Guida ai Black Saints

Regole e informazioni sugli oscuri signori dell'Isola della Regina Nera

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  1. Gorthaur
     
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    Protogenos of Death

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    GUIDA AI BLACK SAINTS
    ORGANIZZAZIONE


    LO SCOPO

    L'organizzazione degli Alchimisti è pensata esclusivamente per portare avanti il cammino verso l'Ascensione dividendo l'Ordine in due sotto organizzazioni: il Nero Concilio e la Rete dei Sussurri.
    Entrambe sono indipendenti in termini organizzativi ma interdipendenti in termini fisolofici: infatti è obbligo di entrambi operare alla distruzione e alla ricostruzione dell'altra organizzazione qualora dovesse deviare gravemente dai principi della Saaraiajak.


    DALETH, IL NERO CONCILIO

    Il Nero Concilio è l'organismo che governa l'ordine degli Alchimisti ed ha come scopo il perfezionamento e la custodia dei segreti della Grande Opera. E' composto dai 12 Alchimisti Supremi, i Sith'ari, e si occupa di dettare la linea filosofica dell'Ordine, mentre non si occupa dell'organizzazione e del coordinamento della Piccola Opera.

    Questa distinzione nasce dalla necessità di mantenere sempre pura la conoscenza degli Alchimisti: se le altre caste hanno come fulcro il legame con un dio, per gli Alchimisti l'insieme di nozioni e pratiche che compongono la Saaraiajak è il cuore irrinunciabile del loro Ordine.
    Per tale ragione i 12 Alchimisti Supremi, collegialmente, fanno della sua custodia e della sua applicazione la loro principale missione.
    Poi, singolarmente, ognuno di loro si impegna anche nella Piccola Opera ma senza interferire con la sua coordinazione.

    Il Nero Concilio è coordinato dal Primo degli Alchimisti, il Sedriss, e protetto dal Maestro della Guerra, il Chirikyât, che ha anche la funzione di guidare le forze degli Alchimisti in periodi di guerra.

    ODOJINYA, LA RETE DEI SUSSURRI

    La Rete dei Sussurri è l'organismo che unisce tutti gli altri 76 Alchimisti. Essi prendono il nome di Jensaarai, i Seguaci della Verità Nascosta, come gli antichi discepoli di Asclepio e sono guidati dal Saarai-kaar, il Custode della Verità.

    La Rete ha lo scopo di sostenere e spingere l'avanzamento della Piccola Opera con il contributo di ogni Alchimista, coordinando informazioni e sforzi.
    Ciò non significa che ogni organizzazione di copertura o ogni attività faccia capo alla Rete in termini gestionali, ma si riferisce alla Rete in termini strategici. Ad esempio la Rete può fornire all'Alchimista informazioni su dove sviluppare il meglio la propria attività di influenza o suggerirgli che tipo di attività svolgere in base alle proprie attitudini.
    Una volta stabilito il modo con cui l'Alchimista porta avanti la Piccola Opera, sarà l'Alchimista stesso il signore assoluto della propria organizzazione o attività.

    Gli unici punti in cui la Rete può intervenire, tramite sanzione del Saarai-kaar, è quando un'Alchimista si disconta dai dettami della Saaraiajak, ad esempio iniziando ad operare alla luce del sole o avviando azioni di conquista a proprio nome e non tramite agenti fittizi.
    In questi casi il modo più comune per risolvere la questione è l'eliminazione del trasgressore è l'assorbimento delle sue attività, che verranno poi assegnate ad altri, generalmente dopo numerosi combattimenti per decretare il più meritevole.
    La funzione del Saarai-kaar è quindi, come per il Sedriss, quella di un coordinatore che interviene solo nel momento in cui è necessario ristabilire l'ortodossia della Piccola Opera.

    E' da notare che la Rete si compone non solo dei 76 Jensaarai, ma anche di individui non sensibili al cosmo o non in possesso di un'armatura. Questi sono i Solificati, i Figli della Conoscenza.
    Elementi fondamentali dell'organizzazione, i Solificati sono membri consapevoli della Rete che ne portano avanti gli scopi come diretti infiltrati in altre organizzazioni o come gestiori delle attività degli Alchimisti.
    In termini pratici poi, ogni Alchimista può decidere di lavorare in gruppo con altri Alchimisti, magari guidati da un Alchimista Supremo, che operano sullo stesso argomento. Ad esempio, un gruppo di Alchimisti potrebbe decidere di creare un'organizzazione di copertura che porti avanti ricerche farmaceutiche. Ogni Alchimista, secondo la propria Piccola Opera, potrebbe contribuire alla gestione di questa organizzazione.
    Alcuni potrebbero gestirne le difese, altri le ricerche, altri l'espansione e l'influenza.

    Può anche succedere che all'interno della Rete si generino scontri tra Alchimisti votati ad una Piccola Opera simile o semplicemente desiderosi di acquisire le risorse dell'altro. Queste contese sono spesso sotterranee, ma non è raro che sfocino in un Kaggath.

    TERRITORI

    Per sua natura, l'Ordine degli Alchimisti non ha città o territori apertamente sotto il suo controllo. Ogni Alchimista cerca di creare basi nascoste da cui poter portare avanti la propria Piccola Opera senza interferenze e la Rete cerca di far sì che tali basi siano diffuse il più capillarmente possibile.
    Queste basi prendono il nome di Qabbrat, dall'antico nome che veniva dato alle sperdute camere di meditazione ricavate dai seguaci di Asclepio per studiare l'alchimia lontano da occhi indiscreti.

    Dopo l'Armageddon la necessità di avere Qabbrat sicuri è aumentata a dismisura, così come la difficoltà di ottenerli. Per tale ragione non è inconsueto trovare basi condivise tra più alchimisti per facilitarne la difesa.

    Discorso diverso è il Nero Concilio.
    Esso generalmente ha sede in un luogo simbolico che faccia da punto di riferimento per tutto l'Ordine, un luogo sicuro ove chiunque possa giungere per approfondire la propria conoscenza e pratica della Grande Opera.

    Dopo la rinascita del 1997, gli Alchimisti hanno scelto come luogo elettivo l'Isola della Regina Nera.
    Liberata dall'influenza del Re Rosso, ha visto la riscoperta degli antichi segreti dell'Ordine e la sua progressiva espansione.
    Gli ultimi sviluppi dicono che, a seguito di un potente rituale del Nero Concilio, l'Isola sia sparita. [LINK A BREVE]

    Forse portata in qualche altra dimensione o in qualche altro luogo, essa rimane la capitale morale e spirituale dell'Ordine.

    ESERCITO

    Ogni Alchimista è autonomo nella creazione di proprie truppe di elite. Può averle o meno, può costituirle reclutato umani particolarmente preparati o sfruttando i propri poteri.
    Quale che sia la loro origine, le truppe di un Alchimista sono uno dei numerosi strumenti di cui egli dispone per il compimento della Piccola Opera.
    Questa frammentazione fa sì che non vi sia un enorme esercito regolare, ma tante piccole truppe scelte da ogni singolo membro dell'ordine con abbastanza potere per crearne di adeguate. Alcuni Alchimisti addirittura rifiutano l'idea di avere dei soldati o dei protettori, ritenendolo un modo di svilire il compimento della Terza Trasmutazione.
    La vera potenza dell'Ordine sta quindi nei risultati generali della Piccola Opera e nell'estensione dei tentacoli della Rete dei Sussurri.

    Tuttavia la difesa costante del Nero Concilio e della sua sede è elemento prioritario e non è certo lasciata al caso. A proteggere l'Isola della Regina Nera e gli Alchimisti Supremi vi è il Bhatt, l'Esercito Nero.

    Guidato dal Chirikyât, l'esercito iniziò a formarsi dopo la ricostituzione dell'ultimo Concilio Nero, con l'apporto di truppe e mercenari russi legati all'ultimo Alchimista Supremo del Capricorno e dei compagni in armi dell'ultimo Alchimista Supremo del Leone.
    Il grande cambio avvenne con l'interazione dei cyborg di oricalco ottenuti a seguito alla tentata invasione dei primi Supremi Alchimisti.
    Essi sono robot composti da oricalco nero e con un sistema in grado di immagazzinare energia cosmica. I Cavalieri Neri stanno attualmente conducendo esperimenti per espandere tale esercito con "materiale vivente", impiegando ingegneria genetica e bio meccanica.

    Teoricamente tale esercito dipende da tutti e 12 i Supremi Alchimisti, ma non è improbabile che qualcuno cerchi di ottenerne un maggior controllo rispetto agli altri.

    Per maggiori dettagli si rimanda a questa pagina.

    RELAZIONI CON LE ALTRE CASTE

    Le informazioni base conosciute da tutti i membri delle caste divine è che i Cavalieri Neri sono un ordine di senza dio, blasfemi utilizzatori delle forze del Caos e di altre entità maligne, ritornati dall'abisso della storia attorno al 1997.
    I Cavalieri di Atena e la Fondazione Grado hanno molte più informazioni sui Cavalieri Neri e ne conoscono quasi tutta la storia antica.
    I trascorsi pre-Armageddon hanno contribuito ad accrescere l'odio delle varie caste verso gli Alchimisti, un odio non dissimile da quello che vi era per loro prima dell'anno 0... solo meno consapevole.
    Gli Alchimisti, come parte degli insegnamenti della Quarta Trasmutazione, usano ogni cosa per avvantaggiarsi ricorrendo abbondantemente a tradimenti, inganni e omicidi. Per loro le altre caste sono ingredienti, reagenti utili - o meno utili - alla Piccola Opera e alla Grande Opera.
    Ciò li rende noti come individui di cui non ci si può fidare.
    Sta all'abilità del singolo alchimista muoversi in questa palude per raggiungere i propri obiettivi.
    La necessità posta da un nemico comune - la Corruzione - ha attenuato in alcuni questo senso di pericolo, ma non si sa se tale distensione sopravvivrà oltre questo periodo di crisi o se andrà ad acuirsi ulteriormente quando ci sarà da spartirsi l'anima del mondo.
    Oltre a ciò, la Fondazione Grado e la Rete dei Sussurri rimangono organizzazioni mortalmente avversarie, poiché percorrono scopi diametralmente opposti: la Fondazione vuole contenere entità soprannaturali al fine di proteggere l'umanità dalla loro esistenza, la Rete vuole diffondere all'umanità ogni tipo di conoscenza a prescindere dalla pericolosità o veridicità giusto per incrementare il livello di conflitto da cui far sorgere i meritevoli dell'Ascensione.


    PUNTI DI FORZA

    • Conoscenza: Accesso ad un considerevole mole di conoscenza antica. Ciò, unito a principi morali unici tra le caste, permette agli alchimisti di sfruttare ogni sorta di potere senza alcuno scrupolo morale. Il maggior esempio di questo è l'uso dei poteri degli Dei Esterni Signori del Caos. Gli Alchimisti sono la sola casta che fa uso deliberato dei poteri del Caos e che su di essi pone la stessa base di esistenza delle proprie armature (l'Orium Nero). Consci dei rischi legati a questa forza incontrollabile, gli Alchimisti la sfruttano come fosse una sorta di "solvente" per alcuni loro rituali e - più in generale - ogni volta che lo ritengono opportuno. Oltre a ciò, l'assenza di limiti morali permette a loro di fare ogni sorta di esperimento utile al loro avanzamento. Questo è stato alla base della rapidità con cui l'Ordine si è ripreso - almeno dal punto di vista tecnologico
      - dal disastro dell'Armageddon.


    • Scienza del Cosmo: la Scienza del Cosmo si divide in Classica e Moderna. Quella Classica, sviluppata dagli antichi Alchimisti, permette di alterare la natura cosmica di una forma vivente agendo sulla sua linfa vitale. E', per intenderci, la base della Prima Opera in Nero. La Scienza del Cosmo Moderna è stata sviluppata molto recentemente da Gabriel, l'ultimo Alchimista Supremo del Cancro, e ha come obiettivo quello di incrementare la sensibilità cosmica di una forma vivente, similmente a quanto si fa quando si arricchisce un metallo pesante.
      Gli Alchimisti sono padroni della versione Classica e stanno esplorando la versione Moderna, più instabile ma potenzialmente più utilizzabile. Se Gabriel scoprì che l'incremento sostanziale di sensibilità in un individuo vivente creava individui dal potere enorme ma instabile, scoprì anche che un leggero incremento permetteva di aumentare di molto la forza vitale del soggetto dell'esperimento. Si sarebbe potuto aumentare la fertilità di un terreno, la resistenza del grano etc...


    • Armi e Trasporti: Eredità di Benoit, l'ultimo Alchimista Supremo del Capricorno, è stata la connessione con un'azienda Russa di armamenti e mezzi di trasporto. Salvati dall'Armageddon, i dirigenti di questo gruppo stanno iniziando a riprendere gli antichi contatti e le forniture ai rari avamposti umani in cambio di favori e nuovi contatti. Sicuramente un'area dallo sviluppo potenziale enorme...


    • Maestri dell'Ombra: Con la recente scomparsa dell'Isola della Regina Nera e l'avviamento dell'antica strategia della Rete dei Sussurri, gli Alchimisti stanno ritornando ad operare nell'ombra, al fine di muovere il destino del mondo non visti e indisturbati.
      Questo li rende una minaccia intangibile e temibile, capace di colpire ovunque con attacchi mirati e fatali o di influenzare i destini di intere popolazioni e muoverne gli eserciti secondo i propri oscuri disegni...


    PUNTI DEBOLI

    • Conoscenza: L'altro lato della medaglia di una conoscenza così svincolata da limiti è il rischio di perdersi in essa. Gli Alchimisti sono estremamente suscettibili ai danni dovuti all'uso non attento di certe fonti di potere, come quella del Caos. Un utilizzo sconsiderato del potere dell'Orium Nero potrebbe facilmente irretire anche le menti più potenti, così come è accaduto al suo scopritore, il primo Alchimista Supremo dei Gemelli. Inoltre, se le altre caste venissero a conoscenza dei loro esperimenti abbietti potrebbero decidere di attuare drastiche misure di contenimento.


    • Forza Militare: Come visto, Gli Alchimisti sono Maestri dell'Ombra che per loro stessa natura non potranno mai raggiungere la pura potenza militare di Atlantide o la forza complessiva di Atena, dei suoi Cavalieri e della Fondazione Grado. Essi infatti sono privi di divinità patrone e non governano direttamente imperi da cui trarre orde sconfinate di soldati.
      Per tale ragione non possono permettersi di muovere guerra in forma di battaglie campali contro altre fazioni di questo tipo. Tuttavia dispongono di risorse non meno micidiali, che manifestano a pieno la loro potenza in azioni di destabilizzazione più sottili, scontri più mirati, duelli, spionaggio, terrorismo manipolazione di altre divinità o forze militari etc...


    • Armageddon: Pur essendo riusciti a ricostruire rapidamente le proprie risorse grazie a contatti e conoscenze scientifiche, l'obiettivo di influenzare le civiltà richiede come materia prima qualcosa che ora è assai raro: le civiltà da influenzare.
      Nella scena post Armageddon le possibilità di espansione sono potenzialmente illimitate, come lo sono per le altre caste. Ciò porterà inevitabilmente a conflitti che gli Alchimisti dovranno affrontare con strategia ed astuzia.


    • Scontri Interni: La natura degli Alchimisti fa sì che sia assolutamente normale lo scontro fratricida, anzi è visto come forza propulsiva dell'evoluzione. Ciò che fa sì che essi siano spesso divisi e litigiosi, rischiando facilmente di perdere di vista la visione strategica d'insieme della Rete dei Sussurri.





    Edited by Gorthaur - 9/6/2021, 23:50
     
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