Saint Seiya Final  - I Cavalieri dello Zodiaco - Full Professional RpG by Forum

Posts written by ×LostMemories×

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    Nella patch notes linkata qui, vi è un errore:

    CITAZIONE
    Sea Dragon e Sea Horse con l'ordalia possono scegliere se prendere Cosmo Poderoso con Aura Distruttiva o rendere un elemento straordinario.

    Dovrebbe essere Cosmo Poderoso con Aura Soverchiante e Khala al posto di ordalia :zizi:

    Edit: Nella pagina degli asgardiani, la sezione del Runico di Raido non è formattato come gli altri, dato che prima della descrizione della rispettiva abilità dovrebbe ripetere nuovamente il nome di essa in grassetto (al momento vi è solo la descrizione)

    Edited by ×LostMemories× - 7/5/2024, 02:02
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    L'armatura del Custode di Dubhe, nella sua abilità unica Cuore dell'Eroe, riporta ancora come abilità Cosmo Straordinario invece che Cosmo Poderoso.

    Nella pagina dei Titani, nella Soma di Rea, vi è un piccolo errore di battitura:

    CITAZIONE
    Ad Energia Nera le armi create con la capacità Signora della Terra avranno l'efficacia di taglio, perforazione e impatto paragonabili d armi.

    Per la precisione, come vedete, dovrebbe essere "paragonabili ad armi". Anche se è chiaro il significato, forse è anche meglio specificare che si intende l'abilità Arma, immagino.
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    THE STEELSINGER
    AZEYMA


    6agfcJm

    Custode di Merak (Beta UMA) – Energia Blu

    A Song of Ice and Fire (Spirito del Ghiaccio e del Fuoco) | Steelsinger (Fabbro Divino) | Symphony of Creation (Ordalia per Freyr: Armi Senzienti)



    Azeyma nacque da un clan di umani delle montagne prima dell’Armaggedon, figlia della sorella del capotribù, morta al parto della bimba, risultato ultimo di uno stupro da parte di un membro di un clan nemico.

    Macchiata di tali crimini sin dalla nascita, fu comunque cresciuta nell’affetto dello zio, un sciamano saggio e potente - pur non venendo mai direttamente abusata, fu comunque per certi versi ostracizzata dai coetanei, e la mancanza di amicizie e le ardue condizioni di vita del loro clan la portarono ad indirizzare i propri interessi altrove… verso le foggie dello zio, che oltre ad essere grande sciamano era un esperto fabbro.

    I suoi amici sin dall’infanzia furono dunque il fuoco e il metallo, il calore a pervaderle il viso per esser poi interrotto dal gelo dei monti dove abitavano: dalla officina, con cui era più famigliare persino rispetto alle sue stanze, nacquero armi di pregiata fattura, almeno rispetto allo standard a cui erano certo abituati i membri della tribù.

    La sua parve dunque divenire quasi un’ossessione, o forse una forma di comforto verso la solitudine: per Azeyma il battito del martello sul metallo era come una splendida canzone, una sinfonia di vita e di creazione che ogni volta riusciva a meravigliarla, a farla sentire completa, al punto tale che non le importava più dei pensieri del clan - che, a dirla tutta, non era più poi cosi freddo nei suoi confronti.

    Fu poi l’arrivo dell’Armageddon ad Asgard a forzarla fuori da quel luogo di conforto: forzata a difendere sé stessa, e a proteggere quel poco a cui teneva, Azeyma brandi le sue armi - e qualcosa in lei bruciò, si risveglio.

    Sentiva il canto del metallo, le loro voci a guidarla, a darle forza mentre incontrava la carne dei corrotti, e il suo cosmo bruciò, divenendo un mare di fiamme e ghiaccio.

    Quello fu solo un preludio, un inizio: solo anni dopo avrebbe scoperto cos’era davvero successo, e solo allora si sarebbe trovata bardata dalla grazie degli Aesir, divenendo Custode di Merak - le sue armi divennero parte perenne di sé, e il fuoco e il ghiaccio della sua casa divennero un effettivo tutt’uno nel suo cosmo.

    Sentì infine nuovamente il canto del metallo solo al culminare di un’importante battaglia, e solo allora la grazia di Freyr le divenne chiara, evidente - due volte venne salvata dal dio, e due volte Azeyma ne divenne indebitata.

    Uscì dalla prova dell’Ordalia quasi ridente, felice, come se avesse scoperto un segreto che solo lei poteva sapere: di Freyr divenne Campione, a rappresentare il Sole dopo la Pioggia, a proteggere Asgard dalle insidie del mondo.

    Il canto della “creazione” era dentro di lei.

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    Welk :zizi: se hai già qualche idea di che tipo di pg ti interessa giocare ti possiamo dare una mano :yeye:
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    WHAT THE MOUNTAINS HIDE
    ··· 2 ···



    Lo aveva percepito nel momento stesso che era entrato nel raggio delle sue percezioni.

    Le sue splendide creature, le Farfalle Infernali, non li donavo solo comando dell'anima e della mente altrui, ma oltre ciò erano capaci di vedere oltre la mera apparenza, godendo di una "visione" ben più ampia e larga, e che al contempo era condivisa con lo stregone stesso.

    A causa di ciò, dunque, la locuzione e posizione di Nadaghar non erano segrete a Myu, ma lo spectre decise comunque di non giocare subito le sue carte in tavola: le sue farfalle erano ancora invisibili, dopotutto, seppur sparse ovunque nella radura e nel sentiero attorno a sé, e se il suo ospite non avesse posseduto capacità sensoriali superiori, avrebbe trovato impossibile rilevarle finché non sarebbe stato troppo tardi.

    Perciò, non si mosse immediatamente a reagire contro il nuovo arrivato: continuò a placidamente godersi la sua "passeggiata", proseguendo lungo il sentiero a passo moderato.

    Poi, d'improvviso, senti un'onda mentale tentare di entrargli nella mente, e seppur preparato ad essere attaccato, Myu non riuscì immediatamente a reagire del tutto, lasciando trapelare parte delle sue memorie in maniera quasi inevitabile, forse colto un poco di sorpresa dal fatto che invece di essere attaccato qualcuno stesse cercando di indagare i suoi segreti.

    Colui che era penetrato nella sua mente, dunque, avrebbe visto una figura oscura - o per meglio dire attraverso gli occhi di essa.

    Avrebbe visto un qualcuno - Myu - muoversi nei meandri di un laboratorio oscuro, collocato in un luogo apparentemente sotteraneo laddove vi erano pozze piene di un strano liquido oscuro e dal colore cangiante, bollente, e da vetri dove fluttuavano masse di carne informi dai visi storpiati in figure di orrore e dolore.

    Avrebbe visto flash di immagini e ricordi attraverso gli occhi di un uomo coperto da un'armatura arancia e dalle grandi ali, vedendolo muoversi su un campo di battaglia, affiancato da altri "uomini" bardati di armature altresi oscure e purpuree, vedendo vaghi ricordi di battaglie con uomini dotati di armatura argentee e dorate, di una guerra apocalittica e distruttiva.

    E, d'improvviso, tale flusso di memorie e ricordi sarebbe stato spezzato e interrotto, come se qualcuno avesse sbattuto violentemente la porta in faccia ad una bambino che sbircia dall'uscio di essa.

    Una smorfia d'irritazione e fastidio attraversò per un attimo il viso di Papillon, e interruppe dunque l'invasione mentale della sua futura vittima coprendosi nella sua interezza con le sue Farfalle Infernali, che avrebbero agito da schermo protettivo.

    A quel punto lo spectre individuò la posizione finale del drow grazie ai suoi amati lepidotteri: rapidamente, le sue vesti sparirono nell'etere, rivelando al di sotto la sua armatura arancio scuro, mostrando dunque la sua surplice, ed enormi ali metalliche ma mobili sarebbero apparse dietro di lui.

    E, l'instante dopo, la realtà stessa sarebbe parsa distorcersi: Myu si sarebbe difatti istantaneamente teleportato al di sopra del Drow, ammantando il suo intero corpo in un alone psicocinetico assieme alle Farfalle già menzionate, rendendolo una figura umanoide che pareva composta di lepidotteri dalle miriadi di colori arcobaleno.

    A quel punto, raggiunta la posizione dell'asgardiano, avrebbe tentato di coglierlo di sorpresa, generando una presa telecinetica considerevolmente forte ma non eccessivamente dolorosa, atta più a stringere il corpo di Nadaghar e a limitarne i movimenti, e al contempo a ciò avrebbe tentato di letteralmente aprirgli in due il cranio con un calcio ad ascia su di esso in discesa con la gamba destra, accelerandone la potenza e velocità cinetica attraverso un uso immediato ed efficiente della sua psicocinesi, rendendo il singolo movimento di gamba ancora più rapido e devastante al momento dell'impatto, dove l'alone psicocinetico che copriva la zona della sua gamba sarebbe esploso verso l'esterno, generando nel punto d'impatto una deflagrazione cinetica.

    Oltre a ciò, complice la presenza di tutte quelle Farfalle attaccate al suo corpo, esse al momento del possibile contatto con il Drow avrebbero tentato di letteralmente dilaniarne l'anima, a divorarla e a strapparne parte dell'essenza spirituale, rendendo il colpo ancora più terribile in caso di successo.

    Un attacco repentino e rapido, atto a chiudere lo scontro possibilmente prima che iniziasse - e se il Drow fosse sopravvissuto, forse egli sarebbe stato interessante abbastanza da essere studiato dallo stregone.

    Tale fu il pensiero fugace del demone delle montagne.

    YmoTPRe

    narrato ··· parlato ··· pensato ··· °telepatia°

    nome Myu
    energia Blu
    surplice Papillon [VI] - Integra, Indossata
    casta Spectres
    fisicamente Ottimale
    mentalmente Vagamente infastidito.
    riassunto azioni Mi becco l'esp 1 e vedi ovviamente parte delle mie memorie da spectre quali io che cammino in uno dei miei laboratori e io che mi meno contro i saints assieme ad altri spectre :zizi: ovviamente me ne accorgo e ti sbatto la porta in faccia e interrompo il processo, e coprendomi di Farfalle Infernali atte a schermarmi e a fare da supporto uso la loro capacitò per individuarti e teleportarmi sopra di te: a quel punto genero una presa psicocinetica attorno al tuo corpo come se ti stessi stringendo in una morsa soffocante, che pur non facendo troppo male è lì per limitare i tuoi movimenti il più possibile (AD). Al contempo ti arrivo in Axe Kick con la gamba destra a sua volta coperta di aura psicocinetica e farfalle, con l'intenzione di aprirti il cranio: l'aura esplode al contatto, deflagrando come se fosse una bomba diciamo, e le farfalle al tatto ti mangiucchiano l'anima e fanno danni spirituali :yeye: (AF)

    wugu · tianyi
    La forma più basica delle arti magiche della stregoneria oscura Gu, ma forse la più raffinata e per certi versi potente, è quella che deriva dall’estensione della mente dello stregone sul mondo materiale. Tale tipo di arte mistica, derivata da anni di coltivazione spirituale e mentale per giungere allo stato di Xian, ovvero divenire immortali secondo la tradizione esoterica cinese, raggiunge il suo apice in una manifestazione di potere comunemente definita come Psicocinesi.
    Essa permette difatti a Papillon di interagire con la realtà che lo circonda in maniera istantanea e varia, che sia subdolamente o violentemente, usando il puro potere della sua mente per scatenare fenomeni di ogni tipo, partendo da cose come semplici spinte e attrazioni di natura cinetica fino a giungere a fenomeni più fini e precisi, come torsioni e piegamenti della materia.
    Altro utilizzo di tale mistico potere è incrementare ed elevare le capacità fisiche di Papillon in uno scontro di natura diretta, per esempio donandoli un incremento relativamente modesto alla velocità e potenza dei propri colpi, o per andare ad attutire la potenza di offensive altrui generando strati cinetici difensivi. Qualunque sia il caso, tale aumento non risulta efficace abbastanza da eguagliarlo a chi è in possesso di abilità fisiche straordinarie, che a pari espansione cosmica lo supererebbero pienamente, potendo solo di conseguenza aiutare a diminuire per quanto possibile questo divario ma nulla di più.
    Lo stregone potrebbe decidere anche di generare semplice e grezza energia cinetica per scatenare bombe, sfere o altre forme varie di offensiva a distanza di peculiare efficacia, rendendolo dunque particolarmente pericoloso qualunque sia la distanza tra lo spectre e il suo bersaglio.
    Tale incredibile potere inoltre non solo ha scopi offensivi, ma anche difensivi, permettendo in base all'espansione cosmica dello stregone di respingere e rimandare indietro gli attacchi altrui o quantomeno deviarli, in base al divario cosmico che lo separa dall'avversario. Di conseguenza a ciò, lo stregone è limitato solo dal suo stesso ingegno nell'utilizzo di tale illimitato potere, rendendogli virtualmente possibile imporre la propria volontà sul mondo materiale in maniera desiderata e plasmarlo a suo piacimento, mostrando a tutti il desiderio di dominio che fa parte della sua stessa essenza demoniaca, oltre che la presa sulla realtà che egli possiede come assoluto maestro delle arti esoteriche Gu.
    Gli è inoltre possibile usare le sue capacità psichiche per imporre già una difesa basilare verso le offensive di carattere mentale, così da erigere una prima barriera alla sua mente da guerrieri con simili capacità alla sua, in assenza dell'utilizzo delle sue abilità più adatte a tali scopi derivate dalla sua forma Gu Wanmei o dalle difese date dalle Farfalle Infernali stesse.
    E' infine capace di usare in maniera più innocua le sue abilità per trasmettere direttamente nella mente altrui parole, emozioni e pensieri, effettuando quello che viene definito più comunemente un link telepatico, singolo o multiplo che sia.


    wugu · tuibian
    Delle esoteriche arti Gu, l'arte della magia nera definita come trasmutazione è una delle più rilevanti, essendo parte essenziale della filosofia stessa di tali pratiche, atte a mirare ad un costante miglioramento del proprio essere fino a giungere ad un'ideale perfezione, un qualcosa che ha portato i praticanti di tali magie oscure - e loro vittime e cavie - a mutare sé stessi in costanti nuove forme, che fossero essere quelle di nuove spoglie mortali ed umane fino a giungere a trasformazioni ben più mostruose e disumane, maligne.

    Papillon stesso, maestro supremo di tali arti, ha perfezionato tale arcano potere in maniera tale da poter mutare il suo corpo materiale a piacimento, in maniera rapida e costante e a sua scelta, mutando in svariate forme che rappresentano le più vivide e intense sfumature di questo maligno potere. Seppur vi siano invero numerose forme che egli potrebbe assumere, lo stregone ne predilige tre in particolare, a rappresentare i cangianti stati principali della magia Gu:

    La prima forma, CHONG, rappresenta la blasfema sostanza nata dai continui esperimenti dei praticanti di tale magia: con miriadi e miriadi di sacrifici e di ritualistici esperimenti al limitare dell'orrore più puro, lo stregone demoniaco è riuscito a distillare una delle essenze più letali di sempre, la somma fusione delle materie più oscure che egli poteva usare. Tale creazione, nata dai liquami di ogni esistenza consumata da tali esperimenti, risulta estremamente letale, potente, e persino descrivibile come viva, piena di ora ed odio, ricolma di ogni emozione maligna e negativa che è uscita dalle anime schiacciate. Lo scopo ultimo di tale creazione, che nella scrittura cinese diviene a significare "Distruzione" stessa, a richiamare lo scopo ultimo della Stella della Terra Magica a cui si è legato, è quello di creare un perpetuo circolo di annientamento, con capacità atte ad annichilire la realtà stessa.
    Quando lo stregone muta in questa forma, tale manifestazione si presenta sulla realtà materiale come una vera e propria essenza che viene distillata dal cosmo oscuro e terrificante dello stregone, che ne rilascia una quantità ben più intesa e copiosa, decisamente più massiccia rispetto al normale.
    L'aura stessa del suo cosmo, assieme ad esso, diviene e produce a sua volta una sostanza che si presenta in maniera cangiante, a scelta dello stregone, tra liquida e gassosa, assumendo dunque anche strati di densità e spessore diversi finché mantengono tali stati materiali. Pur non divenendo dunque mai propriamente definibile solida, l'aura stessa potrebbe essere più pesante e "fisica" a causa anche dell'elevata vischiosità di essa, agendo come una sorta di acido estremamente corrosivo, manifestazione ultima delle sostanze Gu.
    Tale vischiosità permette alla sostanza di attaccarsi alle superfici e ad ogni materia fisica con più facilità, avvinghiandosi in caso di successo ad esse e corrodendole costantemente finché rimane attaccata, risultando dunque un inesorabile "divoratore", atta a consumare e deturpare la realtà stessa in ogni sua forma, a renderla parte integrante di sé, si potrebbe quasi dire. Tale aura inoltre rilascia costantemente la sostanza venefica stessa tramite prodotti della sua esistenza, quali fumi e gas corrosivi che se esalati o comunque assimilati dal corpo altrui possono risultare in pesanti danni sia esterni che interni. Nel caso di quest'ultimi i danni non sono effettivamente corrosivi quanto quando accade con il contatto fisico con la sostanza stessa, ma le esalazioni gassose in questione causerebbero danni commisurati a quanto di essi entrano effettivamente nel corpo delle vittime.
    La sua consistenza liquida, inoltre, date le caratteristiche descritte, permette ad essa di colpire le vittime dello stregone con maggiore efficacia ed impatto, in maniera simile ad una terribile melma malefica che sfrutta appieno densità e vischiosità ad essa tipica, intrinseca.
    L'aura cosmica di Myu, dunque, in tale forma, si presenta come un costante miasma liquido che rilascia fumi e gas nebulosi che entrano costantemente nell'aria, oscillando la materia del cosmo dello stregone tra i due stati fisici, danneggiando la realtà attraverso l'alto gradiente corrosivo e venefico dietro tale emanazione tanto simile ad una nebbia. Essa si può inoltre congiungere perfettamente con le altre capacità dello stregone per compiere offensive e tattiche ancora più potenti, efficaci.
    La forma che Papillon assume per elargire tale "dono" alle sue vittime è inoltre ben peculiare, poiché egli stesso diventa la sostanza in questione, disciogliendo la sua forma materiale in un'ameba venefica, senza forma precisa, in bilico tra fisico e liquido, al tatto con una consistenza non dissimile ad uno slime, a dirla tutta. Nonostante ciò, egli risulterebbe comunque resistente quanto la sua stessa surplice.
    Lo Spectre in tale forma diviene un qualcosa di mutevole, mai uguale, un veleno per l'appunto vivo che cambia in base alle necessità e alla volontà dello stregone, che non solo può estendere ed espandere o diminuire il proprio corpo a piacere, assumendo le dimensioni che più gradisce nei limiti delle sue capacità cosmiche, ma diviene capace di potenziare la propria fisionomia ulteriormente, mutando la propria consistenza così da poter così dare più efficienza alle proprie capacità. Diviene dunque più forte, più resistente, più veloce, e quant'altro coinvolga la sua essenza fisica, seppur mai raggiungendo appieno guerrieri che di tali capacità ne fanno il loro principale vanto quando essi risultano simili o superiori in potere allo Spectre. Seppur riceva danni in maniera "normale", l'assenza di una vera fisionomia corporea rende più difficile capire i danni che egli riceve o cosa si è andato effettivamente a tangere, e il demone delle montagne sarebbe capace di generare appendici e innumerevoli forme dal suo essere, mutando ciò che esiste o creando ulteriori protuberanze sul momento, che seppur non resistenti come la sua armatura purpurea, non trasmetterebbero dolore di sorta in caso di distruzione. Parti del corpo staccate potrebbero poi ricongiungersi al corpo principale senza problema o essere rigenerati dalla massa primogenea, permettendoli dunque di agire come meglio crede diversi sotto punti di vista. In compenso a tutto ciò, lo Spectre può solo arrivare a simulare forme vagamente antropomorfe, ma mai del tutto umanoidi o concrete, limitando la sua forma solo a quella di un ameba acida. Tali limitazioni ovviamente sono basate sulla potenza cosmica dello Spectre stesso, dato che per il resto ha pieno controllo della sua aliena fisionomia. [Metamorfosi Parziale + Cosmo Poderoso (Corrosivo)]

    La seconda forma, JINCAN, rappresenta un altro essenziale ed importante elemento alla base degli incantesimi Gu, ovvero la seta e gli insetti che la generano, nelle loro proprietà curative e restrittive - attraverso di essa, difatti, per uno stregone Gu è possibile compiere incredibili atti rigenerativi e costrittivi. Prendendo dunque la forma di un grosso insetto simile ad una larva da seta, ma capace certo di muoversi comunque rapidamente, attraverso tale forma lo Spectre è capace di tessere le trame di una peculiare seta dorata, che oltre a risultare incredibilmente resistente, molto più di un tipico costrutto creato da un guerriero di simil potere, presenta anche un alto livello di vischiosità, rendendo dunque incredibilmente difficile divincolarsi da una prigione composta da tale tessuto.
    La proprietà però più peculiare di questa seta è quella attraverso cui, qualora Papillon stesso lo desiderasse, attraverso la stimolazione del proprio cosmo, lo Spectre potrebbe indurre una peculiare reazione della seta con il corpo o le parti di esso a cui è attorno avvolto, inducendo un potente effetto rigenerativo che non solo riporterebbe il soggetto in condizione di salute ideale - la velocità variabile in base all’entità delle ferite da curare -, ma qualora desiderato potrebbe anche riportare il corpo dell'individuo ad uno stato ottimale, crescendo o ringiovanendo in maniera quasi istantanea colui che è affetto dai poteri arcani della seta e del cosmo di Papillon. La rigenerazione indotta inoltre permette anche, una volta a combattimento, di curare una ferita non letale in un battito di ciglio consumando la quantità di cosmo necessaria, avvolgendo la parte da rigenerare nella seta stessa e avviando il processo curativo - inoltre, complice l'effetto indotto dalla tale forma rigenerativa, le parti del corpo coperte dalla seta beneficiano non solo dell'effetto in questione, ma simulano in esse una capacità maggiore di resistenza al dolore rispetto alla media.
    Attraverso questa potente capacità Papillon ha stipulato infiniti contratti con mortali bramosi di avere la giovinezza eterna, un qualcosa che lo stregone era ben soddisfatto di donare in cambio delle loro anime e della loro servitù eterna. [Seta Dorata + Rigenerazione Soprannaturale]

    La terza ed ultima forma, WANMEI, rappresenta l'evoluzione finale delle arti esoteriche e trasformative degli stregoni Gu, che da creatori di spettri e demoni divenivano a loro volta creature diaboliche, la cui forma non era altri che quella di un perfetto essere umano, tanto bello e potente da risultare alieno ad un semplice sguardo. Ponendo bene in mente che è possibile giungere in tale fase della mutazione Gu attraverso un processo di mutazione indotto dal bozzolo di seta della forma antecedente, è facile immaginare come, divenuto Wanmei, Papillon riguadagni non solo la forma umana, ma sia anche capace di mutarlo a suo piacere al momento dell’assunzione di tale forma, mantenendo comunque ovviamente le sembianze umane, ma mostrandosi di conseguenza sempre con un viso ed una fisionomia generale (seppur sempre umana) diversa in base alle necessità del momento, uno strumento che diviene letale quando lo stregone è capace di carpire i segreti e i desideri delle proprie vittime. Lo stregone in tale forma non è capace di mutare le sue dimensioni, come invece potrebbe con le sue altre forme, ma essendo tornato in forma umanoide, riacquisisce anche le ali di farfalla tipiche della sua Surplice, ampie e mobili abbastanza da garantire la capacità di volo allo Spectre, coadiuvate ovviamente al suo già innaturalmente potente potere telecinetico.
    Complice il perfezionamento del suo essere, infine, i poteri mentali di Myu sono ormai al loro apice, permettendoli in primis di spezzare i limiti spaziali e fisici per teletrasportarsi in maniera estremamente rapida ed efficace a proprio piacimento nel suo raggio d'azione. Che sia sé stesso o le proprie tecniche, o terzi, attraverso tale capacità lo Spectre è capace di rapidamente modificare il posizionamento di oggetti e soggetti a propria discrezione - in maniera istantanea nel caso di soggetti consenzienti, mentre nel caso di soggetti non consenzienti necessita di veicolare tale forzato teletrasporto attraverso i suoi altri poteri, quali le farfalle infernali, le sue offensive telecinetiche e così via. Una volta a duello è inoltre possibile a Papillon usare tale potere, con un più alto dispendio di energia cosmica, per evitare completamente un attacco nemico - e, a concludere, lo Spectre è capace di fuggire da prigioni dimensionali o qualunque altra dimensione in cui si ritrova costretto o bloccato.
    La parte più temibile di questa forma, però, è quella che nasce dal patto blasfemo compiuto da Papillon con il Signore degli Inferi, che attraverso il potere impartito da quest'ultimo e dalla fusione con la Stella Malefica ha guadagnato la potente capacità di veicolare la propria volontà attraverso le Farfalle Infernali, così da poter tentare di plagiare e storpiare le menti altrui attraverso il contatto con esse. [Teletrasporto + Influenza Mentale]


    wugu · tianxia
    Ultima delle principali arti esoteriche Gu, ma forse quella considerabile la più temibile, è la generazione di potenti spettri al di sotto del comando dello stregone, che utilizza le anime strappate per generare queste diaboliche esistenze sotto al suo comando.
    Nel caso specifico di Myu, in particolare, attraverso il suo contratto con Ade, è stato donato della capacità di usare tali conoscenze per usare le anime guadagnate per creare le Farfalle Infernali, esistenze composte da purissima energia spirituale e mentale dalla forma tangibile, simili a costrutti - esse possono interagire con sia la materia che l'energia, avendo difatti forma solida, ma la loro particolare essenza li rende apparentemente invulnerabili, potendo difatti essere disgregati solo da attacchi di natura spirituale, unica essenza capace di spezzare i legami magici che mantengono saldi l'esistenza di tali esseri sotto al comando dello Spectre.
    Questi lepidotteri possiedono in primis la capacità, attraverso peculiari tecniche di magia arcana e cosmica, di agire come conduttori di anime: possono perciò replicare tutti gli effetti tipici di chi domina il mondo spirituale, come per esempio danneggiare e dilaniare lo spirito altrui in vari modi, al fine di dannarne l'anima, generando così tutti gli effetti tipici di tali offensive, quali per esempio la distruzione progressiva della volontà e dello spettro emotivo fino a che non si perde completamente sé stessi, e così via.
    Altri usi sono svariati, come per esempio staccare l'anima propria ma anche quelle altrui dal corpo, che ciò sia per una semplice proiezione astrale o scopi simili, fino a giungere al vero e proprio movimento dal piano materiale alle dimensioni spettrali e spirituali a proprio piacere, e viceversa. Più in specifico, è possibile trasportare o solo l'anima, o sia corpo fisico che l'anima, a propria discrezione, teletrasportandosi tra i gli strati dell'esistenza. Nel peggiore dei casi, Myu ha usato codesto potere per portare le sue vittime direttamente alla Dimensione Infernale, laddove le anime sono dannate per sempre. In uso invece più comune, tramite le farfalle, può indurre su chi ne viene toccato un teletrasporto spirituale, facendo passare chi ne è affetto per la dimensione spettrale per poi riapparire in un altro punto nella dimensione materiale in maniera praticamente immediata - questo vale sia per altri che semplicemente per se stesso. Attraverso queste Farfalle Infernali, dunque, lo stregone è capace di estendere la propria volontà nel mondo spirituale in tutte le sue sfaccettature, interagendo con anime e forme eteree.
    Raggiunta la forma Wanmei, inoltre, Papillon sarebbe ora capace di un altro fine e peculiare tipo di controllo di queste creature demoniache: lo Spectre potrà difatti impiantarle come parassiti nell'anima delle sue vittime.
    Con tale parassitismo le farfalle posso raggiungere la mente altrui, inducendo un effetto di influenza mentale particolarmente potente, alterando comportamento, emozioni e personalità del soggetto originale attraverso una diretta o molto più spesso subdola imposizione della volontà dello stregone. La mente viene plagiata e i pensieri sostituiti, spezzando lentamente o rapidamente la mente altrui e soggiogandola al dominio di Papillon stesso, che attraverso questo potere è più volte riuscito a portare grande disfatta tra le file dei nemici dell'Armata degli Inferi.
    Qualunque sia il caso, tale influenza mentale può variare in effetti e risultati, potendo difatti permettere a Myu di ottenere in primis un’immagine completa delle emozioni, dei pensieri e dei segreti altrui, tutto ciò che per l'appunto si collega allo stato mentale del soggetto, fino a giungere alla distruzione totale della volontà originale del soggetto afflitto, che a quel punto non diverrebbe altro che una marionetta di Papillon stesso. Può inoltre semplicemente usare gli input delle creature infernali per creare un overload nella mente della vittima, creando quelli che sono semplici ma efficaci e potenti danni mentali grezzi nella psiche altrui.
    Mentre è possibile tentare di resistere all'influenza di tali lepidotteri attraverso la propria volontà o forti capacità mentali, solo la distruzione delle farfalle - un qualcosa di ottenibile solo attraverso poteri spirituali - porta all’interrompersi del processo stesso, che altrimenti continuerebbe ad oltranza o quantomeno finché il cosmo di Papillon glielo permette.
    Limitate dunque solo dal limite percettivo derivato dal livello di potere del cosmo oscuro di Myu, e non certo dalla normale area d'effetto dei suoi poteri, le farfalle sono infine ottime cacciatrici, potendo infatti percepire la presenza di chiunque sia presente nell'area in cui si spargono. Ciò vuol dire che esse scrutano attraverso i meandri dello spazio stesso, potendo individuare le proprie vittime anche se queste risultino invisibili, indipendentemente dal metodo usato dal nemico per nascondersi.
    Possono inoltre comprendere i movimenti di chiunque attraverso lo spazio stesso, risalendo dunque ai loro movimenti in ogni loro forma, anche in caso essi si teletrasportassero, rendendo molto difficile celarsi o nascondersi dallo stregone.
    Le farfalle sono capaci dunque di viaggiare ovunque Papillon stesso desideri - attraverso di esse lo Spectre è capace di estendere totalmente la propria effettiva percezione e sensi, essendo Myu collegate ad esse, rendendole ottime spie e permettendo allo stregone di rubare i segreti altrui in maniera silenziosa e subdola, oltre che in generale rendendo molto difficile allo stregone essere colto impreparato, dato che le Farfalle sempre lo accompagnano e ne espandono dunque le capacità cognitive attraverso tale legame.
    Qualora le Farfalle Infernali non stessero venendo mosse come armi e veicoli di distruzione dello stregone, esse sarebbero capaci di mantenere uno stato di perfetta quiete, al punto tale che la loro essenza svanirebbe come una goccia in un mare di nebbia, lasciando nessuna traccia della loro presenza e occultando completamente la loro esistenza ai sensi - questo, in poche parole, equivale ad uno stato di invisibilità completa che si mantiene fin quando desiderato, o quantomeno finché Myu non decide che il semplice muoversi e spiare basti più, riportandole percepibili agli altrui sensi quando vengono usate per scopi offensivi di sorta. Possono inoltre agire da barriera e protezione per lo stregone, schermandolo da offensive di natura spirituale o mentale o quantomeno diminuendone gli effetti sulla sua persona grazie alla loro struttura.


    tecniche
    wugu · sishen
    Tecnica forse semplice, ma di certo versatile e variabile, è quella di cui Myu usufruisce per fare pieno uso delle capacità e della materia spirituale che compongono le sue creature: generando un numero variabile ma in genere considerevole di lepidotteri, dunque, egli procede a rilasciarle in vari modi per compiere offensive atte ad imprimere una componente offensiva in cui le Farfalle, al contatto con le loro vittime, ne strappano e lacerano a brandelli l'anima, come quasi a divorarla, dilaniandola in caso di successo e provocando tutti i danni tipici di natura spirituale. Ovviamente tali offensive, come menzionato, si abbinano solitamente ad attacchi guidati dalle altre innumerevoli capacità dello stregone, funzionando da componente di supporto degli attacchi a cui si mischia, rendendo questa offensiva in linea generale mai la stessa. Quando è in forma Wanmei, inoltre, lo stregone è capace invece di impartire una componente di shock mentale generato dalle Farfalle, con le stesse meccaniche descritte finora, seppur più in specifico in tale casistica l'offensiva di naturale mentale sarebbe un overload di commandi mentali confusi e cangianti atti a soverchiare la mente della vittima abbinata alle altre capacità dello stregone. [Farfalle Infernali]


  6. .
    [REMNANT]
    ··· 2 ···



    Fremette d'anticipazione, per un istante.

    Myu era per natura una creatura curiosa - una qualità indomita e caratteristica degli esseri umani, e per quanto lo stregone fosse asceso ben oltre tale stato di mortalità, era conscio che qualcosa di ciò era rimasto in lui.

    E, una di queste cose, era la brama di conoscenza: non sapeva cosa fosse quel cosmo oscuro, ma riconosceva che l'umano di fronte a lui era un qualcosa da studiare, da letteralmente vivisezionare per espandere i meandri della sua stessa mente.

    Il fatto che fosse capitato lì era puro caso, ovviamente, ma allo spectre poco importava - e neanche la sua resistenza, poiché avrebbe carpito i segreti direttamente dalla mente della sua imminente vittima, ovviamente.

    I suoi pugni incrinarono con violenza l'armatura nera del ragazzo, spezzando attraverso le difese cosmiche imbastite con relativa facilità e impiantando dunque le farfalle come aveva programmato, e nell'instante successivo vide come il cosmo del ragazzo stesse bruciando nel tentativo di eliminare i lepidotteri ormai attaccati alla sua anima, senza trovare ovviamente successo.

    "Non è un manipolatore di anime, dunque..."

    Pensò per un istante, riconoscendo invece una resistenza ben più ampia nel suo tentativo di soggiogazione mentale, segno evidente di una forma di capacità mentale di sorta - un qualcosa che prese in considerazione mentre riceveva un rapido pugno montante verso il suo fianco.

    Riconosceva che la potenza cosmica del ragazzo non era poi cosi dissimile dalla sua, e pur riuscendo a vedere chiaramente l'attacco arrivare, ciò non voleva dire che poteva evitarlo del tutto, complice ovviamente la flebile debolezza del suo oscuro cosmo allo stato attuale.

    Ciò, comunque, non era abbastanza da essere problematico, e con un sorriso generò davanti al colpo in arrivo una serie di pannelli di energia psicocinetica e cosmo: essi, seppur relativamente fragili, spezzandosi quasi immediatamente all'impatto, attutirono considerevolmente sia la velocità e la potenza del corpo, permettendo a Myu di affievolire la forza d'impatto di esso, che impattò contro la sua armatura con comunque ragguardevole violenza, affievolendo lievemente il sorriso dello stregone a causa del dolore percepito.

    Un dolore tutto sommato relativamente minore, una sensazione di muscolo dolorante e bruciante sul suo fianco destro di media entità, formando sotto il metallo e sulla sua pelle un livido violaceo.

    Ignorò il dolore con minimo sforzo, e l'instante successivo senti l'esplosione cosmica generata dal ragazzo espandersi: una scelta decente, ovviamente, ma sciocca agli occhi dello Spectre, a causa del lievissimo instante di separazione tra i due colpi - a quel punto Myu aveva già avuto abbastanza tempo per reagire, dopotutto, e l'esplosione deflagrante del colpo alzò un polvere di sabbia e terriccio nell'aria, rendendo la visibilità minima... e non trovando il suo bersaglio, poiché lo spectre si era già teletrasportato via, portandosi in aria ad un centinaio di metri nel cielo al di sopra dell'isola, librandosi in aria con le ali della sua surplice e tramite l'uso ponderato delle sue capacità psicocinetiche.

    Evitando dunque la seconda parte dell'offensiva, Myu si era posto a debita distanza dal guerriero nero, dal Black Saint - un nome che non gli era famigliare, se doveva essere onesto.

    Al dire il vero, era probabile che in una qualche sua vita passata potesse averne incontrato uno, ma complice la sua debolezza attuale e lo stato incompleto della sua surplice, era anche probabile che avesse dimenticato totalmente l'esistenza di questi cosidetti Saint Reietti.

    Dalla mente di Ljuben aveva carpito informazioni basiche su chi fossero questi cavalieri neri, roba basilare sul loro modo di essere, di come fossero una sorta di antitesi dei cavalieri della Dea Atena.

    Un qualcosa che Myu trovava assai curioso, e che lo fece sorridere un poco più ampiamente, divertito.

    "Chissà cosa dirà Lei..."

    Mormorò per un istante, trattenendo una risata sotto i propri immaginari baffi prima di tornare ad immediatamente a concentrarsi su Ljuben.

    Avrebbe avuto modo di dilettarsi nel rompere la notizia alla sua "amica" in un secondo momento.

    Ora che aveva trovato una vittima interessante, Myu aveva tutta l'intenzione di non distrarsi troppo.

    Colta la debita distanza, dunque, lo stregone attivò il potere insito nelle Farfalle Infernali che avevano trovato casa nell'anima di Ljuben, e mandò dal suo cosmo maligno un input mentale: egli percepiva la frustrazione e la rabbia del ragazzo, ma anche il suo desiderio, il sentore di una sorta di ambizione che però non gli era ancora chiara, complice il tentativo di protezione mentale da parte del Black Saint.

    Voleva capire che ideale spingeva quel guerriero, quell'essere, e se avesse già avuto incontri con dei suoi colleghi - cosa che sospettava fortemente, considerato il tutto.

    Il potente comando mentale avrebbe tentato dunque di giungere nei meandri della mente di Ljuben con un potenza soverchiante, inviando costanti impulsi mentali che avrebbero tentato di stimolare quel primo sentore di rispetto che il ragazzo aveva provato per un istante nei suoi confronti, ampliandolo ed espandendolo, rendendolo più intenso e forte.

    Tale rispetto, in caso di successo, si sarebbe dunque tramutato possibilmente in riverenza, ammirazione, desiderio - tutti sinonimi, tutte facce della stessa medaglia: a Myu poco importava quale di essi in specifico, il suo unico desiderio era infrangere la volontà indipendente del guerriero nero e soggiogarlo al suo volere, a renderlo succube delle parole di miele che era pronto ad imbastire, ad elargire.

    Il comando mentale sarebbe stato incessante e continuo, generando di conseguenza un'onda di potere mentale che avrebbe non solo avrebbe tentato di corrompere la mente del guerriero, ma l'avrebbe possibilmente anche dilaniata, spezzandone forse la volontà e rendendo essa una polpetta debole e fragile a causa del dolore, incapace di resistergli ulteriormente.

    E, ovviamente, in tutto ciò, Myu avrebbe continuato ad ulteriormente a scavare nella mente di Ljuben, penetrando il più possibile attraverso le sue difese mentali per comprenderne i segreti celati, per capire soprattutto cosa spingeva il ragazzo, i suoi desideri più reconditi e nascosti e non.

    Odiava non sapere, dopotutto.


    YmoTPRe

    narrato ··· parlato ··· pensato ··· °telepatia°

    nome Myu
    energia Blu
    surplice Papillon [VI] - Integra, Indossata
    casta Spectres
    fisicamente Livido al fianco destro di media entità.
    mentalmente Concentrato
    riassunto azioni Reagisco al tuo pugno con una serie di pannelli psicocinetici che rallentano e affievoliscono il colpo abbastanza da non renderlo troppo doloroso, colpendomi comunque il fianco destro e facendomi malino, ma complice la grado VI ne esco bene, con solo un livido nel punto d'impatto. A quel punto comunque non ritengo sia il caso di rimanere fermo e mi teletrasporto immediatamente via l'instante successivo, evitando la deflagrazione che dato il punto d'impatto genera una coltre di sabbia e polvere. Nel mentre mi sono portato in aria a circa 100 metri sopra il punto dove ero, e mi sto librando in aria con i miei poteri: evito di perdere tempo e ti blasto direttamente la mente attraverso le mie Farfalle Infernali, tentando in un unico devastante colpo di Influenza Mentale di soggiogarti la mente, amplificando quel rispetto che hai prima provato, tentando di trasformarlo in riverenza e desiderio, e dato che il comando è incessante e costante, genera anche danni mentali che sono atti a spappolare la tua ragione e la tua volontà e renderti dunque più suscettibile ai miei comandi (AF). Ovviamente continuo a scavarti nel cervello nel mentre (dimmi i tuoi segreti gnam gnam) :zizi:

    wugu · tianyi
    La forma più basica delle arti magiche della stregoneria oscura Gu, ma forse la più raffinata e per certi versi potente, è quella che deriva dall’estensione della mente dello stregone sul mondo materiale. Tale tipo di arte mistica, derivata da anni di coltivazione spirituale e mentale per giungere allo stato di Xian, ovvero divenire immortali secondo la tradizione esoterica cinese, raggiunge il suo apice in una manifestazione di potere comunemente definita come Psicocinesi.
    Essa permette difatti a Papillon di interagire con la realtà che lo circonda in maniera istantanea e varia, che sia subdolamente o violentemente, usando il puro potere della sua mente per scatenare fenomeni di ogni tipo, partendo da cose come semplici spinte e attrazioni di natura cinetica fino a giungere a fenomeni più fini e precisi, come torsioni e piegamenti della materia.
    Altro utilizzo di tale mistico potere è incrementare ed elevare le capacità fisiche di Papillon in uno scontro di natura diretta, per esempio donandoli un incremento relativamente modesto alla velocità e potenza dei propri colpi, o per andare ad attutire la potenza di offensive altrui generando strati cinetici difensivi. Qualunque sia il caso, tale aumento non risulta efficace abbastanza da eguagliarlo a chi è in possesso di abilità fisiche straordinarie, che a pari espansione cosmica lo supererebbero pienamente, potendo solo di conseguenza aiutare a diminuire per quanto possibile questo divario ma nulla di più.
    Lo stregone potrebbe decidere anche di generare semplice e grezza energia cinetica per scatenare bombe, sfere o altre forme varie di offensiva a distanza di peculiare efficacia, rendendolo dunque particolarmente pericoloso qualunque sia la distanza tra lo spectre e il suo bersaglio.
    Tale incredibile potere inoltre non solo ha scopi offensivi, ma anche difensivi, permettendo in base all'espansione cosmica dello stregone di respingere e rimandare indietro gli attacchi altrui o quantomeno deviarli, in base al divario cosmico che lo separa dall'avversario. Di conseguenza a ciò, lo stregone è limitato solo dal suo stesso ingegno nell'utilizzo di tale illimitato potere, rendendogli virtualmente possibile imporre la propria volontà sul mondo materiale in maniera desiderata e plasmarlo a suo piacimento, mostrando a tutti il desiderio di dominio che fa parte della sua stessa essenza demoniaca, oltre che la presa sulla realtà che egli possiede come assoluto maestro delle arti esoteriche Gu.
    Gli è inoltre possibile usare le sue capacità psichiche per imporre già una difesa basilare verso le offensive di carattere mentale, così da erigere una prima barriera alla sua mente da guerrieri con simili capacità alla sua, in assenza dell'utilizzo delle sue abilità più adatte a tali scopi derivate dalla sua forma Gu Wanmei o dalle difese date dalle Farfalle Infernali stesse.
    E' infine capace di usare in maniera più innocua le sue abilità per trasmettere direttamente nella mente altrui parole, emozioni e pensieri, effettuando quello che viene definito più comunemente un link telepatico, singolo o multiplo che sia.


    wugu · tuibian
    Delle esoteriche arti Gu, l'arte della magia nera definita come trasmutazione è una delle più rilevanti, essendo parte essenziale della filosofia stessa di tali pratiche, atte a mirare ad un costante miglioramento del proprio essere fino a giungere ad un'ideale perfezione, un qualcosa che ha portato i praticanti di tali magie oscure - e loro vittime e cavie - a mutare sé stessi in costanti nuove forme, che fossero essere quelle di nuove spoglie mortali ed umane fino a giungere a trasformazioni ben più mostruose e disumane, maligne.

    Papillon stesso, maestro supremo di tali arti, ha perfezionato tale arcano potere in maniera tale da poter mutare il suo corpo materiale a piacimento, in maniera rapida e costante e a sua scelta, mutando in svariate forme che rappresentano le più vivide e intense sfumature di questo maligno potere. Seppur vi siano invero numerose forme che egli potrebbe assumere, lo stregone ne predilige tre in particolare, a rappresentare i cangianti stati principali della magia Gu:

    La prima forma, CHONG, rappresenta la blasfema sostanza nata dai continui esperimenti dei praticanti di tale magia: con miriadi e miriadi di sacrifici e di ritualistici esperimenti al limitare dell'orrore più puro, lo stregone demoniaco è riuscito a distillare una delle essenze più letali di sempre, la somma fusione delle materie più oscure che egli poteva usare. Tale creazione, nata dai liquami di ogni esistenza consumata da tali esperimenti, risulta estremamente letale, potente, e persino descrivibile come viva, piena di ora ed odio, ricolma di ogni emozione maligna e negativa che è uscita dalle anime schiacciate. Lo scopo ultimo di tale creazione, che nella scrittura cinese diviene a significare "Distruzione" stessa, a richiamare lo scopo ultimo della Stella della Terra Magica a cui si è legato, è quello di creare un perpetuo circolo di annientamento, con capacità atte ad annichilire la realtà stessa.
    Quando lo stregone muta in questa forma, tale manifestazione si presenta sulla realtà materiale come una vera e propria essenza che viene distillata dal cosmo oscuro e terrificante dello stregone, che ne rilascia una quantità ben più intesa e copiosa, decisamente più massiccia rispetto al normale.
    L'aura stessa del suo cosmo, assieme ad esso, diviene e produce a sua volta una sostanza che si presenta in maniera cangiante, a scelta dello stregone, tra liquida e gassosa, assumendo dunque anche strati di densità e spessore diversi finché mantengono tali stati materiali. Pur non divenendo dunque mai propriamente definibile solida, l'aura stessa potrebbe essere più pesante e "fisica" a causa anche dell'elevata vischiosità di essa, agendo come una sorta di acido estremamente corrosivo, manifestazione ultima delle sostanze Gu.
    Tale vischiosità permette alla sostanza di attaccarsi alle superfici e ad ogni materia fisica con più facilità, avvinghiandosi in caso di successo ad esse e corrodendole costantemente finché rimane attaccata, risultando dunque un inesorabile "divoratore", atta a consumare e deturpare la realtà stessa in ogni sua forma, a renderla parte integrante di sé, si potrebbe quasi dire. Tale aura inoltre rilascia costantemente la sostanza venefica stessa tramite prodotti della sua esistenza, quali fumi e gas corrosivi che se esalati o comunque assimilati dal corpo altrui possono risultare in pesanti danni sia esterni che interni. Nel caso di quest'ultimi i danni non sono effettivamente corrosivi quanto quando accade con il contatto fisico con la sostanza stessa, ma le esalazioni gassose in questione causerebbero danni commisurati a quanto di essi entrano effettivamente nel corpo delle vittime.
    La sua consistenza liquida, inoltre, date le caratteristiche descritte, permette ad essa di colpire le vittime dello stregone con maggiore efficacia ed impatto, in maniera simile ad una terribile melma malefica che sfrutta appieno densità e vischiosità ad essa tipica, intrinseca.
    L'aura cosmica di Myu, dunque, in tale forma, si presenta come un costante miasma liquido che rilascia fumi e gas nebulosi che entrano costantemente nell'aria, oscillando la materia del cosmo dello stregone tra i due stati fisici, danneggiando la realtà attraverso l'alto gradiente corrosivo e venefico dietro tale emanazione tanto simile ad una nebbia. Essa si può inoltre congiungere perfettamente con le altre capacità dello stregone per compiere offensive e tattiche ancora più potenti, efficaci.
    La forma che Papillon assume per elargire tale "dono" alle sue vittime è inoltre ben peculiare, poiché egli stesso diventa la sostanza in questione, disciogliendo la sua forma materiale in un'ameba venefica, senza forma precisa, in bilico tra fisico e liquido, al tatto con una consistenza non dissimile ad uno slime, a dirla tutta. Nonostante ciò, egli risulterebbe comunque resistente quanto la sua stessa surplice.
    Lo Spectre in tale forma diviene un qualcosa di mutevole, mai uguale, un veleno per l'appunto vivo che cambia in base alle necessità e alla volontà dello stregone, che non solo può estendere ed espandere o diminuire il proprio corpo a piacere, assumendo le dimensioni che più gradisce nei limiti delle sue capacità cosmiche, ma diviene capace di potenziare la propria fisionomia ulteriormente, mutando la propria consistenza così da poter così dare più efficienza alle proprie capacità. Diviene dunque più forte, più resistente, più veloce, e quant'altro coinvolga la sua essenza fisica, seppur mai raggiungendo appieno guerrieri che di tali capacità ne fanno il loro principale vanto quando essi risultano simili o superiori in potere allo Spectre. Seppur riceva danni in maniera "normale", l'assenza di una vera fisionomia corporea rende più difficile capire i danni che egli riceve o cosa si è andato effettivamente a tangere, e il demone delle montagne sarebbe capace di generare appendici e innumerevoli forme dal suo essere, mutando ciò che esiste o creando ulteriori protuberanze sul momento, che seppur non resistenti come la sua armatura purpurea, non trasmetterebbero dolore di sorta in caso di distruzione. Parti del corpo staccate potrebbero poi ricongiungersi al corpo principale senza problema o essere rigenerati dalla massa primogenea, permettendoli dunque di agire come meglio crede diversi sotto punti di vista. In compenso a tutto ciò, lo Spectre può solo arrivare a simulare forme vagamente antropomorfe, ma mai del tutto umanoidi o concrete, limitando la sua forma solo a quella di un ameba acida. Tali limitazioni ovviamente sono basate sulla potenza cosmica dello Spectre stesso, dato che per il resto ha pieno controllo della sua aliena fisionomia. [Metamorfosi Parziale + Cosmo Poderoso (Corrosivo)]

    La seconda forma, JINCAN, rappresenta un altro essenziale ed importante elemento alla base degli incantesimi Gu, ovvero la seta e gli insetti che la generano, nelle loro proprietà curative e restrittive - attraverso di essa, difatti, per uno stregone Gu è possibile compiere incredibili atti rigenerativi e costrittivi. Prendendo dunque la forma di un grosso insetto simile ad una larva da seta, ma capace certo di muoversi comunque rapidamente, attraverso tale forma lo Spectre è capace di tessere le trame di una peculiare seta dorata, che oltre a risultare incredibilmente resistente, molto più di un tipico costrutto creato da un guerriero di simil potere, presenta anche un alto livello di vischiosità, rendendo dunque incredibilmente difficile divincolarsi da una prigione composta da tale tessuto.
    La proprietà però più peculiare di questa seta è quella attraverso cui, qualora Papillon stesso lo desiderasse, attraverso la stimolazione del proprio cosmo, lo Spectre potrebbe indurre una peculiare reazione della seta con il corpo o le parti di esso a cui è attorno avvolto, inducendo un potente effetto rigenerativo che non solo riporterebbe il soggetto in condizione di salute ideale - la velocità variabile in base all’entità delle ferite da curare -, ma qualora desiderato potrebbe anche riportare il corpo dell'individuo ad uno stato ottimale, crescendo o ringiovanendo in maniera quasi istantanea colui che è affetto dai poteri arcani della seta e del cosmo di Papillon. La rigenerazione indotta inoltre permette anche, una volta a combattimento, di curare una ferita non letale in un battito di ciglio consumando la quantità di cosmo necessaria, avvolgendo la parte da rigenerare nella seta stessa e avviando il processo curativo - inoltre, complice l'effetto indotto dalla tale forma rigenerativa, le parti del corpo coperte dalla seta beneficiano non solo dell'effetto in questione, ma simulano in esse una capacità maggiore di resistenza al dolore rispetto alla media.
    Attraverso questa potente capacità Papillon ha stipulato infiniti contratti con mortali bramosi di avere la giovinezza eterna, un qualcosa che lo stregone era ben soddisfatto di donare in cambio delle loro anime e della loro servitù eterna. [Seta Dorata + Rigenerazione Soprannaturale]

    La terza ed ultima forma, WANMEI, rappresenta l'evoluzione finale delle arti esoteriche e trasformative degli stregoni Gu, che da creatori di spettri e demoni divenivano a loro volta creature diaboliche, la cui forma non era altri che quella di un perfetto essere umano, tanto bello e potente da risultare alieno ad un semplice sguardo. Ponendo bene in mente che è possibile giungere in tale fase della mutazione Gu attraverso un processo di mutazione indotto dal bozzolo di seta della forma antecedente, è facile immaginare come, divenuto Wanmei, Papillon riguadagni non solo la forma umana, ma sia anche capace di mutarlo a suo piacere al momento dell’assunzione di tale forma, mantenendo comunque ovviamente le sembianze umane, ma mostrandosi di conseguenza sempre con un viso ed una fisionomia generale (seppur sempre umana) diversa in base alle necessità del momento, uno strumento che diviene letale quando lo stregone è capace di carpire i segreti e i desideri delle proprie vittime. Lo stregone in tale forma non è capace di mutare le sue dimensioni, come invece potrebbe con le sue altre forme, ma essendo tornato in forma umanoide, riacquisisce anche le ali di farfalla tipiche della sua Surplice, ampie e mobili abbastanza da garantire la capacità di volo allo Spectre, coadiuvate ovviamente al suo già innaturalmente potente potere telecinetico.
    Complice il perfezionamento del suo essere, infine, i poteri mentali di Myu sono ormai al loro apice, permettendoli in primis di spezzare i limiti spaziali e fisici per teletrasportarsi in maniera estremamente rapida ed efficace a proprio piacimento nel suo raggio d'azione. Che sia sé stesso o le proprie tecniche, o terzi, attraverso tale capacità lo Spectre è capace di rapidamente modificare il posizionamento di oggetti e soggetti a propria discrezione - in maniera istantanea nel caso di soggetti consenzienti, mentre nel caso di soggetti non consenzienti necessita di veicolare tale forzato teletrasporto attraverso i suoi altri poteri, quali le farfalle infernali, le sue offensive telecinetiche e così via. Una volta a duello è inoltre possibile a Papillon usare tale potere, con un più alto dispendio di energia cosmica, per evitare completamente un attacco nemico - e, a concludere, lo Spectre è capace di fuggire da prigioni dimensionali o qualunque altra dimensione in cui si ritrova costretto o bloccato.
    La parte più temibile di questa forma, però, è quella che nasce dal patto blasfemo compiuto da Papillon con il Signore degli Inferi, che attraverso il potere impartito da quest'ultimo e dalla fusione con la Stella Malefica ha guadagnato la potente capacità di veicolare la propria volontà attraverso le Farfalle Infernali, così da poter tentare di plagiare e storpiare le menti altrui attraverso il contatto con esse. [Teletrasporto + Influenza Mentale]


    wugu · tianxia
    Ultima delle principali arti esoteriche Gu, ma forse quella considerabile la più temibile, è la generazione di potenti spettri al di sotto del comando dello stregone, che utilizza le anime strappate per generare queste diaboliche esistenze sotto al suo comando.
    Nel caso specifico di Myu, in particolare, attraverso il suo contratto con Ade, è stato donato della capacità di usare tali conoscenze per usare le anime guadagnate per creare le Farfalle Infernali, esistenze composte da purissima energia spirituale e mentale dalla forma tangibile, simili a costrutti - esse possono interagire con sia la materia che l'energia, avendo difatti forma solida, ma la loro particolare essenza li rende apparentemente invulnerabili, potendo difatti essere disgregati solo da attacchi di natura spirituale, unica essenza capace di spezzare i legami magici che mantengono saldi l'esistenza di tali esseri sotto al comando dello Spectre.
    Questi lepidotteri possiedono in primis la capacità, attraverso peculiari tecniche di magia arcana e cosmica, di agire come conduttori di anime: possono perciò replicare tutti gli effetti tipici di chi domina il mondo spirituale, come per esempio danneggiare e dilaniare lo spirito altrui in vari modi, al fine di dannarne l'anima, generando così tutti gli effetti tipici di tali offensive, quali per esempio la distruzione progressiva della volontà e dello spettro emotivo fino a che non si perde completamente sé stessi, e così via.
    Altri usi sono svariati, come per esempio staccare l'anima propria ma anche quelle altrui dal corpo, che ciò sia per una semplice proiezione astrale o scopi simili, fino a giungere al vero e proprio movimento dal piano materiale alle dimensioni spettrali e spirituali a proprio piacere, e viceversa. Più in specifico, è possibile trasportare o solo l'anima, o sia corpo fisico che l'anima, a propria discrezione, teletrasportandosi tra i gli strati dell'esistenza. Nel peggiore dei casi, Myu ha usato codesto potere per portare le sue vittime direttamente alla Dimensione Infernale, laddove le anime sono dannate per sempre. In uso invece più comune, tramite le farfalle, può indurre su chi ne viene toccato un teletrasporto spirituale, facendo passare chi ne è affetto per la dimensione spettrale per poi riapparire in un altro punto nella dimensione materiale in maniera praticamente immediata - questo vale sia per altri che semplicemente per se stesso. Attraverso queste Farfalle Infernali, dunque, lo stregone è capace di estendere la propria volontà nel mondo spirituale in tutte le sue sfaccettature, interagendo con anime e forme eteree.
    Raggiunta la forma Wanmei, inoltre, Papillon sarebbe ora capace di un altro fine e peculiare tipo di controllo di queste creature demoniache: lo Spectre potrà difatti impiantarle come parassiti nell'anima delle sue vittime.
    Con tale parassitismo le farfalle posso raggiungere la mente altrui, inducendo un effetto di influenza mentale particolarmente potente, alterando comportamento, emozioni e personalità del soggetto originale attraverso una diretta o molto più spesso subdola imposizione della volontà dello stregone. La mente viene plagiata e i pensieri sostituiti, spezzando lentamente o rapidamente la mente altrui e soggiogandola al dominio di Papillon stesso, che attraverso questo potere è più volte riuscito a portare grande disfatta tra le file dei nemici dell'Armata degli Inferi.
    Qualunque sia il caso, tale influenza mentale può variare in effetti e risultati, potendo difatti permettere a Myu di ottenere in primis un’immagine completa delle emozioni, dei pensieri e dei segreti altrui, tutto ciò che per l'appunto si collega allo stato mentale del soggetto, fino a giungere alla distruzione totale della volontà originale del soggetto afflitto, che a quel punto non diverrebbe altro che una marionetta di Papillon stesso. Può inoltre semplicemente usare gli input delle creature infernali per creare un overload nella mente della vittima, creando quelli che sono semplici ma efficaci e potenti danni mentali grezzi nella psiche altrui.
    Mentre è possibile tentare di resistere all'influenza di tali lepidotteri attraverso la propria volontà o forti capacità mentali, solo la distruzione delle farfalle - un qualcosa di ottenibile solo attraverso poteri spirituali - porta all’interrompersi del processo stesso, che altrimenti continuerebbe ad oltranza o quantomeno finché il cosmo di Papillon glielo permette.
    Limitate dunque solo dal limite percettivo derivato dal livello di potere del cosmo oscuro di Myu, e non certo dalla normale area d'effetto dei suoi poteri, le farfalle sono infine ottime cacciatrici, potendo infatti percepire la presenza di chiunque sia presente nell'area in cui si spargono. Ciò vuol dire che esse scrutano attraverso i meandri dello spazio stesso, potendo individuare le proprie vittime anche se queste risultino invisibili, indipendentemente dal metodo usato dal nemico per nascondersi.
    Possono inoltre comprendere i movimenti di chiunque attraverso lo spazio stesso, risalendo dunque ai loro movimenti in ogni loro forma, anche in caso essi si teletrasportassero, rendendo molto difficile celarsi o nascondersi dallo stregone.
    Le farfalle sono capaci dunque di viaggiare ovunque Papillon stesso desideri - attraverso di esse lo Spectre è capace di estendere totalmente la propria effettiva percezione e sensi, essendo Myu collegate ad esse, rendendole ottime spie e permettendo allo stregone di rubare i segreti altrui in maniera silenziosa e subdola, oltre che in generale rendendo molto difficile allo stregone essere colto impreparato, dato che le Farfalle sempre lo accompagnano e ne espandono dunque le capacità cognitive attraverso tale legame.
    Qualora le Farfalle Infernali non stessero venendo mosse come armi e veicoli di distruzione dello stregone, esse sarebbero capaci di mantenere uno stato di perfetta quiete, al punto tale che la loro essenza svanirebbe come una goccia in un mare di nebbia, lasciando nessuna traccia della loro presenza e occultando completamente la loro esistenza ai sensi - questo, in poche parole, equivale ad uno stato di invisibilità completa che si mantiene fin quando desiderato, o quantomeno finché Myu non decide che il semplice muoversi e spiare basti più, riportandole percepibili agli altrui sensi quando vengono usate per scopi offensivi di sorta. Possono inoltre agire da barriera e protezione per lo stregone, schermandolo da offensive di natura spirituale o mentale o quantomeno diminuendone gli effetti sulla sua persona grazie alla loro struttura.


    tecniche
    wugu · tianming
    Richiamando le Farfalle Infernali al proprio cospetto, Papillon incanala in esse la pienezza delle sue arti oscure mentali, rendendole pregne di questo potere plagiante che indirizzerebbe poi verso il nemico: difatti, usando in maniera variabile le farfalle - la metodologia cambia di volta in volta, spesso assistite da le altre magie dello stregone, quali la psicocinesi e il teletrasporto e così via - Myu tenterebbe, qualora le farfalle entrino in contatto con il nemico, di invaderne in maniera costante ed immediata la mente, parassitando l’anima della vittima fino a che la farfalla non venga rimossa da poteri spirituali. Gli effetti varierebbero in base ai desideri dello Spectre, rimanendo in linea con gli effetti tipici dell’Influenza Mentale, quali manipolazione (ma non cancellazione) di memorie, pensieri e così via, andando man mano a mutare emozioni e sensazioni ad esse associate. Inoltre, grazie alla peculiare natura delle Farfalle Infernali, nel momento che esse siano riuscite ad allacciarsi all’anima della vittima, Papillon sarebbe capace di carpire da essa segreti, ricordi e memorie e quant’altro sia celato nei meandri della mente del soggetto afflitto, attivamente scavando in essa - l’avversario potrebbe contrastarne gli effetti con le proprie capacità mentali, qualora ne avesse possibilità, ma finché le farfalle riescono a mantenere il loro legame parassitario, lo stregone sarebbe capace di continuare tale processo in maniera da lui desiderata, previo un certo sforzo mentale e cosmico da parte sua. Tramite tutto ciò lo stregone tenterebbe dunque, tramite queste creature, di mettere sotto il proprio giogo colui che ne viene afflitto, così da riaffermare il proprio dominio sui propri nemici. Qualora desiderato, le farfalle sarebbero inoltre capaci anche di rilasciare veri e propri shock mentali generati da influssi di energia mentale grezza, atti a distruggere e danneggiare la mente del bersaglio con violenza e velocità. [Influenza Mentale]




    Edited by ×LostMemories× - 4/5/2024, 02:33
  7. .
    Welk
    Mi raccomando con i “nothing personel kid” :zizi:
  8. .
    Necromancer ha Fabbro Spirituale + un’abilità a scelta, è tanta roba :zizi: ora fila a fare la scheda
  9. .
    Nel listino abilità i nomi delle abilità di Aries sono rimaste quelle vecchie.
  10. .
    Mentre attendo conferma del post precedente ne approfitto che mi ero dimenticato di avvisare che tolgo le seguenti tecniche al seguito del rework parziale della cloth :zizi:

    WUGU · FUSHI — Forma piuttosto basilare dell'offensiva portata da Papillon durante la sua forma Chong, attraverso di essa lo Spectre secerne direttamente dal corpo l'acido del proprio cosmo corrosivo per alimentare il potere distruttivo della sua offensiva, ravvicinata o meno che sia, conducendola infatti o attraverso puri attacchi di natura fisica - che sia per estensione del suo corpo o meno - o attraverso la separazione del cosmo stesso dal suo corpo, che verrebbe dunque lanciato sotto forma di potente forme grezze d'acido di variopinto tipo. Qualunque sia il caso, tale offensiva distruttiva potrebbe inoltre essere rafforzata da una componente telecinetica, dato che Myu andrebbe a potenziare i colpi portati - fisici o ravvicinati che siano - con uno strato di puro potere telecinetico grezzo, così da donare un maggiore potere repulsivo negli attacchi oltre che a donare più potenza d'impatto ad ogni singolo colpo.
    - JIANGYU: Variante della tecnica che prevede di esercere una forte costrizione telecinetica attorno alla vittima per tentare di costringerla in una sorta di prigione cinetica, una che tenterebbe di restringerne per l'appunto i movimenti e renderla perciò facile vittima degli attacchi di cosmo corrossivo dello Spectre. [Cosmo Corrosivo + Telecinesi]

    WUGU · GENGSHENG — Attraverso la secerzione della Seta Dorata Papillon è poi capace di avvolgere sé stesso o altri in essa in maniera estremamente rapida ed efficiente: in tale casistica l'area interessata che viene avvolta verrebbe immediatamente innondata dal cosmo dello Spectre, che risulterebbe stranamente benevolo nel suo processo, incentivando in maniera istantanea la rigenerazione delle salute del soggetto nella maniera più rapida possibile. A tale processo lo Specter può anche decidere di aggiungere l’opzione di ottimizzare il corpo altrui, che a quel punto tornerebbe fisicamente nel fiore dei suoi anni (o ci arriverebbe, qualora il soggetto risultasse più giovane).
    L’area avvolta può essere di dimensioni variabili, ma è possibile per Papillon avvolgere l’interezza del suo corpo in un bozzolo enorme, uno in cui potrebbe rigenerarsi rapidamente mentre la durezza della seta dovrebbe proteggerlo da possibili ferite o almeno la maggior parte di esse, potendo anche, nel caso fosse desiderato, procedere ad usare tale protezione temporanea per passare alla forma successiva delle trasmutazioni dello Spectre. Una volta a combattimento, con il dovuto dispendio cosmico, è possibile per Myu curare una ferita non letale in maniera praticamente istantanea. [Rigenerazione Soprannaturale + Seta Dorata]
  11. .
    YOU ARE MY SPECIAL
    ··· 1 ···



    Pioggia battente.

    Nuvole oscurano il cielo, e nel piazzale risuona il suono rotto di qualche sistema elettrico rotto - o forse di una radio distante, amplificata da vecchi megafoni.

    Tra i grattacieli grigi, al centro dell'abbandonata locazione senza più un nome, si staglia in cielo una figura bardata di armatura oscura, arancia, le cui ali si muovono a battere lievemente, le sue braccia aperte in benvenuto a colui che si pone di fronte a lui.

    Egli sorride, incurante della pioggia che gli scivola addosso senza nemmeno bagnarlo, protetto da un lievissimo alone psicocinetico.

    bl13jC6





    "Titano."

    "Che piacere rivederti."




    YmoTPRe

    narrato ··· parlato ··· pensato ··· °telepatia°

    nome Myu
    energia Blu
    surplice Papillon [VI] - Integra, Indossata
    casta Spectres
    fisicamente Ottimale
    mentalmente //
    riassunto azioni Bbbbbbbotte

    wugu · tianyi
    La forma più basica delle arti magiche della stregoneria oscura Gu, ma forse la più raffinata e per certi versi potente, è quella che deriva dall’estensione della mente dello stregone sul mondo materiale. Tale tipo di arte mistica, derivata da anni di coltivazione spirituale e mentale per giungere allo stato di Xian, ovvero divenire immortali secondo la tradizione esoterica cinese, raggiunge il suo apice in una manifestazione di potere comunemente definita come Psicocinesi.
    Essa permette difatti a Papillon di interagire con la realtà che lo circonda in maniera istantanea e varia, che sia subdolamente o violentemente, usando il puro potere della sua mente per scatenare fenomeni di ogni tipo, partendo da cose come semplici spinte e attrazioni di natura cinetica fino a giungere a fenomeni più fini e precisi, come torsioni e piegamenti della materia.
    Altro utilizzo di tale mistico potere è incrementare ed elevare le capacità fisiche di Papillon in uno scontro di natura diretta, per esempio donandoli un incremento relativamente modesto alla velocità e potenza dei propri colpi, o per andare ad attutire la potenza di offensive altrui generando strati cinetici difensivi. Qualunque sia il caso, tale aumento non risulta efficace abbastanza da eguagliarlo a chi è in possesso di abilità fisiche straordinarie, che a pari espansione cosmica lo supererebbero pienamente, potendo solo di conseguenza aiutare a diminuire per quanto possibile questo divario ma nulla di più.
    Lo stregone potrebbe decidere anche di generare semplice e grezza energia cinetica per scatenare bombe, sfere o altre forme varie di offensiva a distanza di peculiare efficacia, rendendolo dunque particolarmente pericoloso qualunque sia la distanza tra lo spectre e il suo bersaglio.
    Tale incredibile potere inoltre non solo ha scopi offensivi, ma anche difensivi, permettendo in base all'espansione cosmica dello stregone di respingere e rimandare indietro gli attacchi altrui o quantomeno deviarli, in base al divario cosmico che lo separa dall'avversario. Di conseguenza a ciò, lo stregone è limitato solo dal suo stesso ingegno nell'utilizzo di tale illimitato potere, rendendogli virtualmente possibile imporre la propria volontà sul mondo materiale in maniera desiderata e plasmarlo a suo piacimento, mostrando a tutti il desiderio di dominio che fa parte della sua stessa essenza demoniaca, oltre che la presa sulla realtà che egli possiede come assoluto maestro delle arti esoteriche Gu.
    Gli è inoltre possibile usare le sue capacità psichiche per imporre già una difesa basilare verso le offensive di carattere mentale, così da erigere una prima barriera alla sua mente da guerrieri con simili capacità alla sua, in assenza dell'utilizzo delle sue abilità più adatte a tali scopi derivate dalla sua forma Gu Wanmei o dalle difese date dalle Farfalle Infernali stesse.
    E' infine capace di usare in maniera più innocua le sue abilità per trasmettere direttamente nella mente altrui parole, emozioni e pensieri, effettuando quello che viene definito più comunemente un link telepatico, singolo o multiplo che sia.


    wugu · tuibian
    Delle esoteriche arti Gu, l'arte della magia nera definita come trasmutazione è una delle più rilevanti, essendo parte essenziale della filosofia stessa di tali pratiche, atte a mirare ad un costante miglioramento del proprio essere fino a giungere ad un'ideale perfezione, un qualcosa che ha portato i praticanti di tali magie oscure - e loro vittime e cavie - a mutare sé stessi in costanti nuove forme, che fossero essere quelle di nuove spoglie mortali ed umane fino a giungere a trasformazioni ben più mostruose e disumane, maligne.

    Papillon stesso, maestro supremo di tali arti, ha perfezionato tale arcano potere in maniera tale da poter mutare il suo corpo materiale a piacimento, in maniera rapida e costante e a sua scelta, mutando in svariate forme che rappresentano le più vivide e intense sfumature di questo maligno potere. Seppur vi siano invero numerose forme che egli potrebbe assumere, lo stregone ne predilige tre in particolare, a rappresentare i cangianti stati principali della magia Gu:

    La prima forma, CHONG, rappresenta la blasfema sostanza nata dai continui esperimenti dei praticanti di tale magia: con miriadi e miriadi di sacrifici e di ritualistici esperimenti al limitare dell'orrore più puro, lo stregone demoniaco è riuscito a distillare una delle essenze più letali di sempre, la somma fusione delle materie più oscure che egli poteva usare. Tale creazione, nata dai liquami di ogni esistenza consumata da tali esperimenti, risulta estremamente letale, potente, e persino descrivibile come viva, piena di ora ed odio, ricolma di ogni emozione maligna e negativa che è uscita dalle anime schiacciate. Lo scopo ultimo di tale creazione, che nella scrittura cinese diviene a significare "Distruzione" stessa, a richiamare lo scopo ultimo della Stella della Terra Magica a cui si è legato, è quello di creare un perpetuo circolo di annientamento, con capacità atte ad annichilire la realtà stessa.
    Quando lo stregone muta in questa forma, tale manifestazione si presenta sulla realtà materiale come una vera e propria essenza che viene distillata dal cosmo oscuro e terrificante dello stregone, che ne rilascia una quantità ben più intesa e copiosa, decisamente più massiccia rispetto al normale.
    L'aura stessa del suo cosmo, assieme ad esso, diviene e produce a sua volta una sostanza che si presenta in maniera cangiante, a scelta dello stregone, tra liquida e gassosa, assumendo dunque anche strati di densità e spessore diversi finché mantengono tali stati materiali. Pur non divenendo dunque mai propriamente definibile solida, l'aura stessa potrebbe essere più pesante e "fisica" a causa anche dell'elevata vischiosità di essa, agendo come una sorta di acido estremamente corrosivo, manifestazione ultima delle sostanze Gu.
    Tale vischiosità permette alla sostanza di attaccarsi alle superfici e ad ogni materia fisica con più facilità, avvinghiandosi in caso di successo ad esse e corrodendole costantemente finché rimane attaccata, risultando dunque un inesorabile "divoratore", atta a consumare e deturpare la realtà stessa in ogni sua forma, a renderla parte integrante di sé, si potrebbe quasi dire. Tale aura inoltre rilascia costantemente la sostanza venefica stessa tramite prodotti della sua esistenza, quali fumi e gas corrosivi che se esalati o comunque assimilati dal corpo altrui possono risultare in pesanti danni sia esterni che interni. Nel caso di quest'ultimi i danni non sono effettivamente corrosivi quanto quando accade con il contatto fisico con la sostanza stessa, ma le esalazioni gassose in questione causerebbero danni commisurati a quanto di essi entrano effettivamente nel corpo delle vittime.
    La sua consistenza liquida, inoltre, date le caratteristiche descritte, permette ad essa di colpire le vittime dello stregone con maggiore efficacia ed impatto, in maniera simile ad una terribile melma malefica che sfrutta appieno densità e vischiosità ad essa tipica, intrinseca.
    L'aura cosmica di Myu, dunque, in tale forma, si presenta come un costante miasma liquido che rilascia fumi e gas nebulosi che entrano costantemente nell'aria, oscillando la materia del cosmo dello stregone tra i due stati fisici, danneggiando la realtà attraverso l'alto gradiente corrosivo e venefico dietro tale emanazione tanto simile ad una nebbia. Essa si può inoltre congiungere perfettamente con le altre capacità dello stregone per compiere offensive e tattiche ancora più potenti, efficaci.
    La forma che Papillon assume per elargire tale "dono" alle sue vittime è inoltre ben peculiare, poiché egli stesso diventa la sostanza in questione, disciogliendo la sua forma materiale in un'ameba venefica, senza forma precisa, in bilico tra fisico e liquido, al tatto con una consistenza non dissimile ad uno slime, a dirla tutta. Nonostante ciò, egli risulterebbe comunque resistente quanto la sua stessa surplice.
    Lo Spectre in tale forma diviene un qualcosa di mutevole, mai uguale, un veleno per l'appunto vivo che cambia in base alle necessità e alla volontà dello stregone, che non solo può estendere ed espandere o diminuire il proprio corpo a piacere, assumendo le dimensioni che più gradisce nei limiti delle sue capacità cosmiche, ma diviene capace di potenziare la propria fisionomia ulteriormente, mutando la propria consistenza così da poter così dare più efficienza alle proprie capacità. Diviene dunque più forte, più resistente, più veloce, e quant'altro coinvolga la sua essenza fisica, seppur mai raggiungendo appieno guerrieri che di tali capacità ne fanno il loro principale vanto quando essi risultano simili o superiori in potere allo Spectre. Seppur riceva danni in maniera "normale", l'assenza di una vera fisionomia corporea rende più difficile capire i danni che egli riceve o cosa si è andato effettivamente a tangere, e il demone delle montagne sarebbe capace di generare appendici e innumerevoli forme dal suo essere, mutando ciò che esiste o creando ulteriori protuberanze sul momento, che seppur non resistenti come la sua armatura purpurea, non trasmetterebbero dolore di sorta in caso di distruzione. Parti del corpo staccate potrebbero poi ricongiungersi al corpo principale senza problema o essere rigenerati dalla massa primogenea, permettendoli dunque di agire come meglio crede diversi sotto punti di vista. In compenso a tutto ciò, lo Spectre può solo arrivare a simulare forme vagamente antropomorfe, ma mai del tutto umanoidi o concrete, limitando la sua forma solo a quella di un ameba acida. Tali limitazioni ovviamente sono basate sulla potenza cosmica dello Spectre stesso, dato che per il resto ha pieno controllo della sua aliena fisionomia. [Metamorfosi Parziale + Cosmo Poderoso (Corrosivo)]

    La seconda forma, JINCAN, rappresenta un altro essenziale ed importante elemento alla base degli incantesimi Gu, ovvero la seta e gli insetti che la generano, nelle loro proprietà curative e restrittive - attraverso di essa, difatti, per uno stregone Gu è possibile compiere incredibili atti rigenerativi e costrittivi. Prendendo dunque la forma di un grosso insetto simile ad una larva da seta, ma capace certo di muoversi comunque rapidamente, attraverso tale forma lo Spectre è capace di tessere le trame di una peculiare seta dorata, che oltre a risultare incredibilmente resistente, molto più di un tipico costrutto creato da un guerriero di simil potere, presenta anche un alto livello di vischiosità, rendendo dunque incredibilmente difficile divincolarsi da una prigione composta da tale tessuto.
    La proprietà però più peculiare di questa seta è quella attraverso cui, qualora Papillon stesso lo desiderasse, attraverso la stimolazione del proprio cosmo, lo Spectre potrebbe indurre una peculiare reazione della seta con il corpo o le parti di esso a cui è attorno avvolto, inducendo un potente effetto rigenerativo che non solo riporterebbe il soggetto in condizione di salute ideale - la velocità variabile in base all’entità delle ferite da curare -, ma qualora desiderato potrebbe anche riportare il corpo dell'individuo ad uno stato ottimale, crescendo o ringiovanendo in maniera quasi istantanea colui che è affetto dai poteri arcani della seta e del cosmo di Papillon. La rigenerazione indotta inoltre permette anche, una volta a combattimento, di curare una ferita non letale in un battito di ciglio consumando la quantità di cosmo necessaria, avvolgendo la parte da rigenerare nella seta stessa e avviando il processo curativo - inoltre, complice l'effetto indotto dalla tale forma rigenerativa, le parti del corpo coperte dalla seta beneficiano non solo dell'effetto in questione, ma simulano in esse una capacità maggiore di resistenza al dolore rispetto alla media.
    Attraverso questa potente capacità Papillon ha stipulato infiniti contratti con mortali bramosi di avere la giovinezza eterna, un qualcosa che lo stregone era ben soddisfatto di donare in cambio delle loro anime e della loro servitù eterna. [Seta Dorata + Rigenerazione Soprannaturale]

    La terza ed ultima forma, WANMEI, rappresenta l'evoluzione finale delle arti esoteriche e trasformative degli stregoni Gu, che da creatori di spettri e demoni divenivano a loro volta creature diaboliche, la cui forma non era altri che quella di un perfetto essere umano, tanto bello e potente da risultare alieno ad un semplice sguardo. Ponendo bene in mente che è possibile giungere in tale fase della mutazione Gu attraverso un processo di mutazione indotto dal bozzolo di seta della forma antecedente, è facile immaginare come, divenuto Wanmei, Papillon riguadagni non solo la forma umana, ma sia anche capace di mutarlo a suo piacere al momento dell’assunzione di tale forma, mantenendo comunque ovviamente le sembianze umane, ma mostrandosi di conseguenza sempre con un viso ed una fisionomia generale (seppur sempre umana) diversa in base alle necessità del momento, uno strumento che diviene letale quando lo stregone è capace di carpire i segreti e i desideri delle proprie vittime. Lo stregone in tale forma non è capace di mutare le sue dimensioni, come invece potrebbe con le sue altre forme, ma essendo tornato in forma umanoide, riacquisisce anche le ali di farfalla tipiche della sua Surplice, ampie e mobili abbastanza da garantire la capacità di volo allo Spectre, coadiuvate ovviamente al suo già innaturalmente potente potere telecinetico.
    Complice il perfezionamento del suo essere, infine, i poteri mentali di Myu sono ormai al loro apice, permettendoli in primis di spezzare i limiti spaziali e fisici per teletrasportarsi in maniera estremamente rapida ed efficace a proprio piacimento nel suo raggio d'azione. Che sia sé stesso o le proprie tecniche, o terzi, attraverso tale capacità lo Spectre è capace di rapidamente modificare il posizionamento di oggetti e soggetti a propria discrezione - in maniera istantanea nel caso di soggetti consenzienti, mentre nel caso di soggetti non consenzienti necessita di veicolare tale forzato teletrasporto attraverso i suoi altri poteri, quali le farfalle infernali, le sue offensive telecinetiche e così via. Una volta a duello è inoltre possibile a Papillon usare tale potere, con un più alto dispendio di energia cosmica, per evitare completamente un attacco nemico - e, a concludere, lo Spectre è capace di fuggire da prigioni dimensionali o qualunque altra dimensione in cui si ritrova costretto o bloccato.
    La parte più temibile di questa forma, però, è quella che nasce dal patto blasfemo compiuto da Papillon con il Signore degli Inferi, che attraverso il potere impartito da quest'ultimo e dalla fusione con la Stella Malefica ha guadagnato la potente capacità di veicolare la propria volontà attraverso le Farfalle Infernali, così da poter tentare di plagiare e storpiare le menti altrui attraverso il contatto con esse. [Teletrasporto + Influenza Mentale]


    wugu · tianxia
    Ultima delle principali arti esoteriche Gu, ma forse quella considerabile la più temibile, è la generazione di potenti spettri al di sotto del comando dello stregone, che utilizza le anime strappate per generare queste diaboliche esistenze sotto al suo comando.
    Nel caso specifico di Myu, in particolare, attraverso il suo contratto con Ade, è stato donato della capacità di usare tali conoscenze per usare le anime guadagnate per creare le Farfalle Infernali, esistenze composte da purissima energia spirituale e mentale dalla forma tangibile, simili a costrutti - esse possono interagire con sia la materia che l'energia, avendo difatti forma solida, ma la loro particolare essenza li rende apparentemente invulnerabili, potendo difatti essere disgregati solo da attacchi di natura spirituale, unica essenza capace di spezzare i legami magici che mantengono saldi l'esistenza di tali esseri sotto al comando dello Spectre.
    Questi lepidotteri possiedono in primis la capacità, attraverso peculiari tecniche di magia arcana e cosmica, di agire come conduttori di anime: possono perciò replicare tutti gli effetti tipici di chi domina il mondo spirituale, come per esempio danneggiare e dilaniare lo spirito altrui in vari modi, al fine di dannarne l'anima, generando così tutti gli effetti tipici di tali offensive, quali per esempio la distruzione progressiva della volontà e dello spettro emotivo fino a che non si perde completamente sé stessi, e così via.
    Altri usi sono svariati, come per esempio staccare l'anima propria ma anche quelle altrui dal corpo, che ciò sia per una semplice proiezione astrale o scopi simili, fino a giungere al vero e proprio movimento dal piano materiale alle dimensioni spettrali e spirituali a proprio piacere, e viceversa. Più in specifico, è possibile trasportare o solo l'anima, o sia corpo fisico che l'anima, a propria discrezione, teletrasportandosi tra i gli strati dell'esistenza. Nel peggiore dei casi, Myu ha usato codesto potere per portare le sue vittime direttamente alla Dimensione Infernale, laddove le anime sono dannate per sempre. In uso invece più comune, tramite le farfalle, può indurre su chi ne viene toccato un teletrasporto spirituale, facendo passare chi ne è affetto per la dimensione spettrale per poi riapparire in un altro punto nella dimensione materiale in maniera praticamente immediata - questo vale sia per altri che semplicemente per se stesso. Attraverso queste Farfalle Infernali, dunque, lo stregone è capace di estendere la propria volontà nel mondo spirituale in tutte le sue sfaccettature, interagendo con anime e forme eteree.
    Raggiunta la forma Wanmei, inoltre, Papillon sarebbe ora capace di un altro fine e peculiare tipo di controllo di queste creature demoniache: lo Spectre potrà difatti impiantarle come parassiti nell'anima delle sue vittime.
    Con tale parassitismo le farfalle posso raggiungere la mente altrui, inducendo un effetto di influenza mentale particolarmente potente, alterando comportamento, emozioni e personalità del soggetto originale attraverso una diretta o molto più spesso subdola imposizione della volontà dello stregone. La mente viene plagiata e i pensieri sostituiti, spezzando lentamente o rapidamente la mente altrui e soggiogandola al dominio di Papillon stesso, che attraverso questo potere è più volte riuscito a portare grande disfatta tra le file dei nemici dell'Armata degli Inferi.
    Qualunque sia il caso, tale influenza mentale può variare in effetti e risultati, potendo difatti permettere a Myu di ottenere in primis un’immagine completa delle emozioni, dei pensieri e dei segreti altrui, tutto ciò che per l'appunto si collega allo stato mentale del soggetto, fino a giungere alla distruzione totale della volontà originale del soggetto afflitto, che a quel punto non diverrebbe altro che una marionetta di Papillon stesso. Può inoltre semplicemente usare gli input delle creature infernali per creare un overload nella mente della vittima, creando quelli che sono semplici ma efficaci e potenti danni mentali grezzi nella psiche altrui.
    Mentre è possibile tentare di resistere all'influenza di tali lepidotteri attraverso la propria volontà o forti capacità mentali, solo la distruzione delle farfalle - un qualcosa di ottenibile solo attraverso poteri spirituali - porta all’interrompersi del processo stesso, che altrimenti continuerebbe ad oltranza o quantomeno finché il cosmo di Papillon glielo permette.
    Limitate dunque solo dal limite percettivo derivato dal livello di potere del cosmo oscuro di Myu, e non certo dalla normale area d'effetto dei suoi poteri, le farfalle sono infine ottime cacciatrici, potendo infatti percepire la presenza di chiunque sia presente nell'area in cui si spargono. Ciò vuol dire che esse scrutano attraverso i meandri dello spazio stesso, potendo individuare le proprie vittime anche se queste risultino invisibili, indipendentemente dal metodo usato dal nemico per nascondersi.
    Possono inoltre comprendere i movimenti di chiunque attraverso lo spazio stesso, risalendo dunque ai loro movimenti in ogni loro forma, anche in caso essi si teletrasportassero, rendendo molto difficile celarsi o nascondersi dallo stregone.
    Le farfalle sono capaci dunque di viaggiare ovunque Papillon stesso desideri - attraverso di esse lo Spectre è capace di estendere totalmente la propria effettiva percezione e sensi, essendo Myu collegate ad esse, rendendole ottime spie e permettendo allo stregone di rubare i segreti altrui in maniera silenziosa e subdola, oltre che in generale rendendo molto difficile allo stregone essere colto impreparato, dato che le Farfalle sempre lo accompagnano e ne espandono dunque le capacità cognitive attraverso tale legame.
    Qualora le Farfalle Infernali non stessero venendo mosse come armi e veicoli di distruzione dello stregone, esse sarebbero capaci di mantenere uno stato di perfetta quiete, al punto tale che la loro essenza svanirebbe come una goccia in un mare di nebbia, lasciando nessuna traccia della loro presenza e occultando completamente la loro esistenza ai sensi - questo, in poche parole, equivale ad uno stato di invisibilità completa che si mantiene fin quando desiderato, o quantomeno finché Myu non decide che il semplice muoversi e spiare basti più, riportandole percepibili agli altrui sensi quando vengono usate per scopi offensivi di sorta. Possono inoltre agire da barriera e protezione per lo stregone, schermandolo da offensive di natura spirituale o mentale o quantomeno diminuendone gli effetti sulla sua persona grazie alla loro struttura.


    tecniche
    tecnica1
    //


  12. .
    Provveduto a sistemare come mi hai detto, che in effetti era ben poco chiaro :zizi:

    CITAZIONE
    Quando lo stregone muta in questa forma, tale manifestazione si presenta sulla realtà materiale come una vera e propria essenza che viene distillata dal cosmo oscuro e terrificante dello stregone, che ne rilascia una quantità ben più intesa e copiosa, decisamente più massiccia rispetto al normale.
    I suo attacchi diventano dunque più poderosi, potenti, capaci di penetrare attraverso le protezioni altrui con più facilità, complice l’effetto estremamente corrosivo delle sue offensive, e le sue difese diventano più efficaci al fronte della capacità di erodere e sciogliere ciò con cui entrano a contatto, rendendo lo stregone capace di proteggersi meglio dalle offensive altrui. Oltre a ciò, le sue abilità di natura cosmica diventano inoltre più efficaci nelle loro manifestazioni e nei loro effetti.
  13. .
    Aggiungo la parte in rosso nella prima forma, che mi ero dimenticato di specificarlo :zizi:

    CITAZIONE
    Quando lo stregone muta in questa forma, tale manifestazione si presenta sulla realtà materiale come una vera e propria essenza che viene distillata dal cosmo oscuro e terrificante dello stregone, che ne rilascia una quantità ben più intesa e copiosa, decisamente più massiccia rispetto al normale.
    I suo attacchi diventano dunque più poderosi, potenti, capaci di penetrare attraverso le difese altrui con più facilità, e le sue difese diventano più resistenti e dure, rendendo lo stregone capace di proteggersi meglio al fronte di offensive altrui. Oltre a ciò, le sue abilità di natura cosmica diventano inoltre più resistenti ed efficaci nelle loro manifestazioni e nei loro effetti.
  14. .
    Ripropongo sistemando quanto menzionato :zizi:

    CITAZIONE
    WUGU · TIANANMEN — Definibile la tecnica più terribile e terrificante dello Spectre di Papillon, attraverso tale offensiva Myu tenta di forzare un bersaglio in una morsa telecinetica dalla potenza devastante, portata con l'apice del potere cosmico dello stregone, in un tentativo di immobilizzare il nemico. Nel mentre la Stella Malefica genererebbe miriadi e miriadi di Farfalle Infernali che rapidamente andrebbero a tentare di investire il soggetto, in certi casi forzando il processo teletrasportandole il più vicino possibile ad esso. Compiuto tale atto, qualora avesse trovato successo, esse sarebbero capaci di forzare il teletrasporto del nemico in una dimensione in una zona non specifica del Lost Canvas, un enorme e cangiante palazzo imperiale che pare costantemente mutare come in un sogno, rendendo labile la linea tra sogno e realtà, o in alternativa in una terribile ed enorme pozza Gu - esse a tutti gli effetti sono considerabili Dimensioni Spettrale/Spirituali, rispettivamente.
    La prima variante della tecnica dunque prevede il teletrasporto dell'anima e/o del corpo del soggetto nella loro interezza, replicando pienamente un teletrasporto in quella che si verrebbe definita la Dimensione Spettrale. In tale casistica, qualora entrambi gli elementi sono presenti, lo scontro risulterebbe perlopiù inalterato nella sua natura, spostandosi tra le “mura” del palazzo menzionato, seppur Papillon, essendo ora in un territorio ricco di essenza spirituale e nel Canvas stesso, sarebbe capace di generare una quantità di Farfalle Infernali maggiore e con più ben facilità. Se invece viene teletrasportata solo l'anima del bersaglio, esso assumerebbe una forma astrale, per così definirla - in tale caso data la natura di essa l'anima che giunge agli Inferi sarebbe capace ora di contrastare le Farfalle Infernali con il proprio cosmo basilare, ma in compenso esse, qualora riuscissero a danneggiarlo, risulterebbero ben più devastanti quando intente ad interagire con l'anima, risultando in effetti simili a Cosmo Poderoso [Distruttivo]. [Dimensione Spettrale]
    Nella seconda variante, in un atto che può essere deciso o meno dallo Spectre all'utilizzo stesso della tecnica, le Farfalle sarebbero capaci di manifestarsi direttamente dentro una gargantuesca pozza di liquame Gu, laddove si collocano infiniti esperimenti e i liquidi alchemici soprannaturali paiono disgregare la realtà e la materia, mutando l’anima. Tale pozza pare un’enorme fiume di tali sostanze che discende verso il basso, replicando la discesa nei circoli infernali. Si dice che chiunque vi finisca dentro e subisca tale tecnica abbia la propria anima possibilmente dannata per sempre, potendo osservare le anime e le carni consumate e tormentate da tale sostanza dal colore cangiante e dal tratto malefico, anche se con apposite capacità è possibile scappare a tale destino - ma qualunque sia l'esito finale, qualora la tecnica avesse successo nel suo teletrasporto, essa potrebbe di conseguenza generare ingenti danni spirituali al bersaglio, rendendola particolarmente temuta. Nella casistica che lo scontro non sia di natura mortale, la vittima si ritroverebbe riportata alla realtà dopo questo specifico attacco, pur avendo subito tutti i danni spirituali menzionati. [Dimensione Spirituale]
  15. .
    Cambio solo la reference della dimensione spettrale dalla Yomotsu ad altro, la tecnica rimane uguale per il resto :zizi:

    CITAZIONE
    WUGU · TIANANMEN — Definibile la tecnica più terribile e terrificante dello Spectre di Papillon, attraverso tale offensiva Myu tenta di forzare un bersaglio in una morsa telecinetica dalla potenza devastante, portata con l'apice del potere cosmico dello stregone, in un tentativo di immobilizzare il nemico. Nel mentre la Stella Malefica genererebbe miriadi e miriadi di Farfalle Infernali che rapidamente andrebbero a tentare di investire il soggetto, in certi casi forzando il processo teletrasportandole il più vicino possibile ad esso. Compiuto tale atto, qualora avesse trovato successo, esse sarebbero capaci di forzare il teletrasporto del nemico in una dimensione in una zona non specifica del Lost Canvas, un enorme e cangiante palazzo imperiale che pare costantemente mutare come in un sogno, rendendo labile la linea tra sogno e realtà - esso a tutti gli effetti è considerabile una Dimensione Spirituale/Spettrale.
    Il teletrasporto da lì in poi potrebbe mutare in due principali varianti: la prima prevederebbe il teletrasporto dell'anima e/o del corpo nella loro interezza, replicando pienamente un teletrasporto in quella che si verrebbe definita la Dimensione Spettrale. In tale casistica, qualora entrambi gli elementi sono presenti, lo scontro risulterebbe perlopiù inalterato nella sua natura, seppur Papillon, essendo ora in un territorio ricco di essenza spirituale e nel Canvas stesso, sarebbe capace di generare una quantità di Farfalle Infernali maggiore e con più ben facilità. Se invece viene teletrasportata solo l'anima del bersaglio, esso assumerebbe una forma astrale, per così definirla - in tale caso data la natura di essa l'anima che giunge agli Inferi sarebbe capace ora di contrastare le Farfalle Infernali con il proprio cosmo basilare, ma in compenso esse, qualora riuscissero a danneggiarlo, risulterebbero ben più devastanti quando intente a strapparne e lacerarne l'anima, risultando in effetti simili a Cosmo Poderoso [Distruttivo]. [Dimensione Spettrale]
    Nella seconda variante, in un atto che può essere deciso o meno dallo Spectre all'utilizzo stesso della tecnica, le Farfalle sarebbero capaci di manifestarsi direttamente sopra al di sopra dei dungeon del palazzo, laddove si collocano infiniti esperimenti e pozze alchemiche pieni di liquidi soprannaturali che disgregano la realtà e la materia e che mutano l’anima. Si dice che chiunque vi finisca dentro e subisca tale tecnica abbia la propria anima possibilmente dannata per sempre, anche se con apposite capacità è possibile scappare a tale destino - ma qualunque sia l'esito finale, qualora la tecnica avesse successo nel suo teletrasporto, essa potrebbe di conseguenza generare ingenti danni spirituali al bersaglio, rendendola particolarmente temuta. Nella casistica che lo scontro non sia di natura mortale, la vittima si ritroverebbe riportata alla realtà dopo questo specifico attacco, pur avendo subito tutti i danni spirituali menzionati. [Dimensione Spirituale]
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