I SETTE: SLOTH

Sloth Hotel

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    Ormai il danno era stato fatto e non si poteva tornare indietro in alcun modo. Il calore sembra aumentare e il potere del demone che avete di fronte cresce sempre più, come se non si potesse arrestare in alcun modo. Egli rimane fermo con la spada conficcata nel terreno mentre i minion cominciano ad attaccarvi. Essi vi caricano fisicamente facendosi letteralmente esplodere quando sono abbastanza vicini.

    Nel frattempo, il calore generato da quella creatura diventa sempre più potente raggiungendo temperature inimmaginabili, al punto che anche le pietre e la roccia comincia a sciogliersi come fosse burro. Il non attaccare non fu certo una buona scelta.

    IVMCJ8G


    Nope giovincelli, mi avete scazzato la strategia. Una volta richiamato il demone non ve la cavate in questo modo. L'ho detto a Marco, c'è una possibilità di pareggiare i conti e siete in grado di farlo, quindi voglio vedere un po' di azione e non c'è nulla che non sia al vostro livello :P

    I cosini in men che non si dica vi saranno addosso facendosi esplodere. È chiaro, basta che ne esploda uno per creare una reazione a catena che non riuscirete a controllare. Ogni esplosione è come se fosse un colpo lanciato da un'energia Rossa. Avete intenzione di beccarvi venti attacchi ad Energia Rossa? :D



     
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    I Sette: Sloth VII



    Nemmeno a dirlo, la strategia non funzionò.
    Ys, percependo muoversi le creature delegate, fece una smorfia triste: ci aveva sperato.

    «Pare che abbiamo sbagliato.»

    Così dicendo si alzò per approntare delle difese contro quei mostri in avvicinamento. Stranamente, la cosa non lo preoccupava molto: merito della calma ritrovata durante quella pausa, forse. Ma anche la perfetta coscienza del fatto che quelle creature fossero assai meno pericolose del loro genitore aiutava.
    Si era già fatto un'idea di come affrontarle, in effetti.

    °Mi occuperò io di questi esseri: se tutto andrà bene, forse avrò modo di giocare un piccolo scherzo a quel mostro. Dobbiamo solo stare attenti a questa maledetta calura...°

    Non aveva dato tregua per un'istante: un'atmosfera calda e opprimente che lo stava disidratando ogni istante sempre più. La testa gli girava e sapeva bene che quello fosse il meno, ma non poteva farci nulla: era la prova che Atena stava chiedendo loro di superare.
    Strinse i denti, e fece divampare il suo Cosmo.

    «Venite!» ruggì. «Vi farò scomparire in un mondo di luce!»

    Naturalmente non c'era nessuna certezza che il Corrotto e le sue creature comprendessero quello che diceva. Ma doveva usare ogni mezzo di depistaggio a sua disposizione, pure la parola.
    Le creature erano ormai vicine, e Ys si era da tempo reso conto che quel Cosmo corrotto che portavano era estremamente instabile. Esplosivi con due gambe, quello erano.
    Un dettaglio utile.

    «Prendete!»

    Fece mulinare allora le braccia, cercando di essere gagliardo e forte il più possibile nonostante la stanchezza sempre più crescente. Ma in realtà la prima cosa a cui stava pensando era di mantenere la mente fresca e lucida.

    Atena, fa' che non sia preda di un'allucinazione proprio ora...

    Non poteva permetterselo.
    Il suo Cosmo divenne in quegli istanti come polvere, fina e luminosa, e le sue mani portarono avanti quella polvere lucente con un gesto armonioso. Era la sua tecnica più elegante.
    E la più subdola.

    «STARLIGHT EXTINCTION!!»


    Quante volte l'aveva usata in quel combattimento? Se quel Corrotto aveva un'anima, probabilmente avrebbe pensato, ridacchiando, che una tecnica non funziona due volte su un Saint. E nemmeno su un Corrotto.
    Sorrise.
    Celato dietro quel magnifico avanzare di un manto di polvere dorata, il Teletrasporto toccò uno a uno i Corrotti, facendoli apparire inceneriti dalla sua tecnica grazie a una sottile Illusione. Ma li aveva Teletrasportati - o così sperava.
    Alzò gli occhi in alto: se tutto fosse andato bene, sarebbero riapparsi esattamente sopra la testa del Corrotto. Quella ventina di esplosioni ambulanti se la sarebbe beccate tutte lui.
    Il suo cervello fu scosso in quel momento: in un ultimo guizzo di coscienza, Ys sperò solo di aver fatto in tempo a Teletrasportare tutti i mostri.
    Era in una grotta scura, infestata da Corrotti. Diversi da quelli che stava combattendo, eppure la loro visione riempiva il suo cuore di paura. La Silver Cloth che indossava gli si faceva sempre più pesante, mentre il totem dell'Ariete pareva osservarlo in fondo alla grotta, illuminato da una solitaria colonna di luce lunare.
    I Corrotti lo soverchiavano. Avrebbe voluto gridare.
    Si mise un ginocchio a terra, la testa che gli pulsava. Era tornato nello Sloth Hotel - no: non se n'era mai andato. L'attacco di follia era passato.
    Si pose una mano tremante alla testa, cercando di farci coraggio: era ora e tempo di vedere cos'era successo.

    Maledetti miasmi... Quanto reggeremo ancora?


    Ys, l'Ariete Dorato
    1Inchum
    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Fratturata in più punti [VII]
    Condizioni Fisiche Stanco e disidratato. Gli duole la testa. Cosmo ancora alto ma ormai lontano dai picchi più ottimali.
    Condizioni Psichiche Provato ma determinato.

    Riassunto Ys cerca di sfruttare il Teleport indotto dello Starlight Extinction per Teletrasportare i Corrotti esplosivi dritti sopra la crapa del genitore: l'obiettivo e farglieli esplodere in testa. In chiusura ha un'altra breve visione di follia.

    Abilità

    Inganno: Esso consiste in un sapiente uso combinato di Cosmo e abilità psiconiche per modificare apparentemente le fattezze fisiche di oggetti e persone (consenzienti o incoscenti), cosicché chi osservi veda le fattezze scelte dall'utilizzatore. Queste ultime non possono però discostarsi molto dalla reale forma dell'oggetto o persona su cui è utilizzato l'Inganno affinché la frode sia credibile chi vede: esso altrimenti non reggerebbe all'analisi dei vari sensi di costui. L'Inganno può pertanto modificare apparentemente particolari secondari della forma o dell'aspetto, così come può alterare o coprire fino a un certo punto suoni e odori. Maggiore la forza del Cosmo dell'utilizzatore, comunque, maggiormente potrà essere complesso l'Inganno. L'Illusione comunque non si estende a danni fisici: eventuali Inganni offensivi (ad esempio armi illusorie) passeranno sul bersaglio senza farne danno.

    Forgiatore di Stelle: Ys è il corrente depositario dei segreti della riparazione delle Cloth, appreso dal suo maestro Gazka e proveniente dal retaggio degli antichi Maestri Achimisti di Lemuria. Oricalco, Gamanium e la Polvere di Stelle non hanno segreti per lui, così come le Cloth di cui sa riconoscere crepe, microfratture e persino gli echi dell'anima.
    La Polvere di Stelle in particolare è alla base dell'elaborazione delle più raffinate tecniche offensive dell'Ariete, convenzionalmente divise in Starlight e Stardust. La loro esecuzione sarebbe impossibile a chiunque non conoscesse i segreti del Forgiatore di Stelle, in quanto la loro esecuzione richiede di ricreare col Cosmo le peculiarità luminose e fisiche della Polvere di Stelle.

    Teletrasporto: E' la capacità di sfruttare i propri poteri psiconici per scomporre atomicamente il proprio corpo e farlo riapparire in qualsiasi altro punto della realtà esistenziale presente praticamente nell'istante successivo. E' possibile, qualora non vi sia resistenza psiconica adeguata, teletrasportare terzi alla stessa maniera e secondo le medesime condizioni; data la delicatezza dello sforzo psiconico, però, è di fatto possibile farlo o dietro consenso, o tramite efficace distrazione capace d'inibire notevolmente le resistente psicofisiche del teletrasportando. Tale delicatezza non esula nemmeno l'atto su se stessi: pertanto è di fatto impossibile trovare la forza mentale di Teletrasportarsi entro distanze pure limitate durante la foga d'un combattimento per più d'una volta nel corso della battaglia.

    Tecniche

    Starlight Extinction: Il Saint crea un'onda di luce abbagliante nata dal suo stesso Cosmo e la riversa indiscriminatamente su chiunque stia semicircolarmente davanti a lui; l'onda fotonica ha l'obiettivo primario di disintegrare letteralmente il nemico grazie al calore Cosmico, riducendolo in polvere. Ovviamente l'estensione dello Starlight Extinction è regolabile dall'utilizzatore: se vuole colpire solo l'individuo più vicino a lui, nulla lo obbliga a dover coinvolgere chiunque stia più lontano anche nel caso si trovi entro il massimo raggio d'azione potenziale della tecnica. Lo Starlight Extinction può inoltre convogliare il potere psiconico del Saint, nel senso che può essere utilizzato anche per Teletrasportare uno o più individui anche non consenzienti; ovviamente, chi respinge la tecnica non può essere teletrasportato. Chi è soggetto al Teletrasporto,poi, non subisce la tecnica stessa, essendo prelevato prima che il Cosmo ardente ricada su di lui. Tale stratagemma serve anche a ingannare chi non ne viene coinvolto: per chiunque non abbia capacità psiconiche pari o ancor meglio superiori all'utilizzatore parrà infatti che il teletrasportato sia stato semplicemente disintegrato dalla tecnica. Comunque sia, lo Starlight Extinction non può essere utilizzato dal Saint stesso, nel senso che non può usarlo per Teletrasportarsi da sé.

     
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    I Sette - Sloth
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    Parlato - Pensato - Methos - Ys - altri

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    Ci fu forse un attimo di smarrimento tra le parti in causa, con i piccoli mostri di lava che videro i propri avversari sedersi sul pavimento. Forse avevano creduto che i due volessero semplicemente arrendersi togliendo loro tutto il divertimento... o forse no, ma si lanciarono tutti in avanti causando in Rigel un estremo disappunto per ciò che stava vedendo.

    No, direi che non ha funzionato. Credo sia stata la pensata del secolo, stavolta.

    Probabilmente sì, ma siamo ancora in tempo a salvarci la pelle, forse.

    Il caldo continuava ad aumentare costantemente, e con esso il senso di inquietudine delle visioni che adesso sembravano prendere più consistenza nella memoria del giovane: era come se quegli avvenimenti fossero avvenuti davvero. Se non si fossero inventati qualcosa rischiavano di raggiungere la pazzia, ammesso di sopravvivere agli assalti delle creature o al calore che iniziava addirittura a sciogliere le rocce sul terreno. Persino l'armatura di Altare adesso iniziava ad arroventarsi, e rischiava di essere un gravissimo problema. Il Cavaliere d'Argento fece ardere immediatamente esplodere il proprio cosmo, richiamando a sè le proprie difese e costruendo ancora la Nebula Shield. Quei surrogati del demone che lo stavano raggiungendo non sembravano certo avere la sua stessa potenza, ma lui cominciava ad essere debilitato dall'alta temperatura; e quegli affari stavano semplicemente caricando a testa bassa, quindi erano come dei proiettili umani.

    Il ragazzo si concentrò e utilizzò la telecinesi in modo tale da tenerli il più lontano possibile, espandendo lo scudo con lo scopo di respingerli magari al mittente. Era un tentativo azzardato, ma doveva riuscire ad aprirsi uno spiraglio di tempo per poter applicare il piano B. Lanciò quindi un messaggio telepatico al suo compagno.

    Cerca di tenermeli lontano, dobbiamo provare a cambiare le carte in tavola o crolleremo molto presto! Ho un piano e tieniti pronto, perchè se dovessi avere successo dovremo agire in fretta!

    Forse Ys aveva pensato di difendersi in modo particolare o di liberarsi dei soldatini senza troppi complimenti, fatto sta che Rigel ebbe lo spazio e il tempo di guardare in faccia il ghigno di magma di quel dannato mostro che era stato illuminato da un familiare lampo di luce, e lo fissò dritto negli occhi infuocati. Alzò la mano puntando le dita contro di lui, mentre il suo cosmo brillava intensamente e forse anche più del normale grazie al tempo morto impiegato nella concentrazione in stato di quiete. Si sentiva come ad aver avuto tutto il tempo del mondo per preparare l'attacco, anche se l'esposizione passiva al nemico lo aveva provato fisicamente e mentalmente.

    Ti diverti? Vediamo se ridi ancora dopo questo!

    I fuochi fatui lo circondarono, le fiamme azzurre adesso vorticavano tutto intorno a lui pronte a muoversi ad un suo comando.

    SEKISHIKI MEIKAI HAAAAA!!!!!!



    Era la prima volta che usava la sua tecnica in quel modo: mentre le onde infernali si propagavano in ogni direzione, si augurò di riuscire nel suo intento. Doveva portare sè stesso ed Ys, corpi inclusi, nella dimensione spettrale... e anche quel dannato gigante infuocato, in qualsiasi modo si potesse manifestare la sua forma spirituale. Ma doveva anche correre un grosso rischio: doveva portare tutti ad una distanza non troppo grande dalla Bocca di Ade, l'unica cosa che forse poteva permettere ai due cavalieri di liberarsi di lui. Se non altro avrebbero avuto qualche istante di respiro da quella dannata ed asfissiante calura.

    Credere che il Meikai Ha avesse lo stesso effetto avuto su Invidia sarebbe stato da illusi, ma a quel punto la loro unica speranza era che cambiando le carte in tavola le sorti della battaglia si capovolgessero in qualche modo a loro favore.

    zxs8EKM

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    NOME - Rigel Sephdar
    ENERGIA - Blu
    CASTA - Saint di Athena
    CLOTH - Altare {V}
    STATUS CLOTH - Indossata.
    STATUS FISICO - Ammaccato, ustionato e contuso un pò ovunque, possibili lesioni interne.
    STATUS MENTALE - Molto provato dalle visioni, comincia ad esser dura.

    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - Facile e pulito. Tentando di respingere i soldatini contando anche sull'aiuto di Ys, trovo il varco e lancio il Meikai Ha con l'obiettivo di portare Rigel ed Ys sia in corpo che in spirito e il mostro solo in spirito dall'altra parte. Che se poi campiamo, se ne parla.

    CfLyFwD

    ABILITA'

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere dell’Altare, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile, come anche per il Cavaliere d’Oro del Cancro, riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere dell’Altare richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario.


    FUOCO ARGENTEO
    Il Cavaliere dell'Altare è in grado di padroneggiare una particolare forma dell'elemento fuoco generando, grazie al proprio cosmo, tecniche in grado di provocare danni da ustione ai propri avversari generando attacchi caratterizzati da fiammate a discrezione dello stesso Cavaliere d'Argento, ma non da alte temperature. Analogamente al fuoco spirituale non è possibile percepire un riscaldamento dovuto alla sua presenza ma la particolarità di queste fiamme, tuttavia, risiede nella capacità di consumare le energie cosmiche del nemico: un fuoco che si alimenta di materia, come il normale elemento, e anche del cosmo dei guerrieri malcapitati; i loro attacchi e difese risulteranno progressivamente indeboliti in battaglia, ed in modo proporzionale alla forza del Cavaliere del'Altare. Grazie a questa abilità, il guerriero è in grado anche di utilizzare tecniche di sigillo che hanno il solo scopo di indebolire il cosmo avversario, e che potrebbero essere delle utili trappole. Trattandosi comunque di fuoco a tutti gli effetti va precisato che lo stesso Cavaliere ne risulta immune ed è in grado di incendiare elementi del campo di battaglia che possono esserne soggetti.


    TELECINESI
    Il Cavaliere dell’Altare è in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    FAVORE DI ATHENA

    I Cavalieri del Grande Tempio sono votati alla dea Athena e a tutto ciò che ella rappresenta: la fede, la speranza, la determinazione. Per questo motivo non possono mai arrendersi nella lotta contro l'oscurità, potendo contare sull'appoggio dei compagni e anche della loro dea. In qualsiasi situazione, il Cavaliere dell'Altare può eseguire un solo turno di gioco ignorando eventuali condizioni di handicap che normalmente gli impedirebbero di agire, che si tratti di privazione sensoriale, illusioni, gravi ferite, status di paralisi o quant'altro. La condizione è valida solo per quel turno, passato il quale il guerriero ritornerà allo status precedente.


    TECNICHE


    Ultimate Nebula Shield: La tecnica difensiva più potente del Cavaliere dell’Altare sfrutta tutte le straordinarie capacità del guerriero. Si potrebbe considerare come una combinazione delle Mura di Antima e della Fiamma di Re Belias, o più semplicemente come una versione difensiva della Divine Altar Destination. Rigel richiama a sé l'energia cosmica delle fiamme argentee e quella spirituale in forma di fiamme, ed utilizzando la propria forza telecinetica può generare una barriera difensiva di forma variabile e che può mutare costantemente, che permette di intercettare attacchi di natura sia cosmica che spirituale. Anche in questo caso cercare di oltrepassare la barriera potrebbe portare a gravi conseguenze per l’attaccante a causa degli effetti delle fiamme argentate sui corpi e sui cosmi e delle fiamme spirituali sulle anime con cui vengono a contatto. Il nome della tecnica è dato dalla Nebulosa Praesepe della costellazione del Cancro, considerata la porta d’accesso al mondo degli spiriti.

    Sekishiki Meikai Ha: Tecnica nota anche con il nome di Strati di Spirito, permette a Rigel di creare delle onde infernali di immensa forza che sono in grado di strappare l’anima dal corpo dell’avversario per mandarla nello Yomotsu Hirasaka, l’anticamera dell’aldilà. Per l’anima malcapitata è virtualmente impossibile fuggire da questo luogo, a meno che non sia dotata di grandi poteri, oppure il Cavaliere d’Argento non decida di richiamarla nel piano materiale d’esistenza, o ancora che il Cavaliere perda a sua volta la vita. Grazie a questa tecnica il guerriero è in grado comunque di richiamare le anime da lui precedentemente intrappolate nello Yomotsu a condizione che le stesse non abbiano già varcato la soglia del mondo dei morti, o di spostarsi lui stesso nel limbo per combattere direttamente l’anima dell’avversario; in questo caso, un secondo Sekishiki Meikai Ha porterebbe alla distruzione definitiva dell’anima scagliandola direttamente attraverso la soglia dell’Inferno. Date le molteplici applicazioni di questa particolare tecnica, si può concludere che essa condiziona qualsiasi spostamento spirituale tra lo Yomotsu Hirasaka ed il mondo mortale, in entrambe le vie di percorrenza.



     
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    L'azione dell'Ariete sembra avere il risultato sperato, i mostriciattoli vengono teleportati sulla testa del demone ed esplodono arrecando danni e bruciature alla parte alta dell'essere, una zona che dovrebbe corrispondere alla testa. Vedete la pelle che viene scalfita e la carne viva emerge, una carne che pare bruciare come la sua stessa arma. In seguito, l'azione di Rigel non ha la precisione sperata e vengono teleportati abbastanza lontani dalla bocca, del resto aspettarsi di essere precisi in una situazione del genere non era cosa semplice.

    Quando giungete nello Yomotsu Hirasaka, non è più come un tempo: demoni e corrotti di varia natura abitano quel posto. Ve ne sono a centinaia, alcuni vengono "schiacciati" dal demone che muovendo rapidamente la spada ne fa fuori una ventina in un sol colpo. Voi siete li, alle sue spalle e il demone non vi ha ancora visto.

    Bisogna agire ed in fretta, ora in quelle condizioni la follia e la stanchezza sembrano essere svanite.
    Un demone immense e corrotti a perdita d'occhio.
    Cosa potevate fare?

    IVMCJ8G


    Gud, quest'azione già mi piace più delle altre. Riassumendo Ys riesce a fargli danno grazie allo Starlight, mentre Rigel lo porta nello Yomotsu, non nella bocca ovviamente. Ora consideratelo Energia Viola, sappiate che la cosa non durerà per sempre, sfruttate questi DUE post che sta a quest'energia per massimizzare i danni.

    Non "muovete" i corrotti ma se ne avete la possibilità usateli :D



     
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    L'idea era buona, ma era troppo buona perchè si realizzasse perfettamente. Il ragazzo era molto provato dalla calura che aveva costretto lui e Ys a fare gli straordinari per cercare semplicemente di sopravvivere, e per fortuna gli effetti del cosmo negativo di quello che ormai aveva ribatezzato come Terrore erano svaniti, forse solo temporaneamente, nel momento in cui si erano materializzati nello Yomotsu Hirasaka: ma ben lontani dalla Bocca di Ade, dove Rigel sperava di poter far precipitare quel colosso arrabbiato nero.

    Il punto però era un altro: lui era passato attraverso la dimensione spettrale solo un paio di volte, ed in entrambi i casi si era soffermato per una manciata di secondi. Non vi si era recato per gite di piacere, ma solamente per accelerare i tempi di viaggio nelle sue missioni. E adesso poteva constatarlo: anche quella dimensione era invasa dalla Corruzione, il luogo di cui i cavalieri di Altare e del Cancro erano i custodi spirituali. Una distesa di corrotti senza fine popolava la zona in cui erano finiti, e lo stesso Terrore si dovette sentire spiazzato dal repentino cambio di campo. Quando atterrò, si mosse uccidendo accidentalmente una ventina di corrotti con la sua enorme spada, e i due cavalieri si trovavano alle sue spalle, momentaneamente nascosti alla sua vista ma anche di quelli che potevano diventare un problema semplicemente enorme.

    Però, il posticino me lo ricordavo un po' meno movimentato... devono aver cambiato l'arredamento oppure si è abbassato il livello della clientela.

    L'ironia di Methos poteva essere fuori luogo, ma quello era il suo modo per sdrammatizzare e curiosamente aiutava il Cavaliere d'Argento a mantenersi lucido, soprattutto in situazioni come quella. Erano due cavalieri, un esercito di corrotti e un demone grosso e cattivo, probabilmente umani contro tutti.

    L'unica sarebbe indebolire gli avversari, ma...

    Il nemico del mio nemico è mio amico. O è nemico di entrambi?

    Il tono dello spirito sembrò strano, perchè stavolta non gli stava facendo un indovinello. Stava suggerendo una tattica ben precisa, e forse poteva funzionare... se solo i corrotti fossero stati abbastanza stupidi. L'unica cosa certa era che i cavalieri dovevano cercare di rimanere nascosti il più a lungo possibile per cercare di guadagnarsi un vantaggio, e nel frattempo colpire più duramente possibile.

    Rigel schizzò in avanti verso il mostro, usando la telecinesi per sollevarsi e non rimanere a terra, e fece bruciare il proprio cosmo per richiamare quanti più fuochi fatui possibile intorno al corpo di Terrore. Adesso il demone era puro spirito, o almeno così doveva essere; e se Rigel ricordava bene gli insegnamenti di Anita, la cosa migliore da fare era usare la tecnica che bruciava lo spirito.

    Ad un gesto del Cavaliere, i fuochi si mossero tutt'intorno al corrotto per poi andarsi a dirigere principalmente sul suo corpo e nella ferita che i suoi stessi "figli" gli avevano provocato alla testa, sperando di poterlo danneggiare pesantemente dall'interno. Ma quegli stessi fuochi fatui servivano per attirare l'attenzione degli altri corrotti, muovendosi attorno a Terrore e andando ad incendiare i corpi di quelli che lui stesso aveva ucciso: come l'avrebbero presa se si fossero trovati davanti a qualcuno che aveva sterminato i loro compagni e che ancora impugnava la proverbiale "pistola fumante"?

    A quel punto doveva solamente fare attenzione e cercare di rimanere nascosto, spostandosi rapidamente se quell'indegno si fosse girato: i fuochi intanto potevano aiutarlo anche a nascondersi, se fossero stati abbastanza da disorientare la vista del demone.

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    STATUS FISICO - Ammaccato, ustionato e contuso un pò ovunque, possibili lesioni interne.
    STATUS MENTALE - Molto provato dalle visioni, comincia ad esser dura.

    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - Ok, mi avvicino al bestione da dietro per aumentare il raggio d'azione della comparsa dei fuochi fatui per attirare l'attenzione dei corrotti "piccoli", incendiando anche quelli morti: insomma sto cercando di mettere un cartellone in forma di fuoco fatuo con la scritta SONO STATO IO. Nel frattempo gli scaravento il Kisouen addosso e soprattutto DENTRO la ferita aperta (per quanto dovrebbe essere indifferente, se è tutto spirito... ma meglio essere sicuri), nel più perfetto stile Manigoldo vs Veronica. L'idea del rimanere semi-mimetizzato dagli stessi fuochi si potrebbe concretizzare a causa del fatto che nello Yomotsu ci dovrebbe essere molta più energia spirituale da sfruttare.

    CfLyFwD

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    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere dell’Altare, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile, come anche per il Cavaliere d’Oro del Cancro, riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere dell’Altare richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario.


    FUOCO ARGENTEO
    Il Cavaliere dell'Altare è in grado di padroneggiare una particolare forma dell'elemento fuoco generando, grazie al proprio cosmo, tecniche in grado di provocare danni da ustione ai propri avversari generando attacchi caratterizzati da fiammate a discrezione dello stesso Cavaliere d'Argento, ma non da alte temperature. Analogamente al fuoco spirituale non è possibile percepire un riscaldamento dovuto alla sua presenza ma la particolarità di queste fiamme, tuttavia, risiede nella capacità di consumare le energie cosmiche del nemico: un fuoco che si alimenta di materia, come il normale elemento, e anche del cosmo dei guerrieri malcapitati; i loro attacchi e difese risulteranno progressivamente indeboliti in battaglia, ed in modo proporzionale alla forza del Cavaliere del'Altare. Grazie a questa abilità, il guerriero è in grado anche di utilizzare tecniche di sigillo che hanno il solo scopo di indebolire il cosmo avversario, e che potrebbero essere delle utili trappole. Trattandosi comunque di fuoco a tutti gli effetti va precisato che lo stesso Cavaliere ne risulta immune ed è in grado di incendiare elementi del campo di battaglia che possono esserne soggetti.


    TELECINESI
    Il Cavaliere dell’Altare è in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    FAVORE DI ATHENA

    I Cavalieri del Grande Tempio sono votati alla dea Athena e a tutto ciò che ella rappresenta: la fede, la speranza, la determinazione. Per questo motivo non possono mai arrendersi nella lotta contro l'oscurità, potendo contare sull'appoggio dei compagni e anche della loro dea. In qualsiasi situazione, il Cavaliere dell'Altare può eseguire un solo turno di gioco ignorando eventuali condizioni di handicap che normalmente gli impedirebbero di agire, che si tratti di privazione sensoriale, illusioni, gravi ferite, status di paralisi o quant'altro. La condizione è valida solo per quel turno, passato il quale il guerriero ritornerà allo status precedente.


    TECNICHE


    Sekishiki Kisou'en: Le Fiamme Demoniache Celesti, chiamate anche “fuochi fatui”, sono le anime fiammeggianti evocate da Rigel con cui è in grado di incenerire l’anima dei propri avversari. Il cavaliere è in grado di creare e far muovere le Fiamme Demoniache entro il raggio d’azione del proprio cosmo e di plasmarne la forma come meglio crede in modo da poter attaccare qualsiasi forma spirituale fronteggi, sia essa libera o all’interno di un corpo, nel modo più efficace possibile. Maggiore sarà la forza spirituale dell’avversario rispetto a quella del Cavaliere dell’Altare, maggiore sarà la sua resistenza ai danni spirituali inflitti dal Kisouen.



     
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    I Sette: Sloth VIII



    L'idea che Rigel ebbe fu sorprendente: cambiare la locazione per evadere da quell'inferno di follia. Ys si sentì sciocco a non averci pensato a sua volta: era davvero passato troppo tempo dall'ultima volta in cui aveva indossato la Silver Cloth dell'Altare.
    Gli effetti furono subito palesi: nello Yomotsu non si sentiva più sotto costante attacco mentale, anche se ovviamente la testa continuava a pulsargli e la sete a farsi sentire. Ma era già qualcosa di più.
    La porta per l'Aldilà, si rese subito conto, era infestata dalla Corruzione. Non trovò la cosa sorprendente, non più di tanto. Il problema era la presenza dei Corrotti.

    Dobbiamo evitare di avere pure loro tra i piedi...

    Lì per lì pensò di usare lo Starlight Extinction per fare tabula rasa, ma ciò non garantiva che non ne sarebbero spuntati altri. Stava ragionando sul da farsi che Rigel passò autonomamente all'azione, lasciandolo basito.

    ... Ehi!!

    Si ritenne bravo a non averlo esclamato nonostante la sorpresa. Pensò febbrilmente a un modo per coprirlo, ma vedere il Silver Saint avvolgersi del suo fuoco argentato gli fece immediatamente intuire il suo scopo. Ne fu sinceramente ammirato.

    Vuole cercare di raggirare nuovamente i Corrotti, mostro compreso? Uhmpf, coraggioso. E io so come aiutarlo...

    La sua abilità nell'Illudere purtroppo non raggiungeva i livelli di un attacco mentale, ma poteva sempre "aggiustare" le cose. Ma avrebbe dovuto concentrarsi bene per riuscirci. Ce l'avrebbe fatta, con la mente che si ritrovava? Sperò di sì.
    Prese a bruciare il suo Cosmo, espandendolo poi su tutta l'area, in modo da poter ingannare tutti con la sua abilità. Si concentrò dapprima sull'enorme spada del gigantesco Corrotto, cercando di renderla azzurrina come il fuoco di Rigel. Cercò di rendere di quello stesso colore lo stesso Silver Saint, in modo da mimetizzarlo meglio tra i suoi fuochi. Infine, Ys cercò di rendere se stesso... del colore dell'aria. Insomma, voleva rendersi invisibile. Se tutto fosse andato bene, i Corrotti non avrebbero visto altri che il bestione, e la sua spada azzurra sarebbe stata la pistola fumante. Con un po' di fortuna, lui e Rigel sarebbero riusciti ad aizzare quegli esseri contro il mostro.
    Ma ovviamente non era finita lì. Ys stesso si era ben reso conto che il gigantesco Corrotto avesse risentito dei loro attacchi, e ora era più che mai vulnerabile e debole.
    Era tempo e ora di mostrare cosa fosse capace di fare il Gold Saint dell'Ariete.
    Ys fece allora raggiungere il picco al proprio Cosmo, o almeno lo elevò al massimo di quanto potesse fare in quel momento. Lo radunò poi nel suo palmo, creandovi dentro una Galassia di stelle e comete turbinanti.
    Era il suo colpo più potente, e quello era il momento di usarlo.

    Andate, stelle cadenti, e toccate il più vicino possibile la velocità della luce!

    Mosse allora avanti la mano, e le comete turbinanti della Stardust Revolution descrissero un arco luminoso verso la sommità ferita del gigantesco Corrotto.


    Ys, l'Ariete Dorato
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    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Fratturata in più punti [VII]
    Condizioni Fisiche Stanco e disidratato. Gli duole la testa. Il Cosmo è a moderata ampiezza.
    Condizioni Psichiche Provato ma totalmente determinato

    Riassunto Ys usa Inganno per cambiare il colore in vari punti: azzurro come il Fuoco Spirituale la spada del mostro e Rigel, e il colore dell'atmosfera per Ys. L'idea è mimetizzarsi e far credere ai Corrotti che sia stato il mostro ad attaccarli, aizzandoli così contro di lui. Per ottimizzare i vantaggi, Ys poi lancia lo Stardust Revolution sulla ferita del mostro.

    Abilità

    Inganno: Esso consiste in un sapiente uso combinato di Cosmo e abilità psiconiche per modificare apparentemente le fattezze fisiche di oggetti e persone (consenzienti o incoscenti), cosicché chi osservi veda le fattezze scelte dall'utilizzatore. Queste ultime non possono però discostarsi molto dalla reale forma dell'oggetto o persona su cui è utilizzato l'Inganno affinché la frode sia credibile chi vede: esso altrimenti non reggerebbe all'analisi dei vari sensi di costui. L'Inganno può pertanto modificare apparentemente particolari secondari della forma o dell'aspetto, così come può alterare o coprire fino a un certo punto suoni e odori. Maggiore la forza del Cosmo dell'utilizzatore, comunque, maggiormente potrà essere complesso l'Inganno. L'Illusione comunque non si estende a danni fisici: eventuali Inganni offensivi (ad esempio armi illusorie) passeranno sul bersaglio senza farne danno.

    Forgiatore di Stelle: Ys è il corrente depositario dei segreti della riparazione delle Cloth, appreso dal suo maestro Gazka e proveniente dal retaggio degli antichi Maestri Achimisti di Lemuria. Oricalco, Gamanium e la Polvere di Stelle non hanno segreti per lui, così come le Cloth di cui sa riconoscere crepe, microfratture e persino gli echi dell'anima.
    La Polvere di Stelle in particolare è alla base dell'elaborazione delle più raffinate tecniche offensive dell'Ariete, convenzionalmente divise in Starlight e Stardust. La loro esecuzione sarebbe impossibile a chiunque non conoscesse i segreti del Forgiatore di Stelle, in quanto la loro esecuzione richiede di ricreare col Cosmo le peculiarità luminose e fisiche della Polvere di Stelle.

    Telecinesi: E' la capacità di poter interagire con l'ambiente circostante attraverso la propria forza mentale anziché quella fisica; la forza che la muove è intangibile ed invisibile, pertanto è difficile notarla prima che agisca sul bersaglio o sul nemico. Nel caso se ne sia vittime, comunque, è possibile liberarsene espandendo con decisione il proprio Cosmo. La Telecinesi, in riepilogo, rende possibile spostare oggetti e persone, torcere arti e quanto sia similmente molle e snodabile, o emettere colpi psichici di varia forma.

    Tecniche

    Stardust Revolution: Si tratta della Tecnica più potente di Ys, capace di sfruttare l'ampiezza del suo Cosmo fino ai suoi limiti. Il Saint concentra il proprio Cosmo bruciante sulle dita della mano alzata, scagliandolo quindi contro l'avversario una volta abbassato il braccio sotto forma di miriadi di stelle cadenti formate da Polvere di Stelle. Tale attacco non consiste in un unico colpo offensivo, ma in più offensive istantanee a distanza create da grumi di Polvere di Stelle raddensati; di fatto, comunque, riguarda un unico tempo offensivo. Data la natura separata dello Stardust Revolution, esso può raggiungere più avversari piuttosto che uno soltanto; non è però un attacco necessariamente ad area, ma può concentrarsi su un unico avversario. Essendo una Tecnica Speciale, la si deve considerare lanciata come se avesse Cosmo Straordinario.



    Edited by Phosphoros - 19/2/2017, 16:45
     
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    Le azioni combinate dei due cavalieri sembrano dari i risultati desiderati in quanto vedete due cose chiaramente: da una parte il demone che si contorce, dall'altra orde di piccoli corrotti che tentano di assalire quell'entità estranea. Ma era comunque follia pensare di rimanere fuori da quella contesa. La creatura stinse con violenza la spada e con uno scatto d'ira senza pari fece esplodere il suo cosmo, o qualunque cosa fosse come una immensa esplosione di energia e fiamme che avrebbe raso al suolo ogni cosa.

    L'esplosione cosi generata da quel demone non solo avrebbe arrecato danni elevati ( Energia Blu ) a tutti ma cosa più importante, se fossero stati colpiti da quel fuoco, quelle fiamme avrebbero continuato a bruciare e solo un miracolo avrebbe potuto spegnerle, essendo alimentate dall'anima. I corrotti che vennero colpiti da quest'esplosione vennero letteralmente disintegrati ma altri ne giungevano e parevano non arrendersi.

    Insomma, si stava venendo a creare un bel casino. Da un lato i due saint dovevano far fronte ad un attacco davvero importante con tanto di effetto collaterale, dall'altra orde di corrotti che se li avessero scorti avrebbero attaccato anche loro. C'era da dire - inoltre - che quella tremenda creatura era ben lontana dall'esser sconfitta.

    IVMCJ8G


    Su su, forza che lo potete far fuori questo demone, siete sulla buona strada XD



     
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    zxs8EKM


    La strategia dei due guerrieri stava funzionando, ma quel bestione non voleva proprio saperne di cadere al tappeto. Il Cavaliere d'Argento ricordò la stessa sensazione che aveva provato battendosi contro il Minotauro, quello Spectre con una forza di volontà talmente ferrea da non volerne sapere di tirarsi indietro nemmeno dopo aver capito che la sua sconfitta si era concretizzata. Invece Terrore era ancora lì, rabbioso come una furia e circondato da corrotti che gli brulicavano addosso; quest'ultimo dettaglio doveva averlo spazientito, tanto da iniziare a fargli canalizzare l'energia in tutto il suo corpo. Come se... sembrava quasi si trattasse di...

    ...una maledetta bomba, ecco cos'è!!! MUOVITI!!!

    Il ragazzo ebbe solo una frazione di secondo per riflettere. Erano nello Yomotsu, quindi potevano subire danni spirituali pur essendosi portati dietro il corpo. Ma per le difese? Il Cavaliere d'Oro poteva proteggersi autonomamente? Non lo sapeva, non ci aveva mai pensato fino a quell'attimo. Il suo cosmo divampò, una miriade di fuochi fatui danzarono materializzandosi nell'aria davanti a lui per formare una barriera sufficientemente grande e spessa da poterlo proteggere efficacemente, almeno se l'attacco non fosse stato devastante come i precedenti.

    Ys, dietro di me!!!

    Urlò quelle parole con il pensiero, ma l'energia si liberò dal corrotto irradiandosi in tutte le direzioni. I mostri più vicini svanirono nel nulla distrutti, ma presto ne sarebbero arrivati altri a rimpiazzarli e a sciamare nuovamente contro Terrore; le fiamme scaturite da quell'attacco andarono ad abbattersi con violenza contro la barriera, che sulle prime resse l'impatto.

    Cos... si è indebolito ancora?

    L'attacco era stato di forza inferiore a quelli precedenti, ma la sua pressione finì per infrangere la barriera in più punti: il muro si era indebolito perchè letteralmente consumato dalla fiamma durante l'impatto, una fiamma che consumava le anime e quindi anche i fuochi fatui. Rigel fu sbalzato indietro di qualche metro e non sembrava aver subìto danni gravi; poi si rese conto del fuoco che gli ardeva sul braccio sinistro, e che sembrava risucchiargli le energie: aveva la prova che si trattava di un fuoco spirituale in piena regola.

    Non starai pensando di tagliarti il braccio, vero?!?

    No, certo. Però...

    Lo spirito gli aveva dato un'idea, Rigel fece avvampare il proprio cosmo concentrandosi sul braccio, cercando di separarne l'entità spirituale dal corpo materiale. In pochi istanti vide la mano e poi l'avambraccio sinistro separarsi dal braccio, rimanendo come "anima esposta": a quel punto fece di colpo ardere le proprie fiamme azzurre ed argentate attorno all'area colpita, letteralmente staccando un parte del proprio braccio di spirito e isolando la fiamma del del corrotto dal resto del corpo.

    HhhhhhhmmmmmmmMMMYYYAAAARRRRRGGHHHHHH!!!!!!!!

    Il dolore fu immenso, lo spirito ritornò dentro il corpo e la fiamma oscura finì di consumare quel frammento spirituale del braccio di Rigel. Il braccio sinistro gli doleva da morire, quasi non riusciva a muoverlo ma la lotta non era ancora terminata: se quell'attacco era stato più debole, poteva essere che il mostro si stesse realmente indebolendo e bisognava battere il ferro finchè era caldo. In caso contrario, rischiava di essere solo questione di tempo e per loro era finita.

    Ancora ansimante, cercò di pensare lucidamente. Il Kisouen aveva fatto effetto, ma serviva qualcosa di ancora più potente per indebolire un bestione come quello e fargli danni seri. Non riusciva nemmeno a percepire dove si trovasse Ys, in quel momento, ma l'istinto lo portò ad agire in modo aggressivo. Aveva davanti Terrore, e non un essere umano. Il suo cosmo esplose, e la mano destra indicò il bersaglio da colpire.

    SEKISHIKI MEIKAI HAAAAA!!!!!!



    Sapeva che un secondo Meikai Ha lanciato su un'anima mortale nella dimensione spettrale l'avrebbe distrutta, oppure scagliata direttamente nella Bocca di Ade. Ma quello che aveva davanti era un corrotto, e non sapeva come la sua tecnica avrebbe avuto effetto nè se l'avrebbe avuto. Poteva solo sperare di avere il tempo di inventarsi qualcos'altro, essendo rimasto tutto il tempo alle spalle di Terrore e cercando di puntare le onde infernali verso la breccia che avevano creato in precedenza sulla sua testa, sperando di portare una maggiore efficacia possibile al suo attacco.

    zxs8EKM

    T3bUUCc
    NOME - Rigel Sephdar
    ENERGIA - Blu
    CASTA - Saint di Athena
    CLOTH - Altare {V}
    STATUS CLOTH - Indossata.
    STATUS FISICO - Ammaccato, ustionato e contuso un pò ovunque, possibili lesioni interne. Fortissimi dolori al braccio per l'asportazione di una frazione spirituale. Indebolito dal consumo di spirito.
    STATUS MENTALE - Non propriamente stabile, ma ancora abbastanza lucido.

    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - Non sapendo bene come pormi nei confronti di questa specie di Amaterasu, ho sollevato le Fiamme di Belias per parare la maggior parte del colpo (puntando sul fatto che le fiamme si sarebbero alimentate della mia barriera, sempre di fuochi fatui si tratta); essendo di pari energia, la barriera in qualche modo cede e qualche fiamma passa al braccio di Rigel. Provvedo alla manovra di "amputazione" della parte interessata causandomi da solo un male cane, e poi lancio il Meikai Ha sperando di fargli un male canissimo.

    CfLyFwD

    ABILITA'

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere dell’Altare, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile, come anche per il Cavaliere d’Oro del Cancro, riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere dell’Altare richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario.


    FUOCO ARGENTEO
    Il Cavaliere dell'Altare è in grado di padroneggiare una particolare forma dell'elemento fuoco generando, grazie al proprio cosmo, tecniche in grado di provocare danni da ustione ai propri avversari generando attacchi caratterizzati da fiammate a discrezione dello stesso Cavaliere d'Argento, ma non da alte temperature. Analogamente al fuoco spirituale non è possibile percepire un riscaldamento dovuto alla sua presenza ma la particolarità di queste fiamme, tuttavia, risiede nella capacità di consumare le energie cosmiche del nemico: un fuoco che si alimenta di materia, come il normale elemento, e anche del cosmo dei guerrieri malcapitati; i loro attacchi e difese risulteranno progressivamente indeboliti in battaglia, ed in modo proporzionale alla forza del Cavaliere del'Altare. Grazie a questa abilità, il guerriero è in grado anche di utilizzare tecniche di sigillo che hanno il solo scopo di indebolire il cosmo avversario, e che potrebbero essere delle utili trappole. Trattandosi comunque di fuoco a tutti gli effetti va precisato che lo stesso Cavaliere ne risulta immune ed è in grado di incendiare elementi del campo di battaglia che possono esserne soggetti.


    TELECINESI
    Il Cavaliere dell’Altare è in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    FAVORE DI ATHENA

    I Cavalieri del Grande Tempio sono votati alla dea Athena e a tutto ciò che ella rappresenta: la fede, la speranza, la determinazione. Per questo motivo non possono mai arrendersi nella lotta contro l'oscurità, potendo contare sull'appoggio dei compagni e anche della loro dea. In qualsiasi situazione, il Cavaliere dell'Altare può eseguire un solo turno di gioco ignorando eventuali condizioni di handicap che normalmente gli impedirebbero di agire, che si tratti di privazione sensoriale, illusioni, gravi ferite, status di paralisi o quant'altro. La condizione è valida solo per quel turno, passato il quale il guerriero ritornerà allo status precedente.


    TECNICHE


    King Belias' Flame: Rigel richiama la sua energia cosmica e spirituale in forma di fiamma, plasmandola a proprio piacimento in modo tale da formare una barriera particolarmente efficace per bloccare gli attacchi di natura spirituale. La Fiamma di Re Belias non è in grado di bloccare o deviare da attacchi di tipo cosmico, ma questa mancanza è compensata da un aspetto particolarmente insidioso: se un guerriero tentasse di attraversare la barriera costituita di fiamme argentee e spirituali che ne bruciano l’anima ed il cosmo, sarebbe costretto a subire gravi danni da ustione ed anche spirituali, similmente a quanto accade per il Sekishiki Kisouen.

    Sekishiki Meikai Ha: Tecnica nota anche con il nome di Strati di Spirito, permette a Rigel di creare delle onde infernali di immensa forza che sono in grado di strappare l’anima dal corpo dell’avversario per mandarla nello Yomotsu Hirasaka, l’anticamera dell’aldilà. Per l’anima malcapitata è virtualmente impossibile fuggire da questo luogo, a meno che non sia dotata di grandi poteri, oppure il Cavaliere d’Argento non decida di richiamarla nel piano materiale d’esistenza, o ancora che il Cavaliere perda a sua volta la vita. Grazie a questa tecnica il guerriero è in grado comunque di richiamare le anime da lui precedentemente intrappolate nello Yomotsu a condizione che le stesse non abbiano già varcato la soglia del mondo dei morti, o di spostarsi lui stesso nel limbo per combattere direttamente l’anima dell’avversario; in questo caso, un secondo Sekishiki Meikai Ha porterebbe alla distruzione definitiva dell’anima scagliandola direttamente attraverso la soglia dell’Inferno. Date le molteplici applicazioni di questa particolare tecnica, si può concludere che essa condiziona qualsiasi spostamento spirituale tra lo Yomotsu Hirasaka ed il mondo mortale, in entrambe le vie di percorrenza.



     
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    I Sette: Sloth IX


    Tutto sembrò andare bene. Tutto andò bene, in effetti.
    Il Corrotto accusò visibilmente gli attacchi dei due Saint, contorcendosi tra spasmi inumani, mentre come sperato i Corrotti più piccoli presero ad attaccarlo non accorgendosi di loro. Ys però non fece nemmeno in tempo a cantare vittoria, che sentì il deforme Cosmo del Corrotto bruciare, espandendosi. Comprese istintivamente cosa sarebbe successo, e un brivido gli corse lungo la schiena.
    Tentò allora di bruciare il suo Cosmo, ma Rigel sorprendentemente lo precedette, frapponendosi davanti a lui. La cosa lo lasciò basito.
    E poi, l'esplosione.
    I Corrotti furono subito spazzati via dalla fiamma generata dalla spada, bruciati. Ys però notò anche un'altra cosa.

    I loro Cosmi...

    Scomparsi. Inceneriti anch'essi.
    Ora ne era certo: quella fiamma era decisamente pericolosa.
    Anche Rigel se n'era accorto, e aveva già levato la sua barriera fiammeggiante. Sentendosi a disagio per essere stato anticipato dal Silver Saint, Ys però non fu tanto sciocco da bloccarsi per questo: pochi istanti prima che la valanga fiammeggiante li raggiungesse, eresse dietro alla barriera di fiamme argentee un Crystal Wall.
    Ma la loro resistenza congiunta non durò: erano entrambi stanchi e provati, e per quanto si sforzassero il loro Cosmo non toccava più il suo picco ormai.
    Si aprì prima una crepa, da cui sfiatò aria satura. Poi una seconda, una terza, una quarta fino a che il Crystal Wall non finì in mille pezzi e le fiamme argentee divorate. Una cocente aria calda allora li investì, e quelle fiamme li toccarono. Rigel fu preso al braccio, mentre Ys, stando dietro al Silver Saint, fu solo toccato in più punti. Punti che presero subito a bruciare.

    La mia anima... Si sta consumando!

    Certo, quel poco fuoco non era letale, ma rimaneva pur sempre un inizio. Dentro di sé, Ys si chiese se la sua stessa umanità stesse scemando. Comunque fosse, si scoprì freddo davanti alla tragedia di Rigel davanti a lui, distogliendo presto lo sguardo. Nel suo più intimo Io fu disgustato da se stesso.
    Eppure, superficialmente alzò lo sguardo per osservare il Corrotto. Era provato a sua volta, il suo Cosmo sempre meno minaccioso. Potevano farcela.

    Ormai la mia illusione è stata spazzata via... Ci avrà visto?

    Difficile dirlo. Stava ancora pensando a come comportarsi, quando vide Rigel alzare l'indice- Comprese subito cosa intendesse fare.
    Una mossa azzardata, non c'era che dire.
    Comunque fosse, doveva supportarla, se ne rendeva conto.
    La prima idea che gli venne in mente fu di usare ancora l'inganno... ma in maniera più esplicita, scombussolando suoni, odori e colori percepiti dal Corrotto. Non sapeva quanti sensi avesse l'essere, ma andando su tre diversi sperava di andare sul sicuro. L'idea era semplicemente di distrarlo, così da ritardare la sua reazione: sapeva cosa volesse fare Rigel, e intendeva essere sicuro che avesse effetto.
    Di più però non osò fare. Aveva pensato per un istante di usare la Megalé Ekatombé, ma temeva che lo avrebbe esposto al Meikaiha. Meglio attaccare sulla distanza.

    «Mio Cosmo, dammi la forza...»

    Così dicendo, concentrò nuovamente la sua aura dorata nella mano sinistra. Se doveva attaccare, tanto valeva ripetere la sua offensiva più potente. Appena fu pronto, lanciò allora lo Stardust Revolution.

    Ys, l'Ariete Dorato
    1Inchum
    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Fratturata in più punti [VII]
    Condizioni Fisiche Stanco e disidratato. Piccole fiammelle diffuse sul corpo.
    Condizioni Psichiche Impaurito dalle fiamme. Cerca di riprendere coraggio e contrattaccare.

    Riassunto Dopo aver eretto senza successo un Crysytal Wall, una volta ripresosi dall'attacco Ys usa Inganno per scombussolare la percezione di suoni, odori e colori al Corrotto. Attacca quindi con lo Stardust Revolution sperando che comunque basti lo Sekishiki.

    Abilità

    Cristallo Psionico: Si dice che il Cavaliere dell'Ariete sia il più potente psicocineta tra i Cavalieri d'Oro e forse tra tutti i guerrieri divini. Ys cerca di essere all'altezza di tale fama come può. Uno degli aspetti di questo straordinario potere sta nel poter creare costrutti inanimati formati da una struttura cristallina duttile ed elastica.
    Tale cristallo interferisce con gli altri poteri psionici, spirituali e di teletrasporto, inibendoli o respingendoli a seconda delle applicazioni. Il Cristallo Psiconico è inadatto alle offensive, ma può garantire una difesa coriacea o generare ostacoli all'attuazione di Tecniche altrui se adeguatamente sfruttato con Tecniche appositamente sviluppate alla bisogna.

    Inganno: Esso consiste in un sapiente uso combinato di Cosmo e abilità psiconiche per modificare apparentemente le fattezze fisiche di oggetti e persone (consenzienti o incoscenti), cosicché chi osservi veda le fattezze scelte dall'utilizzatore. Queste ultime non possono però discostarsi molto dalla reale forma dell'oggetto o persona su cui è utilizzato l'Inganno affinché la frode sia credibile chi vede: esso altrimenti non reggerebbe all'analisi dei vari sensi di costui. L'Inganno può pertanto modificare apparentemente particolari secondari della forma o dell'aspetto, così come può alterare o coprire fino a un certo punto suoni e odori. Maggiore la forza del Cosmo dell'utilizzatore, comunque, maggiormente potrà essere complesso l'Inganno. L'Illusione comunque non si estende a danni fisici: eventuali Inganni offensivi (ad esempio armi illusorie) passeranno sul bersaglio senza farne danno.

    Forgiatore di Stelle: Ys è il corrente depositario dei segreti della riparazione delle Cloth, appreso dal suo maestro Gazka e proveniente dal retaggio degli antichi Maestri Achimisti di Lemuria. Oricalco, Gamanium e la Polvere di Stelle non hanno segreti per lui, così come le Cloth di cui sa riconoscere crepe, microfratture e persino gli echi dell'anima.
    La Polvere di Stelle in particolare è alla base dell'elaborazione delle più raffinate tecniche offensive dell'Ariete, convenzionalmente divise in Starlight e Stardust. La loro esecuzione sarebbe impossibile a chiunque non conoscesse i segreti del Forgiatore di Stelle, in quanto la loro esecuzione richiede di ricreare col Cosmo le peculiarità luminose e fisiche della Polvere di Stelle.

    Tecniche

    Crystal Wall: Tecnica difensiva tipica dei Saint dell'Ariete, il Crystal Wall è un muro di Cristallo psiconico semitrasparente che si pone tra l'utilizzatore e l'offensiva nemica nella forma quasi d'una lastra di vetro per spessore e trasparenza. Esso agisce solo sugli attacchi non fisici: essendo un costrutto mentale, infatti, ha la proprietà di deviare o respingere verso lo stesso attaccante un'offensiva cosmica o spirituale, mentre ha resistenza pressoché nulla contro gli attacchi fisici. Il potere di respingimento e la sua capacità di reindirizzamento dipendono comunque enormemente dalla differenza cosmica tra l'utilizzatore e l'attaccante.

    Stardust Revolution: Si tratta della Tecnica più potente di Ys, capace di sfruttare l'ampiezza del suo Cosmo fino ai suoi limiti. Il Saint concentra il proprio Cosmo bruciante sulle dita della mano alzata, scagliandolo quindi contro l'avversario una volta abbassato il braccio sotto forma di miriadi di stelle cadenti formate da Polvere di Stelle. Tale attacco non consiste in un unico colpo offensivo, ma in più offensive istantanee a distanza create da grumi di Polvere di Stelle raddensati; di fatto, comunque, riguarda un unico tempo offensivo. Data la natura separata dello Stardust Revolution, esso può raggiungere più avversari piuttosto che uno soltanto; non è però un attacco necessariamente ad area, ma può concentrarsi su un unico avversario. Essendo una Tecnica Speciale, la si deve considerare lanciata come se avesse Cosmo Straordinario.

     
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    Forse guidati dalla disperazione, o da qualcosa di ancora più profondo, senza nemmeno crederci più di tanto date fondo a gran parte delle vostre forze, gran parte delle vostre energie e quello che appare davanti ai vostri occhi è qualcosa che vi lascia basiti. Sembra che quel ricordo, il ricordo di una battaglia impari sia solo e soltanto questo: un ricordo. Quello che avete di fronte ai vostri occhi altro non è che la vera essenza di Sloth.

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    Questa figura, che si para innanzi ai vostri occhi è qualcosa di orripilante, non tanto per la forza, il potere o qualcosa di simile ma per la sua vera natura. Una creatura che appare come un normale, comune essere umano. Una persona grassa, ma veramente grassa che sta seduta sul suo trono e mantenendo un'aria di superiorità vi osserva. Tutto intorno a voi è cambiato e mutato in maniera rapida e veloce.

    Dell'imperiosa costruzione, del grande "albergo" non è rimasto nulla se non un'anonima casupola priva di qualsiasi cosa. A dir la verità sembra una catapecchia dove polvere e insetti la fanno da padrone e l'unica cosa che si staglia davanti ai vostri occhi è questa figura. Solo e soltanto quella che vi osserva senza proferire una parola.

    IVMCJ8G


    Visto e considerato che siete sopravvissuti al censimento ho deciso di farvi questo regalo.

    Con affetto il vostro founder <3



     
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    I Sette: Sloth X

    Lo Stardust Revolution descrisse un arco dorato sotto quel cielo infuocato, seguendo la scia del Sekishiki Meikaiha. Per un istante Ys fu come rapito dalla bellezza dei loro attacchi, trovando un momentaneo benché effimero sollievo nel rimirarli. Notando che stavano per raggiungere l'enorme Corrotto, però, sì ricompose preparandosi all'impatto: l'essere avrebbe sicuramente reagito quanto prima, nel caso fosse sopravvissuto al colpo. Ormai essere pessimista stava diventando un'abitudine. Desolante.
    La polvere dorata dunque saettò, confondendosi infine col rosso vivo dell'essere. Per un attimo gli parve che si confondessero, come si fossero sciolti insieme. Un istante dopo capì.
    L'essere era sparito. E anche l'intera realtà desolata. Lo Stardust Revolution aveva semplicmente oltrepassato l'illusione colpendo il vuoto. Perché d'illusione si era chiaramente trattato.
    Ys sulle prime non volle credere ai suoi occhi. Sentiva ancora la gola riarsa per il caldo asfissiante, le fiammelle che gli torturavano il corpo - anzi, dov'erano?!? -, il silenzioso lamento della sua Cloth violata. Com'era possibile che fosse stato tutta un'illusione?!

    Non ci credo...

    Doveva invece farlo, e lo sapeva. Con lentezza alzò allora la testa, notando la massa umanoide obesa assisa su un trono dietro lo sfondo di una patetica catapecchia. Quello forse era anche peggio da realizzare: quello era il loro vero nemico?!?
    Sembrava un brutto scherzo, eppure Ys si disse che avrebbe dovuto aspettarselo. I Corrotti non erano necessariamente deformi nell'aspetto, nonostante lo fossero certamente nell'animo. Quell'essere sembrava in qualche modo grigio e anonimo, eppure potente. La palese aria di superiorità che stava ostentando nello sguardo lo dimostrava. Al Gold Saint ci volle qualche istante per venire a capo di tutto.

    Atena grandiosa... Ma cos'è? Un Corrotto con elevati poteri psiconici? E noi come lo affrontiamo ora?!

    Beh, a pensarci bene non era così impensabile. Sia lui che Rigel erano Saint fortemente versati sulle applicazioni della psicocinesi. Però era anche vero che si erano fatti gabbare alla grande dall'Illusione del Corrotto. Non proprio il massimo. Ys concluse che era meglio tastare la situazione con cautela?

    °Rigel?°

    Usò la Telepatia per prudenza. Non era certo dell'estensione dei poteri di quell'essere, ma parlare gli avrebbe rivelato trutto di sicuro. Non appena ebbe risposta dal compagno, Ys continuò.

    °Non so se ci conviene affrontare questa... cosa. Forse ha sciolto l'illusione perché è stanco... O forse no. Io provo a parlargli. Tu tienti pronto a cattive reazioni, ok?°

    Sì, era giusto. Era lui il Gold Saint, e gli toccavano i compiti più pericolosi. Anche se non era certo delle sue capacità di diplomazia. Beh, si disse in un moto d'ilarità, erano comunque meglio di quelle di Achille di sicuro.
    Facendo appello alla sua determinazione, Ys alzò allora lo sguardo per incontrare quello sprezzante del Corrotto mentre lasciava che il suo Cosmo si assopisse lentamente. Mostrarsi battaglierio non avrebbe giovato. Fece infine un lungo sospiro, e parlò.

    «Notevole performance. Mi sembra ancora di sentire l'arsura addosso.»

    Aveva semplicemente bisogno d'un bicchiere d'acqua. Di una caraffa. O due. Ma era meglio non puntualizzarlo. Meglio stimolare il narcisismo di quell'essere, nel caso ne avesse avuto.

    «Però ora hai sciolto l'illusione. Posso supporre che potremmo parlare?»

    Era un'apertura adita a molte interpretazioni, ma Ys credeva andasse bene così. Ora la palla passava al Corrotto. Bisognava vedere come l'avrebbe giocata.
    Ys deglutì senza volerlo. La gola riarsa gli fece male nel farlo.

    Ys, l'Ariete Dorato
    1Inchum
    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Incrinata in più punti [VII]
    Condizioni Fisiche Stanco e disidratato.
    Condizioni Psichiche Dapprima allibito, poi nervoso ma determinato

    Riassunto Ys comprende, sommamente stupito, di avere combattuto contro un'illusione per tutto il tempo. Dopo qualche attimo di comprensibile disorientamento decide allora di provare a parlare con Sloth. Avverte comunque Riger per metterlo in guardia da possibili cattive reazioni del Corrotto.

    Abilità

    Telecinesi: E' la capacità di poter interagire con l'ambiente circostante attraverso la propria forza mentale anziché quella fisica; la forza che la muove è intangibile ed invisibile, pertanto è difficile notarla prima che agisca sul bersaglio o sul nemico. Nel caso se ne sia vittime, comunque, è possibile liberarsene espandendo con decisione il proprio Cosmo. La Telecinesi, in riepilogo, rende possibile spostare oggetti e persone, torcere arti e quanto sia similmente molle e snodabile, o emettere colpi psichici di varia forma.

    Tecniche

    Nessuna utilizzata

     
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    I Sette - Sloth
    VII

    Parlato - Pensato - Methos - Ys - altri

    zxs8EKM


    La luce emessa dal cosmo di Ys si arricchì del baluginìo azzurro degli spiriti evocati dal Meikai Ha. Rigel sperava ardentemente di aver piazzato un colpo devisivo, che la strategia dei due guerrieri portasse qualche frutto, che Terrore potesse esplodere o il suo spirito bruciare: ma quello che vide quando la luce si abbassò, lo lasciò completamente spiazzato.

    Non erano più nello Yomotsu Hirasaka. Sembravano essere all'interno di una baracca, uno di quei capanni che i contadini usano per depositare gli attrezzi, i vasi vuoti e i sacchi di semi e concime; il silenzio è rotto solo da ronzare delle mosche e dei moscerini. Accanto a lui, il Custode della Prima Casa; di fronte ad entrambi, un trono sgangherato su cui giace un uomo - o forse un corrotto - terribilmente grasso, ad osservarli con aria di saccenza, quasi di rimprovero, come se gli avessero portato una vivanda non di suo gusto.

    ...quindi... è andata?

    Non lo so. L'albergo è svanito, ma il viaggio in Ade dovreste averlo fatto a causa tua: quindi o avete sconfitto Terrore e questo ha fatto crollare tutto il resto, oppure era tutta un'illusione e il grassone vi ha preso in giro dall'inizio.

    Ebbe il tempo di realizzare le parole dello spirito, quando le parole del Cavaliere d'Oro gli risuonarono nella mente:

    Non so se ci conviene affrontare questa... cosa. Forse ha sciolto l'illusione perché è stanco... O forse no. Io provo a parlargli. Tu tienti pronto a cattive reazioni, ok?

    E mentre l'Ariete iniziava ad interloquire, lui iniziò a pensare velocemente alla sua esperienza precedente. Invidia si era dimostrato un tipo molto più agguerrito di quello che si trovavano di fronte, ma alla fine aveva ceduto quando lui, Irina e il Dragone avevano trovato la chiave di lettura: sbattergli in faccia la verità. Sapeva che anche Anita era riuscita a battere un avversario, e forse qualcun altro stava superando le proprie prove. Chi si trovava davanti? La Pigrizia. Come fare per vincere l'ostacolo? Cosa aveva bisogno di sentire il loro avversario? Senza pensarci, aggiunse qualcosa alle parole del compagno.

    Quindi hai finalmente deciso di parlare direttamente con noi. Ma sai, forse ti capisco.

    ...e adesso che vai cianciando???

    Avresti voluto combattere in prima persona, e non delegare tutto ad una semplice illusione... o quello che era. Ma il tuo ruolo ti ha costretto a limitarti al minimo indispensabile... vincere senza fare alcuna fatica. Sbaglio?

    Methos ora taceva, gli altri due presenti lo guardavano, e lui ricordò cosa era venuto a fare in quel luogo.

    In realtà c'è un modo per farci andar via che a te non costerebbe alcuno sforzo, e a noi risparmierebbe tempo. Basta darci la chiave per cui siamo venuti.

    Sostenne lo sguardo del corrotto, senza alcuna aria di sfida. Doveva ancora capire bene con chi o cosa avrebbe avuto a che fare, ma nel frattempo doveva scoprire qualche carta.

    zxs8EKM

    T3bUUCc
    NOME - Rigel Sephdar
    ENERGIA - Blu
    CASTA - Saint di Athena
    CLOTH - Altare {V}
    STATUS CLOTH - Indossata.
    STATUS FISICO - Ammaccato, ustionato e contuso un pò ovunque, possibili lesioni interne. Fortissimi dolori al braccio per l'asportazione di una frazione spirituale. Indebolito dal consumo di spirito.
    STATUS MENTALE - Provato dallo stress precedente, in ripresa dalla fase follia.

    RIASSUNTO AZIONI/NOTE - E niente, blabla. Più che altro Rigel cerca di tirar fuori il discorso psicologico in chiave giusta, che ha permesso a lui e gli altri due di battere Invidia.

    CfLyFwD

    ABILITA'

    SEKISHIKI
    Il cosmo del cavaliere dell’Altare, nonostante il suo ruolo di protettore del Grande Tempio, costituisce una delle forme di attacco più pericolose per qualsiasi guerriero. Gli attacchi effettuati mediante l’uso di questo potere incidono direttamente sull’anima dell’avversario, rendendo molto difficile una difesa valida contro qualcosa di totalmente immateriale; il corpo non viene dunque colpito direttamente, ma su di esso si riflettono i danni che l’anima subisce in termini di spossatezza o di esaurimento di energia, che si manifestano comunque dolorosamente. È inoltre possibile, come anche per il Cavaliere d’Oro del Cancro, riuscire a separare l’anima dal corpo della vittima facendola viaggiare verso il mondo dei morti, e a seconda del potere di chi scaglia l’attacco, l’anima può arrivare ad essere distrutta, o confinata per sempre nell’aldilà, o ancora scagliata nella bocca di Ade provocando la morte “definitiva” della vittima. È infatti possibile per il Cavaliere dell’Altare richiamare le anime che ancora vagano nello Yomotsu Hirasaka, come è possibile danneggiarle attraverso la generazione di fuochi fatui. Il fuoco fatuo è una fiamma spirituale che non consuma i corpi né è possibile percepire un riscaldamento o una combustione dovuti alla sua presenza: il suo scopo è quello di bruciare le anime di qualsiasi creatura vivente con cui vengano a contatto, fino a farle esplodere. Per quanto sia facile immaginare queste facoltà come prettamente offensive, un combattente esperto può essere in grado di utilizzarle anche per difendersi da ogni avversario.


    FUOCO ARGENTEO
    Il Cavaliere dell'Altare è in grado di padroneggiare una particolare forma dell'elemento fuoco generando, grazie al proprio cosmo, tecniche in grado di provocare danni da ustione ai propri avversari generando attacchi caratterizzati da fiammate a discrezione dello stesso Cavaliere d'Argento, ma non da alte temperature. Analogamente al fuoco spirituale non è possibile percepire un riscaldamento dovuto alla sua presenza ma la particolarità di queste fiamme, tuttavia, risiede nella capacità di consumare le energie cosmiche del nemico: un fuoco che si alimenta di materia, come il normale elemento, e anche del cosmo dei guerrieri malcapitati; i loro attacchi e difese risulteranno progressivamente indeboliti in battaglia, ed in modo proporzionale alla forza del Cavaliere del'Altare. Grazie a questa abilità, il guerriero è in grado anche di utilizzare tecniche di sigillo che hanno il solo scopo di indebolire il cosmo avversario, e che potrebbero essere delle utili trappole. Trattandosi comunque di fuoco a tutti gli effetti va precisato che lo stesso Cavaliere ne risulta immune ed è in grado di incendiare elementi del campo di battaglia che possono esserne soggetti.


    TELECINESI
    Il Cavaliere dell’Altare è in grado di usare la mente a livelli superiori rispetto a qualsiasi normale essere umano. Con la sua forza mentale è in grado di spostare molto facilmente gli oggetti inanimati, dovendo ovviamente mantenere la giusta concentrazione; naturalmente le cose possono diventare più impegnative quando tale abilità viene applicata agli esseri viventi, ma ciò significa che con le giuste accortezze tale abilità può diventare una temibile arma offensiva (o difensiva) che è in grado di colpire direttamente o indirettamente sia un avversario che tutto l’ambiente circostante, portando al telecineta grandi vantaggi nell’adattamento al campo di battaglia, fornendo spesso la possibilità di sfruttare l’effetto sorpresa in tempi molto ridotti. Anche in questo caso si tratta di qualcosa di invisibile e di difficilmente prevedibile, in modo particolare quando tale abilità viene combinata con il cosmo permettendo l’emissione di colpi di natura psichica.

    CfLyFwD

    FAVORE DI ATHENA

    I Cavalieri del Grande Tempio sono votati alla dea Athena e a tutto ciò che ella rappresenta: la fede, la speranza, la determinazione. Per questo motivo non possono mai arrendersi nella lotta contro l'oscurità, potendo contare sull'appoggio dei compagni e anche della loro dea. In qualsiasi situazione, il Cavaliere dell'Altare può eseguire un solo turno di gioco ignorando eventuali condizioni di handicap che normalmente gli impedirebbero di agire, che si tratti di privazione sensoriale, illusioni, gravi ferite, status di paralisi o quant'altro. La condizione è valida solo per quel turno, passato il quale il guerriero ritornerà allo status precedente.


    TECNICHE


    King Belias' Flame: Rigel richiama la sua energia cosmica e spirituale in forma di fiamma, plasmandola a proprio piacimento in modo tale da formare una barriera particolarmente efficace per bloccare gli attacchi di natura spirituale. La Fiamma di Re Belias non è in grado di bloccare o deviare da attacchi di tipo cosmico, ma questa mancanza è compensata da un aspetto particolarmente insidioso: se un guerriero tentasse di attraversare la barriera costituita di fiamme argentee e spirituali che ne bruciano l’anima ed il cosmo, sarebbe costretto a subire gravi danni da ustione ed anche spirituali, similmente a quanto accade per il Sekishiki Kisouen.

    Sekishiki Meikai Ha: Tecnica nota anche con il nome di Strati di Spirito, permette a Rigel di creare delle onde infernali di immensa forza che sono in grado di strappare l’anima dal corpo dell’avversario per mandarla nello Yomotsu Hirasaka, l’anticamera dell’aldilà. Per l’anima malcapitata è virtualmente impossibile fuggire da questo luogo, a meno che non sia dotata di grandi poteri, oppure il Cavaliere d’Argento non decida di richiamarla nel piano materiale d’esistenza, o ancora che il Cavaliere perda a sua volta la vita. Grazie a questa tecnica il guerriero è in grado comunque di richiamare le anime da lui precedentemente intrappolate nello Yomotsu a condizione che le stesse non abbiano già varcato la soglia del mondo dei morti, o di spostarsi lui stesso nel limbo per combattere direttamente l’anima dell’avversario; in questo caso, un secondo Sekishiki Meikai Ha porterebbe alla distruzione definitiva dell’anima scagliandola direttamente attraverso la soglia dell’Inferno. Date le molteplici applicazioni di questa particolare tecnica, si può concludere che essa condiziona qualsiasi spostamento spirituale tra lo Yomotsu Hirasaka ed il mondo mortale, in entrambe le vie di percorrenza.



     
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