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L'Isola dei Cavalieri Neri era un gioiello di ingegneria umana. L'essere umano portato al suo massimo? L'essere umano che sfida gli Dei trovando nella sublimazione di se stesso l'orgoglio di essere lui stesso un Dio tra gli Dei.
Questo fu il pensiero che Sōjōbō ebbe nel guardare l'orgoglio degli uomini al di là delle Leggi.
Anzi forse l'unica Legge che poteva esserci era la sola ed unica che albergava nei cuori di ognuno di loro.
Una legge personale. Basata sulla volontà così labile e allo stesso tempo malleabile dei 12 in Nero.
Anche se...
«I 12 in oro sono l'essere umano nella perfezione d'intenti e volontà. Eroi come nell'Età dell'Oro.
I 12 in Nero sono più umani. Non così lontani da tantissimi altri che si sono succeduti nelle Ere. L'essere umano ha questa forza impellente che lo spinge a voler sempre di più. La sua forza ma anche la sua maledizione.
Ma non riesco a farmeli stare antipatici.»
Sōjōbō credeva nell'uomo. Forse perché li vedeva come dovevano essere. Non eroi ma persone. Invece delle armature d'oro a ricoprirli il petto, la normalità, il lavoro umile, il voler cercare di scalare la montagna.
O forse era solo un romantico che voleva guardare il bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto. La Corte di Mezanotte avrebbe volentieri devastato l'intera Isola, l'avrebbero affondata, distrutta, ridotta ad un cumulo di polvere data al vento e dimentica per sempre, Sōjōbō invece credeva che farlo significava doverlo fare anche con questa Terra e con ogni essere umano. Perché tutti loro avevano questa spinta che li portava ad essere Dei e Demoni al tempo stesso.
Ma Amaterasu non diceva sempre che nella tenebra vi era la Luce?
«È molto più ottimista di me.»
Si, lo era. Perché solo un ottimista poteva pensare a questa pazzia e vedervi del buono. Perché tutto stava nel come volgere le cose.
L'ambizione, la smania, questa irriducibile voglia di non fermarsi mai...anche Amaterasu era questo eppure tutto ciò che faceva era per G.E.A. Ma non per soddisfarla, per compiacerla ma per proteggere la sua opera che sentiva come sua.
Anche Sōjōbō poteva dirsi uguale in questo.
Il Decano dei Mostri di Toono, così era il suo appellativo. Il suo essere re. E forse uno dei motivi che lo legava di più ad Amaterasu e alla sua regalità.
E il fatto che i mostri vivessero nella tenebra e nel passato, invece gli uomini fossero legati al futuro e combattessero per esso, anche con la morte che incombeva su di loro sempre e comunque, li rendeva non schiavi ma liberi come poche cose su questa terra.
Perché smaniavano della luce che potevano trovare in chissà quali luoghi.
Invidiava gli uomini e questo modo di scrollarsi di dosso il passato.
Forse anche per lui, per la Corte di Mezzanotte era giunto il momento di scrollarsi il passato e la memoria e gettarsi nella luce del futuro.
E quel cosmo divampò portando il messaggio di Amaterasu racchiuso nel cilindro con il sigillo del tempio Sud.
La luce? La speranza? Il futuro?
Per la prima volta Sōjōbō fu più simile agli uomini.
Buttarsi in un qualcosa con la voglia di fare qualcosa senza curarsi del passato.Black Saint
Questo messaggio è per chiedere in prestito la vostra forza. La forza degli uomini che hanno formato questa Terra, plasmato la sua storia e gli eventi. Fate parte di questo mondo è giusto che combattiate per esso.
Il tempo della Guerra per la Realtà è iniziato. I nemici di questa Realtà si sono mossi mostrando una forza imperante e dimostrando come siamo ancora deboli. Da soli non siamo in grado di difenderci da tale forza. Nessuno ha tale potere purtroppo.
Vi è un alleanza tra il Tempio Sud e i Saint. Un alleanza che è il primo passo per combattere i Nostri Nemici.
Mi fregio di essere amico di Bartolomeo del Toro, Gran Sacerdote di Athena. Insieme vogliamo creare un alleanza tra i Figli di G.E.A e le varie Caste per vincere la più grande minaccia che questa Realtà abbia mai visto da quando è stata creata.
Per questo motivo invito tutti voi al Tempio Sud. Insieme alle altre Caste.
Così come i nostri nemici sembra che operino per strade comuni, anche noi dobbiamo fare altrettanto. In Giappone e Australia un alleanza tra i Caduti e le Forze del caos ha quasi portato le loro forze a vincere; se non siamo caduti e per lo sforzo congiunto di Atlantide e il retaggio di Lemuria. I figli di G.E.A sono intervenuti per aiutarli in uno sforzo più grande di loro insieme a Poseidone e Athena. Ci hanno visto vincitori ma sono state vittorie effimere e arrivate non per supremazia ma più per sorpresa. Non si aspettavano che i Figli di G.E.A sarebbero intervenuti, né che l'animo umano nascondesse tale forza e volontà. Ma non ripeteranno lo stesso errore.
Il passato rimane passato. Quello che è stato fatto non si può cambiare, ma può essere diverso il futuro. Rappresentate questo mondo e gli uomini è giusto che facciate una scelta.
Combatteremo insieme?
Se accetterete, questo cilindro sarà il vostro lascia passare per arrivare al Tempio Sud.
Amaterasu ō Mi Kami
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Ikari No Tora - Le Tigri Dell'Ira - Il nero ha più sfumature di ogni altro coloreChapter VI Black Saint |
