I SETTE: SLOTH

Sloth Hotel

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  1. Tygaer
     
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    Eternal Champion

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    I Sette - Sloth
    II

    Parlato - Pensato - Methos - altri

    zxs8EKM


    Rigel aveva appena imboccato il corridoio che conduceva alla sala della Paura, e subito dopo la porta alle sue spalle si richiuse. Tanto per cambiare, si doveva trattare di una trappola della Corruzione alla quale non ci si poteva sottrarre: cosa lo attendeva nella sala della Paura? I suoi peggiori incubi? Non lo sapeva, non c'era mai stato nulla di particolare che gli avesse fatto paura; e probabilmente non lo avrebbe mai saputo, perchè il Cavaliere d'Argento non raggiunse mai quella sala.

    A circa metà del percorso il corridoio iniziò a distrocersi tutt'intorno a lui, la struttura prese a ruotare mentre il ragazzo d'istinto utilizzò la telecinesi per rimanere in qualche modo in un equilibrio sospeso in quella che sembrava la scena di un film horror di serie B. Stava cercando di cogliere i contorni del luogo in cui si stava per ritrovare, ma qualcosa attirò la sua attenzione dritta davanti a lui. Una piccola luce, forse di una fiaccola o di qualcosa di più piccolo, che aveva preso ad espandersi emanando un cosmo gigantesco, allo stesso livello di quello di Invidia. Aveva già raggiunto Pigrizia? No, quel cosmo era decisamente aggressivo e non si addiceva al tipo di vizio che stava per affrontare. Poi percepì un altro cosmo, poco più avanti alla sua destra: aveva trovato Ys dell'Ariete.

    E si direbbe che lui ancora non abbia dovuto divertirsi come noi dall'altra parte, da quello che vedo.

    Methos constatò, forse dall'aspetto dell'armatura, forse dalla natura del cosmo dorato, che il Custode della Prima Casa non aveva ancora dovuto combattere; e che mentre quell'affare lì di fronte a loro ruggiva con rabbia e si preparava ad attaccare, gli stava gridando di mettersi al riparo mentre richiamava il Cristal Wall a difesa dei due.

    Ah no, vuoi fare tutto da solo? Non reggerai!!!

    Si spostò alle spalle del Cavaliere e bruciò il cosmo a sua volta. Non lo fece per un atto di codardìa o per eseguire un ordine, ma solo perchè gli era sembrata la cosa migliore strategicamente: dopotutto l'Ariete possedeva una corazza più resistente della sua e non aveva ancora combattuto, ma il ragazzo aveva l'idea ben precisa di supportare tatticamente il suo compagno. Bruciò il proprio cosmo, racchiudendo i due in un involucro cosmico che sarebbe diventato un secondo strato difensivo permeato di cosmo, fiamme argentate e spirituali che si sarebbe sommato al Cristal Wall.

    L'avversario aveva riversato su di loro un torrente di fiamme che certamente non erano permeate del semplice potere del fuoco, era molto probabile che avessero qualche effetto mentale collaterale dato il tipo di avversario. Ma Rigel, mentre cercava di resistere con tutte le sue forze all'attacco, cercava di individuare già un varco per la mossa successiva. Sperò addirittura in un suggerimento di Methos, ma se lo spirito taceva significava che lo stava ancora studiando per la medesima ragione. Nel frattempo, le difese cedettero travolgendo i due.

    Rigel si ritrovò avvolto nelle fiamme, che però si diradarono poco dopo pur lasciandogli numerose tracce dolorose sulla pelle; evidentemente l'idea di sommare le difese aveva avuto un effetto decente, in condizioni normali forse non si sarebbe rialzato dopo un attacco di quel genere. Ma mentre si rialzava, la sua mente cedette.

    Rivide davanti ai suoi occhi Anita nel suo letto in stato di incoscienza alla Quarta Casa. La sua maestra, colei che l'aveva investito del potere di Altare, giaceva senza vita. Ogni singolo guerriero del Santuario taceva, lui avrebbe voluto gridare il suo dolore ma non vi riuscì. E poi il paesaggio cambiò, vide una casa su una spiaggia vicino ad una scogliera: riconobbe il luogo in cui era stato con Dhawyth, all'interno della mente della ragazza. Nonostante i loro sforzi e la collaborazione con Bibiane, Dha non era riuscita a sopravvivere e la sua mente aveva ceduto alla pazzia, portandola alla morte: giaceva lì, di fronte alla casa devastata, il mostro che l'aveva uccisa che la guardava e che ora volgeva il suo sguardo carico di rabbia verso di lui. Sentiva una voce in lontananza ma non riusciva a riconoscerla, si portò le mani alla testa in un gesto disperato, poi riaprì gli occhi e vide Ys, rialzatosi ed ancora davanti a lui, che lanciava la propria offensiva verso il mostro.

    Si riscosse e capì l'accaduto, era successo tutto a causa del contatto con le fiamme: adesso dovevano fare i conti anche con le illusioni, ma se la cosa si fosse ripetuta forse le loro menti non sarebbero più state le stesse. Fece ardere il proprio cosmo alla massima intensità di cui era capace nell'istante in cui l'Extinction veniva lanciato, e agì di conseguenza.

    Se lui vuole provare a disperdere le fiamme... io ne dovrò colpire il più possibile!

    Il suo cosmo esplose, il braccio destro scattò in avanti mentre il pensiero andava verso il Custode della Quinta Casa impegnato contro chissà quale degli avversari.

    SEKISHIKI SEN RYUU HAAAAA!!!!!!

    Una miriade di raggi argentati saettò nell'area occupata dal mostro. Essendo così grande, il cavaliere d'Argento sperava che i colpi sarebbero andati a segno e che le fiamme argentate andassero ad indebolire l'avversario; se poi il colpo di Ys avesse sortito l'effetto sperato, forse anche il suo colpo sarebbe stato abbastanza efficace: per questo motivo intensificò il cosmo alla massima intensità per infittire il più possibile la rete dei suoi colpi. Polverizzare un muro di mattoni è una cosa, distruggere tanti mattoni separati è differente. Di sicuro in quel momento avrebbe voluto avere anche la vista di Deneb, non solo la sua capacità in combattimento: stava ancora cercando di individuare un possibile punto debole del mostro.

    zxs8EKM

    T3bUUCc
    NOME - Rigel Sephdar
    ENERGIA - Blu
    CASTA - Saint di Athena
    CLOTH - Altare {V}
    STATUS CLOTH - Indossata.
    STATUS FISICO - Ammaccato, ustionato e contuso un pò ovunque, possibili lesioni interne.
    STATUS MENTALE - Provato dalla visione, ma per adesso niente di definitivamente sconvolgente.

    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - Presente. Mi piazzo dietro Ys perchè è combinato meglio e la sua armatura è più tosta della mia, poi libero la Nebula Shield facendola in qualche modo aderire al suo Cristal Wall per avere una sorta di unica difesa rinforzata (da lì il fatto che non siamo stati asfaltati). Poi, subito DOPO il lancio dell'Extinction, io sparo il Sen Ryu Ha in versione fiamme d'argento, in parole povere sarebbe il "Lightning Plasma de nòartri" con lo scopo di colpire l'avversario il più possibile sperando che si indebolisca e poter bloccare più facilmente eventuali attacchi successivi, riprendendo l'esempio del post è che Ys spacca il muro, io penso ai mattoni. Nel senso di non morire, si intende.

    CfLyFwD

    ABILITA'

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere dell’Altare, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile, come anche per il Cavaliere d’Oro del Cancro, riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere dell’Altare richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario.


    TELECINESI
    Il Cavaliere dell’Altare è in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    TECNICHE


    Ultimate Nebula Shield: La tecnica difensiva più potente del Cavaliere dell’Altare sfrutta tutte le straordinarie capacità del guerriero. Si potrebbe considerare come una combinazione delle Mura di Antima e della Fiamma di Re Belias, o più semplicemente come una versione difensiva della Divine Altar Destination. Rigel richiama a sé l'energia cosmica delle fiamme argentee e quella spirituale in forma di fiamme, ed utilizzando la propria forza telecinetica può generare una barriera difensiva di forma variabile e che può mutare costantemente, che permette di intercettare attacchi di natura sia cosmica che spirituale. Anche in questo caso cercare di oltrepassare la barriera potrebbe portare a gravi conseguenze per l’attaccante a causa degli effetti delle fiamme argentate sui corpi e sui cosmi e delle fiamme spirituali sulle anime con cui vengono a contatto. Il nome della tecnica è dato dalla Nebulosa Praesepe della costellazione del Cancro, considerata la porta d’accesso al mondo degli spiriti.

    Sekishiki Sen Ryu Ha: Nonostante il nome di questa tecnica possa ricordare facilmente il Custode della Settima Casa, in realtà è stata elaborata dal guerriero di Altare in seguito al suo incontro con il Leone Dorato. Similmente al suo Lightning Plasma, pur non potendone eguagliare lo splendore, il cavaliere di Altare libera dalle braccia il proprio cosmo pervadendo l'area interessata dall'attacco con una miriade di colpi lanciati ad alta velocità in ogni direzione, come fossero un campo di raggi laser. La peculiarità risiede nel "tocco personale" del Cavaliere: non potendo contare sull'elettricità come l'originale egli può caratterizzare i suoi colpi, oltre ad utilizzare il semplice cosmo, con le fiamme argentate e/o quelle spirituali, a seconda della situazione in combattimento; di conseguenza il tipo di danno sarà differente e comunque influenzato dal divario energetico tra i contendenti.





    Edited by Tygaer - 24/1/2017, 17:55
     
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