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Ichigorulez

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    W.O.A. VII
    FEAR FACTOR


    ICHIGORULEZ

    La tua fobia è...

    L'Aichmofobia: la paura persistente e anormale delle cose taglienti.

    Non abbiate paura...

    WNKxCWY

    TERMINE ULTIMO: 24 AGOSTO
     
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    xOsJWBaNarrato. | -parlato- | °pensato° | °telepatia° | "parlato altri"

    FEAR FACTOR: Aichmofobia
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    Achille era appena tornato a casa, o meglio, nella catapecchia chiamata casa. Era riuscito a recuperare della verdura e un paio di mele per lui e sua madre, qualità scadente come scadente era la loro vita... ma meglio di niente.

    -maaa'... vieni dai, mangia qualcosa-

    Una donna malata e magra all'inverosimile si avvicinò al ragazzo abbozzando un leggero sorriso.

    "bravo ragazzo... potresti sbucciarmi una mela?"

    Achille sorridendo afferrò una delle mele che aveva recuperato, poi aprendo un cassetto rimase per qualche istante come paralizzato dal terrore. Stava fissando la lama opaca e incrostata del loro vecchio coltello... la mano istintivamente si era mossa nella sua direzione ma iniziò a tremare pochi istanti dopo. La vecchia madre notando ciò si avvicinò al ragazzo con una piccola smorfia di dolore sul viso.

    "va tutto bene figlio mio, scusami. dimenticavo il tuo terrore per queste cose. Accipicchia a me, sto diventando smemorata come tua nonna!"

    Achille fece un passo indietro, immagini di violenza e dolore affollarono la sua giovane mente per un istante.

    -io... da quanto ho questa... scusa ma' devo uscire un attimo-

    Il ragazzo corse fuori dalla catapecchia con il batticuore. Da quanto tempo aveva questa paura? Non se lo ricordava. Si appoggiò con la schiena alle assi sconnesse del rivestimento esterno di quella roba informe che chiamava casa. La mano destra andò al petto mentre il respiro si andava finalmente calmando. Era davvero la sua vita quella? Poi ebbe un flash, un ricordo rapido di un nugolo di armi che piovevano dal cielo come frecce! La scena venne poi sostituita da un'altra più cruenta, quella di un uomo accoltellato a morte e di un bambino e una donna che piangevano sul suo cadavere. Achille finì a terra, lacrime amare presero ad uscire dai suoi occhi apparentemente senza motivo. Alcuni ragazzotti gli vennero incontro ridacchiando.

    "Hey guarda il fifone è a terra come al solito!"

    Uno di loro afferrò Achille per il bavero scuotendolo come fosse fatto di carta. Lui provò una rabbia bruciante, afferrando il polso dell'aggressore senza pensare a quanto stava facendo iniziò a torcerglielo con facilità, strappandogli un urletto di dolore.

    "Cosa fai? reagisci bastardello?!?"

    Quello che lo aveva apostrofato tirò fuori una specie di coltello a serramanico portando con un ampio arco un colpo al braccio di Achille. Questi sentì un forte dolore all'avambraccio lasciando così la presa sul polso del malcapitato... la mano afferrò la parte dolorante ricoprendosi di sangue. Per un istante, un solo instante, gli occhi di Achille si incendiarono di rabbia! Ma alla fine il suo sguardo venne catturato dalla lama che lo aveva ferito e nuovamente un terrore assurdo si impossessò della sua mente. Stringendo il taglio sanguinante cadde sulle proprie ginocchia urlando come se gli stesse scoppiando la testa! La vecchia madre uscì dalla catapecchia con una specie di bastone e i giovinastri fuggirono via più spaventati dall'urlo del ragazzo che dalla figura poco minacciosa di lei. Achille stava letteralmente tremando, la donna dovette guidarlo in caso e medicargli la ferita.

    "oh figliolo non riesci proprio a dimenticare la morte di tuo padre vero?"

    Con lo sguardo perso nel vuoto il giovane osservò il viso della donna quasi lo vedesse per la prima volta.

    -mio... mio padre? io non ho un padre... io non ho nemmeno-

    Scrollò la testa come a voler scacciare un pensiero terribile. Si alzò di colpo osservando le proprie mani, aprendole e chiudendole come a voler provare qualcosa. Non era possibile. Non era assolutamente possibile! Da quanto era in quelle condizioni? Da quanto tempo quel terrore oscuro afferrava il suo cuore? Si voltò verso la donna che era sua madre, o così almeno sembrava.

    -scusami... io... ti voglio bene mamma-

    La abbracciò gettandogli le braccia attorno al collo in uno slancio d'affetto. Pianse ma non lo diede a vedere alla povera donna, scattando di corsa verso la porta senza mostrare il viso. Voleva scappare via da quel buco, da quella vita che sentiva non appartenergli! Ma soprattutto voleva fuggire da quella paura irrazionale che lo bloccava come un vigliacco. Lui era forte, lo sentiva, lo sapeva! Lo aveva dimostrato piegando il braccio a quel dannato bullo; eppure era bastata una dannata lama per farlo tremare di terrore. Correndo incrociò nuovamente i bulli che presero a urlargli contro e inseguirlo. Corse Achille, corse a perdifiato finché non trovò un'altra catapecchia simile alla sua in cui rifugiarsi; si chiuse all'interno barricandosi alla buona.

    -anf anf ma che diavolo vogliono questi???-

    Forti colpi presero a risuonare dall'esterno, evidentemente cercavano di sfondare la porta a mani nude... lo odiavano davvero così tanto? Appoggiando la schiena contro la porta il giovane gettò lo sguardo avanti a se, posandosi sopra due lame ricurve appese al muro innanzi. Le due spade erano brutte e arrugginite e fecero ricadere nel terrore più cupo il giovane. I bulli intanto davano colpi sempre più forti gridando e inveendo contro di lui. Ma Achille aveva occhi soltanto per quelle lame: ne era terrorizzato e al contempo affascinato. Si avvicinò ad esse come fosse un sonnambulo, terrore e desiderio afferrarono il suo cuore in egual misura bloccandolo a metà strada, ma alla fine il desiderio ebbe il sopravvento e superando la propria irrazionale paura allungò le mani verso le due lame. Quando i bulli riuscirono ad entrare egli le aveva entrambe in pugno, lo sguardo perso nel vuoto.

    "pessima idea stronzetto... tu hai il terrore di quella roba no?"

    Achille si riebbe ed osservò i ragazzacci con occhi nuovi. Non erano più molto umani, avevano orbite rosse e bocche da animali. Strinse le dita attorno l'elsa delle due lame... gli ultimi residui d paura si sgretolarono assieme alla ruggine sui piatti delle spade.

    -direi che la finiamo qui con questa farsa-

    Le due lame ora brillavano dell'oro più intenso. I mostruosi bulli e tutto ciò che vi era attorno bruciò di nere fiamme. Non rimase nulla, solo Achille in piedi nell buio più totale, con due spade dorate lucenti in mano. Lontano la figura della donna che interpretò il ruolo di sua madre lo osservava silenziosa.

    -vieni via con me! ti libererò-

    La donna sorrise scuotendo la testa.

    "è troppo tardi... mi ha già mangiato. Salvati tu ragazzo... è stato bello essere t"

    Una bocca con denti simili ad aghi inghiottì la donna di colpo. Achille urlò, un lampo di luce e dolore gli fece perdere i sensi.

    . . .

    Dopo un tempo apparentemente infinito il giovane santo cadde a terra, lo schiniere dorato cozzò a terra mentre dei filamenti simili a ragnatele avviluppavano ancora l'armatura in più punti. Achille appoggiò le mani a terra ansimando, era madido di sudore in viso, la mente ancora turbata dall'incubo appena vissuto.

    -anf anf anf-

    Alzò il capo per osservare la causa di tutto. Si trovava all'interno di un essere enorme, ma alla fine era soltanto un guscio per una creatura squallida e indifesa. Attorno a lui vi erano un sacco di bozzoli ormai consumati, probabilmente la donna che per poco tempo era stata sua madre si trovava lì vicino. Il cavaliere si alzò in tutto il suo dorato splendore, era furioso come non mai.

    -maledetto... mi hai giocato anche troppo bene... ma ora è finita. Non potrai più nutrirti come un dannato ragnaccio-

    Il cosmo del guerriero avvampò di colpo.

    -mi ha fatto divenire un codardo, trasmettendomi probabilmente una tua paura. Dimmi temi forse ciò che è affilato?-

    I palmi delle mani rivolte in avanti accumularono ulteriore cosmo che prese a forgiare spade di ogni tipo.

    -io qua ne ho in abbondanza... te le regalo!-

    hs7Sqli

    Diceva un vecchio detto: di chi spada ferisce...


    ObYElQh

    7CG7aOB
    PERSONAGGIO Achille
    MORALE Caotico Buono
    DIVINITÀ Athena, dea della Giustizia
    CASTA Gold Saint di Atene
    CLOTH Gold Sagittarius Liv.VIII
    COSMO Energia Nera
    SUPER-SENSI (7) Manashiki
    CONDIZIONI CLOTH [ indossata ] intatta.
    STATUS PSICO/FISICO normale.

    RIASSUNTO AZIONI beh l'idea delle fobie delle cose taglienti con Achille era davvero attraente considerando il suo potere di forgiare lame di cosmo ^^ per giustificare il tutto ho pensato ad una creatura ostile (ispirato alla culla del Chaos di Dark Souls) che assimilava al suo interno le 'prede' imprigionandole in una specie di incubo/sogno in cui trasmetteva loro paure e desideri. Achille trova la rappresentazione onirica delle due spade di Nasir, le prime da lui 'copiate' col cosmo. Tramite esse trova la forza di uscire dalla prigionia, in ultimo la donna che fungeva da sua madre era anch'ella prigioniera ma ormai morente. Giusto per sottolineare sempre come il fatto di essere orfano pesi sempre sul sagittario dorato, ventenne si ma ancora un po 'bambino' dentro :) Ho voluto chiudere così poiché una volta superata la paura non aveva più senso proseguire. Ovviamente Achille uccide il nucleo della creatura liberandosi. Finis :D










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    COSMO STRAORDINARIO

    la sicurezza nei propri mezzi e la ferrea volontà di non piegarsi di fronte a nessun nemico permette al dorato centauro di sfruttare appieno il proprio cosmo apparentemente senza sforzo. Egli da sempre il meglio di se in combattimento, in ogni singolo colpo da lui portato financo vicino allo sfinimento. Tale immenso cosmo gli permette di avere una potenza incredibile potendo, ad esempio, con la sola pressione del proprio pugno estinguere impervie e letali fiamme. In sostanza egli è sempre in grado di raggiungere il limite estremo concessogli dal proprio livello energetico. Ad Energia Nera: raggiunge un tale controllo sul cosmo da poterlo plasmare a piacimento in costrutti inanimati, solitamente a guisa di frecce di dimensione e numero variabili, con facilità disarmante; avendo avuto un'istruzione militare degna di tal nome gli sarà possibile replicare anche altri tipi di armi comuni come spade e scudi o lance.


    RESISTENZA STRAORDINARIA

    il fisico da guerriero, forgiato assieme al potente cosmo innato, gli permette di raggiungere una resistenza quasi sovrumana al dolore e alla fatica. Il dorato centauro può continuare a combattere in qualsiasi condizione fisica: privo dei cinque sensi, menomato negli arti, con i centri nervosi bruciati o in extremis addirittura privato del cuore stesso! Fintanto che volontà e fiducia nel proprio cosmo lo sostengono egli perdura nella lotta. Ciò non lo rende immune al dolore o all'inevitabile morte dovuta a danni eccessivi, semplicemente il controllo che ha sul corpo e sulla percezione stessa di male e affanni è tale da ergersi impavido laddove i più crollerebbero esanimi.


    CONTROLLO DEL VENTO

    Tale capacità consente al cavaliere di sfruttare appieno l'elemento vento in tutti i suoi aspetti; questi potrà generare poderose correnti d'aria simili a tornado in potenza, violente raffiche atte a tentare di sbilanciare, spostare o sollevare creature e cose o generare lame d'aria tagliente per tentare di fendere e lacerare. Un particolare utilizzo da parte del saint è guidare proiettili, ad esempio frecce, per tentare di controllarne il più possibile la traiettoria.


    FRECCE DI LUCE USTIONANTI

    tratto distintivo del cavaliere, quando egli plasma il suo cosmo a guisa di frecce esse sono intrise dell'elemento Luce. Tali costrutti risultano così altamente ustionanti nonostante l'elemento di cui sono imbevuti non sia di reale appannaggio del saint; qualora dovessero riuscire a perforare una difesa causeranno danni da ustione di varia entità, a seconda della differenza di potenziale in gioco.


    MANASHIKI "Settimo Senso"

    o anche detto Settimo Senso, questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo finalmente l'insuperabile Velocità Luce. [Sbloccato ad Energia Viola]


    TELEPATIA

    capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. [Sbloccata ad Energia Blu] [uso GdR-Only]



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    ARCO & FRECCIA D'ORO

    il cavaliere può usufruire del dorato arco generando egli stesso frecce di cosmo a guisa di proiettili, in un numero variabile in rapida sequenza. L'arco e la freccia d'oro hanno la medesima resistenza dell'armatura. La freccia utilizzata come proiettile può tornare alla cloth in un lampo di luce dorata anche se dovesse essere trattenuta in qualche modo; se perduta può essere riforgiata dai riparatori di armature.
    ϡ La Forza di Uno: la freccia d'oro utilizzata in battaglia dal cavaliere per suo bisogno o volere è da considerarsi in termini di perforazione un (1) livello cosmico superiore per calcolarne il grado di armatura superato.
    ϡ La Forza di Molti: tramite la freccia il suo custode può accumulare oltre al proprio cosmo anche quello che vi gravita attorno, sia esso di creature viventi o decedute (in tal caso deve trovarsi nel luogo ove sono avvenute le morti) purché favorevoli alla causa e alle intenzioni del cavaliere; si narra che i dodici gold saint possano unendo così i propri cosmi generare un puro raggio di luce perfino nel punto più profondo dell'Ade (Gdr-Only).
    ϡ Benedizione di Athena: qualora sia la dea a richiedere o autorizzare l'uso della freccia contro un particolare nemico, divino o mortale, l'arma acquista la capacità unica di poter superare qualsiasi tipo di grado di protezione e materiale, in combinazione solitamente con l'accumulo di cosmo altrui per potenziarne gli effetti distruttivi (Gdr-Only con autorizzazione del Master).



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    ATOMIC METEOR FIST

    In tale tecnica viene riversata tutta l'irruenza e forza del cavaliere d'oro. Dopo aver accumulato il proprio cosmo nel pugno questi lo scaglia in avanti generando una miriade di colpi intrisi di energia e sferrati alla velocità massima consentitagli; si narra che un gold saint forte del settimo senso possa arrivare a lanciare un milione di colpi in un istante, grazie alla velocità luce. Tutta l'area d'effetto innanzi al saint verrà colpita da tale assalto; egli può lanciare questo colpo da fermo, in corsa o addirittura durante un salto, poichè accumulare cosmo fino al massimo potenziale è un'azione semplice e quasi naturale per lui. I pugni scagliati in tal modo assumono l'aspetto di una pioggia di sfere cosmiche allungate che genereranno oltre a danni energetici anche danni fisici.


    ATOMIC THUNDERBOLT

    Il cavaliere d'oro lancia una miriade di colpi alla massima velocità consentitagli, per poi raccoglierli in un unico punto limitandone l'estensione ma aumentandone le potenzialità distruttive; tutta l'energia viene infatti concentrata anziché 'dispersa' su una zona più vasta. Anche in questo caso egli può lanciarla da posizioni differenti, a seconda della situazione; il colpo inizierà come uno sciame di sfere cosmiche che si uniranno in un'unica grande sfera allungata carica di crepitante energia. Gli eventuali danni causati sarebbero di tipo energetico e fisico.


    SUPERNOVA EXPLOSION

    Il saint incrocia le braccia accumulando cosmo sui palmi delle mani aperti e rivolti verso l'esterno; su di essi si formano due grosse sfere d'energia fra le quali avviene un violento scambio di energia. Quando il saint è pronto fa scattare le braccia allargandole e facendole così sovrapporre e collassare in una impressionante esplosione cosmica, similmente a due stelle che attirandosi generano una supernova appunto. Per altri guerrieri tali esecuzione potrebbe richiedere più tempo, ma non per il protetto della costellazione del Sagittario poichè l'atto di spingere al massimo il proprio cosmo è un'azione quasi naturale. La deflagrazione avverrà a 360° investendo l'area d'effetto e potendo così causare pericolosi danni energetici. Si dice che tale tecnica fosse utilizzata anche dal primo cavaliere del Sagittario e la sua ultima incarnazione, Stephane.


    INFINITY BREAK

    Il cavaliere espande il proprio dorato cosmo accumulandolo fra i palmi in una sfera crepitante di energia oppure convogliandolo direttamente in una mano, il colpo si dipanerà quindi con movimento a spirale generando una miriade di frecce di Luce le quali tenteranno di colpire i nemici designati presenti nell'area d'effetto; è uso veicolare meglio tale movimento direzionandolo con ampi movimenti delle braccia. Qualora lo desideri il saint può far partire l'attacco dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso, in ogni caso il numero di frecce generato è enorme; il mero effetto ottico sarà una sorta di intricatissimo reticolo di luce dorata tessuto dalle suddette. Nel caso in cui la resistenza del materiale venisse superata, le frecce potranno trapassare letteralmente armature e corpi non sufficientemente difesi e causare danni da ustione più o meno gravi, a seconda del divario energetico in gioco. Il cavaliere può decidere di far convergere lo sciame di frecce su di un singolo bersaglio oppure liberarlo a 360° ad area o su bersagli multipli. Variante di Sorpresa: è possibile lanciare la tecnica per realizzare un attacco di sorpresa, rilasciando il cosmo nel terreno e facendo così propagare in esso la spirale di frecce le quali sbucheranno inaspettatamente dal suolo tentando così di cogliere in fallo gli eventuali nemici. Absolute Tecnique: la tecnica viene lanciata come se il cavaliere fosse di un livello energetico superiore a parità di potenza e potere distruttivo, Monouso ad Incontro.


    CHEIRON LIGHT IMPULSE

    Convogliando il proprio cosmo in entrambi i pugni il saint crea un devastante tornado intriso d luce dorata per spazzare via ostacoli e nemici; il saint potrà tentare di colpire ciò che gli si trova innanzi, arrivando perfino a poter domare perigliose fiamme estinguendole. I danni causati sarebbero di tipo prettamente fisico ed in parte energetico.
    Pugni Uniti verso il Nemico: è la prima forma della tecnica, utilizzata per colpire ciò che ha di fronte essa si propagherà in avanti via via allargandosi; sarà così possibile tentare di colpire o spostare grossi bersagli anche a distanza, purché nel raggio d'azione del Saint.
    Pugni Divisi verso i Nemici: seconda variante, sempre portata con i due pugni ma questa volta essi non devono per forza essere allineati; in tal modo il cavaliere può colpire su due fronti riducendo però le masse spostabili e la forza d'impatto finale. Può essere utile per tentare di colpire e spazzare via avversari posti ai fianchi del saint, oppure per direzionare in due segmenti diversi innanzi a se il colpo.


    CHEIRON THYELLA

    Il cavaliere rilascia il proprio cosmo dopo averlo rapidamente accumulato, il quale si scatenerà, simile a bufera dorata, su tutta l'area di effetto a 360° con il saint stesso come centro. Tale bufera sarà essenzialmente un vortice d'aria tagliente intrisa di cosmo, rilasciato assieme ad esso, generato dopo che le sue braccia scattano verso l'esterno, a prescindere dove siano i nemici o se siano visibili o meno ai suoi occhi. L'estensione del vortice ed il suo potere offensivo dipendono dal livello cosmico del cavaliere che lo genera, così come la probabilità di non essere spazzati via dall'esplosione cosmica e lacerati dalle sferzate d'aria dipende dal potere difensivo di coloro che vi si trovano in mezzo.


    UNLIMITED BLADE WORKS

    Così ha ribattezzato la sua nuova capacità di plasmare il cosmo in costrutti fisici coerenti, il potere appunto di forgiare illimitatamente delle lame di qualsivoglia foggia. Illimitato nel poterle continuamente plasmare fintanto che ha cosmo da bruciare, poichè tali creazioni resteranno coerenti solo per la durata di un'azione; qualora vengano sfruttate anche in difesa il saint non potrà utilizzare altre tecniche. I danni causati possono essere di tipo fisico (da impatto, lacerazione, penetrazione, strappo) ed energetico (puro cosmo, nessun descrittore), l'unico elemento utilizzato (vento) per sua natura causa danni fisici da lacerazione. A seconda del bisogno tale tecnica opera in modo differente:
    ◊ CONTINUOUS PROJECTION è la forma base della tecnica. Il saint espanderà il proprio cosmo innanzi a se, le mani rivolte in avanti con il palmo aperto; dall'ammasso formatosi inizieranno a fuoriuscire numerose armi di forme variegate: armi da taglio di tutti i tipi e lance così create verranno lanciate verso il nemico alla massima velocità possibile, guidate dal cosmo di Achille e dal suo controllo del vento potranno effettuare traiettorie non lineari. Per tutta la durata dell'attacco il cavaliere deciderà quante armi generare e lanciare, potendo intervallare di pochi istanti le creazioni in modo da tessere strategie adatte al campo di battaglia; ad impatto avvenuto oltre i possibili danni da taglio e penetrazione le armi rilasceranno il cosmo di cui sono formate esplodendo. Ovviamente non potrà superare un certo limite di creazione essendo il processo discretamente faticoso. Ogni singola creazione proviene dalla fantasia o dalla memoria del giovane, portato naturalmente all'arte della Guerra ha inconsciamente memorizzato ogni arma vista anche di sfuggita, replicandone la sola forma in tale tecnica.
    ◊ KANSHOU & BAKUYA sono le prime spade che sia riuscito a replicare col cosmo, due scimitarre utilizzate dallo specter Nasir. La spada impugnata con la mano destra è Kanshou: la lama è lunga più di ottanta centimetri ed è affilata su entrambi i lati, quello esterno per metà seghettato permette di tagliare e al contempo strappare. Nella mano sinistra Bakuya: una lama più corta e pesante e dal piatto largo, permette affondi potenti e tentativi di parata; le impugnature curve forniscono una presa solida e confortevole. Ad ogni loro fendente può essere rilasciato del mero cosmo atto provocare danni energetici; possono anche essere lanciate verso l'avversario e fatte poi esplodere liberando l'energia che le aveva create. I nomi sono la traslitterazione giapponese di leggendarie armi cinesi, non conoscendo i loro veri nomi Achille le ha così ribattezzate.
    ◊ KANSHOU & BAKUYA OVEREDGE le medesime spade solo lunghe il doppio e con la parte interna della lama affilata formata da innumerevoli piume stilizzate, simili ad ali rapaci; il cavaliere le utilizza per un potente colpo incrociato, culminante in un'esplosione energetica con rilascio di cosmo e turbine d'aria sferzante, accumulato durante l'esecuzione sulle due lame a guisa d'ali. Per la loro peculiarità possono essere utilizzate solo in azione d'attacco e non hanno alcuna valenza difensiva.
    ◊ ÝDRA FONIÁS una spada enorme, larga e piatta dalla superficie irregolare quasi fosse la copia cosmica di un'arma di pietra o legno e non di duro acciaio. Solo la parte esterna è rozzamente affilata con una conformazione più adatta a schiacciare e strappare che non tagliare; l'elsa priva di guardia è una lunga asta curva da impugnare con entrambi le mani. Il piatto può essere utilizzato a mo di robusto scudo in difesa; in attacco i potenti colpi possono causare danni da impatto e lacerazione, rilasciando inoltre violente esplosioni di cosmo concentrato sulla lama stessa durante l'esecuzione. Nonostante la mole il saint maneggia con notevole disinvoltura la sua creazione, avendo però le mani completamente occupate. Forgiata in onore dell'eroe Heracles, Uccisore dell'Idra è il nome scelto per rappresentare l'arma con cui questi compì la famosa fatica.
    ◊ ENUMA ELISH accumulando rapidamente il cosmo in una mano egli modella una spada davvero singolare: la lunga impugnatura è protetta da un ampio paramano curvo, la lama lunga quanto quella di uno stocco è un cilindro conico che va assottigliandosi fino alla punta piatta, su di esso il saint convoglia il proprio cosmo a guisa di aria vorticante che in un movimento a spirale corre lungo tutta la sua lunghezza. Il saint può lanciare alcuni affondi generando dei piccoli vortici d'aria tagliente che si propagheranno per la massima estensione consentita; concluderà liberando il cosmo inizialmente plasmato frammentandolo all'interno di un ultimo vortice, aggiungendo al turbine di aria tagliente frammenti ancora solidi nell'intrico delle sue spire, per aumentarne l'offensiva. Ma la spada può essere usata sin dall'inizio anche in parata per difesa; minore la distanza dal turbinio a spirale sulla lama e maggiore il rischio per un avversario di esserne sferzato. Se il colpo parato però risultasse troppo potente il costrutto si spezzerebbe, sciogliendo la tecnica. L'origine del suo nome è legato da un vecchio mito babilonese rimasto impresso ad Achille durante gli studi in Jamir.


    CHEIRON LAST STAND

    Unica posizione difensiva del cavaliere evolutasi col tempo assieme alla sua maggiore padronanza del cosmo. Essa consiste nella creazione di una fitta trama di frecce che a prima vista non sembra quasi composta da costrutti ma da mera energia lucente; per crearla il cavaliere alza il braccio e dal palmo aperto della mano genera una piccola sfera di cosmo dalla quale si dipanano le frecce, similmente alla sua tecnica di attacco principale. Quando la trama si è ben consolidata prende la forma finale di una sfera inglobando l'esecutore per il tempo necessario alla difesa, che tenterà di proteggerlo a livello sia fisico che energetico: tale forma permette al cavaliere di tentare di proteggere una seconda persona al suo interno.


    RHO AIAS

    Dopo aver allungato il braccio innanzi a se, palmo della mano aperto in direzione del possibile attacco, il saint convoglia un grosso quantitativo di cosmo plasmando un vero e proprio scudo circolare di grandi dimensioni, atto a difenderne il corpo intero. Aggiungendo poi la seconda mano sopra la prima concretizza la sua opera generandovi sulla superficie un vortice d'aria impetuoso, per far divenire tale difesa ancora più efficace. In caso di corpo a corpo chi dovesse collidere con tale protezione farebbe i conti con l'aria turbinante oltre che dover tentare di superarne fisicamente la struttura solida e compatta: come sempre sono il divario energetico e gli eventuali poteri in gioco a determinare il risultato. Qualora lo desideri il cavaliere può volontariamente rilasciare la tecnica disgregandone la parte solida di cosmo e liberando il vortice d'aria in avanti, nel tentativo di arrecare danni ad eventuali nemici tramite le violente sferzate di quest'ultimo; in tal caso varrà come normale azione di attacco. Egli ha battezzato tale tecnica in onore dell'eroe acheo Aiace, fulgido guerriero del mito, portatore di uno straordinario scudo.



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    ATHENA EXCLAMATION

    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    raggio Tecniche 120m., Incrina Liv.VII-VI / Rompe Liv.V-I, Velocità Luce con facilità


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    Edited by IchigoRuleZ - 24/8/2015, 12:15
     
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