TOTAL WAR TOURNAMENT

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  1. Rafalel
     
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    Total War Tournament; Prologo

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    Prima c'era il pulsare del sangue nella tempia, ad ogni battito del cuore una nuova fitta che stringe il cervello, poi il fischio acuto che gli perfora le orecchie, la bocca impastata ed il corpo che lentamente si risveglia dal torpore in un'ondata di dolore. Mentre gli occhi si abituano all'oscurità in cui è finito le mani istintivamente corrono lungo la fronte... passarono alcuni lunghi secondi in cui la testa dolorante del leone dorato cercava ancora di riavviarsi; cercava di ricordare cos'era successo... era andato a cenare con Bart ed aveva bevuto troppo vino un'altra volta? No... qualcosa gli diceva che la situazione era più seria. Non riusciva a riconoscere il luogo in cui si trovava, il che era strano e pericoloso... ma almeno indossava ancora la propria armatura – cosa che in realtà non lo sorprese più di tanto, il leone dorato non possedeva praticamente alcun vestito oltre le sue sacre vestigia, e le indossava quotidianamente... un modo di ispirare sicurezza e fiducia nella popolazione.

    Forse fu una coincidenza, ma non appena il giovane leone produsse grazie al proprio cosmo una luce, e solo allora, il fischio nelle orecchie fu sovrastato dalle parole di sfida di quello che sembrava essere il vuoto... quel “qualcosa” che aveva scatenato la fine del mondo fin troppo tempo fa. Quelle parole rimbombarono nella testa del leone dorato come campane a mezzogiorno, e facevano male più di qualsiasi attacco che avesse mai subito... facevano male perché, infondo, quell'essere aveva ragione: si erano adagiati sugli allori, occupati com'erano a costruire e ricostruire, a cercare di rendere la vita dei profughi un po' migliore... si stavano allontanando dal vero obiettivo, porre fine alla corruzione. E lui... lui passava le giornate a cercare in lungo ed in largo indizi o segnali. Un qualsiasi umano penserebbe che è abbastanza, ma non è mai abbastanza per Deneb, ogni giorno in cui non trovava un indizio o un sopravvissuto era un giorno che aveva sprecato, era un giorno in cui la corruzione aveva vinto.

    Pochi istanti, poi una parete prese vita, la fredda pietra si tramutò in un immenso specchio. La figura riflessa del giovane leone con quella piccola luce in mano sembra quasi affogare nell'oscurità della sua cella. Le ombre iniziarono a prendere vita e danzargli attorno, o forse danzavano solo dentro lo specchio, prima di prendere le fattezze di una donna dai lunghi capelli rossi rincorsa dall'oscurità su di una desolata strada di campagna, il suo volto angelico spezzato da un'espressione di terrore. In lontananza, un incrocio stradale su cui la vegetazione aveva ripreso il controllo... non abbastanza da oscurare completamente i cartelloni per le indicazioni però...
    Il cuore di Deneb ebbe un sussulto a vedere quella figura, chi era? Astrid, ex cavaliere dei pesci ed amante del leone dorato... scomparsa dal Grande Tempio durante l'armageddon e data per morta dopo lunghi mesi di ricerche. Eppure ora era li, poteva quasi sentire il profumo dei suoi capelli nell'aria... e tutto d'un tratto le emozioni che aveva sepolto nel profondo del suo cuore uscirono come pirati urlanti dalla cambusa di una nave.

    Un gioco, doveva solo sopravvivere a questo suo gioco... e poi sarebbe potuto andare a cercarla. La fredda mente calcolatrice del leone sapeva che era una trappola, sapeva che probabilmente tutto questo era solo un trucco... ma, allo stesso tempo, il suo cuore gli imponeva di stare al gioco. Infondo, non è caratteristica intrinseca degli umani il compiere miracoli? E se Astrid avesse compiuto veramente il miracolo? Se fosse veramente viva? Doveva uscire di li il prima possibile... doveva trovarla, doveva salvarla.

    Che la caccia abbia inizio.

    La luce della cella si spense di nuovo, ma questa volta due occhi di belva brillavano nell'oscurità come smeraldi nelle fauci dell'inferno. Sarebbe arrivato dinanzi a quell'essere, gli avrebbe fatto sputare il luogo in cui si trovava Astrid, e poi gli avrebbe mostrato tutto ciò che venti anni di addestramento alla tortura e all'assassinio gli avevano insegnato.




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    Deneb
    Gold Leo [VII] - Energia Nera
    Narrato – ParlatoPensatoTelepatiaParlato altri

    Status Cloth – //
    Status Fisico – //
    Riassunto Azioni – //

    Abilità
    I am a being of Heaven and Earth, of thunder and lightning, of rain and wind, of the galaxies


    //

    Tecniche
    With realization of one's own potential and self-confidence in one's ability, one can build a better world


    //

     
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8 replies since 6/2/2017, 13:03   499 views
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