[mega quest saints] We can be Heroes - Chrysos Synagein - Parte 1

La Riunione dei Cavalieri d'Oro

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    xOsJWBaNarrato. | -parlato- | °pensato° | °telepatia° | "parlato altri"

    We can be Heroes - Chrysos Synagein 1
    Capitolo II
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    Achille ascoltò quanto il cavaliere del Toro ora Pontefice di Athena aveva loro da dire. Le ragioni che lo avevano spinto a richiamare un Chrysos, il futuro che a seguito di tali rivelazioni sembrava divenire ancora più fragile e pronto a spezzarsi come un frammento di cristallo. Il giovane saint non aveva mai sentito parlare della Fondazione Grado o ascoltato i nomi enunciati da Bart poc'anzi, era però sicuro che il possente erede di Daya non si sarebbe mai spaventato per delle sciocchezze quindi la situazione doveva essere invero grave. Dopo di lui parlò l'antico saint Alec ed il rosso suo amico che propose allo stesso Achille di sfruttare il proprio cosmo per alimentare una eventuale barriera... fu solo allora che colei che considerava come una sorella si palesò prendendo la parola... non vedeva Anita da non un po e fu lieto di trovarla in salute anche se evidentemente stanca. La giovane donna un tempo cavaliere d'oro della Quarta Casa parlò a tutti gli astanti per poi donare una sorta di medaglione alla guerriera che aveva ereditato l'armatura di Deneb, Andrea di Leo, ed assieme al medaglione una carica l'Eferos che secondo Anita sarebbe stata di vitale importanza per superare questo duro momento. Solo dopo Achille prese timidamente la parola.

    -perdonatemi, io non ho abilità di difesa particolari da poter mettere in campo, possiedo solo le mie braccia e le mie frecce dorate e non posso fare altro che metterle a disposizione del Santuario per qualunque missione mi possa venire assegnata. Se dobbiamo andare fino in Giappone così sia, sono pronto a partire quando volete-

    Si voltò verso Anita con un sorriso quasi triste sul volto.

    -vi prego di avere ancora fiducia in me... non deluderò ne Athena ne voi, compagni miei-

    Si rivolse quindi Kryos a seguito della sua proposta, non l'aveva dimenticata ma era dubbioso al riguardo.

    -amico mio capisco la tua idea ma credimi, sono convinto di essere più utile in prima linea, ma se dovessimo decidere che quello invece sarà il mio ruolo allora lo accetterò ovviamente-

    Socchiuse gli occhi portandosi la mano sul cuore e facendo un lieve inchino col capo ai compagni, tornando accanto alla propria colonna con sopra l'effige del Sagittario.

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    PERSONAGGIO Achille
    MORALE Caotico Buono
    DIVINITÀ Athena, dea della Giustizia
    CASTA Gold Saint di Atene
    CLOTH Gold Sagittarius Liv.VIII
    COSMO Energia Viola
    SUPER-SENSI (7) Manashiki
    CONDIZIONI CLOTH [ indossata ] intatta.
    STATUS PSICO/FISICO normale.

    RIASSUNTO AZIONI eccomi gente, scusate la pochezza ma ho preferito cmq postare per non bloccarvi, di più non riesco sorry








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    DONO DI CHIRONE

    risvegliato il retaggio del saggio Chirone, il mitico centauro mutato nella costellazione del Sagittario dallo stesso Zeus, il Saint può spingere la propria vista tanto lontano quanto lontano è il male che egli va cercando; una volta individuato il luogo da raggiungere, il Cavaliere può avvolgersi col proprio cosmo che si manifesterà a guisa di ali dorate, per teletrasportarlo in qualunque dimensione desideri per remota che sia (Teletrasporto). Inoltre la sicurezza nei propri mezzi e la ferrea volontà di non piegarsi di fronte a nessun nemico permette al dorato centauro di sfruttare appieno il proprio cosmo apparentemente senza sforzo. In sostanza egli è sempre in grado di raggiungere il limite estremo concessogli dal proprio livello energetico (Cosmo Straordinario).


    RESISTENZA STRAORDINARIA

    il fisico da guerriero, forgiato assieme al potente cosmo innato, gli permette di raggiungere una resistenza quasi sovrumana al dolore e alla fatica. Il dorato centauro può continuare a combattere in qualsiasi condizione fisica: privo dei cinque sensi, menomato negli arti, con i centri nervosi bruciati o in extremis addirittura privato del cuore stesso! Fintanto che volontà e fiducia nel proprio cosmo lo sostengono egli perdura nella lotta. Ciò non lo rende immune al dolore o all'inevitabile morte dovuta a danni eccessivi, semplicemente il controllo che ha sul corpo e sulla percezione stessa di male e affanni è tale da ergersi impavido laddove i più crollerebbero esanimi.


    TEMPESTA PRIMORDIALE

    Dai tempi del Mito si è risvegliato nel Cavaliere l'antico potere che pare fu sottratto dalla Dea stessa al gigante Tifone; gli elementi di Vento e Fulmine, condensati in quella piccola frazione generata dalla rabbia stessa del gigante, furono consegnati al cosmo del Cavaliere d'oro più caro, con il compito di difendere i mortali financo da divini pericoli. Forte della folgore e del vento che uniti simboleggiano appunto la tempesta, il Cavaliere può plasmare tecniche pregne di tali elementi aumentandone così il potenziale distruttivo.


    MANASHIKI "Settimo Senso"

    o anche detto Settimo Senso, questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il Cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un Cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo finalmente l'insuperabile Velocità Luce. [Sbloccato ad Energia Viola]


    TELEPATIA

    capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. [Sbloccata ad Energia Blu] [uso GdR-Only]



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    FAVORE DI ATHENA

    abilità unica dei devoti di Athena e suoi cavalieri, permette al Saint dopo averne invocato il potere forte della propria fede, di resistere per un singolo turno di gioco, in qualsiasi contesto narrativo, a condizioni che normalmente gli impedirebbero di agire quali illusioni, perdita dei sensi, ingenti ferite o altro; questi potrà quindi agire quando molti altri non ne sarebbero in grado, sebbene per pochi istanti. [casta dei Saint Only]


    ARCO DI GIUSTIZIA

    il Cavaliere può usufruire del dorato arco generando egli stesso frecce di cosmo a guisa di proiettili, in un numero variabile in rapida sequenza. L'arco e la freccia d'oro hanno la medesima resistenza dell'armatura. La freccia utilizzata come proiettile può tornare alla cloth in un lampo di luce dorata anche se dovesse essere trattenuta in qualche modo; se perduta può essere riforgiata dai riparatori di armature.
    ϡ La Forza di Uno: la freccia d'oro utilizzata in battaglia dal Cavaliere per suo bisogno o volere è da considerarsi in termini di perforazione un (1) livello cosmico superiore per calcolarne il grado di armatura superato.
    ϡ La Forza di Molti: tramite la freccia il suo custode può accumulare oltre al proprio cosmo anche quello che vi gravita attorno, sia esso di creature viventi o decedute (in tal caso deve trovarsi nel luogo ove sono avvenute le morti) purché favorevoli alla causa e alle intenzioni del Cavaliere; si narra che i dodici Gold Saint possano unendo così i propri cosmi generare un puro raggio di luce perfino nel punto più profondo dell'Ade (Gdr-Only).
    ϡ Benedizione di Athena: qualora sia la dea a richiedere o autorizzare l'uso della freccia contro un particolare nemico, divino o mortale, l'arma acquista la capacità unica di poter superare qualsiasi tipo di grado di protezione e materiale, in combinazione solitamente con l'accumulo di cosmo altrui per potenziarne gli effetti distruttivi (Gdr-Only con autorizzazione del Master).



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    ATOMIC METEOR FIST

    In tale tecnica viene riversata tutta l'irruenza e forza del cavaliere d'oro. Dopo aver accumulato il proprio cosmo nel pugno questi lo scaglia in avanti generando una miriade di colpi infusi del potere del fulmine e sferrati alla velocità massima consentitagli; si narra che un Gold Saint forte del settimo senso possa arrivare a lanciare un milione di colpi in un istante, grazie alla velocità luce. Tutta l'area d'effetto innanzi al Saint verrà colpita da tale assalto; egli può lanciare questo colpo da fermo, in corsa o addirittura durante un salto, poichè accumulare cosmo fino al massimo potenziale è un'azione semplice e quasi naturale per lui. I pugni scagliati in tal modo assumono l'aspetto di una pioggia di sfere cosmiche allungate che genereranno danni fisici e da elettrocuzione.


    ATOMIC THUNDERBOLT

    Il cavaliere d'oro lancia una miriade di colpi alla massima velocità consentitagli, per poi raccoglierli in un unico punto limitandone l'estensione ma aumentandone le potenzialità distruttive; tutta l'energia viene infatti concentrata anziché 'dispersa' su una zona più vasta. Anche in questo caso egli può lanciarla da posizioni differenti, a seconda della situazione; il colpo inizierà come uno sciame di sfere cosmiche infuse del potere del fulmine, che si uniranno in un'unica grande sfera allungata carica di crepitante elettricità. I danni causati sarebbero di tipo fisico e da elettrocuzione


    SUPERNOVA EXPLOSION

    Il Saint incrocia le braccia accumulando cosmo sui palmi delle mani aperti e rivolti verso l'esterno; su di essi si formano due grosse sfere d'energia fra le quali avviene un violento scambio di energia. Quando il Saint è pronto fa scattare le braccia allargandole e facendole così sovrapporre e collassare in una impressionante esplosione cosmica, similmente a due stelle che attirandosi generano una supernova appunto. Per altri guerrieri tali esecuzione potrebbe richiedere più tempo, ma non per il protetto della costellazione del Sagittario poichè l'atto di spingere al massimo il proprio cosmo è un'azione quasi naturale. La deflagrazione avverrà a 360° investendo l'area d'effetto e potendo così causare pericolosi danni energetici. Si dice che tale tecnica fosse utilizzata anche dal primo Cavaliere del Sagittario e la sua ultima incarnazione, Stephane.


    ATOMIC PLASMA


    Tecnica anche nota come LIGHTNING PLASMA e tramandata storicamente fra il cavaliere del Sagittario ed il cavaliere del Leone, essa è il perfezionamento del METEOR FIST, portato al suo culmine infondendovi pienamente il potere della Folgore. Il Saint lancia al massimo del proprio cosmo qualcosa come un milione di raggi di Plasma, l'essenza stessa del fulmine in natura, intessendo in tutta l'area d'effetto un fitto reticolo luminoso causato dalla carica elettrica dei suddetti. Le intersezioni presenti nella trama luminosa causeranno esplosioni di cosmo in modo completamente imprevedibile, che genereranno in aggiunta danni da elettrocuzione. Il Saint può scegliere se lanciare la tecnica attorno a se, potendo ad esempio tentare di colpire senza doversi girare nemici presenti alle sue spalle, oppure concentrarla in un'area più delineata innanzi o di lato; sarà comunque la sorte a decidere quali della miriade di colpi lanciati andrà a segno, rendendo ininfluente individuare i bersagli a patto che essi siano nel raggio d'azione della tecnica stessa. NOTA: A differenza della tecnica utilizzata dallo stesso Leo, mancando dell'elemento Luce essa perfora e taglia di meno non essendo da lui lanciata, ma procurerà come indicato solo danni da cosmo ed elettrocuzione.


    ATOMIC BOLT

    Altra tecnica tramandata storicamente fra il Cavaliere del Sagittario ed il Cavaliere del Leone e nota come LIGHTNING BOLT, essa è tanto semplice quanto letale. Dopo aver creato un vuoto d'aria innanzi a se tramite la pressione del pugno, in seconda battuta il Saint ne rilascia all'interno il proprio cosmo intriso del potere della Folgore, che a guisa di sfera energetica crepitante lo percorre alla velocità della Luce; tale sfera similmente ad un fulmine globulare si schianterà sul bersaglio esplodendo in una potentissima e letale, qualora non si abbiano protezioni adeguate, scarica elettrica; i danni eventualmente causati saranno principalmente da elettrocuzione. Per sua stessa natura tale tecnica è utilizzabile quasi esclusivamente su bersaglio singolo, con un percorso lineare dal Saint fino all'estensione massima del suo potere. NOTA: A differenza della tecnica utilizzata dallo stesso Leo, mancando dell'elemento Luce essa perfora e taglia di meno non essendo da lui lanciata, ma procurerà come indicato solo danni da cosmo ed elettrocuzione.


    LIGHTNING FLAME

    Forse la più difficile delle tecniche in possesso del Saint, essa lo costringe ad investire più tempo per attuarla. Nella fase normalmente adibita alla difesa questi lancia l'assalto chiamato ATOMIC NING PLASMA con il quale investire tutta l'area d'effetto attorno a se di crepitanti raggi di plasma; spingendosi oltre tale potere genererà il FLASHOVER, ovvero la voluta collisione dei raggi in modo tale che si inneschi una violentissima reazione trasformandoli in lampi impazziti. In tal modo sarà quanto meno difficile avvicinare il Saint che si trova proprio al centro di tale tempesta; se non viene interrotto egli rilascia una seconda scarica di plasma per convogliare i raggi ed i lampi in un arco di pura elettricità sopra di se, arrivando così alla fase denominata ARC PLASMA. La tecnica è finalmente pronta per essere lanciata, il Saint non dovrà fare altro che stendere le braccia verso la zona da colpire per rilasciare l'arco in una sorta di vortice energetico nel tentativo di circondarla, con un potere talmente al di sopra delle normali folgori da generare letteralmente fiammate ad altissimo Voltaggio. Tali fiamme non sono prodotte direttamente dal cosmo del Saint, bensì una conseguenza della potenza raggiunta dal suo controllo del Fulmine; affinché la tecnica si chiuda il cavaliere necessita che l'area attorno a se sia già pregna di crepitante elettricità, aggiungendovene altra e facendola scontrare ottiene la tempesta di fuoco e lampi desiderata.


    LIGHTNING TELIOS

    Questa difficile tecnica porta al massimo potenziale l'attacco del Fulmine, divenendone espressione definitiva a livello distruttivo. Il Saint genera un ATOMIC BOLT con il solo scopo di farlo immediatamente implodere su stesso tramite la manovra denominata LIGHTNING IMPLOSION, per ridurne le dimensioni e aumentarne il potenziale elettrico in modo sorprendente; afferrato ciò che ne resta con la mano, il Saint tenterà di portare un colpo diretto verso il proprio bersaglio entrandovi in contatto, rilasciandone all'interno tutta la possente carica elettrica compressa generata dopo l'implosione. Qualora l'avversario non riesca a difendersi adeguatamente o evitare il colpo, il suo corpo verrà dolorosamente trapassato dalle folgori che fuoriuscendo si tingeranno di rosso a causa del sangue stesso del malcapitato! Non occorre certo far notare cosa possa causare ad un organismo vivente l'essere folgorato e trapassato da una potenza maggiore a quella di un Fulmine. Tecnica di non semplice attuazione, poichè prevede il contatto diretto con il bersaglio, ma davvero letale e distruttiva qualora non incontri la giusta resistenza.


    INFINITY BREAK

    Il cavaliere espande il proprio dorato cosmo accumulandolo fra i palmi in una sfera crepitante di energia oppure convogliandolo direttamente in una mano, il colpo si dipanerà quindi con movimento a spirale generando una miriade di frecce di Luce le quali tenteranno di colpire i nemici designati presenti nell'area d'effetto; è uso veicolare tale flusso direzionandolo con ampi movimenti delle braccia manipolandolo grazie al controllo del Vento, attraverso il quale può creare un effetto rotatorio per aumentare l'efficacia penetrativa di ogni singolo proiettile; ogni freccia è percorsa internamente da una potente carica elettrica per generarvi calore rendendole roventi. Qualora lo desideri il Saint può far partire l'attacco dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso, in ogni caso il numero di frecce generato è enorme; il mero effetto ottico sarà una sorta di intricatissimo reticolo di luce dorata tessuto dalle suddette. Nel caso in cui la resistenza del materiale venisse superata, le frecce potrebbero trapassare letteralmente armature e corpi non sufficientemente difesi e causare inoltre danni da ustione. Il cavaliere può decidere di far convergere lo sciame di frecce su di un singolo bersaglio oppure liberarlo a 360° ad area o su bersagli multipli. Variante di Sorpresa: è possibile lanciare la tecnica per realizzare un attacco di sorpresa, rilasciando il cosmo nel terreno e facendo così propagare in esso la spirale di frecce le quali sbucheranno inaspettatamente dal suolo, tentando così di cogliere in fallo gli eventuali nemici. Absolute Tecnique: la tecnica viene lanciata come se il cavaliere fosse di un livello energetico superiore a parità di potenza e potere distruttivo, Monouso ad Incontro.


    CHEIRON LIGHT IMPULSE

    Convogliando il proprio cosmo in entrambi i pugni il Saint crea un devastante tornado intriso d luce dorata per spazzare via ostacoli e nemici; il Saint potrà tentare di colpire ciò che gli si trova innanzi, arrivando perfino a poter domare perigliose fiamme estinguendole. I danni causati sarebbero di tipo prettamente fisico ed in parte energetico.
    Pugni Uniti verso il Nemico: è la prima forma della tecnica, utilizzata per colpire ciò che ha di fronte essa si propagherà in avanti via via allargandosi; sarà così possibile tentare di colpire o spostare grossi bersagli anche a distanza, purché nel raggio d'azione del Saint.
    Pugni Divisi verso i Nemici: seconda variante, sempre portata con i due pugni ma questa volta essi non devono per forza essere allineati; in tal modo il Cavaliere può colpire su due fronti riducendo però le masse spostabili e la forza d'impatto finale. Può essere utile per tentare di colpire e spazzare via avversari posti ai fianchi del Saint, oppure per direzionare in due segmenti diversi innanzi a se il colpo.


    CHEIRON THYELLA

    Il Cavaliere rilascia il proprio cosmo dopo averlo rapidamente accumulato, il quale si scatenerà, simile a bufera dorata, su tutta l'area di effetto a 360° con il Saint stesso come centro. Tale bufera sarà essenzialmente un vortice d'aria tagliente intrisa di cosmo, rilasciato assieme ad esso, generato dopo che le sue braccia scattano verso l'esterno, a prescindere dove siano i nemici o se siano visibili o meno ai suoi occhi. L'estensione del vortice ed il suo potere offensivo dipendono dal livello cosmico del Cavaliere che lo genera, così come la probabilità di non essere spazzati via dall'esplosione cosmica e lacerati dalle sferzate d'aria dipende dal potere difensivo di coloro che vi si trovano in mezzo.


    CHEIRON LAST STAND

    Unica posizione difensiva del Cavaliere evolutasi col tempo assieme alla sua maggiore padronanza del cosmo. Essa consiste nella creazione di una fitta trama di frecce che a prima vista non sembra quasi composta da costrutti ma da mera energia lucente; per crearla il Cavaliere alza il braccio e dal palmo aperto della mano genera una piccola sfera di cosmo dalla quale si dipanano le frecce, similmente alla sua tecnica di attacco principale; tali costrutti sono inoltre percorsi in superficie da violente scariche elettriche. Quando la trama si è ben consolidata prende la forma finale di una sfera inglobando l'esecutore per il tempo necessario alla difesa, che tenterà di proteggerlo a livello sia fisico che energetico: tale forma permette al Cavaliere di tentare di proteggere una seconda persona al suo interno.


    SHADOW ARROW

    Tecnica prettamente tattica, essa permette al gold saint di generare una freccia d'ombra capace di colpire e 'bloccare' l'ombra dell'obbiettivo sulla superficie sulla quale essa è proiettata, impedendo a questi di muoversi dal posto. Questa particolare freccia non arreca alcun danno ne paralizza, semplicemente il soggetto colpito non potrà abbandonare il punto in cui è stata 'inchiodata' la sua ombra; non gli verrà altresì impedito in alcun modo l'utilizzo di cosmo o muovere parte del proprio corpo senza però poter abbandonare il punto in cui si trova. La freccia è da considerarsi una creazione generata dal cosmo del cavaliere, spezzandola ci si potrà liberare dalla sua morsa.



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    ATHENA EXCLAMATION

    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    raggio Tecniche 1000m., Incrina Liv.V/ Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


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    « Chrysos Synagein »
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    Andrea ascoltò.
    Ascoltò di come il Giappone, la Terra, o meglio, la Realtà stessa fosse sotto l'attacco della corruzione, di come questa avrebbe potuto sferrare l'attacco decisivo all'umanità minacciando la Fondazione Grado. Questa, un'organizzazione di cui Andrea non conosceva nulla, sembrava stare dalla stessa parte dei Saint nel difendere ciò che restava ancora attaccato alla vita. Alleati del genere non potevano essere persi, e che fosse il loro Gran Sacerdote a richiedere la loro azione, per Andrea, era ininfluente. I Gold Saint attorno a lei si sarebbero mossi di loro spontanea volontà, lo sapeva, così come sapeva che ognuno di loro aveva giurato di difendere l'umanità.
    Fu allora che rivolse un cenno del capo e un sorriso a Dhawyth, che aveva preso posto di fianco a lei nelle colonne dei dodici Cavalieri d'Oro. Loro due avevano avuto i loro screzi, ma nonostante tutto erano nella stessa stanza, in quel momento, a fronteggiare un nemico comune. E Andrea, lo sapeva, le avrebbe affidato la sua stessa vita senza ripensamenti, perché non poteva permetterseli.
    Tutti loro erano qualcosa di più che compagni, forse fratelli, e si sarebbero sostenuti l'un l'altro.

    Ma non potevano partire e basta.
    Alek, il Lawos del Santuario, sottolineo come fosse necessario lasciare una qualche difesa al Grande Tempio, così che questo non venisse sopraffatto mentre i Saint erano lontani. Ascoltò Kyros proporre di aggiungere una trama illusoria attorno al Santuario, così che le menti più deboli cadessero vittime di questa precauzione. Annuì alla sua proposta, non disponeva di poteri in grado di aiutarli su questo, ma la trovò un'ottima idea.
    Poi la riunione fu interrotta, prima da una presenza, che i sensi della belva di Leo non poterono fare a meno che notare. Gli occhi verdi di Andrea si mossero, d'istinto, verso la massiccia porta, da dove entrò una ragazza che si presentò come precedente custode della Quarta Casa. Sembrava stanca, ma desiderosa di contribuire alla riunione.

    Per Andrea fu una sorpresa, quando Anita decise di rivolgersi proprio a lei.
    Parlò dell'Eforos, una carica che da sempre doveva proteggere la conoscenza del Grande Tempio, di generazione in generazione, facendo sì che le storie e i sacrifici degli altri cavalieri non venissero mai dimenticati. Questo sapere avrebbe potuto rivelarsi utile persino in un momento bellico come quello, e Anita lo stava offrendo proprio ad Andrea.
    Porgeva, verso di lei, un medaglione, la chiave che le avrebbe permesso di entrare in un luogo nascosto a chiunque altro. Lei tenne gli occhi verdi, fissi, a lungo prima sulla collana, poi su Anita. Si morse il labbro inferiore, poi, piano, allungò la mano verso il pendente.
    « Il ricordo, forse, può aiutarci a comprendere come muoverci in questa situazione. Accetto la carica, e spero mi dimostrerò degna di questo vasto sapere. » E chiuse il pugno attorno al medaglione, che lanciava riflessi azzurri all'interno della stanza dorata. Al tatto non le sembrò di riconoscere quel materiale né come metallo né come pietra. Sembrava un cuore caldo, e pulsava di vita propria.
    D'istinto seppe cosa fare, come se la sua vita l'avesse preparata a quel momento. Chiuse gli occhi, e accettò quella conoscenza.
    Poi, senza lampi di luce e clamori, scomparve.

    (continua qui*)

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    Quando riaprì gli occhi seppe, dallo sguardo dei suoi compagni, che non erano passati più che pochi istanti.
    Quelli di loro che possedevano poteri spirituali avrebbero potuto intuire il suo viaggio in una dimensione altra, separata da quella terrena, ma non avrebbero potuto seguirla col loro sguardo oltre la soglia. Ciò che Andrea aveva trovato era un segreto solo degli Eforos, qualcosa che solo Anita, in quella stanza, poteva comprendere.
    Si sentì le viscere rivoltate, il fiatone, eppure l'unica cosa ad essere stata logorata era la sua mente, costretta ad assorbire più ricordi di quanti ne potesse immagazzinare. E, Andrea lo sapeva, quello che aveva avuto era solo un assaggio della memoria millenaria dei Saint. Si ripromise di tornarci, una volta conclusa la missione in Giappone.

    Si schiarì la voce, si mise la collana da Eforos al collo e allungò la mano, aperta, verso il centro della stanza, così che tutti la vedessero.
    Sopra il suo palmo c'era una chiave in oricalco, con sopra iscrizioni che Alek avrebbe potuto riconoscere come lemuriane.
    « Io... non so ancora spiegarmi ciò che sia successo. Quindi dovrete credermi sulla parola, perché non abbiamo molto tempo. » La sua voce era concitata, desiderava riportare le sue informazioni al meglio possibile, per poi dirigersi verso il Giappone.
    « La barriera che protegge il Grande Tempio dalle influenze esterne va rinforzata, in questo l'idea di Kyros è lodevole. Ma, oltre una patina illusoria, possiamo forse fare di più. » Spostò lo guardo sui suoi compagni uno a uno, fino a fermarsi prima su Alek, poi su Bart, le due cariche maggiori al Grande Tempio.

    Si allontanò dalla sua colonna, quasi sentendosi strana a violare la simmetria che regnava nella stanza, e si avvicinò al Gran Sacerdote, porgendogli la chiave.
    « La Lacrima che ci è stata donata, in questo, ci può aiutare. Di norma a creare questa barriera è la nostra dea, per esempio quando gli Spectre decidono di invaderci. Ma ella è dormiente, e noi dobbiamo affidarci solo alle nostre forze. » Avrebbe aspettato che Bart accettasse l'artefatto lemuriano, poi avrebbe proseguito, tornando alla colonna del Leone e appoggiandovi la schiena.
    « Possiamo rispettare le condizioni per rinforzare le difese esistenti, anche se Atena è sprofondata in un lungo sonno. Ella è comunque con noi, otto dei dodici cavalieri d'oro sono in questa stanza, e ora Eforos, Lawos e Gran Sacerdote sono stati designati. Renderemo la Lacrima, da minaccia per l'umanità, la sua più valida difesa. » Le Lacrime, che avevano distrutto Lemuria e Atlantide, avrebbero finalmente trovato un uso diverso, più giusto.
    « Non dovremo consumare le nostre energie, ma canalizzare quelle della Lacrima, controllarle, plasmarle, renderle innocue per noi ma letali per i nostri nemici. Nessuno di noi, da solo, potrebbe riuscire in un compito del genere. Ma tutti noi, assieme, con l'ausilio della chiave e della nostra dea che ci osserva, ne saremo capaci. Non ho dubbi al riguardo. » La sua voce, man mano che parlava, divenne calda, sicura, speranzosa. Nelle sue parole si poteva sentire la fiducia che provava in tutti i presenti.
    « Fatto questo, saremo pronti per partire per il Giappone. Chiedo al nostro Gran Sacerdote, dunque, di guidarci alla Lacrima, per poterla domare e rendere alleata. » E, fatta la sua proposta, attese.

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    Energia ~ Viola.
    Cloth ~ Gold Leo - VII - indossata.
    Condizioni ~ Ottime.
    Abilità ~ Keraunos

    Il Keraunos, nel tempo, ha assunto molti nomi. Che venga chiamato Fulmine Sacro o Saetta Deicida questo elemento è potenzialmente devastante, pericoloso sia per gli umani che per le stesse divinità. Perché non cadesse nelle mani sbagliate Atena, dopo averne sottratto un frammento a Zeus, lo donò ai suoi cavalieri del Leone, perché lo custodissero e lo utilizzassero per illuminare la via degli uomini.
    Andrea è stata l'ultima a ottenere questo dono, che come tutti i cavalieri di Leo le consente di controllare il fulmine in ogni suo aspetto. Maestra dell'elemento elettrico, è in grado di manipolarlo per dare vita a scosse, fulmini, tempeste elettrostatiche, capaci di paralizzare le parti colpite, causare danni al sistema nervoso o provocare bruciature, fino a stordire i suoi nemici. {Elettricità}
    Il Keraunos le permette un controllo tale del fulmine da poterlo manipolare persino nelle sue più piccole manifestazioni, i fotoni, le particelle minime del campo elettromagnetico. Questo le dona la capacità di controllare anche la luce in tutte le sue forme, potendo dare vita a fenomeni ottici così luminosi da danneggiare la retina dei suoi avversari, ma anche di poterla condensare per dare vita a raggi concentrati e taglienti, fino anche a emulare la vita creando delle lame rudimentali o degli scudi di luce. Inoltre, sfruttando la rifrazione, sarà possibile per Andrea nascondersi in piena vista, ottenendo un effetto simile, ma non altrettanto perfetto, all'invisibilità. {Luce}
    Il Fulmine Sacro, in virtù della sua origine divina, le permette di difendersi contro ciò che normalmente colpirebbe la maggior parte dei cavalieri. I suoi effetti non si fermano alla sola materia. Il Keraunos, infatti, le permette di danneggiare e di proteggersi da costrutti spirituali e dagli attacchi capaci di colpire l'anima. {Capacità di contrastare gli attacchi portati con Spirito}
    Tra le doti che le garantisce la Saetta vi è quella di poter, con la sua luce, guarire le ferite degli uomini. Andrea può lenire sia le ferite altrui che le proprie, permettendole, una volta a duello, di guarire un unico tipo di danno, purché non sia così profondo da essere fatale. In questo modo è possibile, per Andrea, protrarre il combattimento fin dove non sarebbe possibile altrimenti. {Guarigione}
    Tutti gli attacchi portati dal cavaliere del Leone, in virtù della potenza del Keraunos, risulteranno più potenti del normale, potendo lei richiamare più cosmo con minore dispendio di forze. Questo le consente un vantaggio tattico nei confronti di numerosi nemici, dovendo questi, a parità di forze, sforzarsi di più per generare attacchi pari ai suoi. {Cosmo Straordinario}


    Illuminazione Cosmica

    Se il cavaliere della Vergine è quello più vicino agli dei, quello del Leone è da sempre il più vicino alla natura. Andrea possiede una sorta di empatia portata all'estremo, che le consente di percepire il cosmo in ogni cosa, sia questo negli uomini, negli animali o negli oggetti inanimati. É in grado di intuire anche la più flebile traccia cosmica, ottenendo più informazioni di quanto non sarebbe normalmente possibile. {Percezione Straordinaria}
    Inoltre, facendo risuonare il suo cosmo con la natura, Andrea è in grado di aizzare o di quietare l'ambiente circostante, per esempio potendo addomesticare anche la belva più feroce, per renderla innocua e una fedele compagna. {Empatia con la Natura}
    Andrea è così abile nel percepire le anche minime alterazioni nel cosmo che sarà più difficile, per lei, cadere vittima di illusioni ambientali o di simili alterazioni sensoriali. Ciò le permette di uscirne più facilmente, di percepire di essere caduta in un inganno e di restare lucida mantenendo la percezione del mondo circostante. {Capacità di contrastare le Illusioni Ambientali}
    I suoi sensi sono così sviluppati da essere dotata di un istinto che le consente di rendere le sue difese o i suoi attacchi particolarmente precisi ed efficaci. È difficile prenderla di sorpresa, e per lei è sempre possibile variare le sue tecniche per renderle più adatte al cosmo dell'avversario e agli attacchi che si trova a fronteggiare. {Difese e attacchi più precisi}
    Tuttavia non solo può migliorare le proprie offensive e le proprie difese, ma persino emulare quelle dei suoi avversari. Purché non siano poteri a lei totalmente estranei, come quelli spirituali o illusori, Andrea sarà in grado di imitare le tecniche altrui, creandone di simili a partire dai poteri di cui lei dispone. Le sarà possibile, in questo modo, dare vita ai colpi più disparati, imitandone le caratteristiche e funzionamento, ma sempre utilizzando come base il proprio cosmo, la luce o l'elettricità. {Capacità di emulare le tecniche altrui}
    L'ultimo potere che le garantisce la sua empatia cosmica è quella di, facendo risuonare il proprio cosmo con quello avversario, tentare di prendere il controllo dei suoi costrutti per un turno. Potrà, in questo modo, appropriarsi di essi, muoverli, fino a persino fargli attaccare il loro stesso creatore. La sua capacità di entrare in contatto con tutte le emanazioni cosmiche le consente, in questo modo, di influenzare tutti quei costrutti non estemporanei, comprese anche le armi cosmiche. {Capacità di controllare i costrutti altrui}
    Come tutti i cavalieri, raggiunto un certo livello, Andrea ha sbloccato la capacità di comunicare telepaticamente, senza bisogno di parole, potendo trasmettere i propri pensieri direttamente alla mente dell'interlocutore. {Telepatia}
    Inoltre, come tutti i cavalieri di Atena, la sua fede nei confronti della sua dea è così grande che, invocandola, sarà possibile per Andrea continuare a combattere per un intero turno quando ormai allo stremo. La sua devozione, infatti, le garantirà la possibilità di potersi ancora muovere e di poter superare quelle condizioni che normalmente glielo impedirebbero, come illusioni, ferite debilitanti, stanchezza estrema o altro. {Favore di Atena}


    Tecniche ~ /
    Riassunto ~ *Come si nota dal post, ho preferito postare per non rallentare ulteriormente, rimandando la descrizione della biblioteca e ciò che ha trovato al suo interno a un'apposita discussione che aprirò (spero) a breve. Almeno, poi, quella descrizione rimane in una discussione separata. In quel momento aggiornerò anche il link all'interno del post, così che sia più completo.
    In soldoni propongo, grazie a una chiave che mi è stata donata, di canalizzare i poteri della lacrima sintonizzando tutti i nostri poteri, così da rinforzare la barriera che non permette teleport esterni rendendola qualcosa di simile a quella del Lost Canvas, per indebolire sensibilmente gli invasori. Visto che si è parlato di questa barriera ma non mi sembra sia mai stata canonizzata in game - o comunque, è sempre stata fumosa - ho pensato di renderla ufficiale/più performante sfruttando la lacrima che ci è stata data.


    Edited by Wild Youth - 29/1/2020, 10:27
     
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    Chrysos Synagein II


    Per qualche minuto tutto era sembrato una rimpatriata. Erano entrati vecchi amici, finalmente: Achille, soprattutto. Ma anche Dhawyth e Krios, che erano per lo meno vecchie conoscenze. Ultimo fu un ragazzino con addosso la Cloth di Libra, mai visto prima. Non che fosse l'unico: gli pareva di essere un maturando in visita alla vecchia scuola, tanti volti nuovi c'erano in giro. Era la prima volta che avesse mai visto un Saint di Libra, tra l'altro. Vedi che conoscenze si fanno a uscire dalla torre.
    Quell'atmosfera quasi familiare però non durò. Bartolomeo, in genere l'epitome del calore domestico, assunse un tono grave per lui così insuale. Ys ascoltò tutto con attenzione: una grave crisi in Giappone, sembrava. Aveva sentito parlare a malapena di metà di quello che aveva detto il Gran Sacerdote, ma non c'era dubbio sull'urgenza della situazione. Quel che era peggio era però quanto non detto: quale tipo di tremenda minaccia poteva richiedere la presenza di tutti i Gold Saint? Ys sentì un brivido di freddo alla schiena.
    Intervenne poi il tizio coi gradi del Lawos per dire qualche banalità. Certa gente sembrava non aver preso abbastanza sul serio i propri giuramenti. Eppure fino alla morte era abbastanza chiaro. Perché sprecare fiato a soffiare le trombe?
    Lasciò perdere. Probabilmente era solo acido per il disagio di essere in mezzo a fin troppi sconosciuti. Poteva fare affidamento giusto sulla metà dei presenti, se non di meno, in effetti. Ascoltò poi con interesse la strategia di Krios: era più che sensata. Fece per aprire bocca per dire che, se serviva, poteva generare qualche illusione pure lui che, beh, entrò lei.
    Anita.
    Da quanto tempo non la vedeva? Mai che passasse a salutare i vecchi amici dello Jamir, tra l'altro. O magari era pure passata, ma lui era chiuso in biblioteca o alla forgia. Erano passati i tempi della giovinezza, e le loro responsabilità li inchiodavano fin troppo. Anita, scoprì presto, era giunta lì per consegnare il medaglione a una delle ragazzine nuove.
    Il medaglione.
    Ys lo fissò incredulo. Se lo ricordava bene, sin da quando Gazka lo aveva passato ad Anita stessa. E ora lo stava vedendo passare nelle mani della giovane Leonessa. Non poté non fremere d'invidia. La nuova venuta era l'Ephoros adesso, la Custode dei Segreti di Atena.
    Così, su due piedi.
    Avrebbe volentieri risposto per le rime ad Anita, buttando fuori il veleno che gli saliva dentro sotto forma di scandalo e buone maniere, per ammonirla di attendere la fine della spedizione per distribuire premi, onori, prebende e privilegi. Ma Ys era sì gretto, invidioso, retrogrado, diffidente, maldicente e malpensante, ma non stupido. E nemmeno una pornostar. Anche se era un po' comunista, lo ammetteva.
    Il Gold Saint di Aries si rese infatti immediatamente conto del viaggio spirituale che quella ragazza - Andrea, aveva detto Bart? - aveva intrapreso non appena aveva toccato il medaglione. Poteva soltanto immaginare dove fosse stata portata nel frattempo. Dopo pochi istanti riaprì gli occhi, ma Ys sapeva bene che non potevano essere stati pochi istanti, neanche lontanamente.
    Accidenti ad Anita, avrebbe potuto portarglielo pure un po' più tardi, che fretta c'era. Mica era stato convocato un Chrysos Synagein, per dire.
    Andrea sembrava aver fatto tesoro di qualunque esperienza avesse avuto, comunque. Non appena si riprese si mosse verso il centro della stanza per poi mostrare una strana chiave decorata. Ys credette di riconoscere le iscrizioni, ma era troppo lontano per leggerle. Lemuriano. Beh, leggere. L'ultima volta che ci aveva provato ne era uscito un ordine di cinque pizze pepperoni da Domino's.
    Andrea era affannata, quasi eccitata. Era evidente l'urgenza nel tono della sua voce. Lamentò lo stato insufficiente della barriera protettiva, e prospose di usare la Lacrima per rafforzarla.
    La Lacrima. Cioè la chiave che aveva ora in mano. Chissà perchè, ma dubitava si trattasse di una qualche pacchianata presa in una bancarella di Napoli. Doveva essere importante. Da come l'aveva spiegata, sembrava essere un potente canalizzatore di energie. Poco importavano i dettagli, decise. L'importante era che funzionasse.
    Alla fine, era già tutto deciso. Krios aveva delineato la giusta strategia, e la ragazzina del Leone aveva trovato un modo perché si tenessero le spalle coperte. Non aveva senso dilungarsi.

    «Allora è tutto deciso» disse, infilandosi l'elmo. «Si decida cosa fare di questa Lacrima, e partiamo. Credo di essere capace di portare la mia parte di voi in Giappone - questa volta.»

    E che si accontentassero. Non che fosse un taxi, accidenti.

    Ys, l'Ariete Dorato
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    Nome Ys
    Energia Blu
    Stato della Cloth Integra [VII]
    Condizioni Fisiche Illeso
    Condizioni Psichiche Pronto
    Riassunto Ys si limita a fare da spettatore, tenendosi i propri pensieri per se. Attende una decisione di Bart sul da farsi.

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    POST II

    WE CAN BE
    HEROES


    Il Crysos stava procedendo in maniera troppo normale, senza alcun colpo di scena, senza che ci fosse quello che lui definiva “la sorpresa”. I pensieri dei guerrieri li presenti erano per lo più di preoccupazione, alcuni ostentavano fiducia, ma tutti erano ben consapevoli della minaccia che dovevano affrontare e, di come quella loro battaglia fosse determinante per le sorti di quella singola realtà. Dal canto suo Alexis, almeno per il momento, decise di rimanere in disparte, di lasciare che fossero loro (che conoscevano quel mondo molto meglio di lui) a parlare e decidere come muoversi. Non avrebbe interferito in alcun modo nelle loro decisioni, si sarebbe limitato a dare il suo apporto in battaglia, combattendo al meglio del suo potenziale.

    Ma la sorpresa giunse.
    Si trattava di Anita. Nel suo mondo, nella sua realtà ella era la giovane allieva di Eleuteria, qui da come aveva ben compreso, era cresciuta accudita da Gazka. Era sempre strano per lui, come certe cose potessero cambiare, come per Elettra che in quel mondo si chiamava Dhawith e non aveva niente a che vedere con la giovane Gold Saint dell’Ariete con la quale era cresciuto. In quella realtà, in quel mondo invece Anita, in un certo modo era collegata ad un sapere celato ai più, e lo dimostrò concedendo quello strano amuleto (che ad onor del vero non aveva mai visto, in nessuno dei suoi innumerevoli viaggi), un oggetto così potente da poter fendere la realtà. Sentendo le parole di Anita, gli ritornarono alla mente i sermoni di Gaz e di sua madre.

    Sospirò, alzando la testa al cielo.

    Alexis ascoltò con attenzione ciò che dissero i presenti e anche le parole dette da Andrea, che improvvisamente pareva rinata grazie a quella collana e a quel ruolo, che sembrava essere fatto apposta per lei, come lo era stato per Eleuteria ai tempi (si, sapeva bene che il ruolo di Eferos era stato ricoperto da Eleuteria, e dalla madre di Eleuteria prima di lei, sia in questa realtà che nella sua). Ascoltò i pensieri contrastanti di Ys, pensieri a tratti folli e sconfusionati.

    Fu a quel punto che il Gold Saint fece qualche passo in avanti e avvicinandosi a Ys disse:

    «Non preoccuparti amico mio, in tanti possiamo teletrasportare ed è giusto dividere gli sforzi, meglio avere più taxi, no?»

    Non attese una risposta dell’Ariete ma fece qualche passo, mettendosi di fianco ad Andrea, senza però guardarla, ma rivolgendo il suo sguardo verso il Gran Sacerdote e il Lawos.

    «Athena», disse quella semplice parola, come se servisse per evocare la Dea..
    «Le modalità con cui lei agisce il più delle volte non riusciamo a comprenderle alla perfezione, e sono certo di essere giunto nella vostra realtà grazie a lei, guidato dalla sua luce. Vi ho osservato ed ho ascoltato e mi sono convinto che questo mondo, questa realtà doveva essere salvata. Nei miei viaggi, posso dirvi per certo che non mi sono mai imbattuto in una situazione così disperata, un’entità come la corruzione che appare un nemico non battibile, Hades risvegliato e chissà chi altro insieme a lui, i Titani e gli Dei Antichi, tutti insieme in questo mondo!»

    Si fermò per qualche istante sospirando, poi molto tranquillamente si voltò verso i suoi compagni, verso i suoi fratelli.

    «Ma questo mondo è la nostra casa, e in quanto tale dobbiamo cercare di proteggerla. Ritengo che le informazioni di Andrea siano stati importanti, e grazie ad Athena riusciremo a rinforzare le difese. Il Santuario non rimarrà sguarnito, ci sono molti ex-Saint che non vedono l’ora di dare il loro apporto per questa causa».

    Poi voltandosi verso il Gran Sacerdote concluse con una singola domanda.

    «Immagino che verranno coinvolti anche gli altri Saint giusto? Per quanto sia consapevole della nostra forza, credo che sarà necessario anche l’apporto di Silver e Bronze Saint. Se questa è una delle battaglie finali, è giusto coinvolgere anche loro!»


    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottimo
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Nulla di che, qualche frase di Alexis che avvalla le idee di Andrea, e cazzea un po' Ys!
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ



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    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
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    Uno alla volta i cavalieri d’oro risposero alla chiamata del nuovo Gran Sacerdote; essere lì in quel momento circondata dai suoi cari compagni d’arme, la sua famiglia, le riempiva il cuore di gioia...tuttavia non era per una felice rimpatriata che era stato indetto il Chrysos Synagein, ma perché dovevano salvare la Fondazione Grado: un’organizzazione creata per salvaguardare l’umanità. La sede di Tokyo era sotto attacco e se mai fosse caduta sotto la corruzione, i danni per l’umanità sarebbero stati incalcolabili; dovevano raggiungere i Cavalieri d’Acciaio e aiutarli a resistere a quell’improvvisa quanto prorompente ondata di corrotti, dovevano farlo uniti, insieme, per coloro che amavano e per Athena.

    ...già Athena...

    Bart suggerì loro una strategia; dovevano pensare a tutto, non solo a come raggiungere Tokyo ed a come attaccare, ma anche a come difendersi e come lasciare custodito ed al sicuro il Grande Tempio. Arrivarono sin da subito, dai suoi compagni, riflessioni ed idee su come agire…per Dha il solo pensiero di tornare a Tokyo, nella sua terra d’origine, era soverchiante al punto da non riuscire a concentrarsi. Tornare all’origine poteva avere un doppio significato per lei: morire o ricominciare, ma lei sapeva esattamente quale delle due strade doveva prendere...solo che non si sentiva pronta.

    «...Dha, mi aiuteresti a sviluppare un'illusione di una complessità tale da coinvolgere l'intero Santuario su più livelli? La ancoreremo in questa stanza e la faremo confluire poco sotto la barriera che ci protegge costantemente…»

    Sentirsi chiamare direttamente da Gemini la riscosse un poco, guardò il ragazzo non comprendendo però pienamente le sue parole che le arrivano a scatti: illusione….difesa...livelli…
    Lo osservò inginocchiarsi al centro della sala e toccare il suolo con la mano destra, tutto le pareva così confuso come se stesse osservando la scena dall’alto senza essere realmente lì. Aveva capito la gravità della situazione?
    Lo sguardo supplicante di Gemini fece breccia nella nebbia dei pensieri di Virgo, che finalmente comprese ogni cosa, non sapeva se era un buon piano e se veramente sarebbe servito a qualcosa, ma era un punto dal quale partire e Dha non era nelle condizioni per muoversi e proporre altro. Si avvicinò al gold saint ed appoggiò delicatamente una mano sulla sua spalla: avrebbe infuso il suo potere spirituale attraverso il cosmo del ragazzo, per unirlo al suo...lo vide fondersi in arabeschi voluttuosi, spirali sensuali percorsero il braccio di Gemini e si insinuarono a fondo fino alla base del Grande Tempio. Il resto bastò pensarlo per renderlo reale: la frenesia quotidiana del Santuario riempì la mente di Virgo, anime affaccendate nel loro compiti quotidiani, cavalieri che sbrigavano le loro mansioni, che si allenavano, riposavano...sarebbe sembrato a tutti gli esterni che loro fossero lì, presenti, attivi, con i loro cosmi pronti ad ardere.
    Infine percepì le intenzioni di Gemini per il secondo livello illusorio: tre Athena Exclamation in contemporanea per chiunque fosse riuscito ad infrangere la prima barriera...su quel punto indugiò, non era d’accordo né convinta che fosse necessario, quel livello di violenza e sadismo non era da lei, tuttavia non sarebbe stato reale, solo illusorio, anche se la sua componente spirituale avrebbe potuto far percepire il tutto come tremendamente reale al punto da rendere l’obbiettivo certo degli effetti di un tal attacco. Un effetto placebo al contrario insomma. Tuttavia lo fece ugualmente, finendo esausta a dar le spalle al compagno...le girava la testa ed aveva sete, aveva infuso gran parte del suo potere in quella prima fase preparatoria, al punto che sperò di non trovarsi immediatamente a Tokyo nel mezzo della battaglia.

    Ciò che avvenne nel frattempo diede a Dha il tempo per ricominciare a respirare, ma la confuse ancor di più: Anita apparve per dar loro alcune direttive e per consegnare ad Andrea la chiave per la conoscenza, da quel momento Andrea di Leo sarebbe stata il loro Eferos, la custode della biblioteca.
    Sorrise Dha, contenta per quell’ennesimo passo avanti da parte della giovane gold saint, la vide accettare quel compito ed estraniarsi in una dimensione spirituale che però lei poteva solo percepire senza comprendere. Quando tornò presente rivelò loro la possibilità di rafforzare l’attuale barriera che proteggeva il Santuario attraverso l’utilizzo della Lacrima, per fare ciò però era necessario plasmare tale potere per renderlo non più un’arma ma un loro alleato...abilità che solo il Gran Sacerdote possedeva.

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    NARRATO † PARLATOPENSATO°TELEPATIA°

    NOME † Dhawyth Thew
    ENERGIAViola
    CASTA † Cavalieri di Athena
    CLOTH † Gold Virgo {VII}
    FISICAMENTE † buone
    MENTALMENTE † esausta ma in ripresa
    STATUS CLOTH † ///

    RIASSUNTO AZIONI † Aiuto Kryos nel creare i due livelli illusori come barriera e poi osservo il resto, d'accordo con tutto, spera che passi abbastanza tempo per riprendersi.

    ABILITÀ † ///

    TECNICHE † ///
     
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    ATTO III
    We Can Be Heroes: Chrysos Synagein

    In tutte le riunioni di famiglia che si rispettino c’è sempre un parente che, senza preavviso, si unisce agli altri in modo inaspettato. Quella di Anita, dobbiamo essere onesti, fu davvero una sorpresa tanto gradita quando inattesa. Da quanto tempo la ragazza non partecipava attivamente alla vita dei Cavalieri, sopraffatta da forze e avvenimenti difficili da comprendere fino in fondo? Nonostante tutto, però, lei era lì con loro, seppure per pochi istanti. Quello contava, e la caparbietà con cui la ragazza si era fatta carico di quel compito, le rendeva grande onore.
    Bartolomeo la guardò come se fosse la sua stessa figlia tornata da un lungo viaggio all’estero, pieno di gioia quanto di preoccupazione. Questa volta, però, sapeva già cosa si stava apprestando a fare e, quindi, il suo cuore si rilassò immediatamente, facendogli sfoggiare un enorme sorriso.

    Anita, ciao.
    Benvenuta figliola.


    Incrociò le braccia al petto e attese con rispetto e compostezza l’annuncio che Anita diede a tutti i presenti. Andrea, Cavaliere del Leone, sarebbe diventata il loro nuovo Eforos. Il Grande Tempio si stava rafforzando e, di conseguenza, le principali cariche dovevano essere assegnate ai più meritevoli. La giovane leonessa aveva fatto moltissimo per tutti loro, in così poco tempo, e si meritava quel riconoscimento. Un titolo, quello dell’Eforos, che non era solamente una targhetta da appuntarsi al petto. No, Andrea era stata scelta come custode del sapere dei guerrieri di Atena, depositaria della conoscenza racchiusa nella biblioteca del Grande Tempio.
    Bart, che aveva avuto modo di conoscere quel giovane talento, sapeva che il suo spirito da guerriera aveva due facce della stessa medaglia: il cosmo, quindi la forza violenta e inarrestabile, e la parola, cioè la capacità di affrontare le difficoltà con intelligenza e diplomazia. In lei si poteva riporre fiducia, e tutti avrebbero sicuramente capito e condiviso il suo valore.

    Andrea, accetta finalmente ciò che è tuo.
    Hai tutto il mio appoggio.


    Ed era vero. Il Toro aveva parlato dopo che Anita ebbe dichiarato la nomina, appoggiando pienamente quella decisione già discussa in precedenza. Il Gran Sacerdote, rappresentante di Atena, aveva quindi suggellato quel momento, rendendolo ufficiale nella storia dei Cavalieri di Grecia.
    Poi, ovviamente e per non smentirsi mai, Bart non represse una solita battuta delle sue. Già s’immaginava Andrea ritirarsi tra polverosi libri, trasformandosi da una leonessa in caccia a un gatto da biblioteca. Situazione improbabile, certo, ma che fece sorridere di gusto quel gigante dalla fantasia fervida che tanto piaceva ai suoi adorati pargoli.

    Adesso, però, non rinchiuderti in biblioteca a studiare, eh.
    Abbiamo qualche corrotto da prendere a calci.
    Oh oh oh.


    Ed ecco fatto: tensione stemperata, almeno per qualche istante. Ogni tanto ci vuole ed è un toccasana per tutti quei momenti di grande nervosismo. Bisognava, però, tornare subito sul tema principale, senza dimenticarsi che di lì a poco avrebbero potuto essere gli artefici del destino del mondo. La loro missione era ancora lì che li attendeva, e ogni minuto che passava era una possibile vita innocente che si spegneva.
    Il suo sguardo si fece, dunque, più serio. Guardò brevemente ognuno di loro, quasi a richiamare tutti – se stesso in primis – sull’obiettivo principale. Tutti i presenti, in modi diversi, avevano espresso la loro opinione, e qualcuno era persino passato all’azione. Molto bene, sembravano quantomeno allineati, ma spesso è nei dettagli che si nasconde il problema. Poco male, in ogni caso, poiché i guerrieri che erano proprio lì di fronte a lui avrebbero potuto sbaragliare da soli interi eserciti.
    Spostò il peso su entrambe le gambe, assumendo una posa stabile e torreggiante. Era tempo di agire, di muovere il prossimo passo verso un ignoto ma necessario pericolo.

    Cavalieri d’Oro, potrebbe sembrare incredibile, ma riesco a percepire la vostra determinazione.
    Il vostro cosmo ribolle a tal punto da essere palpabile.
    Questo vi fa grande onore e mi riempie nuovamente il cuore di profondo rispetto e orgoglio per voi.


    Ogni singola parola era pronunciata con tutto il sincero coinvolgimento che lo faceva sentire per davvero un Padre di Famiglia di fronte ai suoi cari. Dopo quella doverosa premessa, il Gran Sacerdote cominciò con le indicazioni più precise.

    Kyros, Dhawyth, grazie per il vostro sforzo ancor prima di partire.
    Il Grande Tempio e chi rimarrà al suo interno sarà al sicuro coperti dalle vostre illusioni.


    Le loro azioni, portate a termine con fatica non indifferente, avrebbero potuto essere un vero e proprio piano B per quella Casa che stavano temporaneamente per lasciare. Non potevano permettersi di lasciare i loro cari all’interno di mura incustodite e quella precauzione avrebbe alleggerito i loro cuori da un pensiero soverchiante. La Vergine e i Gemelli, però, non potevano arrivare a destinazione già privi di forze e, quindi, meritavano almeno un supporto.

    Andrea, riusciresti con il tuo Keraunos a dare man forte ai ragazzi prima della partenza?
    Ti ringrazio figliola, ma non esagerare con gli sforzi, mi raccomando.


    Le incredibili potenzialità del Fulmine Sacro erano molteplici, tra cui la capacità di dare sollievo a chi ne aveva bisogno. Andrea ne aveva dato dimostrazione poco prima, regalando a Bart un attimo di respiro dopo le fatiche richieste dalla Lacrima. E a proposito di Lacrima...

    Oh, la Lacrima, certo.

    La Leonessa, il loro nuovo Eforos, aveva consigliato di sfruttare l’artefatto per rafforzare ulteriormente le difese del Grande Tempio. A Bart, incredibilmente, bastò pensare alla Lacrima e quasi riuscì a sentirla fisicamente davanti a se. Il loro legame era molto profondo, e lo sconfinato cosmo del Toro si espanse fino a raggiungere quell’ormai caro quanto spaventoso oggetto.

    Ecco fatto.

    Tutti avrebbero potuto percepire quell’incredibile cosmo espandersi in ogni dove, amplificato dalla Lacrima come un megafono che aumenta la potenza di un grido. Tutt’intorno a loro avrebbero potuto notare impercettibili cambiamenti, come il Grande Tempio fosse diventato un organismo vivo e senziente.

    Grazie ad Alman, il legame che ho instaurato con la Lacrima è più forte che mai.
    Entrando in risonanza con l’espandersi del mio cosmo, il suo potere si è ulteriormente ampliato.
    Non dovremo preoccuparci di essere colti di sorpresa: la sua sorveglianza sul Grande Tempio sarà pressoché assoluta.
    Saremo addirittura avvisati se qualcuno penserà anche solo lontanamente di voler starnutire sulle nostre mura.
    Oh oh oh.


    Strano paragone, ma l’immancabile battuta di spirito di Bartolomeo rendeva bene l’idea. Chiarita la situazione proteggiamo-la-nostra-casa, bisognava finalmente e velocemente passare all’azione. Lo sguardo da serio si fece deciso, come se lo spirito del Toro si fosse allineato a quello che stavano per andare ad affrontare.

    Figlioli, siamo pronti?

    Tre parole che componevano una domanda retorica. Dovevano essere pronti, altrimenti sarebbero periti nel vano tentativo di salvare l’umanità da quell’incubo chiamata Corruzione. Diamo, quindi, ufficialmente il via al prossimo passo decisivo.

    Arrivati alla Fondazione Grado dobbiamo valutare immediatamente la situazione.
    Dobbiamo colpire per primi e colpire forte.
    La Corruzione non deve nemmeno avere il tempo di vederci arrivare prima di imbattersi nella nostra furia.


    In quel momento era facile capire dove rivolgere lo sguardo. Fra loro c’era un guerriero la cui esperienza trascendeva il tempo e lo spazio. Chi meglio di lui poteva guidarli con estrema precisione ed efficacia attraverso una situazione pressoché sconosciuta?

    Aleksander, il nostro Lawos, guiderà l’avanzata.
    Nessuno meglio di te può farci sperare in una vittoria schiacciante.


    Sapeva che lui era lì con loro per non lasciarli vagare nell’oblio e, in quanto generale dell’esercito di Atena, Bartolomeo era convito che Aleksander avrebbe dato tutto se stesso per raggiungere il massimo risultato evitando sacrifici inutili.

    Per il resto, ricordatevi di non rischiare troppo se non sarà strettamente necessario.
    Non sappiamo quanto potrà durare lo scontro e dobbiamo assolutamente sfruttare al meglio le nostre capacità.


    Si rivolse di nuovo a tutti loro, sempre in modo molto personale, cercando d’infondere senso di appartenenza, coraggio e determinazione.

    Lasciate a me e Achille il lavoro sporco.
    Le nostre teste sono abbastanza dure da sopportare quei brutti musi dei corrotti.


    Fece l’occhiolino al Cavaliere del Sagittario, come gesto d’intesa verso un guerriero dalle potenzialità molto simili a quelle del Toro. Quei due avrebbero potuto caricare a testa bassa contro un Dio in persona senza nemmeno pensarci due volte. Tra tutti, avrebbero potuto certamente sopportare e subire al posto di altri i danni maggiori.

    E magari Alexis potrebbe darci una mano a non farci ammazzare subito.
    Anche se sei il Custode dell’Equilibrio, questa volta chiudi un occhio e fai pendere l’ago della Bilancia a nostro favore.


    La Bilancia era da sempre stata un’Armatura molto particolare, decisamente difficile da gestire per qualsiasi Cavaliere. Ma Alexis non era un guerriero qualunque e avrebbe davvero potuto cambiare le sorti di uno scontro semplicemente decidendo di fare il tifo per una delle due fazioni. Le sue abilità erano sconfinate e il suo supporto sarebbe a breve risultato fondamentale.

    Andrea, Kyros.
    Voi, insieme a Aleksander, siete il nostro carico da novanta.
    Spianateci la strada con il vostro incredibile cosmo e non date via di scampo agli orrori che la Corruzione ci scaglierà addosso.


    Ed ecco il trittico del terrore per ogni nemico che si sarebbero trovati di fronte. Il loro potere era in grado perfino di distruggere le stelle e, unendo le forze, forse persino gli Dei. Qualcuno ha forse detto Castore e Polluce, oppure Keraunos? Provate a menzionare queste abilità a qualcuno, mortale o immortale che sia, e prendete nota delle reazioni. Poi, forse, capirete il timore che possono incutere.

    Dhawyth, Ys, Rigel.
    Siate il nostro asso della manica, la nostra ancora di salvezza, e teneteci il più possibile al sicuro.
    Con i vostri poteri implacabili, fate impazzire i nostri dannati nemici.


    Quando si è soliti usare il famoso asso nella manica? Beh, solitamente per ribaltare le situazioni disperate. Non pensate, dunque, che i poteri di questi tre incredibili ragazzi siano da sottovalutare. Al contrario, il loro potenziale è probabilmente superiore a tutto e tutti. Le abilità di cui dispongono sono pressoché incontrastabili e possono porre fine a uno scontro ancor prima che l’avversario si sia accorto del suo inizio. Avrebbero potuto, inoltre, tenere al sicuro i compagni da pericoli inutili, controllando il campo di battaglia a distanza e a loro piacimento.

    Ognuno di noi ha un ruolo fondamentale, non dimenticatelo.
    Dobbiamo essere una vera Famiglia, che difende i propri cari a costo della vita.


    Tutto il loro castello d’idee poteva facilmente crollare se non avessero agito come un tutt’uno. Era fondamentale che i ragazzi lo capissero e facessero loro quel concetto così radicato nel Gran Sacerdote.

    Pensate a chi vi sta più a cuore e portate quel pensiero con voi in battaglia.
    Combattete per chi amate.
    Combattete per salvare questo mondo dall’orrore di un futuro senza speranza.


    Bravo Bart, ci sei piaciuto. Adesso, però basta parole e passiamo a quello che preferisci: ai fatti, concreti e diretti.

    Andiamo, figlioli.
    Rendiamo onore a questo Chrysos Synagein con una battaglia che rimarrà nella storia.
    Spacchiamo qualche dente all’orribile e marcio ghigno della Corruzione.


    Batté il pugno destro sul palmo sinistro, come segno della fine di quella storica riunione e spronando finalmente all’azione. Fece un passo verso il centro della sala per poi dare il via ufficiale alle danze. Una danza difficile, di quello potevano starne certi, ma che avrebbe dato loro la possibilità di scrivere di proprio pugno il futuro del mondo intero.

    Dhawyth, figliola, potresti per favore aiutare Ys e Alexis a teletrasportarci a destinazione?
    Noi qui presenti e tutti i Cavalieri di Atena che possono supportarci.
    Ogni singolo cosmo è importante, e sul campo di battaglia dovremo agire come fossimo un tutt’uno.


    Strinse il pugno destro come a supportare quell’importante concetto. Dovevano dimostrare totale coesione di fronte al pericolo, adattandosi a ogni possibile situazione.

    Grazie ragazzi, e consultate pure i documenti del Grande Tempio per focalizzarvi sul luogo geografico esatto.

    Sorrise a tutti loro, per infondere sicurezza e determinazione ancora una volta. Ne avevano tutti bisogno.

    Ma sappiate che ho il mal-di-teletrasporto, sia chiaro, quindi andateci piano.
    Mi raccomando!


    Poteva sembrare una battuta, e in parte lo era, ma Bart soffriva per davvero quel dannato ma tanto utile mezzo di spostamento istantaneo che era il teletrasporto.
    Sperava solamente di non dover lottare contro la nausea una volta arrivati in Giappone. Sarebbe stato davvero brutto lanciarsi eroicamente in soccorso della Fondazione Grado, tutti bardati in armature d’oro scintillanti, cercando di tenersi nello stomaco la colazione.

    Prima di preoccuparsi per il viaggio, però, c’era ancora una cosa da fare.

    Cavalieri di Atena, con me!
    Il Grande Tempio e il mondo intero hanno bisogno di noi.
    Andiamo a prendere a pugni quella dannata Corruzione una volta per tutte.


    Quel potente messaggio telepatico avrebbe raggiunto tutti i Cavalieri dotati di Cosmo e Armatura in ogni angolo del Grande Tempio, usando le stesse parole che diedero inizio al Chrysos Synagein.

    Forza, Cavalieri di Atena, l’umanità conta su di voi.

    4ZFBQ5m
    BARTOLOMEO - GOLD TAURUS [VIII] - ENERGIA SUPREMA
    lhWsVkb

    Riassunto:
    Ed eccoci qui con la chiusura del topic.
    Bart fornisce alcune indicazioni di massima, facendo riferimento alle peculiarità di ogni Cavaliere presente.
    Da adesso la quest si sposta qui.
    Consiglio di lasciare il primo post ad Alek per coordinare l'attacco come Lawos, mentre chiuderò io per permettere a tutti voi un bello sfogo distruttivo :kuku:
    Si unirà alla festa anche il nostro caro Him3ros :asd:
    Per ogni dubbio, domanda o ulteriore coordinamento, fate sempre riferimento al nostro topic in Dissertazioni Varie.

    Condizioni:
    In lenta ripresa, ora in condizioni accettabili, e sempre estremamente determinato.

    Tecniche:
    -

    Abilità:
    -

    NARRATO - PARLATO - PENSATO - TELEPATIA

    Ykl3bED


    Edited by Lord Drake - 28/2/2020, 15:53
     
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20 replies since 15/9/2019, 15:35   1098 views
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