Smiting Gold

Black Gemini vs Gold Aries

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    Litri e litri di sangue nero corrotto rendevano la sua armatura ancora più spaventosa, nella luce del mattino. Si era allontanato dai problemi di tutti i giorni per qualche ora, fosse anche soltanto per scaldare un po' i muscoli. Dopo il livello di orrore che aveva sperimentato, i colori del mondo gli sembravano meno vibranti, come se in realtà tutto stesse lentamente appassendo ai suoi occhi.
    Non che avesse improvvisamente imbracciato il nichilismo: aveva soltanto bisogno di distrarsi. Aveva provato a fluttuare nel vuoto siderale, a lasciarsi cadere tra le vette più alte del multiverso, ma alla fine si era ritrovato sulla vecchia e noiosa Terra a squartare corrotti a mani nude. Sentire i tessuti cedere, spaccarsi e sbrindellarsi tra le sue dita aveva un effetto estremamente rilassante.

    Era colpa di quel momento di transizione, che sembrava non voler finire mai. Aveva troppi pensieri ad appesantire i suoi processi mentali, troppe preoccupazioni per poter gestire la quotidianità in modo efficiente. Per un lungo periodo era rimasto l'unico Alchimista Supremo si Death Queen Island. Altri erano svaniti nel nulla, irrintracciabili ormai da troppo tempo. Non che facesse molta differenza, naturalmente. Non aveva mai ricevuto aiuto, né lo desiderava.
    Doveva però tenere sotto controllo troppe cose diverse: l'isola stessa, i suoi abitanti - sempre più numerosi - e i nuovi metodi di produzione di risorse, che comunque rientravano ancora nell'ambito della sussistenza. L'avanzamento tecnologico, proveniente da antichi progetti e nuove idee, continuava inesorabile sotto la guida dell'intelligenza artificiale, per quanto si dovessero ancora rifinire le procedure e attivare la maggior parte degli impianti.
    Negli ultimi mesi la gestione dei subbugli nel Sottosopra e l'aumento dell'influenza caotica l'aveva costretto a distogliere l'attenzione dal suo mondo.
    La tensione si stava gradualmente allentando, forse, ma temeva che si trattasse solo di una facciata, o del profondo respiro prima del balzo. In realtà avrebbe dovuto stare costantemente in guardia da lì in avanti, sempre di più, pronto a essere in qualunque momento minacciato in tutte le sue Opere, grandi e piccole.
    Eppure riusciva a vedere una possibilità, a percepire la chance di fare qualcosa di più, di portare avanti altri progetti, di evolvere attraverso altre vie. Per farlo avrebbe dovuto chiudere alcune vecchie questioni ancora aperte.

    E una di quelle questioni era Andrea.
    Era stata sua amica, in un tempo che gli sembrava anche troppo lontano. Desiderava parlarle. Con la sua amica e con l'Eforos del Grande Tempio. C'erano tante cose che aveva bisogno di mettere in chiaro e altrettante che voleva sapere da lei.
    Purtroppo per lui e quelli come lui non era facile chiedere semplicemente udienza. Non voleva essere affiancato agli ignavi che avevano cercato la mano tesa del Grande Sacerdote stringendo accordi che nessuno aveva mai voluto e di cui nessuno aveva mai beneficiato. Voleva farlo a modo suo, alle sue condizioni.
    Da tempo cercava di tracciare i movimenti del Santuario, che in realtà sembravano molto ridotti rispetto al passato. Doveva aspettare il momento giusto, raccogliere informazioni, cosa che gli permetteva anche di effettuare esperimenti e stress-test sui sistemi ancora in fase di rodaggio che aveva sviluppato per il decollo dell'isola.
    Dopo così tanto tempo passato a nascondere le proprie tracce era strano muoversi in senso opposto.

    elTPvQl

    Gli artigli si erano quasi chiusi su di lui in quel momento di distrazione. Schivò appena l'attacco e rispose con tutta la sua forza. Anche l'ultimo corrotto dell'orda esplose sotto la pressione rilasciata dal suo pugno, spargendo pezzi di carne grigiastra in ogni direzione.
    Si guardò intorno. La zona, pochi chilometri a sud di Smirne, era ormai una palude di liquidi rivoltanti e carne macellata. Sperava che a quella distanza qualcuno venisse a controllare senza per questo allertare l'intero Santuario. Doveva solo consegnare un messaggio, tutto il resto sarebbe stato secondario.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » ottimo
    status mentale » relaxing
    status cloth » ottimo, indossata

    riassunto azioni » Sto a Smirne, ammazzo (il tempo).
    lawrence s. conley | energia nera | black gemini {vii}
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    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri [Bonus a Energia Nera], che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

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    elaine gold aries {VII} energia blu

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    Si, se l'era vista davvero brutta ad Odessa. Era partita con l'intento di esplorare le zone infestate dalla Corruzione, ricavare più dati possibili dalle creature infette e riportare tutto all'attenzione del Gran Sacerdote; nulla di diverso dal puro e semplice dovere di un cavaliere di Atena. Inutile dire che era stata costretta ad abbandonare i suoi propositi per riportare a casa la pelle. Aveva affrontato un nemico più potente, freddo e testardo della creatura caotica incontrata nella caverna naturale sui monti del Jamir, rischiando la vita ogni singolo istante del feroce combattimento scoppiato nella piazza centrale della città. L'armatura dell'Ariete ne aveva risentito parecchio ma, fortunatamente, era riuscita a riparare i danni peggiori grazie alla maestria alchemica di Lemuria ed alla polvere di stelle.

    «Si sono rotte anche le sigarette... incredibile»

    Girò tra le dita fasciate il pacchetto rovinato, bucato in più punti da qualcosa di estremamente appuntito; il minerale usato dal cavaliere nero l'aveva lasciata stupefatta e disgustata allo stesso tempo. Superava in durezza e resistenza il suo muro di cristallo ed anche il minimo contatto era sufficiente a soggiogare le menti più allenate. Un potere come quello, nelle mani sbagliate, avrebbe potuto rendere schiave intere nazioni, piegando la volontà dei cittadini con dei semplici sussurri. Rabbrividì per un istante e guardò le macerie fumanti, uniche testimoni della battaglia cruenta che vi si era svolta. Lasciò la città ucraina e la sua figura svanì, scomposta in atomi dalla semplice forza della sua psiche, per riapparire appena fuori dai locali dei guaritori, nei pressi di Rodorio. L'armatura tornò nella cassa d'oro dopo aver preso la forma totemica e, appena gli assistenti più giovani la videro, corsero a soccorrerla.

    «State tranquilli, non sono poi messa... così male»

    Si reggeva a malapena in piedi, il suo cosmo era flebile e le ferite orribili, eppure riuscì a trovare la forza di tranquillizzare i suoi soccorritori. Rimase nella struttura alcuni giorni con l'obbligo di riposare e lasciare che i maestri si occupassero delle sue condizioni di salute; dormì la maggior parte del tempo e, quando era sveglia, parlava con i genitori che le facevano visita quotidianamente. Da quando aveva recuperato l'armatura dell'Ariete si era ritrovata a combattere uomini e mostri dal potere spaventoso, riuscendo a sopravvivere ogni volta in extremis. Pensò al voto fatto ad Atena, alla preghiera che le aveva rivolto quando il suo corpo era stato distrutto dai portali del Caos e dovette confrontarsi con una verità scomoda: era ancora troppo debole per sperare di poter cambiare le cose. Non c'era vergogna in questo, lo sapeva, ma ogni giorno trascorso nell'impotenza era un'altra riga nei registri dei cimiteri di Rodorio, un'altra fossa scavata dalle lacrime di chi piangeva i propri morti; un corpo abbandonato tra le rovine di una città distrutta.
    Strinse tra le dita il lenzuolo di cotone e guardò fuori dalla finestra, verso le Dodici Case immerse nella nebbia sottile di quella placida giornata uggiosa. Doveva avere pazienza, studiare a fondo le vie del cosmo e cercare la perfezione in ogni gesto, ogni colpo o pensiero, e sarebbe stato ugualmente un processo lungo, pieno di ostacoli, probabilmente mortale. Fino al giorno della vera illuminazione avrebbe dovuto portare il fardello della debolezza, indipendentemente da quanto fosse pesante.

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    Ricevette le cure di cui aveva bisogno e, finalmente, fu dimessa dall'ospedale. Guardò le sottili cicatrici bianche sulle mani, gli avambracci e le gambe e si sfiorò il volto ricordando il calore delle fiamme che l'avevano arso nel Jamir. Era passato così poco tempo dal recupero dell'armatura d'oro e già portava, incisi sulla pelle, i segni della sciocca violenza che aveva consumato il mondo. Passeggiò lungo le vie di Rodorio, salutando tutte quelle persone che l'avevano accolta anni prima, da profuga, insieme alla sua famiglia; respirava finalmente un'aria di pace e tranquillità.
    Superò la periferia e si diresse verso il Mar Egeo, portando la mente lì dove le spiagge bianche si affacciano sulle sue stupende acque blu; il meltemi soffiava sulle onde e le increspava facendole somigliare alle chiome selvagge di Berenice. Lì il suo corpo si ricompose e le percezioni si espansero, sfiorando un cosmo che la fece rabbrividire.

    "Che... cosa sta succedendo?"

    Oltre il mare, sulle coste della Turchia, qualcosa si stava muovendo. L'armatura dell'Ariete si posò delicatamente sul suo corpo, ne sentì l'abbraccio e colse la sua preoccupazione; era pronta a difenderla ma avrebbe preferito tenerla al sicuro, lontana da quella minaccia che preannunciava soltanto la morte.

    «Non temere, amica mia, perché la nostra paura è nulla in confronto a quella degli indifesi. Accompagnami e proteggimi, io farò altrettanto»

    Svanì col primo sospiro del vento. Aprì gli occhi ed ovunque li posasse la scena restava immutata: carne corrotta e liquidi nauseanti coprivano la terra, avvelenandola. Si girò e vide l'unico possibile responsabile del massacro in piedi, il volto rilassato di chi aveva a malapena faticato nel portare a termine un compito che avrebbe richiesto l'intervento di interi squadroni del Tempio. Elaine provò un enorme fastidio nel momento in cui percepì una vaga somiglianza nella traccia cosmica rilasciata dall'uomo, simile a quella del cavaliere che l'aveva attaccata ad Odessa. Entrambi, di fatto, indossavano l'armatura nera, riconducendoli alla medesima fazione. L'uccisione dei corrotti era un'azione sicuramente positiva, ma compierla così vicino ad Atene poteva indicare ben altro; le venne in mente la frase di un celebre giurista, detta durante una conferenza a Notthingham.

    «Quamdiu se bene gesserit. Un lavoro impeccabile, bisogna riconoscerlo. Sono Elaine Langley, cavaliere del Tempio, e vorrei conoscere il vostro nome ed il motivo che vi ha spinto così vicino alla Grecia. Spero possiate dirmelo senza distruggere l'intera zona come ha fatto un vostro compagno, pochi giorni fa»

    Nel suo tono non c'era sarcasmo, né tentava di stuzzicarlo. Voleva capire chi fosse quell'uomo, quali fossero i suoi intenti e, per farlo, era pronta a rispondere con la forza, se fosse stato necessario. Un tale sfoggio di potere, ne era certa, sarebbe stato percepito a grandi distanze e l'essere così vicini ai territori protetti dal Grande Tempio non poteva essere un caso.

    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico Perfetto
    Mente Allerta
    Stato cloth Perfetta, indossata
    Riassunto azioni Mi presento, sono il gold saint dell'Ariete, cosa ci fa a due tiri di schioppo dai territori di Atena? :mumble:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




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    plic plic plic

    ll sangue grondava copioso dalla mano. Pezzetti di carne scivolavano lungo le dita lievemente appuntite del guanto con una lentezza esasperante, cadendo a terra con tonfi bagnati.
    Lawrence non si scompose troppo all'arrivo del cavaliere. Non era la persona che desiderava vedere. Non sapeva chi fosse, a dire il vero, per quanto riconoscesse la sua impronta cosmica e l'armatura.
    L'elmo della Kintaral si richiuse, prima che il suo viso le trasmettesse la falsa sicurezza di umanità o di ragionevolezza. Non desiderava che si scendesse a un livello personale. In quel momento, dal suo punto di vista, lei era solo fonte di informazioni. Fece ardere il cosmo in un picco rapidissimo che raggiunse la sua massima estensione, generando una colonna immensa di plasma nero, all'interno del quale la geometria si diramava in una meravigliosa simmetria centrale, allineata al suo asse sagittale. L'energia liberata distrusse istantaneamente i legami atomici della materia biologica ormai inerte che lo ricopriva, lasciando l'Oricalco Nero libero di riflettere la luce del sole. Quindi tutto si placò.

    E chi decide se mi comporto bene? Mh.

    Lasciò cadere il resto, per il momento. Si era concentrato solo sulla prima frase, che mostrava in modo tanto lapalissiano la consueta presunzione dei santi d'oro, così disperatamente avvinghiati alla loro morale da scuola infantile da non rendersi conto di essere i primi a finire costantemente in errore. Si incamminò a passi lenti verso la ragazza, fermandosi a pochi metri da lei. Inclinò appena la testa, prolungando il momento di silenzio imbarazzante per analizzare movimenti e reazioni. In un modo o nell'altro avrebbe forzato la schiava di Atena a sottostare al suo approccio atipico.

    Tu non sei Ys.

    Un commento apparentemente inutile, pleonastico perfino, dato che la ragazza si era già presentata. Lawrence non era però solito abbandonarsi a parole prive di scopo: doveva rendere evidente che possedesse informazioni di un certo tipo. Probabilmente era nuova, nel ruolo di custode della Prima Casa, ed era certo che fosse la stessa guerriera affrontata da Yianni.

    Forse è meglio così. Che è successo? È morto?

    Non attese risposta. Non gli importava nulla di Ys o di gente di quella risma, individui che si erano a malapena e controvoglia schierati dopo chissà quanti anni di ozio e solo in seguito agli ordini di Bartolomeo e l'appello della Grado. In fin dei conti, la loro presenza non contava nulla ai suoi occhi. Erano macchiette, carne da macello così come tutti gli altri, buoni a malapena per sorvegliare Rodorio quando la grande dea decideva di scomparire nel nulla. Solo Andrea e Aleksander gli importavano, sebbene in modi molto diversi.

    Ho fatto una passeggiata in giro per la Grecia, pochi giorni fa. Tutti questi anni e ancora nessun risultato, eh? Certo, vi siete giocati l'unico stratega in grado di pensare a un vero piano di battaglia, ma mi sarei aspettato che almeno un po' ti terreno l'aveste guadagnato.

    Si fermò, indeciso sul da farsi. La ragazza era corsa fin lì, quasi sicuramente dopo aver percepito un cosmo potenzialmente ostile. Era estranea a qualsiasi avvenimento lo riguardasse e probabilmente - conoscendo la leggendaria reticenza dei Saint riguardo al passato e ai loro stessi martiri - lei nemmeno sapeva di cosa stesse parlando. Avrebbe potuto aprire la sua mente come un frutto marcio e scavare al suo interno a piacere... ma non ne aveva voglia. O meglio, era certo che la posta in gioco non meritasse tanta fatica.

    Il mio nome è Hybris.

    Esitò anche su quella parola. Era fondamentale agire in maniera oculata. Il suo nome, nelle mani di uno dei dodici, avrebbe potuto scatenare fin troppa apprensione. E lui desiderava davvero avere il tempo per conferire con Andrea prima di trovarsi nuovamente faccia a faccia col loro maestro.

    Faremo in questo modo, bambina: ora andrai a chiamare Andrea di Leo e le dirai che un Alchimista Supremo pretende udienza.

    Non si aspettava che funzionasse, a dire il vero. La ragazza non sapeva nulla delle sue intenzioni e lui non aveva intenzione di rivelarle di più.
    Una parte di lui sperava anzi che la sua presenza in quel luogo fosse sufficiente a qualificarsi come minaccia. Era da tanto... troppo tempo che non fronteggiava un cavaliere d'oro e quella solita curiosità morbosa iniziava a infiltrarsi tra gli altri pensieri e i piani ben studiati. Tutti quegli anni passati ad affrontare ostacoli sempre più grandi e terribili avevano fatto di lui uno degli esseri umani più potenti sul pianeta, stando alle sue percezioni e alle informazioni raccolte da Odojinya. Alcuni degli altri si trovavano proprio al Grande Tempio. Non credeva che quella Elaine fosse ancora giunta a vette sufficientemente alte, ma un po' di riscaldamento non gli avrebbe fatto troppo male, infondo.
    Espirò con calma, cercando di tenere a freno l'impulso di inchiodarla a terra con una fluttuazione dimensionale o di attaccarla a mani nude solo per testare la sua forza. Represse il tutto con un brivido, sforzandosi di riportare la linea di pensiero sulla sua parte più razionale. Malgrado tutto, le protezioni che aveva ricostruito attorno alla sua psiche stavano funzionando. La continua battaglia con la follia che cercava di afferrarlo non faceva che magnificare il suo Cosmo.
    Non riuscì però, come suo solito, a tenere a freno la lingua.

    Oppure potresti provare a colpirmi e prenderti così un vantaggio, prima di dire qualcosa che non mi piace e costringere me ad attaccare te.



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    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri [Bonus a Energia Nera], che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Apokalypsis è l’atto stesso di fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'attacco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

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    «Immagino siano le nostre azioni a deciderlo»

    Rimase interdetta dalla risposta dell'uomo. Incurante della sua domanda, aveva rivolto esclusivamente l'attenzione sulla citazione latina che, in realtà, voleva essere una semplice constatazione dell'accaduto. Massacrando i corrotti senza coinvolgere nella distruzione la città di Smirne, aveva dimostrato una premura superiore a quella del suo compagno ad Odessa. Lo vide avvicinarsi e chinare il capo di lato, squadrandola come se volesse analizzarla al microscopio, poi le chiese di Ys, apparentemente senza una vera e propria ragione.
    Elaine corrugò la fronte, cercando di figurarsi il volto della persona a cui apparteneva quel nome e, dopo qualche secondo, rinunciò. Non lo aveva mai visto, ma ricordò di aver sentito più volte il nome di Ys quando si trovava nel monastero del Jamir. Era un maestro forgiatore, un uomo la cui scienza era seconda soltanto ai più grandi alchimisti del passato; prestava la propria opera per supportare i cavalieri di Atena, così come aveva sempre fatto.

    «Dev'essere stata una passeggiata sconfortante, ne sono certa. La corruzione dilaga ancora in queste terre, ma presto vi porremo rimedio. A quale stratega vi riferite? Le schiere del Tempio ne contano molti, tutti capaci e preparati»

    L'elmo copriva interamente le fattezze dell'uomo, ciò nonostante Elaine lo guardò dove avrebbero dovuto trovarsi gli occhi. Dopo qualche secondo le rivelò il proprio nome, ma alle sue orecchie suonò più come un nickname od un codice di qualche tipo. Se si fosse davvero chiamato "tracotanza" allora avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo per essere furioso con ogni singolo sasso della costa greca. Gli rivolse un cenno gentile con il capo, tentando di indovinare l'età dell'interlocutore. Se l'aveva chiamata bambina, forse era più anziano di quel che si aspettasse; il Gran Sacerdote era la prova vivente che l'età fosse soltanto un numero quando si trattava del cosmo e dei suoi misteri.

    «Mi spiace, non conosco alcun cavaliere del Leone con quel nome. Se volete parlare con lui, comunque, posso accompagnarvi al Tempio e chiedere al Gran Sacerdote di ricevervi. Sono sicura che soddisferà la vostra curiosità»


    Era la prima volta che sentiva dell'esistenza di un cavaliere del Leone con quel nome ma, invece di essere sorpresa, accettò la cosa come un dato di fatto. Era riuscita a malapena a scambiare poche parole con i cavalieri d'oro in carica al Santuario, quindi le sembrò perfettamente plausibile essere all'oscuro dell'esistenza di alcune personalità del passato. Doveva trattarsi di un vecchio cavaliere d'oro, forse uno di quelli che l'uomo aveva conosciuto in chissà quale circostanza spiacevole. Cercò di immaginare la reale motivazione dietro la richiesta di udienza, poi serrò le labbra quando sentì la provocazione del suo strano, atipico interlocutore.

    "Che problemi ha? Perché dovrei colpirlo? Che c'entra con la richiesta di avere udienza con il cavaliere del Leone?"

    Sperò di non trovarsi nella stessa situazione di Odessa, così rispose in modo pacato, ignorando volutamente il tono di sfida.

    «Non è mia abitudine attaccare le persone con cui sto parlando senza una valida ragione, non in questo momento storico in cui la Corruzione assorbe completamente l'attenzione e le energie di chiunque abbia a cuore le sorti dell'umanità. Conoscete il nome di due cavalieri del Tempio che mi hanno preceduta, quindi ritengo che questo non sia il vostro primo incontro con le forze di Atena. Perché cercate così disperatamente il conflitto?»

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    Mente Allerta
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    Riassunto azioni Elaine è confusa e chiede spiegazioni a Law :ehsi:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche


    Tsg8xIz


    Edited by Kalego - 15/3/2024, 18:35
     
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    Tu...

    La rabbia gli strinse la gola, soffocando il resto della frase. I pugni si strinsero tanto che la pelle delle nocche finì per lacerarsi contro la superficie interna dei guanti. Chi era quella ragazzina? Come poteva essere così spaesata? Così ingenua e irrispettosa nella sua ignoranza? Come poteva non conoscere Andrea, non avere idea di chi fosse? I giochi e le provocazioni caddero nel vuoto. Improvvisamente non gli importava più nulla di schernire i continui fallimenti dei suoi antichi alleati, né di porsi al di sopra della situazione o cercare il dialogo.
    La sua coscienza si estese diverse misure al di fuori del suo corpo, bruciando furiosa insieme al cosmo che la alimentava. Una linea dorata vibrò, intrecciandosi con innumerevoli segmenti sull'elmo nero, mostrandosi come una corona. Anzi, un'aureola.
    I suoi pensieri si schiarirono, superando il furore cieco che rischiava di soffocarlo. Non per questo riuscì a calmarsi. Al contrario, la nuda chiarezza delle connessioni che sfilavano attraverso la sua psiche, le ignobili ingiustizie perpetrate proprio da coloro che la Giustizia millantavano di servire, non fecero altro che alimentare il suo odio.

    Vergognosi. - ringhiò, con la voce e la mente insieme, incapace di trattenersi. Quanto intensamente e quanto a lungo aveva represso quei sentimenti, la nausea che la mentalità del Santuario gli provocava a ogni respiro? Quanto bruciava quel disgusto nella sua bocca, quanta offesa leggeva nella noncuranza dell'Ariete?
    Andrea era morta? Era scomparsa? Non riusciva a credere che una cosa simile non fosse in qualche modo arrivata a lui. Forse non voleva nemmeno accettare una simile opzione. Una come Andrea, scomparsa nel silenzio... Certo, era insito nel modus operandi dei santi, abbandonare nel fango un nome e un viso che non avevano più alcuna utilità per i piani di Atena. Cosa importavano le vite dei guerrieri, perfino quelli più grandi e potenti, una volta spente nel nulla? Lui stesso aveva visto gli epitaffi, i nomi incisi nel cimitero Grande Tempio per ricordare i caduti. Nomi scoloriti, sassi incisi che sbiadivano sotto la pioggia. Per la maggior parte di essi era rimasto solo l'oblio, non una parola, non un atomo di gratitudine.
    No, era impossibile. Impossibile che un dorato non conoscesse Andrea. Il ruolo di Eforos non era uno scherzo: lui stesso, da dimenticabile cavaliere d'argento, non aveva mai incontrato Anita, eppure sapeva perfettamente chi fosse e quanto fosse importante nell'ecosistema del Santuario. La ragazza doveva mentire. Stava cercando di ingannarlo, voleva tenergli nascosto qualcosa.
    Una scelta poco saggia, tentare di celare la verità proprio a uno come lui.

    L'emanazione cosmica si estese rapidamente al tessuto dello spazio che li separava, infiltrandosi nelle pieghe e negli angoli del continuum, iniziando a eroderne la stabilità. La terra ancora bagnata dal sangue corrotto si spaccò sotto i suoi piedi e sprofondò quando impresse tutta la sua forza in un fluido scatto diretto verso Ariete, divenendo una scia nera tra i margini luminosi di plasma generato dal movimento a velocità luminale. In un movimento contemporaneo e opposto al suo, le maglie spaziotemporali si concentrarono sulla sua mano sinistra, tesa ad artiglio. Stava rendendo il suo palmo il centro di una potente e improvvisa attrazione dimensionale, un punto verso il quale tutti i vettori sotto l'influsso del suo potere dovevano convergere. Non desiderava sfaldare la Realtà, né indurre una rottura per aprire un varco, ma soltanto attirare a sé quella sciocca ragazzina per stringere le dita attorno al suo collo.

    Quasi tremava; il cuore batteva a una velocità preoccupante infiammandogli il petto. La rabbia alimentava la sua forza facendo scorrere il sangue più rapidamente attraverso le arterie. Il suo stesso corpo traboccava di energia smossa da quella furia, dall'odio che per tanti - troppi - anni non aveva fatto che ingoiare.

    Tese le dita, aspettando il momento del contatto con un fremito di anticipazione. Una piccola parte della sua coscienza gli stava suggerendo che non c'era alcun bisogno, che stava proiettando sulla ragazza dei sentimenti e delle responsabilità che appartenevano ad altri. Zittì quella voce, come avrebbe zittito lei. Erano tutti responsabili, in un modo o nell'altro. Non potevano nascondersi dietro alla loro facciata di santità, non da chi li aveva conosciuti sulla propria pelle.
    Non appena la sua gola fosse stata a portata, avrebbe stretto la trachea, rendendo doloroso e stentato il passaggio dell'aria, serrandola in una morsa impietosa. Avrebbe affondato le dita nei morbidi tessuti del collo, esercitando tutta la sua forza in quel solo punto. Una potente carica psionica si concentrò attorno alla mano e sul palmo, pronta a liberarsi e penetrare attraverso i nocicettori di Ariete e trasmettere un senso di agonia e oppressione direttamente al suo sistema nervoso centrale.
    Tale energia mentale avrebbe fatto da ponte, sfruttando lo shock per penetrare nei pensieri di lei e cercare ciò che più gli premeva. Doveva rispondere a quella domanda che ormai lo stava assillando, quella singola informazione attorno alla quale stava infuriando la tempesta del suo cosmo nero.
    La domanda uscì colando dalle sue labbra, vibrando su ogni piano mentale, amplificata dalla sua psiche. Non gridò. Diede alle parole una forza che nulla aveva col volume o il tono di voce, un messaggio in grado di incidersi a fuoco nelle menti più semplici. Un sussurro che avrebbe potuto condurre alla follia chiunque non fosse protetto dalle stelle.

    D̸̥͆̀̄͒͋͘OV̶̙̝̗̘͈̖͙͔̾͂'È À̷̠̘̙̋̑̑̌̈́͘ͅNḐ̷͈̜͔̲̻̠͍̋͜͜͝REA̷̜͕͇̼̙͖͎̯̍̀̊͆́̈͜?




    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » ottimo
    status mentale » ottimo, Buff Mente
    status cloth » ottimo, indossata

    riassunto azioni » Attivo un sigillo di buff Mente. Scatto in avanti a velocità massima e simultaneamente ti attiro a me per prenderti per il collo [AD] quindi procederei a stringere tipo pressa idraulica con danno secondario mentale per fonderti il cervello [AF] mentre cerco informazioni su Andrea nella tua testa.
    lawrence s. conley | energia nera | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri [Bonus a Energia Nera], che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Midirash significa fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Qudah Hakohaka ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni. [Buff Mente]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final
     
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    elaine gold aries {VII} energia blu

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    L'uomo parve sordo a qualsiasi ragione; doveva aspettarselo. Sebbene il volto fosse coperto da un elmo nero che ne nascondeva le fattezze, Elaine avrebbe dovuto capire fin dall'inizio che qualcosa di estremamente sbagliato e disumano si muoveva dentro quell'armatura nera ed opaca. L'atmosfera si era fatta d'un tratto pesante, l'aria sembrò comprimersi come se un'enorme creatura eterea stesse trattenendo il respiro in attesa di una catastrofe imminente. Hybris abbaiò il proprio risentimento spezzando la tensione crescente, tanto con le parole quanto nella mente di Elaine ed il suo cosmo ribollì condensandosi in un fascio d'oro sottile, simile al diadema di un santo o di una creatura corrotta che aveva abbandonato la rettitudine per un cammino più oscuro e profano.
    Un brivido corse lungo la schiena della giovane guardiana, mentre la terra iniziava a cedere sotto l'influsso del potere del cavaliere nero. I sensi si Elaine si acuirono, la sua mente pescò tra i ricordi quello dello scontro con l'abominio alato e le sembrò di avere davanti agli occhi i portali caotici dai quali infinite schiere di creature avevano attaccato Harper. Annaspò quando l'intuizione di una delle capacità del suo avversario avvenne una frazione di secondo in ritardo, costringendola a subire un violento strattone verso la scia nerastra e sfocata che l'aveva quasi raggiunta. Agì d'istinto e il suo corpo fu investito dal calore del cosmo, mentre muscoli e tendini parvero risvegliarsi dal rigido torpore instillato dalla paura di non riuscire a resistere, di soccombere di fronte a quella forza schiacciante. Gli stivali d'oro, ricoperti da uno strato etereo di psicocinesi, aumentarono l'attrito con il terreno indebolito dal cosmo dell'uomo, rallentando impercettibilmente l'avanzata inevitabile.
    Prima di scorgere la mano guantata di Hybris, Elaine dedicò ogni briciolo di energia mentale alla formazione di un muro grossolano composto esclusivamente da particelle psicocinetiche legate ai frammenti di terra e corpi corrotti mutilati che fluttuavano in aria. In realtà, chiamarla fluttuazione non avrebbe in alcun modo potuto dare giustizia al vero e proprio miracolo generato dallo scontro di due forze che avevano trasceso i limiti umani. Se qualcuno avesse assistito alla scena, sarebbe soltanto riuscito a scorgere una traslazione istantanea di materiale organico ed inorganico all'interno di un rettangolo posto in verticale tra due lampi, uno d'oro e l'altro nero. Il braccio dell'uomo superò senza troppa difficoltà la difesa di Elaine e le sue dita si strinsero attorno al collo, appena sopra la gorgiera d'oro. Sebbene fosse riuscita ad indebolirne lievemente la forza d'impatto, la giovane custode non ebbe modo di evitare il contatto e la stretta d'acciaio che le mozzò il respiro. Quella forza disumana dipendeva in parte dal vasto cosmo disturbante del cavaliere ed in parte, probabilmente, dall stesso potere che l'aveva trascinata fino alla sua posizione. Si sentì soffocare, ma quel che più la sconvolse fu l'effetto immediato e doloroso della stretta, come se la sua mente recepisse lo stress ed il danno fisico in misura maggiore della sua reale entità. Un rantolo strozzato le sfuggì dalle labbra, poi la sua psiche iniziò a cedere.
    La voce di Hybris sembrava appartenere a due mondi, quello degli esseri umani e quello delle creature del vuoto; il timbro, l'intensità, il suo scavare nella memoria alla ricerca di qualcosa senza curarsi di danneggiare tutto il resto. Elaine strinse i denti, alcune lacrime scorsero sulle guance pallide prima di perdersi nella polvere, poi ricordò e, nel farlo, anche l'uomo lo seppe. Quando era l'allieva del vecchio cavaliere dello Scultore, sentì il nome del cavaliere del Leone insieme a quello del Gran Sacerdote, entrambi pronunciati da alcuni soldati appartenenti alle milizie del Santuario. All'epoca era soltanto una novizia ed ogni sua attenzione era assorbita dal duro addestramento impartitole dall'uomo che conosceva i segreti degli Alchimisti di Lemuria; chiusa nel silenzio del laboratorio dello Scultore, aveva ben presto dimenticato il nome di Andrea.
    Sussultò per la mancanza di ossigeno, la testa in fiamme per l'intrusione vorace dell'uomo che sembrava avere tutta l'intenzione di continuare a spogliarla dei suoi segreti più intimi, ignaro del dolore che avrebbe potuto causarle.

    °Fanculo, tu ed il tuo amico psicopatico°


    Glielo comunicò mentalmente, sfruttando lo stesso canale che lui aveva aperto per tentare di distrarlo e passare all'offensiva. Doveva trovare il modo di allontanarlo e riprendere fiato, inerrompere l'attacco mentale e guadagnare abbastanza tempo per consentire alle forze del Tempio di intervenire. Quello era un avversario fuori dalla sua portata, completamente folle, per giunta.
    Aumentò repentinamente la forza negli arti facendo affidamento sulla sua volontà incrollabile e ricorrendo alla psicocinesi durante il processo di potenziamento, poi sferrò un colpo a mano aperta verso il gomito dell'uomo, cercando la sezione dell'epicondilo mediale nella speranza di ridurre a sufficienza le pressione della stretta sul collo; contestualmente, cercò di calciare con la suola dello stivale d'oro il legamento ileofemorale sinistro, al fine di inficiare la mobilità del suo avversario.
    Nello stato attuale delle cose, Elaine tentò di mettere in pratica tutto quello che aveva imparato sul combattimento corpo a corpo, sfruttando la memoria muscolare e la sua mente addestrata per tirarsi fuori d'impaccio il prima possibile.


    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico fascio clavicolare contratto, dolore acuto allo sternocleidomastoideo; danno al sistema nervoso centrale
    Mente Combat mode
    Stato cloth Perfetta, indossata
    Riassunto azioni Vedo che ti stai arrabbiando male e vengo trascinata dal potere dimensionale, ma cerco di rallentare un minimo l'attrazione ricoprendo le gambe con uno strato di psicocinesi per poi piantarle a terra. Prima dell'impatto creo un muro abbozzato di psicocinesi, corpi di corrotti maciullati e detriti prodotti dal tuo scatto devastante per poterlo porre tra di noi [dif.]. Mi becco l'intrusione mentale e... purtroppo trovi ben poco perché Elaine di Andrea sa tipo il nulla cosmico. Capisco che sei nettamente superiore in termini di bruta forza, cosmo e quant'altro e capisco anche che devo sganciarmi prima di subito, quindi provo a distrarti con un messaggino telepatico [div.] mi buffo la forza degli arti con psicocinesi e provo a colpirti l'epicondilo mediale per fart perdere la forza della stretta [ad.], poi calcio forte in direzione del legamento ileofemorale sinistro, sia per scrollarti di dosso che per danneggiarti ed inficiare la tua mobilità [af.]

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




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    Niente. Non vedeva niente.
    Briciole, nomi sentiti una volta sola, roba che avrebbe potuto estrarre da un qualsiasi rifugiato di Rodorio. Non sapeva niente. Niente di niente. Dovette insistere, scavare senza riguardo alcuno. Lo stava costringendo, con la sua reticenza. Fu poco delicato anche di fronte alle lacrime della bambina. Un po' di sofferenza le avrebbe fatto bene, dopotutto, e le sarebbe stata molto più utile di qualunque sciocchezza propinassero al Grande Tempio.
    Non c'era. Non la vedeva. Possibile che...
    Si era davvero convinto che Ariete lo stesse deliberatamente ingannando, eppure non aveva trovato Andrea nella sua mente, se non in un ricordo sbiadito. Non solo non aveva trovato alcuna traccia di sotterfugio: lei non aveva nemmeno tentato di fermarlo. Non gli stava impedendo di cercare. Non sapeva.

    La rivelazione lo colpì così forte da fargli percepire dolore fisico.
    Riallineò i suoi sensi, ancora troppo furente per sperare di tornare istantaneamente lucido. La funzione primaria del sigillo attorno al suo capo lo trascinò fuori dall'ottundimento, costringendolo a rendersi conto del braccio indolenzito e dello stivale della ragazza piantato nel fianco.

    Mh...? A quanto pareva non era stata la rivelazione - non solo, almeno - a colpirlo. La Kintaral aveva attutito buona parte del colpo e il suo cosmo si era solidificato in semplici sigilli per inficiare la pericolosità dei colpi. Si riscosse del tutto, ricordandosi di aver visto l'attacco, reagendo sovrappensiero, adattandosi facilmente alla velocità di lei.
    Il dolore sordo proveniente dal fianco era comunque indice di quanto poco fosse stato accorto, ma la sua mano... la mano non avrebbe mollato la presa.
    Il suo odio stava vacillando. Non rimaneva altro se non il disprezzo che soltanto i santi di Atena erano in grado di suscitare nel suo profondo.

    La presa restava salda, ma le dita non stringevano più così tanto sulla trachea. Il ritmo dei suoi battiti si stava abbassando rapidamente. Il cosmo che lo ammantava si ridusse in estensione, non più sospinto dalla violenta pressione che gli scorreva nelle vene fino a solo qualche istante prima.
    Dietro l'immutabile aspetto dell'elmo, dietro alle sei fenditure a forma di occhi che brillavano di luce sinistra, il suo volto era contratto in una smorfia. Doveva pensare attentamente alla sua prossima mossa. Non aveva previsto - o non aveva voluto prevedere - un outcome simile. Gli sembrava assurdo, perfino per uno schiavo come lei.
    Poteva andarsene? Lasciarla lì a piangere, a chiedersi perché fosse stata risparmiata. Forse si sarebbe trovata a ricordare con timore quell'incontro. Forse la sua crescita nelle vie del cosmo si sarebbe interrotta a causa del trauma... o forse avrebbe trasformato la paura in determinazione, una spinta evolutiva, ma questo dipendeva unicamente da lei.
    Lo avrebbe divertito molto la possibilità di spezzare l'animo di una dei dodici dorati. Le sue priorità però erano altre. Ora che la sua piccola missione collaterale non poteva più essere portata avanti, cercò di focalizzarsi sul piano più grande. Smirne. La foresta arcade. Candia.

    Lo spazio reagì in accordo con la sua volontà, accompagnando il movimento del braccio sinistro. Impresse la forza attraverso un rapido scatto del polso. Il suo peso si spostò di lato mentre la gamba destra si allineava dietro la sinistra, dandogli il giusto spazio.
    Stava a malapena combattendo. Più che altro stava guadagnando tempo, utile a pensare. Perciò non indugiò in strategie complesse, né in elaborati sistemi per ferire la ragazza. Non gli sarebbero comunque serviti, potendola sopraffare con la forza bruta come aveva già dimostrato.
    Tramite lo spostamento di peso avrebbe prodotto una rotazione verso la sua destra e contemporaneamente in basso. Il suo scopo era quello di schiantare la ragazza a terra, niente di più. Che ci finisse di faccia, come aveva preventivato, o in qualsiasi altro modo, gli importava poco. La spinta dei vettori dimensionali avrebbe fatto il resto, amplificando il movimento e controllandolo finché corpo nemico non si fosse ritrovato nel punto desiderato.
    La tecnica era grezza, lontana da precise indicazioni marziali. Avrebbe ottenuto davvero poco con quella stessa forma sporca, priva di accorgimenti meccanici, se fosse stato un semplice umano privo di consapevolezza superiore. Qualcosa del genere poteva funzionare solo grazie alla sua potenza cosmica schiacciante e al controllo concesso dai suoi poteri sulla Realtà.
    Quando si tese per finalizzare il movimento, una volta lasciata finalmente la presa per lasciare spazio alla sola spinta cinetica, una nuova fitta gli attraversò il fianco colpito. Contrasse i muscoli e si impedì ogni reazione. Doveva stare più attento, si era distratto così tanto per colpa di quella storia da lasciarsi colpire da un misero calcio.
    Non sarebbe accaduto di nuovo. Ora la sua attenzione era tutta per lei.
    Non si limitò a farla cadere, ma solo durante la rapida discesa avrebbe mosso la gamba destra, ancora in posizione arretrata, facendovi scorrere una grande quantità di cosmo. L'energia espansa si concentrò sulla parte distale della tibia, generando un moto di plasma nero che si contrasse fino a divenire un singolo punto geometrico dorato, pronto a deflagrare alla minima sollecitazione, liberando tutta la potenza impressa in esso.
    Il bersaglio non era importante: testa, busto, un arto... si sarebbe accontentato in ogni caso.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » botta sul gomito sinistro, trauma da impatto sul fianco sinistro
    status mentale » ottimo
    status cloth » ottimo, indossata

    riassunto azioni » Mi difendo tankando tutto con sigilli per non mollarti, anche se allento la presa. Sfrutto la presa stessa per schiantarti a terra tramite forza bruta e telecinesi dimensionale [AD], quindi concentro parecchio cosmo in un solo sigillino sulla tibia destra e ti tiro un calcione [AF] mentre idealmente stai ancora cadendo/sei appena caduta. Per bene di duello ti picchio a Viola a sto giro.
    lawrence s. conley | energia nera | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri [Bonus a Energia Nera], che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista.

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Midirash significa fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'arracco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

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    Edited by Him3ros - 10/4/2024, 12:32
     
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    elaine gold aries {VII} energia blu

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    La pressione sulla gola diminuì e la presenza dell'alchimista si ritrasse naturalmente, come se avesse deliberatamente smesso di scavare nella sua mente. Forse il calcio potenziato dalla psicocinesi era riuscito ad interrompere la concentrazione adamantina che l'uomo aveva sfruttato come una lancia per penetrare nei suoi ricordi, oppure la rivelazione di non aver trovato quel che stava cercando era riuscita, in qualche modo, a scardinare le sue convinzioni. Qualsiasi cosa fosse, Elaine riuscì di nuovo a respirare.
    Sentì la pressione crescere e spingerla verso il basso, mentre il corpo di Hybris si muoveva in accordo con la sua prossima mossa; aveva poco margine di manovra, ma lo avrebbe sfruttato per ritrovare la giusta distanza. Lasciò che la forza dell'uomo facesse il suo corso, ritrovando in parte la chiarezza che aveva abbandonato la sua mente danneggiata e, poco prima di essere colpita dal gambale su cui era apparso un piccolo disegno geometrico pieno di cosmo, rilasciò in parte i propri poteri mentali per costringere il corpo a cambiare posizione nello spazio. Era troppo vicina al pericolo per poter operare una variazione sostanziale, ma fu sufficiente ad impedirle di ricevere il colpo sul volto, incontrandolo direttamente con l'addome. Fu come cercare di reprimere l'esplosione di una bomba raggomitolandovisi sopra. L'armatura dell'Ariete assorbì parte dell'esplosione cosmica e dell'impatto derivante dal calcio, ma non fu sufficiente a fermarne i danni collaterali; Elaine sentì le costole piegarsi e rompersi, il fiato strappato dai polmoni in un istante. Fu scagliata ad una ventina di metri da quel che rimaneva dell'ammasso di cadaveri, ormai ridotto a resti carbonizzati ed indistinguibili dalla furia di quel breve scambio di colpi.
    La custode ruzzolò tenendo le braccia sull'addome e avvertendo sulla pelle il dolore dell'armatura sacra come fosse il proprio, finché il cosmo dorato non l'avvolse completamente. La figura snella di Elaine, improvvisamente, smise di essere prona alla forza scaturita dall'assalto avversario, fermandosi con un boato dovuto alla collisione tra l'emanazione dei suoi poteri mentali e l'aria alle sue spalle. "Dannazione...", tossì sputando un grumo di sangue mentre la fronte s'imperlava di sudore. Per quanto fosse stato duro il colpo ricevuto, non aveva potuto fare a meno di notare il cambiamento nella forza profusa dall'alchimista, quasi stesse cercando di contenersi.

    "Perché non chiude in fretta la... che voglia anche lui farmi portare uno stramaledetto messaggio al Grande Tempio?"

    Sgranò gli occhi. La sola idea di poter essere nuovamente utilizzata come messaggera per i comodi altrui la fece infuriare. "Calma, devo stare calma", si morse il labbro per rimanere concentrata, richiamando il cosmo ed espandendo la manifestazione illusoria che stava prendendo forma nella sua mente. Una coltre di polvere stellare prese a scendere sull'intera area, simile ad una nebbia costituita dal prezioso minerale che soltanto i maestri del Jamir erano in grado di plasmare secondo la loro volontà. Il vento illusorio spirò in direzione di Hybris, trascinando con sé il perfetto duplicato della polvere stellare insieme al rumore costante delle correnti. Elaine si alzò in piedi ed i suoi pensieri turbolenti divennero colpi d'energia psicocinetica, sostenuti dal vero potere del minerale prodotto dal suo stesso cosmo e diretti agli arti inferiori dell'alchimista. Ogni colpo seguiva le correnti illusorie, muovendosi all'unisono con la polvere stazionaria per raggiungere i quadricipiti femorali ed i legamenti crociati anteriori. Probabilmente sarebbe valso a poco, ma ancor meno avrebbe avuto senso diluire la forza dell'offensiva in altre parti del corpo. L'impatto psicocinetico, inoltre, avrebbe potuto continuare ad inficiare la sua mobilità, tentando contestualmente di mantenere invariata l'attuale distanza tra di loro. "Devo trovare la giusta apertura per danneggiarlo con la luce stellare", pensò mentre respirava affannosamente, cercando di accantonare il dolore e mantenere la concetrazione sulla figura dlel'uomo.


    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico fascio clavicolare contratto, dolore acuto allo sternocleidomastoideo; danno al sistema nervoso centrale e due costole rotte
    Mente Combat mode
    Stato cloth Indossata, pettorale danneggiato all'altezza dell'addome
    Riassunto azioni Ho poco margine di manovra per la difesa, quindi uso la psicocinesi per evitare di far finire la mia faccia sulla tua gamba e spostarmi leggermente nello spazio, poi tanko di cloth [dif.]. L'esplosione mi provoca danni interni e mi sbalza ad una ventina di metri da te, quindi uso di nuovo psicocinesi per smettere di ruzzolare e riacquisire il controllo dei miei movimenti [posizionamento]. Utilizzo le illusioni ambientali e provo a coprire il campo di battaglia con polvere stellare fake mossa da correnti di vento altrettanto fake [div.] prima di passare all'attacco vero e proprio. Sferro una serie di colpi psicocinetici che seguono le correnti illusorie, sono potenziati dalla stardust (quella vera) e tentano di danneggiarti i quadricipiti femorali ed i legamenti crociati anteriori [af.], con la speranza che continuino ad inficiare la tua mobilità e tenerti a distanza [ad.]. La tecnica è riportata sotto :zizi:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche


    Restless Universe ☀
    “Siamo polvere di stelle, Elaine, figli dell’universo in un modo così diretto e viscerale che molti farebbero fatica a comprendere”. Le parole di Mekrau, l’ultimo mentore del cavaliere d’oro dell’Ariete, nascondevano una profonda saggezza che aveva ben poco a che vedere con la poetica, sebbene potesse sembrare il contrario. L’intima connessione tra Elaine e la polvere di stelle la rende in grado di manipolarla e rendere ancor più efficienti le sue manifestazioni cosmiche. Ricorrendo alle capacità illusorie, il cavaliere d'oro manifesta una fitta coltre di pulviscolo stellare sul campo di battaglia e la fa muovere come se fosse trasportata da diverse correnti d'aria, emulando anche il suono del vento per rendere la messinscena più credibile. A questo punto Elaine porterà una serie di colpi d'energia psicocinetica grezza potenziati da vera polvere stellare, stavolta prodotta dal suo cosmo, la cui forza d'impatto sarà maggiore a causa dell'incredibile densità della stessa. I colpi tenderanno a seguire l'andamento delle correnti d'aria illusorie, quasi a voler instillare nel nemico il dubbio che vi sia un collegamento tra questi ed il pulviscolo stellare fittizio in costante movimento.


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    smiting gold
    atto iv

    Il calcio le diede la possibilità di distanziarsi. Era ovvio che la cogliesse. Non le aveva dato respiro nel precedente scambio e ora stava cercando di riprendere il controllo. Gli stava bene; dopotutto le loro capacità rendevano il gioco di distanze soltanto quello, appunto: un gioco.
    Vide una prospettiva di stelle cadenti. Sembravano volerlo abbracciare, trasportate da un vento violento.
    Senza riflettere, affinò il cosmo in sottili filamenti che si legarono in un ampio scudo emisferico posto in modo da intercettare le scie luminose. Solo con l'effettivo contatto si rese conto dell'assenza di reale forza. Stelle e vento si infransero senza nemmeno far vibrare la barriera.
    Il primo pensiero andò a un tentativo di diversione, un po' di iniziativa da parte della ragazza non gli sarebbe dispiaciuta, ora che si era deciso a metterla alla prova.
    Cercò di prevedere la direzione del reale attacco. Difficile, considerando di avere a che fare con una teleporta. L'angolo del labbro si sollevò appena.
    Poi giunse il reale attacco. Lawrence sentì nuovamente la rabbia montare dentro di lui.
    Era uno scherzo? Dalla battaglia in Giappone ricordava vagamente che il ragazzino dell'Ariete fosse un illusionista. Essendo incatenata allo stesso potere, Elaine doveva avere capacità identiche... ma attaccarlo in quel modo, facendogli credere che il pericolo venisse da una direzione ben precisa, permettendogli quindi di erigere in tutta sicurezza una difesa per il reale attacco identico che sarebbe arrivato solo in un secondo momento... era assurdo. Tanto assurdo che le sue reazioni ne vennero intaccate.
    Fingere di attaccare frontalmente per poi attaccare frontalmente. Una perdita di tempo. Del suo prezioso tempo, che solo lui poteva decidere come impiegare. Alcune scintille passarono oltre lo scudo nell'attimo di ottundimento. Il risultato fu una serie di contusioni sulle cosce e sui fianchi, la rotula destra e la tibia sinistra dolenti. Nulla che avesse anche solo intaccato la Kintaral. E il fastidio che provava era molto, molto più bruciante del dolore effettivo dato dai piccoli traumi. Forse proprio a causa di tale fastidio, decise di cancellare dal suo corpo le prove di ciò che era avvenuto negli ultimi secondi.

    -MISSAQAR-

    La matrice caotica della creatura si sovrappose alla sua, quando la formula comparve sulla sua pelle. Carne e sangue simili a mercurio strisciarono, non visti, al di sotto della Kintaral. Se i suoi occhi fossero stati visibili oltre l'elmo, una strana luminescenza avrebbe nascosto le pupille e gli iridi rendendo vacuo lo sguardo.

    ° Io forse sto giocando con te, ma tu pensi di poterti permettere lo stesso? °

    Fece fluire una generosa quantità di cosmo verso i lievi traumi che la ragazza aveva causato, alleviando il fastidio e cancellando gli sforzi di lei in un istante. Sentire gli edemi che venivano riassorbiti e i tessuti che tornavano a tendersi nel modo adeguato era una sensazione complessa da descrivere, a metà tra calore diffuso e ghiaccio che scorre nelle vene.
    Nel breve respiro tra i suoi precedenti attacchi aveva quasi deciso di non lasciarsi andare troppo, di scoprire le carte di lei combattendola solo con le sue nude mani. Non ne era più tanto sicuro. Quella ragazza aveva l'abilità di irritarlo profondamente con la sua inesperienza e la sua ingenuità. Poteva capire il disperato bisogno di pedine potenti da poter muovere a piacimento, ma riteneva sciocco il mero atto di mandare in giro per il mondo degli individui totalmente privi di esperienza, come lei stava dimostrando di essere.

    Gli occhi si strinsero. Impose la mano sul nulla.
    Il cosmo ruggì selvaggiamente, attingendo alla sua parte immersa nel caos. Si espanse rapidamente in ogni direzione e aggredì nuovamente lo spazio e la Realtà stessa. Una lama affilata attraverso la seta più fine: tale era la sua capacità di disfare l'opera sapiente di Urano ed esporne il nudo scheletro. Non aprì un semplice portale per spingerci dentro l'Ariete; bensì squarciò i veli della dimensione in diversi punti inglobando l'intera area in quella turbolenza, allo scopo di traslare quel minuscolo frammento della Turchia in uno dei piani più esterni del Sottosopra.
    Non fu affatto delicato. Per quanto puntasse a conservare sia la loro posizione relativa, sia la stabilità del terreno, lo spostamento avrebbe probabilmente provocato vertigini e causato disorientamento in chiunque non ne fosse l'artefice, sia a causa della traslazione stessa, sia per la natura intrinsecamente errata della destinazione.


    FORMA VI[ TAWAS'AN KADRASHAK ]


    La Smirne speculare e spenta, il frammento di mondo tangente, tanto simile e tanto diverso dalla Realtà che tutti loro vivevano, si tinse di nero. Era un nero profondo, opaco, di quelli che divorano la luce senza speranza alcuna, nel più totale silenzio. Il nero ricoprì ogni cosa, arrampicandosi sulle forme solide e nell'aria pesante. Il cielo già scuro e indecifrabile divenne una macchia uniforme e vibrante, come se la coltre oscura fosse in realtà composta dalle fiamme dell'emanazione cosmica di Hybris. Quel cosmo tuttavia non bruciava, non distruggeva. Si espandeva e soffocava, eliminando totalmente l'impressione di tridimensionalità e rendendo tutto un incubo privo di colore.
    Poi il buio mostrò i suoi occhi, una misera parte dell'orrore che giace nascosto sotto ogni cosa dai pericolosi limiti imposti dai Protogenoi. L'energia mentale dell'Alchimista permeava il nero e il nero permeava tutto il resto, in una commistione di sensazioni viscerali. Il suono umido degli occhi che si aprono e dei fluidi che li bagnano; la carne tumida e marcia che ammorba l'aria col suo tanfo; l'oscurità stessa, viscida e fredda al tatto; il sapore delle dense esalazioni, il respiro malato di quell'ammasso amorfo che scende lungo la gola come fiele. Un'oscenità vasta fin dove occhio d'uomo può scorgere.
    Tale sarebbe stato lo spettacolo che Elaine avrebbe vissuto sulla sua stessa pelle, la farsa che l'avrebbe vista come unica protagonista, una piccola donna che affonda in un cosmo di follia. Ciascun input ambientale avrebbe risuonato a causa degli incubi lucidi prodotti da Black Gemini, aumentando la sua intensità fino a tormentare con uno spropositato quantitativo di agonia la mente della sua vittima.



    narrato - parlato - pensato - °telepatia°
    status fisico » ottimo
    status mentale » ottimo, Buff Mente
    status cloth » ottimo, indossata

    riassunto azioni » Mi sono dimenticato di segnare, nei riassunti precedenti, il Buff Mente, ma tanto l'ho usato solo per scena con le ESP violente. La difesa è un banale scudo di sigilli che sollevo ancora durante la tua ambientale. Per contrastare i danni mi curo al volo prima di partire all'attacco. L'AD è un semplice trasferimento dimensionale nel Sottosopra (midirash), che dovrebbe provocare vertigini e disorientamento, mentre lancio una mega illusione completa la cui componente mentale punta ad aumentare artificialmente tutte le sensazioni illusorie fino alla saturazione e al dolore per farti MALE al cervello. L'illusione è supportata dalla peculiarità del Sottosopra, quindi è più difficile distinguere il vero dal finto. Attacco sempre a Viola.
    lawrence s. conley | energia nera | black gemini {vii}
    abilità »

    Necronomicon - la Chiave
    Esiste un disegno alla base di ogni cosa. L'Alchimista Supremo dei Gemelli ha compreso come incidere la propria volontà nei meccanismi di regolazione del Macro Cosmo tramite una complessa quanto meravigliosa Geometria.
    Tale Geometria è una forma d'arte che richiede una perfetta comprensione della Realtà e racchiude la capacità di alterarla nei modi più vari.
    I sigilli che governano questo potere possono essere disegnati in due o tre dimensioni, estendersi per tutta l'area d'influenza del sigillatore oppure in un singolo punto a seconda delle necessità. Possono addirittura assumere la foggia di grezze armi in grado di provocare danni da impatto, per quanto non raggiungano l'efficacia di costrutti solidi a causa della mancanza di massa.
    La pienezza del Sesto Senso consente di spostare i sigilli a proprio piacimento, controllandone direttamente la posizione anche dopo averli lanciati.
    Anche il più semplice dei sigilli possiede la facoltà di assorbire e immagazzinare nella sua struttura una certa quantità di Cosmo:
    per scioglierli o spezzarli con la forza è necessario un notevole dispendio energetico, rendendoli comparabile in resistenza a un costrutto con Durezza Straordinaria.
    La Geometria nella sua concezione basilare può agire sullo stesso utilizzatore o sui suoi alleati per facilitare lo scorrere del cosmo riducendo lo stress fisico e la fatica necessaria a richiamarne quantità elevate, per quanto non raggiunga il livello di Cosmo Straordinario.
    In modo simile, ma opposto, se applicata al nemico essa può rendere più difficoltoso bruciare il cosmo e ostacolare i movimenti. Un individuo sprovvisto di cosmo potrebbe essere addirittura condotto a una stasi perpetua.
    Non è necessaria la concentrazione né la coscienza del sigillatore affinché la Geometria abbia effetto, permettendo ai diversi effetti di accumularsi. Si può scegliere di creare una particolare configurazione di sigilli e concretizzarli sul terreno di scontro senza però attivarli immediatamente, creando interessanti combinazioni a livello tattico.
    Inoltre essi sono potenzialmente eterni se indisturbati e possono permanere anche oltre la morte del loro creatore, qualora le condizioni lo permettano. [Sigilli]

    Necronomicon - la Porta
    Il libro nero racchiude infinite nozioni a proposito delle creature che popolano il Multiverso fallimentare. Alcune di esse hanno vissuto nascoste da qualunque altro sguardo per eoni, altre erano temute e venerate come divinità da interi sistemi planetari. Occupando una dimensione normalmente preclusa all'uomo, i Grandi Esseri possono essere conosciuti e concepiti solo in parte.
    Il primo Black Gemini non ha perso troppo tempo descrivendo questi esseri, preferendo concentrarsi sulle caratteristiche peculiari, uniche e soprattutto utili. Egli non si è limitato a studiarli, bensì ha deciso di spingersi ancora oltre, trovando il modo di soggiogarne la volontà e limitarne il potere, per potersene servire a suo piacimento.
    Attraverso lo studio del Necronomicon vengono rivelati i segreti utili a richiamare in combattimento una forma fisica opportunamente vincolata di questi esseri, ben lontana dalla grandiosità del loro potere originale, ma estremamente più stabile e controllabile, nonché relativamente meno nociva per l’integrità dimensionale.

    I Sigilli di Neshaals sono formule uniche nel loro genere, con le quali l'Alchimista Supremo è in grado di assoggettare gli Orrori Cosmici e piegarne la volontà ai propri scopi. Questi sigilli blasfemi fungono da ancora, assottigliando il Velo e permettendo all'energia del Chaos di scorrere molto più facilmente. Distruggerli non ha alcun effetto sulla presenza degli Orrori. Se invece permangono attivi sul campo di gioco, le creature legate a essi potranno essere riportate sul terreno di scontro molto più facilmente in caso di distruzione, come se nell'atto di evocarle l'Alchimista possedesse Cosmo Straordinario.
    Inoltre, se il padrone del Necronomicon decidesse di rinunciare a tale vantaggio strategico, potrebbe spezzare volontariamente il Sigillo di Neshaals per liberare un'immensa quantità di energia, per poi incanalarla in una sua tecnica che agisca sulle dimensioni o sulla mente come se lanciata a livello Straordinario.
    Tale vantaggio rischia però di essere incredibilmente dannoso sia per l'Alchimista, sia per la Realtà stessa. Una concentrazione tale di potere caotico rischierebbe di infrangere quella sezione di Multiverso ed è quindi troppo pericoloso scatenarla per più di una volta.
    La forma fisica dei Grandi Antichi è composta essa stessa da Sigilli e ne condivide le caratteristiche principali. Il potere delle creature, per via delle Leggi che regolano la Realtà, sarà solo una pallida imitazione di quello originale, limitandosi a simulare in maniera grezza le abilità che derivano dal controllo del Cosmo. Ciascun essere ha caratteristiche diverse e la sua natura consente alle formule di concretizzare due diversi poteri , che possono essere amalgamati con quelli dell'Alchimista. [Evocazioni + Bonus a Energia Nera]

    Incubi Lucidi
    Colui che riuscisse a far propri i segreti del Necronomicon, sarebbe in grado di ampliare il potere della propria mente, divenendo in grado di utilizzarla come un’arma vera e propria. Tale capacità consente di proiettare immagini, idee, stimoli e sensazioni direttamente nel cervello di un soggetto, modificando in modo realistico la sua percezione della realtà.
    Non si tratta di rendere una mosca simile a un dragone o una palude a un campo di fiori. No. Al contrario, è la possibilità di ingannare il pensiero del nemico rendendo assolutamente reali -all'interno della sua mente- le più svariate e terribili minacce.
    Il sistema nervoso è sottoposto a uno stress tale da subire profondi fenomeni di shock, che possono esitare in veri e propri danni neurologici.
    Il progressivo accumularsi dei danni mentali va oltre al semplice dolore: per la vittima diventerà sempre più difficile gestire gli stimoli sensoriali, sia a causa del sovraccarico nervoso, sia per colpa delle modifiche forzate imposte dall'Alchimista. Inizialmente insorgerà una confusione generalizzata, che potrebbe esitare in una vera e propria difficoltà a pensare in maniera logica e sensata, a creare strategie e infine ad articolare i propri movimenti con precisione.
    Se la mente del Cavaliere Nero dovesse soverchiare quella del soggetto, potrebbe condurlo alla morte cerebrale (onlyGDR). [Illusioni Mentali]

    Negazione del Quinto Postulato
    Midirash significa fendere i veli che sono la struttura delle dimensioni note e ignote, creando lacerazioni, aprendo portali e vie attraverso questi luoghi, collegando due punti anche lontanissimi tra loro. Per un uomo, un combattente, un tale potere concede infinite possibilità: il tessuto stesso della realtà diviene malleabile e può essere manipolato in molti modi diversi, rendendolo più o meno denso, instabile o torcendolo. Le vere e proprie aperture, i portali che vengono creati, possono assorbire certi quantitativi di potenza prima di collassare ed è possibile sfruttarle per veicolare anche la propria offesa, oppure, banalmente, per spostarsi.
    L’atto di rivelazione, mediato da un potente Cosmo, permette di piegare la struttura dimensionale in maniera più evidente, provocando spostamenti di massa, tremende deformazioni e scompensi di pressione assimilabili per potenza al concetto di "telecinesi", malgrado il controllo sia più impreciso. Muovendo sé stessi nello spazio -oppure lo spazio in relazione a sé- si possono provocare spostamenti paragonabili alla levitazione e al volo.
    Controllare le dimensioni permette inoltre di agire sull'offensiva avversaria incanalandola in un sistema di portali per poi rivolgerla verso l'origine. L'efficacia di una simile difesa dipende dalla forza dell'Alchimista: se egli è più debole del suo nemico, i portali assorbiranno una parte dell'attacco (come in una normale difesa) e ne rifletteranno solo una frazione; a pari livello l'attacco potrà essere riflesso per la maggior parte; in caso di superiorità cosmica, invece, l'attacco può essere riflesso nella sua totalità.
    Il padrone del Necronomicon può manipolare la normale natura dei confini dimensionali, trasferendo lo scontro nel suo dominio.[Dimensioni]

    tecniche »

    [ Midirash ] Archḗ
    Il Signore del Sottosopra è in grado di controllare alla perfezione la struttura delle dimensioni e il suo cosmo è profondamente connesso al luogo d'origine dei suoi poteri. Tramite questa tecnica, agendo alla base di questo legame, i sigilli del Necronomicon possono modificare la normale struttura del continuum, forzando lo spazio in cui si svolge lo scontro per spostarlo in un punto scelto del Multiverso fallimentare.
    In questa Realtà, la mente dei nemici è esposta alla contaminazione caotica, una presenza opprimente che striscia e si diffonde, mutando radicalmente la risposta neurologica agli stimoli e alle interazioni neuronali. A causa di ciò, le illusioni di ogni tipo generate dall'Alchimista o dai Grandi Antichi che egli controlla saranno più difficili da riconoscere come tali e conseguentemente più complesse da sciogliere con la pura volontà.
    La traslazione può essere solo parzialmente invasiva (provocando disorientamento e vertigini) oppure catastrofica e violenta come una vera e propria tempesta dimensionale, particolarmente brutale e dannosa per i soggetti coinvolti, ad esclusione ovviamente di Black Gemini stesso.

    Archḗ è dominio. Va oltre le regole imposte e perfino oltre la loro rottura. Può essere usata anche in maniera estremamente precisa -quasi chirurgica- agendo non sull'area, bensì sull'essenza stessa dell'Alchimista, che sarà in grado di sfasare attraverso lo spazio o altri piani fisici o spirituali. Concentrando questo tipo di controllo in maniera istantanea e totalmente difensiva, egli è in grado di evitare parzialmente o interamente l'attacco di un avversario. Il livello estremo di accuratezza necessaria a un simile processo lo rende irripetibile nella versione di difesa assoluta per il resto dello scontro.

    [ Ma'avar ] Metempsýchōsis
    I vincoli e i sigilli del Necronomicon legano il cosmo e la mente di Black Gemini alle essenze degli Orrori e dei Grandi Antichi. L'Alchimista Supremo, tuttavia, non è un semplice burattinaio: le creature del Sottosopra possiedono una volontà propria e un'intelletto evoluto oltre i limiti della comprensione umana. Il loro legame, imperniato sui poteri del Libro Nero, consente un perfetto fluire cosmico tra gli esseri e il loro padrone... e viceversa.
    Per tale ragione, ogni essere evocato può fungere da focus per emettere ondate di energia mentale e lanciare pericolose illusioni, per piegare lo spazio e lacerarlo, oppure per creare potenti sigilli. Allo stesso modo, Black Gemini può incanalare le capacità di una delle sue creature dopo averne materializzato la forma fisica sul luogo dello scontro.

    [ Qudah Hakohaka ] Kléis Megístē
    Alterare la Realtà è un processo fine e complesso, che solo le menti più alte possono portare a termine. Anche gli effetti macroscopici partono dal microscopico, così come per agire sul Multiverso bisogna partire da sé stessi.
    Questa Chiave Suprema consente di disegnare un articolato sigillo che muta e magnifica il fluire delle energie del soggetto marchiato, partendo dal cosmo e specializzandosi in una particolare funzione diversa per ogni segno. I benefici da essa derivati sono comunque inferiori ad abilità "straordinarie". Ogni singolo sigillo può agire in una sola delle forme codificate e il loro accumulo rende i sigilli stessi più resistenti.
    - Agendo sulla mente i sigilli si connettono alla capacità mentale del sigillatore, permettendo ai processi cerebrali di svolgersi con maggiore libertà, arrivando ad acuire l'intelletto e velocizzare lo scambio di informazioni, facilitando le reazioni di fuga da effetti illusori. Il vero vantaggio risiede tuttavia nella possibilità di utilizzare le proprie facoltà mentali con maggiore facilità, diminuendo il dispendio energetico necessario a controllare gli psioni. [Buff Mente]

    III - [ Missaqar ] Epistrophḗ
    La natura di una forma di vita mortale è indissolubilmente legata alla sua eventuale decadenza fisica. Tuttavia, dove non esistono regole e la vita è priva di un sistema di autoregolazione, alcuni macro-organismi hanno sviluppato capacità di adattamento che esulano dal banale concetto di “sopravvivenza”.
    Nella sua forma originaria possedeva un corpo enorme, una fonte inesauribile di sangue rosso screziato di argento che si pensava potesse curare ogni malattia. Gli sciocchi lo idolatravano, credendo di aver trovato la panacea in grado di guarire il loro mondo, ma la realtà era ben diversa: intere civiltà caddero vittima delle tremende mutazioni indotte dal Sangue Antico, che trasformava gli esseri viventi in belve deformi.
    Nella sua forma sigillata, il suo sangue ha perso totalmente le proprietà mutagene, ma l’esemplare possiede capacità simbiotiche fenomenali, che permettono una connessione cosmica molto salda con un corpo ospite, facilitata dalle dimensioni molto ridotte in cui viene solitamente richiamata. I vantaggi per questo ospite sono molto concreti: tramite la simbiosi, la creatura rigenera il tessuti danneggiati e restituisce integrità strutturale laddove sia venuta meno.
    Nello specifico, questo processo non avviene in autonomia, né passivamente, ma va attivato coscientemente. Non si tratta di una biostimolazione o di una naturale guarigione accelerata, quanto piuttosto di un di rifiuto del danno, che ricostruisce le cellule da zero sulla base del DNA ospite, differenziandole con una perfetta efficienza, senza incorrere in errori di codifica tipici della rapida proliferazione cellulare. L’ordine di ripristino dei tessuti è puramente funzionale e prioritizza il recupero delle funzioni biologiche più urgenti, riuscendo in sostanza a curare qualunque tipo di danno fisico non immediatamente letale. E nel farlo si nasconde, cela la sua presenza dietro a muri impalpabili, illusioni prive di sostanza che coprono la vuotezza dell'esistenza. Questo Grande Essere, abbandonato, separato dai suoi simili, è in grado di costruire un mondo illusorio composto da ologrammi che imitano l'ordinata Realtà del Multiverso o l'orrore cosmico che si cela nel Sottosopra e chissà quale altra perversa fantasia. [Guarigione (fisica) + Illusioni Ambientali]
    Layout realizzato da Sagitta per il Saint Seiya Final


    Edited by Him3ros - 20/4/2024, 11:32
     
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    elaine gold aries {VII} energia blu

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    post V

    "Merda". La tattica di colpire esattamente lo stesso punto che aveva sfruttato per generare un diversivo era riuscita ma, per qualche ragione, sembrava essere stata totalmente inefficace. Sull'armatura dell'alchimista comparvero una serie di linee sottili che intercettarono indistintamente la polvere di stelle ed i colpi psicocinetici, difendendolo come una seconda pelle. La voce dell'uomo la raggiunse nella mente e lei rispose con freddezza °Nessuno sta giocando qui°, mentre con lo sguardo indugiava sulla sua figura e sul mutamento repentino che stava stravolgendo l'intera zona. La realtà subì la pressione di quel cosmo profondo, alieno, innaturale e si piegò al suo volere rivelando delle fenditure sottili che presero ad espandersi ad una velocità allarmante; Elaine conosceva il potere legato alle dimensioni, lo aveva già visto all'opera in Jamir. La sua mente reagì istintivamente, anche se in ritardo, alla traslazione dimensionale, producendo un sottile strato di psicoplasma che fluttuò intorno alla sua figura cercando di interferire con lo spostamento forzato, ma il semplice fatto di averlo subìto la lasciò disorientata e con uno strano senso di vertigine.
    Il mondo cambiò o forse soltanto quella parte di Smirne che ospitava la loro battaglia. Il cielo divenne una coltre nera, contaminata da un potere che spegneva i suoni e costringeva i colori a recedere, lasciando il posto ad una realtà oscura. Elaine perse il senso della profondità e vomitò sangue nero, sentì il rumore di viscere che si muovevano rimanendo perfettamente ferme ed i gemiti osceni che saturavano l'aria. Il seme della follia si stava insinuando nella sua mente, le radici cancrenose si espandevano senza sosta lungo i percorsi neurali del cervello e minacciavano di distruggere il fondamento di ogni raziocinio. Centinaia di occhi si aprirono come squarci nella carne di un cielo vivente, lacrimando sostanze viscose e purulente che gocciolavano in un baratro senza fondo; il cavaliere dell'Ariete respirò e sentì l'odore della morte strisciare fino ai polmoni. "Non... dove..." frammenti di pensiero collisero caoticamente tra loro, aumentando il terrore che l'attanagliava. Dov'era finita? In che razza di luogo era stata portata dall'alchimista? Riflettere lucidamente sembrava impossibile ed era certa che gli orrori brulicanti di cui era pieno quell'inferno l'avrebbero uccisa in una manciata di secondi. In quell'intricato labirinto di follia ed incubi di carne malata, qualcosa era fuori posto. Forse era soltanto il prodotto della sua mente danneggiata, un'allucinazione generata dalla psiche come ultima difesa prima dell'annichilimento, eppure uno degli occhi mostruosi incastonati nel cielo era identico a quello che aveva visto alla fine della transizione dimensionale. La membrana umida che copriva l'iride, il siero disgustoso che gocciolava dal dotto lacrimale e la sensazione di pericolo pervasiva ricordavano quelle sperimentate alcuni istanti prima. "Tempo... quanto è passato?" non poteva saperlo, ma ricordava il contatto con il cosmo di Hybris, il senso di vertigine provato una volta entrata nella nuova dimensione e l'espansione violenta dell'energia dell'alchimista; nel mare turbolento dei suoi pensieri, l'immagine di Andrea e di Ys brillava nell'oscurità.
    "Io... devo..." tenne la testa tra le mani e tentò di isolare l'unico frammento di razionalità che conservava la coscienza del Sé, bruciando il cosmo ed esprimendo i poteri mentali che più volte che l'avevano salvata nella forma di una bruma incolore, la quale prese a vorticare velocemente intorno alla sua figura. Il tanfo di morte continuava ad ammorbare l'aria facendola tremare di paura, ma in qualche modo parve meno oppressivo e letale; alcuni dei bulbi oculari più grandi si chiusero definitivamente. "Sto impazzendo?" era irrilevante, come ogni altra cosa in quel momento. Immolò più energia, stressò la psiche martoriata costringendola ad operare secondo la sua volontà e lo psicoplasma aeriforme si espanse, entrando in conflitto con la dimensione controllata dall'alchimista e... le sue illusioni. Era stata avvelenata dal potere di Hybris, dal dominio quasi assoluto che aveva su quel luogo e sulle percezioni falsate che riusciva ad instillare nelle menti più deboli. Avrebbe dovuto capirlo nel momento stesso in cui aveva rovistato nei suoi ricordi con la stessa facilità di un bambino in cerca di caramelle in un negozio di dolciumi. "Devo uscire" ogni secondo passato lì dentro rischiava di essere l'ultimo, ma non poteva perdere l'opportunità di contrattaccare e, con un po' di fortuna, ferire quello psicopatico che la stava dileggiando da quando era iniziato lo scontro. Lo psicoplasma si espanse violentemente in ogni direzione tentando di disturbare i poteri dell'alchimista e rintracciarlo nel buio senza fine.

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    Starlight Collapse


    Un'onda piatta di luce stellare partì dalla custode della Prima Casa proiettandosi nella direzione in cui avrebbe dovuto trovarsi il bersaglio, il cavaliere nero che voleva farla sprofondare nella pazzia. Ogni piccola parte di quell'emanazione era in grado di spostare coattivamente la materia animata e inanimata, compreso il corpo del nemico, in un punto congeniale al suo vero attacco. Lo voleva al centro del cono di luce che si stava formando dai palmi giunti delle sue mani, un'arma terribile e leggera come l'aria che riusciva a disgregare facilmente tutto ciò con cui entrava in contatto. La vista di Elaine si offuscò per lo sforzo di mantenere integra la mente, debilitata dal continuo assalto di Hybris e dagli influssi nefasti della strana dimensione in cui era stata trasportata insieme ad una minuscola parte di Smirne. "FORZA!" digrignò i denti e, finalmente, il cono di luce stellare si manifestò nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi l'alchimista dopo la traslazione forzata. Concentrandosi sul piano materiale e, nello specifico, sulla piccola porzione di terreno che l'aveva ospitata prima dello spostamento dimensionale. La sua forma fisica vibrò fino a smaterializzarsi completamente; instabile, ma ancora in piedi, era uscita da quell'incubo letale.

    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico fascio clavicolare contratto, dolore acuto allo sternocleidomastoideo; danno consistente al sistema nervoso centrale, difficoltà nel movimento e due costole rotte
    Mente Destabilizzata, ma ancora sufficiente integra
    Stato cloth Indossata, pettorale danneggiato all'altezza dell'addome
    Riassunto azioni durante il tuo AD rilascio lo psicoplasma in forma gassosa per cercare di disturbare la traslazione dimensionale, ma un pochino me la becco. Inizio a subire gli effetti delle tue illusioni complete con annesso aggravamento delle condizioni mentali precedenti, poi lo psicoplasma rilasciato precedentemente inizia a fare effetto dandomi dei piccoli suggerimenti su quello che sta accadendo [dif.] e lo uso un'ultima volta sia per cercare di capire dove sei [supporto] che per scrollarmi di dosso ultimi rimasugli del tuo assalto psichico. Sparo un'onda piatta di starlight nella direzione in cui dovresti trovarti per tirarti al centro di un cono di luce disintegrante che creo subito dopo [ad+af]. Come ultima azione uso il movimento dato dal teletrasporto per tirarmi fuori dal Sottosopra e riemergere nel punto in cui mi trovavo prima dello spostamento dimensionale [posizionamento]. Tutto riportato nella tecnica :zizi:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche


    Starlight Collapse ☼

    Attraverso una forte emanazione di luce stellare, completamente innocua e portata di fronte a sé o, qualora fosse necessario, espulsa in ogni direzione, Elaine tenta di spostare il nemico in un punto strategicamente vantaggioso rispetto alla sua attuale posizione, sfruttando la coercizione legata all'abilità spaziale più potente a sua disposizione: il teletrasporto [div.+ad.]. Veicolata dalla Polvere di Stelle, questa capacità cercherà di forzare il movimento del bersaglio, provando a destabilizzarne l'equilibrio in modo da avere il tempo necessario di strutturare la vera offensiva. Scaricando un'onda di luce stellare concentrata in un cono di fronte a sé e priva di qualsiasi capacità d'impatto, Elaine ne esprimerà il vero potenziale offensivo, tentando di sfruttare la forza disgregante per danneggiare gravemente il nemico [af.].


    Tsg8xIz
     
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