SAINT SEIYA FINAL - ARMAGEDDONLE 108 STELLE DEL DESTINO
MITI E ISPIRAZIONI




Qui di seguito vengono raccolte idee e suggerimenti interpretativi per alcuni Spectre, soprattutto quelli dotati di tecniche speciali o che sono più volte apparsi su Saint Seiya Final seguendo un determinato filo narrativo. Si tratta di collegamenti e mitologie che offrono spunti di ruolo, e possono essere accolti o interpretati come più si ritiene opportuno dai singoli utenti che decidono di giocare l'armatura in questione. In termini di gioco, è possibile che lo Spectre ricordi gli eventi sotto una luce differente a seconda delle circostanze dei propri risvegli, interpretando motivazioni, interessi ed emozioni secondo il suo grado di potere ed estensione delle proprie memorie.

Potete anche trovare le abilità speciali e le tecniche speciali legate agli Spectre (le abilità normalmente a disposizione sono in corsivo). Si consideri che, se non specificato diversamente, le abilità speciali qui descritte non sono da considerarsi abilità doppia e le tecniche speciali non sono da considerarsi abilità.
Le descrizioni delle abilità sono indicative, l'utente può descriverne autonomamente le caratteristiche lasciando però inalterate le meccaniche di funzionamento.

◦ Le tecniche con accanto questo simbolo (☀) dispongono di un potere complessivo superiore alla norma e vengono considerate lanciate come se il personaggio disponesse dell'abilità Cosmo Poderoso [Soverchiante].
Le tecniche con accanto questo simbolo (☣) dispongono di un potere distruttivo superiore alla norma e vengono considerate lanciate come se il personaggio disponesse dell'abilità Cosmo Poderoso [Disintegrante].
◦ Le tecniche con accanto questo simbolo (☼) dispongono di caratteristiche molto particolari - come l'utilizzo di poteri non disponibili nelle abilità base - che andranno discusse in sede di blast.



BALROG
STELLA DEL CIELO ECCELLENTE
A uno dei primi Daeva creati da Angra Mainyu venne dato il nome di Vizaresh. Quando ancora il Signore della Distruzione operava nel rispetto della diarchia con Phanes, Vizaresh agiva come una sorta di perverso campione della dannazione delle anime. Ai Daimon che tentavano di contestare la destinazione finale di perdizione, il Daeva opponeva un'abile ricostruzione di tutti i peccati commessi, supportando il suo agire con la sua immensa forza mentale e padronanza della materia spirituale. Come premio per il suo servizio impeccabile, Angra Mainyu fuse il Daeva con la Stella del Cielo Eccellente: la distruzione assoluta come tramite per la ricerca del puro e dell'eccelso, mondato dalla prigione della Realtà. Fu durante la Grande Caccia che Vizaresh venne inneggiato dal suo esercito e conosciuto con il nome di Balrog, titanico per "potente demone", e tenne per sé questo appellativo per omaggiare la sua nuova missione
e natura.
Giurato al servizio di Ade, il Daeva svolge una funzione di supporto ai tre Giudici Infernali: su loro delega o in loro assenza, giudica le anime che passano nel Tribunale e guida le legioni di Skeleton nelle loro incursioni sul piano materiale.

Abilità: Spirito, Controllo Mentale [Illusioni Mentali], Arma Fisica (Frusta), Tecnica Speciale: Reincarnation ☼




BENNU
STELLA DEL CIELO VIOLENTO
Quando un individuo dalla vita retta abbandona questa terra, dopo aver compiuto specifici rituali prescritti nel Libro dei Morti, può vedere la propria anima tramutarsi in un Bennu: questo uccello mitologico possiede il dono dell’immortalità e della rigenerazione, e da lui nasce la figura stessa della Fenice. Le cronache però non parlano di ciò che avvenne quando un individuo retto cercò non il sollievo nell’aldilà, ma la possibilità di rinascere per poter dar sfogo al proprio odio contro le ingiustizie subite. Egli seguì perfettamente i rituali del Libro dei Morti, alterandone lo scopo ed il senso, e accogliendo in sé un male antico più della realtà: la Stella del Cielo Violento. Da un turbine di fiamme nere e cenere rovente, rinacque come Bennu, ma dedito alla sola e infinita violenza nei confronti della Realtà.

Abilità: Agilità Straordinaria, Controllo Elementale [Vento], Elemento Speciale [Fiamme Nere]




DRIADE
STELLA DEL CIELO ASCESO
L'entità immortale oggi conosciuta come Driade, la Stella del Cielo Asceso, infesta il mondo estirpando le anime dalla Realtà in una aliena idea di eterna salvezza dalla malefica e illusoria prigione materiale. Anticamente però, era un Daimon di G.E.A. che portava la definizione di Quercia. Fu per amore che la creatura perse il suo ruolo e la sua scintilla divina, e scoprì presto che le parole e le promesse dei mortali potevano essere tanto effimere quanto menzognere. Dalle sue lacrime inconsolabili sugli steli d'erba nacquero fiori venefici, che portarono alla morte le ignare vittime con il loro dolce profumo, e a una nuova vita come parte di una nuova natura.

Abilità: Controllo Elementale [Legno], Vegetale Unico [Lacrime di Morte]




DULLAHAN
STELLA DELLA TERRA NEGATIVA
L'antichissima entità che sarebbe diventata uno tra i più spietati e malefici cacciatori di vita ebbe inizi insospettabili: Crom Cruach era una benevola divinità della fertilità e patrono della terra, la cui benedizione poteva far fiorire anche il più arido dei deserti. Così fu per incalcolabili ere, fino a che un gravissimo cataclisma non colpì le regioni che il Dio proteggeva: esse divennero completamente ostili alla vita, e neanche il suo potere poteva sanare il danno subito. Le messi e i raccolti avvizzirono, e coloro che lo veneravano presero a fuggire dalla zona ormai morta.

In preda alla disperazione, il Dio fece appello a rituali oscuri e segreti che provenivano da prima del Tempo, e rivelò ai suoi fedeli rimasti un oscuro segreto: il sangue di mortali puri nell'anima e nel corpo era un potente reagente alchemico, tramite il quale avrebbe potuto fecondare con nuova vita le sue terre martoriate. Quello che sarebbe dovuto essere il primo e l'ultimo sacrificio ebbe un successo così insperato che il dio, ebbro del potere e della rinnovata venerazione dei mortali, decise di farne un tributo regolare e trovò una perversa preferenza nelle fanciulle. Quest'atto di oscena malvagità attirò l'attenzione della Stella della Terra Negativa, che felicemente si fuse con Crom Cruach infondendolo del suo nefasto significato di inversione di ciò che è buono: da placido e pacifico dio, diventò un folle e sadico cacciatore che lasciava dietro di sé morte e desolazione. Le sue folli cavalcate di mietitura echeggiano delle grida tormentate delle anime delle fanciulle a lui sacrificate, eterni araldi della propria agonia.

Abilità: Controllo Elementale [Sangue], Metamorfosi, Tecnica Speciale: Death Messenger ☼




FROG [KEK/KAUKET]
STELLA DELLA TERRA SINGOLARE

Tra i primi Daimon che scelsero di abitare sulla terra, vi furono quattro entità che si stabilirono nella regione oggi nota come Egitto. Ognuna incarnava una dualità al tempo stesso maschile e femminile di principi primordiali, connessi al Protogenos di riferimento, e decisero di creare un luogo di rifugio e contemplazione per le creature nate nella realtà materiale. Presto indussero altri Daimon a raggiungerli, ma scelsero di rimanere nell'ombra come silenti iniziatori di quella comunità divina. Assunsero il nome collettivo di Ogdoade, le otto divinità primordiali. Col tempo Kek/Kauket, l'entità che incarnava il principio maschile e femminile dell'Oscurità primigenia, prese a stancarsi della Creazione e delle sue Regole: egli infatti esisteva come i suoi compagni prima di ogni cosa ed il suo stesso principio richiamava la possibilità di far sorgere nuove Creazioni dall'oscurità assoluta. Nella Prima Guerra degli Eterni carezzò l'idea di unirsi ai Primi Maligni e in alcune fasi dello scontro funse da agente sabotatore per loro; tuttavia, al volgere delle cose in favore di Phanes decise di far penitenza e rimanere fedele ad Erebo suo padre. Questo lo pose spesso in contrasto con un altro potente Daimon dell'Oscurità, Mefistofele.
Fu con la vittoria di Urano e la ritirata dei Daimon dalla Realtà che Kek/Kauket comprese che il suo destino sarebbe stato quello di perdersi per sempre nelle ombre da cui era stato generato. Uno dei Primi, uno dei Daimon più potenti, era ora un'entità dimenticata se non per qualche strano segno umano con l'unica consolazione di venir rappresentato in forma di rana, il suo animale preferito. Decise quindi di rivolgersi ai Primi Maligni e ricevette la possibilità di unirsi ad uno delle 108 Stelle del Destino, la Stella della Terra Singolare. Un'entità nata per contrastare i Daimon dell'Oscurità ed incarnare gli aspetti causali, imprevisti e strani della Distruzione. Si narra che fu lui ad attirare l'attenzione della Stella della Terra Musicale e del Cielo Violento sull'Egitto.

Abilità: Abilità attinente al mito a scelta dell'utente


MINOTAURO
STELLA DEL CIELO PRIGIONIERO
Si raccontano miti sulla nascita del Minotauro, ma poco hanno a che fare con la vera vicenda che trasformò il principe Asterione di Creta, Campione di Cnosso, nella Stella del Cielo Prigioniero: la distruzione portata dalla fedeltà al proprio dovere, fino alla morte e oltre. Primogenito di Minosse e Pasifae di Creta, Asterione divenne grazie alla sua forza il difensore per eccellenza. Un guerriero impareggiabile con la labrys, l'ascia che indicava il suo rango e la sua dedizione a proteggere la propria famiglia e il proprio popolo. Quando la tragedia colpì e Apollo abbandonò Cnosso ancora fumante, Asterione fu testimone della lenta discesa del padre nella follia e della disfatta del regno che un giorno sarebbe dovuto essere suo. Mentre il resto dei suoi fratelli e sorelle abbandonavano Creta, tuttavia, il Campione rimase. Anche quando vennero commessi i delitti più innominabili, rimase, certo che vendetta e giustizia sarebbero state compiute. Da campione, si trasformò in carceriere, il mostro dei labirintici e deserti vicoli di Cnosso, e in protettore quando gli venne affidata la protezione di Pandora durante il suo viaggio verso Creta. Nel momento in cui il Vaso venne aperto, la sua fedeltà fu premiata con l'essere il primo a ricevere una Stella Malefica. Come suo simbolo e forma scelse il toro, l'antico vessillo cretese prima dell'avvento di Zeus, e la sua ascia divenne parte del suo corpo, rendendolo in grado di misurarsi con avversari sempre più gloriosi in nome di Hades.

Abilità: Resistenza Straordinaria, Arma Infusa Speciale [Labrys]




NECROMANTE
STELLA DEL CIELO SPIRITUALE
Colui che sarebbe diventato il massimo esperto mortale nell'arte della necromanzia fu, in origine, un antico Lemuriano nato in un periodo storico dove si stava per la prima volta sperimentando le realtà della morte per vecchiaia, sfortuna e malattia. Profondamente affascinato da questo fenomeno, il custode del Necromanteion divenne allievo del sommo Asclepio, figlio di Apollo, per comprendere i misteri della vita e della morte e finì per unirsi agli oppositori della guerra contro Atlantide. Dopo l'arresto di Asclepio, mentre altri seguivano Roweena della Casata della Vergine nella sua vendetta, il necromante scelse invece l'esilio da Lemuria, per ampliare le sue conoscenze. I suoi viaggi lo condussero fino all'Egitto, dove apprese le raffinate tecniche necromantiche lì tramandate, e infine alla corte di Re Minosse a Creta, in veste di consigliere. Lì, in una civiltà già devota ad Ade, raggiunse l'apice del suo sapere prendendo parte nei perversi esperimenti dell'ormai folle re. Il suo atto supremo e coronamento dei suoi sforzi fu l'affiancare Minosse, Pandora e Ade stesso come ufficiante per il rituale che avrebbe creato gli Spectre. Come premio gli fu offerto di fondersi con la Stella del Cielo Spirituale, che rappresenta la distruzione e profanazione dell'anima in ogni sua forma.

Abilità: Abilità attinente al mito a scelta dell'utente, Supremo Necromante




SFINGE
STELLA DELLA TERRA MUSICALE
Si narra che la Stella della Terra Musicale, che tra le 108 rappresenta la distorsione della musica della Creazione, scelse di incarnarsi nell’antica civiltà governata dal pantheon egiziano. Appena dopo la vittoria di Urano, quegli dèi scelsero di rimanere fedeli a Phanes e si isolarono dalle dinamiche di potere tra le mitologiche civiltà del tempo. Cercarono invece la perfezione spirituale ed il modo di affrancarsi dalla vita materiale cercando la gloria eterna nel Duat. Qui il sapere della Stella trovò terreno fertile tra le menti il cui desiderio di conoscenza superava la prudenza e assunse così la forma di una Sfinge, simbolo di protezione e creatura latrice di enigmi, insinuandosi come nero veleno nei cuori più fragili.

Abilità: Musica, Arma (Strumento), Tecnica Speciale: Balance of Curse ☼