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Chapter I
Erano mesi che smaniava per uno scontro amichevole ma non troppo semplificato. A qualcuno dei suoi compagni aveva chiesto, ad altri nemmeno quello: li conosceva tutti fin troppo bene per rappresentare un occasione di miglioramento reciproco e sopratutto non potevano permettersi di esagerare neanche volendo. Al livello che avevano raggiunto, sicuramente qualcuno si sarebbe almeno ferito e non potevano permetterselo, tuttavia Kyros avvertiva il bisogno di testare il suo livello e magari alzare l'asticella. La Corruzione, il Caos.. Tutte le minacce che pendevano sulle loro teste erano relativamente silenti da fin troppo tempo per pensare che non sarebbe servita quanta più potenza possibile non troppo lontano nel tempo.
Girovagava per il Santuario cercando una soluzione alla questione, che lo rendeva parecchio inquieto, finchè una sera mentre era intento a sfogliare i tomi nello studio della terza casa ricordò del rapporto amichevole con Asgard e del rinomato talento guerriero dei suoi abitanti.
BINGO! Domattina si parte!
Sfogliò le mappe geografiche per trovare i punti migliori in cui aprire i varchi, non aveva affatto intenzione di affrontare il viaggio rischiando di imbattersi in qualche abominio prima del tempo.
Una volta selezionato il punto esatto, sistemò i libri negli scaffali e sistemò l'armatura di Gemini, prima di andare a dormire e caricare le pile per quella nuova avventura.
La notte trascorse serena, e di buon'ora il rosso riemerse dal sonno, già stranamente abbastanza lucido da scrivere un messaggio per comunicare che si era recato ad Asgard e nasconderlo dietro un quadro nell'atrio di casa sua insieme ad una lieve traccia cosmica. Se avessero avuto bisogno di lui, ne avrebbero cercato la scia, come sempre, e sarebbero andati a controllare perchè era così debole, scoprendo in cosa era impegnato.
Un paio di pantaloni della tuta di cotone pesante ed un felpone sopra ad una maglia termica, oltre al mantello pesante gli sembravano abbastanza per affrontare il clima Asgardiano, specie considerando che avrebbe potuto contare sul suo cosmo per scaldarsi o addirittura una volta a destinazione procedere isolato nel suo cilindro dimensionale, e al diavolo il risparmio di energie.
Una volta fuori dalla barriera che proteggeva il Santuario, aprì il varco ed approfittò per fare una passeggiata nella vallata del Castello nell'Altra Dimensione: adorava dedicare un po' di tempo ad apprezzare il suo personalissimo mondo e controllare che tutto fosse a posto. Svuotata la mente, quando fu pronto aprì il passaggio dimensionale e si ritrovò su una distesa di neve a poco più di un paio di chilometri dal centro protetto del Nord.
Fece crescere il suo cosmo lentamente fino ad irradiare con discreta potenza poi lo ritrasse: sempre meglio avvertire prima di presentarsi in casa altrui, no?
Cominciò ad avvicinarsi finchè non si trovò di fronte alle guardie.
Buongiorno soldati.
Sono Kyros Rarglove, cavaliere di Gemini tra le fila di Athena. Chiedo cortesemente di conferire col Celebrante di Odino: ho una proposta da sottomettergli che potrebbe portare vantaggio ad entrambi.
Attenderò qui che sia avvertito se non vi dispiace.
Fece un inchino ed indietreggiò, voltandosi verso la distesa innevata come a volersi mettere lui stesso di guardia.
Il rispetto e le buone maniere erano importanti, specie in situazioni come quella.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia
Per il bene comune
I
La giornata era iniziata come tante altre, in modo tranquillo. Era strano che Asgard fosse alle soglie della fine del mondo... ed era ancora più strano pensare, nelle settimane successive, che Siegfried si sarebbe trovato di lì a due giorni impelagato in un'assurda storia con Cavalieri d'Oro e Cavalieri Neri.
Ma il Celebrante era cosciente che i guai sarebbero arrivati molto presto: lo aveva capito nell'istante in cui, entrato nella sala del trono, si era voltato verso l'altare del dio Odino. Valmhur era lì, e stava levitando. Quella spada piantagrane era sempre stata utile al momento giusto, e il suo risveglio significava inevitabilmente che le catastrofi si avvicinavano; tuttavia la lama divina rimaneva lì, sospesa a mezz'aria, e snza inviare messaggi telepatici o insulti di vario genere andò ad allacciarsi alla schiena del Cavaliere del Nord. Siegfried già indossava l'armatura del Drago a due teste, e non potè fare a meno di chiedersi il motivo di quel comportamento strano. Il Celebrante aveva percepito un cosmo isolato poco tempo prima, ma non sembrava nulla di appartenente alla Corruzione.
Dove vorrà andare a parare, stavolta? La Corruzione è pronta per un nuovo attacco? Non adesso, Odino, non adesso...
Il momento non sarebbe stato dei migliori, con Camille fuori combattimento e con solo due Guerrieri del Nord oltre lui: se Dragmor avesse deciso un assalto come l'ultimo, Asgard non avrebbe avuto alcuna possibilità. Tutti quei pensieri furono interrotti dal lento bussare su una porta, e dal seguente incedere di una sentinella.
Mio Signore... il cavaliere d'Oro dei Gemelli, Kyros Rarglove, chiede di potervi incontrare. Sembra una questione importante.
...per gli dei! Rarglove?
Poche cose al mondo potevano sorprenderlo, ormai. Risentire quel cognome, il cognome di quello che in battaglia era per lui un fratello e che lo aveva preceduto sul trono di Asgard, l'uomo che adesso si faceva chiamare Crono. Lelouch, figlio di colui che lo ha investito Celebrante.
Fatelo passare. Si tratta di un ospite di riguardo.
La coincidenza era straordinaria, Siegfried ignorava che esistesse qualcun altro appartenente alla famiglia di Gazka e Lelouch. E cosa poteva significare il risveglio di Valmhur? Le cose erano collegate?
Attese tranquillamente l'arrivo dell'altro, seduto sul trono a riflettere fino a quando non si aprirono le porte per far entrare il nuovo venuto.
Sii il benvenuto ad Asgard, Kyros di Atene. Che Odino renda saldo il tuo braccio e forte il tuo spirito.
Non sapeva bene cosa aspettarsi da quell'incontro, ma lo avrebbe scoperto molto presto.NOME - Siegfried
ENERGIA - Nera
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Illeso
STATUS MENTALE - Pensieroso
RIASSUNTO AZIONI - Ok, dobbiamo necessariamente farci due chiacchiere... buon divertimento.
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
TECNICHE. -
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Chapter II
Tutto secondo protocollo.
Una delle guardie varcò il confine della città per avvertire il Celebrante, per tornare dopo qualche tempo e scortare il giovane Gemini nella sala di Siegfried, trattandolo quasi con i guanti bianchi.
Giocare la carta del Rarglove ha sempre effetti devastanti, che sia in bene o in male! pensò Kyros, mentre si guardava attorno ed ammirava quei luoghi per lui del tutto sconosciuti che erano Asgard ed i suoi edifici più centrali.
Il freddo era preponderante, ma la sua tenuta stratificata gli permetteva di non soffrirne troppo.
Dopo una buona camminata senza proferire parola con la guardia, eccetto per ringraziare cortesemente per l'attenzione che gli si stava dedicando, il rosso si trovò davanti alla sala del trono, prontamente aperta dal soldato che lo stava scortando e da un altro di guardia proprio alla stanza del cavaliere del Nord.
Non appena mise piede nella sala, non potè non notare la grandiosità dell'interno e Siegfried che campeggiava sul trono indossando l'armatura e con una spada - presumibilmente la leggendaria Valmhur, da quanto aveva letto prima di avventurarsi ad Asgard - assicurata sulla schiena.
L'uomo lo salutò, dandogli il benvenuto e concedendogli la benedizione di Odino prima di interrompersi, sicuramente in attesa che gli fosse rivelato il motivo di quella visita improvvisa da un personaggio del genere; Kyros, dal canto suo, pose il ginocchio sinistro in terra e si profuse in un inchino mentre allargava il braccio sinistro.
Ringrazio Odino e lei - Celebrante - per l'accoglienza ad una visita così improvvisa.
Porto i migliori auspici miei e di Athena affinchè questo periodo di relativa calma possa protarsi ancora quanto basta per permetterci di affrontare nel pieno delle forze il prossimo assalto delle forze che vogliono spazzarci via tutti.
Tornò in piedi ed azzardò di guardare in volto il suo interlocutore, presentandosi.
Immagino che chi ha portato il mio messaggio abbia già rivelato la mia identità, ma non sarò tanto ineducato da non presentarmi: Kyros Rarglove, cavaliere di Gemini. Sono quasi letteralmente nato nell'Altra Dimensione e con le cure e l'addestramento ricevuti da mia madre ho finito per diventarne l'erede come custode del terzo tempio, di Athena e dell'umanità intera.
Lasciò qualche secondo al Celebrante per assimilare l'informazione prima di proseguire.
So bene che conosce piuttosto bene la mia famiglia, come so che i rapporti con Atene rimangono amichevoli, ecco perchè sono arrivato fin qui per farle una richiesta inusuale. E' disposto a prendere parte ad un duello amichevole per mantenere caldi i muscoli finchè non saremo costretti ad usarli per debellare l'ennesima minaccia?
Sorrise, quasi imbarazzato per la figura pessima che stava facendo: parlare in maniera tanto formale era quanto di più estraneo alla sua indole potesse immaginare, ma non poteva neanche piombare lì dentro e dare del "tu" al reggente di un'intera regione soltanto perchè la politica era in una situazione amichevole o perchè c'era stata della storia tra lui e la sua famiglia.
Di sicuro quell'imbarazzo era trasudato da ogni parola appena pronunciata, senza contare quel sorriso a dir poco goffo, articolato nel terrore che Siegfried potesse prenderlo come una mancanza di rispetto.
Alla luce di quella conversazione in cui era a dir poco a disagio, forse non era stata un'idea così geniale fare il viaggio e rivolgersi proprio a lui per un allenamento fatto come si deve.
Ma guarda tu come sono ridotto.. Qui gira e rigira l'allenamento è anche per farmi diventare un uomo a modo, ma non prima di aver fatto una figura pessima! Bell'idea, già...
Avrebbe voluto sbattersi un palmo sulla fronte, ma la situazione era già abbastanza paradossale per peggiorarla ulteriormente: finchè il Celebrante non si fosse espresso in un senso o nell'altro, sarebbe probabilmente rimasto impalato nell'imbarazzo più completo.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
II
Siegfried osservò il ragazzo di fronte a lui. Era vestito in modo ordinario, eppure quel giovane indossava un'armatura d'Oro. Gli ricordava un pò Deneb, un altro ragazzino che tempo prima era stato ad Asgard per imparare. Cosa volesse imparare, poi, sembrava un mistero; ma qui Siegfried percepiva una grande forza interiore, pari forse anche a quella del Celebrante stesso. La cosa lo fece riflettere sulla situazione di Asgard: i suoi cavalieri, quando si risvegliavano, avevano vita breve ed in quel momento poteva contare su forze limitatissime.
Le parole di Krios lo fecero sorridere: era chiaro che si trattava di un tipo abbastanza pratico, o comunque non troppo avvezzo alla diplomazia. Anche il suo modo di presentarsi lo identificava effettivamente come degno figlio del proprio padre.
So bene che conosce piuttosto bene la mia famiglia, come so che i rapporti con Atene rimangono amichevoli, ecco perchè sono arrivato fin qui per farle una richiesta inusuale. E' disposto a prendere parte ad un duello amichevole per mantenere caldi i muscoli finchè non saremo costretti ad usarli per debellare l'ennesima minaccia?
Siegfried inarcò un sopracciglio.
Interessante.
Adesso capiva perchè Valmhur si era risvegliata: stavolta non si trattava di guai, voleva semplicemente partecipare alla partita. Il Celebrante si alzò in piedi e accarezzò il pomo dell'elsa di Mimung che era posizionata di fianco al trono: fino a quel momento poteva sembrare una parte integrante dello scranno, in realtà l'enorme lama era semplicemente appoggiata ad uno dei bracciali, pronta per essere utilizzata. Scese i pochi scalini, ponendosi di fronte a Kyros che era ancora inginocchiato e in attesa di risposta.
Qui ad Asgard abbiamo un detto: "Dai sempre da mangiare al lupo che ulula". Pare che il gesto porti ad un'alleanza, perchè l'animale ottiene esattamente ciò che si aspetta e l'uomo non viene attaccato... un concetto semplice, ma chiaro. Apprezzo gli uomini coraggiosi e che vogliono combattere, soprattutto quando lo scopo è migliorarsi: il Cavaliere d'Oro che ho di fronte ha bisogno di nuovi avversari, e quindi ha affrontato un lungo viaggio.
Fece una pausa, facendogli segno di rialzarsi.
Non ho mai avuto l'onore di conoscere vostra madre, di lei conosco solo il nome che mi è noto dalle voci dei viaggiatori. Ma vostro... tuo padre, Lelouch, è forse il guerriero a cui la mia vita è maggiormente legata. L'unico uomo oltre Daya che ho chiamato fratello, pur non avendo con loro alcun legame di sangue. E conosco Gazka, che mi ha voluto al comando delle forze del Nord.
Si fermò ancora. Effettivamente trovò strano che Lelouch non gli avesse mai fatto cenno neanche lontanamente della sua compagna o del giovane Kyros; ma d'altra parte, neanche Siegfried non gli aveva mai raccontato nulla della sua vita antecedente al trono di Asgard. Erano fatti così, fratelli nel campo di battaglia e solo nel destino. Stava per riprendere il discorso, quando sentì la schiena alleggerirsi di colpo. Valmhur si era staccata, e quando si voltò per impugnarla vide ciò che avrebbe preferito non accadesse: la spada aveva ripreso la forma di spirito, e ora volteggiava qua e là nella stanza.
Oh, dannazione...
Forza, giovanotto! Lo stupido vuole combattere, no? Allora accontentiamolo!
Di colpo scomparve, per poi riapparire sopra la testa del guerriero di Athena giusto in tempo per rifilargli una sonora bastonata sulla testa.
STUPIDO! Pensavi di arrivare qui, chiedere di batterti senza conoscere nemmeno una stupida espressione di etichetta? Non sapevi che si usa lo stupido "voi", quando ci si rivolge a qualsiasi stupidissimo reggente??? STUPIDO!!!
Lo spirito di Valmhur era irritante e petulante come sempre. Siegfried ricordava perfettamente il momento in cui Odino lo aveva messo sulla sua strada... una strada decisamente senza uscita. Il folletto aveva ripreso a volteggiare, canticchiando qualcosa di indefinibile e a bassa voce. Il Celebrante, con espressione ancora incredula per quanto appena accaduto, si rivolse di nuovo al ragazzo.
E questi è Valmhur, la spada in grado di far perdere la pazienza ad un dio... e anche al Gran Sacerdote in persona. Ti chiedo perdono per la sua irruenza, ma lui riserva questo trattamento a tutti quelli che fanno la sua conoscenza. Ma a questo punto credo che dovrò accettare di buon grado la tua richiesta, dato l'accaduto.
Lo spirito si fermò di colpo, puntando come l'ago di una bussola verso il Celebrante. Poi, con voce quasi meravigliata e senza inflessioni sarcastiche, la sua voce si udì chiaramente:
...oh. Vuoi combattere? Va bene.
In uno sbuffo di vapore quella specie di umanoide bianco tornò ad essere spada, e tornò alla schiena di Siegfried che sospirava.
Che razza di volubile...
Scuotendo la testa a causa del caratteraccio della spada, fece segno al suo ospite di seguirlo. Siegfried puntava sulla balconata che si rivolgeva alla grande statua di Odino: da lì era possibile affacciarsi all'esterno, su un'ampia distesa rocciosa e al riparo da occhi indiscreti. Quello sarebbe stato il luogo del loro duello. Siegfried saltò giù raggiungendo uno dei lati dello spiazzo, espandendo il proprio cosmo che permeò l'area intera in pochi istanti.
Mentre aspettava Kyros, si chiese che poteri potesse avere il Cavaliere dei Gemelli: tutto ciò che di lui conosceva era quello che si vociferava: un potere in grado di distruggere le galassie. Rivolse un ultimo sguardo verso di lui, poi indossò l'elmo del Drago.NOME - Siegfried
ENERGIA - Nera
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Illeso
STATUS MENTALE -
RIASSUNTO AZIONI - Bene. Adesso sei obbligato a dominare l'irritazione causata da Valmhur. Perchè lui irrita, e tanto. L'unico che ha la pazienza di sopportarlo è Sieg, quindi non hai scampo... e a questo punto, visto che io sono nella nostra arena, direi che puoi iniziare tu
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
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Chapter III
Siegfried era di certo un tipo amichevole, o per lo meno lo era in quel momento con lui.
Dopo aver parlato per metafore e rivangato un po' di storia riguardo i suoi rapporti con la famiglia del rosso, il Celebrante invitò il giovane Gemini ad alzarsi, proprio mentre Kyros osservava qualcosa di insolito: la spada che aveva assicurata sulla schiena prese a fluttuare per qualche istante, finchè non esplose in una nuvoletta di vapore ed un esserino bianco armato di bastone gli piombò esattamente sopra la testa iniziando a colpire con il bastone, dandogli dello stupido che ignorava l'etichetta.
Kyros cercava di mantenere un contegno, soprattutto di fronte ad un'autorità come il reggente di Asgard, ma il continuo picchiettare sulla testa unito alla voce insistene e fastidiosa della manifestazione della spada gli stavano rendendo quasi impossibile tenere fede al suo proposito.
Sentiva l'irritazione crescere dentro di sè ed iniziare a ribollire, sapeva che se fosse durata ancora per qualche altro secondo sarebbe esploso e non avrebbe mai più potuto rimuovere immagini a dir poco indecorose dalla memoria del Celebrante.
Per fortuna, però, fu proprio Siegfried a salvare la situazione, accordando al rosso un duello per migliorare.
Immediatamente lo spirito riprese la sua forma di spada e tornò al suo posto sulle spalle del cavaliere asgardiano, proprio mentre questi indicava la via all'ateniese e si dirigeva verso la balconata.
Uff.. Se quell'affare spunta fuori mentre sto combattendo sono guai! pensò il giovane Rarglove, mentre seguiva l'altro ammirando la statua di Odino e l'intero panorama che si godeva sulle distese asgardiane.
Un'arma bizzarra, noto.. Letale sotto qualsiasi punto di vista, azzarderei! rise con un risultato assolutamente impacciato, ancora quasi tremante per il nervoso causatogli da Valmhur.
Siegfried ormai era al centro della balconata, mentre lui era ancora intento a perdersi con lo sguardo sul circordario, studiando la situazione. In quel preciso istante era in posizione più elevata rispetto al suo avversario, che intanto espanse il cosmo a permeare l'intera area.
Hmf, sei forte! Come immaginavo.. Come desideravo! la mentalità da scontro era ormai attivata.
Iniziamo!
Aveva gli occhi fissi sul volto del Celebrante e gli rifilò un sorriso sornione mentre saltava di sotto verso la balconata.
Durante la discesa ci furono come delle interferenze spaziali e l'asgardiano vide atterrare non uno ma quattro Kyros: tutti si rimisero in piedi ed indossarono anch'essi l'elmo, prima di partire tutti secondo traiettorie diverse verso il Celebrante.
Due presero i lati e correvano al massimo della velocità per attaccare corpo a corpo mirando a danneggiare le braccia, gli altri due avanzavano più lentamente caricando grosse sfere cosmiche pronte ad essere scagliate frontalmente.
Il vero Kyros, dietro le quinte rispetto all'illusione generata, attendeva il momento giusto per agire: tutti i quattro Gemini erano in realtà ammassi di cosmo, ma i primi due sarebbero esplosi appena in tempo per non coinvolgere Sieg, esatto momento in cui gli altri due si sarebbero scagliati verso di lui, cercando di fargli credere che uno fosse il vero Gemini che approfittava del diversivo. Proprio quando un istante prima di colpire sarebbero scomparsi anche i secondi due, il vero Kyros sarebbe finalmente saltato fuori dalla diagonale posteriore destra cercando di colpire con un raggio capace di spegnere il tatto dell'avversario.
Strategia estremamente dispendiosa, un'illusione prolungata in due tempi ed Sacro Gemini a segnare l'inizio delle ostilità.
Avrebbe preso un notevole vantaggio in caso di successo o si sarebbe trovato in terribile posizione di inferiorità se non avesse funzionato, ma c'erano due considerazioni da fare: più in fretta giocava le sue carte, meno rischio c'era che quell'essere irritantissimo potesse interferire più del normale, e poi in fin dei conti era un duello per sperimentare e sviluppare esperienza, no?
narrato • pensato •parlato • parlato altrui. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
III
Siegfried osservò la discesa del proprio avversario, le interferenze del cosmo, le quattro sagome che atterrarono intorno a lui.
Illusioni. Mai un avversario che voglia combattere senza nascondersi e che voglia misurarsi direttamente semza giochetti.
Non gli piaceva molto quel genere di avversari, era una cosa che a molti in Asgard suonava non adatta ad un confronto; ma in battaglia non si poteva certo essere schizzinosi o scegliere il nemico che la sorte metteva di fronte. Ma Kyros era notevole, aveva un grande cosmo nonostante la sua età; in qualche modo gli ricordava l'antico Siegfried, quel ragazzo prodigio che si era spinto ai confini del mondo diversi secoli prima.
Il Celebrante percepiva qualcosa di strano in quelle copie, fiutava la trappola ma non riusciva bene a focalizzarne il tipo. Le copie iniziarono a muoversi rapidamente attorno a lui e poi a convergere con diversi attacchi. L'uomo non si fece pregare e lasciò esplodere il proprio cosmo tutt'intorno a sè, in una cupola di energia che si dilatava sempre di più fino a raggiungere le copie, che scomparvero uno dopo l'altra a contatto con l'energia Siegfried stava dunque per attaccare la quarta sagoma dorata, ma anch'essa scomparve nel nulla: fu allora che capì, e si spostò seguendo l'istinto.
Ma fu un istante troppo tardi: un raggio di energia lo raggiunse alle spalle, pur non colpendolo in pieno e quindi senza provocargli particolari danni fisici grazie alle difese che aveva già alzato... ma il guerriero sentiva che qualcosa non andava, ebbe quasi un mancamento all'equilibrio. Uno dei sensi, il tatto, lo stava abbandonando.
Si rimise in piedi, facendo brillare il proprio cosmo.
Dunque è così che combatti? Colpendo alle spalle, cavaliere?
Quegli attimi gli permisero di individuare con il cosmo il proprio avversario. Sapeva che non sarebbe riuscito a colpirlo con estrema precisione date le sue capacità e la sua coordinazione di movimento che risultava ridotta, quindi decise di provare una cosa che non era mai stato solito fare. Un attacco nel più perfetto stile Michèl Dupont. Il cosmo di Siegfried esplose, mentre la sua mano destra affondava nel terreno come se fosse una pala. Poi mosse il braccio come una catapulta in direzione di Kyros, scagliando una grande quantità di rocce e detriti smossi dal suo cosmo.
Con quella manovra non voleva certo impensierire l'avversario, ma la sua intenzione era semplicemente quella di oscurare la visuale quel tanto che bastava per scagliare una serie di lance cosmiche verso la sua direzione.
Quello era il suo diversivo. Il vero attacco sarebbe arrivato da un'altra direzione: dal basso. Il cosmo che era esploso quando Siegfried aveva piantato la mano del terreno aveva lo scopo di viaggiare nel sottosuolo, confondendosi con quello già presente in tutta l'area, per liberare la lama del Nord e scagliare l'avversario nei cieli di Asgard.
Sapeva di non avere di fronte un avversario da poco, e se voleva batterlo doveva dar fondo a tutte le sue energie e giocare ogni singola carta in suo possesso.NOME - Siegfried
ENERGIA - Nera
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Circa illeso, privo del senso del tatto.
STATUS MENTALE -
RIASSUNTO AZIONI - In pratica, faccio esplodere il cosmo, le tue illusioni vengono dissolte e quando si perde l'ultima realizzo che tu eri da un'altra parte. Non subisco particolari danni fisici ma il tatto comincia a svanire, avendo energia uguale penso che la cosa possa essere più graduale e non necessariamente arrivare ad una paralisi (interpretazione basata sulla mia tecnica di privazione dei sensi). A quel punto ti provoco, ti scaravento contro una carrettata di pietre per fare nuvola e una serie di lance di energia mentre il cosmo che ho scaricato a terra viene in realtà utilizzato per la Spada di Asgard.
Ma le tecniche usate da te sono entrambe offensive? O__O Comunque stai attento per dal prossimo turno comincio a giocare pesante
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
Scudo del drago: Il cosmo di Siegfried si condensa, ricoprendo il cavaliere e la sua armatura come se fosse una seconda pelle. L'azione preventiva permette libertà di movimento al cavaliere dopo l'uso della tecnica, grazie alla quale i danni ricevuti da un eventuale attacco risultano essere ridotti più o meno significativamente in base alla differenza di energia tra i combattenti. La difesa può assorbire al massimo un attacco avversario, quindi la tecnica andrà successivamente ripetuta per rinnovarne gli effetti.
TECNICHE
Spada di Asgard: Colpo prerogativa della Cloth di Alpha UMA. Siegfried concentra il cosmo in un singolo dito e lo rilascia in forma di raggio luminoso in modo da disegnare con esso un perimetro attorno all'avversario. Tale perimetro esplode subito dopo, scaraventando l'avversario per aria. L'improvviso sbalzo verso l'alto spesso disorienta l'avversario, nel qual caso non riesce a muoversi in piena libertà (tuttavia questo effetto non è strettamente legato ad alcuna abilità del Cavaliere); in queste condizioni il nemico può subire ferite da cosmo e da taglio, queste ultime provocate dai frammenti di roccia esplosi in seguito alla prima deflagrazione.. -
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Chapter IV
Una cupola di cosmo fece svanire i primi cloni, mentre l'ultimo stava per essere attaccato. Nel momento esatto in cui svanì anch'esso, Siegfried sembrò realizzare che cosa stava succedendo, ma non riusci ad evitare il suo colpo.
Dunque è così che combatti? Colpendo alle spalle, cavaliere?, lo provocò, mentre cominciava ad accusare i primi effetti della perdita del tatto, anche se sembrava non volersi affatto arrendere ed essendo forte almeno quanto lui - almeno a quanto aveva saputo della sua fama - non sarebbe stato ridotto ad un vegetale dal corpo completamente intorpidito entro pochi istanti.
Mi dispiace, Celebrante, ma il fatto che non finiremo con l'ucciderci non vuol dire che non dobbiamo giocare le nostre carte al meglio!
Era partito per la tangente, come al solito, come suo padre.
Inevitabile: il DNA Rarglove finiva sempre e comunque con il trasformare chi lo possedesse in un combattente nato. Era il momento che anche l'eredità della mamma entrasse in azione, portando alla luce la grande differenza del rosso rispetto al padre.
Senso della competizione, estremo entusiasmo durante le battaglie ed un pizzico di godimento nello scontro. La differenza?
Completa razionalità a governare il tutto.
Devo guadagnare un po' di tempo prima che l'effetto si manifesti in tutta la sua efficacia. Cosa ti inventerai, Siegfried?
L'asgardiano conficcò un braccio nel terreno e nell'estrarlo tirò via un enorme pezzo di roccia, che poi venne lanciato e frantumato in modo che ci fossero diversi massi ad avventarsi contro il gold saint. Contemporaneamente, il Celebrante scagliò diverse lance cosmiche per poi fermarsi ad osservare.
Kyros dal canto suo pose la mano destra aperta davanti al petto e lasciò fluire il suo cosmo a formare una barriera frontale come protezione dagli attacchi frontali, ma si rese conto dopo qualche istante che le traiettorie erano del tutto sbagliate, proprio mentre avvertiva il gorgogliare del terreno sotto i suoi piedi che precedeva di un niente una grossa esplosione.
OH NO NO NO! Quel cosmo non doveva essere esploso tutto per sollevare le rocce? Dannaz-
Non completò neanche il pensiero: dovette in tempo zero concentrare un minimo di cosmo nelle piante dei piedi e tentare un balzo all'indietro per uscire dalla zona di pericolo, ma sebbene fosse riuscito a non prendere in pieno l'eruzione cosmica, fu comunque coinvolto di striscio e sbalzato diversi metri in aria, con l'intera parte destra del corpo dolorante in diverse intensità a causa dell'impatto con l'impressionante cosmo dell'avversario.
Bel tentativo, Siegfried di Asgard! Non sei a capo della baracca per niente, eh?
Mentre cercava di trovare un senso alla caduta, Gemini tentò di fissarlo negli occhi, consapevole che Sieg avrebbe seguito con lo sguardo la sua traiettoria per capire cosa avesse in serbo.
Era ora di giocare con la sua mente.
Sieg vide Kyros tendere entrambe le braccia verso di lui ed iniziare a fare fuoco: una lunga scarica di lame cosmiche lucenti iniziò a piovere verso il Celebrante, sfasando dalla realtà all'Altra Dimensione ad intervalli casuali per impedire difese efficaci, finchè non arrivò a destinazione. Almeno una decina di dardi roventi infilzarono l'araldo di Odino causandogli dolori atroci ed esplodendo poco dopo essere penetrati nelle sue carni.
Kyros intanto era atterrato ed osservava dimesso come avrebbe reagito l'altro. Era appena cominciata, non poteva permettersi di abbassare la guardia neanche per un secondo, neanche mentre l'altro era sotto illusione.
E comunque, Vostra Altezza... E' COSI' che combatto.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
IV
Le difese del drago a due teste erano sempre sollevate, ma ciò non bastò a salvare il Celebrante. Quegli strali di cosmo erano qualcosa di irreale da un punto di vista fisico, ma il dolore che provocavano era più che reale: com'era prevedibile, Kyros insidiava la mente del Cavaliere del Nord piuttosto che il suo corpo, e avrebbe ottenuto gli stessi risultati; le ferite non sembravano aver colpito punti vitali, ma sembravano fuoco liquido all'interno del suo corpo.
Ma tutto questo non bastò a piegare Siegfried, che nonostante tutto manteneva il proprio cosmo di un'intensità eguale al momento in cui il combattimento era iniziato. Sembrava quasi che le ferite e la stanchezza non potessero fermarlo, come era accaduto quando aveva dovuto affrontare Beowolf... il Beowolf evocato da Crono.
Che razza di impertinente...
E tu sei uno STUPIDO!!! Hai intenzione di lasciarti battere così, dal primo Cavaliere d'Oro di passaggio? Stai solo facendo la figura dello STUPIDO, e nient'altro! Come al solito dovrò aiutarti, e ringrazia la mia magnanimità... quindi vedi di dare una lezione a quello STUPIDO ragazzino!!!
La spada Valmhur si sollevò dalla schiena del Cavaliere, puntando dritta verso l'alto mentre una stranissima melodia prese ad echeggiare nell'intera vallata. Siegfried ricordò il suo amico Stephàne, perso chissà dove nell'Empireo; poi l'inconfondibile voce dello spirito della spada riecheggiò ovunque:
LA GRANDE... POTENTE... DIVINA... E ANCHE MERAVIGLIOSA, AFFASCINANTE E BELLISSIMA... VAAAAALMHUUUUURRRR!!!!!
La gemma sull'elsa prese a scintillare di vita propria, e la spada schizzò nuovamente in mano al suo proprietario. Siegfried sentì la nuova forza scorrere nel suo corpo, nelle sue braccia, nel suo stesso cosmo: fendette l'aria una decina di volte con la spada e altrettante lame cosmiche puntarono il Cavaliere dei Gemelli, mentre lui si muoveva rapidamente, cercando di individuare il proprio bersaglio nel momento in cui fosse uscito dall'Altra Dimensione e spostandosi verso il centro di quell'arena improvvisata; da lì spiccò un salto e fece esplodere il proprio cosmo brandendo Valmhur come fosse un prolungamento del proprio braccio, e ad ogni movimento decine di lame luminose si disegnarono nell'etere, pronte a colpire il bersaglio. Doveva solo individuare il giusto tempismo.
In qualsiasi punto Kyros avesse cercato di nascondersi, avrebbe comunque avuto un bel da fare per proteggersi; inoltre Siegfried non aveva ancora tirato in ballo i suoi colpi migliori. Doveva vincere, o avrebbe dovuto sopportare le lamentele di Valmhur per chissà quanto tempo.NOME - Siegfried
ENERGIA - Suprema - turno 1
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Ferite sparse, privo del senso del tatto.
STATUS MENTALE - Felice di combattere.
RIASSUNTO AZIONI - Prima di tutto incasso il colpo, non avendo alcun tipo di difesa mentale; dopodichè Valmhur si anima e usa il potere della gemma di sua iniziativa (di solito lo fa Siegfried, ma volevo fare la balordata). Quindi in QUESTO turno e anche nei prossimi due, Sieg è a Suprema. Spara quei fendenti preliminari verso di te, immaginando che tu possa tentare di evitarli dribblandoli o rifugiandoti nell'AD, pronto ad accoglierti per quando torni con l'Heaven Storm... che è in pratica un bombardamento di lame cosmiche a tappeto in stile Lightning Plasma. Buon divertimento
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
Scudo del drago: Il cosmo di Siegfried si condensa, ricoprendo il cavaliere e la sua armatura come se fosse una seconda pelle. L'azione preventiva permette libertà di movimento al cavaliere dopo l'uso della tecnica, grazie alla quale i danni ricevuti da un eventuale attacco risultano essere ridotti più o meno significativamente in base alla differenza di energia tra i combattenti. La difesa può assorbire al massimo un attacco avversario, quindi la tecnica andrà successivamente ripetuta per rinnovarne gli effetti.
TECNICHE
Heaven's Storm: Come una danza di raggi, così diparte il colpo di Siegfried. Centinaia di raggi che si crean al movimento delle braccia del Cavaliere del Nord, come a voler ricreare il movimento della leggendaria spada che fu dell'antico Siegfried ai tempi dei miti nordici. La spada leggendaria chiamata Gramr e commemorata dal guerriero attraverso il possesso dello zweihander Mimung, arma a lui assegnata. Il mito narra che Gramr fosse una spada invincibile, da cui questo colpo trae le sue origini. Quando questo colpo va a segno, causa danni da cosmo e da deflagrazione.. -
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Per il Bene Comune.
Chapter V
Siegfried sembrava accusare, sebbene il suo potere non accennava a diminuire.
Per qualche istante il gold Saint potè scorgere la sofferenza sul suo volto, finchè di nuovo quel dannato esserino/spada non intervenne, manifestandosi per riportare l'asgardiano nella realtà.
E non solo.
La gemma che campeggiava sulla spada Valmhur si illuminò, rinvigorendo e, a giudicare dalle fluttuazioni cosmiche, potenziando il celebrante, che impugnando l'arma iniziò a sventagliarla davanti a sè, indirizzando numerosi fendenti cosmici verso Kyros.
Il suo volto lasciava trasparire la sorpresa che stava provando in quel momento. Mente e corpo di Siegfried avrebbero dovuto in quel momento avere almeno qualche scompenso, ma la situazione era tutt'altra: i suoi movimenti trasmettevano una perfezione ed una concentrazione perfette, senza considerare che il suo cosmo era cresciuto ulteriormente, ricordando a Gemini quello di un Bart nel pieno della furia.
Che diavolo..?
Lasciò esplodere il suo cosmo e generò una cupola attorno a sè, concentrando energia grezza ed aprendo numerosi varchi dimensionali. Sorreggere quell'assalto sarebbe stata un'impresa, ma non poteva non tentare: alimentava la sua costruzione cosmica con continui flussi di energia, espandendo la cupola ogni volta.
I fendenti iniziarono ad impattare, venendo in minima parte assorbiti dai varchi dimensionali che vorticavano sulla superficie esterna, ma causando seri danni alla difesa cosmica ogni volta. Gli ultimi tre distrussero completamente la difesa del giovane Rarglove, che però, pur investito dai terribili colpi e scaraventato via sputando sangue e con l'armatura pesantemente crepata, sembrava sorridere.
Il dolore lo attanagliava in ogni parte del corpo: probabilmente doveva avere anche qualche serio danno interno dopo aver preso in pieno uno dei fendenti e parte di un altro, ma il suo piano d'emergenza sembrava essere andato per il verso giusto.
Qui si mette davvero male, ma non ho ancora finito. Quest'uomo è una bestia e quella spada è un problema bello grosso! Se solo riuscissi a resistere ancora per un po'...
Mentre cercava di rialzarsi (con poco successo, all'inizio), disperse i residui cosmici della barriera per accumularli attorno a Siegfried, evidentemente pronto a lanciare l'offensiva che l'avrebbe definitivamente messo fuori gioco.
Kyros strizzò gli occhi: stava sottoponendo il suo corpo ad uno sforzo che probabilmente avrebbe pregiudicato il fatto di proseguire quello scontro in maniera tranquilla, cercando di superare il dolore e le ferite per far aprire un varco e far esplodere contemporaneamente il cosmo nelle due dimensioni attorno al portavoce di Odino.
..au...g...uri..
Bonfonchiò, rilasciando il suo potere in una grossa sfera dimensionale che avrebbe contenuto le esplosioni. Potere accresciuto e tutto, ma non poteva trovare una scappatoia anche per quello.
Se l'avesse fatto, probabilmente quello scontro sarebbe finito col prossimo attacco.
In ogni caso, Gemini preparava le energie per aprire un varco sotto il suo corpo: avrebbe passato qualche momento nell'Altra Dimensione al sicuro, dopo aver osservato la reazione dell'altro.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
V
La tempesta di lame aveva invaso l'area in pochi istanti, e l'effetto della gemma di Valmhur doveva aver colto parzialmente di sorpresa Kyros. Il cavaliere aveva decisamente subìto gli effetti del colpo, ma non era certo tipo da arrendersi: Siegfried lo vide vacillare, ma la sua immagine si distorse.
Sulle prime pensò ad una nuova illusione, poi si rese conto che non si trattava del Cavaliere d'Oro ma era la stessa realtà intorno a lui a distorcersi, come se si fosse trovato di colpo accanto ad un buco nero in grado di assorbire la luce. Fece a malapena in tempo a sollevare nuovamente la propria difesa quando l'esplosione lo investì in pieno; non era una vera e propria deflagrazione, ma percepiva tutto il suo essere deformarsi e comprimersi per poi dilatarsi mentre il dolore permeava il suo corpo. Non riuscì a capire neanche se il suo cosmo fosse riuscito ad attutire i danni o meno, sentì solo la percezione del pavimento che sbatteva contro le sue ginocchia mentre emetteva un fiotto di sangue dalla bocca. Il colpo era stato duro, Siegfried aveva il capo leggermente chinato in avanti mentre un'ombra oscillava davanti ai suoi occhi.
Ci mise qualche attimo a capire che si trattava del medaglione di Eilistraee, sbalzato all'esterno dell'armatura.
D'accordo, ti sei divertito abbastanza. Chiudiamola qui.
Pur provato dall'attacco di Gemini, il cosmo del Celebrante ruggì ancora una volta furibondo. Il corpo era martoriato, ma lo spirito era ancora indomabile, gli occhi inchiodavano l'avversario. Siegfried si rimise in piedi, la mano sinistra sul medaglione, la mano destra che si rivolgeva inesorabile verso il Custode della Terza Casa. Nel silenzio più totale, l'urlo di guerra del nord risuonò tra le montagne.
VALHAAAAALLAAAAAA!!!!!
Gli eserciti dei Cavalieri del Nord di ogni epoca risposero alla luce del medaglione e al richiamo dell'uomo che lo possedeva, concentrandosi in una grande sfera luminosa mentre caricavano il bersaglio. Lo scontro si avviava alla conclusione, in un modo o nell'altro entrambi i contendenti ne sarebbero rimasti soddisfatti.NOME - Siegfried
ENERGIA - Suprema - turno 2 su 3
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Ferite sparse e varie lesioni interne, privo del senso del tatto.
STATUS MENTALE - Felice di combattere, molto provato dallo scontro.
RIASSUNTO AZIONI - Incasso circa in pieno il colpo, e rimango lì indebolito ma non messo proprio alla frutta. Poi gioco il Jolly del Tenryo Ha di Asgard
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
Scudo del drago: Il cosmo di Siegfried si condensa, ricoprendo il cavaliere e la sua armatura come se fosse una seconda pelle. L'azione preventiva permette libertà di movimento al cavaliere dopo l'uso della tecnica, grazie alla quale i danni ricevuti da un eventuale attacco risultano essere ridotti più o meno significativamente in base alla differenza di energia tra i combattenti. La difesa può assorbire al massimo un attacco avversario, quindi la tecnica andrà successivamente ripetuta per rinnovarne gli effetti.
TECNICHE
Aiuto del Cielo: Versione asgardiana del Sekishiki Tenryo Ha di Hakurei dell'Altare. Grazie a questa particolare tecnica è possibile richiamare al proprio cospetto un'armata composta dagli spiriti di tutti i guerrieri fedeli ad Odino, che risiedono nel Valhalla. Gli spiriti convogliano la propria energia in una sfera di cosmo che viene quindi scagliata contro il bersaglio ad alta velocità, causando danni da cosmo e deflagrazione (di origine spirituale). Per utilizzare tale tecnica è necessario l'utilizzo dell'Amuleto del Valhalla, artefatto ottenuto da Celebrante durante il Ragnarok, ed è comunque concessa una sola volta per ogni duello.. -
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Per il Bene Comune.
Chapter VI
Il suo attacco pareva aver avuto effetto, facendo crollare Sieg al suolo e costringendolo a sputare sangue.
Kyros era sofferente: non riusciva ad alzarsi e non voleva, in tutta onestà, neanche provarci per scoprire che le sue situazioni erano peggiori di quanto immaginasse, quindi rimase lì, steso dov'era, il varco sotto di lui ridotto ad uno spillo, pronto ad espandersi ed accogliere il gold saint in caso di bisogno.
Sempre di più, c'era un motivo se il nonno ti ha messo al comando, Celebrante... Vediamo cosa tiri fuori ora.
Rimase concentrato per quanto possibile, lo sguardo fisso sui movimenti di Siegfried a controllare le sue mosse.
A fatica riuscì ad impugnare una specie di medaglione che gli era caduto nell'impatto, poi sembrò raccogliere le forze per urlare ed attivare quello che doveva essere un altro diabolico manufatto arcano.
Un esercito di spiriti prese a marciare verso Kyros, come fosse deciso a liberare la sua terra dal nemico, peccato che il nemico non c'era.
Richiuse il varco, comprendendo che sarebbe stato inutile rintanarsi nell'Altra Dimensione se quando fosse tornato nella realtà sarebbe stato individuato da un'intera schiera di spiriti oltre che dal Celebrante, quindi decise di giocare la sua ultima carta e porre fine - se tutto avesse seguito i suoi piani - a quel combattimento che stava superando la linea dell'amichevole.
Gli spiriti si avvicinavano, Siegfried era immobile e lui stava accumulando tutte le energie che gli rimanevano in corpo: entro qualche istante sarebbe tutto finito. O almeno sperava così.
Nel frattempo parlò telepaticamente al celebrante.
Sono contento di averti affrontato, campione di Odino, ma è tempo di concludere questa schermaglia. Il tuo esercito dei caduti vuole farmi la pelle e liberare la sua terra dall'invasore: direi che stiamo esagerando. Ti ringrazio per avermi accontentato e prometto che nel bisogno tornerò qui a combattere, ma al tuo fianco.
Per ora, devo soltanto salvarmi la vita, spero di non coinvolgerti mentre cerco di farlo.
L'avanguardia di spiriti evocati era a qualche istante da lui.
Attese ancora qualche secondo per fare in modo che fossero esattamente in procinto di colpire, in modo da raggiungere anche le ultime linee della compagine. Ormai era quasi sovraccarico, ma il momento di liberare tutto il potere accumulato era finalmente arrivato.
Non sono una minaccia per voi, ma lo siete voi per me. Perdonatemi. sussurrò, mentre liberava tutto il suo cosmo in una Galaxian Explosion portata alla massima potenza su quanta più area possibile: voleva soltanto evitare di morire sotto i colpi dei guerrieri evocati e sperava sinceramente di non infierire ancora sul suo alleato/rivale, ma non poteva assicurarsene nelle condizioni in cui era. Lasciò esplodere tutto il suo potere e osservò le schiere verire sgominate, prima di dover chiudere gli occhi per resistere egli stesso agli effetti del suo colpo più potente.
Nonostante questo, gli spiriti non vennero spazzati via in quanto puro spirito. La devastazione che aveva generato si era rivelata inutile e subì comunque in pieno l'assalto dell'esercito di Asgard: i colpi non peggiorarono la sua condizione fisica ma fecero quasi letteralmente a pezzi la sua anima, facendo riecheggiare nel cielo le sue urla.
Arrivati a quel punto, non poteva più neanche lontanamente pensare di andare avanti, ma in fondo era soddisfatto: aveva raggiunto il suo scopo e capito come comportarsi contro qualcuno al suo livello e oltre. Doveva fare ancora di più e scatenare tutto più in fretta.
Soffriva, stava patendo dolori indicibili e dovette usare tutta la sua volontà per tenere insieme i frammenti della sua anima straziati dai colpi dell'esercito. Lottò per mantenere la lucidità finchè non fosse finita, sperando che Siegfried fosse ancora intero.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui
Edited by Kriøs - 7/6/2016, 14:07. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
VI
Il cosmo di Siegfried continuava ad ardere, vivido, mentre l'energia dei guerrieri del Valhalla si avvicinava sempre più a Kyros. Il Celebrante udì le parole del suo avversario nella mente:
Sono contento di averti affrontato, campione di Odino, ma è tempo di concludere questa schermaglia. Il tuo esercito dei caduti vuole farmi la pelle e liberare la sua terra dall'invasore: direi che stiamo esagerando. Ti ringrazio per avermi accontentato e prometto che nel bisogno tornerò qui a combattere, ma al tuo fianco. Per ora, devo soltanto salvarmi la vita, spero di non coinvolgerti mentre cerco di farlo.
Il Cavaliere d'Oro voleva contrattaccare, ma nulla nel suo potere avrebbe potuto scalfire quegli spiriti: il potere dell'amuleto poteva essere contrastato solo da una forza appartenente alla stessa natura, anche se la volontà di chi lo possedeva era un valido deterrente. Siegfried non aveva la minima intenzione di uccidere, ma aveva comunque dovuto sfoderare tutte le sue armi contro il figlio di Lelouch, talentuoso come suo padre. Le Scaglie del Drago si chiusero un istante prima che il cosmo dorato si scatenasse, il Cavaliere del Nord si limitò a bloccare l'energia che era diretta verso la sua direzione; pur essendo potente, l'attacco era diretto a tutta l'area quindi il cosmo non era concentrato contro di lui che poteva ancora contare sulla forza di Valmhur.
La barriera cosmica era andata distrutta, ma l'armatura aveva resistito. Siegfried si concentrò per congedare gli spiriti di Asgard, e di lì a poco Kyros smise di soffrire a causa del colpo. Il Celebrante rimase lì, a guardare l'altro riverso a terra. Passarono circa un paio di lunghissimi minuti, poi con grande fatica si sollevò e si avvicinò a Kyros, inginocchiandosi al suo fianco; pur essendo indebolito nel fisico, il suo cosmo era ancora in grado di aiutare il giovane a riprendersi dall'ultima prova appena superata e ne irradiò una parte attraverso le sue membra.
Kyros Rarglove, degno figlio di tuo padre. Sei stato un grande avversario, e probabilmente non sarei riuscito a sopraffarti se Valmhur non fosse intervenuta. Combatteremo ancora ma fianco a fianco, non dubitarne: esiste ancora una minaccia comune per tutti e che va sradicata.
Si rimise nuovamente in piedi, ancora a fatica, aspettando che l'altro facesse altrettanto.NOME - Siegfried
ENERGIA - Suprema - turno 3 su 3
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Ferite sparse e varie lesioni interne, privo del senso del tatto.
STATUS MENTALE - Felice di combattere, molto provato dallo scontro.
RIASSUNTO AZIONI - Paro abbastanza facilmente quella parte di colpo che arriva nella mia direzione, poi sto lì e sfrutto ancora l'overpower di Valmhur facendo un pò di scena per cercare di farti riprendere.
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
Scaglie del drago: Siegfried assume una posizione di difesa totale. In questa posizione di guardia, il cavaliere può "parare" gli attacchi di natura fisica e di tipo cosmico, che grazie a questa difesa giungono al bersaglio con minore efficacia del normale per effetto del sangue del drago di cui Siegfried si è cosparso dopo averlo sconfitto.
TECNICHE. -
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Per il Bene Comune.
Chapter VII
Sieg riuscì a difendersi senza problemi, non essendo il bersaglio principale del suo colpo, quindi fermò l'offensiva dell'esercito e si prese qualche minuto per riprendersi.
Dal canto suo, Kyros tentava in tutti i modi di resistere allo strazio interno che stava provando anche dopo che l'assalto era finalmente terminato.
Dannati colpi spirituali, è una tortura!
Quando fu in grado di alzarsi, il Celebrante si avvicinò arrancando al cavaliere dei Gemelli, riconoscendo il lui la stessa pasta del padre e confermando la collaborazione ribadita poco prima anche dal rosso.
Inoltre infuse un po' di cosmo tramite contatto nel giovane, per assicurasi che le sue condizioni migliorassero anche un minimo e che potesse tornare a casa.
Si alzò, l'asgardiano, ma rimase dov'era. Stava forse aspettando che il Rarglove facesse altrettanto?
Oh, Siegfried, davvero? Vuoi davvero che io mi alzi ADESSO?
Una smorfia si dipinse sul suo volto mentre utilizzava tutta la sua testardaggine e cercava di escludere tutto il dolore mentre inviava al suo corpo il segnale per alzarsi.
Gli ci volle parecchio, ma alla fine riuscì: teneva il braccio destro sulla più grossa ferita che aveva quasi distrutto l'armatura e dovette appoggiare l'altra sulla spalla del Celebrante per reggersi.
Già... Se non avessi usato Valmhur probabilmente riuscirei a stare in piedi sulle mie gambe! scherzò. Credo di aver bisogno che qualcuno mi aiuti ad arrivare fuori dalle mura per aprire un varco verso casa..
Avrebbe fatto come all'andata, mettendoci molto più tempo per poter andare dal punto di uscita all'interno della barriera, ma contava di riuscire a farcela, se avesse recuperato ancora quel tanto di energie nell'altra dimensione prima di avventurarsi.
Se non aveva imparato qualcosa quel giorno, non l'avrebbe fatto mai più. Si voltò di nuovo verso Siegfried.
Grazie, Siegfried di Asgard.
narrato • pensato •parlato • parlato altrui. -
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Narrato | Parlato | Pensato | Telepatia | Valmhur | Kyros
Per il bene comune
VI
Siegfried osservò l'altro mentre, con grande fatica, si rimetteva in piedi. QUando quell'atto di immensa fatica fu compiuto, l'uomo ghignò.
Bravo, ragazzo! Hai la tempra di un vero Asgardiano, non si rimane mai a terra più del necessario!
Il Custode della Terza Casa era visibilmente provato dallo scontro, a malapena si reggeva sulle gambe; alcuni soldati, comparsi dal nulla, si misero al suo fianco per scortarlo ed eventualmente sostenerlo fino alle mura mentre ringraziava il proprio avversario. Siegfried ricambiò semplicemente con un cenno del capo, ed appoggiando il pugno della mano destra sul petto.
Rimase lì, ad osservare Kyros che si allontanava accompagnato dai soldati, ripensando allo scontro e ai dolori che adesso sentiva molto più forti dopo il rilassamento alla fine della battaglia. Pensò anche al suo passato insieme a Lelouch e Gazka. Il Cavaliere d'Oro era il loro degno discendente, senza ombra di dubbio... poi, un bianco sbuffo di vapore. Di nuovo.
Un dolore acuto si fece sentire sulla testa del Celebrante.
Siete due STUPIDI!!! Volevate ammazzarvi tra voi? E solo per uno STUPIDO divertimento? STUPIDI!!! Stupidi umani! Ah, ma si può essere così STUPIDI???
Lo spirito riprese a volteggiare e a danzare al ritmo di chissà quale musica, mentre Siegfried si massaggiava la testa.
Il Cavaliere del Nord sospirò, mentre il folletto continuava ad insultarlo e a volteggiare. Poi scrollò le spalle, e lentamente si diresse verso la sala del trono.NOME - Siegfried
ENERGIA - Nera
CASTA - God Warriors di Odino
ROBE - Alpha Uma, Orion {VIII}
STATUS ROBE - Indossata - Ottimo
STATUS FISICO - Ferite sparse e varie lesioni interne, privo del senso del tatto.
STATUS MENTALE - Molto provato dallo scontro.
RIASSUNTO AZIONI - ...e arrivederci.
COSMO STRAORDINARIO - Siegfried è il favorito di Odino. Il mito vuole che riuscì a sconfiggere il Drago Bifronte grazie, oltre alle sue abilità in battaglia, ad una forza interiore superiore a quella dei normali esseri umani. Questa sua capacità gli permette di "produrre" una potenza cosmica superiore rispetto ad un cavaliere di pari forza; tuttavia non è in grado di raggiungere la forza di guerrieri con il cosmo a lui superiore.
ABILITA'
BARRIERA COSMICA PASSIVA - Caratteristica abilità di alcuni guerrieri del Nord, Siegfried possiede una eccezionale resistenza agli attacchi fisici e cosmici, dono ricevuto dopo essersi bagnato nel sangue del Drago Bifronte. La linfa vitale del drago ha ricoperto interamente il corpo del guerriero, eccezione fatta per una piccola area sulla schiena, all'altezza del cuore: una foglia si posò sulla pelle del cavaliere un attimo prima che egli si immergesse nel sangue del rettile, rendendo quel punto l'unica zona del corpo con una resistenza "umana".
PRIVAZIONE SENSORIALE - Come dono del dio Odino in seguito alla battaglia dell'Armageddon, Siegfried ha acquisito sul campo l'abilità di privare l'avversario dei 5 sensi, nell'ordine che egli preferisce; unico limite a quest'ultimo aspetto è la privazione del sesto senso, che può essere rimosso solo dopo gli altri cinque.
TECNICHE.
Per il bene comune.Kyros vs Siegfried |
