Elfi di Asgard

GLI ELFI



Il popolo elfico è forse tra i più antichi di tutti i mondi.

"La seconda grande battaglia della Guerra degli Asi fu quella per la conquista di Álfheimr. Freyr, che conosceva bene quel regno e provava pietà per le tristi e bellissime creature che l’abitavano, chiese aiuto ad Iperione e Teia, conscio del loro incredibile potere legato alla luce. I tre riuscirono a guidare una sortita nella dimensione e ad ingaggiare uno scontro terrificante e lunghissimo con JOSVINR, avendone infine ragione e sigillandolo nel luogo ove un giorno sarebbe sorto il palazzo degli Alti Elfi. Gli Elfi della Luce vennero tutti radunati e, grazie alle arti congiunte di Iperione, Teia e Freyr, gli esseri di luce ottennero identità, coscienza e forma. Dotati di una naturale predisposizione alle arti arcane grazie alla loro natura originaria gli Elfi della Luce, ora Alti Elfi, si unirono ai loro creatori nella lotta per la liberazione."

Questo è riportato nelle cronache delle Storie degli Elfi da Pancea Rolt Cruer, una delle più antiche regine elfiche, che raccolgono ogni possibile riferimento all'origine e ai regni di questo popolo. Ciò che si conosce oggi del popolo degli "orecchie a punta", così come vengono definiti soprattutto dalle creature del Caos e dai nani (che pur non essendo loro direttamente ostili, con questa abitudine hanno consolidato una certa antipatia che ben presto è divenuta reciproca), è che sono in grado di usare delle forme di antica magia, spesso legate alla creazione di particolari artefatti, ma che questa capacità è limitata a pochissimi individui.



Fisicamente è il popolo che più somiglia agli esseri umani, ma rispetto a questi ultimi hanno dei lineamenti molto più sottili ed aggraziati, il loro corpo è più slanciato, gli occhi affilati e naturalmente la differente forma delle orecchie. Originari dell'Alfheimr, gli elfi prosperarono e, sempre assetati di conoscenza, scoprirono ben presto come viaggiare negli altri mondi. Non tutti però erano ospitali come il loro mondo d'origine: Midgard fu l'unico che permise loro di poter instaurare nuove colonie, rimanendo però nascosti alle razze che già abitavano quei luoghi, vivendo in particolare come protettori e curatori delle foreste. Non è noto quando il popolo elfico sia giunto su Midgard, in cui ha scelto di fondare una colonia chiamata Ulthuan. L'Isola Bianca, situata da qualche parte nell'oceano Atlantico, è sempre rimasta lontana dalla portata degli esseri umani e, grazie a ciò, non ha quasi per nulla risentito degli effetti dei grandi mali che si sono rivelati al mondo negli ultimi anni.



Il regno maggiore di Ulthuan è suddiviso in dieci reami, cinque dei quali bagnati dal mare interno e gli altri dal mare esterno; gli abitanti dei reami interni sono tendenzialmente riflessivi, introversi, dediti allo studio delle arti e della magia; gli elfi dei reami esterni, probabilmente a causa del fatto di rappresentare il confine con il resto del mondo, hanno invece sviluppato un'attitudine legata alle forme di combattimento e alle strategie militari.

Usanze e Cultura

Gli elfi sono un popolo pacifico che nasconde una grande forza. Letteralmente innamorati della natura, sono stati in grado di ricavare le loro abitazioni negli insediamenti più grandi attraverso la magia dei curatori: la foresta ha formato le loro case e le loro strade, senza che una singola pianta venisse mai recisa.



Il culto del popolo elfico è la Vita, che rispettano in ogni sua forma, sia essa vegetale od animale. L'unica eccezione a questa credenza è rappresentata dalle creature nate dal male, che in quanto tali sono una minaccia per la Vita stessa; se un elfo dovesse togliere la vita ad un umano o ad una qualsiasi altra creatura vivente, anche se questa si rivelasse una minaccia, ne sarebbe comunque profondamente addolorato a causa della sacralità della Vita. Gli Elfi disprezzano quindi ogni creatura nata dalle forze del male, che si tratti di "mostri" come vengono considerati dagli umani gli orchi, i goblin, i trolls e i loro simili opure di creature nate dalla magia mirata a sovvertire l'ordine naturale delle cose, ad esempio i non-morti o i Druchii, gli Elfi oscuri nati durante la Guerra degli Asi ad opera del drago Jolvinr, che fece leva sulla superbia annidata nei cuori di alcuni degli Alti Elfi e ne alterò l'essenza, fondendola con le ombre dello Svartalfheimr.

Il modo di vivere degli elfi ha fatto sì che essi affinassero la loro conoscenza in molte arti, che si tratti magia, di combattimento, di ciò che riguarda la vita quotidiana, di guarigione; essi sono in grado di utilizzare virtualmente tutti i tipi di armi bianche, preferendo comunque quelle di fattura più leggera come daghe e spade rispetto alle più pesanti asce, ma va evidenziata la leggendaria maestria nell'uso dell'arco lungo; tra gli elfi è celebre il detto: "La freccia di un uomo può colpire un cavallo come quella di un elfo può colpire una mosca".



Nei rapporti con le altre razze, gli elfi si sono sempre mostrati in qualche modo diffidenti nei confronti delle razze più giovani; il fatto di essere discendenti del Regno della Luce ha con il passare del tempo fatto accrescere un senso di fierezza e di superiorità che in qualche modo ha deviato la loro nobiltà d'animo, rendendoli arroganti: proprio questa arroganza ha contribuito il loro allontanamento dai nani, loro antichi alleati, deteriorandone i rapporti di amicizia e portando la società elfica ad isolarsi dal resto del mondo conosciuto.

Struttura gerarchica

L'isola di Ulthuan è governata da un Alto Consiglio formato da principi, principesse e maghi e presieduto dal Re Fenice, titolo che viene attribuito per nomina ad uno dei dieci principi di Ulthuan dopo un anno dalla scomparsa del precedente regnante, e dalla Regina Eterna, il capo spirituale del popolo che tramanda la propria posizione alla propria figlia maggiore nata dal matrimonio con il Re Fenice. Entrambi i sovrani possono avere delle corti separate ed avere nuovi consorti successivamente al matrimonio regale. I sovrani attuali sono Finubar e Alarielle la Splendente.

Gli eserciti degli Alti Elfi sono articolati in una grande varietà di reparti; tra questi, sono di particolare rilevanza i Leoni Bianchi, che servono come guardie personali del Re Fenice, la Guardia della Fenice, che ha come principale compito di sorvegliare il Tempio di Asuryan, situato nel mare interno di Ulthuan, e i Principi dei Draghi, tra i più valorosi e potenti cavalieri mai esistiti tra gli elfi.



Ognuno dei reparti di fanteria o di cavalleria ha una sua specializzazione ben precisa, in base al tipo di combattimento in cui può venire implicata o al tipo di compito assegnato come per le guardie reali o la Guardia Nera dei Guerrieri Ombra. Spesso negli eserciti degli Alti Elfi vengono impiegati animali particolari come cavalcature o come traino per delle bighe da combattimento, tra cui leoni, aquile giganti o addirittura grifoni; nel corso della loro storia, in parte per la particolare posizione di Ulthuan, gli elfi hanno sviluppato una grande abilità come navigatori: le navi elfiche, dapprima utilizzate solo come mezzo per esplorare, sono divenute in seguito anche una parte fondamentale degli eserciti per difendersi dalle incursioni di ospiti indesiderati sulle rive dei loro regni esterni.



Dopo l'Armageddon

Gli elfi sono rimasti nascosti per secoli alla vista degli umani, se non per qualche caso fortuito ed accidentale che ha provveduto ad alimentare le leggende e le storie da taverna di mezzo mondo. Nel 2012, per l'uomo tutto cambiò. Molte favole divennero spaventosamente reali, le creature che abitavano gli incubi iniziarono a comparire sempre più frequentemente nei territori di tutto il pianeta. Ma dopo gli incubi portati dalla Corruzione, altri fecero la loro comparsa, creature che il Caos aveva trasformato in profughi tanto disperati da dover abbandonare il proprio mondo, e che attesero prima di rivelare all'uomo la propria presenza su Midgard: primi fra tutti comparvero i nani, che cercarono di recuperare i lasciti della propria civiltà al di sotto di Asgard. Poi i Vrykul sopravvissuti allo sterminio dei territori del lago Hvergelmir per opera dei propri simili che cedettero alla Corruzione. Infine, nei territori del Nord - divenuti ormai il crocevia per le creature che avevano origine dai nove mondi di Yggdrasill - giunsero anche gli elfi. Stabilita l'alleanza tra il Celebrante ed un elfo divenuto Sacerdote Runico, il popolo della luce giunse via mare per liberare il fiordo di Noatùn e la città di Graalgard dalla Corruzione, permettendo agli Asgardiani di riavviare le rotte navali con il resto del mondo. Da allora le forze elfiche si sono aggregate alla lotta contro la Corruzione, dando un valido contributo a rinforzare le difese di Asgard e a resistere all'ultimo assalto delle forze del Caos, che ha dato l'inizio ad una nuova via di alleanza tra il Nord, Atene e le creature fatate di Agartha.

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