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Isaac Staub | Black Aquarius {VI} | Energia Blum3(N)t4(L)
I
♦ Aquarius.
Il dragone sta peggiorando.
Le funzioni vitali di Libra sono al minimo ma si mantengobo stabili, quelle del ragazzo invece vanno indebolendosi ora dopo ora: si verifica puntualmente un lieve miglioramento per poi crollare subito dopo. Di questo passo lo perderemo. ♦
Il resoconto di Arturus lasciò Isaac corrucciato per qualche minuto, mentre i suoi pensieri si scavalcavano l'un l'altro alla disperata ricerca di un modo per evitare il peggio.
«Grazie, Arturus, di nuovo. Il tuo trattamento sta letteralmente tenendo in vita questi due, ma temo che per Masamune non sia sufficiente, non era evidentemente pronto a fronteggiare dei nemici tanto potenti ed esperti con cosí poca esperienza. Siamo stati incauti,
avremmo dovuto tenerlo al sicuro.. E invece eccolo a perdere colpi in una nuova e decisiva battaglia. Quanto a Libra, ci vorrà tempo, ma dovrebbe cavarsela, ne sono certo.»
Restó qualche secondo in silenzio, cercando di sostenere il peso della responsabiltà riguardo alle due bare criogeniche che aveva davanti, poi si scosse e fissó il suo predecessore intento ad armeggiare con la tecnologia, indugiando qualche secondo prima di chiedergli ulteriore aiuto.
«Puoi mettermi in contatto con loro per qualche minuto?
Puó essere una follia, ma se davvero stiamo parlando di nostri compagni, è lecito credere che ci sia ancora qualche possibilitá.»
Lo spirito che possedeva il robot abbandonó l'attrezzatura e annuí, cercando come poteva di trasmettere contemporaneamente risposta affermativa e assenso.
Preparó i macchinari e chiese ad Isaac di saturare di cosmo la sala in cui si trovavano, in modo che potesse essere sincronizzato col suo ed attraversare le bare per raggiungere i due guerrieri in coma.
Il biondo sollevó l'angolo destro della bocca, soddisfatto e grato per il supporto, poi tentó di comunicare con Masamune e Ju Long.
♦ L'Isola è salva.
Il multiverso anche. In questa battaglia abbiamo conquistato molto e perso altrettanto. Fa' in modo di non dover essere aggiunto alla lista delle perdite, combatti! L'ultima cosa che facciamo tutti qui è arrenderci, no?
Torna a casa! ♦
....elsewhere....
Ti svegli grazie all'ondata di cosmo e al messaggio di Isaac, anche se li percepisci in modo molto ovattato.
Ti trovi in una sorta di bolla spaziale senza riferimenti, una distesa infinita di sabbia di cui non distingui i limiti e in cui non trovi alcun riferimento sulle direzioni.
All'improvviso si alza un vento abbastanza potente che scatena dei grossi turbini in maniera randomica. Non hai cosmo.
Distingui che non ti fará del male, ma ti rendi conto che a quel ritmo qualcosa si spezzerà nell'equilibrio del luogo.
Lo spazio infatti a breve di contorce, piccole scosse di terremoto si manifestano e due spaccature distruggono l'autarchia di quella fetta di realtá. Una è sotto terra, da lí inizia a fluire via la sabbia verso chissà dove, l'altra è qualche centinaio di metri sopra di te.
Puoi scegliere quale attraversare (puoi farti trasportare dai turbini per raggiungere quella in aria), non fare nulla, cercare un modo per richiuderle... quello che vuoi. In fondo non sai se ti stanno liberando o se hanno appena distrutto ció che ti teneva al sicuro.narrato | « parlato » | « altri » | ♦ telepatia ♦
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