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Amrael.
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Manga con ahimè poco seguito, Innocent è l'ultima opera creata dall'autore Shinichi Sakamoto, creatore di The Climber (entrambe edite in Italia dalla J-Pop), due opere ugualmente capaci di catturare l'attenzione degli intenditori, ma che non potrebbero essere più diverse.
Fiction storica, il manga è ambientato nella Francia d'epoca pre-rivoluzionaria, durante il regno di Luigi XV, e ha per protagonista principale Charles-Henri Sanson, boia reale di Parigi e personaggio storico realmente esistito (un giro su Wikipedia può darvi un resoconto su chi fu e cosa fece quest'uomo). Altre figure storiche note, tra le quali un ancora fanciullo Luigi XVI, la sua futura sposa Maria Antonietta, e via dicendo, fanno la loro comparsa in una storia che, francamente, manca di spettacolo e bagarre così comuni in molti manga odierni. Niente magia, niente poteri sovrannaturali, niente astronavi o robottoni, niente ninja che spariscono lasciandosi dietro tronchi d'albero - questo è uno spaccato di eventi storici reso fittizio dalla presenza di determinati personaggi od eventi (molti dei quali anch'essi accaduti per davvero) e forse anche una provocazione, uno show dell'assoluta dissolutezza e indolenza della corte francese al suo crepuscolo.
Ed è qui che, a mio avviso, il manga si dimostra geniale. Forte di un artwork unico e, a mio avviso, eccezionale (per quanto non per tutti), Innocent riesce a coinvolgere il lettore senza doversi affidare a poteri speciali o ammenicoli vari - è la storia del boia di Parigi e della sua famiglia, le sue vicissitudini in un'epoca in cui una manciata di uomini e donne in abiti schifosamente elaborati vivevano nel lusso più sfrenato a discapito della povertà della stragrande maggioranza della popolazione - una situazione forse non così dissimile da quella odierna, basti pensare all'estremo divario di ricchezza e influenza tra la classe industriale e politica e il resto della popolazione in qualunque nazione democratica.
Altra peculiarità positiva del manga è, sempre in merito alla sua capacità di coinvolgere senza dover fare uso di spettacoli o superpoteri, l'uso creativo che l'autore fa di espressioni facciali e dialoghi. Personaggi che sui libri di storia apparivano come inarrivabili tiranni appaiono come indolenti buffoni più degni d'essere giullari di corte, plebei dimostrano più dignità dei potenti che li calpestano, metafore a dir poco grottesche, c'è di tutto. In questo, il manga mi ricorda molto Shigurui, con la differenza di essere ambientato nella Francia dell'ancien regime, e non nel Giappone feudale.
Ribadisco, è un manga di nicchia e potrebbe non piacere al grande pubblico, ma chi volesse provare qualcosa di nuovo e chi sa apprezzare le gemme nascoste è invitato a dare una letta, così come quanti apprezzano le fiction storiche. I primi sei volumi sono già stati tradotti e disponibili in lingua inglese, e come detto il manga è pubblicato in Italia.
Link di Batoto al manga > clicca qui 8D. -
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Molto interessante .