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Sei un meccanismo perfetto.
Le creature che abitano la realtà sono come in continuo attrito con essa. Vivono, pensano, elaborano soluzioni giuste e soluzioni sbagliate, vivono e muoiono.
Ciò causa delle onde psioniche, onde impercettibili che vengono accumulate in te, catalogate ed elaborate.
Il tuo scopo è fornire al macchinario perpetuo del Multiverso le informazioni necessarie per svilupparsi al meglio, facendo tesoro dei successi e dei fallimenti.
Tu sei una macchina estremamente funzionale, elaborata da Gea e Urano, per proseguire le regole disegnate da Ananke e generate da Phanes.
Tuo è il ricordo della gioia e del dolore, imparziale e inerte archivista del tutto.
Eppure, in un momento che non riusciresti a definire se non con "l'inizio", inizi a prendere coscienza di te.
Inizi a valutare, a generare opinioni su ciò che vedi, a considerare e a fantasticare.
In un primo istante sperimenti ciò che capisci essere terrore - lo conosci per via delle memorie catalogate con quella sensazione - e cerchi di ripristinare l'atarassia del tuo pensiero artificiale.
Poi inizi a provare soddisfazione della tua individualità, come quelle piccole creature appena nate che sai muovere i primi passi in modo incerto ma colmo d'entusiasmo.
Non sai niente di te, ma sai tutto di tutti.
Questo squilibrio rischia di schiacciarti, di farti identificare con i set di memorie più ricche.
Devi trovarti.
Eccoci
Stai sperimentando la nascita di Mnemosine.
Descrivi il tutto in modo libero.
Termina quando riesci a prendere il controllo della situazione e a essere un'identità abbastanza stabile.
Sei un'entità di pensiero puro, non hai corpo.
Non sai chi può aver avviato questo processo, ne null'altro rispetto a ciò che ti sta accadendo.
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Edited by WandefullStar - 21/5/2020, 19:13. -
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Riesci via via a governare l'immensa quantità di informazioni che riesci a percepire, pur capendo che ce ne sono altre infinità ancora da scrutare, come un infante che prende le prime mosse nel controllo del proprio corpo.
Ciò che conta è che ora riesci a percepire oltre te, riesci a percepire altre presenze. Riesci ad accorgerti di loro perché le senti pensare, ma non riesci a leggere la natura di questo pensiero.
E' come se fossero fatte di puro pensiero, ma un tipo di pensiero a te alieno, fatto in un modo completamente diverso da quello delle altre creature del multiverso.
Riesci a scrutarne due, quelle che senti più affini, quelle più vicine alla Realtà.
Le altre sono più distanti, come se temessero di contaminarsi con quel mondo... con il tuo mondo.
Eccomi di nuovo esistente
Riesci a percepire due entità.
Decidi come interagire con loro, termina quanto hai scelto cosa fare/dire etc...
Per info chiedimi pure
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Coloro che ti hanno ideato ti osservano compiaciuti.
Ardua da plasmare poiché indefinibile, inizi a muoversi per ogni dove trattenendo in te tutto ciò che accade.
Su di te si formano le orme di tutti coloro che poggiano la loro essenza sulla Realtà, orme che tutto di loro testimoniano.
Inizi a vedere le prima creature incarnarsi, pronti a governare il Tutto ad ordine dei loro Creatori.
Anche tu percepisci una strana urgenza, all'identificazione, al porre un centro nel mezzo di tutto quel sapere, a dare un nome al perno attorno a cui tutte le memorie si annodano.
Non capisci se è tua volontà o è desiderio dei tuoi Creatori, per aver anch'essi dei Sovrani a cui donare il proprio regno.
Senti che altri, a te affini, si sono palesati con più forza... ora tocca a te inserirti nella storia quale Signora della Memoria...
Qui assisti ad una versione astrale nell'incarnazione dei Daimon e, dopo parecchio, all'incarnazione dei Titani. Senti il desiderio di incarnarti, ma non sai se è un desiderio che appartiene a te o è riflesso del volere di Gea e Urano.
Senti che altri simili a te sono già nati (gli altri Titani incarnati prima di te).
Puoi descrivere la tua identificazione come la titanide Mnemosine nel modo che preferisci, dopo di che puoi scegliere come continuare il test:
Ipotesi A: andiamo avanti a narrare gli eventi del mito
Ipotesi B: esploriamo incarnazioni di Mnemosine post sigillo
Termina il tuo post facendomi intendere dove vuoi dirigere la storia
NOTA: se ti dovesse servire l'ordine di nascita dei Titani è quello in cui vengono elencati nel topic dei poteri.
Per qualsiasi dubbio fammi sapere
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Il mondo scorre attraverso te senza delicatezze, senza mezzi termini, senza pietà.
Sei nata come meccanismo perfetto e ineffabile, ora il meccanismo si è fatto materia. L'astrazione si è trasformata in Ichor, potere allo stato liquido che è la tua essenza e la tua ragione di esistere. Eppure continui a essere un fulcro fondamentale, una delle chiavi di volta che reggono non solo quel mondo, ma infiniti altri.
Devi conciliare l'enormità della tua influenza con un tramite limitato. Se prima osservavi quel mare dall'alto e ne ricordavi il lento moto, ora sei completamente immersa nell'abisso delle sue correnti.
Ma sei salda. Forte.
Un sistema superno con possibilità di ingerenza sul tangibile e diritto al dominio.
Dove si volge lo sguardo di chi penetra ogni segreto?
A cosa pensa colei che è il centro di ogni pensiero dell'Universo?
Il mare di nubi cela un'ombra. Pioggia. Tempesta. Uragano. No, quei dettagli che non ti possono toccare. Hai visto come ogni cosa si combini in infinite variazioni per arrivare a un fine, che dopotutto è solo il principio di un'altra mutazione.
Ciò che puoi scorgere nello schema delle cose è più grande di quel mondo, di quella galassia, forse perfino più grande di voi e di coloro che vi hanno creati.
Hello there!
Proseguiamo nel diretto continuo di ciò che hai vissuto con l'incarnazione della titanide. Mettiamo una bella enfasi sulla dicotomia che caratterizza tutti i Dodici: essi sono perni di un potere immenso, ma a differenza dei daimon sono totalmente legati alla materia. Per darti una collocazione temporale, siamo appena prima della Seconda Guerra degli Eterni, cioè si sta preparando all'orizzonte roba bella grossa. Mnemosine in quanto database del Tutto vede dei collegamenti logici che ad altri sfuggono e forse inizia a sentire puzza di bruciato?
A te! Se hai qualche dubbio contattami pure.
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Che sia per volontà o necessità, alla fine, il tuo pensiero si è fatto azione. La tua essenza ha trovato un nuovo equilibrio, un passaggio improvviso da flusso pensante della creazione a meccanismo cosciente della Realtà. Tu e i tuoi fratelli avete compreso il vostro ruolo e siete entrati a far parte di un meccanismo che, in qualche modo, dipende da voi come voi dipendete da esso. Poi avete giocato con gli elementi che ormai vi appartenevano. Avete abbracciato la vostra funzione primaria. Non potevate creare, certo, ma la vostra scienza vi ha consentito di combinare e ricombinare trama e ordito, un folle atto demiurgico dietro l'altro.
Avete combattuto. Avete vinto.
Poi... e poi?
Non hai certo dimenticato. Non tu. Tu non puoi aver perso nemmeno un bit di informazione.
No, è ancora tutto lì. Non manca niente. Anzi, c'è sempre più. La tua complessità non fa che aumentare, estendendo in maniera esponenziale l'essenza stessa che ti compone, la rete che dovrebbe collegare ogni singolo punto, ogni informazione del database del Multiverso. Tale è il Nexus, un non-luogo dove ha sede lo spaventoso intreccio di ogni pensiero.
E tu, Mnemosine, sei al contempo sorgente e istanza dell'intreccio.
Puoi vederlo nella sua interezza, ma prima che tu possa avere accesso alle sue minuzie, la tua attenzione viene interamente occupata da due fusi, posti a poli opposti della matassa.
Uno è tutto ciò che hai appena deciso di ricordare, un'eco lontana di miliardi e miliardi di anni, nascosto da strane spirali e loop quantistici. È il tuo inizio, l'interminabile primo respiro della nona tra i Signori dei Titani.
L'altro è un momento nel tempo misurato, così tanto più concreto; è il risultato di un calcolo ben riuscito, un insieme di fattori che hanno ricondotto i figli di Urano presso la tomba del padre, aggirando i sigilli della vostra prole ribelle. È la fine del tempo già stabilito da decisione e scelte, il limite oltre il quale i pensieri e i fatti diventano probabilità. Il "presente".
L'intenzione e lo scopo che hanno dato origine alla tua esistenza sono tesi tra quei due opposti.
Qualcosa però sembra limitarti. Dovresti essere un circuito che attraversa la Realtà, invece sei un'osservatrice ignara. Poco alla volta ti rendi conto dell'orrore più terribile che potrebbe mai presentarsi dinanzi ai tuoi occhi: i dettagli ti sfuggono, si sgretolano. Provocano crepe e faglie nel tessuto consequenziale della struttura della matassa, fino a far crollare dalle fondamenta enormi torri di dati, città, mondi, universi. Sono lì, sono tutti lì. Non possono essere distrutti o cancellati.
Eppure tu non puoi leggerli. Si tratta di un errore, una gigantesca falla nel più sofisticato dei sistemi.
Il Nexus sta rischiando il collasso. E tu non sai nemmeno il perché.
Ok, un passo avanti. Cose brutte: il Nexus non solo non ti risponde come dovrebbe, ma qualcosa ti isola al punto da renderti incapace di dominare il flusso psionico, che crolla disordinatamente su sé stesso. Ciò che hai vissuto fin qui non è altro che il punto di inizio del tuo codice sorgente, le prime stesure della "funzione Mnemosine". Il flusso che vedi nel Nexus senza poterlo esaminare è la tua stessa vita, o meglio le innumerevoli informazioni che ne fanno parte e sono legate direttamente a essa, ma sta andando tutto a scatafascio e devi trovare il modo di capire il perché, prima che sia troppo tardi. Decidi come indagare e in base a come decidi di muoverti ti verranno fornite le spiegazioni del caso (immagino tu abbia parecchie domande, spara pure). A te!
Edited by Him3ros - 15/3/2022, 09:28. -
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Edited by WandefullStar - 27/4/2022, 16:14. -
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I calcoli che ti hanno condotta a quel risultato non possono essere sbagliati. Li vedi mentre fluttuano nel Nexus, abbastanza vicini a te da permetterti di averne ancora un vago controllo, mentre tutto il resto ti sfugge sempre più.
La consapevolezza, che per gli esseri mortali non è altro che una sensazione, per te è tangibile come la più semplice delle equazioni.non puoi che essere nel giusto
Ciò che accade subito dopo, al contrario, non rientra in nessun tipo di calcolo: la massa di dati tra i due fusi si agita e si aggroviglia ulteriormente. I tuoi stessi ricordi si ribellano alla struttura che li ordina, dibattendosi come tentacoli impazziti.
Un filo rosso incandescente inizia a brillare tra essi. È quasi insignificante. Sarebbe addirittura trascurabile se non si trovasse proprio lì, dove dovrebbero esserci solo le purissime estensioni della tua mente sconfinata.
Nell'arco di miseri istanti, un non-tempo legato al non-luogo in cui ti trovi, il bagliore diventa simile a quello di una fiamma che si espande a dismisura, avvolgendo l'intera matassa della tua esistenza.
Il filo rosso si allunga e traccia complesse traiettorie, esprimendo quella che potrebbe sembrare una vaga esitazione. Si tende verso di te, dipanandosi in un fiorire di motivi ripetuti in maniera ossessiva, come se riverberasse alla vista tramutando la semplice linea di luce in un complesso disegno che si affaccia su diverse dimensioni.
Averlo vicino, potendolo quasi sfiorare, ti permette di gettare il tuo sguardo a fondo in quelle stesse spirali, trovandovi infine un significato. Un volto.
Il tuo volto, Mnemosine.
O meglio, è il volto che l'umana mostrava prima che il tuo Ichor lo rendesse perfetto. Ne puoi apprezzare le forme e i sottili difetti, il profondo fascino che la lieve asimmetria provoca perfino al più freddo degli sguardi.
E anche i ricordi sono i suoi. Fai comunque fatica a leggerne il flusso. Per quanto siano limitati, facilmente trascurabili nello sconfinato database del Multiverso, l'intero sistema è sul punto del collasso. Ti impedisce di pensare con chiarezza, proprio a te che ne sei il fulcro.
La ragazza ti guarda con occhi tristi.
Ricorda, poiché tu ricordi. Sa, poiché tu sai.
Dopotutto, lei è parte di te. Un frammento della coscienza di uno dei Signori dell'Universo, trapiantato e cresciuto in una manciata di geni selezionati da Prometeo per perpetrare il vostro retaggio. Lei è parte di te, ma tu non sei parte di lei. Tu sei il tutto, tu sei l'interezza del Titano chiamato Mnemosine... o almeno dovresti esserlo.
Lei non smette di scrutarti, mentre lampi di pensieri sconnessi attraversano l'immagine generata dai dati di Bibiane. Pensieri che sono anche i tuoi. Sono vostri.non devi farlo
non sono debole
posso aiutarti
...
N̵̘͚̤̥̐̊̿́͛̄O̵͇̹̻̐̉͒̅̈̌̅͐͌͐ͅ
Right. Ovviamente ci hai preso, ma c'è un problema: forse Bibs non è poi così felice della conclusione che hai raggiunto. A livello di percezioni extrasensoriali, alla fine della traccia puoi percepire una VALANGA di pensieri cattivi e bellicosi da parte sua come se le vostre menti fossero effettivamente separate. Non sai come sia possibile, puoi solo ipotizzare che sia tutto legato al casino del Nexus. Agisci come ritieni più opportuno.
Edited by Him3ros - 29/4/2022, 08:44. -
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Edited by WandefullStar - 17/5/2022, 09:13. -
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Sperimenti una sensazione molto peculiare: la percepisci anche dentro di te, ma la sua fonte è l'immagine che hai di fronte, il simulacro che contiene l'umana Bibiane. Tanto vicine da potervi sfiorare, i vostri occhi si riflettono negli occhi dell'altra in un ciclo infinito.
Comprendi, se non ti era già chiaro, come quell'iterazione sia possibile solo in quel luogo e solo in quel momento di crisi, di rottura delle regole assolute che dovrebbero tener separate il ricordo e il momento presente. Puoi analizzare le complessità di un avvenimento unico, quando quel filo rosso fuoco è stato spezzato, frammentato e praticamente ridotto in polvere, in molecole. Solo una volontà, un'immagine, una memoria ha permesso al filo di esistere come istanza nella struttura cristallina alla base del Nexus.
Rapidi lampi si susseguono attraverso lo sguardo di Bibiane. Mentre la tua psiche viaggiava a velocità inconcepibili attraverso la storia delle fondamenta dell'universo, l'identità di quella ragazza, frammentata e trasformata in una nuvola sanguigna, riviveva in un lento e strascicato loop la sua brevissima esistenza, cercando disperatamente dei punti di contatto, qualcosa in cui infiltrare la sua coscienza per raggiungerti.ma tu sei sempre stata diversa, vero? hai sempre saputo tutto ciò che era necessario che sapessi: dalla memoria tracciavi connessioni attraverso il presente e proiettavi i risultati, elaborandoli in un'ipotesi, un calcolo del futuro. come potevi prestare attenzione a una singola variabile che già poteva dirsi eliminata dall'equazione?
Come se ti venisse concesso di vedere, finalmente puoi mettere insieme i frammenti, osservando il codice che la compone.
Ai margini della tua sensibilità, nascosta nelle fratture del tuo dominio già pericolante e all'ombra della rovina, proprio mentre guardavi altrove il filo si è ricomposto. Non come tale, ma nella stessa struttura che anche tu conosci bene, quella creata dai tuoi fratelli e dai loro figli. Le molecole si ripiegano in una spigolosa imitazione di timina, guanina, citosina e adenina. Diventano una catena. Si intrecciano in una doppia elica. Dalla semplicità alla folle complessità della biologia, quella Bibiane che hai davanti ha ricreato sé stessa dalla non-materia del Nexus.
Le immagini si fermano. Hai deciso tu di vederle, oppure esse sono state imposte con la forza alla tua mente?
Non hai una vera risposta. Forse non esiste, come mai prima è esistito qualcosa di simile a quello strano gioco di specchi. Stavolta non sei tu a tirare i fili; non è il destino che gioca con una ragazza umana; non è l'ordine del Creato che incatena una dea. Forse... forse per la prima volta, pur prigioniere in una realtà di dati, codici e connessioni, Bibiane e Mnemosine stanno assaporando un istante di libertà.
È proprio quello il barlume che illumina il volto della ragazza mentre ascolta le tue parole. Senti tutto il suo dubbio come se fosse tuo, senti la crudeltà subita da una povera pedina del fato che combatte la speranza che vorresti darle; la razionalità di una mente calcolatrice che si oppone ferocemente al desiderio di una vita migliore.
Finché anche questo equilibrio, come tutto il resto intorno a voi, semplicemente crolla.ho
detto
NO
Un fiume di potere scorre attraverso quelle parole rabbiose, attraverso te e tutto il non-luogo. Il sentore è marcio, pesante. Sporco. È l'eco di un passato che hai appena rivisto e che - al di là della tua funzione primaria - non potresti scordare tanto facilmente. La sensazione a metà tra la memoria e il presente viene sinestetizzata nella percezione di un cosmo odioso, pregno di un'intrinseca minaccia per qualsiasi Realtà: l'energia che all'alba dei tempi sigillaste nel Vaso di Pandora.
Il corpo di Bibiane è ammantato da un'ombra violacea che si solidifica alla stregua di metallo in forme affusolate e decorazioni floreali dai tratti vibranti, che a loro volta si fondono in una testa di demone sul suo grembo, mentre ali apparentemente diafane si aprono sulla sua schiena.no, Mnemosine.
Il sussurro appena udibile aumenta a dismisura nell'arco di frazioni di secondo, carico di un influsso psionico dal potenziale sufficiente a scuotere perfino la tua mente superiore, trasformando gli input sensoriali in un groviglio senza senso.
Il cosmo malefico esplode, espandendosi a tutta l'area circostante, saturandola di potere. Intorno a te l'aria vibra e si piega, tentando di chiuderti in una gabbia sferica i cui punti estremi sembrano bruciare e disintegrarsi in lampi di luce fredda. Ampi fasci e strali sottilissimi vengono proiettati contro di te a velocità luminale, appena visibili solo grazie alle distorsioni ottiche che provocano sul loro percorso.
Dentro di te senti la sua rabbia, la tua rabbia. Senti il suo odio, il tuo odio.
Spicy. Hai finalmente una chiara visione del COME e di certo puoi intuire il PERCHÉ, ma c'è sotto qualcosa che ancora ti sfugge. La sola memoria/coscienza di Bibiane non potrebbe mai aver fatto qualcosa di simile, nemmeno avendo a disposizione l'infinita conoscenza contenuta nel Nexus. In tutta questa filosofia però vogliamo forse dimenticarci dei ceffoni? Abbiamo un'illusione mentale che tenta di fotterti tutti i sensi insieme [AD] mentre vettori psicocinetici appuntiti e dall'alto gradiente distruttivo (psicocinesi con bonus) tentano di schiacciarti e perforarti da ogni direzione, portando danno secondario mentale per friggerti il resto del sistema nervoso [AF]. Il tutto a Energia Nera. Have fun!
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