Smiting Gold

Black Gemini vs Gold Aries

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  1. Him3ros
     
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    Seeker of Knowledge

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    Black Saint
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    Brescia - Modena

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    smiting gold
    atto v

    Il calcio le diede la possibilità di distanziarsi. Era ovvio che la cogliesse. Non le aveva dato respiro nel precedente scambio e ora stava cercando di riprendere il controllo. Gli stava bene; dopotutto le loro capacità rendevano il gioco di distanze soltanto quello, appunto: un gioco.
    Vide una prospettiva di stelle cadenti. Sembravano volerlo abbracciare, trasportate da un vento violento.
    Senza riflettere, affinò il cosmo in sottili filamenti che si legarono in un ampio scudo emisferico posto in modo da intercettare le scie luminose. Solo con l'effettivo contatto si rese conto dell'assenza di reale forza. Stelle e vento si infransero senza nemmeno far vibrare la barriera.
    Il primo pensiero andò a un tentativo di diversione, un po' di iniziativa da parte della ragazza non gli sarebbe dispiaciuta, ora che si era deciso a metterla alla prova.
    Cercò di prevedere la direzione del reale attacco. Difficile, considerando di avere a che fare con una teleporta. L'angolo del labbro si sollevò appena.
    Poi giunse il reale attacco. Lawrence sentì nuovamente la rabbia montare dentro di lui.
    Era uno scherzo? Dalla battaglia in Giappone ricordava vagamente che il ragazzino dell'Ariete fosse un illusionista. Essendo incatenata allo stesso potere, Elaine doveva avere capacità identiche... ma attaccarlo in quel modo, facendogli credere che il pericolo venisse da una direzione ben precisa, permettendogli quindi di erigere in tutta sicurezza una difesa per il reale attacco identico che sarebbe arrivato solo in un secondo momento... era assurdo. Tanto assurdo che le sue reazioni ne vennero intaccate.
    Fingere di attaccare frontalmente per poi attaccare frontalmente. Una perdita di tempo. Del suo prezioso tempo, che solo lui poteva decidere come impiegare. Alcune scintille passarono oltre lo scudo nell'attimo di ottundimento. Il risultato fu una serie di contusioni sulle cosce e sui fianchi, la rotula destra e la tibia sinistra dolenti. Nulla che avesse anche solo intaccato la Kintaral. E il fastidio che provava era molto, molto più bruciante del dolore effettivo dato dai piccoli traumi. Forse proprio a causa di tale fastidio, decise di cancellare dal suo corpo le prove di ciò che era avvenuto negli ultimi secondi.

    -MISSAQAR-

    La matrice caotica della creatura si sovrappose alla sua, quando la formula comparve sulla sua pelle. Carne e sangue simili a mercurio strisciarono, non visti, al di sotto della Kintaral. Se i suoi occhi fossero stati visibili oltre l'elmo, una strana luminescenza avrebbe nascosto le pupille e gli iridi rendendo vacuo lo sguardo.

    ° Io forse sto giocando con te, ma tu pensi di poterti permettere lo stesso? °

    Fece fluire una generosa quantità di cosmo verso i lievi traumi che la ragazza aveva causato, alleviando il fastidio e cancellando gli sforzi di lei in un istante. Sentire gli edemi che venivano riassorbiti e i tessuti che tornavano a tendersi nel modo adeguato era una sensazione complessa da descrivere, a metà tra calore diffuso e ghiaccio che scorre nelle vene.
    Nel breve respiro tra i suoi precedenti attacchi aveva quasi deciso di non lasciarsi andare troppo, di scoprire le carte di lei combattendola solo con le sue nude mani. Non ne era più tanto sicuro. Quella ragazza aveva l'abilità di irritarlo profondamente con la sua inesperienza e la sua ingenuità. Poteva capire il disperato bisogno di pedine potenti da poter muovere a piacimento, ma riteneva sciocco il mero atto di mandare in giro per il mondo degli individui totalmente privi di esperienza, come lei stava dimostrando di essere.

    Gli occhi si strinsero. Impose la mano sul nulla.
    Il cosmo ruggì selvaggiamente, attingendo alla sua parte immersa nel caos. Si espanse rapidamente in ogni direzione e aggredì nuovamente lo spazio e la Realtà stessa. Una lama affilata attraverso la seta più fine: tale era la sua capacità di disfare l'opera sapiente di Urano ed esporne il nudo scheletro. Non aprì un semplice portale per spingerci dentro l'Ariete; bensì squarciò i veli della dimensione in diversi punti inglobando l'intera area in quella turbolenza, allo scopo di traslare quel minuscolo frammento della Turchia in uno dei piani più esterni del Sottosopra.
    Non fu affatto delicato. Per quanto puntasse a conservare sia la loro posizione relativa, sia la stabilità del terreno, lo spostamento avrebbe probabilmente provocato vertigini e causato disorientamento in chiunque non ne fosse l'artefice, sia a causa della traslazione stessa, sia per la natura intrinsecamente errata della destinazione.


    FORMA VI[ TAWAS'AN KADRASHAK ]


    La Smirne speculare e spenta, il frammento di mondo tangente, tanto simile e tanto diverso dalla Realtà che tutti loro vivevano, si tinse di nero. Era un nero profondo, opaco, di quelli che divorano la luce senza speranza alcuna, nel più totale silenzio. Il nero ricoprì ogni cosa, arrampicandosi sulle forme solide e nell'aria pesante. Il cielo già scuro e indecifrabile divenne una macchia uniforme e vibrante, come se la coltre oscura fosse in realtà composta dalle fiamme dell'emanazione cosmica di Hybris. Quel cosmo tuttavia non bruciava, non distruggeva. Si espandeva e soffocava, eliminando totalmente l'impressione di tridimensionalità e rendendo tutto un incubo privo di colore.
    Poi il buio mostrò i suoi occhi, una misera parte dell'orrore che giace nascosto sotto ogni cosa dai pericolosi limiti imposti dai Protogenoi. L'energia mentale dell'Alchimista permeava il nero e il nero permeava tutto il resto, in una commistione di sensazioni viscerali. Il suono umido degli occhi che si aprono e dei fluidi che li bagnano; la carne tumida e marcia che ammorba l'aria col suo tanfo; l'oscurità stessa, viscida e fredda al tatto; il sapore delle dense esalazioni, il respiro malato di quell'ammasso amorfo che scende lungo la gola come fiele. Un'oscenità vasta fin dove occhio d'uomo può scorgere.
    Tale sarebbe stato lo spettacolo che Elaine avrebbe vissuto sulla sua stessa pelle, la farsa che l'avrebbe vista come unica protagonista, una piccola donna che affonda in un cosmo di follia. Ciascun input ambientale avrebbe risuonato a causa degli incubi lucidi prodotti da Black Gemini, aumentando la sua intensità fino a tormentare con uno spropositato quantitativo di agonia la mente della sua vittima.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » ottimo
    status mentale » ottimo, Buff Mente
    status cloth » ottimo, indossata

    riassunto azioni » Mi sono dimenticato di segnare, nei riassunti precedenti, il Buff Mente, ma tanto l'ho usato solo per scena con le ESP violente. La difesa è un banale scudo di sigilli che sollevo ancora durante la tua ambientale. Per contrastare i danni mi curo al volo prima di partire all'attacco. L'AD è un semplice trasferimento dimensionale nel Sottosopra (midirash), che dovrebbe provocare vertigini e disorientamento, mentre lancio una mega illusione completa la cui componente mentale punta ad aumentare artificialmente tutte le sensazioni illusorie fino alla saturazione e al dolore per farti MALE al cervello. L'illusione è supportata dalla peculiarità del Sottosopra, quindi è più difficile distinguere il vero dal finto. Attacco sempre a Viola.

    Tawas'an=Espansione, Kadrash=Dominio
    lawrence s. conley | energia nera | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri , che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista. [Evocazioni + Bonus a Energia Nera]

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Midirash significa fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'attacco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Midirash ] Archḗ
    Il Signore del Sottosopra è in grado di controllare alla perfezione la struttura delle dimensioni e il suo cosmo è profondamente connesso al luogo d'origine dei suoi poteri. Tramite questa tecnica, agendo alla base di questo legame, i sigilli del Necronomicon possono modificare la normale struttura del continuum, forzando lo spazio in cui si svolge lo scontro per spostarlo in un punto scelto del Multiverso fallimentare.
    In questa Realtà, la mente dei nemici è esposta alla contaminazione caotica, una presenza opprimente che striscia e si diffonde, mutando radicalmente la risposta neurologica agli stimoli e alle interazioni neuronali. A causa di ciò, le illusioni di ogni tipo generate dall'Alchimista o dai Grandi Antichi che egli controlla saranno più difficili da riconoscere come tali e conseguentemente più complesse da sciogliere con la pura volontà.
    La traslazione può essere solo parzialmente invasiva (provocando disorientamento e vertigini) oppure catastrofica e violenta come una vera e propria tempesta dimensionale, particolarmente brutale e dannosa per i soggetti coinvolti, ad esclusione ovviamente di Black Gemini stesso.

    Archḗ è dominio. Va oltre le regole imposte e perfino oltre la loro rottura. Può essere usata anche in maniera estremamente precisa -quasi chirurgica- agendo non sull'area, bensì sull'essenza stessa dell'Alchimista, che sarà in grado di sfasare attraverso lo spazio o altri piani fisici o spirituali. Concentrando questo tipo di controllo in maniera istantanea e totalmente difensiva, egli è in grado di evitare parzialmente o interamente l'attacco di un avversario. Il livello estremo di accuratezza necessaria a un simile processo lo rende irripetibile nella versione di difesa assoluta per il resto dello scontro.

    [ Ma'avar ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio: le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. Il loro legame, imperniato sui poteri del Libro Nero, consente un perfetto fluire cosmico tra gli esseri e il loro padrone... e viceversa.
    Per tale ragione, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli. Allo stesso modo, Black Gemini può incanalare le capacità di una delle sue creature dopo averne materializzato la forma fisica sul luogo dello scontro.

    [ Qudah Hakohaka ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni. [Buff Mente]

    III - [ Missaqar ] Epistrophḗ
    La natura di una forma di vita mortale è indissolubilmente legata alla sua eventuale decadenza fisica. Tuttavia, dove non esistono regole e la vita è priva di un sistema di autoregolazione, alcuni macro-organismi hanno sviluppato capacità di adattamento che esulano dal banale concetto di “sopravvivenza”.
    Nella sua forma originaria possedeva un corpo enorme, una fonte inesauribile di sangue rosso screziato di argento che si pensava potesse curare ogni malattia. Gli sciocchi lo idolatravano, credendo di aver trovato la panacea in grado di guarire il loro mondo, ma la realtà era ben diversa: intere civiltà caddero vittima delle tremende mutazioni indotte dal Sangue Antico, che trasformava gli esseri viventi in belve deformi.
    Nella sua forma sigillata, il suo sangue ha perso totalmente le proprietà mutagene, ma l’esemplare possiede capacità simbiotiche fenomenali, che permettono una connessione cosmica molto salda con un corpo ospite, facilitata dalle dimensioni molto ridotte in cui viene solitamente richiamata. I vantaggi per questo ospite sono molto concreti: tramite la simbiosi, la creatura rigenera il tessuti danneggiati e restituisce integrità strutturale laddove sia venuta meno.
    Nello specifico, questo processo non avviene in autonomia, né passivamente, ma va attivato coscientemente. Non si tratta di una biostimolazione o di una naturale guarigione accelerata, quanto piuttosto di un di rifiuto del danno, che ricostruisce le cellule da zero sulla base del DNA ospite, differenziandole con una perfetta efficienza, senza incorrere in errori di codifica tipici della rapida proliferazione cellulare. L’ordine di ripristino dei tessuti è puramente funzionale e prioritizza il recupero delle funzioni biologiche più urgenti, riuscendo in sostanza a curare qualunque tipo di danno fisico non immediatamente letale. E nel farlo si nasconde, cela la sua presenza dietro a muri impalpabili, illusioni prive di sostanza che coprono la vuotezza dell'esistenza. Questo Grande Essere, abbandonato, separato dai suoi simili, è in grado di costruire un mondo illusorio composto da ologrammi che imitano l'ordinata Realtà del Multiverso o l'orrore cosmico che si cela nel Sottosopra e chissà quale altra perversa fantasia. [Guarigione (fisica) + Illusioni Ambientali]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final


    Edited by Him3ros - 11/5/2024, 12:55
     
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