Il principe azzurro

Up Robe per :i:c:h:i:

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    Asgard, le Terre del Nord.
    Al di fuori dei confini del regno di Odino, le pendici dei monti limitanei si arrampicano pigri a partire dai colli innevati prima di raggiungere le sommità aguzze a cui gli asgardiani sono abituati; terre comunque dure, battute dal vento, dalla neve e dai lupi ancor prima che giungessero quei tempi nefasti.
    Ora, lì fuori si aggiravano bestie ancora peggiori.
    Quel giorno in particolare la giornata non era cattiva: non vi erano nubi a coprire il Sole e far cader la neve, se non altro; una bella giornata,in un altro tempo e un'altra epoca.
    Che ci facesse Camille lì, piuttosto che all'interno del regno, non era dato saperlo: forse semplicemente non aveva paura di quegli esseri, forse era stato colto da un presentimento.
    O forse li aveva visti da lontano.
    Impossibile non notarli: una piccola massa scura in movimento sulla neve più candida, una mezza dozzina di quei mostri deformi che correvano su per quelle alture collinari apparentemente senza un perché.
    O meglio, il perché lo scoprì in quell'esatto momento.

    «KYYAAAAHHHHHHHHHHH!!!!»

    Una voce argentina risuonò con toni disperati per l'aria, un trillo acuto portato a pieni polmoni: un grido d'essere umano, non di bestia. A quel punto fu facile notare quel che a prima vista era difficile scorgere: la figura che stava davanti a quel gruppetto non era un mostro, ma una figura minuta avvolta in pellicce folte e brune che correva a più non posso. Che fuggiva a più non posso.
    Una fanciulla in pericolo mortale, si sarebbe detto.
    Una fanciulla in attesa d'un principe azzurro che la salvasse.
    Era forse lì, quel principe?


    CITAZIONE
    Bene, spero non sia un inizio deludente.
    Se decidi di aiutare quella persona, divertiti pure a far strage di quei mostri: mettiamo che sono Energia Gialla, buoni a essere il terrore di persone qualunque. Una volta messa in salvo la pulzella, ti renderai allora conto che è sì una donna, ma... non adulta: si tratta di una bambina di massimo dieci anni, con occhi azzurri e lunghi capelli castano chiari che spuntano con due lunghe code laterali da fuori del cappuccio di pelliccia che le ricopre fronte e nuca.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo I



    La vita era davvero strana anche se ormai difficilmente Camille trovava più qualcosa che lo stupisse davvero. E pensare che solo pochi mesi prima era fermo in un letto ormai pronto al grande viaggio; quando quello strano individuo che si rivelò essere poi il suo antenato Edward lo raggiunse dicendogli che aveva un modo per salvarlo non mentì, lo dovette si congelare in un feretro di ghiaccio ma alla fine lo salvò davvero, o meglio a salvarlo fu suo padre Michèl che fino a quel momento era solo un nome ricordato dalla madre ormai defunta. Ed ora eccolo lì, bardato con l'armatura della Tigre di Asgard e munito di fin troppo appuntiti artigli, artigli glaciali dalla forza inusitata. Con se portava sempre la fedele Ice, l'elsa della spada degli Stark, suo antico casato di cui i Drakoga erano diretti discendenti asgardiani. Quel giorno stava pattugliando i confini esterni, aveva lasciato il divino scoiattolo che sempre lo accompagnava nelle sortite dentro il regno a Palazzo, non era salutare per lui essere in quelle zone e da solo poteva muoversi meglio.

    °però un po di compagnia mi sarebbe piaciuta...°

    Era difficile essere il se stesso fragile e insicuro e al contempo una specie di macchina da combattimento, per di più combattimento ravvicinato! Se glielo avessero detto mentre si trovava ancora in ospedale attaccato a delle macchine avrebbe riso e forse pianto. Ma ora eccolo qui, perfettamente in salute grazie al nobile sacrificio del padre, padre che risvegliò e potenziò il suo cosmo rendendolo in grado di sostenere un potere e un retaggio a cui non era mai stato realmente preparato. Ripensò alle parole del padre prima di compiere il sacrificio: sangue del mio sangue. Quel ricordo ogni volta faceva venire a Camille un piccolo sobbalzo al cuore, era stato il momento più intimo mai avuto con l'uomo che l'aveva generato e grazie al cosmo adesso di lui sapeva tutto, soprattutto era conscio del grandissimo amore che lo legò anche se per poco alla madre. Il freddo pungente di Asgard lo riportò alla realtà, anche dopo la devastazione dell'apocalisse quei luoghi selvaggi erano comunque splendidi nella loro essenza, lui che incarnava la tigre dai denti a sciabola abitante millenni prima di tale ambiente si sentiva perfettamente a suo agio. Da invalido a predatore, un bel salto dopotutto.

    -mi sembra che sia tutto a posto...-

    Disse più a se stesso che altro, non c'era nessuno vicino a lui infatti per un raggio di diversi chilometri, nessuno almeno di vagamente umano. Poi un movimento più a sud attirò la sua attenzione, sembrava una mandria che andava spostandosi sulla neve ma a ben guardare quei puntini neri rappresentavano ben altro..

    °aberrazioni!°

    Erano una mezza dozzina circa, deformi e oscuri nell'aspetto, qualcosa di intollerabile anche per un animo mite come il suo. Alzò la destra addensandovi glaciale cosmo che prese la forma di bianchi artigli affilati. Per quelle luride creature non avrebbe scomodato nemmeno Ice.

    "KYYAAAAHHHHHHHHHHH!!!!"

    Quel grido lo scosse quanto un pugno. Chi era stato ad emetterlo? E perché risuonava così umano? Osservò il meglio il branco in fuga.... no si era sbagliato, non era in fuga. Era a caccia! Innanzi a loro non vi era un altro mostro bensì una piccola figura umanoide avvolte in spesse pellicce, dalla voce probabilmente una ragazza. Arrancava con fatica su per un'altura, ormai ben poca distanza la separava dal gruppo latore di morte. Non servì altro a Camille, ritto in piedi si gettò giù in corsa dall'altura vicina da cui stava osservando il tutto dopo aver indossato l'elmo.



    -ANDIAMO!-

    La corsa fu breve per lui, in un attimo raggiunse il piccolo gruppo di cacciatori, anzi no. Di prede, perchè il cacciatore ora era lui. Nel frattempo anche la mancina si ricoprì dei bianchi artigli, pronta a sferrare molteplici attacchi alle creature oscure e deformi.

    VIKING TIGER CLAW!!!

    Non ci fu quasi reazione dai mostri, i primi due caddero dilaniati dalle mani del cavaliere con le ferite ricoperte da gelido ghiaccio. Alcuni provarono a reagire ma caddero in un batter d'occhio facendo venire ai restanti desiderio di fuga.

    °non ci pensate nemmeno!°

    Scattò rapido il cavaliere, forte della sua incredibile agilità unita al manifestarsi del cosmo. Fu sopra la restante parte del branco in un istante congelandoli con un getto di ghiaccio azzurro.

    BLUE IMPULSE!

    E fu silenzio e pace. Tutte le creature nere giacevano a terra morte, in piedi sulla candida neve macchiata da sangue scuro svettava la sola figura di Camille, avvolto nelle vesti verdi scintillanti e con il mantello bianco mosso dal gelido vento di Asgard. Solo allora placò il proprio cosmo rivolgendosi alla persona che era andato a soccorrere.

    -chiedo scusa per il ritardo ma ti ho veduto solo pochi istanti fa. Sono un cavaliere di Asgard e proteggo i confini del nostro regno, Camille di Mizar è il mio nome... sei ferita? Che ci fai tutta sola in questo luogo angusto?-

    Domande che necessitavano di risposte. Il buon cuore e le buone maniere non gli facevano certo dimenticare cautela e circospezione, come ci era arrivata una ragazzina fin lì rimanendo viva se era bastato uno sparuto gruppo di aberrazioni per spaventarla e quasi ucciderla? No, come avrebbe detto il vecchio Harad bisognava sempre tenere un occhio aperto, quando non bastava meglio tutte e due! E decisamente durante l'invasione di Asgard Camille aveva imparato sulla propria pelle quanto saggi fossero i consigli del capo della guardia cittadina.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : normale.

    ζ Riassunto azioni : bien, scorgo la tipa che fugge, scendo giu di corsa e prima con i Viking Tiger Claw poi con il Blue Impulse secco i mostrilli per salvare la pupattola di cui non so ancora una cippa :ehsi:








    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by ~S i x ter ©® 2013


    Edited by IchigoRuleZ - 22/2/2014, 14:09
     
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    «So... Sono morti? Come hai fatto?!?»

    Furono queste le prime parole della ragazzina non appena Camille terminò il lavoro di macelleria, lei ancora ansimante e stupita per l'evento. La sua voce era argentina e a tratti infantile, ma anche con tratti di fuoco vivo.
    Quando poi il God Warrior espose presentazioni e domande, anziché esserne intimidita la giovane sconosciuta sembrò vieppiù eccitata, e con gli occhi che brillavano domandò a raffica:

    «Un God Warrior? Davvero? Allora sono arrivata ad Asgard! E io che credevo di essermi teletrasportata la Dea solo sapeva dove, e... Un attimo! Hai detto che proteggi i confini? Allora potresti aiutarmi!»

    Non un balbettio, non una parola sulla difensiva; anzi, la ragazzina pareva sembrare dare per scontato che Camille fosse, beh... quasi al suo servizio, dato il tono. Di certo non si era presentata, né aveva chiesto l'aiuto del giovane asgardiano.
    Evidentemente per completare la sua presentazione - e ogni spiegazione necessaria -, la sconosciuta si mise in piedi, e... si tolse il cappuccio: ciò che Camille vide fu un faccino dolce incorniciato da due grandi occhi verdi e capelli rosso-castano raccolti nelle già intraviste ciocche laterali.
    Ma, forse, Camille riconobbe anche per quello che erano i due grandi punti rossi sulla fronte.


    «Mi chiamo Babel.» s'introdusse lei con un sorrisino un pò monello «E sono giunta fin qui dallo Jamir per una missione molto importante

    Da come parlava, la ragazzina - Babel - dava per scontato che Camille conoscesse lo Jamir, e soprattutto che dovesse trattarla con riguardo per proprietà transitoria.

    «Devi sapere che tanto, tanto tempo fa un God Warrior morì e fu tumulato appunto in un tumulo ai piedi dei monti Valas... Valasf... Valask... insomma, a Est. Però si racconta che era maledetto o qualcosa e per questo lo seppellirono fuori Asgard, e infatti lui risorse dalla tomba e prese a uccidere la gente. Perciò gli altri God Warrior lo sconfissero e lo sigillarono dentro il suo tumulo... Però il sigillo non era di Odino, quindi è molto più facile che si rompa sotto forti pressioni.»

    Babel interruppe allora il suo racconto e si mise le mani sui fianchi, guardandosi intorno teatralmente; l'allusione era chiara: vuoi che tutto quel che era successo al mondo non abbia fatto saltare il sigillo?

    «Capirai che bisogna verificare!» riassunse lei, tornando a guardare Camille «In realtà pensavo di farcela da sola, ma quelle cosacce di prima mi hanno fatta ricredere. Quanto a te, una mezza giornata libera riesci a ritagliartela oggi, vero?»

    Gli sorrise. Le implicazioni erano evidenti.

    CITAZIONE
    Ok, la nostra principessina in pericolo si è rivelata una piccola, dolce tiranna tutta per te.
    Nulla di particolare per questo turno, comunque: Babel ti ha ampiamente risposto, e ora la palla torna a Camille.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo II



    Inaspettata la reazione della fanciulletta nascosta sotto quelle pesanti pelli. Nonostante lo spavento non sembrava certo intimorita o incapace di fare richieste senza prendere nemmeno in considerazione il fatto che Camille potesse dirle di no.

    -aspetta aspetta frena un attimo!-

    Non servì a nulla. Sciorinò tutto, un racconto un po confuso riguardo un vecchio God Warrrior tumulato in un posto imprecisato ad Est di Asgard; dai goffi tentativi di pronunciare il nome dell'ammasso montuoso ben noto in città Camille provò ad interromperla per suggerirle pronuncia e altro.

    -intendi il monte Valaskjálf? Lo chiamano comunemente la Rocca dei Caduti e-

    Fu interrotto di nuovo. Non avesse avuto innanzi una ragazza si sarebbe alquanto seccato, ma il suo spirito cavalleresco e stoico gli fece stringere i denti e ascoltare ancora l'interminabile flusso di parole della sua insolita interlocutrice; quella storia riguardo al guerriero risorto e assassino gli mancava in effetti. Da mesi pescava informazioni preziose su Asgard e le zone limitrofe nonché sulle leggende che vi prosperavano dentro i polverosi libri custoditi nella Biblioteca tanto cara al vecchio Dougar, ma quella storia proprio non la ricordava. Beh i tomi erano innumerevoli e di certo non aveva letto tutto lo scibile esistente sulla sua nuova casa.

    -ok senti, fermati un secondo per favore altrimenti non riesco a seguirti. Vieni dallo Jamir e ti chiami Babel, beh innanzitutto molto piacere di conoscerti, il mio nome lo sai così come il mio rango. Ora vediamo di capire meglio, lo Jamir è territorio sotto la custodia dei Cavalieri di Atena, so che il nostro Celebrante è in ottimi rapporti col Santuario percui non credo ci siano problemi di sorta nel caso ti accompagnassi in questa cerca... mi sovviene una domanda o più d'una però-

    Fece una piccola pausa accarezzandosi il mento glabro come sempre faceva quando era intento a focalizzare la propria mente su dettagli importanti.

    -scusami non mi torna una cosa, se furono miei compagni a sigillarlo perché non hanno utilizzato il potere del grande padre del Nord? C'era qualcun altro con loro? Forse uno dei cavalieri delle vostre terre? e se era una questione interna perché informazioni così preziose sono custodite da voi in Jamir e ad Asgard non se ne parla nemmeno? Converrai che è buffo-

    Sospirò insoddisfatto, tanto sapeva già che ottenendo o meno risposte esaurienti l'avrebbe seguita. Quelle terre erano già normalmente inospitali ma dopo l'apocalisse il pericolo era decuplicato, mai avrebbe potuto lasciar vagare una ragazzina così giovane da sola per quelle lande, la sua lingua lunga e instancabile non l'avrebbe difesa da pericoli dei quali aveva già avuto ampio assaggio.

    -Ok, puoi rispondermi mentre ci incamminiamo verso la nostra meta. Se sei venuta con il nobile scopo di verificare che le nostre genti non corrano nuovamente un pericolo simile allora è mio dovere scortarti e proteggerti... quelli che ti hanno rincorso prima erano aberrazioni, animali o uomini modificati e riplasmati dall'oscurità calata dal cielo tempo fa, quando il mondo è disceso nel caos. Qua in giro c'è pieno compresi diversi elfi scuri corrotti dal male e per questo ancora più pericolosi del solito-


    Immaginando le implicazioni di quanto aveva appena affermato Camille alzò la mancina come per fermare subito la giovane.

    -si hai capito bene, se non lo sapevi qui abbiamo quanto di meglio le leggende e le fiabe possano offrire. Elfi, Nani, Draghi, animali divini parlanti e altro ancora... se porteremo a compimento la tua missione velocemente ti porterò ad Asgard, così potrai verificare di persona. Ora mentre rispondi alle mie domande possiamo incamminarci, la direzione è quella-

    Indicò con l'indice della destra il luogo ove sorgeva la montagna agognata. Quando quella mattina era uscito in perlustrazione si aspettava di tutto fuorché di dover seguire una ragazzina sconosciuta in un viaggio verso l'ignoto, ma si sa! La vita è molto strana e imprevedibile, di certo Camille ne era l'esempio più evidente.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : normale.

    ζ Riassunto azioni : maronna già non la sopporto LoL Scherzi a parte, come detto. Le faccio quelle due domande e poi le indico la direzione e ci incamminiamo :zizi:









    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


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    «Perché?... Non mi sono neanche posta il problema, credo. E' importante?»

    Tale fu la risposta di Babel alla domanda di Camille sul perché non ci fossero resoconti di quell'evento lì ad Asgard; l'espressione confusa però mutò in un rinnovato sorriso non appena il God Warrior accordò d'accompagnarla fin lì, al che la ragazzina si mise subito allegramente in testa al duo.

    «Tutto quello che so è che nella Biblioteca abbiamo un libro che... Beh, parla di questo. Forse hai ragione tu: passano molti Saint per lo Jamir, ma la prima cosa che impari diventando allievo del maestro Gazka è che chiedergli spiegazioni è come afferrare il vento. Io però lo faccio: vedi mai che non ci guadagni una fetta di dolce alla fine del discorso!»

    Non sembravano parole da studiosa diligente ed allieva degna di fiducia: ogni minuto di più, Babel sembrava solo una monella che millantava poteri psiconici. Normali le perplessità di Camille al riguardo.

    «Comunque sapevo di elfi e draghi.» si vantò la piccola «Ho dovuto, se dovevo Teletrasportarmi fin qui, dove non ero mai stata. Ma perché date nomi difficili a tutto?»

    Il discorso proseguì di questo tono, con Babel che commentava questa o quella creatura fantastica presente ad Asgard. Lei e Camille - la ragazzina che lasciava al ragazzo la testa del duo ogni volta che non sapeva dove andare, per poi riprendersela appena poteva quasi fosse un gioco - camminarono per non poco tempo, addentrandosi tra la neve e gli alberi verso le pendici dei monti Valaskjálf; ad un certo punto, dopo molto camminare, notarono una strana depressione nel terreno innevato: era impossibile non scorgerla, era come se mezza collina fosse franata, e con essa la neve, tanto che si vedeva lo scuro terreno sottostante.
    La depressione nascondeva... ebbene sì, un tumulo: un tumulo funerario coperto a suo tempo di terra molto più del necessario, tanto che l'ingresso stesso doveva essere stato sepolto di diversi metri nel sottosuolo. Ma adesso l'ingresso litico e cavernoso, una porta quadrata che pareva una bocca verso gli Inferi, era aperto e la grande pietra rettangolare che con tutta probabilità chiudeva l'antro se ne stava riversa a terra, semiaffondata nella neve.
    Ma non era tutto: non erano i primi esseri viventi ad essere giunti lì... o forse sì: varie serie d'impronte andavano e venivano dal tumulo, e in più punti la neve segnava anche corpi trascinati e chiazze di sangue rossastro. Che era accaduto laggiù?

    «ERA APERTA! ERA APERTA! ERA APERTA!»

    Le grida chiaramente gioiose di Babel ruppero l'atmosfera lugubre del luogo: la ragazzina, chiaramente eccitata, s'era messa a svolazzare allegra a un paio di metri da terra, guardando l'ingresso del tumulo con occhi luccicanti.
    Quindi almeno Levitare pareva sapesse farlo davvero.


    CITAZIONE
    Ok, in pratica ora sei a un bivio. Se decidi d'indagare all'esterno, puoi sollevare la pietra e notare che all'altro lato sono appesi sigilli cartacei giallastri ormai illeggibili; se analizzi le impronte, la neve cadutaci sopra rivelerà che quasi tutte risalgono a giorni prima... tranne una serie, che pare essere "di giornata", una serie d'impronte che si allontanava verso le montagne.
    Decidi: entrare nel tumulo, o seguire le impronte? Make your choice.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo III



    Camille rinunciò a ribattere, accettando la risposta della fanciulla come vera. Dopotutto sembrava tutto fuorché una bugiarda, una gran chiacchierona questo si, ma i suoi occhi sembravano davvero limpidi.

    -Va bene va bene ti credo. Ero solo curioso scusa, se finiamo questa cosa ti faccio avere un bel dolce direttamente dalle cucine del palazzo reale ok? Sperando che sia tutto a posto e che la tua preoccupazione sia esagerata-

    La fanciulla nominò un certo Gazka, di lui il giovane sapeva poco o nulla a parte il piccolo particolare che la salvezza di tutti la si doveva proprio a quest'ultimo durante l'avvento dell'oscurità. Poi il discorso degenerò su un'analisi improbabile dei nomi delle creature mitologiche, nomi a detta della ragazzina troppo difficili in lingua asgardiana. Camille fece spallucce non sapendo ribattere, una lingua era una lingua e i nomi una volta scelti divenivano parte stessa del mito; impossibile cambiare simili cose. Finalmente giunsero ai piedi del massiccio Valaskjálf, fermandosi proprio alle pendici, in una zona dalla conformazione non più naturale.

    -cosa è accaduto qui?-

    Disse osservando la depressione del terreno, sembrava quasi che fosse franata parte della collinetta, con neve e tutto; si poteva infatti scorgere il terreno scuro anziché la candida copertura che tutto ammantava.

    -direi che abbiamo trovato quello che cercavi piccola Babel-

    Quel 'buco' infatti sembrava celare proprio un tumulo, un antico tumulo funerario che doveva essere rimasto nascosto sotto la terra per chissà quanto tempo; la cosa peggiore fu vedere la grossa pietra squadrata che un tempo ne sigillava l'ingresso riversa a terra come se fosse caduta o peggio, gettata via.

    °e queste che sono?°

    Camille si inginocchiò per osservare meglio il terreno, ovunque attorno vi erano impronte e segni che potevano indicare corpi trascinati a terra, le chiazze di sangue rosso davano anche un'idea più precisa di cosa era accaduto a tali corpi. Fu in quel momento che Babel esultò del fatto di avere ragione e che la tomba fosse effettivamente aperta; Camille dal canto suo era tutto fuorchè contento.

    -Aspetterei ad esultare mia piccola amica...-

    La frase gli morì in gola quando la vide levitare da terra a pochi metri tutta eccitata della scoperta; Jamir terra di conoscenza e poteri strani, non solo di teletrasporto era dotata ma anche di telecinesi o simile. Camille scrollò la testa tornando a concentrarsi; era indeciso assai sul da farsi. Notò che delle impronte ve ne era una serie che pareva essere più fresca delle altre vecchie di giorni, serie che sembrava allontanarsi esattamente verso le montagne. Che fare? Seguirle? Fare il cacciatore con una bimbetta che si aveva poteri strani ma che difronte a poche bestie corrotte se l'era data a gambe? In una situazione di fuga in terreno sconosciuto gli sarebbe stato difficile proteggerla. Sospirando Camille estrasse l'elsa della spada degli Stark, concentrandosi un attimo su di essa.

    ICE MAKING

    Una lama di puro ghiaccio azzurro si creò sopra l'elsa divenendo così una vera spada degna di un futuro maestro dei ghiacci. Si avvicinò alla grossa pietra che un tempo sigillava l'ingresso, con la mano libera la tirò su con facilità, forte del cosmo; dal lato a coperto ora poteva osservare vecchi sigilli cartacei ormai ingialliti e quasi del tutto illeggibili.

    -i tuoi sigilli mia piccola ricercatrice-

    Spostò la pietra appoggiandola quindi di lato e osservando silenzioso l'ingresso. Il tumulo era lì a portata di mano, pronto per essere controllato; seguire le impronte verso la montagna avrebbe voluto dire allontanarsi senza poterlo visitare. Forse vi era pericolo, ma non più di quello che si potesse trovare seguendo le impronte che si allontanavano da lì.

    -Babel se non ti dispiace io entrerei, stammi vicina e non avere paura di questa spada. Se le vedi fare cose strane tu comunque stai accanto a me, posso comandarla a mio piacimento percui può divenire ciò che mi occorre... sarà uno scudo oltre che una lama qualora ve ne sia bisogno-

    E dicendo ciò iniziò a muoversi in direzione dell'ingresso ormai violato.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : normale.

    ζ Riassunto azioni : ok, creo ICE e la tengo pronta per eventuali problemi asd Decido di controllare prima il tumulo, poi se sarà possibile seguirò le tracce.









    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
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    Babel annuì energicamente a Camille e, ridiscesa a terra, lo seguì dentro il tumulo tutta eccitata.
    Dalla porta i due entrarono in un corridoio megalitico che non presentava segni particolari, e di lì sbucarono in una stanza buia.
    Buia... fatta eccezione per un improvviso bagliore rosaceo che accecò momentaneamente il God Warrior; non seguì nulla d'altro a tale sorpresa, però, a parte quella scintilla che appariva a intermittenza, quindi Camille potè abituare i suoi occhi al buio dell'interno. Vide allora una grande sala circolare apparentemente spoglia: non vi era corredo, solo blocchi megalitici come cupola e terra battuta per pavimento... e ossa umane sparse disordinatamente per terra, con qualche brandello di stoffa marcio residuo in questo o quel punto.
    Il bagliore che lo aveva accecato si trovava in fondo al tumulo, e si rivelò essere una collana d'oro con incastonata come pendente una pietra preziosa rosata che appunto s'illuminava ad intermittenza di circa un secondo; era sita a terra, tra i resti d'una cassetta in pietra ridotta a pezzi che Camille non faticò immaginare essere stata originariamente incastonata in una nicchia nella parete lì davanti. Era parimenti evidente che la cassetta presentasse vecchi sigilli cartacei ingialliti e illeggibili.
    Cosa significava tutto ciò? Che cos'era quella collana? Perché pareva essere stata sigillata a suo tempo nella cassetta? E quelle ossa umane sparse?
    Quest'ultimo punto parve attirare anche l'attenzione di Babel: muta, la ragazzina girò per un pò incredula in mezzo alle ossa, e alla fine ruppe il silenzio con voce chiaramente delusa:

    «Che significano queste ossa? Non doveva essere immortale?»

    Non lo aveva chiesto esplicitamente a Camille, avendo tenuto lo sguardo basso sulle ossa mentre parlava, ma chiaramente aveva centrato un'apparente incongruenza con la storia a lei nota e raccontata.


    CITAZIONE
    Bene, ossa sparse assolutamente normali (se Camille sa fare l'antropologo, può classificarle come di maschio sui 30 anni di 190 cm circa senza segni che indichino le cause della morte, ma non rivelargli quei dati se non ha le conoscenze per dedurli; alla peggio, può notare anche solo l'assenza di lesioni), cupola i pietra senza iscrizioni ne' altro, il medaglione freddo al tatto come ogni metallo, ma il bagliore non emette calore.

    Detto ciò, la palla è tua.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo IV



    I due entrarono quindi nel tumulo, passando attraverso un corridoio composto apparentemente da diversi menhir posti in fila; non ci volle molto per completare tale percorso e giungere infine in una stanza buia. Essendo davanti fu Camille a rimanere abbagliato per qualche istante da una improvvisa quanto inaspettata luminescenza rosa.

    -...che diavolo???-

    Gli occhi si adattarono poco dopo, la scintilla non sparì ma proseguì ad intermittenza, permettendo così al guerriero di abituare la propria vista al buio di fondo. La sala in cui erano entrati era a pianta circolare del tutto spoglia, dura pietra e terra l'adornavano e contenevano dandole forma e consistenza. Sul pavimento ottenuto da mera terra battuta vi era molto di più invece, ossa umane sparse ovunque assieme a brandelli di tessuto marcio.

    -fai attenzione Babel. Restami vicino mentre cerco di capire quella luce da dove... ecco viene da li-

    Seguito dalla fanciulla si avvicinò abbastanza alla sorgente luminosa per comprendere cosa essa fosse; una collana, una semplice collana d'oro in cui vi era incastonata a mo di pendente una pietra dai rosei bagliori che pareva quasi una lampadina nel suo baluginare.

    -è una collana vedi? una semplice collana-

    Disse più a se stesso che alla giovane Babel prima di inginocchiarsi per meglio osservare il prezioso monile a terra. Esso era stato abbandonato a terra, fra i resti di una cassetta in pietra ormai in frantumi; alzando lo sguardo Camille notò la nicchia nella parete che probabilmente un tempo ne fungeva da sede. La ragazza intanto era molto presa dalle ossa umane, forse non spaventata, ma di certo parecchio incuriosita; espresse i suoi dubbi al cavaliere strappandolo alle sue elucubrazioni.

    -non ti so dire, non sono un tecnico forense ma non ci vuole una scienza a capire che siano ossa di un unico essere umano. Guarda i femori come sono allungati, doveva essere molto alto, forse ben più di me. Ma da qui a dire che si tratti del tuo immortale... non vedo segni di armi o lotta sulle ossa ma ripeto, non sono un esperto-

    Prima di rialzarsi afferrò la collana, era fredda al tatto, non emanava calore nemmeno dalla gemma luminosa e 'viva'. Per qualche istante il giovane tenne il tempo per calcolarne la frequenza con cui si illuminava.

    °mmh... 1 secondo, si spegne e riaccende dopo 1 secondo°

    Non aveva senso o comunque non gli forniva alcun dato ulteriore per creare altre congetture. Stavano cercando un essere immortale e avevano trovato i resti di un grosso uomo morto per cause non riscontrabili da essi; nemmeno le pietre forniva indizi, non vi erano iscrizioni o altro, solo nuda roccia elaborata con arcaici metodi.

    -qui non c'è nulla e non so se sia un bene o un male. Andiamo Babel, proviamo a seguire le tracce e vediamo chi o cosa è uscito da qui. Di certo questo disgraziato a terra non è il tuo 'uomo', ma allora chi è e dov'è colui che stiamo cercando?-

    Mise la collana in una tasca del mantello, poi dando la mano libera alla fanciulla la guidò fuori da lì; l'obbiettivo? Seguire le tracce che aveva inizialmente accantonato. L'esplorazione preliminare era terminata, ora iniziava la caccia vera e propria.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : incuriosito e perplesso.

    ζ Riassunto azioni : prendo la collana d'oro col monile rosa e poi afferro la mano di Babel e la porto fuori da lì, indi inizio a seguire le tracce al di fuori del tumulo. Sciolgo la tecnica Icing Death e ripongo l'elsa della spada intanto, se mi serve la posso ricreare.










    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


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    Edited by IchigoRuleZ - 22/2/2014, 14:10
     
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    Babel non rispose, ma prese la mano di Camille ed uscì con lui fuori dal tumulo senza aprir bocca; sembrava pensosa, e di certo insoddisfatta.
    Uscire alla luce del Sole - per quanto rannuvolato dagli eventi - diede un'immediata sorpresa al God Warrior: all'istante... l'emissione di luce rosea del monile ora nel suo mantello si fece visivamente più violenta, tanto da essere visibile attraverso il tessuto, e pure il ritmo d'illuminazione accelerò fino a dimezzarsi, allorché si fece stabile al ritmo di un forte flash ogni mezzo secondo circa.

    «Wow!» esclamò Babel, visibilmente deliziata «Vuoi vedere che questo ha a che fare eccome con l'immortale?»

    Chiaramente la ragazzina non aveva la più pallida idea di cosa fosse il monile, ma forse la sua osservazione non era del tutto campata per aria.
    O forse sì.
    La domanda,piuttosto, era un'altra: proseguire comunque nel seguire le orme come programmato, o prendere qualche provvedimento riguardo il monile?


    CITAZIONE
    Ok,post breve perché in mezzo al proseguio c'è un bel pò di libero arbitrio per Camille.
    Innanzitutto, se prenderà in mano il monile noterà che ora è caldo (non la collana d'oro, il monile soltanto), non al punto di scottare ma piuttosto simile al calore umano.
    Può anche decidere d'indagare intorno per vedere se è stato un qualche potere vicino ad alterare il monile: niente, non c'è anima viva. Ne' persone, ne' animali, ne' mostri. Questo, sia che tenga con sé il monile che lo nasconda, che ci faccia quel che vuole; aggiungo solo che, tornando dentro il tumulo o addentrandosi in posti molto bui il monile torna freddo, meno acceso e col flash più lento, ma non si spegne mai.
    L'indagine comunque non spingerla fino alla fine della pista di orme: puoi intraprenderla, ma cosa vi troverete alla fine sarà al limite oggetto del prossimo turno.
     
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    Capitolo V



    Il cambiamento della gemma incastonata nel monile fu strano davvero, una volta fuori ci volle poco affinchè non diventasse visibile anche attraverso il mantello dello stesso Camille pulsando molto più rapidamente. Babel osservò il tutto visibilmente estasiata, intuendo che tale oggetto potesse essere in qualche modo legato all'immortale che andavano cercando, il ragazzo prese in mano il monile accorgendosi che ora emetteva anche calore e non soltanto luce.

    -che mi venga un... ora è caldo Babel, sembra che qualcosa sia cambiato davvero in questa pietra-

    Davvero curioso, Camille aveva già una mezza idea e volle testarla.

    -resta un attimo qui mia piccola ricercatrice, debbo verificare una cosa-

    Lesto si reintrodusse nel tumulo avendo conferma dei propri sospetti. Dentro di esso la pietra perse calore e tornò a brillare più lentamente; uscì nuovamente all'aperto raggiungendo la ragazzina che si era nascosta dietro un grosso masso.

    -come pensavo, uscendo da lì è mutata. Sembra reagire a qualcosa in modo più forte qua all'aperto. Forse... al suo proprietario?-

    Fissò in modo interrogativo la giovane, non voleva una risposta da lei ovviamente, era più una domanda fatta a se stesso. Sospirando rimise nella tasca del mantello l'oggetto facendo cenno alla ragazzina dello Jamir di seguirlo. Ora poteva occuparsi delle tracce, addentrandosi nel folto in direzione di queste ultime. Ogni tanto gettava uno sguardo alla pietra, cambiando un poco la direzione proprio per verificare se la pietra mutava il suo comportamento variando il percorso. Non era certo che essa fosse davvero collegata all'oggetto della loro cerca, lo supponeva ma non poteva esserne ancora sicuro. Restava il dubbio se fosse stato un bene o un male.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : deciso.

    ζ Riassunto azioni : come detto, ipotizzo che la pietra possa essere più forte come brillio nella direzione giusta, ergo ogni tanto vario un po la direzione tirando fuori la pietra per capire se muta il suo agire :zizi:








    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


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    Inizialmente la camminata dietro alle orme sulla neve fu monotona, il paesaggio che sembrava desolatamente uguale a se stesso; Camille ogni tanto usciva dalla "pista" ben in evidenza, ma il monile non cambiava: restava il caldo rosato forte che era sempre all'esterno. Data la monotonia, pure Babel alla fine si accorse che ogni tanto il God Warrior si spostava per i fatti suoi, e sbottò:

    «Ma che hai? La pista è chiara come il Sole!»

    La piantò lì, comunque, continuando a seguirlo.
    Le orme, si accorsero dopo un pò, portavano verso le montagne, e ad un certo punto cominciarono ad essere costellate prima di radi chiazze di sangue, quindi da arti che parevano strappati di fresco, e infine videro giacere ai lati anche dei mostri corrotti, uccisi facendoli brutalmente a pezzi.
    Cosa poteva spiegare un simile scenario da incubo?
    Con chissà quali pensieri in mente, Camille e Babel superarono un'ultima collina... e lo videro.
    Se ne stava davanti a una grotta naturale coperta da stalattiti ghiacciate che pendevano dall'arco e dalla volta, seduto su un cumulo di cadaveri di mostri corrotti, e attorniato nella neve da arti strappati e sangue. Era vestito di una Robe... la Robe di Dubhe, la stessa del Celebrante di Odino, Siegfied.
    Solo che era chiaramente e visibilmente nera. Nera come la pece.
    Mentre Camille si avvicinava, quella persona alzò lo sguardo: il volto era invisibile, come coperto da una densa nube nera... ma gli occhi scintillavano. Scintillavano di viva luce rosa.

    TI STAVO ASPETTANDO



    La voce era metallica e cavernosa, rimbombante come se provenisse dalle profondità degli inferi.
    Era davvero umano, costui?

    QUANDO LA LUCE TORNO' NELLA MIA TOMBA, NE USCII PER UCCIDERE. PER FARVI SAPERE CHE ERO TORNATO.



    Si alzò, e allargò le braccia come per evidenziare i mostri e la desolazione.

    EPPURE... NON HO TROVATO VIVENTI. COSA SONO QUESTI MOSTRI? LI HO UCCISI COMUNQUE, E HO ASPETTATO.



    Alzò la testa.

    E TU SEI GIUNTO.



    In quel momento, l'essere palesò il suo Cosmo: era potente, molto potente.
    Potente quanto Camille stesso.

    I PATTI SONO QUELLI ANTICHI: RIDATEMI IL CUORE, E ME NE ANDRO' DA ASGARD.



    Che cosa voleva dire? Cosa significava tutto ciò?
    Solo una cosa era chiara: nonostante la palese minaccia, l'essere non pareva intenzionato ad attaccare. Quello, e la consapevolezza che il monile non era affatto cambiato: rimaneva come prima, nel suo stato da esterno al tumulo.
    Dietro a Camille, Babel tratteneva il fiato, ma per il resto sfoggiava un autocontrollo ammirevole. Sarebbe durato?

    CITAZIONE
    Bene, siamo arrivati al main guest.
    Lo pseudo-Orion ha Energia Viola, ma bada che se lo attacchi replicherò io al prossimo turno: non hai il permesso di oneshottarlo, insomma. Per il resto, sentiti libero di fare come meglio credi.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo VI



    Camille per un attimo perse la pazienza rispondendo in modo un po piccato alla ragazzina.

    -lo so benissimo dov'è la pista Babel, sto solo controllando se stiamo andando verso una trappola o meno. Abbi fede su-

    Il discorso si chiuse lì finchè non arrivarono vicino alle montagne; lo spettacolo che li accolse fu orribile! Lungo la strada iniziarono a trovare chiazze di sangue seguite poi da arti strappati di recente dai corpi, poi mostri corrotti anch'essi fatti a pezzi ed accatastati ai lati.

    -eh terribile... stammi vicino fanciulla e non ti allontanare qualunque cosa accada. A meno che non ti dica io di scappare, in tal caso se hai poteri lemuriani usali e fuggi. Ci penserò io a fronteggiare il pericolo, da solo riuiscirei a muovermi meglio-

    Superano la collina tenendosi per mano, Camille era preoccupato soprattutto per la piccola ricercatrice, non tanto per se stesso. Eppoi lo videro finalmente, seduto su di un cumulo di mostri uccisio, indossava un'armatura asgardiana, sembrava qulla del Celebrante... ma era nera come una notte senza stelle. Mentre il giovane si avvicinava lentamente questi alzò il capo, il viso sembrava oscurato, privo di dettagli o altro. Solo gli occhi rossi erano visibili. Parlò la creatura che un tempo fu quasi sicuramente un uomo, un uomo di Odino per giunta! Raccontò che la luce lo aveva risvegliato e che era uscito dal suo tumulo uccidendo solo per far sapere a tutti che era tornato, ma si lamentava del fatto di aver trovato solo creature corrotte la cui natura non conosceva. Indi mostrò il suo cosmo, possente e forte, probabilmente al pari di quello di Camille.

    "I PATTI SONO QUELLI ANTICHI: RIDATEMI IL CUORE, E ME NE ANDRO' DA ASGARD."

    Frase sibillina o forse non troppo. Si riferiva dunque al monile? Babel intimorita si era aggrappata al mantello del cavaliere.

    °succeda quel che succeda lei non morirà!°

    Giurò a se stesso di proteggerla, era una innocente fanciulla troppo giovane per morire per mano di una simile creatura. Camille le mandò un rapido messaggio telepatico.

    °Babel allontanati il più rapidamente possibile, non so se ti è possibile teleportarti via ma nel caso fallo adesso! Non posso combattere liberamente con te vicino, non voglio rischiare di farti ferire°

    Poi tornò a fissare la creatura alzando il monile dopo averlo estratto dalla tasca del mantello.

    -sono poco interessato ad antichi patti di sangue. Dimmi è forse questo il cuore che cerchi? Perchè ti avverto non ne avrai altro, non certo pulsante di vita. Sono Camille di Mizar, cavaliere di Asgard... quelle che hai ucciso sono creature corrotte dall'apocalisse avvenuta poco tempo fa, osserva il cielo. Il mondo è in lotta e l'umanità in pericolo. Ti avverto, non ho paura di affrontarti, se sei una minaccia assaggierai i miei artigli e la mia spada-

    La mano libera afferrò l'elsa di Ice, a prima vista un oggetto inutile per combattere, se non si sapeva creare una temibile lama di ghiaccio come il giovane guerriero.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : pronto, teso.

    ζ Riassunto azioni : come descritto, se mi attacca o fa richieste assurde lo meno :zizi:








    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by ~S i x ter ©® 2013


    Edited by IchigoRuleZ - 22/2/2014, 14:11
     
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    Al percepire nella sua testa le parole di Camille, Babel sussultò sbattendo le palpebre; un istante dopo soltanto... svanì.
    A quanto pareva, sapeva Teletrasportarsi davvero - chissà dov'era ora.
    Non che Camille potesse distrarsi troppo: l'essere nella Robe nera non era di certo un individuo da lasciar perdere. Questi, appunto, udito quanto detto da Camille, replicò con la sua voce di tuono:

    NON POSSO RISPONDERTI, CAMILLE DI MIZAR: IO NON HO OCCHI. NON HO NEMMENO TATTO, NE' OLFATTO, NE' GUSTO... NE' UDITO. HO SOLO L'ANIMA PER UDIRE DALLA MENTE, E IL COSMO PER PERCEPIRE LE PRESENZE. A CHI STAVI PARLANDO, POCO FA?



    Aveva intercettato la Telepatia di Camille? Comunque non sembrò aver afferrato il discorso - ne' parve importargliene.

    ... POCO IMPORTA. SEMBRA PIUTTOSTO CHE TU NON SAPPIA DI ME: I MIEI NEMICI DISTRUSSERO ANCHE LA MEMORIA SUL MIO CONTO? ALLORA TI RACCONTERO': IL MIO NOME E' LOFTUR, SERVO DI ODINO. ERO POTENTE, NEL COSMO E NELLE SCIENZE OCCULTE, COSI' I MIEI NEMICI MI NEGARONO LA ROBE DI DUBHE. MA IO VOLLI VENDICARMI E FUGGII NEL LONTANO SUD, DOVE OTTENNI L'IMMORTALITA' E QUINDI TORNAI AD AFFRONTARLI... MA FUI SCONFITTO, E SEPOLTO VIVO PUR ESSENDO IMMORTALE.



    L'essere tacue per qualche istante, quindi riprese:

    MA LORO SONO MORTI, E IO VIVO. LORO RIFIUTARONO IL PATTO, MA ORA IO POSSO RIPROPORLO.



    Mise avanti la mano, come aspettando di ricevere qualcosa.

    IL CUORE, NON POSSO VEDERLO NE' PERCEPIRLO, MA SO CHE ESISTE ANCORA PERCHE' E' PARTE DI ME: MI SERVE PER RIAVERE I MIEI SENSI PERDUTI... PER QUESTO ME LO TOLSERO. CON ESSI POTRO' DOMINARE QUESTA TERRA... MA, COME DA PATTO, LASCERO' LIBERA ASGARD.IL MIO CUORE HA IL COLORE DEI MIEI OCCHI: SE CE L'HAI, DAMMELO, E SARA' COME HO DETTO.



    Pareva proprio che stesse cercando il monile: i suoi occhi rosati al buio ne erano la sinistra conferma.


    CITAZIONE
    Ok, data la rivelazione credo che la diplomazia sia finita - ma puoi sempre tentare.
    Se invece vuoi combattere, Loftur ha i poteri di Orion, gli manca solo l'invulnerabilità... ma è sostituita da una sorpresina: sotto la Cloth... non c'è nulla XD Praticamente, ogni volta che viene colpito si ricompone come stile fake-Gemini, tornando più bello e vispo che pria; la Robe, inoltre, è robusta abbastanza da non risentire dei suoi colpi.
    Insomma, non è un avversario che si possa mandare al tappeto: se hai in mente un modo per sconfiggerlo (ortodosso e non), concludi il post tentandolo e vedremo se l'intuizione sarà giusta o no.
     
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    Il principe azzurro
    Capitolo VII



    Camille ascoltò le farneticazioni dell'essere immortale. Immortale, no non era un bene questo particolare, per nulla. Guardò il monile comprendendo che probabilmente stava parlando proprio di esso; non poteva permettere che una creatura simile potesse girare libero per il mondo, un mondo in rovina certo, ma pur sempre un mondo innocente dei mali causati nelle bianche terra di Asgard.

    -non ti darò un bel nulla, non posso permettere che tu calchi ancora questo mondo libero nella volontà e negli intenti mi spiace-

    Il cosmo del giovane si espanse iniziando a congelare ogni cosa che aveva attorno, sembrava che il suo scopo fosse quello di paralizzare il mondo intero vista la veemenza con cui correva lesto sul terreno ghiacciando ogni cosa. Babel era lontana percui ora poteva combattere al massimo del suo potere.

    -chi lotta per la giustizia non deve temere nemmeno un immortale, se è il tuo cuore che vuoi-

    Il monile nella sinistra fu imprigionato in un blocco di ghiaccio densissimo con dentro la stessa mano che lo alimentava, dopodiché impugnando Ice e generando la sua lama il giovane si preparò a combattere.

    -vieni a prendertelo. Ma sappi che finirai come lui, congelato nel ghiaccio eterno generato dal mio lucente cosmo!-

    E partì all'attacco lanciando rapidi fendenti ghiacciati, un paio puramente di facciata mentre i due sul terreno sarebbero corsi incontro alle gambe dell'essere nel tentativo di bloccarlo nei movimenti.



    ζ Personaggio : Camille Lars Vidan
    ζ Allineamento Morale : Legale Buono
    ζ Divinità : Odino
    ζ Schieramento : Asgard
    ζ Casta : God Warriors
    ζ Stella : Zeta Ursae Maioris (Mizar)
    ζ Armatura : robe di Mizar
    ζ Livello armatura : robe liv.IV
    ζ Livello Cosmico : Energia Viola
    ζ Super-Sensi Attivi : (7) Manashiki
    ζ Status Armatura ( indossata ) : intatta.
    ζ Status Psico/Fisico : normale.

    ζ Riassunto azioni : vabbè preferisco saggiare un po il terreno, per ora congelo al massimo il monile bloccandolo nella mia mano in modo da non perderlo e tenendo attivo il ghiaccio grazie ad essa. Poi attivando Ice inizio a combattere, finchè non lo vedo direttamente com'è non voglio tessere strategie, vediamo come combatte seriamente!








    ζ Corno di Heimllnir: oggetto speciale
    quando Camille soffia nel corno il potere di quest'ultimo si palesa nuovamente: la luce degli occhi del cavaliere si offusca (come durante il Ragnarök per Michèl, precedente dententore) e questi può agire solo sulla base degli altri sensi sorretti dal suo cosmo; cosmo che per un breve momento, ovvero per la durata di tre (3) post, ottiene un innalzamento rapido e inaspettato (effetto simile all'abilità Cosmo Straordinario) permettendo al cavaliere di spingersi fino al limite del proprio reale potere. Al termine di ciò inizierà a riacquistare la vista e per un (1) post sarà affaticato a causa del grosso sforzo, la vista tornerà al meglio solo nel turno o post successivo Monouso ad Incontro.

    ζ Elsa di ICE: oggetto normale
    per meglio dire ciò che resta della spada del casato Stark. Di Ice infatti rimane solo l'elsa sul cui manico vi è ancora inciso in un piccolo anello d'oro bianco la scritta "Winter is coming"; dono di Edward Caliban Stark al giovane cavaliere essa può essere utilizzata per facilitare l'attuazione di una notevole tecnica utilizzata dai maestri del ghaccio; come il suddetto Edward ora Camille la può infatti utilizzare per generarvi sopra una lama di puro ghiaccio azzurro con la quale combattere e in alcuni casi anche difendersi. Dono prezioso soprattutto simbolico, essa è custodita gelosamente, assieme al magico corno, dal coraggioso ragazzo.

    ζ Ratatoskr: companion
    è il divino messaggero che viveva sull'albero Yggdrasill, latore di messaggi fra il serpente Níðhöggr che ne risiedeva alla base e la grande Aquila che vi viveva sopra. Durante gli eventi del Ragnarök in cui incontrò i cavalieri di Odino decise di accompagnare il gigantesco Michèl, non si sa se per amicizia sincera o mero capriccio. Con l'entrata in scena di Camille il divino scoiattolo ha deciso di passare parecchio del suo tempo con il giovane, nella vana speranza che cresca più saggio e attento dello scapestrato genitore.


    ζ Ice Lord Ghiaccio
    Discendente del ramo asgardiano degli Stark, Camille è l'ultimo erede della secolare tradizione della manipolazione delle energie fredde; saltando stranamente suo padre questa si è rivelata in tutto il suo potere nel giovane ragazzo, la cui vita è mutata per sempre a seguito del risveglio del cosmo e la scoperta dei poteri in esso celati. Come i suoi antenati, fra cui quello stesso Edward Caliban Stark tornato alla vita come specter e divenuto poi suo mentore, egli padroneggia la nobile e difficile arte di rallentare il moto degli atomi fino a portare la materia al congelamento. Il cavaliere di Asgard può manipolare il ghiaccio come desidera, sia sotto forma di gelide correnti d'aria, a guisa di sfere esplosive e perfino come potente lama affilata.

    ζ Tiger's Step Agilità Straordinaria
    Le movenze del cavaliere sono degne dell'antico predatore felino che incarna. Egli può spostarsi fino ai limiti della velocità concessagli dal proprio cosmo, rendendo così difficile seguirne rapidi movimenti perfino a chi nel cosmo gli è pari se privo di abilità propedeutiche come la medesima agilità o i sensi acuti. Tale movimento può creare l'effetto conosciuto come immagini residue le quali simili a ologrammi possono confondere gli avversari sulla reale posizione del cavaliere; in alcun modo non si tratta di illusioni e non permettono di schivare un attacco, semplicemente vengono creati con spostamenti a velocità massima e riproducono l'esatto movimento del cavaliere.

    ζ Manashiki Settimo Senso
    Questo è il vero primo passo per una maggiore comprensione di se e dell'Universo. A tale stadio il cavaliere ormai maturo ha ottenuto totale padronanza del Sesto Senso e del Micro Cosmo nascosto dentro di se; con questa nuova conoscenza questi può attingere energia dall'Universo stesso accedendo al Macro Cosmo al di fuori di se. Grazie al Settimo Senso la capacità distruttiva di un cavaliere aumenta notevolmente, permettendogli inoltre di valicare il limite della Velocità del Suono e raggiungendo l'insuperabile Velocità della Luce [Sbloccabile ad Energia Viola].

    ζ Behind the Words Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole GdR-Only.


    ζ Viking Tiger Claw Bianchi Artigli della Tigre
    Tecnica storica del cavaliere di Mizar consiste nel condensare ghiaccio sulle dita, all'altezza fra la prima e seconda falange, a guisa di acuminati artigli di bianco splendore. Tali costrutti perdurano per tutta la sola durata dell'attacco e qualora li volesse usare nuovamente devono essere da lui riplasmati. Il cavaliere tempesterà con un elevato numero di colpi il corpo degli avversari presenti nella zona d'effetto, mirando soprattutto a quelle parti del corpo non debitamente protette e per questo più facilmente raggiungibili. I danni causati in tale maniera sono di lacerazione inoltre in ogni punto colpito si formerà del ghiaccio che causerà danni da congelamento, per poi rompersi alla fine dell'attacco. La potenza di impatto potrebbe essere tale, in caso di inadeguata difesa o dislivello cosmico, che i malcapitati così colpiti potrebbero essere scaraventati verso l'alto per poi cadere rovinosamente a terra.

    ζ Blue Impulse In nome dei ghiacci eterni di Asgard
    Il cavaliere del Nord espande il proprio cosmo portandolo alla più bassa temperatura possibile; dietro di lui si generano costrutti simili ad iceberg a causa dell'ammasso di energia congelante ottenuto. Egli convoglia poi il colpo in una grossa sfera di azzurro ghiaccio, lanciata contro il bersaglio una volta raggiuntolo esplode tentando di congelare ogni cosa presente nell'area d'effetto e aggiungendo a ciò danni causati dalla deflagrazione e conseguenti schegge di ghiaccio ivi prodotte. Anche questo colpo potrebbe scaraventare in aria il nemico qualora lo subisca in pieno. I danni prodotti sono così da congelamento e fisici a causa dell'esplosione generata.

    ζ Asgardian Rain Colpisci pioggia gelida!
    In onore delle infinite tempeste di neve che sferzano le terre del Nord il cavaliere ha forgiato tale impetuosa tecnica. Il protetto di Mizar genera numerose sfere di ghiaccio blu grandi quanto il suo pugno per poi lanciarle verso l'alto e farle piombare in modo casuale sull'area d'effetto della tecnica; tali sfere dopo un contatto fisico qualsiasi esplodono in bordate di ghiaccio generando altresì pericolose schegge che possono ferire i presenti. Per il numero e la casualità dello loro traiettoria di caduta divengono un complicato assalto da evitare appieno, poiché anche senza contatto diretto le limitate ma numerose esplosioni congelanti possono causare notevoli problemi a coloro che non si ritrovano in grado di difendersi correttamente.

    ζ Icing Trap Trappola ghiacciata
    Caricando il cosmo nelle braccia il cavaliere può rapidamente lanciare delle bordate glaciali che, congelando il terreno lungo il tragitto, sfociano poi in ammassi ghiacciati simili a speroni con lo scopo di colpire uno o più avversari dal basso verso l'alto; con il contatto fisico essi esplodono in mille schegge tentando di congelare ciò che toccano. Il lancio con un singolo braccio risulta più rapido e quindi adatto per un attacco di sorpresa, mentre portato con entrambe le braccia perde in celerità iniziale ma ne guadagna in potenza offensiva.
    » Variante Difensiva : il cavaliere invece di propagare a distanza il colpo può generare più rapidamente degli speroni di ghiaccio innanzi e attorno a se per protezione. Qualora l'avversario sia ingaggiato in mischia il cavaliere può rinunciare alla propria azione offensiva e far esplodere verso di esso i costrutti di ghiaccio nel tentativo di sorprenderlo e investirlo così con schegge di ghiaccio, il cui contatto oltre che lacerare potrebbe anche provocare danni da congelamento.

    ζ Icing Death ICE
    Con tale manovra il guerriero genera una spada di puro ghiaccio la cui lama è affilata quanto i suoi artigli. Tale costrutto richiede una notevole concentrazione percui durante l'utilizzo sia in fase offensiva che difensiva non può utilizzare tecniche combattive differenti. Quando la lama colpisce genera in caso di mancata o non adeguata difesa dei danni da lacerazione, tentando di rilasciare energia cosmica congelante all'interno delle ferite prodotte; molte ferite si prodotto equivale ad un grosso rischio per colui o colei che le subisce!
    » Modalità Difensiva : la spada potrà essere utilizzata per tentare di parare un singolo attacco o per difendere il proprio portatore da un attacco ad area; la lama per volontà del suo creatore può mutare forma ed espandersi divenendo così una piccola calotta di cosmo e gelo con lo scopo di tentare di proteggerlo, per poi tornare alla forma originaria subito dopo.
    » Variante di Creazione : sfruttando un'elsa di spada adeguata a sostenere simili energie il cavaliere è obbligato a crearne solo la lama ed il filo, dovendo così concentrarsi di meno per mantenerla stabile. Gli sarà possibile quindi con la mano libera portare rapidi attacchi con gli artigli della tigre attivi o rilasciare esplosioni di cosmo congelante in combinazione con un fendente della spada.
    In ambedue le forme il cavaliere può decidere in qualsiasi momento di annullare compattezza del ghiaccio per farlo esplodere letteralmente addosso all'avversario, qualora ne sia coinvolto in mischia. E' altresì vero che qualora la lama dovesse rompersi il cavaliere la ripristinerebbe immediatamente fintanto che la tecnica perdura.
    Nota: per creare tale arma, sia essa solo lama o completa di impugnatura, il cavaliere deve sacrificare del tempo! Percui nel medesimo turno può solo crearla e lanciare con essa un attacco oppure difendersi e poi crearla senza attaccare. Nel caso dovesse agire per primo può prendersi il tempo di generare il ghiaccio a guisa di spada e subito dopo lanciare con esso un attacco nel medesimo turno.
    [Tecnica basata su ICE di Alkesander Seraf ©® 2012, su sua autorizzazione per esigenze di trama]
    raggio Tecniche 70m., Incrina Liv.V / Rompe Liv.IV-I, Velocità Luce con difficoltà


    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by ~S i x ter ©® 2013


    Edited by IchigoRuleZ - 22/2/2014, 14:11
     
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    L'essere che rispondeva al nome di Loftur sembrò restare impassibile alla reazione di Camille, ne' parve reagire quando questi diede avvio all'ormai inevitabile scontro attaccando: rimase immobile e senza assummere posizione, mentre l'ondata di gelo emanata dal giovane God Warrior lo investì in pieno.
    Ma quanto seguì fu certamente molto più sorprendente: gli attacchi diretti, da Camille stesso ritenuti "di facciata", colpirono in pieno la Robe di Loftur, che all'impatto... si scompose. E no, non fu una reazione comandata: proprio si staccarono dal resto dell'Armatura perché sospinti via dai fendenti congelanti.
    Sotto, Camille poté scorgervi... il Nulla. Anzi no: evanescente, per qualche istante una nube nero-violacea e stellata fu ben visibile laddove ci sarebbe dovuto essere il corpo di Loftur. Dopodiché, questa volta chiaramente a comando, la Robe si ricompose, perfettamente integra.
    Ma era evidente comunque: al posto di un corpo in carne e ossa, Loftur era fatto... del suo stesso Cosmo!
    Naturalmente, se i colpi più deboli non avevano ricevuto resistenza, gli attacchi ai piedi riuscirono alla perfezione: uno spesso strato di ghiaccio lucente ricoprì le estremità di Loftur, ma questi pareva neanche essersene accorto; e non lo era affatto, in effetti: una volta terminato l'attacco, infatti, il God Warrior Nero ondeggiò quasi inciampando, e non appena riuscì a ristabilizzare l'equilibrio parlò con voce divertita:

    MA COME MAI NON RIESCO A MUOVERMI? AH, GIUSTO... MI HAI CONGELATO I PIEDI? HO IL BRUTTO VIZIO DI NON CURARMI DEGLI ATTACCHI: PERCHE' DOVREI, POI? AVRAI CERTAMENTE VISTO IL MIO CORPO: E' IL PREZZO - E IL VANTAGGIO - DELL'IMMORTALITA'. LA MIA CARNE SI ERA CORROTTA SOTTO I COLPI DEI MIEI NEMICI BEN PRIMA CHE NE ABBANDONASSI LE OSSA NEL TUMULO CHE COSTRUIRONO PER ME, MA IO CAMMINAVO - E CONTINUO ANCORA A FARLO - MOSSO DAL MIO COSMO IMMORTALE.



    Mentre parlava, il suo Cosmo cominciò a espandersi, a toccare l'apice della sua forza: era ai livelli di Camille, sì, ma era.... possente. Straordinario.

    CONGELAMI PURE OGNI ANGOLO DELLA ROBE, RAGAZZO: IO AL CONTRARIO DI TE NON MI AFFATICO, E IL MIO COSMO NON CALA MAI DI POTENZA. DOPO CHE TU TI SARAI AFFATICATO, MI LIBERERO' CON FACILITA' DEL TUO GHIACCIO E TI FINIRO' IN TUTTA CALMA.



    Loftur si mise allora in posizione di guardia, impregnando nel mentre i suoi pugni di Cosmo: presto lì vi si formarono delle grandi sfere luminose traboccanti energia cosmica.
    Un istante dopo, appena l'Immortale mosse le braccia, Camille poté vedere una lieve falla nelle sue difese.
    Quello immediatamente successivo, i pugni si scagliarono con violenza in avanti, e da essi partirono le due sfere, che saettarono luminose all'indirizzo di Camille. Nel mentre, la voce cavernosa di Loftur declamava, orgogliosa:

    BRAVEST DRAGON BLIZZARD!!



    CITAZIONE
    Bravest Dragon Blizzard: Questa tecnica consiste nel creare due sfere cosmiche nei pugni, per poi scagliarle contro l'avversario; nel farlo, il movimento lascia per un attimo scoperte le difese dell'esecutore - ma va detto che il problema per Loftur è decisamente secondario. L'impatto con le sfere causa danni da Cosmo e deflagrazione.

    -------------------------
    CITAZIONE
    Immagino ti starai chiedendo se non voglia fregarti: immortale, infaticabile, non feribile... e pure dotato di Cosmo Straordinario (ricordalo). Dato che sono più io un master in prova che tu un player in esame, voglio assicurartelo: l'osticità di Loftur non è grande quanto appare, e hai anzi già tutti i mezzi per capire come sconfiggerlo. Ovviamente, questo non significa che il metodo a cui stai pensando tu sia lo stesso che ho predisposto io...
     
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22 replies since 21/10/2013, 21:49   284 views
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