Un Nuovo Custode della Conoscenza

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  1. Lord Drake
     
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    ATTO II
    Un Nuovo Custode della Conoscenza

    Rigel aveva accolto Bart tutto bardato a puntino nella sua Armatura del Cancro, quasi come se già sapesse quale sarebbe stato il tenore della discussione. Beh, certo, trovarsi il Gran Sacerdote all’ingresso della propria Casa dello Zodiaco non era cosa da tutti i giorni e, conoscendo il ragazzo, sapeva che non si sarebbe presentato con la prima cosa che gli capitava a tiro come avrebbe fatto quel bontempone di Bartolomeo.

    Il Cavaliere d’Oro lo salutò con estrema educazione, forse un po’ troppa, ma era probabilmente una degna risposta a quella finta etichetta mostrata dal Toro. Quando, però, sentì il gigante chiedere cosa fosse successo ad Asgard, Rigel s’irrigidì visibilmente, perché avrebbe dovuto raccontare il disguido che era accaduto tra lui e Astra. Bart sapeva già tutto, era stato aggiornato dal Celebrante, ma non era lì per fargliene una colpa, voleva solamente approfondire un avvenimento alquanto strano. Il ragazzo raccontò tutto nei particolari, senza tralasciare nulla e soffermandosi su un dettaglio che il Gran Sacerdote riteneva di estrema importanza. Entrambi i guerrieri, infatti, avevano perso temporaneamente il loro controllo sullo Spirito e quello che doveva essere uno scontro di allenamento, si sarebbe potuto trasformare in un duello all’ultimo sangue. Fortunatamente Rigel era stato in grado di riprendere il controllo di se, e aveva aiutato Astra a fare lo stesso. Lei ne era uscita alquanto malconcia, ma il peggio era stato scongiurato.

    Bartolomeo ascoltò con molta attenzione il racconto, seguendo il Cancro poco fuori dalla Quarta Casa, e quando ebbe finito, incrociò le braccia al petto per approfondire ancora meglio la questione. Guardò l’altro con un’espressione tra il serio e il divertito, perché quello che stava per dire era proprio un esatto mix delle due sensazioni.

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    Uhm, capisco.

    Sembrava accigliato, ma in realtà stava solo mettendo insieme tutti i pezzi di quel puzzle che non era facile spiegare fino in fondo. Anche per Rigel quella perdita di controllo era stata una sorpresa, che avrebbe potuto rivelarsi potenzialmente pericolosa in futuro. Sia per lui, sia per i suoi compagni di battaglia.

    È interessante ma anche preoccupante quello che le vostre abilità spirituali vi hanno portati a fare.
    Dovremo accertarci che, in un momento critico o di bisogno, questo problema non diventi un pericolo per voi o per i nostri compagni.
    Non possiamo permetterci che una cosa simile accada, per esempio, durante uno scontro contro la Corruzione, perché potrebbe essere un passo falso da cui potremmo non riuscire a recuperare.


    Era fondamentale tenere sotto controllo il fenomeno, perché un cosmo così potente come quello del Cancro non poteva improvvisamente rivoltarsi contro i suoi stessi amici o alleati. Bartolomeo aveva piena fiducia nel ragazzo, in lui più di chiunque altro, ma aveva bisogno della sua massima attenzione per evitare una ricaduta inaspettata.

    Promettimi per favore che mi terrai aggiornato sul tuo controllo degli spiriti, e chiederemo ad Astra di fare lo stesso.
    Nel frattempo, dì a Methos e ai suoi amici fare i bravi, altrimenti se la dovranno vedere con me e con tutto il Grande Tempio.
    Abbiamo tutti i mezzi necessari per fargli passare un brutto quarto d’ora.
    Oh oh oh.


    Ed ecco subito la parte più spensierata, perché il gigante s’immaginava già di prendere a cazzotti gli spiriti che albergavano nel corpo di Rigel una volta che gli esperti del Grande Tempio li avrebbero resi in qualche modo vulnerabili. Trovarsi finalmente faccia a faccia con Methos sarebbe stato interessante e alquanto stimolante. Non era cosa da tutti i giorni poter prendere a pugni uno spirito le cui origini si perdevano nel tempo.

    Astra comunque sta bene e si è ripresa alla grande.
    Il problema è che credo tu abbia creato, forse involontariamente, una rivalità con lei che farai fatica a scrollarti di dosso.
    Eh, mio caro amico, mi sa che hai pestato i piedi a qualcuno di molto orgoglioso e ostinato.
    Spiritualmente parlando, s’intende, oh oh.


    Eh sì, perché Astra, così fissata con il suo onore e il suo nome, non avrebbe mai cancellato il ragazzo dalla sua personale lista nera. Prima o poi sarebbe tornata da lui per chiedere e ottenere vendetta, sempre tra alleati s’intende, e ne avrebbero tutti viste delle belle.

    Adesso non pensiamoci, perché comunque le sane rivalità tra alleati non fanno mai male.
    E cercheremo in tutti i modi di tenere sotto controllo questo vostro contrattempo spirituale.
    Asgard e Atene insieme possono fare molto, e sono certo che gestiremo tutto nel migliore dei modi.


    Ne era davvero certo, e se il Cancro avesse vigilato sui suoi poteri in modo sempre efficace, avrebbero superato anche quell’inaspettata crisi spirituale. Improvvisamente, poi, Bartolomeo cambiò nuovamente espressione, mostrando un sorriso raggiante e spalancò le braccia come per liberare finalmente l’argomento che era venuto a discutere con Rigel. O almeno il suo preambolo.

    Io, però, sono qui per un altro motivo.

    Fece una piccola pausa per incrementare l’attesa e le curiosità, guardando sornione il suo ignaro interlocutore.

    E ho una domanda da farti.
    Rigel, amico mio, sei con me?


    Era una domanda semplice, forse un po’ troppo generica, ma davvero diretta e che richiedeva estrema onestà. La sua espressione si fece interessata, come se volesse scrutare direttamente nei pensieri del ragazzo.

    Sei ancora convinto di combattere al mio fianco, al fianco di Atena e di tutto il Grande Tempio per quello che ci aspetta in futuro?

    Ecco, forse così la domanda si faceva un po’ più precisa, ma era partito proprio da lontano.

    So bene che sembra una domanda così, dal nulla, e senza contesto.
    Ma stai parlando con me, quindi sai già che non dovresti stupirti di nulla.
    Oh oh oh.


    Vero anche quello, perché Bartolomeo era bravo nei discorsi accorati, ma lo era altrettanto nel lasciare Rigel in una suspense degna di un film da Oscar. Doveva ammettere che si divertiva un mondo a tenere il ragazzo sulle spine, ma si era ripromesso di non esagerare. E, proprio per quello motivo, ritornò immediatamente nel vivo della discussione. Lasciò che le braccia tornassero lungo il corpo e cominciò a farsi più serio.

    Vorrei semplicemente sapere se credi ancora in quello che stiamo cercando di fare.
    Per sconfiggere la Corruzione e garantire un futuro all’umanità.
    Anche andando contro tutto e tutti, perché spesso siamo così soli in questa battaglia.


    La solitudine nella lotta contro la Corruzione, nelle decisioni importanti e difficili, stava diventando soverchiante per il Gran Sacerdote, e quelle parole erano il suo primo indizio per far capire la situazione in cui il gigante buono si trovava in quel momento.

    Ne abbiamo passate tante in questi anni, dopo che il mondo è cambiato.
    In Giappone, ad Asgard, solo per ricordarne alcuni. Lì, combattendo insieme, abbiamo vinto.
    Tu ci sei sempre stato per me, per noi.
    Ma quanti Cavalieri, quanti amici abbiamo perso...


    Troppi nomi continuavano a martellare la mente di Bart, perché erano state molte di più le perdite di Cavalieri e amici rispetto alle vittorie sul campo. Certo avevano vinto, e in modo anche consistente, ma il numero di coloro che avevano perso la vita o erano scomparsi senza lasciare traccia era comunque troppo alto.

    ...e quante volte abbiamo rischiato noi stessi di non poter tornare a casa, dai nostri cari.

    Ormai persino Elena aveva smesso di contare le volte che era stata sveglia notte dopo notte per aspettare il ritorno di Bartolomeo, sapendo che non era un evento certo o scontato.

    Lo sai come sono fatto, non obbligherei mai nessuno a dedicarsi a una causa che sembra sempre sull’orlo di essere persa.
    Piuttosto che mettervi in pericolo, andrei da solo ad affrontare quella dannata Corruzione.
    Quindi, se hai qualche dubbio o ripensamento, nessuno te ne farà una colpa.
    Sicuramente non io.


    Il Toro si sacrificava sempre in prima persona, senza mai chiedere lo stesso agli altri. Ma sarebbe stato davvero bello avere qualcuno al proprio fianco con la sincera voglia di combattere le stesse battaglie. Aveva bisogno di un compagno di scudo, di un commilitone, insomma, qualcuno in grado di comprenderlo e sostenerlo anche nelle situazioni più difficili.

    Ma devo sapere se sei con me in questa nostra missione, in tutto e per tutto.
    Una missione che qualcuno potrebbe anche definire pura utopia o follia.


    Era una richiesta difficile, lo sapeva, ma andava fatta. Perché doveva essere sicuro della reale volontà di Rigel nel proseguire in quel cammino di sofferenza. Perché liberare l’umanità e il mondo intero da quel male che li attanagliava, sarebbe stato un percorso in continua salita che avrebbe messo a dura prova la loro volontà.

    Perché, in tutto questo, ho bisogno di qualcuno cui possa affidare senza il minimo dubbio la mia stessa vita e quella della mia Famiglia.

    E alla fine Bartolomeo era stato come sempre diretto e sincero. Aveva bisogno di una semplice risposta da parte del suo amico, prima di affrontare il vero e, fino al quel momento, celato motivo della sua inaspettata visita alla Casa del Cancro.

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    BARTOLOMEO - GOLD TAURUS [VIII] - ENERGIA SUPREMA
    lhWsVkb

    Riassunto:
    Sei con me? :metal:

    Condizioni:
    Ottime.

    Tecniche:
    -

    Abilità:
    -

    NARRATO - PARLATO - PENSATO - TELEPATIA - BAMBINI - ELENA

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