I SETTE: LUXURIA

L'Alcova

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    xOsJWBaNarrato. | -parlato- | °pensato° | °telepatia° | "parlato altri"

    I SETTE: LUXURIA
    Capitolo II
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    Achille si aspettava un minimo di resistenza almeno, ma ciò non avvenne. Invece di trovar battaglia o mera difficoltà nell'aprire l'uscio di quella stanza essa si spalancò come se lui ed il suo compagno fossero i benvenuti. Trappola? Ovviamente si. Fece pochi passi entro le mura di quella che ad una prima vista sembrava una vera e propria alcova, al centro di essa vi era una donna dalle gambe accavallate avvolta in una specie di corazza fucsia, monotono colore dominante di quel luogo; la intese come una specie di armatura poichè sembrava quasi una seconda pelle per ella, attorno una scena da bordello che forse in un vecchio film il giovane aveva veduto di sfuggita... e lei. Lei era bella, delicata, raffinata quasi. Incredibilmente li invitò ad accomodarsi elogiando in modo alquanto inopportuno le caratteristiche fisiche.

    -non siamo amici! Volete la testa di Athena... beh noi vogliamo la tua ora-

    Cercò di dare forza a quelle parole ma il fuoco iniziale fu come lievemente sopito in ultima battuta. La donna non badando al palese desiderio di battaglia del giovane proseguì a parlare, mandando verso di loro due fanciulle completamente nude indicando che sarebbero state a loro completo servizio.

    -ma cosa diavolo?-

    La giovane bionda si incamminò verso Achille, mentre la bella mora sembrò più attratta da Deneb. E intanto la padrona di casa si zittiva osservando da quegli occhi dal taglio perfetto la reazione dei due... istintivamente Achille scandagliò con i propri sensi colei che aveva innanzi, nulla; se vi era del cosmo questo proveniva forte e profondo solo da quella... matrona? Si non seppe definirla in modo differente. Alzò il pugno ma poi lo abbassò, come nuovamente svuotato della propria forza. Doveva combattere già ma perché? Era davvero bella la ragazza dal dorato crine, una promessa di oblio e piacere che mai aveva provato lungo tutto una vita di sola violenza e dolore; scrollò il capo cercando di non cedere, non aveva poteri mentali o spirituali come moltissimi suoi altri compagni, Achille si affidava soltanto alla forza di Achille. Beh in quel frangente sembrava che la sua forza non valesse un fico secco. Per la seconda volta alzò il pugno e per la terza volta si sentì svuotato.

    -cosa... cosa ci stai facendo?-

    La ragazza bionda continuò a sorridere avvicinandosi al giovane guerriero, nonostante l'armatura ne percepì il corpo così morbido e caldo, sentì i suoi polpastrelli sul bicipite mentre quelli dell'altra mano sfiorare dolcemente il viso abituato più ai pugni che alle carezza. Achille si sentì annientato... non si mise a piangere poichè non era ne paura ne dolore a catturare il suo cuore in quel momento, ma un irrazionale cedimento, una mancanza di voglia di combattere. No peggio, una mancanza di scopo! Sembrava infatti che si stesse svuotando non tanto dello spirito guerriero quanto del fuoco che esso alimentava.

    °perchè... perchè venire fino a qua e poi?°

    Non terminò la domanda nella sua testa. La donna ragazza aveva afferrato con delicatezza il suo viso fra le mani accarezzandogli le labbra con le proprie, un nettare che parve colpire al centro del suo stesso essere il cavaliere. Non sembrava esservi fuga alcuna da tale parabola discendente. Il motivo per lottare già. Per cosa lottava? Per se stesso? Per l'umanità? Per gli altri? Per una dea? Tre parole risuonarono nella sua mente ormai obnubilata, tre parole che potevano voler dire tutto o potevano semplicemente essere un addio a ciò che era stato finora.

    °padre... sorella... Alisia°

    E il volto di Athena, quell'Athena così giovane e dolce, così forte e debole, fu impresso nella sua mente a fuoco.

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    PERSONAGGIO Achille
    MORALE Caotico Buono
    DIVINITÀ Athena, dea della Giustizia
    CASTA Gold Saint di Atene
    CLOTH Gold Sagittarius Liv.VIII
    COSMO Energia Nera
    SUPER-SENSI (7) Manashiki
    CONDIZIONI CLOTH [ indossata ] intatta.
    STATUS PSICO/FISICO ammaliato e privo della volontà di combattere.

    RIASSUNTO AZIONI ok postando per primo mi acchiappo la bionda u_u la scena va come descritta, visto che il master non indica che debbo cercare di ribellarmi o altro seguo la traccia, semplicemente uso il ricordo di Gazka, Anita e Alisia come ""ancora"" per il prossimo post, nel tentativo che quell'amore puro derivante dal fatto che è sia Athena che una cara amica scrolli Achille e gli faccia ricordare per cosa combatte. All'oblio del piacere contrappongo la purezza di un sentimento che sarebbe capace di fargli fare di tutto.










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    COSMO STRAORDINARIO

    la sicurezza nei propri mezzi e la ferrea volontà di non piegarsi di fronte a nessun nemico permette al dorato centauro di sfruttare appieno il proprio cosmo apparentemente senza sforzo. Egli da sempre il meglio di se in combattimento, in ogni singolo colpo da lui portato financo vicino allo sfinimento. Tale immenso cosmo gli permette di avere una potenza incredibile potendo, ad esempio, con la sola pressione del proprio pugno estinguere impervie e letali fiamme. In sostanza egli è sempre in grado di raggiungere il limite estremo concessogli dal proprio livello energetico. Ad Energia Nera: raggiunge un tale controllo sul cosmo da poterlo plasmare a piacimento in costrutti inanimati, solitamente a guisa di frecce di dimensione e numero variabili, con facilità disarmante; avendo avuto un'istruzione militare degna di tal nome gli sarà possibile replicare anche altri tipi di armi comuni come spade e scudi o lance.


    RESISTENZA STRAORDINARIA

    il fisico da guerriero, forgiato assieme al potente cosmo innato, gli permette di raggiungere una resistenza quasi sovrumana al dolore e alla fatica. Il dorato centauro può continuare a combattere in qualsiasi condizione fisica: privo dei cinque sensi, menomato negli arti, con i centri nervosi bruciati o in extremis addirittura privato del cuore stesso! Fintanto che volontà e fiducia nel proprio cosmo lo sostengono egli perdura nella lotta. Ciò non lo rende immune al dolore o all'inevitabile morte dovuta a danni eccessivi, semplicemente il controllo che ha sul corpo e sulla percezione stessa di male e affanni è tale da ergersi impavido laddove i più crollerebbero esanimi.


    CONTROLLO DEL VENTO

    Tale capacità consente al cavaliere di sfruttare appieno l'elemento vento in tutti i suoi aspetti; questi potrà generare poderose correnti d'aria simili a tornado in potenza, violente raffiche atte a tentare di sbilanciare, spostare o sollevare creature e cose o generare lame d'aria tagliente per tentare di fendere e lacerare. Un particolare utilizzo da parte del saint è guidare proiettili, ad esempio frecce, per tentare di controllarne il più possibile la traiettoria.


    FRECCE DI LUCE USTIONANTI

    tratto distintivo del cavaliere, quando egli plasma il suo cosmo a guisa di frecce esse sono intrise dell'elemento Luce. Tali costrutti risultano così altamente ustionanti nonostante l'elemento di cui sono imbevuti non sia di reale appannaggio del saint; qualora dovessero riuscire a perforare una difesa causeranno danni da ustione di varia entità, a seconda della differenza di potenziale in gioco.


    MANASHIKI "Settimo Senso"

    o anche detto Settimo Senso, questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo finalmente l'insuperabile Velocità Luce. [Sbloccato ad Energia Viola]


    TELEPATIA

    capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. [Sbloccata ad Energia Blu] [uso GdR-Only]



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    ARCO & FRECCIA D'ORO

    il cavaliere può usufruire del dorato arco generando egli stesso frecce di cosmo a guisa di proiettili, in un numero variabile in rapida sequenza. L'arco e la freccia d'oro hanno la medesima resistenza dell'armatura. La freccia utilizzata come proiettile può tornare alla cloth in un lampo di luce dorata anche se dovesse essere trattenuta in qualche modo; se perduta può essere riforgiata dai riparatori di armature.
    ϡ La Forza di Uno: la freccia d'oro utilizzata in battaglia dal cavaliere per suo bisogno o volere è da considerarsi in termini di perforazione un (1) livello cosmico superiore per calcolarne il grado di armatura superato.
    ϡ La Forza di Molti: tramite la freccia il suo custode può accumulare oltre al proprio cosmo anche quello che vi gravita attorno, sia esso di creature viventi o decedute (in tal caso deve trovarsi nel luogo ove sono avvenute le morti) purché favorevoli alla causa e alle intenzioni del cavaliere; si narra che i dodici gold saint possano unendo così i propri cosmi generare un puro raggio di luce perfino nel punto più profondo dell'Ade (Gdr-Only).
    ϡ Benedizione di Athena: qualora sia la dea a richiedere o autorizzare l'uso della freccia contro un particolare nemico, divino o mortale, l'arma acquista la capacità unica di poter superare qualsiasi tipo di grado di protezione e materiale, in combinazione solitamente con l'accumulo di cosmo altrui per potenziarne gli effetti distruttivi (Gdr-Only con autorizzazione del Master).



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    ATOMIC METEOR FIST

    In tale tecnica viene riversata tutta l'irruenza e forza del cavaliere d'oro. Dopo aver accumulato il proprio cosmo nel pugno questi lo scaglia in avanti generando una miriade di colpi intrisi di energia e sferrati alla velocità massima consentitagli; si narra che un gold saint forte del settimo senso possa arrivare a lanciare un milione di colpi in un istante, grazie alla velocità luce. Tutta l'area d'effetto innanzi al saint verrà colpita da tale assalto; egli può lanciare questo colpo da fermo, in corsa o addirittura durante un salto, poichè accumulare cosmo fino al massimo potenziale è un'azione semplice e quasi naturale per lui. I pugni scagliati in tal modo assumono l'aspetto di una pioggia di sfere cosmiche allungate che genereranno oltre a danni energetici anche danni fisici.


    ATOMIC THUNDERBOLT

    Il cavaliere d'oro lancia una miriade di colpi alla massima velocità consentitagli, per poi raccoglierli in un unico punto limitandone l'estensione ma aumentandone le potenzialità distruttive; tutta l'energia viene infatti concentrata anziché 'dispersa' su una zona più vasta. Anche in questo caso egli può lanciarla da posizioni differenti, a seconda della situazione; il colpo inizierà come uno sciame di sfere cosmiche che si uniranno in un'unica grande sfera allungata carica di crepitante energia. Gli eventuali danni causati sarebbero di tipo energetico e fisico.


    SUPERNOVA EXPLOSION

    Il saint incrocia le braccia accumulando cosmo sui palmi delle mani aperti e rivolti verso l'esterno; su di essi si formano due grosse sfere d'energia fra le quali avviene un violento scambio di energia. Quando il saint è pronto fa scattare le braccia allargandole e facendole così sovrapporre e collassare in una impressionante esplosione cosmica, similmente a due stelle che attirandosi generano una supernova appunto. Per altri guerrieri tali esecuzione potrebbe richiedere più tempo, ma non per il protetto della costellazione del Sagittario poichè l'atto di spingere al massimo il proprio cosmo è un'azione quasi naturale. La deflagrazione avverrà a 360° investendo l'area d'effetto e potendo così causare pericolosi danni energetici. Si dice che tale tecnica fosse utilizzata anche dal primo cavaliere del Sagittario e la sua ultima incarnazione, Stephane.


    INFINITY BREAK

    Il cavaliere espande il proprio dorato cosmo accumulandolo fra i palmi in una sfera crepitante di energia oppure convogliandolo direttamente in una mano, il colpo si dipanerà quindi con movimento a spirale generando una miriade di frecce di Luce le quali tenteranno di colpire i nemici designati presenti nell'area d'effetto; è uso veicolare meglio tale movimento direzionandolo con ampi movimenti delle braccia. Qualora lo desideri il saint può far partire l'attacco dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso, in ogni caso il numero di frecce generato è enorme; il mero effetto ottico sarà una sorta di intricatissimo reticolo di luce dorata tessuto dalle suddette. Nel caso in cui la resistenza del materiale venisse superata, le frecce potranno trapassare letteralmente armature e corpi non sufficientemente difesi e causare danni da ustione più o meno gravi, a seconda del divario energetico in gioco. Il cavaliere può decidere di far convergere lo sciame di frecce su di un singolo bersaglio oppure liberarlo a 360° ad area o su bersagli multipli. Variante di Sorpresa: è possibile lanciare la tecnica per realizzare un attacco di sorpresa, rilasciando il cosmo nel terreno e facendo così propagare in esso la spirale di frecce le quali sbucheranno inaspettatamente dal suolo tentando così di cogliere in fallo gli eventuali nemici. Absolute Tecnique: la tecnica viene lanciata come se il cavaliere fosse di un livello energetico superiore a parità di potenza e potere distruttivo, Monouso ad Incontro.


    CHEIRON LIGHT IMPULSE

    Convogliando il proprio cosmo in entrambi i pugni il saint crea un devastante tornado intriso d luce dorata per spazzare via ostacoli e nemici; il saint potrà tentare di colpire ciò che gli si trova innanzi, arrivando perfino a poter domare perigliose fiamme estinguendole. I danni causati sarebbero di tipo prettamente fisico ed in parte energetico.
    Pugni Uniti verso il Nemico: è la prima forma della tecnica, utilizzata per colpire ciò che ha di fronte essa si propagherà in avanti via via allargandosi; sarà così possibile tentare di colpire o spostare grossi bersagli anche a distanza, purché nel raggio d'azione del Saint.
    Pugni Divisi verso i Nemici: seconda variante, sempre portata con i due pugni ma questa volta essi non devono per forza essere allineati; in tal modo il cavaliere può colpire su due fronti riducendo però le masse spostabili e la forza d'impatto finale. Può essere utile per tentare di colpire e spazzare via avversari posti ai fianchi del saint, oppure per direzionare in due segmenti diversi innanzi a se il colpo.


    CHEIRON THYELLA

    Il cavaliere rilascia il proprio cosmo dopo averlo rapidamente accumulato, il quale si scatenerà, simile a bufera dorata, su tutta l'area di effetto a 360° con il saint stesso come centro. Tale bufera sarà essenzialmente un vortice d'aria tagliente intrisa di cosmo, rilasciato assieme ad esso, generato dopo che le sue braccia scattano verso l'esterno, a prescindere dove siano i nemici o se siano visibili o meno ai suoi occhi. L'estensione del vortice ed il suo potere offensivo dipendono dal livello cosmico del cavaliere che lo genera, così come la probabilità di non essere spazzati via dall'esplosione cosmica e lacerati dalle sferzate d'aria dipende dal potere difensivo di coloro che vi si trovano in mezzo.


    UNLIMITED BLADE WORKS

    Così ha ribattezzato la sua nuova capacità di plasmare il cosmo in costrutti fisici coerenti, il potere appunto di forgiare illimitatamente delle lame di qualsivoglia foggia. Illimitato nel poterle continuamente plasmare fintanto che ha cosmo da bruciare, poichè tali creazioni resteranno coerenti solo per la durata di un'azione; qualora vengano sfruttate anche in difesa il saint non potrà utilizzare altre tecniche. I danni causati possono essere di tipo fisico (da impatto, lacerazione, penetrazione, strappo) ed energetico (puro cosmo, nessun descrittore), l'unico elemento utilizzato (vento) per sua natura causa danni fisici da lacerazione. A seconda del bisogno tale tecnica opera in modo differente:
    ◊ CONTINUOUS PROJECTION è la forma base della tecnica. Il saint espanderà il proprio cosmo innanzi a se, le mani rivolte in avanti con il palmo aperto; dall'ammasso formatosi inizieranno a fuoriuscire numerose armi di forme variegate: armi da taglio di tutti i tipi e lance così create verranno lanciate verso il nemico alla massima velocità possibile, guidate dal cosmo di Achille e dal suo controllo del vento potranno effettuare traiettorie non lineari. Per tutta la durata dell'attacco il cavaliere deciderà quante armi generare e lanciare, potendo intervallare di pochi istanti le creazioni in modo da tessere strategie adatte al campo di battaglia; ad impatto avvenuto oltre i possibili danni da taglio e penetrazione le armi rilasceranno il cosmo di cui sono formate esplodendo. Ovviamente non potrà superare un certo limite di creazione essendo il processo discretamente faticoso. Ogni singola creazione proviene dalla fantasia o dalla memoria del giovane, portato naturalmente all'arte della Guerra ha inconsciamente memorizzato ogni arma vista anche di sfuggita, replicandone la sola forma in tale tecnica.
    ◊ KANSHOU & BAKUYA sono le prime spade che sia riuscito a replicare col cosmo, due scimitarre utilizzate dallo specter Nasir. La spada impugnata con la mano destra è Kanshou: la lama è lunga più di ottanta centimetri ed è affilata su entrambi i lati, quello esterno per metà seghettato permette di tagliare e al contempo strappare. Nella mano sinistra Bakuya: una lama più corta e pesante e dal piatto largo, permette affondi potenti e tentativi di parata; le impugnature curve forniscono una presa solida e confortevole. Ad ogni loro fendente può essere rilasciato del mero cosmo atto provocare danni energetici; possono anche essere lanciate verso l'avversario e fatte poi esplodere liberando l'energia che le aveva create. I nomi sono la traslitterazione giapponese di leggendarie armi cinesi, non conoscendo i loro veri nomi Achille le ha così ribattezzate.
    ◊ KANSHOU & BAKUYA OVEREDGE le medesime spade solo lunghe il doppio e con la parte interna della lama affilata formata da innumerevoli piume stilizzate, simili ad ali rapaci; il cavaliere le utilizza per un potente colpo incrociato, culminante in un'esplosione energetica con rilascio di cosmo e turbine d'aria sferzante, accumulato durante l'esecuzione sulle due lame a guisa d'ali. Per la loro peculiarità possono essere utilizzate solo in azione d'attacco e non hanno alcuna valenza difensiva.
    ◊ ÝDRA FONIÁS una spada enorme, larga e piatta dalla superficie irregolare quasi fosse la copia cosmica di un'arma di pietra o legno e non di duro acciaio. Solo la parte esterna è rozzamente affilata con una conformazione più adatta a schiacciare e strappare che non tagliare; l'elsa priva di guardia è una lunga asta curva da impugnare con entrambi le mani. Il piatto può essere utilizzato a mo di robusto scudo in difesa; in attacco i potenti colpi possono causare danni da impatto e lacerazione, rilasciando inoltre violente esplosioni di cosmo concentrato sulla lama stessa durante l'esecuzione. Nonostante la mole il saint maneggia con notevole disinvoltura la sua creazione, avendo però le mani completamente occupate. Forgiata in onore dell'eroe Heracles, Uccisore dell'Idra è il nome scelto per rappresentare l'arma con cui questi compì la famosa fatica.
    ◊ ENUMA ELISH accumulando rapidamente il cosmo in una mano egli modella una spada davvero singolare: la lunga impugnatura è protetta da un ampio paramano curvo, la lama lunga quanto quella di uno stocco è un cilindro conico che va assottigliandosi fino alla punta piatta, su di esso il saint convoglia il proprio cosmo a guisa di aria vorticante che in un movimento a spirale corre lungo tutta la sua lunghezza. Il saint può lanciare alcuni affondi generando dei piccoli vortici d'aria tagliente che si propagheranno per la massima estensione consentita; concluderà liberando il cosmo inizialmente plasmato frammentandolo all'interno di un ultimo vortice, aggiungendo al turbine di aria tagliente frammenti ancora solidi nell'intrico delle sue spire, per aumentarne l'offensiva. Ma la spada può essere usata sin dall'inizio anche in parata per difesa; minore la distanza dal turbinio a spirale sulla lama e maggiore il rischio per un avversario di esserne sferzato. Se il colpo parato però risultasse troppo potente il costrutto si spezzerebbe, sciogliendo la tecnica. L'origine del suo nome è legato da un vecchio mito babilonese rimasto impresso ad Achille durante gli studi in Jamir.


    CHEIRON LAST STAND

    Unica posizione difensiva del cavaliere evolutasi col tempo assieme alla sua maggiore padronanza del cosmo. Essa consiste nella creazione di una fitta trama di frecce che a prima vista non sembra quasi composta da costrutti ma da mera energia lucente; per crearla il cavaliere alza il braccio e dal palmo aperto della mano genera una piccola sfera di cosmo dalla quale si dipanano le frecce, similmente alla sua tecnica di attacco principale. Quando la trama si è ben consolidata prende la forma finale di una sfera inglobando l'esecutore per il tempo necessario alla difesa, che tenterà di proteggerlo a livello sia fisico che energetico: tale forma permette al cavaliere di tentare di proteggere una seconda persona al suo interno.


    RHO AIAS

    Dopo aver allungato il braccio innanzi a se, palmo della mano aperto in direzione del possibile attacco, il saint convoglia un grosso quantitativo di cosmo plasmando un vero e proprio scudo circolare di grandi dimensioni, atto a difenderne il corpo intero. Aggiungendo poi la seconda mano sopra la prima concretizza la sua opera generandovi sulla superficie un vortice d'aria impetuoso, per far divenire tale difesa ancora più efficace. In caso di corpo a corpo chi dovesse collidere con tale protezione farebbe i conti con l'aria turbinante oltre che dover tentare di superarne fisicamente la struttura solida e compatta: come sempre sono il divario energetico e gli eventuali poteri in gioco a determinare il risultato. Qualora lo desideri il cavaliere può volontariamente rilasciare la tecnica disgregandone la parte solida di cosmo e liberando il vortice d'aria in avanti, nel tentativo di arrecare danni ad eventuali nemici tramite le violente sferzate di quest'ultimo; in tal caso varrà come normale azione di attacco. Egli ha battezzato tale tecnica in onore dell'eroe acheo Aiace, fulgido guerriero del mito, portatore di uno straordinario scudo.



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    ATHENA EXCLAMATION

    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    raggio Tecniche 120m., Incrina Liv.VII-VI / Rompe Liv.V-I, Velocità Luce con facilità


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