And i men i amarth hain barthannen

Role Chernobog - Amaterasu

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  1. D o r c a s
     
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    You're rigging the game. You're part of the system. It shows in the way. That you never listen when I speak. I'm not gonna wait. I've made my decision.



    L’abbraccio dell’Inizio fu tenero e luminoso. Le promesse d’amore erano sussurri al vento, nulla di definitivo e nulla di solido ma quello che c’era tra Inizio e Fine non era della stessa tipologia. L’amore era una piaga che a Chernobog non importava, aveva vissuto così a lungo e così tante volte che le sparute scintille che aveva provato erano quasi svanite. Eppure, in quel momento, con sua Sorella, forse poteva essere diverso. I residui umani nel suo essere lo rendevano tenero e legato a certi sentimenti ma c’era qualcosa di più. I loro paradigmi erano diversi ma uniti e come più volte avevano entrambi detto, nulla poteva essere tanto simile nelle loro differenze.

    Mi ami perché sei Amaterasu o mi ami perché sei Harlan?

    Le parole erano decise, vennero fuori perché Chernobog era Audatia, anche se quel nome non veniva usato da anni.

    Ti amo perché sono Chernobog o perché sono Audatia?

    Una domanda più a se stesso che all’altro. Avrebbe apprezzato comunque una risposta ma anche che se essa non fosse arrivata, le sarebbe andata bene ugualmente.

    Probabilmente è il comune abbraccio della Madre e dopo Sacramento e le perdite del Rosso e dei nostri fratelli… Non so più come comportarmi con questa cosa dei sentimenti. Non mi appartiene, ne cavalco altri ormai.

    Stava bene in quell’abbraccio di luci e ombre, il turbinio di ciò che era Amaterasu con la calma lenta di Chernobog faceva ridestare il cosmo del Nero come se fosse fiamma rianimata in una brace lenta.

    Non so cosa fare con te. Quando sparisci mi manchi e quando sei con me, non sono d’accordo con la metà delle cose che mi dici.

    Sospirò, sciogliendo l’abbraccio ma sempre tenendogli le mani. La mancanza dell’Inizio, per certi versi, la rendeva nervosa e quasi vulnerabile. Non avrebbe mai intralciato i suoi piani e i suoi modi - per quanto lontani dai suoi - l’avevano maggiormente conquistata. Solo GEA era a conoscenza della preoccupazione e del senso di indignazione che il Nero provava quando leggeva i rapporti dei suoi legami nel mondo. Quanto aveva tremato quando Amaterasu aveva affrontato, appena risvegliata, insetti a malapena col dono della parola che erano stati in grado di riscagliarla nella caverna. Quanto era stato in disaccordo quando aveva saputo delle stupide alleanze che aveva idealmente portato avanti?

    Strinse ancora di più la presa sulla mano calda dell’Inizio, un gesto di affetto e amore (se così si può dire) che probabilmente non era in grado di processare altrimenti.

    Non temo i nostri nemici, ogni battaglia con te al mio fianco ha un sapore… diverso.

    Ed era vero. In ogni scontro in cui si era trovata accanto la sorella, sapeva con assoluta certezza che potevano dedicarsi l’un l’altro alla sacra arte del sangue. I loro attacchi erano combinati, unendo un potere che aveva sempre avuto la meglio sui loro nemici.

    Non potrei dire cosa sarei in grado di fare se tu venissi meno in questo mondo.

    E ancora una volta, la verità arrivò alle sue labbra. Non aveva mai pensato a uno scenario simile perché, nonostante la morte avesse sempre voluto prenderli, loro erano stati più veloci nell’evitarla.

    Silenzio. Un lungo silenzio dove tra i due continuavano a volteggiare le anime dei caduti di Agartha. Il cosmo della Fine si alzò lento, lambendo quello dell’Inizio come la prima volta che entrambi su questa terra si erano incontrati. La prima volta nel LifeStream insieme, la prima volta in cui entrambi condividevano sangue e cosmo.

    Forse ti amo perché capisci come sono e non fai nulla per cambiare le cose.

    Parlò a bassa voce, quasi temendo una reazione negativa. Si passò una mano tra i capelli per poi portarle entrambe sul volto di Amaterasu. Un gesto terribilmente umano, proprio come reclamava parte di sé.

    Se tu sparissi, porterei solamente tormento e morte ancor più del solito.

    Forse non sarebbe stato così, ma non ne era sicuro. Non aveva mai dato per scontato la sua presenza e la sua forza, sapeva per certo che bussare troppe volte alla porta dell’ultimo momento sarebbe stato deleterio per entrambi. Chernobog non avrebbe accetto seraficamente una eventuale dipartita di Amaterasu e aveva l’assoluta certezza che sarebbe stata solamente l’ulteriore goccia che avesse fatto traboccare quell’infinita coppa di odio e rabbia su cui si basata l’incarnazione attuale. Non sapeva bene dire il perché ma di questo ne era certo. Di rimando, una sua eventuale fine - ironico per certi versi - non l’avrebbe indisposta così tanto.

    In ogni modo, sarebbe meglio che non accadesse.

    Gli passò una mano tra i capelli, in un gesto intimo e naturale, concentrandosi sulla barba curata che portava.


    narrato ¤ parlato ¤ pensato ¤ °telepatia°
    NOME ¤ Chernabog - Audatia
    CASTA ¤ Araldi di G.E.A
    ENERGIA ¤ Viola
    DARIAN ¤ Chernobog [VII]

    FISICAMENTE ¤
    MENTALMENTE ¤
    STATUS DARIAN ¤

    RIASSUNTO AZIONI ¤ EDIT: ho inserito il colore dei dialoghi <3

    ABILITÀ ¤

    Le Tenebre
    «Gli Slavi, dicono, hanno un'usanza particolare: durante le feste, passano un calice tra di loro radunati in cerchio, non al fine di pregare, ma piuttosto per maledire nel nome degli dei, buoni e cattivi, per ogni buon affare pregando un dio buono, e per ogni cattivo affare maledendo un dio maligno. Questo dio del dolore nel loro linguaggio è chiamato Zherneboh, il che sta a significare dio nero.» Chernobog è l'incarnazione di tutto ciò che è oscuro, malevolo e terribile. Attraverso il Nero egli esercita il suo potere, facendo assumere svariate consistenze e stati fisici alle stesse, plasmandole in più di una forma.
    A seconda della sua volontà, ciò che per gli altri è semplicemente buio, può divenire la più terrificante e letale delle armi. L'ombra può manifestarsi in diversi stati fisici. Che sia una nube di fumo nero, una pozza di catrame o una spada di perfetta e oscura robustezza, sull'ombra non si riflette la luce, tutt'altro. L'ombra spegne la luce, e il Dio Nero è in grado di oscurare completamente la zona che rientra sotto il suo dominio. Nel suo buio, egli vede e può estendere i suoi sensi. Lo stesso non può dirsi per il suo avversario. Persino la luminosità intrinseca dei cosmi altrui non permetterà di vedere più in la di qualche metro. Anche le ombre degli avversari possono essere rivoltate contro di loro, creando di fatto dei collegamenti molto più rapidi, essendo in grado di manipolare l'oscurità presente in campo. Il tocco del Nero inoltre provocherà un dolore fisico superiore a qualsiasi altro attacco dello stesso tipo, la più piccola ferita causata dagli attacchi sferrati con questo elemento è capace di scatenare un dolore inconcepibile.


    Spiriti Vendicatori - Fabbro Spettrale
    Una delle abilità del Dio Nero è la possibilità di evocare le anime di quelle creature e degli Eletti periti in battaglia durante il corso dei secoli, che hanno lottato e sono cadute per difendere la Madre. La volontà dell'Araldo è tale da riuscire a guidare gli spiriti di ninfe, satiri, fauni, fate e creature del piccolo popolo, unendoli sotto l'unico vessillo nero della vendetta e del terrore non badando ai mezzi utilizzati ma al fine ultimo che attraverso di essi possa raggiungere. I danni inflitti da queste creature di puro spirito dilanierebbero l’anima di coloro che Chernobog colpirebbe, ricordando loro che non esiste la mera soddisfazione materiale ma anche la coesistenza con l’anima del creato e l'equilibrio dello stesso. Le stesse anime cadute potranno anche difendere Chernobog, facendogli scudo nel caso incontrasse combattenti versati nelle medesime arti. Chernobog inoltre, disponendo dell'abilità spirituale, è in grado di percepire la natura di chi si trova dinnanzi a lui insieme alle esperienze spirituali che lo stesso ha provato sulla sua pelle, riuscendo a percepire la tipologia di esperienza che ha affrontato. Unendo inoltre la sua abilità nel creare illusioni, è inoltre in grado di ricostruire la natura completa di un individuo partendo da una delle due percezioni.

    La specializzazione di Fabbro Spettrale, inoltre, permette di elaborare tecniche in grado di dar forma tangibile all'energia spirituale e agli spettri controllati. Chi viene toccato fisicamente da queste tecniche, oltre ai normali danni spirituali, riceverà danni fisici e verrà privato dell'energia vitale fin tanto che il contatto con tali costrutti permarrà. Questi spettri resi tangibili possono essere respinti fisicamente, anche bloccati, ma non danneggiati. Solo chi dispone dell'abilità Spirito o di poteri similari può sperare di infliggere loro danno e distruggerli. Con la sua specializzazione, il Nero, può creare sia armi spirituali e tangibili - come sopra specificato - ma anche creare dei costrutti semoventi e indipendenti con una basilare volontà, rendendoli in grado di essere autonomi sul campo di battaglia in cui si trovano. Di conseguenza maggiore sarà la consapevolezza cosmica del Dio Nero, maggiore saranno le dimensioni (infinitamente grandi o infinitamente piccole) e il numero delle anime che egli riuscirà a portare in campo.
    Egli è inoltre in grado (dall'energia blu) di staccare la propria anima dal corpo ed operare tramite una proiezione astrale che potrebbe essere utile sia in combattimento - nonostante la pericolosità che derivi da essa - sia per scopi non bellicosi. Allo stesso modo, tramite il suo potere Il Nero, può accedere (da solo o con altri) ai mondi di mezzo alla dimensione materiale, come la Dimensione Spirituale e la Dimensione Spettrale, dove l'energia spirituale si manifesta in forma fisica.


    Illusioni Mentali
    I poteri di Chernobog, sebbene siano volti a difendere la Madre Terra, sono nati dalla paura: delle tenebre, del buio, dell’ignoto. L’uomo teme massimamente ciò che non riesce a vedere, e spesso fa bene, perché nell'oscurità si celano orrori che sconvolgerebbero gli intelletti più allenati. Il Nero sfrutta le tenebre del suo cosmo per suggerire, far intravedere, o talvolta imporre queste aberrazioni, sfruttando la paura primordiale dell’uomo per tutto ciò che è oscuro. L'influenza di Chernobog si fa sentire non cambiando realmente il paesaggio, ma colpendo la mente stessa dell’avversario, facendole credere cose non vere, inducendo stati d’ansia, paura, dubbi, stati d’animo, dolore, e anche piacere smodato ed euforia. Queste alterazioni saranno veicolate dal tocco delle tenebre o accompagneranno gli spiriti, resi così più forti, ma potranno anche essere instillate da colpi puramente spirituali, che avranno effetto solo se colpiranno effettivamente l’avversario. Le illusioni potranno essere evitate da chi possiede simili abilità o da nemici molto superiori, talvolta anche avversari in parità di energia o inferiori potranno liberarsene a costo di grandi sforzi di volontà, che però andrebbe a ripercuotere il loro equilibrio psicofisico.


    Le Malattie {Apoteosi
    Niente e nessuno può esimersi dalla fine, per quanto a lungo possa resistere il ciclo di concluderà sempre. Il dominio di Chernobog sono le tenebre e gli incubi, l'Oscuro tra i Cinque. Egli detiene il potere di porre fine alle forme di vita attraverso la forza degli Spiriti del Decadimento. Servendosi delle sue abilità e avendo accesso alla Rete del Nero, è capace di scatenare gli aspetti più crudi e letali della Natura stessa. Un Veleno straordinariamente efficace nell'attaccare e far provare all'avversario la sensazione della Morte in Vita (e della morte stessa in taluni casi - only gdr) utilizzando quindi ogni aspetto del suo Paradigma. Ogni cosa è destinata a morire per poter dare il via alla creazione, in un ciclo continuo e perenne di nascita e morte. La differenza di potenza cosmica tra Chernobog e il suo avversario, in ogni caso, svolge un ruolo fondamentale nella diffusione del suo veleno.


    Telepatia
    Come gran parte dei cavalieri di un certo livello, proiettando il suo cosmo all'esterno può di comunicare telepaticamente con le persone che la circondano.


    TECNICHE ¤




    oCWCKYg
    It must be that old evil spirit. So deep down in your ground. You may bury my body down by the highway side. You may bury my body down by the highway side.


    Edited by D o r c a s - 27/3/2024, 10:31
     
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