Knowledge accident

Role con Giapeto

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  1. Ruleofthree
     
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    Attendeva con pazienza che il Titano terminasse il suo lauto pasto, si guardava intorno con curiosità per osservare meglio tutti gli oggetti sconosciuti di cui era composto quel luogo. La tecnologia è sempre stata qualcosa di poco sviluppato ad Asgard, si è sempre scelto di utilizzare la magia unita a dei sani principi tradizionali. In un certo senso la magia ha sempre risolto i problemi, non ci si è mai posti dei limiti a riguardo.

    «È affascinante come si sia in grado di andare oltre i propri limiti anche senza l'utilizzo della magia, ho potuto osservare con grande attenzione queste creazioni. Alcune le ho viste durante il mio esilio su Midgard, gli umani la chiamano tecnologia. Un vostro dono immagino.»

    Disse mentre continuava a guardarsi intorno. Chiaccherava per riempire il vuoto del silenzio e dare il tempo al suo interlocutore di terminare ciò che aveva cominciato. Quella fame vorace era qualcosa che rispecchiava la natura di Giapeto, o almeno ciò che aveva letto sui libri. Una sete di conoscenza che spinge a infrangere qualsiasi genere di limite.

    "Questo è il risultato di una conoscenza infinita applicata alla tecnologia."

    Era affascinante percepire come i Titani, dotati di una vasta conoscenza dell'universo, utilizzassero così tanto la tecnologia. Probabilmente era uno dei doni che avevano fatto agli umani, come Prometeo che donò loro il fuoco, rubato agli dei greci.
    Una volta terminato il suo pasto, incrociò lo sguardo dell'entità assetato della sua profonda conoscenza, pendeva letteralmente dalle sue labbra. Aveva letto molto di lui e delle sue scoperte riguardo alle dimensioni, non vi era nessun essere nell'intero creato, nemmeno tra le divinità in grado di rivaleggiare con il Custode delle chiavi dell'universo in materia.

    «Immagino che ci siano dei modi per scoprire come visualizzare le destinazioni prima di aprire i portali. Forse tramite dei quadri? Esiste qualcuno che ha rappresentato visivamente le dimensioni esistenti che lei sappia?»

    Forse era un'intuizione geniale, forse no. Se lo è mai chiesto qualcuno? Non lo sapeva. Sarebbe stato interessante però acquisire una conoscenza pregressa tale da permettergli di fare esperimenti azzerando o diminuendo drasticamente i rischi.

    «Sarebbe interessante sapere come fare a proteggersi per visitare le dimensioni più ostili. Ad esempio è possibile accedere all'Oltretomba tramite questo potere?»

    Aveva letto del regno dei morti, ma le informazioni che aveva trovato a riguardo erano vaghe e particolarmente vecchie. Era difficile trovare informazioni aggiornate su ciò che riguardava le altre dimensioni.

    «La mia è solo conoscenza accademica, purtroppo a riguardo i libri sono molto poco forniti di informazioni utili.»

    Il discorso procedeva serenamente tra i due. Non si aspettava che il Titano fosse stato così amichevole nei suoi confronti. Probabilmente era complice la solidale amicizia stretta con gli Dei norreni ai tempi del mito.

    I Titani sono creature profondamente incomprese alla fine, hanno una percezione del mondo che va al di là della salvezza del singolo ma che comprende una visione più ampia del creato e dei suoi funzionamenti.

    "È necessario aver sviluppato una grande saggezza per riuscire a comprendere le motivazioni di un essere di questo tipo."

    Nadaghar non era sicuro di aver quel genere di maturità, però aveva vissuto parecchio, molto di più di un comune umano. Aveva vissuto periodi particolarmente negativi e alcunio particolarmente positivi, come quello attuale, sentiva di avere una visione dell'esistenza simile a quella di un Titano.

    «Sarebbe bello farsi un giro di qualche dimensione particolare, sicuramente sarà mia premura imparare a viaggiare tra i Nove regni di Yggdrasil. Non credo però di essere abbastanza potente da sopravvivere. Preferirei studiare ancora un po' per essere più preparato in futuro.

    Non metto in dubbio che lei sia in grado di proteggermi, anzi, preferirei però arrivarci da solo, mi lasci un po' di orgoglio in queste piccole cose. Ad ogni modo la ringrazio per l'offerta.»


    La reazione del Titano alla sua proposta fu quanto mai inaspettata. Dopo una prima risata iniziale il volto del suo interlocutore divenne quanto mai serio. Fu in quel momento che Nadaghar sentì di essersi spinto oltre. Che Giapeto gli abbia dato confidenza era alquanto strano, forse troppo, ma nulla permetteva all'elfo oscuro di prendersi così tanta confidenza.

    "Forse ho un po' esagerato"

    Percepì un nodo alla gola, imbarazzato per tale richiesta era immediatamente pronto a scusarsi anche solo per averla concepita, quando si rese conto che il Titano era disposto ad accoglierla.

    «Beh.. ecco»

    Iniziò a dire cercando di rompere la tensione che si era creata. Voleva distendere i toni quanto più possibile.

    «Non è mia intenzione approfittare della sua gentilezza, non prenda questa richiesta come una mancanza di rispetto.»

    Ci tenè a chiarire

    «Sono curioso di scoprire la connessione tra lei e il cosmo all'interno della mia spada, mi sento in debito per tutte le informazioni che mi sta dando e per lo squisito pranzo che mi ha offerto.»

    Prese la cosa molto alla larga, era una delle sue doti più caratteristiche la diplomazia. Offendere il Signore dello Spazio non era cosa consigliata. Picchiettava nervosamente l'indice sul tavolo.

    «Mi ritengo ancora uno studente anche se molti ad Asgard mi considerano già il Maestro delle Rune, non sono sicuro di aiutarla a risolvere il suo problema di memoria. Forse non sono abbastanza potente.

    Mi permetta però di provarci, vorrei sdebitarmi per ciò che sta facendo per me. E conosco solo questo metodo.»


    Non era un arrampicamento sugli specchi però, voleva evitare di indisporre una figura così importante. Non era del tutto sicuro di riuscire nel suo intento, una parte di lui era terribilmente curiosa di sapere che cosa ci fosse all'interno della testa del Custode delle chiavi del Multiverso.

    "Ammettilo sei solo curioso di sapere che cosa si cela nella mente più brillante dell'universo."

    Ammise tra sè e sè mentre incrociava il suo sguardo profondo.

    «Conosco i rischi a cui vado incontro. Se non sono disposto ad andare oltre i miei limiti come posso adempiere al ruolo che mi aspetta, ovvero quello di Maestro delle Rune di Asgard e protettore dei confini dei Nove Regni.»

    Estraette nuovamente la spada, per poi poggiarla sul tavolo e permettere al Titano di osservarla e magari capirne qualcosa di più.

    «Questa mi è stata affidata da Heimdall.»

    Si alzò in piedi, infine, schiarendosi la voce

    «Accetto il suo invito, sono sicuro che anche se non riuscirò ad aiutarla quest'oggi. Inizierò a costruire le basi per poterlo fare un giorno. La ringrazio per la disponibilità.»

    Fece un profondo inchino con la testa in segno di rispetto. Dopodichè richiamò dolcemente il suo cosmo turchese per attivare il potere della Runa di Illusione. Sul suo corpo si illuminarono parte delle rune tatuate. Cercò di creare una connessione con la mente di Giapeto, prima di rendersi conto di scorgere all'interno dell'infinito. Cercò di scrutare all'interno di esso allo scopo di scoprire informazioni relative agli Dei Norreni e i Nove Regni.




    narrato • «parlato»"pensato"«parlato altrui»
    NOME Nadaghar Arabani
    CASTA Asgard
    ENERGIA Rossa
    ARMATURA Robe di Perth

    STATUS FISICO In forma
    STATUS MENTALE Un po' in ansia per la richiesta fatta
    STATUS ROBE Intatta e indossata

    RIASSUNTO AZIONI
    Beh che dire, un invito di questo genere non si può rifiutare. Sarebbe un'opportunità persa. Per cui, ESP di primo livello per cercare connessioni con gli Dei Norreni e i Nove Regni. Decidi te cosa rivelarmi, potresti anche rivelarmi cose a tua diletto. Magari per rendere questa Role, più frizzante.

    ABILITÀ

    RUNE MAGICHE

    Invenzione di Nadarghar che sul suo corpo ha inciso diverse rune attraverso un rituale magico che sfrutta le rune naniche e la conoscenza della magia del Drow. Come tatuaggi sul suo corpo all'interno di esse sono state catturate delle fonti magiche.

    Questo potere è il risultato di anni e anni di ricerche nei nove regni, entrando a contatto con le fonti di magia l'elfo oscuro ne ha studiato l'essenza e ha scoperto che esse, una volta racchiuse all'interno delle rune, sono in grado di risuonare e liberare il proprio potere grazie all'utilizzo del cosmo da parte del Sacerdote di Perth. Egli è infatti in grado di creare delle tecniche che emulano le caratteristiche delle fonti magiche catturate per rilasciarle all'interno delle tecniche che esegue.

    • Runa della scuola di Traslocazione

      In essa vi è racchiuso il potere di creare degli squarci nello spaziotempo. Si può emularne il potere e quindi ricreare gli squarci che possono essere utilizzati per viaggiarci all'interno e per provare a catturare nemici e/o i loro colpi. La capacità di assorbimento e di cattura è in relazione al divario energetico e alle energie del Drow nel momento del lancio.


    • Runa della scuola di Necromanzia

      In essa vi è racchiuso il potere di assorbire l'energia vitale degli avversari. In base alla forza impressa dal colpo si è in grado di dispendere la stessa quantità di energia vitale e cosmica dalle facoltà del nemico colpito. La capacità di assorbimento è in relazione al divario energetico e alle energie del Drow nel momento del lancio.


    • Runa della scuola di Ammaliamento

      In essa vi è racchiuso il potere di esercitare delle compulsioni sull'avversario. Grazie a queste scosse di energia mentale Nadaghar è in grado di provare ad imporre la propria volontà su quella della vittima. In base alla potenza dell'attacco e al divario energetico l'effetto può essere più o meno dominante della volontà nemica, fino, nel peggiore dei casi ad annientarla e soggiogarla completamente alla propria.


    • Runa della scuola di Illusione

      In essa vi è racchiuso il potere di indurre delle visioni, facendo entrare in contatto il proprio cosmo con i sensi avversari, o con il suo cosmo. Tramite questo contatto Nadaghar può generare delle visioni che alterano o sovrascrivono completamente la percezione che la vittima ha della realtà attraverso i suoi sensi.
      Questi assalti mentali inoltre hanno la capacità di emulare sensazioni che il nemico si convince di aver provato creando delle suggestioni in grado da ingannare il cervello e farsi credere di aver vissuto realmente quelle sensazioni. Questo si basa sul divario energetico e/o dalle energie del Drow al momento del lancio.


    • Runa della scuola delle Ombre

      La natura ingannevole delle ombre è contenuta all'interno della runa. Alterandole attraverso le proprie capacità e potenza cosmica, Nadaghar è in grado di emulare qualsiasi tipo di caratteristica ambientale (Immagini e suoni) con lo scopo di trarre in inganno e confondere la propria vittima.
      Nonostante si possano emulare le sensazioni umane come il dolore esse non sono in grado di arrecare alcun tipo di danno. In quanto esse sono solamente una proiezione dell'ambiente emulato.


    • Runa della scuola di Invocazione

      In essa vi è racchiuso il potere di invocare la forza, ovvero la capacità di rendere la propria mente una forza invisibile in grado di interagire fisicamente con la realtà. Si possono spostare oggetti o interagire con elementi della natura oltre che esercitare su di loro morse schiaccianti o indurre delle torsioni.
      Si è in grado di utilizzare quest'abilità non solo per contrapporre ad un corpo o energia nemica di matrice fisica ma anche di potenziare le proprie caratteristiche fisiche rendendole più imprevedibili o pericolose in termini di velocità e potenza.

    ITHILDIN

    La spada bastarda della cloth, rinominata Ithildin. L'impugnatura presenta un manico di pelle, alla base un pomo decorato di intarsi incisi nel ferro, rivestiti d'oro. L'elsa allo stesso modo decorata presenta un'impugnatura classica e bilanciata, adatta ad un guerriero che compie movimenti in combattimento. La lama di acciaio nanico si protrae fiera riflettendo la luce e alcune rune incise al di sopra.

    Essa è stata esposta alle radiazioni del Bifrost e ne ha catturato il potere del suo custode, questo le dona la capacità di fendere anche tutto ciò che è privo di una manifestazione fisica sui piani. In sostanza tutto ciò che è immateriale e si manifesta sul piano in cui si trova in quel momento Nadaghar. (Come ad esempio manifestazioni spirituali ed eteree)

    TECNICHE
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