Cariche all'interno del Santuario

La gerarchia del Santuario, oltre a rispecchiare in gran parte l'organizzazione delle polis greche cerca di adattarsi continuamente alla situazione contemporanea. La Dea infatti, per agevolare il proprio controllo e protezione all'umanità delega vari compiti a taluni cavalieri, sia per il loro valore sia per la loro esperienza.


Arkhonontos
Egli è il capo militare, giuridico ed amministrativo dei cavalieri. Vero e proprio porta voce della Dea in sua assenza e, più in generale, leader del Santuario. La sua autorità deriva direttamente da quella della Dea, quindi nessuno può contestarne l'operato o le decisioni se non la Dea stessa. Nel corso degli anni si è anche instaurata l'usanza che solo lui sia autorizzato ad usare i sigilli impregnati del sangue divino che Athena lascia in dono al Santuario.

In Carica: Bartolomeo del Toro [Lord Drake]

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Subito dopo si trova il consiglio di guerra, un organo che racchiude le varie cariche impiegate nel controllo, gestione e comando dell'esercito ateniese. Tale organo serve per la comunicazione tra le varie ali dell'esercito e la loro cooperazione.

Lawos
Non sempre ci si può difendere, ed è in questi momenti che entra in comando questo cavaliere. Generale delle truppe d'attacco del Santuario, ha il compito di guidare sul campo di battaglia l'esercito della Dea o di gestire eventuali assalti a roccaforti nemiche.

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Basileis
Il difensore del Grande Tempio, generale delle truppe stanziate a difesa del luogo sacro. Questo cavaliere si predispone anche all'addestramento delle truppe e alla loro sicurezza in tempo di pace. Con la necessita di stabilire avamposti anche distaccati dal Santuario il suo compito, ora, abbraccia anche la sicurezza di tali luoghi.

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Oplite
Non tutte le minacce vengono dall'esterno però, e seppure la società che si sta creando all'interno delle mura del Santuario punti alla perfezione c'è ancora molta strada prima di arrivarci. A questo serve l'Oplite, il capitano della polizia interna del Grande Tempio. Il suo compito è assicurarsi che i trasgressori delle leggi divine vengano puniti e che, in generale, all'interno del Santuario prosperi la pace.

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Eforos
Il custode della conoscenza; il suo ruolo è profondamente diverso da quelli fin'ora analizzati. Seppure il semplice compito di guardiano della grande biblioteca possa sembrare limitante, infatti, in realtà questo ruolo concede un'incredibile numero di vantaggi al suo possessore. In primo luogo egli non è solo incaricato di gestire e custodire la vasta biblioteca del Santuario ma è anche incaricato della ricerca e acquisizione di nuova conoscenza; sotto qualsiasi forma essa si palesi. Egli è, inoltre, uno dei pochi (oltre la Dea stessa ed il Grande Sacerdote) a poter consultare tale magistrale fonte di conoscenza; cosa che lo rende, di fatto, uno dei maggiori esperti all'interno del Grande Tempio (almeno in potenzialità). Per questo ultimo motivo, al tavolo di qualsiasi consiglio di guerra della Dea vi sarà sempre un posto libero alla destra dell'Arkhonontos per il cavaliere d'oro che decida di addossarsi questo onere che, inoltre, comprende la pianificazione e gestione della maggior parte delle missioni compiute dai cavalieri della Dea.

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Gherusia
Ultimo degli organi del Grande Tempio seppure non per importanza. Esso infatti è il vero e proprio organo giudiziario del Santuario, con il compito di risolvere eventuali dispute sia di carattere civile che penale tra i cavalieri. Sono anche coloro che si occupano di tutte le altre questioni amministrative della polis, così da permettere una certa stabilità ai cittadini.