Un nuovo custode per la Sesta Casa

Change-Test per Virgo per Dhawyth

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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo I



    Era quasi sera ormai, il sole o che quel che si poteva ancora vedere dopo che il cielo si era buona parte oscurato stava calando. Daya vagava per i meandri della sesta casa, la veste bianca da gran sacerdote immacolata come sempre. Durante l'assedio aveva subito ingenti danni ma per fortuna il giardino segreto era ancora integro e protetto.

    °quanti ricordi fra queste mura°

    Proseguì nella stanza centrale ove era custodito lo scranno a guisa di loto dorato sopra il quale vi era la sacra armatura che un tempo rivestiva il guerriero.

    -amica mia...-

    Silenti erano le vestigia che per lungo tempo avevano dialogato con lui. Daya sorrise sedendosi innanzi ad esse, attendendo la persona che aveva richiesto il suo aiuto. Non sapeva nemmeno lui perchè avesse scelto la sesta casa, era stata una cosa fatta di getto. Piccoli passi avanzarono dall'ingresso ed il consueto eco colpì i suoi sensi, strappando altre emozioni legate a forti ricordi.

    °le vecchie abitudini sono dure a morire eh°

    Sorrise mantenendo gli occhi socchiusi.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : si iniziaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa **














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 11/2/2015, 23:08
     
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    « NO...no vi prego...no...lasciatemi...ancora un minuto...NO!»

    Si svegliò di soprassalto tirandosi su a sedere sulla branda, il corpo madido di sudore a tal punto che il lenzuolo che la ricopriva le si era appiccicato sulla pelle.
    Il respiro corto, affannato, il petto che le si gonfiava e sgonfiava freneticamente, il cuore che pareva esploderle nel petto...un altro incubo, un'altra esperienza condivisa così nitidamente da sembrare vera.

    °E' vera...°


    Una voce mentale le ricordò che in effetti tutto ciò che vedeva, sentiva e provava sul proprio corpo, anche se non le apparteneva completamente perché era l'esperienza vissuta da un altro individuo, non era da considerarsi come una bugia...semplicemente non era sua.
    Cercò di tranquillizzarsi ripercorrendo con la mente tutti quei trucchetti che aveva appurato portarle sollievo; ma il ricordo, la paura e le sensazioni restavano lì in un angolo della propria mente...in attesa.
    Si alzò dalla branda e prese un panno con cui tamponarsi il viso e il collo, stava letteralmente andando a fuoco; era sconcertante come una piccola fiammella di inquietudine potesse trasformarsi in un focolare di angosce e timori.
    Portò lo sguardo verso la torre dell'orologio...in effetti era quasi l'ora del suo incontro, poteva cominciare a prepararsi.

    Qualche giorno prima, proprio a causa di quel legame sempre crescente, quella sorta di empatia che aveva cominciato a sviluppare inconsciamente ogni volta che leggeva involontariamente i ricordi altrui, aveva richiesto un incontro con il Gran Sacerdote. Non sapeva a chi altro appellarsi, la sua abilità di lettura della mente era un potere raro, controllabile e gestibile da sveglia, ma l'incoscienza del sogno...insieme ai suoi incubi si risvegliavano anche quelli degli altri, civili compresi.
    Ogni notte riviveva le traumatiche esperienze di altri, provava i dolori e le sofferenze per le menomazioni, per la perdita di persone amate che non aveva mai incontrato, figli che non aveva mai avuto...ed ogni volta era sempre più forte, più vivido, più reale.

    Si vestì con calma, non aveva molto tra cui scegliere, optò per un pantaloncino di jeans ed una canotta bianca...tuttavia prima di uscire agguantò un mantello spesso di un grigio spento e consunto e se lo adagiò sulle spalle. Era il suo primo incontro con il Gran Sacerdote, provava un misto di reverenza e riguardo nei suoi confronti, non voleva apparire per la ragazzina inesperta e spaventata qual'era in realtà.
    Senza fretta si incamminò verso la sesta casa; era stata una scelta inaspettata...aveva pensato di dover raggiungere le sale del Grande Tempio, perché era lì che il Gran sacerdote riceveva le udienze...per questo motivo la scelta della dimora privata del custode della Vergine le era risultata una scelta inusuale e quasi privata.
    Salendo i gradini di quella casa le sembrava quasi di fare un torto a qualcuno, il varcare quei confini a quell'ora della sera la faceva apparire come se avesse qualcosa da nascondere.
    Rimase sulla soglia guardando l'interno buio con esitazione, prima di schiarirsi la voce ed annunciare la sua presenza.

    « hem...Sommo Gran Sacerdote, sono Dhawyth dei Cani da Caccia, scusatemi per il lieve ritardo...posso procedere? »

    Chiese accennando un leggero inchino, attendendo il responso non muovendosi dal suo posto.

    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x buone
    Condizioni Psichiche x agitata per via del sogno, preoccupata per l'empatia
    Riassunto Azioni x Arrivo alla Sesta Casa
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Il Cavaliere dei Segugi ha la capacità di leggere ciò che la gente pensa e può quindi prevederne gli attacchi. La lettura della mente diviene più difficile con Cavalieri di Energia più alta o con particolari protezioni mentali. Normalmente comunque la capacità di leggere il pensiero è sempre attiva e funzionante ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques




     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo II



    La figura sorridente del vicario di Athena apparve quasi all'improvviso davanti alla giovane.

    -sei la benvenuta Dhawyth dei Cani da Caccia, quella che fu la mia dimora un tempo ci ospiterà, seguimi in modo che si possa discorrere di persona-

    Che cosa voleva dire con quelle parole? La ragazza seguì all'interno della casa l'uomo e solo dopo alcuni istanti notò che vi era una sorta di luminescenza attorno al suo corpo e i suoi piedi sembrano non fare alcun rumore. Quando arrivarono alla soglia della sala centrale Daya allungò una mano indicandone l'interno.

    -eccomi... accomodati e parliamo-

    E quindi sparì nel nulla. Ed al centro della sala vicino allo scranno vi era proprio Daya seduto a gambe conserte innanzi alla gold cloth di Virgo in forma di totem. La giovane raggiunse nuovamente l'uomo che aveva creduto di seguire fino a poc'anzi!

    -eccoti qua... scusami ma stavo meditando su alcuni fatti e non avevo desiderio a lasciare questa stanza, ti ho inviato la mia proiezione ad accoglierti-

    Si alzò indicando poi con la mano una piccola stanza laterale da cui proveniva della luce; in essa vi erano molti cuscini a terra ed un tavolino centrale ove una teiera fumante attendeva i due, accanto due tazze vuote.

    -prego, è da tanto che non accolgo qualcuno qui. L'ultima volta è stata quasi tre anni fa, fu il mio vecchio amico Gazka dello Jamir, l'uomo divenuto dio e fonte di luce in questa era oscura; in quell'occasione giunse a rivelarmi il mio probabile trapasso.... rimasi stupito ma non troppo. Effettivamente dopo quella volta qualcosa morì in me per sempre per fare spazio ad altro-

    Rise, una risata e cristallina che come sempre sembrava portare un piccolo sole di luce nel mondo, tale era la serena magnificenza del suo animo puro.

    -perdonami, inizio a diventare come il vecchio Gaz, parlo di me più di quanto debba. Hai chiesto udienza alla mia persona per una ragione e percepisco che il tuo animo è alquanto turbato. Lo sento dalle timide vibrazioni del tuo cosmo che anche se sopito in questo momento comunica i moti del tuo cuore... cosa ti turba dunque? Vi sono domande di cui necessiti risposte?-

    Iniziò a servire il te con inaspettata grazia.

    -Oppure invece di risposte stai cercando proprio delle domande? Domande che il tuo animo non osa vagliare?-

    Riempì la tazza della giovane porgendogliela gentilmente.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : a te ^^
















    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST II



    Non attese molto la saint, il Gran Sacerdote comparve d'innanzi a lei dopo qualche istante sorridente e cordiale; la prima impressione fu di totale pace, tutta l'ansia per l'imminente incontro, le sue insicurezze, le paure, scomparvero davanti al volto raggiante dell'uomo che la accolse e la invitò ad entrare in quella che un tempo era stata la sua dimora.
    Voleva che parlassero di persona, dettaglio che non sfuggì alla ragazza...ma Dha si limitò a corrucciare la fronte, tenendo per sé quel particolare, e seguì Daya all'interno della Sesta Casa.
    Fu proprio mentre seguiva la figura del Gran Sacerdote che si accorse di alcune stranezze a cui all'inizio non aveva badato: il corpo dell'uomo era avvolto da un'aura dorata che risplendeva ad ogni suo movimento, inoltre i piedi sembravano non toccare il suolo quasi levitassero non producendo alcun rumore.
    Al suono della voce del Sommo, Dha ripercorse con lo sguardo la sua figura dai piedi sino al volto, notando infine un braccio disteso ad indicarle l'interno della sala centrale; le disse di accomodarsi ed infine sparì. La giovane rimase nuovamente sconcertata, voltò la testa a destra ed a sinistra non capendo dove fosse scomparso l'uomo, infine volgendo lo sguardo verso la sala centrale notò la sua figura seduta a gambe conserte davanti al totem di Virgo.
    Raggiunse silenziosamente l'uomo, ancora confusa per quanto appena accaduto, ma Daya sembrò leggerle il pensiero perché rispose al suo mentale quesito rivelandole di aver usato una sua proiezione astrale per non interrompere la sua meditazione.

    °Una sorta di clone illusorio!°


    Pensò la giovane annuendo a quella considerazione; ora comprendeva....sebbene la perfezione di quella proiezione l'avesse tratta in inganno per quanto fosse accurata e dettagliata, alcuni particolari l'avevano comunque colpita.

    Daya si alzò e le indicò un'altra saletta illuminata da un calda luce, dove vi erano disposti molti cuscini a terra a circondare un tavolino centrale, su cui era disposta una teiera fumante e due tazzine pronte per il thè. La giovane sorrise compiaciuta e seguì il Gran Sacerdote nella saletta, mentre questi le rivelava che era da tempo che non accoglieva qualcuno lì...l'ultimo era stato Gazka che, sebbene non avesse mai avuto l'onore di incontrare, la giovane conosceva perché aveva studiato le sue gesta e la sua storia; egli aveva innalzato il suo spirito e da uomo era divenuto dio, ed era grazie a lui se ancora ora in quei tempi bui brillava imperituro il seme della speranza.
    Durante quell'incontro Gazka aveva rivelato a Daya il suo possibile trapasso, una notizia sconcertante per chi non si fosse preparato a quell'eventualità. Daya affermò di esserci rimasto male e che qualcosa mutò in lui per sempre...forse persino una notizia di morte poteva rivelare aspetti diversi e nascondere nuove concezioni di vita.

    Il Sommo Sacerdote rise e quella risata sembrò riempire non solo la stanza ma anche l'anima della saint; calda, pura e frizzante, la giovane parve inebriata e si lasciò cullare da quel lieto suono socchiudendo gli occhi. Tuttavia la serenità accumulata sino a quell'istante, si disintegrò sotto il peso delle paure e dei timori, non appena Daya le chiese il motivo della sua udienza; egli già percepiva qualcosa, ma sapeva bene che doveva essere la saint ad esternare il suo turbamento...in questo modo sarebbe divenuto reale, avrebbe accettato la realtà e sarebbe stata pronta al seguito.

    « Sommo Daya vi ringrazio per avermi concesso questa udienza...in effetti sì, credo entrambe...necessito sia di risposte che di domande...»

    Guardò l'uomo versare il thè nelle tazzine con una delicatezza e cura quasi appagante; le tornarono in mente i ricordi del suo passato, delle solite e noiose cerimonie del thè a cui aveva dovuto assistere non comprendendone allora il significato. Ora quella ritualità, quella monotonia, le mancava e forse era per questo motivo che ora la apprezzava maggiormente.

    « Gran Sacerdote io temo il cambiamento...so che ciò è necessario, che la vita stessa è mutamento, tuttavia vi è qualcosa in me che sta variando senza che io riesca a controllarlo. Ne ho paura, molta paura, a tal punto da sentirmi pietrificata...temo la mia abilità di lettura del pensiero perché essa sta prendendo il sopravvento, non riesco a controllarla quando dormo...inoltre...ciò che vedo, provo e sento è reale, anche se non ho mai vissuto quelle situazioni! No-n non credo di riuscire a spiegarmi meglio...»

    Era combattuta, non riusciva ad esternare completamente ciò che provava, forse perché aveva solo lievemente intaccato il velo delle sue insicurezze, ma dopotutto era lì anche per quello.

    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x buone
    Condizioni Psichiche x combattuta
    Riassunto Azioni x Comincio ad esternare i motivi dell'udienza
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Il Cavaliere dei Segugi ha la capacità di leggere ciò che la gente pensa e può quindi prevederne gli attacchi. La lettura della mente diviene più difficile con Cavalieri di Energia più alta o con particolari protezioni mentali. Normalmente comunque la capacità di leggere il pensiero è sempre attiva e funzionante ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques



     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo III



    L'uomo che fu cavaliere d'oro di Virgo ascoltò attentamente la giovane sorseggiando il proprio te, aveva già intuito ciò che la turbava ma ora ne aveva avuto conferma. Appoggiò la tazza sul tavolino sospirando e portando le mani in grembo, fra le gambe conserte.

    -il cambiamento, l'orrore degli esseri umani. Dici bene sai? La vita stessa è mutamento ed ogni cosa, perfino l'universo stesso è in mutazione e quindi impermanente. Nulla sfugge all'impermanenza, che siano pensieri, situazioni o vite prima poi tutto le cede il passo. Vita e Morte sono un ciclo definito di mutazione e cambiamento continuo poichè nulla eccetto la vita stessa è permanente e quindi immutabile-

    Alzò un dito al cielo.

    -perfino gli dei muoiono, li ho visti io stesso morti dopo essere stati fatti a pezzi dall'oscurità nell'Olimpo. E chi è invece riuscito a sconfiggere quell'oscurità che altri non era che l'impersonificazione della Malattia?-

    Non vi era gioia ne orgoglio nelle sue parole.

    -io, un 'misero' mortale. Non senza pagarne lo scotto. Per la mia incapacità Athena ha rischiato di morire anch'essa e la mia ancella Nausicaa mi è stata uccisa davanti agli occhi per distruggere la mia volontà e farmi cedere alla disperazione-

    Aprì gli occhi, vi era ancora un riflesso in essi della furia con cui aveva distrutto Malattia.

    -una scelta invero sbagliata, forse è stata la seconda volta in tutta la mia vita in cui mi sono arrabbiato. Mai avevo fatto soffrire così un nemico. Ma le sue urla di dolore non mi hanno ripagato per nulla della perdita della mia mortale ma insostituibile amica e consigliera-

    Sospirò socchiudendo nuovamente gli occhi ed abbassando il capo. Il dolore per quella perdita era ancora vivido, sia per lui che per la giovane Alisia incarnazione di Athena; entrambi quel giorno avevano perduto più di una semplice amica, avevano perduto una sorella ed una madre, nonostante non vi fosse stato alcun legame di sangue fra loro.

    -capisco la paura che provi. Percepisci cose che non vorresti percepire, capisci cose che non vorresti capire. Dall'età di sette anni ho iniziato a sviluppare il mio cosmo divenendo padrone dei sensi superiori fino a raggiungere l'ottavo. Ma solo dopo più quindici anni sono riuscito ad esserne padrone e superare la morte. Sapevi che per far tonare in se Athena dopo che il suo corpo, la sua mente ed il suo spirito erano stati scissi dal dio del Sonno sono morto bruciando il mio cosmo appieno? Non prima di averlo ucciso assieme alla mia scomparsa amica Eleuteria, l'allora cavaliere di Gemini. Kyros è suo figlio e le è succeduto alla terza casa, dovresti averlo conosciuto-

    Sorrise ripensando a quel periodo.

    -è stato strano morire. Ero bloccato nell'empireo ove Tiresia, un angelo dei cieli alleato del mio vecchio amico Gazka, mi istruì e mi guidò per completare il mio addestramento e giungere così alla piena consapevolezza. Ho sconfitto decine di demoni in quell'occasione per poter tornare in vita e comprendere appieno una semplice verità-

    Aprì la mano destra con il palmo verso l'alto. Si formò un'immagine animata di varie forme di vita che continuavano a nascere, morire, mutare e riproporsi fino all'uomo stesso.

    -Nulla è reale, vita e morte sono solo un'illusione così come la sofferenza e la gioia. Capito questo è stato facile riottenere un corpo mortale e padroneggiare l'ottavo senso definitivamente. Il difficile è stato giungere allo stadio successivo a cui nessun maestro può preparati ma di questo ti racconterò un'altra volta-

    Chiuse la mano e l'immagine sparì.

    -con questo non dico che non vi sia un senso in ciò che chiamiamo vita. Il senso è dato dalle nostre azioni e dai nostri obbiettivi. Quando ero molto giovane il mio obbiettivo era comprendere il potere chiamato cosmo e guidare i bravi monaci che nel mio paese natale mi seguivano; parlo con gli dei da quando ho memoria, credo di averli sentiti la prima volta a circa cinque anni; non ho mai avuto un maestro mortale e ciò che mi è stato insegnato l'ho appreso con le mie forze ascoltando loro ed il Buddha nel cui abbraccio i miei pensieri dimorano ancora adesso-

    Esplose quindi in una delle sue risate cristalline portando altra luce alla stanza già illuminata.

    -ahahahah quanto sono pesante eh? Direbbero così il vecchio Gaz e quella testa calda di Achille, anche se quest'ultimo dubito sarebbe arrivato ancora sveglio a questo punto del mio tedioso monologo! Ordunque, mi chiedi aiuto e non te lo posso negare! Sono convinto che dietro questo tuo disagio vi sia in atto un cambiamento potente... alzati in piedi per favore-

    Daya si tirò su porgendo una mano alla giovane.

    -vuoi provare ad affidarti a me?-

    Era dunque una prova di fiducia che il sommo pontefice di Athena voleva da lei?


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : bien, fai assimilare come vuoi/puoi quanto ascoltato da Dha :asd: una bella introspezione su cosa veramente ella voglia ottenere dall'aiuto richiesto :zizi: poi se vuoi porgi la mano al biondo, appena la stringerai sentirai il suo cosmo espandersi di colpo e probabilmente è qualcosa di talmente grande che Dha rimarrà sbigottita. Quando lo farai la stanza sparirà, vi sarà buio per un istante eppoi . . . (proseguirò io) ^^














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST III



    Daya aveva ascoltato la sua confessione tranquillamente, sorseggiando il suo thè senza interromperla o farle domande...Dha l'aveva apprezzato; le era già costato molto aprirsi con qualcuno che non conosceva se non di fama, a maggior ragione se l'argomento verteva su qualcosa di così intimo e profondo come i ricordi umani.
    Per questo motivo quando il Sommo Sacerdote si preparò a parlare, la giovane saint si sistemò sui cuscini e prese tra le mani la sua tazzina fumante, pronta ad ascoltare ed apprendere più cose possibili. Quell'udienza era un'occasione unica; aveva a sua completa disposizione Daya, l'ex saint di Virgo, un uomo le cui gesta aveva avuto modo di leggere solo nei libri e sentire dai racconti di altri, ed ora...avrebbe udito la Storia direttamente dalla fonte.

    Il Grande Sacerdote le diede ragione sull'essenza mutevole della vita, tutto cambiava in un incessante alternarsi di eventi...nulla sfuggiva a questa circolo, persino gli dei a detta di Daya. Lui li aveva visti perdere ogni cosa persino la loro stessa immortalità, soggiogati dall'oscurità.
    Tuttavia un barlume di speranza esisteva ancora e Dha l'aveva proprio davanti ai propri occhi: Daya, colui che era sopravvissuto alla Morte, colui che l'aveva fronteggiata e battuta...ma che aveva comunque dovuto pagare altissimi prezzi: altri avevano rischiato la morte, la loro Athena per prima, mentre alcuni purtroppo erano caduti. Il santo menzionò il nome della sua ancella, Nausicaa; donna che la giovane saint non aveva mai conosciuto né incontrato, ma che capiva dall'alone di tristezza che compariva nello sguardo del Sommo, essere stata una donna coraggiosa e importante per Daya.
    Fu proprio dopo la perdita della sua cara amica, che Daya si abbandonò alla disperazione e alla rabbia; lasciò che le sua ira lo avvolgesse per vendicare quella perdita...appagamento che nessun altrui dolore può soffocare e limitare, ora lo sapeva e ne era dispiaciuto.

    Dha abbassò lo sguardo sul liquido nella tazzina e lo notò mosso da impercettibili increspature sulla superficie...stava tremando. Non seppe dire se fosse colpa della sua empatia o dal coinvolgimento delle parole di Daya, ma sentiva perfettamente con tutte le sfumature possibile la tristezza e l'angoscia dell'uomo sedutole di fronte.
    Ci fu attimo di silenzio tra i due, ognuno immerso nei propri pensieri...Dha sorseggiò il suo thè senza dire nulla, anche perché non avrebbe saputo cosa dire, le parole spesso non erano all'altezza delle situazioni.

    Infine Daya riprese il suo verbo; comprendeva la paura della saint, lui che già all'età di sette anni aveva cominciato a sviluppare poteri inimmaginabili per un bambino. Poi ovviamente li aveva affinati col tempo e solo quindici anni dopo era riuscito a padroneggiarli...un bambino di sette anni, era incredibile, era più o meno la metà dell'eta in cui Dha aveva invece scoperto il suo di cosmo. Ciò che maggiormente stupiva la giovane saint fosse la naturale disinvoltura e familiarità con cui il Sacerdote parlava di quegli avvenimenti: di come avesse riportato in vita Athena lasciandosi bruciare interamente dal suo stesso potere, di come avesse ucciso il dio del Sonno insieme ad Eleuteria e Kryos...quest'ultimo lo ricordava bene visto che l'aveva incontrato all'ultimo pranzo comune del Santuario. Annuì in risposta a quel nome senza interrompere il Sommo; le stava rivelando particolari privati che la giovane mai avrebbe potuto capire se non vivendoli lei stessa in prima persona: cosa si provasse con la morte. Lui personalmente si era poi risvegliato nell'empireo dove un angelo di nome Tiresia lo addestrò aiutandolo a raggiungere il successivo livello di conoscenza.

    La consapevolezza della morte gli aveva reso più semplice la visione della vita.
    Daya aprì il palmo della mano rivelando l'essenza stessa di quella scoperta: un susseguirsi di immagini di vari esseri animati comparvero nel suo palmo, mostrando il loro ciclo esistenziale per quello che era effettivamente...il riproporsi del cambiamento, vita, morte e di nuovo vita...valeva la stessa cosa per tutti anche per l'uomo. Tutto si semplificava ad una mera illusione, l'esistenza, le emozioni, ogni cosa, non erano reali...comprendendo questa semplice verità il Sommo Daya fu in grado di padroneggiare l'ottavo senso e quindi riacquisire un corpo materiale.

    Il Gran Sacerdote chiuse la mano e le immagini si dissolsero, per la saint fu come risvegliarsi all'improvviso da un sogno...sapeva dov'era, aveva ricordi di come fosse giunta sin lì e di cosa avesse parlato con Daya, ma per un attimo appena l'aveva scordato talmente rapita da quella spettacolare visione.
    Dha guardò Daya in viso, le sue parole erano giuste, sebbene nascondessero una parvenza di malinconia. La vita, nonostante quelle rivelazioni, aveva comunque un senso...Daya ci tenne a sottolinearlo, tutto dipendeva da loro stessi, da quello che loro volevano, dagli obbiettivi che uno si prefissava. Per Daya era stata la padronanza dei sensi, il guidare i suoi monaci, seguendo i precetti del Buddha...tutto ciò che ora aveva appreso era frutto di una sua personale ricerca, nessun maestro l'aveva guidato in quell'ardua impresa.
    Per Dha forse sarebbe stato diverso, lei aveva il Sommo Daya a cui appoggiarsi, avrebbe potuto apprendere da lui, tenendo comunque da conto il suo credo e le sue linee guida. A differenza di Daya, la giovane era cresciuta nella fede cristiana, anche se alla fin fine ogni religione professava lo stesso messaggio universale di pace ed amore, non aveva importanza che nome gli si volesse attribuire, il succo restava quello.

    La risata del Sacerdote scoppiò limpida e serena illuminando la stanza e contagiando la saint, che come prima si sentì invadere dalla serenità di quel suono così cristallino e fresco.
    Daya menzionò nuovamente Gaz, che forse avrebbe ritenuto il suo discorso pesante e Achille...Dha non si stupì dell'affermazione riguardo alla noia di quest'ultimo; il gold saint del Sagittario era una ragazzo esuberante e pieno di vita, scherzoso e cordiale...se lo immaginava perfettamente abbandonato su quei cuscini addormentato in seguito a quel discorso.

    La giovane si concesse una risata che smorzò un poco quel senso di angoscia e preoccupazione che da sempre le attanagliavano il cuore, ma quando Daya le chiese se volesse affidarsi a lui si sentì perduta. Fissò la mano protesa del santo rimanendo pietrificata; eccolo dunque il cambiamento, quella piccola scintilla che spesso avvampava e si trasformava in ansia e timore per il futuro...ma questa volta non era sola a dover affrontare tutto questo, questa volta aveva Daya che le stava offrendo il suo aiuto disinteressatamente.
    Appoggiò la tazza sul tavolino con le mani che le tremavano e si alzò il piedi sentendo un senso di vertigine sotto di sé, infine cautamente allungò il suo braccio...le dita si ritrassero appena, ancora indecise, prima di aggrapparsi a quella mano protesa come se fosse l'unico scoglio in mezzo al mare.

    « Sì...»

    Sussurrò appena prima che un'improvvisa onda d'urto la facesse barcollare al contatto con la mano del santo; la giovane si sentì senza fiato immersa in quell'enorme potere di impossibile comprensione per lei, infine la stanza dov'erano sparì, immergendo tutto lo spazio circostante nel buio.

    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x buone
    Condizioni Psichiche x sconcerto, malinconia, ansia
    Riassunto Azioni x Introspezione sulle nuove rivelazioni, accetto la mano di Daya
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Il Cavaliere dei Segugi ha la capacità di leggere ciò che la gente pensa e può quindi prevederne gli attacchi. La lettura della mente diviene più difficile con Cavalieri di Energia più alta o con particolari protezioni mentali. Normalmente comunque la capacità di leggere il pensiero è sempre attiva e funzionante ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques





    Edited by Dhawyth - 18/2/2015, 16:50
     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo IV



    Il buio non durò che un istante, un battito di ciglia per poi svanire in un mare di luce stellare. Daya e Dhawyth fluttuavano in un mare di stelle, persi in esso.

    La voce del guerriero risuonò gentile nella mente della giovane.

    °questo mare di stelle è l'universo. Ogni luce che vedi ha impiegato migliaia di anni ad arrivare a noi, stelle morte da tempo che brillano ancora dal lontano passato°

    Alzò un dito indicando un gruppo di stelle che presero a brillare maggiormente assumendo una forma ben precisa.

    °quella è Canes Venatici... la tua costellazione guida. Essa brilla a seconda della profondità di legame col tuo microcosmo interiore°

    La scena mutò di colpo e si ritrovarono vicini alla terra.

    Attorno le dodici costellazioni maggiori sembrano proteggerla e custodirla. Alcune erano brillanti e lucenti, altre quasi spente quasi ad indicare la mancanza di un custode.

    °queste sono le dodici case zodiacali. Come vedi alcune sono 'spente' poichè non vi è custode ad esse legate. E' curioso che la costellazione della vergine stia vibrando similmente alla tua°

    Indicò la propria costellazione guida.

    °chiudi gli occhi ora e immagina di spostarti verso un approdo sicuro, immagina di tornare a casa o quantomeno trovare un luogo ove dimorare... libera la mente ed il tuo cuore e fatti guidare unicamente dal tuo istinto giovane guerriera°

    La figura di Daya sparì lasciando completamente sola la fanciulla, fluttuante sopra la terra azzurra come un tempo e circordanta dalle dodici costellazioni maggiori.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : ok, un po di introspezione di Dha su cosa significhi essere cavaliere, su come percepisce il legame con le stelle. Piccola forzatura gdr per il change: la sensazione di provare una sorta di distacco voluto da Cani da Caccia inizia a farsi pressante... chiudi gli occhi e lasciati guidare fluttuando verso l'approdo che dice Daya. Quando li riapri vedrai innanzi a te la figura di una giovane in veste candida e sorriso dolce, regge delle spighe di grano e sembra sorriderti come potrebbe fare una madre. Inspiegabilmente ti viene un magone assurdo, se vuoi puoi scoppiare in un pianto di pura felicità anche se vi è paura per il grosso cambiamento che può significare! Il distacco dalla vecchia costellazione vista la tua 'empatia' potrebbe rivelarsi infatti parecchio dolorosa ;) Al solito ci aggiorniamo su FB se hai bis di dettagli ^^














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST IV



    Quando la giovane riaprì gli occhi le parve quasi di non averli mai chiusi; il suo campo visivo si riempì di piccole luci vibranti in lontananza e le ci volle qualche istante per comprendere dove si trovasse: l'universo, lo spazio infinito si stagliava d'innanzi a lei senza punti di riferimento.
    Le vertigini la assalirono ad ondate; non era perché soffrisse il vuoto o la turbasse l'assenza del terreno, ma semplicemente la sua giovane mente era impreparata a contenere la maestosità di quella visione. Era come trovarsi dentro un sogno e la sensazione era simile a quella di cadere all'infinito in un pozzo senza fine. Quello spettacolo la lasciò completamente senza parole; un bene che le permise di riprendere padronanza di sé al suono della voce del Gran Sacerdote.

    Le parole di Daya echeggiarono nella sua mente senza irruenza, la sua voce era morbida e carezzevole; quelle stelle erano la rappresentazione dei cavalieri, ognuno di loro era guidato e protetto da quel microcosmo che era la sua costellazione guida...eppure per l'uomo stesso era impossibile identificare in quel mare luminoso quali stelle fossero ancora in piena attività. La loro luce giungeva da lontano, da anni luce di distanza...una varietà spaziale che lasciava nell'ignoto ere di vita.

    ° “Ma chi può tollerare di sapere quali stesse sono già morte? C'è qualcuno al mondo che possa sopportare di sapere che lo sono tutte?” °

    Quel pensiero vibrò in risonanza al discorso del Sommo; era una frase che le ripeteva sempre sua nonna quando la giovane Dha non riusciva a prendere sonno e il buio pareva avvolgerla non solo fuori ma anche dentro la mente. La nonna con quell'espressione, le rammentava che la luce era un'illusione...che persino le stelle potevano essersi spente da tempo, eppure all'umanità parevano ancora vive e pulsanti.

    Sorrise la saint al suono di quel ricordo e seguì con la testa la direzione indicatale da Daya: la sua costellazione, i Canes Venatici, brillava all'unisono del suo cuore. Ma non ebbe tempo di formulare alcun pensiero che la scena mutò di colpo portandoli in prossimità della terra, circondata e protetta dalle dodici costellazioni dello zodiaco. Tra esse non tutte risplendevano fulgide cariche del potere del loro custode, alcune erano come spente segno della mancanza di quest'ultimo.
    Eppure Daya le fece notare una piccola anomalia: la costellazione della Vergine, di cui il Sommo era stato custode, aveva cominciato a brillare lievemente come in risposta ad un appello...era così simile a Canes Venatici.

    Il cuore della saint avvampò e cominciò a battere ad una frequenza maggiore; era disorientata e spaventata. Non capiva cosa stesse succedendo, non aveva il controllo della situazione e le novità improvvise non sempre riuscivano ad evitarle stati di panico.
    Il Sommo si accorse di questo disagio e l'aiutò a placare il suo animo: le disse di pensare ad un luogo sicuro, di liberare la mente e di farsi guidare dal proprio istinto.

    Rimase sola, il respiro corto ed affannato, la Terra davanti a sé; si lasciò circondare da quel vasto e accogliente globo azzurro, il suo mondo, la sua casa. Deglutì più volte finché non si sentì avvolgere dalla sensazione rassicurante di essere tornata nella sua dimora; gli odori e i sapori del suo giardino sul retro, i suoni delle voci dei suoi familiari, il premuroso e amorevole tocco di un amico.
    Si cullò in quelle sensazioni che la colmarono interamente, senza lasciare scoperto nessun angolo; era come essere avvolti da una calda e soffice pelliccia, le pareva di essere immersa in una cucciolata, uno vicino all'altro per tenersi al caldo e proteggersi...e forse era realmente così.
    Sentiva il suo cosmo vicino a lei, sapeva di non temere nulla, di poter affrontare ogni cosa, ogni pericolo...tuttavia, ogni volta che muoveva un muscolo, che accarezzava l'aria, sentiva pungere la pelle come se la pelliccia non fosse abbastanza grande per contenere il suo essere.
    Si fece più piccola, cercò di rannicchiarsi in modo da non perdere quella salda e sicura copertura...ma non ce la faceva. Non capiva se fosse il suo spirito ad espandersi o il resto a ritirarsi, eppure non ci stava...qualcosa stava mutando così velocemente da farle perdere la serenità appena conquistata.
    Finchè non sparì del tutto; la sensazione di protezione, il pellame folto e fiero dei suoi segugi si ritirò lasciandola completamente nuda, la pelle scoperta in un oceano infinito di stelle. Ebbe freddo e cominciò a tremare, si sentì realmente sola e senza protezione.
    La sua mente non resse oltre quell'abbandono e crollò; si portò le ginocchia al petto avvolgendole con le braccia e lasciò la frustrazione e il dolore liberi di sfogarsi: urlò a lungo, fino a divenire quasi rauca, e pianse così intensamente da non riuscire a percepire null'altro.

    Non seppe dire per quanto tempo rimase in quella posizione con gli occhi chiusi; le membra cominciarono a formicolarle e quando si sentì sfiorare la schiena si girò di scatto, guardando prima alle sue spalle e poi d'innanzi a sé: una giovane donna con una veste e delle spighe di grano in mano, le sorrideva amorevolmente...sembrava preoccupata ed in attesa, il viso dolce e premuroso, ricambiava lo sguardo della saint con silenziose promesse di serenità.
    Il pianto riemerse nuovamente, ma meno burrascoso e violento di prima; questa volta fu silenzioso e sommesso, accompagnato da un sorriso liberatorio e dalla consapevolezza che il cambiamento non fosse sempre sinonimo di male.
    Tuttavia non si mosse, il corpo non le rispondeva; esso era ancora legato con un filo invisibile alla pelliccia rassicurante dei suoi segugi, ora però troppo lontani per contenere il suo spirito. Con fatica allungò un braccio verso la donna, non curandosi degli occhi gonfi e delle calde e serene lacrime che le rigavano il volto. Voleva rispondere a quel richiamo.


    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x buone
    Condizioni Psichiche x distrutta dall'abbandono, speranzosa del cambiamento
    Riassunto Azioni x Introspezione sul cambiamento
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Il Cavaliere dei Segugi ha la capacità di leggere ciò che la gente pensa e può quindi prevederne gli attacchi. La lettura della mente diviene più difficile con Cavalieri di Energia più alta o con particolari protezioni mentali. Normalmente comunque la capacità di leggere il pensiero è sempre attiva e funzionante ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques



     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo V



    Fu questione di un attimo, un battito di ciglia soltanto e tutto scomparve e i due furono nuovamente nella sesta casa. Soltanto che la giovane Dha era inginocchiata in lacrime davanti all'armatura della vergine che brillava ora debolmente.

    -potrei diventare geloso sai?-

    Disse il guerriero alzandosi dalla sua posizione del loto. Era identica a quando l'aveva accolta, nella stessa identica posizione quasi non si fosse mai mosso da lì. Cosa diavolo era accaduto realmente?

    -la mia vecchia amica ha ormai reciso ogni legame con me. Forse l'Ars Magna che ora genero è causa di tale distacco? Penso che nemmeno se lo volessi potrei più indossare queste vestigia...-

    Si volse verso la giovane sorridendo.

    -ma a quanto pare potrei non dovermene più preoccupare dico bene?-

    Si fermò accanto a lei osservando con gli occhi cerulei la cloth reagire debolmente alla giovane.

    -normalmente non caldeggio mai un addestramento atto ad un cambio così drastico della costellazione guida, ma è evidente il segno avuto oggi. Pensavo che stesse richiamando me ma evidentemente mi sbagliavo. Per la cronaca ho passato ore in meditazione per capire se desiderava in qualche modo comunicare con me e il silenzio è stata l'unica risposta avuta... fintanto che non sei giunta qui tu-

    Appoggiò una mano delicata sulla spalla della guerriera, una mano capace di essere gentile ma anche di dilaniare nemici terribili col suo potere. Questo voleva dire essere qualcuno come Daya?

    -sei immatura, hai un cosmo ancora acerbo e forse non del tutto adeguato ad un'armatura d'oro. Questo è il piatto negativo... sul piatto positivo della bilancia però possiamo porre il tuo nobile cuore e la tua percezione dell'altrui dolore oltre al fatto non da poco che la costellazione della Vergine sembra volerti richiamare a se in tal modo, usando me come tramite per poterti incontrare. Non è stata una mia idea vederti qui sai? E' stato più un suggerimento dissimulato, colto subito invero ma visto che non recava danno ho deciso di assecondarlo-

    Era dunque questo il motivo per cui l'aveva accolta non alla tredicesima casa ma bensì alla sesta?

    -vorresti dunque essere mia prima vera ed unica allieva, Dhawyth Thew di Canes Venatici? Pondera bene la risposta osservando i recessi del tuo cuore. Non ti sto offrendo qualcosa di facile... conosco solo un modo di insegnare ad essere degni di questa armatura ed è quello che ho utilizzato per me stesso. Soffrirai, forse morirai. Ma per il cavaliere che apre il suo cosmo alla Verità non vi è morte ne fine, solo un nuovo principio-

    Esplose a ridere quindi spezzando la tensione 'drammatica' da lui stesso creata in quel momento!

    -ahahah ti ho spaventata a sufficienza? Orsù, la via della vittoria è irta di ostacoli. Vuoi divenire parte dei dodici sacri guerrieri che difendono Athena ed il Santuario?-


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : dai piccolo post di conclusione della prima parte e poi inizia l'add :asd: Rispondi come vuoi, fai un po di introspezione sulle parole di Daya se sono vere e se davvero senti che sta avvenendo un distacco con la tua costellazione guida ed un avvicinamento con quella della Vergine ^^ Al solito se hai dubbi sai come beccarmi ;)














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
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    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
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    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 3/3/2015, 16:26
     
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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST V



    Il peso del proprio corpo sulle ginocchia improvvisamente si fece sentire; nel momento in cui provò quella sensazione di fisicità, Dha constatò di essere ritornata nella sesta casa e di fronte alla giovane si stagliava solo il totem dell'armatura della Vergine.
    La bella fanciulla con le spighe, il suo sguardo amorevole e materno, era scomparsa...al suo posto tutto sembrava essere tornato come un attimo prima, quando Dha aveva mosso i primi passi all'interno della dimora del Santo. Persino lui non sembrava essersi mosso, seduto nella posizione del loto...si alzò poi interrompendo il silenzio.

    La giovane saint era visibilmente sconvolta, non capiva se avesse sognato o se fosse tutto reale; ciò che però percepiva chiaramente era un peso all'altezza del petto, in mezzo ai seni qualcosa premeva insistentemente rammentandole che qualcosa doveva pur essere successo.

    Il Grande Sacerdote menzionò la sua capacità di generare l'Ars Magna ed ipotizzò che fosse questa la causa del suo distacco con la gold cloth della Vergine; la giovane faticava a comprendere...aveva ricevuto troppi stimoli negli ultimi minuti da crearle un senso di annebbiamento e confusione. Nemmeno per un attimo aveva ragionato su quello che le stava accadendo, del perché quella scelta di locazione per la loro riunione, del suo distacco da Canes Venatici, della comparsa della Vergine in suo soccorso. Credeva che fosse opera di Daya, della sua presenza in quella casa, della sua essenza che permeava quell'ambiente come se fosse un prolungamento del suo stesso essere. Invece ora veniva a sapere dal Sommo che era stata tutta opera dello spirito dell'armatura: era lei che voleva, era lei che la stava chiamando.

    Il tocco lieve del Sommo sulla sua spalla la fece sussultare, ma solo perché aveva i nervi tesi ed a fior di pelle, non perché rifiutasse o fosse infastidita da quel contatto. La testa della giovane si mosse verso quella mano per appoggiare una guancia bagnata su di essa, rafforzando quel contatto, stringendolo come una morsa tra la spalla ed il viso.
    Aveva paura, non solo perché Daya le stava rivelando i prossimi passi, ma anche perché la metteva d'innanzi a grosse sfide e responsabilità: era davvero pronta a divenire l'allieva di Daya, la prima da ciò che riusciva a ricordare? Era disposta a dare tutta sé stessa, a soffrire e forse morire, per raggiungere quello scopo? Era in grado di superarsi e vedere nella fine un nuovo inizio?

    Scosse leggermente la testa, deglutendo e cercando aria più e più volte; era una scelta pesante, così pungente e penetrante da farle mancare il fiato...ma era un cavaliere, una guerriera di Athena.
    Le difficoltà facevano parte della sua vita; le aveva superate con la forza ed il desiderio di un futuro migliore....quanto valeva lei in confronto al resto del mondo?

    « Nulla...»

    Sussurrò appena in risposta a quella domanda mentale; Dhawyth era un piccolo granello di sabbia in un deserto di anime perdute, ma se quel nuovo inizio, quella nuova vita, poteva anche solo migliorare in parte le sorti dell'umanità, se con l'aiuto di Daya e della gold cloth fosse riuscita a cambiare di poco ed ad avere i mezzi per proteggere il prossimo ed ad appagare le loro sofferenze...allora la prospettiva del dolore, della sofferenza e della morte non l'avrebbero fermata.

    La risata del Grande Sacerdote proruppe forte nel turbinio del suoi pensieri, spezzando ogni dubbio, alleggerendole il cuore da ogni dramma. Si alzò sorridendo guardando il Sommo in viso; aveva ancora il volto rigato di lacrime e sapeva che non sarebbero state le ultime, ma acconsentì lo stesso alla sua proposta.

    « Sì Sommo Sacerdote! Desidero superarmi e divenire uno dei dodici guerrieri d'oro che difendono la nostra Athena...sento che è quello a cui sono destinata e sono disposta a tutto affinché mi riteniate degna di un tale onore! »

    In lontananza nella mente, come un ricordo in dissolvenza, vide i suoi segugi cosmici...il simbolo della sua costellazione si allontanava sempre di più.
    I due cani da caccia la fissavano silenziosi, seduti in attesa di un comando che sapevano dover arrivare: era un addio, doveva lasciare indietro il suo passato per abbracciare il futuro senza tentennamenti. Avrebbe conservato nel cuore ogni insegnamento, ogni ricordo, ogni avventura con la sua vecchia cloth...in fin dei conti non sarebbe stato un vero e proprio addio, ma piuttosto un arrivederci, perché le memorie non l'avrebbero abbandonata...quelle sarebbe rimaste saldamente ancorate al suo cuore.


    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x buone
    Condizioni Psichiche x sconvolta
    Riassunto Azioni x Addio o arrivederci, pronta per l'addestramento.
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Il Cavaliere dei Segugi ha la capacità di leggere ciò che la gente pensa e può quindi prevederne gli attacchi. La lettura della mente diviene più difficile con Cavalieri di Energia più alta o con particolari protezioni mentali. Normalmente comunque la capacità di leggere il pensiero è sempre attiva e funzionante ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques



     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo VI



    Era passato circa un mese da quando Daya e Dhawyth avevano avuto quella strana conversazione alla sesta casa. Un mese passato inizialmente a vere e proprie lezioni sul Cosmo e sulla componente spirituale degli Uomini, lezioni in cui Daya forniva alla giovane informazioni di difficile reperibilità; non era infatti argomento semplice o conosciuto, anzi era misterioso e oscuro poichè andava ad indagare un campo in cui pochissimi Saint eccellevano. Era notte ormai ed i due erano seduti uno di fronte all'altro su di una piccola altura rocciosa dietro il complesso delle dodici case, vi erano arrivati lì tramite la capacità di Daya di teleportarsi poichè con le sue sole forze difficilmente la ragazza avrebbe guadagnato un tale luogo!

    -molto bene, da oggi incominceremo ad approfondire il movimento spirituale, ovvero la capacità dello spirito di influire sul mondo fisico e quindi sull'ambiente, le persone e ovviamente il nostro stesso corpo-

    Lui era seduto nella classica posizione del Loto, gli occhi quasi sempre socchiusi, vestito unicamente di una vecchia veste gialla che l'aveva accompagnato così tanto nella sua vita prima di divenire Gran Sacerdote.

    -non devi permettere innanzitutto alla paura di privarti della giusta concentrazione, le rocce aguzze poste attorno a questo picco offrono morte certa solo a coloro che cadono... chi rimane saldo nella propria posizione non ha nulla da temere-

    Il suo cosmo brillò lievemente e la sua figura sempre a gambe conserte prese a levitare a diversi centimetri dalla roccia.

    -ecco vedi? ho pensato di muovere il mio corpo e sostenerlo in aria. mi è bastato pensarlo e crederlo, poi ho concesso a questo pensiero la mia forza tramite il Cosmo ed ha funzionato-

    La levitazione aumentò e Daya compì un ampio giro rimanendo a mezz'aria sul vuoto! le sue gambe quindi si distesero e la posizione scolta.

    -qui comincia la tua prima lezione, solitamente l'urgenza di salvare la propria vita facilita l'apprendimento. Tu sei una novizia in questa via ma non come saint, il tuo cosmo è pienamente maturo nel Sesto Senso e la tua velocità sta raggiungendo quella della Luce... ma per riuscire qui non occorre avere già accesso al Settimo Senso... ricordati quanto ti ho insegnato sullo Spirito. Pensa ad esso come una sorta di alone di energia tangibile che puoi emettere a tuo piacimento e avvolgerlo attorno ad oggetti e corpi materiali. Hai tutta la notte per riuscirvi...-

    Il saint allungò la mano sinistra puntando l'indice affusolato verso lo sperone di roccia su cui era appollaiata Dha. Un sottile raggio di cosmo partì da esso e andò a schiantarsi con un piccolo tonfo a metà circa della sua altezza. Esso prese a scricchiolare sinistramente ed alcuni piccoli pezzi si staccarono precipitando a valle ove spuntoni rocciosi sembrano solo attendere di dilaniare la carne di addestrandi poco promettenti.

    -All'alba lo sperone si piegherà su stesso, il pericolo aumenterà nelle prossime ore con l'alzarsi del vento che percorrendo questa gola inizia a divenire violento verso la fine della notte... cerca di mettere a frutto quanto ti ho spiegato in queste settimane. Se non riuscirai a sostenere il tuo corpo per vedere il pallido sole nascente non proseguiremo nell'addestramento-

    Con un cenno della testa si congedò dall'allieva sparendo alla vista, in realtà sarebbe rimasto nascosto e pronto ad aiutarla ma questo lei non doveva saperlo. Non era quello il punto, il punto era iniziare a superare la paura della morte e soprattutto iniziare a proiettare il proprio spirito al di fuori del suo animo.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : molto bene :asd: è circa mezzanotte e dopo un paio d'ore noti che il vento sta aumentando di intensità e fai "quasi" fatica a rimanere seduta al tuo posto. La roccia si frantuma lentamente ed ogni tanto senti cigolare e vibrare pericolosamente lo sperone su cui stai :zizi: Vorrei tre tentativi almeno in cui Dha prova a fare quanto chiesto da Daya. Saranno quasi tutti fallimentari a parte il quarto in cui prenderai ad alzarti un poco da terra. Come spiegato la psicocinesi di Virgo è di tipo spirituale quindi la spiegazione di Daya calza :ehsi: Puoi sbizzarriti anche facendo rischiare di cadere almeno una volta e seriamente Dha, riguadagnando la posizione con fatica e paura ^^ Poi verso la fine quando inizi a galleggiare senti la luce (timida vista la situazione del cielo causa Armageddon) sul viso e sei presa da una forte gioia, non accorgendoti quasi che ormai sotto di te lo sperone sta crollando e tu ti sostieni nell'aria come richiesto. Stacca poi lì che intervengo io :D A quel punto Dha sarà molto stanca e potrebbe non riuscire a stare così a lungo ma il maestro è nascosto e pronto XD














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST VI



    La via della conoscenza era un percorso complesso che necessitava di tempo, pazienza e determinazione; in quel mese trascorso con il Gran Sacerdote, Dha non si era limitata solo ad apprendere ma aveva anche vissuto, imparato dall'esperienza e accresciuto il proprio bagaglio personale.
    Le nozioni sullo spirito, che all'inizio le parevano così estranee ed incomprensibili, ora cominciavano ad avere un senso ed una logica...quella forza misteriosa insita in determinati cavalieri era qualcosa di non troppo dissimile dal cosmo, ma che riguardava però un livello più intimo e personale. Inoltre avere poi l'appoggio e l'aiuto di Daya era qualcosa che non aveva eguali; i cavalieri in grado di padroneggiare quella particolare forma di energia erano pochi...e Dha aveva a disposizione colui che più di tutti aveva imparato a controllarla.

    Guardò il proprio maestro in viso; quella sera Daya l'aveva portata tramite il teletrasporto su un'altura rocciosa da cui si riusciva a vedere nitidamente tutto il complesso delle dodici case: era uno spettacolo sensazionale...sembrava di essere al centro del tutto, ma al contempo di avere la riservatezza e il silenzio necessari per non essere disturbati.
    Il maestro le era seduto di fronte, sembrava tranquillo e determinato: voleva che la giovane approfondisse il movimento spirituale, un qualcosa che aveva compreso a livello teorico ma che ancora non aveva messo in pratica. Si trattava di qualcosa di sottile ed impalpabile, una forza capace di interagire con il resto del mondo fisico pur non manifestandosi apertamente.
    Lo scopo della giovane era quello di controllare tale forza per poter influire su se stessa e manipolare l'essenza stessa delle cose; compito non semplice...le emozioni, come la paura, molto spesso intaccavano il sottile velo delle sue sicurezze finendo per farle perdere la concentrazione.
    Il sommo Daya faceva apparire tutto semplice, quasi i suoi movimenti fossero l'estensione del suo pensiero o nemmeno...forse non ci pensava neppure, agiva e basta.
    Il paesaggio attorno a loro non era molto rassicurante: spuntoni di roccia si ergevano attorno a loro pronti a conficcarsi nelle carni di coloro che avessero tentennato, l'alternativa alla morte certa era semplice...bisognava rimanere saldi nelle proprie convinzioni. Daya le mostrò con quanta disinvoltura e facilità riusciva a levitare staccandosi da terra mantenendo la sua posizione del loto; disse che gli era bastato pensarlo e credere nelle sue azioni per riuscirci, infondendo una parte del suo cosmo era in grado realmente di interagire con il mondo circostante attraverso quella forza spirituale.
    Il corpo del Sommo di librò nell'aria, compì ampi movimenti fino a quando non riuscì a distendere le gambe e rimanere in quella posizione sospesa nel vuoto. Ora toccava a lei, doveva provare ad usare lo spirito per muoversi nello spazio, per fluttuare nell'aria...ricordava i suoi insegnamenti sullo spirito, doveva considerarlo come un'alone di energia tangibile che poteva veicolare attorno alle cose a suo piacimento. Tuttavia una notte le sembrava troppo poco per padroneggiare quel potere...inoltre l'incentivo del Sommo l'aveva spaventata a morte; lo spuntone di roccia su cui era seduta, col passare del tempo, si sarebbe sbriciolato sotto il suo peso rendendole inevitabile la caduta sulle rocce appuntite del baratro sottostante. Se non avesse messo a frutto gli insegnamenti del Sommo, il mattino seguente non avrebbe visto l'alba di un nuovo giorno.
    Dopo un cenno di commiato Daya sparì improvvisamente lasciandola in compagnia di quella tremenda promessa.

    « Sommo Daya aspettate!!!...non...non lasciatemi qui da sola...»

    L'ultima parte della frase fu solo lievemente sussurrata al vento, il suo maestro non c'era più. Si guardò attorno, indugiando con lo sguardo anche verso gli spuntoni di roccia appuntiti sotto di lei...se fosse caduta il cosmo non l'avrebbe protetta, quella era una morte certa.
    Il cuore cominciò a batterle nel petto sempre più insistentemente e senza controllo...la paura di morire la stava agitando più di quanto si era ripromessa di fare.
    Doveva semplicemente calmarsi, ricordare le parole di Daya e provare...finchè rimaneva ancorata a quello spuntone la morte poteva aspettare.

    Due respiri profondi, gli occhi chiusi e nuovamente due respiri; controllò la propria respirazione concentrandosi su se stessa, senza badare al rumore del vento che faceva scricchiolare sinistramente lo spuntone su cui era seduta. Esisteva solo lei e il suo corpo, sentiva il proprio battito farsi più regolare, il proprio cosmo scorrerle nel corpo come linfa vitale...il potere era lì, doveva solo veicolarlo all'esterno, farsi avvolgere da quell'aura spirituale e pensare al proprio corpo che si alzava nell'aria.
    Sentì la testa farsi pesante, mentre il corpo si svuotava di ogni peso...il busto cominciò ad oscillare avanti ed indietro fino a quando non si curvò pericolosamente sulla sinistra spostando il baricentro del suo corpo oltre il bordo dello spuntone. La sensazione di cadere fu immediata, la giovane spalancò gli occhi e raddrizzò la schiena riportandola in posizione eretta e perpendicolare allo spuntone...lo stato di trance non era un buon modo per iniziare, esso non le permetteva di controllare i movimenti del corpo che venivano così lasciati alla mercé del vento e della situazione.

    Un altro paio di respiri profondi, era il primo tentativo non poteva credere che le andasse subito bene...non doveva darsi per vinta aveva ancora tempo.
    Si rilassò nuovamente, aggiustando la posizione sullo spuntone e mettendosi a gambe incrociate riprese a concentrarsi.
    Il vento era sempre più forte e la giovane faceva fatica a contrastare con il solo busto la forza che cercava di infrangere il suo precario equilibrio; visualizzò nuovamente nella mente quella linfa vitale che era il suo potere cercando di spingerlo verso l'esterno, voleva che quel bagliore l'avvolgesse interamente in tutta la sua figura, come un mantello di luce...uno scricchiolio di roccia sotto la coscia destra la fece indugiare. Riaprì nuovamente gli occhi e nel mentre alcuni pezzi di roccia di sgretolarono e staccarono sotto di lei...decise di non farci caso, di non muoversi da quella posizione, anche se ormai il filo metapsichico era stato interrotto.
    Le pareva che il baratro si avvicinasse sempre di più.

    « Smettila concentrati! »

    Si rimproverò ad alta voce e si costrinse nel richiudere gli occhi, non badò più agli scricchiolii della roccia e al vento che ululava sotto di lei. Se si fosse concentrata unicamente sul suo corpo, escludendo il resto del mondo ci sarebbe riuscita.
    Quella che cresceva in lei non era più paura della morte, ma sconforto...il credere nelle proprie capacità era il tassello indispensabile per la riuscita di quell'addestramento, se Dha era la prima a non credere in se stessa come avrebbe potuto sperare che ci riuscissero gli altri? Come poteva convincere il mondo ad affidarsi a lei se era la prima a dubitare?
    La rabbia per le proprie debolezze accrebbero la sua determinazione; non era più una bambina, doveva smetterla di piangersi addosso per i suoi problemi e quelli degli altri derivanti dall'empatia...era una cavaliere di Athena e lo era diventata con le sue forze.
    Un sottile bagliore luminoso cominciò ad avvolgerla interamente nella sua figura, Dha non se ne accorse perché continuava ad avere gli occhi chiusi, ma quei pensieri e il desiderio di maturare sembravano sortire l'effetto sperato...se non fosse che la roccia, dallo stesso lato di prima sotto la coscia destra, cominciò a sbriciolarsi più intensamente. Grossi pezzi si staccarono da quel lato dello spuntone fino a quando venne del tutto a mancare la roccia sotto la natica destra della giovane; il busto tentò di contrastare quella perdita di appoggio ma non bastò...le gambe si liberarono e quella destra scivolò di lato portando con sé il resto del corpo. Gli occhi si spalancarono e le braccia si mossero repentine ad abbracciare ciò che restava dello spuntone...appesa a penzoloni, con le gambe che scalciavano il vuoto, la giovane si ritrovò a pregare.

    « Ti prego non ora...ti...prego non ora...ti...prego...non...ora! »

    Le parole le vennero fuori a scatti, mentre oscillava nel vuoto aggrappata solo con le braccia alla roccia sopra di lei...un movimento finale: inarcò la schiena e con uno scatto dei reni si diede la spinta necessaria per avvolgere le gambe attorno allo spuntone. Con un ultimo sforzo graffiò la roccia con le dita e le unghie finché non riuscì a ritornare nella posizione di partenza.
    Le membra le dolevano terribilmente, lo sforzo muscolare era stato immane oltre che repentino...le ci volle qualche istante per scoraggiare l'imminente attacco di panico che le suggeriva di piangere ed abbandonarsi allo sconforto.
    Tuttavia la giovane saint scosse la testa, si sistemò meglio rimettendosi seduta, le mani raccolte in petto, i palmi congiunti come in preghiera.
    Le labbra si appoggiarono mestamente agli indici delle mani sollevate al viso che si reclinò leggermente verso il basso.
    La morte la stava chiamando sempre più insistentemente ma era lei l'unica artefice del suo destino, non avrebbe permesso alla paura di guidare le sue azioni...voleva vivere non solo per se stessa ma per poter avere i mezzi per migliorare l'esistenza dell'umanità. Lo doveva alla sua vecchia famiglia, a quella nuova che stava creando al Santuario, ai civili che avevano salvato e a quelli ancora dispersi chissà dove, a coloro che erano stati corrotti ed ad Athena...a lei che più di ogni altro non aveva mai dubitato, che nonostante tutto riusciva ancora a sperare.

    Un leggero torpore le formicolò sul viso, accompagnato da una luce timida e delicata; Dha aprì gli occhi accorgendosi che l'alba fosse finalmente giunta, involontariamente portò lo sguardo verso il basso, ma era così piena di gioia e soddisfazione che non si accorse che il proprio corpo fosse sospeso nel vuoto e che lo spuntone con cui aveva litigato e combattuto per tutta la notte si stesse disintegrando a qualche metro da lei.
    Si abbandonò ad una genuina risata mentre l'alba avvolgeva la sua figura nella tiepida luce del sole del mattino e lei stravolta si abbandonava a quella sensazione, cullata dalla consapevolezza delle proprie capacità...ma ormai troppo stanca per riuscire a sostenerle a lungo.
    Perse i sensi con il sorriso sulle labbra e il corpo che si dirigeva pericolosamente verso il baratro di spuntoni.


    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x spossatezza
    Condizioni Psichiche x varie
    Riassunto Azioni x Ok tre tentativi + uno che va a buon fine, nel mentre varie considerazioni. Finisce con la perdita di conoscenza.
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Questa particolare quanto rara abilità contraddistingue il cavaliere dei Segugi. Egli è in grado di stabilire un collegamento metapsichico con la mente altrui, spaziando dalla lettura dei ricordi e delle memorie passate, sino alla previsione di attacchi nell'immediato (questa sorta di preveggenza diviene via via più difficoltosa a seconda dell'abilità e dell'energia dell'avversario; i tempi di reazione dipendono dalla velocità e da particolari protezioni mentali). Inoltre ciò gli permette di reagire ad una velocità soprannaturale agli stimoli esterni, riuscendo a percepire la natura dell'attacco ed ad agire di conseguenza (sempre tenendo conto del tempismo dell'attacco e della velocità di quest'ultimo). Normalmente comunque tale capacità è sempre attiva e funzionante, ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques




     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo VII



    II corpo di Dha cadde per pochi metri, poi rallentò di colpo rimanendo a mezz'aria. In quel momento accanto a lei apparve Daya che l'afferrò delicatamente teleportandola via. La depose sulla branda improvvisata nella sesta casa ove la giovane si riposava durante le dure lezioni.

    -sei stata brava... ora riposati-

    Se ne andò sorridente, pareva proprio aver trovato l'erede che attendeva da tempo.

    La giovane si svegliò quasi verso sera, stremata per lo sforzo e la tensione. Trovò Daya seduto sul loto dorato nella stanza centrale, l'armatura d'oro era 'sparita' da qualche giorno ormai.

    -ben svegliata. Come vedi sei viva e in salute, hai superato la prima di una lunga serie di prove. Devi perdonarmi se utilizzo metodi poco ortodossi ma tu dovrai compiere in poche mesi un percorso che io ho compiuto in quasi vent'anni. Non abbiamo tutto questo tempo purtroppo, invecchiando poi il cosmo si affievolisce quindi un cavaliere deve sfruttare il proprio potenziale fintanto che è giovane-

    Si zittì tornando a meditare per qualche istante.

    -bene, oggi passeremo ad un approfondimento dello Spirito e della sua interazione con il piano materiale, siedi qui allieva e iniziamo-

    E dicendo ciò indico lo scranno più piccolo adibito appositamente per l'allieva.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : ok, da questo post in poi hai sbloccato un abbozzo di abilità SPIRITO e un parziale controllo di PSICOCINESI :zizi: La lezione sullo spirito si fa più specifica e pratica, ovvero ti spiega come manipolarlo tramite l'azione del cosmo e della tua volontà. Circa due settimane dopo, durante le quali non trascurerai l'uso della psicocinesi, ti porrà davanti ad una seconda prova. Nello spiazzo fuori dalla sesta casa creerà dei fuochi fatui (SEMBRANO quello almeno! ricordati che usa illusioni ma non avete ancora approfondito tale argomento) simili a bocche fantasma e te li lancerà contro. Siete in uno spiazzo roccioso pieno di pietre e detriti. Se provi a difenderti fisicamente alcuni colpi passeranno perchè solo spirituali e ti faranno un male assurdo nell'intimo della tua anima, non nel corpo. Questa è la prima lezione diretta sull'uso di Spirito e sui danni che può fare XD prova quindi a difenderti plasmando Spirito e Cosmo cercando così di non far passare tale danni (è presto per il Kaan!), quando ce la farai dopo aver preso un po di botte Daya ti chiederà di distriggerle e non soltanto di difenderti! Prova quindi a lanciare dei colpi di cosmo e spirito contro di esse, un po di tentativi fallite e magari qualche botta obbligatoria poi riesci finalmente a contrattaccare e dissipare spirito con spirito. Alla fine Daya dice: "Un'ultima prova" e ti lancia contro una bocca fantasma... tu provi a distruggerla e non ci riesci, provi a difenderti e ti becchi un pezzo di roccia nello stomaco che ti toglie il fiato e ti manda a terra dolorante e un po incavolata XD














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
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    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
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    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 10/3/2015, 10:04
     
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    « Un nuovo custode per la Sesta Casa »
    POST VII



    Il sonno era diverso da quando soggiornava alla sesta casa; non solo perché gli incubi altrui condivisi, derivanti dalla sua capacità di lettura della mente, erano spariti...ma anche perché il corpo e la mente erano così stanchi dopo i duri allenamenti che si ritrovava a dormire per il puro bisogno di recuperare le energie.
    I sogni erano vuoti, la mattina non aveva ricordi...e la cosa in fin dei conti non le dispiaceva.

    Si destò verso sera con la testa pesante e confusa, non ricordava come avesse raggiunto la sua branda né per quanto avesse dormito....tuttavia si sentiva serena. Il ricordo di quanto fosse successo nel precedente addestramento era vivido in lei, ne era orgogliosa e soddisfatta.
    Si alzò alla ricerca del suo maestro e lo trovò seduto in meditazione nella stanza centrale, da solo...il totem dell'armatura dorata della Vergine era sparito già da tempo.
    Il Sommo le confermò le sue ipotesi: aveva superato la prima di una serie di prove e più sarebbero andati avanti, più avrebbe aumentato la portata dell'addestramento...doveva racchiudere in pochi mesi ciò che lui aveva imparato in anni. La giovane saint stava per compiere 17 anni e avrebbe dovuto sfruttare le potenzialità del suo fresco cosmo, se voleva davvero fare la differenza nella guerra per le sorti del mondo. Ci sarebbe voluto del tempo e metodi poco ortodossi, ma se quella era la strada per Dha non ci sarebbero stati problemi...la scorsa esperienza le aveva insegnato a non dubitare e lei era pronta a lasciarsi guidare.
    Guardò il piccolo scranno che Daya le aveva preparato e quasi si commosse quando lo sentì definirla “allieva”...annuì avvicinandosi, sfiorò con leggerezza quel semplice dono e sorrise.

    « Grazie maestro! »

    […]

    Lo spirito ha una natura discontinua; più procedevano gli insegnamenti e più la giovane si rendeva conto di quante sfaccettature e possibilità risiedevano nella padronanza di quel potere. Era qualcosa di sfuggevole ed immateriale come il vento e l'aria, tuttavia era comunque una forma di energia che poteva essere manipolata e veicolata. Tramite il cosmo ed il proprio volere, la giovane poteva incanalare quell'energia rendendola reale e visibile; ciò le aveva permesso di indirizzare quel potere verso gli oggetti materiali, il suo corpo incluso, per riuscire ad interagire con essi. Riusciva a spostare di tutto semplicemente avvolgendo la materia in questione con il suo spirito, ed una volta fatto ciò ne aveva il completo controllo.
    Oramai stava diventando una routine; per quanto poteva cercava di prendere familiarità con la manipolazione delle cose...la psicocinesi stava diventando una parte integrante di lei, un prolungamento del suo pensiero. Anche le piccole cose, come il vestirsi ed il lavarsi, includevano in minima parte l'uso di quella nuova abilità; era così che si imparava e si prendeva confidenza con qualcosa di nuovo...facendo fluttuare la teiera del thè, rimettendo a posto la propria branda, chiamando a sé i vestiti, superando ostacoli fluttuandoci sopra.
    In questo modo l'abilità metteva radici in lei e diventava sempre più spontanea ed immediata.

    Per due settimane la giovane si era dedicata allo studio e alla padronanza della psicocinesi, intervallando la pratica a lezioni più mirate e specifiche sullo spirito...la vera colonna portante di quel cambiamento.
    Quel giorno Daya l'aveva chiamata nello spiazzo antecedente la sesta casa per sottoporla ad una seconda prova: aveva creato quelli che all'inizio le apparvero come delle grosse bocche fantasma, non troppo dissimili a fuochi fatui, che fluttuavano nello spiazzo tutt'attorno a lei.
    Essi restarono immobili per qualche tempo, fino a quando non si mossero all'unisono attaccandola.
    L'attacco fu repentino ed improvviso, Dha provò a difendersi sferzando l'aria con pugni e calci cercando di colpire quei fuochi, che però sembrava del tutto immuni ai suoi tentativi difensivi. Era come se si trovassero su un altro piano esistenziale; il suo corpo materiale non poteva interagire con essi e quando cercava di toccarli, essi ne venivano attraversati senza sortire il minimo effetto.
    Alcune bocche fantasma la attraversarono da parte a parte senza arrecarle alcun danno fisico, eppure il dolore e il bruciore fu chiaro ed evidente.
    I danni di natura spirituale le bruciavano dentro, era un dolore nuovo, intimo...sebbene il suo corpo non venisse spezzato, c'era qualcosa che tremava e soffriva dentro di lei.
    Non riusciva a paragonare quella sensazione a nulla che avesse mai provato in vita sua.
    Un vago ricordo albeggiò nella sua mente quando cercò di paragonare quella sensazione a qualcosa di conosciuto...in effetti qualcosa c'era; quasi un anno prima aveva combattuto con una black saint di nome Mistisia che era in grado di ferirla e farle provare pena senza però intaccare il suo corpo fisico.
    Quei fuochi fatui erano la stessa cosa, miravano al suo spirito ed alla sua anima, alla pura essenza vitale e per quel motivo ne risentiva maggiormente.
    Doveva dunque combattere lo spirito con lo spirito; richiamò alla memoria gli insegnamenti del maestro, all'uso della volontà e del cosmo per plasmare tale essenza...aveva bisogno di concentrazione e nel mentre le bocche continuavano ad attaccare, sferzando la sua anima che urlava silenziosa con sofferenza il proprio dolore.
    Cadde in ginocchio con gli occhi chiusi, il viso rivolto al cielo, i pugni stretti; accumulò potere al centro del petto e piano piano, molto lentamente, riaprì le dita della mani. In concomitanza a quel movimento il bagliore nel petto si trasmise alla mani, ricoprendole con una sottile aura eterea.
    Dha riaprì gli occhi e non appena vide uno di quei fuochi avvicinarsi lo colpì con una mano, parando ed interrompendo la sua avanzata. Era riuscita a manipolare l'essenza spirituale incanalandola nelle mani che così, quasi ricoperte da sottili guanti eterei, erano in grado di interagire con le bocche fantasma...evitando che esse raggiungessero ulteriormente la sua anima.
    Tuttavia la prova non era conclusa: Daya le chiese non più soltanto una difesa spirituale, ma voleva che distruggesse quelle bocche, veicolando lo spirito verso di esso.
    La giovane mosse le dita le mani, quasi a plasmare dalle stesse piccole sfere spiritiche, utilizzando quella stessa aura che avvolgeva le sue estremità...infine con l'aiuto del cosmo cercò di lanciarle contro quei gruppi di fuochi per generare alcune esplosioni, che però non sortirono l'effetto sperato.
    L'unione di cosmo e spirito era troppo debole, ciò portava come risultato una disparità di composizione: la deflagrazione era più cosmica che spirituale, per questo motivo non intaccava in alcun modo le essenze spirituali. Doveva miscelare le due energie in egual misura, ma la ricetta perfetta non era una cosa da poco; mentre aumentava lo spirito diminuendo il cosmo doveva continuare a difendersi dagli attacchi che ogni volta le stremavano ed affaticarono sempre di più.
    La concentrazione era difficile da mantenere, lo sforzo era evidente sul viso della giovane che cominciava a perdere colore e lucidità.
    Un'esplosione più potente delle altre, la polvere che si alzava sollevando detriti e sassi, l'apparente calma....quell'ultimo tentativo aveva spazzato via del tutto ogni bocca fantasma presente nello spiazzo.
    Ce l'aveva fatta, aveva trovato la giusta combinazione di spirito e cosmo, ed era riuscita a combattere lo spirito con lo spirito.
    Guardò sorridente il maestro che però non ricambiò il suo entusiasmo.

    « Un'ultima prova »

    Disse quest'ultimo lanciandole contro una bocca fantasma diretta, troppo veloce perché la giovane potesse orchestrare una qualche forma di difesa. Provò a colpirla con una di quelle sfere spirituali e cosmiche che aveva appena perfezionato, ma questa non ne fu minimamente ostacolata.
    Allungò le braccia d'innanzi con i palmi aperti rivolti verso la bocca, sperando di poter fermare la sua avanzata con la barriera spirituale che ricopriva le sua mani, ma la bocca superò anche quest'ultimo tentativo arrivando sino a lei. Un pezzo di roccia la colpì alla bocca dello stomaco, con una forza tale da toglierle il fiato e mandarla a terra dolorante e stravolta.
    Era arrabbiata per non essere riuscita a completare la sua opera; un attimo prima era contenta e compiaciuta per i miglioramenti ottenuti e quello dopo era distesa a terra, inerme e livida in volto per la rabbia del fallimento.


    juku
    *Narrato-Parlato-Pensato-Telepatia-Parlato altrui*

    »Dhawyth Thew
    energia blu x canes venatici x livello IV



    Stato Cloth x non indossata
    Condizioni Fisiche x stremata
    Condizioni Psichiche x stremata e arrabbiata
    Riassunto Azioni x Varie considerazioni sullo spirito. Durante la prova con le bocche impara a difendersi ricoprendo le mani con un velo spirituale capace di interagire con le bocche bloccandone l'avanzata. Per distruggerle usa quell'aura per creare delle sfere cosmiche e spirituali (vari tentativi per capire la giusta proporzione tra spirito e cosmo). Usa gli stessi espedienti contro l'ultima bocca ma senza risultati.
    Note x

    »Abilities



    Illusioni Ambientali x Questa abilità consente al Cavaliere dei Segugi di creare delle illusioni ottiche, olfattive, uditive e gustative di qualunque tipo. Questo genere di illusioni però non vengono applicate direttamente alla mente del nemico ma all'ambiente circostante. Trattandosi di illusioni, le sarà possibile creare praticamente qualunque cosa, realistica o assurda che sia. Le illusioni comunque non arrecano mai danni diretti e possono essere combinate ad attacchi di altro tipo.

    Lettura della mente x Questa particolare quanto rara abilità contraddistingue il cavaliere dei Segugi. Egli è in grado di stabilire un collegamento metapsichico con la mente altrui, spaziando dalla lettura dei ricordi e delle memorie passate, sino alla previsione di attacchi nell'immediato (questa sorta di preveggenza diviene via via più difficoltosa a seconda dell'abilità e dell'energia dell'avversario; i tempi di reazione dipendono dalla velocità e da particolari protezioni mentali). Inoltre ciò gli permette di reagire ad una velocità soprannaturale agli stimoli esterni, riuscendo a percepire la natura dell'attacco ed ad agire di conseguenza (sempre tenendo conto del tempismo dell'attacco e della velocità di quest'ultimo). Normalmente comunque tale capacità è sempre attiva e funzionante, ma non è in grado di influenzare la mente altrui.

    Telepatia x la trasmissione del pensiero permette ai cavalieri in possesso di tale abilità, di comunicare con la mente senza l'utilizzo di altri sensi o strumenti. In questo modo si potranno avere intere conversazioni mentali senza che estranei riescano ad udirle

    »Techniques



     
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    Un nuovo custode per la Sesta Casa, Capitolo VIII



    Daya si avvicinò con noncuranza all'allieva a terra. Alzò un dito quindi indicando la roccia che si frantumò in un istante liberandola dal suo peso.

    -Volevo passare alla prossima lezione in modo inusuale... quella come hai potuto constatare non era un ammasso di spirito ma bensì una roccia rivestita di illusoria parvenza-

    Il sorrisetto sul suo volto faceva capire che in fondo se la godeva un mondo di aver colto in fallo la ragazza.

    -Ti sei concentrata su di un tipo di difesa e non hai controllato se fosse spirito o altro. Mi è bastato rivestire di una minima energia spirituale una roccia, farla muovere con la psicocinesi e quindi mascherarla tramite una banale illusione. Tu che controlli un potere simile ci sei cascata per la troppa 'specializzazione' delle tue azioni-

    Aiutò Dha a rialzarsi quindi sorridendo stavolta più amabilmente.

    -da tempo immemore il cavaliere della sesta casa possiede la difesa definitiva, il Kaan. Con esso si evocano le fiamme di Garuda che distruggono il male e nulla può toccarlo! A patto che sia abbastanza forte da reggere il confronto con l'avversario. L'unico che finora è riuscito davvero ad infrangere la mia difesa è stato Malattia, colui che uccise la maggior parte degli Olimpici in quell'infausto giorno-

    Alzò una mano aprendone il palmo, una piccola concentrazione di cosmo ed un simbolo apparve quindi diafano.

    Daya annuì indicando con un cenno tale creazione, apparentemente scritta nell'antico linguaggio utilizzato in India millenni or-sono.

    -questa è l'essenza del Kaan. Potrai bloccare un singolo colpo, oppure proteggere tutto il tuo essere fino a contenere in tale costruzione anche una seconda persona. Il Kaan blocca qualsiasi tipo di attacco non importa che tu sia padrone dell'elemento utilizzato, è invincibile.... più o meno-

    Sciolse l'immagine con un gesto.

    -la potenza del Kaan è legata alla forza del cavaliere che lo utilizza. Un giorno imparerai a padroneggiare tale tecnica. Da oggi vorrei soffermarmi sulle illusioni invece... hai già una certa padronanza per quanto concerne le illusioni ottiche... ma non sai ancora quanto possa diventare potente tale capacità-

    Enigmatico come sempre, raramente palesava subito i propri intenti.

    Il giorno dopo Daya sempre seduto sullo scranno d'oro iniziò finalmente la lezione.

    -molto bene.... oggi ti mostrerò un'illusione estesa all'ambiente circostante, in grado di colpire tutti i sensi di coloro che vi rimangono intrappolati... cominciamo-

    Si concentrò accumulando cosmo. Quindi il mondo attorno a loro mutò d'improvviso in un vortice di immagini terrifiche o assurde, anche Daya sparì ma la sua voce continuò a risuonare nella mente della giovane.

    °Jigokukai o Mondo degli Inferi... il primo dei sei mondi della trasmigrazione a cui avrai accesso. Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia... sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri°

    La scena mutò nuovamente.

    °Gakikai, il Mondo degli Spiriti Affamati. I condannati qui si riducono a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri... volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa°

    La rotazione dei mondi proseguì.

    °Chikushōkai o Mondo delle Bestie. E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali... è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza°

    °Shurakai, il Mondo degli Asura. Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse°

    °Jinkai o Mondo degli Uomini, il nostro Mondo. In realtà un inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos... gli esseri umani, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto°

    Ed infine giunse l'ultimo dei sei regni.

    °Tenkai, il Mondo Celeste o degli Dei. Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi... qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo°

    I mondi cominciarono a vorticare attorno a Dha.

    °ora sei prigioniera di questi mondi e saggerai quanto possano essere terribili... prova a fuggire da essi e a trarne un qualche insegnamento. Se non vi riuscirai la tua mente soccomberà e significherà solo che non sei abbastanza forte per sostenere il cosmo di Virgo°

    Ed il girotondo assurdo rallentò gettando ad intervalli la povera allieva in ognuno dei sei mondi così evocati.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saint di Atene
    ۞ Casta : ex-Gold Saint
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Ars Magna GdrOnly
    ۞ Livello armatura : liv.IX
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ attivata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni : bien XD, ti auguro subito buon divertimento u.ù. Allora! i mondi sono i sei mondi del Rikudo Rinne, sono mondi in cui non solo potrai gettare realmente l'anima dei nemico ma li potrai evocare (ad esempio per proteggere la sesta casa) in una zona come variante dello stesso Rikudo Rinne :zizi: Le descrizioni usate da Daya sono le stesse della tek, prova a far scappare Dha da ogni mondo (nell'ordine che vuoi) lasciando per ultimo solo il Tenkai, alla fine quando dopo aver sperimentato la percezione della parte terribile di ogni mondo (sono illusioni iperrealistiche dovute al divario di cosmo assurdo fra Dha e Daya) rimarrai al buio per qualche istante, allora correrai e correrai verso una luce finchè non ti accorgerai che sei nel palmo di un enorme Buddha cosmico e che stai girando in cerchio senza fine! A quel punto prova a capire perchè Daya ti ha voluto mettere alla prova così, a seconda di cosa dirà o penserà Dha Daya poi agirà nel suo post :ehsi:














    ۞۞ Ars Magna Armatura Divina - GdrOnly
    Chiamato anche armatura dell'origine, è la corazza generata dallo stesso Nono Senso una volta avutovi accesso e stabilizzato. Inizialmente difficoltosa da plasmare e mantenere essa diviene a questo grado ormai perfettamente concreta e stabile, giugendo ad un livello di resistenza chi sfiora il divino (Grado IX). Fintanto che il cosmo di Daya brucia essa può permanere, qualora però dovesse dissipare troppa energia e restare privo di forze potrebbe disgregarsi fino a perdere consistenza. Si narra che furono gli dei primordiali, coloro venuti prima degli Olimpici e forse dei Titani stessi a forgiare da soli tali incredibili protezioni quando l'uso del fuoco e la lavorazione dei metalli ancora non esisteva, assieme agli stessi uomini GdR Only.

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.

    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.

    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.

    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.

    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.

    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.

    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.

    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.



    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.

    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.

    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.

    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.

    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.

    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.

    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.

    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.

    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.

    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.

    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.

    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 10/3/2015, 20:54
     
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