"There is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods."

Duello - Fight Test Energia Nera per Himeros e Kasrkin

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    I WILL DEFEND THE EMPIRE UNTIL THE LAST BREATH, EVEN IF THE KINGDOM OF CHAOS WAS EMPTIED AND ALL ITS ARMIES WERE AGAINST ME. IF THE DARK GODS IN PERSON WALKED ON THIS WORLD, I WOULD RAISE MY COSMOS AND BAR THEM. AS THE EMPEROR'S BRIDE, I CAN NOT DO LESS. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE WEAK. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE HERETIC. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF DAMNATION. ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ►
    "There is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods."
    Fight Test reciproco per Energia Nera - Lawrence vs Sanya - Chapter 01

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    Iqaluit
    Regione di Qikiqtaaluk
    Territorio di Nunavut
    Canada
    Cordigliera Artica


    Mar del Labrador
    Baia di Baffin

    Un lembo di mare glaciale a nord del famoso Passaggio a Nord Ovest che divideva il territorio un tempo della Nazione del Canada dalla Groenlandia.

    Un'estensione di terra emersa un tempo abitata dalle dure genti del nord del mondo, a poca distanza dalla posizione fisica dell'accesso alla Dimensione Prigione del Grande Antico Yorith, traditore della sua genia, divoratore di tutto ed osservatore multispaziale.

    L'essere generato dal chaos in grado di affrontare il chaos.
    Il male necessario di Atlantide ai tempi dell'Eresia di Dagon, la chiave di volta della prima battaglia contro Nurgle.
    L'essere che unì il proprio essere alla Sacra Scale del Kraken ai tempi di Mestore.

    Il vascello dell'ira che ha navigato nei tempi e nelle dimensioni fino al tempo odierno, il tempo in cui Primarca dell'Oceano Artico e portatrice della Scale del Kraken, risultava essere Sanya Beršanskaja.

    La Sterminatrice di Dinastie era sola, eccezion fatta per il tulpe psichico che costituiva la sorella Aynas.

    I passi corazzati risuonavano sul terreno ghiacciato mentre gli sfiati dell'armatura emettevano volute di vapore ad intervalli regolari, andando ad accentuare il gioco arcano di luci generato dal suo cosmo dal colore principe del sangue e dai riflessi frastagliati ed irregolari dell'intero spettro ottico dell'Aurora Boreale.
    Ombre di tentacoli, angoli impossibili ed occhi zannuti, bocche colme di iridi che si estroflettevano dalle sedi delle papille gustative, amalgama di corpi o frammenti di uno stesso corpo che scivolavano, compenetravano, fuoriuscivano uno dall'altro in una serie innumerevole di evoluzioni fuori logica.

    Al centro del caos appena oltre la barriera della realtà si ergeva la figura corazzata della Primarca del Kraken.

    La Scale dal colore dell'Oricalco mostrava i riflessi dei circuiti cosmici che a stento trattenevano ed incanalavano il cosmo abissale della Regina Artica mentre si ergeva di fronte ad uno dei suoi peggiori interlocutori.

    Apostata.

    Sibilò con tono di voce pericolosamente affilato mentre i suoi occhi passavano dal color ghiaccio naturale al colore dell'oro fuso in risposta al volume di Cosmo che iniziava ad ardere.
    E la temperatura, se possibile, prese ad abbassarsi ulteriormente.

    Hai una sola occasione di voltarti ed andartene scarto di qualsiasi divinità tu abbia negato, abbandonato o tradito.

    Ed il ghiaccio del Kraken si propagò sul ghiaccio naturale, interfacciandosi a livello molecolare, mentre l'aria prese a saturarsi di umidità e micro cristalli glaciali solidificati.

    Gli stava dando una possibilità di scelta, si stava preparando alla guerra.

    Ma la guerra cercava sempre il Kraken.

    Ed è come se il Chaos combattesse il Chaos stesso.

    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE Ottimo (livello 2).
    MENTALMENTE Pensierosa (livello 2).
    STATUS SCALE Ottima - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Siccome siamo tutti amici, saltando troppi salamelecchi, ci siamo incontrati e ciò è male per entrambi, Sanya percepisce che Black Gemini usa il chaos, Darth Hybris percepisce sicuramente una scintilla di chaos in Sanya... da cosa nasce cosa e dal chaos nasce... guerra?

    Un post di role introduttivo, e Sanya a livello proattivo permea il campo di possibile battaglia del suo cosmo, immettendo il suo ghiaccio e mescolandolo con quello presente mentre appesantisce l'aria con umidità quasi visibile e microcristalli di ghiaccio a rendere difficoltoso il respiro base.


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

    Layout by ~S i x ter - un Infinito Grazie

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    Hmmm.

    Un sospiro esasperato fuggì dalle sue labbra nel momento in cui percepì un cosmo estraneo agitarsi nelle vicinanze. Lo sbuffo di aria tiepida si condensò in una nuvoletta di vapore, tagliata improvvisamente dalla chiusura dell'elmo.
    Era già di malumore per non aver ancora trovato ciò che voleva, dopo estenuanti ricerche e incommensurabili perdite di tempo e aveva la netta sensazione che la giornata stesse per peggiorare non di poco. O forse...?
    Si mise comodo sedendosi su una roccia ai margini della baia. L'attesa, quantomeno, fu molto più breve del previsto: passarono forse un paio di minuti prima che la figura si facesse vedere. La traccia cosmica era inequivocabile, perciò non vi fu sorpresa nel vedere davanti a sé l'armatura di Oricalco di un Primarca. Stava diventando un vizio, ormai. Prima o poi sarebbe arrivato a colui che gli interessava davvero.
    La presenza della donna era ammantata da qualcosa di molto particolare, un disturbo che si estendeva attraverso diversi livelli di percezione. Un ammasso di energia psionica sembrava seguire i suoi spostamenti. Non sembrava il principio di un attacco, anzi era più simile a ciò che lui stesso aveva tentato un paio di volte per celare la sua identità; si trattava di un'emanazione passiva, adatta a ingannare le menti prive di difesa alcuna, ma in quel caso - e soprattutto su qualcuno come lui - non avrebbe sortito alcun effetto.
    La Primarca avrebbe visto un lampo di divertimento attraversare i suoi occhi, se non fossero stati celati dalla Kintaral.

    Potrei rispondere a tono con un bell'appellativo tagliente o qualcosa del genere, ma la mia dialettica è sprecata con voialtri.

    Si alzò lentamente, quasi assaporando il momento.
    Ci mise qualche istante di troppo a notare le ombre e i riflessi dell'emanazione cosmica dell'altra. Diede colpa alla sua assuefazione, alla pura abitudine legata a quel genere di percezione e di presenza. Più si concentrava sullo strano fenomeno, più si rendeva conto della sua assoluta ilarità.
    In quel momento si convinse che si sarebbe preso qualche minuto per divertirsi come infondo meritava.
    Non perse altro tempo. Lasciò fluire il suo, di potere, principalmente la parte legata all'ordine e al controllo. Fu rapido e fugace come un'increspatura di luce sull'acqua. Per un solo istante diversi segmenti spezzati furono riconoscibili attraverso il plasma nero, nutrendone la fiamma e brillando di una sfumatura dorata; linee semplici e semplici intrecci, che andarono a intersecarsi in corrispondenza della sua fronte, imprimendosi al di sopra dei sigilli incisi nel metallo nero.
    La fastidiosa interferenza mentale fu ridotta al silenzio, esclusa dalle frequenze dei suoi pensieri, che si fecero al contrario più chiari e nitidi permettendogli di analizzare al meglio ogni cosa intorno a sé.
    Non che servisse una capacità cognitiva superiore per accorgersi del fatto che la Primarca si stesse trattenendo a stento.
    Il gelo e l'improvviso appesantirsi dell'aria non mancarono di farsi notare immediatamente. Ghiaccio che avanzava su ghiaccio, la condensa biancastra del suo fiato filtrato tra le placche ai lati dell'elmo...
    Al contrario di quanto si aspettasse, l'atlantidea gli stava platealmente sbattendo in faccia le caratteristiche del suo potere senza realmente agire.

    Pensavo che mi avresti attaccato immediatamente. Te ne ho dato occasione. E prenderti quel tipo di vantaggio ti avrebbe fatto comodo, sai?

    Provocazione. Il primo passo e il più superficiale per mettere alla prova l'avversario. Secondo i precetti filosofici dell'Ordine, il combattimento iniziava prima ancora di alzare la guardia, molto prima di scagliare colpi e di riceverne. Fu deliberatamente sgradevole, ma ormai aveva deciso di divertirsi fino in fondo. Era curioso di vedere cosa sarebbe riuscito a ricavare da quello scontro, dato che non aveva alcuna intenzione di andarsene.

    La Primarca, però, poteva davvero contare su un vantaggio, stando a quella piccola quanto rivelatoria minaccia. Si trovavano su un terreno che la favoriva in tutto e per tutto. A tutti gli effetti era circondato. Non sapeva in che estensione, ma era chiaro che la donna potesse quantomeno controllare temperatura e concentrazione dell'acqua. L'Alchimista non avrebbe aspettato di cadere in trappola. Doveva prendere controllo della situazione. Odiava l'idea che qualcun altro potesse decidere letteralmente il buono o il cattivo tempo al posto suo.

    Mi chiami apostata. Invece tu per me sei solo allenamento.

    Il suo cosmo raggiunse un picco, fluendo ancora più liberamente grazie alla Chiave legata alla sua mente. La distanza tra loro fu modificata in maniera artificiosa, allungata a dismisura. La turbolenza generata dalla sola energia creò un minuscolo collasso spaziale sufficiente a deformare la dimensione in cui si trovavano. Mentre il cosmo si espandeva in maniera esplosiva per abbracciare entrambi, il tessuto dimensionale veniva squarciato e ricucito in continuazione, in un processo troppo complesso e rapido da poter essere descritto. Un occhio poco avvezzo avrebbe notato semplicemente un gigantesco squarcio informe divorare l'intera area al fine di precipitarla in un luogo del tutto differente dalla gelida costa oceanica.
    Spazio al di fuori dello spazio, il punto di arrivo si sarebbe potuto localizzare in una delle fasce esterne del Sottosopra. Aveva scelto un piano in cui ossa e metallo e carne e cenere avevano preso il posto dell'acqua e della roccia, dove l'oceano non era più qualcosa di liquido, ma una forma di vita che respirava e si dilatava al ritmo della risacca gonfiando minuscole sacche epiteliali, come un gigantesco polmone. Il cielo privo di nuvole, stelle o satelliti pareva un'accozzaglia di colori inafferrabili che non riuscivano a mischiarsi tra loro, collidendo in confini tanto netti da far male agli occhi.
    Il passaggio non sarebbe stato gentile. Il suo scopo non era solo quello di tagliare fuori l'avversario dalla confortevole realtà del Multiverso, volendo invece imprimere nel trasferimento moti abbastanza violenti da disperdere l'aria gelida e destabilizzare la posizione della regina.

    Sfruttando proprio la traslazione e l'eventuale disorientamento, le formule del Necronomicon presero a pulsare, rendendo i glifi sull'armatura simili a fenditure incandescenti. L'ancora di evocazione - il sigillo che manteneva stabile il rituale di evocazione - si pose tra le spalle di Hybris, mentre una sovrapposizione di ulteriori linee cosmiche diede vita a un fiorire di sigilli tridimensionali che subito si riempirono della traccia caotica del Grande Antico legato a essi, assumendone la forma. Le sezioni sferiche del corpo della creatura Dákryon si espansero aggregandosi in un unica massa bruciante e traslucida, sfere più piccole dalle dimensioni variabili che formavano un aggregato privo di logica.
    Occhi annegati nel tessuto connettivo e nelle fibre nervose, o forse planetoidi legati da gas siderali: molte cose poteva suggerire allo sguardo umano quell'aberrazione, ma nulla di concreto, nulla di afferrabile, se non il disarmante terrore dell'ignoto.

    ggxdYKf

    Il mostro ancora in formazione si avvolse subito del suo insidioso potere, scagliandosi a velocità folle direttamente contro l'atlantidea per investirla in pieno senza esitazione e senza finezza alcuna in un attacco suicida. Le vampate biancastre che avvolgevano l'informità si illuminarono di scintille di platino, minuscoli sigilli in formazione che si aggregavano in maniera disordinata a quel cosmo capace di divorare il cosmo estraneo. Al contatto col nemico il corpo solido avrebbe impattato con forza, liberando un tripudio di energia per cercare di disperdere il potere della Primarca, mentre i sigilli si sarebbero comportati come spugne, limitando ulteriormente il suo cosmo abissale e i suoi movimenti.

    Un esperimento.
    Per renderla impotente.
    Per studiarla.
    Per giocare con lei.
    Per scoprire cosa si celava dietro i riflessi più profondi del suo ghiaccio.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Ottimo.
    status mentale » Perfetto, Buff Mente.
    status cloth » Perfetto.

    riassunto azioni » Mi sta minacciando? Mi sta minacciando. La gemella diversa mi fa mettere in guardia contro eventuali attacchi psichici (buff mente), quindi capendo che stai controllando la temperatura decido di toglierti il vantaggio ambientale con Arché (cambio dimensionale) anche per stordirti con la traslazione [AD] guadagnando tempo per evocare Dakryon e buttartelo direttamente addosso ricoperto di sigilli base per causare danni fisici, privazione cosmica e imprimerti quanti più sigillini possibile [AF].
    EDIT: summon a dimensioni massime da energia viola
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άρχή ] Archḗ
    Il Signore del Sottosopra è in grado di controllare alla perfezione la struttura delle dimensioni e il suo cosmo è profondamente connesso al luogo d'origine dei suoi poteri. Tramite questa tecnica, agendo alla base di questo legame, i sigilli del Necronomicon possono modificare la normale struttura del continuum, forzando lo spazio in cui si svolge lo scontro per spostarlo in un punto scelto del Multiverso fallimentare.
    In questa Realtà, la mente dei nemici è esposta alla contaminazione caotica, una presenza opprimente che striscia e si diffonde, mutando radicalmente la risposta neurologica agli stimoli e alle interazioni neuronali. A causa di ciò, le illusioni generate dall'Alchimista o dai Grandi Antichi che egli controlla saranno più difficili da riconoscere come tali e conseguentemente più complesse da sciogliere con la pura volontà.
    La traslazione può essere solo parzialmente invasiva (provocando disorientamento e vertigini) oppure catastrofica e violenta come una vera e propria tempesta dimensionale, particolarmente brutale e dannosa per i soggetti coinvolti, ad esclusione ovviamente di Black Gemini stesso.

    Archḗ è dominio. Va oltre le regole imposte e perfino oltre la loro rottura. Può essere usata anche in maniera estremamente precisa -quasi chirurgica- agendo non sull'area, bensì sull'essenza stessa dell'Alchimista, che sarà in grado di sfasare attraverso lo spazio o altri piani fisici o spirituali. Concentrando questo tipo di controllo in maniera istantanea e totalmente difensiva, egli è in grado di evitare parzialmente o interamente l'attacco di un avversario. Il livello estremo di accuratezza necessaria a un simile processo lo rende irripetibile nella versione di difesa assoluta per il resto dello scontro.

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    IV - [ δάκρυον ] Dákryon
    A prima vista pare una sorta di ammasso di sferoidi dai colori cangianti e inafferrabili, connessi tra di loro da sottili filamenti che creano strani disegni in continuo mutamento. Più a lungo li si osserva, più le linee e le simmetrie si complicano e aggrovigliano, rendendone la mappatura impossibile già nelle dimensioni ridotte in cui viene evocato. Vederlo nel suo aspetto non vincolato basterebbe ad annichilire la salute mentale di qualunque stolto, anche solo per il banale sforzo di comprenderne le dimensioni.
    I popoli a lui fedeli sostenevano che le sfere fossero in realtà occhi o corpi distinti, mondi interi o addirittura galassie o universi. Per loro il dio-mostro nient’altro è che una rappresentazione fisica o un’estensione del creato nella sua completezza e di ciò che lo regola (o non lo regola).
    E dorme, ammesso che il suo corpo e la sua mente siano in grado di compiere azioni simili al "dormire".
    La creatura è concepibile come una sorta di orizzonte degli eventi in grado di disperdere e divorare l'energia cosmica della vittima tramite la propria emanazione, lasciandola progressivamente priva di forze e sempre più incapace di controllare il proprio cosmo. [Privazione Energia Cosmica]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final


    Edited by Him3ros - 28/1/2023, 18:56
     
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    Mar del Labrador
    Baia di Baffin

    Un senso di disagio fisico trillava al ritmo degli allarmi dell'HUD della Scale all'escalation dell'emanazione cosmica del Nero.

    Ogni singola particella del corpo di Sanya, del suo Cosmo e del suo legame con Yorith urlava una sola parola:

    C H A O S



    Il viso della Primarca si distorse in modo orribile mentre un ghigno perverso si delineò sul suo volto, comunque velato dalla celata dell'elmo. Gli occhi baluginarono di oro ed i circuiti osmici arsero in risposta al cosmo irruento della giovane Regina quando cercò di erigere difese energetiche contro quel sfasamento della realtà.

    La transizione la colse come un maglio tirato sulla bocca dello stomaco, e dovette attendere un secondo per ristabilire il normale stato di equilibrio.

    Un secondo di troppo.

    Altrove, in un altro luogo,
    in un altro tempo forse?



    E sfasamento della realtà un bel niente... Era stata di fatto trasportata... altrove.

    L'odore del stato primordiale dell'esistenza le fece fremere le narici mentre ispirava profondamente combattendo il seno di nausea unita al disgusto.
    L'odore umido e stantio del brodo primordiale e d il suo orribile delle dimensioni che si tendono fino a diventare un filo monomolecolare con un'ultima resistenza prima del loro strapparsi, angoli impossibili e sensazioni oscene di cambiamento del proprio baricentro fisico spirituale, unito alla consapevolezza improvvisa di una sensazione lontana, nel tempo, nello spazio... il ritorno ad una Sanya più antica, 300 anni indietro, o qualche anno in una dimensione terrena normale.

    Quel che vide le riportò alla memoria la sua battaglia plurisecolare sul pianeta di Khorne stesso. Probabile che ancora si ricordino di lei dopo quella volta, si ritrovò a sperare che il Tridente che aveva segnato la strenua difesa del proprio IO fosse ancora li, ferita e memento eterno nei confronti del pernicioso potere del sangue e della violenza, che si ricordi in eterno cosa voglia dire avere Atlantide ed il Dio Imperatore come nemico.

    Ma non era tempo per i ricordi, non era tempo per crogiolarsi in essi.

    Un amalgama di proporzioni gargantuesche: un insieme di sferoidi e legacci fibrosi che variavano in dimensioni, estensioni e direzioni, a volte abbattendo concetti prettamente umani delle percezioni tridimensionali.
    Una obbrobrio partorito dallo sfintere di quel luogo inumano.
    Un'eresia generata dal potere di quell'uomo.

    L'inumanità dell'essere umano, una dicotomia attuale fin dall'alba dei tempi.

    L'essere eretico si avventò contro il corpo della Primarca, che di riflesso portò entrambe le braccia a protezione del petto.
    Il mero urto fu seguito da una serie di luminosi sigilli che iniziarono a scorrere, come argento vivo, dall'essere oltre ragione alla Sposa dell'Imperatore.

    Fu possibile sentire, attraverso il distorsore sonoro dell'elmo della Scale, un digrignare di denti unito ad uno strozzato grugnito di dolore, mentre la luminescenza dei colori dell'aurora boreale che contraddistingueva i limiti visibili del cosmo sanguigno della Ridente perse di luminosità.

    Il contraccolpo cosmico venne avvertito nettamente dalla ragazza.
    Ciononostante i piedi corazzati affondarono nell'esistenza di quella dimensione, mentre la Sacra Scale del Kraken venne circonfusa da vapore che fuoriuscì dalle prese di ventilazione sparse su tutto il sistema di arma personale.
    I circuiti visibili stessi dell'armatura presero a brillare di rosso, sebbene con più fatica, con qualche sfarfallio della realtà.

    Usando come vettore il vapore generato la temperatura crollò ai minimi termini, mentre ghiaccio prese a formarsi ai piedi dorati.
    Rivoli di acqua pura risalirono gli schinieri penetrarono dentro la corazza e pervasero il corpo della giovane per poi affiorare nuovamente dagli sfiati dell'elmo e del pettorale, disegnando arabeschi serpentini, mentre il mantello della Regina Artica venne strappato da una serie di tentacoli liquidi composti di acqua e ghiaccio prossimo alla temperatura di fusione.

    jpg



    Ogni singolo filamento di acqua prese a vorticare intorno alla corazza atlantidea, estroflettendo barbigli di ghiaccio, andando a formare una vera e propria sega monomolecolare vivente che prese a far scorrere contro il corpo del mostro mentre i tentacoli acquatici sulla schiena sferzando rilasciarono particelle di acqua che rimasero in sospensione.

    png



    il tono tagliente fu simile a veleno, mentre pronunciava, con fredda compostezza la tecnica di esecuzione del Kraken.

    Dalle molecole di acqua in sospensione si direzionarono lenti di diverse sfaccettature ed angolazioni, tali da creare un sistema di copertura totale dell'area. Fu solo allora che raggi del cosmo color del Sangue della Regina proruppero quelle lenti, creando un vero e proprio attacco omni direzionale avente per oggetto qualsiasi cosa, viva, non viva ed eretica, a distanza superiore dai tre centimetri del proprio corpo ricoperto in armatura.
    Ogni singolo raggio cosmico aveva al suo centro un filamento di ghiaccio in modo da unire danno fisico al danno cosmico, solo dopo la distruzione di massa generata, Sanya avrebbe rilasciato un'ondata psichica usando come vettore quei filamenti, cercando di sovraccaricare e bruciare brutalmente il sistema sinaptico dell'obbiettivo eventualmente colpito.

    Dietro la schiena della ragazza si palesò la forma atavica del "Kraken" del Grande Antico Yorith che parlò usando la giovane per tramite.

    I̧̛͘͞ó̷͞ ̢̛͡c̶̡̕̕͠o҉̴̀͢͠m̷̕͢b̵͝͡a̴̢̛͜t̀͟͝͠҉t͏͞o̧͘҉ ̧̕͡͠i҉ ̷̵m̡̨̛͟͏i͜͡e̛͡͞҉͘i̷͡ ̴̨̀f̡҉̧̀r̸̢͠a̸̷̵̧͝t̵̶ę͢͠͝l҉̕̕l̴͘͝i̷͡ ͝͏̡͠p̀è̷͘r͠͝ ̛́m̷͡҉͘e͡ź̷̛͢z҉̕͞ó̕͏ ̀̕ḑ̶̕͞i͡͞҉̡̧ ̢̛̛͢͢q̵͘u̕͟e͢͟ś̴̢ţ̧҉a͟͠͏͝ ̶̢̢͞r̨͢͡ą̵g̵̸̵͞á̢̀͢z̨͏̛z̢̀͘͏̵a̴̢͘͢
    ̶̵͘͡
    ̢̕T̢̢̀́e̷̵͢ ̷̢͢͏ş̧̛͟͞e̕͏̕͞ì̧̛͟͝ ͘͞ù̶̢͜͢n̸͠ ̸̡̛̀s̸̵é͞҉r̀́v̴̢͡ó҉̴̴ ̴̢̢̀͘d̶̢i҉͠ ̵̶̛̛ĺ̢̛o̷̡͘͞r̛͏̨͠ò̸͢͞͡ ̷̧̢̨͡c̷̨͝r͘͜ȩ̨͘͟ḑ͘e̷̸̛͟͠n̴̡͟͠d҉̵̵͟o̕͞͠ ̴̨̛̀̀ḑ̀͜͢͝ì͘͟͠ ̷̴̕͘ȩ̕͏ś̵̵͝͏s̴̛͘̕e̶͞҉̷ŕ͠ģl̴̷͟i̷̸͏ ̷̀p̶̴̢҉a̷̵d҉͏͝r̀͘͡͞ớ͠n̕͢͢é̡̢.͟҉



    Il caos che combatte il caos in casa del caos...


    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE disorientata, con principio di affaticamento per il risucchio forzato e violento di cosmo, radio ed ulna delle braccia con incrinature (livello 2).
    MENTALMENTE disorientata, irosa per tutto il lezzo del chaos intorno a lei (livello 2).
    STATUS SCALE Ottima - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Di nuovo, anche qui come su messanger, mi scuso ancora per il ritardo immemorabile.
    Uso il compleanno di oggi come scusa a lavoro per postare!

    Farò in modo di tornare regolare come prima

    Ok, Sanya rimane spiazzata dalla traslazione e breve ptsd dei 300 anni passati a combattere nel pianeta di Khorne ai tempi dell'addestramento.

    Subisce l'assalto del mostro e reagisce, sebbene con difficoltà:
    Genera dei filamenti di acqua con barbigli di ghiaccio che fa scorrere ad alta velocità sul proprio corpo con l'intenzione di ferire il mostro appiccicatole [AD].

    Attraverso il vapore creato dagli sfiati della scale genera acqua e ghiaccio a sufficienza per usare una tecnica a vastissimo raggio, la Emperor's Wrath: Imperial Sentence.

    In caso di colpi a segno usando come vettori i filamenti di ghiaccio contenuti nella tecnica cercherà di sovraccaricare per bruciare il sistema sinaptico con l'uso dei poteri mentali [AF]

    In ultimo un discorsetto di Yorith sui massimi sistemi esistenziali.


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE
    Khalatha'Ennakai: Nahakha
    (Emperor's Wrath: Imperial Sentence)
    Metodo di esecuzione della Regina Artica - colloquialmente denominato "Megiddo" (Khalatha'Ennakai: Nahakha
    (Emperor's Wrath: Imperial Sentence)
    [color=#bc8d8d]Metodo di esecuzione della Regina Artica - colloquialmente denominato "Megiddo" ()

    png


    Attraverso il proprio Cosmo, Sanya assume il controllo dell'umidità atmosferica, crea di riflesso una serie di semplici elementi costituiti delle lenti di varia forma (biconvessa, biconcava, concava e convessa, piana e menisco) che sotto il controllo dell'elemento acqua e dell'elemento ghiaccio, andranno a disporsi lungo tutto il campo di battaglia, disperdendosi fino a costituire virtualmente una gabbia al cui interno non sia possibile trovar riparo. Solamente allora Sanya innescherà una reazione a catena iniettando sottilissimi filamenti di acqua iper pressurizzata, oppure di cosmo grezzo, che inizierà a rimbalzare lungo tutte le lenti acquatiche costituite cercando di bombardare il oppure i bersagli senza concedere speranza.
    Spesso, ma non è necessario per l'esecuzione della tecnica, Sanya usa ergersi in posizione sopraelevata posandosi su ghiaccio generato dall'umidità dell'aria e condensato sotto le suole dei calzari della Primarca.
    I raggi di acqua, in caso di colpo a segno, potrebbero generare ferite da perforazione su superfici scoperte e da ustione da ghiaccio egli altri casi. Ad ogni modo i riflessi generati dalle lenti e dai raggi di acqua compressa genereranno sempre forme e ricordi disturbanti, diventando un potenziale vettore per i poteri psionici della Senzaperdono

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    Attraverso il proprio Cosmo, Sanya assume il controllo dell'umidità atmosferica, crea di riflesso una serie di semplici elementi costituiti delle lenti di varia forma (biconvessa, biconcava, concava e convessa, piana e menisco) che sotto il controllo dell'elemento acqua e dell'elemento ghiaccio, andranno a disporsi lungo tutto il campo di battaglia, disperdendosi fino a costituire virtualmente una gabbia al cui interno non sia possibile trovar riparo. Solamente allora Sanya innescherà una reazione a catena iniettando sottilissimi filamenti di acqua iper pressurizzata, oppure di cosmo grezzo, che inizierà a rimbalzare lungo tutte le lenti acquatiche costituite cercando di bombardare il oppure i bersagli senza concedere speranza.
    Spesso, ma non è necessario per l'esecuzione della tecnica, Sanya usa ergersi in posizione sopraelevata posandosi su ghiaccio generato dall'umidità dell'aria e condensato sotto le suole dei calzari della Primarca.
    I raggi di acqua, in caso di colpo a segno, potrebbero generare ferite da perforazione su superfici scoperte e da ustione da ghiaccio egli altri casi. Ad ogni modo i riflessi generati dalle lenti e dai raggi di acqua compressa genereranno sempre forme e ricordi disturbanti, diventando un potenziale vettore per i poteri psionici della Senzaperdono


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

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    atto ii

    La Primarca l'avrebbe davvero fatto divertire.
    Aveva visto giusto, attraverso i riflessi distorti del ghiaccio. Un ghigno si accese sul volto dell'uomo, al solo pensiero. Ah, la grande Atlantide, sempre pronta a condannare eresie che è la prima a compiere. Forse si era sbagliato un tempo, denigrando la disumanità di Varuna. Forse era davvero bene che il cuore malato dell'Impero ostentasse così apertamente il suo marciume.

    In quel luogo, però, Atlantide non c'era. C'erano solo una donna con la sua regalia e un uomo vestito di nero. Nessuno spettatore, nessuna politica. Solo violenza. E tutto ciò che lui ne avrebbe ricavato, ovviamente: dati sui movimenti e sulla potenza, dati sugli stili di combattimento, dati sulla quantità e la qualità del cosmo, valutazioni psicologiche e strategiche. E quella era certo l'arena perfetta per uno scontro simile, un palcoscenico creato apposta per due attori del loro calibro. L'aria si mosse come fiato di un essere gigantesco, quasi viva; la terra stessa sembrava essere sul punto di mettersi a respirare per giustificare tale innaturalezza. Nessun orrore avrebbe abbracciato meglio un evento simile. Si sarebbe messo a ridere per la perfezione poetica della combinazione di caso e scelte che li aveva fatti incontrare, se ne avesse avuto tempo.

    Un nuovo comando attraversò il suo cosmo. Docile e rapido, il suo desiderio si concretizzò nella realtà componendo un nuovo sigillo della Chiave, uno che si sarebbe legato al suo corpo facendone un baluardo ancora più difficile da abbattere. Le linee vennero assorbite fino alla sua pelle, lasciando diversi segni lucenti sulla superficie dell'armatura.
    La creatura amorfa riempiva lo spazio tra loro. Dubitava che la Primarca potesse anche solo vederlo dietro a quella massa enorme. Il solo fatto di poter agire tramite i corpi fittizi delle sue evocazioni, esponendosi solo in parte, lo poneva in una posizione molto vantaggiosa, in ambito strategico. Per arrivare a lui, la donna doveva passare sopra Dákryon... o attraverso di esso, ovviamente.
    Quando la pseudo-materia di cui era composto venne tranciata, un senso di odio e impotenza schiumò dalla coscienza del Grande Antico. Non l'aveva difeso. Sarebbe stato uno spreco del suo cosmo e della sua attenzione. La sola presenza fisica e concreta della creatura stessa, essendo composta da un tipo particolare di geometria, era già uno scudo ben più che efficace.

    Le parole della donna, lo spettacolo di luci e tutto il resto lo lasciò indifferente. Dopo tutto ciò che aveva visto, non sarebbe certo stata un'immagine sbiadita di qualche essere dimenticato a impressionarlo.
    Avrebbe reagito, sì, coi fatti. Semplici parole potevano diventare un'arma formidabile, ma ormai aveva imparato a dosare la sua diplomazia soltanto in modi e quantità che gli fossero effettivamente di una vaga utilità. E ragionare con un atlantideo urlante non era utile a nessuno.

    Fino a quel momento aveva mantenuto una postura neutra, limitandosi a fronteggiare apertamente la donna con ostentata calma. Lui stesso aveva sperimentato quanto fosse terribile subire attacchi da un individuo impassibile e sapeva quanto vantaggio psicologico potesse donargli quel semplice dettaglio. Poteva permetterselo, con i poteri che si era guadagnato un brandello di sanità mentale alla volta.
    Percependo l'entità dell'attacco su ciò che rimaneva del corpo del mostro, tuttavia, preferì giocare d'istinto. La creatura, troppo vicina al centro di quella strana esplosione, era stata ridotta a un cumulo di tessuti privi di consistenza che si stavano rapidamente disgregando nel nulla.
    Spostò il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra sfiorava il terreno innaturalmente liscio in un semicerchio perfetto, posizionandosi in una guardia laterale. Bacino e torso seguirono lo stesso movimento in modo da offrire la minore superficie possibile al colpo in arrivo. Le braccia si mossero di conseguenza aggrappandosi al nulla per strappare i vettori dello spazio dalla loro sede. Il movimento fu fluido e armonioso, in contrasto netto con la distorsione dimensionale che sciolse i colori e li ricompose secondo schemi incoerenti.

    pLWozTm

    - man's reach exceeds his grasp -

    L'attacco della Primarca raggiunse la deformazione con una forza ancora notevole. Parte di esso si fece strada fino alle giunture tra le placche che proteggevano gambe e braccia e collo, bruciando la pelle sottostante per l'estremo gelo. Non fu solo questione di impatto: gomito e il ginocchio sinistro, più esposti rispetto al resto del corpo, si stavano irrigidendo. La Geometria riusciva a filtrare parte dell'intenso dolore che ne derivava, ma non si trattava di qualcosa di facilmente ignorabile.
    L'energia mentale di cui erano imbevuti i raggi stridette contro le sue difese e contro il sigillo che fortificava la sua psiche, limitando i danni all'estrema periferia nervosa dei due punti più colpiti, aggiungendo un'irritante disestesia alla sensazione di rigidità.

    Ma era solo il colpo di coda, una scommessa necessaria, un errore calcolato. L'immensa quantità di energia che era riuscito a deviare dal percorso naturale stava vorticando rabbiosamente tra i suoi palmi, a stento trattenuta in un equilibrio dinamico. La mano destra guidò il movimento e la sinistra seguì. I palmi si spalancarono verso la Primarca, liberando una buona parte del suo stesso colpo contro di lei. Il cosmo si aprì a ventaglio sotto la spinta della deformazione dimensionale, disperdendosi su un'area ampia davanti all'Alchimista. Non un colpo diretto, ma un fascio caotico generato da quei minuscoli raggi di cosmo gelato e psioni che doveva servire a provocare il maggiore disturbo possibile martellando il terreno, l'aria e l'avversaria per non lasciarle spazio di manovra alcuno, mentre preparava la sua reale offensiva.

    Una scintilla cosmica si accese sulla conformazione del sigillo di Neshaals posto sulla sua schiena. Con un rumore raccapricciante l'essenza caotica riprese forma concreta nel punto in cui era appena stata disintegrata, ribollendo a contatto con la materia. Gli strati incoerentemente sovrapposti di tessuti si gonfiarono in un moto ameboide, innalzando l'intera struttura in un solo istante come un'onda anomala mentre ancora gli strali ghiacciati si disperdevano.
    L'aria vibrava, mossa non solo dal corpo del mostro, ma dai blocchi di spazio grezzo che la creatura stessa stava usando per muoversi in quel modo così strano. Arrivata alla massima estensione, la massa piombò verso il basso. Non per gravità, non per ritorno elastico. Il peso di Dákryon venne aumentato a dismisura da quelle stesse maglie dimensionali che aveva manipolato per spostarsi. Sulla superficie e negli interstizi il suo peculiare cosmo si infiammò generando sfrigolii biancastri attraverso l'atmosfera e scie multicolori quando raggiunse forzatamente la velocità della luce allo scopo schiantarsi direttamente sul Kraken e schiacciarla dall'alto, divorando al contempo ogni oncia della sua fastidiosa emanazione cosmica.

    Una formica schiacciata da uno stivale in fiamme.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Metà sinistra del corpo indolenzita per l'impatto, superficiali ustioni da gelo. Gomito e ginocchio sinistro con principio di congelamento. Buff Resistenza.
    status mentale » Lieve disestesia distale nei due arti più colpiti. Buff Mente.
    status cloth » Ghiaccio accumulato sulle giunzioni tra le placche nelle zone colpite.

    riassunto azioni » Parto con un Buff a Resistenza. Il tuo attacco viene parzialmente tankato dall'evocazione che sta tra noi. Quando viene distrutta mi prendo parte del danno, ma ti restituisco il resto con un bel bouncer [AD] che faccia sufficiente casino da permettermi di richiamare quasi a costo zero la summon (come da meccanica dei sigilli di Neshaals) dove stava prima. Quindi la summon che è bella bella vicina a te e molto molto GROSSA si muove tipo blob stiracchiandosi verso l'alto e ripiombando giù a massima velocità (accelerandosi con dimensioni) per schiacciarti di peso e disperdere altra energia cosmica [AF].
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sui meccanismi di reazione si aumentano le capacità di compliance al dolore e alla fatica, rendendo più sopportabili gli sforzi e i danni subiti sul piano fisico, mentale e spirituale [Buff Resistenza].
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    IV - [ δάκρυον ] Dákryon
    A prima vista pare una sorta di ammasso di sferoidi dai colori cangianti e inafferrabili, connessi tra di loro da sottili filamenti che creano strani disegni in continuo mutamento. Più a lungo li si osserva, più le linee e le simmetrie si complicano e aggrovigliano, rendendone la mappatura impossibile già nelle dimensioni ridotte in cui viene evocato. Vederlo nel suo aspetto non vincolato basterebbe ad annichilire la salute mentale di qualunque stolto, anche solo per il banale sforzo di comprenderne le dimensioni.
    I popoli a lui fedeli sostenevano che le sfere fossero in realtà occhi o corpi distinti, mondi interi o addirittura galassie o universi. Per loro il dio-mostro nient’altro è che una rappresentazione fisica o un’estensione del creato nella sua completezza e di ciò che lo regola (o non lo regola).
    E dorme, ammesso che il suo corpo e la sua mente siano in grado di compiere azioni simili al "dormire".
    La creatura è concepibile come una sorta di orizzonte degli eventi in grado di disperdere e divorare l'energia cosmica della vittima tramite la propria emanazione, lasciandola progressivamente priva di forze e sempre più incapace di controllare il proprio cosmo. [Privazione Energia Cosmica]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final


    Edited by Him3ros - 1/8/2023, 12:33
     
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    I WILL DEFEND THE EMPIRE UNTIL THE LAST BREATH, EVEN IF THE KINGDOM OF CHAOS WAS EMPTIED AND ALL ITS ARMIES WERE AGAINST ME. IF THE DARK GODS IN PERSON WALKED ON THIS WORLD, I WOULD RAISE MY COSMOS AND BAR THEM. AS THE EMPEROR'S BRIDE, I CAN NOT DO LESS. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE WEAK. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE HERETIC. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF DAMNATION. ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ►
    "There is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods."
    Fight Test reciproco per Energia Nera - Lawrence vs Sanya - Chapter 03

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    Altrove, in un altro luogo,
    in un altro tempo forse?



    Investita di parte della sua stessa offensiva, deviata barbaricamente dall'Eresiarca al suo cospetto.

    Il solo pensiero la fece ribollire di puro e semplice livore mentre la presenza caotica dell'essere amorfo riacquistò, con pericolosa immediatezza, una forma concreta ma sempre al limite del ridicolosamente assurdo, come sempre d'altronde quando si gioca con i poteri perniciosi.

    Collegata spiritualmente in un condotto bivalente con un Grande Immondo ed essendo rimasta per tre secoli su un pianeta del chaos, il mondo di ferro, sangue e bronzo di Khorne, Sanya era perfettamente conscia del fatto che combattere emissari del chaos con la sola mera violenza era quantomeno sciocco oltre che inutile.

    Figli di un pensiero alieno, gli esseri ultradimensionali non soggiogavano alle puerili regole degli uomini.

    Sotto la celata dell'elmo la ragazzina bionda sorrise feralmente.

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    La sua emissione cosmica, ebbe un'enorme impennata, la corrente di gelo che la investì venne in parte a contatto con la sua Scale dorata, impattando con forza e generando microtraumi all'addome della giovane, mentre il resto tornò alla sua forma primeva di aria ed acqua a bassissima temperatura.

    Uno strato di rugiada ricoprì completamente la figura corazzata abissale, rugiada che percolò sul terreno, impregnandolo.

    Il disastro annunciato: la massa di acqua rispose all'abbattimento del movimento atomico provocato dal cosmo della Primarca, brinando e solidificandosi in ghiaccio, a causa della criosuzione del terreno si generò un vero e proprio criosisma a causo del crollo barico del terreno stesso che nel tremare si fessurò increspò ed infine, cedendo alle forze di tensione interne, generò dei solchi e baratri che vennero ricoperti di acqua e ghiaccio.

    Colonne di acqua si innalzarono in risposta alla natura elementale della pressione cosmica, avvitandosi nel cielo con punte acuminate di ghiaccio roteante, la serie di colonne si avvilupparono le une sulle altre fino a creare una tempesta di acqua in movimento rotatorio con un'unica cuspide di ghiaccio seghettato proiettata verso la massa amorfa in pericoloso avvicinamento dall'alto.

    Una crisalide di acqua ghiaccio ed odio puro.

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    L'enorme vite di acqua e ghiaccio infine venne impattata dalla non forma dell'agente del chaos.

    Un suono limaccioso dovuto alla perforazione di un qualcosa che non può essere abbattuto unito al costante risucchio di cosmo nonché al mero impatto amplificato dall'effetto elastico incrinò l'intera crisalide a protezione di Sanya che si ritrovò con un ginocchio a terra a subire l'enorme pressione generata e scaricata sulla sua costruzione e di rimando sul suo stesso corpo.

    Colpì il terreno con un pugno in segno di profonda indignazione mentre fece permeare acqua ghiacciata nella Scale per attenuare il dolore con l'effetto analgesico del freddo., Aveva probabilmente un paio di costole rotte, ed una altro paio incrinate.

    Sbuffò sonoramente e gli sfiati della Scale profusero volute di vapore che gettava ombre non euclidee in uno spazio non euclideo.

    Si rialzò in piedi e portò le mani sopra la testa, e lasciò che l'enorme vite di ghiaccio ed acqua deflagrasse all'interno del mostro informe.

    Mentre vapore, sostanza extraplanare, frammenti di terreno, ghiaccio ed acqua presero ad occupare la visuale, il cosmo della giovane eruttò, raggiungendo picchi spaventosi.

    L'acqua ed il ghiaccio non toccarono terra, ma si unirono in filamenti danzanti tra le mani della Guerriera di Atlantide, generando un enorme spadone

    Lo spadone di acqua ricoperto di ghiaccio pulsava di energia del cosmo color del sangue della giovane. Simile ad un battito di un cuore sottoposto ad uno shock eccitante, il battito di quel flusso energetico aumento fino a rendere impossibile, per la stessa costituzione dell'arma, contenerlo.

    Il sussurro meccanico generato dal distorsore sonoro dell'elmo pronunciò con glaciale calma delle parole in atlantideo antico

    png



    Portata l'arma al fianco e posata la punta a terra, generò altre increspature e fratture nel terreno mentre la lama semplicemente si aprì lasciando libero sfogo al cosmo irruento.

    E con un unico movimento armonico, Sanya lanciò un riddoppio rovescio di brutale potenza.
    Ed il solo movimento, oltre che al puro potere cosmico e del ghiaccio proprio della Regina Artica, venne amplificato dai detriti e le masse di terreno staccate brutalmente dal suolo e lanciate insieme all'offensiva contro il nemico.
    I suoi psioni gravitavano in ogni tessuto cosmico, glaciale ed idrico al fine di amplificare la percezione dell'ampiezza e del danno eventualmente, auspicabilmente, subito dall'uomo in nero.

    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE disorientata, con principio di affaticamento per il risucchio forzato e violento di cosmo, radio ed ulna delle braccia con incrinature, due costole rotte, due costole incrinate - azione analgesica del ghiaccio in corso (livello 2).
    MENTALMENTE Concentrata sulla battaglia, la dispersione cosmica subita continuamente inizia a lasciare il segno (livello 2).
    STATUS SCALE Buono - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa - alcune incrinature all'altezza dell'addome (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Ordunque:
    una tentata frittata di Sanya che, per difendersi, tenta di diventare un mattoncino lego sotto un piede scalzo.

    In parte incassa il bumping di ritorno ed in parte torna padrona degli elementi che lo compongono.
    Crea una serie di colonne di acqua a forma di vite perenne con la punta in ghiaccio con barbigli che si uniscono un un'enorme crisalide, che tenta di intercettare il blob cattivo.

    Naturalmente l'impatto riverbera sulla struttura e su Sanya stessa che si ritrova con ferite all'addome ed alcune costole rote ed altre incrinate, oltre che ulteriore cosmo aspirato via. Cerca di attenuare il dolore con il freddo. [tutta azione di Difesa]

    Dopodiché lascia esplode deflagrando la crisalide per liberarla e lancia a piena potenza il Blood of Atlantis [AF] al quale viene unito l'effetto mentale di amplificazione del danno percepito.

    Concentro il tutto in unica azione di attacco forte.


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE
    Снегу́рочка: Кровь Атлантиды
    (Snegurochka: Krov' Atlantidy)
    Snow Maiden: Blood of Atlantis ()


    L'arma preferita del Primarca del Kraken è, senza ombra di dubbio, la spada. Se può scegliere un'arma bianca, Sanya prediligerà la spada, sempre. Non si sente degna di utilizzare prevalentemente un'arma lunga, come una lancia e per lei è simile all'eresia immaginare di imbracciare un tridente. La spada le si addice, la trova elegante, raffinata, bellissima e mortale.
    Nel passato mitologico, anche Mestore, il favoleggiato primo Primarca del Kraken, prediligeva la spada e si narra che la sua preferita fosse un'arma di superba fattura di nome Clarent.
    Omaggio al Re di Atlantide che forgiò l'alleanza della sua schiatta cosmica con l'Antico Yorith, Sanya si è adoperata ad ideare un colpo che coniugasse la storia della Scale con la sua figura ma, attraverso la sua maturazione nell'uso del Cosmo, ne ha apportato una variante, il proprio tocco per rendere onore ad un'arma del passato tanto illustre.
    La figura della Snegurochka appartiene al passato di Sanya, prima della sua venuta ad Atlantide, quando ancora era una bambina, l'essere che porta il nome di "Fanciulla della Neve" rappresenta la nipote ed aiutante di "Nonno Gelo" altro essere che nella notte dell'ultimo dell'anno porta i doni ai bambini; allo stesso modo la Primarca del Kraken aiuta l'Imperatore nella sacra missione di portare in dono la pace all'umanità.
    Lasciando ardere il suo cosmo, e di conseguenza generando un repentino abbassamento di temperatura nell'area circostante, Sanya lascia che acqua e gelo avvolgano la sua mano dominante, concentrandosi sulla punta delle dita, e solidificandosi in una forma di uno spadone enorme più alto della stessa Primarca.
    Assunta una posizione di guardia costituita dalla spada tenuta a presa invertita con la punta a terra, tenuta sul fianco, Sanya vi concentra tutto il suo cosmo che assumerà una colorazione dal rosso intenso. La spada, incapace di resistere ad una simile emanazione cosmica inizierà a sfaldarsi e deformarsi nelle sue componenti di Ghiaccio ed Acqua, mentre il getto di cosmo andrà ad ispessirsi e condensarsi.
    Il terreno nell'area di effetto di tecnica geliverà all'istante, fessurandosi e spaccandosi sotto il peso della pressione cosmica emessa, mentre il flusso cosmico emesso dalla spada creerà un vero e proprio solco profondo decine di metri dietro di Sanya.
    In quell'istante la giovane Primarca rilascerà il colpo, lasciando repentinamente partire un fendente ascendente obliquo da destra a sinistra; la lama di cosmo, acqua e ghiaccio, al suo passaggio fendendo la terra, rilascerà, una volta indirizzata, tutto il suo potenziale distruttivo, rilasciando un getto di cosmo dal colore rosso con riflessi cangianti che ricoprono tutto lo spettro dal viola e rosa che si dirigerà verso l'obbiettivo, un fendente coadiuvato ai fianchi e nel mezzo da un'ondata di acqua con blocchi acuminati di ghiaccio che proietteranno inoltre i detriti smossi del terreno, che tenteranno di spazzare via qualunque cosa davanti il loro cammino.


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

    Layout by ~S i x ter - un Infinito Grazie

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    atto iii

    Rovina e smarrimento. Non esisteva altro in quel multiverso. Niente, tra i gas dai mille colori che non si potevano chiamare veramente "atmosfera"; niente tra le stelle che continuavano a bruciare malgrado il crollo della struttura di regole naturali.
    Loro due erano estranei a quella realtà, lei più di lui.
    Lui era un errore, un bug vantaggioso del sistema che fungeva da collegamento tra due modi di esistere e di pensare diametralmente opposti.
    Lui si trovava lì perché lo desiderava. Era lì perché in quel luogo tanto pericoloso, in qualche modo, per qualche miracolo, lui era più forte.
    E anche lei si trovava lì perché lo desiderava lui.
    Le forze che la Primarca aveva messo in moto per difendersi gli parvero eccessive, quasi fuori misura. Senza un'estensione cosmica tanto furiosa, un simile sforzo sarebbe stato al limite del controproducente. La decisione di strappare la donna dalla costa gelida dove si erano incontrati sembrò ancora più saggia in quel momento, così come limitare il più possibile le sue energie.

    I piedi si staccarono dal suolo tremante, poggiando su un piano di spazio solido concreto quanto il terreno stesso, in maniera da non farsi distrarre dal sisma o dal ghiaccio in espansione.
    Percepì nuovamente il dolore e il disagio della creatura nel momento di contatto col ghiaccio, una fittizia disperazione legata a una vita altrettanto fittizia. Una debolezza che una forma di vita caotica originariamente grande quanto mezza galassia non avrebbe dovuto provare. Nulla più di un semplice esercizio di istintivo attaccamento al proprio stato fisico e all'integrità, un probabile refuso del legame mentale diretto tra antico e l'io umano di Lawrence o la conseguenza del ritrovarsi contenuto in un simulacro tanto piccolo e fragile.
    L'Alchimista sentì la creatura aggrapparsi all'ancora del suo sigillo di evocazione, ma lasciò che il legame svanisse. Aveva già indebolito a sufficienza l'atlantidea e non era più vantaggioso mantenere in campo Dákryon, i cui poteri erano ormai noti al nemico.
    Il sigillo posto tra le sue spalle si sciolse e nello stesso momento un altro venne intrecciato: qualcosa di più concreto, una cristallizzazione del suo cosmo che si incise su tutti i piani che attraversavano il corpo, fondendosi a esso. Un'altra Chiave, atta a magnificare la sua pura forza fisica. I muscoli reagirono con un brivido al cambiamento.

    Voleva tentare un approccio diverso e anche la donna pareva dello stesso avviso.
    L'arma dalle ombre scarlatte sibilò nell'aria greve del Sottosopra spaccando la terra sotto la pressione del cosmo di lei.
    Ma non erano i detriti ciò che l'Alchimista stava osservando, bensì le minuscole, irrisorie deformazioni dello spazio generate da spostamenti a velocità luminali. Increspature in un codice pulito, vibrazioni nella composizione geometrica. E i microscopici errori divennero vortici, i vortici onde anomale spinte a ingigantirsi dal suo controllo dimensionale.
    Vide l'immagine della lama e dell'impugnatura rompersi in mille sfaccettature di mille direzioni, il fendente riflettersi in complessi frattali, come se fosse infinitamente lontano e come se gli passasse attraverso allo stesso tempo. E lui, da osservatore, era completamente esterno a qualsiasi interazione con l'estensione di spazio in cui tutto ciò avveniva. Era semplicemente scivolato su un piano che il sacro furore della regina non poteva raggiungere.

    - apice della Forma I -
    movimento senza movimento

    Non era stata una passeggiata. Trasferimenti di quel tipo richiedevano non solo una grande concentrazione, ma anche una discreta quantità di energia. Non avrebbe potuto riprodurre quel particolare trucco con la stessa efficienza senza esaurire del tutto le forze e cadere a terra consumato dal suo stesso potere.
    Quando emerse dalla tasca dimensionale non era solo. I frammenti della piccola dimensione svanirono nell'aria malsana, spinti dall'esplosione di membra causata dal richiamo forzato di una delle più spaventose tra le creature che lo servivano.
    In nuovo Sigillo di Neshaals, sempre protetto dalle placche dello schienale della Kintaral, stava dando forma a un'altra massa enorme, un insieme di arti di ogni tipo e corpi deformi intrecciati l'uno con l'altro; code, tentacoli, zampe e mani a perdita d'occhio. I colori persero di significato, assorbiti dal brulicare di tante parti casuali di corpi troppo diversi, le cui tinte si mischiavano in un nero opaco, tanto che per una frazione di secondo la luce parve affievolirsi.
    Senza esitazione, l'orrore sciamò verso la Primarca aprendosi come un'unica, gigantesca mano adunca per poi richiudersi su di lei, le appendici prensili estroflesse verso la sua figura. Non per colpirla, ma per afferrarla. Per tenerla stretta e immobilizzarla. La moltitudine scivolava su sé stessa, corpo su corpo, in una grottesca ripetizione di suoni umidi, cercando di completare una manovra di accerchiamento in tutte le direzioni per contenere la nemica a ogni costo.

    - principi della Forma VI -
    dominio invasivo di forze esterne

    Come una scossa elettrica, un bagliore attraversò quella formazione da incubo. Non era solo con la forza che quell'essere sperava di trattenere l'Atlantidea. Proprio come aveva appreso dal suo padrone, infatti, l'abominio si fece tramite di una serie di linee, che si sarebbero intrecciate nei punti in cui fosse riuscito a ghermire la sua preda, allo scopo di limitarne ulteriormente i movimenti e il flusso cosmico. Solo allora si sarebbe rivelata la formula completa, la vera estensione di un sigillo differente dagli altri usati fino a quel momento: una delle Chiavi dei Limiti, un vincolo creato per interagire a livelli profondi coi meccanismi alla base dell'azione cosmica positiva su un corpo; nello specifico la Chiave che intacca e ottunde sopportazione e resilienza.

    [ Κλείς Ἄκρων ]

    Alzò la mano destra, evitando di sforzare la sinistra indolenzita dal gelo. Le nocche si illuminarono d'oro, dove piccole figure piane roteavano caricandosi di cosmo e psioni allo stato grezzo. La parte non ordinata del suo cosmo fluì rabbiosa lungo il braccio, bruciando del nero che la contraddistingueva.
    Impresse nel movimento del braccio tutta l'accelerazione data dalla rotazione del busto. Era lontano, ma questo marginale dettaglio non poteva certo fermare qualcuno come lui. Il pugno si estese nel vuoto e penetrò a fondo in un portale. Il varco di uscita si sarebbe aperto direttamente sulle parti del marasma caotico più vicine alla regina. L'armatura quasi scricchiolò quando strinse le dita all'ultimo istante, scaricando tutta la forza nell'ultimo quarto di torsione del polso.
    Il bersaglio? Lo sterno della sua nemica. Poteva mirare alla testa, ma preferiva che la donna rimanesse cosciente il più a lungo possibile, per sperimentare tutte le strategie che gli affollavano la testa in un momento tanto esaltante, senza contare che un colpo al torace sarebbe stato per lei molto più difficile da evitare in quel frangente, se l'Antico avesse mantenuto la presa.

    - evoluzione della Forma II -
    intento assoluto, pura potenza

    Era un singolo colpo, forse lontano dal suo stile marziale normalmente più complesso, e avrebbe sfruttato il pieno delle sue capacità fisiche e cosmiche, sostenuto da tutte le formule incise nel suo corpo fino a quel momento. L'impatto derivante avrebbe scaricato la potenza esplosiva del suo cosmo e della sua mente, per ledere parimenti la struttura muscolo-scheletrica e gli organi interni, insieme al sistema nervoso periferico.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Metà sinistra del corpo indolenzita per l'impatto, superficiali ustioni da gelo. Gomito e ginocchio sinistro con principio di congelamento. Buff Resistenza + Forza.
    status mentale » Lieve disestesia distale nei due arti più colpiti. Buff Mente.
    status cloth » Ghiaccio accumulato sulle giunzioni tra le placche nelle zone colpite.

    riassunto azioni » Mi aumento Forza, quindi attivo la monouso di Dimensioni per evitare completamente il tuo colpo. Evoco Orgasmos con l'intento di bloccarti sul posto applicandoti un bel sigillo che oltre al solito vincolo cosmo e movimento va ad agire sulla tua Resistenza [AD] (tec sotto), poi tiro un unico cazzottone, attraverso un portale, mirato al centro del torace [AF] sfruttando la forza aumentata e i sigilli esplosivi sulle nocche che rilasciano energia mentale grezza. Ovviamente quelle scritte in grigio non sono tecniche, ma abbellimenti gdr.
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άρχή ] Archḗ
    Il Signore del Sottosopra è in grado di controllare alla perfezione la struttura delle dimensioni e il suo cosmo è profondamente connesso al luogo d'origine dei suoi poteri. Tramite questa tecnica, agendo alla base di questo legame, i sigilli del Necronomicon possono modificare la normale struttura del continuum, forzando lo spazio in cui si svolge lo scontro per spostarlo in un punto scelto del Multiverso fallimentare.
    In questa Realtà, la mente dei nemici è esposta alla contaminazione caotica, una presenza opprimente che striscia e si diffonde, mutando radicalmente la risposta neurologica agli stimoli e alle interazioni neuronali. A causa di ciò, le illusioni generate dall'Alchimista o dai Grandi Antichi che egli controlla saranno più difficili da riconoscere come tali e conseguentemente più complesse da sciogliere con la pura volontà.
    La traslazione può essere solo parzialmente invasiva (provocando disorientamento e vertigini) oppure catastrofica e violenta come una vera e propria tempesta dimensionale, particolarmente brutale e dannosa per i soggetti coinvolti, ad esclusione ovviamente di Black Gemini stesso.

    Archḗ è dominio. Va oltre le regole imposte e perfino oltre la loro rottura. Può essere usata anche in maniera estremamente precisa -quasi chirurgica- agendo non sull'area, bensì sull'essenza stessa dell'Alchimista, che sarà in grado di sfasare attraverso lo spazio o altri piani fisici o spirituali. Concentrando questo tipo di controllo in maniera istantanea e totalmente difensiva, egli è in grado di evitare parzialmente o interamente l'attacco di un avversario. Il livello estremo di accuratezza necessaria a un simile processo lo rende irripetibile nella versione di difesa assoluta per il resto dello scontro.

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sul corpo, le Chiavi possono aumentare la pura forza fisica permettendo raggiungere l'apice della potenza con minore sforzo, concedendo una migliore coesione dei tessuti e maggior reclutamento delle fibre muscolari, oppure rendere i movimenti fluidi e veloci, riducendo la fatica necessaria a raggiungere la massima velocità raggiungibile [Buff Forza/Agilità].
    - Agendo sui meccanismi di reazione si aumentano le capacità di compliance al dolore e alla fatica, rendendo più sopportabili gli sforzi e i danni subiti sul piano fisico, mentale e spirituale [Buff Resistenza].
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    [ Κλείς Ἄκρων ] Kléis Ákron
    Lo scopo più basilare della Geometria, il suo più semplice e banale compito è quello di trattenere e imprigionare. Queste Chiavi dei Limiti ne sono una concezione ulteriormente evoluta. Possono essere impressi al contatto o lanciati contro l’avversario che, se marchiato, subisce gli effetti vincolanti del sigillioltre a diversi tipi di limitazioni decise dall'Alchimista. La loro efficacia è proporzionale all'energia utilizzata per crearli e aumenta con l'accumulo di sigilli uguali.
    - Agendo sui meccanismi di reazione può intaccare i processi naturali che corpo, mente e anima mettono in atto per sopportare il dolore e la fatica, diminuendone l'efficacia, lasciando di fatto il soggetto più esposto anche a tutte le alterazioni secondarie provocate dai vettori di danno [Debuff Resistenza].

    V - [ ὀργασμός ] Orgasmós
    È inutile perdersi in descrizioni. Alcune forme di vita del Chaos appartengono a sistemi di esistenza lontani dal concetto di individualità e divisione. Ogni essere esiste per sé stesso e la loro unione è totalmente priva di armonia.
    Evocare questa massa caotica, che risiede nei mondi tangenti del nostro Multiverso e dell'Altro, significa portare sul campo di battaglia una cascata di morte, una marea di deformità oscene priva di coerenza e reale coesione, un'immensità aspecifica di morte capace di invadere ogni piano di esistenza. Non traspare nessuna emozione dalla presenza del marasma che è Orgasmós, se non una sorta di deviato e perverso culmine di appagamento raggiunto tramite la violenza, il desiderio e il possesso. [Moltitudine]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final
     
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    I WILL DEFEND THE EMPIRE UNTIL THE LAST BREATH, EVEN IF THE KINGDOM OF CHAOS WAS EMPTIED AND ALL ITS ARMIES WERE AGAINST ME. IF THE DARK GODS IN PERSON WALKED ON THIS WORLD, I WOULD RAISE MY COSMOS AND BAR THEM. AS THE EMPEROR'S BRIDE, I CAN NOT DO LESS. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE WEAK. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE HERETIC. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF DAMNATION. ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ►
    "There is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods."
    Fight Test reciproco per Energia Nera - Lawrence vs Sanya - Chapter 04

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    Altrove, in un altro luogo,
    in un altro tempo forse?



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    L'assoluta verità data dal nulla cosmico.
    Il grediente di danno raggiunto fu qualcosa di difficilmente immaginabile per menti comuni. Ma era di fronte ad un guerriero dotato di Cosmo, un apostata nel migliore dei casi, un fanatico adorare e servitore inconsapevole dei poteri perniciosi nel peggiore.
    Fu quindi più con stizza che sorpresa che costatò come il nero avesse vigliaccamente aggirato il fendente della Regina, la cui offensiva si perse nei meandri di quella distorta pantomima di spaziotempo. Schioccò la lingua sul palato in segno di palese disappunto, talmente forte che il distorsore vocale captò le fluttuazioni della lunghezza d'onda riverberando il suono in un sinistro, metallico cigolìo.

    E come era comparso l'essere amorfo così scomparve, per presa di coscienza del suo proprio evocatore e, sperando per la sua anima (mai ne avesse ancora una), padrone.
    La Senzaperdono percepì la fluttuazione cosmica originata dal suo avversario ed osservo la mutazione del di lui corpo attraverso una diversa gamma di movenze.

    La distorta realtà di torse nuovamente e si lacerò, lasciando penetrare e percolare nella sua suppurante forma, un amalgama di arti e protusioni prensili che venne di fatto vomitato contro la figura dorata della Scale.
    I primi arti, code, gambe, occhi, lingue ed ogni altra mansana idea di tentacolare estrusione carnosa atta ad afferrare soffrirono al contatto con la Regina Artica congelandosi prima ancora di toccarla.

    Ma il male non ha fine, la guerra non ha fine, il dovere non ha fine per un fedele servitore dell'Unico Dio Imperatore dell'Umanità.

    La moltitudine strisciante (?) o quantomeno l'unico modo per definire la masnadiera locomozione di quell'ammasso senza senso, era semplicemente troppo da poter meramente fermare, dalla sola esposizione cosmica della ragazza abissale.
    Le protrusioni ridotte a statue di ghiaccio vennero abbattute, frantumate ed eclissate dal resto del non essere arrivando infine a lordare la magnificenza sacra della Scale del Kraken.

    Vapori furenti vennero eruttati dagli sfiati della corazza, mentre i circuiti di oricalco s'incendiarono di cosmo e furore, di sacro intento e di livore.

    Quando venne avviluppata da quell'ammasso scivoloso, umido e dai ributtanti suoni di flaccida carne irrorata che si contorceva su se stessa, un bagliore ricoprì in precise linee geometriche l'essere senza geometria.
    Ebbe un sussulto trovando difficile, per un istante, respirare. Il cuore rallentò e saltò un battito mentre una cappa pesante cadde su di lei, o quantomeno ebbe quella sensazione.

    Era lontano, il Nero. Eppure caricò il pugno menandolo contro il nulla di fronte a se.

    Ed in un'esplosione frattale in quella realtà, uno squarcio si cerò nel nulla di fronte a lei.

    Capì.

    Concentrò il suo cosmo al centro del suo corpo.

    Un suono cupo,
    foriero di morte,
    fece un'eco al clangore del
    metallo.



    Il fiato viene espulso fuori con inumana ferocia, mentre poté sentire, in tutto il loro doloroso tripudio, le proprie costole spezzarsi, il suono umido di spezzoni di di ossa nei polmoni la fecero rantolare.

    Fiotti di sangue vennero sputati di riflesso dagli sfiati della maschera dorata mentre gli strati esterna della Scale si frantumarono.

    I danni subiti erano invero importanti, sentì le proprie ginocchia piegarsi sotto il suo proprio peso.
    Con un unico movimento incerto del piede destro cercò la posizione mentre stilettate indicibili di dolore le pervasero il cervello.

    Ma strinse i denti.

    Non era morta.

    Ed era un bene.



    Nella sua mente si istallò la sua propria immagine, madida di sudore e straniata dal dolore, mentre sorrideva con malcelata malizia ed avidità.

    Il suo cosmo compresso ripose al suo richiamo, avendo finalmente trovato un punto di contatto certo, tra lei ed il suo NEMICO.

    jpg



    Strali di acqua, ghiaccio e cosmo color del sangue si avvilupparono al pugno del Nero attraverso il suo portale.

    Era stata una speranza nata dalla disperazione.

    la certezza
    nata
    dalla Fede



    Eppure ora, in quel momento, in quel modo così autolesionista, poteva avere la possibilità di infliggere un colpo al nemico di Atlantide.

    png



    I suoi occhi erano pozze di oro multicolore in reazione allo spettro visibile dei riflessi cosmici d Yorith.

    Attaccare un Primarca vuol dire farsi nemico l'Impero tutto.

    Era ora per gli stolti
    di diventare savi





    Il potere dell'acqua, del ghiaccio e del cosmo della Primarca reagì al di lei volere, tentando quindi di plasmarlo in una forma adatta ad abbracciare quanto più possibile del corpo del Nero, con l'intenzione di serrarlo in un mortale abbraccio faccio di spuntoni acuminati, pervasi dalle scariche psioniche dell'essenza del Kraken.



    Da dentro la costruzione di ghiaccio la figura di Aynas sembrava offrire un abbraccio voluttuoso verso il Nero, come a volerlo cullare in una mortale danza.

    Ed il corpo di Sanya infine cedette in parte alla fatica ed al dolore, posando a terra il ginocchio mentre irrorava di ghiaccio il suo intero corpo, sperando di poter diminuire la percezione del dolore anche attraverso la sua auto stimolazione psionica.

    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE disorientata, con principio di affaticamento per il risucchio forzato e violento di cosmo, radio ed ulna delle braccia con incrinature, due costole rotte, due costole incrinate - azione analgesica del ghiaccio in corso - danni critici all'addome, polmone perforato, cassa toracica compromessa(livello 2).
    MENTALMENTE Concentrata sulla battaglia, la dispersione cosmica subita continuamente inizia a lasciare il segno, Shock dovuto ai danni interni (livello 2).
    STATUS SCALE Lesionata nella corazza toracica - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa - alcune incrinature all'altezza dell'addome (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Ordunque:
    Sanya pazza in testa come non mai.

    Contrattacca.

    Usando come tramite il pugno ed il portale creato per il colpo a distanza, invia una massa di acqua ghiaccio e cosmo contro il Gemello Nero.
    Questa massa tenterà quindi di avvolgere nel migliore dei casi il corpo e nel peggiore il braccio del Nero con l'intenzione di stritolare, strappare e danneggiare oltre i massimi sistemi, il tutto inondato da impulsi psionici volti a cercare di bruciare e sovraccaricare il sistema nervoso.

    Una piccola e sgraziata Vergine di Norimberga in formato freezer.


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE
    xxx Redacted.


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

    Layout by ~S i x ter - Grazie

     
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    "there is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods"
    atto iv

    Prima del freddo sentì il dolore. Niente di preciso. Privo di causa fisica. L'ondata si infranse contro le barriere che aveva posto nella sua mente e attraverso il suo fisico, un artificio che non poteva eliminare lo stress nervoso, ma aiutava ad attenuarlo.
    Poi arrivò la pressione. Le ossa che scricchiolavano e le articolazioni che venivano schiacciate. Prima che il peso del suo colpo finisse di scaricarsi contro lo sterno della Primarca, la morsa gelida l'aveva già abbracciato quasi per intero.
    Uno spuntone scivolò tra la placca pettorale e lo spallaccio sinistro, perforando la maglia più sottile della Kintaral e lacerando pelle e tessuti fino a raggiungere l'omero, frantumandone la testa. Qualcosa di simile avvenne anche a livello del ginocchio opposto, ma a quel punto l'aveva assalito il repentino cambio di temperatura. Interi lembi di pelle a livello di arti e busto si incollarono al metallo dell'armatura, strappandosi. Uno schiocco secco provenne dalla tibia sinistra e dal polso destro.
    A quel punto i suoi nocicettori erano già impazziti. La modulazione dei sigilli, la carne esposta, il freddo intenso e le membra fratturate giocavano in uno strano equilibrio, danzando attraverso un sistema nervoso che - nonostante tutto - iniziava a soffrirne.

    Il portale collassò, la connessione fu interrotta e i due tornarono separati, senza più lo spazio a connetterli.

    La creatura informe cadeva a pezzi, priva di peso e sostanza. Le correnti illogiche del Sottosopra ne trascinavano i frammenti come scintille di un incendio, luci fugaci che andavano a estinguersi chissà dove.
    Il battito accelerò. Il sangue iniziò a correre rapidamente nelle arterie. Di riflesso, il cosmo dell'Alchimista Supremo si innalzò violento, denso di linee luminose che condensavano una serie di microscopici sigilli. Innescò una reazione a catena, polverizzando il ghiaccio che lo bloccava, comprese le stalattiti che gli ferivano la carne, col minor sforzo possibile. Un sospiro inudibile di dolore e fatica attraversò le labbra dell'uomo. Il dolore e la fatica della lotta che ormai associava al brivido proibito di liberare la sua forza, di sfogare tutta la follia dei Multiversi attraverso le sue mani e i suoi poteri.

    Ah, quanto era liberatorio.

    Un riflesso di mercurio balenò attraverso l'Oricalco Nero. Una presenza sfuggente, strisciante, tanto piccola da potersi arrampicare nello spazio tra la corazza e il corpo. Nascosto alla vista, il frammento di Grande Antico estese pseudopodi e tentacoli fino a fonderli coi tessuti del padrone. Il loro cosmo si mischiò, facendo brillare anche gli occhi dell'umano di quello strano riflesso osceno. Ma lo sguardo di Lawrence era celato dall'elmo, dove soltanto i sei occhi vestigiali della maschera erano pienamente visibili.
    Sapeva di avere un ampio margine, ma non per questo poteva permettersi di sprecare troppe energie: ordinò alla creatura di chiudere al meglio le ferite causate dalle punte di ghiaccio, rallentare le principali emorragie e saldare le fratture al meglio. Non consentì alla guarigione di fare il suo corso. Avrebbe richiesto troppo tempo e stressare eccessivamente il suo corpo per ottenere un pieno recupero non era... efficiente. Non con la stanchezza che stava iniziando a farsi sentire.


    Si librò un un unico movimento a decine di metri di altezza.
    Il suo posto era lì, al di sopra di qualsiasi servo degli dei. E lei, che già cadeva in ginocchio, avrebbe dovuto faticare per raggiungerlo.
    In una differente situazione, forse avrebbe tentato di sopprimere anche l'anima della Regina. Sarebbe stato interessante abbatterla sotto ogni aspetto dell'essere, riducendola a un malfunzionante guscio vuoto, tanto per studiare la sua reazione.
    La lieve mancanza di lucidità, tuttavia, non giocò a favore della scelta più pietosa. Non avrebbe dato alla donna la possibilità di spegnersi lentamente, un pezzo di spirito alla volta. No. La sua soluzione era più immediata. Più brutale.

    Il ruggito della creatura riverberò nell'aria pesante ancora prima che la sua forma si concretizzasse pienamente. Fu un suono profondo, impossibile da descrivere nella cacofonia che risultava appena oltre la superficie. Era il suono dell'atmosfera che viene consumata, il suono del nucleo di un pianeta che si sgretola.
    La formula del Sigillo di Neshaals si completò e venne impressa sulla sua schiena dell'Alchimista, sotto al riparo della corazza. Le tenebre colorate di quel luogo sperduto lasciarono spazio alla forma dell'orrore, quasi ritirandosi... o al contrario abbracciandone il corpo scheletrico, delineandone il profilo filiforme di ciò che doveva essere una colonna vertebrale. Le code asimmetriche e i tentacoli del cranio fluttuavano lentamente, incuranti della gravità o del loro stesso peso.
    Il padrone non aveva posto limite al suo corpo, che fu limitato nella sua manifestazione solo dai sigilli che lo componevano. Esso si levò alto, superando anche la posizione del Cavaliere Nero pur mantenendosi saldo a terra. Nulla a che vedere con la grandiosità del suo vero corpo, di quella forma ancora più terribile e inconcepibile, ma comunque un colosso in confronto ai piccoli umani.

    Il Grande Antico attinse al potere dimensionale di Black Gemini. La loro volontà congiunta era puro intento di soppressione. Il piano dimensionale venne saturato da tale volontà, arrivando a piegarsi verso la Primarca. Lo spazio reagì tremando, quasi impaurito. I vettori della Realtà si tesero come corde invisibili e i margini più esterni alla loro influenza si ripiegarono in quell'unico punto allo scopo di schiacciare il nemico al suolo.
    Volevano impedire che quel ginocchio venisse alzato da terra. Volevano costringere il corpo della regina a subire la loro ira senza poterli fronteggiare con fierezza o spavalderia. Senza poterli nemmeno guardare negli occhi. I sigilli che continuavano ad agire su di lei e la continua privazione di energia subita avrebbero giocato enormemente a loro favore, in quel frangente.

    ° chi vive in ginocchio...°

    La preda a terra poteva ancora dibattersi. Ci speravano, quasi. Si sarebbe rivelato tutto troppo noioso se fosse finita così.
    L'appendice simile a un arto sul lato sinistro dell'essere si mosse, avvolta da un'emanazione dai colori vividi ma indefinibili. Rosso e nero e bianco e una miriade di sfumature di rabbia e odio, euforia e gioia allo stato puro. Caos. Il caos che divora energia e materia allo stesso modo e la rende nulla. Un movimento a velocità luminale, privo di attrito con l'aria, che veniva annichilita dall'avanzare di quella cosa. Le dita si chiusero, pronte all'impatto. Poi anche l'altro arto si alzò. Una pioggia di cataclismi, quelli che un umano avrebbe definito una raffica di pugni o in qualche altro modo parimenti banale.

    °...muore in ginocchio °

    Ogni impatto avrebbe liberato un'onda di compressione dimensionale, al fine di spingere la donna sempre più in basso, di schiacciarla con tutta la potenza di un corpo gigantesco scaricata ripetutamente in un unico punto.
    I sigilli sul corpo di Lawrence stridettero, dovendo sostenere il fardello della fatica e dello stress che quell'attacco stava richiedendo come prezzo sul suo fisico. Forse se ne sarebbe preoccupato di più se fosse stato perfettamente lucido. La sua attenzione sembrava catturata da altro.
    Gli strali di anticosmo si innalzavano attorno al mostro generando fasci di particelle scombinate, moti casuali e meravigliosi.
    Uno spettacolo degno del prezzo del biglietto.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Ustioni da gelo estese. Spalla sinistra e ginocchio destro perforati, parzialmente guariti, fratture sugli arti saldate al meglio. Diverse lacerazioni muscolari sparse tamponate dalla Guarigione. Stanco. Buff Resistenza + Forza.
    status mentale » Disestesia distale generalizzata, dolore sordo persistente. Buff Mente.
    status cloth » Ghiaccio accumulato sulle giunzioni tra le placche nelle zone colpite, giunzioni articolari parzialmente rotte.

    riassunto azioni » Subisco il contrattacco coi danni segnati. Liberatomi dal ghiaccio curo i danni strutturali più urgenti per potermi muovere normalmente mentre mi riposiziono in volo a circa 100m. Evoco la summon Anticosmo tra me e te a dimensione massima (volume 1000000m3) per sfruttarne tutta la massa, quindi semplice pressione dimensionale per tentare di bloccarti sul posto [AD] e rafficona ignorante di pugni anticosmo + spinta dimensionale, grandi come case [AF].
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sul corpo, le Chiavi possono aumentare la pura forza fisica permettendo raggiungere l'apice della potenza con minore sforzo, concedendo una migliore coesione dei tessuti e maggior reclutamento delle fibre muscolari, oppure rendere i movimenti fluidi e veloci, riducendo la fatica necessaria a raggiungere la massima velocità raggiungibile [Buff Forza/Agilità].
    - Agendo sui meccanismi di reazione si aumentano le capacità di compliance al dolore e alla fatica, rendendo più sopportabili gli sforzi e i danni subiti sul piano fisico, mentale e spirituale [Buff Resistenza].
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    I - [ ἔκλειψις ] Ékleipsis
    Biologicamente complesso ed estremamente intelligente, questo essere possiede una forma mostruosa e longilinea. Un osservatore fantasioso potrebbe scorgere nel suo corpo alcune caratteristiche anatomiche vagamente antropomorfe, ma le code ramificate e la testa simile a un qualche abominio delle profondità marine farebbero ricredere chiunque. La colonna vertebrale oblunga e sinuosa non sembra adatta nemmeno a sostenere il peso della creatura stessa, eppure, come il peggiore degli incubi, non necessita di spiegazioni sensate.
    Nacque come esemplare di una razza potente, un miracolo di disparità e differenziazione nel marasma della realtà caotica, una genia che era riuscita a comprendere come sfruttare l’immane forza che permea tutte le cose. Tuttavia, un simile potere è estremamente pericoloso, anche per la più evoluta delle forme di vita. Il potere utilizzato per gli scopi sbagliati ha portato la fine di un mondo e l’annichilimento di ogni speranza, condannando gli altri esemplari al vuoto e all’oblio. Esso però, al contrario dei suoi simili, era destinato a evolversi, non a morire. Quindi, semplicemente, andò oltre. Grazie alla sua età millenaria e alla sua conoscenza senza limiti, divenne qualcosa di più. Passò a un successivo stato di esistenza.
    Il suo potere è grezzo, non specializzato, semplice. Pura potenza espressa come emissione di energia in esplosioni, fasci densi e ondate, esattamente come un cucciolo d'uomo che scopre il fluire del cosmo e lo usa senza arte, istintivamente. Ma più che di inesperienza e innocenza, parliamo di qualcosa di estremamente perverso: il principio del Chaos che è fulcro della sua esistenza si esprime in una qualità di cosmo dalle caratteristiche pericolosamente distruttive, in grado di sfaldare i legami stessi della materia e dell’energia. [Anticosmo]

    III - [ επιστροφή ] Epistrophḗ
    La natura di una forma di vita mortale è indissolubilmente legata alla sua eventuale decadenza fisica. Tuttavia, dove non esistono regole e la vita è priva di un sistema di autoregolazione, alcuni macro-organismi hanno sviluppato capacità di adattamento che esulano dal banale concetto di “sopravvivenza”.
    Nella sua forma originaria possedeva un corpo enorme, una fonte inesauribile di sangue rosso screziato di argento che si pensava potesse curare ogni malattia. Gli sciocchi lo idolatravano, credendo di aver trovato la panacea in grado di guarire il loro mondo, ma la realtà era ben diversa: intere civiltà caddero vittima delle tremende mutazioni indotte dal Sangue Antico, che trasformava gli esseri viventi in belve deformi.
    Nella sua forma sigillata, il suo sangue ha perso totalmente le proprietà mutagene, ma l’esemplare possiede capacità simbiotiche fenomenali, che permettono una connessione cosmica molto salda con un corpo ospite, facilitata dalle dimensioni molto ridotte in cui viene solitamente richiamata. I vantaggi per questo ospite sono molto concreti: tramite la simbiosi, la creatura rigenera il tessuti danneggiati e restituisce integrità strutturale laddove sia venuta meno.
    Nello specifico, questo processo non avviene in autonomia, né passivamente, ma va attivato coscientemente. Non si tratta di una biostimolazione o di una naturale guarigione accelerata, quanto piuttosto di un di rifiuto del danno, che ricostruisce le cellule da zero sulla base del DNA ospite, differenziandole con una perfetta efficienza, senza incorrere in errori di codifica tipici della rapida proliferazione cellulare. L’ordine di ripristino dei tessuti è puramente funzionale e prioritizza il recupero delle funzioni biologiche più urgenti, riuscendo in sostanza a curare qualunque tipo di danno fisico non immediatamente letale. [Guarigione (fisica)]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final
     
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    I WILL DEFEND THE EMPIRE UNTIL THE LAST BREATH, EVEN IF THE KINGDOM OF CHAOS WAS EMPTIED AND ALL ITS ARMIES WERE AGAINST ME. IF THE DARK GODS IN PERSON WALKED ON THIS WORLD, I WOULD RAISE MY COSMOS AND BAR THEM. AS THE EMPEROR'S BRIDE, I CAN NOT DO LESS. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE WEAK. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF THE HERETIC. THE ABSENCE OF FAITH IS THE MARK OF DAMNATION. ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ► ►
    "There is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods."
    Fight Test reciproco per Energia Nera - Lawrence vs Sanya - Chapter 05

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    Altrove, in un altro luogo,
    in un altro tempo forse?



    Un suono umido.



    Innaturale.

    Senza alcun senso logico



    In grado di abbattere dimensioni, luogo e tempo.

    Una risata



    Una risata?

    Una risata!



    Il suono gutturale, metallico, frammisto a presenza di liquidi in gola.

    Una risata



    Il tutto distorto dal sintetizzatore vocale della Scale.

    Il suo cosmo arse,

    Era stremata



    il rosso on riflessi cangianti di tutti i colori dello spettro visibile di un'Aurora Boreale

    Era ferita



    Il sorriso sulle labbra intrise di sangue e bile

    E' una Primarca



    E per il Nome benedetto dell'Imperatore non si sarebbe arresa, non di fronte alla vera forma di un altro Grande Immondo.

    Non era più qualcosa che riguardava la Regina Artica e l'uomo in nero.

    Era una lotta che affondava le sue origini ancor prima dell'iniziale vagito dell'universo.

    Yorith



    Il Grande Immondo che si era ribellato ai suoi fratelli ed aveva, nel corso dell'immemore tempo, stretto un patto con la progenie di Poseidone.

    Dopo eoni, ancora una volte, le forme primigene si incontravano.

    "Non è morto
    ciò che può attendere in eterno,
    e
    col passare di strani eoni
    anche la morte può morire."



    La pressione cosmica della giovane abissale finalmente iniziò a permeare una realtà che tale non era.
    La sua sola presenza finalmente permise il raggiungimento del punto di nucleazione dell'umidità naturale dell'atmosfera.

    9Cristalli-di-ghiaccio-400x266-1



    Cristalli di ghiaccio presero a proliferare nell'ambiente, amalgamandosi in complesse strutture vettoriali stratificate, mentre altri cristalli spontaneamente continuavamo a nascere dall'aria stessa, iniziando a riempire lo spazio fisico di quel luogo arcano.

    L'essere plurimorfo, immenso nella concezione umana delle dimensioni, si stagliava fra il nero e l'oro, fra eresia e Fede, la sua stessa presenza era qualcosa di istintivamente sbagliato in qualsiasi dimensioni conosciuta dato che la realtà nelle sue immediate vicinanze pareva come sfaldarsi e venir risucchiata altrove.

    Ed il mostro enorme si erse contro la fanciulla.

    Il pugno di lei vibrò, colpendo con forza il terreno mentre una moltitudine di tentacoli ed estrusioni fluide di acqua e ghiaccio eruppero dalla sua figura, afferrando blocchi di ghiaccio sospesi ed iniziando a rispondere alla furiosa tempesta di colpi del gigantesco essere senza tempo con una gragnuola di colpi.

    La pressione dimensionale, unita alle diverse distorsioni gravito dimensionali dovute all'impatto fra l'essere ed il non essere, immobilizzarono di fatto l'atlantidea sul posto.

    Ma ella non si era arresa.

    E' una Primarca



    Essere un Primarca non è qualcosa di così puerile da poter essere piegato.

    Sanya del Kraken, Primarca dell'Oceano Artico, Signora di un settimo del mondo, sarebbe stata un cuneo su cui la Fede nell'Imperatore Dio potesse poggiarsi come leva per sollevare l'ignoranza dei popoli.

    La presenza psionica della Sposa dell'imperatore era ben radicata nel suo cosmo che ardeva come un cosmo apparentemente inesauribile.

    Proiettò serie di impulsi sinaptici asincroni volti a destabilizzare o, almeno a tentare di farlo, le percezioni spazio dimensionali del suo avversario di nero vestito.

    Ed ecco formarsi, come un glitch nella realtà, la presenza della sorella psichica di Sanya, Aynas.
    Nascendo e formandosi da un cristallo di ghiaccio alle spalle del nero, la tulpe si mise in posizione di attacco, con la mano su una spada dalla lama affilata di oricalco.

    E senza un sussurro lasciò partire un fendente circolare orizzontale da sinistra a destra, mirato al collo dell'uomo in nero.

    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE disorientata, con principio di affaticamento per il risucchio forzato e violento di cosmo, radio ed ulna delle braccia con incrinature, due costole rotte, due costole incrinate - azione analgesica del ghiaccio in corso - danni critici all'addome, polmone perforato, cassa toracica compromessa, diversi colpi e principio di schiacciamento degli arti dovuti alla pressione dimensionale ed ai boom sonici e gravitazionali elle esplosioni negative dei colpi del mostro(livello 2).
    MENTALMENTE Concentrata sulla battaglia, la dispersione cosmica subita continuamente inizia a lasciare il segno, Shock dovuto ai danni interni (livello 2).
    STATUS SCALE Lesionata nella corazza toracica - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa - alcune incrinature all'altezza dell'addome (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Attraverso il suo cosmo sempre costantemente irrequieto, Sanya ha permeato costantemente l'area dimensionale di particelle cosmiche che, data la combinazione di poteri, iniziano a rispondere alla sua volontà raggiungendo il punto di nucleazione solidificandosi in cristalli di ghiaccio, al fine di tentare di limitare la visuale del Nero e contemporaneamente cercare di limitargli o rendergli difficoltosa la respirazione.

    Attraverso la solidificazione in ghiaccio dell'umidità presente in aria, Sanya di fatto inizia una battaglia di logoramento contro l'impossibile, sferrando colpi su colpi, ed ingenerando una serie di esplosioni bariche unite a flessioni dimensionali. [Difesa]

    Utilizzando come vettore il ghiaccio e l'umidità atmosferici, Sanya ricorre ad un diversivo mediante un tentativo di inversione sensoriale del suo avversario,

    giocando sul continuo assalto psionico e sovraccarico sensoriale e nervoso, sfruttando il furioso assalto da lui stesso sferrato come a cercare di usare la furia contro se stessa,

    sperando che faccia effetto abbastanza mediante la tecnica "Colpo Apoplettico Inverso" [Attacco Debole]

    Per scatenare una pressione psionica volta alla formazione della Tulpe costituita da Aynas che con un unico movimento sinuoso, con una spada di Oricalco in mano tenta di decapitare il Cavaliere Nero ediante la tecnica "Culla del Kraken"[Attacco Forte]


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE
    CITAZIONE
    Ewl Wyra Scryri Style - Контрастный ход
    (Ewl Wyra Scryri Style - Kontrastnyy khod)
    Stile Ewl Wyra Scryri - Colpo Apoplettico Inverso ()

    png


    Un utilizzo di supporto delle capacità psioniche risvegliate dalla Primarca del Kraken. Attraverso l'emissione cosmica della giovane, Sanya tenta di distorcere le percezioni sensoriali del bersaglio.
    Con uno sguardo degli occhi dorati colmi di cosmo della Regina Artica, gli impulsi mentali di Sanya tenteranno di influenzare l'avversario invertendone la percezione spazio temporale: invertendo la destra con la sinistra, l'alto con il basso, l'avanti con il dietro, rendendo percepibile uno sfasamento temporale relativo ad un attacco facendolo percepire come più veloce o più lento, cercando quindi di far (rispettivamente) sbilanciare, anticipare o posticipare la difesa o l'attacco dall'altro.
    A volte implementerà la presenza di Aynas inviando al bersaglio informazioni illusorie su un possibile scambio di posizione tra la Primarca e la Sorellina illusoria.

    CITAZIONE
    Ewl Wyra Scryri Style - Колыбель кракена
    (Ewl Wyra Scryri Style - Kolybel' krakena)
    Stile Ewl Wyra Scryri - Culla del Kraken ()

    png


    il sostegno, la difesa ed infine l'offensiva implacabile.
    Lasciando che il proprio furioso cosmo vada in risonanza con particelle di acqua e micro cristalli di ghiaccio che perennemente accompagnano il Primarca del Kraken, Sanya genera l'illusione della sorella psichica, Aynas, che fuori esce da una qualsiasi locazione all'interno del suo raggio di azione in posizione di estrazione di una spada in oricalco finemente intarsiata.
    Con un movimento unico e fluido quindi l'illusione si muoverà eseguendo un fendente improvviso e, nel caso in cui l'avversario non sia riuscito nella difesa mentale, l'effetto del danno da taglio, di volta in volta localizzato e specificato da Sanya, avrà luogo lasciando elaborare, alla mente della vittima, il danno percepito che avrà luogo solamente all'interno dell'illusione.


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

    Layout by ~S i x ter - Grazie

     
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    atto v

    I suoni si stavano mischiando al riverbero continuo, un'eco prodotta dalla scarsa valenza delle leggi dell'acustica in quella sezione del Sottosopra. Urti, schianti, le continue vibrazioni degli impatti si sommavano uno all'altro diventando quasi visibili, trasudando dalle barriere che dividono i sensi.

    L'Alchimista Supremo osservava dall'alto quel cataclisma. Il dispendio cosmico stava pesando sul suo corpo. Era immobile, sospeso sullo scenario di distruzione. Il Grande Antico aveva colpito e colpito ancora, fino quasi a consumare le sue stesse estremità, annullando a ogni contatto una quantità enorme di materia. Il terreno di scontro, ormai irriconoscibile, era martoriato da ampi crateri e spaccature e appariva ancora più alieno e assurdo. La polvere che non era stata divorata dall'Anticosmo si alzava in rapide folate, brillando nell'inspiegabile luce che animava il piano dimensionale. Le membra scheletriche della creatura tagliavano le volute di fumo come palazzi nella nebbia, facendola sembrare ancora più misteriosa e inconoscibile, circondata dall'aura di profondo disgusto fisiologico dato dalla sua stessa natura.

    L'aria si era fatta tagliente, a stento respirabile.
    La temperatura dell'intera area stava iniziando a diventare problematica, crollando di secondo in secondo provocandogli ulteriore disaglio sugli arti danneggiati. Vedeva il ghiaccio fiorire in ogni direzione cristallizzando l'atmosfera... ma il ghiaccio da solo non poteva nascondere a una mente preparata e attenta come la sua l'arrivo di un assalto psichico diretto.
    Malgrado gli attacchi subiti, la sua mente preparata e sostenuta dalla geometria non poteva essere ingannata con tanta facilità. Non poteva ignorare un assalto diretto tanto plateale, a prescindere di quanto invasiva alla vista fosse l'azione del gelo.

    Dapprima reagì quasi svogliatamente, schermandosi con un fascio di pura energia mentale, finché non si accorse che l'attacco cercava di influenzare i suoi sensi, il suo modo di percepire distanza, profondità e direzione. Un'alterazione semplice da applicare, ma altrettanto da sbrogliare.
    Ciò che riuscì a filtrare generò uno sfasamento sufficiente a rallentarlo. Quando percepii la grandezza e la pericolosità dell'attacco successivo, tuttavia, si appoggiò alla Geometria e richiamò ancora più potere. Era pronto, fin dal primo istante, da quando la regina aveva ostentato le sue facoltà psichiche sulla spiaggia. Non a caso la sua prima mossa era stata quella di rinforzare i propri processi cognitivi con l'apposita Chiave.
    Il suo potere iniziò a intrecciarsi ancora più saldamente intorno al disegno che gli consentiva di mantenere la lucidità perfino in quel momento in cui ogni riferimento sembrava crollare. Non sarebbe stata un'illusione a piegarlo.
    Fece esplodere il cosmo, richiamandolo in un punto particolare.

    Diverse linee lucenti si ruppero, una formula venne spezzata.
    La dimensione reagì con un'impercettibile vibrazione, una variazione che la Primarca non avrebbe probabilmente nemmeno notato nel mezzo del combattimento. I colori vividi subirono un'impennata di saturazione e iniziarono a muoversi in maniera erratica, scivolando l'uno nell'altro. Il peso del Caos si fece più opprimente. Chiunque altro avrebbe pensato che fosse normale, ma lui sapeva bene quanto potesse essere spaventoso assistere a un tale cambiamento. Spaventoso e affascinante, certo.

    Il Sigillo di Neshaals generò un'ondata di energia che attraversò il suo corpo con violenza. Prima che tutta quell'energia caotica finisse per ferirlo, l'Alchimista la dirottò nel flusso mentale che aveva posto a difesa, ingigantendolo, facendosi circondare da una tempesta psionica.
    Non fu un modo molto elegante di contrastare un attacco. Al contrario, era qualcosa di elementare, di semplice quanto l'attacco stesso. Non andò ad affrontare l'illusione per scioglierla, né si preoccupò di scardinare tutta l'immagine partendo da una pennellata storta o da un dettaglio fuori posto. Banalmente, non avrebbe permesso al suo sistema nervoso di cadere in trappola. Non ci sarebbe stata alcuna finta gemella né alcuna spada: l'avrebbe annientata. Era un gesto istintivo, grezzo, come l'atto di alzare la guardia per intercettare un colpo fisico.

    Parte dell'assalto - nient'altro che un mucchio di onde mentali ormai prive di scopo - riuscì a spezzare le sue misure aspecifiche, insinuandosi attraverso inervi fino a provocare potenti scosse attraverso tutto il suo essere. La vista vacillò, così come avrebbe fatto l'equilibrio se si fosse trovato coi piedi a terra.
    Per un momento perse il contatto con i sensi. I circuiti creati dalle diverse formule si fecero più sottili, ma riuscivano ancora a ridurre il carico somatico dei danni, permettendogli di reagire.

    In quel momento, sotto il caleidoscopio impazzito del cielo, smise di trattenersi. Si lasciò andare. Il cuore prese a contrarsi scosso dall'eccitazione.

    batti più forte

    Le linee dorate che attraversavano il suo cosmo si fusero con la sua armatura, rinforzando ulteriormente le strutture delle Chiavi. Il plasma nero tuonava, ancora più profondo e privo di sfumature, tanto che la sua emanazione sembrava bidimensionale, senza profondità.

    di più

    Le dita della mano artigliarono il pettorale della Kintaral mentre l'emanazione si innalzava ancora e ancora. Il sangue pulsava prepotente attraverso le arterie, infiammando le ferite e iniziando a colare da quelle ancora aperte. Scariche statiche solcarono il cielo, attraversando costrutti simili a nuvole che si sbriciolarono al passaggio dell'energia.

    dammi più potere

    9NN3Kwq


    ﴾ katharsis ﴿


    Raggiunse l'apice. La massima estensione di ciò che gli era concesso esprimere. Una quantità folle, inebriante di cosmo che lo circondava e permeava ogni cellula. Il suo corpo smise di tremare. Ah, stava tremando? I muscoli si rilassarono mentre il dolore calava, più sopportabile. La fatica sembrava improvvisamente molto meno debilitante. Riempì i polmoni. Anche i suoi pensieri si erano fatti meno meccanici.
    All'inizio voleva divertirsi e sperimentare le sue capacità. Ora non ci pensava nemmeno. Voleva solo fare in modo che la donna imparasse la lezione.
    Di tutti i piani che aveva ideato non ne scelse nessuno. Avrebbe potuto usare altri sigilli, incatenarla senza lasciarle via di scampo. Avrebbe potuto aprire un portale per farla sprofondare chissà dove. Avrebbe potuto far sì che i sigilli sul corpo di lei detonassero a distanza zero.
    Eppure non usò nessuna complessa strategia, nessun raffinato colpo da maestro. Forse non ne aveva voglia, o forse non era abbastanza lucido.

    Le mani della creatura colossale scattarono verso terra, gli artigli tesi e il numero asimmetrico di dita pronte a chiudersi sulla vittima. Un gesto animalesco. A causa dell'enorme dimensione l'avrebbe raccolta insieme al terreno e alle macerie, senza discriminare troppo. Sarebbe stato soltanto meno piacevole per lei. Il mostro richiamò le dimensioni, trazionando lo spazio verso il centro dei palmi per non lasciarsela sfuggire. La stanchezza, le ferite e i numerosi vincoli già impressi sulla Primarca, che ne sopprimevano il cosmo e la mobilità avrebbero fatto il resto. Era una preda facile, ormai.
    La voleva vicina per non sprecare energie. Avrebbe potuto fare anche qualcosa di più plateale, proprio come piaceva a lui, divorando tutto in un'apocalisse di tinte danzanti e ombre sfuggenti. Avrebbe potuto. Sì.
    E invece diede il suo cosmo al Grande Antico, permettendogli di liberare tutta la potenza di cui era capace, limitandola a un'area relativamente contenuta per concentrare l'intera tecnica sulla regina.

    La dimensione si squarciò in maniera ancora più esagerata attorno agli arti della creatura, i fasci tumultuosi di particelle si mescolarono alle scintille di Anticosmo e alla carica psionica del Necronomicon. Un mondo... no... infiniti mondi si aprirono attraverso ogni squarcio e ciascuno di essi era orrendo, morto, privo di speranza. Sensazioni e Realtà diverse si mischiarono a una velocità nauseante fino a esplodere in un parossismo chiastico, liberando un'ondata di distruzione terribilmente e stranamente ordinata contro l'avversario.

    L'estasi del potere di Black Gemini.

    Forma VI
    [ Κόσμον Δημιουργια ]




    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Ustioni da gelo estese, spalla sinistra e ginocchio destro perforati, parzialmente guariti, fratture sugli arti saldate al meglio. Diverse lacerazioni muscolari sparse tamponate dalla Guarigione. Stanco. Buff Resistenza + Forza. Vigore Oscuro (variante Resistenza) attivo in questo turno.
    status mentale » Disestesia distale generalizzata, dolore sordo persistente. Danni mentali medi. Buff Mente.
    status cloth » Ghiaccio accumulato sulle giunzioni tra le placche nelle zone colpite, giunzioni articolari parzialmente rotte.

    riassunto azioni » Contrasto l'AD prendendo l'iniziale botta illusoria, quindi accorgendomi dell'AF in arrivo pompo la difesa sfruttando al massimo il Buff Mente che ho dall'inizio e il Sigillo di Neshaals che rende Straordinaria la difesa mentale. Rinforzo i sigilli che ho addosso insieme al Vigore Oscuro (Resistenza Straordinaria Monoturno). L'evocazione tenta di afferrarti anche grazie a dimensioni [AD] per lanciare Kosmon Demiurgia [AF] direttamente tra le sue mani, o comunque per investirti a distanza ravvicinata.
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ κάθαρσις ] Katharsis
    Ciò che i nuovi cavalieri chiamano con una certa banalità “Vigore Oscuro”, è la massima espressione della filosofia dei Black Saints. Permettendo alle emozioni di fluire liberamente, la vera forza del cosmo viene purificata dai suoi stessi limiti strutturali e permette di compiere un vero miracolo, la realizzazione del destino dell’Umano.
    Sul piano pratico, una simile abilità permette di aumentare la propria resistenza fisica oltre i normali limiti, oppure di canalizzare il massivo picco di energia cosmica per potenziare un attacco fino a raggiungere un livello straordinario. [Abilità di Casta]

    Forma VI - [ Κόσμον Δημιουργια ] Kósmon Demiurgia
    La capacità di piegare lo spazio-tempo consente all'Alchimista Supremo dei Gemelli di aprire uno squarcio sul Multiverso Sottosopra, contaminato dalle forze del Chaos. Questa tecnica sfrutta la sintonia con la potenza dei Grandi Antichi. Comprime e distorce l'enorme quantità di energia entropica proveniente dalla fascia più interna di questa realtà estranea, liberandola nel nostro mondo, dopo aver portato le forze in gioco molto vicine al collasso gravitazionale.
    Essa, tuttavia, non genera una semplice esplosione. Al contrario, il moto delle particelle e delle onde che la compongono è ordinato e diretto da vere e proprie stringhe cosmiche, che fanno da tramite a una forza mentale altamente concentrata. Se la Galaxian Explosion rappresenta il potere di distruzione per eccellenza, capace di sfaldare l’ordine dei corpi celesti, Kósmon Demiurgia è il suo opposto, ponendosi di fatto come simbolo del potere stesso dell’Alchimista: l'Ordine Cosmico dal Chaos.
    I sigilli della Chiave esaltano e magnificano lo scorrere del Cosmo dell'Alchimista, permettendo di manipolare la realtà con uno sforzo minore del normale.
    Il Grande Antico legato al Necronomicon presente sul campo combatte al fianco del padrone, influenzando direttamente le proprietà distruttive della tecnica, rendendola più pericolosa per la realtà fisica (+ summon Anticosmo) oppure per l'integrità di altri piani di esistenza (+ summon Musica Spirituale).
    Gli effetti sono molteplici. Il primo impatto, nell'epicentro dell'attacco, è dato dalla distorsione dello spazio e dal grave scompenso cinetico-gravitazionale, che può creare schiacciamenti e lacerazioni, danni generalizzati al sistema muscolo-scheletrico, alla circolazione e agli organi interni. La detonazione generata dal rilascio improvviso di energia è altrettanto pericolosa, espandendosi a seconda della volontà dell'utilizzatore in ogni direzione o in un raggio più ristretto e concentrato.
    L'energia psionica che scorre attraverso la struttura del colpo può generare un purissimo danno mentale, mediato da stralci di visioni confuse, come viste attraverso una tempesta di chaos primordiale. Colui che ne venisse colpito riuscirebbe a captare un frammento minuscolo della potente radiazione di fondo dell’altro Multiverso, percepibile solo in quanto totalmente diversa dalla nostra, a cui siamo assuefatti. Non avendo però i sensi appositi a codificarla, questa radiazione risulterà come una sorta di eco, oppure una specie di coro solenne e cadenzato e screziato di colori e odori contrastanti. [Dimensioni + Illusioni Mentali + Sigilli + Evocazioni][-ABSOLUTE-]

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sul corpo, le Chiavi possono aumentare la pura forza fisica permettendo raggiungere l'apice della potenza con minore sforzo, concedendo una migliore coesione dei tessuti e maggior reclutamento delle fibre muscolari, oppure rendere i movimenti fluidi e veloci, riducendo la fatica necessaria a raggiungere la massima velocità raggiungibile [Buff Forza/Agilità].
    - Agendo sui meccanismi di reazione si aumentano le capacità di compliance al dolore e alla fatica, rendendo più sopportabili gli sforzi e i danni subiti sul piano fisico, mentale e spirituale [Buff Resistenza].
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    [ Κλείς Ἄκρων ] Kléis Ákron
    Lo scopo più basilare della Geometria, il suo più semplice e banale compito è quello di trattenere e imprigionare. Queste Chiavi dei Limiti ne sono una concezione ulteriormente evoluta. Possono essere impressi al contatto o lanciati contro l’avversario che, se marchiato, subisce gli effetti vincolanti del sigillioltre a diversi tipi di limitazioni decise dall'Alchimista. La loro efficacia è proporzionale all'energia utilizzata per crearli e aumenta con l'accumulo di sigilli uguali.
    - Agendo sui meccanismi di reazione può intaccare i processi naturali che corpo, mente e anima mettono in atto per sopportare il dolore e la fatica, diminuendone l'efficacia, lasciando di fatto il soggetto più esposto anche a tutte le alterazioni secondarie provocate dai vettori di danno [Debuff Resistenza].

    I - [ ἔκλειψις ] Ékleipsis
    Biologicamente complesso ed estremamente intelligente, questo essere possiede una forma mostruosa e longilinea. Un osservatore fantasioso potrebbe scorgere nel suo corpo alcune caratteristiche anatomiche vagamente antropomorfe, ma le code ramificate e la testa simile a un qualche abominio delle profondità marine farebbero ricredere chiunque. La colonna vertebrale oblunga e sinuosa non sembra adatta nemmeno a sostenere il peso della creatura stessa, eppure, come il peggiore degli incubi, non necessita di spiegazioni sensate.
    Nacque come esemplare di una razza potente, un miracolo di disparità e differenziazione nel marasma della realtà caotica, una genia che era riuscita a comprendere come sfruttare l’immane forza che permea tutte le cose. Tuttavia, un simile potere è estremamente pericoloso, anche per la più evoluta delle forme di vita. Il potere utilizzato per gli scopi sbagliati ha portato la fine di un mondo e l’annichilimento di ogni speranza, condannando gli altri esemplari al vuoto e all’oblio. Esso però, al contrario dei suoi simili, era destinato a evolversi, non a morire. Quindi, semplicemente, andò oltre. Grazie alla sua età millenaria e alla sua conoscenza senza limiti, divenne qualcosa di più. Passò a un successivo stato di esistenza.
    Il suo potere è grezzo, non specializzato, semplice. Pura potenza espressa come emissione di energia in esplosioni, fasci densi e ondate, esattamente come un cucciolo d'uomo che scopre il fluire del cosmo e lo usa senza arte, istintivamente. Ma più che di inesperienza e innocenza, parliamo di qualcosa di estremamente perverso: il principio del Chaos che è fulcro della sua esistenza si esprime in una qualità di cosmo dalle caratteristiche pericolosamente distruttive, in grado di sfaldare i legami stessi della materia e dell’energia. [Anticosmo]
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    Fight Test reciproco per Energia Nera - Lawrence vs Sanya - Chapter 06

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    Altrove, in un altro luogo,
    in un altro tempo forse?



    Il tessuto di quella non realtà, di quella dimensione aliena estranea ed innaturale, stava dipanandosi in sottili travi che assunsero la conformazione di filamenti gelatinosi ed alieni per poi prendere ad estrudersi, piegarsi, invilupparsi fra loro e scagliarsi lontano l'uno con l'altro.

    Un continuo di opposti che stavano vanificando il concetto stesso di normalità, se mai ve ne fosse mai stata in quel luogo.

    Il colossale avversario, Grande Immondo, generava con la sua sola presenza un vuoto di materia auto divorante.

    La ragazza dai capelli d'oro dovette innalzare il suo cosmo fino a raggiungere a vette immense: stava continuamente generando ghiaccio ed acqua per cercare di tenere a bada l'effetto della sola mera presenza di quel coso.
    Vedeva e percepiva il suo cosmo lottare per generare un qualcosa che nasceva già morto, già vittima dell'entropia.

    Strinse i denti, mordendosi un labbro e facendolo sanguinare. Il rivolo rubino le colorò le labbra per poi disperdersi sul suo collo e poi sul suo corpo, al di sotto della Sacra Scale.

    Era in pericolo e la manifestazione ultima del suo avversario non lasciava presagire nulla di buono.

    Stava per morire.



    Un improvviso barlume di consapevolezza circa il suo possibile fato. La sua anima sarebbe stata divorata da Yorith, il Grande Antico a lei connessa direttamente mentre la sua coscienza sarebbe scivolata nel dorato oceano del Khala.
    Del suo corpo.
    Era solo un corpo in fin dei conti.


    La sua presenza cosmica, del color del sangue con i riflessi dei colori dell'aurora boreale gettava ombre animate che disegnavano volute innaturali, ancor più di quel posto e di quel contesto, con angoli palesemente sbagliati e palpebre ed occhi dalle pupille più strane, addirittura pupille costituite da innumerevoli pupille che sembravano scorgere ogni anfratto di quel luogo.

    La temperatura stessa implose in se stessa, iniziando a solidificare direttamente sottili strati di aria, in taglienti lamine di ghiaccio.

    Il ghiaccio, il suo gelido abbraccio lambì gli estremi della Corazza abissale iniziando la sua opera di copertura anche ai danni della stessa padrona.

    Doveva morire?

    Per i Sette, così sia!

    Lo costringerò a buttarmi fuori da qui se non vuole morire anche lui pensò mentre innalzava ancora oltre il livello del suo cosmo, oltre il livello di sicurezza.

    Allarmi iniziarono a suonare pericolosamente nell'almo tecnologico della Scale.

    Volute di vapore uscivano dagli sfiati della corazza al ritmo di un cuore pulsante che andava lentamente ad aumentare il ritmo, generando figure aliene insieme ai giochi di luce generati dallo stesso Yorith.

    Pareva quasi che il Grande Antico nemico della sua genia fosse nuovamente tornato a combattere direttamente, dopo innumerevoli ere e reset della realtà.

    Il dolore era la sensazione preponderante nello spettro cosciente della Primarca.

    Stirò le labbra in un sorriso maligno, mentre i suoi occhi lameggiavano di malignità, tutto nascosto dalla celata dell'elmo

    jpg



    La torsione dell'implosione della realtà gravò sul corpo della Regina Artica che si ritrovò piegata in avanti.

    Un reticolo di cosmo dorato si delineò di fronte al suo corpo mentre manteneva le braccia aperte e divaricate per continuare la formazione di materia.

    Sentì il suo polmone danneggiato, comprimersi e non riuscire ad espandersi. Un fiotto di sangue eruppe dagli sfiati dell'elmo.

    Nessuna rimorso, Nessuna pietà, Nessuna Resa.

    Nessuna Resa.

    Nessuna Resa.

    Nessuna.

    ...

    RESA!

    Le lamine di ghiaccio formatesi in risposta alla manifestazione cosmica del Kraken canalizzarono ed attenuarono l'onda d'urto dell'esplosione della tecnica nemica.

    Oramai il conto dei danni subiti superava di gran lunga la normale sanità mentale.

    Il sistema di supporto vitale della Scale entrò in funzione in stato di emergenza. Nel collo della Primarca si piantarono degli aghi che iniettarono stimolanti e droghe da combattimento: Frenox e Satrophina in primis per cercare anche solo di mantenerla in vita.

    Il cuore della giovane iniziò violentemente a pompare con rinnovata e pericolosa frequenza, aumentando di conseguenza la velocità del sangue in circolo e di conseguenza quello che perdeva da bocca, naso, occhi.

    Se devo morire

    iniziò ad inondare quel luogo di onde telepatiche

    Sia fatta la volontà dell'Imperatore

    La figura etera di Aynas emise un atroce urlo muto mentre si sfaldà lentamente in una multitudine di pixel composti da psioni.

    La tua intera casa... Eresiarca

    Ebbe una pausa forzata a causa di un conato di sangue

    Sarà nemica di Atlantide, del Kraken, per l'eternità, oltre la morte termica dell'universo.

    Le gambe le tremavano.

    Puoi uccidere Sanya

    Il diagramma cosmico che si stava formando davanti a lei si compose in un complesso HUD che stava tracciando la figura dell'umano in armatura nera

    Ma Kraken, ed attraverso di Lui Yorith, condannerà tutte le vostre anime ad un destino peggiore dell'oblio.

    Altra pausa frammentata da respiri rasposi, umidi

    In questa vita o in un'altra. Per Sempre

    La figura di Yorith eruppe cristallizzandosi nella bandiera Atlantidea del Cosmo di Sanya il cosmo finora accumulato si concentrò sulle spalle, scheggiando e fessurando la sua stessa Scale a causa della pressione generata.

    Scivolò sulle braccia che si unirono a formare come una bocca di fuoco, con le dita delle mani portate a delineare come una bocca di un mostro minaccioso.

    Ed in un tripudio di vendetta, il massimo colpo del Kraken, l'Aurora Borealis, venne scagliato alla massima estensione cosmica, di un cosmo già abnorme come quello della Senzaperdono.

    La stessa Sovrana venne sbalzata via dal rinculo del suo stesso colpo, appesa alla vita solamente per l'effetto delle droghe di emrgenza che stavano circolando nel suo organismo.

    Morirò, ma porterò tutto con me

    In nomine Imperatoris.

    E fu l'oblio.

    narrato | parlato | pensato | telepatia | parlato Aynas |parlato altri
    NOME Sanya Beršanskaja
    ENERGIA Viola
    CASTA Cavalieri Imperiali di Poseidone
    SCALE Kraken - Grado [VI]
    FISICAMENTE disorientata, con principio di affaticamento per il risucchio forzato e violento di cosmo, radio ed ulna delle braccia con incrinature, due costole rotte, due costole incrinate - azione analgesica del ghiaccio in corso - danni critici all'addome, polmone perforato, cassa toracica compromessa, diversi colpi e principio di schiacciamento degli arti dovuti alla pressione dimensionale ed ai boom sonici e gravitazionali elle esplosioni negative dei colpi del mostro(livello 2).
    MENTALMENTE Concentrata sulla battaglia, la dispersione cosmica subita continuamente inizia a lasciare il segno, Shock dovuto ai danni interni (livello 2).
    STATUS SCALE Lesionata nella corazza toracica - Indossata - Configurazione da battaglia con elmo a celata completa - alcune incrinature all'altezza dell'addome (livello 2)

    RIASSUNTO AZIONI

    Ohibò, Sanya è allo stremo, innalza il cosmo oltre il suo limite (già eccezionale per il cosmo straordinario) e mentre cerca di sopravvivere all'impatto scaglia un ultimo Aurora Borealis a piena potenza

    Di base ormai è più morta che viva


    ABILITÀ
    Sangue di Yorith
    Supremazia di Yorith (Cosmo Straordinario)
    La Mano Nera (Illusioni Mentali)
    Telepatia

    TECNICHE
    CITAZIONE
    Северное сияние (Severnoye siyaniye)
    Aurora Borealis


    Tecnica Principe e maggiormente caratteristica del Primarca del Kraken. Signore Atlantideo delle Energie Fredde, Il Primarca dapprima alza le braccia al cielo, unendo le mani a foggia di bocca mostruosa per concentrare nella piccola alcova così ricavata una enorme quantità di Cosmo compresso avvolgendolo poi con acqua da cui è possibile intravedere sottili strati di ghiaccio.
    Il Cosmo della Regina Artica splende quindi dei colori della vera aurora boreale aumentando di intensità, mentre di fronte alla giovane regina si forma un cerchio cosmico attraverso il quale Sanya convoglia e concentra le energie () cosmiche. Nel momento in cui abbassa le mani, puntandole verso il cerchio cosmico un figura costituita di pura energia dorata, raffigurante un mostro marino () si genera alle spalle di Sanya per poi proiettarsi contro i nemici fissati attraverso lo schema del cerchio cosmico; una volta fuori dal cerchio una gigantesca ondata di Cosmo compresso multicolore avvolto nel ghiaccio e nell'acqua tenterà di impattare contro i nemici. Il colpo si dividerà in caso di bersagli multipli, fissati dalla Primarca attraverso il cerchio.
    Variante: Sanya può ridurre l'area d'impatto ed il numero di bersagli aumentando proporzionalmente il potere distruttivo e perforante della tecnica. ()


    NOTE

    Duello Fight Test per Energia Nera per entrambi. Him3ros

    YOU HAVE COMMITTED THE ULTIMATE HERESY. NOT ONLY HAVE YOU TURNED YOUR BACK ON THE EMPEROR AND STEPPED FROM HIS LIGHT, YOU HAVE PROFANED HIS NAME AND ALMOST DESTROYED EVERYTHING HE HAS STRIVEN TO BUILD. YOU HAVE PERVERTED AND TWISTED THE PATH HE HAS LAID FOR MANKIND TO TREAD. AS YOUR OWN DECREES HAVE STATED, THERE CAN BE NO MERCY FOR SUCH A CRIMINAL. I RENOUNCE YOUR LORDSHIP, YOU WALK IN THE DARKNESS AND CANNOT BE ALLOWED TO LIVE. YOUR SENTENCE HAS BEEN LONG OVERDUE AND NOW IT IS TIME ◄◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ ◄ FOR YOU TO DIE.

    Layout by ~S i x ter - Grazie

     
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    "there is no peace among the stars, only an eternity of carnage and slaughter and the laughter of thirsting gods"
    atto vi

    ° non hai alcun potere su di me °

    Le chiacchiere della regina, ormai arrancante, lo stavano stufando. Era chiaro che non avesse più nulla da mostrargli. L'ultimo delirante sforzo si colorò di un grande cosmo dalla forma orribile, non dissimile dalle ombre che aveva scorto ai margini dei Multiversi mentre tentavano di grattare le barriere tra i piani.
    Fu una manifestazione tanto palese che per poco non causò uno scoppio di ilarità decisamente pericoloso nell'Alchimista. Mai prima di quel momento l'ipocrisia della civiltà atlantidea era arrivata a mostrarsi così sfacciatamente ai suoi occhi.
    Nel momento in cui l'effetto della Catarsi venne meno, si sentì improvvisamente appesantito. Era in affanno, sangue e sudore si mischiavano sulla sua pelle, al riparo della Kintaral. Rinforzò ulteriormente il sigillo autoimposto che gli consentiva di ignorare una piccola parte di dolore e spossatezza. Non ebbe sollievo da quell'atto; avrebbe solo impedito al sigillo di spezzarsi, assicurando che la sua figura si mostrasse fiera e imbattibile agli occhi del nemico.
    Soprattutto di un nemico del genere.

    La straordinaria scenografia organizzata dalla Primarca per quell'ultimo colpo diede tempo al Grande Antico ancora posto tra loro di canalizzare il potere distruttivo di cui era dotato all'interno di una rete fittissima di sigilli. La barriera intessuta tramite quella folle pratica non assomigliava in nessun modo alla Geometria. Le linee vibravano e modificavano le loro connessioni di continuo, come se la struttura fosse allo stesso tempo troppo stabile per cedere e troppo instabile per fissarsi nello spazio.
    Il cosmo della donna esplose. Una prova notevole, dato che l'esplosione gelida riuscì a infrangere le solide regole dei sigilli e l'estrema distruzione dell'Anticosmo, passando perfino attraverso il corpo della creatura che alla fine cedette con un grido insopportabile, frantumandosi e tornando a essere puri filamenti di cosmo ormai senza forma né scopo, che si spensero nell'atmosfera multicolore.
    Ciò che rimase del colpo del Kraken lo raggiunse e mise alla prova la sua compostezza. Il dolore subito dai precedenti colpi tornò ad afferrarlo e le vaste aree di pelle mancante bruciarono come nel più violento degli incendi sotto l'aggressione di altro ghiaccio, che ormai si era accumulato in tutta l'area, malgrado la tempesta dimensionale ne avesse annichilita una parte.

    Si impose di non venir spazzato via, di rimanere saldo in quel preciso punto dello spazio, uno scoglio in mezzo al mare.
    Sciolse la formula che ancorava la creatura nel piano materiale. I danni che aveva subito erano ingenti, ma erano abbastanza sopportabili da rimandare le cure per qualche secondo ancora.
    Si avvicinò, colmando finalmente la distanza che aveva posto tra loro fin dall'inizio. Il cosmo lo avvolgeva tuonante, ancora in tempesta, pronto a deflagrare per porre fine agli sforzi della donna in qualsiasi istante. Allo stesso tempo tentò di normalizzare il respiro e rilassare i muscoli, contratti per l'atroce sfregare della carne viva all'interno dell'armatura. Cercava di ridurre lo stress complessivo sul suo corpo, mantenendosi allo stesso tempo abbastanza attento da reagire in caso di nuove sorprese.
    Con una minuscola frazione del suo potere fece brillare i segni e i simboli che correvano lungo tutta l'armatura. Le tre paia di occhi sulla maschera si illuminarono come tizzoni ardenti di follia ammantata d'oro.
    Aprì appena le braccia, i palmi delle mani verso l'alto, assumendo una posizione che potesse richiamare sia solennità che minaccia diretta, il mento che guardava leggermente in alto. La gola e il petto sembravano esposti, vulnerabili a un attacco, ma anche quella era una costruzione, come tutto il resto. Dimostrarsi superiore, infallibile, indistruttibile, inattaccabile, faceva parte di tutti gli insegnamenti avevano caratterizzato una gran parte delle dottrine dell'Ordine. Lui non condivideva tutti questi insegnamenti, ma ne comprendeva l'importanza strategica e psicologica in quella che, a tutti gli effetti, anche nell'epoca moderna continuava a essere una guerra senza quartiere.
    Spezzare il nemico nel corpo e nella volontà. Vincere non solo grazie alla propria forza, ma frantumando la forza dell'avversario. Schiacciare le già fallaci speranze dei servi delle divinità, mettendoli di fronte ai loro sciocchi e patetici limiti. Zartok Qo.

    Evitò di piombare a terra. Non scese al suo livello. Continuavo a guardarla dall'alto verso il basso. Sia per scelta, sia per affermazione di dominio. Ogni dettaglio era perfettamente calibrato, senza lasciare nulla al caso.
    Non usò la sua voce: per quanto distorta dalla celata dell'elmo, non sarebbe risultata abbastanza minacciosa. E forse le piaghe, le ustioni che aveva in gola non avrebbero aiutato una conversazione efficace. Usò la sua nuda mente, espandendola attraverso il disastro di quelle terre dimenticate.
    Era una regina che stava combattendo, quindi scelse di esprimersi come si sarebbe espresso un monarca all'apice del suo sdegno per la plebe che aveva di fronte.



    I HAVE GIVEN YOU COURTESY ENOUGH° SONO STATO FIN TROPPO INDULGENTE CON TE °


    Lasciò che le sue parole risuonassero nel nulla, in pieno silenzio, trasportate soltanto dall'estensione della sua psiche. E quell'affermazione era vera per lui, che stava lì, sospeso, davanti alla donna in ginocchio. Ma era vera per tutti gli Alchimisti, per l'intero Ordine, che da quel momento si sarebbe elevato tanto in alto da non poter più essere ignorato.

    ° Pensi davvero che, tra tutti gli orrori che tentano di afferrarmi da dietro il Velo in ogni istante, sarà proprio Kraken, schiavo di Atlantide, ad avere la meglio sulla mia anima? °

    Una vibrazione divertita si levò attraverso diversi piani e semipiani.

    ° L'unica speranza che il tuo animaletto abbia mai avuto di divorarmi l'hai appena sprecata tu pochi istanti fa, dimostrandoti terribilmente inadeguata a reggere il suo guinzaglio. °

    Poteva ucciderla. L'idea lo sfiorò per un secondo. O avrebbe potuto chiuderla per sempre in quel punto sperduto del Sottosopra, evitando così che un altro stupido imperialista assurgesse al trono sotto Poseidone. Ma infondo lei poteva anche tornargli utile. Forse avrebbe potuto attirare allo scoperto il suo vero nemico, se fosse tornata a casa più morta che viva, ridotta a brandelli da un uomo in nero.

    Mettiamola così, bambina.

    La dimensione si squarciò seguendo il rimbombo psionico delle sue parole. Attraverso strati e strati di distorsioni, il profilo della Cordigliera Artica si faceva sempre più netto.

    da questo momento in poi
    ogni tuo respiro
    ogni sogno e ogni incubo
    ogni secondo del resto della tua vita

    Il sole brillava riflettendosi sui ghiacciai e sulle acque placide della baia, finché lo squarcio fu totale e la pressione dello spazio-tempo agitò il mare sotto, sopra e tutto attorno a loro. Il campo di battaglia, il crogiolo di forme impossibili si infranse e ripiombò sulla spiaggia. Darth Hybris era rimasto nel suo dominio.

    sarà il regalo di un Eresiarca





    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Ustioni da gelo estese e gravi, spalla sinistra e ginocchio destro perforati, parzialmente guariti, fratture sugli arti saldate al meglio. Diverse lacerazioni muscolari sparse tamponate dalla Guarigione. Stanco, quasi al limite. Buff Resistenza + Forza.
    status mentale » Disestesia distale generalizzata, dolore sordo persistente. Danni mentali medi. Buff Mente.
    status cloth » Ghiaccio accumulato sulle giunzioni tra le placche nelle zone colpite, giunzioni articolari parzialmente rotte.

    riassunto azioni » Mi difendo con un sigillo gigantesco imbevuto di anticosmo e col corpo stesso dell'evocazione per farmi meno male possibile, concentrandomi solo sulla difesa.
    Io direi che ci possiamo fermare qui, ho fatto l'uscita di scena teatrale e tutto (di nuovo il cambio dimensione). Per tutto quanto super disclaimerone sulla stronzaggine di Law: mi serve per prendere in mano la situazione e l'ho fatto un po' alle spese della povera Sanya. Piuttosto, ti ringrazio. Mi sono molto divertito.
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Μετεμψύχωσις ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio. Le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. In particolari circostanze, perciò, esse possono arrivare a incanalare le capacità donate dal Libro Nero.
    In questo modo, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli.

    [ Κλείς Mεγίστη ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sul corpo, le Chiavi possono aumentare la pura forza fisica permettendo raggiungere l'apice della potenza con minore sforzo, concedendo una migliore coesione dei tessuti e maggior reclutamento delle fibre muscolari, oppure rendere i movimenti fluidi e veloci, riducendo la fatica necessaria a raggiungere la massima velocità raggiungibile [Buff Forza/Agilità].
    - Agendo sui meccanismi di reazione si aumentano le capacità di compliance al dolore e alla fatica, rendendo più sopportabili gli sforzi e i danni subiti sul piano fisico, mentale e spirituale [Buff Resistenza].
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni [Buff Mente].

    [ Κλείς Ἄκρων ] Kléis Ákron
    Lo scopo più basilare della Geometria, il suo più semplice e banale compito è quello di trattenere e imprigionare. Queste Chiavi dei Limiti ne sono una concezione ulteriormente evoluta. Possono essere impressi al contatto o lanciati contro l’avversario che, se marchiato, subisce gli effetti vincolanti del sigillioltre a diversi tipi di limitazioni decise dall'Alchimista. La loro efficacia è proporzionale all'energia utilizzata per crearli e aumenta con l'accumulo di sigilli uguali.
    - Agendo sui meccanismi di reazione può intaccare i processi naturali che corpo, mente e anima mettono in atto per sopportare il dolore e la fatica, diminuendone l'efficacia, lasciando di fatto il soggetto più esposto anche a tutte le alterazioni secondarie provocate dai vettori di danno [Debuff Resistenza].

    I - [ ἔκλειψις ] Ékleipsis
    Biologicamente complesso ed estremamente intelligente, questo essere possiede una forma mostruosa e longilinea. Un osservatore fantasioso potrebbe scorgere nel suo corpo alcune caratteristiche anatomiche vagamente antropomorfe, ma le code ramificate e la testa simile a un qualche abominio delle profondità marine farebbero ricredere chiunque. La colonna vertebrale oblunga e sinuosa non sembra adatta nemmeno a sostenere il peso della creatura stessa, eppure, come il peggiore degli incubi, non necessita di spiegazioni sensate.
    Nacque come esemplare di una razza potente, un miracolo di disparità e differenziazione nel marasma della realtà caotica, una genia che era riuscita a comprendere come sfruttare l’immane forza che permea tutte le cose. Tuttavia, un simile potere è estremamente pericoloso, anche per la più evoluta delle forme di vita. Il potere utilizzato per gli scopi sbagliati ha portato la fine di un mondo e l’annichilimento di ogni speranza, condannando gli altri esemplari al vuoto e all’oblio. Esso però, al contrario dei suoi simili, era destinato a evolversi, non a morire. Quindi, semplicemente, andò oltre. Grazie alla sua età millenaria e alla sua conoscenza senza limiti, divenne qualcosa di più. Passò a un successivo stato di esistenza.
    Il suo potere è grezzo, non specializzato, semplice. Pura potenza espressa come emissione di energia in esplosioni, fasci densi e ondate, esattamente come un cucciolo d'uomo che scopre il fluire del cosmo e lo usa senza arte, istintivamente. Ma più che di inesperienza e innocenza, parliamo di qualcosa di estremamente perverso: il principio del Chaos che è fulcro della sua esistenza si esprime in una qualità di cosmo dalle caratteristiche pericolosamente distruttive, in grado di sfaldare i legami stessi della materia e dell’energia. [Anticosmo]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final
     
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11 replies since 23/1/2023, 20:39   532 views
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