In Due Time

Elaine vs Yianni

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    In Due Time
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    L'incontro a Kiev era stato intenso e, in alcuni frangenti, aveva temuto che la situazione potesse sfuggirle di mano portando ad un incidente diplomatico. La città era stata fortificata e messa in sicurezza, gli abitanti sembravano felici e ben nutriti: un'oasi nel deserto di morte causato dalla Corruzione.

    "Chissà come andrà a finire"

    Si accese una sigaretta mentre camminava lungo le strade distrutte di Odessa, rimuginando sull'accaduto tra una boccata di fumo e l'altra. Deglutì con una smorfia, trattenendo a fatica un colpo di tosse secca causato dal maledetto tabacco cui stava tentando di abituarsi. Era giunta in città poco dopo l'alba, con il pandora's box sulla schiena ben stretto dalle cinghie di cuoio che vi aveva montato per comodità; il freddo era intenso come nel Jamir, ma estremamente più umido e spiacevole. Sprofondò il volto nella sciarpa rossa e si strinse nelle spalle, sperando che i corrotti la lasciassero stare almeno per dieci minuti. Dopo aver superato un enorme cratere appena fuori Kiev aveva notato che gli abomini imperversavano per quelle terre, tenendosi a malapena alla larga dalla grande città ucraina. Si era aperta la strada con la forza, schiacciando e strappando arti marcescenti con la forza della mente o distruggendoli con la luce stellare. Sbuffò ripensando a tutti gli impedimenti incontrati lungo il cammino, a quelli che ancora si stagliavano all'orizzonte ed ai piani del Santuario per il prossimo futuro. Tirò su col naso ed adocchiò una panchina di legno, l'unica integra in piazza Richelieu da quel che poteva vedere. Si sedette per riprendere fiato e non poté fare a meno di notare lo stato di decadenza degli edifici bassi e squadrati che la contornavano, carcasse di cemento tristi e grigie in attesa crollare e trovare pace, proprio come i cittadini che le avevano abitate. La statua di Armand Emmanuel du Plessis, stranamente, aveva resistito alla fine del mondo, il braccio destro in bronzo sollevato appena sopra il petto con le dita della mano aperte, in procinto di rafforzare un discorso ormai perso nel tempo; il sinistro rimaneva morbido lungo il fianco, col palmo serrato intorno ad un rotolo di pergamena.

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    Guardò a lungo la statua, pensando all'ironia macabra della scena di cui era testimone. In fin dei conti, almeno un uomo era rimasto in piedi ad Odessa. Sentì un formicolìo leggero correrle lungo la nuca e poggiò una mano sulla cassa d'oro istoriata al suo fianco, spostando lo sguardo oltre un cumulo di macerie che bloccava l'accesso alla scalinata Potëmkin. Avrebbe riconosciuto il tanfo della corruzione anche in mezzo ad una discarica, figurarsi in un luogo come quello, disabitato e ridotto ad un'ombra sbiadita del passato; il cupo tubare delle tortore accompagnò il lampo di luce che si abbattè sui mostri famelici, apparsi dalle rovine per ricordare ad Elaine che, dopotutto, non era al sicuro.

    «È tempo di tornare a casa»

    L'armatura d'oro si era posata sul suo corpo seguendo la richiesta di protezione che s'era formata nella sua mente, mentre il cosmo aleggiava leggero intorno alle giunture. Se fosse rimasta più a lungo avrebbe attirato l'attenzione di altre creature, forse anche più pericolose di quelle che aveva distrutto e, per quanto la disinfestazione la facesse sentire bene ed in pace con se stessa, il gioco non valeva la candela.

    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico Perfetto
    Mente Serena
    Stato cloth Perfetta, indossata
    Riassunto azioni Sono in piedi, con l'armatura indosso, vicino all'unica panchina rimasta integra in piazza Richelieu, ad Odessa. Faccio secchi dei corrottini che stavano lurkando e mi preparo a tornare a casa :ehsi: buon fight!

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche


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    «In Due Time
    KILL THE MESSANGER»

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    Cammino di fianco a Adam nella caserma silenziosa. I nostri passi echeggiano spettrali in questo edificio costruito di recente.
    I cadetti, quando passiamo davanti a loro, trattengono il respiro. Riconosco i loro volti: alcuni li ho reclutati io personalmente, altri sono stati prelevati dai miei razziatori. Due ragazzi mi guardano con odio e sfida. Adam mi ha detto che è difficile far accettare loro una nuova vita sull'Isola, senza le comunità e le famiglie a cui sono stati strappati. Ma noi abbiamo i nostri metodi. La Wotok Hâsk li purificherà anche da questi stupidi legami. Sono ancora pietre grezze, ma ci penseremo noi a levigarle.
    «Gli allenamenti proseguono. Il principale ostacolo è ottenere le risorse che ci servono dal Bhatt. C'è ancora chi non vede di buon occhio questo distaccamento.» Mi dice, guidandomi oltre il dormitorio delle reclute e verso le arene.
    «Il Bhatt farà quello che un Alchimista Supremo gli ordina. Parlerò con i generali. Mi assicurerò io che capiscano che Anátēxis non c'è più.» L'esercito ha goduto di fin troppo potere e autonomia, fino a questo momento. Ma sono solo dei soldati, e le loro vite sono uno strumento per raggiungere i fini degli alchimisti. Nessuno può interferire con la mia Nwitajak.

    Se devo epurare qualche generale rimasto troppo fedele agli scomparsi Alchimisti Supremi lo farò senza pensarci due volte.
    Sull'Isola ha potere solo chi se lo merita. Se un Alchimista Supremo richiede mezzi e risorse deve essere accontentato. Voglio tenere per me tutti gli individui cosmici che raccolgo: possono anche chiamarla guardia privata, possono pensare che io stia scavalcando il Bhatt. Non importa. Nessuno di loro ha l'autorità per opporsi a un membro del Concilio.
    «Preoccupati solo di allevarli fino a quando non saranno pronti. Non voglio che vengano sprecati per missioni suicide.» Adam, di fianco a me, annuisce con solennità. Lui sì che è un ottimo soldato: abituato a obbedire agli ordini e dedito alla causa. Alla mia.
    «Sarà fatto. Ci vorranno mesi, ma con le giuste risorse e allenamento forse qualcuno di loro sarà degno di diventare un Alchimista.» Non gli rispondo, non mi aspetto niente di meno dai miei sforzi. Per il resto il giro in questa caserma mi ha chiarito che è fin troppo rozza, spartana. Le asprezze temprano, ma deve essere chiaro a tutti che questi soldati sono speciali: sono la mia élite. Sono individui dotati di cosmo, e come tali si meritano qualche comodità in più.

    Sto per dire ad Adam di occuparsi anche di questo, ma le porte davanti a noi vengono aperte e So Mi quasi corre verso di noi.
    «Darth Pleonexía.» Arriva trafelata a pochi passi da me, e nonostante la fretta non dimentica di chinare la testa. Il mio cuore inizia a battere più forte: so il motivo per cui mi stava cercando. Lo conosco ancora prima che lo dica.
    «Abbiamo identificato il pattern cosmico richiesto. È apparso prima a Kiev, per poi spostarsi a centinaia di chilometri a Sud, a Odessa. Suggerisco di rintracciarlo immediatamente, prima che scompaia di nuovo. Pleonexía, abbiamo motivo di credere che sia...» Mentre So Mi parla stringo i pugni e digrigno i denti. Il mio cosmo esplode e la zittisce prima che lo debba fare io.
    «Un dorato.» Sputo per terra dopo aver detto quella parola. Questa volta nessuno deve spiegarmi dove trovarlo. Le ultime informazioni che ho raccolto da Ch.Or.O.S. sono quelle geografiche, proprio per potermi muovere in autonomia.
    «No, non scapperà. Ho aspettato fin troppo.» La Kintaral risponde al richiamo del mio cosmo, ricoprendo il mio corpo. L'ultima volta è stato un santo a intralciarmi, mettendosi sulla mia strada. Ma era solo un passatempo, una curiosità. Questa volta è diverso: un dorato merita tutta la mia attenzione e tutto il mio odio.
    Mi faccio mostrare con lo psicoplasma esattamente dove trovare il mio bersaglio. Un istante dopo scompaio dall'isola.

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    Ricompaio esattamente sopra la traccia cosmica.
    Sono a quasi un chilometro sopra di lui, in aria, e percepisco il suo cosmo prima ancora di riuscire a vederlo. Mi dà il voltastomaco. Questo corpo non dovrebbe ricordarlo e non dovrebbe provare certe sensazioni, ma per un momento sono di nuovo sull'isola, duemila anni fa, e sto vedendo i dorati distruggere ogni cosa che mi è cara.
    La sovrapposizione di personalità ha funzionato fin troppo bene. Ma ora non ho tempo per questo. Devo liberarmi di quest'odio e lasciare che scorra fuori da me: come potere, e non come una maledizione. L'orium cresce attorno a me, mi avvolge, e io plasmo un enorme meteorite capace di oscurare anche il sole. Una visione che spero porti terrore nel cuore del dorato. Mi fermo solo quando sono avvolto da centinaia di metri di orium.
    Inizio a cadere verso il santo e la massa compatta di orium mi segue. Accelero la caduta, spingendo con la mia psicocinesi il meteorite in avanti, avvicinandomi quanto posso alla velocità della luce. Voglio che pensi di dover fronteggiare da solo una massa enorme di orium, capace di radere al suolo non solo l'intera piazza, ma con l'impatto e l'onda d'urto anche ampie parti della città.

    Ma non voglio che sia così semplice.
    Questa volta voglio che sia personale. Voglio guardare negli occhi il dorato, assaporare il suo sangue, sporcarmi le mani e, alla fine, farlo pagare. Non sono i suoi crimini, ma chi li ha commessi non esiste più su questa terra. Al contrario del mio il loro ordine ha prosperato, ha influenzato la società degli umani, e poi non li ha protetti dalla corruzione. La sua armatura lo lega alla storia dei santi. Pagherà per le colpe dei padri.
    E poi c'è un'altra cosa. Un altro motivo per cui ho cercato con tanta insistenza un santo che conti qualcosa, un dorato. Glielo rivelerò al momento opportuno, sempre che sia ancora vivo e che non mi faccia prendere la mano.
    A un centinaio di metri dall'impatto il meteorite, attorno a me, si disgregherà in mille pezzi. Si dividerà in un'infinità di frammenti appuntiti, di scaglie che continueranno a cadere sulla piazza. Non avranno solo come bersaglio il santo: voglio spargere quelle schegge su tutto il campo di battaglia.
    Una massa di orium del genere mi servirà durante il resto dello scontro. Il meteorite è diventato un muro di orium, una nebbia che cade: mi precede e copre i miei movimenti.

    Ogni scheggia, individualmente, non è pericolosa.
    Non è una vera e propria lama, e per quanto appuntita può penetrare solo per pochi centimetri nella carne. Ma solo sul santo ne cadranno decine, a una velocità ancora una volta quanto più vicina alla luce. E, essendo fatte d'orium, ogni scaglia manterrà la propria estrema durezza. Sono così sottili e affilate da, spero, poter penetrare negli spazi scoperti dall'armatura o tra le sue giunture. Quello che cerco di fare è di ferirlo almeno una volta, perché ogni frammento d'orium trasmetterà un messaggio preciso alla mente del santo. Tra i suoi sussurri, se questo primo attacco avrà successo, il santo potrà percepire un comando preciso.
    ᴉʇɹǝpuǝɟᴉp ᴉp ᴉʇʇǝɯs
    I sussurri tenteranno di imporgli di lasciar cadere le proprie difese. E io spero che sia abbastanza, perché dietro l'enorme massa di frammenti di orium ci sono io, il pugno teso in avanti, le mie prestazioni potenziate dalla psicocinesi. Spero che l'esplosione e la massa di orium davanti a me riescano a nascondermi il più a lungo possibile, e che il comando sia sufficiente a minare la concentrazione della mia preda. Concentro tutto il mio potere attorno al pugno, mirando alla testa del santo. L'eventuale impatto sarà potenziato dalla mia psicocinesi, liberando tutto in una volta il mio potere mentale, per rendere ancora più distruttivo il colpo.
    Il mio pugno, potenziato dall'energia cinetica accumulata, la rilascerà tutta in una volta, per aumentare la violenza di quel singolo attacco.
    Ho appena iniziato. Dentro di me la rabbia continua a crescere.

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    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Ottime.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Yianni compare nel cielo sopra di te, a quasi 1km di altezza. Si avvolge in un meteorite di orium con altezza, larghezza e profondità di 300 metri, cadendo verso di te a una velocità quasi della luce. A cento metri da te il meteorite va letteralmente in mille pezzi (diversivo), diventando una nube di schegge, scaglie e frammenti appuntiti che cade in tutta la piazza e quindi anche su di te. Se ti colpiscono tagliano e rilasciano il comando mentale di lasciar cadere le tue difese (ad). Dietro alla massa di orium c'è Yianni, che spera di essere nascosto da tutto il casino, che ti arriva addosso con un pugno psicocinetico esplosivo della muerte in testa (af).
    A questo alchimista non hanno ancora insegnato come ci si presenta.


    Edited by Wild Youth - 23/2/2024, 15:02
     
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    Una nuvoletta di vapore le sfuggì dalle labbra, mentre i resti fumanti dei corrotti sparivano sotto le macerie. Fece un passo verso la scalinata, pronta a tornare al Santuario il più velocemente possibile per fare rapporto, quando avvertì una presenza cosmica smisurata e terribile in alto, un pericolo così allarmante da farle dimenticare immediatamente la minaccia dei corrotti. Levò lo sguardo al cielo facendo ardere il proprio cosmo e la vide: una massa scura, simile ad un meteorite, stava per schiantarsi ad una velocità impossibile sulla piazza.

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    Avrebbe potuto ricorrere ai poteri psicocinetici e tentare di colpire un punto, sulla superficie, al quale applicare tutta la forza di cui fosse capace per attraversare interamente il corpo nella sua lunghezza, ma se avesse fallito sarebbe probabilmente morta all'istante. L'istinto le suggerì di fuggire, di piegare lo spaziotempo per rintanarsi in una delle sue pieghe ma, prima che potesse farlo, il meteorite esplose in una miriade di schegge opache di varie forme e dimensioni, simili a frammenti d'onice. Dovette compiere uno sforzo mentale notevole per processare, in brevissimo tempo, quello sviluppo inattesoe tentare di arginarne, per quanto possibile, le conseguenze.
    Un vortice di polvere stellare, composto da più strati che seguivano versi di rotazione opposti, iniziò a formarsi mentre Elaine si preparava all'impatto imminente, conscia che il potere dello psicocristallo non sarebbe stato sufficiente a proteggerla e, anzi, l'avrebbe soltanto resa un bersaglio immobile, incapace di coprire tutti i punti che i frammenti avrebbero potuto raggiungere con facilità. Tanta era la massa oscura originaria, che le parti in cui s'era frazionata oscurarono il cielo e piovvero, fitte, sull'intera piazza, distruggendo la statua e quel poco che era rimasto della sua bellezza. La forza psicocinetica, unita alla polvere di stelle, intercettò molti dei frammenti, ma altri passarono indisturbati infrangendosi contro l'armatura d'oro e tagliando la carne nelle parti scoperte e vulnerabili. Elaine sentì la pelle bruciare, poi avvertì la sgradevole sensazione di calore ed attaccaticcio del sangue che scorreva; una voce, nella sua mente, le sussurrò un comando che le parve perfettamente logico. La polvere di stelle smise di vorticare e, mentre gli ultimi frammenti scuri si piantavano al suolo come pugnali su un corpo straziato, lo vide. Un cavaliere coperto da un'armatura nera stava per colpirla, il pugno chiuso da cui promanava un'energia ancor più densa e mortale di quella contenuta nella meteora. Voleva schiacciarla, colpirla alla testa senza una ragione e spezzarla: voleva ucciderla, ma quel gesto non sembrava poi così sbagliato.

    "Che.. diavolo mi prende?"

    Cercò il contatto visivo con l'uomo, mentre il tempo scorreva inesorabile e, più il pugno si avvicinava meno erano le possibilità di sopravvivere. Un dolore improvviso all'altezza delle tempie la scosse dal torpore e la voce di Lin Lin si insinuò nei suoi pensieri, scacciando i sussurri che l'avevano irretita.

    "Ella, che stai facendo? Ella! Mi avevi promesso che saresti tornata al monastero, perché vuoi lasciarmi?"

    Il cosmo dell'Ariete ruggì e la voce delle vesti d'oro si unì al suo canto d'ira, mentre il corpo tornava sotto il suo controllo. Quale che fosse il potere utilizzato dal cavaliere nero, da quel momento in avanti lo avrebbe contrastato con la ferrea disciplina appresa nel Jamir, perché non poteva perdere le ultime cose preziose che le erano rimaste al mondo. Sollevò il braccio destro portando il dorso della mano a copertura della testa e chiudendo il gomito in modo da formare un angolo acuto, poi torse il busto per accompagnare il pugno dell'avversario, cercando di scaricare lateralmente parte della forza sprigionata dal colpo. L'impatto fu tremendo, l'armatura gemette di dolore come se fosse stata ferita non soltanto dalla forza nemica, ma addirittura dal semplice contatto; attraverso il bracciale intarsiato, Elaine provava la stessa repulsione manifestata dall'armatura sacra. Parte del terreno sotto i suoi piedi cedette a causa dell'inaudita violenza sprigionata dai cosmi in contesa, e la giovane represse a stento un gemito di dolore. Qualcosa, sotto gli estensori del braccio, si era rotto. Con un ultimo sforzo terminò il movimento di torsione del tronco per lasciar scivolare di lato il corpo dell'uomo e scartò nella direzione opposta, scomparendo momentaneamente per riapparire a poco più di quindici metri dal punto di scontro. Il suo cosmo si addensò mentre la mente entrava in uno stato di concentrazione assoluta per interagire con il mondo materiale e, nello specifico, col suo corpo. Sentì i muscoli vibrare, i legamenti pronti a flettersi per sottrarsi all'impatto della meteora ed il respiro accelerò seguendo gli impulsi elettrici del tronco encefalico; i polmoni, famelici, divoravano quanto più ossigeno possibile per aiutare la muscolatura ad adattarsi a quel nuovo, improvviso aumento della velocità indotto dai processi neurali. Espirò ed un livido bluastro le coprì lo zigomo e l'occhio destro; sanguinava copiosamente dal braccio, ma non era altro che un elaborato prodotto illusorio per ingannare i sensi.

    «Non so chi tu sia o perché mi voglia morta, ma te lo chiederò dopo averti preso a calci nelle palle»

    Rimase sorpresa dalla naturalezza con cui l'aveva minacciato. Solitamente le volgarità la infastidivano e preferiva rimanere quieta, in disparte, anche quando la situazione richiedeva un intervento deciso, ma il fatto di essere stata attaccata di punto in bianco, senza una valida ragione, l'aveva resa furibonda. Un varco dimensionale illusorio grande quanto uno dei palazzi che contornavano la piazza prima del disastro, si aprì alle spalle dll'uomo ed in poco tempo si espanse fino a cambiare la morfologia del luogo.
    Si ritrovarono sullo strato esterno del mantello di Giove, in un'area in cui l'idrogeno passava dallo stato liquido a quello gassoso e la sensazione di straniamento si faceva sempre più pressante, soprattuto grazie all'impiego dello psicoplasma che rivestiva il suolo. Elaine si fece sostenere dal potere psicocinetico, fluttuando a mezz'aria senza perdere il contatto visivo con il cavaliere nero; la morsa psicocinetica partì con un semplice comando mentale, cercando di schiacciare l'uomo a terra così da avvalorare la credibilità dell'illusione. La gravità su Giove, di fatto, era assai maggiore rispetto a quella terrestre, e la morsa che la guardiana stava impiegando avrebbe avuto la duplice funzione di limitare i movimenti del bersaglio e rafforzare la plausibilità di ciò che stava sperimentando con i propri sensi. Una grande quantità di polvere di stelle, mossa dall'abilità psicocinetica della giovane, si strutturò in una decina di vortici che trascinarono tutto quello che incontravano lungo il percorso al loro interno, per poi imperversare in un unico punto, quello in cui si trovava l'uomo. Fuori dall'illusione, infatti, le macerie dei miseri resti della piazza si sarebbero effettivamente unite ai vortici di polvere stellare ma, essendo coperte dallo psicoplasma, sabbero state percepite, probabilmente, come parte del mantello esterno del pianeta sollevata dalla forza degli stessi.

    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia° Lin Lin

    Fisico lussazione del radio e di parte dell'ulna, tagli superficiali al viso
    Mente Concentrata
    Stato cloth leggera ammaccatura del bracciale destro
    Riassunto azioni Visto che inizio a vedere il meteorite già da 500 metri ed ero comunque in stato di allerta a causa dei corrotti, mi preparo alla difesa non potendo sapere che l'Orium esploderà a 100 metri d'altezza rispetto alla mia posizione ed utilizzo la Stardust Crown [dif.]. Non conoscendo i poteri legati all'Orium e non potendo evitare completamente la grande mole di schegge, subisco dei tagli e mi becco l'effetto del comando, lasciando cadere la tecnica difensiva prima che cessi il tuo attacco, quindi sono costretto a tankare di cloth ed immolare parzialmente il braccio destro per attutire il colpo. Sfrutto la torsione del corpo per "accompagnare" il tuo attacco in picchiata sperando che l'impeto che ti sei dato ti faccia schiantare al suolo, poi uso il teletrasporto come movimento semplice per allontanarmi a quindici metri di distanza [movimento] e passare alla controffensiva. Tramite le illusioni ambientali cerco di farti credere di aver subito molto più danno di quanto tu me ne abbia fatto [div.], poi uso lo Stardust Flux che contiene direttamente l'attacco debole e l'attacco forte. L'idea è di farti credere di avere poteri dimensionali ed averti trasportato momentaneamente sullo strato esterno del mantello di Giove :zizi:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche

    Stardust Crown (☀)
    Addensando la Polvere di Stelle grazie al proprio cosmo, Elaine genera una difesa circolare formata da più strati di polvere stellare ai quali imprimerà un moto rotatorio attraverso i propri poteri psicocinetici; ogni strato ruoterà in maniera opposta rispetto al precedente. Sfruttando l'abilità illusoria di cui è maestra, Elaine rivestirà questa particolare struttura difensiva di psicoplasma, così da farla somigliare ad una cintura di asteroidi in miniatura prona ai comandi della custode. I movimenti rotatori impressi dalla psicocinesi sulla polvere stellare avranno il compito di deviare gli attacchi in arrivo o, comunque, buona parte di questi in base al divario energetico presente. La componente materiale della difesa, costituita dalla polvere di stelle, tenterà invece di frapporsi tra il cavaliere d'oro e gli attacchi portati da più lati.


    Stardust Flux (☀)
    Utilizzando le capacità illusorie a sua disposizione, Elaine interagisce con l'ambiente circostante, sempre entro la propria area di influenza, modificandolo a livello percettivo. Al posto del campo di battaglia tenterà di generare, attraverso l'apertura di un varco dimensionale illusorio in rapida espansione, l'impressione di essere stati proiettati sullo strato esterno del mantello di Giove, che proverà a rendere ancor più credibile grazie all'utilizzo dello psicoplasma, con il quale proverà a rivestire l'area circostante [div.]. Attraverso il potere psicocinetico che padroneggia con grande maestria, il cavaliere d'oro produrrà una morsa con lo stesso, tentando di adoperare una costrizione fisica sull'avversario, ovvero un impedimento operante al pari di una forza esercitata verso il basso che contribuisca ad aumentare la veridicità del setting illusorio, giacché potrebbe instillare nell'avversario l'associazione di idee tra la morsa psicocinetica e la gravità presente sul gigante gassoso [ad.]. Ricorrendo alla polvere di stelle ed alla manipolazione psicocinetica, Elaine genererà dei vortici la cui grandezza e numero dipenderanno dalla quantità di cosmo investita nell'operazione e li dirigerà verso il nemico, cercando di occupare quanto più spazio possibile, sempre facendo fede alle limitazioni del livello energetico [af.]. La fonte di danno principale, qualora i vortici dovessero entrare in contatto con il bersaglio, sarebbe quella scaturita dall'impatto con la polvere di stelle, costretta a turbinare incessantemente dalla forza psicocinetica impressa dal cavaliere.


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    «KILL THE MESSANGER»
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    Colpisco, sento le ossa scricchiolare al di sotto delle nostre due armature, ma non mi basta. Non speravo di eliminarla in un solo colpo, non l'avrei trovato nemmeno soddisfacente, ma ora che siamo così vicini l'odio mi attraversa in ondate.
    Il caso è un nemico bastardo, ma ha il senso dell'umorismo. Davanti a me, sotto la forza del mio pugno che impatta sul bracciale, c'è la santa dorata dell'Ariete. Riesco a guardarla negli occhi e vedo una ragazzina, forse poco più grande di questo corpo.
    Contraggo il viso in una smorfia mentre, dopo un attimo che sembra eterno, il contatto tra noi si spezza e lei scompare a pochi metri da me. Rallento la mia caduta con la psicocinesi, per evitare che la forza residua mi scagli a terra. Mi rimetto in piedi e la fisso, una vena mi pulsa nel collo.
    «Non so chi tu sia o perché mi voglia morta, ma te lo chiederò dopo averti preso a calci nelle palle.» Faccio schioccare la lingua sul palato. Capisco che sta cercando di darsi forza, che voglia dimostrarmi di non avere paura di me, ma non potrebbe essere più deludente. Non ha ancora capito la posta in palio, crede che ci sarà un dopo, nonostante io abbia reso chiaro che sono un pericolo per lei, che potrei essere lì per ucciderla. E va bene, penso. Assottiglierò ulteriormente le sue scelte. O io o lei.
    La costringerò a essere la santa dell'Ariete, a essere ciò che odio e ciò che temo.

    Sento il suo cosmo agitarsi e con la coda dell'occhio vedo un portale dimensionale aprirsi alle mie spalle.
    Mi preparo a oppormi, d'istinto, con il mio teletrasporto, ma prima che possa farlo il terreno di Odessa scompare per lasciare spazio a un mondo alieno. Sollevo il sopracciglio. Sento la forza psicocinetica della ragazzina dirigersi verso di me, e oppongo la mia per evitare di essere schiacciato. Ho bisogno solo di un'ultima conferma. Sento ancora il collegamento con l'orium che ho sparso su tutto il campo di battaglia. Lo richiamo e le schegge rispondono, iniziando a vorticare attorno a me. Siamo ancora nello stesso luogo, e lei sta cercando di prendersi gioco di me.
    Deduco pensasse che un trucchetto del genere potesse funzionare contro qualche sprovveduto. Ma se avessimo attraversato un portale io avrei potuto oppormi, e lei non avrebbe mai portato con sé anche tutto l'orium che ci circonda. Ciò che vedo si sovrappone perfettamente alla realtà, ma resta un'illusione.
    «Questo non è un gioco, bambina.» Sputo quelle parole con disprezzo, perché, più di tutto, noi Alchimisti combattiamo i dorati fin dalla nostra creazione. Li conosciamo come noi stessi, ne abbiamo deformato - migliorato - i poteri e le armature per liberarci dalle catene delle divinità.

    I santi lo hanno dimenticato? È colpa nostra, o è colpa loro?
    Una volta che hanno distrutto il mio ordine ne hanno scordato ogni traccia? Maledico il nome dei miei predecessori: anche se hanno rifondato l'ordine non hanno avuto la forza di farsi temere di nuovo dai santi. La prova è questa santa, che crede di poter ingannare l'Alchimista Supremo dell'Ariete.
    Ci penserò io. Mi assicurerò che ci odino, che ci temano, ma più di tutto che paghino per ciò che hanno fatto al mio Ordine.
    L'orium si solidifica, si condensa, i frammenti si uniscono a formare un bozzolo che non lascia spazi. I vortici psicocinetici della mia nemica impattano sull'orium con una forza superiore a quella del suo cosmo. Sono potenziati dalla polvere di stelle, il materiale che compone le loro armature e che noi Alchimisti abbiamo sostituito con l'orium nelle Kintaral. Così come la polvere dell'Ariete permette un potere offensivo maggiore, così il mio orium si oppone a essa con la sua estrema resistenza.
    Il mio bozzolo si deforma e si disgrega sotto gli impatti, i sussurri diventano grida, ma la mia difesa riesce a proteggere in larga parte il mio corpo. Dove lo strato è più sottile l'orium cede, e residui della forza d'impatto della santa colpiscono la mia carne in più punti. Il dolore è intenso ma accende solo di più il mio odio.

    0qVuOPt


    Quando tutto finisce l'orium ricomincia a vorticare attorno a me, permettendomi di vedere di nuovo la mia nemica.
    Sono ancora in piedi, lo sguardo che le lancio non è cambiato. Sento in più punti, sotto l'armatura, contusioni e lividi, ma questo non mi rallenterà e non mi fermerà.
    Non voglio una ragazzina che si crede coraggiosa. Spezzarla sarebbe fin troppo semplice. Voglio la santa dorata dell'Ariete. Voglio il primo baluardo di Atena.❜ Lambisco la sua mente con il mio messaggio telepatico. Vorrei che sentisse anche l'odio nella mia voce, ma la mia comunicazione deve essere veloce come i miei attacchi.
    Vi abbiamo combattuto per millenni, e tu sei il mio specchio. Conosco i tuoi poteri. Un tuo predecessore li ha già usati su di me. Lo ha fatto per uccidere e non c'è riuscito.❜ L'orium si concentra nella mia mano destra, e i frammenti iniziano a unirsi nella forma di una spada.
    Tu dovrai farlo, se vuoi sperare di sopravvivere.❜ Nella mano sinistra l'orium prende la forma di uno scudo abbastanza grande da coprire metà della mia figura. Sono armi grezze, in cui si vedono ancora in superficie le imperfezioni dei cristalli di orium. Ma sono più che abbastanza per combattere in corpo a corpo con il mentalista più potente tra i santi di Atena.

    Il mio cosmo oscuro arde per avvolgermi e per minacciarla. Le sto dando il tempo di prepararsi, ma soprattutto di assorbire i miei messaggi.
    Ma dovrai odiarmi molto di più. Supera i tuoi limiti. Basta con questi ridicoli trabocchetti. Affrontami. Guardami negli occhi e fammi sanguinare.❜ Perché io, non importa se sulla Terra o su un mondo alieno, colpirò per uccidere. Non voglio lasciarle dubbi. Non può credere che ci sarà un dopo, non può permettersi di usare parole di scherno nei miei confronti, né tantomeno pensare di ingannarmi con tranelli ridicoli. Se vuole sopravvivere deve affrontarmi con lo stesso odio che riserverebbe al peggiore dei mostri o degli spettri.
    Dimostrami la tempra della tua generazione di dorati.❜ Se ancora ne avete. Il mio corpo si flette e io scatto, alla velocità più vicina alla luce che riesco a raggiungere, verso di lei. La psicocinesi avvolge i miei movimenti e li potenzia.
    Dimostrami che devo avere paura di voi.❜ Nel movimento sollevo lo scudo in avanti. Il mio scopo è quello di impattare con violenza contro di lei, facendo sbattere lo scudo contro il suo petto e la sua testa. Non mi interessa danneggiarla, ma stordirla entrando nelle sue difese, facendola concentrare solo su di me.

    Non mi serve ricorrere ai miei poteri mentali o ai sussurri dell'orium per ingannarla.
    Mi basta che creda che il mio attacco sia solo dal davanti. Dopo l'impatto con lo scudo, contro di lei o la sua difesa, alzerò in aria la spada nella la mano destra.
    Dimostrami, almeno in morte, quanto vale la tua vita.❜ Muoverò davvero la spada, in un fendente dall'alto verso il basso. Ma non è quello il mio vero attacco, anche se sarà così verosimile da essere portato per mancare solo di poco la santa dell'Ariete.
    Il mio cosmo richiamerà, durante il mio movimento, l'orium alle spalle della dorata. I suoi frammenti si solleveranno in aria, plasmando una spada gemella di quella che tengo in mano. La genererò a pochi metri da lei, controllandola con la mia psicocinesi, così che minacci con la punta la santa. Solleverò la mia spada davanti a lei, per farle credere in un fendente che la mancherà di poco, e un istante dopo dirigerò la seconda spada in un affondo verso uno dei punti scoperti dell'armatura dell'Ariete, tra la spalla e il braccio. Lo stesso braccio che ho già colpito col mio pugno.
    Con quell'affondo cercherò di peggiorare i danni, ma potenzialmente anche di amputarle di netto quell'arto, per farla sanguinare copiosamente e ridurre ancora il tempo a sua disposizione. La spada d'orium porterà con sé i sussurri caotici: se colpirà rilascerà anche una scarica mentale, per danneggiare il suo corpo e la sua psiche insieme.
    Che soffra. Che provi, per mano di un'Alchimista Supremo, dolore.

    0qVuOPt

    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Lividi e contusioni diffuse.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Yianni si difende dalla tua psicocinesi con la sua e poi con l'orium. Mentre manda telepatia prepara uno scudo e una spada d'orium. Scatta verso di te, potenziato dalla psicocinesi - siamo a 15 metri, quindi poco - con lo scudo davanti, per caricarti e farti uno shield bash alla testa e al petto per entrare nelle tue difese e frastornarti (ad).
    Dietro allo scudo alza il braccio con la spada per farti credere che l'attacco arrivi da davanti, in un fendente dall'alto verso il basso, e fa proseguire il movimento verso di te, anche se la lama ti mancherebbe di poco (diversivo).
    In contemporanea plasma una seconda lama alle tue spalle - a pochi metri per garantire possibilità di reazione - per il vero attacco. È un affondo di punta che mira allo spazio privo di armatura tra spalla e braccio nella cloth di Aries, per peggiorare i danni già subiti dal braccio destro e potenzialmente amputarlo di netto. Se ha effetto l'orium causerà anche danno mentale grezzo (af).
     
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    In Due Time
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    «Tch»

    Il trucco illusorio era riuscito solo in parte. Nulla di inaspettato, ma aver saggiato la differenza di potere con il cavaliere nero rimaneva ugualmente sconfortante. Si era avvolto in un bozzolo formato dallo stesso materiale della meteora e le correnti psicocinetiche, nonostante la loro potenza, parevano averlo danneggiato superficialmente. Le schegge nere che vorticavano intorno alla sua figura erano il segno inequivocabile di una profonda disciplina mentale, talmente avanzata da riversarsi sulla realtà, manipolandola.

    "Si è difeso fin troppo facilmente, non va bene"

    Lasciò cadere la provocazione dell'uomo, ma s'insospettì quando sentì la sua voce fluire come uno dei tanti pensieri che le si avvicendavano nella mente. Parlava di eventi accaduti molto tempo prima, all'epoca della separazione e dei primi tradimenti; parlava di uno scontro con chissà quale dei precedenti cavalieri dell'Ariete.

    "Quanto è vecchio? Dovrebbe avere la mia stessa età"

    Se il suo aspetto fisico fosse stato celato da un'illusione, a che scopo le avrebbe rivelato un indizio così importante? Mente continuava a sommergermi di parole, diede forma alla materia oscura che ancora fluttuava nelle vicinanze, compattandola in una spada ed uno scudo. Le minacce si alternavano a manifestazioni di presunta superiorità e richieste simili ad imperativi categorici, tutte cose che Elaine non poteva sperare di comprendere. Chi potrebbe analizzare la mente di un folle?
    Decise di rispondere utilizzando lo stesso tipo di comunicazione dell'avversario, mentre richiamava il cosmo entrando in uno stato di concentrazione assoluta.

    °Per poterti odiare, dovrebbe importarmi qualcosa di te. Tieniti pure le tue fantasie perverse, non ho bisogno di dimostrare nulla°

    Voleva sopravvivere, doveva farlo, ma alle sue condizioni e senza dargli la soddisfazione di prevaricare sul piano psicologico. Capì che si era lanciato all'attacco grazie al frastuono assordante causato dai suoi movimenti, talmente veloci da rompere la barriera del suono. Incrociò le braccia al petto e diede forma ad una massa cilindrica psicocinetica e stazionaria che aleggiò intorno alla sua figura, impartendogli l'ordine di applicare forza a sufficienza verso il suolo, così frantumarlo. In questo modo sperò di smorzare l'energia cinetica prodotta dall'impatto con lo scudo, creando allo stesso tempo un dislivello del terreno per guadagnare un margine di manovra minimo. Il minerale scuro riuscì a prevalere sullo strato psicocinetico e colpì i bracciali d'oro, strappandole un gemito di dolore a causa della pressione sul braccio destro già ferito, mentre la spada calò veloce e precisa in un movimento semicircolare dall'alto verso il basso.

    "Se non lo fermo mi staccherà la testa"

    Il cilindro psicocinetico era riuscito ad assorbire parte della violenza impressa nel colpo, mentre il vettore di forza perprendicolare al terreno, finalmente, lo distrusse, facendo sprofondare Elaine di una trentina di centimetri rispetto alla posizione originaria. La lama frastagliata della spada era pericolosamente vicina alla testa ma, prima di sfondare l'elmo, si arrestò; la guardiana della Prima Casa sbarrò gli occhi quando sentì un dolore acuto all'inserzione muscolare della spalla.
    Ovunque erano presenti frammenti del meteorite ed aveva già visto il modo in cui l'avversario fosse in grado di manipolarli, eppure le era passato di mente quanto fosse pericoloso rimanere a terra. Si trovava su un campo minato, solo che le mine erano in grado di muoversi come volevano. Un fiotto di sangue sprizzò dal sottospinato e l'energia psicocinetica accumulata si dissipò completamente. Per un istante sentì il cervello in fiamme e fu sul punto di svenire, come se l'intrusione mentale precedente avesse indebolito le sue difese mentali, lasciando una ferita aperta.

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    "NON DISTRARTI ELAINE!"

    Il dolore la rese adrenalinica e la sua mente elaborò la prossima mossa nel momento stesso in cui svanì tra le pieghe dello spazio, riapparendo alle spalle dell'uomo, ma a dieci metri d'altezza. Restò a fluttuare nell'aria grazie ai propri poteri e, una piccola parte, la sfruttò per mantenere una pressione leggera sull'ulna lussata. Lo spallaccio d'oro era scheggiato e lungo il dorsale e l'avambraccio destro scendevano alcuni rivoli di sangue. Persino muovere le falangi era estremamente doloroso e, da quel momento in avanti, sarebbe stato meglio evitare di impiegare il braccio per difendersi o attaccare.
    Elaine corrugò la fronte e bruciò il cosmo con tale vigore da somigliare ad una torcia d'oro liquido, poi rilasciò rilasciò un'unica emanazione di luce stellare ad angolo piatto, in modo da coprire la distanza che la separava dal cavaliere nero. Se fosse riuscita a colpirlo avrebbe tentato di forzarne lo spostamento a mezz'aria, lontano dal suo amato minerale e, soltanto allora, avrebbe generato da un'unica sfera luminosa, posta sull'indice della mancina, una miriade di raggi stellari diretti al bersaglio. La traiettoria di ogni singolo raggio sarebbe cambiata più volte grazie alla manipolazione psicocinetica, in modo da rendere difficile prevedere quale sarebbe stato il punto d'arrivo e dove averebbero colpito. Il fitto reticolato prodotto dall'interazione dei poteri di Elaine rappresentava la sua opera magna ed il contatto con la luce stellare, per quanto inizialmente potesse apparire innocuo, era in grado di disgregare la materia stessa.
    Per difendersi, a volte, è necessario distruggere la minaccia.

    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico lussazione del radio e di parte dell'ulna, tagli superficiali al viso, contusione spalla destra e lesione al sottospinato
    Mente Concentrata
    Stato cloth leggera ammaccatura del bracciale destro, spallaccio scheggiato
    Riassunto azioni Faccio fatica a vederti arrivare, quindi mi ficco in un cilindro di psicocinesi che uso sia per difendermi parzialmente dal tuo attacco debole che per applicare forza sul terreno, in modo da renderlo accidentato. Il concetto è che cerco di smorzare il danno della carica scudo per diminuire l'enorme energia cinetica che stai producendo, poi mi becco ugualmente la scudata e, mentre sprofondo di una trentina di centimetri nel terreno mi becco la perforazione della spada alle mie spalle, soltanto che va a finire poco sotto lo spallaccio, danneggiandolo insieme al mio sottospinato e facendomi danno mentale [dif]. Uso teleport come azione di movimento normale e mi piazzo alle tue spalle ad una decina di metri d'altezza, così da non stare troppo vicino ai frammenti di Orium sparsi ovunque e procedo scagliarti la Starlight Greater Extinction, sia per provare a spostarti a mezz'aria che per prenderti nel reticolato di luce disgregante [ad+af]

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche

    Starlight Greater Extinction (☼)

    Dalla luce è nata la scintilla della creazione e nella luce tutto verrà consumato. Elaine, richiamando il potere della luce stellare ed allargando le braccia come se volesse abbracciare l'interezza del creato, produce un'emanazione della stessa ad angolo piatto, ponendo se stessa come centro. La luce stellare sarà espulsa in un'unica ondata ed interferirà con oggetti ed esseri viventi con l'unico scopo di forzarne lo spostamento nel punto più congeniale del campo di battaglia [ad.](in base al divario energetico).Una volta avvenuto lo spostamento, Elaine genererà dalla punta dell'indice della mancina un globo di luce stellare dal quale partiranno una serie di raggi luminosi in direzione dell'avversario. Coadiuvati dal potere della psicocinesi, questi devieranno più volte la traiettoria prima di giungere al bersaglio, formando alla fine del percorso un fitto reticolato inscrivibile in un cubo, la cui grandezza è modulabile a seconda dell'energia spesa e della portata concessa dalla stessa, che tenterà di prendere nel mezzo l'avversario. I raggi di luce stellare che formano il reticolato inscritto nel cubo, piegati dalla forza psicocinetica, mireranno tutti all'avversario per danneggiarlo grazie alla loro elevata capacità disgregante, oltre alle ustioni inflitte dal semplice contatto [af.].


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    «KILL THE MESSANGER»
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    Non sto combattendo davvero contro di lei.
    Non sono pazzo, so bene che è solo una ragazzina che ha appena iniziato a sondare le profondità del cosmo. Con il tempo, se sopravviverà a questo scontro e a molti altri, potrebbe anche diventare una degna portatrice dell'Ariete.
    Non è lei ciò che odiavo: è solo un capro espiatorio, il ricordo del ricordo dell'odio. Ancora una volta, me ne rendo conto, non posso far altro che combattere con i miei fantasmi. È passato troppo tempo e la terra è stata sconvolta troppe volte per ricordarsi di me. Ma io sì, io ricordo ancora tutto, e combatto contro me stesso.
    Ma solo perché ne sono cosciente non vuol dire che smetterò di farlo. Qualcuno deve pagare, e il fato ha voluto che fosse lei. Ancora una volta saggio la prontezza delle sue difese, la guardo negli occhi mentre la colpisco e spillo il suo sangue. Contraggo il volto in una smorfia, non sono riuscito ad amputarle il braccio, ma almeno quell'arto è adesso inservibile. Eppure non è stato abbastanza, perché la ragazzina non ha ancora compreso il pericolo.

    Il suo messaggio telepatico non mi ha sorpreso.
    Ha provato di nuovo a mostrarmi una facciata inscalfibile. L'avevo avvisata. La spezzerò io, la costringerò a rinunciare alla sua scialba individualità per diventare davvero una santa dorata senza paura.
    La vedo scomparire davanti a me, per creare di nuovo una distanza tra noi. Ha capito che sto cercando lo scontro diretto, che voglio renderlo personale e che non mi accontenterò di una sfida a distanza tra due mentalisti. Non la vedo più davanti a me, nemmeno a mezz'aria, per cui capisco che si sta nascondendo con le sue illusioni o che è fasata da qualche parte alle mie spalle.
    Mi tengo pronto, anche se questa volta non mi difenderò con l'orium. Unirò la terza forma alla prima, per rendere ancora più fluido il nostro combattimento e costringerla di nuovo a reagire a me. Cercherò di incalzarla di nuovo, mettendola con le spalle al muro e riducendo ulteriormente le sue alternative.
    Sento di nuovo il suo cosmo ardere e riesco a localizzarlo da qualche parte alle mie spalle. Mi volto appena in tempo per vedere, con la coda dell'occhio, un'ondata di luce dirigersi verso di me, e la santa fluttuare a mezz'aria a una decina di metri da me.

    Se non fossi stato pronto mi avrebbe investito.
    Invece scompaio una frazione di secondo prima che la luce possa lambirmi, attraverso le dimensioni per essere sicuro di evitare completamente l'attacco della mia nemica, e ricompaio sopra di lei.
    La mia non era una richiesta. Tu devi odiarmi. O ti costringerò io.❜ Sono a venti metri da lei, in aria, e le invio il mio messaggio telepatico per essere sicuro non possa individuarmi immediatamente dalla voce.
    Sono meno ferito di lei, ma inizio a sentire i primi accenni di stanchezza per l'utilizzo del cosmo e la manipolazione di grandi quantità di orium. Posso ancora continuare, anche se sarà sempre più faticoso e doloroso. Ma la mia priorità, ora, è lei. Voglio che continui a combattere, voglio costringerla ad avanzare anche quando non potrebbe, quando il dolore dovrebbe accecarla.
    E soprattutto voglio entrare nella mente di una dorata, distorcerla, ridurre a una bestia priva di senno la più grande mentalista del Grande Tempio. La trovo una punizione e una vendetta appropriata.
    Ho già iniziato a indebolire la sua psiche. Ora è il momento di piegarla.

    ZBIE35V

    — Quarta Forma —
    Qâzoi Kyantuska

    Lo scudo e la spada d'orium, che ho portato con me con il mio teletrasporto, si dividono di nuovo in frammenti.
    Questa volta non sono schegge o lame, ma decine di aghi sottili. Sono irregolari, ma tutti condividono una punta affilata e una lunghezza non superiore a cinque centimetri. Con il mio controllo psicocinetico li dirigerò verso la santa dorata, per colpire in più punti sul suo corpo, sperando che siano così piccoli da affondare anche dove l'armatura non arriva a coprire o tra le sue giunture.
    Non mi interessa che colpiscano tutti: il danno che possono provocare è secondario. Sono aghi affilati e scagliati a una velocità quasi della luce, ma hanno comunque dimensioni ridotte, al massimo possono farla sanguinare e provocarle dolore. Quello che voglio davvero è innestare l'orium nel suo organismo, per dirigere un comando preciso con i suoi sussurri.
    oʇsoɔ ı̣sɐı̣sןɐnb ɐ ı̣ɯı̣pı̣ɔɔn
    Proverò a distorcere la sua mente per indurle una rabbia e una furia senza pari, costringendola ad attaccare senza più freni o inibizioni. Voglio che smetta di dare peso persino alla propria salute. Questo stato non durerà per sempre e alla fine la sua psiche potrebbe essere lacerata, ma così potrà continuare a combattere anche davanti al dolore più atroce. Che mi odi. Che provi a uccidermi. Che mi obblighi, finalmente, a lottare per mia vita.
    Alla fine del mio assalto, semplicemente, la aspetterò, continuando a levitare in aria a venti metri da lei.

    0qVuOPt

    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Lividi e contusioni diffuse, stanchezza da uso cosmico.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Teleport dimensionale monouso per spostarsi 20 metri sopra di te. Lo scudo e la spada di orium che ha in mano si dividono in aghi d'orium affilati, che lancia contro di te per perforarti (ad) e che se colpiscono provano a causarti il berserk da orium (af). Dopodiché ti aspetta a mezz'aria con psicocinesi.
    Consiglio lettura del berserk indotto in scheda, perché non è uguale all'abilità berserk full.
     
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    La luce stellare avrebbe dovuto colpirlo o, quantomeno, costringerlo a difendersi, ma nessuna delle due cose accadde perchè l'uomo, semplicemente, smise di esistere sul piano materiale per il tempo necessario a trarsi fuori d'impaccio. I raggi luminosi si fecero meno intensi fino a svanire del tutto e, in quel momento, Elaine percepì di nuovo la presenza del cavaliere, il suo cosmo estraneo ed opprimente aleggiarle sulla testa come un infausto presagio di morte.
    Stava dando il massimo. Ogni fibra del suo corpo rifletteva la concentrazione e la disciplina acquisite nel monastero, gli studi di fisica e quelli sul comportamento dei metalli in determinate condizioni; l'uomo era una macchina perfetta, la misura di tutte le cose finché rimaneva sulla soglia del divino. Nonostante gli sforzi, però, era stata costretta a rimanere sulla difensiva per evitare di essere schiacciata dalla superiorità avversaria, un chiaro sintomo della differenza di potere tra lei ed il cavaliere nero. Guardò in alto e vide con orrore che il minerale scuro stava già per raggiungerla, complice la breve distanza che la separava dall'uomo. Le tornarono alla mente le parole di Mekrau, i suoi racconti sul primo Re Santo e gli incredibili poteri di cui era detentore. Egli aveva trasceso i limiti umani ed era diventato l'esempio vivente dell'antica dottrina lemuriana dell'illuminazione, tanto da essere ricordato nei secoli come uno dei pochi ad aver perfezionato ogni ambito del sé.

    "Il mio corpo non è davvero qui"

    Scomparve, proprio mentre gli aghi neri investivano il punto in cui si trovava un attimo prima. La sua mente aveva toccato per un singolo istante il punto più alto cui potesse ambire, ed una dimensione che mai prima di allora aveva veduto la accolse, proteggendola da qualsiasi cosa il cavaliere nero avesse avuto intenzione di farle. Riapparve di fronte al suo avversario, ad appena dieci metri di distanza, affaticata ma determinata a fargli assaggiare parte del dolore che aveva voluto farle provare. Continuava a non comprendere le sue ragioni e nemmeno quell'odio profondo che mostrava tanto nelle parole quanto nei gesti. Perché lo stava facendo? Il suo corpo si era fatto pesante e la mente lo accompagnava fisiologicamente nel processo d'esaurimento. Le erano rimaste poche carte da giocare ed avrebbe dovuto sfruttarle nel miglior modo possibile se voleva far desistere l'uomo dal suo intento, così decise di rivelare la prima senza ulteriori indugi.
    L'armatura dell'Ariete splendette come una stella ed il suo canto confortò la guardiana, parlandole al livello inconscio nella lingua delle emozioni primitive. Attraverso la compagna provava odio e tristezza in egual misura, e sentiva una strana connessione con quelle vesti nere; non seppe spiegarselo. La luce stellare promanò da Elaine verso il cavaliere nero in un'unica, ampia emanazione che avrebbe cercato di investire il cavaliere, forzandolo ad avvicinarsi ancora di più alla ragazza, senza provocargli alcun danno. Contò sulla presunzione dell'avversario e sul fatto che ancora avesse saggiato la natura particolare della sua luce, nonostante avesse detto di aver combattuto contro un precedente portatore delle vesti sacre; forse avrebbe sottovalutato la situazione. Solo allora, riducendo l'emanazione primaria e manipolando la luce in un cono, ne avrebbe espresso tutto il potere distruttivo, provando a danneggiare l'uomo sul torso. Fino a quel momento Elaine aveva visto all'opera il potere della luce stellare soltanto sul mostro del Jamir e, una piccola parte di lei, sperò di non doverne vedere gli effetti su un altro essere umano.

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    °Costringermi ad odiarti ti darà la forza di accettare quello stai facendo? Se credi davvero in qualcosa, non hai bisogno che lo facciano anche gli altri°


    Hamal le stava dando la forza di battersi, di proteggere se stessa per poter difendere coloro che amava. Da morta avrebbe soltanto potuto attendere, immobile, i fiori e le preghiere dei suoi genitori e dei compagni che non l'avevano dimenticata. Restare in vita, ergersi in nome di Atena come scudo dei deboli e degli innocenti anche quando le gambe tremavano o il cuore vacillava di fronte al pericolo. La volontà di un cavaliere ed i suoi principi dovevano essere trasparenti come il cristallo e duri come il diamante, così che tutti potessero vederli e nessuno scalfirli.


    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico lussazione del radio e di parte dell'ulna, tagli superficiali al viso, contusione spalla destra e lesione al sottospinato; affaticata
    Mente Preoccupata
    Stato cloth leggera ammaccatura del bracciale destro, spallaccio scheggiato
    Riassunto azioni Uso il teleport dimensionale monouso per evitare il tuo attacco [dif], poi mi piazzo di fronte a te a dieci metri di distanza e ti lancio lo Starlight Collapse, cercando di tirarti ancora più vicino ed investirti con un cono di luce disintegrante [div+ad+af]. Il diversivo si basa sul fatto che la prima emanazione di luce stellare è completamente innocuo e potresti sottovalutare il reale potere del colpo vero e proprio. Avrai anche detto di aver combattuto contro un altro Ariete, ma Elaine non è proprio sicura delle tue parole :nono:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche

    Starlight Collapse (☼)

    Attraverso una forte emanazione di luce stellare, completamente innocua e portata a 180° di fronte a sé, Elaine tenta di attirare il nemico verso la sua posizione, sfruttando la coercizione legata all'abilità spaziale più potente a sua disposizione: il teletrasporto [div.+ad.]. Veicolata dalla Polvere di Stelle, questa capacità cercherà di forzare il movimento del bersaglio, provando a destabilizzarne l'equilibrio in modo da avere il tempo necessario di strutturare la vera offensiva. Scaricando un'onda di luce stellare concentrata in un cono di fronte a sé e priva di qualsiasi capacità d'impatto, Elaine ne esprimerà il vero potenziale offensivo, tentando di sfruttare la forza disgregante per danneggiare gravemente il nemico [af.].


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    «KILL THE MESSANGER»
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    Prima di poterla colpire la vedo svanire sotto ai miei occhi.
    Peccato, penso serrando la mascella. Ma non importa, sarebbe stato divertente renderla una belva priva di senno, ma avrebbe solo accelerato i tempi. Combattendo contro di me, grazie all'orium, questo è un destino da cui non può in ogni caso scappare.
    Noi Alchimisti abbiamo scoperto e imparato a manipolare l'orium per sostituirlo alla polvere di stelle nella creazione delle Kintaral, ma ciò non vuol dire che sia un minerale innocuo. È comunque un materiale caotico, sconvolge la mente, e fino a quando si reggerà in piedi io continuerò a usarlo contro di lei.
    Questa volta la dorata si teletrasporta davanti a me, a pochi metri, e non prova a guadagnare un vantaggio tattico mettendosi sopra o dietro di me. Ammesso che l'immagine che vedo sia reale e non un inganno.
    È una possibilità che devo sempre tenere in conto, contro di lei. Non posso fidarmi dei miei occhi. Per questo, quando la vero preparare la sua luce, ma non percepisco nel suo cosmo un rigonfiamento ostile, resto all'erta. Sono pronto al vero attacco, che però mi aspetto arrivare da un'altra direzione - da sotto o da dietro, magari.

    La luce mi investe e, come avevo percepito, non mi danneggia.
    Ma la luce è il vettore di un altro potere che anche io possiedo, me ne rendo conto non appena entro in contatto con essa. Vengo teletrasportato e lo sfasamento spaziale mi disorienta, il mio cervello ci mette una frazione di secondo per comprendere ciò che vedo. Troppo tardi, penso.
    Questa volta sono io a dover reagire alle strategie della mia nemica. Il suo messaggio telepatico mi attraversa, ma rimango concentrato e non ci presto attenzione. Mi ha portato davanti a lei: adesso sento il suo cosmo ostile e so che sta per colpirmi con tutta la sua forza. Mi trovo davanti a un bivio. O provo a difendermi, dovendo imbastire una barriera in un tempo potenzialmente troppo breve, o sfrutto la stessa tattica della mia nemica per rivoltargliela contro.
    Il mio corpo mi urla di attaccarla, adesso che è così vicina: è l'istinto di un soldato che non ha mai prestato attenzione alla propria preservazione. E la mia mente, vedendo un'opportunità, acconsente.

    L'ho caricata più volte frontalmente, per non rendere il nostro duello lo scontro tra due menti psicocinetiche: l'orium mi permette di creare armi improvvisate, dandomi un vantaggio nel corpo a corpo. Grazie alla mia velocità maggiore ho anche tempi di reazione migliori dei suoi. So che se ne è resa conto, perché ha provato a mettere distanza tra noi. Non le ho lasciato altra scelta.
    Questa volta no. Ha accettato un rischio e per massimizzare la possibilità di danneggiarmi mi ha portato davanti a lei, ma così si è aperta alla mia risposta.
    Il mio cosmo oscuro inizia a bruciare al massimo della sua intensità. Lascio che la mia rabbia divori la paura. Non mi farò sfuggire quest'occasione, e non lascerò che il dolore che proverò tra poco mi privi della concentrazione: colpirò con tutto il potere di cui dispongo. So che soffrirò, e questa consapevolezza è abbastanza per attutire fin da subito l'intensità con cui lo farò. Il mio organismo stesso reagisce alla mia rabbia, preparandosi a venire danneggiato.
    Verrò ferito, ma il dolore non mi impedirà di concentrarmi sulla psicocinesi con cui avvolgo il mio braccio, potenziando il suo movimento verso la dorata. L'orium si raccoglie attorno al mio pugno, creando un rivestimento incredibilmente duro e frastagliato, per aumentare ancora di più la forza d'impatto.

    ZBIE35V

    — Seconda Forma —
    Niuksu

    E poi smetto di pensare e di pianificare, e agisco e basta.
    La luce dell'Ariete mi investe ma non mi respinge. Il mio stesso braccio destro attraversa l'attacco dell'ariete, ne viene colpito, ma non rallenta la sua corsa verso l'obiettivo. Voglio colpire un punto preciso: la tempia della dorata.
    Non importa che sia avvolta dal suo elmo, che forse attutirà il colpo. Spero che la sua stessa armatura, trascinata dal mio pugno, impatti contro la sua testa, facendo rimbombare e risuonare il suo cranio.
    Quella regione della testa è delicata, e io ho scelto di farmi colpire per aumentare la possibilità di ferirla proprio lì. L'orium stesso, che avvolge il mio pugno, se entrerà in contatto con la carne della mia nemica rilascerà un ulteriore impulso psionico, così da dividere il danno che potrei provocarle in due componenti diverse.
    La luce scava nel braccio che porta l'attacco e sento che mi ustiona la carne sul petto: solo la mia Kintaral mi impedisce di subire danni peggiori. Le ferite che mi provoca vengono cauterizzate dal calore prima ancora di poter sanguinare.

    Stringo i denti e mi concentro sul muovere più veloce il mio pugno con la psicocinesi, che raggiungerà una velocità quanto più vicina alla luce.
    So che, al termine del mio contrattacco, non avrò modo di ignorare la sofferenza delle ferite che mi sta infliggendo. Il mio vigore oscuro mi sta solo schermando, adesso.
    Il dolore che provo ora è un semplice assaggio di quello che mi assalterà tra poco: arriverà in ondate da cui non potrò difendermi. Sento comunque la mia carne venire bruciata, e, ancora peggio, disgregata. Stringo i denti e cerco di ignorare le fitte acute che mi attraversano.
    È una sensazione pungente e nuova, sia nei miei ricordi che per questo corpo. Non ho tempo di valutare i danni, ma solo l'orium che avvolge il mio pugno lo preserverà integro. Il resto del mio corpo non sarà così fortunato. Ma non per questo mi fermerò.
    Spero solo, a prescindere da quanto danno le provocherò, che questo non fermi nemmeno la santa dorata. È troppo presto per entrambi. Dolore, stanchezza, sono tutte menzogne che il nostro corpo usa per tenerci lontani dal limite.
    Ma, anche se fa paura, il limite va attraversato. Solo così si può sperare di trascendere.

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    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Lividi e contusioni diffuse, gravi ustioni da luce e carne disgregata sul petto e sul braccio destro. Stanchezza da uso cosmico.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Uso il vigore oscuro per buffarmi a resistenza straordinaria e sopportare meglio il dolore del tuo colpo. Poi CONTRATTACCO con un pugno d'orium alla tempia visto che mi hai portato da te e visto che la tua tecnica non ha forza d'impatto per respingermi (af). Il pugno se colpisce ha anche una componente di danno mentale grezzo (ad).
     
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    Era riuscita a trascinarlo vicino a sé, costringendolo a fronteggiare il potere della luce stellare; rimase stupita. Che il cavaliere nero avesse perso per un attimo la lucidità delle proprie azioni? Di qualsiasi cosa si trattasse, ormai non poteva più fermarsi ed il suo cosmo continuò a fluire, investendo l'uomo completamente.
    Se si fosse trattato di un altro avversario probabilmente lo avrebbe disintegrato in quell'istante, ma chi aveva di fronte era di tutt'altra pasta, apparentemente incapace di provare emozioni diverse dal disprezzo e pronto a pagare il prezzo delle proprie azioni. Sentì il suo cosmo avvampare e, nel mare di luce, scorse la mano chiusa a pugno del cavaliere, coperta di minerale nero, quando ormai era vicina alla tempia; uno strato sottile d'oro non sarebbe mai stato sufficiente a proteggerla. Chiuse gli occhi e tentò di accompagnare il colpo con il movimento del capo, ma la velocità e la potenza d'impatto la aggredirono con ferocia inaudita. Il cervello di Elaine soffrì simultaneamente un intenso dolore fisico e psichico, schiacciato dall'energia prodotta dal pugno e dagli influssi mentali causati dal minerale. Perse le forze ed il braccio lussato, privo della leggera pressione psicocinetica in funzione conservativa, le trasmise immediatamente un'ondata di malessere che si aggiunse a quello accumulato da tutte le ferite subite fino a quel momento. Fu scagliata al suolo a più di dieci metri di distanza, nel grande cratere formatosi dopo lo schianto della meteora e, riaperti gli occhi per un riflesso incondizionato, rimase alcuni secondi immobile, incapace di muoversi o formulare alcun pensiero.
    Sentiva la testa scoppiare e lo schianto le aveva tolto il respiro; l'uomo era ancora sospeso in aria, sostenuto dai suoi poteri e dal cosmo. Era stanca, ferita e disorientata dal comportamento del cavaliere nero, come se da quello scontro dipendesse qualcosa di più importante della sua stessa incolumità. Puntò i gomiti a terra e sputò un grumo di sangue con un rantolo soffocato, cercando con le dita l'elmo d'oro. Sfiorò il paraorecchie e sentì la sofferenza dell'Ariete: lì dove prima l'oricalco ed il gammanium si univano alla polvere di stelle per creare una forma perfetta, era rimasta un'appendice ritorta. Sentì le dita appiccicose, le guardò distrattamente e vide che erano rosse di sangue; un'impulso incontrollato di cosmo proiettò l'immagine di una bambina che piangeva, seduta a terra, con una piccola ferita sulla fronte. Un uomo sulla quarantina, alto, coperto da un cardigan crema, le si avvicinò con le braccia protese ed un largo sorriso amorevole, sfarfallando fino a scomparire nella polvere.
    Elaine si alzò a fatica, la testa che pulsava per il dolore mentre altre ondate illusorie investivano la piazza di Odessa, alternando scenari di una cittadina florida e popolosa ad immagini atroci di donne in lacrime, uomini mutilati orrendamente sul punto di essere divorati da creature mostruose ed edifici in fiamme. Il cielo cambiò colore, passando dal grigio plumbeo all'azzurro pastello senza soluzione di continuità, creando effetti visivi disturbanti.

    "Non ne avrò ancora per molto"

    Si morse un labbro quando uno spasmo le provocò un brivido di sofferenza. Dovette sacrficare la copertura psicocinetica sul braccio ferito per raccogliere le forze e tentare nuovamente l'assalto, sperando che il suo corpo reggesse invece di abbandonarla definitivamente.

    "Ti prego, dammi la forza per continuare a combattere"




    Si rivolse alle stelle, alla sua volontà, al fragile corpo ferito ed alla compagna, che gemeva per lei e per se stessa. La sua mente si espanse, cercando di abbracciare la piazza e l'area che la sovrastava, dov'era presente anche il cavaliere nero. Il suo primo mentore, anni prima, le disse che un guerriero morente era come un animale in trappola e, per il cacciatore, rappresentava il pericolo maggiore, perché lasciava da parte ogni cautela e si comportava in modo imprevedibile. Le condizioni fisiche di Elaine erano evidenti e, proprio per questo, sarebbero state l'arma più potente a disposizione. Lasciò fluire lo psicoplasma ed i ricordi, generando delle immagini illusorie degli abitanti di Nottingham in fuga, dei corrotti in preda alla furia omicida e dei palazzi in fiamme che si sostituirono ai ruderi presenti nella piazza. Invece di mantenere la coerenza dell'inganno, sforzandosi di curarne i particolari o di sostenerne la forma, lasciò che proliferassero e si disperdessero continuamente, collassando gli uni sugli altri; l'uomo doveva essere sicuro di avere la vittoria a portata di mano.
    Parte del cielo, colpita dal potere illusorio di Elaine, subì la stessa trasformazione in atto al livello del terreno: piccole meteore, aerei che precipitavano e cortine di fumo nero si alternarono al cielo terso della città ucraina. La guardiana della Prima Casa sollevò il braccio sinistro ed un enorme agglomerato cosmico carico di particelle di polvere stellare prese forma, rivestito da un sottile strato di psicoplasma che lo rese identico ad un geode. La massa colossale di cinquanta metri di raggio partì in direzione del cavaliere nero, sovrapponendosi perfettamente alle altre immagini catastrofiche e contribuendo a rendere ancor più caotico il paesaggio; ilare come tutto risultasse estremamente circolare nella sua logica. Era stata attaccata con una meteora ed ora la riproponeva, allo stremo delle forze. Poco prima di raggiungere l'obiettivo, il geode esplose dividendosi in una miriade di frammenti che tempestarono l'area presidiata dal cavaliere, confondendosi tra quelli illusori. Il fragore delle prime esplosioni ricordò ad Odessa la follia della guerra.

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    °Mi odi?°




    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico commozione cerebrale, lussazione aggravata del radio e di parte dell'ulna, tagli sull viso, contusione spalla destra e lesione aggravata al sottospinato; affaticata
    Mente Risoluta
    Stato cloth leggera ammaccatura del bracciale destro, spallaccio scheggiato, elmo danneggiato all'altezza del paraorecchie
    Riassunto azioni Subisco i danni del contrattacco e vengo scagliata al suolo, a dieci metri di distanza da Yianni. Mi rialzo a fatica, interrompendo il buff psicocinetico e velocità ed i supporti al braccio perché sto consumando troppo cosmo, poi decido di far fluire psicoplasma ed immagini illusorie nell'area massima che posso coinvolgere con il mio livello energetico, generando immagini di cittadini ucraini morenti, mostri corrotti e città in rovina che glitchano per cercare di farti credere di aver perso quasi ogni controllo sui miei poteri mentali [div.] Ti attacco con lo Stardust Geode che si frammenta ed i pezzi si confondono con il resto del panorama apocalittico [div.2 + attacco]. Chiudo con una domanda esistenziale :zizi: direi che siamo agli sgoccioli, my dear :ehsi:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche

    Stardust Geode (☀)

    Il peso della giustizia è come l'onda dell'oceano che, sospesa tra terra e cielo, si mostra nella sua gravità soltanto alla fine del suo percorso. Lo stesso vale per il cosmo di Elaine, leggero quando si bagna nella luce stellare ed estremamente denso quando è attraversato dalla polvere di stelle. Sollevando il braccio destro sopra la testa ed indicando la volta celeste, la custode della Prima Casa accumula la propria energia siderale in un punto collocato perpendicolarmente rispetto alla propria posizione, la cui altezza può variare a seconda delle necessità della giovane, sempre rispettando l'area di influenza concessa dal livello energetico. Dopo aver raggiunto la forma e l'estensione di un agglomerato cosmico dalla forma sferica di cinquanta metri di raggio, reso denso dalla presenza di particelle di polvere stellare, verrà rivestito dallo psicoplasma di Elaine in modo che appaia come un imponente geode luminoso. Attraverso i propri poteri psicocinetici, poi, la giovane lo scaglierà sull'area in cui è presente il bersaglio designato ma, prima di raggiungere la destinazione, l'agglomerato si dividerà in una miriade di frammenti d'energia del tutto simili ai cristalli che, solitamente, rivestono i geodi in natura. I frammenti in questione, direzionati dalla psicocinesi, tempesteranno l'area prescelta, generando esplosioni cosmiche a contatto con oggetti o esseri viventi toccati.


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    Il mio pugno si schianta con un rumore metallico contro l'elmo dell'Ariete.
    L'impatto è tremendo, abbastanza intenso da toglierle la concentrazione sulla psicocinesi e da farla precipitare al suolo. Lo stesso orium che avvolgeva il mio pugno si è incrinato al contatto con l'armatura della dorata: posso solo immaginare il dolore che ha provato. Ma, un istante dopo, il dolore che provo io mi assale, impedendomi di gioire per la sua sofferenza.
    Il bruciore al petto e al braccio è così intenso che devo concentrarmi per continuare a reggermi in aria. Respiro a fondo, anche se farlo mi porta alle narici l'odore bruciato della mia stessa carne. Cerco dentro di me la determinazione e la forza di andare avanti. Sono stato ferito in modo peggiore, in passato - e anche questo corpo lo è stato.
    Una volta sull'Isola dovrò farmi guarire, ma non è ancora finita e non posso ancora credere di aver vinto. Finora solo la mia maggiore consapevolezza cosmica mi ha tenuto in vantaggio, ma questo scontro mi ha ricordato di quanto potere grezzo dispongano i santi di Atena. Rivolgo uno sguardo, dall'alto, alla ragazza.
    È al limite, ma non è ancora spezzata. Voglio vedere cosa succederà quando sarà ancora più vicina alla fine. Il mio è quasi un interesse morboso: diventerà una degna nemesi, accettando il suo ruolo in questa storia, oppure cercherà di fuggire?

    I primi mutamenti visivi mi disorientano.
    Le sue illusioni la circondano in modo incontrollato, mostrando scene sconnesse di morte e di guerra in tutta l'area del nostro scontro. È qualcosa che ha vissuto oppure sta cercando solo di distrarmi con tutte queste allucinazioni?
    Non importa, penso. Il mio cosmo oscuro divampa di nuovo, plasmando attorno a me una spessa sfera di orium che mi avvolge completamente. Non posso fidarmi di ciò che vedo e di ciò che sento, per cui non posso far altro che difendermi da tutte le direzioni. So che così facendo un colpo preciso potrebbe penetrare più facilmente nella mia ampia barriera, ma non ho altra scelta. Mi affiderò ancora una volta alla resistenza dell'orium e alla mia maggiore portata cosmica.
    Pochi istanti dopo l'orium inizia a creparsi. L'attacco è concentrato sul davanti, ma copre comunque un'ampia superficie di impatto. Stringo i denti, e da come gridano i sussurri distorti dell'orium percepisco che la ragazza sta raggiungendo l'apice del suo potere. Poco prima che l'orium si spezzi porto il braccio sinistro davanti al petto, per attutire almeno in parte gli impatti che potrebbe subire.

    Ciò che rimane del potere della dorata mi investe.
    La sua emanazione cosmica è solida, e mi raggiunge una volta che è stata indebolita e rallentata dal mio minerale. Per prima impatta sul braccio sinistro e sulla Kintaral. Riesco a schermare in parte il petto e il braccio destro, ma ciò non impedisce che anche la carne ustionata venga colpita dai frammenti cosmici dell'Ariete.
    Là il dolore è più pungente, quasi insopportabile. Il braccio sinistro intercetta e devia vari colpi: sotto la Kintaral sento i capillari rompersi per le contusioni.
    Tutta la parte frontale del mio corpo viene in qualche modo coinvolta. Per il dolore quasi perdo il controllo sulla psicocinesi e rischio di precipitare. Riesco a toccare terra con un tonfo, rimanendo in piedi a fatica. La domanda mentale della mia nemica arriva quando sto valutando i danni. Siamo di nuovo vicini, adesso che siamo entrambi di nuovo sulla terra ferma. La parte superiore del mio corpo è quella messa peggio: non potrò più usare le braccia e i pugni per attaccare.
    «L'odio è un sentimento nobile. Tu ancora non lo meriti.» Rispondo senza pensare, e la mia voce non tradisce traccia di stanchezza o sofferenza. Ma comunque parlare mi provoca nuove ondate di dolore, per cui decido di comunicare con lei mentalmente.

    Questa ragazza non ha ancora compreso il motivo delle mie azioni.
    Sospiro piano, tanto vale farle capire che non è mai stata una questione personale, tra noi. O meglio - lo è in quanto siamo due esseri agli antipodi, e perché io sto cercando di saziare la mia vendetta spillando il suo sangue.
    Te l'ho già detto, non mi interessa una ragazzina che si crede coraggiosa.❜ Non mi sono mai preoccupato di guardarla negli occhi o di studiare il suo viso, non voglio carpire qualche aspetto nascosto della sua personalità. Perché, anche se davanti a me c'è una persona, quella che io sto combattendo è un ricordo - o un'idea.
    Non so nemmeno chi tu sia. Non intendo scoprirlo. Puoi anche pensare di sapere cosa sia una guerra, ma non ne hai davvero idea.❜ Perché non ha conosciuto le mie, di guerre. Una guerra sotterranea contro di loro, fatta di imboscate e di attacchi suicidi. Poi una guerra fratricida, in cui potevi fidarti solo di te stesso. E infine una guerra di sterminio, in cui la mia Isola è stata rasa al suolo proprio dai dorati.
    Il mio odio è per il tuo Ordine, per ciò che rappresenti. Indossi un'armatura dorata. Questo significa che fai parte di una storia molto più grande di te e di me.❜ Mi chiedo quanto le abbiano detto di Lemuria, della disperazione di Roweena, della guerra con l'Impero Nero e poi della sua caduta. Mi chiedo quanto questi ricordi siano ancora vivi, nei santi. O se hanno dimenticato totalmente la storia.

    L'uomo dimentica: è la sua maledizione più grande. Forse gli ultimi alchimisti, dopo aver risvegliato l'Ordine, non hanno ancora dato loro motivo di ricordare. Sono certo che le cose cambieranno - anche a partire da questo piccolo incontro.
    Anche se volessi non potresti fuggire dalle tue responsabilità.❜ È troppo tardi per tirarsi indietro, ormai. Non c'è speranza di pace, collaborazione o tregua. Perché loro sono nostri nemici, lo sono stati per millenni, e non appena avremo l'occasione balzeremo al loro collo per azzannarli. La corruzione non durerà per sempre. Presto sarà arginata se non sconfitta. A quel punto inizierà la vera lotta per il futuro. Allora i santi dovranno ricordare, o saranno spazzati via come loro hanno fatto con noi duemila anni fa.
    Puoi solo scegliere di affrontarle con dignità, e dimostrarti all'altezza del compito. Ma né io né te abbiamo ancora finito.❜ Mi interessava solo chiarire questo piccolo punto: l'odio lo riservo per chi se lo merita. Se avesse accettato il suo ruolo fin dall'inizio dello scontro le cose sarebbero andate molto, molto diversamente. Ma anche così è stato istruttivo. Questa ragazzina mi ha mostrato che l'élite di Atena non è pronta per fermarci, e che il mio Ordine potrà ricostituirsi senza ostacoli.
    Il mio cosmo ricomincia a espandersi. Tocca ogni angolo del terreno di scontro. Vedrà che questo corpo di soldato, anche se ferito, non arretrerà e non si fermerà.
    E adesso-❜ E per la prima volta la guardo negli occhi per vederla davvero.

    COMBATTI

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    IꓕꓕⱯꓭWOƆ

    Il mio è un ordine diretto, che replicherò con l'influenza dell'orium anche nel mio attacco. Non sono ancora sazio - forse non lo sarò mai: deve soffrire ancora.
    Il mio potere mentale lambisce la terra su cui poggiamo i piedi. Sollevo in aria grandi quantità dei frammenti di orium, i residui dei miei attacchi e delle mie difese, e li mischio con la polvere e i detriti che abbiamo prodotto. Mi concentro sull'area attorno alla ragazza, per creare una nebbia o un polverone che le rendano difficile vedere attorno a sé. Lo faccio per decine di metri attorno a lei, così da riempire anche la zona della mia emanazione cosmica e renderle più complesso percepire dove mi trovo.
    La mia è un'esibizione di potere mentale grezzo, senza controllo, in cui raccolgo tutto ciò che trovo a terra, senza manipolare singolarmente i frammenti. Il dolore mi impedisce una precisione maggiore.
    Voglio che veda il mio attacco arrivare solo quando sarà troppo tardi. Manterrò in aria, con il mio controllo mentale, la massa di orium e terra per tutto il tempo del mio vero assalto.

    E poi mi muovo. O meglio, attraverso lo spazio che mi divide dalla ragazza in un istante, per riapparire ancora più vicino a lei, distante solo pochi metri.
    Mi teletrasporto sul suo fianco sinistro, il lato del suo corpo più integro fino a questo momento. Così come voglio spezzarla mentalmente, così quando tornerà al Grande Tempio porterà con sé le ferite di uno scontro con un Alchimista Supremo.
    Accompagno il mio movimento con una semplice spinta psicocinetica, per aumentare la mia velocità verso di lei. Una volta che sono più vicino sollevo la gamba, mirando allo stesso fianco sinistro con un violento calcio. Nel movimento raccoglierò l'orium ancora sollevato in aria: i frammenti si uniranno sulla stessa gamba, creando un rivestimento ulteriore oltre alla Kintaral.
    Cercherò così di aumentare il potere cinetico dell'impatto, ma anche di colpirla con l'orium per poterle rivolgere un altro ordine mentale: continuare a combattere. Non cercherò di massimizzare il danno, questa volta, ma di darle una piccola spinta ulteriore verso il vero coraggio, lì dove si mischia con l'incoscienza.
    Il solo movimento per sollevare la gamba e mirare al fianco della ragazza mi fa male. Ma questo non mi rallenta: mi costringe solo a stringere i denti, per poter restituire con più forza il mio dolore.

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    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Lividi e contusioni diffuse, particolarmente aggravate sulla parte frontale del corpo e sul braccio sinistro. Gravi ustioni da luce e carne disgregata sul petto e sul braccio destro. Stanchezza da uso cosmico.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Visto che non sa da dove arriverà l'attacco Yianni si difende con una barriera d'orium a 360°. Dopodiché chiacchiere e solleva dal terreno frammenti di orium e di detriti tutto attorno a te, per creare un polverone con cui coprirti la visuale (diversivo). Si teletrasporta a pochi metri dal tuo fianco sinistro, che mira con un calcio che trascina insieme gli stessi frammenti di orium, che avvolgono la gamba per aumentare la forza d'impatto (af). Se colpisce l'influenza prova a farti continuare a combattere (ad).
     
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    Per lui era solo una ragazzina che credeva di essere coraggiosa e giocava a fare l'eroina con l'armatura d'oro indosso; una stupida che sfidava gli orrori della Corruzione per mostrare un lato di sé assolutamente finto, artefatto.
    Elaine corrugò la fronte in una smorfia di dolore mentre cercava di riprendere fiato, mantenendo il contatto visivo con l'uomo che, incredibilmente, era riuscito a far fronte all'immenso geode di polvere stellare opponendogli la straordinaria resistenza del minerale scuro. In quel momento, realizzò che avrebbe dovuto offrire la propria vita, i sogni, le speranze e le promesse fatte alle persone che aveva più a cuore: ogni cosa doveva essere sacrificata alla dea della guerra.

    "Anche questo fa parte dell'essere cavalieri di Atena"

    Ascoltò il messaggio telepatico dell'uomo e ne rimase delusa, preferendo il silenzio a qualsiasi altra replica. Scosse la testa sconsolata, incredula di fronte a quelle parole che, per lei, erano assolutamente sconsiderate ed anacronistiche. L'odio per il suo ordine era tale da spingerlo ad attaccarla con l'intento di ucciderla, senza curarsi di altro al di là della sua ossessione. Elaine aveva cercato, per quanto le possibile, di comprenderne le motivazioni, ma dovette rassegnarsi di fronte ai limiti di una logica antiquata e contorta. La storia del Santuario e dei suoi guardiani affondava le radici in un passato remoto, regolato da dinamiche in parte ancora presenti ed in parte superate, retto da individui che avevano volontà e caratteri distinti, pensieri propri, a volte discordanti. Credere che i cavalieri di Atena fossero stati creati in serie come dei burattini e che non avessero mai fatto errori, mostrava un'ingenuità disarmante.

    "La mia colpa, quindi, è quella di essere una dei Dodici? Di far parte del mio ordine?"

    I frammenti di minerale si sollevarono simultaneamente dal terreno, mischiandosi ai detriti ed alla polvere della statua distrutta, occludendo la visuale e rimanendo stazionari nell'area. Elaine cercò di individuare la traccia cosmica del cavaliere, espandendo la percezione nel tentativo di prevedere la sua prossima mossa, ma i suoi tempi di reazione erano ormai scesi vertiginosamente, così dovette affidarsi all'istinto. Utilizzò la psicocinesi e generò un unico vortice, forte a sufficienza da sgombrare una piccola porzione circolare di spazio attorno a lei, poi alzò il braccio sinistro in una guardia alta raccolta, conscia di dover lasciare al potere mentale la difesa del lato offeso. Se il suo avversario aveva alzato quel polverone per occultare i propri movimenti, forse era intenzionato ad attaccarla dalla breve distanza per chiudere definitivamente la partita.
    Il colpo arrivò con la stessa forza e velocità del precedente e, nonostante l'accortezza d'aver ripulito in parte la linea visiva, la giovane riuscì a malapena ad incassarlo, aiutata dalla resistenza opposta dall'armatura e dal vortice psicocinetico. Il calcio dell'uomo, ricoperto dal minerale, era diretto al fianco: voleva spezzarle il fiato e romperle le costole, costringendola a rimanere sulla difensiva. Mantenendo la guardia raccolta, Elaine sentì i frammenti scuri grattare violentemente contro l'oro della corazza e, alcuni, la ferirono in profondità danneggiando la milza. Grugnì per il dolore e sentì la voce dell'uomo scavare nella sua coscienza, inibendo momentaneamente ogni altro pensiero; la sua determinazione crebbe tanto quanto il suo istinto di conservazione diminuì. Voleva combattere, dare tutta se stessa fino a spegnersi in un lampo di luce stellare. Lo voleva davvero?

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    Ferma nella sua posizione di guardia, tentò di afferrare la gamba del cavaliere nero per bloccarla nell'incavo ascellare e, facendo perno sul piede sinistro, bruciò il proprio cosmo ed espanse la mente, sferrando un calcio alla gamba d'appoggio dell'avversario, cercando il legamento collaterale mediale. Il breve incremento di velocità dato dal supporto psicocinetico la stremò, ma l'ordine dell'uomo continuò a riverberare a lungo nella sua coscienza, spronandola a continuare. Tossì sangue, la vista iniziò ad appannarsi ed i suoni si fecero più soffusi e distanti. Si avvicinava alla fine pur non riuscendo a fermarsi.


    feRRnnarrato parlato pensato °telepatia°

    Fisico commozione cerebrale, lussazione aggravata del radio e di parte dell'ulna, tagli sull viso, contusione spalla destra e lesione aggravata al sottospinato. Milza danneggiata, lesione alle costole, affaticata
    Mente Risoluta
    Stato cloth leggera ammaccatura del bracciale destro, spallaccio scheggiato, elmo danneggiato all'altezza del paraorecchie
    Riassunto azioni Mi difendo con un piccolo vortice psicocinetico che spazza in parte la polvere ed i detriti che sollevi, tankando il resto di cloth e prendendomi il relativo danno con annessa influenza mentale [dif.]. Cerco di bloccarti la gamba con cui mi hai tirato il calcione [ad.] e provo a restituirtelo sulla gamba d'appoggio, velocizzando il tutto con la psicocinesi [ad.] Direi che Elaine ha terminato le forze anche se continua a menare a causa del tuo comando mentale :ehsi: per me può bastare, altrimenti si inizia il party kill :asd:

    Heavenly Blacksmith

    Il retaggio degli alchimisti lemuriani continua a perpetrarsi, di generazione in generazione, attraverso il passaggio dei loro segreti più reconditi, tra i quali quelli della creazione e riparazione delle sacre armature che proteggono i cavalieri di Athena. Elaine è in grado di entrare in contatto e percepire l'anima di queste grazie ad una particolare modulazione del cosmo, comprendendone la natura, la storia ed i punti deboli così da poterle riparare attraverso degli specifici rituali. La manipolazione dell'Oricalco, del Gammanium e della Polvere di Stelle è uno dei tratti distintivi dei cavalieri dell'Ariete, portato di un'antichissima tradizione risalente all'epoca dei Re Santi, quando l'umanità era ancora schiava dell'antico Yig e, tutt'ora, l'unico metodo conosciuto per riparare le armature dei fedeli paladini del Grande Tempio.
    Attraverso il proprio cosmo Elaine è in grado di creare e sfruttare naturalmente la Polvere di stelle, riuscendo a scinderla nei suoi elementi costitutivi. Questo procedimento conduce alla formazione di due tipi di tecniche assolutamente peculiari, le Starlight Techniques e le Stardust Techniques.
    Nelle Starlight Techniques (☼) la componente luminosa è preponderante e consente al Custode della Prima Casa di sprigionarne il potere dannoso che si manifesta al semplice contatto con la materia. La profonda conoscenza del minerale, inoltre, permette ad Elaine di mantenere sopiti gli effetti dannosi della luce, così da utilizzare l'elemento esclusivamente in chiave strategica, ad esempio legandolo alla capacità di teletrasporto di cui lei stessa dispone o, in alternativa, o tentando di spostare un bersaglio contro la propria volontà [quest'ultimo caso è fortemente dipendente dal divario energetico]. In ultima istanza, ma non per questo meno importante, è utile rilevare che, attraverso la manipolazione della Polvere di Stelle, Elaine dispone della capacità di sigillare, qualora dovesse essercene bisogno, tutti quegli attacchi che interagiscono con la trama spaziale alterandola rispetto alla struttura originaria.
    Nelle Stardust Techniques (☀) la composizione peculiare della Polvere di Stelle, unita al cosmo del cavaliere dell'Ariete che ne amplifica la densità e l'emanazione, le rende, di fatto, estremamente pericolose anche per gli avversari che eguaglino il potere del cavaliere della Prima Casa. Elaine, nella preparazione di queste tecniche, può attingere facilmente a grandi quantità di cosmo [sempre nei limiti del proprio livello energetico] così da aumentarne la potenza e tentare di surclassare i propri nemici.


    Crystallized Ergo
    Padrona della propria mente al punto da essere considerata, anche tra i pari, la più esperta detentrice di poteri psicocinetici, Elaine ha raggiunto un livello di maestria tale nel controllo di questa capacità da riuscire a plasmare dei costrutti unici. Composti dall'aggregazione di quello che, percettivamente, appare come un cristallo diafano ed incredibilmente malleabile, tali costrutti sono in grado, all'interno di apposite tecniche, di interagire ed interferire con quei poteri considerati difficili da trattare. Il cavaliere, attraverso le tecniche difensive costitute dal cristallo, sarà in grado di difendersi da attacchi di natura spirituale, psionica o che vadano ad intaccare la struttura spaziale, come ad esempio le capacità di teletrasporto. Le formazioni cristalline prodotte saranno, sempre in base al divario energetico in gioco, difficili da distruggere, come se disponessero di durezza straordinaria; modellate in forme semplici, saranno però inadatte ad essere manipolate per portare azioni offensive dirette agli avversari.
    La massima espressione della resistenza ed elasticità del cristallo risiede nella capacità di deflettere, rilanciandole indietro al mittente, quelle degli avversari, tenendo sempre in considerazione l'eventuale differenza energetica. Differentemente dall'abilità costrutti, il cristallo psionico può essere sostenuto sul campo di battaglia dal cosmo di Elaine soltanto fino all'esaurimento del suo utilizzo.


    Reality Through Matter
    "Se la realtà è composta di materia, è nostro compito modellarla per poter proteggere le persone che amiamo". Le parole del vecchio mentore di Elaine sono state le fondamenta della sua dedizione alla causa di Athena, nonché lo stimolo necessario ad approfondire lo studio e quella che sarebbe diventata, col tempo, la maestria in uno dei poteri più complessi a disposizione dei cavalieri dell'Ariete: la psicocinesi. Grazie alla propria indomita volontà, Elaine è in grado di controllare e manipolare la materia in diversi modi, attraverso morse psicocinetiche, movimenti di oggetti nello spazio dopo che questi siano stati energizzati dal cosmo, oppure un maggior incremento delle prestazioni fisiche. La precisione della manipolazione dipende sempre dal livello energetico del cavaliere d'oro, ma le applicazioni consentite sono strabilianti. Un incremento di velocità, forza e perfino una rudimentale capacità di volare possono essere garantite dalla padronanza psicocinetica di Elaine, sebbene sia impossibile raggiungere l'efficienza ed il controllo propri delle abilità straordinarie. La perfetta concentrazione acquisita dalla custode della Prima Casa, unita a questo potere versatile, le permette di tentare di influenzare i movimenti dei propri nemici qualora il divario energetico lo consentisse, e di rivolgere contro di loro gli stessi attacchi che la minacciano [solo se il livello energetico del personaggio è superiore a quello dell'avversario].
    Qualora fosse proibitivo sfruttare la psicocinesi per rispedire le offensive al mittente [il livello energetico del personaggio è inferiore a quello dell'avversario], sarebbe ugualmente possibile defletterne una parte, strutturando la difesa in maniera consona rispetto al colpo ricevuto. Forte di questa capacità mentale fuori dall'ordinario, Elaine è in grado di difendersi da altri poteri ad essa correlati, quali illusioni o forme di influenza mentale in senso lato; l'integrità di un cavaliere si misura partendo dal perfetto equilibrio tra psiche, corpo e spirito.


    Reality Through Mind
    L'alterazione della realtà può dipendere da vari fattori, tra i quali quelli indotti dalla capacità di interferire con i cinque sensi delle creature e, nel caso di Elaine, anche con i sensi superiori, prerogativa dei guerrieri dotati di cosmo. Il potere mentale del cavaliere può generare miraggi, sensazioni illusorie e falsate del percepito estremamente realistiche, difficili da discernere e contrastare in assenza di capacità mentali altrettanto sviluppate, sempre rispettando il divario energetico presente tra Elaine e l'avversario. Tutto ciò che viene creato da questa abilità non è considerato dannoso a livello di interazione diretta, ma può dare l'impressione del dolore ed essere utilizzato per portare a compimento azioni diversive efficaci, complice la possibilità di riprodurre fedelmente l'emanazione cosmica di individui incontrati in precedenza dal cavaliere d'oro. Elaine, inoltre, è in grado di concretizzare l'energia mentale in un materiale unico che prende il nome di psicoplasma, le cui caratteristiche intrinseche gli consentono di interagire con altri oggetti aventi una propria fisicità. Esso è solido, semitrasparente ed inerte, completamente inodore e privo di particolarità che lo rendano identificabile attraverso il gusto e l'olfatto; uno sguardo poco attento potrebbe facilmente confonderlo con il vetro. Facile da distruggere, anche col minimo sforzo, è tuttavia estremamente utile, in quanto riesce a dare sostanza fisica alle illusioni così da migliorarne la veridicità grazie ad una maggior presa sulle percezioni visive e tattili di chiunque vi entri in contatto.
    È possibile addirittura creare una forma umanoide in grado di sostenere il peso della propria armatura e farla muovere, attraverso comandi mentali, entro l'area di influenza del cavaliere che l'ha generata. Lo psicoplasma è, in ultima istanza, un rivestimento in grado di dar forma alla fantasia di Elaine qualora sia vincolato alle illusioni da lei prodotte, oppure un'ottima forma di difesa contro la pura energia mentale esercitata dai suoi avversari.

    The Shape of Knowledge: Grazie alla padronanza delle illusioni ambientali, Elaine può percepire, in chiave astratta e puramente concettuale, la natura dei pensieri e dei ricordi dei soggetti con i quali entra in contatto. Si tratta di una sintonia particolare che mette in relazione il cavaliere d'oro con il prossimo, permettendole di ricavare informazioni alle quali, normalmente, non avrebbe accesso, come la voce di un individuo presente in vecchio ricordo o la forma dei vestiti indossati. L'umore e gli stati d'animo possono essere intuiti a partire dalla conformazione dei pensieri del soggetto, visualizzati con colorazioni differenti che ne aiutino la comprensione [puramente scenico]. Perfino il carattere di un individuo può essere ricostruito, con grande sforzo energetico e di tempo, partendo dalla connessione dei singoli ricordi analizzati.


    Everything is Everywhere
    Maestra nella manipolazione della materia, Elaine riesce a sfruttare questa capacità imponendo al proprio corpo di aggirare i limiti spaziali imposti dalle leggi naturali, facendo leva sulle superiori abilità mentali di cui è detentrice. Spostare se stessa, persone consenzienti, oggetti o le tecniche a sua disposizione da un punto all'altro dello spazio attraverso un fenomeno di traslazione particolare, rende i bersagli in questione in grado di scomparire e riapparire con estrema fluidità, quasi non si fossero mai mossi. Ricorrere a questa capacità significa sostituire il normale movimento, aprendo una serie di possibilità strategiche che vanno ad accrescere l'arsenale tattico del cavaliere d'oro, tanto da rendere possibile perfino l'attraversamento delle dimensioni con il giusto apporto cosmico. Una sola volta per duello, inoltre, Elaine potrà evitare completamente sia gli attacchi a singolo bersaglio che ad area portati dai propri nemici.
    I bersagli non consenzienti ed i loro effetti personali, d'altro canto, potranno ugualmente subire gli effetti di traslazione spaziale causati da questa abilità a patto di essere toccati, direttamente o indirettamente [come nel caso di specifiche tecniche], dal potere in questione. La precisione degli spostamenti è legata al livello energetico del cavaliere dell'Ariete, ma la padronanza di questa abilità le consente di bruciare una quantità inferiore di cosmo, in vista del processo di traslazione, rispetto agli utilizzatori di poteri in grado di interagire con la struttura spaziotemporale della realtà.


    Divine's Blessing
    Amore, onore e protezione degli innocenti sono i pilastri sui quali è fondato il codice etico dell'ordine dei cavalieri di Athena, ed ognuno di loro pone l'accento, naturalmente, su quelli che ritiene più vicini al proprio modo di intendere la giustizia. Elaine crede che la difesa degli innocenti sia imprescindibile per conservare la purezza dell'umanità e, quando le sue forze vengono meno impedendogli di agire con la massima efficienza, entra in gioco la preghiera di grazia e benevolenza. Si tratta di un'invocazione ad Athena che consente al cavaliere d'oro di operare in condizioni di forte impedimento [una singola volta per duello] come se non sussistessero affatto, sempre tenendo in considerazione lo status fisico, mentale e spirituale della giovane. Ferite debilitanti, potenti illusioni e addirittura la privazione dei sensi cesseranno momentaneamente di rappresentare degli ostacoli insormontabili per la custode della Prima Casa; la mancanza di arti o le menomazioni in genere, così come quei fattori puramente contestuali generati dagli avversari o presenti sul campo di battaglia, rimarranno tali.




    Tecniche

    Stardust Geode (☀)

    Il peso della giustizia è come l'onda dell'oceano che, sospesa tra terra e cielo, si mostra nella sua gravità soltanto alla fine del suo percorso. Lo stesso vale per il cosmo di Elaine, leggero quando si bagna nella luce stellare ed estremamente denso quando è attraversato dalla polvere di stelle. Sollevando il braccio destro sopra la testa ed indicando la volta celeste, la custode della Prima Casa accumula la propria energia siderale in un punto collocato perpendicolarmente rispetto alla propria posizione, la cui altezza può variare a seconda delle necessità della giovane, sempre rispettando l'area di influenza concessa dal livello energetico. Dopo aver raggiunto la forma e l'estensione di un agglomerato cosmico dalla forma sferica di cinquanta metri di raggio, reso denso dalla presenza di particelle di polvere stellare, verrà rivestito dallo psicoplasma di Elaine in modo che appaia come un imponente geode luminoso. Attraverso i propri poteri psicocinetici, poi, la giovane lo scaglierà sull'area in cui è presente il bersaglio designato ma, prima di raggiungere la destinazione, l'agglomerato si dividerà in una miriade di frammenti d'energia del tutto simili ai cristalli che, solitamente, rivestono i geodi in natura. I frammenti in questione, direzionati dalla psicocinesi, tempesteranno l'area prescelta, generando esplosioni cosmiche a contatto con oggetti o esseri viventi toccati.


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    6

    La colpisco e sento che i sussurri dell'orium si fanno strada dentro di lei.
    Lo vedo dal suo sguardo che immediatamente muta, ritrova forza e volontà combattiva. Ho dovuto obbligarla, ma finalmente ho davanti una santa dorata che proverà a uccidermi sul serio.
    Il suo movimento è veloce, e sfrutta la nostra vicinanza per attaccarmi senza esitare. Le sue mani si stringono sulla mia gamba sollevata, e lei stessa prova a colpirmi con un calcio sulla mia gamba d'appoggio.
    Le ho ordinato io di combattere: mi aspettavo avrebbe cercato di colpirmi subito. La mia mente è più veloce del mio corpo, e richiama ancora una volta l'orium che sta ricadendo solo ora a terra dopo che l'ho sollevato. Qualunque cosa succeda non permetterò che questa ragazzina mi faccia cadere.
    Il mio minerale avvolge l'intera gamba sintetica: crea una seconda corazza e non si limita al solo punto dell'impatto, così da darmi un sostegno in più per mantenermi in piedi.
    L'impatto del suo calcio è così intenso che l'orium si crepa immediatamente. Il dolore che mi restituisce la gamba sintetica è fin troppo reale.
    Sotto l'orium e sotto la Kintaral sento che la carne si piega, i collegamenti nervosi gridano e per un attimo la vista si offusca. Anche se è una gamba bio-ingegnerizzata la sofferenza che provo mi fa capire che le sue strutture interne sono state compromesse, l'equivalente di un osso rotto e di un muscolo lesionato.

    Fa male, ma l'orium che mi avvolge la gamba la tiene ferma e mi impedisce di cadere.
    Lancio uno sguardo d'odio davanti a me. Con un singolo movimento ritraggo la gamba che la ragazza mi tiene sollevata al suo fianco, e ancora una volta alzo in aria i frammenti di orium che ci circondano. Da questi plasmo un coltello grezzo ma tagliente, che dirigo con il mio controllo mentale verso un punto preciso: la giugulare dell'Ariete.
    Le braccia mi fanno troppo male per prendere in mano la lama e accompagnare il suo movimento. Mi limito a muoverla con la mia psicocinesi, portandola vicina, sempre più vicina, al collo della ragazza. Il coltello trema e oscilla sotto il nostro scontro di volontà. Sento che anche lei si sta difendendo con il suo potere psionico, ma è troppo stanca ed è troppo poco. Ho più potere ed esperienza di lei.
    Stringo i denti. Potrei ucciderla. Il coltello è a solo qualche centimetro - un colpo secco, e la vedrei soffocare nel suo stesso sangue. Il dolore che provo mi spinge a farlo.
    «No, non oggi.» La lama ritorna a essere polvere poco prima di toccare la giugulare. Uccidere questa ragazzina mi darebbe soddisfazione, ma non sono qui per questo.
    Smaterializzo l'elmo, perché possa guardare in faccia chi avrebbe potuto ucciderla - e chi invece ha scelto di non farlo. Mantengo alcuni frammenti d'orium ancora in aria attorno a noi, per avere sempre il controllo della situazione.


    ZBIE35V


    Quello che segue è un lungo attimo in cui cerco di ignorare il dolore, continuando a guardarla negli occhi e aspettando che anche lei si abbastanza lucida da ascoltarmi.
    L'adrenalina inizia a scemare e sento tutto il peso del mio corpo, tenuto in piedi solo dall'orium che ancora avvolge la gamba danneggiata. Una volta sull'Isola dovrò farmi guarire, ma adesso devo resistere il tempo di recapitare un messaggio al Grande Tempio e al Gran Sacerdote.
    È l'unico motivo per cui non l'ho uccisa. Se lo facessi il suo cadavere sarebbe divorato dai corrotti, e Atene potrebbe non venire mai a sapere cos'è accaduto. Ma anche così ferita mi è utile: è un modo ulteriore per rafforzare il messaggio.
    Resto a meno di un metro da lei, respirando a fondo. L'orium vortica pigramente attorno a me, anche se non ho paura che mi attacchi: non mi ha dimostrato di essere né così coraggiosa né così incosciente.
    «Non voglio che tu muoia. Mi sei più utile per un'altra cosa. Per cui mantieniti lucida abbastanza per comprendere ciò che devo dirti.» La mia voce all'inizio è secca, stanca, ma mi impongo controllo anche su quella. Parlo in modo calmo perché possa assorbire ogni informazione.
    Attendo ancora un istante, per darle il tempo di raccogliere la forza per non crollare.

    So che quello che sto per dire avrà delle ripercussioni, ma questo è il mio mondo, ora. È tempo che io lasci la mia impronta sulla storia.
    «È giunta alla mia attenzione che alcuni miei... predecessori hanno proposto una tregua al Grande Tempio. Perfino una collaborazione.» Probabilmente quella ragazza non ne è al corrente, perché non l'ha menzionata nemmeno una volta mentre la attaccavo. Ma mi sembra giovane e il suo potere mi fa intuire che è ancora relativamente inesperta. Non mi stupisce che non sia informata delle politiche del Gran Sacerdote.
    «Sentivano di dover riparare un torto che Darth Wurm aveva fatto a uno dei vostri.» Non ho problemi a menzionare quel nome, perché le sue azioni non mi hanno scandalizzato. Un Sith'ari, finché non attacca il suo stesso Ordine, è libero di portare avanti come crede le sue alchimie. Ma so che solo nominarlo risveglierà dei brutti ricordi ad Atene. Spero lo faccia.
    «Si sbagliavano.» Sputo quelle parole con più rabbia di qualsiasi attacco io abbia portato in questo duello. Il modo in cui alcuni Alchimisti Supremi si sono piegati ad Atene è una disgrazia, uno sputo su millenni di storia passati a liberarci dalle loro catene. Non siamo innocui. Non siamo alleati.
    E non abbiamo bisogno né di scusarci né del loro permesso per esistere.

    Il mio cosmo oscuro cresce per rimarcare le mie parole.
    «Darth Nemesis e Darth Anarygon erano in errore, e le loro parole non contano niente.» Non una damnatio memoriae, perché l'uomo per imparare dai suoi errori non deve mai dimenticare, ma un totale rigetto delle loro azioni.
    «Voglio che tu porti il mio messaggio a chiunque conti qualcosa tra i santi.» I frammenti di orium che mi circondano iniziano a vorticare più forte, a cozzare tra loro, frantumandosi e unendosi in nuovi cristalli.
    «Duemila anni fa voi dorati avete distrutto il mio ordine. Avete attaccato l'Isola, sterminando ogni Alchimista.» Non potrò mai dimenticarlo e perdonarlo, e la rabbia non finirà mai. Ci hanno schiacciato quando eravamo più deboli. Solo oggi muoviamo i primi passi per ricostruire il nostro Impero.
    «Avete impedito all'umanità di scegliere, e poi nella vostra arroganza avete usato la nostra Isola come una prigione per duemila anni, ostacolando la nostra rinascita in ogni modo.» Un'eternità di odio non può essere cancellata e dimenticata. La corruzione passerà e sarà sconfitta, e per allora noi Alchimisti ci faremo trovare pronti, perché Atene potrebbe provare di nuovo ad annichilirci. Ho già permesso succedesse una volta: non lo farò di nuovo. Ho avuto un'altra opportunità, e questa volta mi assicurerò personalmente della coesione del Daleth.

    Il primo passo, dopo questo messaggio, sarà quello di superare i miei limiti.
    Devo raggiungere lo stesso potere di Hybris, continuando ad aumentare il numero di potenziali Alchimisti sull'Isola. Solo così saremo al sicuro dalle ripercussioni delle nostre scelte. Ma non potevo ignorare l'aberrazione di una tregua - o collaborazione - con i dorati. Mi avrebbe divorato vivo.
    «Comunicalo agli altri dorati, dillo al tuo Gran Sacerdote o ad Atena stessa.» Sarò pronto anche per loro, col tempo.
    «Di' loro che non esiste perdono, tregua o collaborazione.» Il mio è un ordine preciso. L'orium vibra attorno a me. Dovrà rispettarlo o davvero il suo cadavere diventerà cibo per i corrotti, e io mi troverò un nuovo messaggero.
    «Noi Alchimisti abbiamo i nostri scopi da perseguire: se le nostre strade si incrociano o se ci ostacolate siamo liberi di attaccarvi.» Il corpo menomato di una santa dorata è la prova di ciò che dico.
    «Anche per divertimento o per puro disprezzo.» Non c'è nulla di sacro e nessun limite invalicabile, quando si tratta dei santi - e so che il sentimento è condiviso anche con Hybris. Guardo la ragazza. Deve andare, ora, o rischia di non arrivare viva per recapitare il messaggio.
    «Adesso vai. E assicurati che capiscano.» Con un movimento della testa le faccio intendere che la conversazione è finita e che lei deve sparire subito dalla mia vista. Mi assicurerò che si teletrasporti via in sicurezza e che non crolli sfinita davanti a me, o ci penserò io a farla riapparire il più vicino possibile ad Atene.
    Respiro a fondo. Il dolore e le mie ferite possono attendere.

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    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Black Aries (VII). Indossata.
    Condizioni ~ Lividi e contusioni diffuse, particolarmente aggravate sulla parte frontale del corpo e sul braccio sinistro. Gravi ustioni da luce e carne disgregata sul petto e sul braccio destro. Lesione alla gamba sintetica con danni strutturali. Stanchezza da uso cosmico.
    Abilità ~ Psicocinesi, Teletrasporto, Orium Nero [Elemento Soprannaturale, Influenza Mentale, Berserk Indotto, Durezza Straordinaria] → Scheda.
    Riassunto ~ Per chiudere il duello: Yianni si difende con l'orium, che avvolge interamente la gamba per non cadere. Plasma dai frammenti attorno un coltello che mira alla tua giugulare, ma si ferma a pochi centimetri da essa smaterializzando l'arma. L'azione è stata concordata con Kalego.
    Il messaggio, invece, vale per l'intera casta.
    Grazie per la giocata!
     
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