La Santa nella Torre

Up Surplice per ShinAnslasax

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    Better to reign in Hell than serve in Heav'n

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    La Torre di Mnar, tra la desolazione delle Distese Grigie.
    Fate raggiunse il pilastro della Mietitura seguendo un senso di persistente incertezza. Era quasi come se qualcuno lo stesse chiamando, portandolo fino a lì. Forse in altre circostanze avrebbe semplicemente ignorato, la cosa, ma era piuttosto certo che quell'eco stesse ripetendo una frase ben precisa.

    Wi rekh seshetaw nw menw



    Era Egizio antico: "Io conosco i segreti dei monumenti".
    Di per sé quella frase non era poi così attraente: troppo vaga. L'antico Kemet era pieno di monumenti. Non era però cosa da tutti i giorni sentire quella lingua morta e sepolta: si trattava di un richiamo fin troppo chiaramente indirizzato a lui.
    Ebbene, ora era lì e ci avrebbe visto chiaro.
    Era giusto appena giunto ai piedi del Pilastro, che un Cosmo misterioso lo accontentò: discese su di lui come un'eco, troppo celato e misterioso per comprendere la sua effettiva ampiezza. Solo di una cosa era certo: per qualche motivo proveniva dalla torre stessa.
    Il Cosmo si fece allora verbo,e una voce gli sussurrò flebile all'orecchio:

    Sei giunto.

    Sembrava una voce di donna. Sentì quasi una mano accarezzarlo, un refolo di Cosmo sul suo viso.

    Il mio nome è Agarthi, disse allora la voce. E voglio proporti un patto.


    CITAZIONE
    Bene, benvenuto al tuo Up Cloth, spero di poterti garantire una quest divertente. Agisci come preferisci, sappi solo che il Cosmo che avverti non è ostile. La sua ampiezza è volutamente sfumata, diciamo che non ti sembra comunque ridotto, ma non è un punto importante.
     
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    Demonio di uno stregone oscuro

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    Narrazione ☥ Parlato§ Pensato §



    Prologo

    Fate Averruncus si era concesso un lungo periodo di riposo nel suo cielo dopo la dura prova sostenuta nelle terre egiziane contro i tre leader della corruzione che infestavano la zona insieme ai loro rispettivi eserciti. Tuttavia i suoi sforzi avevano prodotto notevoli risultati in quanto la dipartita di Akhenaton apriva ora la strada alla possibile riconquista di quella zona da parte dei cavalieri infernali devoti al sommo Hades. Lo specter della Terra Obbligata desiderava guidare in prima persona tale ghiotta opportunità, ma prima di far ciò necessitava di rafforzare le sue difese fisiche. La prudenza non era mai troppa in certi casi ed il vero nemico dell'albino, il cosiddetto Sole Nero, era ancora a piede libero. Fu propria allora che il guardiano celeste udì in modo distinto una sorta di richiamo dentro la sua testa... un appello che lo spingeva a lasciare la sicurezza del Sand World per dirigere i suoi rapidi passi verso le Distese Grigie.
    In circostanze normali, Fate avrebbe fortemente diffidato di questa voce, ritenendolo un subdolo trucco perpetrato dagli agenti della corruzione con il fine di tendergli un'imboscata, eppure vi erano dei particolari che spingevano il giovane dalla pelle diafana ad investigare comunque su questo bizzarro evento. Innanzitutto le parole utilizzate per richiamarlo sul luogo convenuto erano in antica lingua egizia, quindi erano specificatamente dirette al dio della terra e a nessun altro che lui; in seconda battuta la frase che veniva ripetuta fino allo sfinimento dentro la sua testa faceva riferimento a dei presunti segreti che coinvolgevano i monumenti. Fate si trovava ancora nei domini del sommo Hades, la sabbia era presente in grande quantità ovunque spingesse il suo sguardo, il suo cosmo aveva subito una netta impennata di potenza a seguito della missione precedente, pertanto di cosa avrebbe dovuto avere timore lo specter della Terra Obbligata?

    § Voglio vederci chiaro in tutta questa faccenda. §

    L'albino si spinse fino ai piedi della grande colonna che sorreggeva l'intero processo della Mietitura delle Anime. Era un fatto curioso che fosse stato venire fin li, ma il dio egizio era ormai intenzionato a capire l'origine di quel richiamo e il significato che vi era dietro di esso. Venne subito accontentato. Un cosmo sconosciuto investì la figura di Fate Averruncus, ma non si trattava di qualcosa di ostile o di pericoloso, bensì di un innocuo sistema per poter comunicare al meglio con lui. Restava tuttavia impossibile stabilire la reale natura di questo processo, l'unico indizio era che le parole provenivano direttamente dal pilastro della mietitura. Si trattava dunque di uno spirito imprigionato al suo interno? Ora l'albino poteva percepire tale voce con il senso dell'udito, lo sentiva debole vicino al proprio orecchio destro e il suo proprietario gli parve essere una donna. Anche stavolta, vi era la completa assenza di intenti maligni, anzi sembrava più un richiamo benevolo... molto a lungo atteso.

    Dici di chiamarti Agarthi, quindi che cosa ti lega a noi dell'antico pantheon egizio? Che tipo di patto vuoi proporre al sommo Geb?

    L'interlocutore si era presentato con il nome di Agarthi, forse aveva qualcosa a che vedere con la teoria della terra cava, ma prima di formulare ogni sorta di speculazione del caso, il guardiano celeste doveva spingere questa misteriosa entità a fornirgli maggiori informazioni. Chi era? Cosa voleva da lui? Perché rivolgersi ad un esponente delle antiche divinità egizie senza averne la benché minima connessione? Cosa gli avrebbe offerto in cambio dei suoi servigi? Fate restava in attesa di qualche risposta rimanendo a braccia incrociate. Dopotutto stare a sentire le richieste formulate dalla voce non gli avrebbe recato il minimo danno, anzi... forse avrebbe finito perfino con il guadagnarci qualcosa di importante.


    jUeR9

    Nome ☥ Fate Averruncus
    EnergiaViola
    Casta ☥ Specter
    Cloth ☥ Surplice della Terra Obbligata [Grado V]
    Status Cloth ☥ Integra
    Status Fisico ☥ Ottimale
    Status Psicologico ☥ Guardingo, ma incuriosito da questa strana vicenda.

    Abilità Utilizzate ☥ ///

    Tecniche Utilizzate ☥ ///


    Edited by ShinAnslasax - 14/2/2017, 19:08
     
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    Una lieve eco aleggiò nell'aria di tutta risposta: sembrava una risata sommessa.

    Legami, nessuno. Conoscenze... molte, mormorò con calma. Te l'ho detto, conosco i segreti dei monumenti, e so cosa nascondono. Credo che entrambi potremmo essere interessati a Netjerkare Siptah.

    Un'asserzione curiosa: si trattava di un oscuro faraone della Sesta Dinastia - anzi, forse proprio l'ultimo. Nessuno in genere si interessava molto a una figura così secondaria: quali segreti poteva avere uno così? La donna sembrò volerlo chiarire subito.

    Netjerkare Siptah... Il misterioso ultimo sovrano della Sesta Dinastia. Era imparentato coi suoi predecessori e successori? Era un uomo o una donna? Dov'è sepolto? Queste sono le domande che si fanno su di lui. Ma io le so, ovvio - come te. Ma io so anche che cosa si è portato con sé nella tomba, ed è questo che è importante.

    A occhio e croce, un po' d'oro come tutti i faraoni egizi. Agarthi intendeva irretirlo con le ricchezze del corredo funebre?

    Siptah regnò quando già i nomarchi stavano lottando per il potere. Di certo si rendeva conto che tutto stava crollando attorno a lui, non credi? L'Antico Regno, antico di mille anni, stava per svanire. E' solo ragionevole che tentò di salvare il salvabile. I segreti di Imhotep, delle Grandi Piramidi, dei faraoni e della regalità in cielo... Tutto stava per essere perduto. E così li mise in salvo.

    Era un'affermazione singolare, ma Agarthi mostrò subito di sapere di che parlava. Il suo Cosmo si fece tangibile, infatti, prendendo la forma di una mappa. Fate riconobbe la necropoli reale di Saqqara, dove si trovavano le piramidi di Djoser della Terza Dinastia, fino a quelle tarde di Teti, Pepi e gli altri faraoni della Sesta Dinastia.

    Neferkara Pepi fu l'ultimo a erigere una piramide qui, se escludi Ibi dell'Ottava Dinastia. Le tombe dei suoi immediati successori dovrebbero trovarsi lì, ma non sono mai state trovate... Per un motivo preciso: hanno delle protezioni. Se seguirai la mia guida troverai la piramide di Siptah, e i suoi tesori saranno tuoi... Specialmente uno. Siptah infatti nascose lì l'unica copia di un antico trattato Lemuriano sui metalli, un'opera del maestro Zhifu. Nemmeno la Biblioteca dello Jamir ce l'ha.

    Era chiaro cosa potesse farci uno Spectre dei segreti Lemuriani. Meno chiaro quello che sarebbe tornato ad Agarthi, invece.

    Allora, sei interessato? Come avrai compreso, io sono l'anima di una Lemuriana. Ora che la corruzione imperversa, la tomba di Siptah potrebbe esserne intaccata e quel prezioso testo distrutto. Piuttosto che perderlo, mi va bene che cada in mano tua. In cambio, userò gli insegnamenti di Zhifu sul tuo Surplice.

    Sembrava troppo bello per essere vero, ma forse il gioco valeva la candela. Stava ora a Fate decidere se accettare o meno.
     
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2 replies since 1/2/2017, 22:26   96 views
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