Nulla è reale, tutto è lecito

La storia di Nasir.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    1BNXpqf


    Nulla è reale, tutto è lecito.
    lwCdj


    È senza ombra di dubbio difficile raccontare la storia di un uomo che vive da più di tremila anni, che da sempre combatte e lotta per tener vivo il ricordo di ciò che era, perseguendo un ideale solo suo, ponendosi degli obbiettivi ad ogni epoca. Ma senza ombra di dubbio, per comprendere a pieno Nasir Samsu bisogna cominciare dall’inizio, da quando venne al mondo in un ambiente privilegiato, lui secondo-genito del Re di Babilonia. Pochi anni lo separavano dal fratello ma quanto bastava per rilegare il giovane ad un ruolo secondario - almeno in apparenza. Da sempre il compito dei secondi nati nella storia dell’Impero era quello di proteggere il successore al trono, con ogni mezzo a propria disposizione ma diciamo pure che il giovane non era molto propenso alla cosa, anzi riteneva quel gravoso incarico noioso e privo di qualsivoglia significato.

    • Nasir! Nasir! • una voce femminile e severa lo stava chiamando ma del giovane principino nemmeno la traccia. Chiuso nella sua camera sembrava non ci fosse, o era semplicemente ‘impegnato’. I continui richiami della vecchia matrona continuarono fino a quando la donna - alquanto indispettita - decise di entrare all’interno delle sue stanze, ignorando i consigli delle guardie. Aperta la porta, ciò che vide la donna era esattamente ciò che si aspettava: Nasir come suo solito stava copulando con una donna.

    • Buon giorno • esordì con una naturalezza incredibile, mentre la ragazza - visibilmente imbarazzata - in fretta e furia cercava di ricomporsi e fuggire da quella situazione alquanto imbarazzante.

    • Dovresti essere fuori in cortile ad allenarti • tuonò la donna.
    • Già dovrei ma come vedi ho pensato bene di passare il mio tempo in maniera differente poi suvvia, lo sappiamo bene entrambi che se lei avesse qualche anno in meno adesso sarebbe al posto di quella ragazza. •

    No, non era un caso ma semplicemente la prassi; ogni volta accadeva cosi, loro cercavano di far comprendere al giovane Nasir quali fossero i suoi compiti e puntalmente il ragazzo evitava con grande maestria ogni divieto e puntualmente veniva scoperto in compagnia di qualche donna o a far rissa; insomma faceva tutto tranne che adempiere ai suoi compiti. La sua non era insofferenza agli ordini o al comando ma probabilmente era troppo giovane per comprendere appieno l’importanza dei suoi compiti. I giorni passavano e tra una punizione ed una fuga, il ruolo che da sempre era del secondo genito non veniva coperto dal giovane Nasir. Ma tale situazione non poteva andare avanti, i malumori all’interno della corte crescevano e nonostante il fratello maggiore lo proteggesse, il padre non poteva permettere che la situazione proseguisse in questo modo, vi era in ballo molto più che un figlio ribelle ma la sopravvicenza del proprio regno.

    Ed infine arrivo il giorno della resa dei conti.
    Non vi era più gentilezza nelle parole del sovrano ma severità e delusione. Fino all’ultimo l’erede al trono aveva cercato di evitare che tutto ciò accadesse ma Nasir non capiva, non voleva comprendere in fin dei conti.

    • Nasir • tuonò il padre, convocandolo davanti alla corte • la tua condotta è inaccettabile e a più riprese ti è stato detto di cambiare il tuo atteggiamento, di compiere ciò per cui sei nato ma a nulla sono valse le parole, a nulla è servito il rimprovero della tua famiglia. Ormai hai sedici anni e queste cose le dovresti capire anche da solo, comprendere che la difesa del tuo futuro sovrano è l’unica cosa che conta, il solo motivo per il quale sei venuto al mondo •

    Silenzio.
    Nasir non disse una parola, immobile nella sua posizione; inginocchiato davanti al suo sovrano - e padre - lo guardava senza alcuna inflessione, senza il minimo turbamento come se si aspettasse una cosa del genere.

    • Per tutti questi motivi verrai spedito ad Al Shedim, dove uomini capaci si preoccuperanno di fornirti l’educazione necessaria per adempiere ai tuoi doveri • si fermò un istante prima di riprendere a parlare • puoi andare, è tutto •

    Nasir si alzò in piedi e voltando le spalle a suo padre e a tutta la corte, senza salutare nessuno se ne andò come se la cosa non lo interessasse. Quella fu l’ultima volta che il giovane principe vide la sua famiglia, l’ultimo atto di un ragazzo ribelle al quale certe imposizioni non andavano bene.

    lwCdj





     
    Top
    .
0 replies since 6/3/2013, 15:52   88 views
  Share  
.