Aftermath

Isaac&Candice

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    Isaac Staub | Black Aquarius {VI} | Energia Blu

    Aftermath
    I



    Isaac camminava insieme ad Estelle verso casa attraverso l'isola con ore di riunione sulle spalle: era stato a dir poco complesso mettere d'accordo tante teste ma sembrava che finalmente ognuno avesse un suo ruolo e che i primi obiettivi fossero stati fissati.

    All'improvviso, come se si fosse appena ricordato di qualcosa di importante, diede un bacio alla compagna e se ne separó con una sola parola:

    «Candice»

    Non si era più fatta sentire dalla sera prima e non l'aveva cercata nemmeno lui, non voleva invadere i suoi dovuti momenti di solitudine per processare. Ora peró le cose erano cambiate: le aveva promesso che si sarebbe fatto vivo dopo la riunione e sebbene stesse quasi per dimenticarsene, il momento era arrivato.

    Immaginava dove avrebbe potuto trovarla e vi si diresse senza esitazione: se si fosse sbagliato l'avrebbe contattata, ma era abbastanza confidente che conoscendola doveva essere rintanata nel laboratorio del marito scomparso.

    In pochi minuti fu alla porta, davanti alla quale esitó brevemente prima di bussare. Non una parola, non un messaggio mentale, nulla: sapeva bene che l'avrebbe sentito con i suoi sensi ultrasviluppati.

    Andiamo, non puoi non essere qui!

    Attendeva nervoso, non aveva idea di come sarebbe andata, dopo TUTTO quello che era successo, non soltanto il giorno prima, ma era determinato a risolvere qualsiasi cosa avessero ancora in sospeso. Era umana, era distrutta e lui non avrebbe di certo permesso che si abbandonasse.
    Ora stava tutto a lei.

    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
    5hGDlDT

    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Buono, un po' stanco dopo la riunione
    STATUS PSICOLOGICO | Preoccupato
    STATUS CLOTH | /
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto



     
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    come on in • 1

    When all is said and done
    Tell me how to write this
    Tell me how to fight this war
    I'll keep marchin' on
    Like a broken robot

    F
    ra le mura di quella casa, quel laboratorio, nelle sue orecchie non c'era mai davvero silenzio. Anche con i palmi sulle tempie, percepiva i leggeri cigolii di assestamento, le vibrazioni della vita nel terreno e la costante, conferma che essa stava andando avanti. Nonostante fosse sola.
    I cauti, accorati messaggi telepatici erano risuonati uno dopo l'altro nella sua mente. Li aveva scorsi con attenzione, mettendoli da parte per quando sarebbe davvero stata in grado di ascoltare quelle parole e farle penetrare nello spesso guscio di torpore che avvertiva intorno a sé. Sarebbe stato un peccato lasciarle cadere nel dimenticatoio.

    Non aveva chiuso occhio. Nonostante fosse esausta e desiderasse davvero dormire, sentiva di aver trasceso il concetto di stanchezza da diverse ore. Si era stesa sul grande divano di pelle nera del salotto, avvolta nell'accappatoio, ma il calore era da tempo svanito e i capelli avevano avuto il tempo di asciugarsi nel turbante semi-disfatto. Non era pulita, non si sentiva pulita, ma si stava ripetendo da più o meno tre ore di doversi alzare dal divano prima che il sangue diluito che gocciolava dai capelli macchiasse il tappeto.
    Il danno tanto era già fatto. Lo sapeva, ma continuava a incitarsi ad alzarsi. Aveva freddo, ma continuava a patire la pelle d'oca per pura apatia.

    La verità era che aveva il terrore di svegliarsi. Di addormentarsi, dormire due settimane e aprire gli occhi sulla realtà rimasta uguale identica: Benoit era morto e Gabriel non sarebbe tornato. Era rimasta sola con i suoi segreti, le sue trame e i suoi rimpianti.
    Si passò una mano sulla fronte, tastando le lacrime fra le ciglia dell'occhio sinistro.

    C'era odore di sangue secco nell'aria.

    Finalmente si alzò. Le croste scure che avevano medicato le ferite lasciarono cadere una leggera polvere, mentre Candice si metteva seduta con la fronte fra le dita e il desiderio impellente di mangiare qualcosa. Non aveva oggettivamente idea di cosa fosse rimasto in frigorifero, né quanto di esso fosse commestibile dopo i cali di corrente. Si avvolse di nuovo nella vestaglia e guardò, trovando alcune fragole ancora integre fra il lezzo nauseabondo degli scaffali. Dei cereali, alcuni biscotti in una latta. Deglutì un sorso d'acqua e posò il bicchiere sul lavello, notando solo in quell'istante il piatto e le posate con rimasugli della cena di due giorni prima.
    Che almeno lo metta in lavastovi- pensò prima che il bordo di acciaio del lavandino si piegasse come tessuto fra le sue dita, con un cigolio terrificante. Sentì il sapore metallico del sangue in bocca.

    Ok.

    Inspirò. Poco dopo l'acqua scorreva di nuovo sulla sua pelle, stavolta strofinata vigorosamente con spugna e bagnoschiuma. I capelli furono un problema a parte che necessitò una buona mezz'ora per essere superato appena dignitosamente, ma si risolse nel legarli in una treccia. Per il lavandino c'era poco da fare tranne cercare di raddrizzare il metallo, ma in qualche decina di minuti la cucina e il salotto furono di nuovo presentabili. Il tappeto era stato arrotolato e sostituito con quello di riserva, sul divano era comparsa una coperta e lei era finalmente vestita e con delle bende sulle ferite.

    Quando Isaac bussò alla porta, era salita in camera a scegliere una benda per coprire l'orbita vuota. L'occhio artificiale, dall'iride vermiglia che si allargò sulla pupilla un paio di volte prima di immobilizzarsi, giaceva nella sua custodia aperta sulla toeletta.
    Dentro di esso, la registrazione di tutto ciò che era accaduto.
    Lo fissò per un paio di secondi prima di chiudere il coperchio laccato e andare ad aprire la porta.

    « Isaac. »

    Forse era riuscita in un fantasma di sorriso, ma decise di non provarci ancora. Sul tavolino del salotto c'erano due tazze e un bricco di caffé fumante. Sospirò, guardandolo con rassegnazione.

    « La riunione è finita, mi pare di capire. »

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | ? telepatia ?
    raozhc7

    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Non indossata
    FISICO • In ripresa
    MENTALE • ...

    RIASSUNTO AZIONI


    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Opium ~ la presenza di questo veleno nel corpo dell'avversario implica un rilassamento generale dei muscoli e della mente, accompagnato ad una percezione sempre più debole del dolore fisico. Man mano che entra in circolo in quantità sempre maggiori, l'avversario potrebbe provare una crescente sensazione di pace e perdita della voglia di combattere, ma il rilassamento sempre maggiore delle funzioni corporee potrebbe portare a problemi respiratori. [Only GdR: una dose massiccia di questo veleno potrebbe portare alla morte dell'avversario per insufficienza respiratoria]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]


    Edited by ~S i x ter - 2/5/2018, 21:32
     
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    Aftermath
    II



    Dopo qualche secondo la porta si aprí quasi timidamente, mossa da una Candice che aveva cercato di abbozzare un sorriso percepito da Isaac come un tentativo disperato di aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di far sembrare tutto normale.
    Il risultato, tuttavia, fu tutt'altro che quello sperato: nonostante il caffè ribollente sul tavolino alle spalle della donna - Candice's Classic - promettesse bene, quella smorfia scolpita sul suo volto in uno sforzo palese di forza di volontá parlava da sola.

    Isaac abbozzó una specie di sorriso a sua volta, empatizzando con lo Scorpione e cercando a sua volta di ingoiare il boccone amaro per il poco successo della riunione che gli era appena stata ricordata.

    «Già. La "riunione", o meglio la chiacchierata svogliata con Estelle e Lars, è finita. Il succo è che credo sia meglio dividerci compiti per aree con sottocompartimenti specifici ma senza lasciare ai singoli possibilità di avere l'autoritá assoluta su qualcosa, ma gli altri sembrano voler scolpire determinato compito a determinata armatura. Vedremo dove andremo a finire. » sospiró, prima di incupirsi e lanciare uno sguardo abbattuto alla donna.

    «Sappiamo bene entrambi peró che in questo momento te ne interessa poco e niente. E a ragione, aggiungerei: non sono qui per coinvolgerti a tutti i costi o per avere consigli, non ora.

    Adesso sono qui perchè sono preoccupato. Ridi pure di me, fammi a pezzi, come vuoi, ma credo che abbiamo più di qualche argomento da affrontare, alcuni dei quali si trascinano da anni.
    »


    Fece una pausa abbastanza lunga, visibilmente a disagio nel trovare la faccia tosta per tornare agli eventi di quel fatidico giorno prima di Omicidio. Desiderava spiegarle, sistemare una volta per tutte la questione, specialmente per farle capire che sí, le perdite erano state ben oltre il limite del tollerabile, ma per quanto distrutti, loro erano ancora lí.

    Prese coraggio e provó a iniziare, sperando che intavolando il discorso sarebbe riuscito a sbrogliare la matassa di pensieri e sensazioni quel tanto che bastava per andare avanti.

    «Potevo e dovevo farlo prima, ma vorrei spiegarti cosa c'era nella mia mente quel maledetto giorno al Grande Tempio. Ho bisogno di farlo e credo che possa essere un minimo d'aiuto anche a te.
    Ieri abbiamo vinto ma allo stesso tempo non abbiamo mai perso cosí tanto, tu per prima. Ti prego di lasciarmi spiegare, e te lo chiedo lasciandoti la possibilitá di sbattermi la porta in faccia. Perchè? Per il semplice ma non banale fatto che un tempo eri mia amica, perchè sei stata tu a trovarmi e a mandare Gabriel a prendermi a New York all'inizio; sempre tu ad accogliermi e dispensare preziosi consigli quasi materni quando non capivo quale fosse il mio posto nel mondo, e per finire ancora tu
    »
    - la voce gli tremó e si interruppe qualche istante, conscio di stare per sganciare una bomba - «l'unica ancora qui.»

    Distolse lo sguardo e lo indirizzó a terra, alla sua destra, lontano da quello di Candice.

    Era difficile, era stramaledettamente difficile: poteva urlare al mondo e tentare di convincere se stesso che Gabriel fosse in qualche modo la nemesi stessa dei cavalieri neri nonchè la sua, ma la veritá era che nonostante tutto, nonostante le divergenze, nonostante le volte in cui gliene avesse dette di tutti i colori apertamente o meno, era sempre stato un esempio da seguire o da tenere a mente come monito per fare meglio.
    Poteva anche credere di non avere chissá quale legame con Ben, perennemente incazzato ma sempre - almeno in pubblico - saldamente al fianco del rosso in qualsiasi frangente, pronto a dare battaglia a chiunque e qualunque cosa pur di difendere la loro casa, tutti loro.
    E lei, a cui non era mai riuscito a spiegare che non l'avrebbe tradita, ma che aveva un piano, che quel presunto tradimento non l'avrebbe mai nemmeno concepito.

    Quella "famiglia" giá silenziosamente disastrata era andata in frantumi, distrutta in maniera secca in un'unica maledetta giornata, lasciando soltanto loro due superstiti. E lui? Oltre a soffrire in silenzio cercando di far credere che finalmente avrebbero potuto ricominciare, conviveva col peso di non aver voluto o potuto sistemare le cose in tempo.

    Quello che stava tentando di fare in quel preciso momento, esausto e affranto sulla soglia del laboratorio nonchè sull'orlo delle lacrime, era tentare di risanare quell'unico legame ancora possibile e fare il possibile affinchè Candice non si autodistruggesse del tutto.

    «E' schifosamente tardi, lo so, sono un coglione.» concluse, arrendendosi col volto impietrito alle lacrime, mentre tornava a guardarla nell'occhio scoperto.

    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
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    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Buono, un po' stanco dopo la riunione
    STATUS PSICOLOGICO | Preoccupato
    STATUS CLOTH | /
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
    Riassunto



     
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    can you feel it? • 2

    L
    o guardò a lungo, sciogliersi e parlare a ruota libera.
    Ogni emozione sul volto sempre più sofferente, nella voce sempre più concitata e nel battito del cuore più rapido.
    Isaac era più alto di lei di almeno una spanna, ma la differenza tra di loro sembrava rimpicciolirsi a ogni frase del giovane uomo che, ormai parecchi anni prima, aveva bussato a quella stessa porta chiedendole perché lui, fra i tanti, era stato scelto per il Telescopio Nero.
    Perché fra i tanti, Gabriel aveva scelto lui per vestire la cloth del Telescopio Nero.
    E adesso aveva di fronte un uomo adulto con due fini del mondo alle spalle e il cuore stretto in una morsa per tutto ciò che, a un minimo errore, sarebbe stato disperso nell'etere insieme a lui.

    Rispondimi Candice, ti prego sto impazzendo! E' come se una parte dell'Isaac il cui corpo è spappolato nelle fogne di Los Angeles sia tornata all'attacco e cerchi di distruggere tutto ciò che di buono ho ottenuto da quel momento!

    Non aveva di fronte lo stesso ragazzo biondo, con la benda sull'occhio e la parlantina spigliata. Per quanto si sforzasse, a sovrapporsi al guerriero che aveva di fronte c'era il suo sé sparuto, appena catapultato e rinato dentro un mondo diverso. Fatto di violenza, follia, ma anche una grandezza tale da potersi perdere dentro e mai più tornare gli stessi.

    Gli aveva dato del traditore. Aveva cercato di venderla ai Saint, quel maledetto giorno in cui aveva avuto la malaugurata idea di andare dai Saint a spiegare perché le azioni di Gabriel non rispecchiavano quelle del resto dei Black Saint...e chi avrebbe voluto prendere in giro.
    Certo che non le rispecchiavano. Nessuno di loro era mai al corrente di meno di un quarto dei piani di Gabriel.

    E ne sarebbero rimasti all'oscuro per sempre, ora.

    Un lungo, enorme sospiro. Tremante, con il sapore del caffé esalato dal bricco dietro di lei che filtrava sul palato insieme all'odore del mare. Della sabbia. Della vita fuori da quella casa. Candice si passò una mano sul viso, massaggiando delicatamente l'occhio sinistro prima di aprirlo.

    L'unica ancora qui.

    Inclinò leggermente la testa da un lato; tra le ciglia umide non c'erano lacrime. Solo una tristezza difficile da esprimere a parole, che non sarebbe mai svanita del tutto.

    « Sei un po' un coglione, sì. »

    Si avvicinò e circondò le spalle di Isaac in un abbraccio stretto e accorato, da cui si staccò dopo diversi istanti di silenzio.

    « Ma quando scegli le persone per il loro cuore e il loro animo, il rischio c'è. Entra, su. Abbiamo parecchio di cui parlare. »

    Si voltò e lo condusse nel salotto che era cambiato almeno una volta ogni due mesi dall'ultima volta che Isaac aveva messo piede lì. Svegliando una Candice molto più giovane, nel corpo e nell'animo. A vederla, seduta su quel divano nero, sembravano passati vent'anni: i capelli scoloriti, raccolti in quella treccia disordinata, i cerchi scuri sotto gli occhi (almeno quello visibile), carichi di troppe cose.
    Versò il caffé, raccogliendo le gambe sotto di sé e allungandosi sullo schienale. La tazza fumante in mano le dava un'aria rilassata, nonostante tutto.

    « Parti dall'inizio. »

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | ? telepatia ?
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    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Non indossata
    FISICO • In ripresa
    MENTALE • ...

    RIASSUNTO AZIONI • Cominciamo.


    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Opium ~ la presenza di questo veleno nel corpo dell'avversario implica un rilassamento generale dei muscoli e della mente, accompagnato ad una percezione sempre più debole del dolore fisico. Man mano che entra in circolo in quantità sempre maggiori, l'avversario potrebbe provare una crescente sensazione di pace e perdita della voglia di combattere, ma il rilassamento sempre maggiore delle funzioni corporee potrebbe portare a problemi respiratori. [Only GdR: una dose massiccia di questo veleno potrebbe portare alla morte dell'avversario per insufficienza respiratoria]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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    Aftermath
    III



    Lei lo abbracció.
    Rimasero entrambi qualche secondo in silenzio e sembró allo stesso tempo passare un eternità e tornare indietro di anni.

    Quando quel breve momento giunse a conclusione, lo Scorpione invitó l'Acquario ad entrare e ad accomodarsi, versando una tazza di caffè fumante che era l'unica costante in una scena giá vissuta e che si stava ripetendo con almeno un milione di circostanze differenti.

    Isaac era annebbiato: aprire uno spiraglio a quella matassa di sentimenti che aveva relegato nel profondo da anni e che era appena stata appesantita non di poco con gli ultimi eventi ebbe un impatto a dir poco notevole.

    Scosse leggermente il capo per trovare la concentrazione mentre sollevava la tazza, partendo dall'inizio come Candice gli aveva chiesto mentre si metteva comoda.

    «L'inizio.
    Quando sono sparito per un po' e tornato poi come acquario nero... ho viaggiato nel tempo. Ricordi quel maledetto giorno? Sono andato con Lelouch e se ben ricordo, anche ammettendo che avessi creduto in me e nel mio piano traballante, ho visto nei tuoi occhi la mia decapitazione sul colpo in quel momento.
    Quello era il Lelouch che ho incontrato in un futuro in cui Gabriel era completamente impazzito e aveva decimato l'umanità, distrutto tutti noi e ceduto definitivamente al lato più folle e pericoloso di Nidhoggr. Gli ultimi baluardi in quel mondo erano quello stesso Lelouch ed Esmeralda, colei che mi ha messo in condizioni di sbloccare il mio cosmo e richiamare l'undicesima armatura.
    »


    Fece una pausa, accertandosi che lei non si stesse infuriando di nuovo, che gli stesse concedendo una possibilità.

    «Ricorderai che prima di andare ad Atene, quando eravamo tutti a discutere tra noi, avevo iniziato giá a mostrare segni di disaccordo con quanto stesse facendo Gabriel: il massacro e tutto il resto.

    Quello ero io, e lo rifarei altre mille volte.

    Ció su cui invece rifletterei meglio, più che altro per i modi, è individuabile nel essere andato completamente nel panico, nel credere che quel futuro da cui ero appena tornato fosse giá in divenire.
    »


    Sorseggió il caffé, spostandosi in cerca di una posizione più comoda, prima di puntare di nuovo gli occhi sulla donna e proseguire.

    «Quando siamo arrivati ad Atene e mi sono trovato davanti Esmeralda, sono stato quasi certo che fosse ormai troppo tardi, che avessi fallito in toto nel mio intento di trovare un modo per tenerlo a bada senza arrivare a scontri inutili.

    Non ho avuto il tempo per spiegarti, guarda quanto ci sto mettendo oggi, ad anni di distanza: lí avevamo...quanto? un battito di ciglia?
    Volevo che credessero alla nostra buona fede: dicendo loro che ci stavamo consegnando spontaneamente contavo che la tensione si abbassasse quel tanto necessario per poter fare queste spiegazioni a tutti i presenti. Speravo che gli ateniesi ci potessero aiutare aumentando il numero di persone capaci in situazioni disperate di fermare il Rosso e finalmente tu saresti stata al corrente di tutto: come detto all'epoca, l'unica persona capace di farsi ascoltare efficacemente da lui.
    »


    Sospiró, distogliendo lo sguardo.

    «Ero giovane, stupido e non certo abituato a crisi di portata incalcolabile come lo sono oggi.
    Non mi vergogno di dire, almeno non quanto lo faccio per aver creduto che funzionasse, che era un piano a dir poco di merda, ma ti assicuro che non ho mai voluto lasciarti lí come l'ultimo degli ostaggi.

    Quanto a Lelouch, come per Esmeralda, non avevo idea che sarebbe apparso. L'ho seguito perchè mi aveva preannunciato che mi avrebbe chiamato quando ci fosse stato bisogno di me.

    Per cambiare gli eventi chiave che avevano definito la sua timeline.

    Mi conosci, è piú forte di me, ho fatto la solita scelta eroica del cazzo, come sempre.
    E per la cronaca, mi ha teletrasportato a Cittá del Messico, dove ho affrontato Omicidio e mi sono ibernato per fermarlo ed evitare un Armageddon che oggi sappiamo essere esploso comunque.

    Il resto è storia nota, sono di nuovo qui da quando Estelle ha recuperato ció che restava lí di me qualche mese fa.
    »


    Esaló un respiro potente, visibilmente in difficoltá ma allo stesso tempo finalmente libero di un fardello.

    Inarcó il sopracciglio sinistro e strizzó l'altro occhio e le labbra in una smorfia di attesa quasi angosciata, certo di una strigliata di proporzioni epiche in arrivo, o peggio, di una reazione apatica della sua interlocutrice, segno che avrebbe interpretato come un allarme ancora più grosso riguardo la sua capacitá di reagire al mondo esterno.

    Non si aspettava certo che fosse giá rientrata in carreggiata, forse non l'avrebbe fatto mai a pieno, ma di certo se non avesse battuto ciglioa situazione si sarebbe palesata più tragica di quanto potesse immaginare.



    narrato | « parlato » | « altri » | telepatia
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    Riassunto Azioni

    STATUS FISICO | Buono, un po' stanco dopo la riunione
    STATUS PSICOLOGICO | x.x
    STATUS CLOTH | /
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
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    how many secrets can you keep • 3

    L
    a tazza emanava calore fra le sue mani ed esso andò lentamente a perdersi. Quando Isaac finì di parlare, il caffé era ormai freddo e intoccato dentro la ceramica e Candice aveva ormai finito di contare i pori nello smalto che la ricopriva, nella porzione che riusciva a vedere. Era una tazza semplice, senza manico: il corpo leggermente ondulato e accogliente fra le dita, di un blu polvere che andava scurendosi sul bordo. L'aveva scelta lei, come il novanta per cento delle cose in quella casa: Gabriel era semplicemente troppo occupato per pensare al lato estetico di stanze in cui passava relativamente poco tempo, quindi aveva lasciato a lei il compito di sostituirlo in quello. Aveva lasciato a lei il compito di creare un ambiente accogliente, umano e presentabile a chi voleva conoscere il lato più normale di loro.
    Così come la tazza, era un'apparenza estremamente fragile. Qualcosa su cui concentrarsi attivamente per non spezzarla, fornendo una balconata privilegiata da cui osservare spettacoli sgradevoli come la miseria umana.

    Aveva ascoltato ogni parola. E non provò rabbia. Non provò dolore o sconcerto, o qualsiasi emozione che si aspettava di sperimentare dopo tutti quegli anni. Il suo viso si corrucciò e le belle labbra si piegarono in una smorfia amara, prima di passarsi le dita sulla radice del naso e allungarsi per posare la tazza intoccata sul tavolino.
    L'occhio nero incontrò per un momento quello caldo e preoccupato di Isaac mentre le lunghe gambe di Candice si stiravano in avanti per poi accavallarsi. Il caffé nella tazza ritornò l'oggetto principale della sua attenzione, mentre le mani erano ora libere di incrociarsi

    « Hai agito d'impulso. Posso accettarlo. »

    Esordì con tranquillità dopo diversi minuti, passati a sostenere il suo sguardo sempre più ansioso e preoccupato. Stava riportando alla mente tutto ciò che era successo, a fatica, districandolo dai fatti con molta attenzione: ricordava l'incontro che aveva preceduto la disastrosa missione al Grande Tempio; la propria rabbia, l'incomprensione nei confronti del piano di Gabriel che allora le era sembrato così assurdo e ora...
    ...le sembrava normale. Giusto, quasi. Il normale prezzo da pagare per giungere a un'informazione cruciale, in tempo di guerra.
    Fu in quel momento che sentì dolore. Pungente, prolungato, acuto come uno spillone lentamente infilato in un punto non vitale.

    « Isaac... »

    Che reazione ti stai aspettando? Come faccio a farti smettere di guardarmi così? Quale espressione riuscirei a indossare, ora?

    « ...sei tornato. Questo è l'importante. »

    Rimase in silenzio a lungo, concentrandosi sul dolore che la stava trafiggendo e le impediva quasi di respirare.

    « Sei tornato nel momento in cui c'era più bisogno di te e hai ripreso ciò che era tuo. Non c'è niente di cui farti perdonare: avrei fatto di tutto per impedire il futuro di cui raccontasti quel giorno.
    Anche...anche... »
    , la voce si incrinò per un secondo e Candice chiuse l'occhio, « ...uccidere mio marito. »

    Il groppo in gola si cementò, togliendole la voce. Stava cercando di controllare il respiro e ci riuscì solo dopo un po'. All'apparenza sarebbe bastato un semplice tocco per scatenare una reazione inusitata da parte sua, eppure ciò non avvenne. Rimase calma e non crollò.

    « Sono sempre stata pronta a un'eventualità del genere, Isaac.
    Io e Benoit eravamo le valvole di sicurezza. Eravamo pronti, eravamo in grado di farlo, di prendere la decisione di ucciderlo e morire nel provarci senza esitare. Dovevate solo fidarvi di noi.
    La rabbia che ho provato dopo la tua scomparsa fu nel rendermi conto di non aver previsto a quell'eventualità. Di non avere un piano di riserva. Avevamo perso un Black Saint, una Bestia Nera per di più, in un momento di crisi cruciale. Allontanatosi per di più insieme a colui che poi...beh, lo sai.

    Preferii darti del traditore piuttosto che ammettere di essere impreparata. Preferii manipolare Estelle, coltivare la rabbia che aveva dentro per trasformarla in odio, raffinarlo e fare di lei una Bestia Nera. Sono arrivata a ucciderla per questo e non penso lei mi abbia mai perdonato. Ma se non fosse stato per Estelle, tu non saresti qui.
    È buffo, non trovi? Le vostre migliori decisioni sono state prese in piena ribellione a noi. Alla vecchia guardia. »


    Nel tono di Candice c'era una dolce amarezza che le contagiò la bocca e l'occhio, mostrando un'espressione che sembrò quasi sollevata mentre, lentamente, si lasciava andare.

    « Non rimpiango ciò che ho fatto. Rimpiango solo il come. Per questo non ero in quella sala.
    Ed è per questo che l'isola, i Cavalieri Neri, non hanno più bisogno di qualcuno come me.

    Lascio a voi il compito di diventare ciò che noi non siamo potuti essere.

    Cavalieri. »


    Sorrise, ma stavolta fu un sorriso tenue e leggero.

    narrato | « parlato » | pensato | « parlato altri » | ? telepatia ?
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    NOME • Candice P. Hayez
    ENERGIANera
    CLOTH • Black Scorpio {VII}
    STATO DELLA CLOTH • Non indossata
    FISICO • In ripresa
    MENTALE • ...

    RIASSUNTO AZIONI • #BOOM


    ABILITÀTECNICHE

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Opium ~ la presenza di questo veleno nel corpo dell'avversario implica un rilassamento generale dei muscoli e della mente, accompagnato ad una percezione sempre più debole del dolore fisico. Man mano che entra in circolo in quantità sempre maggiori, l'avversario potrebbe provare una crescente sensazione di pace e perdita della voglia di combattere, ma il rilassamento sempre maggiore delle funzioni corporee potrebbe portare a problemi respiratori. [Only GdR: una dose massiccia di questo veleno potrebbe portare alla morte dell'avversario per insufficienza respiratoria]

    Walkin' on Air

    Il controllo completo sull'elemento Vento da parte della Black Saint è un'altra abilità legata alla Black Cloth: gli attacchi che da esso derivano, spesso e volentieri combinati con il sangue velenoso di Candice nelle sue varie composizioni, la rendono una temibile avversaria specializzata nel combattimento a distanza - sebbene non sia da sottovalutare la versatilità di questo potere anche nel combattimento ravvicinato. Il livello di abilità raggiunto è ormai tale da permettere a Candice di manovrare la pressione e la quantità di ossigeno all'interno del suo campo d'azione [in seguito all'up dell'abilità a Energia Nera], ampliando ulteriormente la gamma pressoché infinita di attacchi o azioni possibili; partendo da semplici lame di vento, così sottili e veloci da potersi insinuare nelle giunture dell'armatura avversaria, fino ad arrivare a tifoni di proporzioni immense a causa dei quali persino l'ossigeno scompare, non c'è limite alla fantasia con questo elemento caratterizzato dall'essere pressoché invisibile e letale allo stato naturale.
    Inoltre Candice, manovrando le correnti sotto di lei, può utilizzarle per volare [Only GdR e da ritenersi come "camminare/correre sostenuto dalle correnti"] o compiere balzi ad altezza spropositata, spostamenti laterali improvvisi o addirittura, opponendo un forte vento contrario, rallentare e deviare colpi di tipo fisico o Cosmico.

    Animal I Have Become

    Lo scorpione è un predatore, e come tale deve servirsi di sensi superiori alla norma per cogliere di sorpresa le proprie prede: è così che Candice ha acquisito una vista, un udito, un odorato, un tatto e un gusto superiori alle normali capacità di un essere umano e di anche di un normale Cavaliere. Questa abilità la rende in grado di percepire l'avversario o i suoi attacchi semplicemente dalla vibrazione che essi producono nell'aria o sul terreno non appena entrano nel suo campo d'azione, rendendola un avversario difficile per chi usa le Illusioni Ambientali [non è da considerarsi un'immunità, bensì una leggera resistenza ad attacchi di questo tipo, inversamente proporzionale all'Energia avversaria]; inoltre, la sua vista potenziata le permette di vedere anche nella penombra più oscura, purché ci sia una fonte di luce, ma non nella totale oscurità (dove invece entrano in gioco gli altri sensi in maniera altrettanto efficace per compensare la mancanza). L'udito fuori dalla norma le permette invece un'equilibrio impressionante.
    N.B. Questa abilità influenza sì i sensi, ma non il tempo di reazione o in generale i riflessi, a differenza dell'abilità Istinto Animalesco.

    Toxicity

    Nei secoli la Black Cloth di Scorpio lascia una scia di sangue che lega assieme tutti i precedenti proprietari come un filo rosso. L'abilità principale che contraddistingue i detentori di questa armatura è il possedere un particolare controllo sul sangue, contaminato da un'antichissima maledizione che lo rende un veleno mortale. Il dominio di questa abilità permette di creare, sotto dispendio di Cosmo, quantità di sangue velenoso o utilizzare quello già presente (dentro al corpo o schizzato fuori a causa di ferite) per creare attacchi letali, armi o barriere difensive. Inoltre, grazie ad un limitato controllo sulle componenti biologiche del sangue, Candice può fermare emorragie, proprie o altrui usando il proprio sangue coagulato come barriera fisica sulla ferita.
    Diversamente dal Saint di Pisces, il veleno che satura il sangue del possessore scorre normalmente inerte nelle vene; essendone però ogni cellula impregnata senza rigetto, questo rende il possessore immune ai normali veleni naturali e artificiali presenti nel mondo [ESEMPIO: cianuro di potassio, curaro, veleno di scorpioni, rane, serpenti..] e anche alla maggior parte delle malattie (!!! ma ovviamente ciò non si applica nel modo più assoluto ai veleni o in generale agli agenti di natura cosmica).
    Reagendo con un aumento di Cosmo del corpo ospitante esso diventa in grado di distinguersi in varie composizioni:
    Lysergium ~ quando entra in circolo, questa composizione agisce principalmente come un potentissimo allucinogeno; i suoi effetti coinvolgono tutti e cinque i sensi in spaventose illusioni molto reali con un effetto simile ai "bad trip" causati da alcune sostanze presenti in natura, accompagnati da forti sensazioni di ansia e paranoia. Lo scompenso sensoriale inoltre può causare ipersensibilità al dolore crescente, che insieme alla paranoia possono condurre alla follia.
    [Precisazione: diversamente rispetto all'abilità Illusioni Mentali, la percezione e la reazione al trip stanno all'avversario; il possessore dell'abilità non può controllare le visioni.]
     
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    Aftermath
    IV



    «È buffo, non trovi? Le vostre migliori decisioni sono state prese in piena ribellione a noi. Alla vecchia guardia.

    ...

    Ed è per questo che l'isola, i Cavalieri Neri, non hanno più bisogno di qualcuno come me.
    »


    Ascoltó tutto ció che Candice ebbe da dire da immobile, le mani attorno alla tazza ancora fumante, cercando di recuperare una stabilità emotiva che in quel frangente sembrava difficilissimo poter ottenere.

    Ciò che per anni non si erano detti stava venendo fuori come uno tsunami e li stava travolgendo, completando l'opera che gli eventi del giorno precedente avevano intrapreso ma non concluso del tutto.

    A quelle parole, sul concludersi del discorso della donna, sentí di rispondere immediatamente, prima di ordinare i pensieri e procedere.

    «Opinabile, ma comprensibile specie considerando gli ultimi eventi. Vorrei che sapessi in ogni caso che, alla luce di tutto, come hai detto, se nessuno di noi avesse agito come ha fatto, io per primo non sarei qui forse. Probabilmente avremmo continuato a litigare sul da farsi fin quando non avessi affrontato lui facendo una brutta fine, o lasciando che doveste finirlo tu e Ben, o forse entrambe.

    Oggi fa male.

    Ne fa come non credo neanche di poter immaginare, ma sappiamo che grazie al sacrificio di Ben, il resto di noi è vivo, che non ci siamo tolti di mezzo l'uno con l'altro.
    »


    Bevve finalmente il caffè e cercò di pesare le parole successive, conscio di aver detto le classiche cose che chi sta affrontando una sofferenza dilaniante reputa idiozie, poi posó la tazza sul tavolino e tornó a guardarla negli occhi, continuando.

    «E a proposito di quella sala. Non ho idea del come o del perché, ma gli altri hanno deciso che io debba essere la persona di spicco, una sorta di responsabile, sovrintendente di un Consiglio che cercheremo di rimettere in piedi e di far funzionare nella speranza di non ripetere più il ciclo di autodistruzione di cui abbiamo avuto un terribile assaggio.

    Non sono neanche certo di essere la persona adatta, di essere pronto a qualcosa del genere, ma ció che voglio fare come prima cosa è dirti che non è necessario. Saresti ovviamente stata la benvenuta, eravamo, piuttosto, preoccupati: convinti che avessi bisogno del tuo tempo prima di affrontare tutto.

    Non voglio forzarti a rimanere, se è questo ció di cui hai bisogno, ma vorrei veramente che ti fosse chiara una cosa: siamo sempre stati una famiglia. Disfunzionale, ma una famiglia. E' casa tua e nessuno potrá mai insinuare il contrario. Noi..

    Io.

    Saró sempre qui, e in virtú di tutto ció che è passato da quel giorno a New York faró di tutto perchè le cose vadano bene, ma soprattutto affinchè questa rimanga casa tua, in caso capissi che nonostante ora sia prima di tutto tu ad aver bisogno di te stessa, anche qui di te il bisogno c'è. E ce ne sará sempre.
    »


    Si alzó lentamente e inzió ad avvicinarsi, tentando un abbraccio con la stessa prudenza con cui un bambino si avvicina candido ad un animale imprevedibile, volenteroso ma terrorizzato dalle possibili reazioni.

    «Io per lo meno ne avró sempre. Ne abbiamo appena parlato. Possiamo farci la guerra quanto vogliamo, ma sei ció che di piú assimilabile ad una figura materna abbia mai avuto.»

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    STATUS FISICO | Buono, un po' stanco dopo la riunione
    STATUS PSICOLOGICO | Preoccupato
    STATUS CLOTH | /
    Abilità
    GHIACCIO ARCANO | Essendo tornato in possesso della Black Aquarius, Isaac torna anche in grado di far crollare le temperature e manipolare il ghiaccio. Ciò che gli risulta nuovo, però, è il fatto che il ghiaccio generato attraverso il suo stesso cosmo nasconda un potere terribile: è in grado di assorbire ed immagazzinare l'energia cosmica con cui entra a contatto. Che si tratti di un attacco o dell'avversario stesso, qualsiasi cosa emetta cosmo sarà soggetta all'effetto sanguisuga del ghiaccio di Black Aquarius, che comunque mantiene anche tutte le caratteristiche e le possibilità offensive e difensive proprie dell'elemento. Ciò significa che folate gelide, raggi a temperature bassissime contenenti cristalli, lance, sferette, agglomerati di vario tipo, armi e armature plasmate col ghiaccio, e qualsiasi cosa passi per la testa del cavaliere nero, oltre a mantenere il proprio normale grado di pericolosità, potrà assorbire energia cosmica e sfruttarla per potenziarsi ulteriormente. [NOTA: L'energia immagazzinata rimane nel ghiaccio, non è assorbita direttamente da Isaac.]

    SPIRITO | Tra le capacità di Black Aquarius che Isaac si trova a riscoprire, vi è anche l'interazione con le anime. Ciò gli permette di portare attacchi che a primo impatto sembrano non provocare danno, ma che invece di colpire il corpo, danneggiano direttamente l'anima di chi li subisce, sfinendo in maniera più subdola i suoi avversari. Coloro che dovessero trovarsi vittima di tali attacchi percepiranno il proprio corpo appesantito e, proporzionalmente al danno subito dall'anima, più difficile da controllare, senza contare l'ondata di dolore atroce causata dal danno etereo.
    Oltre questo, Black Aquarius può richiamare ed utilizzare come arma le anime stesse, ma soprattutto combinare il suo cosmo glaciale o i sigilli con gli attacchi spirituali, mettendo a rischio di essere congelate o sigillate le anime colpite.

    SIGILLI | Il cavaliere puó sfruttare il suo cosmo per creare e combinare simboli, rune e forme geometriche in grado di interagire con il cosmo stesso. Tali sigilli infatti hanno la possibilità di: inibire il flusso energetico fino a rendere difficile il controllo del cosmo stesso o persino dei movimenti; assorbire o infondere energia; impedire il passaggio cosmico nella zona sigillata o essere addirittura programmati per reagire a determinate condizioni: in tal modo possono fungere da mezzi di rilevamento o trappole.
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