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Lau-Law

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    Campi di addestramento, DQI


    L'Alchimista fece scivolare le dita sulla superficie in metallo della porta, l'ultimo elemento installato, nonché il più fragile.

    Il campo di addestramento AT55 era una piccola meraviglia di equilibrio tra vecchio e nuovo, cosmo e tecnologia. Lo spazio cubico misurava 200m per lato, completamente rivestito da sigilli solidi in costante variazione e modifica, in modo che le energie liberate all'interno fossero sufficientemente contenute. Le pareti interne, con giunzioni semi-flessibili e ammortizzate, potevano reggere degli urti considerevoli. Il sistema, inoltre, sfruttava l'energia cinetica sviluppata nella stanza, convertendola alimentazione per le sue stesse servostrutture.
    All'inizio della sessione di allenamento la porta veniva chiusa ermeticamente e l'immenso cubo era sospeso in un fluido non-newtoniano in modo che le vibrazioni non risultassero dannose per il resto della struttura. Il quadretto era completato da un circolo interno dell'aria e un sistema olografico per le prove di precisione.
    Si trattava di un prototipo avanzato. Ormai erano piuttosto avanti nella fase di collaudo. Gli ultimi valori sembravano interessanti, almeno a giudicare dai dati che venivano trasmessi in tempo reale alla sua mente.
    Per quanto fosse frustrante attendere tutto quel tempo e svolgere ogni tipo di prova concepibile dallo scibile umano, alla fine i risultati si stavano concretizzando.
    In momenti come quello avrebbe davvero gradito avere uno o due cloni di sé stesso, anche soltanto per portare avanti tutti i progetti senza perdere tempo o attenzione. Prima che la tentazione si facesse troppo concreta, tornò alle sue dannatissime cifre. Non si sarebbe fatto trasformare in un esperimento sulla falsariga di Dolly.

    Continuò con l'ispezione per diversi minuti, intestardendosi sulla correzione di un singolo parametro. Era un buon modo di impegnarsi e smettere di pensare. Per fortuna, gli ultimi giorni erano stati abbastanza frenetici e ricchi di novità da distrarlo. Stava aspettando un unico segnale, il suono di un singolo allarme che poteva suonare da un secondo all'altro. Nel frattempo, ogni cosa fungeva da semplice riempitivo.

    Sarah stava impartendo una sonora lezione a cinque soldati bardati di tutto punto e ricoperti di protezioni tecniche da sparring. La ragazza stava giocando in un modo esperto, quasi crudele, mantenendo i suoi movimenti entro velocità visibili e occupandosi dei bersagli in una rapida sequenza di tecniche concatenate. La semplicità e la naturalezza di quei movimenti fu tale da simulare un combattimento coreografato.
    Come al solito, uno spettacolo.

    Proprio mentre si concedeva questa piccola deviazione da grafici e valori, una nota fine e prolungata lo raggiunse. Il contatto con la mente sorgente era pulito al punto da simulare un normale scambio di battute a voce alta.

    ° Hey Law. Ne ho una. °

    ° Un'alta? Siamo in un periodo fortunato. °

    ° A quanto pare si è guadagnata un'armatura e un alloggio al castello. °

    Si grattò il mento in un movimento involontario, riflettendo sull'opportunità. Aveva appena concluso il suo piccolo esperimento sociale con la penultima arrivata e, per quanto divertente, ciò che ne era seguito non era stato preso nel modo giusto dalla parte in questione, malgrado la sua quasi normale disponibilità e gentilezza.
    Lawrence ponderò l'informazione per qualche secondo in più rispetto all'ultima volta, soppesando le diverse opportunità che gli si presentavano.

    ° Perché no, mi sto impigrendo giocando all'inventore. °

    ° Hai davvero pensato una cosa tanto normale, capo? °

    ° Meno chiacchiere e portamela qui. Dille, che so, che voglio parlarle, fare conoscenza e quelle cose lì, insomma. E di portarsi l'armatura. °

    ° Sembra una minaccia, così. Si vede che non ci sai fare con le ragazze. Lascia fare a me! °

    Prima che potesse ribattere in un modo qualunque, uno dei soldati gli stava letteralmente volando addosso. Lo bloccò a mezz'aria solidificando lo spazio, distraendosi però dalla conversazione in modo definitivo.

    -


    Alyssa entrò nel castello con una certa calma. Era stata molto attenta ad apparire al suo esterno, in modo da non allarmare nessuno. L'ultima volta le guardie avevano urlato allo scandalo, mancanza di rispetto e simili sciocchezze che - in tutta onestà - le sfuggivano del tutto.
    Impiegò qualche minuto di troppo per trovare la porta giusta, nella zona residenziale appena ristrutturata, carpendo le informazioni giuste qua e là, chiedendo alle persone giuste e raccogliendo i numerosi "non detti" tramite le sue percezioni estese.
    Bussò tre volte con una certa decisione, schiarendosi la gola.

    Lauren? Sei in casa? Io mi chiamo Alyssa. Il mio superiore vorrebbe incontrarti per fare due chiacchere e offrirti un caffè.

    Come se nulla fosse si preparò stampandosi in volto un sorriso colpevole.



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    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

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    Non vi era niente di meglio che un bel bagno caldo: un alloggio accettabile, pulito e ben arieggiato, anche una di quelle vasche alla francese che tuttavia faceva un po' di fatica ad erogare acqua tiepida, nonostante la ristrutturazione non troppo recente dell'intero Castello; Lauren aveva dimenticato quanto fosse gradevole un momento banale e magari scontato come quello, il lungo periodo di contenimento l'aveva spinta ad apprezzare seriamente anche le gioie più piccole, quelle alla portata di tutti. Se poi ci aggiungi anche un bicchiere di vino rosso, provenienza ignota chiaramente, allora va bene tutto.

    ... Dall'arco della porta del bagno, lasciata aperta per migliorare la qualità di areazione dell'alloggio, osservava perplessa l'armatura nera collocata nella sua camera da notte, squadrandola con gli occhi semichiusi in ogni minimo dettaglio; appartenuta a Kenzo fino a poco prima del suo risveglio, stranamente neppure Darth Anarygon era riuscito a spiegare la ragione dietro quell'evento, lasciando però intendere che, in qualche modo, il potenziale della donna superasse di gran lunga qualunque aspettativa attesa, e fortunatamente il ragazzo aveva accettato di buon grado la cosa, continuando ad impegnarsi per il bene della DQI e della donna. Estranea a tutto quel mondo e, per certi versi, ancora inesperta e scettica, non riusciva a smettere di chiedersi il perché dei poteri che aveva ereditato, sebbene le fosse stato già spiegato che certi doni fossero insiti nella natura dell'individuo, in costante evoluzione. E, sorseggiando lentamente il secondo bicchiere di vino, lasciò scivolare lungo la gola il nettare rosso, concludendo che fosse soltanto questione di tempo, prima che certe domande avessero risposta.

    Chissà quanto lontano posso spingermi... Stava lentamente scivolando lungo la vasca, al di sotto del pelo d'acqua aromatizzata con saponi liquidi ed altri oli naturali, esausta dopo una lunga mattinata trascorsa alla sperimentazione delle sue abilità combattive e/o strategiche mista a breve teoria su cosmo e le sue relative applicazioni. Lo stato di rilassamento era al massimo, tanto che dalle sue dita cominciarono a plasmarsi piccoli filamenti di pura matrice elettrica, le quali zampillavano e percorrevano la superficie acquosa senza però recar danno alla donna, che letteralmente crollò, affondando per un istante.

    LAUREN?

    Rinsavì, aiutandosi con le mani e avambracci per tirarsi su.
    Qualcuno aveva appena pronunciato il suo nome, una voce femminile che non aveva mai sentito prima. Ci pensò un attimo su, prima di concludere di aver visto soltanto un'altra donna sulla DQI a parte se stessa, e cioè Darth Nemesis. E non poteva trattarsi di lei.

    SEI IN CASA?

    Avrebbe voluto non risponderle, lasciandole credere che fosse altrove e quindi non disponibile a qualsivoglia tipo di interazione umana o umanoide, ma cominciò a pensare che chiunque, lì, potesse padroneggiare il cosmo al punto da percepire il suo nonostante l'assenza di una risposta. Si arrese, sbuffando.

    Un momento! Urlò, nella speranza che alla donna arrivasse la sua voce e le concedesse il tempo di mettersi qualcosa addosso. Rimediato un accappatoio dal ripiano in alto del piccolo armadietto a destra del lavabo, ebbe anche cura di sistemare la lunghissima chioma in un turbante in fibra sintetica ultra assorbente, sperando solamente che non fosse così urgente da costringerla a lasciare il suo alloggio con i capelli ancora umidi.

    Aprì la porta lentamente, e colei che trovò dall'altra parte accolse la disponibilità di Lauren con un larghissimo sorriso.

    Ciao Alyssa, come posso aiutarti?
    Il mio superiore vorrebbe incontrarti per fare due chiacchiere e offrirti un caffè.

    Alzò impercettibilmente gli occhi al cielo, socchiudendoli poi un poco come per ispezionare la traccia cosmica dell'avvenente e simpatica ragazza: potente, ma per nulla ostile.

    Cos'altro desidera Darth Anarygon da me? Alyssa fissò per un momento Lauren con tutta la serietà di questo mondo, poi scoppiando in una leggera risata cui la seconda rispose per non sembrare totalmente stronza. Ma no no, non quel bisbetico, parlo di Darth Hybris! Ora fu Lauren a restare seria per un lungo momento; le era stata annunciata la presenza di altri due Alchimisti Supremi, e Darth Hybris rientrava in uno di queste: ultimo, nuovo acquisto, era riuscito ad avvicinare l'essenza dei Dioscuri e guadagnarsi l'armatura nera dei Gemelli, elevandosi allo status gerarchico più alto.

    Finse stupore e incomprensione, per non dare l'idea alla sua sottoposta di aver fatto i conti senza l'oste.

    Darth... Hybrid?
    HYBRIS, sciocchina! Rise, rideva parecchio. Capisco tu non lo conosca, dopotutto sei nuova! Su su, non perdiamo tempo, son sicura che vi piacerete!

    Lauren ebbe letteralmente il tempo per chiedere, anzi no, pensare di dire dammi almeno il tempo di cambiarmi! ma Alyssa fu più veloce e istintiva che mai, afferrandole il polso e l'ultima sensazione che colse Lauren fu nausea, e vomito.

    {campi di addestramento, DQI}

    Nonostante la buona illuminazione, Lauren ebbe la sensazione di ritrovarsi all'interno di una enorme, gigantesca gabbia. Letteralmente due secondi prima si trovava all'interno del suo alloggio, rigorosamente in accappatoio e con un turbante in testa, e quelli dopo si reggeva i due lembi del tessuto con una mano per non lasciarlo andar via, mettendo in mostra il suo corpo nudo e non privo di imperfezioni. Lo scenario era mutato improvvisamente, i suoi piedi calpestavano qualcosa di solido ma freddo, le pareti erano percorse da simboli e fasci di luce e, davanti i suoi occhi palesemente confusi e prossimi a riempirsi di lacrime, tralasciando la figura di Alyssa alla sua destra - che avrebbe ammazzato per il semplice fatto di averla teletrasportata chissà dove senza il suo permesso - , un'altra, misteriosa figura.

    In quel preciso momento, però, non aveva importanza chi o cosa fosse, né dove fosse stata portata con la forza.

    ERA PRATICAMENTE NUDA.

    ... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Assieme alla voce, esplose anche il suo cosmo per l'incontenibile imbarazzo, per l'affronto subito e per l'istinto omicida che Alyssa era stata in grado di generare, in Lauren, in neanche due secondi; lampi neri di elettricità invasero la zona circostante, urla e tuoni a sconvolgere quel momento altresì imbarazzante per tutti i presenti.

    Piacere di conoscerla, dunque, Darth Hybris.

    9aaTQKq
    « narrato, parlato, pensato, altri »

    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Ottimale.
    MENTE » CORTESEMENTE I VESTITI
    STATUS CLOTH » Intatta NEL MIO ALLOGGIO
    RIASSUNTO AZIONI » Direi che comincia bene, no?

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


    TECH »

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    Osservò la fine dei preparativi con una certa premura. Se si trattava di fare qualche test effettivo preferiva che fosse completo, in modo da poter analizzare tutti i dati in un unico pacchetto.
    Sarah stava aiutando due uomini a rialzarsi dopo averli colpiti un po' troppo duramente.
    I tecnici, rapidi come formiche, stavano sostituendo e saldando le ultime piastre di protezione in un angolo del pavimento, andando a completare un disegno in grado di assorbire la maggior parte delle radiazioni cosmiche in eccesso. Una volta inizializzata la sequenza di sigilli, soltanto dei colpi diretti avrebbero potuto minare l'integrità della struttura stessa.
    L'obiettivo era ovviamente quello di fornire uno spazio sicuro per l'allenamento di truppe avanzate e i cavalieri -almeno entro un certo grado di potenza cosmica- perciò valeva la pena di andarci un po' più pesanti con gli stress test.

    Non è che la prossima volta potresti concedermi un pomeriggio libero? O almeno un passatempo più stimolante.

    Non sei qui per divertirti, ma per lavorare in favore dei nostri progetti.

    E in che modo picchiare i soldatini può giovare ai "nostri progetti"?

    Il punto è che dovresti addestrarli, non massacrarli di botte.

    E la differenza sarebbe...?

    Lawrence non si preoccupò di rispondere, trovando sterile quel confronto continuo.
    Lo faceva sentire solo più vecchio, come se fosse suo padre più che un suo coetaneo.
    Tra l'altro, il ronzio di Chóros prese a rimbombare attraverso la corteccia pre-frontale facendogli storcere il naso.
    In base al flusso di energia, doveva esserci qualche microscopico problema a livello della configurazione cosmica delle barriere.
    La distrazione andava bene, fino a un certo punto. Quella cosa in particolare stava diventando fastidio.

    Ok, sgombrate il campo.

    ...perché se nemmeno stavolta dovesse funzionare potrei scaraventare questa stupida scatola nel Sole.

    I circuiti sembravano integri e i collegamenti intatti. Gli switch erano tutti operativi.
    Fu costretto a mettere mano alla fine composizione dei disegni di contenimento e protezione. Milioni, no, miliardi di segni, linee e angoli precisissimi, creati appositamente secondo una funzione semplice per cancellare variabili extra o inutili dispersioni di energia.
    Riuscì a scorrere una lista tanto assurda di minuzie solo grazie al supporto della mente del Grande Antico, decisamente più rapida della sua, essendo collegata direttamente con tutti gli strumenti di diagnostica già operativi.
    Trovò tre piccoli errori di continuità minuscoli, ma molto pericolosi, creati da un incorretto posizionamento delle lastre esterne.
    Un paio di minuti dopo, riposizionando una sezione del soffitto, sembrava che tutto quanto fosse risolto. Non che fosse completamente persuaso di un così facile successo, certo.

    Aveva a malapena appoggiato i piedi a terra quando vide un lampo d luce bianca e avvertì distintamente il cosmo di Alyssa, insieme a un altro che non conosceva. I restanti uomini dello squadrone stavano uscendo, ma ovviamente si bloccarono tutti sul posto.

    Hai fatto pres...


    WRdoxR1


    Un buffo guizzo delirante lo portò a pensare a un qualche tipo di scherzo.
    Probabilmente si sarebbe stupito di meno se avesse visto uno Shoggoth sbucare dal pavimento.

    MA CHE DANNATO STRACAZ


    Simulò una specie di colpo di tosse mentre distoglieva lo sguardo, fissando con insistenza una piccola macchia accanto al suo piede.
    Poteva trattarsi di qualsiasi cosa, dato il colore. Sangue rappreso, olio, ° una sottospecie di strega incompetente ° ° ma che vuoi? ° o magari qualche idiota che si era fatto un panino con salsa barbecue.

    Erhmm... per caso ti serve qualche minuto?

    Alzò gli occhi solo per fulminare Alyssa, rischiando seriamente e letteralmente di passarla da parte a parte. Iniziava ad avvertire un principio di blefarospasmo e probabilmente la fase iniziale di un TIA.
    La domanda era stata parzialmente coperta da un urlo. Malgrado gli mancassero le informazioni necessarie a completare il quadretto, si sentì dolorosamente empatico nei confronti della donna.
    Si preoccupò di evitare le scariche indiscriminate per non rischiare di rimbambirsi ancora di più.
    Oh bene, un fulmine aveva incenerito i residui di sporcizia, evitandogli il dispiacere di domandarsi per i successivi venti minuti quale fosse l'origine della dannatissima macchia.

    Magnifico, quindi la donna seminuda era di nuovo al perfetto centro dei suoi pensieri.

    Non mi pare che ci fosse tutta questa fretta, eh -



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    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

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    La donna urlò in preda a vergogna e procurata umiliazione per tutto il tempo, totalmente fuori controllo e senza possibilità di darsi una calmata. La sua timidezza e la sua capacità di trovarsi in imbarazzo con estrema facilità derivavano da un trauma fisico ben preciso, che in pochi avevano osservato e che Lauren non era mai riuscita a superare, nonostante la vicenda attorno a quella cicatrice vistosa fosse più che semplice. Non seppe quantificare il tempo in cui permase in quello stato di delirio totale, riuscì solamente a calmarsi quando Alyssa, ritrovando finalmente il senno perduto sino a quel momento, comprese di dover ricorrere nuovamente ai suoi poteri per fornirle il necessario, teletrasportandosi un paio di volte e portando nel luogo artificiale un set di intimo - composto da semplice mutanda stile tanga e una fascia altamente coprente con doppio clic nella parte posteriore - , il suo inseparabile kimono bianco e ultima, ma non per importanza, l'armatura.

    Nel frattempo, le scariche elettriche generate dal suo stato emotivo spinsero tutti i presenti ad abbandonare il cubo, fatta eccezione per l'uomo che aveva dinanzi a sé, nonostante l'assurdità del momento non le avessero permesso di focalizzarvisi. Finalmente comparsa con l'ultimo pezzo mancante, l'altra donna si pose fra Lauren e Hybris, cercando il più possibile di celare agli occhi del secondo la nuda figura della prima, intenta a ricomporsi velocemente, complice anche la sua estrema rapidità nei movimenti, un tocco di fortuna in momenti come quelli.

    Quando anche l'ultima componente della sua armatura aderì al corpo, alzando semplicemente un braccio richiamò a sé l'energia in precedenza esplosa, ponendo fine alla tempesta di fulmini neri e cosmo. Chinò per un attimo la testa, cercando di non cedere ad un secondo down mentale, cosa assai difficile.

    ... Emetteva dei respiri impercettibili, cercando di ristabilire il normale ritmo cardiaco, conservando tutte le energie necessarie per ciò per cui era lì; ignorò totalmente le scuse e la serie di sorrisi di circostanza di Alyssa, etichettandola oramai come scema della situazione, cercando però di non farle necessariamente una colpa.

    RaUyOP5
    Avrei gradito maggiore preavviso.

    Nonostante lo sforzo, non riusciva a celare il suo stato d'animo. Ricomposta la calma e tornando a ragionare lucidamente, riuscì a percepire i feedback cosmici delle uniche due presenza oltre la sua, riconoscendo nell'unico maschio del trio un potere di gran lunga superiore al suo, sebbene lontano da quello percepito da Anarygon o Nemesis. Sulla loro scia, però, non pareva avesse cattive intenzioni, almeno per il momento.

    Lauren Stoeva, Alchimista Minore dell'Ofiuco, signore. Cercò di fissarlo negli occhi, ancora un po' persi nel ricordo della sua brutta figuraccia. Trovarsi dinanzi ad uno dei Supremi Alchimisti dell'isola non richiedeva requisiti particolari, la comodità di non avere divinità cui far capo indipendentemente dalla forza cosmica raggiunta, poneva ogni membro dell'Ordine quasi sullo stesso livello. Non che non vi fossero gerarchie, semplicemente sulla DQI vi erano uomini e donne.
    Non esseri divini, ultraterreni o icone da venerare.

    Eppure, dal canto suo Lauren riteneva che sapersi comportare sarebbe stato gradito in ogni caso, quanto meno si sarebbe aspettata un pensiero non dissimile a parti inverse. Cercò dunque di rimediare, rendendo implicito un mi dispiace per il comportamento adottato poco fa.

    Il suo potere la precede: piacere di conoscerla, Darth Hybris.
    A cosa devo questo incontro?


    Tutto sommato era un bel vedere.

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    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Ottimale.
    MENTE » Leggermente indisposta ma anche curiosa di sapere perché è lì.
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Ma ciao gingerino :fiore:

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


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    Ciò che seguì fu un lungo, lunghissimo momento di imbarazzo generale.
    Lawrence stava cercando di trovare il giusto equilibrio tra la gestione della situazione e il desiderio di aprire un portale nel pavimento e scivolarvi dentro verso l'oblio.
    Alla fine optò per la semplice e pudica opportunità di voltarsi dall'altra parte.
    Per quanto potesse percepire, almeno, il personale e i soldati avevano rapidamente completato la procedura di sgombro e Sarah stessa se l'era battuta, intuendo al volo il potenziale disastroso della scenetta.

    Alyssa impiegò qualche secondo di tropo a reagire, con le labbra strette e lo sguardo puntato in basso.
    I secondi successivi passarono con una lentezza esasperante.
    Malgrado la momentanea chiusura mentale figlia del disagio, poteva percepire l'imbarazzo creatosi tra loro alla stregua di una forza fisica. Esasperazione e una certa, improvvisa stanchezza lo spinse a stringersi la base del naso con le dita, mentre dava le spalle a un rapido teatrino di salti spaziali e vestizione.
    Oh si, almeno poteva pensare a quei dannati dati in seguito all'exploit elettrico della donna. Ed erano straordinariamente interessanti, in quel preciso momento. Si, si, tutto perfettamente coerente, i sigilli avevano assorbito e ri-direzionato l'energia attraverso i circuiti verso l'esterno, rendendo di fatto completo il sistema di sicu...Avrei gradito maggiore preavviso.

    FINALMENTE.

    Quando tornò a girarsi, trovò ad attenderlo una persona decisamente diversa da quella che gli era comparsa davanti pochi secondi prima. La presentazione formale sembrava ormai così fuori luogo da metterlo in difficoltà in maniera ulteriore, ma se la scrollò di dosso con un solo gesto della mano.

    Uhm, si. Conoscerti è un piacere, ma magari questa prima parte la rifaremo puoi evitare forme di rispetto colloquiale data la particolare situazione.

    Sperava di mantenere almeno una facciata, a quel punto, ma non era certo la conversazione il punto focale.
    Doveva ammettere con sé stesso di non essere chissà quanto abituato a gestire la parte umana delle interazioni con gli altri membri dell'Ordine. Dopotutto era lì da poco, solo pochi mesi, rispetto agli altri Alchimisti Supremi. La sua influenza non si era estesa né sui soldati, né sulla componente civile dell'isola, il che limitava di parecchio il numero di persone che lo conoscevano. Di certo era più noto presso il comparto tecnico del personale, che scattava all'istante a ogni sua richiesta, probabilmente odiandolo per gli orari folli a cui li spingeva.

    Per quel che vale: ho chiesto ad Alyssa di portarti qui, ma avevo chiesto di spiegarti il motivo e di portare l'armatura. Pensavo fosse OVVIO che ciò implicasse i tempi minimi di preparazione e disponibilità.

    Tornò a fissare la sua sottoposta faticando a trattenere l'irritazione. Ci avrebbe parlato più tardi.

    Non pensavo di dover SPECIFICARE che tutto ciò venisse portato a termine usando cervello e tatto.

    Fece una pausa per un solo istante, in modo che quella raffazzonata spiegazione risultasse più sincera possibile, prima di passare alle faccende più concrete. Non aveva idea di come farsi perdonare, ma almeno avrebbe potuto prendere la situazione in mano da quel momento in avanti.

    Teoricamente volevo che venissi qui per conoscerci, prima di tutto. E direi che questa cosa la potremmo archiviare e dimenticare.
    Ho costruito questo luogo per... beh, per voi a dire il vero. Una danger room in cui potrete sperimentare i vostri poteri e migliorare le capacità fisiche e tattiche. Per testarne i limiti in maniera oggettiva, però, vorrei riuscire a sottoporre le misure di contenimento a una varietà di abilità più ampia di quella a mia privata disposizione.


    Oh certo, perché non risultava per nulla ridicolo, dopo l'inizio di quella conversazione.

    In poche parole volevo chiederti, finché non avrò abbastanza dati da soddisfare le mie restanti incognite, se ti andasse prendermi a pugni.

    O fulminarmi, insomma.




    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Perfetto
    status mentale » Perfetto
    status cloth » Non indossata

    riassunto azioni » Se vuoi far sfogare Lorella, puoi anche iniziare tu :zizi:
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vi}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

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    Sembravano essere d'accordo su di una cosa, i due Alchimisti: la sottoposta di Hybris sapeva essere parecchio inopportuna, seppur mossa da buoni propositi; Lauren cercò di dimenticare quanto successo poco prima, concentrandosi sulle parole dell'uomo e chiedendosi, allo stesso tempo, se il tono serio e pseudo-autoritario potesse in qualche modo tradire la sua età. Non che fosse un aspetto importante, era semplicemente curioso rendersi conto che nessuno sull'Isola, almeno per il momento, pareva dimostrare un'età superiore a quella della donna. Meglio non approfondire.

    Farò in modo che non accada più. Approfittò della momento di pausa del ragazzo per volgere uno sguardo severo su Alyssa, che di rimando alzò gli occhi al cielo come avesse chiaro l'avvertimento. Quel che udì dopo, comunque, non la sorprese più di tanto, nonostante si fosse aspettata quanto meno di apprendere qualcosa sul sistema in atto, prima di procedere subito ad una dimostrazione esemplare: allenare il corpo e praticare le sue abilità per consentire una più rapida ed efficacia evoluzione pareva un'ottima idea, e se fino a quel momento temeva di dover presenziare quante più missioni possibili, per dar sfogo e sfoggio dei suoi poteri, l'invito di Hybris capitava a fagiolo. Sorrise.

    Non potresti trovarmi più d'accordo, soprattutto se il linea con quella che è la mia aspirazione in un tempo non troppo lungo: il potere. Attese che ALyssa abbandonasse la danger room per lasciare ai due la possibilità di scontrarsi, infilando poi le mani nei tasconi del suo kimono. Risvegliò prontamente il suo cosmo, entrando in risonanza con la nera armatura.

    C'è un però. Percorsa da scariche elettriche nere come l'ambiente in cui si stava per consumare il loro scontro, Lauren cominciò a fissare Hybris con sguardo determinato e serio.

    Vuoi testare la tempesta in uno spazio chiuso, e questo è un male: non ritenermi responsabile se questo cubo dovesse collassare. Finì appena di pronunciare l'ultima sillaba della sua frase e rapidissima si mosse, continuando a tenere le mani nelle tasche e lasciando che i suoi movimenti superfluidi lasciassero una copia residua di sé, nel punto iniziale, in una posizione che avrebbe potuto mettere all'erta Hybris ma anche aprire uno spiraglio tra le sue difese se solo la sua estrema agilità l'avesse colto alla sprovvista. Leggiadra e aggraziata raggiunse l'Alchimista in meno di un battito di ciglia, non si fermò dinanzi alla sua figura ma, spiegando nuovamente il suo kimono con le mani ancora nascoste e sfruttando lo spostamento d'aria generato dai lembi della sua veste semplicemente traslò, portandosi poi alla sua sinistra sempre in tempi rapidissimi.

    Non posso batterti, e questo lo sai anche tu.
    Rendiamolo solo divertente.


    Una volta posizionata alla sua sinistra avrebbe sferrato un calcio con la gamba sinistra, diretto alla schiena e con l'intento di smuoverlo dalla sua posizione e destabilizzarlo un poco, senza procurargli grossi danni, considerato che non ci sarebbe riuscita in nessun caso; nel momento dell'impatto, però, il piede avrebbe aderito alla schiena dell'Alchimista conferendo alla donna la stabilità necessaria a ruotare l'intero corpo di 180° , quel tanto che bastasse per caricare un secondo calcio, con la gamba destra, stavolta diretto al collo, soltanto dopo aver concentrato una dose maggiore di cosmo e forza fisica. La piccola combo si sarebbe esaurita nel giro di pochi istanti, al termine dei quali il piede sinistro avrebbe approfittato della spalla altrui per riposizionarsi e guadagnare eventuale tempo per reagire ad un contrattacco.

    Come già accennato, non vi erano possibilità per lei di battere il suo avversario, ma non era questo il punto né la vera ragione del loro incontro: se da una parte Hybris avrebbe ottenuto più informazioni sugli abitanti dell'Isola, confermando o meno chissà quale ipotesi avesse in merito, dall'altra Lauren avrebbe constatato la reale potenza di un Supremo Alchimista, nella speranza di comprendere cosa fosse veramente necessario per sbloccare un tale privilegio.

    Un privilegio che, nel caso, avrebbe fatto suo.

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    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Ottimale.
    MENTE » Determinata.
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Semplice combo per aprire le danze: sfruttando la sua elevata agilità compie uno scatto in tua direzione al massimo della velocità, lasciando una copia residua di sé nel punto iniziale come diversivo; spiegando i lembi del kimono con le mani opportunemente in tasca, sfrutta il moto d'aria generato dallo spostamento fulmineo per traslare alla tua sinistra e sferrare un calcio iniziale alla schiena [AD], componendosi velocemente e ruotando di 180° con il piede destro a far da leva per poi sferrare un secondo calcio con l'unica gamba libera, mirando al collo [AF]. Al termine del turno si riposiziona per avere il tempo di reagire.

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


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    Superato almeno quel fastidioso momento di imbarazzo, la situazione sembrava molto più distesa e gestibile, quantomeno per ciò che lo riguardava.
    L'atmosfera si stava riscaldando, più che rilassarsi, e di certo gli faceva comodo.
    Lauren sembrava persuasa dell'utilità di uno scontro e lui avrebbe potuto valutare sia la capacità di gestione cosmica della danger room, sia la forza della donna.
    Dopotutto, l'Isola non era la sola componente dell'Ordine a doversi evolvere.

    Osservò distrattamente i risultati sull'impatto e i danni causati dall'esplosione elettrica di poco prima. L'isolamento aveva tenuto al 100%, i danni risultanti dagli archi erano limitati alla superficie delle lastre più interne.
    Certo, andava verificata la percentuale di potere incanalata in quel gesto emotivo e la risposta a successive stimolazioni.
    Di certo, Lauren sembrava molto sicura di sé, cosa che l'Alchimista apprezzava fino a un certo punto. Si chiese se la sua reazione facesse parte di una strana personalità o se fosse più questione di shock e impreparazione. In ogni caso avrebbe fatto in modo di capirlo durante lo scontro.

    Prese una posizione di guardia alta, lasciando scorrere il cosmo liberamente, senza forzarlo.
    L'armatura nera sembrò scivolare sulle sue membra, prendendo consistenza apparentemente dal nulla e rivestendolo completamente, abbracciandolo con la mole metallica e brillando lievemente quando i sigilli sulla superficie si allinearono.
    Non servirono ulteriori incoraggiamenti.
    La donna scattò nella sua direzione prima che potesse risponderle a parole. Gli bastò estroflettere un singolo filamento di pensiero per colmare quella mancanza.

    ° Tranquilla, se la struttura dovesse fallire nel suo compito e cedere, verrebbe ricostruita in modo da sopportare ciò che l'ha distrutta. È la stessa filosofia che dobbiamo applicare a noi stessi, l'unico modo di superare i nostri limiti. °

    I movimenti di Ofiuco Nero erano rapidi e precisi. A un occhio meno allenato sarebbe parsa quasi immobile per un attimo di troppo. Desiderò quasi di poter analizzare la spinta iniziale, prendendo un appunto mentale per ricordarsi di installare dei sensori di pressione e movimento per valutare meglio la progressione di qualità e velocità del movimento supersonico nell'ambiente protetto.
    Si chiese se non fosse scomodo in fin dei conti combattere mentre si indossa una veste tanto ampia, ma capì piuttosto alla svelta che nascondere un rapido spostamento degli arti dietro a volute di tessuto potesse avere qualche vantaggio in termini tattici.
    Vedeva solo una grossa falla in quel piano: qualunque costrutto non cosmico si sarebbe quasi istantaneamente vaporizzato, se esposto anche alla mera energia emessa da un qualunque combattente, perfino uno di livello inferiore a Lauren.

    Seguì fino all'ultimo il movimento della donna, muovendo l'avambraccio sinistro appena in tempo per attutire il primo calcio. Ruotando leggermente in direzione dell'attacco, alzò anche l'avambraccio destro angolandolo a 45°.
    L'impatto fu secco, un colpo deciso contro le placche di protezione, che riverberò attraverso ossa e tendini fino alla spalla, mentre incassava. Avrebbe potuto quasi annullare il contraccolpo se avesse opposto una quantità maggiore di cosmo o anche solo una spinta cinetica nella direzione opposta, ma sembrava scortese utilizzare risorse diverse da quelle sfoderate dalla sfidante.

    E sotto sotto non voleva sciupare il kimono in maniera indecorosa, dato che temeva il ripetersi della tragedia urlante appena risolta.

    Non per questo si lasciò picchiare senza reagire. Anzi, prima che lei potesse muoversi sfruttò la loro differenza di velocità per spostare il braccio sinistro verso l'alto, tentando di afferrare almeno una delle gambe di Lauren - se non entrambe - per bloccarla a mezz'aria.
    Da quella posizione avrebbe continuato la rotazione verso sinistra, trascinando idealmente il peso della donna per un ulteriore giro, in modo da sfruttare la sua stessa massa nella rotazione, salvo poi lasciarla al limite dell'arco di movimento, imprimendo una leggera accelerazione verso l'alto.
    L'obiettivo di quella grezza manovra era di spedirla a velocità sostenuta contro la parete del cubo rinforzato, distante circa un centinaio di metri dalla loro posizione iniziale.

    Non si trattava delle più eleganti o galanti mosse del suo repertorio, ma sperava che gli avrebbe iniziato a fornire qualche informazione sulla risposta motoria della sua avversaria, oltre alla resistenza della sua piccola gabbia per reclute.

    Dove hai lasciato la tempesta? Devo chiedere ad Alyssa di andare a recuperare anche quella dal tuo alloggio?

    Oltre l'apertura dell'elmo era perfettamente visibile un ampio sorriso. A giudicare da quei primi, rapidissimi istanti, almeno quella volta si sarebbe divertito.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Contraccolpo alla spalla
    status mentale » Perfetto
    status cloth » Perfetto

    riassunto azioni » Rispondo parando direttamente la combo con gli avambracci, quindi sfruttando la differenza di velocità tento di afferrarti [AD] e di lanciarti contro la parete per farti schiantare [AF]. La combo è tra rossa e blu, per partire easy, non piena potenza.
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    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

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    L'armatura Nera dei Gemelli fu richiamata dal suo Alchimista e questa aderì rapidamente sul suo corpo, dando ufficialmente inizio a quello che sarebbe stato uno scontro tra potenza grezza e discretamente raffinata; come previsto da Lauren, Hybris fu totalmente in grado non solo di intercettare i suoi movimenti - che, per quanto rapidissimi al suo stato attuale, certamente non potevano competere con riflessi e capacità di reazione di un avversario di quella portata - ma anche di rispondervi senza un grande sforzo, semplicemente alzando gli avambracci in difesa e lasciando che i calci della donna riverberassero su questi, anziché sulle zone designate.

    Nonostante fossero agli inizi, Lauren già sapeva di doversi accontentare di un piccolo graffio sulla pelle sensibile del rossiccio, o di qualche lieve danno da folgorazione, perché di più non avrebbe potuto sperare.

    ... Percepì chiaramente la voce di Hybris nella sua testa, ascoltando in silenzio la risposta alla sua affermazione precedente: non si trattava proprio di una intromissione mentale, quanto più della capacità del ragazzo di non servirsi della parola per esprimere un pensiero o un concetto con un secondo individuo. In ogni caso, terminata l'azione offensiva preliminare di Lauren, questi riuscì ad afferrarla per una gamba, giocandosi l'elemento sorpresa.

    Giochiamo a chi è più veloce... bene. Senza pensare a cosa sarebbe accaduto da lì a poco, né come avrebbe potuto reagire ad una tale presa, Lauren richiamò prontamente la yoroi, una sorta di protezione aggiuntiva composta di cosmo e materiale elettrico ad alto voltaggio, retaggio del buon vecchio Kenzo che era riuscito a organizzare una difesa rapida nell'esecuzione ma efficace finché vi fosse cosmo da far fluire. Probabilmente percorso da una delle sue scariche un momento prima del lancio, Hybris ultimò la sua manovra controffensiva e scagliò la donna letteralmente verso l'alto, facendo affidamento sui suoi poteri e compiendo una piccola rotazione dell'unico braccio che era riuscito ad afferrarla per la gamba; la pressione generata e la differenza di potenziale fu tale da non consentire a Lauren di compiere torsioni o movimenti nella fase di lancio, riuscì solamente a portare un poco le ginocchia più vicine al petto e proteggersi la nuca con le mani prima di impattare con una certa violenza alla parete superiore di quell'enorme cubo, alta diverse centinaia di metri ma mai lontana abbastanza da lasciar sfigurare il potere di un Alchimista.

    Ugh! La botta si sentì tutta e, se non fosse stata per la sua difesa elementare (oltre che per l'armatura), i danni sarebbero stati più incisivi: spalle e schiena subirono in pieno il contraccolpo, una fitta abbastanza dolorosa la costrinse in una smorfia e le fermò per un momento il respiro. Perfettamente cosciente riuscì ad ascoltare ciò che Hybris avesse ancora da dire ma, da quella posizione, Lauren dovette rendersi conto che sarebbe precipitata rovinosamente giù, e quindi doveva imbastire una nuova strategia nel minor tempo possibile. Eppure.

    Uhm? Finché il suo corpo e la sua armatura erano percorse dalla sua oscura elettricità, i complessi meccanismi all'interno di quel cubo e insiti in quelle pareti ne erano probabilmente attratti, aumentando la superficie d'aderenza e consentendole dunque di rimanere incollata alla superficie seppur contraria alla forza di gravità dell'area. Solo in questo modo, riuscì ad evitare una possibile caduta, durante la quale Hybris avrebbe potuto sferrare un altro dei suoi colpi. E questo, Lauren non lo avrebbe permesso.

    Devo constatare che l'ironia non è proprio il tuo forte, Hybris. Quante cose in comune! Se per l'Alchimista Supremo non era un problema distruggere la sua creazione, non lo sarebbe stato neppure per lei; aveva volutamente ignorato il suo messaggio telepatico per concentrarsi su altro, ma quanto meno aveva la coscienza pulita nell'aver messo le mani avanti prima di cominciare. Con le mani incollate alla parete, cercò di muoversi e acquisire aderenza con entrambi i piedi, prima di tornare a fissare il suo avversario; le sembrava che sorridesse, e non poté non ricambiare in tutta sincerità. Era una situazione non solo divertente ma anche stimolante, e scambiarsi battutine da adolescenti aiutava soltanto a smorzare l'eventuale clima di tensione. Ora si faceva sul serio.

    Eccoti la tempesta. Staccò per un istante le mani dalla parete per agevolare la postura di lancio [+], costantemente baciata dalla sua yoroi, per poi sparire nuovamente in un lampo di luce ed elettricità. Sfruttando l'aderenza alla parete riuscì a muoversi alla massima velocità possibile, raggiungendo Hybris in un battuto di ciglia: conscia di non poterlo battere in uno scontro tra poteri, aveva compreso di poterlo sorprendere soltanto sperando di coglierlo alla sprovvista almeno una volta. Se soltanto lo avesse colpito per bene una sola volta, ne sarebbe uscita vittoriosa in cuor suo.

    No. A distanza ravvicinata Lauren letteralmente gli scivolò davanti, rilasciando diverse copie di sé per tutta la durata della manovra; intanto, carica del suo potere, richiamò una folgore oscura che, originatosi proprio sopra la testa del ragazzo, gli si sarebbe scagliato addosso. Doveva solamente raggiungerlo, avvicinarsi il più possibile.
    Soltanto allora...

    S C H E R Z E T T O
    :gremlin:


    La folgore oscura si sarebbe spenta senza colpire effettivamente il ragazzo, poiché non era quello il punto: adeguatamente riposizionata a terra, Lauren avrebbe formato un triangolo con le dita di entrambe le mani, scagliando poi dai vertici idealmente generati tre fasci di energia elettrica altamente concentrati, diretti negli unici punti in cui la sua armatura non fornisse protezione: i bicipiti e la bocca.

    E per tutto il tempo, Lauren non smise di sorridere, anche con gli occhi. Porta pazienza Hybris, Lauren non è una donna facile.

    9aaTQKq
    « narrato, parlato, pensato, altri »

    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Contraccolpo a spalle e schiena, lieve affaticamento per il risveglio e il mantenimento dei suoi poteri.
    MENTE » Perfetta.
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Accortasi della presa risveglia la yoroi per aumentare la resistenza ai colpi e si lascia scaraventare in alto tipo salame; subiti i danni si rende però conto che le pareti della danger room le permettono una certa aderenza alla superficie per via dei suoi poteri e sfrutta la situazione per raggiungerti a gran velocità, facendo juke all'ultimo momento e scivolandoti davanti agli occhi stile foglia che cade dall'albero [posizionamento]. Nel frattempo, origina una folgore che, dall'alto, vuole avvolgerti nel suo frizzantino abbraccio ma è un juke anche quello - ti sei spaventato, eh? - [diversivo, pseudo AD], perché il vero attacco si traduce in tre raggi di energia elettrica concentrata che mirano ai bicipiti e alla bocca, le parti più visivamente esposte agli occhi attenti di lorella [AF].

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


    TECH »

    [YOROI]
    Per mezzo dell'energia bio-elettrica sprigionata da tutto il corpo, Lauren si circonda di puro materiale elettrico, una sorta di armatura elementare che, assieme a quella già normalmente indossata, consente di attutire un maggior numero di attacchi nemici, variando il potenziale elettrico in base alle esigenze di battaglia; il cavaliere può richiamare in qualunque momento la yoroi, utilizzando il flusso continuo, attorno al suo corpo, anche come diversivo tecnico, dal momento che ogni contatto con quest'ultima potrebbe causare danni da ustione e da impulso elettrico, danneggiando il nemico anche dall'interno.


    [KIDO BEAM: TRINITY]
    La matrice elettrica di cui dispone viene plasmata dinanzi alla donna, generando un triangolo di pura energia oscura continuamente percosso da scariche ad alto voltaggio; scaglierà dunque tale figura geometrica in direzione del bersaglio, la quale si dividerà durante il percorso in tre triangoli più grandi con l'intento di trafiggere il nemico in tre punti a discrezione della caster, viaggiando alla massima velocità consentita. Oltre ai normali danni da folgorazione, unita a paralisi della zona del corpo percossa dal flusso elettrico (lo scopo di tale tecnica, infatti, è quella di bloccare e/o limitare il nemico nei movimenti), bisogna considerare l'ipotesi che Lauren accompagni l'attacco con una scarica di colpi fisici, aumentando il numero dei danni inflitti.


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    Una sensazione decisamente sgradevole gli attraversò il braccio. Curiosamente percepì il fastidio prima di vedere il sottile velo elettrico che aveva ricoperto il corpo della donna.
    Per non rischiare di subire danno lasciò andare la presa in un momento non troppo ideale, mancando la traiettoria intesa in un primo momento.

    Si permise di perdere un po' di tempo per osservare e verificare l'entità dell'impatto. Che fosse voluto o casuale, il cambio di direzione aveva smorzato in maniera evidente l'urto. Per quanto potesse risultare quasi invisibile a un occhio esterno o semplicemente distratto, la superficie aveva ammortizzato il colpo in modo che le strutture di contenimento secondarie potessero assorbirlo e dissiparlo in maniera efficace e senza risultare in un danno a lungo termine.
    La finezza tecnica, in questo caso, era un lieve ritardo funzionale degli ammortizzatori: Lauren aveva probabilmente subito lo stesso impatto sperimentabile su una qualunque superficie solida o al limite appena inferiore. Ma chi avrebbe potuto dirlo, misurandolo a schienate?

    Devo constatare che l'ironia non è proprio il tuo forte, Hybris. Quante cose in comune!

    Nah, è che di solito sono più bravo a provocare.

    Ebbe l'istinto di raggiungerla per capire da vicino come riuscisse a mantenersi adesa al soffitto. Provò a ipotizzare qualcosa di vago riguardo alle proprietà statiche di un simile cosmo elementale, ma non si spinse troppo oltre con le pure speculazioni. Per quanto ne sapeva, Black Ophiucus poteva essere una specie di Spider-Woman.
    Erano questioni che - per brutta abitudine - non calcolava più con troppa attenzione, da quando era in grado di muoversi multidimensionalmente nello spazio.

    Osservò nel modo più attento possibile gli spostamenti della donna. Era molto abile a sfruttare la sua estrema agilità, posizionandosi nel modo migliore per sorprenderlo, cercando aperture e creando attivamente distrazioni e diversivi. Una capacità tutto sommato semplice, ma molto efficace soprattutto in un luogo come quello, in cui poteva sfruttare pareti e soffitto per lanciarsi da angoli altrimenti impossibili.
    Se il cosmo di lei fosse stato a livello del suo, avrebbe potuto metterlo seriamente in difficoltà.

    Quasi non si rese conto dei sottili cambiamenti nell'atmosfera controllata del cubo. Variazioni minime nella ionizzazione dei gas, l'espandersi di una qualità di cosmo molto più definito della semplice emanazione energetica.
    Quella che sembrava una folgore nera stava per colpirlo, schiantandosi esattamente sulla sua testa dall'alto.
    Anche lo spazio sembrò reagire di conseguenza, iniziando ad aprirsi per inghiottire l'interezza dell'attacco avversario. Fu piuttosto capriccioso in quel momento. Se ne rendeva perfettamente conto, ma riteneva abbastanza sgradevole l'idea di farsi colpire da un fulmine come l'ultimo degli idioti in mezzo a un prato.
    Quando la saetta si spense, tuttavia, riuscì a intravedere le vere intenzioni di Lauren.
    Un attacco molto meno massiccio, ma più mirato.
    Lasciando perdere il piccolo wormhole, che si estinse sotto la sua stesa pressione, bruciò il cosmo senza fronzoli inutili, opponendo la sua pura energia al colpo diretto.
    Una serie di input negativi legati ai sensori di contenimento iniziarono a suonare come allarmi silenziosi. Stava esagerando. La danger room era impostata sui limiti del sesto senso, sarebbe stato meglio evitare di sovraccaricarla solo per evitare un po' di fastidio. Ridusse l'emissione quanto bastava per rientrare nei limiti, ma il tempo perso a preoccuparsi gli costò una bruciatura sul braccio sinistro, oltre a una lieve parestesia nel punto colpito mentre gli altri due raggi vennero divorati dalla sua emanazione oscura.

    Oh. Nice.

    Avendola relativamente a portata, decise di continuare con quella danza.
    Una miriade di linee perfettamente intersecate in un disegno geometrico, delimitando un cerchio dal diametro inferiore a un metro a protezione del suo avambraccio sinistro. Il sigillo si rifinì, mostrando simmetrie lievemente disturbanti, un richiamo estremamente superficiale alle scienze infuse nel Necronomicon. Alla fine prese la forma di uno scudo solido e convesso.
    Un frammento di familiarità si affacciò al margine dei suoi pensieri, ma fu soppresso e divorato dalle limitazioni mentali che si era imposto tempo prima allo scopo di mantenere la sua stabilità psicologica.

    Era solo una questione di abitudine.


    Senza muovere i piedi, il suo corpo scivolò sul suolo liscio, direttamente verso Lauren, lo scudo davanti al busto. Lo spostamento era semplice e diretto, ma tutt'altro che lento. La posizione era leggermente flessa in avanti, in modo da concentrare il peso al centro esatto della geometria.
    Arrivato a contatto avrebbe aperto di colpo il braccio sinistro: un colpo vibrato col piatto dello scudo che, a causa della mancanza di effettiva massa dello stesso, non sarebbe servito tanto a causare danno quanto a infrangere la guardia dell'avversaria e lasciarla esposta al secondo colpo.
    Il ginocchio della gamba destra, infatti, si alzò verso il petto, caricando un calcio frontale all'altezza dell'addome.
    Ogni singolo muscolo lavorava in sinergia con gli altri per rendere la tecnica pulita, eliminando qualsiasi atto accessorio. La gamba a terra perfettamente stabile avrebbe fornito la giusta stabilità al suo baricentro, mentre lo stesso veniva portato in avanti concentrando il la forza del calcio nel punto di impatto del tallone.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Contraccolpo alla spalla destra, bicipite sinistro bruciato
    status mentale » Perfetto
    status cloth » Perfetto

    riassunto azioni » Mi difendo con cosmo grezzo, beccandomi danno sul braccio. Creo uno scudo con Apologia e scivolo verso di te con dimensioni. Scudata [AD - sfondamento] e calcione frontale all'addome [AF], come prima non potenza massima.

    yiqk1DT
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vi}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άπολογία ] Apología
    Seguendo i fondamenti della Geometria, Black Gemini è in grado di tracciare complesse forme partendo dalla base di innumerevoli sigilli disposti a diverse angolazioni nello spazio, formando una stratificazione che può prendere forma differente a seconda delle esigenze di combattimento, come ad esempio una cupola o un grosso scudo.
    La peculiarità di questi sigilli è quella di riuscire ad assorbire una grande quantità di cosmo prima di collassare e infrangersi. In relazione al dislivello energetico, questa barriera consente di ridurre anche significativamente i danni inflitti da un attacco, fino ad annullarli.
    Ai fini pratici, lo scudo si comporta come un costrutto dalla durezza straordinaria. [Sigillo di Protezione]
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    Nah, è che di solito sono più bravo a provocare.

    La strategia elementare di Lauren ebbe in parte l'effetto sperato sebbene qualcosa, prima della fine dell'azione avversaria, catturò inevitabilmente la sua attenzione: per una qualche strana ragione che la donna comprese solo in un secondo momento, i sistemi di allarme della danger room presero a suonare, allarmando dunque i presenti di un pericolo imminente; contemporaneamente al suono emesso, il feedback cosmico di Hybris subì un picco allucinante, e per un momento ella ebbe un po' timore di essersi spinta troppo oltre con le sue strategie, e se il primo non avesse deciso all'ultimo momento di far rientrare il suo cosmo, probabilmente avrebbe dovuto giocarsi il tutto per tutto già da subito.

    Un rilevatore di picchi cosmici, uh? L'estro e il genio di Hybris erano aspetti assai gradevoli, e il fatto che Lauren fosse parte attiva di tale progetto metteva l'Alchimista Supremo sotto una buona luce. Almeno per ora.

    Cosa...! Dopo essersi beccato in pieno uno dei suoi raggi ad alto potenziale elettrico sul braccio sinistro, Hybris evocò quella che sembrava trattarsi di una strana figura geometrica dai risvolti oscuri, non solo mettendo in mostra i propri poteri per la prima volta, ma lasciando ancora perplessa la donna sul campo di applicabilità delle sue abilità. E prima che raggiungesse la sua cavia, rapido anzi rapidissimo, così tanto da dare l'idea che i suoi piedi neppure si muovessero durante la semplice ma fulminea avanzata, soltanto dopo aver plasmato dinanzi all'avambraccio offeso uno scudo di cosmo e matrice oscura - le era parso quasi di udire un lamento, nell'attimo precedente la sua effettiva evocazione cosmica - Hybris mostrò le sue reale intenzioni, nonostante il potenziale elettrico attorno a Lauren si fosse attivato nell'esatto momento in cui l'altro aveva dato segno di attività extra cosmica.

    Uh! Così vicino da poterla toccare, si servì dello scudo cosmico per fare breccia nella sua naturale difesa e lasciarla un attimino interdetta, prima di caricare un poderoso calcio e scaricarlo con veemenza sul suo petto. Un tonfo pesante all'impatto, e nell'attimo successivo Lauren si trovò sbalzata indietro a grande velocità, incassando completamente il colpo nonostante l'adeguata protezione fornitele da armatura e yoroi.

    crack E' ciò che sentì, segno che qualcosa al di sotto della sua protezione di oricalco aveva o stava cedendo per il duro colpo subito: non sapeva con precisione l'entità del danno, o dove fosse localizzato, poiché immediatamente le mancò il respiro ed una fitta dolorosissima le pervase dapprima il petto, poi tutto il corpo, riverberando l'input del dolore sin dentro la testa. Cercò di resistere il più possibile, aumentando la sua concentrazione cosmica e intensificando la sua difesa elementare, prima di rendersi conto che pressione e spinta generate dal calcio di Hybris l'avrebbero fatta impattare contro una delle pareti del cubo, probabilmente aumentando l'entità dei danni già attutiti, se solo non avesse trovato il modo di rendere più morbida la caduta.

    Non è il momento di soffrire, Laur- Crack.
    Con una manovra disperata cercò di portarsi in avanti il più possibile, portando le gambe indietro e concentrando quanta più elettricità potesse sui piedi per generare una sorta di effetto respingente con la solida parete della danger room, nella speranza di aver compreso l'utilità di trovarsi all'interno di una struttura essenzialmente composta di cavi e circuiti elettrici. Dopotutto, e questo era stato chiaro sin da subito, ogni singolo tassello che componeva la room stava analizzando l'intero scontro tra i due, ergo sarebbe stato stupido non rendere ogni componente resistente sotto un certo standard, e Lauren aveva compreso che tale standard era tarato su una data intensità cosmica, vagamente riconducibile alla sua.

    OH! Un altro crack la spinse a stringere i denti e quasi mordersi la lingua, pur di non emettere un filo di voce: come sperato, i piedi e la carica statica al di sotto fermarono il volo orizzontale a pochi millimetri dal reale impatto, ma tale manovra stava anche costando un numero non precisato di dolori e bestemmie. Tirò per un momento un respiro, se ne pentì l'istante successivo per l'ennesima fitta dolorosa al petto. Restando sospesa sulla parete solo per qualche istante, proprio il tempo necessario a individuare la posizione di Hybris e sperare che il successivo attacco non le sfondasse del tutto il petto, già palesemente contuso e senza possibilità di escludere qualche costola incrinata, non perse ulteriore tempo e rapidissima scattò, stavolta approfittando delle pareti laterali per improvvisare una traiettoria a zigzag, nella speranza di avvicinarsi alla massima velocità al suo avversario. L'eccessiva botta attutita le stava costando una fatica assurda e il suo volto cominciò a essere madido di sudore, oltre che colorito da una smorfia di dolore che cercò di sopportare e mascherare il più possibile, il tutto solo perché non poteva e non voleva dargliela vinta.

    ... Prima dello scatto convogliò una discreta quantità di cosmo e matrice elettrica nel palmo di una mano, quella che insomma non stava reggendo il peso del petto sotto stress, convertendola e separandola poi in modo uguale e sotto forma di piccolissimi aghi di energia elettrica ad alta concentrazione che avrebbe infine scagliato in direzione di Hybris sfruttando il semplice spostamento in avanti nell'ultimo scatto alla massima velocità. L'intento era quello di scaricargli su tutto il corpo quel numero imprecisato di aghi, che avrebbero potuto penetrare le carni delle zone scoperte e, nello stesso momento, abbattersi sulla sua armatura conducendo comunque la scarica elettrica complessiva, sortendo di conseguenza tutti i danni tipici del suo potere.

    Finito? No: ultimato lo scatto e diretto il senbon su Hybris, Lauren si sarebbe posizionata proprio davanti a lui, ad una distanza tale da permetterle di non venir toccata in alcun modo ma supportando la prima offensiva con una versione meno potente del thunderflesh, semplicemente utilizzando la mano riversa sul petto per sfoderare un fendente di cosmo e matrice elettrica in linea retta, dal basso verso l'alto. In tutto ciò, doveva riprendere un po' di fiato, o avrebbe finito per collassare sotto i suoi occhi come una stupida.

    Ti ho già colpito, mi merito del buon vino a fine test. Chissà che Hybris, nel tentativo di entrarle nella mente per rendere più efficace le sue provocazioni verbali, avrebbe quanto meno sorriso captando il suo unico pensiero.

    9aaTQKq
    « narrato, parlato, pensato, altri »

    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Lieve fastidio a spalle e schiena, contusione pesante al torace e possibili costole incrinate. Affaticamento generale.
    MENTE » E FATTI COLPIRE JA
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Riesce a riattivare la yoroi un attimo prima del tuo attacco, ma subisce comunque in pieno la combo e viene sbalzata via, procurandosi un bel po' di danni; cercare di attutire il volo le costa ulteriori danni ma come un treno ti piomba nuovamente addosso con traiettoria mista, concentrando e poi scaricandoti addosso durante l'ultimo scatto in linea retta il SENBON [AF], riposizionandosi davanti a te e alla fine generando un fendente cosmico ed elettrico il linea retta, dal basso verso l'alto, per non lasciare possibili punti scoperti [ad].

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


    TECH »

    [YOROI]
    Per mezzo dell'energia bio-elettrica sprigionata da tutto il corpo, Lauren si circonda di puro materiale elettrico, una sorta di armatura elementare che, assieme a quella già normalmente indossata, consente di attutire un maggior numero di attacchi nemici, variando il potenziale elettrico in base alle esigenze di battaglia; il cavaliere può richiamare in qualunque momento la yoroi, utilizzando il flusso continuo, attorno al suo corpo, anche come diversivo tecnico, dal momento che ogni contatto con quest'ultima potrebbe causare danni da ustione e da impulso elettrico, danneggiando il nemico anche dall'interno.


    [SENBON]
    L'energia accumulata viene plasmata e rimodellata in un numero non precisato di aghi di dimensione trascurabile, di matrice cosmica ed elettrica, che Lauren rivolge al bersaglio durante lo scatto. Gli aghi tenteranno di penetrare la pelle e le carni del nemico riversando tutto il loro potenziale elettrico, generando un input di dolore in ogni singola zona colpita e scatenando l'effetto paralizzante o comunque debilitante dell'elemento.


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    Strano a dirsi, ma lo sparring non lo divertiva quasi mai.
    Aveva sempre preferito allenarsi da solo, anche quando risultava praticamente impossibile farlo. Forse si trattava di una mera conseguenza della sua misantropia, a dire il vero.
    Quel giorno, però, aveva voglia di variare un po' la sua routine. Era sempre interessato a valutare nuove possibili leve e testarne la forza e la tattica, ma difficilmente lo faceva in prima persona. Sarah o Lucy erano molto più caratterialmente adatte a questo scopo, senza contare che spesso la sua posizione lo metteva in una luce non troppo ideale per comunicare efficientemente con i sottoposti.
    O semplicemente non era abituato ad averne.

    Quello scambio, invece, lo stava coinvolgendo nel modo giusto.
    Lauren era una buona avversaria, che poteva permettergli di sciogliersi un po' di più dal punto di vista fisico. Aveva trascorso una minuscola parte del suo pressoché inesistente tempo libero per assimilare il lato teorico di antiche forme di combattimento, un aspetto spesso dimenticato del loro retaggio culturale. Non aveva esitato a ritagliarsi una sua nicchia, facendo propri i fondamenti di un combattimento cosmico codificato, ma aveva ben poche occasioni per utilizzarne anche solo le basi.
    Forse era la volta buona.

    La carenza di difese efficaci la stavano costringendo a subire forse più del dovuto. Dopo aver fatto scattare gli allarmi si era limitato, ma i suoi attacchi dovevano comunque risultare molto pesanti. Forse troppo.
    Ancora una volta, Law osservò il movimento fulmineo della donna, tentando di capire quanto l'avesse messa in difficoltà l'ultimo colpo.
    Passo dopo passo.
    I continui cambi di direzione erano una buona idea. Anche la velocità di spostamento era notevole, abbastanza in ogni caso per ottenere un vantaggio tattico e piazzare quei colpi tanto fastidiosi.
    Il primo assalto sembrava una pioggia di aghi elettrici, qualcosa che in natura non avrebbe potuto mai trovare un corrispondente.
    Senza ulteriori sprechi di cosmo, si limitò ad assumere una posizione di difesa, reggendo davanti a sé lo scudo di sigilli e preoccupandosi di proteggere il viso e il busto, piegandosi appena in avanti e mantenendosi leggermente di lato in modo da offrire la minor superficie possibile.
    Non ingrandì la forma dello scudo, né tentò di deviare i dardi. Il prezzo da pagare fu una discreta scossa che gli attraversò buona parte del corpo, partendo dalle gambe che erano state investite quasi completamente dalla scarica.
    Avrebbe potuto evitarlo, ma parte dello svago veniva dall'assumersi qualche rischio... e un po' di dolore.
    Oh aveva uno strano rapporto con quel tipo di potere. L'intensità della corrente elettrica andò a riaccendere una serie di stimoli. La memoria sensoriale legata ai nocicettori si attivò, dandogli una scossa che aveva poco a che fare con uno sconvolgimento esterno.

    Il secondo assalto, più debole del primo, si estinse contro la sua difesa.
    Toccava di nuovo a lui.
    Lo scudo si staccò dal suo braccio, ruotando attorno a un asse ben preciso in un movimento fluido, privo di qualunque peso e andando a fissarsi sulla sua schiena.
    Il puro potere fisico che era in grado di esercitare non si stava rivelando la migliore strategia per portare a termine il test sulle capacità di Lauren e sulla resistenza della sua creazione. Fortunatamente aveva pensato a un paio di alternative.

    Il primo movimento fu all'indietro. Non che fosse importante, dato che un portale di aprì alle sue spalle, inghiottendolo completamente.
    Lo spazio si squarciò dalla parte opposta rispetto a Lauren. L'Alchimista ne uscì con uno scatto, caricando un pugno in direzione del viso della donna. Non sarebbe stato un colpo devastante, ma estremamente veloce.
    Ma non si sarebbe fermato lì: a quel primo spostamento ne sarebbe seguito un altro, stavolta senza sfasare tra le dimensioni e sfruttando piuttosto il suo vantaggio di velocità.
    Il secondo assalto sarebbe stato mirato all'addome. Il terzo alla spalla. Il quarto al fianco...
    Sarebbe stata una tempesta di colpi semplici, una serie di singoli pugni, ma a ogni colpo sarebbe corrisposto un rapidissimo movimento verso un punto cieco. Era una tattica di cui normalmente si sarebbe servito per confondere l'avversario: sperava che sollecitandola in quel modo disordinato, lei gli avrebbe mostrato qualche nuovo trucchetto del suo arsenale.
    Decine e decine di piccoli impatti avrebbero fatto seguito al primo, distribuendo il più possibile la forza su una superficie ampia.

    Ovviamente, quel particolare stile avrebbe avuto molta più efficacia se applicato a spostamenti istantanei tramite un maggior numero di portali, ma non poteva certo esagerare, in quelle condizioni.
    Piuttosto, si sarebbe divertito a rendere il tutto un po' più complicato anche per sé stesso.

    Anche quello faceva parte del divertimento.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Contraccolpo alla spalla destra, bicipite sinistro bruciato, gambe lievemente insensibili
    status mentale » elettrizzato dehehe
    status cloth » Perfetto

    riassunto azioni » Mi difendo come posso la parte alta del corpo con lo scudo, venendo colpito alle gambe. L'attacco è in un'unica serie di colpi, il primo tirato a partire da un portale e poi sfruttando la mia superiore velocità per attaccarti da più direzioni (pugno spostamento pugno spostamento pugno spostamento.....) in una successione molto confusionaria.
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vi}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άπολογία ] Apología
    Seguendo i fondamenti della Geometria, Black Gemini è in grado di tracciare complesse forme partendo dalla base di innumerevoli sigilli disposti a diverse angolazioni nello spazio, formando una stratificazione che può prendere forma differente a seconda delle esigenze di combattimento, come ad esempio una cupola o un grosso scudo.
    La peculiarità di questi sigilli è quella di riuscire ad assorbire una grande quantità di cosmo prima di collassare e infrangersi. In relazione al dislivello energetico, questa barriera consente di ridurre anche significativamente i danni inflitti da un attacco, fino ad annullarli.
    Ai fini pratici, lo scudo si comporta come un costrutto dalla durezza straordinaria. [Sigillo di Protezione]
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    Lo scontro la stava lentamente prosciugando.
    Benché non fosse particolarmente complicato e Hybris non stesse dando sfogo al suo massimo potenziale, Lauren stava faticando il doppio per riuscire anche solo a stargli dietro, nel tentativo di imbastire strategie rapide ma funzionali per dimostrare al suo avversario che non doveva sottovalutarla, e per certi versi parve essersi riuscita. Erano impercettibili, probabilmente legati alla natura del test e alla continua sorpresa prodotta dalle reazioni altrui, eppure sul viso di entrambi appariva spesso un piccolo sorriso compiaciuto, e quella sensazione la donna la conosceva benissimo: era stata messa alla prova tante volte nella sua vita, e questa non sarebbe stata certo l'ultima. In quel preciso frangente i due avversari si rispettavano, era palese, entrambi rispettavano i propri poteri e le potenzialità altrui, reagendo agli stimoli e sopportandone le conseguenze senza batter mai ciglio, nonostante l'enorme differenza cosmica. Proprio per questo, alla lunga, il corpo di Lauren sfiorò il limite ancor prima di Hybris, che a conti fatti avrebbe potuto continuare all'infinito, ma questa è un'altra storia.

    Sfruttando lo scudo cosmico plasmato in precedenza, l'Alchimista si difese egregiamente dal fendente elementare della donna, la quale percepì chiaramente il cosmo altrui un attimo prima che la sua reale offensiva si abbattesse sul suo corpo: non riuscì tuttavia, o magari non volle, a proteggere adeguatamente la parte bassa della sua figura, permettendo agli aghi di Lauren di infrangersi sulla sua armatura e insinuarsi laddove vi fossero zone scoperte, riversandovi tutto il loro potenziale cosmico. D'altro canto Lauren, ferma in posizione di difesa proprio dinanzi a lui, tirava lunghi respiri approfittando di quel momento di stasi, facendo un piccolo recap mentale delle sue condizioni: era quasi allo stremo delle forze, provava dolore anche solo a respirare e le sue costole continuavano a scricchiolare ad ogni movimento involontario del diaframma, acuendo l'input generale del dolore.

    Esauritosi il suo attacco, comunque, Hybris partì nuovamente alla carica: dopo aver rinfoderato il suo scudo, posizionandolo sullo schienale senza annullarne però gli effetti, aprì letteralmente un portale alle sue spalle, sparendo dalla visuale della donna.

    ...! Un simil potere era difficile da processare o immaginare, per la seconda volta Hybris dava dimostrazione delle sue infinite capacità, e Lauren dall'alto dei suoi poteri grezzi poté solo osservare, e sperare in minima parte che non vi fossero altre sorprese per lei; l'Alchimista semplicemente apparve a qualche centimetro dal suo viso, riaprendo un altro di quei portali e squarciando letteralmente lo spazio dinanzi a lei, tanto che questa fu in grado, per qualche secondo, di cogliere l'increspatura sulla superficie di quella realtà materiale, un vuoto nero e oscuro che non pareva minaccioso, ma preferì in ogni caso non indagare oltre. Ricomparso dunque in una frazione di secondo - troppo velocemente anche per lei - Hybris scagliò letteralmente un pugno in pieno viso, e Lauren non fu in grado di reagire prontamente o di fare molto altro, dato l'effetto a sorpresa e l'estrema rapidità nell'esecuzione. Un pugno che in toto le arrivò sul naso, e a cui seguì un altro crack.

    E a quel crack ne seguirono altri sei o sette, dal momento che Hybris si mosse successivamente alla massima velocità possibile per scaricarle addosso un serie concatenata di pugni, esibendosi in una danza che, vista dall'esterno, avrebbe sicuramente suscitato clamore da parte di un pubblico. Riattivare la yoroi servì a ben poco, nonostante il sostegno elementare i colpi di Hybris erano rapidi e non seguivano una logica, non permettendo alla donna di reagire concentrando il giusto potenziale nel punto esatto. Era completamente contraffatta dalla rapida scarica del suo avversario, tra l'altro sottomessa anche ai dolori e ai danni aggiuntivi ogni qual volta le nocche di Hybris impattassero sulla sua armatura, riverberando direttamente sulle sue ossa già abbastanza debilitate.

    Quello che Hybris però non poteva sapere, era che qualcun altro stava già mettendo alla prova la giovane Black Saint, dal suo famoso risveglio sulla DQI: qualcuno che giaceva nell'ombra e nello strato più profondo del suo subconscio, ma che puntualmente e ritmicamente premeva per uscire, trovando in quella situazione critica una possibilità concreta per riemergere, quanto meno per presentarsi opportunamente e mettere in guardia il suo avversario.

    Avvolta nella sua yoroi, una cupa Lauren intercettò l'ennesimo pugno di Hybris e l'afferrò con entrambe le mani, interrompendo paradossalmente la sua interessante danza, guardandolo solo per un istante negli occhi; il cosmo di Lauren eruttò sotto forma di colonna di luce nera, le iridi della giovane completamente nere e intrise di quella stessa oscurità che pareva aver preso momentaneamente il sopravvento.

    V̸̩̄a̶̯̱̮̮̒̍c̸̠̘͕̣̎̽̎̀c̷̱̪͆͠i̶̧̙̅̋̈́ ̵̡̺͔̾p̶͈̭͉̏i̶͚̠̺͇̍a̴̡͓͚̎͒̈́͊n̵̫͉̲̈́̎̎o̷̧͇̯̯͆̑,̶̬̒̈́ ̴͕͙̈͛̎̂Ă̵̤̪̞̩̕͝l̷̫̗͒͋ć̶̢͍͓̰͋̃͋ĥ̴͙͈ͅḯ̵̩͒́̋m̵̙͖̮̑͗̈́͋i̴̭̩̩̺͌͂s̴̛̫̦̤̺̈́̿̕ẗ̵̺́̒̅̚ǎ̷̡̙̮.̵̛̫͕̀.̸̥͝.̷̗͙̣̮͛͆̿̃


    La presa esercitata da Lauren era forte, le scariche elettriche della yoroi al massimo del loro potenziale. La donna sorrise, la sua espressione completamente differente da quella mostrata sino a quel momento, differente persino nel modo di comunicare.
    Si trattava ancora di Lauren?

    N̷̨̪͓͕̄̒ó̵̝n̸̠͈̈̎ ̸̡̬̘͑͑̚͜͝ę̸̯̀͗̎ ̷̟͋͒a̶̝̭͓͌͆̅n̵̢̢̐̆͒c̴͈̖̲̄͒̿̋ǫ̶̼̀̎̃r̸̲͉̈̑̈́̂ȧ̵̩̗͘ ̸͈͇͗ṗ̶̝̮̃r̶̗̝̦̓̃o̴̰̞͂͑n̶̪̦̥̣̾ṫ̵̰͈̭̒a̶͚͙̞̓͌͐̕͜.̷̟̊͜
    ̶̮̩̬̟̋E̵̛͚̎͋͝ ̷̨̡̟̹̉͐n̶͓̱̲̝̾̐̓̓o̸͉̻̙̙͐n̸̨̦͍̯̒ ̴̡̛̳͚͒̈́͠l̸͓̉ō̸̢̗̕͠ ̸͙̃s̵͓͆̒͝ö̷̟̻͔́͐̊͝n̶̦̙͍̆̓͋̽ơ̸͎̙̽̌ ̸̟̓̇́̕n̵͙̣̥͗͌̒̄ͅe̴̟̹̾̾p̶̺͎̆͐͛p̸͓̥̏́̄̏u̷̢̦͚̝̐ř̷̼̆ę̵̳͓̪̎̚ ̶̜͉͚͋i̴̙̒̕ȯ̷̥͖.̴̢̋


    Spinta da forza inumana, sfruttando il peso discreto del suo avversario, Lauren si esibì in un avvitamento facendo perno con entrambi i piedi, nel tentativo di lanciare letteralmente Hybris lontano, non prima di aver compiuto un giro quasi completo; in quelli che sarebbero sembrati una manciata di secondi, tuttavia, vi fu dell'altro: un altro sorriso al suo avversario, un sorriso stavolta colmo di oscurità, seguito da un recap mentale dell'intera situazione. Un ricordo, sostanzialmente, prodotto dal subconscio di Lauren e trasmesso a Hybris per mezzo del contatto fisico, sebbene l'impronta sensoriale fosse tutt'altro che un semplice ricordo.


    Sbiadito e improvviso, durò davvero pochi istanti.
    Una scena che poteva sembrare senza senso, ma non era il momento di concentrarsi sui dettagli: la figura inumana di quella scena, avvolta in pura oscurità, osservava con fare materno una bambina la quale, semplicemente distesa sul nulla, era intenta a riprodurre su fogli di carta, con pastelli di diverso colore, un volto che Hybris avrebbe potuto riconoscere. Era quello di Lauren.

    Chiaramente il flashback apparve e scomparve ancor prima che Lauren terminasse il suo avvitamento e mollasse poi la presa, poiché non era intento dell'essere dentro di lei distrarlo o intaccare la sua mente per piegarlo al suo volere. Le sue volontà erano che comprendesse, e che lasciasse in pace Lauren, senza esagerare.

    Una volta lasciata la presa, Lauren unì le pollice e indice di entrambi le mani e lasciò scaturire un raggio ad alto potenziale cosmico ed elettrico, un raggio che tuttavia aumentò il suo diametro all'ultimo momento, e che avrebbe avvolto totalmente Hybris, scaricandogli addosso tutto il suo potenziale oscuro. Tale scarica avrebbe letteralmente mandato in tilt il SNC di chiunque vi fosse entrato a contatto, se non adeguatamente protetto.

    Terminata l'azione, Lauren parve vacillare per un momento.

    9aaTQKq
    « narrato, parlato, pensato, altri »

    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Dolori ovunque, ossa fragili e costole incrinate, stanchezza generale.
    MENTE » WUT
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Procediamo con ordine: lorella subisce totalmente i tuoi colpi concatenati nonostante riesca ad attivare la yoroi subito dopo il tuo primo pugno. Ad una certa però si abbandona al vigore oscuro, grazie al quale riesce a intercettare la tua mano e l'afferra, ancora avvolta dall'elettricità della sua difesa, e con un avvitamento ti fa giraaaaare e poi ti scaglia lontano, nel tentativo di destabilizzarti un attimino [aD]. Successivamente scaglia un KIDO BEAM: TRINITY concentrato in un singolo ed unico raggio di energia del diametro di 1m, per avvolgerti nel suo frizzante abbraccio e mandarti in corto circuito [aF].

    SPECIFICHE SCENA: quello che succede durante il vigore oscuro ha chiaramente valenza scenica, così come il flashback che Lauren trasmette ad Hybris durante la prima azione; la personalità di Lauren è fragile e combattuta tra due entità che son la stessa cosa, per maggiori dettagli mp perché non voglio bruciarmi tutto il plot subito :mke:

    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


    TECH »

    [YOROI]
    Per mezzo dell'energia bio-elettrica sprigionata da tutto il corpo, Lauren si circonda di puro materiale elettrico, una sorta di armatura elementare che, assieme a quella già normalmente indossata, consente di attutire un maggior numero di attacchi nemici, variando il potenziale elettrico in base alle esigenze di battaglia; il cavaliere può richiamare in qualunque momento la yoroi, utilizzando il flusso continuo, attorno al suo corpo, anche come diversivo tecnico, dal momento che ogni contatto con quest'ultima potrebbe causare danni da ustione e da impulso elettrico, danneggiando il nemico anche dall'interno.


    [KIDO BEAM: TRINITY]
    La matrice elettrica di cui dispone viene plasmata dinanzi alla donna, generando un triangolo di pura energia oscura continuamente percosso da scariche ad alto voltaggio; scaglierà dunque tale figura geometrica in direzione del bersaglio, ma prima dell'effettivo impatto dai tre vertici verranno scagliati tre raggi ad altro potenziale alla massima velocità consentita, abbattendosi sul nemico in tre punti a discrezione della caster. Oltre ai normali danni da folgorazione, unita a paralisi della zona del corpo percossa dal flusso elettrico (lo scopo di tale tecnica, infatti, è quella di bloccare e/o limitare il nemico nei movimenti), bisogna considerare l'ipotesi che Lauren accompagni l'attacco con una scarica di colpi fisici, aumentando il numero dei danni inflitti.


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    Era innegabile che Lauren ce la stesse mettendo tutta.
    Subiva senza lamentarsi, cercando di sfruttare al meglio le capacità a sua disposizione.
    Restava però entro limiti prevedibili, per qualche motivo. In sostanza, sembrava che si limitasse... o meglio che la sua attenzione fosse divisa tra lo scontro e qualcosa che non poteva scorgere. Non senza scavare un po', almeno.

    Forse scelse uno strano momento per decidere di invadere la mente di lei, non poteva dirlo con sicurezza, ma gli bastò espandere lievemente le sue percezioni perosservare uno strano punto buio allargarsi come una macchia d'olio. L'interferenza si agitava in corrispondenza del flusso di azioni coscienti della donna, sembrava quasi un tumore.
    Lawrence provò a insistere, spinto da un forte interesse che avrebbe potuto definire come "accademico" data la sua conoscenza pressoché totale sulla mente umana e sui delicati meccanismi che sottintende.
    La risposta che trovò non si oppose al suo sguardo, anzi parve volerlo inghiottire, come se non aspettasse altro che essere messa a nudo.
    Era una strana sensazione. Rifiuto e bisogno, odio e desiderio di attenzione.

    Si era quasi fermato. Sentiva le mani di Lauren sul suo braccio, le aveva percepite in un istante lunghissimo, dilatato dalla rapidità dei suoi sensi e della differenza che intercorreva tra loro, eppure tutta la sua capacità di pensiero era rivolta a quella massa nera.
    Il cosmo prorruppe da Ofiuco Nero. Un monito, un tentativo di difesa, non sapeva dirlo. Forse era solo uno sfogo. L'energia iniziò a scorrere senza freni, come se fosse scattato qualcosa. Era un sistema che conosceva, rientrava nelle sue esperienze: il potere di qualcuno che avesse compiuto l'impresa di slegare il suo cosmo da ogni legame esterno, divenendone l'unico padrone, ciò che per lui era catarsi, la purificazione da qualunque influenza.
    Lo spettacolo che si parava davanti ai suoi occhi, però, era diverso.
    Una voce spezzata, distorta, si insinuò nel caos fino a trovarlo. Lo ammoniva. Lo... rimproverava, quasi?
    Poteva vedere qualche fotogramma, immagini fisse che necessitavano di una piccola spinta per essere messe in moto. Non si trattava di un ricordo qualunque. Era profondo, come un taglio mai rimarginato. Pericoloso.
    La particolare intensità delle immagini sopperì alla mancanza di chiarezza. Le tinte vivide parevano sul punto di esplodere da un momento all'altro, come se fossero composte da miliardi di frammenti in rapido spostamento, una serie di picchi d'onda irregolari e instabili.
    La macchia nera aveva acquisito una forma definita, più "umana". Cancellò quella definizione dalla sua mente prima che diventasse concreta. Non era umana, ma qualcosa di meno, o qualcosa di più. Aveva a tutti gli effetti le caratteristiche di un intruso, un frammento più grande degli altri, probabilmente. Più importante o semplicemente più forte. Tanto da imporsi sugli altri, tanto da far udire la sua voce e forse comunicare quel pensiero complesso?
    Un'identità, addirittura?
    Era difficile capirlo, come era difficile trovare l'origine del ricordo, vero o finto che fosse. Non poteva essere certo di essere stato lui a rivelarlo, o magari di essere soltanto il destinatario.

    Prima di accorgersi di ciò che stesse avvenendo intorno a lui, il suo corpo stava già subendo una forte accelerazione. Si era distratto troppo.
    Invece di reagire con un'esplosione, il suo cosmo si organizzò, aderendo e penetrando gli strati delle dimensioni. Il suo movimento si arrestò all'istante, mantenendolo in quella stessa posizione mentre strali di energia cinetica venivano dispersi attraverso l'aria immobile.
    Nello stesso istante, chiaramente intenzionato a non lasciare nulla al caso, nutrì ulteriormente lo scudo di Apologia, che si ramificò seguendo la curvatura imposta alla creazione, proiettando le sue linee in una sfera che l'avrebbe difeso da ogni angolazione. Quando la scarica concentrata si abbatté su di lui, il sigillo si comportò come una gabbia di Faraday. Una parte dell'attacco venne assorbita dalle intricate trame cosmiche, mentre l'eccesso venne deflesso e si andò a schiantare sulle superfici più vicine della stanza.
    Senza attendere una parola, una spiegazione o un qualsiasi segnale, Lawrence continuò a piegare lo spazio, avvolgendolo su sé stesso in una morsa che si sarebbe chiusa direttamente sulla donna a una velocità folle. Sarebbe stato sgradevole, ma non per questo doloroso. Voleva solo che fosse immobile, che non si potesse sottrarre a ciò che stava per arrivare.

    Questo non sta bene.

    Il potere dell'Alchimista tornò a cercare il contatto appena perso, una strada per insinuarsi attraverso la mente di Lauren e invaderla totalmente. Oh, quello si che sarebbe stato spiacevole.
    Le sue capacità gli permettevano di ingannare la percezione della realtà, arrivando a creare qualcosa che una psiche nemica avrebbe interpretato come vero e concreto. Non potendo capire la fonte del turbamento, optò per qualcosa di grossolano.
    Era un assalto diretto, senza arte o sotterfugio. Una violenza, un'imposizione assoluta.

    Bianco.
    Non il colore, ma la sensazione di vuoto, privo di stimoli, privo di dolore.
    Ogni cosa si fa piatta, calma. Le ossa, i muscoli, le articolazioni danneggiate tacciono per pochi istanti, sollevando il peso del combattimento e generando un'ovattata insensibilità.
    Il rumore di fondo si dissipa in una sinestesica nebbia di oscillazioni piacevoli, quasi rilassanti, a un passo dal sonno.
    Non c'è null'altro. Nessuna preoccupazione, nessuna negatività.
    Solo bianco.


    Non aveva creato una prigione per la psiche: al contrario, era uno scoglio sicuro, un appiglio che Lauren avrebbe potuto utilizzare - se così avesse desiderato - per uscire da quello stato tanto instabile.
    L'illusione, infatti, non era impostata per durare in eterno, bensì per concedere un lungo respiro.

    Puoi calmarti adesso, Lauren. C'è già troppa follia intorno a noi.

    Il resto avrebbe aspettato per qualche secondo.
    Si aspettava che la donna non avesse ancora dato il tutto per tutto, che avesse ancora qualcosa da mostrargli, ma doveva sperare che ne fosse ancora in grado.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » Contraccolpo alla spalla destra, bicipite sinistro bruciato, gambe lievemente insensibili
    status mentale » wut
    status cloth » Perfetto

    riassunto azioni » Dunque, visioni a parte mi difendo full viola perché col piffero che mi faccio colpire alle condizioni della sneaky presence. Quindi ti tengo ben ferma con una stretta dimensionale [AD] e proietto un'illusione di calma assoluta, tipo limbo (o stanza imbottita da manicomio cliché insomma XD ) dritta nel tuo cervello [AF]. Puoi considerarlo un soprannaturale antipsicotico, la descrizione fa riferimento al "pieno effetto", ovviamente non autoconclusivo. Anche questo è fatto a full power, ma non essendo deliberatamente votato al danno, non rischia di lasciarti perennemente cerebrolesa, diciamo :zizi:
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vi}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άπολογία ] Apología
    Seguendo i fondamenti della Geometria, Black Gemini è in grado di tracciare complesse forme partendo dalla base di innumerevoli sigilli disposti a diverse angolazioni nello spazio, formando una stratificazione che può prendere forma differente a seconda delle esigenze di combattimento, come ad esempio una cupola o un grosso scudo.
    La peculiarità di questi sigilli è quella di riuscire ad assorbire una grande quantità di cosmo prima di collassare e infrangersi. In relazione al dislivello energetico, questa barriera consente di ridurre anche significativamente i danni inflitti da un attacco, fino ad annullarli.
    Ai fini pratici, lo scudo si comporta come un costrutto dalla durezza straordinaria. [Sigillo di Protezione]
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    Ancora scossa da quanto accaduto, momentaneamente persa nel tentativo di riacquistare la sua lucidità e non lasciar trasparire troppo, della sua condizione mentale, Lauren non poté prevedere il contrattacco di Hybris, che nel frattempo aveva dovuto ricorrere al suo grande potenziale per non soffrire troppo le conseguenze degli attacchi della donna. Frazioni di secondo durante i quali Lauren osservò di sfuggita le dinamiche espresse dall'Alchimista, il quale aveva già ampiamente mostrato i suoi oscuri poteri e le loro infinite dinamiche, prima che qualcosa l'avvolgesse.
    E la stringesse, tenendola letteralmente ferma.

    ... Sgranò impercettibilmente gli occhi prima che l'urto del vomito le bruciasse la gola, il tutto però fu così rapido da risparmiare ai due Saint un altro, spiacevole episodio da ricordare: nella mente della donna, dinanzi ai suoi occhi e per tutto il perimetro circostante, vi fu una luce. Una luce bianca, non dannosa sebbene il fastidio per la troppa luminosità, unita alla sua incapacità di compiere movimento alcuno. Fu una sensazione alquanto piacevole, quella di leggerezza e quiete che stava vivendo, che quasi era naturale chiedersi che tipo di attacco fosse. Non faceva male, il suo corpo seppur immobile si lasciava avvolgere da tale, piacevole sensazione quasi volontariamente, come se Lauren non provasse il benché minimo bisogno di reagire od opporvi resistenza.

    Che sia questa, la sensazione di sentirsi liberi... Era trascorso tanto, troppo tempo dall'ultima volta in cui Lauren si era sentita così libera e leggera: non era neppure maggiorenne, viveva ancora con la sua famiglia e si occupava amorevolmente di suo fratello, nella loro piccola ma confortevole abitazione nel centro della città. Già allora era conosciuta, nel suo quartiere, per il suo carattere non proprio facile, finanche per la sua propensione ad infastidirsi sì facilmente da essersi giocata da sempre la possibilità di farsi degli amici.

    La noia, la troppa attenzione ai dettagli e una situazione non facilissima all'interno delle quattro mura familiari non l'avevano di certo aiutata a maturare un carattere stabile, eppure in quelle occasioni era libera di poter essere se stessa, e non vi erano problemi finché suo fratello fosse con lei.

    Eppure.

    ...! I suoi ricordi stavano viaggiando troppo velocemente e senza freni, sbrogliando i nodi più duri della sua vita e questo non era un bene. Nonostante il tutto fosse opera del potere di Hybris, nonostante il suo invito darsi una calmata, Lauren manteneva quel briciolo di lucidità che le bastasse a concludere che, in qualche modo, anch'egli avrebbe potuto osservare ogni momento della sua vita, in quelle condizioni, e non poteva permetterlo: il suo corpo cominciò a bruciare cosmo, nel tentativo di contrastare non solo quella morsa invisibile e fastidiosa, ma per contrastare la stessa luce bianca che l'aveva avvolta, portandola a rivivere ogni singolo istante della sua turbolenta vita. Una vita da cui Hybris doveva star lontano, come chiunque.

    Chiunque o qualunque cosa albergasse nello strato più profondo della sua psiche doveva rimanere lì per il momento, non bloccato o in prigione, semplicemente in uno stato di dormiveglia in attesa di una maggiore stabilità. Che fosse ancora lì Lauren lo aveva compreso all'inizio del suo addestramento, durante il momento catartico in cui le due facce della stessa entità si erano incontrate dopo diversi anni, permettendo a quella sopita di tornare lievemente in superficie, ma più di quello la Lauren attuale non avrebbe concesso.

    Senza perdere altro tempo, bruciando tutto il cosmo che avesse ancora a disposizione e approfittando dell'assenza di dolore dovuto al trip mentale indotto dall'Alchimista, Lauren lo rilasciò poi improvvisamente liberandosene nell'unico modo che aveva imparato a conoscere, traducendosi all'esterno in una esplosione cosmica ed elettrica tale da avvolgere l'intero perimetro dentro il quale i due Saint si stavano battendo sin dal principio, non curandosi di eventuali danni a lui o alla struttura.

    E per quanto doloroso potesse essere o sembrare, Lauren avrebbe rimandato le lamentele in un luogo più opportuno.

    Hai... visto... abbastanza.

    9aaTQKq
    « narrato, parlato, pensato, altri »

    lauren stoeva » black ofiuco [III] » energia rossa

    FISICO » Un unico fascio di dolore.
    MENTE » LA SMETTA SIGNOR SIGILLO
    STATUS CLOTH » Intatta, indossata.
    RIASSUNTO AZIONI » Si becca in pieno entrambi gli attacchi ma durante il trip mentale rivive diversi ricordi che potrebbero svelare la sua natura e non ne ha voglia per il momento, quindi fa affidamento alle energie rimaste e rilascia una esplosione cosmica - a rossa piena - che dovrebbe aiutarla a liberarsi dalla morsa dimensionale/mentale e chiaramente danneggiarti, se ti tocca :zizi:

    Ho preferito concludere così per darti la possibilità di difenderti e completare il check dei post per il duello, per eventuali risvolti sulla storia possiamo continuare altrove, compatibilmente con impegni e/o altre attività in corso. Thanks per tutto <3
    ABILITA' »

    Sintesi Elementare
    Gli effetti del lungo contenimento, uniti ad un brusco risveglio del cosmo le consentono di generare e manipolare la matrice elettrica che è componente essenziale del suo essere. Che si tratti di saette o vere e proprie scariche elettriche ad alto voltaggio, e su questo la donna non si risparmia mica, la particolarità di tale abilità sta nel colore: nero, oscuro e profondo, deviato nonché succube del cosmo che alimenta l'intero arsenale tecnico della donna, sebbene questo non alteri i comuni danni che tale abilità esprime, al pari di ogni guerriero sacro custode di tale elemento. Parliamo, dunque, di paralisi localizzate, più estese nel caso di maggiore estensione/esposizione al potere, danni di entità variabile al SNC e morte, nei casi peggiori. [Elettricità]

    Boost
    La conseguente e continua esposizione all'impronta bio-elettrica ha conferito a Lauren un'abilità particolare: è veloce come un lampo, i suoi movimenti difficili da seguire o intercettare se non provvisti della medesima capacità o di sensi particolarmente sviluppati. Per tutta la durata dei suoi movimenti fulminei, braccia e gambe vengono avvolte di puro materiale elettrico oscuro, sottolineando la totale dipendenza tra le due succitate abilità. Di gran lunga uno degli alchimisti più veloci della DQI, sfiora letteralmente la velocità della luce senza però raggiungerla appieno, almeno non nel suo stato attuale. Ogni spostamento, rapido ed imprevedibile, arriva a creare vere e proprie immagini residue atte a confondere il nemico, premesso che questi abbia avuto modo di seguire i movimenti della donna prima dell'apparizione dell'ologramma; in ogni caso, tali ologrammi duplicano esattamente il momento precedente lo scatto, ragion per cui tale vantaggio è tale solo nel breve termine. [Agilità Straordinaria]

    Abbandono
    Laddove il contesto lo renda necessario, Lauren si libera di ogni limite per un singolo turno, entrando in perfetta comunione con il suo oscuro cosmo. Ogni attacco e/o abilità verrà considerato straordinario, i colpi più fluidi e imprevedibili, la resistenza a quelli avversari aumenterà in modo innaturale, anche se fortemente debilitata. [Vigore Oscuro]


    TECH »


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    Forse si era preoccupato per nulla?
    Non conosceva ancora così a fondo le peculiarità di quel violento boost cosmico. L'aveva sperimentato sulla propria pelle più volte, ma mai veramente studiato nelle sue finezze.

    No, no. Aveva chiaramente percepito qualcosa di concreto, una variazione superiore a qualunque impressione o sbalzo energetico.
    Lauren aveva provato qualcosa di molto forte sulla sua pelle, era inequivocabile anche senza possedere chissà quali capacità extra-sensoriali.

    Appena percepì l'avvenuto contatto con la mente di lei, si ritrasse quasi totalmente.
    Solo un filo di pensieri riuscì a raggiungerlo, portandogli un'ombra del sollievo della donna. Da quel punto sarebbe stato tutto in mano sua. Non era compito di nessun altro prenderla per mano e portarla a risolvere i suoi problemi. Avrebbe imparato, col tempo. Dopotutto, aveva già conquistato un'armatura nera e forse, presto, sarebbe diventata ancora più forte. Osservare una possibile evoluzione sarebbe stato molto stimolante.
    La reazione, come si aspettava, giunse dopo un tempo molto breve. Si chiese quanto ne fosse passato dalla prospettiva della sua avversaria, tutto considerato. Erano i risvolti imprevedibili di quelle pratiche ad affascinarlo di più. Cosa aveva visto? Cosa aveva provato? Come ne sarebbe uscita?
    L'isolamento imposto dall'illusione avrebbe dovuto aiutarla a calmarsi, ma le varianti erano troppe per determinare un esito univoco. Ricordi, emozioni, personalità, conflitto disegnano una trama troppo complessa e, in fin dei conti, basta anche un unico segnale bioelettrico di troppo per distruggere l'equilibrio di un individuo, portandolo a compiere atti inimmaginabili.
    Chi meglio di lui poteva sperare di comprenderlo?

    Curiosamente, la reazione di Lauren fu in qualche modo simile a quella sperimentata poco prima: visibile disagio psico-fisico e una scarica incontrollata di fulmini.
    Lui, in risposta, lasciò cadere la sua difesa. In via del tutto teorica sarebbe stato più saggio limitare l'espansione dell'esplosione elettrica, ma parte del suo obiettivo rimaneva la verifica dei sistemi di sicurezza interni.
    Il colpo lo stava per travolgere totalmente, quando l'atmosfera interna della stanza fu attraversata da un sonoro CRACK, il rumore di un rovinoso cedimento strutturale. Non era però la danger room che stava per cedere, quanto piuttosto lo spazio al suo interno.
    Mentre le pieghe della dimensione si agitavano attorno alla sua posizione, il suo corpo trovò rifugio in un angolo dello spazio, un luogo normalmente non raggiungibile in alcun modo tranne la forzatura diretta delle leggi naturali. Fu solo per un istante, sufficiente a lasciar passare oltre il cosmo della donna.

    Riapparve, stavolta senza un suono, lanciandosi verso Lauren in linea retta, la mano destra tesa in avanti pronta ad afferrarla, impiegando le sue abilità per trascinarla simultaneamente verso di lui in un moto opposto, a una velocità tale da poter quasi generare attrito tra le molecole di gas.
    Una volta abbastanza vicina, Ofiuco Nero avrebbe potuto scorgere ciò che si stava palesando nella mano sinistra: sembrava un globo, circondato dal profondo cosmo nero a sua volta solcato da orbite di oro pallido. No, non un globo, quanto piuttosto un pozzo senza fondo, un abisso sconfinato dai contorni indistinti, trattenuto da una sorta di gabbia lucente. Al suo interno, in qualche modo visibili malgrado le dimensioni ridotte - o distorte - si dibatteva un numero folle di detriti planetari, meteore impazite senza meta, corpi giganteschi che fluttuavano nel nulla divorando satelliti, stelle spente o collassate... occhi.

    Poi, il nulla.
    Gli allarmi non avevano nemmeno iniziato a suonare.

    Puoi stare tranquilla, non ho visto nulla che tu non volessi mostrarmi.

    I sigilli nel palmo di Lawrence variarono improvvisamente, codificando qualcosa di difficile da distinguere, come se non avessero senso logico o costruttivo.
    Senza dire una parola afferrò la mano di Lauren, un gesto tanto veloce da non poterlo seguire, ma allo stesso tempo delicato.
    Una grande quantità di cosmo iniziò a scorrere dall'uno all'altra. Un cosmo strano, chiaramente guidato da quello di Black Gemini, ma profondamente diverso e assolutamente inumano. Quell'energia così sgradevole aggredì il corpo della donna cellula per cellula, rigenerando o semplicemente riparando tutti i danni che incontrava.
    Era senza alcun dubbio una forza dalle origini lontane, perse in chissà quale mondo morto. Era un miracolo, ma totalmente opposto in termini di significato. Una follia. Forse anche lei avrebbe intuito che sussistesse qualcosa di totalmente sbagliato in ciò che stava avvenendo, malgrado il contatto fugace e l'indubbia positività degli effetti.
    Un guizzo latteo appena percettibile attraversò la mano e il braccio dell'Alchimista Supremo al di sotto del cosmo impenetrabile che lo avvolgeva, decretando la fine di quell'invasivo processo di cura.

    5FjLHg5

    Tornarono entrambi a terra in una discesa lenta.Il pavimento era attraversato da una grossa crepa trasversale e bruciato in più punti, mentre le altre superfici sembravano messe meglio.
    Lawrence comunicò rapidamente alcuni ordini parlando rapidamente. Nel giro di pochi secondi la stanza fu di nuovo aperta. Un mucchio di tecnici con piccole tavolette nere si interfacciavano ai sistemi per analizzare i dati registrati.
    Alyssa sbucò come al solito dal nulla.

    Ti stavo per chiamare. Abbiamo novità.

    Guardò Lauren con un sorriso imbarazzato, facendo un vago cenno svolazzante con una mano.

    Per farmi perdonare.

    Il cosmo azzurrino della strega si espanse avvolgendoli in una luce intensa. Anche gli strappi e le bruciatura sul kimono scomparirono improvvisamente, regredendo all'istante, proprio come era avvenuto alle ferite fisiche.

    Ti dispiacerebbe...?

    Si si, con calma. Non è una passeggiata.

    La ragazza chiuse gli occhi, concentrandosi. L'aura brillante si estese a ogni superficie della danger room in onde concentriche. I secondi passarono, ma per le strutture di contenimento iniziarono a scorrere al contrario. In ordine di comparsa, i danni interni vennero risanati, il metallo e i circuiti di orium si saldarono perfettamente e ogni superficie tornò integra e compatta.
    Lawrence unì anche la sua energia, ripristinando i sigilli che erano stati indeboliti, ma notando con una certa soddisfazione che il suo intervento non sarebbe stato necessario se lui stesso avesse avuto l'accortezza di trattenersi fin dall'inizio.
    Era stato un successo, sotto molti punti di vista.
    Lasciò che l'armatura si aprisse e scomparisse in una fluttuazione indistinta di forme e colori, come un'immagine sovraesposta.

    Spero sia servito anche a te, Lauren. In questo momento temo di aver esaurito il tempo a mia disposizione e la mia presenza è richiesta altrove. Per ora posso solo ringraziarti.

    Mentre dava le ultime indicazioni al personale, un portale si aprì a pochi passi da lui. Stava per varcarlo, quando si voltò stringendo lievemente le labbra.

    Se avessi bisogno di aiuto, a proposito di quella cosa, vieni pure da me. E dico davvero, è importante. Magari non conterà molto, ma potrò iniziare con l'offrirti un buon tè.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia° - Alyssa
    status fisico » Contraccolpo alla spalla destra, bicipite sinistro bruciato, gambe lievemente insensibili
    status mentale » Nice
    status cloth » Perfetto

    riassunto azioni » Dunque: mi difendo con la tec monouso, poi parto con un AD presa per il collo coadiuvata da dimensioni e un AF dimensionale, salvo poi spegnere tutto e usare la summon sneaky sneaky per curarti e fare il tatino che si preoccupa della salute mentale altrui. Perciò grazie a te :fiore: se vuoi ti ho lasciato spazio per chiudere a modo tuo eheh
    lawrence s. conley | energia viola | black gemini {vi}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Per questo motivo, anche se possono essere sciolti oppure spezzati con la forza a costo di un notevole dispendio energetico, i sigilli sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte. Ne esistono però alcune rare raffigurazioni, immagini e idee nate nella mente di soggetti particolarmente sensibili in momenti e luoghi in cui il Velo si è assottigliato. Scarabocchi dai tratti infantili, colori sbagliati e nulla più. Non è facile rappresentare qualcosa di così indefinito.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale: particolari sigilli che prendono il nome del loro creatore.

    Tramite i Sigilli di Neshaals, la volontà degli Orrori Cosmici viene assoggettata dall'Alchimista, che può quindi evocarli e dirigerne i movimenti alla perfezione col semplice pensiero e minime fluttuazioni cosmiche. [Evocazioni]
    Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente.
    Distruggere i sigilli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Άρχή ] Archḗ
    Il Signore del Sottosopra è in grado di controllare alla perfezione la struttura delle dimensioni e il suo cosmo è profondamente connesso al luogo d'origine dei suoi poteri. Tramite questa tecnica, agendo alla base di questo legame, i sigilli del Necronomicon possono modificare la normale struttura del continuum, forzando lo spazio in cui si svolge lo scontro per spostarlo in un punto scelto del Multiverso fallimentare.
    In questa Realtà, la mente dei nemici è esposta alla contaminazione caotica, una presenza opprimente che striscia e si diffonde, mutando radicalmente la risposta neurologica agli stimoli e alle interazioni neuronali. A causa di ciò, le illusioni generate dall'Alchimista o dai Grandi Antichi che egli controlla saranno più difficili da riconoscere come tali e conseguentemente più complesse da sciogliere con la pura volontà.
    La traslazione può essere solo parzialmente invasiva (provocando disorientamento e vertigini) oppure catastrofica e violenta come una vera e propria tempesta dimensionale, particolarmente brutale e dannosa per i soggetti coinvolti, ad esclusione ovviamente di Black Gemini stesso.

    Archḗ è dominio. Va oltre le regole imposte e perfino oltre la loro rottura. Può essere usata anche in maniera estremamente precisa -quasi chirurgica- agendo non sull'area, bensì sull'essenza stessa dell'Alchimista, che sarà in grado di sfasare attraverso lo spazio o altri piani fisici o spirituali. Concentrando questo tipo di controllo in maniera istantanea e totalmente difensiva, egli è in grado di evitare parzialmente o interamente l'attacco di un avversario. Il livello estremo di accuratezza necessaria a un simile processo, lo rende irripetibile nella versione di difesa assoluta per il resto dello scontro.

    III - [ επιστροφή ] Epistrophḗ
    La natura di una forma di vita mortale è indissolubilmente legata alla sua eventuale decadenza fisica. Tuttavia, dove non esistono regole e la vita è priva di un sistema di autoregolazione, alcuni macro-organismi hanno sviluppato capacità di adattamento che esulano dal banale concetto di “sopravvivenza”.
    Nella sua forma originaria possedeva un corpo enorme, una fonte inesauribile di sangue rosso screziato di argento che si pensava potesse curare ogni malattia. Gli sciocchi lo idolatravano, credendo di aver trovato la panacea in grado di guarire il loro mondo, ma la realtà era ben diversa: intere civiltà caddero vittima delle tremende mutazioni indotte dal Sangue Antico, che trasformava gli esseri viventi in belve deformi.
    Nella sua forma sigillata, il suo sangue ha perso totalmente le proprietà mutagene, ma l’esemplare possiede capacità simbiotiche fenomenali, che permettono una connessione cosmica molto salda con un corpo ospite, facilitata dalle dimensioni molto ridotte in cui viene solitamente richiamata. I vantaggi per questo ospite sono molto concreti: tramite la simbiosi, la creatura rigenera il tessuti danneggiati e restituisce integrità strutturale laddove sia venuta meno.
    Nello specifico, questo processo non avviene in autonomia, né passivamente, ma va attivato coscientemente. Non si tratta di una biostimolazione o di una naturale guarigione accelerata, quanto piuttosto di un di rifiuto del danno, che ricostruisce le cellule da zero sulla base del DNA ospite, differenziandole con una perfetta efficienza, senza incorrere in errori di codifica tipici della rapida proliferazione cellulare. L’ordine di ripristino dei tessuti è puramente funzionale e prioritizza il recupero delle funzioni biologiche più urgenti, riuscendo in sostanza a curare qualunque tipo di danno fisico non immediatamente letale. [Guarigione (fisica)]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final


    Edited by Him3ros - 24/10/2021, 12:12
     
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