L'Oscura Signora

Quest/Up Cloth per Candice

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    "The Sith must be ruled by a single leader, the very embodiment of the strength and power of the dark side. If the leader grows weak another must rise to seize the mantle."
    -Holocron di Darth Revan-






    *Stai dormendo forse, e stai anche sognando.
    Immagini sparse, un misto delle esperienze che hai vissuto ultimamente.
    Poi un suono lontano, un suono raschiante.
    Cerchi di fermarlo, ma non sai come.
    E' musica.



    Il sogno diventa più nitido.
    Sei in una grande stanza di quello che sembra un locale. Sia le pareti che il pavimento sono ricoperti da una tappezzeria a scacchiera, rossa e nera.
    Tutti gli uomini sono vestiti di rosso, mentre le donne di nero.

    C'è un tavolo dove puoi vedere Daya, Gabriel e Lelouch discutere con allegria davanti a vari boccali di birra.
    In un angolo ci sono Ben e Elle alla finestra che discutono di chissà che cosa.
    Provi ad affacciarti alla finestra e vedi le stelle, come se foste sospesi nel cosmo.
    In un altro angolo c'è una piccola orchestra che suona la canzone.

    Poi in un tavolino c'è seduto un individuo stranamente vestito di bianco.
    Davanti a lui ci sono due bicchieri.
    Ha un volto, ma non riesci a distinguerlo, è un sogno dopo tutto.
    Ti fa cenno di sederti davanti a lui.*

    Non credevo saresti arrivata qui in questo modo e in queste condizioni.
    Siediti ti prego, abbiamo poco tempo prima che siano di ritorno.





    Bon, descrivi pure le tue reazioni a questi input.
    Termina quando rispondi al tizio o decidi cosa fare.
    Se provi a interagire con i presenti noterai che non possono sentirti e se li tocchi sono come ombre.
    Sei vestita anche tu di nero, un vestito elegante.




     
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    entro l'Archivio faceva freddo, ma chi fosse entrato per cercare Candice Penelope Hayez l'avrebbe trovata indifferente alla temperatura, addormentata con braccio destro piegato sotto la guancia, con il destro che ancora reggeva la penna. Sotto di lei, varie scartoffie e il portatile che dormiva in standby assieme a lei, con il suo rassicurante ronzio. Di lì a poco si sarebbe scaricato - il piccolo generatore accanto alla scrivania di noce si era spento da un pezzo, secondo il timer programmato per salvaguardare il microclima all'interno della stanza - e le ultime voci del dizionario di muriano che stava compilando si sarebbero salvate automaticamente. Il papiro che Candice stava traducendo riposava tranquillo nell'astuccio di oricalco, dato che prima di appisolarsi il suo compito si era esaurito.
    Perché si era addormentata? Non ci si pongono queste domande durante il sonno, ma la risposta era semplicemente: perché non poggiava la testa sul cuscino da un bel pezzo. Non c'era tempo per dormire, c'erano troppe cose da fare.
    Eppure, ad un certo punto il ronzio del computer si era fatto ipnotico, le lettere avevano cominciato a ballare davanti al suo occhio e bam! prima che se ne potesse rendere conto era crollata.
    Quando dormiva era così indifesa: le labbra carnose leggermente dischiuse, la palpebra che tremava ogni tanto e il respiro lento, regolare; ogni tanto sul suo viso compariva una smorfia - come in quel momento - perché il ricordo che le aveva attraversato la mente era fastidioso, o doloroso. Episodi, fatti. Persone morte, persone vive. Visioni fugaci, che scomparivano dopo qualche istante, ma che lasciavano sempre il segno. A volte erano positivi, a volte erano così terrificanti da trasformarsi in incubi e poi in grida laceranti.

    In questo caso la smorfia persisteva. C'era un rumore fastidioso, come qualcosa che gratta ad una porta, e che non c'entrava nulla con gli occhi verdi di Gabriel su di lei, in uno dei loro momenti di intimità. O forse sì, ma il suo inconscio, slegato dai dettagli della memoria, non riusciva ad associarlo con niente di preciso e questo era irritante. La mano che reggeva la penna si contrasse involontariamente, spezzando lo stelo della Bic e cospargendo inchiostro sui fogli di appunti, per poi fare un debole gesto di fastidio. A quel punto i suoi sensi avrebbero dovuto svegliarla, perché le sue narici si riempirono con l'odore penetrante della sostanza nera che le macchiava le dita, eppure Candice continuò a dormire.
    Anzi, si svegliò da tutt'altra parte.

    I got idea man
    You take me for a walk
    Under the sycamore trees
    The dark trees that blow baby
    In the dark trees that blow

    And I'll see you
    And you'll see me
    And I'll see you in the branches that blow
    In the breeze,
    I'll see you in the trees
    Under the sycamore trees

    La musica, un blues carico di sentimento, le guidò lo sguardo mentre i contorni della stanza prendevano forma davanti al suo occhio, poi colore, arredo e infine le persone al suo interno. Il rosso e il nero dominavano su tutto, dalle pareti ai vestiti degli ospiti. Erano facce conosciute e in un angolo Candice accolse con un sorriso divertito la figura di Gabriel davanti a un boccale di birra, intento a ridere con Daya e Lelouch, o almeno il Lelouch che la donna ricordava prima che diventasse Guerra. Non si accorsero di lei, e Candice scelse di non disturbare quel loro impossibile momento di pace, che nell'assurda logica del sogno diventava realtà. Stranamente, riuscì solo a pensare che l'unico a stare bene con quella tonalità di rosso addosso era proprio Gabriel.

    Si voltò, scorgendo con la coda dell'occhio qualcosa di bianco, incontrando prima una Venere di Milo posta su un piedistallo nero - visione alla quale inclinò la testa perplessa e poi si scrollò nelle spalle - posando finalmente lo sguardo su ciò che aveva attirato la sua attenzione: una persona vestita con un'elegante abito bianco, seduta ad un tavolino con due bicchieri sopra. Sembrava che la stesse aspettando, perché non perse tempo ad invitarla a sedere, cosa che Candice non fece.
    Si limitò ad affiancare la sedia, camminando leggera sui tacchi alti.

    8mQDBjx

    Mi perdoni, ma se loro stanno per arrivare preferisco rimanere in piedi.
    Gettò un'occhio sui bicchieri, mentre il pensiero del bourbon invecchiato nella teca degli alcolici di Gabriel le attraversava la mente all'improvviso.

    La Candice sulla scrivania continuava a dormire, l'inchiostro sulla mano sinistra che si stava lentamente asciugando.

    dividercandice

    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
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    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Non indossata
    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ Dream logic!
    AbilitàTecniche

    Toxicity

    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

    Walkin' on Air


    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become


    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

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    *L'uomo sorride e schiocca la dita.
    La musica cambia e i bicchieri si riempiono fino all'orlo.



    Beve un piccolo sorso poi cerca qualcosa nella tasca interna della giacca e ne estrae un foglio stropicciato.
    Lentamente lo dipana sul tavolo davanti a te.

    Una mappa di un isola delle Isole Dahlak.*

    Il problema successo nel mondo ha distrutto alcune cose... mentre ha svelato altre.
    Nell'isola segnata dalla mappa si è riaperto l'accesso ad una grotta.
    La porta è di un metallo indistruttibile... nero.

    *Tira fuori da un altra tasca una foto.
    Il portone è circolare, vi sono rune simili a quelle presenti nell'archivio, ma sono troppo sbiadite dal sogno per poterle leggere.*

    Ho pensato a te visto che sembra ti stia dilettando nello svelare i segreti del passato...

    *Di nuovo beve un sorso.*

    Se ti interessa prendi pure la mappa e la foto, a me non servono.





    A te, agisci come credi.
    Ah, siamo post Armageddon :zizi:




     
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    Beth Hart & Joe Bonamassa - Don't Explain

    S
    orrise di rimando - nei sogni si intuiscono cose anche senza vederle - prendendo il bicchiere in mano e, dopo aver fatto un piccolo cenno del capo, ne prese un elegante e abbondante sorso. L'alcool era forte e scivolò facilmente lungo la gola, diffondendo un piacevole calore fino allo stomaco, ma la donna sapeva perfettamente che il suo sangue avrebbe distrutto ogni singola particella alcolica ben prima di arrivare al fegato, impedendole di ubriacarsi. Per lei bere vodka o acqua era praticamente la stessa cosa, se non fosse che trovava disgustoso il gusto della prima. Invece, aveva una particolare preferenza per il bourbon di qualità, per cui si godette ogni singolo sapore ben distinto in bocca di bere un altro sorso, che intensificò delicatamente il sovraccarico delle papille gustative.
    Il tutto senza distogliere lo sguardo neppure per un secondo dal braccio dell'uomo, che stava lentamente andando verso l'interno della giacca, ma solo per estrarne un foglio di carta, che stese accuratamente sul tavolo.

    Candice appoggiò la mano destra sul tavolo, accennando leggermente con il bicchiere il ritmo della musica mentre cercava di localizzare la manciata di piccole isole - perché nel sogno sapeva che erano isole - individuando poi il luogo grazie a Massaua, città portuale di cui era originario una sua vecchia conoscenza mercenario: Isole Dahlak, in Eritrea. Non ci era mai stata, ma essendo nel Mar Rosso immaginava fosse un bel posto.
    Io non chiamerei "problema" la fine del mondo. Un po' di rispetto per i morti e i risorti.
    Ridacchiò, finendo in un altro sorso il bicchiere e pulendo sovrappensiero il punto dove aveva appoggiato le labbra: un gesto automatico, che non dimenticava di fare neppure in sogno. Posò il bicchiere sul tavolo, alzando lo sguardo per seguire un'altra volta i movimenti dell'uomo senza volto.
    Candice Penelope Hayez era sempre stata una donna sospettosa di natura. Era questo che l'aveva mantenuta in vita così a lungo, nel fare la mercenaria.

    Si rivelò solo una foto. La prese in mano, cercando di distinguere senza riuscirci i caratteri incisi nell'arco nero: muriano, pensò immediatamente, ma nei sogni non si riesce a leggere ciò che non si conosce già.
    Ci sono segreti che a volte è meglio far rimanere dove sono...a meno che, ovviamente, non ci sia un buon motivo per disturbare i fantasmi del passato.
    Mise di nuovo la fotografia sul panno liscio e lucido, allineandola con due dita sotto la mappa delle isole. Guardò attentamente il viso offuscato dell'uomo senza volto, un sorriso sornione sulle labbra.
    C'è un buon motivo a parte l'irresistibile gusto verso l'ignoto?
    Sospettosa, sì. Ma non voleva dire che Candice Penelope Hayez non fosse anche maledettamente curiosa.
    E aveva la strana sensazione che quella faccenda la riguardasse...tuttavia, voleva sapere quanto.

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    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
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    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Non indossata
    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ Go on.
    AbilitàTecniche

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    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

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    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

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    *Di nuovo la musica cambia e di nuovo i bicchieri si riempiono.



    Sorride un po' di più alla manifestazione del sospetto, ma non si scompone ne tenta di giustificarsi.*

    Domande lecite.
    Semplicemente il mio informatore dice che lì dentro ci sono cose vostre.

    *Prende il bicchiere e sorseggia ancora un po'. Il suo volto è sempre più sbiadito, per un breve istante ti sembra di rifletterti in esso.*

    E se ti chiedi cosa ci guadagno, beh, devo un favore al mio informatore.
    Non mi piace dovere favori...

    *Appoggia il bicchiere e si sporge un po' in avanti.*

    ... a me piace concederli o doverli riscuotere.

    *Dice con malizia.*

    Ma nel tuo caso ovviamente non posso lucrare su un favore che devo scontare, non sarebbe professionale.

    *Sorride e si appoggia sullo schienale della sedia.*

    Allora?




    A te :zizi:




     
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    Sarah Vaughan - What A Difference A Day Makes

    L
    a risata di Candice era bella. Se era veramente divertita, e a turbarla non c'erano sarcasmo o la follia latente che si trascinava da tempo, la sua voce calda poteva diventare veramente godibile da ascoltare. Ed era molto raro farla ridere di gusto a quella maniera, anche se non mai per più di una decina di secondi. La donna prese il bicchiere e sorrise apertamente stavolta, sollevando il cristallo con eleganza e un cenno del capo più plateale verso l'orchestra, che attaccò un brano alle
    Un brindisi per il misterioso benefattore, allora! E' raro al giorno d'oggi trovare persone disposte a cedere informazioni così facilmente, ed è un avvenimento da festeggiare. Per cui, ai benefattori!
    Tutti nella stanza furono improvvisamente con un bicchiere in mano e si unirono al brindisi in maniera silenziosa, perché nei sogni tutto è possibile.
    Candice prese un lungo sorso, ma quando staccò le labbra dal bicchiere, il sorriso aperto era scomparso. Nell'occhio nero la luce cambiò improvvisamente, e il bicchiere sbatté sul tavolo con uno schiocco secco che interruppe la musica, e per qualche istante regnò il silenzio.
    Tuttavia c'è un ma.
    Si avvicinò lentamente al viso del suo ospite, mantenendo la facciata cordiale che un invitato deve avere verso il padrone di casa, ma nell'iride color catrame c'era solo una spietata freddezza. Il lungo indice della sua mano sinistra prese lentamente a girare sul bordo del bicchiere, descrivendo cerchi mentre Candice fissava il volto dell'uomo davanti a lei.
    Sa, c'è una cosa che ho imparato molto presto, una cosa molto semplice: nessuno fa niente gratis.
    Un angolo delle belle labbra della donna si piegò all'insù, dando al volto un'espressione quasi indecifrabile, tra sarcasmo, sincero divertimento e quell'espressione che ha un serial killer nel momento in cui inizia il suo gioco con te.
    Per cui, potrebbe venirmi da pensare che qualcuno in questa faccenda stia mentendo. Chi, lo scoprirò molto presto...nel caso in cui ciò che troverò non sia di mio gradimento. Questo comprende una vastissima scelta di opzioni.
    Il bicchiere cominciò a risuonare, con una bellissima nota cristallina che si diffuse nella stanza al posto dell'orchestra.
    E le dirò di più: ho imparato a essere paziente. Chissà che non venga a sapere che qualcuno ha approfittato del mio tempo per trarne beneficio, nello sfortunato caso accennato prima.
    Il suono si interruppe di colpo.
    ...che circostanza spiacevole, non crede?
    E in un attimo, l'orchestra ritornò a suonare. Candice si scostò, riprendendo la bevanda in mano e ridacchiando.
    Ah, i problemi delle persone impegnate. Mi capisce, vero? In fondo, mi trovo d'accordo con lei sul fatto che dover restituire i favori sia alquanto scocciante.
    Prese la mappa e la fotografia in mano, poi avvicinò tranquilla il bicchiere al suo ospite, per invitarlo a brindare.
    Agli affari.

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    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
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    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Non indossata
    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ Affare fatto?
    AbilitàTecniche

    Toxicity

    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

    Walkin' on Air


    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

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    *Il volto si fa per qualche istante più chiaro.
    Lo vedi sorridere ancora.*

    Sono certo che tutto ciò che incontrerai sarà di tuo gradimento.

    *La stanza inizia pian piano a dissolversi, la musica svanisce così come ogni altro senso.
    Solo il lontano sussurro dell'individuo rimane ancora per un istante.*

    Non preoccuparti per il pagamento, non mi dovrai nulla.

    *Il sussurro inizia a divenire qualcosa di fastidioso, un ronzio.
    Ti svegli di colpo, infastidita dal ronzare di una mosca.

    Accanto a te vedi un foglio di pergamena aperto, hai in mano una penna e sotto di essa c'è una pergamena con il disegno della mappa ancora fresco.*





    Bon, ora gestisci come preferisci il risveglio.
    Descrivi come raggiungi il punto sull'isola indicato dalla mappa.
    Fermati quando arrivi in prossimità del luogo, che sarà circondato da un fitto bosco.
    La corruzione nella zona è molto forte, il cielo è coperto da nubi nere saettanti e ovunque percepisci cosmo corrotto ostile.
    Se vuoi puoi descrivere il tuo arrivo in modo sia "violento" sia "stealth", come preferisci :zizi:




     
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    ome aveva immaginato. Candice non disse nulla, ma posò il bicchiere e strinse tra le mani la foto e la mappa, continuando a fissare il suo ospite.
    Ma non rispose al suo sorriso, e mentre tutto intorno a lei svaniva, lei sapeva. Rimase in silenzio, mentre quella realtà fasulla cadeva a pezzi poco a poco, dissolvendosi in cenere turbinante e poi nel buio.

    Candice strinse i denti nel sonno, infastidita da un rumore fastidioso e continuo. Cercò di scacciarlo con una mano, perché inconsciamente il suo orecchio fin troppo fino aveva capito perfettamente la posizione di ciò che le stava dando fastidio. E quando la sfiorò con la mano macchiata d'inchiostro, finalmente si svegliò. Afferrò la mosca con due dita, fissandola per qualche momento prima di gettarla dall'altra parte della stanza.
    Eppure qui dentro fa fin troppo freddo.
    Borbottò, strofinandosi l'occhio con la mano sinistra e percependo l'odore intenso dell'inchiostro: si guardò la mano, abbassò lo sguardo verso la scrivania e vide il disastro che aveva combinato.
    Bestemmiò con eleganza, contenta di aver finito la traduzione prima di fare quel pisolino fuori programma. Addormentarsi sul lavoro rimaneva comunque un errore imperdonabile.
    Poi vide la mappa e collegò. I dettagli del sogno, fumosi eppure quasi tangibili nella sua mente, si ricomposero come un puzzle e lei inspirò profondamente, registrando inchiostro, polvere, carta e l'odore caldo e artificiale del portatile.
    Nel silenzio, percepì tutti i rumori a cui l'orecchio umano non fa mai caso, poi si alzò e abbandonò l'Archivio.

    Ci sono nuovi arrivi?
    La tuta non le piaceva. Detestava l'odore del kevlar e la sensazione scivolosa sulla pelle del tessuto. Avrebbe preferito indossare la sottocloth a cui era abituata, la sua consistenza era molto più di suo gradimento...ma bisognava dare l'esempio.
    No, almeno non per ora.
    A parlare era la minuta ragazza con gli occhiali che Candice aveva assunto come tramite, quando a lei non andava di avere direttamente a che fare con i nuovi ospiti dell'isola. Era sempre pressoché terrorizzata da lei, e non la guardava quasi mai in faccia, ma Candice ci aveva fatto l'abitudine.
    Le voci correvano, e il suo passato criminale non metteva a proprio agio nessuno.
    Mmm. Vai a cercare Estelle: dille che nel caso arrivino altre persone, sarà compito suo.
    La ragazza - ma come diamine si chiamava? - spalancò gli occhi castani dietro le lenti e sorrise, perché se c'era qualcuno con cui gli abitanti di DQI si relazionavano volentieri, quella era Estelle. Se solo avessero saputo che i suoi denti erano decisamente diversi da come apparivano, forse non sarebbero stati così contenti.
    Una volta ero anche io così. Disponibile.
    Non era un pensiero amaro, solo una constatazione. Candice si era indurita nel carattere, ma forse era qualcos'altro a spaventare chi le stava attorno. E sinceramente, non le interessava più avere gente in giro. Tutti quelli che conosceva prima che il mondo finisse erano morti, e questo era bastato a tagliarla fuori dai contatti con le persone normali.
    ...posso andare?
    Candice sbatté le palpebre, poi rimise a fuoco la realtà e fece un brusco cenno con la mano.
    Sì, certo. Gra-
    Era già sparita.
    Hayleene, ecco come si chiamava.
    Accidenti a lei.

    dividercandice

    Non aveva portato il camion. Aveva semplicemente attraversato l'oceano di corsa, stando ben attenta a evitare i punti che sulla mappa erano segnati come "da evitare". Nei suoi viaggi per procurare cibo e rifornimenti, le era capitato di essere attaccata dai più vari esseri, all'improvviso.
    Solo quattro delle isole Dahlak erano abitate, almeno fino a quanto l'atlante nel suo studio, ancora ignaro di ciò che era accaduto, diceva. Sulla mappa era segnata una, ma non era sicura se fosse una di quelle abitate o meno, la forma era un po' diversa da come era indicata. E, sicuramente, non era normale che su una minuscola isola sassosa come quella potesse crescere un bosco così fitto.

    Con i sensi all'erta, si avvicinò lentamente camminando appena sopra il pelo dell'acqua.
    Essere vestite con una tuta nera, avere un'armatura nera addosso e avere come sfondo un mare cristallino non aveva di certo i suoi vantaggi, se nei dintorni gli scogli erano color sabbia, ma cercò comunque di approfittare dell.
    Alzò brevemente l'occhio al cielo, ma non vide nulla oltre che nuvole cariche di ostilità...e corruzione. Percepiva la presenza costante del Male intorno a sé, ma ci era abituata. Era pronta.
    Era l'unica a essersi avventurata fuori dall'isola per più di qualche ora, da quando l'umanità aveva perso il dominio sul mondo.
    E se in mezzo al Mar Rosso c'era qualcosa che avrebbe potuto essere utile a riconquistare quel dominio, sarebbe stata lei a scoprirlo.

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    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata, intatta
    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ All'erta.
    AbilitàTecniche

    Toxicity

    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

    Walkin' on Air


    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

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    *Appena metti piede sull'isola gli alberi dell'innaturale bosco iniziano a torcersi e a puntare i loro rami verso di te, come serpi pronte a mordere.
    Poi il tuo cosmo comincia a risuonare autonomamente e gli alberi sembrano percepirlo, tornando al loro stato naturale e svanendo al tuo passaggio, per riapparire subito dopo.

    La mappa ti guida verso un enorme masso confitto nel terreno, spaccato in due dai probabili sismi seguiti all'Armageddon.
    A distanza di dieci metri non vedi nulla, ma più di avvicini più vedi comparire nelle tenebre quella porta indicata nella fotografia vista in sogno.

    Accanto alla porta vedi segni di bruciature e arti carbonizzati.
    I simboli del sigillo iniziano a brillare di un rosso intenso, poi di nuovo il tuo cosmo inizia a risuonare ed il sigillo inizia a smuoversi, aprendosi a seguito di complessi movimenti.

    La via verso quella che sembra essere una grotta è sgombra...*





    Descrivi come preferisci l'arrivo alla grotta tenendo presente le varie indicazioni.
    Scegli pure cosa fare, se entrare subito, se analizzare in qualche modo l'apertura etc...
    Termina il post quando hai deciso cosa fare e stai per farlo :zizi:

    Le scritte sono in muriamo.
    I simboli rappresentano i segni zodiacali, sulla porta invece quello che c'è scritto è:
    "Qui risiedono le memorie dei pochi che rifiutarono di farsi guidare dal Cosmo, scegliendo di esser loro a guidare lui."






    Edited by Gorthaur - 20/12/2013, 21:24
     
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    ra come se la natura stessa si fosse rivoltata contro il mondo. Candice aveva già visto scene del genere nelle sue esplorazioni, e più di una volta aveva rischiato la vita a causa di esse: era difficile immaginarsi che in certi posti qualsiasi cosa poteva attaccare quelli che una volta erano i padroni del mondo; in un luogo vicino alle coste est dell'India, era l'aria stessa ad attaccare autonomamente l'uomo e gli animali, riversando l'odio dentro i polmoni e distruggendoli dall'interno.
    L'uomo non era gradito. Non più.
    Candice aveva ogni senso in stato di massima allerta: niente le sarebbe passato inosservato nel raggio d'azione in cui le era permesso agire, soprattutto in quel silenzio innaturale. E infatti, appena il piede calzato di oricalco mise piede sulla sabbia, all'orecchio le arrivò netto il pericolo.
    L'odio. La Corruzione.

    Scoprì i denti contro i rami che le scattavano addosso, pronta a caricare il colpo per farsi strada attraverso la foresta con la forza.
    Poi il suo Cosmo risuonò con quei rami, colorando l'aria di un rosso così scuro da sembrare nero, il colore del sangue rappreso. Candice sbatté le palpebre, sorpresa: non aveva deciso lei di espanderlo in quella maniera! Indietreggiò, furiosa per essersi distratta, ma vide che anche i rami che la stavano attaccando avevano assunto quell'alone, come se fossero in sintonia con il suo Cosmo.
    E poi si ritrassero, come se l'avessero riconosciuta come una persona amica.
    ...ma che...?
    Poi capì. Quella poteva essere la conferma che l'informatore, l'uomo del sogno, aveva detto la verità: su quell'isola c'era sul serio qualcosa di appartenente ai Black Saint. Eppure non c'era ancora da fidarsi troppo.

    Avanzò circospetta, mentre i rami si facevano da parte a ogni suo passo, per poi richiudersi in una coltre impenetrabile alle sue spalle. Alcuni le accarezzarono la Cloth, poi si ritrassero. Il Cosmo di Candice continuava a risuonare, avvertendo del proprio passaggio l'ambiente circostante e permettendole di dare qualche sguardo veloce alla mappa per accertarsi di essere sulla strada giusta.
    L'aria era pesante, piena di risentimento. Il fitto intrico di rami impediva il passaggio del sole, già oscurato dalla coltre di nubi nere e minacciose, e la luce gettata su qualsiasi cosa era sanguigna, innaturale.
    Ma più di tutto la colpiva il silenzio.
    A parte lo scricchiolio dei rami, non c'era un singolo rumore in quel luogo, come se il tempo si fosse fermato. Candice detestava il rumore, ma soffriva molto anche il completo silenzio, che la assordava molto più dell'esplosione di una bomba.

    La mappa si fermava di fronte a un punto in corrispondenza di un masso spezzato a metà. Facendosi strada con una mano, per evitare che i rami le ferissero l'occhio, Candice si avvicinò con cautela, attenta a udire ogni rumore. Ma il silenzio era completo.
    Quel luogo doveva essere stato evitato per secoli da ogni contatto umano. Guardò in ogni direzione, facendo qualche altro passo in avanti per controllare meglio la situazione, poi diede un'ultima occhiata alla mappa e la piegò con cura, infilandola in uno dei bracciali della cloth.
    Da lì in poi toccava a lei, a quanto pare. I caratteri su quel pezzo di carta non le sarebbero più serviti.
    Toccò il masso, percependo ogni poro e rilievo della pietra prima di alzare lo sguardo verso il portale di pietra nera. Rimpianse di non sapere come sarebbero esattamente suonate quelle parole in muriano - Gabriel sapeva la pronuncia di qualche parola, ma niente di troppo complicato - perché il loro significato era potente. Una di quelle frasi da epitaffio che era bello dire ogni tanto.
    "Qui risiedono le memorie dei pochi che rifiutarono di farsi guidare dal Cosmo, scegliendo di esser loro a guidare lui." Accurato.
    Disse sottovoce, con una vena di divertimento. Spostò lo sguardo, intorno al portale, fermandosi sui segni neri e i pezzi di qualcosa che sembravano arti umani.
    E, lentamente, l'occhio ritornò sul sigillo.

    Il viso di Candice venne illuminato dalla luce mentre, ancora una volta, fu il suo Cosmo a entrare in risonanza con quel luogo. Uno dopo l'altro, i meccanismi della porta si illuminarono e si aprirono, liberando la via verso un'entrata immersa nell'oscurità.
    C'è qualcosa che non mi convince.
    La donna si spostò verso la metà destra del masso, di lato all'apertura della porta. Si chinò lentamente e osservò quello che, con ogni probabilità, doveva essere una gamba, giacere a poca distanza dall'entrata.
    Qualcuno è già stato qui...ma non è andata bene, a quanto pare. Perché?
    Voltò piano la testa verso le bruciature, cercando di capire da dove provenissero esattamente.

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    Decido di attendere un attimo prima di entrare. Mi sposto a lato della porta, cercando di capire la direzione delle bruciature e il motivo per cui quegli arti sono lì.
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    Condizioni Psichiche ~ Nel dubbio.
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    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

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    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    *...*





    Da un'analisi approfondita dell'area noti due cose:

    1- Corpi Carbonizzati: Ci sono, sulle parti che non diventate cenere, punti dove sembrano esserci incise le lettere prima presenti sul portone. Quelle zone emanano ancora calore, come se le fiamme assassine fossero partite da quel punto d'impatto.

    2- Guardando indietro noti nel luogo dove si trovavano gli alberi assassini brandelli umanoidi. Se decidi di avvicinarti di più noterai che sono pezzi di carne, arti umani spappolati.
    Non si può dire se siano di normali esseri umani o di corrotti.

    Se usi i tuoi sensi non percepisci nient'altro muoversi.

    Decidi pure come muoverti :zizi:




     
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    andice si era trovata spesso sulle scene del crimine, ma dalla parte sbagliata. Quella che stringeva il coltello, il filo di seta, la boccetta di veleno, la pistola. Nel silenzio, toglieva ogni traccia e spariva così com'era apparsa, come un fantasma che portava la morte dovunque andasse.
    Per questo era brava a notare dettagli che ad altri sfuggivano: la sua vista prodigiosa era venuta successivamente alla sua abilità, potenziandola e rendendola più acuta, ma la Black Saint aveva sempre avuto occhio. La donna osservò con attenzione i particolari che la insospettivano, cercando di venire a capo del suo sospetto.

    Candice si avvicinò un po' di più, stando attenta a non smuovere la cenere con il respiro. Qualcosa aveva staccato quella gamba dal corpo con violenza, e probabilmente già bruciava quando era atterrata sul terreno e aveva incenerito l'erba attorno a sé. Del resto del corpo non c'era traccia, forse faceva parte della cenere dispersa tutt'intorno.
    Inclinò leggermente la testa una volta che si accorse che quei segni sulla pelle carbonizzata non erano casuali: riuscì a leggere parte del glifo "memoria" e ricollegò la scritta sull'arco.
    "Qui risiedono le memorie dei pochi che rifiutarono di farsi guidare dal Cosmo, scegliendo di esser loro a guidare lui." Forse l'uomo proprietario di quella gamba non faceva parte di loro. E anche molti altri, a giudicare dai brandelli di cadavere.

    Si alzò in piedi e guardò nuovamente la scritta, scorrendo i glifi per l'ennesima volta e fissandoseli nella memoria. Poi fronteggiò il buio che regnava nel passaggio, nel più completo silenzio. Persino il vento aveva smesso di muoversi e l'aria in quel posto era così spettrale che avrebbe intimidito chiunque. Ma non lei.
    Che cosa c'era lì dentro, capace di attirare uomini verso la morte? Potevano essere Corrotti o meno, purtroppo non era riuscita a capirlo.

    Forse era stata fortunata. Forse quell'uomo senza faccia aveva realmente detto la verità, e quel posto aveva a che fare con i Black Saint...e lei aveva il compito di scoprire il perché. Si sistemò la maschera antigas sul viso, quella che Gabriel aveva realizzato apposta per lei e che le permetteva di registrare le cose quasi come poteva vederle lei.
    Il suo respiro era l'unica cosa a muoversi.

    Il suo Cosmo ebbe un guizzo e avvolse l'armatura, illuminandola di bagliori rossastri mentre varcava l'ingresso del portale e si immergeva nel buio.
    Ho il diritto di entrare.

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    Post cortino, scusa ç__ç
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    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ Determinata
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    Principale abilità di Candice è il veleno, che possiede sotto forma di sangue contaminato da un'antica maledizione egizia. A differenza del Saint di Pisces, il sangue di Candice allo stato naturale scorre inerte dentro al suo corpo senza causare danno a lei o a chi le sta intorno.
    Essendone infatti ogni sua cellula impregnata senza rigetto, questo la rende anche immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie virali (ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica). Se tuttavia reagisce con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    ____ Neurolisys ~ composizione naturalmente presente nel corpo di Candice allo stato inerte, agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata a stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale, seguito da una paralisi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe dunque perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

    Walkin' on Air


    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

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    *Quando entri le pareti di roccia lasciano presto spazio a pareti di metallo nero, accanto al quale ti senti più capace di richiamare il tuo cosmo, come se fosse una sorta di amplificatore.

    Il tunnel prosegue tortuoso nelle viscere della terra e varie statue di uomini e donne incappucciate spezzano la monotonia del percorso.
    Lo stile delle sculture è simile a quello greco, il loro materiale è lo stesso del muro e alla base vi sono una serie di rune luminose, probabilmente la descrizione del nome e delle gesta.

    In fine ti trovi in una enorme stanza completamente spoglia.
    All'estremità a te opposta vi è una porta, difficilmente distinguibile dal resto del muro.

    Appena metti piede sul pavimento esso produce letteralmente tre pozze di liquido che formano rapidamente tre automi umanoidi lucidi e cosparsi di rune.

    Pronunciano frasi che a fatica comprendi, sono nella lingua delle rune.
    Qualcosa che non è la conoscenza accademica ti fa comprendere quell'idioma.

    - Una degli Oscuri, il protocollo prevede di verificare la purezza

    - Sì, gli etnoricettori indicano imbarbarimento della civiltà, vicini a scimmie parlanti.

    - Sì, nuovi Oscuri possibile aberrazione da estirpare


    Con una velocità che sfiora la tua ti sono addosso.
    I loro arti si moltiplicano e le estremità diventano lame ed uncini pronti ad abbattersi su di te.*





    Dunque, i tre tizi ti assalgono contemporaneamente, uno di fronte, gli altri sui due lati.
    Hanno creato dieci braccia a testa, quindi gli attacchi sono rivolti a tutta la superficie del tuo corpo.
    Le armi generate dagli arti hanno la resistenza della tua armatura.
    Sono veloci e forti come te, ma non hanno emanazione cosmica, almeno non riesci a percepirla attualmente.
    Agisci come se fossi in duello :zizi:




     
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    passi lenti e cadenzati dell'armatura di metallo erano l'unico suono a rimbombare nel lungo corridoio buio. L'occhio di Candice si abituò ben presto alla penombra e poi al buio, fissando dritto davanti a sé. Le orecchie erano pronte a captare il minimo suono, come quello che le arrivò non appena la consistenza del terreno su cui stava posando il piede destro cambiò: il rumore fu metallo contro metallo e la Black Saint si fermò.
    Ascoltò la vibrazione spegnersi lentamente e toccò le pareti, accertandosi che fossero anche loro di metallo prima di riprendere il cammino, detestando il fatto di essere così rumorosa quando aveva la cloth addosso: aveva già constatato come l'effetto sorpresa, quando non si disponeva dell'abilità necessaria a cammuffarlo, era sempre rovinato a meno che l'avversario non fosse sordo; per questo preferiva combattere da lontano o senza muoversi affatto.
    Ed esattamente come le era capitato nella foresta, sentì il suo Cosmo risuonare con quel muro: provò a richiamarne un poco sul palmo della mano e la piccola sfera rosso cupo si creò senza la minima difficoltà, illuminando di riflessi il metallo della sua armatura nera. Non che fosse difficile farlo, ma le sembrò ancora più facile: bastò un pensiero per vedere quel piccolo nucleo di potere pulsare e un sorriso distese le belle labbra della donna.
    Questo posto è stato creato da noi. Chi avrebbe mai pensato, quando sono diventata Black Saint, che avremmo avuto una storia alle spalle.
    Una volta erano solo un manipolo di guerrieri allo sbaraglio, sotto la guida di Gabriel. Ora tutti loro contribuivano in qualcosa di concreto per creare una nuova civilità, un nuovo modo per vivere dopo la fine del mondo. Dietro di loro c'era la conoscenza di chi aveva abitato l'isola prima di loro, quando quel fazzoletto di terra in mezzo all'oceano faceva ancora parte di un continente enorme.
    E ogni persona aveva un antenato.

    Continuò a camminare e passò qualche minuto prima che Candice si accorgesse della prima statua. Il suo sguardo fu catturato dalle rune luminose sul basamento, che tuttavia fece fatica a capire. La lingua era sicuramente muriano, ma la sua conoscenza a quanto pare non bastava. Si accucciò, cercando di carpire qualche parola, ma rinunciò abbastanza presto e sollevò l'occhio per vedere meglio la statua. Era a dimensioni naturali, e rappresentava un uomo coperto da una cappa dai panneggi ampi. Era di metallo, come i muri.
    Mi dispiace non sapere chi tu sia. Vorrei tanto.
    Sì, Candice lo voleva. Voleva avere un passato. Qualcosa di glorioso a cui potersi ispirare per migliorare, guerrieri formidabili di cui poter tramandare le tecniche e antenati di cui sapere qualcosa di più. Estelle le aveva raccontato particolari di Her Imperious Condescension che aveva scritto più che volentieri, in modo tale che anche i futuri Black Saint di Pisces potessero sapere la storia di Atargatis l'Imperatrice. Sapeva il nome dell'antenato di Gabriel e del motivo per cui non comparisse mai nell'Archivio, e sapeva che anche Ben conosceva il suo.
    Ma di Shaula la Dolce, Candice sapeva solo che era la storia dei Black Saint la considerava una puttana.

    Andò avanti, dando uno sguardo a ogni statua che incrociava sul suo cammino. Un giorno avrebbe saputo i nomi di quegli uomini e di quelle donne, avrebbe narrato le loro gesta ai nuovi Black Saint per spronarli nel cammino difficile che li attendeva.


    Candice riuscì quasi a vedere le vibrazioni prodotte dal suo passo sul nuovo pavimento, prima che le tre pozze di liquido nero si formassero sul pavimento di metallo a pochi metri da lei. Si fermò, i muscoli tesi e l'adrenalina che cominciava a scorrere veloce nel suo corpo: si mise in posizione di difesa, i sensi all'erta per cercare di non essere colta di sorpresa.
    Strinse i denti quando vide che il liquido, metallo a giudicare dal rumore, prendeva forma e lei si ritrovò a fissare tre figure dall'apparenza vagamente umana. La fissavano senza occhi e rilucevano debolmente grazie alle rune muriane che li ricoprivano.
    Cominciarono a mormorare tra di loro, ma Candice non riuscì ad afferrare quello che dicevano: non aveva mai avuto idea di come si pronunciasse il muriano e lo shock linguistico le fece perdere la concentrazione, ma non abbastanza da non accorgersi che, all'improvviso, capiva. Osservò perplessa i tre guardiani pronunciare frasi differenti, ognuno con una propria inflessione.
    Imbarbarimento della civilità. Considerando che era finito il mondo, avevano pure ragione.

    Ma non c'era tempo di pensare.
    Erano veloci, più di quanto si aspettasse, ma Candice fu in grado di distinguere i loro movimenti senza enormi difficoltà. Vide i loro arti moltiplicarsi in una frazione di secondo ed era già pronta a reagire: espanse il suo Cosmo in fretta, entrando in risonanza con l'aria presente nella stanza e, facendo leva sul piede sinistro, fece un giro completo su se stessa. L'aria immediatamente intorno a lei prese a ruotare a velocità estrema, superando in mezzo istante quella del suono per sfiorare quella della luce, creando una barriera difensiva sopra cui le lame e gli uncini si abbatterono per poco, prima di essere deviate dal movimento rotatorio.
    Quando sentì il rumore del metallo abbattersi sullo scudo, Candice impose all'aria di raggiungere la velocità della luce, prima di sbattere con forza un piede sul terreno: lo scudo esplose in una tempesta di vento, che lei sperava avrebbe scagliato gli avversari il più lontano possibile da lei, che aveva già adocchiato la porta dall'altra parte della stanza. Le lame taglienti
    Non era prudente lanciarsi immediatamente su di essa, l'avrebbe costretta a dare le spalle a tre avversari che rasentavano la sua potenza e velocità. Voleva essere sicura di metterli fuori gioco per il tempo necessario.

    jRoUHsa
    FERMI!

    Gridò, senza avere la più vaga idea se la pronuncia fosse corretta o meno. L'ordine le sgorgò dalle labbra in maniera quasi automatica, mentre attorno a lei la tempesta si faceva più ordinata e tagliente, con lame sottili e letali che ruotavano attorno a lei, in una difesa che sperava sarebbe servita anche da offensiva nel caso l'avessero attaccata di nuovo.

    dividercandice

    Post cortino, scusa ç__ç
    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
    sceda
    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata, intatta
    Condizioni Fisiche ~ Ottime
    Condizioni Psichiche ~ Determinata
    AbilitàTecniche

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    [Composizione Utilizzata]: Neurolisys ~ agisce principalmente come un potente cocktail di neurotossine atte a paralizzare e intorpidire il sistema nervoso nemico: se colpito, l'avversario potrebbe risentire un fortissimo dolore e l'irrigidimento immediato della zona colpita, accompagnata da stanchezza fuori dal comune e intorpidimento generale; la paralisi potrebbe farsi sempre più forte man mano che i colpi si ripetono e il veleno entra in circolo. L'avversario potrebbe quindi perdere il normale utilizzo prima di braccia e gambe, e gradualmente del resto del corpo. [Only GdR: una dose massiccia di questa composizione potrebbe portare all'arresto cardiaco dell'avversario e quindi alla morte];

    Walkin' on Air


    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

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    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Can't Touch This ~ Tecnica che combina una variante offensiva e una difensiva per una combo devastante.
    Variante difensiva: Candice crea semplicemente uno scudo cupolare o circolare dotato di un velocissimo moto rotatorio, capace di respingere attacchi cosmici o fisici di lieve e media entità senza troppo sforzo. Nel caso di attacchi di tipo prettamente fisico, può aggiungere lame di sangue per tagliare ciò che le viene scagliato contro.

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    *I tre vengono schiantati ai muri che delimitano la grande sala, spalmandosi come pece.
    Il liquido inizia a colare con sempre maggior velocità, facendo comparire nuovamente i tre automi attorno a te.

    Quello che sta alla tua sinistra, distante di circa venti metri, inizia a richiamare attorno a se il vento, con il quale avvolge gli altri due che corrono verso di te a velocità potenziata.
    I due fanno spuntare dal loro corpo decine di lame ricurve, simili a zampe di ragno, imbevute di uno strano liquido verdastro e avvolte dal potere dell'aria, così da risultare ancora più letali e difficili da schermare con barriere dello stesso elemento.*





    A te :zizi:




     
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