Obscure Flames

duel firion / raizan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    2,036

    Status
    DEAD
    CITAZIONE
    Firion, Specter della stella del cielo violento - Energia Gialla livellato ad Energia Rossa.

    Arena dei duelli, 10.00 p.m.

    Pregno dei suoi nuovi poteri Firion sembrava aver risvegliato finalmente la belva sanguinolenta sopita in lui e pregno di fatiscente ardore e desiderio di testare fino a dove i suoi nuovi poteri erano in grado di condurlo, il ragazzo sotto consiglio del monaco corrotto Morgan, suo bizzarro mentore, si era recato nei pressi di un territorio di confine del 5° girone: la famosa Arena dei duelli in cui i guerrieri di Hades avevano modo di scontrarsi in combattimenti "leali" e mettere alla prova i relativi poteri.

    Oramai Firion neppure pensava a tornare in quel mondo di ladri da cui era stato strappato via con irruenza; aveva scoperto ed abbracciato di buon grado il proprio nuovo stile di pseudo vita.
    Ancora non aveva avuto modo di conoscere gli altri specter che giravano indisturbati per le averniche terre ma neppure gli importava: la sua devozione era rivolta unicamente ad Hades Sama, seconda solamente al proprio Ego.

    Durante il breve seppur spettrale tragitto, Firion poteva chiaramente udire le strazianti grida delle anime prave dilaniate da perenni strazi e dentro di sè doveva ammettere di essere ancora un pò intimorito da tutto ciò, dopotutto anche se amante della violenza, ladro e guerriero, la fenice dell'ade non aveva ne intendeva perdere il proprio "io" tramutandosi in poco più di una bestia pensante.

    Una lieve folata di vento recante in seno il dolore dei dannati parve accogliere l'avvento del ragazzo che notando una squallida muraglia ergersi innanzi si chinò un poco e dispiegando le proprie purpuree ali fece per involarsi sulla muraglia di bordo dell'arena: essa si sarebbe presentata ai suoi biechi occhi come una sorta di anfiteatro ovoidale di circa trenta metri di diametro ai cui quattro angoli di terreno in terra battuta si trovavano delle gigantesche fiaccole dove celestiali lingue di spirituali fiamme danzanti potevano illuminare la zona.
    Volgendo un severo ed attento sguardo a tutta la superficie della mistica arena, Firion incrociando le braccia e chinandosi sulle ginocchia, rimase appollaiato sopra il bordo di quest'ultimo gradone in attesa dell'avvento del proprio avversario. Non vi era ansia particolare nello stato dell'ex ladruncolo, piuttosto era quasi deliziato dall'idea che di li a breve avrebbe potuto sfogare senza il minimo ritegno il proprio kosmos.

    Buon divertimento!!!!!!!!!! Per qualunque cosa non esitare a contattarmi rai!! ;)
     
    Top
    .
  2. Raizan
     
    .

    User deleted


    ICTgX


    Obscure Flames~ Post I



    sS6Mj


    Anche alle orecchie di John Barleycorn era arrivata la notizia dell'investitura di un nuovo spceter, la stella del cielo violento era tornata a brillare, Bennu era rinato.
    Molti gli avevano decantato le doti di quetso nuovo combattente di Hades, al punto da suscitare in lui una smodata curiosità. Non sapeva nulla a riguardo ma voleva essere il primo a saggiarsi delle effettive potenzialità di costui. Gli avrebbe riservato il medesimo benvenuto che era toccato a lui per mano del minotauro, suo grande alleato. Ovviamente l'avrebbe fatto col suo stile, era la sua occasione di introdurre una recluta ai domini dell'Oltretomba e se la violeva gustare. Con uno schiocco di dita diede i natali alla sua oramai solita grossa lucertola di tenebra, salì in groppa e tirò le redini alla volta della, seppur flebile, traccia cosmica del nuovo giunto.



    Giunse nell'arena ovoidale sempre a cavallo del gigantesco rettile di tenebra. Arrestò le movenze della bestia una volta giunto al centro del grande slargo, subito lo sguardo saettò alla volta dello specter che sedeva sulla muraglia.

    « E così sarebbe quello il nuovo arrivato.. »

    Disse più per se stesso che per il suo futuro interlocutore. Ora che vi si trovava di fronte non potè far a meno di noatre la pochezza del suo cosmo se comparato al suo. Sperò con tutto il cuore che lo stesse volutamente trattenendo, altrimenti sarebbe stato uno scontro impari ed estremamente rapido. Tuttavia non era ancora tempo di pensare alla battaglia, prima di tutto le formalità, anche quelle esigevano la dovuta attenzione.

    « Scendi. »

    Disse solamente, distaccato e scontante nel tono, quell'unico verbo si stagliò al di sopra dei lontani lamenti e strilli dei dannati. Quel novellino avrebbe imparato a sue spese che l'essere specter richiedeva disciplina e devozione totale. Non c'era spazio, almeno in questi frangenti, per superficialità e boria.
    Attese spazientito che questi si degnasse di raggiungere la superficie dell'arena. Quando l'ebbe fatto JB dischise le labbra e tornò alla parola.

    « E quindi sei diventato uno specter, eh? Scorgo nei tuoi occhi l'animosità e la smania omicida che brillava nei miei al momento dell'investitura. Fai tesoro di questa sensazione.. »

    S'interruppe, rimembrando per un momento come venne accolto nelle gerarchie dell'averno tempo addietro.

    « Ebbene se vuoi sperare di sopravvivere qui devi mostrare il tuo valore sul campo di battaglia.. Non mi sembra ci sia altro da aggiungere.. »

    Scese dalla cavalcatura non appena ebbe finito di parlare. Una volta guadagnato il suolo bruciò una piccola stilla del suo cosmo oscuro, quel tanto che bastava per impartire alla gigantesca lucertola di scagliarsi alla volta del ragazzo co n fauci ed artigli spianati. JB rimase a braccia conserte ad osservare come se la sarebbe cavata costui.



    sS6Mj



    Nome John Barleycorn
    Cloth Surplice del Varano - Stella del Cielo Assassino
    Energia Rossa
    Status Fisico Incolume
    Status Mentale Apparente Indifferenza
    Status Cloth Intatta

    Note Ecco il mio post di presentazione. scusa la pochezza ma stasera sono veramente poco ispirato =P Ho deciso di partire subito con il duello spero nn ti dispiaccia. La lucertola è questa LINK
    p.s. ma perchè ti sei livellato a rossa?


    Abilità
    Ombra
    JB è in grado di manipolare a suo piacimento le ombre e l'oscurità. Può decidere di far calar la notte con uno schiocco di dita, diventare uno spettro all'interno di esse, ovattando movimenti e suoni. Può decidere il grado di assorbimento della luce dell'oscurità, così, magari tramite un pertugio appositamente lasciato aperto, lo spectre può far si che della luce acceda all'interno della cortina determinando cosa il suo malacapitato bersaglio sia in grado di scorgere. L'oscurità in quanto tale è la prima e diretta progenie del male e della cupidigia, grazie a questa particolare condizione il solo contatto con la tenebra provocherà un dolore indicibile, una corruzione della carne e dello spirito propria solo a chi di morte è il dispensatore. Per ogni taglio, escorazione o semplice ferita inferta dall'oscurità una parte di essa -anche minima- rimarrà a intaccare le membra, insinuandosi all'interno delle carni causando così il dolore supplementare prima citato. Le tenebre insinuatesi nella carne si consumeranno nel medesimo turno per produrre l'effetto del dolore lancinante. Anche quando non compierà offensive ma si limiterà solamente a generare la coltre di tenebra caratteristica della maggio parte dei suoi dueli, il suo avversario che ci si trova immerso avvertirà una crescente sensazione di malessere incalzante. Si tratta di una qualità mortifera, un effetto secondario cupo e diabolico, non è raro che vi si appelli sia considerato un mostro, un demonio o uno spietato carnefice. Nomee che JB trova piacevoli ed interessanti, spesso incoraggia che vengano usate. Cristallizzando la propria energia cosmica all'interno delle tenebre è in grado di renderle solide e affilate creando armi, oggetti o le pedine, servitori silenziosi che rispondo agli oridini di John. Spesso, nella coltre cupa, si sostitisce con una pedina lasciando l'avversario ignaro di tutto a combatterla, mentre crede di fronteggiare lo spectre. Le pedine possono sorgere da costrutti d'ombra senza vita in precedenza creati, purchè venga colmata la quantità d'energia cosmica e di ombra in difetto, se cen'è. John è in grado di prendere il controllo delle ombre circostanti, non da lui generate, una volta raggiunte con la propria energia cosmica. Lo Spectre può così disporne per i propri scopi. Quando si è immersi nella coltre di oscurità creata da John si avrà la sensazione di percepire il cosmo dello Spectre tutt'attorno a se - poichè è di questo che si tratta - e risuterà quindi quantomai difficile rilevarne la presenza tramite la percezione cosmica. Strazio è il nome della spada di tenebra che più sovente lo spectre richiama a se.
    Ovviamente JB è in grado di vedere perfettamente all'interno dell'oscurit. Sennò che potere del cazzo era?

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    2,036

    Status
    DEAD
    Non dovette trascorrere molto tempo prima che dall'ingresso dell'arena fece la propria comparsa il probabile avversario che riuscì a suscitare un buono stupore nelle sue aspettative: un ragazzo cavalcando una belva oscura simile ad un lucertolone gigantesco si stagliò al centro dell'arena richiamando lo specter dell'araba fenice con tono freddo e distaccato.
    Con fare estremamente calmo Firion si concesse ancora pochi istanti per contemplare il nuovo arrivato prima di sollevarsi dalla propria posizione e dispiegando le proprie purpuree ali, gettarsi in picchiata verso lo sconosciuto per fronteggiarlo faccia a faccia.
    Senza lasciarsi intimorire dai suoi modi il ragazzo rimase silente ad ascoltare passivamente le brevi frasi di lui: in realtà neppure stava badando a ciò che l'altro blaterava, focalizzando la propria attenzione sull'oscuro bestione ad egli asservito ed alla bizzarra composizione della surplice avversaria in maniera da analizzare a prima occhiata le zone in cui avrebbe meglio potuto colpire.
    Un sorriso ardente di sfida fuoriusciva genuino dalle labbra dell'ex ladruncolo mentre si apprestava a porre pronta replica accendendo il proprio ego, eppure ciò non avvenne: lo specter avversario terminando il proprio soliloquio scese dalla bizzarra cavalcatura e muovendo l'indice in direzione di Firion parve ordinare alla tenebrosa belva di assaltare il guerriero della furia celestiale.

    Ma che diav..!

    Chiudendo repentinamente le ampie ali, Firion le avvolse di una patina di kosmos e sfruttando il proprio potere di manipolare l'aere ne generò una sorta di cortina d'aria compressa per frapporla tra sè e le fauci del bestione fungendo da "cuscinetto" in maniera da tentare di difendersi dal feroce assalto del lucertolone tramite quella difesa improntata sul momento.
    Tuttavia la forza bruta del mostro di tenebra unita all'innegabile effetto sorpresa ricevuto riuscirono a fare breccia nella cortina difensiva dell'avernica fenice, impattando contro le ali e sbalzandolo con violenza a terra diversi metri più lontano.
    Senza indugiare minimamente l'ex teppistello si rimise prontamente in piedi, apertamente adirato: seppure l'impatto era stato abbastanza brusco fortunatamente era riuscito a limitarne i danni riducendoli ad una botta ai reni ed alla schiena quando avrebbero potuto rivelarsi ben peggiori.

    Digrignando i denti lo specter lasciò scorrere indomito il proprio ardente kosmos liberandolo quasi istintivamente nell'aere che per effetto ottenne un rapido quanto vertiginoso innalzamento delle temperature circostanti mentre un truce sguardo si impresse sul suo volto nel momento in cui Firion si apprestò a porre imperativa replica, lasciando libero il proprio sconfinato ego di guidare il discorso.

    Io non devo dimostrare niente a nessuno!!
    Il mio nome è Firion, Specter della Stella della furia celestiale e sappi una cosa brutto saccentone.. Tutto quello che ho raggiunto sono riuscito ad ottenerlo conquistandolo coi denti e con le unghie e non tollero che NESSUNO si permetta di metterlo in discussione!!


    Questo sarebbe stato ciò che Firion avrebbe replicato, non fosse che astutamente tale verbo sarebbe stato impiegato con un più profondo e complesso scopo: quello distrattivo.
    La parola stessa per definizione può essere un elemento caratterizzato da ambigui inganni e l'ex ladruncolo di questo ne era un ben profondo conoscitore dato il proprio trascorso nel ghetto in cui riusciva a portare avanti le proprie malefatte assieme agli altri ragazzi cresiuti per strada proprio grazie a mesti inganni e trucchetti da quattro soldi.

    Così Firion celando in un alchemico rituale tra l'ingannevole verbo e le false movenze di un carattere apparentemente impulsivo avrebbe dato il via ad un'invisibile assalto: sfruttando le temperature innalzate "impulsivamente" disperdendo il proprio Kosmos nell'aere il ladruncolo che cela gli artigli del rapace infernale osservando direttamente il controllore del mostro d'ebano avrebbe ricreato una sorta di invisibili bombe ad orologeria ardenti pronte a scindere funestamente al suo comando innescando una folle reazione a catena.
    Tali bombe, cinque per l'esattezza, sarebbero dovute esplodere con matematica precisione in catena dove le prime due si sarebbero concentrate precisamente in differenti punti scoperti dell'armatura altrui: due di esse sarebbero esplose sulle giunture delle ginocchia avversarie, a seguire si sarebbero concatenate altre due sotto le spalle atte a sventrarne le carni e l'ultima invisibile deflagrazione sarebbe avvenuta all'altezza della tempia sinistra, nel tentativo di debellare istantaneamente le difese, gli arti e la coscenza avversaria.
    Il tutto sarebbe partito automaticamente nel momento in cui Firion avrebbe pronunciato la parola "nessuno", proprio nel mezzo del proprio ingannevole discorso, cosi da ottenere un'ancora maggiore possibilità di riuscita di un feroce piano che probabilmente avrebbe potuto eradicare la contesa sin dal suo nascere.
    Firion espellendo il proprio smisurato Ego, in tal modo avrebbe reso omaggio alla propria surplice tanto duramente ottenuta.

    Non costringermi a fare azioni che non volevo fare: tutto il duello sarei voluto stare appollaiato sugli spalti maledetto!! xD
    Ho livellato a rossa perchè lo avevo scritto nel post che mi livellavo alle energie avversarie. ^.^
    Abilità utilizzata per la difesa:
    Deadly Breath: Firion può manipolare le correnti d’aria entro il proprio raggio d'azione, riuscendo così a provocare variazioni di pressione e tornadi dal nulla. Tale abilità consiste anche nel ricreare zone con vuoti d'aria, ove note musicali o fiamme non possono propagarsi. Inoltre il guerriero può plasmare i componenti gassosi presenti nell'aere nella forma a lui più convenuta al momento, ricreando così lamine affilate d'aria pressurizzata, senza limite alcuno se non la propria fantasia. Tale abilità nel ricreare correnti può in aggiunta essere utile per smuovere ogetti a distanza o permettere allo specter d'innalzarsi in volo o di sollevare da terra esseri animati e non tramite correnti d'aria ascenzionale.

    Tecnica d'attacco:

    Flames Trouble: Firion disperdendo il proprio Kosmos nell'aere ne manipola l'accellerazione atomica aimentandola oltremodo ed elevando conseguentemente le temperature nell'ambiente circostante. Alché in alcune zone del campo vi sarà un maggiore aumento di tale accellerazione in maniera da ricreare una sorta di invisibili bombe ad orologeria ardenti al cui contatto o ad un comando esse possanoscatenare il loro potere in una serie di deflagrazioni a catena. La tecnica dura solamente un turno.
     
    Top
    .
  4. Raizan
     
    .

    User deleted


    ICTgX


    Obscure Flames~ Post II



    sS6Mj


    Il nuovo giunto dalla lingua tagliente si dimostrò abile nel difendersi dall'attacco del suo compagno d'arme. Riuscì a schermarsi chissà come dalle fauci aguzze della lucertola, limitando al minimo i danni.
    Costui sembrava saperci fare sia in difesa che con le parole, rivolse al suo avversario un'arringa stizzita nella quale fece la sua prentazione ed anche il suo primo attacco. Proprio mentre parlava, infatti, il ragazzo bruciò il suo cosmo che si dispose attorno alla figura di JB portandolo ad esplodere da cinque punti distinti nel momento in cui la parola Nessuno venne proferita. Inutile dire che lo specter del varano se ne accorse per tempo e al momento topico si produsse in una schivata laterale per non subire in pieno quel terribile colpo. Era il massimo che potesse fare con un attacco così a sorpresa. Venne raggiunto sul lato destro, il braccio e la gamba furono le zone più compromesse, mentre una lieve scottatutra interna gli mordeva il costato. Si tastò con cura le ferite riportate, valutando con minuziosità le lesioni ed osservando il rubicondo sangue che rivolava lungo il bracciale e lo schiniero. Nonostante il dolore un ghigno gli si era disegnato sul volto: non ne poteva più di combattenti leali che l'apostrofavano ogni qual volta dava vita a manovre subdole e attacchi di dubbia moralità. Finalmente s'era ritrovato difronte un avversario che agiva come lui, nell'ombra, subdolamente, senza dar troppo peso a concetti di battaglie onorevoli vecchi di secoli.


    « Finalmente qualcuno della mia risma.. Non c'è niente da fare, gli elementi migliori si trovano unicamente tra gli Specter.. » Osservò sogghignando il suo avversario. Si fregava le mani dall'ecitazione di cominciare quelo scontro.
    « Io sono JB del varano, Stella del Cielo Assassino.. Che la battaglia cominci. » Sentenziò mentre assumenva la posizione di guardia.

    Come primo atto decise di convogliare nel suo pugno destro il suo potere siderale. Un fascio di energia scura si protuse dalla mano, plasmandosi e cristallizandosi a formare la più fedele delle compagne dello specter: Strazio, la sua spada dalla lama affilata, con lei dalla sua lo scontro poteva ufficialmente avere inizio.
    Ed infatti così fu, JB colpì violentemente il suolo con la sua spada d'ombra. Dal punto d'impatto si generò un onda d'urto dalla violenta intensità. Essa si dipartì a raggera, un pò come l'increspature che si generano in un lago quando vi si scaglia un sasso. Essa, oltre ad avere dalla sua un grande potere distruttivo, avrebbe recato la singolare capacità di portare sotto il controllo dello specter tutte le ombre incontrate durante il cammino. Difatti, sia che il suo avversario si fosse o meno riuscito a difendere da questo primo colpo, avrebbe visto la sua ombra animarsi come una marionetta ed avvinghiarsi al suo corpo, immobilizandolo ed esponendolo alla seconda parte dell'offensiva. Congiuntamente la grande lucertola usata come cavalcatura e l'ombra che si sarebbe avvolta attorno a lui, sarebbero scoppiate in una violenta deflagrazione di cosmo misto ad energia oscura. Un attacco molto complesso ed elaborato, dall'elevato potere distruttivo. Sarebbe servito ad insegnargli come uno specter doveva intendere il combattimento. Ci sarebbe stata anche una terza parte dell'offensiva, data più dalla natura del cosmo di JB che da macchinazioni strategiche. Difatti qualsiasi ferita inferta da attacchi di tenebra -e tunque tutti quelli dello specter- avrebbe presentato la singolare capacità di patire una quantità aggiuntiva di dolore rispetto a quello normalmente riportato. Singolare capacità data dalla natura dell'energia oscura che sarebbe serpeggiata all'interno delle carni avversarie consumandosi all'interno di esse. Si sarebbe trattato di una sofferenza interna, percepita a livello tissutale, assai dolorosa e dei difficile sopportazione, a giudicare dalle reazioni delle precedenti vittime dello specter.



    sS6Mj



    Nome John Barleycorn
    Cloth Surplice del Varano - Stella del Cielo Assassino
    Energia Rossa
    Status Fisico Ferite sanguinanti al braccio e alla gamba destra.
    Status Mentale Smanioso
    Status Cloth Intatta

    Riassunto Schivo all'ultimo il tuo colpo subendo qualche danno. Mi rialzo mi presento e creo la mia spada. Allora lancio shadow wave e quando ti raggiunge ti faccio avvolgere dalla tua ombra. Non appena la lucertola si avvicina essa esplode insieme all'ombra che ti aveva avvolto.. L'effetto secondario della tecnica ombra è attivo.

    NoteHeheheh Calcola i rolling stones dicono "you can't always get what you want" XD cmq spero sia tutto chiaro. Spero che questo duello si dimostri divertente come si preannuncia.
    Immagine della spada LINK


    Abilità
    Ombra
    JB è in grado di manipolare a suo piacimento le ombre e l'oscurità. Può decidere di far calar la notte con uno schiocco di dita, diventare uno spettro all'interno di esse, ovattando movimenti e suoni. Può decidere il grado di assorbimento della luce dell'oscurità, così, magari tramite un pertugio appositamente lasciato aperto, lo spectre può far si che della luce acceda all'interno della cortina determinando cosa il suo malacapitato bersaglio sia in grado di scorgere. L'oscurità in quanto tale è la prima e diretta progenie del male e della cupidigia, grazie a questa particolare condizione il solo contatto con la tenebra provocherà un dolore indicibile, una corruzione della carne e dello spirito propria solo a chi di morte è il dispensatore. Per ogni taglio, escorazione o semplice ferita inferta dall'oscurità una parte di essa -anche minima- rimarrà a intaccare le membra, insinuandosi all'interno delle carni causando così il dolore supplementare prima citato. Le tenebre insinuatesi nella carne si consumeranno nel medesimo turno per produrre l'effetto del dolore lancinante. Anche quando non compierà offensive ma si limiterà solamente a generare la coltre di tenebra caratteristica della maggio parte dei suoi dueli, il suo avversario che ci si trova immerso avvertirà una crescente sensazione di malessere incalzante. Si tratta di una qualità mortifera, un effetto secondario cupo e diabolico, non è raro che vi si appelli sia considerato un mostro, un demonio o uno spietato carnefice. Nomee che JB trova piacevoli ed interessanti, spesso incoraggia che vengano usate. Cristallizzando la propria energia cosmica all'interno delle tenebre è in grado di renderle solide e affilate creando armi, oggetti o le pedine, servitori silenziosi che rispondo agli oridini di John. Spesso, nella coltre cupa, si sostitisce con una pedina lasciando l'avversario ignaro di tutto a combatterla, mentre crede di fronteggiare lo spectre. Le pedine possono sorgere da costrutti d'ombra senza vita in precedenza creati, purchè venga colmata la quantità d'energia cosmica e di ombra in difetto, se cen'è. John è in grado di prendere il controllo delle ombre circostanti, non da lui generate, una volta raggiunte con la propria energia cosmica. Lo Spectre può così disporne per i propri scopi. Quando si è immersi nella coltre di oscurità creata da John si avrà la sensazione di percepire il cosmo dello Spectre tutt'attorno a se - poichè è di questo che si tratta - e risuterà quindi quantomai difficile rilevarne la presenza tramite la percezione cosmica. Strazio è il nome della spada di tenebra che più sovente lo spectre richiama a se.
    Ovviamente JB è in grado di vedere perfettamente all'interno dell'oscurit. Sennò che potere del cazzo era?


    Tecniche
    Shadow Wave
    JB colpisce violentemente il suolo - solitamente lo fa penetrando la terra con Strazio, la sua spada d'ombra. Dal punto d'impatto si propagherà una violenta onda d'urto oscura che danneggerà i nemici e li farà cadere al suolo se sono colti di sorpresa. L'onda si propagherà per luga distanza perdendo progressivamente forza. Durante il suo cammino infonderà le ombra incontrate del cosmo dello spettro facendole così passare sotto il suo controllo.


     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    2,036

    Status
    DEAD
    Il tetro gioco d'inganni orchestrato caparbiamente dalla fenice degli inferi non riuscì a far fuori l'avversario in quanto lo specter avverso compiendo una rapida schivata riuscì a lenire i danni subiti, mostrando una stoffa non indifferente.

    Esibendo un bieco ghigno d'insana follia Firion non nascose di aver apprezzato i modi di colui che si presentava come JB della stella del cielo assassino, poichè non era da tutti riuscire a non farsi ingannare dall'ambiguo verbo e mantenere la guardia alzata in ogni occasione; quel folle sorriso misto a ferocia escludeva ogni possibile fraintendimento sullo stato d'animo che al momento occupava la mente del giovane.

    Risollevandosi JB parve materializzare dal nulla una misteriosa spada la cui lama tinta di tenebra era così sottile e fina che sembrava sul punto di spezzarsi da un momento all'altro; tra sè e sè Firion pensò che di ben altra risma era lo spadone appartenuto all'ultimo guardiano della piramide della prova, quella diabolica spada capace di infierire mortali fendenti all'anima delle proprie prede era ancora in grado di recare sgomento allo zingarello al solo pensarvi.
    Tuttavia l'ex ladruncolo non ebbe molto tempo per trastullarsi con tali pensieri in quanto la misteriosa lama del varano sfiorando il terreno immediatamente sprigionò il proprio potere creando una potente onda d'urto di tenebra che vorace si propagò a 360 gradi tutta attorno al guerriero avverso prossima ad investire Firion il quale compiendo un rapido balzo all'indietro senza indugiare minimamente richiuse le proprie purpuree ali avvolgendole di una patina cosmica per intensificarne le difese e prepararsi a fronteggiare l'onda d'urto fiero del fatto che aveva guadagnato buona distanza.

    Ma che diav..?

    Inavvertitamente non fù dolore nè impatto ciò che avvolse il guerriero dell'araba fenice, quanto una strana ed al contempo soffocante sensazione di costrizione che parve cogliere ed avvolgere le membra del guerriero nel momento in cui le tenebre sprigionate dalla spada avversaria lo raggiunsero; spalancando gli occhi Firion vide come se le tenebre che lo avevano avvolto avessero ottenuto forma materiale e tentando di liberarsi da esse con una strattonata venne comunque trattenuto da esse; proprio nel vide venirsi incontro la belva oscura a fauci spianate lasciando ben poco spazio a inutili ragionamenti sulle altrui intenzioni.
    Stringendo i denti allora l'ex teppista venne folgorato da un'idea decisamente saggia vista la situazione che ne trasfigurò il volto in un machievelicl ghigno: anzichè premere per liberarsi Firion smise di opporvi forza lasciando che le tenebre quasi lo aiutassero a chiudersi in sè stesso e coperto dalle metalliche ali della propria surplice ricorse al proprio ardente kosmos per generare a sua volta una scarlatta sfera infuocata in grado di avvolgerlo tramite la quale fronteggiare l'imminente assalto del lucertolone.

    Tuttavia la belva di tenebra una volta giunta a ridosso della sfera anzichè colpirlo come previsto, parve comprimersi ed esplodere generando una possente ondata distruttiva che, complici le altre tenebre, riuscì ad avere ragione della sfera infuocata.
    Seppure riuscendo a smorzare ed attenuare gran parte del potere distruttivo generato, la barriera ardente non riuscì a contenere tutto il potere della deflagrazione da distanza tanto ridotta e pertanto la parte finale di quel colpo si avvinghiò con immane ferocia contro le purpuree ali, incrinandole e travolgendo l'ex teppista sbattendolo a terra diversi metri all'indietro procurandogli una non trascurabile ferita all'addome sinistro.

    Indugiando per alcuni istanti lungo il terreno, Firion si passò le dita lungo la ferita per constatarne lo stato, portandole in seguito alle labbra e leccando il suo stesso sangue quando con estrema lentezza fece per rialzarsi.

    Mph.. Anche te non sei per niente male, ma se posso permettermi d'insegnarti una cosa.. Mai lasciare che l'avversario sfrutti a suo vantaggio i punti deboli di un tuo attacco, in pratica è come se mi avessi suggerito te su come difendermi.. I punti deboli.. Uh uh uh.. Vanno sfruttati per infierire a più non posso!!

    Spalancando le proprie ampie ali per un attimo l'ex ladruncolo dovette spezzare il fiato: la ferita al fianco a dispetto delle sue prime supposizioni gli procurava un'inaspettato dolore come se gli stesse tuttora bruciando; bizzarro era il fatto che la disputa si era da poco aperta e già entrambi i combattenti erano messi tutt'altro che bene, ma se nelle parole di Firion c'era del vero, esso era che lo specter della furia celestiale avrebbe infierito con pura violenza sui punti debolo altrui, mostrando quanto la stella del male a lui destinata miglior rappresentante non poteva trovarlo.
    Ebbro del suo ardente potere pertanto Firion sputò a terra e concentrando il kosmos di fiamma nel braccio sinistro, inizialmente compiendo un balzo in direzione di John lo ritrasse, per poi risbatterlo in avanti con ferocia e di li generare una bieca ondata cosmica che si sarebbe avventata sul lato ferito dell'avversario dove lingue di oscure fiamme avrebbero tentato di carbonizzarne gli arti già indeboliti e travolgerlo in un oscuro tornado pregno di fatali intenti dove l'aria rarefatta avrebbe avuto il potenziale disidratante di arrecargli ingenti danni all'apparato respiratorio interno come ciliegina sulla torta nella remota ipotesi fosse sopravvissuto all'impetuoso assalto.

    Volevo un attimo precisare che non sono stupido (Tan- taaan.. xD), ossia io come utente so che poteri ha il tuo personaggio, ma il mio pg seppure in passato già ha affrontato un avversario pregno del potere di tenebra, al momento ancora non ha realizzato la natura della tua abilità ed è per questo che non ha applicato contromisure col suo potere di fiamma nè ha ricondotto alle tenebre il dolore aggiuntivo, mi gioco il personaggio che al momento essendo preso non fa il "classico meta 2+2 play". =P

    Tecnica utilizzata per la difesa:
    Circolar Lotus: Firion crea una sfera infuocata in grado di avvolgerlo completamente inglobandolo al suo interno, capace di configurarsi per meglio attutire i danni, siano essi di natura cosmica o fisici, irrobustendo automaticamente la zona interessata dall'altrui attacco. All'interno di tale sfera vi sarà una patina di vuoto d'aria che la avvolge, dove fiamme avranno difficoltà a traversarla. Se l'avversario viene a contatto diretto con tale barriera verrà probabilmente ustionato dalle fiamme innalzate.

    Tecnica di attacco:
    Corona Blast: Firion concentrando il proprio cosmo nelle braccia, inizialmente le ritrae per poi ribatterle rapidamente verso l'avversario, generando così un'onda cosmica infuocata che tenterà di travolgerlo inglobandolo all'interno di un'oscuro tornado infuocato ove l'aria rarefatta gli potrebbe arrecare in aggiunta ingenti danni da intossicazione all'apparato respiratorio o gravi sintomi di spossatezza dovuti alle alte temperature.
     
    Top
    .
  6. Raizan
     
    .

    User deleted


    ICTgX


    Obscure Flames~ Post III



    sS6Mj


    Le ali che arricchivano la surplice del suo compagno non si rivelarono essere un mero ornamento. Egli era capace di volare. Ed era proprio dall'alto che bruciò il suo cosmo ardente di fiamme scure e lanciò una tremenda sfera infuocata alla volta degli arti già precedentemente feriti dello specter del Varano. Era un'attacco tremendo che recava con se il potere di carbonizzare qualsiasi cosa incontrasse lungo il suo cammino e questo JB lo sapeva, se ne accorse non appena quell'immane massa cosmica venne prodotta dallo specter suo avversario. Doveva fare qualcosa per proteggersi o quel duello amichevole sarebbe coulminato con un funerale, il suo.
    Nonostante il tempo a disposizione per erigere una difesa fosse esiguo JB riuscì ugualmente a far sorgere dalla tenebra più nero quattro sfere nere pregne d'oscurità e cosmo. Si trattava della Darkness Orbit, una tecnica serbata dallo specter nel suo arsenale, spiccava per la duttilità con la quale la si poteva impiegare egregamente sia in fase d'attacco che in difesa. Scelse due di quei globi perfettamente sferici, essi alla sua figura s'amalgamarono rivestendolo completamente d'una patina composta d'oscura matrice, mentre il restante paio continuava a vorticare attorno alla figura del loro padrone in attesa d'utilizzi futuri. S'era dunque formata attorno allo specter una corazza secondaria, ch'egli sperava fosse in grado di reggere l'impatto col violento attacco che gli era stato scagliato contro. A saperlo prima probabilmente JB avrebbe impiegato tutti e quattro quei globi nella difesa poichè era difatto misera cosa quel rivestimento dinanzi ad un trionfo così feroce di fiamme ardenti. Al momento dell'impatto il suo stratagemma difensivo venne spazzato via e con esso anche lo specter venne sbalzato a terra. Bruciature sanguinanti e terribilmemnte dolorose campeggiavano su tutto il suo corpo. L'elmo volò via, per atterrare qualche metro all'indietro con un tonfo. Un rigagnolo di sangue scarlatto gli divideva in due il volto come un'ipotetica linea di simmetria. Gli ci volle qualche tempo per rialzarsi in piedi e riacquisire la totale capacità di controllo sul suo corpo martoriato. Era ferito ma non sconfitto, anche se in maniera minore a come s'aspettava la sua strategia difensiva era valsa a qualcosa. Puntò gli occhi sullo specter suo avversario. Era uno sguardo determinato e gonfio di bramosia combattiva, quel duello si stava rivelando interessante.

    « Neogiunto, i miei complimenti. » Proferì ad alta voce così che venisse udito. JB non era decisamente prodigo di elogi e lodi, gran cosa era sentirlo esprimere apprezzamento a quella maniera. « Un gran colpo quello che m'hai appena scagliato contro. C'avrei lasciato le penne se l'avessi subito in pieno. » Una piccola pausa in cui un ghigno animò il suo volto coperto di sangue. « Ma sarei un folle se non ti rispondessi a tono. Ciò che sovrana regna qui nell'Oltretomba è la sottomissione. »

    Le innegabili verità proferite dal varano vennero accompagnate dall'esecuzioni dei primordi della sua strategia offensiva. Mentre il suo cosmo nero come la notte già bruciava a ritmi forsennati le due sfere figlie della precedente tecnica si scagliarono alla volta del suo avversario. Ma non era questo il vero colpo, esse infatti a metà strada cambiaono bruscamente traiettoria andando ad impattare col suolo coperto di marmo dell'arena. Da quel punto sorsero una miriade di tentacoli d'ombra, tanti da far supporre a chiunque fosse stato spettatore di quello scontro che sottoterra un'esercito di polpi assetati di sangue stesse innalzando al cielo le proprie appendici. Il cielo, già quello era il loro obbiettivo, la forsta di tentacoli avrebbe raggiunto la fenice dell'Ade nel suo volo intrepido, l'avrebbero avvinghiato e stretto come un fascio di corde. Una volta immobilizzato -o comunque distratto- sarebbe stato il bersaglio perfetto per l'attacco vero e proprio. Tutto l'ardente cosmo oscuro bruciato dallo specter convogliò repentinamente nel suo braccio destro e con esso, serrato a pugno, l'avrebbe scagliato con tutta la violenza possibile alla volta dello specter svolazzante. Una singola bordata di tenebra frastagliata e conformata a mò di saetta l'avrebbe investito e fatto strazio delle sue carni, era una tecinca terribilmente violenta, tra le più distruttive che JB conoscesse. Sangue chiama sangue. Le ferite subite dal varano sarebbero state ripagate con quelle della fenice.



    sS6Mj



    Nome John Barleycorn
    Cloth Surplice del Varano - Stella del Cielo Assassino
    Energia Rossa
    Status Fisico Ferite sanguinanti al braccio e alla gamba destra. Bruciature su tutto il corpo, ferita alla tempia.
    Status Mentale determinato
    Status Cloth Intatta

    Riassunto Mi difendo dal corona blast evocando darkness orbit e rivestandomi con 2 delle 4 sfere d'ombra. Alzatomi lancio le rimanenti due verso di te che a metà strada cambiano direzione e colpiscono il suolo sotto di te. Da quel punto insorgono i tentacoli che si protendono al cielo fino a raggiungerti con l'idea di stringerti e legarti così da immobilizzarti. Che tu ti lasci immobilizare o meno nn fa nulla, il mio obbiettivo era quantomeno distrarti così che possa lanciarti il black lightning, che fa male =D.

    Abilità
    Ombra
    JB è in grado di manipolare a suo piacimento le ombre e l'oscurità. Può decidere di far calar la notte con uno schiocco di dita, diventare uno spettro all'interno di esse, ovattando movimenti e suoni. Può decidere il grado di assorbimento della luce dell'oscurità, così, magari tramite un pertugio appositamente lasciato aperto, lo spectre può far si che della luce acceda all'interno della cortina determinando cosa il suo malacapitato bersaglio sia in grado di scorgere. L'oscurità in quanto tale è la prima e diretta progenie del male e della cupidigia, grazie a questa particolare condizione il solo contatto con la tenebra provocherà un dolore indicibile, una corruzione della carne e dello spirito propria solo a chi di morte è il dispensatore. Per ogni taglio, escorazione o semplice ferita inferta dall'oscurità una parte di essa -anche minima- rimarrà a intaccare le membra, insinuandosi all'interno delle carni causando così il dolore supplementare prima citato. Le tenebre insinuatesi nella carne si consumeranno nel medesimo turno per produrre l'effetto del dolore lancinante. Anche quando non compierà offensive ma si limiterà solamente a generare la coltre di tenebra caratteristica della maggio parte dei suoi dueli, il suo avversario che ci si trova immerso avvertirà una crescente sensazione di malessere incalzante. Si tratta di una qualità mortifera, un effetto secondario cupo e diabolico, non è raro che vi si appelli sia considerato un mostro, un demonio o uno spietato carnefice. Nomee che JB trova piacevoli ed interessanti, spesso incoraggia che vengano usate. Cristallizzando la propria energia cosmica all'interno delle tenebre è in grado di renderle solide e affilate creando armi, oggetti o le pedine, servitori silenziosi che rispondo agli oridini di John. Spesso, nella coltre cupa, si sostitisce con una pedina lasciando l'avversario ignaro di tutto a combatterla, mentre crede di fronteggiare lo spectre. Le pedine possono sorgere da costrutti d'ombra senza vita in precedenza creati, purchè venga colmata la quantità d'energia cosmica e di ombra in difetto, se cen'è. John è in grado di prendere il controllo delle ombre circostanti, non da lui generate, una volta raggiunte con la propria energia cosmica. Lo Spectre può così disporne per i propri scopi. Quando si è immersi nella coltre di oscurità creata da John si avrà la sensazione di percepire il cosmo dello Spectre tutt'attorno a se - poichè è di questo che si tratta - e risuterà quindi quantomai difficile rilevarne la presenza tramite la percezione cosmica. Strazio è il nome della spada di tenebra che più sovente lo spectre richiama a se.
    Ovviamente JB è in grado di vedere perfettamente all'interno dell'oscurit. Sennò che potere del cazzo era?


    Tecniche
    Darkness Orbit
    JB crea fino ad un massimo di 4 globi di energia oscura che ruoteranno attorno alla sua persona e fungeranno da difesa istantanea, sacrificandosi contro l'attacco nemico per difendere lo specter (ovviamente più sarà potente l'attacco e più sfere andranno impiegate come scudo). Alternativamente lo specter può scagliarle alla volta del nemico, scinderle in miliardi di proiettili o usandole come vettori da cui far partire l'attacco purchè si tratti di un attacco semplice e non di una tecnica. Utilizzo molto interessante è quello che prevede che le stesse vadano a disporsi attorno all'avversario (non potranno però seguirlo se questi decidesse di cambiare posizione). Potranno dunque esplodere a comando o contatto, a discrezione di JB, o ognuna delle 4 potrà emulare qualsiasi attacco venga portato dallo specter (purchè sia di natura energetica/cosmica) ad esempio se JB scaglierà un raggio d'energia oscura contro il suo avversario (già precedentemente circondato dalle 4 sfere) questi si ritroverà ad essere bersagliato da un totale di 5 attacchi a provenire da altrettante direzioni diverse, ovviamente, a meno che non si tratti di un'offesa oltremodo debole e a basso contenuto cosmico, le sfere si consumeranno nel fare ciò. La potenza effettiva dell'attacco sarà divisa secondo il numero di riproduzioni. Esempio: se per un raggio di tenebra vengono generate 4 copie la potenza dello stesso rimarrà identica ma verrà ripartita in parti uguali in ogni copia, in questo caso ogni raggio avrà 1/5 del potere che avrebbe l'attacco se scagliato come singolo

    Black Lightning
    Lo spectre scaglia una potente raffica di colpi che pervade l'aree e si scaglia verso l'avversario da molteplici direzioni. Gli attacchi saranno di natura cosmica ed oscura ed avranno la parvenza di fulmini neri. Molto rapidi e con una traiettoria difficilmente prevedibile. Variante: JB può decidere di convogliare tutti i colpi in un unico grande e violento fulmine nero che recherà seco un'ingente potenza cosmica a dispetto, ovviamente della velocità. Si potrenno fondere le due cose lanciando ad esempio un fulmine di dimensioni normali e ed i restanti attacchi separati.


     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    2,036

    Status
    DEAD
    La crudele manovra offensiva adoperata da Firion stavolta ebbe ragione dell'avversario riuscendolo a travolgere nel funereo tornado di fiamme ardenti sbattendolo con violenza a terra ed ustionandolo ferocemente negli arti già indeboliti.
    A poco gli servì richiamare dei "cristalli" di tenebra da utilizzare come pallida difesa in quanto Firion aveva ampiamente dimostrato di saper bene come e quando colpire.
    Una smorfia d'appagamento deformò il volto dello specter della furia celestiale nell'osservare il trionfo della propria tecnica, assaporando già il prelibato frutto della vittoria.

    Tuttavia lo specter del varano sembrava essere un'osso veramente duro e seppure i colpi della fenice avernica lo avevano piegato, la sua volontà ancora non era spezzata.
    Proprio per tale ragione dopo alcuni istanti in cui si era abbandonato nei patimenti, facendo appello al suo oscuro kosmos richiamò a sè le tenebre evocate prima per difendersi dalla corona blast, inviandole in direzione dell'ex ladruncolo il quale istintivamente fece per saltare cosi da schivare quando tuttavia una nuova ed inaspettata fitta al fianco gli spezzò il movimento impedendogli l'azione.
    Poggiando una mano lungo il terreno, Firion con uno sguardo pregno di determinazione accompagnò il ridondante verbo.

    Gh.. Sembra che le sue tenebre riescano a corrodere le mie carni..
    Oltre a rendere letale ogni colpo hai la capacità di rendere preoccupanti anche i danni minori.. Cazzo!!


    Portandosi le mani alla testa come a coprire una bieca difesa, lo spectre della fenice egizia vide che inaspettatamente i cristalli di tenebra impattarono poco dinnanzi a lui lungo il nudo terreno dell'arena e di li espandersi a macchia d'olio ricreando una sorta di bizzarri tentacoli evidentemente atti a paralizzare l'ex teppista.

    Concedendosi pochi attimi per riflettere quale fosse la miglior strategia da adoperare, Firion lasciò che i tentacoli di tenebra lo avvolgessero passivamente in maniera da concentrarsi ulteriormente e lasciar scorrere il proprio ardente kosmos confluendolo nelle palme delle mani: la sua idea sarebbe stata quella di utilizzare una propria devastante tecnica, il Doom Lake per incendiare tutto il terreno impedendo cosi alle tenebre di propagarsi ed inghiottire all'interno del lago di fiamme lo specter del varano che era oramai evidentemente impossibilitato a muoversi in maniera da chiudere così la contesa una volta per tutte.
    Un bieco ghigno si andava delineando sul volto dell'adepto di Hades quando un qualcosa catturò la sua attenzione: lo specter avversario alzandosi in piedi stava raccogliendo il proprio kosmos per creare un tetro raggio oscuro pregno di feroci intenti.

    *Vuole fottermi con un'altro attacco!*

    Adoperando il Kosmos prima raccolto per creare un'improntata barriera difensiva, Firion si gettò con forza a terra quasi a distendersi così da ridurre al minimo l'impatto; lasciando che i tentacoli di tenebra altrui lo avvolgessero in una sorta di "cuscinetto" al quale frapporre la barriera di kosmos ed avvolte le proprie ali, l'impatto generatosi nonostante i rimedi poc'anzi improntati, fu a dir poco brutale.
    Il raggio pregno d'un indicibile violenza riuscì a perforare senza grandi problemi la barriera cosmica, squarciando le ombre da Firion controutilizzate e sfogando la propria fatale ferocia abbattendosi contro la purpurea surplice con violenza, dapprima incrinandone una parte ed in seguito sbalzando Firion diversi metri distante riuscì a perforarne l'ala destra, il bracciale ed il gambale della stessa facendo cadere il guerriero della violenza celestiale in uno stato di oblio annebbiandogli la mente a causa del dolore provato.

    Trascorsi alcuni istanti, come la polvere si riabbassò Firion ferito mostrava un'espressione decisamente provata; il respiro interrotto a tratti e gli spasmi derivati dalle fitte di dolore sparse lungo il corpo, fecero riconoscere al ragazzo cresciuto in un mondo di ladri che se non avesse saputo caparbiamente sfruttare anche gli errori avversari a proprio favore, alquanto difficilmente avrebbe avuto modo per raccontare la sua esperienza ai posteri.

    Lo sguardo assottigliatosi a mò di feritoie trasmetteva chiaramente la natura abbietta del giovane che nonostante fosse gravemente ferito al braccio ed alla gamba destra, ovvero le zone in cui si era abbattuto il bieco raggio dello specter del cielo assassino, ardeva dal desiderio di protrarre ben oltre la propria oscura violenza riconoscendo nell'avversario un'essere in grado di sviscerare il significato più recondito della celestiale furia rappresentata dalla sua costellazione.

    Mph.. Ha ha ha!! Cough!!
    Ebbene.. Gh.. Ci sai fare, te ne do atto.. Tuttavia..


    Raccogliendo il proprio ardente kosmos Firion strinse i denti per lanciare il colpo che probabilmente avrebbe decretato la fine della contesa, mentre con uno sguardo pregno di ardore ed una rinnovata gloria nelle parole, il guerriero protetto dalla fenice dell'ade avrebbe espresso il proprio pensiero corposo di sconfinato ego prima di dedicarsi alla sublimazione dei propri intenti.

    .. Nel momento stesso in cui hai asserito che nell'ade regna la sottomissione hai perso, per lo meno come guerriero.
    Ai miei occhi ciò che regna nell'ade è speranza e rinascita, speranza di soverchiare ogni avversario rinascendo ogni volta più agguerriti di prima.
    In un luogo come la terra dove regna la sottomissione non c'è spazio per divenire più forti; o sottometti o diventi sottomesso, tuttavia in questo meccanismo se lasci spazio a coloro che vengono sottomessi essi potrebbero allearsi e soppiantare il re dal proprio trono, poichè non avresti potere di opporti ad una nutrita alleanza.
    La mia stella invece dona nuova vita, dona speranza, una speranza nata dal sangue in battaglia, dove dovrai sempre combattere per ottenere e mantenere la supremazia; dove la vittoria di oggi bruciando l'anima dello sconfitto potrebbe concedergli le chiavi dell'odio e dell'ira che genereranno la furia dei colpi in grado di decretare una successiva vittoria e di li partorire un nuovo ciclo di violenza e furia.
    Pertanto lascia che la mia gabbia di fiamme ti avvolga nel supplizio della sconfitta e le fiamme ti corrodano sin nell'anima per rinascere come nuovo specter ancora più violento che mai.. Hot Chamber!!


    Valutando oculatamente le condizioni in cui versava l'avversario, allo specter dell'araba fenice si presentò chiaramente la prospettiva di adoperare una tra le più feroci e letali tecniche presenti nel suo arsenale per la quale aveva progettato tutto ciò sin dall'inizio dello scontro facendo vergere con astuzia la strategia di battaglia su alcuni cruciali punti: inibire i movimenti altrui e devastarne le carni tramite le proprie fiamme.
    Poggiando la mano lungo il terreno Firion vi infuse il proprio funereo potere dando il via alla propria demoniaca offesa generando repentinamente una cinerea cupola ribollente con l'intento di racchiudervi l'avversario all'interno.
    Non a caso Firion ebbro d'ego aveva pronunciato quelle parole ed aveva decretato l'utilizzo di tale tecnica, in quanto essendo lo specter del varano già ustionato e probabilmente impossibilitato a muoversi a causa della ferita alla gamba causata con la precedente tecnica, racchiuderlo all'interno di tale sfera probabilmente avrebbe calato il sipario su quella battaglia, dove se il guerriero dell'assassinio celestiale avrebbe tentato la fuga, con molta probabilità le oscure fiamme della fenice lo avrebbero potuto persino cremare recando in seno l'oblio della decarnificazione per ustione e seppure JB avesse cercato di bucare la gabbia con mestizia avrebbe appreso quanto crudeli possano essere le averniche fiamme, in quanto continuando il proprio afflusso cosmico Firion avrebbe richiuso costantemente ogni buco avendo quindi con molta probabilità la capacità di precludere il provato avversario persino dell'ossigeno rinchiudendolo quindi in tale gabbia che lo specter della furia celestiale avrebbe continuato a far ardere finchè non avrebbe visto l'avversario stramazzare a terra.
    Questo comunque era ciò che agli egocentrici occhi di un Firion al limite delle proprie forze si presentava come crudele scacco matto.

    Tecnica utilizzata per attaccare:
    Hot Chamber: Firion concentrando il proprio potere di natura ardente lo infonde nel terreno per creare una cupola infuocata indirizzandola verso il nemico con il chiaro intento di racchiuderlo al suo interno in modo che si potrà trovare quindi preda delle alte temperature nonchè del rischio che tali fiamme corrodano l'ossigeno all'interno della zona afflitta.
     
    Top
    .
6 replies since 19/11/2012, 21:28   151 views
  Share  
.