Nel segno dello Scorpione

Il ritorno di Irina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    4,514

    Status
    GHOST
    Irina si destò sentendosi la bocca asciutta ed amara, i lunghi capelli neri erano appiccicati dalla salsedine e poteva quasi sentire ogni singolo granello di sabbia nelle mutande mentre si rialzava a fatica sulla spiaggia alla quale si era sostituita la sua imbarcazione.

    Mettendosi a sedere la ragazza cercò di ricordare cosa le fosse accaduto e quale ennesimo colpo di sfortuna l'avesse portata a trovarsi ancora una volta ostacolata nel pur semplice obiettivo di tornare al Grande Tempio, neanche si fosse guadagnata la collera di Poseidone come Ulisse nell'epopea a lui omonima.

    Ricordava d'essere salpata dall'Egitto alla volta della Grecia ed all'improvviso un odore denso di pioggia le aveva riempito le narici, seguito poi da un nuvolone nero carico di pioggia e tempesta che aveva trasformato la sua imbarcazione in un pezzo di legno alla deriva prima di finire in mare tra onde alte e poderose in un mare nero come la pece.

    ”Che sfiga.”

    Irina pensò di aver sintetizzato a dovere la sua situazione attuale e guardandosi attorno si chiese se i primi passi mossi nel mondo priva dell'influenza diretta di Athena fossero destinati a ripetere le avventure di Robinson Crusoe o peggio, alla Signore delle Mosche, tanto per rimanere in linea con la sua precedente identità da Mosca d'Argento, ancora ignara di quale sarebbe stato il suo futuro.

    La spiaggia sulla quale si trovava sembrava abbastanza ordinaria e con il calare della notte avrebbe potuto farsi un'idea migliore su dove si trovasse tramite le stelle, purtroppo i vestiti nuovi che aveva sgraffignato dopo il risveglio erano zuppi e logori, dandole l'impressione d'essersi messa addosso degli stracci luridi e lasciandola consapevole del fatto di dover presto trovare una fonte di cibo ed acqua, con un po' di fortuna, avrebbe potuto trovare i resti di un centro abitato per rifocillarsi e dormire, altrimenti avrebbe dovuto arrangiarsi, il trucco sarebbe stato quello di cominciare seguendo la spiaggia in una direzione per trovare un fiume o un segno di civilizzazione.

    Tuttavia, qualcosa sembrava offuscare i suoi sensi, o forse era più corretto dire che qualcosa sembrasse occuparli al punto di non accorgersi delle ovvie presenze cosmiche sull'isola.

    Era come se un qualcosa le riempisse le narici con un odore intenso al punto di sentirne il sapore, le martellasse l'udito con un ritmo intenso simile ad un cuore che batteva all'impazzata, le accarezzasse la pelle mentre tutti i colori in una specifica direzione sembrassero talmente vividi da far apparire il resto del mondo privo di colore.

    In poche parole, Irina sentiva una forte spinta in una direzione, non aveva idea di cosa l'avesse provocata ma stava ancora abituandosi ai nuovi sensi iperattivi che sembrava aver ottenuto dopo il risveglio e non era sicura di quanto potesse fidarsi.

    Una cosa era certa, in quel momento la sua attenzione era rivolta sul mistero della sua potenziale destinazione piuttosto che le sue immediate vicinanze, al punto di non accorgersi nemmeno di avere tra i capelli una grossa alga, omaggio di Poseidone e del suo naufragio ovviamente, ma soprattutto, di non accorgersi di non essere sola.
     
    Top
    .
0 replies since 13/9/2021, 22:48   81 views
  Share  
.