<div align="center" style="width: 600px; font-size:12px; text-align:center; color: #dadada; line-height:14px; padding-top: 80px; margin-top: 0px; background-image:url('https://i.imgur.com/3HZqA2A.png'); background-repeat: no-repeat"><div style="padding-top: 0px; width: 500px; text-align: justify; margin-left: 70px">[size=0][font=Times][size=29][color=#dadada]PROC<i>U</i>RATOR[/color][/size][/font]
<i>YŪKO MIYAMURA — 32 — EN. BIANCA</i>[/size]</div>
<div style="margin-left: 90px; width: 500px; text-align: justify; font-size: 7pt; line-height: 120%"><b>Altezza:</b> 1,69 m <b>Peso:</b> 49 Kg
<b>Provenienza:</b> Nagoya - <b>Residenza:</b> Averno
<b>Cloth:</b> Balrog, I<i>V</i> - <b>Allineamento:</b> L<i>M</i>
</div>
<div style="margin-left: 130px; margin-top: 0px; font-family: times"><table align="left">
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<td><a href="#ladonna"><div style="margin-top: 0px; background: #6c2f31; text-align: center; padding: 4px; color: #ebebeb; letter-spacing: 1px"><small>INFO</small></div></a></td>
<td><a href="#ildemone"><div style="margin-top: 0px; background: #6c2f31; text-align: center; padding: 4px; color: #ebebeb; letter-spacing: 1px"><small>IL DEMONE</small></div></a></td>
<td><a href="#cronologia"><div style="margin-top: 0px; background: #6c2f31; text-align: center; padding: 4px; color: #ebebeb; letter-spacing: 1px"><small>CRONOLOGIA</small></div></a></td>
</tr>
</table></div>
<div style="overflow:hidden; padding: 3px; height: 320px; width:600px; text-align:justify; margin:auto"><a id="ladonna"></a>
<div style="overflow-y: scroll; height: 300px; text-align: justify; font-size: 9pt; line-height: 14px"><div style="margin-left: 70px; width: 300px; text-align: justify; font-size: 7pt; line-height: 120%">« SO SEMPRE CHI SEI. »</div>
<div style=" width: 580px; text-align: justify; color: #050606; background: rgba(255,255,255,.8); padding: 5px; font: verdana">Le lunghe e affusolate dita della mano sinistra su una di quelle numerose pagine ingiallite. Una sola, di quelle, a cercare tra innumerevoli nomi quello che più si confaceva al caso; nessun volto a memoria delle parole impresse sull’Infinium, soltanto parole. Parole che, affidandosi soltanto alla vista, non producevano alcun risultato. Solo e soltanto lui, il Procurator Infernalis, unico custode della reliquia, era in grado di discernere il discernibile semplicemente posando l’indice su un nome.
Ne aveva trovato uno, con il benestare degli Dei Gemelli, e al Procurator bastò.
Sorrise, compiaciuto.
Yūko Miyamura, 32 anni, di Nagoya.
Sorrise ancora, ripensando a quanto di poco si fosse spostato dall’ultima sua campagna d’interesse.
Il soggetto in questione aveva condotto una vita semplice e monotona, priva di interessi o ambizioni o difetti: Yūko lavorava come postina, viveva in un appartamento in periferia e non vi erano info particolari su come proseguissero le sue giornate dopo il lavoro. Non aveva più parentele in vita, nessun partner o figli a carico, praticamente il soggetto perfetto per la sua rinascita. Persino la sua morte è stata semplice seppur accidentale: alle prime avvisaglie del fenomeno che il mondo avrebbe conosciuto come Armageddon, fu coinvolta nell’esplosione che vide crollare il suo intero condominio, non avendo alcuna possibilità di sopravvivenza: Yūko era tornata a casa dal lavoro, aveva cenato, poi coccolato un po’ il suo micio e infine era andata a dormire.
Non si era più svegliata.
Nessuna colpa da espiare, nessun segreto da celare o che potesse compromettere la stabilità emotiva del soggetto una volta preso possesso del suo corpo, margini di errore: zero.
E poi, il Procurator aveva già abitato un corpo femminile prima di quel momento, non avrebbe avuto problemi ad abituarvisi.
Ma allora perché quel nome, tra i tanti a disposizione? Vi era una lunga lista di candidati pressoché perfetti, ma nessuno di questi era andato a dormire chiedendosi “Come sarebbe il mondo se non esistessero i gatti?”
Una domanda banale, ai limiti della stupidità umana, che il Procurator non aveva potuto ignorare.
Perché? Beh, semplice: tutti amano i gatti, e chi non li ama mente a se stesso. Oppure è un Saint.
<b>psiche</b> — una pozza nera come la pece e poco profonda. La Yūko Procuratrix è taciturna e autoritaria, mai incline a rimostranze se non particolarmente coinvolta; sebbene sappia fingere qualsivoglia emozione umana - soprattutto quando è impegnata nella Mietitura - ciò è causa di stress e irascibilità, ragion per cui predilige la solitudine o, se proprio deve, incontri brevi e concisi. Nelle situazioni più impegnative dimostra freddezza e calcolo, istinto ma cautela, è consapevole dei suoi limiti e non fa più del dovuto, a meno di direttive dall’alto. Non è la battaglia ad alimentarla quanto più la caccia, e non si rifiuta mai una caccia.
<b>corpo</b> — non che faccia differenza, un corpo per uno Spectre è mero involucro, nulla più. Certo, un corpo selezionato fra tanti per ragioni legate al vissuto dell’anima in precedenza contenuta, ma avrebbe potuto trattarsi di un uomo, o un gigante - a seconda delle epoche - per il Procurator non ci sarebbero stati problemi. In ogni caso Yūto si mostra come una donna slanciata e possibilmente ben messa, curve al punto giusto sebbene il Procuratore non faccia mai questioni di identità di genere. Ha mantenuto la lunghezza della chioma rossiccia che ben risalta il colore bruno degli occhi. Lunghi capi spalla ricoprono il più delle volte le sue forme, e preferisce indossare indumenti maschili - abiti, pantaloni - per comodità e amore per l’epoca vittoriana.
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<a id="ildemone"></a>
<div style="overflow-y: scroll; height: 300px; text-align: justify; font-size: 9pt; line-height: 14px"><div style="margin-left: 70px; width: 300px; text-align: justify; font-size: 7pt; line-height: 120%">
<div style="text-align: right; margin-top: 10px"></div></div>
<div style=" width: 580px; text-align: justify; color: #050606; background: rgba(255,255,255,.8); padding: 5px; font: verdana">[RELIQUIE UNICHE]<b>Infinium</b> — un libro antico quanto il Procurator stesso, le cui pagine sono infinite e non possono essere distrutte o manomesse. Un compendio di tutte le anime che popolano gli Inferi, con relativa analisi di vita, crescita e morte. A Yūko è sufficiente entrare in contatto con qualsivoglia creatura per poterne leggere gli accadimenti sul suo Infinium (gdr only, in duel/role tale possibilità è subordinata all’utilizzo della tecnica Reincarnation).
[ARMA]<b>FireWhip</b> — una frusta della stessa resistenza della surplice, flessibile e allungabile (vedasi riferimenti energetici) mediante volere del Procurator, nonché veicolo di ogni altra sua abilità. Letale al contatto, può configurarsi quasi come estensione concreta di un suo arto, tanto alta è la sua efficienza ed efficacia in battaglia.
[ABILITÀ]<b>Ue</b> — la profonda connessione del Procurator Infernalis con l’Oltretomba lo rende maestro d’anime: tale potere si traduce nella capacità di interagire con il nemico sul piano non materiale, generando attacchi o turbamenti che non producono alcun danno fisico apparente, ma al contrario debilitano e svuotano emotivamente il malcapitato, sebbene non sia da escludere eventuale danno fisico in aggiunta alla FireWhip o altri veicoli materiali. In altissimi stati di concentrazione il Procurator è in grado di captare o influenzare le emozioni altrui, piegandole a suo piacimento per meglio assicurare una punizione esemplare, sebbene tali effetti influenzanti risultano più evidenti dopo una esposizione continua e prolungata alle scariche spirituali.
[ABILITÀ]<b>Gensō</b> — il Procurator può manipolare la mente altrui generando onde caotiche di pura matrice mentale, instillando in questi visioni e/o allucinazioni tanto potenti quanto difficili da dispellare se non mediante volontà (si faccia riferimento ai livelli energetici tra gli sfidanti) o tecniche mentali apposite, e i cui effetti si ripercuotono anche sul piano fisico, indebolendo e danneggiando la mente e i nervi di chi è costretto a subire tale insidioso potere più e più volte.
[SPECIAL]<b>Reincarnation</b> — la tecnica più potente del Procurator, l’unica in cui l’Infinium diviene fulcro e veicolo di tutti i suoi poteri. Concentrando e rilasciando la massa caotica di energia mentale di cui dispone, Yūko accede per mezzo dell’Infinium a tutti i ricordi e gli accadimenti nella vita del nemico, ottenendo una perfetta sinossi di ciò che serve per infliggere la giusta punizione. Analizzate le colpe e stabilito il girone infernale in cui “tormentare” l’imputato, giudicato oramai colpevole, ha inizio il supplizio: l’inchiostro di cui è pregno l’Infinium prenderà vita e cercherà di raggiungere il bersaglio con l’intento di stringerlo in una morsa lungo tutto il corpo, costringendolo dunque sulle proprie ginocchia. Per ogni parola impressa sulla pelle del colpevole, la scarica mentale e sprituale del Procurator darà modo al primo di rivivere eventualmente ogni singola scena in precedenza analizzata dallo Spectre, generando anche quella parvenza di danno fisico che lo stesso riterrà più opportuno. Infine, al culmine della massima espressione del suo potere mentale e spirituale, il bersaglio si vedrà proiettato (contesto illusorio e scenico) nel girone infernale assegnatogli, con la possibilità che tale tormento illusorio riscriva totalmente la sua realtà, imprigionando per sempre la sua mente nel luogo cui appartiene (only quest).
<i>Specifiche</i>: per la sola durata di tale tecnica, Yūko ottiene capacità telecinetiche per intrappolare la vittima e capacità da ESP livello 3 per leggerne in ricordi, al di fuori della Reincarnation non ha simili capacità. Se impossibilitata a servirsi dell’Infinium per ragioni pratiche, può servirsi della frusta per imprimere le parole e imprigionare il nemico, causandogli in aggiunta danni da taglio.
[TECNICA]<b>Thousand Needles</b> — la struttura fisica del FireWhip si compone di una fittissima e mobile maglia di ciò che compone ogni Surplice, aspetto che permette alla frusta di aggrapparsi a qualunque ostacolo fisico, a prescindere dalla sua angolazione. Le proprietà uniche dell’arma la rendono in grado di afferrare, stritolare, strappare o anche smembrare ma anche - nel caso del Thousand Needles - generare una moltitudine di fendenti cosmici imbevuti dei poteri spirituali e mentali del Procurator, e il tutto con un semplice colpo di frusta o movimento rapido della mano. In questo caso oltre a danni da taglio bisogna considerare la componente spirituale nonché quella mentale, che potrebbe tramutarsi in una serie di scariche caotiche dirette al sistema nervoso, con tutte le conseguenze del caso. In alternativa il Procurator può generare fendenti di matrice spirituale e/o mentale allo stato grezzo, la cui efficacia dipende non solo dal divario energetico tra gli sfidanti ma anche dalla capacità del bersaglio di difendersi da tali tipologie di attacco.
[TECNICA]<b>Valaraukar</b> — il Procurator è conosciuto con diversi nomi, a seconda delle epoche, così come differente è la forma demoniaca assunta o, meglio, ottenuta nel corso dei secoli. Tra le tante, Valaraukar è quella che più si confà ai suoi attuali gusti, sebbene tutti lo ricordano oramai come Balrog. Concentrando le energie spirituali e cosmiche a sua disposizione, il Procurator ricopre la propria figura con la sola [URL=https://upload.forumfree.net/i/ff14022378/IMG_0080.jpeg]testa[/URL] della sua vera forma - un costrutto di cosmo e matrice spirituale - e al suo interno vi rimane, al riparo dagli attacchi altrui. La resistenza e l’efficacia del Valaraukar dipendono dall’entità dei danni in arrivo, le fiamme della bestia arderanno più intensamente tanto più Yūko ne avrà bisogno.
<i>Varante offensiva:</i> il Valaraukar, in qualunque condizione si trovi in seguito all’offensiva nemica, può essere diretto in sua direzione con carica travolgente, trascinando con sé tutto ciò che incontra sulla propria traiettoria e “inghiottendo” il nemico, provocando danni pari alle componenti cui è alimentato. </div></div>
<a id="cronologia"></a>
<div style="overflow-y: scroll; height: 300px; text-align: justify; font-size: 9pt; line-height: 14px"><div style="margin-left: 70px; width: 300px; text-align: justify; font-size: 7pt; line-height: 120%"></div>
<div style="margin-left: 50px; width: 600px; text-align: justify; color: #050606; background: rgba(235,235,235,.8); padding: 5px">//
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