Saint Seiya Final  - I Cavalieri dello Zodiaco - Full Professional RpG by Forum

Posts written by ~Gab~

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    Al "che hai da ridere ragazzina" senti un po' più in là il vostro maestro che urla "È UNA RAGAZZA?? Gualtiero porca PUTTANA! Ho fatto la figura del coglione CAZZO-".

    Dopo che l'uomo si accascia a terra in seguito al tuo df44, non sembra intenzionato ad alzarsi. L'unico suono che senti è un lungo rantolo prima che rimanga fermo a faccia a terra. Il cuore ti martella ancora in petto e nelle orecchie, soffocando i suoni per qualche istante. È probabilmente una delle scazzottate più serie che hai fatto, con un tizio più grosso. Poco prima avresti potuto pensare anche più forte, ma ripensandoci l'hai picchiato VERAMENTE forte. Dopotutto hai braccia che fanno mille flessioni al giorno, mani che hanno preso a pugni l'acciaio. Puoi effettivamente fare molto male a qualcuno. Non hai preso a tallonate l'acciaio per giorni ma anche le gambe sono forti.

    Antoine cammina verso di voi, mani in tasca. In quel momento puoi notare come tutti gli altri si siano fermati a guardarvi. Alcuni di loro si stanno ancora tenendo la maglietta l'un l'altro coi pugni fermi a mezz'aria e i visi gonfi. - Cazzo, ritiro quanto detto ieri. Quando non hai qualcuno col cosmo contro si vede che te la cavi. Heilà sveglia! - Tira un calcetto all'uomo a terra. - Sveglia soldato!

    Niente.

    Uuuuuuuh - Antoine si abbassa e lo mette sul fianco. In quel momento si vede la pozza di sangue scuro che si è accumulata sotto il suo volto e che continua a colare dal naso. - Uuuuh potresti averlo ammazzato. - Un vago senso di ansia è percepibile nella voce del saint. Un momento dopo se lo carica in spalla come un sacco di patate e corre verso la tenda medica nell'angolo del campo d'addestramento. Mentre il maestro è assente c'è un pesante senso di disagio in tutti quanti, che hanno smesso di prendersi a pugni e alcuni si sono seduti a terra, incerti sul da farsi ma doloranti.
    Antoine torna un quarto d'ora dopo, con la giacca sporca di sangue tenuta per il colletto lontano dalla sua cloth. Ti guarda un attimo, poi guarda gli altri, calciando polvere e ghiaia sulla pozza di sangue in modo che si asciughi prima. - In mia difesa, io ho detto "prendetevi a pugni". - Si avvicina a te. - Ora, ti chiedo scusa per ieri. Quell'infame italiano mi aveva detto che eri un uomo. - Ti appoggia la mano sulla spalla. In quel preciso istante da quel solo tocco un campanello di allarme si anima in te. Ti senti come se ti stessi fisicamente rendendo conto di QUANTO più forte sia di te. Potrebbe frantumarti la clavicola col pollice.

    Voglio che tu sappia che ti tratterò di merda e renderò la tua vita un inferno con cognizione di causa a riguardo, e non per malintesi o quant'altro. D'accordo? - Ti sorride, ti da un paio di pacche sulla spalla e ti fa il pollice in su. Guarda gli altri.

    Ecco. Questo è un FANTASTICO primo giorno. Siete riusciti ad evitare entrambi i sociopatici del gruppo e uno è stato pure eliminato. Non so cosa vuol dire "subdurale", ma non penso sia una cosa buona. Questa sarà la vostra vita d'ora in poi. Il vostro compagno di sparring potrebbe dare di matto improvvisamente e uccidervi. Se non siete pronti a questa vita, non siete pronti ad essere saint. Se non potete sopportare questa idea, andate a fanculo O R A. - Ed effettivamente se ne vanno tutti a fanculo, tranne te. Li vedi come uno ad uno si demoralizzano e più se ne vanno più altri li seguono. Dopo qualche minuto siete solo te e Antoine. Il tuo maestro guarda prima te, poi il gruppetto che si allontana. Poi di nuovo te.

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    Ah, le conseguenze delle mie azioni. - Dice, a nessuno in particolare, annuendo tra sé e sé. Si gira e ti fa segno di seguirlo. - Fanculo, andiamo. Ti insegno a sparare ghiaccio dalle mani. È una figata.

    Ti conduce oltre la collinetta, dove c'è una piscinetta di acqua non troppo pulita. Hai idea che sia lì da un po' di tempo, ma non abbastanza da avere alghe o quant'altro. Attorno ad essa ci sono quattro o cinque ragazzi che stanno cercando palesemente di fare qualcosa con l'acqua puntandovi le mani contro e concentrandosi fortissimo. Antoine li caccia in malomodo. Raccatta un bicchiere di vetro sporco dal bordo e lo riempie alla piscina. Lo tiene alto, in modo che tu possa vederlo bene.

    Il cosmo. L'indomabile fuoco astrale che scorre in tutte le cose ma che solo pochi prescelti possono brandire contro l'oscurità. - Dice, grandiosamente. - Le stelle sono fonte di immenso potere. Quelle che chiami costellazioni sono praticamente entità di puro potere, che i cavalieri di Atena possono incanalare nei loro corpi per compiere miracoli. Se non ne hai mai visto uno in azione, non crederai mai che cosa un Saint è in grado di fare.

    Ti SEMBRA di notare qualcosa attorno ad Antoine. Un'aura di sorta, uno sfarfallare azzurro che gioca con la luce del mattino. Con uno scricchiolio l'acqua nel bicchiere diventa ghiaccio. Ti lancia piano il bicchiere in modo che tu possa constatare come sia effettivamente ghiaccio.

    Alcuni possono teletrasportarsi. Altri possono ribaltare palazzi con un pugno. Il sottoscritto, fa il ghiaccio. - In un istante dalla mano che poco prima teneva il bicchiere si crea un grosso blocco di ghiaccio, una lama curva, affilata. Alla tua prospettiva, sembra che quell'oggetto possa decapitare Dio stesso. Per quanto Antoine sia figlio della merda, è in ogni caso un saint. Qualcosa di oltre quello che tu sei al momento. Qualcosa a cui tu stessa punti.

    Il cosmo è un potere che permette di distruggere gli atomi. O almeno così il mio maestro mi disse al tempo. Atena l'abbia in gloria, almeno ho fatto a pezzi il corrotto che lo ha ucciso. Quindi l'idea è: richiama potere delle stelle, fallo scorrere nel tuo corpo, distruggi. MA, io e FORSE, dico FORSE tu, facciamo le cose in modo diverso. Noi non distruggiamo gli atomi. Li rallentiamo. Che cos'è il ghiaccio se non acqua ferma? Che cos'è questa spada, se non cosmo fermo? Questo è cosmo non fermo, comunque. - Punta una mano un po' più in là e noti una sferula luminosa grossa come una biglia sul palmo della sua mano. Punta la mano in una direzione e la biglia parte come un proiettile, esplodendo con il fragore di una granata al punto da farti male alle orecchie. Recupera un altro bicchiere d'acqua e te lo passa.

    Pensa a fermare quest'acqua. Pensa che quest'acqua sia fatta tutta di palline che galleggiano in giro per il bicchiere. Figura nella tua mente l'idea di proiettare la tua volontà sulle palline e fermarle in una struttura ordinata. Il ghiaccio è ordine. Il ghiaccio è stasi. È chiaro che tu sia rissosa e sia una pronta a menare le mani, quindi ti torturerò con l'opposto. Starai qui a pensare alle palline ogni pomeriggio.


    [ E qui comincia il resto della tua vita. Ogni mattina, di addestri in modo assurdo, al punto che tutto quello che hai fatto con gualtiero è una passeggiata. Ma realizzi che SENZA quella preparazione sua non saresti nemmeno riuscita a cominciare le cose che ti fa fare. E così facendo noti progressi. Diventi sempre più forte. Più veloce, più flessibile, più agile. Sei veloce come è veloce il vento, un uomo vero senza timori, potente come un vulcano attivo ecc ecc. La wake up call è quando ROMPI un sasso con un cazzotto. Ti fai un male troia, ma ci riesci.

    La seconda metà delle giornate, invece, le passi a pensare alle palline. A stare con un bicchiere d'acqua in mano a pensare a cose che sembrano stupidissime ma che sembrano sfuggirti. Qui mi serve l'introspezione, il momento anime. Che COSA muove veramente Nevia? Per quale motivo sopporta veramente quella testa di cazzo di Antoine? Perché va avanti e non indietro? Raggiungi la tua pace interiore e FERMA QUELLE PALLE]
  2. .
    IV



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    Rosso.

    Il mondo divenne rosso.

    Mentre la donna sovrastava Longwei, il cielo divenne rosso. Il cosmo della donna si espanse, diventando un'unica massa scarlatta nel firmamento, inglobando ogni cosa visibile dal punto in cui era cominciato quello scontro. La terra sottostante, nonostante fosse lontana, cominciò a tremare e spaccarsi. Pilastri di roccia si innalzarono casualmente agitati da moti tettonici provocati dalla vicinanza del cosmo soverchiante della donna. Scariche elettriche si agitarono nell'aria, ondeggiando attorno alla donna per il puro caricarsi di energia statica nell'aria. Ogni volta che quell'energia trovava modo di sfogarsi lungo il sentiero di minor resistenza, un lampo illuminò quel rosso con punte di bianco e di azzurro. Le armi ricomparvero davanti alla donna, disposte in fila ordinata rivolta verso il basso, verso Longwei che aveva appena finito di giostrarsi con la sua precedente offensiva. Dal momento in cui aveva scagliato quel piccolo buco nero il cosmo della donna non aveva fatto altro che espandersi, dilaniando l'azzurro con il suo rosso.
    Persino la figura della donna divenne sfocata, affogata in quel singolo violento colore. Una massa cosmica che non poteva essere contenuta normalmente nel suo corpo.

    Le mani della donna erano protese in avanti, lievemente verso il basso in direzione di Longwei. Scariche scarlatte danzavano attorno alle sue dita mentre le braccia tremavano leggermente, dirigendo quella immensa corrente di potere. Lampi dello stesso colore si liberarono dagli occhi della donna lasciando scie ad ogni minimo movimento. La sagoma della donna stava diventando un punto scuro in mezzo a quel rosso, qualcosa di bruciato su di una tela colore del sangue fresco. Ogni nube fu scacciata dalla brutale pressione cosmica della donna.

    Le conoscenze della donna erano vaste, le sue vie nel cosmo profonde e segrete. Quando era stata Grande Sacerdote si era avventurata in vie proibite ai più perché capaci di spezzare menti ai più. Ma lei ne era uscita più forte, immensamente più forte. Aveva imparato il male per poter affrontare il male ed in quello avevano vinto in modo brutale durante la guerra sacra. Ma ora che non aveva più freni, poteva adoperare il male ai fini del male. Aveva trovato antichi testi che delineavano vie segrete nel micro e nel macro cosmo, vie nascoste a chi non fosse in grado di comprendere tali segreti. Segreti che erano in grado oltrepassare i limiti della realtà che gravavano sui mortali, anche se solo per un attimo. Ed in quel momento la donna chiamò a sé poteri antichi che aveva vincolato. Le lacrime del Forse-ré. I sussurri di Shemunayé. Le chiavi della città-Dio Tem-ne-ki-ri. Il potere mentale della donna danzò nell'aria incontrollato, disegnando spaccature nella realtà da cui frammenti di psicoplasma caddero, come se qualcosa stesse colpendo con vigore l'altro lato dell'esistenza, cercando di uscire. Le armi fremettero, vive, crudeli, malevole. Qualunque cosa ci fosse all'interno si agitò in risposta alla quantità assurda di energia che la donna chiamò nell'istante che Longwei impiegò per atterrare sulla sua piattaforma.

    Il potere eruttò una seconda volta dal corpo della donna, sradicandone la forma dall'interno. La surplice evaporò, così come la carne come era conosciuta fino a pochi istanti prima, lasciando solo un terrificante - qualcosa - ad aleggiare nel cielo ROSSO e brandendo una quantità terribile ed incomprensibile di energia.

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    La Rossa sollevò la lama bianca che brandiva, un semplice focus di psicoplasma crepitante atto a dirigere la sua volontà, affilarla in un unico punto per mantenere la concentrazione in quel torrente assurdo di potere. Per un istante la sua coesione spirituale fu messa a rischio, e la sua esistenza scivolò in una forma forma più profonda, quella fittizia che Hades aveva creato con innumerevoli anime sacrificate per reincarnarla. Lo scheletro a cui si appigliava la nuova esistenza della donna in rosso. Così la Rossa sferzò verso il basso il proprio focus, generando il suo orribile prodigio. Un assalto più potente di quanto avrebbe mai potuto fare.

    Le armi scattarono verso il basso, avvolte da giganteschi vortici di energia telecinetica che portava con essi il gigantesco cosmo di quell'attacco. Cento draghi serpeggiarono verso il basso, enormi, violenti, trascinando nel loro corpo tremendi vortici d'aria per il semplice reato di esistere in quel cielo che un tempo era blu ma ora era solo rosso.

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    Un ruggito che scosse il cielo, non frutto di illusioni ma dal puro spostamento d'aria generato da quell'assalto mostruoso. Male, male assoluto fu scatenato in quell'istante e fu fatto precipitare contro l'offensiva di Longwei. Il raggio di energia glaciale impattò contro i draghi, ma non si fermarono.

    No.

    L'esistenza dei draghi divorò l'assalto di Longwei ancora prima che questo potesse raggiungere in qualche modo la donna in rosso. L'energia glaciale venne risucchiata nelle correnti rotatorie che scorrevano lungo il corpo dei draghi, diventandone parte. L'attacco del cane della fondazione scomparve, diventando parte dell'assalto della Rossa. Cristalli di ghiaccio scarlatto e sigilli luminosi danzarono così lungo il corpo delle serpi distruttrici.

    I draghi divorarono la distanza che separava i due combattenti in un istante, serpeggiando nel cielo in modo da colpirlo da tutti gli angoli possibili dato che aveva appena rinunciato ad un appoggio sicuro e quindi poteva essere raggiunto da sotto. L'assalto avrebbe attaccato Longwei incessantemente, subissandolo di colpi animati dal brutale cosmo della Rossa, potenziato dal suo rituale. L'enorme potenza del suo cosmo soverchiante avrebbe portato così ancora più danni di quanto aveva già fatto fino a quel momento. Nei draghi si celavano inoltre le dodici armi di Libra. I draghi che avrebbero colpito in un dato momento sarebbero stati tutti portatori di un'arma, la quale si sarebbe teletrasportata immediatamente ad un altro drago per continuare a colpire con il massimo della potenza e della crudeltà.
    Le armi di Libra sono da tempo immemore moltiplicatori di energia e forza, quindi il rituale ebbe effetto anche sulle loro capacità. I terrificanti -qualcosa- nascosti nelle armi vibrarono estatici, gonfi di potere e furia omicida. Anche la loro capacità di divorare armature divine venne così potenziata.

    [ LUSHAN BŌTĀOXIŌNGYONG ]
    [ A B S O L U T E ]






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    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente | danni su entrambe le spalle, il braccio e il e fianco, inizio di intorpidimento da basse temperature.
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni | Faccio il 100 draghi (absolute) con le 12 armi. Dato che è una tecnica rozan/telecinetica, può bouncerare, e visto che con absolute diventa un attacco a un'energia superiore può bouncerare in pieno un attacco. La cosa absolute si applica anche alla capacità delle armi di libra, che per questo attacco raggiunge il livello di energia nera [ Incrina Liv.VII-VI / Rompe Liv.V-I ]

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    tecniche
    庐山波涛汹涌 ( Lushan bōtāoxiōngyong) -Lushan roaring flood. [ ABSOLUTE ]
    Nel caso Libra reputi necessario degnarsi di portare estrema e terribile distruzione su larga scala, può riadattare le tecniche dello stile Shenlong in modo adeguato. Richiamando a sé una terrificante quantità di energia cosmica, Libra genera un brutale assalto di energia psicocinetica e discordia che viene poi scatenato su chiunque osi dimostrarsi degno di tale evento. Il principio della tecnica originale rimane, ma vengono generati un totale di cento draghi cosmici. Essi si agitano e avanzano sul campo di battaglia ruggendo nel suono della discordia come un'orda famelica di turbini che annichiliscono ogni cosa sul loro percorso. Un assalto terrificante capace in cui i cento draghi divorano e - analogamente alla tecnica principale - inglobano la materia e l'energia armonizzandola con la vibrazione cosmica di Libra per aumentare l'impatto complessivo. Dato il grande numero di draghi scagliati, quando questa offensiva entra in contatto con una di eguale estensione e violenza, i cento vortici di energia psicocinetica infusi di discordia suddividono tra di loro la massa energetica rendendola più semplice da scindere. Questa variante può essere utilizzata anche mediante le armi della bilancia. I cento colpi possono essere scagliati in successione con una o due armi, arrivando fino a tutte e dodici se Libra le controlla con la sua mente.



  3. .
    CITAZIONE (eden_ST @ 28/4/2024, 18:45) 
    This is why I hate video games. It appeals to the male fantasy!

    The male fantasy:

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  4. .
    II



    Si aspettava di più.

    Non dal cavaliere d'oro appena comparso, ovvio. Quella era stata una delusione immediata già alla prima occhiata. Era una piccola nessuno che non aveva affrontato un centesimo delle difficoltà che la donna aveva vissuto prima ancora di indossare l'armatura d'oro. Aveva assaggiato la sua esistenza sfiorando il suo cosmo col proprio e distolse l'attenzione rapidamente. Nulla di interessante, scansata ovviamente l'intera parte di sofferenza e difficoltà dovuta all'armageddon. Quello stava diventando assolutamente ripetitivo con tutte le persone che stava uccidendo. Quei diecimila attorno a lei avevano già saturato la sopportazione a riguardo. Che altro c'era?
    Un amore che andava contro il volere dei genitori. Oh cielo oh cielo, che cosa mai sarebbe potuto succedere se la ragazza avesse finalmente deciso di far scivolare le sue dita in Rose. Di certo non la rabbia e la punizione di una divinità.

    No, la donna si aspettava di più da se stessa. Finalmente dopo la sua reincarnazione la donna aveva trovato un cavaliere d'oro. Si era preparata a sentire il proprio cuore colmarsi di rabbia. Di sentire il sangue martellare nelle sue orecchie mentre avrebbe trattenuto con grande difficoltà la sua furia omicida. Si aspettava di faticare a mantenere la lucidità quando il momento sarebbe giunto. Dopotutto la donna era stata giudicata degna della palude dei violenti. La rabbia era uno dei primi motori immobili del suo essere. La sua rabbia riguardo i cavalieri d'oro era ciò che aveva attirato l'attenzione di Hades, dopotutto. Ma in lei non c'era rabbia in quel momento. O almeno non ancora.

    La donna ripensò alle parole di Pandora. Alle grandi verità che aveva deciso di rivelarle. Ogni cosa era cambiata. Il suo scopo era cambiato, la sua intenzione. Un tempo aveva agito in modo affrettato, poteva riconoscerlo. L'immensità delle sue scoperte e delle rivelazioni che aveva raggiunto avevano frantumato ogni cosa per la donna, distruggendo la sua vita e ponendovi fine. Non rimpiangeva quelle azioni, ma solo il loro risultato. Ed ora le era stato mostrato come la sua sacra missione non fosse solo incidentalmente allineata alla distruzione portata dagli spectre, ne era il fine. Pandora le aveva mostrato come fosse già pianificato un "dopo" al termine del suo compito. In questo, la donna era il primo paladino di questo nuovo ordine oscuro, portatore di una distruzione che è fine a se stessa, e allo stesso tempo diretta verso un fine più grande. L'aveva detto più volte, il tagliare la gola a questa realtà era una necessità. Ma fino a quel fatidico incontro la donna pensava fosse solo lei che si addossava l'immensità di uno scopo altissimo. Ora aveva avuto la conferma come quella fosse veramente la strada da percorrere. Le stava venendo data la possibilità di farlo in modo degno di questo nome e del suo rango.

    La sacerdotessa d'oro l'aveva chiamata abominio. La donna avrebbe potuto dire altrettanto. Una giovane ragazza, con scontri seri che si potevano contare con le dita, che si atteggia a protettrice dell'umanità quando la donna sapeva per certo che l'umanità non era stata protetta. Massacri, guerre mondiali, terrore globale ed infine la corruzione. Davanti a sé aveva chi si atteggiava a cavaliere d'oro, senza una maschera a coprire il suo volto. Le era stato detto che il precedente grande sacerdote aveva bandito le maschere, e le era stato anche detto che in quest'epoca ascendere a cavaliere d'oro dai ranghi di argento e bronzo era quasi la normalità. Uno sbocco di carriera. Ogni cosa per cui aveva pianto e sanguinato era stata stravolta in modo vergognoso, al punto che la donna non sentì davvero di avere davanti un cavaliere d'oro, ma solo una bambina vestita d'oro.

    In questo rapidissimo filo di pensieri, la donna concluse che no, non c'era rabbia in lei. Nel vedere che la prima a giungere di fronte al suo tributo di diecimila anime fu quella ragazza, la donna sorrise.

    SrStTIT



    Il sorriso di chi sa di aver avuto ragione fin dal primo momento.



    Le nuvole si addensarono sopra di loro, casualmente un istante dopo la parola proferita dal cavaliere d'oro. La donna conosceva appieno l'estensione delle capacità di un cavaliere dell'ariete. Sapeva le loro vie nell'alchimia stellare e l'ampiezza del loro potere mentale. Non le avrebbe lasciato la possibilità di adoperare nessuna delle sue stregonerie lemuriane. Con clangore metallico le dodici armi di Libra scivolarono fuori dalle loro sedi nella surplice della donna, spiegandosi completamente nella loro forma completa. I dodici strumenti di morte aleggiarono per un breve istante alle spalle della donna dispiegati come grandi ali scarlatte. Strumenti malevoli, forgiati dalle arti proibite di Hades nel suo riprodurre le armature dei cavalieri di Atena. Ma le armi di questa iterazione di Libra erano PARTICOLARMENTE nocive nella realtà, per motivi che eludevano ancora la donna. L'aria si increspò attorno alle armi mentre venivano pervase dal soverchiante potere della donna e manipolate dalla sua prodezza telecinetica.

    Il potere della donna cominciò a vorticare attorno a sé in una barriera che frantumò immediatamente il trono sui cui si era seduta disgregandolo in polvere. I due scudi della bilancia aleggiarono sopra di lei, sfiorandosi l'un l'altro e cominciando a roteare assieme alla barriera di cui ne costituì il polo superiore. Il movimento rapido delle due armi difensive divenne un'unica macchia scarlatta come se lo scudo fosse uno e decisamente più largo. Le armi invece fremettero per un momento, poi la donna le mandò ad incontrare la pioggia che scese dalle nubi. Le armi a catena si srotolarono appieno nella loro massima lunghezza, con varie decine di metri di lunghezza. Il primo fendente venne sferrato da uno dei tonfa. Una massiccia scia di energia scarlatta attraversò il cielo sopra la donna. Poteva sembrare stupido lanciare un attacco contro la pioggia in arrivo, ma il risultato le diede ragione.

    Il tonfa si schiantò contro le gocce d'acqua, infrangendo lo psicoplasma e liberando un tripudio di particelle luminose mentre il suo arco attraverso la finta acqua schiantava i proiettili di luce stellare. Le armi cominciarono in concerto la loro caotica danza sopra la donna, tranciando ondate e ondate di luce stellare tramutando il desolato paesaggio di Sarajevo in uno spettacolo di fuochi d'artificio. Le spade ed i tridenti rotearono su loro stessi nei loro movimenti in modo da massimizzare gli impatti, mentre le armi a catena si estesero irrigidite telecineticamente fino a diventare linee scarlatte nell'aria roteando attorno al punto di mezzo della catena. Il tutto generò un frastuono di uragano mentre l'aria smossa dalle armi provocò un forte vento in ogni direzione. Polvere si alzò solo per venire cacciata via. La donna ridacchiò, guardando in alto lo spettacolo di luci in cui l'oro e il rosso si mescolavano e danzavano e precipitavano. Quello che passava oltre la danza distruttiva delle sue armi piombò sulla donna.

    Il terreno su cui l'attacco stava infierendo cominciò a scomparire in ampie porzioni, ogni piccola goccia di luce stellare ne disgrevava la materia stessa portando via l'asfalto con sé. Anche i corpi erano già scomparsi. Non che importasse alla donna. Un attacco del genere sarebbe stato silenzioso se non fosse stato per le illusioni della ragazza e il vorticare delle armi della donna che riempivano l'aria con il loro ululare.

    La seconda linea di difesa fu il vorticare degli scudi, che la donna convenne avesse fatto bene a tenerli vicino dato che la pioggia era concentrata su di lei. I due scudi vorticanti intercettarono altra luce disintegrante, rompendo lo psicoplasma che la avvolgeva e riempiendo di bellissime scintille il vortice telecinetico che la avvolgeva. Purtroppo la donna era solo a una frazione del suo potere originale, quindi non poté soffocare del tutto quell'offensiva ad ampio raggio. Gocce di luce stellare passarono oltre gli scudi e oltre la barriera, impattando sul corpo della donna in sprizzare di scintille dorate. La luce stellare non era solida come normale luce, quindi portava con sé il normale impatto dell'energia cosmica. Ciò non voleva dire che fosse da sottovalutare. La sua capacità consisteva nel disgregare la materia con cui veniva a contatto, e con grande fastidio della donna e di molte altre persone in questa realtà, lei era fatta di materia. Sciami di scintille volarono via da ogni impatto sulla sua surplice scarlatta, con uno stridio simile a quello di due sostanze tossiche che reagiscono tra di loro. La donna sentì punture dolorose su tutto il corpo, mentre il riverbero di quell'energia asportava strati superficiali di pelle e apriva ferite sanguinanti nelle zone meno coperte dalla sua armatura. Una sensazione estremamente spiacevole, ma di sicuro più netta e gentile di quanto avesse fatto lei finora con la propria disintegrazione ad altri. La donna lo vedeva come un lato positivo nonostante tutto.
    Strinse i denti per il dolore, la letalità di quell'assalto si poneva alla pari con quella di cosa fosse in grado di scatenare lei, quindi una volta tanto non poteva giocare la carta della propria superiorità cosmica in merito alla difesa. Il suo vantaggio maggiore rimanevano le armi della bilancia in questo caso, che avevano affrontato direttamente grande parte dell'assalto iniziale, lasciandola ad affrontare quello che riusciva a superare la enorme difesa dei suoi scudi, che si ponevano sopra alle altre armi in ambito difensivo.

    La terra tremò e il frastuono dell'asfalto che viene sradicato superò l'ululare delle sue armi. La pietra scura usata dagli umani per pavimentare le loro strade si rivoltò contro la donna. Questo colse di sorpresa la donna, che intensificò di riflesso la barriera attorno a sé mentre ancora stava reggendo l'assalto stellare.
    Un rapido momento di ispirazione la colse mentre la pietra si addossava su di lei. Afferrò a sua volta la pietra e la accompagnò addosso a sé, riducendo il volume della sua barriera. Lasciò andare la presa telecinetica sulle armi, eccetto gli scudi, che caddero a terra sotto la pioggia, incapace di danneggiarle. La doppia spinta telecinetica portò l'asfalto sulla donna con uno schianto tremendo, seppellendola.

    Nel buio illuminato dal proprio cosmo scarlatto, la donna infuse quest'ultimo nella pietra sopra di lei, trasformando la trappola della ragazza in parte della sua difesa. La barriera smise di roteare e mantenne pressato l'asfalto infuso di cosmo su di lei, mentre gli scudi erano tornati sui suoi avambracci ora giunti sopra la testa. L'assalto si esaurì così con la donna sepolta sotto la terra. La barriera telecinetica ora era solo a qualche centimetro di distanza dal suo corpo, concentrata al massimo non per evitare di essere bloccata ma per ostacolare quello che rimaneva della pioggia stellare. L'attacco si esaurì e la donna inspirò, dolorante. Varie porzioni della sua pelle su tutto il corpo erano state eliminate, in alcune zone più scoperte il danno era andato più a fondo e sulla coscia poteva vedersi una grossa chiazza rossa dove la luce stellare aveva raggiunto il muscolo e ora stava sanguinando.

    La donna riapparve in superficie, teletrasportandosi vicino alla posizione dove aveva visto la ragazza qualche istante prima. Le armi si erano a loro volta riposizionate, ricomparendo nella loro sede sulla surplice nel momento in cui la donna era riapparsa. Gli scudi erano ancora sui suoi avambracci, mentre nelle sue mani scintillavano crudeli i due tonfa le cui parti più breve sporgevano oltre i suoi pugni chiusi. Avrebbe potuto fare così tante cose a quella giovane. Avrebbe potuto fare così tante cose a quella ragazza. Avrebbe potuto farle credere di essere nuda mentre una versione più cresciuta della Rose del suo passato le dava piacere per distrarla e colpirla. Avrebbe potuto tentare di strapparle il volto con la sua telecinesi. Avrebbe potuto usare così tanti trucchi e inganni per rivoltare i sensi del cavaliere d'oro contro di lei. Ma non l'avrebbe fatto.

    Evil crushing fist. - Disse la donna, nella nuova lingua che veniva usata in quell'epoca. La mano sinistra in avanti a difesa, la destra proiettata all'indietro. Cosmo scarlatto ed energia telecinetica vorticarono sull'arma rendendola una massa di fuoco di color sangue.

    Avrebbe potuto fare così tante cose. Avrebbe voluto togliersi così tante soddisfazioni di crudeltà. Ma non lo avrebbe fatto, non ora almeno. Perché in quello specifico scontro, le sue bambine la stavano guardando dalla dimensione infernale. Eseld, Mariam, Anjing. Pure Iseul era stata convinta ad assistere con la premessa di uno scontro tra la sua nuova maestra ed un cavaliere d'oro. Pandora le aveva ordinato di mostrare a tutti la gloria di Hades e dei suoi paladini, ed il dolore del rifiutare ciò. Questo è quello che avrebbe fatto. Avrebbe mostrato a chi aveva deciso di seguirla di essere un degno leader, portatrice di un ideale così nobile ed immenso che andava oltre l'esistenza di questo patetico universo contaminato da un male terminale.

    Fierce horse soul. - Il braccio si piegò, portando l'avambraccio perpendicolare al cavaliere d'oro. Archi d'energia danzarono dall'intero arto sferzando il terreno attorno alla donna in avvicinamento. Il solo caricamento di quel colpo devastò ulteriormente l'ambiente. Iseul si sporse in avanti, afferrando saldamente i bordi della pozza divinatoria che Minosse aveva così gentilmente fornito alle sue bambine. Non c'era una vera espressione sul suo volto, ma si poteva vedere chiaramente come fosse andata nel suo solito stato di estrema attenzione scatenato da tutto ciò che riguarda il combattere. Le tre fiere notarono la cosa brevemente, prima di tornare a guardare rapite dallo spettacolo.

    GREAT

    CHARIOT



    Z0fb9RB



    La donna sferrò un pugno con il tonfa destro, mirando al torso del cavaliere d'oro. Nel farlo liberò l'enorme quantità di energia cosmica che aveva accumulato nell'arma, risultando così in un terrificante torrente di potere distruttivo accompagnato da energia telecinetica vorticante. Una delle qualità del suo cosmo era la possibilità di fare attacchi di portata e potenza ben maggiori rispetto a quelli degli altri cavalieri meno dotati. Questa era una di quelle occasioni. Dopo l'impatto iniziale l'assalto crebbe ulteriormente, diventando una colonna di energia dal diametro di svariate decine di metri, al punto da divorare il terreno sotto e raccoglierlo nell'impeto telecinetico. A conti fatti, questa era una variante delle sue tecniche Lushan che la donna aveva adattato in modo che Iseul potesse coglierne l'essenza principale ed impararla a suo modo. Aveva abbandonato completamente ogni aspetto draconico del suo assalto, in modo da rendere chiaro e assoluto uno dei punti che legava di più la donna in rosso e la lepre rossa. Il colore sanguigno del loro cosmo risorto per mano di Hades.
    Il flusso di fuoco astrale continuò brutale, assoluto, con l'intenzione di consumare il più possibile il cavaliere d'oro nel fuoco astrale. L'energia telecinetica inoltre raccolse il terreno che stava devastando e lo rese parte del torrente di energia, armonizzandolo con il suo cosmo in modo che non venisse distrutto ma che invece diventasse massa per l'assalto. L'averlo sferrato con una delle sue armi inoltre, ne acuiva le proprietà distruttive in modo notevole.

    CANNON
    [Equuleus Shinseiken]



    Avrebbe potuto sferrare quell'assalto senza dichiararne il nome. Ovvio. Le era ovvio ormai che gli umani di quest'era non comprendevano più il potere dei veri nomi, ed il perché tecniche e assalti hanno nomi in primo luogo. Che cosa rende un colpo legato ad una cloth precisa così potente, se non il peso che ha nella realtà il darne un nome? Dire il nome rende chiara la tua intenzione e permette di prendere contromisure, direbbero. Bene! La donna VOLEVA che il cavaliere d'oro si preparasse. Voleva vedere l'estensione massima delle sue difese e voleva avere il piacere fisico di sfondarle.


    MgG1zA9

    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente | Danni da diisintegrazione diffusi su tutto il corpo, non gravi
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni | mi difendo con le armi e poi rendo il tuo ad parte della mia difesa visto che è già lì, poi mi teletrasporto vicino a te e carico un grosso e grasso e turgido PUGNO GROSSO+RAGGIO GROSSO (è un rozan senza skin)

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    tecniche

    庐山洊击(Lúshān Jiàn Jī) - Lushan flowing strike
    Il colpo principale di Libra. Si tratta della prima tecnica che le è stata insegnata durante il suo addestramento per la cloth della bilancia e sfrutta appieno le capacità di cui possiede. Nella sua forma più semplice si tratta di un brutale attacco in corpo a corpo, potenziato dall'enorme potere psicocinetico di Libra per generare una potenza di impatto immensa che riverbera con forza in ogni cosa colpita. L'energia telecinetica si dipana in un movimento a spirale attorno all'intero arto interessato, generando una corrente di forza che si proietta in avanti torcendo e devastando la materia con violenza e crudeltà. A tutto questo si aggiunge la discordia che incrementa la violenza di ogni componente di questa offensiva, rendendola mostruosa e devastante. La massa cosmica della tecnica, intrecciata sapientemente con lo psicoplasma emesso da Libra, assume l'aspetto di un drago cinese, con diversi gradi di definizione. Può apparire come una sagoma di energia vorticante scarlatta o se coperto da un'illusione può inglobare completamente l'arto utilizzato per colpire o l'intera figura di Libra nel caso si scagli sull'avversario. Questo assalto può essere utilizzato anche a distanza ed in quel caso la massa di energia turbinante si scaglia in avanti sotto forma di un enorme drago di
    cosmo soverchiante. Concettualmente, questa tecnica e quelle derivate emulano il percorso inarrestabile dell'acqua che precipita in una cascata, trascinando ogni cosa verso il basso e verso la distruzione. Questo principio si realizza nel torrente psicocinetico che scorre lungo l'interezza del colpo. Il movimento di energia psicocinetica cattura ogni tipo di materiale sul percorso dell'attacco. Acqua, rocce, detriti vari. Ogni cosa raccolta viene poi armonizzata al cosmo di Libra grazie al suo enorme controllo dei propri poteri in modo che piuttosto che venire polverizzati immediatamente dalla discordia vengono permeati da essa in modo da aggiungere crescente peso e impeto all'impatto del colpo. Lo stesso vale anche per attacchi e cosmo avversari. Nonostante sia una tecnica offensiva, il suo semplice esistere può essere impiegato per scopi difensivi. Il drago di discordia e energia psicocinetica può divorare gli attacchi che incontra sul proprio cammino, armonizzandoli alla discordia e permettendo di applicare il funzionamento del bouncer psicocinetico alla tecnica. Questo attacco può essere sferrato anche impugnando le armi della bilancia. In tal caso, l'aspetto e il funzionamento complessivo della tecnica verrà alterato da Libra per accomodare il tipo di attacco. Nel caso di un attacco tagliente il drago assumerà sezione ovale o praticamente bidimensionale in modo da attraversare la materia lacerandola, oppure colpire con le sue spire. Attacchi di punta invece avranno il drago avanzare a fauci spalancate, e dalla sua gola brillerà un addensamento cosmico iperconcentrato con il quale colpire.



  5. .
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    Perdonatemi, mia signora, ma non credo di capire. - Disse Anjing, Lince. La terra attorno a lei crepitava ancora dopo che l'ultima voluta di fiamme cosmiche si spense. Aveva appena bruciato alcuni soldati del grande tempio per il sommo reato di cercare di resistere e impedire alla donna di parlare. Forse avevano sottovalutato il numero di nemici perché lei tendeva a nascondere l'armatura sotto ampie vesti dalle lunghe maniche, ma non trovava rispettoso impedire di parlare a qualcuno di rango chiaramente superiore a loro, anche se nemico. Così nel momento in cui avevano smesso di guardarla, credendola una qualunque servitrice, aveva colpito. Il colpo che non vedi arrivare è quello che fa più male, le sembrava avesse detto un nobile guerriero dei tempi moderni. Non ricordava il nome, non lo avevano incontrato poiché la sua anima non era a Funeralopolis.
    Si toccò la guancia con la manica, pensierosa. No, non le veniva proprio in mente il nome di quell'uomo. Lo aveva sentito nominare di sfuggita da Mariam, Lionet. L'avambraccio della sua armatura tintinnò contro gli innumerevoli piccoli coltelli da lancio nascosti nella manica. Non servivano a molto contro corrotti di un certo livello, ma Anjing trovava rilassante piantarli negli occhi di umani sprovveduti. In quel particolare momento però, era necessario mettere da parte il proprio divertimento e punire in modo esemplare. O meglio, sarebbe stato esemplare se fosse sopravvissuto qualcuno a prendere esempio dall'avvenimento, ma guardando i cadaveri a terra, Anjing capì di aver esagerato. Sospirò affranta, una simile perdita di compostezza era indegna per l'ombra del Gran Sacerdote. Rimpiangeva i tempi in cui poteva analizzare una situazione e agire in una frazione di istante, in modo da salvaguardare la sua signora.

    La guardò, intenta a curiosare all'interno della cabina dello strano veicolo che stavano usando. Camion, le sembrava si chiamassero. Com'era bella, pensò. Era cresciuta nell'ombra del gran sacerdote quando era già anziana e inferma, non avrebbe mai potuto immaginare che fosse stata così da giovane. Eppure ora poteva calcare il mondo insieme a lei come stavano facendo ora. Quel giorno toccava a lei uscire con la sua signora.

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    È molto semplice in realtà, Qīn qīn. - Disse la donna. Anjing sobbalzò sorpresa dal nomignolo tenero. La sua signora non lo avrebbe mai detto in presenza delle altre, avrebbe potuto mostrare favoritismi. Dichiarava spesso di non farne, ma Anjing sapeva di essere la sua preferita. Dopotutto lei era la sua vera devota servitrice. Mariam e Eseld erano solo due scapestrate che per caso erano finite sotto l'ala del gran sacerdote. Iseul era una novità, quindi Anjing capiva assolutamente il tempo che la sua signora le stava dedicando. Le amava teneramente come sorelle, ovvio, ma la realtà dei fatti era quella.

    Si rese conto di essersi quasi distratta troppo per ascoltare. La sua voce arrivò lievemente attutita dal vetro incrinato. - È simile alla demologia dei nostri tempi. Usano un materiale solido come base, vi intessono complicati simboli di metalli preziosi che conducono bene l'energia elettrica e fanno danzare il fulmine secondo gli ordini della macchina, che sono codificati in un linguaggio apposito. Come la formula di un rituale. L'informazione viene così attirata ed intrappolata nel metallo, dove può essere interpellata usando lo stesso linguaggio.

    La donna non era veramente sicura di aver spiegato in modo chiaro, o anche solo di aver capito veramente come funzionava la tecnologia moderna. Aveva deciso di recuperare gradualmente il progresso tecnologico, ma quando si rese conto di quanto tempo effettivamente sarebbe stato necessario...per mancanza di termini migliori le era passata la voglia. Per i suoi tempi si poteva considerare un grande luminare, dotata di grandi e occulti saperi. Ma sul come funzionava una CPU tirava una riga sulla sabbia. Le bastava imparare ad usare i macchinari moderni in modo utile, per il momento. Quello, ed identificare parti utilizzabili, come quello che estrasse da sotto un piccolo schermo al lato di quello che doveva chiamarsi volante. La donna era molto alta e molto corazzata, entrare ed uscire da un mezzo di dimensioni standard era sempre difficile per lei. Nel singolo istante in cui una scanalatura della sua surplice si incagliò nella cintura di sicurezza, la donna si teletrasportò accanto ad Anjing. In mano aveva un piccolo rettangolo nero. - Questi oggetti contengono molti "demoni" incatenati e...li hai uccisi tutti? - La donna inclinò il capo, guardando Anjing.

    Ad Anjing si strinse il cuore dalla tenerezza quando vide quell'espressione di lieve sorpresa sul volto della sua signora. Fece appello a tutte le sue forze per rimanere la stoica e composta Anjing che la sua signora conosceva e adoperava con sicurezza. Era la sua lama nel buio, non poteva lasciarsi distrarre dal modo in cui batteva le sue ciglia rosse due volte ogni volta che fosse sorpresa. - Vi hanno mancato di rispetto, era necessario morissero. - Disse, portando una manica davanti alla bocca mentre parlava. La donna sapeva che lo faceva quando non voleva che si vedesse che stese sorridendo.

    Naturalmente. - Rispose la donna. - Ma volevo assistere. Le tue fiamme hanno una bellissima sfumatura di arancione e verde.

    Mi lusingate senza motivo con le vostre parole, mia signora.
    - La donna aveva tentato di far smettere ad Anjing di chiamarla così, anche se era FORMALMENTE un gran sacerdote, per ora era solo una cagna infernale traditrice. L'unico valore che aveva era la sua forza. Anjing non era intenzionata ad abbandonare le formalità, neppure quando era nuda e tremante d'estasi tra le sue braccia. In quell'estremamente specifico contesto, la donna DOVEVA ammettere che la cosa fosse molto erotica. - Quindi quell'oggettino è ciò che stavamo cercando? - Lo prese attentamente tra le mani, cercando di capirne l'essenza più intima. La donna aveva parlato di fulmine ed elettricità, ma appariva tutto inerte.

    È possibile. Mi è stato detto da Gashadokuro, un gentiluomo devo dire, che mezzi come questi devono avere informazioni riguardanti posizione e dettagli di accampamenti vicini. Trovare un modo per usare queste informazioni può aiutarci ad accelerare il processo. O se non altro, è una capacità utile nella vita di tutti i giorni. - La battuta era sul fatto che non fossero vive in primo luogo. Anjing l'aveva colta.

    Permettetemi un'osservazione, mia signora. Voi potete sondare il passato di chiunque, quale è la necessità di scendere al loro stesso livello?
    - Lo sguardo della donna intanto era passato sul numero imprecisato di cadaveri in varie condizioni che affiancavano i vari mezzi. Soldati, civili. A nessuna delle due importava veramente, erano arrivate e li avevano uccisi senza troppi pensieri o artifizi. Erano anime mietute, certamente, ma lo scopo primario della loro giornata era quello a cui si stavano già dedicando. - Su questo hai ragione, ma vedi Qīn qīn, voglio che tu mi segua in questa piccola avventura perché così tu possa imparare. Non posso fare la madre apprensiva in eterno, dovrete cominciare ad uscire anche voi, avere le vostre avventure e i vostri massacri. Non eri forse il mio uccellino un tempo? Ho bisogno che tu ti metta al passo coi tempi per poter ascoltare tutto e tutti.

    L'orgoglio fece gonfiare il petto ad Anjing, e i suoi occhi divennero lucidi per la nostalgia di un tempo in cui era felice di stare all'ombra del trono della donna. Non era cambiato nulla, se non il campo dei loro giochi. Lei era la sua signora, questo non sarebbe cambiato mai. Aveva dato la vita per lei, e per lei avrebbe dato l'eternità. Avrebbe così tanto voluto rendere servizio al corpo della donna in quell'istante per pura devozione, ma dopo quella volta in cui erano state colte con le letterali brache calate da soldati di Asgard le quattro avevano deciso di limitare le effusioni fisiche nel mondo esterno. Un bacio però non avrebbe ferito nessuno. Nessuno di importante, ovviamente. Anjing si mise in punta di piedi, sollevando il mento e arricciando le labbra. La donna, più alta di lei si piegò un poco in avanti incombendo su di lei. Un istante prima che le loro labbra si toccassero però, Anjing si mosse. Scartò di lato, ponendosi di fronte alla donna con le braccia piegate nella posa del drago. Davanti a lei fiamme multicolore e vento danzarono in un unico anello variopinto con un cupo sibilo.

    La donna aveva già percepito quel cosmo in arrivo, stava solo aspettando che Anjing facesse altrettanto. Povera piccola, pensò la donna in rosso, doveva ancora abituarsi a quella nuova vita e per trovare un centro si era fissata su di lei con sentimenti che non sapeva dire se fossero nuovi o venivano da tempi passati. L'inesperienza della ragazza col romanticismo l'aveva resa distratta.

    FATTI AVANTI, CANE DI ATENA!
    - Ruggì la lince, in difesa del mostro infernale.



    MgG1zA9

    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente |
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni |

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    tecniche




    Edited by ~Gab~ - 25/4/2024, 09:53
  6. .
    Un secondo prima che tu parta all'attacco, il tuo nuovo interlocutore alza un dito. La saccenza delle sue parole è così forte da precederle addirittura.

    Atena è la dea della guerra e della saggezza, non la dea del cicici e del pipipi. Non esistono più i social media dove puoi nasconderti coi tuoi sentimenti feriti. Spiegami un po' come possiamo occuparci dell'infinito ORRORE che c'è la fuori se dobbiamo perdere tempo a tenere d'occhio chi non sa seguire nemmeno un semplicissimo divieto? - Si mette le mani sui fianchi.
    Il tuo colpo parte. È passato tot tempo da quando hai cercato di colpire qualcosa che non fosse metallo fermo. Di sicuro colpire una persona non deve essere altrettanto duro. Hai pure mirato alla faccia, non alla sua mistica e divina armatura. Anche se saint è comunque una persona fatta di carne no? Inoltre, mentre sferri i tuoi colpi, ti sembra di sentire l'aria fischiare sulle tue mani. Un fischio rapido, di aria tagliata dal tuo colpo. Davvero hai tirato un pugno così forte? Un rapidissimo pensiero accarezza il tuo cervello. Hai preso a pugni metallo per un bel po' di tempo. Le tue ossa sono indurite ormai. Non hai più quel vago istinto umano di autoconservazione che ti fa limitare la forza del tuo colpo. Potresti davvero incavare il setto nasale a qualcuno con un pugno così. Tuttavia non è una cosa che potrai appurare questo giorno. In questo specifico giorno, l'uomo fa un passo indietro evitando ogni cosa, afferra il tuo polso nel momento di massima estensione del braccio e entra nella tua guardia, sradicandoti dal suolo con un calcetto alle caviglie. Ti sembra di aver colpito contemporaneamente tutti gli spigoli esistenti. Sei sospesa in aria per una frazione di secondo.
    In quell'istante senti la sua mano sulla tua pancia. Poi la gravità torna, convenientemente accelerata dall'uomo che ti spinge verso il basso. Atterri di schiena sul pavimento della stazione, pieno dei frammenti di cosa hai rotto poco prima. Fa malissimo. Senti la tua schiena che viene punta in svariate zone. Probabilmente stai sanguinando. La schiena ti fa MALE. Sei caduta di peso senza poterci fare niente, troppo velocemente anche solo per rendertene conto.

    L'uomo sospira, scocciato. - Da un lato, patetico. Dall'altro, almeno non devo farti disimparare qualunque cosa ti abbia insegnato quello lì. Fatti trovare domattina all'alba ai campi di addestramento comuni, ti è stato dato il permesso di entrarci. - Detto questo, si volta e se ne va.
    Mentre te ne stai lì con il tuo dolore, un pensiero ti sovviene. Per quanto ODIOSO sia questo individuo, ti ha cappottata in .2 secondi, inoltre, ti è stato concesso l'iniziare l'addestramento per diventare un saint. Sembra che l'unica opzione sia ingoiare l'orgoglio, per ora.

    Il giorno dopo, puntuale, riesci ad entrare nei campi di allenamento del santuario. Nonostante sia appena sorto il sole c'è già parecchia gente. Svariati gruppetti distanti tra loro in diverse conche scavate nella terra, piccole arene provvisorie o zone con veri e propri blocchi di cemento e varie cose che sembrano attrezzi di fortuna. Mentre cammini verso dove ti è stato indicato vedi gente in equilibrio sui pollici, un gruppetto di gente in pose da yoga che fluttua a qualche centimetro da terra. Due in un'altra arena si stanno letteralmente prendendo a secchiate d'acqua, ma l'acqua proviene dalle loro mani e sembra avere la stessa forza di una manichetta da pompiere. Non ti è concesso perdere tempo a meravigliarti di tutto questo però, perché un fischio attira la tua attenzione. Un po' più in là c'è Antoine - ti è stato detto il suo nome dalle guardie all'ingresso - con un gruppetto di giovani. Sono ragazzi e ragazze la cui età oscilla tra i dodici e i 20 anni.

    ALLORA! - Parla con rigore marziale. - Come avrete notato, voi siete di più degli altri gruppi dati agli altri maestri. Questo è per punirmi per aver scopato con uno dei miei allievi. Prima che vi venga un embolo, era maggiorenne, era consenziente. Non avrei dovuto farlo. Lo so io, lo sapete voi, meglio che lo sappiate da me prima che qualcuno in giro voglia fare il simpatico. Sarò una testa di cazzo ma sono onesto. - Gli altri attorno a te si guardano incerti, un paio ridacchiano. Su loro due specificatamente Antoine cala come l'angelo della morte e li butta a terra con un pugno. - Lezione numero uno! Se siete qui, siete per addestrarvi per diventare SOLDATI in una guerra che potete a malapena comprendere, per ora. Se anche UNO solo di voi sopravvive il primo anno, è un successo. Se quel sopravvissuto per qualche strana congiunzione astrale ottiene una cloth, si stappa la riserva buona. Quindi, mi aspetto che vi comportiate come soldati che stanno per morire da un momento all'altro. Non mi è concesso uccidervi direttamente, ma sono molto bravo a far sembrare le cose incidenti. D'ACCORDO? - I due a terra con il labbro spaccato rispondono debolmente che sì, erano d'accordo.

    Ora, per cominciare, mettetevi a due a due e prendetevi a pugni. Sul serio. Se non vedo labbri spaccati e nasi sanguinanti entro dieci minuti ci penserò io a contribuire.


    [ Come dice il maestro, scegliti un compagnuccio e spaccatevi di pugni. Hai piena libertà sul tuo compagnuccio e su chi va giù per primo. Puoi prendere il più piccolo e bullizzarlo, il ragazzo cicciottello che sembra lì lì dal full metal jacket, la ragazzina gne gne coi boccoli. L'importante è che vi spacchiate di botte ]
  7. .
    Senti passi in avvicinamento. Passi pesanti, metallici. Il suono è così inusuale da farti recuperare dalla tua trance da pugni. O corrotto è macchiato di sangue, scassato, ti sembra pure che in alcuni punti il metallo sia piegato. Ma è impossibile, no?
    I passi si fanno sempre più vicino, e qualcosa dentro di te reagisce alla presenza in arrivo. Percepisci una chiara punta di ostilità rivolta nei tuoi confronti. Qualcosa ha fatto rizzare le antenne al tuo sesto senso. Questa è una cosa particolare di suo, perché uno eri completamente nel tuo mondo, secondo ancora non sai chi si stia avvicinando in primo luogo.

    Ti volti e vedi un volto dall'espressione dura, scocciata. Puoi fisicamente percepire quanto non voglia essere lì.

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    Antoine Escalier - Corona australe



    Sotto la giacchetta di pelle che indossa puoi chiaramente vedere il pettorale ed il cinturone di un'armatura. I gambali sono metallici e sono la fonte della pesantezza dei suoi passi. È un cavaliere di Atena. Data la colorazione della sua armatura, c'è la possibilità che appartenga alla schiera dei cavalieri di bronzo. Onestamente non lo sai non sei un'esperta, quelle armature sono un po' tutte uguali e molte sono praticamente dei reggiseni di metallo con stivali alla coscia. Sia per uomini che per donne. Effettivamente sembrano più tirapugni e stivali di ferra con bretelle glorificate e tiare da principessa, più che armature. Ma quella è gente che può muoversi veloce come un proiettile, meglio non cercare questioni.

    Eccoti qua. - Il suo sguardo si posa finalmente su di te. Ti guarda come se fossi un insetto. - Avresti potuto farmi un favore e ammazzarti facendo qualunque stronzata quel coglione ti ha convinto a fare. - Sputa su uno dei binari.

    E invece no. Pensava che non ce ne saremmo accorti. Infame bastardo, dovrebbe baciare il terreno dove camminiamo invece di fare queste cazzate. - Ti guarda un attimo, le informazioni che ti da sembrano più un suo dimostrare superiorità nell'averle che per compiere l'azione di informare. - Abbiamo prelevato e rilocato il signor Rivelli in sede più consona. Più nello specifico dietro le sbarre, dove mi auguro che muoia di cirrosi.

    Sospira, come se l'intera cosa fosse un'ammontare di scocciatura non calcolabile per la mente umana. Un secondo sospiro, incredibilmente ed artificialmente esagerato per dimostrare ulteriore esasperazione. - Data la natura delle azioni compiute, e dalla APPARENTE BUONA FEDE tua e del signor Rivelli, è stato considerato opportuno valutare come sfruttare che cosa hai fatto finora. In sostanza, visto che Dio mi odia e l'universo ce l'ha con me, mi è stato ordinato di prenderti tra i miei allievi. O almeno di fare finta di sopportarti fino a che non stramazzi.

    Non credevi fosse possibile guardare dall'alto in basso qualcuno più alto di te, ma questo individuo te lo sta dimostrando bene, arrivandoti circa al naso in altezza. Il suo sguardo si sposta sui vari implementi ginnici di fortuna che hai usato in questi mesi (ma quando i pesi erano diventati così grossi??), su o' corrotto lercio di sangue. Fa un sorrisetto sghembo, non sembra sapere se mettersi a ridere o a soffomitare. - Guarda, la farò facile per rendere la cosa più piacevole per entrambi. Ti offro una scelta, o via le mutande e infiliamoci uno dei vagoni. Altrimenti, prova a darmi un pugno. Entrambe le opzioni mi faranno dimenticare per un attimo il guaio in cui mi ha cacciato quell'infame.

    [ Se decidi di dargli un pugno, seguirai la meccanica di combattimento del forum. Descrizione dell'azione, in modo più figo e dettagliato possibile, ponendo le tue azioni come intenzione perché nessun attacco è automatico e nessuna difesa è impenetrabile. Tipo, "je tiro un pugno con l'obiettivo di spaccargli il naso" è un'esempio. Essere figli della merda è un'opzione, ci sono bottiglie in giro, polvere a terra, puoi anche tirargli una sedia per quel che ne so. Ovviamente quell'azione non è l'attacco in sé quindi non può fare veri danni, ma sono mezzi per fare incastrare il vero attacco. Tipo gli tiri un sasso vicino alla faccia per distrarlo, e nel frattempo gli sei già addosso per il cartone sul moso. Maggiori info nei topic sul combattimento trovabili in consultazione rapida. Se decidi di toglierti le mutande fai tu che i ain't roleplaying that :nono: ]
  8. .

    Plic
    Plic



    Il sangue cade dalle foglie, raccogliendosi in pozzanghere tra le radici degli alberi. Le piante cresceranno distorte e strane per mesi e mesi dopo che il suolo ha bevuto quel sangue innaturale. L'aria di pioggia e sangue alieno è stata spazzata via, e l'odore distinto del sudore e del sangue umano aleggia nell'umidità.

    Giaci a terra. Il tuo corpo, animato dall'indomito fuoco umano ha finalmente ceduto sotto la stanchezza, sotto i colpi del nemico, sotto il tuo stesso ardore. Un contenitore ancora troppo piccolo e troppo fragile per incapsulare l'enormità che ti porti dentro. Ogni singolo atomo del tuo corpo è composto da sangue e dolore. Respirare è un'agonia incomprensibile. Dove fino a qualche minuto fa c'era furore e forza, ora c'è solo vetri rotti e dolore. Non pensavi che il corpo umano potesse spingersi così oltre. Così al di là della soglia. Una qualche volta hai sentito dire che ci sono dei limiti mentali che impediscono alle persone di distruggere il proprio corpo ad ogni gesto. La prima parte di un addestramento di un Santo di Atena è oltrepassare questi limiti. Andare oltre concetti vuoti e inutili come "non si può correre veloci come il suono" o "non si possono distruggere le rocce coi pugni". No, hai gettato questi concetti alle tue spalle già da un pezzo. Hai oltrepassato altro. Hai genuinamente rischiato di morire.
    La tua armatura è quasi irriconoscibile. Non sai dire se è il sangue coagulato a mantenere i frammenti adesi al tuo corpo o se sono solo appoggiati, e al tuo primo movimento tutto scivolerà via come neve. Il fango freddo gela la tua schiena.

    Plic
    plic


    Iseul è accanto a te. Respira lentamente. Ti sembra quasi di sentire il suo cuore battere tanto il suo petto vibra. Come per te, anche il suo corpo sta cercando di rimettersi in pari con tutto quello che è stato fatto. La sua mano stringe ancora la spada, ma non come se avesse ancora intenzione di combattere. Per qualche arcano motivo, Iseul sembra semplicemente contenta di tenerla in mano. Con la coda dell'occhio, vedi il volto di Iseul. Sta sorridendo.

    GdncRIU































    Poi lo senti.















    Un nuovo cosmo. Il tuo cuore salta un battito. Qualcosa è apparso, vicino a te. Questa nuova energia sembra eguagliare più o meno la tua e quella di Iseul in estensione, ma è differente. Incredibilmente differente. Si abbatte sulla zona come una cappa tossica, furente, malevola. L'energia di Iseul l'hai provata sulla tua pelle. È battaglia, è furia, è determinazione. Sai benissimo che è una guerriera traditrice di Athena, che si è votata ad Hades per ragioni che non puoi nemmeno comprendere. Eppure è pura.
    Autentica.

    Questo cosmo è morte.

    gePilAG



    Il tuo corpo urla di scappare. Il tuo cuore martella nel petto mentre quella donna dall'armatura rossa è comparsa dal nulla di fronte a te. Riconosci la sua armatura, seppure nella forma generale. Esiste una sola armatura con due scudi sulle braccia. Di fronte a te hai un cavaliere d'oro risorto. Qualcosa che è salito immensamente più in alto di Iseul per poi cadere. Come un oggetto che cade da più in alto ha più tempo per incendiarsi nell'attrito con l'atmosfera, la donna in rosso di fronte a te brucia di morte. Il vostro scontro ha scacciato la tempesta le nubi, eppure il suo lungo mantello danza con un vento che non esiste. Refoli maligni accarezzano la tua pelle martoriata.

    Un pegaso degno di questo nome. Problematico.
    - La sua voce è dura. Infinitamente seria. Tagliente come la lama che Iseul sta ancora stringendo, dello stesso colore dell'armatura che indossa. Quello è il momento in cui puoi realizzare che COSA hai appena deviato. Avanza verso di voi. Il tuo corpo cerca di agire, di colpire, di correre via.
    All'ultimo istante la donna vira verso Iseul, sovrastandola con la sua grande altezza. Iseul la guarda, senza diminuire il sorriso. Anzi, forse si allarga un poco. La donna in rosso si china e con delicatezza prende in braccio Iseul, il fango che lordava la ragazza cola via mosso da correnti invisibili. Il suo sguardo si sposta sul volto di Iseul, e puoi vedere come la sua espressione glaciale muti in una gentile, materna quasi.

    Bambina mia, hai finalmente capito cosa intendevo? Una guerra che non ha fine. Ferite o malattia non ti fermeranno. L'eternità per affinare l'arte dell'uccidere. Tutto questo è tuo ora.
    - Iseul annuisce piano, stringendo ancora la spada che ciondola assieme al suo braccio. La lama si anima, scivolando via dalla sua presa e galleggiando a mezz'aria. Oscilla per un istante, poi con uno scatto danza in aria ponendosi orizzontalmente alla tua gola.

    La storia ha la sgradevole abitudine di ripetersi. Di sicuro gradiranno la sua anima prima che qualcosa di spiacevole accada. - Il filo preme contro il tuo collo.
    N...o. - La voce di Iseul è debole, appena percepibile. In braccio alla donna, non si muove. Sta solo guardando il cielo azzurro che si estende sopra di lei, incurante. La donna sposta lo sguardo nuovamente su di lei. La pressione sul tuo collo si allenta lievemente.
    Voglio...combatterci...ancora - La donna inclina il capo - Voglio combatterci ancora. - Ripete Iseul, lievemente più decisa. - Mi sono divertita. - Nella flebile voce di Iseul c'è una sincerità disarmante. Quella di una bambina la cui madre è venuta a prenderla dopo una giornata dalla sua amica.

    La donna rimane in silenzio per un lunghissimo istante, per poi guardare in una direzione specifica oltre gli alberi con un'espressione di sdegno e disappunto. La lama si scompone in tasselli che scivolano l'uno sull'altro, diventando poco più di una grossa daga che vola verso il retro del polpaccio dell'armatura della donna, dove si aggancia con un sibilo.- Come vuoi, 딸 . Avrai altre occasioni di ucciderla. Io ho appena perso la mia.

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  9. .


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    Fendente contro fendente. Lama contro lama. Una danza di morte che echeggia nell'aria squassandola con il suono di metallo che si abbatte su altro. Il terreno si spacca, si surriscalda per il continuo scontrarsi di cosmi. Lo scontro continua per ore. Le ossa sono infrante, la carne lacerata. Non c'è nient'altro a sorreggere quei due corpi bloccati in una danza di distruzione se non l'imperituro fuoco dello spirito umano. Una forza che ha distrutto, che ha creato, e che questa volta è brandita come la più potente delle armi mai create. Brandita per ideali diversi, brandita per la brama di non permettere che l'altro vinca. Una sinfonia di assoluti che non permette una fine.

    Non c'è più pensiero, c'è solo dolore e intenzione di infliggerne. I due corpi continuano in automatico dimenticando ogni istinto di autopreservazione che non sia codificato in ore e anni di ripetizioni. Attacchi, schivate, parate, finte. Ogni cosa è automatica e priva di un pensiero logico dietro. Le lame sono solo vettori di odio e di vittoria brandite da carne animate dal fuoco dell'umanità.

    AMMIRATE QUESTI DEI MACELLAI, DIECIMILA UOMINI E DONNE GIACCIONO MORTI AI LORO PIEDI. GODETE DELLA LORO EFFICACIA! NON SONO FORSE SPETTACOLARI NEL TRAMUTARE UOMINI IN FANTASMI? AMMIRATE! IL SUBLIME FUOCO DIVINO. IL POTERE ILLIMITATO DELLA PURA CREAZIONE. GUARDATE ATTENTAMENTE! GUARDATE COME TUTTO CIÒ È USATO COME QUALCUNO USEREBBE UN SASSO PARTICOLARMENTE AFFILATO.

    Dovrebbero già essere morti ore fa, eppure i loro cuori martoriati continuano a battere. Il loro sangue ardente, per quel poco che è rimasto, incendia i loro muscoli il cui grido per ossigeno stride come il metallo che cozza. La grande lama nera danza come un martello e come la piuma di uno scriba, intingendo e scrivendo racconti sulla carne e sul metallo del primarca, che danza negli spartiti intessuti dalla prima madre nel genoma del rosso. Arte della guerra e arte della sopravvivenza, mescolati in un tripudio di scintille e esplosioni che non sembra voler cedere. Ma a quel punto, nei programmi che animano quei due automi di distruzione esiste la consapevolezza che il primo a fermarsi è il perdente. La sconfitta a quel punto è peggiore della morte, nonostante ne sia la naturale conseguenza.

    L'esperienza di una donna che ha trascorso secoli a combattere mostri e ora veniva usata per combattere un uomo.
    L'esperienza di un uomo che ha trascorso secoli a combattere uomini e ora veniva usata per combattere un mostro.

    AMMIRATE L'ARTE COME L'ARTE DELLA PENNA E DELLA DIPLOMAZIA SIANO VISCERALMENTE INUTILI QUANDO DUE CREATURE DECIDONO CHE L'ALTRA DEVE MORIRE! CROGIOLATEVI NELL'ESISTERE DEL PULSARE E DEL LACERARE! AMMIRATE COME IL MORTO RIFIUTA DI CEDERE AL SEMIDIO. NON HA NULLA DA PERDERE SE NON IL SUO ORGOGLIO. NON HA NULLA DA VINCERE SE NON UN'ANIMA. AMMIRATE COME IL SEMIDIO RIFIUTA DI CEDERE AL MORTO. NON HA NULLA DA VINCERE SE NON LA SUA VITA. NON HA NULLA DA PERDERE SE NON L'ESISTENZA.

    Nuove arte marziali nascono e muoiono, migliorano e vengono abbandonate in quel continuo scambio di colpi. Le esplosioni riscrivono la geografia di quella zona. Dodici armi contro sette bestie che gridano in unisono la loro osanna alla distruzione. Il metallo è arroventato al punto da sciogliere il terreno sotto di loro, l'aria è incendiata dalla violenza dei loro cosmi. I loro corpi sono sostenuti solo dalla strabiliante essenza che gli dei temono e che dal tempo del mito cercano di brandire come arma, vestendo gli umani di metalli preziosi e ingannandoli con uno scopo nobile e che va oltre la loro breve vita.

    La loro mente brucia di un'intenzione che ronza in loro con tanta forza da far vibrare le loro ossa più di quanto ogni colpo possa fare. Un singolo brutale pensiero, concentrato in un angolo della loro mente e compresso al punto da bruciare e brillare come una nana bianca.

    Io non cadrò.



    Edited by ~Gab~ - 23/4/2024, 20:20
  10. .
    III



    La donna si sentì stanca. Improvvisamente, senza motivo. Non era stanchezza da esercizio cosmico, cosa che sarebbe stato comprensibile per un guerriero inferiore dopo un attacco del genere. Ma non per lei, per cui attacchi del genere erano la norma. Era sonnolenza. Immotivata, la donna non era veramente viva, dormiva nel Lost canvas come modo per mantenere sanità mentale, per dare una pausa ai suoi pensieri e anche per il puro piacere di farlo. Da quando si era reincarnata in quel suo corpo fittizio, non aveva ancora mai provato sonnolenza al di fuori della dimensione infernale. Questo la fece insospettire.

    Guardò avanti a sé, osservando il villaggio completamente annichilito dalla potenza del suo attacco. Si lasciò sfuggire un sorriso lieve. Non era niente di particolare distruggere qualche casa, ma causare danno ad abitazioni intenzionalmente piuttosto che proteggerli era una piacevole novità per lei. Al momento praticamente tutte le città del mondo moderno erano disabitate, fatiscenti e ricolme di creature corrotte. Quella era la prima occasione che aveva avuto di eliminare un centro abitato degno di questo nome. Anche se forse si stava sentendo un po' troppo allegra a riguardo. Si sorprese nel provare un certo solletico interiore che stava accennando ad altri bisogni. Cielo donna, datti un contegno, si disse.

    Le armi smisero di ruotare e le ali si dissolsero in pulviscolo scarlatto mentre ogni strumento tornava nella sua sede sulla cloth di Libra. Poggiò i piedi sul terreno distrutto, attendendo di vedere il risultato del suo attacco tra il polverone. Questo avrebbe dovuto stanarlo, dopotutto non c'era più nulla dietro cui nascondersi. Poi vide il suo cadavere, una sensazione di disappunto la pervase, anche se le parve strano. Un istante prima aveva percepito chiaramente che il cosmo dell'asgardiano non era tanto più debole del suo, non sarebbe dovuto perire così d'improvviso, anche se non si fosse difeso affatto. Fece un piccolo sbadiglio, portando la mano alla bocca.
    Poi arrivò il bruciore, seguito dal dolore. Fu quello il momento in cui si rese conto dell'intrusione mentale. Era chiaro, la sonnolenza era sospetta certo, ma era servita a rallentare le sue percezioni psichiche per fare sì che la vera illusione prendesse atto. Il dolore si diffuse su metà del suo corpo, e abbassando lo sguardo vide con estremo sdegno e disgusto come la sua surplice fosse passata dal rosso del sangue all'oro. Il cosmo della donna arse, mentre raccolse a sé il proprio cosmo malevolo e espresse la piena potenza dei suoi poteri illusori attorno a sé, in un nugolo di piume scarlatte che danzarono attorno a lei a formare una barriera di sensazioni e immagini. L'illusione che aveva continuato a farsi strada nella sua psiche cominciò a sfarfallare, mentre il suo vero pensiero ed il pensiero imposto dall'illusione diventavano paralleli, oscillando per brevi istanti nella sovrapposizione. Data la differenza di potere che separava i due poteva capire perfettamente come si trattasse di un assalto mentale. Intrecciò le sue facoltà, e nel punto in cui i due poteri mentali si scontrarono per aria vi fu uno sciamare di scintille scarlatte per l'attrito. La malia dell'asgardiano continuò, diventando sempre più distaccata, aliena e separata dai suoi pensieri. Una sovraimpressione di un'opera teatrale osservata da lontano ma che per qualche ragione la riguardava intimamente. Il dolore neurale causato dall'illusione venne attenuato da questa sua barriera, ma la donna poté sentire chiaramente ancora l'eco della propria carne che bruciava assieme alla sua anima, consumata da quell'oro ostile. La sensazione di venire consumata nel corpo e nell'anima da quell'evento. La disperazione e l'abbandono che quell'illusione cercavano di iniettare nella sua mente. Anche se attutite e chiaramente riconosciute come un'illusione, una parte di sé non poté fare a meno di considerarle un evento. Non perché lo pensasse davvero, ma per la natura intrinseca di quell'inganno.

    Avrebbe potuto tranciare di netto quella connessione, sforzarsi di più e porre termine diretto all'illusione. Ma una parte di lei voleva vedere dove andasse a parare, quanto avesse rovistato di lei nei ricordi e quanto fosse dovuto a supposizioni sulla sua natura di risorto. Doveva sapere quanto lui sapesse a sua volta. Era importante. Quindi con la sua barriera si limitò a far scivolare su di essa gli impulsi mentali nocivi, fino all'ultimo istante in cui il non-corpo della donna si sbriciolò in cenere.
    Ciondolò sulle gambe, portandosi la mano all'elmo mentre sentiva la testa pulsare. Un filo di saliva colò dalle sue labbra. Poi la terra cominciò a tremare. Era il cosmo della donna.
    Sollevò la mano, con le dita contratte ad artiglio. La abbassò e l'intero polverone venne schiacciato a terra dal suo potere telecinetico che aveva avvolto l'intera area come una cappa. La visibilità era tornata completamente, e la donna vide finalmente dove si nascondeva l'asgardiano. Il tremore della terra aumentò. Il cosmo scarlatto della donna eruttò completamente, surriscaldando il terreno devastato nelle immediate vicinanze. Una colonna scarlatta emessa dalla donna si innalzò in cielo, con il rombo di mille tuoni ed il ruggito di mille incendi. Rabbia. Un cosmo che era rabbia manifesta. Quell'illusione aveva scatenato una rabbia mostruosa e aliena nella donna. Una furia scaturita non dal contenuto dell'illusione in sé quanto dalle supposizioni che l'asgardiano aveva fatto per crearla.

    La donna era perfettamente consapevole di come la sua fosse solo una situazione di utilità all'oscuro signore degli Inferi. Sapeva di come il suo unico valore fosse in virtù dei risultati raggiunti. Non c'era altra esistenza. Aveva abbracciato il suo tradimento appieno, conscia di ogni fattore e di ogni cavillo. Al contrario di tutta la feccia che nei millenni aveva abbandonato l'oro per il viola, la donna aveva scelto il rosso. Il colore del sangue e della rabbia. Il SUO colore. Non era stata sedotta da nessuna promessa. Non le era stato concesso nulla in cambio, se non una nuova vita atta a portare a compimento il suo SACRO dovere. Il sansetsukon sinistro si sganciò dalla schiena e riapparve nelle sue mani, già separato nelle sue tre sezioni. Reggendo le due barre esterne tra le mani, la donna avanzò lentamente verso l'asgardiano. Uno stridio tremendo la accompagnò, mentre sfregava le estremità dell'arma tra di loro generando un tripudio di scintille scarlatte, come se stesse cercando di affilarle.

    Lascia che ti educhi su un concetto. - Disse la donna, riverberando nella mente dell'asgardiano. Continuò ad avanzare sfregando l'arma su se stessa. Le scintille baluginavano tra le volute di cosmo scarlatto che la circondavano. Lo stridio continuò imperterrito. - Io non sono come quei cani traditori che sono stati sedotti da promesse di potere, di giovinezza o quant'altro.

    H06yl29

    Io sono il diavolo.



    La donna scomparve. Riapparve alla destra dell'asgardiano, roteando su se stessa in modo che la sua arma acquisisse velocità assieme ad una violenta corrente di energia telecinetica scarlatta. Poi cominciò il suo attacco. Scatenò sul suo bersaglio una tempesta attacchi con la sua arma, cambiando costantemente la sua presa per cambiare angolo di attacco ed il suo raggio d'azione in ogni suo passo. Alcuni attacchi furono sferranti trattenendo due parti e colpendo con la terza, altri roteando la parte centrale in un continuo susseguirsi di colpi verticali, altri ancora afferrando una sola estremità dell'arma e vibrandone l'intera lunghezza come una frusta. Ogni movimento dell'arma fu così potenziato dall'enorme potenza telecinetica della donna. Ad ogni impatto avrebbe poi scatenato un'esplosione di cosmo scarlatto, dalla violenza tale da inglobare l'asgardiano in una continua tormenta di esplosioni distruttive per frantumare la sua carne e le sue ossa, oltre che la sua armatura.


    MgG1zA9

    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente | Danno lieve al braccio, inizio di dispersione vitale. Danno neurale dall'illusione.
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni | Paro la tua illusione con il potere di ambientali, poi abbasso il polverone con telecinesi coattamente, in modo da toglierti ogni cover dato che il villaggio NON ESISTE PIU'. Prendo il sansetsukon (il bastone a 3 sezioni) e mi teletrasporto alla tua destra, cominciando a CORCARTI DI MAZZATE potenziate dalla telecinesi e che librano esplosioni di cosmo straordinario a ogni attacco.

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    雷之键 (Léi Zhī Jiàn) - Keys of Thunder [ San Jie Gun ]
    Il bastone a tre sezioni è un'arma incredibilmente complessa da utilizzare, ma nelle mani di un maestro si trasforma in uno strumento assolutamente devastante. Può colpire da angoli inaspettati e in modi sempre più creativi. Complessivamente l'arma misura due metri in lunghezza. È costituita da tre barre di eguale lunghezza formate da parti tubolari telescopiche e due corte catene che le uniscono tra di loro. In sostanza si tratta di un lungo bastone snodato, le cui due parti esterne culminano in teste appesantite con tre punte aguzze ciascuna. Quest'arma dispone di una immensa forza di impatto, che sfrutta efficacemente la velocità accumulata nelle sue rotazioni e il momento guadagnato di conseguenza, inoltre le tre punte al termine possono provocare ferite orribili sulla carne esposta. Le catene di quest'arma possono essere estese fino al massimo consentito dal livello di potere di Libra, incrementando mostruosamente il suo raggio d'azione e i modi peculiari in cui può essere utilizzato per colpire. Alternativamente, le due catene possono essere accorciate al punto da riagganciare del tutto le tre sezioni e trasformare l'arma in un vero bastone metallico rigido. Le tre sezioni sono decorate con un'incisione a spirale di turbinare di piume. Nella loro forma collassata le due armi sono agganciate al centro della schiena, da cui sporgono oltre le due spalle.


    tecniche


  11. .
    III


    La risata della donna esplose nell'aria. Rise di gusto, quasi perdendo stabilità e tenendosi la pancia con la mano. Stava ridendo di varie cose. Del ragazzo di fronte a lui, di come avesse scelto intenzionalmente di privarsi dei piaceri della carne, delle sue reazioni a quel momento di goliardia della donna. Rise anche di altre cose, di come un tempo cose del genere le fossero completamente negate. Come avesse accettato di negarsi carne e cuore in vita. Stava finalmente vivendo ora, e la cosa era incredibilmente ilare. Appena l'umano aprì bocca la risata morì.

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    No Longwei, non lo hai capito. - Disse, assolutamente gelida. Poi realizzò di aver perso compostezza per un momento e tornò a sorridere. Si era troppo distratta nelle sue risate per impedirsi di rispondere a quel modo. Un banale errore da principianti. Ma a sua difesa, il vedere quelle varie se stesse strusciarsi sul corpo di Longwei avevano solleticato altre aree che necessitavano di sangue dal suo cervello in risposta. In un certo senso la donna stava trovando quella curiosità nei suoi riguardi lusinghiera. Era la prima volta che qualcuno aveva espresso tale interesse riguardo la sua persona, come se ci fosse altro nella sua esistenza a parte l'essere uno spectre nell'immediato. D'altro canto, lo stava facendo in modo supponente, come se la stesse analizzando per una raccolta di informazioni di fenomeni naturali, piuttosto che genuino interesse. Aveva senso. Dopotutto era uno di quei cani al servizio dei discendenti di Thule. Si facevano chiamare Fondazione Grado al momento, apparentemente. Avrebbero aperto un fascicolo su di lei, avrebbero scritto due o tre parole e avrebbero osservato le sue attività dall'ombra attendendo il momento per eliminarla all'oscuro del Grande tempio. O qualcosa del genere. Quello sarebbe stato un immenso fastidio.
    In quel semplice, breve istante. La donna smise di giocare.
    Realizzò che doveva ucciderlo.
    L'espressione della donna divenne nuovamente terribilmente seria.

    Non appena il drago apparve davanti a lei, la donna lo identificò immediatamente come una illusione. Un cavaliere blu non disponeva di capacità differenti da permettere una tale costruzione. Sollevò la mano davanti a sé, con le dita contratte ad artiglio. Attorno ad esse energie multicolore danzarono per un istante. Impulsi di colore, odore, ombre, suono, tocco, ogni cosa. Sferzò la mano in avanti e si teletrasportò all'indietro lasciando che l'ondata di energia mentale cangiante si scontrasse con quella che componeva il drago e osservò ora che aveva guadagnato distanza e il drago avrebbe impiegato più tempo a raggiungerla. Le due masse di energia mentale si scontrarono, cercando di sovrascriversi nell'illusione in quel preciso spazio. Non aveva intenzione di annullare l'illusione di Longwei, non poteva farlo senza una grande differenza di potere, ma le bastava creare interferenza per poter capire cosa celasse. Vide per un istante oltre il traslucido di una spira il suo creatore che correva verso di lei, e nel corpo del drago intravide il luccicare di qualcosa. Una rapida deduzione precedette il suo mettersi in azione. I nunchaku riapparvero nelle sue mani, nella loro forma di bastoni corti.

    La donna cominciò a spostare il corpo nello spazio attraverso la telecinesi, zigzagando ad angoli stretti per offrire una presa più svantaggiosa a quel drago infarcito di sigilli. Sapeva bene che non avrebbe potuto evitarlo per sempre con metodi convenzionali, ma le bastava lasciarsi prendere in un momento che sarebbe risultato vantaggioso a lei. Da quello che aveva dedotto, Longwei era nascosto dal drago, quindi la posizione del guerriero blu sarebbe stata relativa a quella del drago, a meno che non si fosse reso invisibile in un momento successivo. Decidendo di credere nella propria linea di pensiero, la donna scartò VERSO il drago in arrivo. Aveva intuito che l'illusione contenesse sigilli. Non sapeva di che tipo. Sul suo corpo aveva già sigilli che limitavano il controllo del suo corpo fisico. Aveva largamente ignorato la loro presenza, sfruttando le proprie capacità telecinetiche in modo ostentato e grandioso. Una tattica ragionevole sarebbe stata quella di intaccare anche quelle, limitando ulteriormente le opzioni. Lo avrebbe scoperto un istante dopo.

    Il drago azzurro si avvolse attorno al suo corpo, e sentì immediatamente l'intensità cosmica dei sigilli avvolgersi sul suo corpo. Un istante prima che i suoi pensieri cominciarono a farsi più sfocati, la donna convenne su come la strategia di Longwei fosse da manuale. Forse anche un po' troppo. Quando lo vide sbucare in balzo dalle spire del drago la donna si mosse per memoria muscolare. Sollevò il l'avambraccio su cui era agganciato il corrispondente scudo e portò il pugno alla spalla in modo da formare un triangolo con il braccio. Il disco metallico sfavillò di cosmo scarlatto ed diametro dello scudo fu sufficiente a coprire interamente la testa della donna. L'impatto con lo scudo fu accompagnato da un'esplosione di energia cosmica che la scagliò lateralmente. Il sigillo in cui si era gettato aveva effettivamente inficiato le sue capacità mentali, quindi la donna lasciò semplicemente andare la presa telecinetica sul suo corpo in modo da non opporre resistenza e cavalcare l'impatto. Atterrò con il fianco sul terreno e scivolò per qualche metro scavando un solco con il suo spallaccio.

    il periodo in cui la donna era stata saint

    7hkUO8R



    Una bambina dai capelli rossi si tocchicchia l'occhio nero. Pulsa e fa male. La bambina prova rabbia e frustrazione. Le mani sono spellate e fanno male. Forse c'è qualche osso rotto in giro per il corpo. Respirare fa male. L'aria puzza di cenere e la maschera demoniaca del suo maestro la fissa direttamente anche senza buchi per gli occhi. La bambina prova un grande odio per quel posto. La bambina attacca un'ultima volta e c'è odore di carne bruciata. Trionfo. Sollievo.


    La donna inspirò tra i denti, spingendosi con la mano mentre teneva il braccio con lo scudo in posizione, come se dalla stessa direzione da cui era arrivata potessero giungere altri attacchi. La robustezza del suo scudo e la potenza del suo cosmo avevano notevolmente ridotto l'impatto dell'assalto di Longwei, ma non era stato comunque piacevole. Il dolore si arrampicò sull'avambraccio e sulla spalla, ma fortunatamente il capo era rimasto illeso. Ansimò appena. L'azione combinata dei due sigilli stava cominciando a pesare come una cappa di affaticamento fisico e mentale. Cominciò a rialzarsi con uno sbuffo.

    il nome di qualche altro santo importante


    Πλάτων, così chiamavano il cavaliere di Ercole, era un po' il fratellone della bambina e di altri giovani cavalieri di bronzo. La bambina guardava tutti dal basso all'alto. La manona scompiglia i capelli della bambina e le storcono il diadema della fenice. Se lo riaggiusta. Le guance tirano per l'aria che c'è dentro per fare il broncio. Tutti ridono.
    La donna prega con Vridel. Mani consumate dagli anni e dalle cicatrici sporgono da maniche porpora stringendo un rosario. Sono inginocchiati di fronte a una corona di rose ross-


    La donna sentì qualcosa. Una intrusione nella sua mente. Una sensazione che aveva già provato, anche se questa era in entità minore, più rozza. Da principianti. Una sensazione che fece immediatamente invadere ogni cosa con la rossa vibrazione della rabbia. Una furia primordiale. In quel momento ogni cosa che l'invasore toccò venne invasa da quel rosso primordiale e distruttivo della rabbia. Odio odio odio odio rabbia. Ogni cosa negativa esistente si agganciò alla mente di Longwei, dirottando la sua indagine. Il martellare del sangue nei timpani. Il sapore del sangue nella bocca. Rabbia rabbia odio. Il potere mentale della donna la ricoprì in un girovagare di colori cangianti, bloccando il contatto.
    Il cosmo della donna esplose con fragore, frantumando la terra sotto di lei nel raggio di un centinaio di metri con un piccolo sisma. Non era un attacco, o un'esplosione o altro. Per mancanza di un vero termine, la donna aveva AVVIATO il suo cosmo. Lo stridio di poco prima scomparve, lasciando spazio al suono di fluire di gas e crepitare di fiamme. La massa cosmica della donna divenne improvvisamente più densa, furibonda. Soverchiante.

    5qfSw8U



    Piccolo passerotto curioso. - Disse. Il cosmo della donna si rivoltò su se stesso, permeando la superficie del suo corpo con la stessa grazia di fiamme che bruciano fogli di carta. Il suo potere si insinuò sui sigilli che brillavano sul suo corpo e questi cominciarono a disgregarsi. Il potere e la scienza cosmica della donna erano tali da poter arrestare eventi cosmici, stroncandone la struttura più fondamentale. Il cosmo avvampò ulteriormente, incombendo brutalmente su Longwei. Il sorriso della donna tornò, facendosi sempre più largo man mano che i sigilli andavano scomparendo. Con un ultimo schianto del suo cosmo, i sigilli di costrizione sul suo corpo si disgregarono in polvere luminosa, che venne fagocitata dalla fiamma scarlatta che la avvolgeva. Trionfante, sollevò il mento e inspirò appieno l'aria resa torrida del suo potere. Si sentiva come se fosse stato tolto un grande peso dalla sua esistenza. Sgranchì le mani con ritrovata sensibilità e coordinazione. - Se sopravvivrai risponderò ad una tua domanda, d'accordo? - Un sorriso che forse voleva essere complice, ma fu solo crudele.
    La donna scomparve, assieme ad un'ampia porzione del terreno che aveva spaccato con il suo cosmo, abbandonando Longwei ad una breve ed innocua caduta in un profondo cratere.

    Riapparve ad un paio di centinaia di metri da terra, circondata da masse fluttuanti di roccia e terriccio. La massa di piccoli isolotti galleggianti gettò ombre sul terreno più in basso. Le masse si schiantarono tra di loro, spingendo, frantumandosi, compattandosi, mescolandosi. L'enorme potere telecinetico della donna premette in ogni direzione, stritolando quella enorme massa di terreno in una sfera così compatta e levigata da risultare lucente sotto i raggi del sole. In mano teneva ancora i nunchaku, ma li lasciò andare, assieme alle altre dieci armi che si staccarono dalla sua surplice, comparendo a raggiera attorno alla sfera. La loro rotazione fu immediata e violenta, distorcendo l'aria col potere telecinetico e l'ampiezza del suo cosmo in una corona di rosso sfolgorante. La donna sferzò la mano verso il basso e la sfera partì a velocità massima verso l'umano. Usando la sfera come fulcro, la donna esercitò una violenta forza telecinetica attrattiva verso la sfera stessa, o meglio verso il suo anello.

    23.cover-image_black_hole_universe_04_004

    L'attrazione telecinetica distorse l'aria e fece increspare la luce del sole attorno alla sfera, mentre l'odio manifesto nel potere di distruzione delle armi incendiò il cielo. Quello che era essenzialmente un buco nero tagliente piombò sul pianeta. L'attrazione telecinetica avrebbe attirato altro terreno distrutto dall'attacco precedente della donna, ingrandendo così la massa durante il suo tragitto, e di conseguenza l'ampiezza dell'anello tagliente. Ovviamente avrebbe anche cercato di attirare Longwei verso il suo anello, che che dopo un eventuale impatto della sfera contro il malcapitato lo avrebbe coinvolto nella tremenda tempesta di colpi delle armi di Libra.


    MgG1zA9

    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente | danni su entrambe le spalle, il braccio e il e fianco, inizio di intorpidimento da basse temperature.
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni | Subisco l'ad, mi difendo la testolina con il braccio con lo scudo subendo danni. C'è un inizio di indagine. Visto che è esp 1 bisogna guardare ricordo per ricordo per capire cose e si hanno più informazioni emotive e concettuali dei singoli ricordi, sono andato con l'ordine della tua indagine. Poi la donna si accorge dell'indagine e questo risveglia immediatamente e violentemente un altro ricordo legato ad indagini che la fa incazzare fortissimo, taglia il contatto usando il suo potere mentale. Vista la patch ora ho cosmo soverchiante e accendendolo spacco il terreno in un centinaio di metri. Mi teletrasporto via assieme al sopracitato terreno. In cielo compatto tutto questo terreno in una sfera a cui le armi di libra fanno da anello vorticante e da cui esercito forza telecinetica attrattiva. Poi te lo tiro addosso. In sostanza ti sto tirando un mini buco nero tagliente :zizi:
    edit ho scordato di scrivere qui che spacco i sigilli con l'abilità di libra

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    tecniche




    Edited by ~Gab~ - 17/4/2024, 02:15
  12. .
    La serie classica non è canon anyway, noi prendiamo solo il Lost Canvas come trama
  13. .
    CAMMINANDO SOTTO IL BLOCCO-INCUDINE APPESO DAL GENIO-FURBO WISKERTRIKK CHE GLI SCHIACCIA LA TESTA NYEHEHEHEHEEH

    E DOPO WISKERTRIKK COMINCIÒ LA SUA AVVENTUROSA CONQUISTA DEL SOPRASUOLO
  14. .
    I



    Sarajevo

    fhTYqa1





    La donna attese.
    Attorno a lei, diecimila corpi.



    Nessuna distinzione di età o sesso. Nella morte, ognuno di loro era uguale. Ognuno di loro era irriconoscibile. Ogni anima era ora sua.
    Aveva impiegato mesi a trovare così tanti esseri umani. Ha assaltato carovane, mezzi blindati, basi poco protette di ogni singolo esercito di quel pianeta. Li ha tenuti prigionieri in luoghi sperduti, nutrendoli con provviste ottenute dai suoi assalti, o con la carne dei morti. Li ha mantenuti in vita, contro la loro volontà, perché potesse raggiungere quel numero. Per mesi e mesi la donna non portò nessun'anima nella dimensione infernale. Per mesi e mesi nessuno vide la donna se non per sparuti momenti nella metropoli che era il prato degli Asfodeli. Nessuno riuscì a contattarla. La donna ignorò ogni tentativo di comunicazione da chiunque. La donna aveva cessato di esistere. Ma non per le sue prede. Il loro numero crebbe lentamente, così lentamente che la donna stava quasi per rinunciare alla sua opera. Legò loro le gambe e inchiodò le loro mani con rovi e spine, costringendoli in un sanguinoso gesto di preghiera. Li dispose in anelli concentrici attorno a lei. Li imbavagliò, in modo che non potessero gridare ma che la loro paura potesse crescere. Completato l'ultimo anello, la donna si pose su un trono al centro del piccolo spiazzo circondato da quel disco di umani. Cercavano di dimenarsi, di gridare, ma le costrizioni erano troppo forti. La conoscenza della donna era vasta. Un tempo, per combattere il male, aveva studiato ogni forma di stregoneria. Poteva riconoscere e smantellare ogni tipo di maledizione e sortilegio. Era vero il contrario. Quelle corde erano intinte in sangue di agnello e veleno di vipera. Erano corde in grado di imprigionare angeli e demoni, usate su comuni mortali. La donna cominciò ad ardere il suo cosmo, espandendo il suo potere mentale. Accarezzò come vento gli umani, sfiorando loro la fronte. Quel tocco divenne più deciso. Il tocco si trasformò in pressione. Gli umani cercarono di urlare.
    I loro crani collassarono contemporaneamente, in un unico terrificante suono di ossa frantumate e rantoli di morte. Diecimila anime liberate contemporaneamente dal loro vincolo mortale e trascinate in un unico fiume spirituale nell'abisso che era il Lost canvas. Un singolo, incredibile prodigio di brutalità spirituale. Qualcosa di così tremendo e intenso da brillare come un faro nella notte per chiunque fosse dotato di percezioni delle vie sottili.

    La donna attese.
    Attorno a lei, diecimila corpi.


    MgG1zA9

    LIBRAVI | spectre | blu
    fisicamente |
    Glamour |
    status surplice |

    riassunto azioni |

    abilità
    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che travolge qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si estende nella realtà raggiungendo ampiezze pari ad un cavaliere di energia superiore. Questo potere permette a Libra di generare attacchi dalla potenza terrificante, superiore a quella di altri cavalieri a parità di energia e sforzo effettuato. Le difese avversarie vengono travolte e demolite più facilmente, mentre quelle di Libra si dimostrano baluardi estremamente resistenti. L'area di effetto delle azioni compiute da Libra si estende fino a quella normalmente generabile da un cavaliere di energia superiore. Questo si traduce nella manifestazione di cosmo poderoso, con la specifica di aura soverchiante. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido.

    神之键 (Shén Zhī Jiàn) [ Divine keys]
    Le armi sacre della bilancia sono prodigi della tecnologia e della metallurgia di tempi che non torneranno mai più. Quelle a disposizione di Libra sono solo una pallida imitazione creata dalle
    stregonerie infernali, ma nel funzionamento sono pressoché identiche all'originale. Si tratta di sei coppie di armi, di foggia e tipologia orientale. Se ad un profano certe armi in possesso di un cavaliere di Atena possono apparire anacronistiche, la verità è che certe tipologie di armi erano già utilizzate ampiamenti ai tempi dell'antica Lemuria per poi diffondersi nelle terre asiatiche in tempi antichi, dove la vera origine si è persa tra le pieghe del tempo. Queste dodici armi sono dure e pesanti, composte della stessa lega dell'armatura d'oro (o della surplice in questo caso) e la tecnologia lemuriana con cui sono state create spinge al limite le capacità della costruzione di armi come concetto. Non sono unici blocchi di metallo ma sono in verità composte da numerose piastre con cavità, giunture e solchi che permettono lo scivolamento perfetto e preciso dei componenti di ogni arma. Questo permette alle armi di collassare su loro stesse ed essere stipate in vari settori della cloth per permettere il facile trasporto di una letterale dozzina di strumenti da battaglia, in modo da potere essere distribuite agli alleati quando giungeva il momento. Quando Libra le richiama a sé queste si sganciano dalla cloth e si estendono completamente, sganciando tutte le eventuali parti mobili e diventando pronte ad essere utilizzate. Tuttavia la loro struttura permette anche stadi intermedi di estensione o agganciamento, in modo da aumentare la versatilità delle armi stesse. Nonostante il metallo che le componga sia lo stesso della cloth principale, è stato forgiato e temprato con tecniche diverse e segrete, profondamente blasfeme in questo caso, che permettono una profonda risonanza con il micro e macrocosmo di chi le impugna. Questo permette di convogliarvi il proprio cosmo in ogni attacco in modo da creare assalti dalla violenza e brutalità inarrivabili, capaci di danneggiare le armature colpite - sia direttamente o con assalti proiettati dalle armi - come se chi le sta utilizzando fosse in verità di un'energia superiore alla propria. Essendo foci cosmici di incredibile potenza ed efficacia, chi impugna un'arma della bilancia può entrare in risonanza con esse e scatenare le proprie tecniche attraverso di esse, finché la tecnica in questione sia coerente con l'arma e con il colpo utilizzati in quel preciso momento. Per esempio, scagliare una tecnica dal grande potere di impatto su di una vasta area attraverso un fendente di spada non ricaverà alcun vantaggio da ciò.
    Essendo state ricreate dalle arti blasfeme dei seguaci di Hades, le armi della bilancia infernale sono state forgiate in accordo con i gusti personali e lo stile di Libra. Sono armi di metallo scuro, crudele e sotto la giusta luce si può notare come le piastre che le compongono siano damascate e finemente decorate. Se le armi della bilancia sono strumenti di giustizia ed equilibrio, quelle di Libra sono estensioni del suo ego e simbolo del pericolo che rappresenta per l'intera realtà. Si dice che le originali siano in grado di distruggere anche le stelle. Può essere un'esagerazione, può non esserlo. È indubbio che il loro vero potere è costantemente sigillato come misura di equilibrio e umiltà per i cavalieri di Atena, per cui l'uso delle armi della bilancia è concesso solo in estremi casi di necessità. Nel caso di Libra invece, il loro potere è sigillato da Hades come vero e proprio metodo per contenere il suo potere. Se dovesse venirne concesso il pieno potere, chissà cosa ne sarà della realtà intera. Le armi di Libra hanno una robustezza pari ad un grado superiore all'armatura.


    tecniche


  15. .
    Trovi Gualtiero nella stazione, con le maniche della camicia arrotolate. Per qualche motivo ti sembra ci sia più spazio, come se alcuni treni fossero qualche metro più in là. Probabilmente è dovuto al fatto che effettivamente per la prima volta Gualtiero ha pulito la zona attorno alla sua palestra di fortuna. Puoi ancora vedere la scopa buttata a cazzo di cane in un angolo, su un binario, assieme a un bidone pieno di immondizia varia. SVARIATE bottiglie vuote. Da dove viene tutto quell'alcool, se il mondo è finito e ogni pretesa di commercio e quant'altro lì dentro è regolamentata e razionata? Non è troppo strano che uno come lui abbia i suoi giri.

    Gualtiero se ne sta davanti a uno dei piloni metallici più grossi nella stazione, uno di quelli che sostengono il tetto a pannelli. Sta trafficando con qualcosa, ma mentre ti avvicini l'odore di vernice si rende palese. Accanto ai piedi dell'uomo c'è un secchio di vernice aperto con un pennello appoggiato precariamente sul bordo che gocciola ovunque. Sta con le mani sui fianchi, chiaramente soddisfatto di quello che ha appena fatto.

    Va', che capolavoro. Dovevo fare l'imbianchino come papà altro che.
    - Bofonchia ad alta voce. Poi si gira verso di te, avendo sentito i tuoi passi. Tra le labbra ha una sigaretta che sembra essere finita da parecchio. - Guaglione sei tornato! Cazzo pensavo fossi schiattato da qualche parte a cercare di fare dueddue flessioni. Cos'è, sei venuto a dirmi che ti arrendi? Che fai chiagni? Ti pisci addosso? Magari ti cachi e sburi?

    Mentre si avvicina di qualche passo, battendo via residui bianchi dalle sue mani, si ferma un istante. I suoi occhi si assottigliano, il suo sguardo diventa per un attimo estremamente serio. Ti guarda un po' dappertutto. - Mannagg o' Pataturc. - Sussurra, la sigaretta gli cade. Si volta e torna verso il pilone. Ora che non c'è più davanti puoi vedere che cosa ci ha dipinto. Praticamente è una faccia rotonda, con corna, una bocca piena di denti triangolari storti, sopracciglia cattive e altri vari dettagli. Sotto c'è scritto in lettere spennellate "O' CORROTTO".

    Spero tu ti sia divertito col riscaldamento perché oggi ti do un altro esercizio. - Si avvicina al pilone. - Vuoi diventare un saint eh? E allora devi imparare a chiavare pugni come si deve. - Batte la mano sul lato piatto del pilone, poco sopra il disegno. Poi si gira e tira un pugno con la mano nuda sul metallo. Non è un pugnetto. È un pugno serio, di quelli che possono mandare a ninna chiunque. E lui lo ha tirato contro il metallo. Lo schianto rimbomba nella stazione vuota. Vedi le spalle di Gualtiero alzarsi e abbassarsi.


    Mannagg o bucchinn - Sussurra tenendosi il polso con l'espressione di chi ha grandi rimpianti riguardo le sue azioni. - Come si danno i pugni per bene te l'ho già insegnato, ora danne mille per mano al giorno a o' Corrotto. Io vado a farmi i cazzi miei per un po'. Puoi stare nella palestra.

    [ Nuova scheda, dare in toto duemila cazzotti al giorno a un pilastro di metallo della stazione :zizi: Ovviamente sarà atroce, ti romperai ossa, dovranno guarire, riprenderai a farti male, conditioning, sangue ovunque tutte quelle belle cose ecc. Ricorda che o' corrotto ti ha portato via tutto, la tua vita, la tua famiglia, e l'ha fatto anche a tutti quanti lì attorno :zizi: Arriva al punto in cui puoi andare beast mode su o' corrotto senza farti male. ]
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