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Evento: Sempre più su Tester: Gaz Ruler: Gorthaur Numero Post: 1 Iniziamo pure il tuo up cloth.
Lo ambienteremo post-Armageddon. Gorthaur aveva già sentito parlare di Gaz, sia nei ricordi di Esmeralda che da altre persone e quello che ha fatto durante l'Arma deve aver stuzzicato la mente dello Spectre. Chi era costui? Come era riuscito a diventare cosi potente? In fondo lo sappiamo bene tutti che il desiderio di Druji è elevarsi ad un livello simile a quello del nuovo Zeus.
Cosa fare? Io direi che decidi di incamminarti verso lo Jamir, anche perché da come stanno le cose sembra che Gaz non abbia cambiato locazione, rimanendo di guarda alla sua torre, non essendo intenzionato a ricostruire l'Olimpo.
Una scelta strana.
Fai il primo post descrivendo la partenza di Gorthaur, insomma vediamo un po' come dev'essere andare in giro per il mondo ora che la corruzione sembra aver vinto, negando non solo la vita ma anche la morte.
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Evento: Sempre più su Tester: Gaz Ruler: Gorthaur Numero Post: 2 Una mano si appoggia alla tua spalla.
La mano di una presenza che non avevi percepito: la sua figura sembrava evanescente, come avvolto da fiamme eteree. Il volto di un uomo non più giovanissimo ma con un fisico tonico ed un cosmo - o meglio una dunamis - immenso. Non era reale, o meglio il suo corpo non era li di fianco a te eppure potevi percepire quel calore, quella fiamma che aveva salvato tutti: si trattava di Gaz non c'era alcun dubbio e le leggende sul suo conto corrispondevano al vero.
«Notevole» disse Gaz «davvero notevole, Hades deve essere soddisfatto di un elemento cosi valido».
Era bastata la sua presenza, la sua essenza spirituale per sciogliere la tua illusione e mostrare al mondo chi si celava in verità dietro quell'alterazione percettiva. Fece un cenno con la mano chiedendo allo spectre di seguirlo. Camminavano per quelle terre, apperentemente calme. Era strano, nessun demone li stava attaccando e solo dopo un'analisi più attenti Gorthaur cominciò a capirne il motivo: la semplice emanazione cosmica di Gaz distruggeva e annientava ogni forma di corruzione.
«Gli equilibri sono stati alterati, questo è indubbio ma lo Jamir è un luogo inadatto per un uomo della tua risma» disse con tono severo «ma se cerchi il sapere sono disposto a concedertelo».
Si fermò un istante prima di riprendere a parlare «a patto che tu liberi Hong Kong per mio conto».
Si voltò e guardò dritto negli occhi Gorthaur. Liberare quell'isola era una missione quasi suicida, un tempo era popolata da circa 7.055.071 persone con una densità abitativa di 6.390 per km² e ciò si traduceva - allo stato attuale delle cose - in un agglomerato di corruzione e vuoto difficile da trovare in qualsiasi altro luogo sulla terra.
«Se lo ritieni necessario posso convocare un tuo compagno con te».
Chiaro no? Il compagno che potrebbe accompagnarti è Nasir, nel caso tu lo ritenga necessario. Essendo un mio pg le tempistiche non cambiano, anche perché non è la cosa più semplice da fare questa
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Sempre più Su - Post n°1
«Ti stavo aspettando beccamorto».
La realtà sembrò mutare improvvisamente: non eri più nello Jamir ma in una casupola, seduto ad una scrivania ed in piedi di fianco a te vi era Nasir, il risorto dello Scorpione. Era dunque lui il tuo compagno in quell'avventura che sembrava un suicidio. L'uomo non indossava la sua armatura ma gli abiti da assassino - che preferiva di gran lunga. Sul tavolo vi era la mappa della città dove erano contrassegnati con chiarezza alcuni punti che sembravano essere zone strategiche di grande importanza.
«Questo contratto è molto particolare» disse sorridendo il Babilonese. «Sono settimane che studiamo la conformazione del vuoto in questo antro di pianeta e ciò che ne è emerso risulta essere molto interessante. Fino ad ora credevano che questo nemico fosse un'entità oscura dedita solo ad infettare gli uomini ma da quanto è stato scoperto qua la cosa è leggermente differente».
Si fermò un istante prima di procedere «Il tessuto sociale ed economico della Città è rimasto pressoché invariato, sono cambiati semplicemente i regnanti e se non fosse per alcune costruzioni e per i fastidiosi emissari che pattugliano questa città nemmeno ci si accorgerebbe della differenza».
«L'idea che mi sono fatto è che il vuoto trae forza dalle emozioni degli uomini e il capo di questa fazione rappresenta il dominio, la sottomissione. Gli uomini continuano a girare per la città, svolgono le loro normali attività mentre le sentinelle si assicurano che tutto vada per il meglio e che il loro ordine venga mantenuto; a tal ragione sono state erette svariate torri che rappresentano il loro potere e il loro dominio sulla specie umana».
Indicando una zona di Hong Kong riprese a parlare con Gorthaur «Uccidendone il custode e distruggendo la torre libereremmo quella zona di Hong Kong dal dominio del Vuoto rendendo questa gente libera di vivere - e morire - come meglio crede. Ma sei tu che devi dirmi come agire e in che modo agire, io ti metto a disposizione tutta la Gilda qui presente ma ricorda una cosa: niente cosmo».
Poi concludendo «possiamo mischiarci alla folla semplicemente non usando il cosmo, è questa l'unico nostro limite».
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Sempre più Su - Post n°2
«Seguimi» disse Nasir.
I due uscirono dalla porta e vestiti con abiti consoni al luogo dove si trovavano cominciarono a girare per la città, come se fossero normali esseri umani soggiogati da un potere che non comprendevano. L'occasione era importante per poter capire come muoversi e in che modo farlo: non potevano commettere passi falsi. Uomini che commerciavano, gente che medicavano e una moltitudine di persone normali che parlavano tra di loro ma una cosa emerse in maniera importante: il malcontento.
«Le dittature portano sempre malumori» disse sorridendo «l'uomo anela alla libertà come una falena rincorre la luce e non vi è nulla che potrà impedire tutto ciò nemmeno un'entità potente come il Vuoto ed in fondo è ciò che ha da sempre impedito ad Hades di avere il pieno dominio sulla terra».
Camminando ancora giunsero in breve tempo davanti ad una piazza gremita di gente, doveva essere la piazza del mercato che accedeva direttamente alla porta principale della fortezza - che era il loro obbiettivo. «La zona è sorvegliata non solo da emissari del Vuoto ma anche da esseri umani che hanno deciso di servire questo nuovo padrone ed è li che noi dobbiamo colpire. I miei uomini si sostituiranno a loro ma ho bisogno di un diversivo di un po' di confusione».
Poi voltandosi verso Gorthaur «hai un esercito a tua disposizione, usalo».
Note: Benissimo, quello che ti viene chiesto è convincere almeno tre persone in mezzo a quella massa perché fomentino la gente a ribellarsi. Cerca di convincerli a protestare contro il dominio e ben presto avremo il diversivo di cui abbiamo bisogno
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Sempre più Su - Post n°3
«Interessante» disse Nasir fiancheggiando Gorthaura ma sorridendo disse «ma diamo un po' di azione a tutto questo».
Lo sguardo di Nasir si spostò verso una guardia che era appostata sopra le mura di cinta della fortificazione della torre ed essa con un gesto rapido impugnò il fucile e sparò un colpo in mezzo alla folla. Uccise un uomo, un innocente e con quel gesto la folla si infuriò. Tutto accadde nel giro di qualche istante. La gente inferocita cominciò a scagliarsi contro le guardie - umane - che cercavano di sedare la rivolta con la violenza ma più essi uccidevano dei civili più l'odio e il risentimento dei rivoltosi aumentava.
«Andando avanti di questo passo sicuramente soffocheranno la rivolta nel sangue» disse sorridendo l'Assassino. «Prima che le guardie si ritirino ce ne servono almeno una cinquantina». Dicendo quelle parole Nasir scomparve lasciando la gestione della cosa a Gorthaur.
Note: Mica devo dirti cosa fare vero? Cerca di salvare più civili possibili fino a quando le guardie non cercheranno di rifugiarsi all'interno del forte.
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Sempre più Su - Post n°4
Ormai il caos era stato creato e non v'era modo per nessuno di fermare quella folla inferocita pronta a riprendersi ciò che le era stato tolto, era bastato poco scatenare una rivolta, fomentare la massa ed il gioco era fatto. Gli uomini aumentavano sempre di numero e le porte presto sarebbero cadute sotto il peso della loro rabbia.
Quello era il momento di agire.
Una volta entrato nel forte, la rivolta stessa sarebbe stata il diversivo necessario a Gorthaur per poter entrare nella torre e raggiungere il leader di quella zona della città. Nasir con i suoi uomini si era sostituito alla guardie e avrebbe permesso al suo compagno di entrare nella torre indisturbato. Una volta dentro lo spectre avrebbe potuto scatenare tutto il suo potere e portare a termine la missione.
Note: ultimo post di transizione prima del combattimento vero e proprio. Descrivi come i rivoltosi entrano nel forte e di Nasir che ti apre le porte della torre facendo entrare solo te e lasciando tutti gli altri fuori. Una volta entrato elimina tutti coloro che ti sbarrano la strada e arriva alla parte più alta della torre dove il 'boss' ti sta aspettando. Descrivi pure te torre e nemici che incontri ma fermati appena prima di incontrare il tuo avversario.
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~ La Torre ~
*Il caos ormai dominava ogni cosa.
La folla inferocita travolse le guardie giungendo fino al forte lì vicino.
Gorthaur era mischiato ai rivoltosi, nascosto da quel mare di carne che come un'onda infranse le porte della fortezza.
I soldati erano più preparati e più armati, ma meno numerosi.
Inoltre Nasir e i suoi uomini si erano infiltrati tra di loro, indebolendoli ulteriormente.
Druj iniziò a farsi strada tra cadaveri e feriti verso la torre suo obiettivo.
Che spreco non poter utilizzare tutta quella materia prima, ma non poteva agire liberamente lì fuori, pena il fallimento della missione.
Alcuni fischi acuti e precisi segnalarono la conquista da parte di Nasir del portone della torre.
La folla e la calca del combattimento lo stavano rallentando eccessivamente, doveva trovare una soluzione.
Diede un occhiata ai gradi dei soldati e - lasciate le fila dei rivoltosi - prese le sembianze di uno degli ufficiali di più alto rango, ferito.
Sperare che lo portassero in barella verso la torre era fin troppo, ma almeno ora i soldati aprirono le ali e gli coprirono la fuga.
Finalmente il portone, finalmente la torre.
Dentro trovò un drappello di soldati ancora intenti ai preparativi.
Poteva ucciderli, usarli come non morti o altri, ma non voleva rovinare l'effetto sorpresa per il suo vero obiettivo.
Continuò quindi la pantomima.*
Presto tutti fuori, vi preparerete fuori! Forza, forza!
*Rapidamente fece uscire i restanti soldati, almeno quelli che si trovavano al piano terra e nelle zone limitrofe.
Probabilmente avrebbe dovuto comunque affrontare le guardie personali di chi governava quella città.
Prese a correre lungo le scale, cancellando dall'aspetto fittizio la ferita.
Incontrò alcuni soldati, ma l'aspetto trafelato e sconvolto li convinceva a non fare domande.
Continuò seguendo il potere emanato dalla cima della costruzione, fino a che si trovò di fronte ad un portone, con due individui vestiti in modo differente dalle altre guardie.
Possedevano una corazza avveniristica, armi che sembravano di plastica e decorazioni particolari.
Dovevano far parte di qualche squadra speciale.*
Fatemi passare, devo assolutamente avvisare della situazione della rivolta.
*Nessuna risposta.
A nulla valsero le proteste, pareva fossero dei robot.
Poi, appena Druj fece un passo in loro direzione la sua forma fittizia iniziò a dissolversi e contemporaneamente qualcosa sul loro casco iniziò a lampeggiare.
Rapido lo spectre abbassò lo sguardo e vide che le loro armi emanavano una strana luce e poteva avvertire chiaramente che stavano assorbendo energia cosmica.
L'effetto sorpresa si era bruciato, tanto valeva eliminarli velocemente.
Lampi violacei ricoprirono il suo corpo fino ad avvolgerlo completamente. Ora la surplice lo proteggeva... e lo armava.
Usò gli artigli della corazza ed una velocità vicina a quella del suono.
I due pararono i fendenti con le armi che incredibilmente sembravano resistere.
La loro velocità sembrava adattarsi a quella dello spectre e presero a contrattaccare, sparando con i loro fucili sfere di energia rapidissime che crivellarono i muri.
Ormai non c'è più nessuna prudenza da conservare...
Il cosmo oscuro esplose avvolgendo ogni cosa.
Le pareti della torre iniziarono a decomporsi, i proiettili di energia crepitavano ed esplodevano al contatto con il necrocosmo.*
Voi potete assorbire il cosmo, io posso ucciderlo...
*I due soldati speciali videro i loro fucili dissolversi e presto anche la loro corazza seguì quel destino.
Presto di loro non rimase nulla.
Il pavimento stava per cedere, quando Druj ricordò la missione di Gazka.
Doveva conquistare la città, non raderla al suolo.
Cessò l'effetto del cosmo e lo concentrò sul portone che, come previsto, disponeva di una resistenza soprannaturale.
Nulla però, per quanto forte, poteva resistere a lungo all'Ombra della Morte...*
Ω Legenda: *Narrato* Pensato Parlato
Ω Surplice: Druj Nasu, Liv V
Ω Energia: Blu
Ω Riassunto: Raggiungo il portone con uno stratagemma, entrato evito il combattimento sperando nell'effetto sorpresa ma vengo fregato dalle guardie speciali. Cerco di decomporre il portone che porta all'avversario.
Ω Status:
Ω Abilità:
Ω Tecniche:
Edited by Gorthaur - 20/9/2013, 18:46. -
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Sempre più Su - Post n°5
Non ci volle molto prima che la porta venisse disintegrata sotto la forza devastante del cosmo oscuro di Gorthaur e lentamente il varco avrebbe permesso allo spectre di entrare li nel covo del capo di quella zona della città e porre fine al suo dominio. Forse lui si attendeva una forte resistenza, uno scontro epico o qualcosa del genere ma pareva che qualcuno era arrivato sul luogo prima di lui.
A terra sangue ovunque. Cadaveri ammassati in ogni dove, privi di vita.
E la lontana una figura conosciuta seduta su un trono.
L'uomo lancia in direzione di Gorthaur la testa dell'ormai defunto capo di quel forte «in fondo anche se posseduti dal vuoto questi rimangono corpi umani, con le loro debolezze. Mi spiace averti tolto il gusto della vittoria finale amico mio ma tutto ciò era stato calcolato nei minimi dettagli e te sei stato incredibilmente bravo».
Nasir si alzò da quel trono e con molta naturalezza si avviò verso l'uscita, sopravanzando la figura dello Spectre. «Ti ho incontrato qualche millennio fa ed eri molto più forte, oltre ad avere molta più classe di adesso», poi quasi burlandosi di lui «ti prego torna il Gorthy di un tempo che cosi sei quasi ridicolo».
In fondo Nasir era un assassino che vagava per quelle terre da quasi tremila anni, ne erano passati di cicli, di ere e ne aveva viste di cose; sotto quel suo fare cosi canzonatorio si nascondeva un uomo dalla conoscenza vasta e probabilmente ciò lo spectre lo sapeva.
Note: bon, quest finita se vuoi rispondere e concludere fai pure, mi farebbe piacere u.u
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~ L'Assassino ~
*Prese al volo la testa del comandante di quel settore e fissò con viso marmoreo Nasir mentre se ne andava.
Sospirò gettando al suolo quello che restava del nemico e scuotendo il capo si diresse verso gli altri cadaveri.
Doveva immaginarlo che sarebbe finita così.
Sarebbe stato peggio se ci fossero state donne coinvolte, ma forse tutti quei millenni hanno stemperato la foga con cui soddisfa gli impulsi dei suoi vari corpi.
Pensò osservando il massacro.
Si domandava come una creatura così sapiente, un uomo asceso a livelli semi divini potesse gingillarsi con certe pulsioni. Forse non si smette mai di essere umani, forse è la carne la maledizione e la debolezza primaria.
Scosse di nuovo il capo incapace di darsi una risposta.
Su una cosa l'Assassino aveva ragione.
Gorthaur era solo l'ombra di ciò che era un tempo.
Presto cambierà amico mio, presto cambierà...
Poi portò le mani in direzione dei cadaveri e questi iniziarono a muoversi.
Questa città mi è piaciuta, mi porterò a casa qualche ricordo, sono certo che Gazka non ne avrà a male
Sorrise e un'ombra nera portò via sia lo spectre sia i suoi nuovi soldati.*
Ω Legenda: *Narrato* Pensato Parlato
Ω Surplice: Druj Nasu, Liv V
Ω Energia: Blu
Ω Riassunto: Smadonno mentalmente contro Nasir, rianimo i morti e me ne vado XD
Ω Status:
Ω Abilità:
Ω Tecniche:.
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