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    Asgard brucia.
    Le fiamme degli edifici lambiscono il cielo, e la notte è oscurata dal fumo e assordata dalle grida.

    Sono venuti dal mare, troppo rapidi perché poteste sentirli arrivare. Ogni vostra sentinella e vedetta era giù morta da tempo quando è accaduto. Ognuna di esse è stata eliminata nel momento più perfetto in assoluto, nei fatali momenti di distrazione o di cambio turno, le normali e umane vulnerabilità di un sistema che si affida a esseri umani.
    Non li avete sentiti arrivare, solo il fuoco dei cannoni ha annunciato il loro arrivo. Innumerevoli edifici sono stati inghiottiti immediatamente dal fuoco azzurro delle batterie cosmiche dei loro mezzi dorati. Non hanno dovuto nemmeno abbandonare la costa per poter colpire nel pieno Asgard. Ogni colpo è giunto con precisione chirurgica, ogni parete importante abbattuta, ogni portone fatto saltare in aria. Poi sono arrivati i soldati nemici, e con loro le fiamme. Soldati ricoperti di armature del metallo dell'occidente, l'oricalco, che brandiscono armi che esulano dalla tua comprensione che gettano fiamme che l'acqua non può spegnere. Le strade sono stracolme di corpi bruciati. Civili di ogni sesso ed età, nessuno è risparmiato. Ogni tuo soldato viene sbaragliato in ogni ambito: organizzazione, efficienza, e puro e semplice potere. Neppure l'aiuto degli elfi o dei nani riesce a ribaltare la situazione. L'attacco è stato troppo improvviso, e la violenza continua è troppa al punto da impedire completamente la riorganizzazione delle tue forze. Proiettili che provengono dal cielo, grandi come carri, sradicano interi pezzi del tuo castello, polverizzandolo.

    Lo stesso vale per tutto il territorio di Asgard, è un immenso assalto fulmineo su scala nazionale, fin dove puoi vedere dal tuo castello vedi esplosioni che squarciano la notte e linee di fiamme che sembrano attraversare l'intero orizzonte. Raggi di cosmo azzurro piovono da ogni direzione come stelle cadenti. Il tutto è accaduto in pochi minuti, ed in quei pochi minuti guerrieri con armature di oricalco della foggia di innumerevoli mostri marini hanno sconfitto ogni Uccisore nanico, ogni maestro di spada o stregone elfico, ogni sciamano e ogni aspirante god warrior a disposizione di quella che quella stessa mattina era la bella terra di Asgard. L'odore di bruciato riempie ogni cosa e la fuliggine è così densa da bruciare gli occhi.

    E poi un cosmo, potente, ampio e furioso soffoca ogni altra percezione. Un cosmo brutale, che ti travolge come un'onda di marea, profondo e inscrutabile come gli abissi più oscuri in cui si nasconde Jormungadr. Ti sembra quasi di vederlo, l'orribile e immenso drago a tre teste che sovrasta Asgard, crepitando di energia dorata a malapena contenuta da squame che sono stelle e galassie lontane e buie.


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    È lì, nella piazza centrale della capitale del tuo regno.
    L'origine di quel cosmo. Una figura in un'armatura dorata, su cui si riflettono le fiamme delle strane sostanze utilizzate dalle armi dei soldati nemici, creando uno strano gioco di luci che fanno apparire il metallo come platino di fiamme danzanti. La sua voce è quella di chi può comandare la tempesta, e così è.
    Un fulmine generato da strane scienze squarcia il cielo e si abbatte sulla torre più alta del tuo castello, i cui frammenti cadono schiacciando chiunque stia cercando di scappare dalla rocca.

    NivSU07




    MASSACRATE QUESTI CANI INFEDELI!



    [heh]
     
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    La reazione era stata rapida, ma non abbastanza da impedire un nuovo spreco di vite. Il popolo del Nord aveva dovuto affrontare diverse crisi, nel tempo... prima una guerra contro gli orchi, poi il Ragnarok, quindi l'Armageddon che aveva scosso l'intero mondo. Dopo quell'evento erano successe molte cose: molti cavalieri erano passati da Asgard, gente con cui avevano potuto stringere intese o addirittura alleanze; le razze degli altri mondi erano ricomparse su Midgard, pronte a dichiarare una lotta senza quartiere alla Corruzione, stanare Dragmor una volta per tutte dopo aver riconquistato e ripulito, una dopo l'altra, ogni singola regione del regno del Nord. Per non parlare della visita di Crono in persona.

    E invece la guerra era arrivata da loro, portata da qualcuno da cui Siegfried non si sarebbe mai aspettato un tradimento: Atlantide. I due regni erano in pace da diverso tempo nonostante un lontano passato di oscurità; ma un sodalizio era stato raggiunto, quando Urzla aveva chiesto aiuto a Johanna per salvare il suo cucciolo. In quell'occasione, Camìlle era rimasto permanentemente debilitato fino a perdere successivamente la sua vita, mentre lo stesso Siegfried era accorso per salvare quella di Johanna.

    E ora, tutto questo.

    Quella che gli atlantidei credevano essere una popolazione indifesa, si era rivelata essere una mera apparenza; gli stessi nani ed elfi che credevano di aver ucciso in realtà si erano rialzati e avevano ripreso a combattere - con una certa contentezza all'idea di impugnare le armi da parte dei primi, in alcuni casi - senza indugio, e anche le difese magiche che i popoli avevano approntato si erano scatenate. Drakkar volanti e altri veicoli scagliavano raggi di fuoco ovunque, giganteschi golem di pietra fuoriuscivano dalle mura per fare strage degli invasori che erano riusciti a spingersi ben oltre il limite che i loro creatori avevano previsto. La battaglia infuriava ovunque intorno al Celebrante, che spronò ancora la sua cavalcatura travolgendo chiunque gli si parasse di fronte.

    Perchè era arrabbiato quanto incredulo. Aveva già percepito quel cosmo in passato, l'energia della donna che aveva contribuito a salvare una creatura legata indissolubilmente al suo regno. Ma perchè attaccarli, allora? Cosa mai poteva essere successo? Con la coda dell'occhio vide Varak guidare i suoi Jomsvikings verso le vie laterali, e poi Konin in sella al suo cinghiale meccanico puntare dritto alle mura interne: poteva stare tranquillo, l'invasione avrebbe subito un arresto non indifferente. A patto che lui fosse riuscito a far ragionare quella donna o farla tornare negli abissi dell'oceano... o anche peggio.

    Era quasi arrivato alla piazza centrale quando un'orda di guerrieri si riversò davanti a lui, ma il Celebrante non aveva tempo da perdere. Saltò dal cavallo in corsa dritto verso di loro, caricando di cosmo il pugno e colpendo l'aria davanti a sè: il risultato fu che l'orda divenne uno stormo, tutti gli avversari furono letteralmente sbalzati via dall'onda d'urto generata dal cavaliere. Percorse gli ultimi metri e fece il suo ingresso nel luogo in cui si sarebbe svolta la prossima battaglia. La donna stava lì, al centro dello spiazzo e con indosso la propria armatura. Siegfried sentiva la sua forza, ma non comprendeva ancora cosa fosse cambiato nella donna da portarla al punto di attaccare Asgard; sarebbe stata utile anche la presenza di Valmhur, ma la spada incantata aveva deciso di farsi una bella dormita e quel putiferio era ben lontano dall'averla svegliata. Forse sarebbe comparsa dal nulla più avanti, se Siegfried avesse retto l'assalto per abbastanza tempo. La guardò negli occhi, cercando di cogliere qualsiasi segno di follia o di appartenenza alla Corruzione, ma non ne vide. Si rivolse a lei quasi gridando, per sovrastare il clamore della battaglia e trattenendo a stento il proprio cosmo.

    Cosa significa tutto questo, Lady Johanna? Perchè attacchi Asgard, con la Corruzione che minaccia di distruggere sia noi che Atlantide? E che ne è della nostra alleanza?

    Il fuoco ardeva, e diverse costruzioni crollarono attorno a loro come se volessero isolarli dal resto della guerra; altri guerrieri a bordo di cavalcature meccaniche si dirigevano nelle varie zone della città, e il cavaliere ebbe anche la sensazione di sentire le risa entusiastiche di qualche nano che pregustava la lotta. Siegfried si chiese se Pan fosse a conoscenza di quello che stesse accadendo, visto il suo legame con la donna... ma le domande non sempre trovavano risposta, e lui doveva essere preparato all'eventualità che l'altra avrebbe potuto attaccare senza quartiere anche in prima persona. Il destino del Nord era nelle mani degli dei, e nella forza del suo comandante.

    tPf3jSg

    NOME - Siegfried
    ENERGIA - Nera
    CASTA - God Warriors di Odino
    ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
    STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
    STATUS FISICO - Illeso
    STATUS MENTALE - Maperchèognivoltalestragisempredanoi!?!?!?!

    RIASSUNTO AZIONI - Eccoci. Non potevo attaccare per primo, Sieg ha bisogno di risposte. Pugni nelle mani a parte, si intende.

    tPf3jSg
    ABILITA'

    CUORE DELL'EROE: Il custode di Duhbe è il favorito di Odino, sia in termini di fedeltà che come valore guerriero; si narra che uno degli antichi custodi dell'Armatura abbia sconfitto in battaglia il nano Fafnir che aveva preso le sembianze di un drago a due teste. A causa di questa vicinanza agli dei del Nord, la forza del guerriero è strettamente legata alla stella da lui rappresentata: essa gli dona una grande energia cosmica fornendogli una protezione continua, un'energia che pervade il suo corpo espandendosi attraverso il cuore, che rimane il fulcro di questo legame. Ne risulta che il corpo del guerriero è costantemente ricoperto da una barriera cosmica che lo protegge e che ha dato origine al mito dell'invulnerabilità del Cavaliere. La forza delle stelle è talmente intensa da permettere al guerriero di compiere imprese ai limiti dell'immaginabile, riuscendo ad esprimere la propria forza e tenere alta la propria difesa sempre al massimo delle proprie capacità, rendendo difficile un confronto verso qualsiasi avversario che normalmente dovrebbe essere allo stesso livello.

    FORZA STRAORDINARIA: Prerogativa del Cavaliere del Drago del Nord è quella di essere in possesso di una grande forza, con la quale si narra che sia stato per lui possibile decapitare con un sol colpo una delle teste di Fafnir. Similmente all'energia cosmica, anche la forza fisica del guerriero può raggiungere livelli sovrumani che in pochi altri Cavalieri sono in grado di compiere, anche nella stessa Asgard; inoltre con il tempo, il Cavaliere ha affinato questa sua forza riuscendo a controllarla e a focalizzarla con grande cura, rendendo le sue azioni molto più efficaci riuscendo quindi ad agire sulla materia solida generando veri e propri terremoti con molta più facilità rispetto a qualsiasi avversario - anche di pari livello - ma anche di riversare tali effetti sui materiali liquidi e addirittura gassosi.

    AGILITA' STRAORDINARIA: Le grandi capacità in combattimento del Cavaliere hanno permesso di forgiare il proprio corpo come un'arma, portandolo alla conoscenza delle capacità di ogni singolo muscolo anche in termini di coordinazione e movimento. La grande velocità che riesce a raggiungere gli consente di confondere il nemico in conseguenza di riuscire a ricreare delle immagini residue del proprio corpo che replicano i movimenti dell'originale. Non trattandosi di illusioni, i movimenti avvengono contemporaneamente e non è possibile una discrepanza tra quelli dell'originale e quelli delle copie.

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    Nessuna.



     
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    La donna si volta lentamente verso di te, ricambiando poi il tuo sguardo. La sua risposta arriva dopo qualche secondo di silenzio, spezzato solo dalle urla e dal ruggire del fuoco attorno a voi. La sua espressione non cambia in nessun modo, e sembra la stessa che si potrebbe tenere nel guardare un ammasso di carne putrefatta, ma per chi ne è abituato. Un qualcosa di infimo, da oltrepassare per tornare alla propria giornata. Il suo cosmo si impenna brutalmente al punto da incrinare il terreno sotto di sé e dalle spaccature comincia a filtrare vapore rossastro. L'estensione del cosmo della donna è pari alla tua, lo percepisci chiaramente, e vedi lo spazio immediatamente a contatto con la sua armatura sfaldarsi, stiracchiarsi in strane ondulazioni causate dalla sola presenza del suo potere.

    Non c'è mai stata nessuna alleanza tra Asgard ed Atlantide. Fraintendere un'amicizia con un membro di un esercito come tale è un errore che può costare vite. - Si guarda intorno, come a sottolineare quanto sia appena accaduto. - Siete stati voi ad invadere i nostri territori, portandovi sul mare. Voi della terra ferma dovete rimanere su di essa. Le acque sono nostre.

    Muove un paio di passi verso di te. La terra si crepa ulteriormente, sembra che l'universo attorno a lei faccia fatica a contenere la sua presenza. Il solo guardare l'emanazione del suo cosmo crea un pizzicore nel retro della tua testa, sembra quasi che il tuo cervello faccia fatica a cogliere i lembi più esterni della sua emanazione cosmica, che nasce come fiamma dorata e si sfalda in forme geometriche che spariscono mezzo istante dopo.

    Così, come voi avete disturbato le nostre acque, noi siamo venuti a portare scempio nell'acqua che scorre dentro di voi. Anche se mi era stato detto che nelle vene asgardiane scorresse ferro.



    Devo essermi sbagliata.


    Placche metalliche sorgono dalla gorgiera dell'armatura della donna, incapsulandola in un elmo completo la cui visiera è composta da una linea luminosa che curva lievemente verso il basso. Alla chiusura dell'elmo sull'intera superficie dell'armatura si formano arabeschi di filigrana azzurra, che rappresentano squame, artigli o nel caso della piastra che copre il volto, zanne. Il cosmo della donna si concentra, la realtà attorno a lei si torce, si stiracchia e collassa. Un'esplosione di luce dorata inonda ogni cosa, livellando il terreno in un enorme cratere, abbattendo tutte le strutture vicine e vaporizzando ogni forma di vita nel raggio di centinaia di metri, amica o nemica. Una massa di cosmo che avanza in ogni direzione portando devastazione assoluta.
    [ Lesson one:
    L'attacco dell'avversario è una galaxian explosion a energia nera, e cosmo straordinario. Per questo a potenza offensiva sulla carta l'output è pari a quello che puoi generare tu. Quindi a numeri puri vi pareggiate, ed è uno scontro completamente a pari energie.
    L'attacco in arrivo è un attacco ad area.
    La particolarità degli attacchi ad area è che nonostante siano una enorme quantità di energia cosmica, tale energia non è concentrata. Quindi ok, può colpire la totalità del tuo corpo, ma la dimensione del tuo corpo è molto piccola rispetto a una parete di energia larga centinaia di metri che ti viene contro. Essendo la superficie di contatto energia meno concentrata di che so, un attacco perforante o una cannonata stretta, il modo più efficiente di difendersi contro attacchi del genere è offrire la minore superficie possibile, sia in fatto di corpo che in fatto di cosmo. Generalmente un elementalista contro azioni del genere crea o una difesa angolata (come i moderni carri armati, o un cuneo con la punta rivolta al punto di impatto dell'attacco, per "tagliare" o "bucare" la massa di energia in arrivo. Non avendo una forma elementale da manipolare, le tue opzioni sono diverse, ma seguono tale logica. Teniamo conto dei tuoi poteri.

    -Una difesa cosmica passiva
    -cosmo strao
    -forza strao
    -agi strao

    Un'opzione per difenderti può essere sparare una cannonata concentrata in avanti, per limitare l'energia che ti arriva addosso. Può essere normalmente cosmo base, o una tua tecnica. Abbandonare la concezione che difesa=azioni difensive come barriere o parate è un must ad una certa energia. Attaccare l'attacco avversario a volte è più efficiente. Lo vediamo anche nella militaristica moderna, con contraerea e similia

    giallo: cosmo avversario, blu:cosmo tuo, tondo: te
    ======
    ||=== O
    ======

    Un'altra opzione può essere seguire lo stesso criterio, ma tirando un PUNIO all'esplosione, in modo da contrastare con l'onda d'urto combinata di forza strao e cosmo strao. In questo modo economizzi le azioni dato che di base sei già difeso cosmicamente, concentri cosmo nella barriera su di te e PUNII l'esplosione, una singola azione semplice che vale come ottima difesa in questo caso. Un'altra opzione è dare multipli pugni sfruttando la velocità di agi strao, in modo di distribuire il contraccolpo dell'attacco su entrambe le mani in modo equo invece di subirne di più in solo uno.

    Una terza opzion è non offrire resistenza all'esplosione e semplicemente lasciarsi spingere via, come una barca dalla corrente. Ciò causa un tempo di contatto con l'esplosione prolungato, ma diminuisce l'impatto duro subito. Ciò può andare d'accordo con il fatto che sei costantemente difeso da una barriera cosmica.

    ORa che ti è stata presentata una parte della logica di una difesa efficiente, difenditi come meglio credi, poi attacca che ora è un duello

    Sul subimento dei danni non dirò niente, quello sai fare ormai :zizi:
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    Tutto quello che la donna aveva asserito come spiegazione non aveva il benchè minimo senso. Prima di tutto perchè non si trattava di un'amicizia tra due persone membri di due diversi eserciti, ma di coloro che quegli eserciti li comandavano; e se c'è un rapporto amichevole tra reggenti, non ha senso scatenare una guerra da un momento all'altro.

    Tutti i popoli della terra hanno solcato i mari per secoli, senza mai arrivare neanche lontanamente ad infastidire il popolo atlantideo, e lo hanno fatto solo per passare tra le terre emerse. E vorresti tacciare Asgard di invasione dei vostri territori per questo motivo, quando ci sono minacce ben più gravi e che riguardano tutti i viventi?

    Ma Johanna non avrebbe continuato a parlare, aveva già indossato il suo elmo ed era pronta a colpire, il suo cosmo si stava espandendo e così fece quello di Siegfried, pronto alla difesa.

    Dunque è questo, il fanatismo di cui sono capaci gli atlantidei.

    Un'onda di marea cosmica si scatenò a partire dalla guerriera, ed avrebbe devastato qualsiasi cosa avesse trovato sulla propria strada, incluso il Celebrante. Anche il vento sembrava essersi calmato di colpo all'avanzare di quella muraglia di luce, ma Siegfried non si lasciò incantare dalla forza avversaria e rispose con tutta la sua furia, caricando il cosmo nelle braccia e scatenando una serie di violenti pugni contro l'energia che si stava riversando su di lui. Il primo impatto fu violento, ma l'uomo sembrava in qualche modo riuscire a contenere l'attacco avversario colpendo l'aria davanti a sè sempre nello stesso punto; voleva infrangere il muro creando una breccia che gli avrebbe permesso in qualche modo di uscirne indenne o quasi, dato che la forza di Johanna sembrava essere aumentata di parecchio dal loro ultimo incontro... ma non gli era superiore.

    Ad ogni pugno sentiva la forza esplosiva cedere, ma al contempo ne avvertiva gli effetti negativi su entrambe le braccia; a tentare di concentrare tutto il cosmo in un unico colpo e fare "chiodo scaccia chiodo" avrebbe probabilmente rischiato di rimetterci un arto, invece quando l'energia cessò di opporgli resistenza i danni erano decisamente inferiori per quanto distribuiti. Avvertiva dolori ad entrambe le braccia, ma era ancora in grado di utlizzarle; quando il muro fu finalmente infranto dall'ultimo dei suoi pugni, Siegfried balzò in avanti a tutta velocità per ridurre la distanza tra lui e l'avversaria. Conosceva qualcosa dei suoi poteri e si aspettava qualche diavoleria che le avrebbe permesso di salvarsi come aveva fatto Nasir in passato nello scontro contro di lui, ma non provarci significava semplicemente perdere lo scontro e lui non poteva permetterselo.

    Siegfried caricò il pugno destro e il suo cosmo esplose, ma prima di rilasciarlo colpì con forza il suolo con il piede sinistro, ed il terreno tremò. Il suo intento era di destabilizzare l'equilibrio di Johanna, per poi colpire da distanza ravvicinata; lasciò andare il colpo, liberando il cosmo e tutta la forza di cui era capace: non sarebbe stato necessario che l'attacco colpisse perfettamente il bersaglio per causargli dei danni, ma se fosse riuscito a prendere in pieno la custode degli Abissi, di certo in futuro ci avrebbe pensato bene prima di venire al Nord per attaccare briga.

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    RIASSUNTO AZIONI - Scusa l'attesa, ma è un periodaccio. Duqneu adotto la difesa a pugni multipli, ovviamente per distribuire i danni sulle braccia; dopodichè, nel momento in cui il muro si "spacca", Sieg scatta in avanti sfruttando Agilità Straordinaria, colpisce il terreno (attacco debole) per causare un terremoto a fare perdere l'equilibrio, rallentando i tempi di risposta e magari qualche danno collaterale, ed infine tirandole un cazzotto in Barbabianca style. Anche se si aspetta un teleport o qualcosa di simile :asd:

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    CUORE DELL'EROE: Il custode di Duhbe è il favorito di Odino, sia in termini di fedeltà che come valore guerriero; si narra che uno degli antichi custodi dell'Armatura abbia sconfitto in battaglia il nano Fafnir che aveva preso le sembianze di un drago a due teste. A causa di questa vicinanza agli dei del Nord, la forza del guerriero è strettamente legata alla stella da lui rappresentata: essa gli dona una grande energia cosmica fornendogli una protezione continua, un'energia che pervade il suo corpo espandendosi attraverso il cuore, che rimane il fulcro di questo legame. Ne risulta che il corpo del guerriero è costantemente ricoperto da una barriera cosmica che lo protegge e che ha dato origine al mito dell'invulnerabilità del Cavaliere. La forza delle stelle è talmente intensa da permettere al guerriero di compiere imprese ai limiti dell'immaginabile, riuscendo ad esprimere la propria forza e tenere alta la propria difesa sempre al massimo delle proprie capacità, rendendo difficile un confronto verso qualsiasi avversario che normalmente dovrebbe essere allo stesso livello.

    FORZA STRAORDINARIA: Prerogativa del Cavaliere del Drago del Nord è quella di essere in possesso di una grande forza, con la quale si narra che sia stato per lui possibile decapitare con un sol colpo una delle teste di Fafnir. Similmente all'energia cosmica, anche la forza fisica del guerriero può raggiungere livelli sovrumani che in pochi altri Cavalieri sono in grado di compiere, anche nella stessa Asgard; inoltre con il tempo, il Cavaliere ha affinato questa sua forza riuscendo a controllarla e a focalizzarla con grande cura, rendendo le sue azioni molto più efficaci riuscendo quindi ad agire sulla materia solida generando veri e propri terremoti con molta più facilità rispetto a qualsiasi avversario - anche di pari livello - ma anche di riversare tali effetti sui materiali liquidi e addirittura gassosi.

    AGILITA' STRAORDINARIA: Le grandi capacità in combattimento del Cavaliere hanno permesso di forgiare il proprio corpo come un'arma, portandolo alla conoscenza delle capacità di ogni singolo muscolo anche in termini di coordinazione e movimento. La grande velocità che riesce a raggiungere gli consente di confondere il nemico in conseguenza di riuscire a ricreare delle immagini residue del proprio corpo che replicano i movimenti dell'originale. Non trattandosi di illusioni, i movimenti avvengono contemporaneamente e non è possibile una discrepanza tra quelli dell'originale e quelli delle copie.

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    Dragon's Twin Hammer: Concentrando il cosmo in una o entrambe le mani, il Cavaliere del Nord colpisce con l'immensa forza racchiusa nel suo pugno un punto qualsiasi del terreno o dell'aria intorno a sè, generando una spaventosa onda d'urto esplosiva che andrà a travolgere qualsiasi cosa si trovi all'interno del proprio raggio d'azione e senza dispersione di energia con l'aumentare della distanza percorsa (entro il raggio d'azione consentito dall'energia del Cavaliere). Nel caso di eventuali avversari presenti nella "scia di devastazione" rilasciata dal colpo, essi si ritroveranno a subire danni da impatto e da deflagrazione che saranno influenzati dal divario cosmico tra i due guerrieri; in caso di impatto diretto con il pugno del Cavaliere, i danni effettivi saranno chiaramente più consistenti a causa della generazione dell'onda d'urto direttamente nel corpo dell'avversario.



     
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    Il sisma generato dal tuo piede si diffonde in spaccature nel terreno, una ragnatela di rottura che tuona fino alle montagne. Dalle cime innevate vicine ad Asgard valanghe rotolano lungo i pendii travolgendo ogni cosa in una coltre bianca. All'interno di ciò che rimane della città dopo l'esplosione, vedi la tua avversaria perdere l'equilibrio e cadere all'indietro completamente. Il tuo pugno chiuso si arroventa dell'attrito generato dalla rapidità e dalla forza del tuo movimento ma un istante prima dell'impatto il cosmo della avversaria impenna, rendendo il suo corpo splendente come una stella dorata. Non sta compiendo nessun movimento per recuperare l'equilibrio, o per parare il tuo colpo.

    Lo spazio che distanzia il corpo del tuo bersaglio e il tuo pugno esplode nuovamente in energia cosmica. Nessuna strategia difensiva, solo pura e brutale potenza cosmica posta a confronto con la tua. La compressione delle due energie tra le due fonti causa immediatamente un collasso che si traduce in un'onda d'urto che la scalza dal terreno. La pura e brutale violenza del tuo assalto unita all'altrettanta violenza della difesa improvvisata del tuo avversario fanno volare indietro quest'ultimo. Percorre solo poche decine di metri prima che alle sue spalle la realtà si laceri in una faglia triangolare dai bordi dorati. Per un istante hai davanti a te uno scorcio di azzurro vorticante infinito, mescolato al nero dello spazio siderale punteggiato di stelle. Poi lei scompare in esso e il portale si richiude.

    Immediatamente alla tua immediata sinistra un portale analogo si spalanca con il rombo di una cascata e da esso una creatura di pietra rosata fuoriesce con la stessa velocità con cui la tua avversaria è entrata in quello precedente. Carica al fianco sinistro un grosso arto le cui dita artigliate sono chiuse a pugno e sferra un rapido montante mirando al tuo addome, con più spinta che intenzione di ferire, per scalzarti dal terreno e lanciarti in aria.

    Le esplosioni di pochi istanti prima hanno soffiato via i fuochi più vicini, quindi puoi vedere come un lampo di luce dorata generato da dietro di te sia abbastanza intenso da illuminare a giorno ogni cosa per un breve istante. Da un punto situato una trentina di metri alle tue spalle, il tuo avversario si sta ergendo su delle macerie e ha scagliato dall'ennesimo portale un flusso d'acqua altamente pressurizzata, tanto concentrata di energia cosmica da brillare come un nastro d'oro nella notte.
    L'acqua roteando su se stessa raggiunge lo spessore di una corda e concentra tutto l'enorme potere distruttivo della tua avversaria in un'area molto ristretta, perciò capace di generare un violento impatto sul punto colpito anche senza sfondare l'armatura.
    Riassunto azioni: Il tuo attacco viene parato parzialmente con una GE a distanza zero dedicata a dissipare l'onda d'urto del tuo barbapugno, poi la vedi volare via sparata dalla suddetta onda d'urto, per poi sparire in un portale. IMMEDIATAMENTE dopo essere stata inghiottita dal portale, alla tua sinistra ne compare un'altro dove la figura nella foto sbuca fuori e ti tira un montante alla panza per spararti in aria. (ad) Da lontano alle tue spalle c'è l'avversaria da cui invece parte il af, che è un PSHHH d'acqua iperconcentrata, e se la combo ad-af riesce in pieno ti becca al centro delle scapole, dove sta il cuore e c'è il lieve fastidio della spina dorsale in mezzo. Anzi diciamo che c'è la spina dorsale dove viene colpito :ehsi:

    Lesson due:
    L'attacco del tuo avversario è un colpo che concentra tutta la sua potenza distruttiva in un singolo punto, quindi anche se non sfonda l'armatura è capace di creare un brutto brutto contraccolpo nella zona colpita, abbastanza da rompere carne e ossa sotto l'armatura, se preso a muso duro. Certo, tu hai la difesa cosmica costante, ma non nel punto mirato (il cuore da dietro), quindi non fare nulla a riguardo non è ideale. Il tuo avversario prima ti ha fatto un ad che mira a posizionarti in un punto che gli è comodo per permettergli di spararti l'af nel punto preferito.

    Puoi difenderti dall'ad, ma dato che ad e af sono quasi contemporanei rischieresti di esporti al af se non lo fai in modo accorto. Potresti difenderti in aria evitando in qualche modo che il colpo ti arrivi nel buco della barriera. Un pg con forza straordinaria può sfruttare la suddetta per mobilità anche senza avere il terreno sotto il piede. Protip: come la cp9. Bart contro Gabriel ha picchiato l'aria ed è volato nella direzione opposta.

    Essendo l'attacco iperconcentrato, c'è l'esatto opposto della situazione precedente: usare una barriera a muro normale non è ideale perché l'attacco è concentrato e può bucarla più facilmente. In questo caso si può cercare di deviarlo, ostacolarlo in qualche modo. Col tuo pg puoi direttamente concentrare più cosmo nella tua barriera passiva e evitare di pensare davvero a costruire le difese sul livello cosmico, occupandoti di farlo con il tuo corpo, combinando direttamente la difesa della cloth e potendo comunque muoverti liberamente, hai un certo margine di sbattertene il cazzo e riposizionarti durante l'attacco dato che indossi letteralmente la tua difesa.

    L'attacco È uno spruzzo d'acqua continuo e cattivo, immagina di dover parare l'acqua che ti sparano con la canna, solo che ti buca come un taglio ad acqua industriale.
     
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    Famo così, dato che di "lezione" si tratta, provo a fare il creativo e tu poi mi dici nel prossimo post se ho gestito bene azioni, danni e tutto e se/cosa ho sbagliato :zizi:


    Nonostante il Celebrante potesse permettersi di usare semplicemente la forza bruta per spazzar via tutti quanti gli avversari, ma questo non poteva essere valido anche per una come Johanna. La donna apparentemente subiva danni superficiali dai suoi attacchi ma nulla più, e di certo sapeva come gestire una battaglia con avversari potenti; per questo Siegfried non si meravigliò quando vide che la donna si lasciava proiettare dall'onda d'urto generata dalla sua difesa, e quando vide aprirsi il portale che l'avrebbe inghiottita si preparò al peggio e alzò la guardia e si preparò ad agire praticamente d'istinto bruciando il proprio cosmo alla massima intensità.

    Poi un bagliore. A sinistra.

    Il guerriero si voltò di scatto senza pensare a fronteggiare ciò che gli si sarebbe mostrato scagliando direttamente un pugno dentro il nuovo portale che si era aperto; si sarebbe aspettato un attacco da spedire inietro al mittente, oppure Johanna stessa; invece vide una "cosa rosa" non meglio identificata che schizzò fuori dall'apertura, e l'impatto fu quasi istantaneo: il pugno della creatura colpì l'addome di Siegfried, ma con una forza decisamente smorzata rispetto a quella che doveva essere e l'asgardiano capì anche che l'attacco era mirato solo a destabilizzare, con un'ovvia conseguenza che si sarebbe abbattuta subito dopo su di lui; ma prima ancora, il pugno del Celebrante colpì in pieno l'essere, forse disintegrandolo nell'impatto o forse rispendendolo nella dimensione da cui era sbucato.

    Il problema era risolto in parte, perchè con la coda dell'occhio Siegfried si rese conto di un secondo bagliore alle sue spalle. Il mostro forse aveva cercato di scaraventarlo in aria per permettere alla donna di usarlo come disco del tiro al piattello, ma dato che il colpo aveva avuto un esito diverso FORSE aveva una probabilità di rimanere intero. Si spostò all'indietro a tutta velocità, in direzione opposta al portale della creatura e vide un nastro dorato lambire la superficie della sua armatura, all'altezza del torace anteriore, e con una forza tale da spezzare letteralmente il cosmo che lo proteggeva. L'armatura resse, ma l'impatto fu violento e il guerriero lo avvertì abbastanza da accompagnare il suo spostamento all'indietro con un colpo di reni per non finire a terra, ma poteva dirsi ancora in grado di combattere nonostante tutto.

    Non c'è che dire, ti piace il gioco pesante.

    Siegfried aprì le mani simulando la forma di un artiglio, poi si mise a correre a velocità folle. Non puntava direttamente la donna, che si sarebbe potuta spostare rapidamente e come meglio credeva, ma la sua direzione era in qualche modo trasversale. Poi, su tutte le punte delle dita si formò una scintilla, e quando Siegfried le protese in avanti una serie di raggi si dipartirono in tutte le direzioni, colpendo il suolo e facendo esplodere praticamente qualsiasi cosa si trovasse nel suo raggio di azione... incluso il suolo sotto Johanna.

    Schegge di roccia sarebbero volate in tutte le direzioni, il suolo si sarebbe frantumto come se un drago avesse deciso di ghermirlo con i propri artigli luminosi; il caos generato avrebbe portato la donna a schivare l'attacco in qualche modo, per evitare quelle schegge di roccia che erano l'equivalente di un dardo cosmico; probabilmente non avrebbe cercato di subire l'impatto frontalmente e avrebbe cercato di mantenersi a distanza, oppure avrebbe cercato di prenderlo da vicino o da lontano, magari alle spalle. Significava che avrebbe dovuto farle perdere i punti di riferimento, a costo di mettere sottosopra mezzo mondo.

    Afferrò l'aria davanti a lui, e poi tirò con tutta la forza e il cosmo che aveva in corpo: in quell'attimo, la furia dei cieli si abbattè sulla terra.

    Poteva sembrare che un essere enorme avesse cercato di sfilare il terreno sotto i piedi dei contendenti e che lo avesse fatto svolazzare come una bandiera: il suolo, i resti delle case che erano ancora nei paraggi, perfino le montagne lontane si spaccarono e si dislocarono, piegandosi e distorcendosi neanche fossero lenzuola di seta in balia del vento. Il terreno si sarebbe letteralmente capovolto a causa di ciò che sarebbe stato riduttivo chiamare "terremoto": Johanna si sarebbe trovata nel bel mezzo di qualcosa di simile alla fine del mondo, e allo stesso modo in cui Siegfried era riuscito a distorcere lo spazio attorno a lui, anche lei ci sarebbe finita di mezzo per trascinamento... diventando un bersaglio più facile per il cavaliere del Nord, che sarebbe scattato verso di lei per avvicinarsi il più possibile e colpirla con un pugno esplosivo carico di cosmo. Non sarebbe stato necessario prenderla in pieno, il colpo lo avrebbe pienamente sentito anche a distanza: nei muscoli, e nelle ossa.

    tPf3jSg

    NOME - Siegfried
    ENERGIA - Nera
    CASTA - God Warriors di Odino
    ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
    STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
    STATUS FISICO - Ferite superficiali al torace.
    STATUS MENTALE - Maperchèognivoltalestragisempredanoi!?!?!?!

    RIASSUNTO AZIONI - Intanto domanda: il tuo teleport non era atto ad evitare un attacco, ma solo per sposarti più rapidamente. Questa la cosa in un duello si può fare quante volte si vuole o ci sono restrizioni?

    Poi andiamo a quello che ho fatto: praticamente ho mentao il cazzotto al coso rosa in contemporanea al suo, lui probabilmente sarà finito malissimo e il suo colpo mi ha raggiunto senza però sbilanciarmi più di tanto; poi Sieg scatta all'indietro cercando di schivare l'attacco, che lo prende di striscio sul davanti facendogli male ma non sfasciandolo (quindi se sono stato borderline oppure fuori luogo, chiedo scusa ma almeno in futuro non ricado nell'errore). Contrattacco: mi metto a correre per accorciare le distanza e come attacco debole uso una versione uber della Spada di Asgard per fare un casino; questo dovrebbe portare Johanna a cercare di evitare il colpo in qualche modo, con o senza teleport, e nel momento in cui il celebrante coglie l'accenno di reazione parte la sberla e tirà giù il mio amatissimoBarbafinimondo come attacco forte, quindi qualsiasi cosa succeda Johanna dovrebbe comunque avere una gatta da pelare per difendersi. Il brbafinimondo è comunque in due tempi (come da descrizione della tecnica): prima parte atta a far perdere ogni possibile equilibrio più eventuali macigni/grattacieli/mucche che possono cadere sulla testa, seconda parte (in questo caso) un barbacazzotto diretto.

    E scusa ancora per l'attesa, ma se hai letto in bacheca sai cosa sto passando.

    tPf3jSg
    ABILITA'

    CUORE DELL'EROE: Il custode di Duhbe è il favorito di Odino, sia in termini di fedeltà che come valore guerriero; si narra che uno degli antichi custodi dell'Armatura abbia sconfitto in battaglia il nano Fafnir che aveva preso le sembianze di un drago a due teste. A causa di questa vicinanza agli dei del Nord, la forza del guerriero è strettamente legata alla stella da lui rappresentata: essa gli dona una grande energia cosmica fornendogli una protezione continua, un'energia che pervade il suo corpo espandendosi attraverso il cuore, che rimane il fulcro di questo legame. Ne risulta che il corpo del guerriero è costantemente ricoperto da una barriera cosmica che lo protegge e che ha dato origine al mito dell'invulnerabilità del Cavaliere. La forza delle stelle è talmente intensa da permettere al guerriero di compiere imprese ai limiti dell'immaginabile, riuscendo ad esprimere la propria forza e tenere alta la propria difesa sempre al massimo delle proprie capacità, rendendo difficile un confronto verso qualsiasi avversario che normalmente dovrebbe essere allo stesso livello.

    FORZA STRAORDINARIA: Prerogativa del Cavaliere del Drago del Nord è quella di essere in possesso di una grande forza, con la quale si narra che sia stato per lui possibile decapitare con un sol colpo una delle teste di Fafnir. Similmente all'energia cosmica, anche la forza fisica del guerriero può raggiungere livelli sovrumani che in pochi altri Cavalieri sono in grado di compiere, anche nella stessa Asgard; inoltre con il tempo, il Cavaliere ha affinato questa sua forza riuscendo a controllarla e a focalizzarla con grande cura, rendendo le sue azioni molto più efficaci riuscendo quindi ad agire sulla materia solida generando veri e propri terremoti con molta più facilità rispetto a qualsiasi avversario - anche di pari livello - ma anche di riversare tali effetti sui materiali liquidi e addirittura gassosi.

    AGILITA' STRAORDINARIA: Le grandi capacità in combattimento del Cavaliere hanno permesso di forgiare il proprio corpo come un'arma, portandolo alla conoscenza delle capacità di ogni singolo muscolo anche in termini di coordinazione e movimento. La grande velocità che riesce a raggiungere gli consente di confondere il nemico in conseguenza di riuscire a ricreare delle immagini residue del proprio corpo che replicano i movimenti dell'originale. Non trattandosi di illusioni, i movimenti avvengono contemporaneamente e non è possibile una discrepanza tra quelli dell'originale e quelli delle copie.

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    TECNICHE


    Gungnir Sky Breaker: Utilizzando la sua immensa forza donatagli dalle stelle, il Cavaliere è letteralmente in grado di "afferrare" l'aria (di conseguenza potrebbe ottenere lo stesso effetto con il suolo o il mare) e agire come se stesse tirando via un lenzuolo che ricopre un mobile; chiaramente per poter eseguire la tecnica è necessaria una grande velocità di esecuzione. Ciò che avviene in seguito è in sostanza un terremoto che non si limiterà a squassare il suolo, ma anche il cielo e il mare rendendo molto difficile poter mantenere sia l'equilibrio che l'orientamento per chiunque si trovi entro il raggio d'azione della tecnica, che avrà come centro la posizione del Cavaliere stesso. I malcapitati, nel tentativo di mantenere una certa stabilità, potrebbero ritrovarsi ad essere dei facili bersagli per il seguente attacco diretto, che può avvenire in forma cosmica oppure fisica similmente al Dragon's Twin Hammer. I danni effettivi dipenderanno comunque dal divario cosmico tra gli avversari e dal tipo di attacco cosmico.





    Edited by Tygaer - 21/1/2020, 16:53
     
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    La creatura rosata implode letteramente a contatto col tuo pugno, o meglio il suo braccio si frantuma contro la tua mano, mentre il resto si sbriciola in seguito, con le crepature e la distruzione che si arrampicano sul braccio come un morbo fino a che l'implosione della sua struttura non lo trasforma in polvere colorata. Ma non vedi tutto ciò dato che la tua attenzione è già stata spostata sulla tua avversaria, ben più pericolosa di qualcosa così facilmente danneggiabile.

    E giunge l'apocalisse scatenata dal tuo potere. Sembra quasi che parte del pianeta di fronte a te si sia scoperchiata, vomitando sulla realtà tutta la forza che la dura pietra ha accumulato nel corso dei millenni. Ogni pesante passo di animali da soma, ogni picconata nelle miniere, ogni terremoto e ovviamente, ogni esplosione e devastazione creata da quelli dotati di potere come il tuo. Ogni insulto alle rocce e alla terra di Asgard restituito con forza centuplicata all'invasore.

    La terra si ribella sotto i piedi della tua avversaria e l'ondata d'acqua che ha scagliato si dissolve in vapore azzurro mentre cerca di trovare un appiglio. La vedi compiere piccoli balzi da una roccia all'altra. La roccia schizza in ogni direzione investendola ad ondate nei brevi istanti in cui carichi il tuo pugno dalla distanza. Dal terreno erutta altro. Propaggini rosse, sanguigne, strani vermi ramificati grandi come tronchi e pulsanti come vene che perforano le zolle di roccia e terra ancora in volo, infettandole con uno strano morbo rosso che le invade con il suono di ossa che scricchiolano. A grande velocità le masse si schiantano di fronte a lei un istante prima che il tuo pugno la raggiunga. Esplodono in un tripudio di schegge attutendo l'impatto e Johanna senza un vero appoggio viene sbalzata all'indietro. Ma per la seconda volta un portale si spalanca alle sue spalle mentre vola a causa dell'impatto del tuo colpo. Ma stavolta nulla sbuca all'improvviso da nessuna parte.

    Strane luci provengono dall'alto, luci dorate che illuminano la notte e proiettano strane ombre su tutta la città. Portali sfavillanti, alcuni più grandi, alcuni più piccoli. Splendenti come stelle. Poi giunge la pioggia di morte. Dai portali piove una immensa quantità di pali dello stesso materiale utilizzato dall'avversaria fino a quel momento. Non sono aguzzi, ma smussati, la loro pericolosità sta tutta nella forza di impatto immensa generata dalla loro velocità. Ognuno di loro genera crateri come meteoriti, e il loro sfavillare di cosmo dorato rende il tutto fin troppo simile ad una pioggia di stelle cadenti. E lassù tra i portali che scintillano come strappi nel cielo la vedi, in alto solcando il cielo con grandi ali scarlatte.


    [Questo giro è un bombardamento a tappeto contundente su larga scala da proiettiloni cilindrici di corallo. Essendo un misto dei due attacchi di prima, non c'è una lezione da fare dato che ho già scritto le informazioni necessarie nei primi due turni. Quindi qui vediamo cosa fai. Jo è in volo in cielo, si parla di alto alto, ma è tutto sempre nel raggio d'azione di una nera ]
     
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