Athena ed i suoi Cavalieri

Ruolata libera fra Alisia ed i Saint

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    Narrato. -parlato- °pensato° °telepatia° "parlato altri" "Ashtart"

    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo I


    S
    edeva sul trono pensieroso. Molti eventi erano accaduti e non tutti buoni, eppure qualcosa di molto importante per tutti infine si era realizzato. La dea Athena aveva ottenuto il suo cloth, anche se con ancora qualche difficoltà nell'utilizzarlo, aveva portato portato così a compimento la sua genesi. Ed ora desiderava incontrare tutti i suoi cavalieri. Sospirando si alzò dallo scranno raggiungendo la terrazza con la vista sul Santuario.

    Magnifico panorama, non vi erano dubbi in merito. Quanta pace, ma quanto sarebbe ancora durato questo periodo d'oro? Non poteva saperlo, non con precisione almeno. Appoggiò le mani sul freddo marmo del balcone, indossava la veste bianca da cerimonia con tutti i drappi ma ovviamente l'elmo dorato con la maschera era poggiato sul trono, non amava nascondersi.

    °dobbiamo prepararci ma a cosa?°

    Scrollò la testa, nemmeno lui lo sapeva. In quella percepì dei passi e una presenza cosmica ormai conosciuta. Senza nemmeno voltarsi sorrise socchiudendo gli occhi.

    -ti senti pronta per il grande evento?-

    Rimanendo appoggiato al balcone attese che la fanciulla lo raggiungesse.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saints di Athena
    ۞ Casta : Gold Saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Gold Cloth di Virgo
    ۞ Livello armatura : liv.VIII God Cloth
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ indossata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : inquieto.

    ۞ Riassunto azioni: andiamo avanti. Darò comunicazione agli altri saint appena saremo pronti :zizi:










    ~Abilità

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only



    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    ~Tecniche

    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.


    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.


    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.


    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.


    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.


    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.


    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.


    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.


    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
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    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.


    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.
    Absolute Tecnique (Kaan): la tecnica che ha questo epiteto è da considerarsi la maggior espressione del potere del cavaliere in questione. Egli concentra in essa tutta la sua forza, l'esperienza nelle mille battaglie combattute permettendogli di raggiungere un livello che va oltre quelle che sarebbero le sue reali capacità. In poche parole un'absolute tecnique conferisce alla tecnica designata un aumento di energia di un livello (prossima ad Energia Divina non la raggiunge realmente), solo in potenza in quanto l'estensione rimarrà quella dell'energia in possesso del cavaliere. Importante: tale potenziamento è monouso in duello; nelle quest o attività GdR l'utilizzo di questo Bonus varierà in base al contesto, le location e altro.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.


    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.


    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 8/1/2013, 20:43
     
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  2. Athena ~ SSF
     
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    Narrato. °pensato Athena° °pensato Alisia° "parlato Alisia" °telepatia° <varie ed eventuali>

    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo I


    Alisia appoggiò la spazzola sul mobile che ospitava il grande specchio dal quale la sua immagine la fissava con espressione seria e malinconica. Divise i propri capelli in tre ciocche ed iniziò ad intrecciarle in modo che ricadessero sulla spalla sinistra, com'era sua abitudine fare da quando Deneb le aveva confessato di preferirla con i capelli raccolti.
    Deneb.
    Erano passati tanti anni da quando avevano giocato insieme nel loro orfanotrofio, i ricordi erano vaghi e confusi, tuttavia l'affetto fraterno che nutriva per lui era rimasto invariato nel tempo. Il giorno in cui lo aveva finalmente rivisto, la giovane aveva capito che il loro rapporto non era cambiato per nulla nonostante tutto, aveva capito che in fondo pure lei faceva parte di una famiglia. E questa famiglia comprendeva pure Daya.
    Il Gran Sacerdote, il ragazzo che l'aveva cresciuta quasi fosse stata una figlia, ora l'attendeva sulla terrazza della Tredicesima Casa. Ad Alisia era sempre piaciuto quel luogo dal momento che le permetteva di abbracciare con lo sguardo tutto il Grande Tempio dandole l'impressione di essere un po' più vicina ai suoi Cavalieri. Ma ben presto la ragazza aveva sentito il bisogno di compiere un ulteriore passo, così aveva espresso il desiderio di convocarli al fine di conoscerli personalmente. Ed il giorno tanto atteso era finalmente arrivato.

    "Mi prendi in giro se ti dico che mi sento un po' agitata?"

    Gli si era avvicinata in silenzio, mentre il tessuto bianco della semplice tunica che indossava frusciava attorno al suo corpo giovane ed aggraziato. Aveva preferito non indossare la Kamui per il momento dato che ancora non ne aveva preso il pieno possesso e riteneva più prudente che ciò restasse tra lei e Daya.
    Le mani sottili della ragazza si posarono sul balcone mentre una leggera brezza le scompigliava i capelli violacei tenuti fermi non solo dalla treccia ma anche da un sottile cerchietto d'oro. Aveva notato qualcosa di strano nel suo mentore, come se fosse stato turbato da qualcosa, ma per il momento preferì evitare il discorso.

    "Il fatto è che non riesco ad immaginare come reagiranno nel vedermi. Sarò all'altezza delle loro aspettative?"

    Una domanda che sarebbe rimasta unicamente tra lei ed il Cavaliere della Vergine dal momento che la giovane non era intenzionata a lasciar trasparire i propri timori di fronte ai suoi Santi. Lei ormai era la loro Dea e tra i suoi compiti vi era quello di infondere loro forza e fiducia, anche nei momenti in cui fosse stata lei stessa a non averne. In questa vita, lei avrebbe combattuto al loro fianco per porre fine ad inutili sacrifici.
    ❂ Note ed Eventuali
    A te ^^

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    Edited by IchigoRuleZ - 21/11/2012, 21:45
     
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    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo II


    L
    'uomo si voltò sorridendo alla giovane dea, era innegabile che la sua umanità fosse un vanto per il cavaliere. Resta fra gli Uomini se vuoi salvare gli Uomini diceva un vecchio detto del Tempio in cui era cresciuto. Le cinse la spalla con la mano voltandosi nuovamente verso lo splendido panorama.

    -non si è mai pronti per affrontare il proprio destino, non si è mai davvero preparati... ed è giusto così. Il passato è ormai fuggito via, il futuro lo costruiamo qui nel presente. Se vuoi sapere come andrà domani guarda le cause che poni oggi, sarà tutto più semplice anche se difficilmente si potrà comprendere appieno il lento divenire del tempo-

    Per quanto la sua voce non tradisse incertezze anche il cavaliere d'oro era invero un po preoccupato, non tutti erano pronti, non tutti avrebbero accettato.

    -io non ho più nulla da insegnarti, ti ho passato tutto quello che poteva esserti utile. Da quando hai abbracciato la tua natura divina hai iniziato un percorso nel quale io non posso esservi. Dovrai trovare da sola la forza ed il coraggio necessario-

    Si voltò verso la fanciulla, la vedeva come una figlia nonostante non fosse tanto più vecchio di lei. Sette primavere circa li separavano, eppure nello spirito e nella mente Daya si sentiva molto più antico, a volte stanco.

    -per rispondere alla tua domanda... non possiamo piacere a tutti e non possiamo andare bene a tutti Alisia. Ci sarà sempre qualcuno che non ti accetterà completamente o che fraintenderà ciò che dici. L'importante è essere coerenti con noi stessi, inevitabilmente dall'esterno non tutto sarà chiaro-

    Fece una piccola pausa prima di proseguire.

    -Quali sono dunque i tuoi dubbi? Ricordati che avrai sempre me su cui contare, per il giovane Leone sei come una sorella e sono certo che il nostro buon Bart non mancherebbe di adottarti come l'ennesima figlia della sua nutrita famiglia...-

    Accarezzò i capelli della ragazza, ora il sorriso era più grande e sereno.

    -eppoi c'è Nausicaä, quella dannata brontolona ti è stata dietro come una madre in questi anni non ritenendomi all'altezza del compito Ah Ah Ah Credo che la tua difesa ultima sia invero lei, non oso immaginare cosa potrebbe combinare per proteggerti dovesse arrivarle innanzi Hades stesso!-

    Rise di cuore al pensiero della vecchia amica ed ancella. Al momento era impegnata nei preparativi della grande riunione indetta da Alisia, ma fosse stata lì non avrebbe certo risparmiato a Daya tutto il proprio raffinato sarcasmo.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saints di Athena
    ۞ Casta : Gold Saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Gold Cloth di Virgo
    ۞ Livello armatura : liv.VIII God Cloth
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ indossata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : pensieroso ma cerca di non darlo a vedere.

    ۞ Riassunto azioni: go on! ^^ ancora un paio di post e poi iniziamo a chiamare a raccolta =3 sarà ad ordine sparso e privo di scaletta, percui gente come Drake che al momento è fuori città potrà inserirsi tranquillamente più avanti! ^^










    ~Abilità

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only



    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    ~Tecniche

    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.


    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.


    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.


    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.


    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.


    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.


    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.


    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.


    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.


    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.
    Absolute Tecnique (Kaan): la tecnica che ha questo epiteto è da considerarsi la maggior espressione del potere del cavaliere in questione. Egli concentra in essa tutta la sua forza, l'esperienza nelle mille battaglie combattute permettendogli di raggiungere un livello che va oltre quelle che sarebbero le sue reali capacità. In poche parole un'absolute tecnique conferisce alla tecnica designata un aumento di energia di un livello (prossima ad Energia Divina non la raggiunge realmente), solo in potenza in quanto l'estensione rimarrà quella dell'energia in possesso del cavaliere. Importante: tale potenziamento è monouso in duello; nelle quest o attività GdR l'utilizzo di questo Bonus varierà in base al contesto, le location e altro.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.


    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.


    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 8/1/2013, 20:44
     
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    Narrato. °pensato Athena° °pensato Alisia° "parlato Alisia" °telepatia° <varie ed eventuali>

    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo II


    Il tocco lieve e delicato di Daya la rassicurò quel tanto che bastava nonostante lei riuscisse ancora a leggere nella sua anima una celata preoccupazione che preferì rinnegare nuovamente. Vi erano momenti nei quali alcuni pareri era meglio serbarli unicamente nel proprio cuore.

    "Forse non potrai far parte del percorso di Athena, ma di quello di Alisia?"

    La ragazza si era voltata a guardare il volto del suo mentore, gli occhi di smeraldo concentrati in quelli del suddetto. La verità era che sentiva di avere ancora bisogno di lui. Aveva bisogno dei suoi insegnamenti, ma soprattutto sentiva di necessitare di lui come amico, come il padre che non aveva mai avuto. Esattamente come aveva bisogno dell'affetto materno di Nausicaä e di quello fraterno di Deneb. Loro erano la sua famiglia e sebbene oramai fosse una Dea in tutto e per tutto, la giovane non intendeva rinunciare alla cosa più preziosa che possedeva: il loro amore. Lo stesso amore che la sua vera famiglia non le aveva mai dato, lo stesso che voleva donare alla terra e per il quale combatteva.

    "So di non poter piacere a tutti, altrimenti tutte le guerre che ci siamo trovati ad affrontare e che ci aspettano in futuro non sarebbero mai avvenute. Il fatto è che qui si tratta dei Cavalieri al fianco dei quali ho deciso di combattere e temo che se non dovessero accettarmi ci abbandonerebbero."

    Nonostante odiasse l'idea di una guerra futura, Alisia sapeva fin troppo bene che si trattava di una possibilità tutt'altro che remota, rinchiudersi in un mondo che si reggeva su di una finta pace sarebbe solamente stato controproducente, era più giusto affrontare la realtà per quanto potesse essere dolorosa. Dopotutto era conscia del fatto che nelle sua incarnazioni precedenti Athena avesse già combattuto numerose battaglie, quasi fosse stato un ciclo perpetuo che lei, Alisia, sperava di riuscire finalmente ad interrompere.

    "Tuttavia mi rendo perfettamente conto che hai ragione. Il destino ha scelto per me questo ruolo ed io sono intenzionata ad andare fino in fondo pur di garantire finalmente la pace tanto agognata dall'umanità. Spero solo che i miei Cavalieri capiscano e che mi appoggino come avete fatto tutti voi."

    La battuta di Daya sulla sua ancella riuscì finalmente a strappare un sorriso alla giovane Dea che ben presto si trasformò in una risata, fresca e cristallina come l'acqua di un ruscello di montagna. Per un istante quasi si dimenticò di essere Athena e tornò ad essere solamente Alisia. Sperò con tutta se stessa che il Gran Sacerdote avesse ragione e che gli altri Saints la accettassero così come avevano fatto la sua famiglia, Nesyos e Suikyo.

    "A proposito di Nausicaä, credi che dovremmo andare ad aiutarla con i preparativi?"

    Rise di nuovo, quasi la sua ilarità potesse scacciare tutti i pensieri negativi che attanagliavano la sua mente troppo giovane. Le sarebbe piaciuto realmente fare qualcosa in modo da distrarsi e lasciare che il tempo scivolasse via e che il gran momento giungesse il più in fretta possibile.
    ❂ Note ed Eventuali
    Perfetto, vai! :riot:




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    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo III


    D
    aya fece spallucce alla domanda della giovane. Ma forse era meglio dire che non voleva ammettere di non osare intromettersi nei preparativi gestiti da Nausicaä, già immaginava le urla furibonde della donna nel vederlo non richiesto e soprattutto non desiderato in faccende che non lo riguardavano affatto.

    -ti dirò, preferirei tornare nella Torre dei Demoni piuttosto che ritrovarmi quella donna infuriata... io consiglio prudenza, lasciamola lavorare sarà lei poi a chiamarci quando tutto sarà pronto-

    Si girò dando le spalle al panorama appoggiandosi alla balaustra.

    -lo so è ridicolo ma ripensavo a quanto in realtà sia ipocrita il nostro pensiero. Vogliamo portare la pace ed intanto siamo un esercito, vogliamo giustizia e intanto giustiziamo i nostri nemici... a volte mi chiedo quanto sia davvero utile un approccio simile-

    Fece vagare qualche istante la mente a ricordi lontani, distanti quanto potevano essere distanti le stelle stesse.

    -eppure ritengo altresì che sia saggio lottare. Senza lotta però non riusciremmo ad impedire i folli piani di Hades e di altre divinità malvagie, conoscendomi un poco comprenderai che sto vivendo un autentico paradosso dal mio punto vista Ah Ah Ah-

    Rise per stemperare il discorso ma l'inquietudine che provava era ben reale e tangibile, un'inquietudine che lo accompagnava da anni ormai.

    -perdonami, amo troppo filosofeggiare e mettendo da parte Gazka e Tiresia tu sei forse l'unica che possa davvero comprendere i miei discorsi. Forse mi faccio davvero troppi problemi, forse è solo indecisione la mia, indecisione nel farmi assorbire completamente dal mio ruolo...-

    Si voltò osservando la fanciulla, era cresciuta e non solo in altezza. Ora davvero riteneva che simili discorsi potessero essere fatti con lei.

    -sai a cosa mi riferisco. Fintanto che ci fu Stephane quasi mi decisi ad abbracciare quel trono completamente. Dismisi l'armatura e lasciai la sesta casa per la tredicesima. Purtroppo però la guida di Stephane è perduta e l'esercito necessita nuovamente di un guerriero che lo comandi, non potevo starmene lì tutto il giorno senza provare insofferenza-

    Era vero. Dopo la scomparsa del cavaliere di Sagittario Daya aveva ritenuto opportuno, complice anche un antico messaggio del suddetto, ritornare a vestire i panni del guerriero non potendosi più concedere completamente al ruolo di Gran Sacerdote e regnante. In fondo ora Athena era ben matura, poteva svolgere lei i compiti solitamente portati a termine dal giovane santo prima della sua venuta.

    -non mi fraintendere, non voglio abbandonare il ruolo di tuo rappresentante, ma non vedo al momento qualcuno in grado di guidare i nostri compagni, non fra i saint presenti al Santuario almeno. Però non posso nemmeno abbandonare la difesa della sesta casa, vi sono troppo legato-

    Sorridendo diede un buffetto sul naso alla ragazzina.

    -visto? anch'io riesco ad avere problemi come tutti gli altri esseri umani, non sono poi così distaccato dal resto dei miei simili-

    E qui il pensiero ricadde a quel giorno in cui grazie ad un semplice consiglio trovò la via per risvegliare il nono senso; fu in quel momento che si rese conto di non aver mai discusso della cosa con Alisia, quasi fosse divenuto un discorso proibito! Decise che poteva essere il momento giusto per farlo.

    -a tal proposito vorrei sapere cosa ne pensi su quanto mi è accaduto tempo fa, fu inaspettato il modo e di certo lo fu il risultato. Mai avrei creduto che raggiungere il divino fosse così... lineare. Non abbiamo mai affrontato l'argomento, sono sicuro che hai percepito il mio cosmo differente. La divinizzazione è però parziale, non possiedo ichor nelle vene ed il mio corpo è ancora completamente mortale... ciò nonostante sono riuscito a risvegliare la Dunamis. E questo riconduce il discorso ad una semplice domanda-

    Fissò il volto di Alisia con decisione nel profferire le successive parole.

    -Come giudichi che un mortale sia arrivato tanto vicino a voi dei? Perché questo è accaduto, ho accarezzato la pienezza del cosmo e la Grande Volontà che vi è dietro. Non credo farà molto piacere agli altri Olimpici tutto ciò-

    E credeva che presto l'avrebbero cercato per 'discutere' della questione; ed ovviamente l'avrebbero trovato. lui non aveva rubato nulla, era già pronto quando un caro amico gli diede una 'piccola spinta' in avanti. Probabilmente contro una vera divinità il confronto sarebbe andato a suo sfavore ma avrebbe sicuramente venduto cara la pelle! Di questo pensiero però non rese partecipe la giovane Athena.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saints di Athena
    ۞ Casta : Gold Saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Gold Cloth di Virgo
    ۞ Livello armatura : liv.VIII God Cloth
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ indossata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : determinato a discutere della questione del Nono Senso e far chiarezza con Athena.

    ۞ Riassunto azioni: andiamo avanti, sta venendo troppo bene e mi serve per far emergere alcuni aspetti di Daya ancora in ombra :3








    ~Abilità

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only



    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    ~Tecniche

    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.


    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.


    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.


    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.


    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.


    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.


    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.


    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.


    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.


    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.
    Absolute Tecnique (Kaan): la tecnica che ha questo epiteto è da considerarsi la maggior espressione del potere del cavaliere in questione. Egli concentra in essa tutta la sua forza, l'esperienza nelle mille battaglie combattute permettendogli di raggiungere un livello che va oltre quelle che sarebbero le sue reali capacità. In poche parole un'absolute tecnique conferisce alla tecnica designata un aumento di energia di un livello (prossima ad Energia Divina non la raggiunge realmente), solo in potenza in quanto l'estensione rimarrà quella dell'energia in possesso del cavaliere. Importante: tale potenziamento è monouso in duello; nelle quest o attività GdR l'utilizzo di questo Bonus varierà in base al contesto, le location e altro.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.


    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.


    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 8/1/2013, 20:44
     
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  6. Athena ~ SSF
     
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    Narrato. °pensato Athena° °pensato Alisia° "parlato Alisia" °telepatia° <varie ed eventuali>

    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo III


    L'ilarità della ragazza ebbe sfortunatamente breve durata, bastò infatti una frase di Daya per riportare Athena al fianco di Alisia. Lo sguardo della giovane Dea si posò per qualche istante sui suoi stessi sandali mentre lei rifletteva sulle parole del suo interlocutore.

    "Capisco ciò che intendi e lo condivido. Mi sento io stessa un paradosso: la Dea che utilizza la guerra per riportare la pace. Una cosa che molti non condividerebbero. Tuttavia come hai detto tu stesso non posso permettere ad altre entità come mio zio Hades di prevalere e privare l'umanità di ogni speranza. La guerra che stiamo combattendo è una guerra giusta per come la vedo io... allmeno per quanto giusta possa essere una guerra. Non fraintendermi, se vi fosse un altro modo sai bene che sarei la prima a modificare la mia rotta, ma per il momento non ne conosco altri e l'unica cosa che mi resta da fare è proseguire per la mia strada con la costante speranza che un giorno saremo in grado di adottare una soluzione pacifica e di porre finalmente fine a tutte queste atrocità."

    Questa volta, quando udì nuovamente la risata del Gran Sacerdote, lei non fece altrettanto. Il suo sguardo era lontano, perso tra le nuvole bianche che intaccavano il cielo di cobalto, così apparentemente vicino da quell'altezza. Era perfettamente conscia del ruolo di Daya e comprendeva chiaramente le sue ragioni, una cosa che sapeva di non aver bisogno di dirgli. L'unica cosa che sperava con tutta se stessa era che lui non l'abbandonasse nonostante tutto, perchè lei altrimenti si sarebbe sentita persa. Un altro pensiero che non condivise, un po' per ritrovato orgoglio ed un po' perchè era certa che lui sapesse.
    Si riscosse, voltandosi verso di lui ed annuendo verso la fine del suo discorso. Un'azione che pareva quasi distaccata, ma la verità era che Alisia aveva percepito il suo cuore scaldarsi nel momento in cui il ragazzo le aveva rivelato di non voler abbandonare il suo ruolo di rappresentante... e quindi - almeno così sperava - di amico e tutore.
    La guance della giovane Dea si colorirono nel momento in cui il Gran Sacerdote le diede un buffetto sul naso, un gesto che la fece sentire ancora piccola ed indifesa come quando si trovava con Deneb nell'orfanotrofio.

    "E Bart? Lo sai che è un valido guerriero ed un uomo dal cuore buono, potrebbe aiutarti."

    Sperava davvero che la sua proposta venisse presa in considerazione, ma un altro argomento fece passare la questione in un secondo piano. Un argomento che sapeva di dover affrontare e che al contempo temeva.

    "Dal mio punto di vista si tratta di una cosa positiva che potrebbe tornarci estramamente utile."

    Attese qualche istante ancora, poi inspirò profondamente.

    "Ma il problema non sono io. Come hai detto tu stesso gli altri Dèi non saranno contenti quando lo scopriranno. E lo sapranno, così come me ne sono accorta io è ovvio che prima o poi lo faranno pure loro."

    Gli occhi di Alisia cercarono qualli di Daya quasi disperatamente. L'espressione della ragazza lasciava trasparire timore, inquietudine e dolore.

    "Io non so se quando quel giorno arriverà io sarò in grado di proteggerti. Ho paura per te, lo capisci? Io non so cosa farei se dovesse accaderti qualcosa. Non voglio più che qualcuno di voi si sacrifichi per me. Già soffro quando si tratta di qualcuno che non conosco, ma se dovese succere qualcosa a te, Deneb o agli altri Cavalieri che mi hanno accettata ed hanno imparato a volermi bene, io non so cosa farei. Vedi in parte è colpa mia, sono io la Dea per la quale - o con la quale - combattete, quindi la causa è solo mia."

    Le mani della ragazza si mossero lentamente andando a stringere quelle del Santo Dorato. Il suo sguardo era più calmo, quasi malinconico ed incredibilmente dolce esattamente come la sua voce.

    "Vedi Daya, tu non sei importante solo per Athena, ma anche e soprattutto per Alisia. E non so se lei avrebbe la forza di sopportare che ti accadesse qualcosa..."
    ❂ Note ed Eventuali
    Certo continuiamo pure così intanto ci prendo un po' la mano pure io ;)




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    Edited by IchigoRuleZ - 23/11/2012, 13:13
     
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    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo IV


    D
    aya annuì silenzioso, aveva ovviamente pensato al buon Bart come suo successore eppure sentiva che l'uomo ancora non era pronto. O quanto meno non sarebbe stato giusto obbligarlo a quel ruolo con una famiglia così numerosa e giovane; per quanto un guerriero Bart era soprattutto un padre, un buon padre... Daya avrebbe sacrificato se stesso ma mai la serenità di quella famigliola che tanto aveva rallegrato il Santuario nell'ultimo anno e mezzo.

    -proteggermi? ti ringrazio ma non ce ne sarà bisogno...-

    Sorrise alla ragazza, per quanto dea aveva ancora modi un po infantili, genuini e trasparenti come la pura acqua di sorgente.

    -ricorda Alisia, io non combatto per Athena, per te... io combatto con te. Nel mio cuore venero solo l'Umanità ed il mio Maestro che nei primi anni della mia vita ha seguito e guidato i miei passi. Non ho mai nascosto il fatto di non averti nel cuore con fede, tu per me sei speranza però. Speranza che gli uomini possano un giorno liberarsi dal giogo degli Dei decidendo per proprio conto il destino-

    Quante volte questi discorsi avevano fatto storcere il naso o addirittura inorridito i suoi compagni? Eppure Daya era così e non l'aveva mai tenuto segreto. Gli Dei non aveva spazio nella sua fede, solo gli Uomini contavano davvero.

    -come i miei predecessori io onore la nostra alleanza, assieme dunque combattiamo per proteggere l'Umanità e questa bella terra su cui poggiamo i piedi-

    Portò quindi la mancina al petto accanto al cuore, socchiudendo gli occhi.

    -ricorda, solo i mortali portano dentro di sé un Dio. E' la forza di travalicare il presente... un Dio interiore chiamato possibilità-

    Tornò a fissare la giovane quindi.

    -purtroppo nel corso della storia gli dei hanno sempre temuto la divinizzazione degli Uomini, poiché essa metterebbe a rischio il loro dominio. Ma non ho interesse a prevaricare gli Olimpici, voglio solo proteggere la razza umana. Se qualcuno dei tuoi illustri consanguinei avrà rimostranze da farmi per il traguardo raggiunto sono pronto a riceverli, così come ha fatto il mio amico Gazka. Siamo una spina nel fianco per loro... beh non conosco spina che non punga e che non riesca a spillare il sangue degli incauti che la toccano o sfiorano appena!-

    La promessa era chiara, avrebbe lottato. E avrebbe lottato con lo scopo di sconfiggere il proprio avversario. Poteva essere indulgente con mortali e peccatori, ma non poteva perdonare la volontà di dominazione di un essere divino. Chi era così vicino alla Grande Volontà doveva dimostrarsi migliore dei mortali, non doveva indulgere in sentimenti quali la gelosia o l'invidia. E questo l'avrebbe insegnato a forza a chiunque gli si fosse parato innanzi con tali intenti.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saints di Athena
    ۞ Casta : Gold Saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Gold Cloth di Virgo
    ۞ Livello armatura : liv.VIII God Cloth
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ indossata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni: ancora un giro e poi apriamo le danze :asd:










    ~Abilità

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only



    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    ~Tecniche

    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.


    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.


    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.


    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.


    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.


    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.


    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.


    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.


    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.


    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.
    Absolute Tecnique (Kaan): la tecnica che ha questo epiteto è da considerarsi la maggior espressione del potere del cavaliere in questione. Egli concentra in essa tutta la sua forza, l'esperienza nelle mille battaglie combattute permettendogli di raggiungere un livello che va oltre quelle che sarebbero le sue reali capacità. In poche parole un'absolute tecnique conferisce alla tecnica designata un aumento di energia di un livello (prossima ad Energia Divina non la raggiunge realmente), solo in potenza in quanto l'estensione rimarrà quella dell'energia in possesso del cavaliere. Importante: tale potenziamento è monouso in duello; nelle quest o attività GdR l'utilizzo di questo Bonus varierà in base al contesto, le location e altro.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.


    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.


    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 8/1/2013, 20:45
     
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    Narrato. °pensato Athena° °pensato Alisia° "parlato Alisia" °telepatia° <varie ed eventuali>

    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo IV


    Di fronte al pensiero del suo mentore, la ragazza appoggiò la schiena alla balaustra senza dire nulla. L'idea che Daya affrontasse da solo l'ira degli Dèi non le piaceva affatto, tuttavia lo conosceva fin troppo bene per non sapere che diceva sul serio.

    "Conosco il tuo pensiero, lo rispetto e lo condivido. So che sarà arduo dissuaderti dalla tua decisione di combattere questa battaglia da solo, ma non credere che mi arrenderò così facilmente."

    Un lieve sorriso le increspò le labbra sottili. La determinazione con la quale in Santo portava avanti la propria causa l'aveva sempre affascinata, tanto che lei stessa aveva cercato di seguire il suo esempio oltre che i suoi consigli. Quel ragazzo era un alleato importante, oltre che un amico ed un padre, ma Alisia sapeva che per i suoi parenti non umani ciò risultava una cosa di poco conto.

    "Vorrei che anche gli altri comprendessero le tue vere intenzioni, ma immagino sia una vana speranza. La razza divina è superba e competitiva, se non fosse così non vi sarebbero guerre tra di loro. Già si sopportano a malapena vicendevolmente, ma un umano che sfiori il divino? Questo proprio non possono accettarlo."

    Sapeva di essere stata fortunata a ricevere la propria istruzione da un umano, buddhista per giunta. Daya le aveva insegnato a rispettare il genere umano così come nessun altro Dio avrebbe mai fatto. E ciò era stato possibile solo perchè lui l'aveva spinta a non rinnegare la sua parte umana, scelta della quale era tutt'altro che insoddisfatta. Durante il periodo passato al Grande Tempio, Alisia aveva maturato l'idea che per guidare qualcuno bisogna conoscerlo e condividere le se usanze. Un re non può comprendere un popolo, per questo non potrà mai averne il pieno appoggio. Un Dio non può comprendere gli uomini, per questo prima che Athena lei doveva essere Alisia. Solo così credeva - o almeno sperava - che avrebbe ottenuto il pieno appoggio dei Cavalieri suoi fedeli, fondamentale per vincere quell'apparentemente interminabile battaglia.
    Dovettero passare alcuni minuti prima che la ragazza decidesse di porre al suo interlocutore la domanda che la tormentava da quando lo aveva visto per la prima volta quel giorno.

    "Cosa mi stai nascondendo?"

    Una domanda semplice, diretta ma tutt'altro che aggressiva. Lo vedeva turbato e temeva che ci fosse dell'altro oltre alla questione appena affrontata anche perchè a dire il vero era parecchhio tempo che la giovane Dea leggeva inquietudine nell'animo del Santo della Vergine. Era il momento di sapere.
    ❂ Note ed Eventuali
    When you want I'm ready :zizi:




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    Athena ed i suoi Cavalieri, Capitolo V


    I
    l cavaliere d'oro sorrise alla giovane dea, aveva la vista lunga ma ancora non era pronta per certe rivelazioni.

    -nulla di importante, non è necessario che ti renda partecipe di tutte le mie preoccupazioni. Al momento hai ben altro a cui pensare, rasserenati-

    Era vero in fondo, i dubbi di Daya erano soltanto di Daya. Non riteneva ancora matura la giovane, non abbastanza almeno, per condividere gli oracoli inquietanti avuti sulla propria dipartita... sempre che di morte fisica si trattasse.

    -dovrebbero aver quasi finito e-

    In quella entrò Nausicaä, raggiante nella sua bella veste bianca che ne esaltava il corpo slanciato e le forme. Per un attimo il giovane cavaliere non poté fare a meno di notare quanto fosse attraente.

    "Hey voi due! avete finito di bighellonare! ho sgobbato come una disperata ma ora è tutto pronto, la sala e le guardie, un piccolo rinfresco che ovviamente Daya dovrà giustificare nelle spese del Santuario e altro... siete pronti?"

    Daya sospirò. Per giustificare Nausicaä intendeva un mare di scartoffie da riempire, una cosa che odiava più di ogni altra. Alisia sorridendo andò incontro alla donna prendendole le mani e ringraziandola, ella le accarezzò i capelli poi inaspettatamente si inchinò innanzi a lei.

    "oggi saluto la bambina che ho cresciuto con tanto amore per accogliere la mia dea, unica divinità che ho sempre serbato nel cuore"

    Si rialzò quindi, aveva gli occhi lucidi.

    "ma quando saremo soli senza nessuno ad infastidirci tu per me sarai sempre e solo Alisia"

    Per la fanciulla fu troppo, scoppiò a piangere abbracciando la donna. Lasciando che fosse lei a preparare Alisia Daya si congedò per raggiungere la sala del trono e dare i permessi necessari a far passare i cavalieri, i suoi messi dovevano aver già dato comunicazione ai quattro angoli del Santuario.

    -apriamo le danze dunque...-

    E nel dire ciò uscì dalla porta intarsiata d'oro per avanzare verso la prossima meta, una meta necessaria per tutti loro.


    ۞ Personaggio : Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : patto con Athena
    ۞ Schieramento : Saints di Athena
    ۞ Casta : Gold Saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Gold Cloth di Virgo
    ۞ Livello armatura : liv.VIII God Cloth
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : (8) Arayashiki
    ۞ Speciale : (9) Nyoraizōshiki GdrOnly

    ۞ Status Armatura [ indossata ] : intatta.
    ۞ Status Psico/Fisico : normale.

    ۞ Riassunto azioni: bene, da ora possono fare il loro ingresso i cavalieri desiderosi di partecipare alla ruolata! :asd:










    ~Abilità

    ۞۞ Nyoraizōshiki Nono Senso - GdrOnly
    Chiamato anche Nono Senso o Coscienza ultima del Divino. Quando ci si riferisce ad esso ci si riferisce direttamente alla Big Will, la Grande Volontà che tutto creò all'inizio del tempo. Quando un umano riesce ad assurgere ad un tale livello supera la propria natura mortale arrivando a sfiorare la comprensione del tutto. Un involucro mortale però non può sostenere tale incredibile cosmo per un tempo prolungato in quanto solo chi possiede l'Ichor divino può padroneggiare totalmente, in maniera prolungata e senza rischiare la vita, un così immenso potere e la conoscenza che ne deriva. I pochi eletti che riescono a destreggiarsi con tale livello potranno usufruirne solo per un limitato periodo; il potere concreto che otterranno viene chiamato Dunamis e renderà la forza di un qualunque colpo cosmico talmente devastante da essere superiore ad un colpo lanciato da un cosmo di pari energia; pregno della Dunamis il cosmo di un umano elevato al nono senso diviene invero un periglioso ostacolo anche per i più forti. GdR Only



    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può tentare di danneggiare, sollecitare o addirittura strappare lo spirito delle creature viventi; accedere a tale abilità significa poter compromettere lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    ~Tecniche

    ۞ OM Mantra Universale
    Kaan (no bouncer), amplificazione cosmo
    Tecnica difensiva completa + amplificazione cosmica
    Come i suoi predecessori anche Daya ha escogitato un espediente per poter concentrare ed utilizzare appieno la potenza del proprio cosmo. Vi è riuscito tramite la recitazione del mantra OM (traslitterato anche in OHM e derivante dal suono AUM), il pranava mantra o chiamato anche sorgente di tutti i mantra: esso rappresenta il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, come ogni mantra è in grado di liberare la mente dai pensieri. Immergendosi in una profonda meditazione e lievitando a mezz'aria nella posizione del Loto il saint cercherà di concentrare e comprimere il proprio cosmo, per poi farlo esplodere più forte che mai; una barriera inerte simile al Kaan come forma e capacità avvolgerà il suo corpo, durante tutto il primo turno non potrà agire in alcun modo se non difendersi e tentare di mantenere salda la concentrazione. Nel turno successivo il saint potrà lanciare una bordata cosmica potenziata superiore al proprio normale livello energetico, sia esso un semplice rilascio di cosmo o una tecnica che ne implichi l'uso, ad esempio il Tenma Kofuku.
    Nota: il potenziamento energetico sarà applicabile solo per la forza e non per il raggio d'azione, superando il limite imposto dal proprio livello cosmico senza però raggiungere il successivo.


    ۞ T
    enma Kōfuku Capitolazione dei demoni
    Attacco ad area, componente illusoria e cosmica
    Tecnica punitiva
    Prima dell'attacco il cavaliere pone le mani nell'Anjali Mudra concentrando il proprio cosmo e levitando così in aria, avvolto da una forte luce dorata. Sotto i suoi piedi inizierà a vorticare l'immagine di una immensa ruota a dodici raggi che ricoprirà l'intera area interessata generando innocui fasci di luce. Nell'aria sopra il santo comparirà quindi una forma diafana e ridente, una fanciulla in sella ad un bianco destriero con in mano una lunga e minacciosa falce: tale immagine tenterà di rallentare le reazioni dei nemici per permettere alla successiva deflagrazione cosmica di causare il maggior danno possibile.
    Nota: i danni subiti saranno unicamente dovuti all'esplosione di cosmo su tutta l'area, l'illusione non lederà mente alcuna poichè il suo scopo è unicamente quello di ammaliare temporaneamente.


    ۞ T
    enkū Haja Chimi Mōryō
    Il Cielo distrugge tutti gli spiriti maligni
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica punitiva
    L'area attorno al saint si ricopre di una raccapricciante illusione ove questi è in piedi o seduto sopra una montagna di teschi deformi. Da questi parte poi una spirale di demoni urlanti composti dalla sola testa scheletrica: tali creature sono ammassi di spirito generati dal cavaliere della Vergine che si dipaneranno in un movimento a spirale per tutta l'area interessata, cercando di colpire fra ululati e lamenti chiunque sia presente in essa. L'esito ovviamente dipenderà dalla differenza cosmica in gioco fra l'esecutore ed i nemici investiti.
    Nota: i malcapitati che non riusciranno a vedere oltre l'illusione subiranno danni mentali di entità moderata, in seconda battuta sarà lo spirito a soffrirne se non si attuerà una difesa adeguata.
    Uso opzionale: tale tecnica può essere utilizzata per ribattere/contrattaccare attacchi spirituali simili andando a scontrarsi con essi; esempio i fuochi fatui di Cancer.


    ۞ K
    armaa Nam Frutti karmici
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Qualsiasi essere vivente ha generato almeno una volta nella propria esistenza un karma negativo da espiare. Ispirato da tale credenza Daya creò questa tecnica con lo scopo di far espiare ai propri nemici tale karma, colpendoli con il proprio brillante cosmo. A tutti gli effetti essa sembra un'esplosione di luce che può investire una certa area (determinata dalla potenza del cosmo del Saint) e dare l'illusione a chi ne è soggetto di purificarsi l'animo: una sorta di dolore necessario. Per realizzare tale tecnica Daya espande il proprio cosmo ponendo le mani nell'Uttarabodhi Mudra: dietro di lui vorticante appare la ruota del Dharma che inesorabilmente irradia con i suoi raggi l'area d'effetto. Chi viene investito da tale luce (parte dell'illusione anch'essa) subirà danni spirituali a seconda della differenza di potenziale col saint e delle sue capacità difensive.
    Nota: la riuscita dell'illusione non influenza l'effettiva riuscita dell'attacco spirituale, essa serve solo a giustificare l'eventuale dolore come una punizione necessaria per i propri peccati.


    ۞ R
    ikudō Rinne
    L'eterno ciclo di rinascita nel Samsāra
    Attacco ad area, componente spirituale e illusoria
    Tecnica espiativa
    Questa tecnica molto cara a Daya e ai suoi predecessori indica il termine buddhista che definisce l'eterno ciclo di trasmigrazioni nei sei mondi ultraterreni. Espandendo il proprio cosmo e ponendo le mani nel Dharmachakra Mudra Daya tenta di colpire lo spirito degli avversari strappandoli al corpo materiale (il quale rimane a terra simile a fantoccio) e avvolgendoli in una serie di visioni mirate a farli 'perdere' in uno dei sei mondi di Ade (Meikai); la caduta in uno dei seguenti mondi durante un normale scontro dura comunque un solo turno, ed ha il vero scopo di danneggiare la mente e lo spirito dell'avversario colpito. Il saint può scegliere in che mondo tentare di farlo 'perdere' dopo la caduta a spirale, in alcuni casi è lo stesso karma (le azioni compiute in vita) del nemico a scegliere la destinazione finale:

    Jigokukai o "Mondo degli Inferi"
    Un mare di fiamme, una montagna di spuntoni acuminati ed il terrore che non cessa mai. Coloro che si recano qui decadranno per l'eternità, contorcendosi nell'agonia; sofferenza, disperazione, non libertà, dove la tendenza è quella di far del male sia a sé stessi che agli altri.

    Gakikai o "Mondo degli Spiriti Affamati"
    Il corpo del malcapitato si riduce a pelle e ossa, la pancia si gonfia e la fame è tale da spingere a cibarsi anche di cadaveri; volere tutto e anche di più, un desiderio incontrollabile di potere, soldi, una posizione o qualsiasi altra cosa.

    Chikushōkai o "Mondo delle Bestie"
    E' il mondo ferino, dove è giusto schiacciare i più deboli e anche cibarsi di loro, come tra gli animali; è il puro istinto, quello che guida gli animali, senza freni, senza regole se non quelle dettate dalla legge della sopravvivenza.

    Shurakai o "Mondo degli Shura (Asura)"
    Qui la guerra imperversa e durerà per sempre, e si è tramutati in demoniaci Shura assetati di sangue; l'individualità, un io egoista che pensa solo a sé stesso disposto anche a calpestare gli altri per il proprio interesse.

    Jinkai o "Mondo degli Uomini"
    E' il mondo in cui viviamo, che il saint descrive come inferno in quanto gli umani sono destinati a cedere alle tentazioni e ai vizi, generando così il caos; gli uomini, in quanto schiavi delle passioni, non sono liberi di dedicarsi ne al bene ne al male assoluto.

    Tenkai il "Mondo Celeste" o anche "Paradiso"
    Malgrado il suo nome è il più pericoloso dei sei mondi, in quanto da qui si può facilmente cadere all'indietro in uno dei primi quattro mondi; qui per i dannati non è prevista una pena particolare, se non quella di essere completamente dimenticati dalle persone care e dal resto del mondo.
    †[/color]
    Nota1: sarà possibile, durante quest o test a totale discrezione del Game/Quest Master, che lo spirito dell'avversario rimanga bloccato in uno dei sei mondi, costringendolo così ad abbandonare il proprio corpo e rinascere in esso... ciò decreterebbe ovviamente la morte del nemico. In un normale scontro la caduta dello spirito nei sei mondi non è permanente e definitiva ma può ovviamente generare ingenti danni spirituali oltre che mentali (dovuti allo shock delle visioni e della caduta).
    Uso opzionale: il saint di Virgo può, anziché tentare di precipitare lo spirito dei nemici nella caduta nei sei mondi, generare un'illusione semi-persistente di uno di essi a sua scelta, tentando di far credere agli avversari di esservi imprigionati: un esempio è l'utilizzo delle immagini del Tenkai (Paradiso) in cui il nemico corre in tondo sulla mano del Buddha senza muoversi o sfuggire da essa. Lo scopo sarebbe in parte il medesimo, ovvero danneggiare la mente dell'avversario.
    Nota2: sarà possibile, durante quest o test e su diretta approvazione/richiesta del Game/Quest Master, mantenere per più tempo tale illusione (normalmente un turno come la tecnica base), con conseguente alto dispendio di cosmo.


    ۞ D
    hāraṇī Formule Magiche
    Attacco ad area, componente spirituale e cosmica
    Tecnica offensiva diretta
    Le Dhāraṇī sono formule magiche, solitamente legate ai mantra e utilizzate anche in ambito Buddhista. Daya inizia una litania in lingua pali, pronunziata prima sommessamente e poi sempre più forte; attorno all'area d'effetto si materializzano dieci fanciulle demoni chiamate rakshasi che si uniscono a Daya nella litania: "Iti me iti me iti me iti me; nime nime nime nime nime; ruhe ruhe ruhe ruhe; stuhe stuhe stuhe stuhe stuhe svāhā". Nel mentre chiunque si trovi nell'area di effetto è soggetto ad una forte pressione spirituale atta a logorarne lo spirito e distogliere l'attenzione dal vero attacco; l'illusione ambientale giustificherà tale pressione con sottili nastri di seta rossa che sembreranno legarsi attorno alle membra dei nemici. La conclusione sarà portata dal manifestarsi dell'enorme figura di Hariti, la madre delle dieci demoni, alta quanto il raggio della tecnica stessa, che si riverserà gridando sul nemico trasformandosi poi assieme alle figlie in una potente deflagrazione cosmica. Lo scopo di tale tecnica è ovviamente logorare lo spirito avversario per tentare poi di coinvolgerlo nell'esplosione cosmica.


    ۞ R
    itorno al Cielo Salita e Caduta
    Attacco singolo, componente cosmica e fisica
    Tecnica offensiva a sorpresa
    Prima tecnica di sorpresa di Daya, consiste nel realizzare una deflagrazione verso l'alto il più possibile vicino a dove si trova l'avversario. Egli condensa il proprio cosmo in una sfera d'energia verde che si propaga rapidamente sul terreno causando un'esplosione (a forma cilindrica) di energia cosmica che può cogliere il nemico di sorpresa; per essere attuata il saint si deve trovare comunque molto vicino al proprio bersaglio. Qualora questi (l'avversario) sia stato coinvolto da tale tecnica potrebbe essere colpito anche da detriti saltati a causa della deflagrazione.


    ۞ B
    urning Blood Sangue infuocato
    Attacco ad area, componente illusoria completa
    Tecnica offensiva indiretta
    Da alcune gocce del proprio sangue Daya genera un mare che va a ricoprire l'intera area di effetto della tecnica; essa è una potente illusione ambientale che stimolando i sensi del tatto e dell'olfatto tenterà di far credere ai nemici di essere immersi realmente in un mare di sangue bollente. Dopo di ciò Daya instillerà in tutti i presenti una potente suggestione mentale per far credere loro di bruciare realmente a contatto con tale liquido, provando un dolore indicibile nonostante eventuali protezioni indossate. I danni subiti senza un'opportuna difesa saranno ovviamente solo di tipo mentale e causati unicamente dalla suggestione, si avrà solo la sensazione che le ustioni siano reali, in realtà ad essere aggredita e colpita sarà unicamente la mente.


    ۞ T
    enbu Hōrin Danza della Ruota Celeste
    Attacco ad area, componente illusoria e spirituale
    Tecnica suprema
    Supremo vanto degli illustri predecessori di Daya, esso consiste nella capacità del saint di forgiare una tecnica in cui l'arte della difesa si unisce a quella dell'attacco. Tale tecnica per la sua unicità ha una durata prolungata nel tempo, arrivando a proseguire fino a sei turni di gioco.
    Modalità Difensiva: la difesa in questione consiste in vivide e realistiche illusioni, permeate dalla mistica buddhista, le quali tentano di disorientare il nemico nei suoi attacchi per permettere al saint di privarlo lentamente dei suoi sensi. Queste illusioni permeano tramite il cosmo di Daya in tutta l'area di effetto della tecnica, tentando di occultare la presenza del saint o in certi casi moltiplicando la sua immagine in più punti.
    Modalità Offensiva: durante il proprio turno di attacco Daya tenterà di privare dei sensi (a guisa di attacco unicamente spirituale, come da abilità correlata) gli avversari intrappolati nell'area di effetto della sua tecnica: in ogni turno di gioco potrà colpire soltanto un singolo senso, sfruttando le illusioni da lui generate per essere meno esposto ad eventuali attacchi nemici. Di seguito ecco gli effetti sulle persone colpite a seconda del senso soppresso:

    Vista, con la perdita di tale senso si ha la cecità completa.

    Udito, ogni suono viene soppresso, non percepito. Tale privazione comporta anche perdita di equilibrio e coordinazione.

    Tatto, esso porta un senso di spossatezza e mancanza totale di sensibilità, anche per il dolore dovuto a ferite fisiche.

    Olfatto, mancanza di odori ed equilibrio ulteriormente compromesso.

    Gusto, la lingua si paralizza interrompendo anche la favella e portando al mutismo completo.

    Sesto Senso, nella visione buddhista è legato alla Mente dell'essere umano. Spegnendo tale senso nel nemico non gli si permetterà più alcuna reazione a meno che questi non abbia almeno iniziato a risvegliare il Settimo Senso, che gli permetterebbe di non soccombere completamente.
    †[/color]
    Ad ogni tentativo di eliminazione sensoriale seguirà un'esplosione spirituale volta a danneggiare i nemici coinvolti con ingenti danni spirituali; questa tecnica consuma un eccessivo quantitativo di cosmo, per cui solitamente è utilizzata come ultima risorsa contro i nemici più potenti o in certi casi estremi contro coloro che meritano, secondo il saint, una punizione estrema.
    Nota1: durante l'esecuzione prolungata del Tenbu Horin Daya non potrà utilizzare altre tecniche (la difesa è rappresentata appunto dalle illusioni).
    Nota2: la perdita dei cinque sensi temporanea nei normali scontri, può essere permanente durante lo svolgimento di Quest con l'approvazione del Game/Quest Master qualora lo ritenga giusto.


    ۞ K
    aan Negazione del Male
    Difesa personale/ad area, tutte le componenti
    Tecnica difensiva(bouncer) completa
    Tecnica difensiva storicamente impenetrabile (come si evince dalle gesta tramandate dei predecessori di Daya) è effettuata dal saint forgiando il proprio cosmo a guisa di sfera, con centro lui stesso. Tale difesa incarna la forza del Fudō Myō-ō, utilizzando le fiamme del leggendario Garuda per epurare ogni male: all'interno di essa, in cui può stare in piedi oppure seduto nella classica posizione del Loto, egli ottiene una difesa completa e totale, avendo una valida protezione fisica, energetica, spirituale e mentale. Sfruttando il proprio potere psico cinetico il saint può anche tentare di ritorcere contro il nemico il suo stesso attacco, aumentandone l'effetto con l'aggiunta del proprio cosmo. Ovviamente, nonostante tutto questo, è ben lungi dall'essere infallibile; la sua reale efficacia infatti dipende dall'effettivo divario energetico fra il saint ed il suo nemico; durante l'esecuzione di tale tecnica egli non può muoversi da dove si trova.
    Nota: può arrivare ad avere un raggio massimo circa due metri, potendo così includere anche un'altra persona. Se l'energia dell'avversario è inferiore a quella di Daya la tecnica potrà respingere il suo attacco bruciando però la possibilità del cavaliere di sfruttare una propria tecnica offensiva nel medesimo post (vale come difesa + contrattacco); se il cosmo in gioco è pari la tecnica devierà semplicemente senza riflettere mentre qualora dovesse difendersi da un avversario più potente varrà come semplice e normale difesa.
    Absolute Tecnique (Kaan): la tecnica che ha questo epiteto è da considerarsi la maggior espressione del potere del cavaliere in questione. Egli concentra in essa tutta la sua forza, l'esperienza nelle mille battaglie combattute permettendogli di raggiungere un livello che va oltre quelle che sarebbero le sue reali capacità. In poche parole un'absolute tecnique conferisce alla tecnica designata un aumento di energia di un livello (prossima ad Energia Divina non la raggiunge realmente), solo in potenza in quanto l'estensione rimarrà quella dell'energia in possesso del cavaliere. Importante: tale potenziamento è monouso in duello; nelle quest o attività GdR l'utilizzo di questo Bonus varierà in base al contesto, le location e altro.


    ۞۞ A
    thena Exclamation L'urlo di Athena
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica esplosiva cooperativa
    Si tratta forse della tecnica più potente che sia mai stata concepita. Come suggerisce il nome essa richiama l'urlo di Athena, una tecnica quindi che può essere utilizzata solo in caso di crisi mondiale poichè proibita da Athena stessa. Per l'evocazione di tale potere, tre (3) Gold Saint o Gold Specter dovranno riunirsi formando un trio d'attacco, bruciando il loro Cosmo al massimo evocheranno così una cupola cosmica tanto potente da poter distruggere tutto ciò che li circonda entro un raggio di decine di chilometri. Tale tecnica è da definirsi "Finale", pertanto una volta utilizzata tutti e tre (3) i Cavalieri non saranno più in grado di utilizzare il proprio Cosmo durante lo stesso scontro.


    ۞۞ G
    enro Mao Ken
    Colpo del Monarca Demoniaco dell'Illusione
    Attacco singolo, componente mentale
    Tecnica di sottomissione della volontà
    Leggendario colpo che pare si possa tramandare solo di Gran Sacerdote in Gran Sacerdote, vista la sua pericolosità e potenza. Tramite di esso il guerriero che lo detiene può piegare la mente e la volontà di un essere vivente obbligandolo a realizzare una sua richiesta, quantunque sia contro la sua stessa natura o codice d'onore. Non vi è compito che non possa essere portato a compimento dopo aver subito tale colpo, tenendo ovviamente conto delle limitazioni stesse del personaggio che lo subisce; la mancanza di limiti è intesa in questo caso a livello morale o etico. L'influenza della tecnica non ha definiti limiti di tempo e può essere spezzata solo qualora chi ne è soggetto veda morire innanzi a se (in molti casi per sua stessa mano) un essere vivente a lui/lei legato o che in qualche modo la sua morte ne susciti qualcosa profondo nell'animo. Solo a quel punto si viene liberati dal giogo mentale, non ricordando più cosa si è compiuto durante il plagio.
    Nota: si può sfruttare tale tecnica solo ed esclusivamente in GdR puro, dicasi quest ed eventi in cui sarà concesso il player-killing e colpi mortali di sorta. La tecnica è proibita durante i combattimenti, salvo quelli mortali.


    ۞۞ T
    alisman Cage Gabbia di Talismani
    Attacco ad area, componente cosmica
    Tecnica energetica costrittiva
    Tecnica temibile, può essere utilizzata unicamente con il consenso della divina Athena o del suo rappresentante, il Gran Sacerdote; essa ovviamente necessita anche di un numero sufficiente (almeno 30) di sacri talismani su cui Athena ha impresso cl sangue il proprio nome. Una volta attuata essa crea una zona (pari al raggio d'azione massimo del cosmo di colui che la utilizza) in cui il divino cosmo della dea tenterà di contrastare poteri malvagi che superano le forze dei comuni mortali. A tutti gli effetti è da considerare una tecnica realizzata da un'Energia Divina.
    raggio Tecniche 180m., Incrina Liv.VIII-VII / Rompe Liv.VI-I, Velocità Luce con facilità

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    Edited by IchigoRuleZ - 8/1/2013, 20:45
     
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  10. Rafalel
     
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    » Deneb - Gold Saint di Leo - Energia Viola

    Legenda:
    Narrato | Telepatia | Pensato | Parlato







    Ogni uomo fa le proprie scelte, quando Deneb scelse di continuare sulla strada tracciatagli dal suo maestro ancora non aveva completamente a conoscenza di cosa ciò volesse dire. Aveva accettato più per non deludere quell'uomo per lui così speciale che per altro; ma il tempo passa, e porta con sé perfino le motivazioni. Ad oggi, se gli domandassi come mai era divenuto cavaliere ti avrebbe probabilmente risposto con un: la luce della speranza mi ha guidato fin qui. Il tempo purifica tutto, lo ovatta in soffici batuffoli di neve e te lo mostra come in realtà non è; ma è un bene, perché anche il resto cambia. Ora che il giovane leone era maturato, che aveva scoperto gli intricati giochi del destino che lo avevano portato a incontrare nuovamente Alisia, poteva realmente affermare che era stata solo la sua fede in Stephane a portarlo fin li?

    Saliva le ultime scalinate che lo separavano dalla tredicesima casa; non era la prima volta che le calcava; ed ogni volta sembrava lasciare parti di sé. Si potevano ancora vedere gli aloni delle lacrime versate quando scoprì che non avrebbe più visto il suo mentore, nell'aria, tra il cinguettio degli uccelli ed i rumori in lontananza degli allenamenti si potevano ancora sentire le gioiose risate che ebbe con Alisia tempo addietro. Avvampò leggermente il proprio cosmo prima di metter piede all'interno di quel santuario, l'armatura gli diventava sempre più pesante in questi momenti, come se si volesse ricordare alla giovane fiera che è in questi momenti che, come Atlante, il peso del mondo gli ricade più violentemente addosso. Un pesò però che si sentiva felice di sopportare, perché sapeva che così facendo rendeva fiero suo fratello ed aiutava sua sorella.

    Deneb Alased, custode della quinta casa a rapporto per la propria Dea.



    Fece un leggero inchino mentre con la mano destra distendeva il candido mantello che gli cadeva sulle spalle, così da mostrare la propria armatura, il proprio distintivo. Finalmente sentiva realmente sue quelle vestigia, sentiva il cosmo di suo fratello ardere al suo fianco, sentiva il sorriso spensierato di un Alisia non ancora Athena, sentiva tutte le speranze del mondo; ed ora riusciva a rispondergli: sono pronto. Preferì mantenere le distanze dal trono su cui risiedeva la sua sorella di vita, non voleva che qualcun altro pensasse male, ma non riuscì a non distendere il proprio viso in un caldo sorriso, uno dei suoi soliti sorrisi dolci e disinteressati.

    E sono felice di vedere mia sorella...



    Era li perché un giorno due uomini si sono amati, perché poi lo hanno abbandonato per motivi sconosciuti in un orfanotrofio, perché un pazzo l'ha rapito e l'ha portato nel deserto, perché da quel deserto è scappato ed è tornato nel mondo più forte di prima, perché aveva incontrato un uomo meraviglioso che gli aveva insegnato a vivere, perché ha riscoperto parte del suo passato con Daya e con Alisia, perché il suo cuore ha sobbalzato quando ha visto gli occhi della giovane Astrid, e perché oramai non può più fare a meno di tutti loro. Se era il destino o una sua libera scelta oramai non era più importante, non avrebbe più cambiato neanche un dettaglio della sua vita, neanche se avesse potuto. Perché si trovava li, ora, e solo questo importava.





    Info.


    Riassunto Azioni: Scusate se non sarà il mio miglior post, ma ho pensato fosse meglio per me postare subito altrimenti rischiavo di non farlo più. Il messaggio telepatico ovviamente è rivolto ad Athena/Alisia. Se ci sono errori ditemelo pure.
    Stato Cloth: //
    Stato Fisico: //
    Abilità Usate: //
    Tecniche Usate: //






    Edited by Rafalel - 25/11/2012, 20:40
     
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  11. bunny-92
     
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    I ~ L'invito alla XIII Casa

    I

    l Fato ancora una volta aveva mosso i “fili” del destino, infatti il Grande Tempio era tutto in fermento per un importante evento. Ormai erano anni, forse secoli che i custodi delle sacre vestigia attendevano questo momento: La Reincarnazione della Dea della giustizia e l’attivazione della Cloth celestiale di Athena. Due eventi quasi prodigiosi, che non potevano essere assolutamente ignorati dal resto dei Saint. Infatti tutti, o quasi, furono chiamati a raccolta alla tredicesima Casa per inaugurare il nuovo “regno” di Pace e giustizia da parte della piccola Alisia, l’adolescente in cui si era reincarnata la Dea, pronta a combattere per il Bene insieme a tutti i suoi fieri combattenti. Per la prima volta la bambina prescelta dal Fato, ora non più infante, si mostrava a tutti i Cavalieri dello Zodiaco, dai rinomati Gold fino ai Bronze. Furono invitati anche i guerrieri ancora in addestramento e quelli alle prime Armi. Tutti possedevano un permesso speciale, un lasciapassare, convalidato dal custode della Vergine per lasciare che gli umili servitori della Luce possano raggiungere l’ultima Casa, il cuore del Santuario. Come gli altri, anche la diciottenne ne aveva uno. Stavolta non ebbe nessun dubbio o esitazione, non amava queste “riunioni” o “rimpatriate” visto che generalmente era schiva e abbastanza timida verso gli altri Saint, ma per questa occasione aveva intenzione di fare un eccezione.

    “ Finalmente la nostra Dea si è reincarnata. Con la diligente guida di Daiya-sama sono certa che riuscirà a guidarci verso la vittoria. Con il trionfo della Luce potranno finalmente cessare inutili spargimenti di sangue e guerre tra cavalieri”

    Questo era l’unico pensiero che occupava la sua giovane mente. Con la vittoria della Luce sull’Ombra sicuramente l’umanità entrerebbe in una nuova “era”, priva di guerre e morti. Insomma un nuovo Mondo purificato sotto il nome della giustizia. Una vera e propria Utopia, forse, visto che Bene e Male coesistevano ormai dalla nascita dei tempi. Ciò non sminuiva la Fede che nutriva nella sua Dea. La sua speranza non vacillò nemmeno per un secondo, dentro di se crebbe la voglia di “conoscere” quella mortale che sarebbe stata proclamata a breve Divinità della giustizia e dell’umanità. Sperava di ritrovare in lei la magnanima donna che l’aveva sempre rassicurata e supportata nei momenti più difficili. Non solo nelle battaglie, ma anche nella sua infanzia, quando ricercava una figura materna con cui confidarsi, una Guida. Curiosità che cresceva di minuto in minuto, passo dopo passo, ormai al suo arrivo nella Tredicesima casa mancava davvero poco, solo alcuni gradini.

    “Sono quasi arrivata… spero di rincontrare anche Bartolomeo-sama. È passato molto tempo dal nostro ultimo incontro, fin troppo.”

    Quindi questa “riunione” dei Saint per lei non aveva un unico valore. Voleva riabbracciare il suo Maestro che l’aveva iniziata tempo addietro alla strada della sacerdotessa-guerriera. Gli Doveva molto, come al Gold Saint di Virgo. Il Toro l’aveva guidata e mutato completamente la sua vita, da Figlia di Nessuno era diventata Saint della Lepre. La Bronze per l’occasione indossava la sua Cloth: Elmo Leprino al capo, maschera al volto, Bracciali alle mani, spallaccio bianco destro, cintura dorata con mezzelune, cosciali e ginocchiere sugli arti inferiori, scarpe con tacco ai piedi. L’emozione ed un pizzico di nervosismo iniziò ad insediarsi nel suo animo, era il primo evento importante per il Grande Tempio in cui partecipava. Era terribilmente nervosa, preoccupata per ciò che altri avrebbero pensato di lei: una sacerdotessa, figlia di un Traditore, diventata servitrice della Giustizia. Iniziò a porsi molte domande, ma stavolta non fermò il suo passo, non indietreggiò. In quella sontuosa sala c’era una Dea desiderosa di conoscerla, quindi non si sarebbe tirata indietro. Mostrò per l’ennesima volta il lasciapassare e il suo invito alla tredicesima Casa. La scalata delle dodici case era stata abbastanza estenuante, non era affaticata, il suo passo era lento. Inoltre era in largo anticipo. Dopo gli ultimi controlli le fu permesso di addentrarsi nell’ultima Casa dello Zodiaco e si ritrovò immediatamente nella Sala del trono.

    << …… >>

    Tacco della giovane Lepre che venne ovattato dal magnifico tappeto rosso, posto lungo tutta la navata centrale. Infatti la grande Sala era suddivisa in diverse navate, quindi separata da ben due file di colonne in stile greco che si susseguivano l’una dietro l’altra dando un suggestivo “effetto di profondità”. La Donna accelerò il passo, restando sempre composta e silenziosa. Non proferì alcuna parola per ora. Sguardo cobalto che individuò ben due Gold Saint, il primo con la tipica Tunica da Sacerdote, senza maschera ed elmetto, che affiancava la Dea. Il secondo invece era il custode della quinta casa, quella del Leone. Lentamente affiancò quest’ultimo, lasciando spazio anche agli altri. Quindi tolse l’elmo dal suo capo, lasciando fluire la sua chioma lungo la Cloth. Successivamente s’inchinò al cospetto dei suoi superiori e della sua Dea. Ginocchia sinistra poggiata sul vellutato tappeto, gamba destra flessa, braccio sinistro parallelo al resto del corpo, gemello che sorresse l’Elmo e capo chino.

    << Pentesilea della Lepre a rapporto. Fedele fin dalla nascita ad Athena, Sacerdotessa del piccolo tempietto in vostro onore ai piedi di questa rupe ed umile Bronze Saint al vostro servizio. >>

    Energia ~ Rossa
    Status Fisico ~ Illesa
    Status Psicologico ~ Seria ma leggermente a disagio per l'incontro con la Dea e con gli altri Saint
    Cloth ~ Lepre (III)
    Status Cloth ~ Intatta

    Riassunto Azioni ~ //

    Abilità ~ //

    Tecniche ~ //


     
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    The Ghost Sweeper

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    "Di nuovo da Alisia."


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    uikyo era ritornato nella sua dimora, la minaccia specter, sembrava essere svanita, ma era probabile che quell’attacco , non fosse propriamente ufficiale, perché aveva mandato solo soldati dalla media potenza e un giudice. Era molto strano che non ci fossero altri guerrieri più possenti in agguato, perciò era prevedibile che Hades avrebbe attaccato di nuovo. Suikyo se lo sentiva addosso, aveva bisogno di una “divinazione” nelle acque della Coppa, ma non ebbe tempo per farlo, perché non appena arrivato a casa , Teno lo avvisò che era arrivata una lettera dal Santuario. Doveva essere una cosa importante, non perse tempo e la lesse.
    A quanto pare era da parte di Alisia, voleva incontrare tutti i Saint presenti, quindi lui non poteva di certo mancare . Andò al Santuario, prima di recarsi da Alisia, cercò di organizzare il servizio di sicurezza, in modo da evitare che qualche intruso possa arrivare ad interrompere la riunione o ad attaccare di sorpresa, poi si fece accompagnare verso la sala del Gran sacerdote, dove vi era Alisa e si fece dare il permesso per passare, dagli ufficiali “primari” , così dalle stanze della “sicurezza” blindatissime, Suikyo riuscì ad arrivare alla sala riunione, attraverso una porta secondaria , che si affacciava vicino al trono di Athena e appena difronte a Daya.
    Suikyo, non fece altro che aprire la porta, scortato da due guardie , che poi se ne andarono chiudendo la porta. Il Silver saint, aveva indosso l’argentea armatura, e notò che non era solo, poi chè c’erano altri due saint. Il Gold Saint del leone, che non aveva potuto aver opportunità di conoscere, ma ammetteva, che ne aveva sentito parlare e non gli sarebbe dispiaciuto fare quattro chiacchiere anche con lui, poi c’era la Bronze Saint della lepre, provvista della sua maschera.
    Non disse nulla rivolto a loro, perché ora il suo sguardo era posto sulla Pallade e su Daya, a cui accennò un sorriso e si inchinò a pochi metri dal trono di Athena presentandosi, rivolto in particolar modo, solo a lei, alla sua unica Dea.

    “Sono giunto come avete chiamato. Suikyo Silver Saint di Craters non che vostra guardia personale, ho cercato di essere il più veloce possibile, mia Signora.”









    pfeo4



    narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>> Parlato Esterno





    Dati & Riassunti

    Nome:Suikyo.
    Stato fisico:buono.
    Stato Psicologico:buono.
    Armatura:Silver cloth della Coppa
    Stato armatura:intatto
    Energia:Energia Blu
    ___________________________________________________________
    Riassunto:

    eccomi Xd ciao a tutti XD

    Azioni:


















    “ Lo sentite? Questo è il calore della forza giustizia che avvolge le anime degli uomini!„
     
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    Athena ed I suoi Cavalieri… Saahir POV – Post I



    Legenda:
    *Narrato*
    § Pensato §
    - Parlato -
    °Telepatia°



    *La lunga scalinata del Grande Tempio, protetta dalle dodici Case dello Zodiaco, dodici templi dove i Saint di grado più elebato, i custodi delle dorate cloth, proteggevano la via di accesso al tempio della Tredicesima Casa, residenza del Gran Sacerdote e della divina Athena.
    Dei passi, dal suono metallico, risuonavano lungo la lunghissima scalinata; un ragazzino vestito della sua armatura, con l’elmo a diadema portato delicatamente sottobraccio, stava percorrendo l’erta china; il suo incedere tradiva emozione.*


    § Ancora non ci credo, stò per incontrare Athena, proprio io, che sono appena stato invetito della nomina di Saint, incontrerò la mia divina protettrice. Sarò degno di essere un suo cavaliere? §

    *Preoccupazione. Lo sguardo del ragazzino esternava la sua preoccupazione da quando gli era stata recapitata quella missiva, alcune ore prima: preoccupazione di essere degno della sua Dea, della sua nuova posizione; preoccupazione di essere riconosciuto degno anche agli occhi degli altri Saint. Sospirò, mentre riportò la sua attenzione alla scalata.*

    § Certo però che le dodici case sono stupende, ciascuna è differente dalle altre ma formano un tutt’uno armonico, danno davvero la sensazione di protezione. §

    *Accellerò appena il passo, non voleva certo mancare di rispetto presentandosi in ritardo. Abbassò lo sguardo ed un piccolo sorriso comparve sul suo volto nel vedersi rivestito dalla sua cloth. Era dal giorno in cui sconfisse il suo predecessore che non l’aveva più indossata ed ora l’aveva fatto sotto suggerimento del suo atipico maestro.*

    § Non stai andando ad una festa, devi presentarti ad Athena come suo cavalier no? Ed allora indossa quello che ti rende tale. §

    *Il sorriso di Saahir si allargò ulteriormente nel ricordarle; desiderava che il suo maestro trovasse la redenzione. Si rigirava ancora fra le mani la lettera lasciapassare per le dodici case. Nonostante tutto anche ai templi che sapeva essere ancora senza custode, il ragazzino dai capelli color della neve chiedeva il permesso di accesso, anche se fosse stato solamente alle anime di tutti i Gold Saint che dall’epoca del mito avevano protetto quei luoghi.*

    § E’ davvero qui che l’epoca mitologica trova il suo continuo attraverso le nostre gesta. §

    *Il peso emotivo di una simile considerazione gravò per un istante sulle spalle del giovane Bronze Saint che, in risposta, fece ardere la sua anima, innalzando lievemente il cosmo. La oramai sempre più familiare sensazione di connessione con la sua costellazione guida lo rassicurò proprio mentre varcava la soglia della dodicesima casa, chiese di nuovo il giusto permesso, presentandosi e mostrando alla Saint dei Pesci la sua lettera; evitò di guardarla direttamente, ancora si trovava in soggezione davanti agli altri Saint, in particolare quando ne incontrava di rango gerarchicamente superiore. Guardò intorno all’interno del tempio rimanendo incuriosito dal tappeto di colorate rose che si stendeva su ogni superficie discernibile. Con un inchino del capo si congedò dalla aurea guardiana ed infine giunse alla tredicesima casa, il tempio della Dea.*

    § Sono arrivato. Forza Saahir. §

    *Varcò la soglia ed osservò le fila di colonne, il rosso tappeto steso a terra. Quando arrivò alla sala del trono, dopo aver mostrato la lettera lasciapassare alle altre guardie presenti, vide che erano presenti altri Saint, uno vestiva una cloth d’argento, poi la sacerdotessa che aveva incontrato pochi giorni prima, Pentesilea della Lepre, ed un Gold Saint, oltre ovviamente al Gran Sacerdote. Deglutì. Posò il ginocchio destro a terra e chinò il capo mentre, il braccio destro sorreggeva il diadema del Cloth della Fornace ed il inistro era portato di traverso sul petto. Si presentò.*

    - Saahir Ibn el’Ashrad, custode delle bronzee vestigia di Fornax, al cospetto della divina Athena e del Gran Sacerdote, come richiesto.-

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    Edited by Vrãel - 29/11/2012, 11:16
     
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    Nero inchiostro in grigie iridi di lupo

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    Athena ed i suoi Cavalieri Post 2
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    Grattandosi la testa con il retro della matita che teneva, negligentemente, nella mano destra Tessa rilesse, per la terza volta, il paragrafo del tomo che stava consultando. Era un difficile testo in greco ricco di illustrazioni decisamente istruttive. A quanto pareva l'ozio non faceva per lei. Anche se aveva dovuto osservare un periodo di riposo, dopo i recenti eventi, aveva ben pensato di sfruttarli per venire a capo del nodoso problema di come riconoscere le cloth alleate e, soprattutto, stava cercando di capire per quale ragione esse fossero forgiate in tre metalli differenti. Quale logica sottostava a tale criterio?
    Sbuffando innervosita, odiava non capire, prese in mano il dizionario per cercare di tradurre almeno una parte del testo. Un carretto trainato da muli passò in quel momento sull'acciottolato della spartana strada provocando un fracasso considerevole. Levando gli occhi al cielo si chiese che diamine stesse accadendo quel giorno, sembrava che tutti fossero preda di una malsana frenesia. Con un breve e lungo respiro cercò di recuperare la concentrazione che andò a farsi, del tutto, benedire quando qualcuno improvvisamente bussò alla porta.
    *Chi diavolo può essere?* si chiese interdetta e irritata al contempo. Di fatto erano settimane che dimorava in quel luogo ma non aveva mai ricevuto visita alcuna, eccezion fatta per la volta che un messo l'aveva spedita a Rio. Ci mancava solo che la sbattessero in missione, non si era ancora del tutto ripresa dalle ultime legne prese, a ben vedere. Chiunque fosse il tipo aveva pure fretta visto che si profuse in un nuovo, più massiccio, percuotere le scarne travi. Posando la matita sul tavolo si alzò con flessuosa agilità e raggiunta la porta l'aprì con una certa energia tanto che i cardini si lamentarono. Per un attimo il riverbero del sole la costrinse ad abbassare le palpebre e lo sguardo, così facendo riconobbe immediatamente i calzari da soldato. Pochi istanti e puntava le castane iridi, un po' tempestose, in quelle di pece dell'uomo.

    “Tessa Bronze Saint della Fenice?” chiese questi in tono rispettoso e formale, ignorando apparentemente la sua espressione … scassata. Con un vago disappunto, che non dipendeva dal tizio ma da un suo disagio interiore, la giovane annuì brevemente. Non si era ancora abituata a quel rigore marziale. L'uomo comunque non si scandalizzò per la sua scarsa vena sociale e le consegnò una pergamena sigillata con cera lacca. Sicuramente una missiva che proveniva dal Gran Sacerdote o suo sottoposto.
    Oggi la nostra Dea, Atena in persona, concederà il privilegio ai suoi cavalieri di riceverli presso la XIII^ Casa del Grande Tempio. In qualità di appartenente alle schiere dei Bronze Saints siete stata convocata a rapporto dal Gran Sacerdote e quel lasciapassare vi consentirà di compiere l'ascesa, attraversando le altre 12 case, senza problemi” detto ciò si l'uomo impettì in attesa di essere licenziato.
    L'espressione della giovane dovette apparire alquanto pittoresca. Il cesellato sopracciglio destro rialzato e la bocca semi aperta come un ebete, a manifestare la sorpresa mista a perplessità, mentre la mano serrava il documento con un po' troppa foga tanto da rischiare di ridurlo a carta straccia.
    “La Dea Atena?” chiese a pappagallo prima di darsi della demente per quell'uscita da imbranata patentata e concludere in tono volutamente formale “Perfetto. Puoi andare” cercando di dimostrare un minimo di creanza disciplinare. Così come era apparso il tipo si affrettò a dileguarsi, dalla cintola pendevano altre pergamene evidentemente aveva ancora un po' di gente da scovare.

    Mentre indossava l'armatura, dopo averla di fretta e furia lucidata, ragionò su quell'ordine. Si sentiva stordita come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco. Nonostante avesse messo in gioco la propria vita contro gli specter per Athena non si sentiva degna di quell'onore. Si perché per una donna come lei cresciuta con un alto concetto della religiosità, anche se diversa da quella che ora si era resa manifesta nella sua vita, l'incontro con un Dio era comunque qualcosa di sacro. Il cuore accelerò il battito mentre rammentava ancora la potenza e al contempo calda dolcezza del cosmo della divina pallade. Mentre chiudeva il battente alle proprie spalle e si avviava lungo la strada in salita sollevò il capo a scrutare il cielo azzurro.
    *Niente Tessa, ci vai portandoti dietro il carretto di tutti i tuoi difetti e delle tue imperfezioni umane* e non c'era niente di più vero.

    Si era aspettata che la salita fosse pesante, l'occhio critico le aveva di subito mostrato quanto il dislivello in altura fosse consistente e il fatto che si trattasse di gradini, per paradosso, “tagliava” più le gambe di una banale mulattiera ma non rappresentava un problema per lei che oramai aveva fatto sua l'abitudine di scalare scogliere. Il dover mostrare ogni volta il lasciapassare dava tempo per riprendere il fiato e anche la scusa all'uopo per sbirciare l'architettura dei templi. Quello che notò immediatamente furono le effigi sui portali d'ingresso che rappresentavano il custode stesso. Quella del Toro tuttavia non rendeva giustizia alla mole del suo proprietario. Un sorriso divertito le incurvò le labbra, mentre avanzava sicura sotto il sole ellenico, al ricordo della stazza considerevole di Bart. La più strana invero fu quella di Cancer, aveva una forma e un'atmosfera molto particolari tanto da metterla in profondo disagio. Scrollandosi quella sensazione di dosso attraversò altre dimore sino a giungere a quella di Astrid. Le riusciva ancora difficile pensare che la donna che aveva conosciuto come Specter avesse abbracciato la fede di Atena e fosse addirittura divenuta custode dell'ultima dimora, anche se non poteva negare che il modo con il quale aveva messo in gioco la vita per salvare centinaia di innocenti poco si sposava con un servo degli inferi. Non appena messo piede nel Tempio, invero forse il più semplice architettonicamente parlando, fu avvolta dal profumo di rose. Ce n'erano ovunque e di tutti i colori tranne il rosso, il bianco e il nero. Roseti che pendevano dal soffitto o riposavano abbarbicati lungo le colonne, persino il pavimento era tappezzato di petali escluso un corridoio che attraversava l'intero tempio. Con passo deciso, ma calmo, avanzò sul lucido e levigato marmo mentre gli schinieri producevano su di esso un suono graffiato e roboante fino a quando non trovò la via sbarrata dalla Gold Saint. A quanto pareva, a differenza delle altre Case, quest'ultima era ancora custodita.
    “Salve Astrid” esordì con semplicità “Ho ricevuto convocazione dal Gran Sacerdote di presenziare all'incontro con la Divina Atena presso la XIII^ Casa - Questo” proseguì mostrando il lasciapassare facendo prudente attenzione a non sfiorare la donna, ricordava come il suo sangue e forse il suo stesso corpo fossero mortali al tatto “dovrebbe bastare come autorizzazione. Nel caso chiedo formalmente il permesso di attraversare la tua dimora” concluse poi guardandola dritto negli occhi, seria, prima di aprirsi in un mezzo sorriso. Il formalismo era un dovere ma sapeva di poterla salutare solo con il nome. Quando l'ex specter acconsentì con un breve cenno del capo si accomiatò emergendo, pochi istanti dopo, dal lato opposto pronta ad affrontare l'ultima rampa di scale. Mentre giungeva in vista della massiccia struttura del Tempio Principale, a due piani con doppio colonnato, si sentì assalire da un certo nervosismo, in una sola volta si sarebbe trovata al cospetto dell'intera casta e non solo della Dea.
    *Ci siamo. Vamos, non ti farai prendere dal panico ora* si disse battendo la mano sinistra sulla coscia, con forza, per darsi quel pizzico di coraggio che pareva essersi dileguato come neve al sole. Giunta al colonnato d'ingresso mostrò il lasciapassare al nutrito gruppo di guardia prima di ottenere il permesso d'entrare. Una “guida” rosso amaranto partiva dalle prime colonne per giungere sino ai piedi del trono, “tagliando” in due ali il pavimento dell'enorme sala. Da dove si trovava poteva scorgere la figura di Daya, impaludato in quelli che dovevano essere i paramenti del suo ruolo di Gran Sacerdote, uno dei Saints che aveva incontrato prima dello scontro con gli specter e altri tre, di cui uno dorato, che non conosceva. Il suo sguardo castano, tuttavia, si focalizzò immediatamente sulla parete opposta della stanza ove si intravvedeva lo scranno. LEI era lì. Con un gesto un po' goffo, dettato da inesperienza e sano timore reverenziale, si tolse l'elmo mentre si prostrava in ginocchio, poggiando la mancina sul tessuto caldo che ricopriva il marmo lucente, prima di profferire con voce leggermente arrochita, dovuta alla profonda emozione che la permeava “Tessa Scafidis, Bronze Saint dell'Araba Fenice al vostro comando mia Dea”.
    Vi fu un istante di silenzio mentre posava il cimiero al proprio fianco portandosi la mano destra al petto per mormorare, in tono talmente flebile che probabilmente solo Daya e Atena stessa poterono udirla “Vi chiedo umilmente perdono per quel giorno in cui dubitai di voi. Non accadrà mai più, mia Signora e vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto, in quel momento, per me”. Era impossibile spiegare a parole ciò che nell'intimo la Fenice stava vivendo. Una fanciulla dall'indole focosa ma in fondo padrona di un animo molto solo e sanguinante. Senza profferire altro verbo restò con il capo chino, immobile, i folti capelli corvini sparsi sulle spalle e ai lati del viso in attesa che giungesse formale consenso a rimettersi in posizione eretta. A quanto pareva la solennità del momento era stata in grado di privarla, per ora, della favella.

    Chiedo scusa per la lunghezza del post. Violet come d'accordo noi sistemiamo poi con role a parte^^.


    arediv
    Phoenix no Tessa


    ● Energia: Verde

    ● Cloth: Bronze Saint della Fenice - Indossata

    ● Fisico: In ottime condizioni.

    ● Mente: Nervosa, emozionata. Sente profondamente il momento dell'incontro con la Dea.

    ● Abilità: ---

    ● Tecniche: ---

    Area Effetto Tecniche: 15m | Fusione: +600°C | Velocità: Mach 3
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    Guerriero solitario dall'animo nobile e dal cuore di ghiaccio

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    Blinding Lights...~



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    Pensato
    'Telepatia'



    Una missiva fu recapitata alla magione della Croce Del Nord, un plico che fu consegnato personalmente tra le mani del Principe dei Ghiacci, che come di consueto non proferì verbo di sorta, parea bearsi della veduta ellenica concessa da quel loco...Codesto plico conteneva un invito, parea che il Sommo Sacerdote bramasse la presenza di talun Cavaliere al Tredicesimo Palazzo Zodiacale, al fine di presenziare all'avvento della Dea...Socchiuse le palpebre il giovane dal niveo derma ed al contempo strinse il palmo ove era il plico medesimo...




    L'infante che contribuii a salvare, quanti anni trascorsero da quella mansione, che privò i compagni d'armè al fianco mio della tiepida linfa vitale...Quale scotto...Eppur essenziale...Nell'animo mio e nel cor mi rugge la tempra ardente di loro...E sia, tale è il fato tessuto dalla mestizia che attende noi Vassalli della Luce, la somma gloria, immolando il nostro esser per un esoterico fine...Muterò codesta sorte quando ghermirò il sovrano dell'averno...




    Abbandonò le congetture Crystal ed lesto calcò i sentieri che lo avrebbero condotto al loco stabilito, ubicandosi per le marmoree vie delle dodici sacre dimore, come potea declinar un simile invito...Accompagnato da brevi e misurate falcate giunse indenne innanzi alla residenza di Aries, il dorato vello appartenuto per anni all'odierno vicario della Dea, colui che avea trasceso l'umano limite, ma or priva di custode la Casa...Non vi fu esitazione nell'animo del Candido Cigno, che varcò la soglia d'ingresso, rimembrando quanto accadde in quelle abitazioni anni or sono, vividi nel core suo eran i fasti d'un tempo più non appartenevan all'odierna realtà...




    La tenzone ha sottratto al Tempio valenti e prodi Cavalieri, ascesi alla volta celeste che possiate vegliar sulla Dea...




    Assai anomalo, invero, le dimore successive eran sì prive di custode, che il Sacro Appello avesse priorità al tutelare le magioni zodiacali, arduo comprendere...Dinanzi al palazzo di Pesci scemò il passo, l'araldo dei ghiacci, poiché nitido v'era un cosmo aleggiare in quel loco, indi s'arrestò all'uscio, scrutando tutt'attorno, mentre l'aurea crine veniva trasportata dallo spirar dei venti...




    Sacre vestigia di Cygnus, io vi invoco...




    Le fidate compagne, la sacra corazza del Nord avvolse le membra del loro custode, bardandole...Le sacre vestigia di Cygnus, temprate dalla perpetua pugna, eran maturate assieme al loro protetto ed ora eran nuovamente disposte su di esso, poiché qualora vi fosse un sacro guerriero a difesa dall'ultimo baluardo, ei avrebbe dovuto mostrare il dovuto rispetto, vestendo la propria corazza, indi avanzò ancora, temerario e pavido di alcunché, esitazione alcuna si dipanava nel cuore suo, neppur quando vide l'odierna custode di Pesci ostentare la propria presenza, Crystal si limitò a volger il vitreo sguardo e proseguire, sin a giunger nelle sfarzose sale della tredicesima casa, ove altri prima di lui eran giunti...Ancor poche falcate, sin ad ubicarsi nel mezzo della sala, ove v'era La dorata vergine in abiti consoni, adempiendo alla sua mansione di Sommo Sacerdote...Sollevato il mento del Siberiano, mentre si fregiava d'un passo flemmatico ed sicuro, che gli conferiva un singolar aspetto degno dei più alti ranghi, parea un esponente regale...Chinò il capo, infine, occultando il diafano profilo suo ed l'efebico viso, mentre la folta chioma sinuosa parea oltraggiar la beltà sua, omettendola...




    "Lode a Voi, Cavalieri...Quivi giunge Crystal, custode della Sacre vestigia di Cygnus ed esponente massimo delle truppe d'assalto..."




    Algido come la beltà che gli apparteneva ed distaccato come di consueto, parea non vi fosse dipinta emozione di sorta sulla superficie del volto, parea incarnar il dominio suo, quasi ei medesimo non emanasse il tepore, prerogativa umana, recando seco una gelida corrente...Un fugace sguardo alla Fenice ed alla Coppa, portando in seguito le placide iridi su colui che potea osar bollar come 'amico', Daya, il grande sacerdote...



    SquallCal
    Nome: Crystal
    Cloth: Cygnus No Cloth VI
    Carica: Opliti
    Energia: Viola
    Condizioni Fisica: Ottime...
    Condizione Psicologica: La lettera gli fa venire in mente la missione cui ha salvato la piccola athena ed in cui sono morti i suoi compagni, indi il suo obbiettivo, salavare tutti da ade, uccidendolo personalmente...la scalata porta alla mente eventi successi tempo addietro e i vari custodi delle case che ora non ci sono più, infine supera la dodicesima casa e arriva alla sala e si presenta, posizionadosi in mezzo...
    Breve Sunto: Post scialbo, ma non badategli, pritcamente arrivo e mi presento...Ps qualora vi fossero edit, essi sono al mero fine di rimuover vari ed eventuali errori di battitura...



    Edited by squall 89 - 1/12/2012, 11:30
     
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39 replies since 21/11/2012, 11:55   1380 views
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