[LOCRIDE][LdG] Le Termopili

role Alexis / Rommath

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST I

    LOCRIDE


    Alexis si trovava in quella realtà già da un po’ di tempo ed aveva avuto modo di farsi un’idea di massima di come stavano le cose: indubbiamente la situazione non era certo delle migliori ma non era una realtà spacciata come si immaginava. Aveva avuto modo di parlare con Alek ( il suo tutore, non il Lawos di quel mondo ) e aveva discusso in maniera approfondita sulla situazione attuale e su quello che lui avrebbe dovuto fare. Come al solito gli lasciò libertà di scelta, non vi fu alcuna imposizione da parte del Gran Sacerdote, anche se dal suo tono di nove poteva percepire un certo rammarico, forse preoccupazione. Alexis lo aveva percepito, e sarebbe potuto tornare alla sua realtà in qualsiasi momento, ma onestamente non si sentiva di lasciare quegli uomini e quelle donne al loro destino.

    Ale … ci sei?

    Sentì chiaramente la voce di Elettra. Sospirò ripensando alla giovane Gold Saint dell’Ariete, alla promessa che le aveva fatto. Lui era un guerriero che aveva fatto un giuramente, il custode dell’Equilibrio, ma rimaneva sempre e comunque un uomo. Il legame tra loro due era qualcosa di grande, un sentimento che, anche uno come lui faceva fatica a razionalizzare. Sentire la sua voce, anche se era molto lontana, gli riportava alla mente i momenti felici passati insieme a lei.

    Certamente, come stai?

    Vi fu una lunga pausa, sentiva il cosmo di lei.

    Qua va tutto molto bene, anche se si sente la tua mancanza. Mia mamma dice che dovrei lasciarti stare, che hai una missione molto importante … però … però

    In quel momento il desiderio di Alexis era correre immediatamente da lei ( cosa che in realtà avrebbe potuto fare ), stringerla e cullarsi vicendevolmente in un tenero e interminabile abbraccio.

    Abbiamo appena liberato l’Attica, di ritorno dalla missione in Locride ti prometto che tornerò, che ne dice di una cena al dinner in the sky?

    La sentì sorridere.

    È una promessa? , chiese lei sorridendo.
    Un invito , rispose pronto Alexis.

    Parlarono ancora un po’ e un senso di nostalgia investì il custode dell’Equilibrio. Sentiva gravare su di lui un peso che non riusciva a spiegare. Non poteva sentirsi in colpa per aver avuto una vita felice, eppure gli dispiaceva, con i suoi amici, le persone a lui care poteva parlare in quei termini, organizzare una cena romantica, andare in qualche locale o qualsiasi cosa gli passasse per la testa.

    oqp0ASu



    Nel suo mondo potevano, in questa realtà tutto ciò gli era stato tolto; forse era per questo che voleva combattere al loro fianco, lottare insieme a loro e dare a quelle persone una speranza che sembrava essere svanita quella notte del ventuno dicembre. Quei pensieri gli affollarono la testa per molto tempo, anche mentre a passo lento si stava dirigendo al luogo di incontro con Rommath. Si trattava del bronze saint del Cigno, il quale lo avrebbe accompagnato nella sua missione per comprendere quale fossero le condizioni della Locride.

    Dopo gli eventi dell’Akropolis, alcuni Gold Saint si erano convinti che fosse il caso di liberare tutta la Grecia, e quelle missioni esplorative erano fondamentali per poter, poi organizzare un piano di guerra ad ampio raggio in modo tale da liberare tutta la Grecia.

    Dalla Grecia sarebbero passati al mondo intero.
    Non era accettabile tutto questo.
    Non lo era assolutamente.


    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottime
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Allora Rommath iniziamo pure questa role. Loro due si incontrano appena fuori dal Grande Tempio per intraprendere una missione. Non ti sono state date grosse informazioni in merito, ma sai che dovrai accompagnare il Gold Saint per una missione in Locride.

    Come hai ricevuto questa comunicazione? Lascio a te la scelta. Se vuoi puoi usare come tramite un png del Santuario ( Anita, è una mia png che ora si occupa di amministrazione e cose varie ), ma sei comunque libero. Nota, questi eventi sono successivi alla quest "Acropolis" che è in chiusura.

    Per dubbi, domande o perplessità contattami pure.
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ


    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    30

    Status
    DEAD

    E’ trascorso più di un mese dalle terribili vicende della Siberia e dal rocambolesco – per quanto epico – intervento del Gold Saint di Virgo. Un intero mese che Rommath ha trascorso ininterrottamente in allenamento sia fisico, sia di natura più prettamente trascendente, tra esercizi in comunione con il cosmo, per incrementarne lo spessore, persistenza, vigore. Lo stesso Gold Saint della sesta casa, ad intervalli moderatamente ampi, aveva acconsentito a metterlo alla prova ripetutamente in potenza, abilità, fondamenti del campo di battaglia, quanto in conoscenza del Grande Tempio, della via di Atena e, come Rommath usa sottolineare quando racconta ad altri di questi eventi, umiltà.

    Il peso della colpevole manchevolezza degli ultimi eventi continua a pesare come un macigno sulla sua ben poco agile coscienza, ben limitatamente supportata da un pensiero che, tra ricorsivi lamenti, continua ciclicamente a ritornare su cosa avrebbe potuto fare di diverso, per salvare ancora più vite di amici e compagni.

    Eppure il pensiero più ricorrente è un accenno di Vera, appena quella mattina, ad un’imprecisata missione che richiedeva la sua presenza: lei così come gli altri amici salvati da Dhawyth avevano iniziato un cammino di militanza nelle fila dei soldati semplici del Grande Tempio, in un condiviso senso di gratitudine e piena riconoscenza che trasmetteva calore e serenità al pensiero incerto e dubbioso di Rommath. Una missione: è una novità, imprecisa, non chiara, non approfondita, che lascia una sbavatura di inquietudine su d’una giornata altrimenti pregustata da tempo come particolarmente importante e risolutiva.

    Oggi è anche il giorno della sua prima missione, che lui ha prontamente condito della teatralità e maestosità a lui tanto care: se fosse riuscito oggi, sarebbe stato il primo gradino verso la liberazione della sua casa, della sua terra. Se oggi si fosse dimostrato degno, avrebbe potuto partire verso la Siberia con la certezza di essere all’altezza del compito. Come al solito, Rommath si carica di aspettative e pressione, con l’impetuosità delle sue motivazioni a scuotere con veemenza tutta la sua persona.

    Quando Alexis raggiunge il punto previsto per l’incontro, possibilmente in perfetto orario, Rommath è già lì, da almeno una mezz’ora: siede a terra, con le gambe incrociate, gli occhi socchiusi, l’armatura del Cigno già indossata e pronto come non mai.
    Percepisce il cosmo della Bilancia – ormai riesce con maestria a leggere il cosmo altrui, per quanto ben più ampio e strutturato – in avvicinamento e si alza in piedi prontamente, accompagnando il suo sorriso con uno squillante: “Alexis, Gold Saint di Libra. Sono stato assegnato a questa missione, sono Rommath del Cigno. Possiamo partire, anche adesso.”

    Si rende conto in un istante di non conoscere altri cavalieri al di fuori di Dhawyth e di aver vissuto l’ultimo mese totalmente immerso in una bolla di lavoro, sudore e abnegazione.
    Lo squadra per qualche istante in attesa di indicazioni, cercando istintivamente di legger qualcosa nei suoi comportamenti e nei piccoli movimenti involontari del volto. Le vecchie abitudini son restie ad abbandonarlo, in fondo.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST II

    LE TERMOPILI


    Quando Alexis si recò sul luogo dell’incontro, notò con una certa soddisfazione che il cavaliere che lo avrebbe affiancato in quella missione era già sul posto, e prontamente si alzò in piedi mostrando una certa impazienza. Sul volto del Gold Saint compare un sorriso.

    «Rommath del Cigno, è un piacere fare la tua conoscenza»

    Basta qualche istante, gli occhi del custode dell’Equilibrio si fissano su di lui: un uomo che aveva combattuto come tutti loro, era riuscito a salvare molte persone, ma tante ne aveva perse. Questa era una cosa che faceva fatica a perdonarsi, e montava dentro di sé un desiderio di rivalsa. Indubbiamente la scelta fatta dalla Vergine era stata giusta, forse un giorno sarebbe riuscito nei suoi intenti, per ora doveva cercare di ampliare la propria conoscenza, non solo cosmica ma anche di se stesso.

    Alexis improvvisamente si girò, diede uno sguardo a cosa si lasciavano alle spalle.

    «Abbiamo da poco liberato la città bassa … abbiamo perso molto in quella battaglia e non siamo riusciti a salvare tutti. Ma è nostro compito guardare sempre avanti, lottare e combattere per chi abbiamo salvato»

    Improvvisamente la realtà attorno a loro due cambia, tutto dura il tempo di un battito: non sono più al Grande Tempio ma sono arrivati in Locride. Alexis si gira, e guardandosi attorno osserva con attenzione il luogo dove sono ricomparsi: il monte Eta. Ovviamente se lo ricordava differente, ma il cambio di clima è evidente, l’aria è più rarefatta e la temperatura è fin troppo bassa per lui, ma di una cosa è certa: non sono in cima al Monte, anzi secondo una sua stima dovrebbero trovarsi a circa un migliaio di metri.

    Sospirò.

    «Dicevamo», disse al Bronze Saint senza guardarlo negli occhi, ma girando lo sguardo a destra e a sinistra, in cerca di qualcosa.

    «Siamo sul monte Eta, un luogo senza ombra di dubbio importante, sia dal punto di vista strategico, ma che porta con sé anche una storia molto importante!»

    Fermandosi Alexis indica la cima innevata del monte, «secondo le leggende, li è dove morì Ercole prima di ascendere all’Olimpo, e sotto questo monte venne combattuta una guerra che ricordano tutti, qui i trecento spartani di Leonida si sacrificarono per respingere l’avanzata di Serse»

    Terminate quel suo discorso, Alexis fa cenno a Rommath di seguirlo, è abbastanza chiaro che il loro obiettivo è raggiungere la cima del monte.

    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottime
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Nulla di particolare, solite presentazioni e poi raggiungete il monte Eta grazie al teleport di Alexis. Quando arrivi sul monte, oltre alle cose dette da Alexis nel post, percepisci anche alcune "forze" che ti sembra di riconoscere, corrotti forse? Ma soprattutto ti senti osservato. A te!
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ


    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°


    Edited by Gaz - 11/8/2019, 18:41
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    30

    Status
    DEAD
    “Teletrasporto…” Sbotta dopo qualche secondo, mentre le forme trasfigurate ai suoi occhi tornano a riprendere consistenza e demarcazioni palpabili. Le palpebre oscillano rapidamente, mentre si guarda attorno ancora lievemente spaesato, mentre aggiunge più tra sé e sé: “Non mi abituerò mai.”

    Ristabilito l’equilibrio, dopo qualche secondo si incammina alle spalle di Alexis, nella rapida ascesa verso la sommità del monte.
    Non può fare a meno di fermarsi un attimo però, all’ascoltare le parole dell’altro cercando un non meglio precisato punto, alla base del monte, tra le pieghe del tempo e dello spazio, dove in un passato tanto lontano quanto glorificato dal tempo, si tenne una dei confronti guerreschi più noti, raccontati, rievocati, che la storia ricordi.

    Non che avesse alcuna speranza di identificare qualcosa: la geografia del luogo è certamente ben diversa da allora e anche solo sperare di trovare qualcosa che riconducesse la memoria verso quegli eventi è particolarmente irrealistico. Eppure il bronze saint quasi percepisce una vibrazione, un fremito sulla schiena, un attimo di irreale sorpresa causato dal calpestare lo stesso terreno sul quale i soldati di Sparta, Arcadia, Corinto, Tebe (in un elenco che non vuole essere esaustivo) caddero difendendo la propria patria in un prodigio di strategia guerresca spezzato soltanto da ben vile tradimento.

    “La storia è senz’altro importante, Alexis. E ben si relaziona a quanto viviamo di questi tempi.”
    Fa una pausa, mentre una lieve ombra scende su un sorriso appena increspato. Quindi riprende: “L’orgoglio, il coraggio, la strategia, la capacità di affrontare un futuro apparentemente già scritto, tutto questo, ci appartiene. Da un passato lontano, ma non troppo, in fondo.”

    Fa particolare attenzione nella scelta delle parole, come sempre, rallentando lievemente la sua cadenza, evitando alcuni specifici riferimenti alla sfera dei Saints. Alcune cose di questa nuova vita al Grande Tempio, ancora non lo convincono pienamente, principalmente sul rapporto con la Dea Atena, che non ha mai visto, di cui non ha mai percepito distintamente il cosmo, che non ispira pienamente e perfettamente fiducia: l’umanità d’altronde ha da sempre, storicamente ricercato il divino nel (solo apparentemente) trascendente. Cosa tutto questo avesse di grandemente differente rispetto a tutte le religioni e i culti che lo aveva preceduto, resta ancora un mistero non perfettamente chiarito ai suoi occhi.

    Ma gli obiettivi che – apparentemente Atena incarna - sono perfettamente allineati ai suoi: per il momento è sufficiente.
    La linea di insicurezza che si è nel frattempo palesata sul suo viso si incava ulteriormente dopo pochi secondi. La familiare e spiacevolissima sensazione di freddo in fondo al cuore, mista a furiosa eccitazione per un non perfettamente consapevole desiderio di vendetta, si manifesta insieme ad un’improvvisa e densissima aura biancastra attorno al corpo del bronze saint. Quindi aggiunge: “Qualcuno morrà oggi, Alexis, cavaliere della Bilancia.”

    Aggiunge abbastanza teatralmente, in un ghigno trasfigurato appena dalla concentrazione. Una sfera crepitante di cosmo gelido si è formata attorno al suo indice sinistro, rivolto il basso. Lentamente lo solleva, insieme all’intero braccio sinistro puntandolo contro Alexis. Il colpo viene scagliato con rapidità e decisione, certamente non a grandissima potenza, indirizzato verso il coprispalla destro dell’armatura d’oro.

    Ma lo manca: il colpo supera il cavaliere d’oro e raggiunge un non meglio precisato punto alle spalle del Gold Saint, causando congelamento del terreno e danni di natura cosmica ad area.

    “Ma non saremo noi.”
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST III

    LE TERMOPILI


    Il volto di Alexis è fisso su quello di Rommath.
    Nel corso della sua, seppur breve esistenza, nel corso dei tanti mondi esplorati fino a quel momento, aveva avuto modo di incontrare molti guerrieri. Ognuno di essi aveva la sua storia, le proprie motivazioni. Quelle di alcuni erano condivisibili, quelle di altri un po’ meno. Da quando era in quella realtà aveva avuto modo di far la conoscenza con diversi guerrieri fedeli ad Athena ( o meglio, diversi combattenti che si dicevano allineati con gli ideali della Dea ), ma anche con combattenti devoti ad altre divinità. Rommath era senza ombra di dubbio un Saint di Athena, ma ciò non significava strettamente ch’egli credesse nella Pallade.

    Sorrise.
    Era strano come le due cose, nella sua realtà si sovrapponessero perfettamente, mentre in quel mondo non bisognava darle per scontate. Aveva avuto modo di incontrare quella donna: Dhawith. Aveva combattuto al suo fianco, cercando di trattenere un comprensibile stupore per l’estrema somiglianza con la sua amata Elettra, ma le somiglianze terminavano li. La Gold Saint di Virgo di quella realtà, a suo modo di vedere appariva estremamente diversa dalla figlia di Eleuteria, quella sua vicinanza con Phanes la poneva su un piano differente. Si poteva combattere per qualcuno senza credere in lei? Domande a cui non poteva dare risposte, almeno fino a quando non avrebbe avuto una discussione lunga ed esaustiva con quella ragazza.

    «Di questo ne sono certo»

    Rispose Alexis, per nulla preoccupato per quel cosmo che s’agitava, per nulla intimorito per quel raggio gelido che velocemente lo oltrepassò impattando poco dietro di lui, congelando in tal modo alcuni corrotti che si stavano per avventare sui due cavalieri. Il Gold Saint si girò, e senza dire altro si avventò sugli altri che stavano giungendo. Il suo cosmo era in completa armonia, non esplose rabbioso, ma calmo come il corso di un fiume travolse quelle creature abbiette.

    Una delle due spade comparve tra le sue mani, si mosse e con una rapidità prossima a quella della luce, colpì ripetutamente quelle entità nate da chissà quale sentimento.

    «Ho la sensazione che prima di raggiungere la cima del monte Eta, molti altri ci faranno compagnia!»

    Si soffermò un attimo ad osservare il Bronze Saint.

    «Ma sarei interessato alla tua storia. Tutti abbiamo una storia da raccontare: cosa ti ha portato tra le mura del Grande Tempio?»

    Curiosità quella di Alexis?
    Non solo, voleva comprendere tramite i sentimenti e le parole degli abitanti di quel mondo, cosa volesse dire vivere in una realtà sull’orlo della distruzione, cosa li spingesse a lottare e combattere.


    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottime
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Intanto scusa per il ritardo, ma con le vacanze ed il caldo non sono riuscito prima. Ora torniamo a noi, per il prossimo post ti chiederei, dopo la parte narrata e discorsiva, di inserire qualche corrotto mentre i due cominciano a salire verso la cima del monte Eta. Lascio a te la palla, inserisci quello che ritieni necessario. Chiaramente niente di eccessivo, ma giusto qualche distrazione, che male non fa.

    A te!
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ


    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    30

    Status
    DEAD
    Le pulsazioni rapide nel petto non accennano a rallentare, anzi l’adrenalina che ha iniziato a scorrere nel suo corpo continua a trasmettere eccitazione e crepitante tensione, strabordante di indurita – ormai – abitudine a quei suoni, a quei rumori, quelle presenze e quelle odiose creature e, ancor di più, ai poteri che li governano.

    La consapevolezza, solamente saltuariamente attenuata, di combattere possibilmente compagni d’arme, certamente esseri umani, lo colpisce con violenza a tratti, rallentandone il braccio e la determinazione non sul campo di battaglia, ma piuttosto all’imbrunire quando le mura di casa tendono a farsi strette, soffocanti, insopportabilmente silenziose e incapaci di racchiudere il senso stesso di “casa”.
    Solamente vedere corrotti e corruzione più in generale riavviluppa il suo presente in ricordi duri, violenti, terribili.
    Combatterli? Se da un lato rende sempre più affilato il taglio della sua spada, dall’altro affonda la sua coscienza della paralisi: il gelo che porta nel cuore e nel cosmo cresce, una spanna alla volta, fagocitando sentimenti, speranze, emozioni. Un passo alla volta, con estrema lentezza.
    Con alcune eccezioni, che rischiarano l’oscurità della notte Siberiana, con vitale e accecante luminosità ai suoi occhi. Ma non è questo il momento di approfondire l’argomento.

    Risponde Rommath, cavaliere del cigno, al cavaliere d’oro che lui ha posto una domanda: “Poni una domanda impegnativa, cavaliere d’oro. Cui risponderò con sincerità.”

    Si ferma per un istante, turbato da qualcosa di non meglio precisato, appena più in alto di loro: spalanca gli occhi, resta in silenzio, digrigna appena i denti. E’ come se una fiamma si fosse accesa d’improvviso nel cuore e nello sguardo del Cigno, che nello spalancare le ali, supera di volata il suo interlocutore, lasciando una scia biancastra di ghiaccio e neve al suo passaggio.
    Lo accompagna un silenzio colpevole e costante, mentre da dietro alcune rocce, pochi metri più in alto della zona già martoriata dai colpi del saint del cigno in precedenza, percepisci un gruppo appena più folto di corrotti, far capolino possibilmente da alcune caverne naturali o semplicemente accorsi a causa del rumore, che i due saint sicuramente non si erano fatti mancare.
    La grazia e l’eleganza della Polvere di Diamanti – colpo che certamente conosci e riconosci – non lascia scampo alcuno al bersaglio. Anche lì, in quel momento, tra cristalli di ghiaccio, delicatissima e dolcissima neve che scende giù da un firmamento incolpevole, incuneato nella storia dell’orgoglio della riscossa dell’appena più moderno Davide contro Golia, anche lì…Rommath si perde nel sofismo delicatissimo, il suo pensiero vola a chi non è stato in grado di proteggere. Si, ogni caduto che cade sconfitto è senz’altro un fallimento, una grave mancanza, di cui dovrà prima o poi pagare pegno.



    Quando il tutto si conclude, Rommath si trova ad una trentina di metri in linea d’aria da Alexis in direzione della cima, cui fa segno di raggiungerlo, mentre si appoggia ad una roccia sporgente stringendo il viso sui palmi delle mani per qualche istante, stancamente, prima di riportare le braccia sulla roccia e rivolgere nuovamente all'altro la parola: “Ti ho promesso sincerità. Sono qui per seguire i miei ideali, per proteggere le vite di coloro che mi stanno vicino. Per apprendere i segreti nell’uso del cosmo e utilizzarli per difendere”. Fa una pausa sorridendo tra sé e sé, mentre alcuni ricordi sfiorano con leggerezza il suo pensiero, quindi riprende: “Eppure, sembra quasi sia tutto vano. Ci sono forse progressi nella lotta contro…tutto questo?”

    Non menziona né la Siberia, né i suoi compagni d’arme, nè direttamente l'incessante incedere della marea nera. Fa per rialzarsi prontamente dopo qualche secondo accompagnando il suo movimento con uno: “Scusami, la vetta è lontana, probabilmente faremmo meglio a rimetterci in marcia”.


    Edited by Rommath - 19/8/2019, 10:13
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST



    ALEXIS
    LIBRA {VIII}
    ENERGIA VIOLA


    POST IV

    LE TERMOPILI


    Lo sguardo di Alexis era sempre fisso su Rommath, lo osservava con attenzione: quello che aveva davanti a sé era un uomo ancora provato per eventi recenti. La cosa era comprensibile, del resto quell’uomo aveva sofferto molto in passato, lasciandosi alle spalle una scia di morte. Dolore e sofferenza era una cosa molto comune in quella realtà, c’era chi lo mascherava, e chi no. Rommath da parte sua, si portava dietro un grande fardello, appesantito dalla scarsa conoscenza sugli eventi recenti. Gli pose una domanda estremamente precisa: c’erano progressi? Buffo che tale quesito venisse posto proprio a lui, che era giunto in quella realtà forse per caso, forse guidato da Athena.

    «Tutto vano dici Rommath?», rispose con tono serio Alexis. Si fermò un istante, osservò con attenzione il bronze saint.

    «Ti svelerò un segreto: io vengo da molto lontano, da un mondo diverso dal tuo, da una realtà diversa da questa. Athena in persona mi affidò, tanto tempo addietro, la missione di recarmi in altri mondi per cercare di riportare l’equilibrio dove non c’era».

    Il Gold Saint si mosse rapidamente: il suo cosmo brillò e quella luce candida e dorata avvolse gran parte della montagna. La sua velocità, prossima a quella della luce era difficile da seguire sia per Rommath che per i corrotti che giungevano a frotte; eppure nel suo agire, nel suo cosmo, nel suo dilaniare quei corrotti, vi era sempre equilibrio, sembrava trasmettere quasi un senso di pace quel cosmo così particolare.

    «Quando sono arrivato qui, ho avuto una sensazione terribile mai provata prima d’ora. Ho lottato insieme ad altri guerrieri per la liberazione dell’Acropoli ed ho compreso che la nostra lotta non è vana., ho compreso che salvare anche una sola persona è una grande vittoria. Un uomo sette anni fa si immolò per trasmettere a tutti gli esseri viventi e non, quella che viene chiamata come la fiamma della conoscenza. Quest’uomo sta bruciando vivo da sette anni per dare una speranza a chi, come te è stato abbastanza forte da non farsi corrompere»

    Ora è di fianco a te, e per la prima volta senti il suo cosmo ruggire: hai come la sensazione che uno dei due piatti della bilancia abbia vinto, l’ago si sposta da una parte ed improvvisamente puoi vedere Alexis usare una tecnica di cui avevi solo sentito le leggende: i cento draghi. Il suo cosmo prende la forma e l’essenza di draghi che famelici si abbattono violenti contro quella massa nera di corrotti e li annientano.

    «Ho l’assoluta certezza che presto questo incubo terminerà!»

    Dopo il violento attacco di Alexis, senti la terra sotto i tuoi piedi tremare, la polvere e i detriti alzati dall’attacco del Gold Saint lentamente svaniscono mostrando qualcosa di tremendo che si para innanzi ai vostri occhi.

    517bdbfda4d85de5bce08292a734c264





    IL MIO ERA UN MONDO PERFETTO

    STATUS FISICO ♦ Ottime
    STATUS MENTALE ♦ Determinato
    STATUS CLOTH ♦ Indossata

    RIASSUNTO AZIONI ♦ Bene, ora entriamo nel vivo della role. Alexis ha appositamente attaccato quell'ammasso di corrotti con violenza per costringere il nemico ad uscire allo scoperto. La creatura che si para innanzi a noi sembra una sorta di leone, o qualcosa del genere ma è chiaramente qualcosa di corrotto. Per certi versi, essendo sul monte Eta, luogo caro ad Ercole, potrebbe anche rappresentare una delle prove del semidio, o forse no? Percepisci chiaramente che avete di fronte un avversario molto forte, che non ha niente a che vedere coi corrotti eliminati fino ad ora.

    Agisci pure come ritieni opportuno, chiaramente non essere autoconclusivo in questo frangente in quanto il nemico verra gestito!
    EPPURE DESIDERAVO L'IMPERFEZIONE

    ABILITÀ


    TECNICHE


    narrato ♦ « parlato »pensato°telepatia°
     
    Top
    .
6 replies since 13/7/2019, 15:33   266 views
  Share  
.