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FT Energia Rossa x Ramiel

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    𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘮𝘦, 𝙄𝙛𝙧𝙞𝙩.

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    Oliver Ramirez Ξ Primarca di Scylla (VII) Ξ Energia Viola

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    Non sai bene come si sia svolta la dinamica. Agartha ha a che fare con innumerevoli minacce e operazioni di ripresa e ristoro della terra, ormai martoriata dalla presenza corrotta, che va man mano polarizzandosi nei centri che mostrano segni di vita. Le tue esperienze e le tue battaglie, così come il tuo stato di Eletto, ti hanno permesso di entrare in sintonia con la natura, di capire la sofferenza di ciò che incarni, dell'aspetto che sei. Tutto ciò non senza turbamenti.


    Ti è stato indicato un luogo, nel quale ti avrebbe aspettato un alleato del luogo a cui appartieni, che ha calcato la terra e ha versato sangue accanto ai tuoi signori. Ti avranno elencato una sfilza di titoli di cui hai probabilmente dimenticato la metà, una sola cosa ti è rimasta impressa, il fatto che sia un Primarca. Le tue informazioni sono semplici: i Primarchi sono i sovrani di Atlantide, le figure più grandi e potenti dell'Impero, dopo le quali c'è soltanto Poseidone. Non è una posizione diversa da quelli che sono per te gli Araldi.

    Quando lo trovi, in mezzo ad una radura decisamente isolata, non percepisci intenti ostili, ma una pressione cosmica che ti rende quasi difficile fisicamente avvicinarti.


    wGmfOfd

    [Cuordimetallo, Primarca di Scylla]




    Lo vedi al centro di quella che è una radura, percepisci uno sfrigolio tra gli alberi, qualcosa che vola, ti sembra quasi di scorgere una telecamera girare tra i rami. Nell'istante in cui si volta per guardarti, all'improvviso appare accanto a te, battendoti una mano sulla spalla. Per i Sette, ma mangi ogni tanto? Sembra studiare la tua figura mentre comincia a condurti verso lo spiazzato della radura.


    Sembra che gli Araldi siano tutti sotto pressione con i recenti sviluppi, e a me non dispiace allontanarmi per un attimo dai doveri imperiali. Rodhlann, giusto? Oliver Ramirez. Alza le braccia, fa qualche movimento per sciogliersi, puoi ben capire quale sia la strada che state per intraprendere; d'altronde gli allenamenti a cui ti sottoponi possono arrivare fino ad un certo punto.


    Non ho esperienza diretta con i meccanismi dietro il funzionamento degli Eletti e degli Araldi, ma so perfettamente cosa vuol dire far parte di un sistema più grande di te ed essere un ingranaggio di una macchina. Un ramo di un albero, una goccia in un fiume, parte della realtà di G.E.A, per tradurlo nei tuoi termini. Si lancia in una disquisizione sul funzionamento di una macchina perfetta, qualcosa che finisce quasi con il provocarti mal di testa.


    Ora, quello che oggi dovrai fare è mostrarmi la tua comprensione del sistema della realtà, della capacità di trarne potere e di sfruttarlo per combattere. Scrocchia le dita nell'armatura, muovendo poi il collo. Puoi sentire lo sfrigolio metallico delle placche di oricalco della sua armatura, un suono non proprio rassicurante.


    Forse è ancora presto, ma il mio compito oggi è avvicinarti a quella comprensione e puoi star sicuro che non ce ne andremo di qui finché non lo avrai capito.


    hiaAmxR

    narrato Ξ parlato Ξ pensato Ξ parlato altri


    CASTA Ξ Cavalieri Imperiali di Atlantide
    FISICAMENTE Ξ Ottimo
    MENTALMENTE Ξ Ottimo
    STATUS SCALE Ξ [Indossata]


    RIASSUNTO AZIONI Ξ
    Piccola introduzione per entrare nel mood.

    Quello che hai ora è un Oliver che ti ha fatto un discorso da mal di testa sui sistemi meccanici, la realtà creata da GEA e forse in mezzo qualche supercazzola

    Strong, united, working 'till we fall

    ABILITÀ Ξ

    Atlantean Engineering: Creation [Illusioni Ambientali]
    Ancor prima di diventare uno dei più grandi marzialisti di Atlantide, il nono Re di Atlantide – Azae – era considerato tra i più stimati utilizzatori dei poteri della mente. La sua abilità, infatti, gli permetteva di poter alterare l’aspetto di tutto ciò che circondava i presenti, sovrascrivendo la realtà effettiva con realistiche illusioni. Pur non avendo effetto materiale, erano talmente potenti da riuscire ad esser percepite quasi come reali, pericolose, da coloro che non disponevano di una grande forza - portando il cervello dei malcapitati ad autoconvincersi della veridicità di quelle immagini. Con questo potere, Azae riuscì ad oltrepassare la minaccia costituita da Cariddi, nel suo viaggio per lo stretto delle sue bestie. Come ogni Primarca di Scylla, dunque, Oliver ha ottenuto il potere di poter sovrascrivere la realtà che lo circonda – realizzando illusioni atte a confondere il nemico. Limitato soltanto dalla sua fantasia, può spaziare dalla semplice apparizione di oggetti o elementi, sul campo di battaglia, alla produzione copie. Ciò rende il potere della mente del Primarca pari al potere del suo corpo.

    Atlantean Engineering: Arsenal [Armi di Scilla]
    Quando finalmente Azae riuscì a raggiungere la temibile Scilla, essa sfruttò il potere di tutte e sei le beste – che componevano il suo corpo – per uccidere il nono re di Atlantide. L’orso, l’aquila, e il lupo furono impiegati per arrecare danni al corpo del primarca – mentre il pipistrello, il calabrone ed il serpente, furono utilizzati al fine di danneggiarlo con i loro insidiosi poteri. La mente ed il corpo del re furono impiegati al massimo della loro forza, in modo da riuscire a tener testa alla mitologica bestia. Dando prova della sua capacità, Azae riuscì ad emergere vincitore dello scontro; ciò diede modo a Scilla di poter apprezzare la caparbietà e lo spirito dell’uomo, permettendogli di trarre potere dalla sua natura e di ottenere la sua benedizione. Grazie a tale intervento, il re scienziato riuscì ad influenzarle con il suo cosmo, permettendo un assemblaggio – sempre diverso – della scale, per riprodurre gli stessi effetti dei poteri animaleschi, mostrati dalla creatura. L’orso, il pugno che abbatte – l’aquila, la lama veloce – il lupo, gli artigli perforanti – il serpente, le catene dello stretto – il pipistrello, la vita che si spegne – l’ape, il veleno insidioso. Gli attributi di ogni animale sono riflessi nelle parti meccaniche, che possono assumere le più disparate forme – assecondando la pericolosità di ognuno. Lo spirito delle bestie di Scylla risulta pericoloso anche nelle loro controparti cosmiche, se lanciate verso l'avversario, poiché - in caso di offensiva riuscita - sortiranno gli stessi effetti dei colpi portati in modo fisico.

    Orso - Danno: Interno, Rottura di Ossa / Arma: Grossa, Contundente

    Lupo - Danno: Perforante, Sanguinamento / Arma: Tagliola

    Aquila - Danno: Tagliente, Traiettoria guidata / Arma: Pugnale Ricurvo, Lama Perforante

    Serpente - Danno: Stritolamento, Enorme Resistenza / Arma: Tentacoli

    Ape - Danno: Perforante, Veleno (Apitossina) / Arma: Stiletto

    Pipistrello - Danno: Perforante, Risucchio Cosmico e Vitale / Arma: Piccolo pugnale


    Atlantean Engineering: One for All [Trasformazione]
    Sublimazione del potere di Scilla, ora fluito nella natura del cosmo di Oliver. Grazie al khala, ha ottenuto l’abilità di sfruttare le caratteristiche di ogni animale della bestia, alterando l’interezza della sua scale per farle assumere tratti caratteristici. La sua forma base, la Scale di Scylla – Versione “Ironheart”, si trasformerà a seconda della canalizzazione delle bestie sacre, mantenendo la capacità di utilizzare le armi relative agli animali di cui assume la forma. Ogni trasformazione, però, non impedisce al Primarca di lanciare la tecnica che esula dai sei mostri - il Big Tornado, che trae forza dalle acque di Cariddi. Tutte le forme conservano la durezza e la capacità di offesa della sua Scale, così come la possibilità di spostare la conformazione dell'arma del relativo animale a piacimento - grazie al riposizionamento delle placche e delle componenti d'oricalco - su qualsiasi superficie dell'armatura.

    Orso - Forza Straordinaria
    Lupo - Musica
    Aquila - Vento
    Ape - Teletrasporto
    Pipistrello - Suono

    Voz de las Olas [Telepatia]


    TECNICHE Ξ


    And we all lift, and we're all adrift together
     
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    Non la separazione, ma la partenza... non la fine, ma l'inizio... potrà sembrare un po' triste, ma la vita è così...

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    °Pensato° Parlato Narrato [...]**time skip

    Da quando Rodhlann era diventato un Eletto la sua vita aveva preso una piega diversa.
    Molto spesso si trovava a muoversi tra i vari territori avvizziti dalla corruzione per offrire il suo contributo in quanto figlio della Madre e poter, a suo modo, infierire danni a quel male marcescente che stava attanagliando la terra.
    Grazie alla possibilità di usare i portali, quando sentiva il bisogno di rincuorarsi e inondare il suo cuore di calma e quiete, si catapultava nelle Terre Fisse per poter beneficiare dell'armonia di un luogo che gli infondesse quiete per staccare la spina da quell'immondezzaio di oscurità.
    Stava sempre di più entrando in sintonia con la natura grazie a tutte quelle esperienze che gli avevano permesso, poco alla volta, di comprendere il suo stato di Eletto e ottemperare alla missione a cui ormai si era promesso e a cui stava offrendo anima e corpo per dare il meglio di se stesso.
    Sapeva di essere ancora un piccolo ingranaggio, come giusto che fosse, ma anche se il suo agire era qualcosa di infinitesimale rispetto quel tutto affrontando sfide e difficoltà attualmente proibitive per lui, non si lasciava abbattere e continuava nella sua opera di protettore.
    Era seduto a gambe incrociate nel solito posto: l'altura adibita con quel florido albero che offriva uno spettacolo di bellezza rara potendo osservare la distesa del mare.
    L'orizzonte lo affascinava e in esso si ci perdeva rivivendo i ricordi di quel cammino intrapreso finora e costellato da non pochi turbamenti.

    In uno di quei momenti, in un giorno non tanto diverso dai precedenti che lo avevano visto impegnarsi nella solita routine, una dinamica differente dal solito si era insinuata sconvolgendo le sue abitudini così da permettere all'ignoto di dominare i pensieri della sua mente.
    Gli era stato chiesto di dirigersi in un preciso luogo, il portale avrebbe direttamente condotto l'Eletto nel posto indicato.
    La spiegazione sulla figura da incontrare fu molto articolata.
    Vari titoli che riguardavano questa misteriosa persona ma di cui ne aveva già dimenticato gran parte (troppe informazioni), l'unica cosa che rimase ben impressa nella sua mente, la fazione: un Primarca.
    Figure molto potenti e dominatori dell'abisso la cui fedeltà era stata promessa al Dio Poseidone.
    Insomma, a prescindere dagli innumerevoli nomi e il luogo in cui vivessero, questi potenti guerrieri si potevano paragonare per potenza ai cinque Araldi, superiori di grado a quegli Eletti (di cui Rodhlann faceva parte) che venivano smistati nelle varie corti di appartenenza così da seguire ogni specifica linea di comando.

    Senza tergiversare oltre l'irlandese si diresse al portale per essere catapultato nella radura dove sarebbe avvenuto l'incontro.
    Non che fosse teso, ma non conoscere la figura (con cui avrebbe dovuto colloquiare? Forse?) aumentava la tensione per via della scenografia che istintivamente lo metteva leggermente a disagio: una zona silente in cui la quiete sembrava una sorta di prefazione a futuri eventi ben più tumultuosi.
    Forse era solo la suggestione, in fondo lui non era che un piccolo ingranaggio in un sistema più grande e, come tale, quello che poteva conoscere era ben poco rispetto l'infinito quantitativo di informazioni di cui ignorava l'esistenza e che non gli era dato conoscere.

    D'improvviso lo vide, ammantato dalla sua scintillante armatura, che rimaneva inamovibile in quella radura tanto insolita (non sapeva spiegarsi il motivo di quella sensazione ma il luogo non emanava tranquillità seppur non percepisse intenti malevoli).
    Provò a ridurre le distanze ma una gigantesca pressione cosmica rese difficoltoso l'avanzamento: era una sensazione opprimente, come venire schiacciati e compressi.
    Un bizzarro suono tra gli alberi attirò la sua attenzione. Un suono meccanico - gli parve di scrutare una telecamera.
    Dove diavolo era capitato? Poteva solo attendere e capire.
    Per ora poteva limitarsi ad accettare la dinamica degli eventi, per quanto strambi.
    Neanche il tempo di reagire che quella stessa figura al centro della radura - che in un primo istante si era limitata solo ad osservare - comparve celermente accanto a Rodhlann.
    Aveva la chiara sensazione, anzi, la certezza che se avesse voluto aprirlo come una scatoletta e annientarlo con un colpo solo non ci avrebbe messo molto. Un rivolo di sudore discese lungo la fronte.
    Poté solo subire le dinamiche che attualmente lo vedevano simil topo che si ritrovava tra le grinfie di un grosso gatto.

    Non sembrava ostile, i suoi gesti almeno all'apparenza sembravano amichevoli tanto da battergli una mano sulla spalla e rompere l'imbarazzante silenzio con una battuta.

    Per i Sette, ma mangi ogni tanto?

    Non sapeva come rispondere e si limitò a manifestare un accenno di sorriso forzato e tremolante mentre entrambi si dirigevano verso la radura in cui prima quel guerriero corazzato sostava.
    Non riusciva ad opporsi limitandosi a seguire la sua medesima azione o, più semplicemente, si limitava a seguir la logica: evitare di mostrarsi scortese ed offendere l'individuo che ora gli stava affianco - la distanza era troppo corta e il divario di potenza troppo ampio per riuscire a sfoderare qualche precauzione.

    Sembra che gli Araldi siano tutti sotto pressione con i recenti sviluppi, e a me non dispiace allontanarmi per un attimo dai doveri imperiali. Rodhlann, giusto? Oliver Ramirez.
    Si, mi chiamo Rodhlann, Eletto di Cordyceps, piacere di conoscerti Oliver.

    Da come parlava sembrava un tipo abbastanza loquace e i suoi intenti non manifestavano, all'apparenza, desideri omicidi o malevoli, anzi, con educazione si presentò per poi cominciare a spiegare alcune cose della questione che probabilmente riguardavano il motivo per cui Rodhlann si trovava in quel posto.
    Aveva una parlantina svelta, anche troppo, tanto da percepire la testa pulsare per un principio di mal di testa.
    Che fosse una tattica quella di ubriacarlo per confondergli le idee?
    Si trovava in una situazione che non sapeva come affrontare ma poi, una volta giunti al centro della radura, Oliver arrivò al nocciolo della questione spiegando il motivo per cui era stato organizzato questo incontro.

    Ora, quello che oggi dovrai fare è mostrarmi la tua comprensione del sistema della realtà, della capacità di trarne potere e di sfruttarlo per combattere.

    Il suo modo di parlare era estremamente tecnico ma il succo del discorso era chiaro: affrontare un combattimento per dimostrare quanto fosse migliorato, o quanto potesse ancora migliorare.
    Rodhlann rimase in silenzio mentre ascoltava Oliver finire di parlare e aver modo di essere pienamente informato sulla questione.

    Forse è ancora presto, ma il mio compito oggi è avvicinarti a quella comprensione e puoi star sicuro che non ce ne andremo di qui finché non lo avrai capito.

    La sua mente era concentrata nel rammentare la pressione di poco prima che aveva percepito; l'avversario che si trovava dinnanzi doveva essere dotato di una forza inimmaginabile: lo stesso riuscire a muoversi arrivando a toccare Rodhlann senza che lui potesse impedire tale azione o si potesse scansare ne era la riprova.
    Era pur vero, però, che se si trovava in quel posto significava che ai piani alti erano consci del valore dell'irlandese: testare le sue capacità e capire in questi primi mesi di vita da Eletto quanto fosse migliorato.

    Quindi, se ho ben capito, questo è un test, giusto? Allora inutile parlare ulteriormente.
    Vediamo quanto realmente questa esperienza è riuscita a forgiarmi.


    Innanzitutto si preoccupò di richiamare la Darian.
    L'energia verde smeraldo adornata da striature dorate cominciò ad essere rilasciata espandendo sempre più il cosmo che ben presto si tramutò in un vortice che cominciò a roteare intorno alla sua figura.
    Sapeva di non poter minimamente eguagliare la pressione del cosmo di Oliver ma a prescindere da questo si impegnò nel rilasciare più energia possibile.
    I primi pezzi dell'armatura iniziarono ad adagiarsi sui punti del corpo che richiamarono la vestizione, sino a ricoprire la sua figura che ora era protetta dalle sacre vestigia di Cordyceps.
    Come poteva agire? Non era la prima volta che affrontava avversari più forti di lui ma di quel livello, beh, era uno scontro perdente già solo nell'impegnarsi a giocare a guardarsi negli occhi per vedere chi prima avrebbe desistito abbassando lo sguardo.
    Aveva soggezione, era inutile nasconderlo ma doveva superare questo impasse e provare lo stesso.

    ° Merda... o la va, o la spacca! °

    Così decise di agire.
    Tentando di colpire il terreno con una sfera di energia cosmica si impegnò nell'azione di rialzare più terra e detriti possibili nelle vicinanze di Oliver per cercare di occludergli la visuale.
    L'azione non era fine a se stessa, in quello stesso polverone che si era impegnato a scatenare, microscopiche spore avrebbero provato a mischiarsi a quel caos per impregnare l'aria - la speranza era quella che l'avversario, concentrato dal diversivo, non si sarebbe curato di quegli infinitesimali frammenti preposti ad ostruire le vie respiratorie.
    Oltre a ciò, approfittando sempre del potenziale diversivo, se l'azione di alzare i detriti e terriccio fosse riuscita, Rodhlann avrebbe richiamato alcuni cordyceps per provare a farli germogliare sotto le gambe dell'avversario ordinando a quest'ultimi di prolungare le radici e farle avvinghiare intorno alle caviglie e gambe di Oliver - un finto attacco per fargli credere che gli stessi funghi fossero l'elemento di offesa.
    Per non rischiare spiacevoli sorprese, in caso Oliver fosse riuscito ad eludere il tutto, si sarebbe impegnato a distanziarsi di un paio di metri, giusto quel tanto per non ritrovarselo troppo vicino, anche se sapeva che le sue capacità potevano permettergli di ridurre le distanze in un tempo tanto breve che a paragone un respiro di Rodhlann sarebbe durato un tempo infinito.




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    Nome: Rodhlann
    Energia: Verde
    Casta: Eletti di Gea
    Mente: Concentrato
    Corpo: //
    Darian: Cordyceps IV - indossata.
    Riepilogo: [DIV+AF] Provo a colpire con una sfera cosmica la radura, precisamente a poca distanza da te per alzare polvere, terriccio, detriti e rendere la visuale più difficile, ma è solo un sotterfugio per impregnare l'aria di spore che in caso di successo provocano effetti quali: lacrimazione agli occhi oltre che bruciore, bruciore alla gola e pizzicore, pesantezza all'altezza del petto con difficoltà respiratorie.
    [AD] Nel mentre provo a alzare i detriti cerco allo stesso tempo di far germogliare sotto i tuoi piedi dei cordyceps e sfruttare le radici di quest'ultimi per avvolgerle intorno a caviglie e gambe e farti credere che l'attacco sia concentrato nei funghi nati sotto i tuoi piedi, sempre che la tattica riesca.
    Per sicurezza cerco di guadagnare un minimo di distanza, qualche metro e non trovarmi troppo vicino alla tua figura.



    Abilità:


    Crescita rigogliosa
    [Categoria: Vegetali Unici]

    Il Cordyceps, fungo da cui attinge potere Rodhlann viene così manipolato e generato a piacimento, espandendo il suo cosmo e permettendo in questo modo la crescita del vegetale a cui è permesso attecchire su qualsivoglia superfice: anche la carne stessa dell'avversario.
    Sarà così possibile manipolare anche le stesse radici del fungo che a sua volta potranno fare da tramite per espandere la propagazione del vegetale e assumerne un pieno controllo secondo le più disparate e ingegnose strategia che l'eletto voglia impiegare: per capacità di creazione dell’elemento si intende la possibilità di creare dalla propria emanazione il suddetto vegetale che può essere direzionato, espanso, intrecciato e plasmato dal cavaliere, a scopi offensivi e difensivi.
    Egli può accelerarne la crescita, manipolarne la forma e “animarne” la struttura a proprio vantaggio.
    Il controllo del vegetale è limitato fino a energia blu: sostanzialmente non si ha telecinesi selettiva sul vegetale, da blu in poi sarà possibile guidare i movimenti di ciò che si crea.
    [Ovviamente il potere di modellazione ed espansione dei funghi dovrà sottostare al limite del regolamento in base al livello energetico ottenuto: più si salirà di energia, maggiore sarà l'estensione della zona modificata.]

    Spore
    [Categoria: Alterazione - Manipolazione]

    Seconda temibile abilità dell'eletto di Cordyceps è quella di poter rilasciare nell'aria, sia tramite il fungo stesso o la creazione mediante il cosmo, microscopiche spore che fluttuano in ogni parte della zona designata affinché vengano inalate o infettino mediante l'accesso dei pori dell'epidermide.
    Il risultato sarà quello di poter far attecchire lo stesso fungo all'interno del corpo avversario per utilizzarlo come tramite e, conseguentemente, facilitare l'efficacia delle offensive tramite gli effetti e le strategie più disparate.
    Le spore hanno un effetto del tutto simile a quello di un veleno: dopo l'inalazione nel primo turno (per cui servono esposizioni continue/progressive), seguiranno specifici effetti. La capacità delle spore agisce su più turni in maniera graduale, e i colpi hanno un effetto cumulativo.
    [La grandezza del campo infestato dalle spore sarà vincolato (metri) in base al livello energetico ottenuto.]


    Si ringrazia Guardian of the Sea per l'aiuto con il layout.




     
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    Ma stavo parla-

    La tua esplosione smuove la terra ai piedi senza alcun tipo di interferenza, così come le spore cominciano ad attecchire, fino a che non osservi qualcosa, un moto completamente opposto che spazza via la nube venelosa che hai lanciato, assieme alla terra e ai detriti.

    Al centro di quello che è stata un'esplosione di vento, osservi la figura del Primarca, la cui armatura ha cambiato completamente aspetto, diventando più spigolosa, dotata di due grandi ali che si sono estese, prima di tornare alla posizione originale.

    Senti qualcosa invadere i tuoi pensieri, la voce che ti ha parlato fino a poco tempo prima.

    'Prendi iniziativa, ottimo, ma ricorda-'

    Attorno a lui il cosmo comincia a fluire in una luce bianca. Le placche dell'armatura si scompongono per mostrare di nuovo la forma originale, prima di ricomporsi velocemente e assumerne un'altra più robusta, minacciosa.

    In un battito di ciglia è davanti a te, superando la barriera del suono, toccando la velocità della luce.

    '-Puoi sorprendere il tuo avversario poche volte, in quel modo.'

    Il modo in cui si è avvicinato, tuttavia, non è particolarmente convenzionale. Sottosopra; con i palmi delle mani aperti sulla terra, piega per darsi uno slancio con entrambe le gambe unite verso di te, nel tentativo di colpirti frontalmente e spingerti indietro. Anche nel momento in cui ti difendi da quel movimento, capisci che non lo sta usando per danneggiarti, ma per sfruttare il tuo corpo come trampolino verso l'alto. Rispetto al volume immenso di cosmo che percepisci da lui, quel movimento è sorprendentemente meno soverchiante del previsto.

    Una veloce capriola e vedi qualcosa brillare all'altezza del braccio sinistro, una distorsione spaziale, lo scroscio dell'acqua che diventa un gorgoglio abissale e che viene lanciato verso di te.


    J3KSqig

    - Sword of Rupture -
    [CALADBOLG]






    hiaAmxR

    narrato Ξ parlato Ξ pensato Ξ parlato altri


    CASTA Ξ Cavalieri Imperiali di Atlantide
    FISICAMENTE Ξ Lieve principio di avvelenamento.
    MENTALMENTE Ξ Ottimo
    STATUS SCALE Ξ [Indossata]


    RIASSUNTO AZIONI Ξ
    Oliver usa la forza superiore per spingerti indietro con un calcio a piedi uniti a livello del busto, che serve solo per spezzarti la guardia e lanciarsi in alto [ad di riposizionamento] e lanciare una trivella d'acqua sempre frontalmente [af]

    Entrambi gli attacchi sono a Energia Rossa.

    Strong, united, working 'till we fall

    ABILITÀ Ξ

    Atlantean Engineering: Creation [Illusioni Ambientali]
    Ancor prima di diventare uno dei più grandi marzialisti di Atlantide, il nono Re di Atlantide – Azae – era considerato tra i più stimati utilizzatori dei poteri della mente. La sua abilità, infatti, gli permetteva di poter alterare l’aspetto di tutto ciò che circondava i presenti, sovrascrivendo la realtà effettiva con realistiche illusioni. Pur non avendo effetto materiale, erano talmente potenti da riuscire ad esser percepite quasi come reali, pericolose, da coloro che non disponevano di una grande forza - portando il cervello dei malcapitati ad autoconvincersi della veridicità di quelle immagini. Con questo potere, Azae riuscì ad oltrepassare la minaccia costituita da Cariddi, nel suo viaggio per lo stretto delle sue bestie. Come ogni Primarca di Scylla, dunque, Oliver ha ottenuto il potere di poter sovrascrivere la realtà che lo circonda – realizzando illusioni atte a confondere il nemico. Limitato soltanto dalla sua fantasia, può spaziare dalla semplice apparizione di oggetti o elementi, sul campo di battaglia, alla produzione copie. Ciò rende il potere della mente del Primarca pari al potere del suo corpo.

    Atlantean Engineering: Arsenal [Armi di Scilla]
    Quando finalmente Azae riuscì a raggiungere la temibile Scilla, essa sfruttò il potere di tutte e sei le beste – che componevano il suo corpo – per uccidere il nono re di Atlantide. L’orso, l’aquila, e il lupo furono impiegati per arrecare danni al corpo del primarca – mentre il pipistrello, il calabrone ed il serpente, furono utilizzati al fine di danneggiarlo con i loro insidiosi poteri. La mente ed il corpo del re furono impiegati al massimo della loro forza, in modo da riuscire a tener testa alla mitologica bestia. Dando prova della sua capacità, Azae riuscì ad emergere vincitore dello scontro; ciò diede modo a Scilla di poter apprezzare la caparbietà e lo spirito dell’uomo, permettendogli di trarre potere dalla sua natura e di ottenere la sua benedizione. Grazie a tale intervento, il re scienziato riuscì ad influenzarle con il suo cosmo, permettendo un assemblaggio – sempre diverso – della scale, per riprodurre gli stessi effetti dei poteri animaleschi, mostrati dalla creatura. L’orso, il pugno che abbatte – l’aquila, la lama veloce – il lupo, gli artigli perforanti – il serpente, le catene dello stretto – il pipistrello, la vita che si spegne – l’ape, il veleno insidioso. Gli attributi di ogni animale sono riflessi nelle parti meccaniche, che possono assumere le più disparate forme – assecondando la pericolosità di ognuno. Lo spirito delle bestie di Scylla risulta pericoloso anche nelle loro controparti cosmiche, se lanciate verso l'avversario, poiché - in caso di offensiva riuscita - sortiranno gli stessi effetti dei colpi portati in modo fisico.

    Orso - Danno: Interno, Rottura di Ossa / Arma: Grossa, Contundente

    Lupo - Danno: Perforante, Sanguinamento / Arma: Tagliola

    Aquila - Danno: Tagliente, Traiettoria guidata / Arma: Pugnale Ricurvo, Lama Perforante

    Serpente - Danno: Stritolamento, Enorme Resistenza / Arma: Tentacoli

    Ape - Danno: Perforante, Veleno (Apitossina) / Arma: Stiletto

    Pipistrello - Danno: Perforante, Risucchio Cosmico e Vitale / Arma: Piccolo pugnale


    Atlantean Engineering: One for All [Trasformazione]
    Sublimazione del potere di Scilla, ora fluito nella natura del cosmo di Oliver. Grazie al khala, ha ottenuto l’abilità di sfruttare le caratteristiche di ogni animale della bestia, alterando l’interezza della sua scale per farle assumere tratti caratteristici. La sua forma base, la Scale di Scylla – Versione “Ironheart”, si trasformerà a seconda della canalizzazione delle bestie sacre, mantenendo la capacità di utilizzare le armi relative agli animali di cui assume la forma. Ogni trasformazione, però, non impedisce al Primarca di lanciare la tecnica che esula dai sei mostri - il Big Tornado, che trae forza dalle acque di Cariddi. Tutte le forme conservano la durezza e la capacità di offesa della sua Scale, così come la possibilità di spostare la conformazione dell'arma del relativo animale a piacimento - grazie al riposizionamento delle placche e delle componenti d'oricalco - su qualsiasi superficie dell'armatura.

    Orso - Forza Straordinaria
    Lupo - Musica
    Aquila - Vento
    Ape - Teletrasporto
    Pipistrello - Suono

    Voz de las Olas [Telepatia]


    TECNICHE Ξ


    Big Tornado ☼

    Quando Azae riuscì a vincere il favore di Cariddi, al termine della sua avventura, la ninfa maledetta dagli dei decise di elargirgli la sua benedizione - dopo quella concessa da Scilla. La bestia al di sotto del mare avrebbe permesso al Nono Re di evocare le acque controllate da lei, al fine di rilasciare - sul campo di battaglia - il loro potere distruttivo. Grazie a questa possibilità, il Primarca di Scylla può generare e controllare l'elemento ad una potenza decisamente superiore al normale, con una facilità estrema. Le capacità di gestione della tecnica, in base all'abilità e alla forza dell'utilizzatore, possono variare in diversi modi - restando sempre connesse da un singolo filo conduttore: il vorticare incessante. Imparando a gestire questa nuova capacità, Oliver è stato in grado di sviluppare impieghi differenti - soprattutto se connessi al suo stile di combattimento e ai poteri concessi dalla scale. Dotato di un colore strano, cangiante, che varia dal verde brillante al blu profondo, proprio degli abissi del mare e della vorace bestia che ha benedetto questa tecnica, viene generato come un ciclone orizzontale che mira a colpire il suo avversario attraverso una rotazione inversa. Grazie al movimento centripeto, infatti, la corrente tenterà di trascinare verso l'occhio del ciclone il malcapitato - all'interno del quale si vedrà soggetto alla forza della corrente e della pressione, con il risultato di danni da impatto proporzionali alla potenza dell'energia dell'utilizzatore. La rotazione dell'acqua, su volontà, potrà essere invertita per sfruttare la forza centrifuga del movimento, e - in caso di riuscita - il nemico, o l'oggetto mirato, si vedrà sospinto via con velocità - una volta entrato e sottoposto alla forza del vortice. Esso può essere accompagnato, nella sua esplosione, dalle abilità di trasformazione delle bestie, ciò renderà il tornado d’acqua molto più pericoloso se in sinergia con le capacità di cui la Scale di Oliver è dotata. Un dato da non sottovalutare è quello della disposizione di una quantità di cosmo impressionante durante l’evocazione della tecnica; ciò gli consente di poter manifestare sul campo di battaglia anche più di un vortice d’acqua, oltre a gestirne le dimensioni e l’intensità della rotazione, portandolo al picco della sua espressione dove l’intero campo di battaglia può essere riempito di gorghi estremamente violenti. Ovviamente, le acque di Cariddi possono essere utilizzate anche come difesa, generando i vortici e utilizzandoli come scudi, o come camere di sfiato per deviare esplosioni cosmiche e attacchi elementali, rendendoli simili a grezzi condotti di scarico. La combinazione della molteplicità di manifestazione e la facilità di impiego cosmico, assieme ad una grande potenza d’attacco, rendono il Big Tornado una tecnica da non sottovalutare. [Tecnica lanciata con Cosmo Straordinario]


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    Edited by ~Rain~ - 11/12/2023, 23:08
     
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    Non la separazione, ma la partenza... non la fine, ma l'inizio... potrà sembrare un po' triste, ma la vita è così...

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    Sin dalle prime battute Rodhlann aveva avuto come il presentimento che la partita in gioco fosse sbilanciata ma in qualche modo era necessario provare per aprire le danze.
    Comunque, l'attacco non sembrò sortire particolari effetti, forse vuoi per esperienza, vuoi per una visione più accurata dei particolari, Oliver riuscì magistralmente a spazzare via l'impedimento tramite un movimento opposto dell'aria che permise al Primarca di subire il minimo, se non addirittura impedire totalmente il processo di attecchimento delle spore di Rodhlann.
    L'Irlandese non poté fare altro che limitarsi ad osservare, mentre, quella esplosione di vento agì celere nel proteggere dalle insidie dell'attacco dell'Eletto.
    Susseguente al moto generato dalla forza del vento l'armatura di Oliver si era come evoluta rivestito da una nuova struttura, più spigolosa: la sua stessa armatura mutò di forma, mostrando due poderose ali che per qualche istante si erano estese prima di tornare alla posizione di origine e richiudersi.
    Era un avversario stupefacente, non poteva che pensare questo Rodhlann rendendosi conto dell'abilità che aveva dimostrato nel destreggiarsi con il minimo sforzo dall'impedimento di cui si era sbarazzato con facilità.
    Ora toccava a lui, e qui sarebbero arrivati i dolori.

    Una voce improvvisamente si intromise nei suoi pensieri: era la voce di Oliver che senza aprire bocca aveva usato una qualche sorta di abilità per comunicare telepaticamente.
    Qualche rapido consiglio nel mentre la luminescenza del suo cosmo cominciava a circondarlo.
    Era la prima volta che Rodhlann percepiva la sensazione d'incapacità nel non sapere esattamente come agire e non poteva fare altro che osservare ciò che sembrava cambiare costantemente.
    Quell'individuo aveva uno strano potere: la sua armatura si poteva definire quasi viva mentre modificava la forma in maniera a dir poco fluida.
    In qualche modo doveva agire prima che il divario di velocità rendesse impossibile qualsiasi accenno di iniziativa.

    Rodhlann non si perse d'animo e alzò il braccio destro per ordinare ai filamenti di sbucare da diverse parti dell'avambraccio cominciando ad intrecciarsi: uno scudo sarebbe stato creato affinché potesse coprirlo parzialmente dal viso sino al busto.

    Percepì un potente colpo scuotere la sua difesa, ma l'azione non sembrava intenzionata ad affondare ma più che altro sbilanciare: la forza per quanto contenuta fu impressionante perdendo il contatto con la terra e rotolando all'indietro.
    Era stato sbilanciato.
    Un'azione abbastanza basica, simil wrestler nel colpire a calci uniti e darsi lo slancio necessario per sfruttare lo stesso corpo di Rodhlann, o per meglio dire il suo scudo, come trampolino così da poter sostare a mezz'aria.
    Una velocità impressionante che non diede possibilità all'Eletto di Cordyceps di ragionare lucidamente.
    L'unica cosa di cui si accorse fu la forza di impatto: perché non affondare e fracassare decidendo invece di contenersi e muoversi a quel modo?

    Ora era in aria, una capriola volteggiando in aria per poi notare il braccio sinistro brillare improvvisamente nel rilasciare una grossa massa d'acqua che, celere, si stava dirigendo tramite un moto a trivella.

    ° Arriva... °



    Poteva contrastare quel violento turbinio? Difficile. Ma provare a smorzare la potenza magari era più fattibile.
    Richiamando le spore diede l'ordine a quest'ultime di vorticare intorno alla sua figura per produrre numerosi Cordyceps che infine, dando vita a una cupola, avrebbero cercato di tutelarlo rinchiudendolo a trecentosessanta gradi.
    Il colpo simile ad un'onda d'urto lo travolse disgregando la difesa, perse il contatto con la terra venendo sbalzato; si ritrovò a volare a mezz'aria percependo il corpo essere sballottato in ogni direzione.
    La forza di quel moto era bestiale, di quella centrifuga violenta che lo investiva senza tanti complimenti.
    Sentì diversi punti del suo corpo venire colpiti simil effetto concatenante di attacchi che andarono a ledere diverse parti del suo corpo:
    costole incrinante la quinta e la sesta dalla parte sinistra della gabbia toracica, varie escoriazioni una volta caduto a terra, e il continuo fastidio di tossire per aver ingurgitato acqua.
    Era stato strapazzato ben bene, non c'era che dire.

    A fatica si rialzò notando anche punti dell'armatura incrinati.
    Era proprio conciato per bene.
    Era bastato un solo attacco per metterlo alle strette ma poteva già arrendersi? questo mai.

    Bel colpo cof amico cof...


    Del sangue colava dal lato sinistro della bocca, fu istintivo sputarne qualche grumo a terra misto a saliva.
    Sentiva dolore. Il colpo gli fece capire ancora con più comprensione la differenza di forza tra i due.
    Come poteva ora agire? Oliver era ancora impegnato nella sua azione di sostare in aria.
    Quale attacco, quale strategia poteva essere ben efficace per riuscire in qualche modo non tanto a ferirlo, quanto ad impensierirlo?
    Caricando una sfera di cosmo pregna di spore si sarebbe impegnato a lanciarla in direzione di Oliver: la sfera lanciata al massimo della velocità che il suo livello attuale consentiva si sarebbe disgregata, se fosse stato possibile, prima di raggiungere il corpo dell'avversario per rilasciare diverse spore che avrebbero cercato di impregnare l'aria nel punto dove attualmente sostava.
    Voleva costringerlo ad atterrare a terra.
    Nel frattempo gran parte della radura sarebbe stata modificata con altrettante spore depositate sul terreno.
    Nel qual caso Oliver fosse atterrato a terra, Rodhlann avrebbe innescato la propagazione facendo germogliare i cordyceps che si sarebbero sviluppati tentando di occupare l'intera radura.
    L'obiettivo sarebbe stato il seguente: provare a far attecchire i funghi sul corpo dell'avversario per permettere alle radici di scavare nella carne; l'energia di Rodhlann avrebbe innescato la risonanza affinché, partendo da un singolo fungo, quest'ultimo si moltiplicasse per tot volte stimolando la proliferazione, cercando di occupare sempre più spazio e tentare d'investirlo con quel potenziale flusso che, tipo tsunami, sarebbe cresciuto.






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    Nome: Rodhlann
    Energia: Verde
    Casta: Eletti di Gea
    Mente: Concentrato
    Corpo: Costole incrinante la quinta e la sesta dalla parte sinistra della gabbia toracica. Ecchimosi in vari punti. Dolore su gran parte del corpo.
    Darian: Cordyceps IV - indossata: incrinata in vari punti.
    Riepilogo: Difesa: contro l'attacco debole richiamo le spore per creare uno scudo (immaginalo tipo lo scudo che usavano le falangi romane) così da potermi tutelare dall'attacco debole ma inficia il mio equilibrio e mi ritrovo a terra effettuando una capriola all'indietro.
    Contro l'attacco forte richiamo sempre le spore generando una sorta di cupola fatta di cordyceps che mi possa difendere ma ovviamente posso smorzare poco e subisco il danno della trivella che mi sballottola frastornandomi non poco.
    Attacco: Innanzitutto devo in qualche modo provare a farti scendere a terra di conseguenza sfrutto una sfera di cosmo [DIV] intrisa di spore per lanciartela contro ma prima che ti raggiunga, a poca distanza da te, si disgrega per rilasciare le spore e impregnare l'aria [AD].
    In caso scendi a terra tento, avendo preparato il terreno - ovvero sfrutto le spore per depositarle un po' su tutto il campo della radura - provo ad innescare una propagazione mediante un fungo che si moltiplica: ordinare a quest'ultimo di propagarsi invadendo sempre più spazio.
    L'intento è quello di investire la tua figura con questa sorta di tsunami fatto di funghi oblunghi affinché possano attecchire le radici sulla tua epidermide e farti un pochetto male.[AF]



    Abilità:


    Crescita rigogliosa
    [Categoria: Vegetali Unici]

    Il Cordyceps, fungo da cui attinge potere Rodhlann viene così manipolato e generato a piacimento, espandendo il suo cosmo e permettendo in questo modo la crescita del vegetale a cui è permesso attecchire su qualsivoglia superfice: anche la carne stessa dell'avversario.
    Sarà così possibile manipolare anche le stesse radici del fungo che a sua volta potranno fare da tramite per espandere la propagazione del vegetale e assumerne un pieno controllo secondo le più disparate e ingegnose strategia che l'eletto voglia impiegare: per capacità di creazione dell’elemento si intende la possibilità di creare dalla propria emanazione il suddetto vegetale che può essere direzionato, espanso, intrecciato e plasmato dal cavaliere, a scopi offensivi e difensivi.
    Egli può accelerarne la crescita, manipolarne la forma e “animarne” la struttura a proprio vantaggio.
    Il controllo del vegetale è limitato fino a energia blu: sostanzialmente non si ha telecinesi selettiva sul vegetale, da blu in poi sarà possibile guidare i movimenti di ciò che si crea.
    [Ovviamente il potere di modellazione ed espansione dei funghi dovrà sottostare al limite del regolamento in base al livello energetico ottenuto: più si salirà di energia, maggiore sarà l'estensione della zona modificata.]

    Spore
    [Categoria: Alterazione - Manipolazione]

    Seconda temibile abilità dell'eletto di Cordyceps è quella di poter rilasciare nell'aria, sia tramite il fungo stesso o la creazione mediante il cosmo, microscopiche spore che fluttuano in ogni parte della zona designata affinché vengano inalate o infettino mediante l'accesso dei pori dell'epidermide.
    Il risultato sarà quello di poter far attecchire lo stesso fungo all'interno del corpo avversario per utilizzarlo come tramite e, conseguentemente, facilitare l'efficacia delle offensive tramite gli effetti e le strategie più disparate.
    Le spore hanno un effetto del tutto simile a quello di un veleno: dopo l'inalazione nel primo turno (per cui servono esposizioni continue/progressive), seguiranno specifici effetti. La capacità delle spore agisce su più turni in maniera graduale, e i colpi hanno un effetto cumulativo.
    [La grandezza del campo infestato dalle spore sarà vincolato (metri) in base al livello energetico ottenuto.]


    Tecniche:
    •Supporto Divino

    Infiniti filamenti - altro non sono che gli stessi Cordyceps - vanno ad intrecciarsi fino a realizzare un vero e proprio scudo sull'avambraccio dell'araldo affinché possa respingere attacchi di origine elementale.
    Lo scudo potrà essere manipolato decidendo anche di cambiarne la forma, in caso si subisca un attacco ad area: nell'eventualità i filamenti modificheranno la forma dello scudo per diventare una forma di difesa più evoluta, più simile ad un bozzolo.
    [Difesa Elementale]

    •Strido della madre: propagazione tumultuosa

    Si tratta di una tecnica utile in appositi ambienti al chiuso delimitati da pareti e soffitti. Una volta creato il primo fungo esso comincerà a moltiplicarsi : per rendere efficace la moltiplicazione bisognerà accumulare cosmo nel costrutto di origine così da rilasciare le spore che permetteranno la propagazione.
    La crescita deve avvenire in maniera consapevole e volontaria, per questo è fondamentale che l'azione sia ben studiata nello stesso modo in cui si effettuerebbe in un attacco.
    L'obiettivo è quello di occupare sempre più spazio e limitare gli spostamenti dell’opponente nel tentativo di inglobarlo e sommergerlo (cosmo particolare ed energia dell’avversario permettendo).
    Se uno o più funghi dovessero anche solo sfiorare l’epidermide, quest’ultimi andrebbero ad attaccarsi sulla zona interessata mediante la peculiarità di riuscire ad attecchire sulla carne.
    Una volta innestati saldamente sulla superfice cutanea, la loro reale funzione verrà innescata: affondare le radici nella carne e debilitare la concentrazione dell'avversario a causa degli atroci dolori causati da quest'ultime.
    [La crescita di numero dipenderà dal livello energetico raggiunto: più sarà alto, maggiore sarà lo spazio che si potrà occupare tramite il processo innescato dalle spore.]



    Si ringrazia Guardian of the Sea per l'aiuto con il layout.




     
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    Oliver Ramirez Ξ Primarca di Scylla (VII) Ξ Energia Viola

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    La tua sfera cosmica parte verso il primarca, la vedi sfrecciare con velocità verso la sua figura che, alzando la testa dopo una leggera rotazione, cominciando la sua caduta verso terra, alza una mano per lanciare una semplice sfera di cosmo - più piccola - più longilinea, come un proiettile che la trapassa da parte a parte, annullando il tuo diversivo ma non impedendo la propagazione di piccole spore, che lo tengono abbastanza impegnato da trattenere il suo sguardo dal terreno, dove la tua propagazione di cordyceps ha cominciato a portare avanti l'offensiva.

    'Così tanti in così poco tempo? Bella questa.'

    Senti la sua voce ancora nei tuoi pensieri. Non lo vedi muoversi davanti a tale marea di vegetali; tuttavia, ciò che gli intravedi compiere nello spazio tra un'emanazione e l'altra, è un nuovo cambiamento dell'armatura, un movimento rotatorio di entrambe le braccia, ora tenute parallele tra esse, che si rivolgono verso la marea in arrivo con i pugni chiusi. Si dice che il Primarca di Scylla sia uno dei più peculiari tra gli artisti marziali delle fazioni divine;

    Ki-Rata: Sixth Stance
    [Calm River, Ripple]



    Non sei sicuro di ciò che succede, senti indistintamente il rumore di una goccia che cade in uno specchio d'acqua completamente fermo, ma i funghi esplodono tutti quanti nello stesso momento e ciò che riesci a distinguere chiaramente è il modo in cui lo fanno. Un'onda sonora li fa vibrare fino a ridurli quasi in polvere, sgretolando la loro struttura fino alle fondamenta. Alcuni si comprimono fino a sparire, altri sono dilaniati, generando nient'altro che una massa informe ai piedi del primarca. Per una frazione di secondo vedi la scale del primarca ritornare normale e cambiare ancora una volta.

    'Ma ricorda che non puoi tenere distanti tutti gli avversari sul tuo percorso.'

    Alzi lo sguardo e non lo vedi più; senti un lieve ronzio, quasi impercettibile e fai in tempo a voltarti per osservare una nuova armatura, ma non è la cosa più preoccupante. Quello che per te è preoccupante è una spazzata bassa, all'altezza delle tue ginocchia, che il primarca tenta di utilizzare per dare al proprio colpo forza di rotazione maggiore. Un piede ancorato al terreno, dopo la rotazione della spazzata, lo spinge eventualmente in avanti in un movimento repentino.


    Ki-Rata: Fifth Stance
    [Waterstrike and Stream]



    Le placche sul dorso del suo pungo si riformano per mostrare una lama corta, che però brilla di una luce ambrata. Porta in avanti quello che è un fendente mirato al tuo petto; qualora ne fossi colpito, sentiresti il cosmo atlantideo mutare e intaccare la tua struttura biologica, percependo difficoltà a respirare, così come un intenso bruciore nei tuoi polmoni e lungo tutte le vie respiratorie, con conseguente affaticamento. Il veleno dell'ape, una delle sette bestie sacre di Scylla.



    hiaAmxR

    narrato Ξ parlato Ξ pensato Ξ parlato altri


    CASTA Ξ Cavalieri Imperiali di Atlantide
    FISICAMENTE Ξ Lieve principio di avvelenamento.
    MENTALMENTE Ξ Ottimo
    STATUS SCALE Ξ [Indossata]


    RIASSUNTO AZIONI Ξ
    Oliver intercetta il tuo diversivo, prendendo comunque l'attacco debole. Tornato a terra, usa una gigantesca onda sonora per ridurre a melma il tuo tsunami di funghi.

    Si teletrasporta alle tue spalle, portando una spazzata all'altezza delle ginocchia [ad] che gli fa accumulare un po' di spinta per caricarti con un fendente orizzontale all'altezza del petto con la sua arma fisica intrisa di veleno [af].

    Entrambi gli attacchi sono ad Energia Rossa.

    Strong, united, working 'till we fall

    ABILITÀ Ξ

    Atlantean Engineering: Creation [Illusioni Ambientali]
    Ancor prima di diventare uno dei più grandi marzialisti di Atlantide, il nono Re di Atlantide – Azae – era considerato tra i più stimati utilizzatori dei poteri della mente. La sua abilità, infatti, gli permetteva di poter alterare l’aspetto di tutto ciò che circondava i presenti, sovrascrivendo la realtà effettiva con realistiche illusioni. Pur non avendo effetto materiale, erano talmente potenti da riuscire ad esser percepite quasi come reali, pericolose, da coloro che non disponevano di una grande forza - portando il cervello dei malcapitati ad autoconvincersi della veridicità di quelle immagini. Con questo potere, Azae riuscì ad oltrepassare la minaccia costituita da Cariddi, nel suo viaggio per lo stretto delle sue bestie. Come ogni Primarca di Scylla, dunque, Oliver ha ottenuto il potere di poter sovrascrivere la realtà che lo circonda – realizzando illusioni atte a confondere il nemico. Limitato soltanto dalla sua fantasia, può spaziare dalla semplice apparizione di oggetti o elementi, sul campo di battaglia, alla produzione copie. Ciò rende il potere della mente del Primarca pari al potere del suo corpo.

    Atlantean Engineering: Arsenal [Armi di Scilla]
    Quando finalmente Azae riuscì a raggiungere la temibile Scilla, essa sfruttò il potere di tutte e sei le beste – che componevano il suo corpo – per uccidere il nono re di Atlantide. L’orso, l’aquila, e il lupo furono impiegati per arrecare danni al corpo del primarca – mentre il pipistrello, il calabrone ed il serpente, furono utilizzati al fine di danneggiarlo con i loro insidiosi poteri. La mente ed il corpo del re furono impiegati al massimo della loro forza, in modo da riuscire a tener testa alla mitologica bestia. Dando prova della sua capacità, Azae riuscì ad emergere vincitore dello scontro; ciò diede modo a Scilla di poter apprezzare la caparbietà e lo spirito dell’uomo, permettendogli di trarre potere dalla sua natura e di ottenere la sua benedizione. Grazie a tale intervento, il re scienziato riuscì ad influenzarle con il suo cosmo, permettendo un assemblaggio – sempre diverso – della scale, per riprodurre gli stessi effetti dei poteri animaleschi, mostrati dalla creatura. L’orso, il pugno che abbatte – l’aquila, la lama veloce – il lupo, gli artigli perforanti – il serpente, le catene dello stretto – il pipistrello, la vita che si spegne – l’ape, il veleno insidioso. Gli attributi di ogni animale sono riflessi nelle parti meccaniche, che possono assumere le più disparate forme – assecondando la pericolosità di ognuno. Lo spirito delle bestie di Scylla risulta pericoloso anche nelle loro controparti cosmiche, se lanciate verso l'avversario, poiché - in caso di offensiva riuscita - sortiranno gli stessi effetti dei colpi portati in modo fisico.

    Orso - Danno: Interno, Rottura di Ossa / Arma: Grossa, Contundente

    Lupo - Danno: Perforante, Sanguinamento / Arma: Tagliola

    Aquila - Danno: Tagliente, Traiettoria guidata / Arma: Pugnale Ricurvo, Lama Perforante

    Serpente - Danno: Stritolamento, Enorme Resistenza / Arma: Tentacoli

    Ape - Danno: Perforante, Veleno (Apitossina) / Arma: Stiletto

    Pipistrello - Danno: Perforante, Risucchio Cosmico e Vitale / Arma: Piccolo pugnale


    Atlantean Engineering: One for All [Trasformazione]
    Sublimazione del potere di Scilla, ora fluito nella natura del cosmo di Oliver. Grazie al khala, ha ottenuto l’abilità di sfruttare le caratteristiche di ogni animale della bestia, alterando l’interezza della sua scale per farle assumere tratti caratteristici. La sua forma base, la Scale di Scylla – Versione “Ironheart”, si trasformerà a seconda della canalizzazione delle bestie sacre, mantenendo la capacità di utilizzare le armi relative agli animali di cui assume la forma. Ogni trasformazione, però, non impedisce al Primarca di lanciare la tecnica che esula dai sei mostri - il Big Tornado, che trae forza dalle acque di Cariddi. Tutte le forme conservano la durezza e la capacità di offesa della sua Scale, così come la possibilità di spostare la conformazione dell'arma del relativo animale a piacimento - grazie al riposizionamento delle placche e delle componenti d'oricalco - su qualsiasi superficie dell'armatura.

    Orso - Forza Straordinaria
    Lupo - Musica
    Aquila - Vento
    Ape - Teletrasporto
    Pipistrello - Suono

    Voz de las Olas [Telepatia]


    TECNICHE Ξ

    Through the cold mist
    Till we're lifeless together

    Il Pipistrello – Le sue capacità mortifere si estendono anche alla parte della scale benedetta da questo potere, che permetterà a Cuordimetallo di manifestarlo attraverso la creazione di due piccole lame sul dorso delle mani, sui gambali - o su qualsiasi altra parte del corpo adatta - in modo da privare l'avversario della sua forza, qualora venisse colpito colpito. Una delle manifestazioni fisiche del pipistrello consiste anche in una serie di dieci piccole lame sulla punta delle dita, oltre che alla conformazione standard. Se riuscito, ogni colpo strapperà una quantità sempre maggiore di energia vitale avversaria, per rendere quest'arma pericolosa tanto quanto le altre bestie. Il nemico che si vede soggetto ai poteri del pipistrello si sentirà progressivamente più debole, e la propria salute effettiva diminuirà colpo dopo colpo. La vera insidia sta nel fatto che non gli sarà possibile recuperarla per tutta la durata dello scontro con Oliver, raggiungendo gradi di debolezza sempre maggiori. La stessa capacità di privare le energie avversarie sarà utilizzabile dall’emanazione cosmica, lo spirito del pipistrello, con artigli e denti acuminati, si lancerà verso il suo obiettivo con l’intento di recare danno e privarlo delle sue forze, nello stesso modo in cui Oliver farebbe attraverso l’arma sulla sua Scale. [Danno: Perforante, Risucchio Vitale - Arma: Piccolo pugnale]

    And we all lift
    And we're all adrift, together

    L’Ape – Il veleno permette ad Oliver di generare, sulla superficie della propria armatura, una serie di spuntoni estremamente appuntiti; qualora gli attacchi con questo tipo di arma – che altrimenti può assumere la conformazione di stiletti sul dorso delle mani, o delle gambe, o di piccoli artigli sulle dita, permette di iniettare una pericolosa tossina nel corpo dell'avversario. Definita comunemente come ‘apitossina’, se iniettata genera un iniziale edema; subito dopo, se ricevuti più colpi, segue l'irrigidimento dei muscoli e l'affaticamento delle proprie azioni fisiche, che si traduce in una ovvia difficoltà di gestione cosmica. L'ostruzione delle vie respiratorie, dunque, segue e porta al punto finale dell’avvelenamento, potenzialmente impedendo al nemico – in qualsiasi forma o aspetto – la corretta respirazione. Sugli individui più deboli e incapaci di impiegare il cosmo, il veleno può portare ad una rapida morte. Non è da sottovalutare il danno fisico di quest’arma, che risulta essere di natura perforante, estremamente pericoloso per armature di rango più basso e parti del corpo esposte. In combattimento, il Fabricator può limitarsi a sfruttare gli spuntoni sul corpo - in particolare gli avambracci - per imprimere questo effetto ai propri pugni. In alternativa, può lanciare gli stiletti da particolari estensioni poste su avambracci o dita dell'armatura, in modo consecutivo, come se fossero delle vere e proprie cuspidi. I pungiglioni sono ovviamente utilizzabili anche dal calabrone nella sua variante cosmica, anch’essi disporranno del temibile veleno. Non è un’arma spesso impiegata fino alla fine dal Primarca, che la utilizza semplicemente per indebolire i propri nemici. [Danno: Perforante, Veleno (Apitossina) - Arma: Stiletto]

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    Immenso. Quale termine si poteva usare per descrivere la capacità sbalorditiva con cui riusciva a rispondere celermente ad ogni iniziativa dell'Eletto.
    La sfera usata come distrazione venne colpita da un'altra sfera più piccola, più longilinea al fine di disgregare il dardo sparato da Rodhlann; celeri le spore si dispersero nell'aria atte a rendere momentaneamente - almeno era la speranza dell'irlandese - la concentrazione non lineare.
    Intanto i cordyceps a terra si stavano già preparando: la massa voluminosa si sarebbe innalzata cercando di colpire la figura di Oliver ridisceso a terra. Fu un attimo.
    Nuovamente percepì quella voce nella testa complimentandosi per l'idea.
    Ma sapeva che quell'azione non sarebbe bastata, già era conscio che bisognava inventarsi qualcosa di nuovo.
    La sua voce chiara, nitida nei pensieri.
    Nessun sentore di preoccupazione.
    Aveva come la sensazione, anzi, la certezza che il Primarca avesse tutto sotto controllo.
    Lo aveva spinto a reagire come da piano ma non sembrava preoccupato dall'attacco.
    Nessuna azione specifica con il corpo, l'unica cosa che sembrò mutare fu la conformazione dell'armatura per poi eseguire un movimento rotatorio di entrambe le braccia, posizionate in parallelo: un'azione decisa, chiudendo i pugni, pronto in qualche modo a reagire.
    Tutto avvenne rapido, in un battito di ciglia, rilasciando una forza propulsiva tale da innescare un colpo dirompente.
    L'azione come detto fu istantanea, non fu chiaro cosa avvenne in quanto Rodhlann non riuscì a comprenderne bene il funzionamento; poté solo udire qualcosa simile al rumore di una goccia che cade in uno specchio d'acqua e poi la detonazione.
    La disintegrazione della propagazione annientandola in un sol colpo.
    Gli occhi di Rodhlann sgranarono dinnanzi a una dimostrazione simile di onnipotenza.
    Quindi era questo il potere di un Primarca?
    Percepì un brivido dietro la schiena per ciò che aveva appena scrutato con lo sguardo, o meglio percepito con i sensi.
    Nulla rimase del suo attacco? Se non il sentore del fallimento.
    Il sapore amaro dell'inutilità nell'aver compreso di essere un passatempo: simile a un giocattolo con cui perderci un poco di tempo.
    Uno scacciapensieri: nulla di più, nulla di meno.

    La voce di Oliver si ridestò ripetendo lo stesso meccanismo di prima: insinuarsi tra i suoi pensieri e questa volta sottolineare che in un combattimento non sempre l'avversario si può tenere a distanza.
    Rodhlann rimase per qualche istante inebetito dalla distruzione. Si guardò attorno. Poi alzò lo sguardo per provare ad incrociare quello del suo opponente o comunque scrutare la sua figura che non sembrava più al suo posto. Era sparita? Aveva nuovamente usato il suo scatto fulmineo? Come si sarebbe dovuto comportare?
    Un lieve ronzio.
    Era dietro, il suono lieve a malapena percepibile che lo mise in guardia voltandosi repentinamente.
    Nuovamente era cambiato. Nuovamente una forma, diversa dell'armatura che lo ricopriva in precedenza.
    Il gesto fu velocissimo, tanto veloce da poter solo subire: una spazzata bassa.
    L'equilibrio fu deficitario ma in qualche modo doveva reagire; Rodhlann non si perse d'animo e alzò il braccio sinistro per ordinare ai filamenti di sbucare da diverse parti dell'avambraccio cominciando ad intrecciarsi: uno scudo sarebbe stato creato affinché potesse coprirlo parzialmente dal viso sino al busto.
    Si ritrovò seduto a terra in quanto il colpo aveva inficiato sul suo equilibrio facendolo cadere a gambe all'aria.
    Percepì la forza dell'attacco abbattersi sulla struttura per poi notare quest'ultima venire danneggiata, una lama che senza difficoltà trapassò la difesa puntando al petto, la difesa tagliata in due che non aveva più sostanza per contrastare la forza d'impatto.
    La lama senza difficoltà trapassò anche la protezione dei pettorali e la carne venne recisa.
    Cos'era quella spregevole sensazione?
    Oltre l'acuto dolore per il taglio con tanto di sangue che ora colava, un intenso bruciore veniva percepito dai polmoni che ad ogni respiro rendevano l'azione di inalare una vera tortura.
    Era una situazione del cavolo.
    Richiamò insperate energie per sfruttare il pezzo della difesa fungina ancora attaccato al braccio provando a lanciarglielo addosso - voleva sfruttare la distanza ravvicinata - e ordinare a quest'ultimo di disgregarsi mutando in spore che avrebbero impregnato l'aria dove sostava l'avversario.
    Strinse i denti, ogni respiro era come lame che tagliuzzavano i polmoni ma non poteva cedere.
    Tossì sangue,
    Approfittando della confusione dovuta al lancio della difesa che si era disgrega, si sarebbe impegnato ad avvicinarsi a Oliver per sfiorare o nel migliore dei casi toccare con la mano destra, intrisa di spore, la sua armatura all'altezza del ventre: l'obiettivo era innescare una reazione che nel tempo avrebbe fatto crescere delle escrescenze fungine.
    I polmoni bruciavano, l'aria era sempre meno, ma non poteva arrendersi, ostinandosi cercò di scattare di qualche passo all'indietro e provare a posizionarsi a una distanza decente che non rischiasse in questo modo di fargli subire eventuali ritorsioni successive al suo attacco.




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    Nome: Rodhlann
    Energia: Verde
    Casta: Eletti di Gea
    Mente: Concentrato
    Corpo: Costole incrinante la quinta e la sesta dalla parte sinistra della gabbia toracica. Ecchimosi in vari punti. Dolore su gran parte del corpo.
    Intenso bruciore nei polmoni e affaticamento respiratorio. Tosse con sangue. Taglio all'altezza del petto con fuoriuscita di sangue.

    Darian: Cordyceps IV - indossata: incrinata in vari punti. Spaccatura all'altezza dei pettorali a causa del taglio prodotto dalla lama dell'avversario.
    Riepilogo: Ovviamente la differenza di velocità è rilevante e quello che posso fare è reagire alla bene meglio come posso.
    Creo uno scudo (immaginalo tipo lo scudo che usavano le falangi romane) così da potermi difendere dalla lama ma ovviamente posso ben poco e subisco il colpo che trapassa sia la difesa, oltre a ferirmi al petto recidendo la stessa armatura che viene danneggiata.
    Cerco quindi di sfruttare parte della difesa fungina per lanciartela contro e farlo disgregare in spore che cerco di sfruttare per impregnare l'aria [DIV+AD].
    Debilitante e sofferente spero di procurarti confusione e crearmi un opportunità: il giusto tempo di reazione per toccarti con il palmo della mano destra il ventre e poter far attecchire delle spore - crescita in più turni - cosi da innescare la nascita di alcune escrescenze fungine per farle detonare.
    Infine provo ad allontanarmi benché la fatica si faccia sentire e i polmoni brucino rendendo la mia azione difficoltosa. [AF]



    Abilità:


    Crescita rigogliosa
    [Categoria: Vegetali Unici]

    Il Cordyceps, fungo da cui attinge potere Rodhlann viene così manipolato e generato a piacimento, espandendo il suo cosmo e permettendo in questo modo la crescita del vegetale a cui è permesso attecchire su qualsivoglia superfice: anche la carne stessa dell'avversario.
    Sarà così possibile manipolare anche le stesse radici del fungo che a sua volta potranno fare da tramite per espandere la propagazione del vegetale e assumerne un pieno controllo secondo le più disparate e ingegnose strategia che l'eletto voglia impiegare: per capacità di creazione dell’elemento si intende la possibilità di creare dalla propria emanazione il suddetto vegetale che può essere direzionato, espanso, intrecciato e plasmato dal cavaliere, a scopi offensivi e difensivi.
    Egli può accelerarne la crescita, manipolarne la forma e “animarne” la struttura a proprio vantaggio.
    Il controllo del vegetale è limitato fino a energia blu: sostanzialmente non si ha telecinesi selettiva sul vegetale, da blu in poi sarà possibile guidare i movimenti di ciò che si crea.
    [Ovviamente il potere di modellazione ed espansione dei funghi dovrà sottostare al limite del regolamento in base al livello energetico ottenuto: più si salirà di energia, maggiore sarà l'estensione della zona modificata.]

    Spore
    [Categoria: Alterazione - Manipolazione]

    Seconda temibile abilità dell'eletto di Cordyceps è quella di poter rilasciare nell'aria, sia tramite il fungo stesso o la creazione mediante il cosmo, microscopiche spore che fluttuano in ogni parte della zona designata affinché vengano inalate o infettino mediante l'accesso dei pori dell'epidermide.
    Il risultato sarà quello di poter far attecchire lo stesso fungo all'interno del corpo avversario per utilizzarlo come tramite e, conseguentemente, facilitare l'efficacia delle offensive tramite gli effetti e le strategie più disparate.
    Le spore hanno un effetto del tutto simile a quello di un veleno: dopo l'inalazione nel primo turno (per cui servono esposizioni continue/progressive), seguiranno specifici effetti. La capacità delle spore agisce su più turni in maniera graduale, e i colpi hanno un effetto cumulativo.
    [La grandezza del campo infestato dalle spore sarà vincolato (metri) in base al livello energetico ottenuto.]


    Tecniche:
    •Supporto Divino

    Infiniti filamenti - altro non sono che gli stessi Cordyceps - vanno ad intrecciarsi fino a realizzare un vero e proprio scudo sull'avambraccio dell'araldo affinché possa respingere attacchi di origine elementale.
    Lo scudo potrà essere manipolato decidendo anche di cambiarne la forma, in caso si subisca un attacco ad area: nell'eventualità i filamenti modificheranno la forma dello scudo per diventare una forma di difesa più evoluta, più simile ad un bozzolo.
    [Difesa Elementale]

    •Tocco Parassita

    Infondendo nelle proprie mani il cosmo pregno di spore, Rodhlann cerca di azzerare le distanze con l'avversario per poter far collidere una delle due mani con l'epidermide avversaria: basta anche solo sfiorare affinché l'azione possa riuscire.
    In caso di successo, se il palmo della sua mano dovesse riuscire a toccare il corpo avversario, il cosmo innescherebbe l'azione: diversi funghi si faranno strada tra la carne per germogliare e rimanere attaccati al corpo (come se fossero delle nuove estensioni del corpo).
    I punti specifici dove far sorgere i corpi fruttiferi sarà a discrezione della volontà dell’utilizzatore.
    L’escrescenze fungine successivamente detoneranno al pari di piccole bombe.
    Effetti per turno: arrossamento dell'epidermide, prurito, cambi di colorito della cute, senso di peso gravativo nella prolungata stazione eretta, lividi.
    [L'esposizione deve essere perpetrata su più turni: nel primo turno avviene la contaminazione. Per poter innescare gli effetti specifici sono necessari 3 turni]
    [Da energia gialla 2 funghi: in base al livello energetico raggiunto si potrà aumentare di un ulteriore fungo]



    Si ringrazia Guardian of the Sea per l'aiuto con il layout.






    Edited by Ramiel - 20/12/2023, 10:42
     
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    Osservi l'armatura del Primarca cambiare ancora una volta, diventando una di quelle che hai visto precedentemente, dotata di due grandi ali bianche che si estendono dietro di lui. Il cosmo dorato viene avvolto da strali grigi mentre la tua difesa, tramutata in diversivo, si sfalda contro quella che è una corrente di vento che circonda il corpo del tuo avversario. I suoi occhi sono puntati su di te, ma un piccolo rantolio nella voce ti conferma che una parte del tuo attacco ha attecchito, nonostante il tuo tentativo di ingannarlo sia fallito. 'Ti ho detto che non funziona due volte.'



    Riesci a colpire il Primarca e ti sembra di scontrarti con un muro di ferro, facendo però attecchire alcune delle tue creazioni vegetali. L'elemento che il Primarca controlla in questa forma, però, prende a ruotare violentemente attorno a lui, dopo aver allontanato diverse spore, sradicando ciò che ha attecchito tramite il tuo colpo. Cuordimetallo muove rapidamente le braccia, concentrando quella barriera di vento e tramutandola in qualcosa di diverso; per un attimo, senti un cosmo diverso da quello atlantideo; nonostante tu non abbia chiaro che tipo di cosmo sia, hai l'impressione sia una natura spettrale. Dura un secondo, giusto il tempo per Oliver di portare avanti la sua offensiva nei tuoi confronti. Lo spazio attorno a voi si comprime, prima di esplodere verso l'alto.



    arD9vp4

    [GARUDA FLAP]




    Quello che ne scaturisce è un grande tornado di vento, una corrente che tenta di portarti verso l'alto, con l'obiettivo di lasciare il tuo corpo in balia di un movimento caotico, confusionario. Sai cosa vuol dire essere catturato in una trappola del genere; contusioni, possibili slogature, danni dati da movimenti incontrollati dei tuoi arti, proprio come essere catturato in violente correnti. Le tue spore vengono sradicate, così come i residui fungini, dal campo di battaglia.


    Ancora una volta, senti la voce del Primarca di Scylla nella tua mente, carica di quella che sembra trepidazione, attesa. 'Mostrami cosa sai fare davvero, Rodhlann, mostrami cosa vuol dire raggiungere i limiti del cosmo di un Eletto!' Sai che, senza dovute precauzioni, ti ritroveresti prima soggetto alla spaventosa pressione di quel tornado, prima di cadere in maniera rovinosa sul terreno di scontro. Devi pensare in fretta e le parole del Primarca quasi ti incoraggiano a farlo.

    'Mostrami che Agartha ha scommesso bene su di te, esé.'



    hiaAmxR

    narrato Ξ parlato Ξ pensato Ξ parlato altri


    CASTA Ξ Cavalieri Imperiali di Atlantide
    FISICAMENTE Ξ Medio avvelenamento da spore del cordyceps.
    MENTALMENTE Ξ Ottimo
    STATUS SCALE Ξ [Indossata]


    RIASSUNTO AZIONI Ξ
    Piccola notifica, gli attacchi finora ricevuti sono Energia Rossa ma nelle tue descrizioni riporti che l'attacco spacca il pettorale e raggiunge direttamente il corpo. Il livello di danno ad un'armatura, da parte di un attacco a rossa, è al massimo incrinare le cloth di Grado 2. La tua Darian è una Grado 4, ciò vuol dire che gli attacchi che ricevi ad energia Rossa non sono abbastanza potenti da incrinarla.

    L'utilizzo di un diversivo è strategico perché puoi pullarlo un paio di volte al massimo; se fai un diversivo ad ogni turno l'avversario comincia ad aspettarselo, quindi reagisce di conseguenza. Per questo motivo, Oliver spazza completamente via il diversivo utilizzando vento, trasformandolo in una corrente ascensionale che ti lascia poi in caduta libera verso il terreno. L'attacco è a Energia Rossa

    Strong, united, working 'till we fall

    ABILITÀ Ξ

    Atlantean Engineering: Creation [Illusioni Ambientali]
    Ancor prima di diventare uno dei più grandi marzialisti di Atlantide, il nono Re di Atlantide – Azae – era considerato tra i più stimati utilizzatori dei poteri della mente. La sua abilità, infatti, gli permetteva di poter alterare l’aspetto di tutto ciò che circondava i presenti, sovrascrivendo la realtà effettiva con realistiche illusioni. Pur non avendo effetto materiale, erano talmente potenti da riuscire ad esser percepite quasi come reali, pericolose, da coloro che non disponevano di una grande forza - portando il cervello dei malcapitati ad autoconvincersi della veridicità di quelle immagini. Con questo potere, Azae riuscì ad oltrepassare la minaccia costituita da Cariddi, nel suo viaggio per lo stretto delle sue bestie. Come ogni Primarca di Scylla, dunque, Oliver ha ottenuto il potere di poter sovrascrivere la realtà che lo circonda – realizzando illusioni atte a confondere il nemico. Limitato soltanto dalla sua fantasia, può spaziare dalla semplice apparizione di oggetti o elementi, sul campo di battaglia, alla produzione copie. Ciò rende il potere della mente del Primarca pari al potere del suo corpo.

    Atlantean Engineering: Arsenal [Armi di Scilla]
    Quando finalmente Azae riuscì a raggiungere la temibile Scilla, essa sfruttò il potere di tutte e sei le beste – che componevano il suo corpo – per uccidere il nono re di Atlantide. L’orso, l’aquila, e il lupo furono impiegati per arrecare danni al corpo del primarca – mentre il pipistrello, il calabrone ed il serpente, furono utilizzati al fine di danneggiarlo con i loro insidiosi poteri. La mente ed il corpo del re furono impiegati al massimo della loro forza, in modo da riuscire a tener testa alla mitologica bestia. Dando prova della sua capacità, Azae riuscì ad emergere vincitore dello scontro; ciò diede modo a Scilla di poter apprezzare la caparbietà e lo spirito dell’uomo, permettendogli di trarre potere dalla sua natura e di ottenere la sua benedizione. Grazie a tale intervento, il re scienziato riuscì ad influenzarle con il suo cosmo, permettendo un assemblaggio – sempre diverso – della scale, per riprodurre gli stessi effetti dei poteri animaleschi, mostrati dalla creatura. L’orso, il pugno che abbatte – l’aquila, la lama veloce – il lupo, gli artigli perforanti – il serpente, le catene dello stretto – il pipistrello, la vita che si spegne – l’ape, il veleno insidioso. Gli attributi di ogni animale sono riflessi nelle parti meccaniche, che possono assumere le più disparate forme – assecondando la pericolosità di ognuno. Lo spirito delle bestie di Scylla risulta pericoloso anche nelle loro controparti cosmiche, se lanciate verso l'avversario, poiché - in caso di offensiva riuscita - sortiranno gli stessi effetti dei colpi portati in modo fisico.

    Orso - Danno: Interno, Rottura di Ossa / Arma: Grossa, Contundente

    Lupo - Danno: Perforante, Sanguinamento / Arma: Tagliola

    Aquila - Danno: Tagliente, Traiettoria guidata / Arma: Pugnale Ricurvo, Lama Perforante

    Serpente - Danno: Stritolamento, Enorme Resistenza / Arma: Tentacoli

    Ape - Danno: Perforante, Veleno (Apitossina) / Arma: Stiletto

    Pipistrello - Danno: Perforante, Risucchio Cosmico e Vitale / Arma: Piccolo pugnale


    Atlantean Engineering: One for All [Trasformazione]
    Sublimazione del potere di Scilla, ora fluito nella natura del cosmo di Oliver. Grazie al khala, ha ottenuto l’abilità di sfruttare le caratteristiche di ogni animale della bestia, alterando l’interezza della sua scale per farle assumere tratti caratteristici. La sua forma base, la Scale di Scylla – Versione “Ironheart”, si trasformerà a seconda della canalizzazione delle bestie sacre, mantenendo la capacità di utilizzare le armi relative agli animali di cui assume la forma. Ogni trasformazione, però, non impedisce al Primarca di lanciare la tecnica che esula dai sei mostri - il Big Tornado, che trae forza dalle acque di Cariddi. Tutte le forme conservano la durezza e la capacità di offesa della sua Scale, così come la possibilità di spostare la conformazione dell'arma del relativo animale a piacimento - grazie al riposizionamento delle placche e delle componenti d'oricalco - su qualsiasi superficie dell'armatura.

    Orso - Forza Straordinaria
    Lupo - Musica
    Aquila - Vento
    Ape - Teletrasporto
    Pipistrello - Suono

    Voz de las Olas [Telepatia]


    TECNICHE Ξ


    And we all lift, and we're all adrift together
     
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