente in grado di esprimere il proprio cosmo, dimostrandosi degna compare di tutti quelli che aveva affrontato fino a quel momento. Da che parte stava? Dalla loro? Non necessariamente, ma sembrava avesse conti in sospeso con Oculus. Questo gli bastava.
    Il rapido scambio di attacchi dichiarò definitivamente l'ostilità tra i due, e a quel punto Gabriel, leggermente più lucido, trovò l'occasione per riflettere. "Risvegliato" dall'arrivo di Traya, poté finalmente concentrarsi sulla percezione cosmica trascurata fino a quel momento. Non aveva sentito nessuno dei cosmi dei suoi black saint spegnersi improvvisamente, nonostante si stessero indebolendo progressivamente. Questo voleva dire che erano ancora vivi, ma con la comparsa di quello di Traya era giunto anche un'altro cosmo, nella direzione generale dei suoi compagni d'arme. Un altro alchimista, a giudicare dalla vastità percepita. Serrò la mandibola, sentendo vagamente il sapore del sangue in bocca.

    No, decisamente tra i due non correva buon sangue. Si guardò intorno, cercando Candice. Era ancora viva, bene. Si avvicinò a lei ad ampi passi, principalmente per evitare che venisse coinvolta nella colluttazione. In qualunque modo, la distruzione del corpo esausto di Candice era un problema, sarebbe potuto tornare utile in vari modi. Come darkling, come cibo, come batteria. Inoltre era sua moglie. Si concentrò immensamente per cercare un'apertura nel violento intreccio di colpi scatenato dai due alchimisti, ma non ne vide. Nonostante la rabbia e la brama di anime stesse letteralmente bruciando il suo sistema nervoso, l'ego di Gabriel era abbastanza forte da trattenersi il tempo sufficiente ad analizzare la situazione. Nell'altra stanza, dove Black star si era teletrasportato, stava accadendo qualcosa di strano. Strane fluttuazioni cosmiche.
    Strinse con così tanta forza le zanne da incrinarne qualcuna, mentre un sibilo e plasma nero filtravano tra di essi, rotolando fuori dai bordi dell'elmo draconico.

    Voleva uccidere Oculus con tutta la sua anima, come osava Traya intromettersi. Tuttavia era in grado di riconoscere che le priorità erano altre. Doveva fermare la lacrima, di cui sentiva la stretta sul suo cosmo farsi sempre più crudele e serrata. Non rimaneva molto tempo. Forse permettere a Black star di andare avanti non era stata la scelta ottimale. Pazienza, c'era ancora tempo per rimediare, e nel caso peggiore avrebbe distrutto completamente la lacrima e divorato l'energia in eccesso. L'isola sarebbe stata cancellata completamente dall'oceano, ma era un prezzo abbordabile rispetto la propria morte.

    Il vedere Traya e Oculus combattere in quel modo, con così tanta naturalezza a livelli cosmici così alto, fece provare a Gabriel una sensazione nuova, accentuata dalla furia aliena della spada. Inferiorità. Come osavano essere migliori di lui nel controllo cosmico. Aveva dedicato la sua intera vita umana allo scoprire i segreti del cosmo, eppure gli stava venendo sbattuto in faccia che non aveva nemmeno cominciato a grattare la superficie della verità. Ma c'era ancora tempo, aveva tutto il tempo dell'universo. A quel punto della vita ottenere l'immortalità - in un modo o nell'altro - era solo una formalità. Il vero segreto era non morire, e prima o poi tutto sarebbe diventato suo, naturale, come era giusto che fosse.

    A quel punto, Gabriel aveva pienamente compreso il fatto che stesse accadendo qualcosa di grosso sull'isola, più grosso di quanto fosse sembrato in principio. Non si trattava del semplice ricominciare l'antica guerra, davanti agli occhi di Gabriel si stava confermando quanto detto da Yawgmoth. Ogni alchimista alla fine aveva obiettivi differenti, non erano amici o compagni, si erano solo ritrovati uniti dalle circostanze. I pensieri di Gabriel vennero interrotti da una corrente d'aria che lo imprigionò e spinse di forza verso Candice, che venne a sua volta contenuta in un guscio di aria vorticante. Aveva sentito le sue parole per questo non si ribellò. O meglio, si sforzò di non ribellarsi. La furia dentro di sé rispose in modo esplosivo all'imprigionamento, e Gabriel sibilò tra i denti, respirando rapidamente come una belva in trappola. Il rischio di esplodere fu palpabile all'interno della gabbia d'aria, ma in virtù della sua forza di volontà inumana riuscì a trattenersi. Soccombendo alla corrente, Gabriel e Candice vennero condotti più o meno contro la loro volontà nella stanza successiva, dove Gabriel stava chiaramente percependo Black Star in difficoltà.

    Arrivato nella nuova stanza Gabriel affinò i sensi, cercando di ottenere informazioni nel modo più rapido possibile. La nuova stanza era grande, abbastanza da contenere la massiccia creatura alata di cristallo che si parava innanzi a Black Star. Essendo un drago egli stesso, captò immediatamente le movenze della creatura e cosa stesse per fare. Il cosmo furioso e caotico di Gabriel si impennò violentemente, riempiendo l'aria di un odore malsano e dolciastro. Che fosse un subprodotto del caos e delle tenebre primordiali combinate, o che fosse il corpo di Gabriel che aveva cominciato letteralmente a marcire dentro la cloth, questo non lo sapeva nemmeno lui. Scattò in avanti sfondando la massa d'aria di Traya e come un lampo nero si portò davanti a Black Star, estendendo le sue tenebre in innumerevoli speudopodi, formando una massa tanto grande ed intricata da catturare in pieno la massa cristallina eruttata dalle fauci del drago. Immediatamente la lama aliena cominciò a scomporre il cosmo che lo costituiva e a riveicolarlo lungo le tenebre del tartaro, andando a rinforzare la massa energetica di Gabriel. Un brivido freddo corse lungo l'anima di Gabriel mentre si sentiva un po' più stabile, integro per dirsi. Tuttavia quello scatto di potere lo aveva gettato immediatamente nel baratro della furia semi-controllata. La sua potenza fece tremare le immediate vicinanze.

    Il cosmo assorbito...la traccia era quella di Black Star. Era stato lui a crearla, non poteva non riconoscerla. Sollevò un sopracciglio e guardò la donna oltre la creatura, intenta con quelli che suppose fossero i comandi della sfera. Doveva essere Ataraxia, nominata poco prima. Inspirò a fondo e raddrizzò la schiena, veicolando ogni sua energia mentale nel tentativo di ritrarsi dal mare di oscurità e distruzione in cui si era volontariamente gettato. Non aveva una percezione cosmica definita di lei, era dispersa nella sfera. Forse era lei ad alimentarla.
    Si concentrò sulle percezioni cosmiche dei suoi compagni. C'era stato un cambiamento, si stavano avvicinando. Doveva aspettarli. Il semplice fatto che il drago fosse composto da parte del cosmo di Black star bastò a metterlo sull'attenti.

    Fendette l'aria con la spada, generando un brutale spostamento d'aria alla velocità della luce. Il suo scopo era semplicemente quello di sbriciolare il drago con una potenza d'aria soverchiante, per studiare la situazione. Non poteva rischiare di danneggiare i comandi della lacrima.

    Ataraxia presumo.

    H53UqXK
    IT'S AN ACQUIRED TASTE

    E8jlSll
    NOME ♦ Gabriel F.O.N. Faust III
    ENERGIA ♦ Suprema
    CASTA ♦ Black Saint
    CLOTH ♦ Black Cancer {VIII}
    STATUS FISICO ♦ ///
    STATUS MENTALE ♦ ///
    STATUS CLOTH ♦ ///

    RIASSUNTO AZIONI ♦ mi ciuccio l'attacco ene viola del drago cristallino, visto che sono molto più veloce, e poi cerco di spegnere il berserk
    e di sfondare il drago con uno spostamendo d'aria a ene suprema vs la viola che lo compone. poi premo il bottone talk

    ABILITA' UTILIZZATE ♦ ///

    TECNICHE UTILIZZATE ♦ ///
     
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    F
    u il vento a turbarla: portava con sé il fantasma di un profumo insieme all'odore di sangue.
    Candice alzò la testa mentre sentiva la pelle d'oca grattare contro i vestiti e le dita si contrassero insieme alla mascella nell'ascoltare per la prima volta la voce di Shaula.

    "Che succede?"
    Gabriel si aggiusta sulla sedia, inclinando la testa verso quella che non è ancora sua moglie. Il tintinnio del piatto di ceramica ormai vuoto riecheggia nell'Archivio mentre la donna sembra non averlo sentito, impegnata a giocherellare con la forchetta mentre è concentrata su un raccoglitore. Il suono è ritmico e ci vuole un movimento di Gabriel perché esso si interrompa e Candice si lasci sfuggire un:
    "È complicato."
    "Sono i documenti sugli antichi Alchimisti?"
    "Mmm."
    Il rosso inarca un sopracciglio, passandosi la mano sul mento mentre analizza l'espressione sul volto di Candice: è preoccupata, ma c'è una ruga d'espressione che compare solo quando è alle prese con qualcosa di particolarmente complesso. Così complesso da farle apparentemente dimenticare di cenare.
    "Si tratta di Black Scorpio."
    "What about it?"
    Candice sospira e appoggia il raccoglitore sulla scrivania: la facciata destra è occupata da un collage di foto di documenti, con le relative traduzioni incollate sotto, mentre la parte sinistra è occupata da scarabocchi e qualche frase sparsa.
    "This."
    Il tono è irritato e Gabriel osserva distrattamente, limitandosi a trarre la conclusione.
    "Non hai trovato nulla?"
    "Nulla no. Qualcosa. Tracce. Un nome, ma non sono neppure sicura sia quello giusto."
    "Come mai?"
    "Damnatio memoriae."
    "Mmm?"
    Il tamburellare della forchetta riprende, ma stavolta è erratico e nervoso mentre le belle dita stringono la penna.
    "L'assenza di informazioni non è casuale. È intenzionale. Qualcuno ha deliberatamente cancellato o modificato ogni riferimento alla prima Black Scorpio."
    "Quindi è qualcosa di simile a Yawgmoth, ma non interamente."
    Candice sibila, infastidita, indicando con la penna alcuni glifi.
    "Ho trovato un unico riferimento al suo nome, ai margini di un trattato di medicina. Shaula."
    "E questo accanto è...?"
    "Sì. È il glifo per 'puttana'."


    Le dita del guanto d'arme graffiarono il pavimento mentre ogni cellula del suo corpo urlava nel compiere i movimenti necessari per alzarsi: in un momento fu in piedi e sentì la reazione di Gabriel nell'osservare la nuova presenza. Era guardingo, esattamente come lei nel sentire gli strali d'odio colare dalla voce di Oculus nel pronunciare una sola parola.
    Darth Traya. Candice inspirò tremante e i capelli, ormai lordi di sangue e polvere, si agitarono in avanti quando la figura eterea la sorpassò di un balzo: ogni suono, ogni singolo movimento era calcolato, prudente, perfetto.
    La danza fra Oculus e Traya cominciò. Una danza di armi, crepitante d'odio e di divertimento, fra due entità millenarie per cui neppure il tempo era riuscito ad appianare le divergenze che avevano sempre avuto. La creazione delle Armature Nere e l'essere schierati sul fronte opposto alle divinità era stato l'unico punto di incontro fra dodici persone che nulla avevano in comune tranne il voler interpretare un ideale in modo diverso.

    Sentì la schiena di Gabriel contro la sua e i piedi perdere il contatto con il terreno.
    Guardò Shaula e i suoi lineamenti splendidi come cesellati nel marmo, vide il sorriso baluginare sulle labbra eteree e la sua voce riempirle la mente. Diecimila domande si accavallarono l'una sull'altra nel cuore di Candice prima di venire azzerate forzatamente: l'incontro fra i loro sguardi fu l'unico contatto con un pezzo di storia che forse non avrebbe mai visto la luce.
    E in fondo, forse sarebbe stato meglio.

    L'alta e sottile figura di Ataraxia di fronte alla Lacrima, il drago di cristallo nero di fronte a Black Star, le presenze degli altri in corsa verso l'ultimo scontro. C'erano troppi pochi dati a disposizione tranne il fatto che quella di fronte a loro era la responsabile di tutto. I tacchi della cloth stridettero sul pavimento mentre il braccio sano di Candice si sollevava e un vento dolce, ma deciso, si sarebbe allungato verso Black Star per trarlo a sé mentre il Cosmo di Gabriel divorava il costrutto.

    Tutto.

    Un ordine verso la mente del ragazzo, lasciando il canale telepatico aperto a ogni informazione che il ragazzo le consegnò prontamente, categorizzato con rigore militare. Nel mentre, ascoltò gli altri arrivare uno dopo l'altro, trasportati da un fluido scrosciare d'acqua e la voce di Estelle, calma e composta, salutava Roweena di Black Virgo.
    L'espressione della Black Scorpio si incupì mentre osservava la Regina Nera e stavolta toccò al suo Cosmo ardere ancora, nonostante le ferite e le condizioni critiche dell'armatura. Le informazioni passarono immediatamente a Gabriel e agli altri, esattamente come le aveva passate giovane Black Aries.

    « Tutto questo non può essere solo la tua vendetta nei confronti degli dèi, Ataraxia. Tu fra tutti non puoi non aver percepito cosa c'è al di fuori di quest'isola. Ciò contro cui noi stiamo combattendo. »

    La voce le uscì preceduta da soffio acuto, come ogni suo respiro. Lo sguardo, tuttavia, era fermo e non c'era traccia di esitazione nella ferrea volontà che arrivava a sostenerle addirittura il corpo.

    « Pensavi davvero che avremmo accettato di buon grado di morire? Che non avremmo lottato per arrivare fin qui? O questo era il tuo scopo fin dall'inizio, oppure...hai davvero sottovalutato ciò che tu e gli altri avete creato.
    Siamo sopravvissuti, Ataraxia.
    Il Nulla può aspettare ancora un po'. »


    L'aria intorno a lei cominciò a vibrare facendo schioccare i detriti intorno a lei.

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | telepatia
    raozhc7

    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Indossata, spaccata sul fianco destro, spallaccio destro asportato e gambali danneggiati gravemente. Danni generali.
    FISICO • Costole spezzate e polmone destro perforato, ferite e abrasioni più o meno dovunque
    MENTALE • You are filled with determination.

    RIASSUNTO AZIONI • Arrivo nella stanza e cerco di capire finalmente che caspita sta succedendo.
    ABILITÀTECNICHE

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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  9. Lars Stark
     
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    EE16mpI




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    " La Regina Nera"



    L
    ars onestamente pensa di aver già finito, in fondo non poteva fare più nulla senza i suoi cinque sensi purtroppo la puttana alchimista si era rivelata veramente impenetrabile, ma onestamente lo sapeva già che non avrebbe potuto sconfiggerla da solo. In fondo, aveva già fatto ed eseguito la sua missione lasciando tutto in mano agli altri, ma forse era stato un pensiero egoistico , poiché senza la sua collaborazione forse nemmeno gli altri avrebbero potuto farcela. L’alchimista conosceva ogni cosa di loro e aveva una grande resistenza, però adesso era troppo tardi e Lars si lasciò andare nell’oblio di un limbo che lo stava separando a pochi passi dalla morte, ma non sembrava essere arrivata ancora, del resto lo aveva detto che non era facile uccidere Lars Stark, lui era riemerso dall’ inferno molte volte.

    °Ora che l’inferno mi ha chiuso di nuovo le porte in faccia non devo più fallire… lo sento …io devo alzarmi e lottare ancora per tutti coloro che hanno creduto in me.°

    Il suo cosmo sentiva in parte ciò che era successo in quella sala e naturalmente , se fosse sopravvissuto avrebbe dovuto fare due conti con Rei e il suo demonio, ma questo non era importante , la situazione che si era creata era arrivata allo stallo. La stronza imbattibile, era riuscita a tenere testa ancora una volta a tre Gold Black e a rimanere alla fine ancora viva , come era successo con lui, poi proprio quando tutto pareva perduto, una ragazzina era riuscita a farsi avanti e si era offerta di continuare a combattere contro l’alchimista del toro nero.
    Lars si era svegliato in quel momento e cercò di vedere se i sensi gli erano tornati, beh non del tutto però riusciva un pochino a vedere e notò quella giovane , sembrava conoscere molto bene l’alchimista del Toro, ma non era la sola anche Estelle sembrava avere una sorta di legame, com’era possibile?Come faceva lei a conoscere quegli alchimisti? Che avesse in passato avuto a che fare con loro? Se era sì perché non ne aveva parlato con nessuno fin ora? Poi, la ragazzina aveva parlato di una certa “Crociata Nera”, ed era la stessa cosa di cui aveva sentito parlare una volta anche a Wilson, sapeva già in effetti che Black Saint avevano fin dal principio, l’obbiettivo di portare avanti un qualcosa del genere, ma forse era troppo nuovo per comprendere a fondo la situazione, ma se aveva bisogno di una lezione su questo ci avrebbe pensato bellamente dopo.

    “Estelle come fai a conoscere quel mostro in gonnella?”

    Una domanda lecita, ma Lars non fece in tempo a sentire altre parole e benché volesse aiutare la ragazzina contro quel mostro , dovette lasciarsi andare e trasportare da quell’onda anomale che li aveva investiti e che gli stava dando sollievo.
    L’onda grazie anche all’uso delle abilità che stava usando Estelle, riuscì ad andare e a condurli nell’ ultima stanza dove avrebbero trovato un altro alchimista che Estelle sembrava per l’ennesima volta conoscere con il nome in codice di Darth Ataraxia e avvisò il gruppo che non sarebbe stato semplice, beh dopo l’esperienza di prima che lo stava per uccidere, Lars ci credeva ampiamente che non sarebbe stato facile e stavolta avrebbe aiutato anche lui, non aveva intenzione di fallire di nuovo e lasciare gli altri ancora in balia di un'altra puttana alchemica, specialmente se era più forte dell’altra, questa volta le cose si sarebbero svolte diversamente e senza agire da idiota, dopotutto adesso era anche lui un alchimista o tale , il suo potere si era risvegliato doveva agire con criterio.


    << Benché anche tu mi debba delle spiegazioni, cara Estelle , so che quello che dici è vero . nel cosmo dell’ alchimista precedente , ho visto una potenza fori dal comune ed ho imparato molto , quindi immagino che il prossimo alchimista non sarà da meno, questa volta i miei pugni e la forza dirompete del magma sarà al vostro fianco, vi renderò il favore di avermi salvato.Grazie!>>


    L’oda arrivò alla stanza Lars si alzò da terra inzuppato e scosse la testa , poi vide che nella stanza erano arrivati già tutti dal neo Aries nero fino a Candice e a Gabriel, ma non vedeva l’ex-capricorno che fosse deceduto?

    “Dov’è Ben?”

    Provò a chiedere in direzione di Candice, ma non gli importava della risposta per ora perché la sua attenzione fu attirata da altro, poi vide Gabriel cercare di fermare un grosso drago di cristallo nero.

    “Oh! Vedo che anche qui è già iniziata la festa, potevate aspettarmi. ”

    subito dopo Lars girò lo sguardo e vide una donna vicino ai comandi della Lacrima di Athena, doveva essere lei Darth Ataraxia, ma che intenzioni aveva ? Il Black Gold sentiva chiaramente la pressione e la sensazione pesantissima che stava emanando l’intera struttura e aveva la netta sensazione che quella donna volesse iniziare il procedimento di assorbimento. Bruttissima storia!Forse c’era un altro modo di risolverla senza altri spargimenti di sangue poi Lars avrebbe voluto evitare altro dolore per tutti, erano troppo forti, non si sapeva come sarebbe andata a finire e il rischio era troppo alto.

    ° Bitch…nient’altro che un’ altra fottuta esibizionista che ha messo da parte il suo orgoglio cercando di uccidere migliaia di persone per la sua vendetta. Disgustosa! Quanto vorrei distruggerle quel suo bel faccino da troia bacchettona che si ritrova e renderle ogni dolore che sta provocando, ma come ha detto Estelle non devo farmi prendere dalla rabbia e rimanere unito a loro o fallirò di nuovo. °


    Pensò il Black Glod tra se , l’idea di affrontare un’altra Alchimista del genere non era allettante, ma evitò di dirglielo direttamente in faccia la verità di ciò che pensava di lei, non erano importanti i suoi giudizi personali in quel momento, non doveva lasciare che la rabbia gli offuscasse di nuovo la ragione, provò dunque una via più pacifica , benché volesse in cure suo riempirla di botte, cosa che probabilmente sarebbe successa comunque, tanto era il destino avverso.

    “Così sei tu Darth Ataraxi,Sono onorato di fare la tua conoscenza, ma ti chiedo di fermare questa diavoleria o avrai migliaia di persone innocenti sulla coscienza se l’attivi, ma questo so già che lo sai. L’ “epurazione” non è necessaria, anche noi seguiamo i vostri principi. La Crociata Nera è stata per anni un motivo della nostra esistenza avremmo potuto portarla avanti insieme, ma siete stati arroganti. Non lasciare che la vendetta ti consumi fino a questo punto Regina Nera.“


    Lars non si aspettava una risposta, probabilmente non l’avrebbe avuta quindi avrebbe solo dovuto combattere benché non volesse farlo , almeno per salvaguardare qualche interesse comune, ma la diplomazia non sarebbe bastata, dovevano assolutamente fermare quella follia.




    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico:risvegliato e in grado per ora di combattere ancora
    Stato Psicologico:buono.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:Distrutta
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto











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    Black in Black ( IV )
    POST 1

    In quel momento, senza nemmeno rendersene conto Rei non sentì più nulla. Era cullato dall'abbraccio del mare, forse era solo una sensazione quella voce, anzi quelle voci che a dire il vero apparivano solo come echi lontani. Era la stessa sensazione che aveva quando si addormentava nel sottosopra, immagine sfocate e senza alcun senso che attraversavano la sua mente. Chiudere gli occhi nel suo mondo era quasi peggio che tenerli aperti della più completa oscurità, creature ben più pericolose abitavano il subconscio, anche se ad esser onesti in quel mondo la linea tra le due realtà era molto più sottile.

    Another promise, another scene,
    Another package lie to keep us trapped in greed
    With all the green belts wrapped around our minds
    And endless red tape to keep the truth confined

    They will not force us
    They will stop degrading us
    They will not control us
    We will be victorious

    Interchanging mind control
    Come let the revolution take its toll if you could
    Flick a switch and open your third eye, you'd see that
    We should never be afraid to die

    Rise up and take the power back, it's time that
    The fat cats had a heart attack, you know that
    Their time is coming to an end
    We have to unify and watch our flag ascend

    They will not force us
    They will stop degrading us
    They will not control us
    We will be victorious


    In quella condizione, in una condizione in cui Rei è semi-cosciente il suo potere mentale, il suo legame col sottosopra diventa sempre più forte e quello che accadde fu qualcosa che forse nemmeno lui sarebbe mai stato in grado di spiegare: quelle frasi, quelle parole uscirono dalla sua mente come un fiume in piena raggiungendo mentalmente tutti i suoi compagni. Non aveva importanza dove essi fossero, cosa essi stessero facendo, quel messaggio sarebbe giunto chiaro a loro come una melodia.

    Quando Rei riaprì gli occhi tutto era cambiato attorno a se, non era più a fronteggiare il Black Saint del Toro, non era più solo con Estelle e Ju, vide davanti ai suoi occhi la schiena di Gabriel, riconobbe la silhouette di sua madre e solo in un secondo momento si rese conto di stringere la mano di Estelle. La lasciò, quasi imbarazzato e realizzò di essere dinnanzi ad uno dei nemici più potenti che avesse mai incontrato, aveva sentito come gli altri l'avevano chiamata e per un istante l'ospite vibrò, come se qualcosa lo avesse scosso nel profondo. Una volta in piedi appoggio una mano sulla spalla di Estelle e sorridendo

    « Grazie amica mia »

    Appena Rei stacco la mano dalla spalla di Estelle, senza aggiungere altro fece alcuni passi in direzione di Candice, quasi ignorando Ataraxia e si mise di fianco a lei, la osservò guardando le condizione di sua madre. Non era preoccupato per lei, sapeva benissimo che era in grado di badare a se stessa, non poteva dire di essere contento di vederla in quelle condizioni ma poteva percepire la sua determinazione, come quella di tutti, che di nuovo insieme erano pronti a combattere la loro ennesima battaglia.

    - È sempre bello rivederti Mamma. Quando tutto questo sarà finito, perché finirà, ti dovrò raccontare molte cose -

    Forse in un altra situazione la avrebbe abbracciata e stretta a se ma non ora, sentiva nel profondo del suo animo quella bestia agitarsi, percepiva sensazioni strane, odio, rancore, stupore. Era sempre più convinto che Malal fosse in qualche modo collegato a tutto ciò.


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    STATUS FISICO ♦ decisamente acciaccato e stanco ma almeno con tutti i sensi.
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Intatta

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Niente di che,
    arrivo da Ataraxia e bona.

    They sleep inside your head

    ABILITÀ ///

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    M
    entre il drago di cristallo viene letteralmente disintegrato, Ataraxia vi osserva uno a uno con sguardo immoto.
    Poi, verso Candice, gli si disegna un leggero sorriso.

    "Ho ben chiaro ciò contro cui state lottando, la domanda è: avete voi chiaro di cosa si tratta?
    Il mio operato non è vendetta, è necessità.
    Terminata l'eliminazione dei responsabili procederò alla purificazione.
    Il fatto che siate riusciti a giungere qui vi fa certamente onore, ma non sposta minimamente la situazione a vostro vantaggio... la Lacrima è quasi pronta, alimentata anche dalle enormi energie profuse nei vostri combattimenti.
    La vostra essenza sarà il tocco finale che porterà a compimento la Crociata Nera."


    L'ampiezza del suo cosmo si palesa in tutta la sua vastità generando fortissimi correnti d'aria, mentre il suo corpo viene circondato da numerose saette che disegnano sul suo corpo una sorta di armatura cerimoniale.

    XFm9I2J


    Non disperate, la vostra fine causerà un nuovo inizio.

    Il suo cosmo inizia a ribollire per poi scatenarsi in una sorda esplosione spirituale che tutto investe come un'onda di nebbia...


    eqoBy1Q



    L'attacco è suprema +, spirituale stile virgo in cui l'energia spirituale avvolge la stanza con voi dentro.
    Chi viene colpito inizierà a sentirsi molto deperito come se il suo organismo stesse iniziando a ciucciare più "carburante" del normale.
    Il tutto assieme alla mega botta spirituale.

    Notate che il suo corpo non ha nulla di diverso da un corpo normale. Chi ha capacità di percepire la natura dei corpo capirà che si tratta di un costrutto quasi completamente organico e che il cosmo in esso fluisce quasi con la stessa facilità con cui fluisce in un corpo umano.

    Posta entro venerdì 30 giugno :zizi:

    Per qualsiasi domanda scrivi pure nella zona off topic :zizi:
     
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    Gabriel inspirò. Fu un suono lungo, rasposo. Le placche dell'elmo della sua god cloth cominciarono a ritrarsi. Prima le corna, sparite nelle placche laterali. Poi l'elmo si divise in quattro ed ogni pezzo scivolò placidamente ai lati della testa di Gabriel, formando una specie di corona nera dai bordi affilati. Non era una sua scelta personale, ma quello stile gli era congeniale. Quante volte si era proclamato il re nero dell'isola. In quel momento non poteva saperlo, in quanto assente durante la spiegazione di lei, ma si poteva dire che davanti avesse la sua "consorte". La regina nera, dotata di una determinazione fuori dal tempo dei comuni mortali diretta a distruggere tutto quello che aveva creato, tutto il suo lavoro, i suoi tentativi di ristrutturare l'antico ordine sith e piegarlo al suo volere.

    A quel punto cominciò a chiedersi se l'evoluzione della specie umana che aveva progettato fino a quel momento fosse un fine utile. Se avesse restaurato l'antica gloria dell'umanità e ciò avesse portato alla nascita di mostri di potenza pari a quella degli alchimisti, ne sarebbe valsa la pena quando si sarebbero alleati per abbatterlo, e magari sigillarlo fino alla fine dei tempi?

    Il volto di Gabriel era incavato, pieno di piccole ecchimosi e solcato da vene nere grandi quanto un dito. La corruzione fisica di Nidhoggr era arrivata ad un punto chiaramente visibile. I suoi occhi erano profondamente infossati e grandi occhiaie nere facevano sembrare i suoi iridi due punti luminosi immersi in pozze di catrame. Era palesemente esausto, almeno dal punto di vista biologico. Ogni singolo istante in cui Nidhoggr non trovava energia cosmica da divorare, come nel combattimento precedente, riscuoteva il suo prezzo sulla forma fisica del suo proprietario. A quel punto tuttavia Gabriel non vi faceva più caso, nonostante i suoi sensi fossero acuiti dalla quantità spropositata di adrenalina pompata nel suo corpo. A dispetto della flemma con cui ascoltò i discorsi dei suoi compagni black saint, il suo cuore continuava a battere rapidamente nel suo sforzo di trattenere la furia omicida che la spada gli aveva donato poco prima.

    Il pensiero che nemmeno raggiungendo quei livelli era riuscito ad abbattere Oculus era orribilmente frustrante, e nonostante la sua stessa voce nella propria mente gli dicesse di uccidere tutti i presenti per avere abbastanza potere per abbattere Ataraxia, Gabriel riuscì a contenersi. Con un altro sospiro gabriel sbuffò polvere nera dalle zanne. La massa aggrovigliata che era diventata Nidhoggr lambì il pavimento pigramente, lasciando lunghe striature fumanti sul metallo. I discorsi di Ataraxia non lo sorpresero. Ogni singolo individuo all'interno di quella stanza era andato fin troppo oltre il punto in cui si può parlamentare. A quel punto si parlava per inerzia, e anche Ataraxia non sembrava cercare giustificazioni o consenso. Quello era il momento finale, si fa o si muore. Da un lato Gabriel trovava una certa -poetica- ironia che tutti i suoi sforzi per distruggere le divinità fossero vani, per poi semplicemente diventare carburante per la macchina in grado di farlo. Un certo senso di martirismo accarezzò la sua mente, ma venne immediatamente offuscato da tutta quella rabbia incontenibile.

    Quando il cosmo di Ataraxia si espanse brutalmente, Gabriel poté finalmente percepirlo, ora che non era più diluito nei circuiti della macchina. Non si aspettava di meno, la potenza di Ataraxia era indubbiamente mostruosa e se fosse stato ancora in grado di sentire il suo corpo, probabilmente si sarebbe accorto del gelido brivido che ne percorse la schiena. In risposta alla espansione della massa spirituale di Ataraxia, Gabriel reagì prontamente.
    Lasciò andare Nidhoggr, che cominciò a fluttuare davanti a lui roteando lentamente sul proprio asse. Incrociò le gambe in aria, rimanendo sospeso in modo analogo alla sua avversaria. Chiuse gli occhi e contemporaneamente le ali della sua god cloth si accasciarono sul pavimento, divenendo fluide come un lungo metallo di fluido nero, ondeggiando pigramente secondo le fluttuazioni del cosmo di Gabriel. Le mani erano giunte davanti al petto, le dita poste in modo che gli anelli formati da pollice anulare fossero incrociati e le punte delle altre dita a contatto tra di loro.
    Spalancò gli occhi, completamente neri. Tra le occhiaie e l'infossatura di essi dovuta al consumo di energia vitale, il volto di Gabriel assunse connotati inquietanti ed inumani, alieni perfino. Una massa biancastra da contorno a due pozzi di nero assoluto.

    Dal corpo del cancro nero si espanse una massa cataclismica di tenebre primordiali. Lambirono le pareti dietro di loro come tentacoli, mentre il pavimento divenne un oceano nero e vorticante, non una patina nera sul metallo della lacrima ma un vero pozzo la cui profondità andava oltre lo spessore fisico che poteva essere percepito con l'occhio. I black saint furono sospesi su una massa di tenebra assoluta, che danzando nell'aria come un vento nero avanzò, entrando in pieno e attivo contrasto con la nube spirituale di Ataraxia. Il tutto in assoluto silenzio.

    Da quando Gabriel era sopravvissuto alla prova del Tartaro, le sue tenebre erano cambiate, erano diventate più pure, più...antiche. La corruzione di Erebo che Kaziel si portava dietro da anni era finalmente germogliata nel controllo dell'inferno assoluto e primordiale, che sopprime le anime più deboli in un eterna punizione. Ciò aveva permesso a Gabriel di trovare nuovi modi per infliggere dolore alle sue vittime, ma gli aveva anche concesso la possibilità di difendersi da attacchi contro la quale era sempre stato inerme nella sua carriera di Black Saint.

    Il cosmo di Gabriel continuò ad espandersi furiosamente, al punto che dal pavimento immediatamente sotto di lui dal nero assoluto sorse il bianco. Il colore del tartaro. Una macchia bianca ondeggiante, in espansione crescente ai bordi della quale era impossibile distinguere il momento preciso in cui essa diventava nera. Non c'era una distinzione, il cervello umano non era semplicemente stato programmato per percepirla, per CONCEPIRLA. Quel bianco erano l'oscurità assoluta, la tenebra primordiale, antecedente ad ogni cosa. Il nulla. Ed in quel candido nulla, milioni di piccoli punti neri, brevi istanti, sfarfallanti, generati e morti in pochi momenti, una galassia di piccole stelle nere in un freddo universo bianco.
    L'anticosmo ed il caos fluirono nelle tenebre, mostruosità grandi come continenti che evitarono accuratamente i suoi temporanei alleati e si accumularono nel punto di scontro tra il cosmo di Gabriel e quello di Ataraxia.

    La loro potenza in quel momento era simile, e solo lui poteva realisticamente interferire con il subdolo attacco che era stato scagliato contro tutti. Le energie distruttrici dei suoi poteri contrastarono la strana natura del suo cosmo, mentre le energie primordiali delle sue candide tenebre stellate di nero - le quali avevano ormai invaso tutto l'ambiente da lui controllato - arrestarono parte della massa eterea come scogli contro una violenta marea.

    Sentì la propria anima venire aggredita da ciò che passò oltre. Nonostante il violento scontro di potenze, il danno spirituale fu più che rilevante, data l'immensa potenza di Ataraxia. La massa verminosa e iraconda che era la sua anima, o meglio quel poco che ne era rimasto dopo l'incontro ravvicinato con Yimir si ritrasse su se stessa, sofferente. Sulla superficie, Gabriel non cambiò espressione, ma internamente la sofferenza fu notevole, sopratutto per il fatto che cercò di controllare le correnti energetiche con la componente primordiale delle sue tenebre e del distruttivo caos, in modo da portarle verso di se piuttosto che i black saint.

    Il tutto aveva scopi più pragmatici che altruistici. A quel punto, dopo estenuanti battaglie, il corpo, il cosmo e l'anima di Gabriel stavano usando la spada come una stampella, per il semplice esistere. Se avesse combattuto da solo, o senza curarsi della incolumità degli altri black saint, non sarebbe arrivato alla fine della giornata. Aveva percepito il cambiamento nel cosmo di Estelle e Rei, avevano raggiunto l'ampiezza di quello di Candice, ed era una cosa da sfruttare fino all'ultimo. La potenza combinata di loro due, Lars e Candice era capace di farsi sentire contro Ataraxia, quindi fare sì che soffrissero il meno possibile da un attacco contro la quale non avevano difese era la mossa più corretta.

    Inoltre, veicolando le energie di Ataraxia controllando i flussi dell'energia nella stanza poteva fare in modo che la spada si nutrisse di essi, alimentando la dinamo che lo stava mantenendo vivo in quel preciso istante. Ciò non accadde senza un prezzo, ovviamente. La sorda fatica che attanagliava le sue membra fisiche aumentò, e Gabriel sentì fisicamente il momento in cui il suo cervello aumentò il consumo di zuccheri per pensare. In pieno controllo della tenebra tra i propri atomi, Gabriel fu in grado di percepire il netto incremento della sua attività metabolica, ma non in senso positivo. C'era consumo maggiore, ma non rendita. Tale era il potere di Ataraxia, modificare i processi biologici attraverso un contatto spirituale.
    Con tale consapevolezza, mentre una ruga di fatica compariva nella sua espressione, Gabriel riconobbe di aver compiuto una scelta tatticamente corretta.

    Terminata l'offensiva di Ataraxia Gabriel non interruppe il flusso, anzi, lo incrementò e si sforzò di spingerlo in avanti, di conquistare sempre di più la sala, la stessa atmosfera all'interno di essa, in modo da opprimere più possibile l'output cosmico e spirituale della donna, soffocare la nera luce del suo cosmo, rendere più difficile il suo attraversare lo spazio e soffocare sul nascere le emissioni eteree del suo potere. Non stava attaccando, ma saturando l'interstizio in cui i suoi attacchi si sarebbero mossi, in modo che arrivassero già fiaccati a quelli che erano appena diventati i pezzi sulla sua scacchiera.
    No, scacchiera non era il termine giusto. Non poteva dare ordini, la sua concentrazione era massima in quel momento, doveva dedicare tutte le sue energie mentali all'emissione di tenebre primordiali. A quel punto poteva solo sperare che i black saint sapessero coordinarsi e trovare una strategia vincente contro l'avversario più forte che avessero affrontato in gruppo.

    H53UqXK
    IT'S AN ACQUIRED TASTE

    E8jlSll
    NOME ♦ Gabriel F.O.N. Faust III
    ENERGIA ♦ Suprema
    CASTA ♦ Black Saint
    CLOTH ♦ Black Cancer {VIII}
    STATUS FISICO ♦ ///
    STATUS MENTALE ♦ ///
    STATUS CLOTH ♦ ///

    RIASSUNTO AZIONI ♦ emetto le mie tenebre primordiali al massimo della potenza, al punto che la zona diventa uno stralcio di tartaro, con bianco, stelline nere e tutto. Il mio scopo è quello di difendere tutti dall'attacco di Ataraxia usando la parte spirituale delle mie tenebre, è una massa proprio grezza ed incazzata che fa da difesa a suprema +, e col caos e l'anticosmo contrasto le energie cosmiche della vita della tizia. Inoltre controllando i flussi delle tenebre faccio in modo di divergere il grosso dell'attacco su di me,
    che oltre a difendermi sto assorbendo le energie spirituali e cosmiche con nidhoggr, in modo da nutrirmi. Finito l'attacco di ataraxia continuo l'espansione del mio cosmo mandandolo in avanti, proprio da saturare l'etere in cui ci troviamo e renderle più difficoltoso fare uscire l'energia spirituale, proprio le barrico lo spazio attorno a lei, saturando l'ambiente in cui idealmente le sue energie vitospirituali dovranno farsi strada.

    ABILITA' UTILIZZATE ♦ Oscurità, anticosmo,
    NIdhoggr

    TECNICHE UTILIZZATE ♦ ///
     
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    Black in Black ( IV )
    POST 2

    Rei rimase fermo ad osservare ed ascoltare le parole di Ataraxia, osservava il loro avversario con una certa sufficienza, erano ormai parole vuote, prive di manaccia alcuna. Il suo cosmo si espanse e per qualche istante i suoi compagni poterono notare qualcosa di alquanto particolare: il necronomicon pareva essere vivo, volteggiava attorno alla sua figura, le pagine sembravano esser sfogliate da qualche entità sovrannaturale e un'aura violacea lo avvolse. Era palese che qualcosa stava accadendo, era come se alcuni legami, alcuni sigilli si fossero spezzati e non solo Rei ma tutto il sottosopra beneficiò di quanto stava accadendo: Rei si stava avvicinando sempre più al suo massimo potere.

    La sua concentrazione era davvero alta, osservava con attenzione quanto stava accadendo e comprese che all'attacco della Regina Nera rispose Gabriel. Non sapeva dire se quanto ordito dal Drago Nero fosse una mera dimostrazione del suo potere ma il risultato - doveva ammetterlo - fu quanto di meglio si poteva aspettare. Le tenebre del Tartaro stavano difendendo tutti quanti dal primo attacco del loro avversario che ad una prima analisi appariva ben più forte di quelli incontrati fino ad ora. Istintivamente volse lo sguardo verso Estelle e le bastò guardarla per intendersi: aveva bisogno di copertura.

    Dal sottosopra percepì nella sua testa la voce di Vorvidoss «Fai attenzione bimbo, i poteri di quella donna sono simili ai miei»

    Un sorriso amaro comparve sul volto della bestia nera. Osservò come le energie di Gabriel e Ataraxia si contendevano l'area di battaglia impedendo di fatto agli altri di agire creando una sorta di stasi. Ed era in questi momenti che il potere che lo legava col sottosopra si sarebbe rilevato estremamente utile. Le sue mani si mossero velocemente aprendo diversi portali tra la loro zona di controllo e quella del loro avversario. Poi rivolgendosi a tutti mentalmente parlò:

    " Concentrate la vostra forza all'interno dei miei varchi, in questo modo dovremmo riuscire a colpirla senza intralciare Gabriel "

    Diversi portali vennero aperti ed erano letteralmente dei corridoi per raggiungere il loro nemico, stava facendo quello che aveva permesso a lui, Estelle e Ju di giungere fin li: affidarsi ai suoi amici. Ma in una situazione del genere nulla poteva essere lasciato al caso e il buon Thassaidon - maledetta prima donna - fece la sua comparsa proprio alle spalle di Ataraxia cercando di assestare una potente colpo di scudo alla stessa, per carità da un lato vi era la volontà di arrecarle danno ma dall'altro stava tentando di stordirla e sbilanciarla concedendo un'apertura agli altri Black.

    Tutta la loro azione sarebbe stata coperta da Estelle incrementando le possibilità di colpire l'avversario.
    Erano appena all'inizio di quell'ennesima battaglia che aveva la sensazione di essere estremamente complessa.


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    STATUS FISICO ♦ decisamente acciaccato e stanco ma almeno con tutti i sensi.
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Intatta

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Fondamentalmente apro alcuni portali dove far passare gli attacchi degli altri Black in modo da colpire Ataraxia e non intaccare la difesa di Gabriel. Nel frattempo faccio comparire Thassy che prova a scudare da dietro la Virga! Come detto, mi sono accordato con Estelle che coprirà i nostri attacchi con delle illusioni :P

    They sleep inside your head

    ABILITÀ ///

    TECNICHE

    Thasaidon, Campione del Vuoto Eterno
    flamberga e scudo + Forza Straordinaria

    Thasaidon è senza ombra di dubbio una delle evocazioni più potenti a disposizione di Rei, non è ben chiaro cosa abbia dovuto fare per averlo dalla sua parte ma dentro di se, è convinto che il Signore del Male fosse attratto dall'entità oscura che risiede dentro il giovane Black Saint. Thasaidon appare come un enorme demone in armatura pesante armato di mazza e scudo. La malvagità che egli emana non è nulla in confronto alla forza che egli è in grado di generare uccidendo e massacrando ogni forma di vita, portando la morte e la disperazione in ogni essere vivente.



     
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  14. Lars Stark
     
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    Post 2


    " Combinazione d'attacco"



    L
    ars purtroppo, benché delle volte si faticasse a crederlo, aveva sempre ragione quando incontrava qualcuno che si voleva semplicemente dimostrare superiore, aveva ragione su Gabriel e anche quella donna che era venuta con i suoi alleati ad invadere l’isola , si stava dimostrando per quello che realmente era.
    Lars in quel momento cercava di mantenere a freno la bestia, ma non era facile , comunque sia il nichilismo di quella donna non sapeva se definirlo una buona cosa oppure solamente parole a vanvera, in ogni caso al mondo c’erano stati soggetti che avrebbero preferito epurare il mondo che salvarlo come gli dei, quella donna stava facendo l’errore di giudicare come se fosse una divinità, perciò era da abbattere. Peccato solo che nessuno si fosse accorto prima che stavano assorbendo l’energia dai combattimenti precedenti, quella era stata una svista imperdonabile.

    “Mia Regina mi dispiace essere in disaccordo, ma adesso temo proprio che, se vogliamo usare un eufemismo, ci avete rotto il cazzo con questi discorsi di epurazione totale perché siamo , brutti, sporchi e cattivi, a questo ci sta già pesando la Corruzione portata dall'egoismo degli dei .Forse siete sull’orlo della pazzia e vi aggrappate alla certezza di vederci tutti sconfitti?Ah ah ah...”

    Disse il Gold Black ridendo, poi continuò.

    “Però anche io lo sono e non penso di essere il solo, quindi credo proprio che faremo volare il vostro regale culo fuori dall’ isola proprio adesso, così non avrete nessuna nostra essenza e questa merda di arma di distruzione di massa finirà all’inferno con voi!La smonterò pezzo per pezzo! Non siete l’unica ad agire per necessità, nessuno cederà al nulla lo farete solo voi!”

    Il cosmo della regina iniziò dunque ad ingrandirsi dopo aver detto quelle ultime parole inutili, e sprigionò un potere veramente terrificante, Lars lo sentiva si stava avvicinando, ed era come se di nuovo le porte dell’inferno si fossero aperte e che la morte lo raggiungesse. Il potere della regina era quello della “vita” e Lars potette avvertire il suo corpo indebolirsi, si accasciò sulla gamba destra appoggiando una mano a terra.

    “Tsk…n-n-non sapete fare di meglio mia Regina?...vi bastano queste tecniche da quattro soldi?...ghhha!”

    Lars nonostante il percolo sapeva sempre mantenere la sua determinazione, ma era ovvio che forse delirava anche ui, piuttosto normale in quella situazione e poi già non era riuscito a sconfiggere la troia del toro, ma quella di adesso non avrebbe dato scampo perciò tanto valeva fare finta di non “averle prese”.
    La botta spirituale era forte , ma sinceramente ancora sentiva di avere forze per continuare a combattere , forse l’attacco non era andato tutto completamente a segno per qualche motivo, Lars alzò lo sguardo e vide Gabriel fare un prodigio con quella spada nera , a quanto pare tutta la zona era coperta da tenebre inquietanti che avevano contrastato il potere della regina.
    Così era quello il potere devastante di Black Cancer che Lars avrebbe voluto prima o poi sperimentare combattendoci? Si era lui e a quella vista il Black Gold sentiva una forte eccitazione che lo stava caricando così come il suo cosmo. Le tenebre del tartaro erano ancora un qualche cosa che non aveva mai provato ed erano bellissime e specialmente utili alla difesa .

    “Queste tenebre sono stupende!Finalmente riesco a rendermi conto del reale potere che hai Gabriel!”

    Ridacchiò, Gabriel sembrava veramente fuori di se, quasi quanto non lo stesse per diventare pure Lars, che già un po’ ne dava segno di squilibrio, quindi il suo potere era ancor più devastate e magnifico, poi vide Rei dei gemelli supportare la difesa di Gabriel, aprendo i suoi portali dimensionali e disse a tutti di usare quei portali per far viaggiare il loro attacchi in modo da non disturbare il Cancro nero, ottima idea.

    << Ottima idea Rei. Grazie per l’aiuto adesso la sfondiamo o moriremo provandoci! >>

    Lars concentrò un quantitativo di cosmo alzando la mano destra al cielo, e creò una grossa sfera di puro magma che poteva misurare i centoventi metri di diametro, quindi era meglio che chi gli stava vicino , non lo fosse sennò si sarebbe bruciato, poi lanciò il colpo verso uno dei portali di Rei, sperando che funzionasse.

    “Ecco fatto questo considerarlo un biglietto di sola andata per l’inferno, MIA REGINA con tanto di firma a carattere cubitali del Maresciallo Stark! ”






    pfeo4

    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno Parlato Bestia.




    Dati & Riassunti

    Nome:Lars Stark
    Stato fisico: danneggiato in parte dall'attacco e spossato
    Stato Psicologico:stabile e eccitato.
    Armatura:Black Gold del Leone [livello 6]
    Stato armatura:Distrutta
    Energia:Energia Nera
    scheda: Ul2sXA1



    Riassunto



    Dopo qualche parola Lars attacca usando i portali di Rei subendo parte del potere di black virgo







    azioni:




    Attacco:

    2) Gigant Fire : Alzando il braccio verso l’alto e tendendo il dito indice fisso verso il cielo, Lars riesce ad accumulare una grossa quantità di cosmo e lava che va a accumularsi sopra la sua testa creando una gigantesca sfera dal diametro più tosto ampio da coprire un area di 120 metri. Sospesa sopra la sua testa viene scagliata verso l’avversario cercando di fare attenzione anche a non venirne coinvolto spostandosi nel frattempo da un'altra parte e se colpisce l’avversario potrebbe danneggiarlo molto seriamente o l’area d’effetto creerà un esplosione di cosmo e lava che distruggerà la zona circoscritta lasciando solo un cratere fumante.











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    Edited by Lars Stark - 3/7/2017, 17:34
     
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    e parole di Ataraxia ebbero come unico effetto quello di indurire l'espressione facciale di Candice, che fissò la Regina Nera con odio ribollente, a malapena trattenuto dalla consapevolezza di dover andare avanti. Non era nelle condizioni di fare sbruffonate, a quello ci stava già pensando Lars con i suoi sproloqui.

    Usò i pochi secondi a disposizione per pianificare, prevedere, ascoltare i segnali che provenivano dal corpo di Ataraxia mentre parlava: il respiro calmo e regolare, il sangue che scorreva lento e pulsante grazie al cuore, il rumore della lingua sul palato e le sfumature della sua voce fredda, impersonale. Ad essi si mescolarono gradualmente i segnali provenienti dai corpi degli altri, permettendole di registrare le loro condizioni senza esaminarli visivamente: erano in condizioni decisamente migliori di lei, su questo non c'era dubbio, ma ciò che la sorprese fu il constatare che sia Rei che Estelle emettevano Cosmi diversi...dalla portata più ampia. Il fantasma di un sorriso le attraversò il volto, non abbastanza per incrinare il sangue secco sul mento, ma sufficiente a scaldarle il cuore.
    Forse...forse una speranza c'era.

    Guardò Gabriel. Sotto il suo sguardo totale, fatto di tutti i sensi, riusciva a percepire tutto ciò che gli stava gravando sulle spalle, ma che al tempo stesso lo stava letteralmente reggendo in piedi. La spada lo stava divorando in maniera così completa che ogni sensazione proveniente da lui rasentava l'impossibile. Ma era ancora lì.
    Pronto a combattere.
    Candice ebbe il mero istante necessario per respirare, prima che l'immensa ondata del Cosmo di Ataraxia li investisse. Il muro nero si parò intorno a loro, assorbendo parte dell'attacco, ma l'intero essere della Black Scorpio si sentì rimpicciolire non appena entrò in contatto con quella forza soverchiante: strinse i denti mentre avvertiva le conseguenze dell'essere stata appena sfiorata dal Cosmo di Black Virgo. Tremò, aggiustando la presa sul terreno per evitare di barcollare sotto l'armatura, fatta improvvisamente più pesante, e strinse i denti nel sentire la fatica acuirsi dolorosamente.

    Concentrate la vostra forza all'interno dei miei varchi, in questo modo dovremmo riuscire a colpirla senza intralciare Gabriel.

    Sbatté le palpebre e l'intera scena le fu nuovamente chiara, così come la presenza di Rei al suo fianco: suo figlio aveva preso immediatamente il controllo della situazione. Il vento attorno a lei si gonfiò e si disperse, dissipando il calore causato dall'immensa sfera di Lars prima di insinuarsi repentinamente all'interno dei portali mentre Candice manteneva la propria visuale su Ataraxia: non poteva fisicamente vederla con gli occhi, ma neppure l'opprimente muro creato da Gabriel poteva impedirle di percepire. E ormai, la traccia di Ataraxia le era troppo chiara per lasciarsela sfuggire.

    Non appena i portali si fossero aperti vicino ad Ataraxia, le folate avrebbero preso il controllo della zona intorno alla Regina Nera, avvolgendosi intorno alla parte inferiore del suo corpo alla massima velocità: un intreccio perfettamente controllato di lame di diverso spessore e intensità, che avrebbero cercato di lambire la carne sottostante all'armatura, insinuandosi dentro di essa. Tuttavia, quasi nello stesso istante in cui Thassaidon colpiva, l'attacco di Candice avrebbe rivelato il suo vero scopo: tenere Ataraxia in posizione, impedendole di spostarsi e cercando di donare l'attimo di indecisione necessario a far partire la vera offensiva nascosta nell'attacco di Candice.

    Il veleno. All'interno del vento, come minuscoli fili rossi, stralci di sangue avrebbero cercato di aggrapparsi all'armatura di Black Virgo già durante il tentativo di tenerla ferma, ma nel momento del vero attacco, essi si sarebbero ingranditi e avrebbero approfittato di ogni eventuale ferita per inocularvi il sangue tossico, già formulato per causare vivide allucinazioni, appena in tempo prima che l'offensiva di Lars si abbattesse su di lei.
    Candice era a conoscenza dei poteri di Ataraxia, per lo meno ciò che era riuscita a capire dagli scritti di Darth Plagueis: il controllo totale e perfetto sul corpo era ciò che la preoccupava maggiormente ed era consapevole che sarebbe potuta facilmente essere contrastata...tuttavia, non c'era alcun senso nel non attaccare con ogni arma a propria disposizione.
    Era un gioco in cui tutti dovevano dare fondo a ogni risorsa.

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | telepatia
    raozhc7

    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Indossata, spaccata sul fianco destro, spallaccio destro asportato e gambali danneggiati gravemente. Danni generali.
    FISICO • Costole spezzate e polmone destro perforato, ferite e abrasioni più o meno dovunque, iniziali danni spirituali
    MENTALE • You are filled with determination.

    RIASSUNTO AZIONI • Mi coordino con l'offensiva di Rei, agendo prima di Lars. Il vento (che dissipa i danni da calore di Lars) viaggia attraverso i portali e vuole inizialmente tenere ferma Ataraxia e grattugiarle l'armatura e la carne sottostante [attacco debole], prima di agire all'unisono con la botta di Thassaidon e aggiungere il sangue (Lysergium) all'offensiva per cominciare l'avvelenamento. Idealmente, la Genkidama lavica di Lars agisce immediatamente dopo.
    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    - Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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