Universal pro fighting tournament 11246

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~Gab~

Posted on 28/10/2013, 22:31

CRIMSON DEFILER

Group: Cavalieri Imperiali

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Status: DEAD

Non importa quello che stai facendo o che ore siano. Ad un certo punti senti esclamare una sola parola. Una parola arancione.

YOINK!

Come il potere riconoscere una parola come arancione sia possibile non fa nemmeno in tempo a comparire nella tua testa che un paio di mani ti afferra per le spalle e ti strattona all'indietro. Nello spazio che dovrebbe essere solo di qualche decina di centimetri, vedi scorrere davanti ai tuoi occhi secoli e secoli ad una velocità terrificante, i ghiacci di Asgard che si sciolgono, una foresta che ti cresce in torno per morire poco dopo, un deserto, una montagnola che cresce in lontananza, costruzioni di muco di creature simili a lumaconi che dominano il mondo per un paio di millenni, e altre oscenità simili. Quando finalmente il tuo piede tocca terra (stavi comunque arretrando per lo strattone), vieni lasciato, e ti ritrovi davanti a una creatura assurda. Sembra l'incrocio tra un buffone ed un'enorme lucertola nera bipede. Indossa un alto copricapo pieno di sonagli calato fino agli occhi di un volto apparentemente umano, e gli si vedono solo la punta del naso e la bocca piena di denti aguzzi, storti ma bianchissimi.

Yo my nigga!

Nonostante la possibile barriera linguistica, capisci che si è riferito a te come suo amico dalla pelle scura. Probabilmente. Sei in una stanza pulita ed arredata in un modo che non hai visto, capisci che le cose che hai attorno sono mobili solo dopo uno sforzo di immaginazione. La creatura ti mette un braccio intorno alle spalle come se fosse il tuo migliore amico.

Listen up, i know it's a thing you don't ask so suddenly, but i got in quite the problem, and i was looking for a badass guy like you for some help...

Ancora una volta più che le sue parole capisci il senso della frase.

Ravenes

Posted on 29/10/2013, 15:09

Death Queen Island Blade Master

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Up robe.

Una goccia di sudore bagnò la schiena di Finn mentre l'accetta calava pesantemente sul ciocco di legno spaccandolo in due, il rumore secco si espanse nell'aria fredda, lontano si sentì un albero di pino soldato venir scosso da un volo di uccelli dal gracchiare roco e distorto. Il barbaro si mise una mano sulla fronte cercando di riparare gli occhi dalla luce in modo da vederli meglio, piume nere e rossastre, stazza superiore a quella di un normale corvo di Asgard e un verso mai udito prima:

Anche loro sono corrotti. Asserì pensieroso lasciando lo strumento di lavoro e piegandosi per prendere la legna.

Sembrava una giornata normale come le altre ad Asgard, per quanto potesse essere normale un mondo dove un male senza nome aveva quasi prevalso sulle terre del nord, e Thorfinn era insolitamente sereno e spensierato quand'ecco che qualcosa lo scosse profondamente insieme all'aria, la luce fioca del sole i suoni e qualsiasi altra cosa avesse intorno.

Per un'attimo gli parve di poter sentire e vedere il suono disarmonico che aveva quasi occupato il suo intero senso dell'udito.

Cosa...

Mani fredde e forti lo afferrarono per la schiena, incapace di vedere di chi fossero e colto così di sorpresa non fece altro che arretrare di un passo ma ciò che accadde nel lasso di tempo che separò il piede sinistro dal suolo fu qualcosa che il barbaro non sarebbe mai stato in grado di descrivere chiaramente. Vide il tempo correre, il cielo riempirsi di nuvole e poi schiarirsi migliaia di milioni di volte, la terra natìa che veniva privata di neve e ghiacci, poi la città di Asgard che diveniva una massa di rovine, rovine che venivano coperte dal verde rigoglioso di piante enormi che morirono per lasciar spazio a una distesa arida e secca. Fu testimone della caduta dell'uomo e della crescita di mostruose creature gelatinose dal guscio ritorto sulla schiena flaccida, ne sentì l'acre odore di marcio per un tempo inifinitesimamente piccolo e poi assistette al declino di quell'assurda razza di vomitatori di bava trasparente fino a ritrovarsi, una volta poggiato il piede a terra, in quella che pareva essere un luogo chiuso.

Una stanza? Si disse confuso dalle mura che gli stavano intorno e dagli strani oggetti di medie dimensioni che, per intuito, il suo cervello aveva deciso fossero mobili e suppellettili di un'abitazione bizzarra.

La figura davanti al barbaro non fece altro che addurre confusione alla confusione. Sembrava una sorta di lucertola grossa quanto un uomo, che stava in piedi come un uomo e aveva la faccia simile a quella di un uomo, anche se in parte coperta da un buffo cappello. I suoi denti storti e aguzzi tra cui fili di bava lucida si tendevano smossi dall'alito delle sue parole misero all'erta gli istinti del guerriero del nord, quel coso era pericoloso? E se lo era in che modo poteva fargli del male? Ma soprattutto dove era finito?

Le parole dell'uomo lucertola, seppur pronunciate in una lingua che conosceva poco, erano incredibilmente comprensibili. Con la fredda mano sulla spalla s'accorse che la creatura non aveva camminato ma era sparita per poi riapparirgli accanto, il tutto in così poco tempo da non dargli alcun modo di reagire. Comprese solamente che quell'essere deforme aveva bisogno dell'aiuto di uno forte, o per meglio usare le sue parole "tosto" come lui. L'unica cosa che Thorfinn fu in grado di pronunciare, fissando il cappello a sonagli dell'interlocutore fu:

Che sta succedendo?

Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir (non idossata)
Status: Confuso.
Energia: Rossa
Rapporto danni:illeso
Riassunto azioni:

Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Note:

~Gab~

Posted on 5/11/2013, 00:45

CRIMSON DEFILER

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Status: DEAD

La creatura ti fa il pollice in su, quasi certo che tu stia già collaborando a qualunque strana cosa stia passando sotto quel cappello a sonagli. Quindi ti tira giù un poco per parlarti a bassa voce con tono complice.

Thing is, i owe a nice chunk of currency to some kind of pentadinensional creature, Mr mxyzpffff\/ckibitmytongue, and you do not ffff\/ck with that kind of people. They are mean.

Sempre tenendoti la la spalla ti porta fuori, il muro semplicemente si sposta dietro di voi facendovi passare, because fuck doors, senti dire dalla creatura. Mentre sei impegnato a non guardare nulla intorno a te (le geometrie non euclidee sono capaci di farti sanguinare il naso al primo sguardo), la creatura dice di chiamarsi Idiocy.

So i thought, Hey man, there's an incoming tournament so let's do this, i find a mean guy and make him fight for me, you do the same and let's see who wins of the two. If I win the debt is erased, if you win you can do the ffff\/ck you want with us.

Seguite una strada traslucida fino a che l'ombra di un enorme edificio si staglia sul terreno. Ti rendi conto di avere addosso la tua robe, spuntata da chissà dove, tutta lucida e a puntino. Prima di condurti attraverso un altro muro, Idiocy ti appoggia le mani sulle spalle e ti guarda. Forse.

Buddy, i know this may be all new for you and it might seem i'm forcing all of this on you without giving you any choice, buuut

Ti volta a forza e con un bel calcione nel didietro ti manda attraverso una nuova parete.

Good luck!

Atterri dolcemente su di un terreno di sabbia vetrosa, che odora vagamente di aceto. Sei in quella che sembra palesemente una arena. Appena compari una cacofonia di strani suoni ti accoglie. Probabilmente è il pubblico. Una voce si fa strada nell'aria.

Aasijdfhaysd uiasydnatbdwub vahjasndyg0a Asgard ajksdhyutbwd7t71d jhaèpjidgbyw1 THOOOORRRRFIIIINNNN

Altro boato della folla. Non chiedermi che cosa abbia detto, non ne ho idea.

Ravenes

Posted on 7/11/2013, 11:54

Death Queen Island Blade Master

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Up robe.

Finn si fermò per un singolo istante, guardandosi intorno. Con una maggiore pazienza e lucidità prese il tempo per mettere bene a fuoco tutta la situazione. Si trovava chiaramente in quella che era a tutti gli effetti un'arena o comunque un luogo dove spettatori, abbastanza eccitati, guardavano ciò che era sotto di loro, al centro del cerchio. Tutto sembrava prender forma nella sua mente alla strenua ricerca di un filo logico, quand'ecco che una di tante anomalìe gli fece sgranare gli occhi: sugli spalti non erano seduti, o comunque collocati, dei normali spettatori, non erano uomini né bestie o mostruosità. Aveva visto aberrazioni simili, forse, tra i corrotti durante l'assalto alle mura di Asgard, ma quelle creature tentacolari dalle fauci deformi e gli occhi bulbosi all'infuori non assomigliavano nemmeno vagamente a ciò che aveva combattuto in passato.

Il barbaro, in tutta la sua disperata confusione, non riusciva a farsi capace di cosa diavolo volessero da lui, molto probabilmente mangiargli le budella e farlo a pezzi, ma quella era solo una delle terrificanti supposizioni che affolavano la sua testa, strinse i denti ancora una volta con il cosmo che ardeva, pronto a macellare qualunque cosa gli si fosse avvicinata e non dovette attendere molto prima che il caos si scatenasse intorno a lui.

La parete che si trovava a qualche metro da lui parve vibrare come scossa da un piccolo e concentrato terremoto ed infine si aprì in due. Da quell'ombra sarebbe potuta uscire qualsiasi cosa, e se creature orripilanti erano semplici abitanti di quel luogo, Finn riuscì solo a pensare vagamente a cosa vi fosse. Si apprestò a difendersi quando vide apparire dal buio un coniglio! Un semplice coniglio marrone, piccolo e innocuo, ma alla vista di quella creaturina i mostri attorno a lui iniziarono a gridare colti da evidente terrore, alcuni parvero afflosciarsi, quello doveva essere il loro modo disgustoso di perdere i sensi davanti a qualcosa che li terrorizzava.

Spaventati da un coniglio? Si chiese incredulo il guerriero di Asgard prima di avvicinarsi lentamente alla bestiola.

Constatato che il piccolo animale era semplicemente quello che sembrava il god warrior non si fece sfuggire l'occasione di nutrirsi. Era da quel mattino che non mangiava e così, con un semplice colpo della mano destra, spezzò il collo alla bestiolina per poi spellarla e cuocerla col fuoco del suo cosmo prima di prenderlo avidamente a morsi. Il tutto sotto gli sguardi inorriditi dei mostri che gli stavano intorno.

Con la bocca piena e un rivoletto di bava sporca che gli scendeva dal lato della bocca il barbaro si avvicinò agli spalti col suo pasto in mano mostrando una coscetta bella bruciacchiata a quelle creature orrende che arretrarono disgustate:

E' QUESTO QUELLO CHE TEMETE? Gridò loro divertito sputacchiando pezzi di coniglio.

Ciò che accadde dopo non fu diverso, il barbaro affrontò animali, semplici animali innocui che decise di uccidere nel modo più rapido e indolore possibile per poi trovarsi infine con un gufo appeso a testa in giù alla cintola, una pecora sulle spalle a mò di colletto di montone e il sangue di un capretto sparso sull'armatura.

Finita la mattanza, che non fu povera di trofei e carne da cuocere in seguito, il barbaro iniziò a sbuffare senza smettersi di guardarsi intorno in cerca di una via di fuga:

Mi chiedo se ci sia una via per andarmene da questo posto di idioti!

Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir
Status: Confuso - Incazzato nero
Energia: Rossa
Rapporto danni: Illeso
Riassunto azioni:

Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Note:

Edited by Ravenes - 13/11/2013, 14:46

~Gab~

Posted on 12/11/2013, 13:23

CRIMSON DEFILER

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Il pubblico continua a berciare per un minuto buono mentre senti la tensione dell'arena farsi palpabile. Finalmente la parete opposta a te tremola, e il tuo avversario fa il suo ingresso.
È un coniglio. No aspé cosa. Mi sono distratto un attimo, riguardo. Ok avevo visto bene, è un coniglio, marroncino di quelli con le orecchie flosce verso il basso. È estremamente adorabile. Dagli spalti si sentono urla di terrore puro, vedi cose agitare tentacoli verdi, occhi bulbosi dilatati dalla paura. Addirittura qualcosa si decompone e cola giù dagli spalti.
Forse ha qualcosa di particolare, dato ciò che sta succedendo. Intanto il coniglietto sta arricciando il naso e annusa l'aria, saltellando di qua e di la come se non avesse idea di cosa stia succedendo. Magari provando ad attaccarlo mostrerà la sua vera natu-no, è esploso come un coniglio normale.
Le ondate successive non di mostrano migliori. Un gufetto, un agnellino, una capretta salterina. Sembra che ti abbiano mandato lì a massacrare animaletti adorabili.

Ravenes

Posted on 13/11/2013, 14:47

Death Queen Island Blade Master

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Up robe.

~Gab~

Posted on 16/11/2013, 02:59

CRIMSON DEFILER

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Mentre il massacro si consuma le urla continuano, parecchie mostruosità sono svenute, altre hanno vomitato continuando ad urlare.
Quando l'ultimo animaletto è stato eliminato, Idiocy fa capolino da una delle pareti, portandoti una lattina di red bull. Ammesso che tu sappia che cosa sia.

Yeah yeah no need to thank me, i know you love the stuff...or it's the player...ffff\/uck i can't remember. Welp, no matter, chug that shit and let's head out for a little pause.

Ti mette la mano sulla spalla e ti fa fare un passo, e siete nell'universo di biscotti. Tutto odora di dolce, siete seduti su di una panchina friabile e dall'odore invitante. Probabilmente questa è la quest più mangereccia degli ultimi anni.

You did well, but i hope this is the last time they host the tournament on ffff\/ucking Jugopotamia. Seriously.

Le tre ore successive sono occupate da te che tenti di estraniare la mente dalla chiacchiera terrificante di Idiocy, che parla di cose che non capisci assolutamente, come gradi, energie ed abilità. Alla fine di quella tortura, vieni riportato nell'arena, e stavolta l'ambiente è cambiato radicalmente.

Oooo shieet.

Dice Idiocy guardandosi intorno.

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Well you're on your own kid.

E scompare con un violento pop.
Appena rimani solo ti rendi conto che ti senti tremendamente osservato, e hai la chiara sensazione di non essere da solo in quella giungla. Noti qualcosa su di un albero, ma è troppo tardi. L'attacco è già partito.

predator-3

Un globo di energia azzurra si scaglia verso di te a gran velocità.

[Attacco serio, è una pallotta di cosmo che ti viene contro ad energia verde]

Ravenes

Posted on 18/11/2013, 10:33

Death Queen Island Blade Master

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Up robe.

La mano sinistra era impegnata con tutte e quattro le dita a grattare la nuca del barbaro, non v'era nulla da fare in quel postaccio ricolmo di mostruosità terrorizzate da quattro animali da fattoria morti. Si toccò il pettorale della robe, il sangue rossiccio della capra ancora gocciolava lungo il metallo divino fino a cadergli sui pantaloni e sugli schinieri.

Inizio a stancarmi! Ringhiò frustrato.

E proprio mentre la frustrazione raggiunse il limite la parete più vicina a lui si aprì come si era aperta quella che lo accolse nell'arena. La creatura che si faceva conoscere come Idiocy farfugliò qualcosa riguardo a un fantomatico "giocatore", argomento che Thorfinn non si prese neanche la briga di cercare di comprendere, e gli porse una lattina. Asgard era volutamente conservatrice di un certo stile di vita che andava avanti sin dai tempi antichi, ma Finn aveva attraversato il mare dei pirati e dei combattenti al di là del mare occidentale, sapeva cosa fosse una maledettissima lattina anche se non si era mai fidato del loro contenuto. Per sua sfortuna dovette ammettere che divorare il coniglio aveva placato la fame e non la sete e così aprì lo strano involucro di latta adornato con un paio di tori color rosso e ne bevve il dolcissimo contenuto che gli pizzicò il naso e la gola, nulla che un bevitore di birra di Asgard non potesse reggere, eppure la sensazione che lasciò il retrogusto della bevanda zuccherina era simile al sapore del metallo il che lo lasciò piacevolmente sorpreso.

Questa bevanda...ne voglio ancora! Esclamò strizzando la lattina nella mano destra prima di buttarla a terra con forza tale da conficcarla al suolo.

Neanche il tempo di finire la sua dimostrazione di apprezzamento per la bevanda e il mondo attorno al guerriero corroborato di fresco cambiò. Tutto prese ad avere un odore piacevole, invitante e persino rilassante. Seduto su una panca ruvida ma dall'aspetto fragile il cavaliere del nord chiuse gli occhi annusando l'aria come un orso in cerca di preda, facendo rumore e tirando su col naso.

-Ha l'odore di una femmina...se fosse fatta di cibo!- Si ritrovò a pensare prima di constatare, riaprendo gli occhi, che tutto ciò che aveva attorno era dolce e soprattutto commestibile. Il freddo di Asgard, il post-battaglia e il fatto che la fine del mondo fosse arrivata così all'improvviso quasi aveva fatto dimenticare al god warrior che esistessero altri cibi oltre alla carne e al pane.

Mentre il rettile col cappello a sonaglio continuava a parlare di cose incomprensibili in una lingua ancora misteriosamente troppo comprensibile, il barbaro di valle del lupo diede sfoggio della rinomata arte vichinga della razzìa. Gettò in terra le carcasse delle bestiole uccise e se ne andò in giro, attorno alla panchina, a spezzare, trangugiare e raccogliere mattoni, pali della luce, tronchi di albero e quanto di più gustoso gli capitasse sotto mano.

Forse era il troppo cibo dolce, o forse era stata quella bevanda pungente al punto giusto, ma il god warrior iniziò a sentirsi non solo rifocillato e pieno di energie ma anche più scattante e concentrato, quasi riuscì a comprendere di cosa diavolo stesse parlando l'uomo bestia dell'impossibile, o almeno così gli parve.

Le sue pupille lievemente dilatate si abituarono subito al cambio improvviso ed anomalo di clima e ambiente che lo circondava. Sibilò una bestemmia, lasciando cadere un ramo di pan di zenzero adornato da fiori di finissimi riccioli di cioccolato alla nocciola, quando capì che il mondo di cibo era svanito in favore di una specie di foresta per niente profumata o commestibile. Con un'imprecazione comprensibile in tutte le lingue il bastardo squamato sparì lasciandolo alle prese con la foresta e chissà cosa diavolo l'abitasse.

Forse era la bibita energetica, forse gli zuccheri che gli accelleravano il cuore come fosse una locomotiva, magari il cambio di ambiente così repentino ma una sensazione opprimente prese il barbaro che, istintivamente, bruciò il suo cosmo, e con esso una pianta vicino a lui che iniziò a prendere fuoco e che spense pestandola con il piede destro prima di dar vita a un incendio da cui non avrebbe saputo come scappare.

Infine un suono ben percepibile nell'aria scosse Finn, era l'ora di abbandonare il bambino interiore felice e riprendere ad essere il guerriero fedele al dio con un occhio solo! Alzati gli occhi ai rami vide una porzione di fronde distorte, come se la luce si riflettesse su qualcosa di simile al vetro o al cristallo... e davanti ad esso una sfrecciante sfera luminosa diretta verso di lui.

E NO! Gridò istintivamente mentre una coltre di ghiaccio spesso nacque dal suo avambraccio sinistro, posto in avanti a creare uno scudo tondo dalla superfice ruvida. Con la fretta non si possono creare capolavori.

Quando la palla di cosmo raggiunse la difesa il barbaro reagì alla pressione con una leggera emissione di cosmo, il dono degli Asi e la forza fisica lo aiutarono a dare un colpo di scudo respingendo il costrutto avverso a pochi metri al lato prima che esplodesse sul ghiaccio ormai crepatosi. Una folata d'aria, spostata dalla deflagrazione preannunciò l'attacco del god warrior verso il ramo dove aveva notato la figura deformata delle piante.

Il visore dell'elmo si abbassò sugli occhi schermandoli dalla luce che si calava in piccoli strali tra le foglie, in un totale raptus da taurina, Thorfinn corse in avanti lasciandosi una scia di ghiaccio che abbassò la temperatura attorno al suo corpo e al luogo che lo circondava, segno che il cosmo di ghiaccio stava agendo, infatti la mano destra era già avvolta da un globo di energia candida come la neve che, quando il barbaro raggiunse con un balzo l'altezza dei rami, avrebbe scagliato in direzione del bersaglio cercando di danneggiarlo con il potere di miriadi di taglientissime schegge dall'alto potere congelante.

Il grido di battaglia che venne lanciato in concomitanza con l'attacco fuoriuscì dalle labbra di Thorfinn in modo del tutto inaspettato, non aveva udito quelle parole prima, o forse erano residui dei ricordi dei suoi viaggi in giro per il mondo, probabilmente era la bibita a parlare o l'infulenza di Idiocy, fatto sta che le sue parole di guerra furono testualmente:

CLIPPITY CLOPPITY BOOM! FIGLIO DI PUTTANA!

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Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir
Status: Guardingo - Sotto effetto di taurina
Energia: Rossa
Rapporto danni: Illeso
Riassunto azioni:
Dopo aver bevuto red bull e mangiato qualsiasi cosa trovassi nel mondo dei biscotti mi ritrovo nell'arena/foresta, brucio il cosmo perchè non si sa mai e infatti vedo la sagoma trasparente/distorta e l'attacco in arrivo, mi difendo con l'abilità e ci creo uno scudo di ghiaccio con cui respingo verso la mia sinistra la sfera di cosmo mentre lo scudo si crepa. Corro verso il probabile bersaglio creando la tecnica "Universe freezing" che tento di scaricare addosso alla figura distorta sul ramo, verso il quale salto con il massimo della mia elevazione da energia rossa dopo una buona rincorsa.
Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Frostfire Overlord ~
Le energie del cavaliere sono potenziate da forti proprietà ghiaccianti e brucianti, tali da intrappolare tutto ciò che incontrano sotto la morsa del gelo e distruggere con la potenza del fuoco. Ciò si esprime con la peculiare capacità del guerriero di rallentare o accellerare il moto delle molecole della materia, portando al congelamento o bruciando di qualsiasi cosa tocchi direttamente o indirettamente col suo cosmo. Tali effetti si esprimono anche con la capacità di un quasi istantaneo congelamento di manifestazioni di cosmo come sfere, raggi energetici e simili, arrivando a congelare anche le armature grazie alla propria potenza(congelamento sempre soggetto al rapporto energia/cloth) o al rapido incenerimento di materia fisica tramite fiamme nate dal cosmo. Il congelamento può essere superficiale o profondo; se interessa non solo la pelle, ma anche i tessuti sottostanti può causare la necrosi dei tessuti per cancrena. In seguito ad ulteriore esposizione al freddo, subentrano degli effetti generali sull'intero organismo portando all'assideramento mentre l'incenerimento è più simile a quello naturale e graduale del normale fuoco ma il processo può essere facilmente velocizzato dall'esponenziale aumento del calore in grado di causare grandi scompensi nel corpo nemico, basti pensare alla creazione di un'area d'aria torrida in grado di bruciare anche l'aria che l'avversario respira. Il controllo dei due elementi è quasi totale nel caso del God Warrior. Da ghiaccio e fuoco cosmici egli sarà in grado di generare creazioni di offesa e difesa di foggia varia per ogni evenienza, dalle semplici armi bianche all'elaborazione di crezioni ben più complesse dando così una vasta, quasi infinita, gamma di applicazioni tecniche all'utilizzo del suo duplice potere elementale.
Nota: L'utilizzo dell'abilità di base si concentrerà, in battaglia, su un solo elemento alla volta, mentre nell'uso delle tecniche i flussi elementali possono anche essere utilizzati nello stesso momento.
(Attiva - "Energie Fredde + Energie Calde") Usate: Energie fredde per creare la difesa

Universe freezing ~
Il guerriero raccoglie le gelide energie del proprio cosmo così attorno a lui s’andrà a formare un concentrato di ghiaccio e cosmo che andrà a spostarsi presso le braccia. Le mani si uniranno sopra il capo e poi verranno abbassate per scagliare un'ondata gelida; quest'ultima esploderà lanciando una grande massa di frammenti che avanzerà in un angolo di novanta gradi con irruenza e rapidità. Essi sono dotati di capacità taglienti e provocano danni da lacerazione al bersaglio ma il loro scopo principale è attecchire sui corpi presenti nell'area e congelarli costringendoli all’assoluta immobilità, abbassandone la temperatura e rendendoli così statue di ghiaccio in balìa del guerriero.
Variante: Il colpo può essere scagliato anche con un solo braccio e con un minore tempo d'azione. In tal modo il colpo scagliato sarà più rapido e ugualmente efficace ma il dispendio energetico sarà minore. Utilizzata la variante

Note: Giocare un barbaro sotto taurina è fantastico!

~Gab~

Posted on 19/11/2013, 04:52

CRIMSON DEFILER

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Status: DEAD

La tua raffica di schegge di ghiaccio si dirige verso il bersaglio traslucido, ma prima che questo venga colpito viene fermata da una barriera di crepitante luce dello stesso colore dell'attacco che ti è stato scagliato contro. Tuttavia la differenza di potenza è palpabile, per questo l'impatto avviene inesorabilmente, e il tuo avversario sembra perdere quella schermatura di luce riflessa che aveva, cadendo con un ruggito dal ramo e atterrando nel sottobosco davanti a te.

link

Indossa un'armatura mai vistae e sulla sua spalla c'è un ugello che punta costantemente su di te, lasciando tre puntini di luce rossa sulla tua pelle. Senti uno schioccare provenire da dietro la maschera mentre si raddrizza in piedi e dal suo polso fuoriescono lame ritorte, mentre nell'altra mano stringe un oggetto tubolare che in un istante diventa una lunga lancia metallica. La sua pelle torna ad essere trasparente mentre l'oggetto sulla sua spalla punta rapidamente verso il basso e spara un colpo nel terreno, causando un'esplosione modesta di foglie e terriccio in ogni direzione, abbastanza da farti perdere la sua posizione.
Dopo qualche istante di suspence la creatura ti attacca alle spalle per infilzarti con la sua lancia.

[sempre ene verde, la lancia è capace di infilarsi tra le placche dell'armatura]

Ravenes

Posted on 20/11/2013, 12:44

Death Queen Island Blade Master

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Up robe.

Nel riscendere per effetto della semplice gravità il barbaro udì un ruggito provenire da ciò che aveva appena colpito. Il colpo di cosmo ghiacciato andò a segno, prima che i piedi toccassero terra quello che prima era coperto da una sorta di patina che rifletteva la luce divenne una macchia nera in caduta libera ma controllata. Thorfinn aguzzò la vista appena mise i piedi per terra, il dono degli Asi gli scorreva ancora da dentro in fuori creando attorno a lui un'aura traslucida ricca di minuscoli cristalli congelanti.

Le piante ai piedi dl barbaro divennero presto ricoperte da un sottile strato trasparente di ghiaccio, i pugni chiusi e la celata della robe erano il primo segno di quanto fosse già pronto a continuare il combattimento, infatti, se ne stava sulla difensiva perché non aveva udito alcun tonfo quando la cosa colpita era caduta dal ramo, alle sue orecchie era arrivato un chiaro suono di piedi che si piantavano a terra ed infine, quando riuscì a mettere bene a fuoco qualunque cosa fosse quella che aveva davanti ogni dubbio venne fugato, ecco un ennesimo nemico.

Giochi a nasconderti eh, shittipants?

La prima impressione di Thorfinn nei confronti del suo nuovo compagno di giochi fu quella di fingere totale freddezza e agio davanti ad un essere che, in realtà, non avrebbe mai immaginato di vedere. In posizione quasi animalesca, abbassata più del dovuto, nascondeva una stazza poderosa ed un corpo simil-rettiliano sotto pezzi apparentemente scompagnati di un'armatura bizzarra seppur, dovette ammettere, funzionale a prima vista. Le parti scoperte erano rivestite da una rete a maglia larga che non pareva avere una vera utilità se non quella di tenere tutti quei pezzi di metallo ben stretti al corpo. Le componenti più inquietanti di quella figura minacciosa, però, erano di certo lo strano tubo sullo spallaccio, che seguiva ogni movimento di Finn puntandogli addosso tre lucine rosse, e un ibrido di elmo e maschera dal quale si poteva udire una serie di rapidi e sonori schiocchi.

Lo scatto con cui la creatura, che il barbaro ribattezzò "Cacasotto", si alzò in piedi in tutta la sua altezza che superava di poco quella di Thorfinn fece indietreggiare di mezzo passo il god warrior, già pronto a riattaccare ma quasi ipnotizzato dai movimenti avversari, mentre lame ricurve fuoriuscivano minacciosamente dal guanto d'arme destro della creatura e una lancia parve crescere da un moncone di metallo che stringeva nella sinistra.

Siamo pieni di sorprese! Esclamò Finn prima di vedere nuovamente Cacasotto sparire davanti a lui.

L'avrebbe colpito se non avesse dovuto indietreggiare nuovamente per evitare di beccarsi uno sparo improvviso in un piede. Il tubicino metallico che spuntava dalla spalla di Cacasotto era un'arma ed anche abbastanza forte da forare il terreno ai piedi del nordico ed alzare un polverone. Istintivamente il barbaro cercò sugli alberi la presenza nemica mentre il suo cosmo plasmava attorno al corpo, per un'area ristretta di un paio di metri, un'aura innocua di freddo glaciale in grado di ricoprire di un sottile strato di cristalli di ghiaccio qualunque cosa con l'intento di rivelare la presenza di Cacasotto cospargendolo da capo a piedi.

Un suono metallico acuto fece da accompagnamento ad una fitta al centro delle spalle, proprio tra le scapole. Il bastardo era alle spalle di Finn e il colpo che gli aveva inferto proveniva sicuramente dalla punta della lancia estensibile che aveva visto poco prima, il dolore era acuito dal fatto che l'arma era stata infilata precisamente in un punto che, anche se coperto dall'armatura, aveva la forza di penetrazione tale da causare danni da impatto a ciò che c'era sotto...e ciò che c'era sotto era il barbaro!

In uno scatto di ira, per esser stato colto di sorpresa, misto a un rush di adrenalina ed eccitazione da zuccheri il god warrio sfruttò la sua rapidità per bruciare ancora il cosmo.

Hai conosciuto il ghiaccio di Sleipnir, Cacasotto, ora ne conoscerai il FUOCO!

Nel roteare da destra verso sinistra su se stesso così da fronteggiare il punto da cui era provenuto l'attacco, Thorfinn emise l'energia ustionante del dono divino nelle mani creando così, per ogni dito, lunghi artigli affilati di ghiaccio ricolmi del rinomato fuoco del meriggio asgardiano. Cautamente il cavaliere di Sleipnir roteò solo di centottanta gradi su se stesso triturando e bruciando ciò che era in quel raggo d'azione in un'area estesa al massimo delle sue forze conscio del fatto che, se avesse perso di vista nuovamente Cacasotto il prossimo colpo di quest'ultimo sarebbe potuto essere anche quello fatale.

Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir
Status: Concentrato - Sotto effetto di taurina
Energia: Rossa
Rapporto danni: Contusione media al centro delle spalle, trauma da impatto.
Riassunto azioni:
Dopo aver fatto la conoscenza di Cacasotto indietreggio per evitare il colpo della shoulder gun e creo con l'abilità uno strato di aria ricolma di ghiaccio innocuo sperando che i cristalli, attaccandosi addosso al predator lo rendano più facile da vedere a occhio nudo. Tutto questo però mi fa cadere dritto nella sua trappola, mi becco il danno alla schiena, dove non vi sono per ora placche in cui poteva infilarsi la punta di lancia e, subito il colpo roteo verso il punto da cui è provenuto l'attacco armato della tecnica "Frostfire claws" i cui effetti sono descritti qui sotto.
Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Frostfire Overlord ~
Le energie del cavaliere sono potenziate da forti proprietà ghiaccianti e brucianti, tali da intrappolare tutto ciò che incontrano sotto la morsa del gelo e distruggere con la potenza del fuoco. Ciò si esprime con la peculiare capacità del guerriero di rallentare o accellerare il moto delle molecole della materia, portando al congelamento o bruciando di qualsiasi cosa tocchi direttamente o indirettamente col suo cosmo. Tali effetti si esprimono anche con la capacità di un quasi istantaneo congelamento di manifestazioni di cosmo come sfere, raggi energetici e simili, arrivando a congelare anche le armature grazie alla propria potenza(congelamento sempre soggetto al rapporto energia/cloth) o al rapido incenerimento di materia fisica tramite fiamme nate dal cosmo. Il congelamento può essere superficiale o profondo; se interessa non solo la pelle, ma anche i tessuti sottostanti può causare la necrosi dei tessuti per cancrena. In seguito ad ulteriore esposizione al freddo, subentrano degli effetti generali sull'intero organismo portando all'assideramento mentre l'incenerimento è più simile a quello naturale e graduale del normale fuoco ma il processo può essere facilmente velocizzato dall'esponenziale aumento del calore in grado di causare grandi scompensi nel corpo nemico, basti pensare alla creazione di un'area d'aria torrida in grado di bruciare anche l'aria che l'avversario respira. Il controllo dei due elementi è quasi totale nel caso del God Warrior. Da ghiaccio e fuoco cosmici egli sarà in grado di generare creazioni di offesa e difesa di foggia varia per ogni evenienza, dalle semplici armi bianche all'elaborazione di crezioni ben più complesse dando così una vasta, quasi infinita, gamma di applicazioni tecniche all'utilizzo del suo duplice potere elementale.
Nota: L'utilizzo dell'abilità di base si concentrerà, in battaglia, su un solo elemento alla volta, mentre nell'uso delle tecniche i flussi elementali possono anche essere utilizzati nello stesso momento.
(Attiva - "Energie Fredde + Energie Calde") Usate: Energie fredde per creare la difesa

Frostfire claws ~
Presso le dita il cavaliere genera artigli di ghiaccio avvolti da cosmo incandescente. Queste pratiche quanto infide armi sono capaci di fendere a mò di lame tutto ciò che incontrano generando un duplice effetto, infatti i fendenti multipli sono capaci di causare ustioni profondissime attorno al punto del bersaglio colpito mentre l'interno della ferita subita riscontrerà danni da congelamento. La particolare creazione di questa tecnica permette di combattere sia a distanza che nel corpo a corpo in modo agevole.

Note: Posso dire di aver fatto a botte anche con un predato u_u

~Gab~

Posted on 23/11/2013, 01:44

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Gli artigli di cosmo infuocato penetrano come burro nella armatura metallica della creatura, ma essa pare abbastanza agile da arretrare all'ultimo istante per evitare che il colpo sia fatale. La carne bruciata ha un odore nauseabondo e dagli squarci nel pettorale si vede un liquido verde fosforescente colare, sembra essere il suo sangue. Dalla ferita si alza un leggero velo di vapore, mentre l'essere si strappa di dosso il pettorale arroventato e lo getta a terra. La lancia è seriamente ammaccata dopo aver colpito la tua armatura, perciò la getta via. Tenendo una mano sul petto ferito e sanguinante, punta l'altra verso di te, e il suo bracciale ronza, con rune rossastre che si alternano. Il tubo sulla sua spalla si anima di nuovo, crepitando di energia. Scariche azzurrine percorrono la sua lunghezza e scricchiolano anche su tutta la spalla. In un istante una sfera di energia grande un paio di metri si dirige verso di te, più potente di prima.

[altra sfera di energia diretta, questa volta a energia rossa]

Ravenes

Posted on 28/11/2013, 11:31

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Up robe.

Con una dimostrazione di agilità senza pari Cacasotto parve evitare il colpo ravvicinato degli artigli di fuoco ghiacciato, ma Thorfinn sentì vagamente le punte delle armi elementali che trovarono attrito su qualcosa, e quel qualcosa era proprio il suo nuovo avversario. La prima cosa che il barbaro percepì fu il clangore di ferraglia che cadeva a terra ed un puzzo nauseabondo, come di carne marcia andata a fuoco, ed infatti, appena posò gli occhi sull'avversario mirò il danno provocatogli, un bello squarcio di dimensioni ridotte, ma che doveva far male visto come sanguinava la bestiaccia. Finn, annusata l'aria puzzolente, si lasciò a una smorfia disgustata nel collegare quell'odoraccio al sangue verdognolo che fuoriusciva dalla ferita appena inferta:

Per Odino, Shittipants, per un attimo ho pensato ti fossi cacato sotto davvero!

Esclamò baldanzoso mentre il braccio della creatura nemica, che aveva gettato via la lancia ammaccatasi nell'impatto con la robe, veniva proteso in avanti. Tra la confusione ed il vapore emesso dalla ferita sul petto avversario Finn non s'accorse che all'ultimo minuto delle pseudo-rune luminose color rosso vivo che si accendevano e spegnevano sul bracciale di Cacasotto ma vide chiaramente, e non senza sorpresa, l'augello tubolare sulla sua spalla prese di nuovo a far sfrigolare l'aria, avvolto da piccole scariche azzurrine.

Di nuovo no! Riuscì a sibilare mentre la rabbia montava padrona e il cosmo bruciava il più rapido possibile in vista dell'arrivo di quella che era una grande sfera di energia a cui mancava la scritta "letale" sul davanti.

Preso da un moto d'ira e da un pizzico di follia, molto probabile che quest'ultimo fosse il colpo di coda finale degli zuccheri assunti in precedenza, il god warrior richiamò a se quanto più cosmo potesse in quel lasso di tempo così breve e non approntò alcuna difesa verso l'offensiva nemica, infatti contrattaccò direttamente come se quell'emanazione fosse il nemico stesso. Attorno al suo braccio destro nacque un'aura di ghiaccio mentre le punta delle dita andarono a creare un nucleo di cosmo infuocato che, automaticamente, venne racchiuso dal costrutto gelido che si formò nella sua mano. Il giavellotto di ghiaccio dal cuore di fiamma venne subito scagliato dal cavaliere del nord, a freddo, senza rincorsa o altro, mentre col braccio sinistro si parava il volto dall'eventuale contraccolpo che, naturalmente sarebbe arrivato.

Quando l'arma neonata di Finn andò a perforare la sfera di energia di Cacasotto, per un istante, la punta seghettata della prima penetrò la seconda in uno scontro di forze pericolosamente affascinante al punto che anche il god warrior non riuscì a distogliere lo sguardo, ma quello spettacolo durò meno di un batter di ciglia perchè la deflagrazione infuocata che seguì quel momento andò a bruciare, ma soprattutto a creare un'onda d'urto, che fece indietreggiare il guerriero del nord di qualche passo prima di farlo volare via, con la schiena contro il tronco di un grosso albero.

Il volto era ben difeso dal braccio alzato e dall'elmo dell'armatura nordica, ma ciò non si poteva dire della schiena di Finn, la quale, dopo l'impatto con l'albero era ridotta davvero male. Con un atto simile, oltre che sfogare un po' di rabbia repressa, il barbaro volle credere di aver incluso anche il suo nemico nei danni da impatto sperando che, ferito com'era, non fosse sopravvissuto.

Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir
Status: Incazzato - Sotto effetto di taurina
Energia: Rossa
Rapporto danni: Contusione media al centro delle spalle, trauma da impatto, bruciature di media entità sui tricipiti e sulle dita, trauma da impatto al petto, trauma da impatto alla schiena.
Riassunto azioni:
Alla sfera di cosmo rispondo con la "Frostfire nova" da distanza minima. L'esplosione mi sbalza via e il fuoco mi bruciacchia un po', cerco di non bruciarmi il volto parandomi con l'altro braccio. L'area dell'esplosione, naturalmente brucia un bel po' di cose intorno all'epicentro, ma non crea un grande incendio data l'onda d'urto (che è la vera roba pericolosa). Il tutto nella speranza di includere anche il predator nella botta.
Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Frostfire nova ~
Dalle mani del god warrior verrà a crearsi un costrutto cosmico-elemenale foggiato a mò di giavellotto dalla punta seghettata lungo circa un metro e ottanta centimetri (180cm). Tale creazione, avvolta da una costante aura azzurra è composta da ghiaccio in cui è riversato cosmo infuocato. L'arma verrà poi scagliata alla massima velocità consentita dalle forze del caster contro il bersaglio. La cometa lascerà dietro di sè una scia ghiacciata mentre tenterà di penetrare nel corpo avversario con la sua forma creata apposta per tale scopo. Non solo il potere perforante dell'arma di ghiaccio e cosmo di fuoco sarà un pericolo per chiunque rientri nelle sue mire, infatti, anche il solo sfiorar tale costrutto causerà la quasi istantanea glaciazione della parte con cui è avvenuto il contatto con tutte le conseguenze del caso, mentre un'eventuale penetrazione del giavellotto nel corpo del bersaglio ne causerà l'esplosione che dapprima congelerà il bersaglio esternamente per poi bruciarlo dall'interno della ferita stessa, causando quindi danni ingenti. Se il colpo non andasse a segno la deflagrazione avverrebbe comunque verso il primo ostacolo colpito per via dell'avvenuto impatto.

Note: KABOOM!

~Gab~

Posted on 29/11/2013, 03:01

CRIMSON DEFILER

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Anche la creatura è stata compresa nell'esplosione, ed è messa peggio di te. Sanguina pesantemente e la sua armatura è arroventata. Non sembra che possa combattere ancora per molto. La sua maschera cade e finalmente vedi il suo volto inumano. Lo vedi armeggiare col suo bracciale, pigiando in alcuni punti seguendo una combinazione precisa, dopo di che senti un suono ripetuto e accelerante. La creatura scoppia a ridere sguaiatamente, e alla fine esplode. Una esplosione così violenta e brutale da scuotere l'arena e inglobarla. Non puoi evitarla.

L'intera foresta viene spazzata via e ti risvegli conciato male. Il pubblico esulta dietro il vetro protettivo, mentre compare Idiocy dalla parete del tuo angolo, vestito da dottore degli anni cinquanta. Una vista abbastanza schifosa. In mano tiene uno strano oggetto tubolare collegato a uno zaino metallico. Ti ritrovi ad urlare "MEEEEEEEDIIIIIIIIIIIC" senza volerlo.

JA!

Esclama Idiocy puntandoti contro l'oggetto, uno strale di energia azzurra si dipana da esso avvolgendo il tuo corpo. Tutte le tue ferite e la tua fatica scompaiono rapidamente riportandoti alla perfetta integrità fisica, anche la robe torna integra. Finito l'effetto si avvicina.

You're doing great buddy, now there's only the last opponent, the one chose by mr mxpslfidontknow, just one final push!

La parete opposta si increspa ed entri in campo. Esatto, il tuo avversario sei tu.

Well shit, he had the same idea apparently

[finn vs finn :zizi:

quei due sei tu allo stesso istante, entrambi eseguite le stesse identiche azioni ]

Ravenes

Posted on 20/12/2013, 16:41

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Up robe.

Anche se da lontano e mezzo accecato da detriti e polvere innalzati dall'espolosione precedente, Thorfinn riuscì a vedere il suo nemico, il quale aveva subito seri danni dall'esplosione causata dallo scontro tra le due emanazioni cosmiche. Cacasotto era ridotto male, molto male, digrignando i denti il barbaro sorrise e si sentì pronto a sputare qualche insulto alla madre del bastardo puzzolente ma si trattenne alla vista orrenda di quel volto deforme. Forse solo i corrotti e le aberrazioni guidati da Dragmor potevano competere con tale bruttezza, anche se avesse voluto, il guerriero avrebbe fatto fatica a descriverlo a parola...e non perché fosse semi-analfabeta.

Dopo essersi messo a tastare il suo bracciale pieno di lucine rossastre il mostruoso essere, con sorpresa del god warrior, emise un suono gutturale inizialmente simile al verso che gli aveva sentito fare al loro incontro che divenne man mano sempre più simile ad una voce umana e ad una risata profonda e per niente gioviale. Vi era malignità in quel verso e così, ferito e impossibilitato a muoversi dalla posizione in cui si trovava, Finn non riuscì a far altro che starsene seduto ed assistere a quella dimostrazione di pura follia.

-Vuole portarmi via con se anche se sa di essere spacciato...- Ponderò Finn sgranando gli occhi per lo stupore. Quel mostro che fino a poco prima si nascondeva dietro una semplice tecnica di riflessione della luce ora agiva come un vero guerriero - ...non mi stupirei se dovessi ritrovarti nel Valhalla, Cacasotto!- Concluse il suo pensiero ridacchiando lentamente per non provare troppo dolore.

Tutto attorno al barbaro sparì in una cacofonia che, appena l'esplosione lo raggiunse, divenne un suono ovattato e irriconoscibile. Senza che se ne accorgesse e prima ancora di aprire gli occhi Finn si ritrovò ad urlare a pieni polmoni una parola che mai aveva pensato di pronunciare nella vita e non in quella lingua o in quella tonalità di voce!

Aperti gli occhi si ritrovò di fronte, di nuovo, quell'insano ammasso di roba simil-rettiliana di nome Idiocy che, con addosso un lungo camicione bianco gli puntò un tubo di metallo contro, o almeno così pareva al god warrior e, prima ancora che potesse reagire, un raggio di luce bluastro-azzurrina venne sputato da quel coso in sua direzione. La luminosa emanazione lo avvolse e sentì il suo dolore svanire, le ossa schioccare presso le loro corrette posizioni ed il respiro modularsi, persino i battiti delle sue vene si chetarono fino a che non sentì un sollievo esteso, come se avesse dormito per un giorno intero e avesse mangiato e bevuto a sazietà.

Il tempo di un altro paio di frasi senza senso del suo improbabile accompagnatore dell'assurdo e Finn si ritrovò in piedi in mezzo all'arena dove aveva ucciso gli animali da cortile, si aspettò di veder spuntare un gattino o un cucciolo di tigre bianca ed invece, con estremo stupore si accorse di star guardando verso se stesso, non un immagine riflessa o una bizzarra creatura con addosso la sua stessa robe. Quel guerriero era proprio lui e, senza apparente motivo, era consapevole che anche l'altro sapeva!

Non di solo istinto è fatto un barbaro di Valle del lupo, e questo Thorfinn l'aveva imparato dalle ferite e dal tempo passato coi Patriarchi, questi ultimi narravano ai giovani dei pericoli che venivano dall'esterno, dei vari tipi di magia che oscuri forestieri utilizzavano per soggiogare ed infine distruggere gli uomini del nord, ironico che proprio quel tipo di magia avesse portato alla distruzione del villaggio. Tra tutti i tipi di magia temuta dai barbari vi era quella in grado di confondere la mente e lo sguardo di coloro che non possedevano la "vista magica" tipica degli elfi e dei troll, l'unico modo per difendersi da una simile arte era dunque usare l'astuzia, sfruttare a proprio favore la situazione sfavorevole, e così tentò Finn. Pensò di utilizzare qualcosa che una pura illusione, un'immagine simile a lui, non potesse sapere, rimuginò per qualche istante tenendo una posizione difensiva e studiando i movimenti dell'altro se stesso che se ne stava a poca distanza da lui imitandone ogni mossa.

-Ma certo!- Ricordò improvvisamente - Se di inganno si tratta, allora questa copia non potrà sapere dell'arma da addestramento dei Patriarchi. Non potrà sapere del bastone di frassino, lo coglierò in fallo rivelandone la natura.-

Ancora preso dai ricordi delle botte prese a suon di bastonate dal traditore quale era stato Olver il khazra, Thorfinn gelò l'aria intorno alle sue mani e ghiacciando l'umidità in essa si ritrovò a stringere un bastone puntuto da entrambi i lati. La strana arma, lignea e scheggiata, nei ricordi del barbaro trovò la sua perfetta copia nelle mani avversarie e ancor più stupore colse il god warrior quando, digrignando i denti per la frustrazione vide la sua copia far lo stesso.

Non vi era spiegazione logica, l'ira stava raggiungendo l'eccedenza, l'unico modo per testare l'autenticità dell'avversario era quello di colpire. Entrambi i due Thorfinn balzarono in avanti afferrando un'estremità delle armi di ghiaccio con entrambe le mani ed entrambi, brandendole a mo' di clava, colpirono dall'alto verso il basso lasciandosi dietro una scia di cristalli ghiacciati prima che i due bastoni si scontrassero andando in pezzi che caddero a terra sciogliendosi. Lo sguardo incredulo dei due god warrior, identici in tutto e per tutto, si incrociò poco prima che lasciassero cadere i monconi delle armi rotte presi dallo stress più totale dovuto alla situazione incomprensibile.

Nome:Thorfinn Thorsson
Cloth: God Robe di Beta UMA - Sleipnir
Status: Frustrato - Nervoso
Energia: Rossa
Rapporto danni: Contusione media al centro delle spalle, trauma da impatto, bruciature di media entità sui tricipiti e sulle dita, trauma da impatto al petto, trauma da impatto alla schiena.
Riassunto azioni:
naaaaa.
Tecniche e Abilità usate:
Asgard Bless ~
Il god warrior è sempre stato sottoposto alle intemperie, al potere del fuoco ed al gelo di Asgard. Presso la gelida terra ove risiede egli accoglie il sole del meriggio così come il gelo perenne dei ghiacci. In termini pratici il guerriero ha una naturale resistenza a condizioni di bassissime/altissime temperature dovute a cause naturali, come un vero asgardiano sfida la tempesta di neve mandata dagli Aesir e il fuoco dei vulcani così il guerriero rimane impassibile alla morsa del freddo di madre natura e dal calore del fuoco della terra potendo, però, restar comunque vittima degli elementi creati da un cosmo avverso.(passiva - "Resistenza a basse e alte temperature")

Frostfire Overlord ~
Le energie del cavaliere sono potenziate da forti proprietà ghiaccianti e brucianti, tali da intrappolare tutto ciò che incontrano sotto la morsa del gelo e distruggere con la potenza del fuoco. Ciò si esprime con la peculiare capacità del guerriero di rallentare o accellerare il moto delle molecole della materia, portando al congelamento o bruciando di qualsiasi cosa tocchi direttamente o indirettamente col suo cosmo. Tali effetti si esprimono anche con la capacità di un quasi istantaneo congelamento di manifestazioni di cosmo come sfere, raggi energetici e simili, arrivando a congelare anche le armature grazie alla propria potenza(congelamento sempre soggetto al rapporto energia/cloth) o al rapido incenerimento di materia fisica tramite fiamme nate dal cosmo. Il congelamento può essere superficiale o profondo; se interessa non solo la pelle, ma anche i tessuti sottostanti può causare la necrosi dei tessuti per cancrena. In seguito ad ulteriore esposizione al freddo, subentrano degli effetti generali sull'intero organismo portando all'assideramento mentre l'incenerimento è più simile a quello naturale e graduale del normale fuoco ma il processo può essere facilmente velocizzato dall'esponenziale aumento del calore in grado di causare grandi scompensi nel corpo nemico, basti pensare alla creazione di un'area d'aria torrida in grado di bruciare anche l'aria che l'avversario respira. Il controllo dei due elementi è quasi totale nel caso del God Warrior. Da ghiaccio e fuoco cosmici egli sarà in grado di generare creazioni di offesa e difesa di foggia varia per ogni evenienza, dalle semplici armi bianche all'elaborazione di crezioni ben più complesse dando così una vasta, quasi infinita, gamma di applicazioni tecniche all'utilizzo del suo duplice potere elementale.
Nota: L'utilizzo dell'abilità di base si concentrerà, in battaglia, su un solo elemento alla volta, mentre nell'uso delle tecniche i flussi elementali possono anche essere utilizzati nello stesso momento.
(Attiva - "Energie Fredde + Energie Calde") Usate energie fredde per creare l'arma di ghiaccio.

Note: Mirror match.

~Gab~

Posted on 20/12/2013, 17:22

CRIMSON DEFILER

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Status: DEAD

NO NO NO NO NO NO AND NO

D'un tratto, dal puro etere Idiocy compare e colpisce con un drop kick uno dei due Thorfinn prima che la situazione si protraesse, rispedendolo nel suo tempo. La storia d'ora in poi si concentrerà sulla prospettiva di quello rimasto. Rabbioso come una faina Idiocy punta il dito verso un punto imprecisato dell'arena, pestando il piede.

This was a bad idea and you should feel bad, Okay mindffff\/ucks, but this one just sucked. Anything would have been better, like one of those monster hunter bullshit you send when you're too lazy to imagine monsters.

Oi calmino.

No ffff\/ck you.

Pensi che sia così facile fare una quest?

Not easy, but you suck.

Vieni a dirmelo in faccia stronz-jashduoasdas dais dfasa
Okay, good, cheap ass keyboard here. Well, where were we? Oh, ok. The final round. As You are about to meet the final opponent of this tournament, you feel the ground shaking softly, as something slithers under it. The glassy gravel crackles under your feet, but the sound is smothered by a far more strong one. The ground in front of you explodes, and your true opponent comes into the fray. A huge serpentoid covered in rocky scales shakes it's head, scattering gravel everywhere, then he sets his eyes on you, hissing loudly as he pounces on you.

[Ok, let's begin the final fight. This is a normal melee attack at your same energy. But this snake's fang are dangerouse since they ignore completely your armor, they will pierce and break it anyway. It's not poisonous by the way, it only has MANY shaarp teeth.]

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Universal pro fighting tournament 11246

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