Beginning

Candice, Isaac, Daya, Esmeralda, Bartolomeo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Web Designer
    Posts
    8,478

    Status
    DEAD
    Beginning ♦ Nothing to lose, really?

    I
    l terreno cedette appena quando atterrai sullo spiazzo marmoreo che precedeva la maestosa collina delle Dodici Case. Erano passati anni dall'ultima volta che ci avevo messo piede, ma la strada non l'avrei certamente mai dimenticata.

    Non so cosa ci faccia Ben da queste parti, ma non ha intenzioni pacifiche. E' meglio se ce ne andiamo subito. Estelle, per favore, mentre io e Isaac siamo via mettiti al sicuro: abbiamo due belve che stanno per scannarsi sull'isola, e ho la sensazione che questo pezzo di terra sia troppo piccolo per loro.
    La voce di Candice è fredda, distante, immersa nei suoi pensieri. Asciugandosi la fronte macchiata di sangue, osserva il punto esatto in cui ha sentito i Cosmi di Gabriel e Benoit, le due Bestie Nere più potenti, divampare pronti a confrontarsi, e il vento le ha portato stralci della conversazione...che non promette nulla di buono. Con un movimento secco, lancia una chiave alla ragazza.
    Queste sono le chiavi del mio appartamento. Troverai la porta sul lato sud-est dell'isola, è l'accesso diretto. Per favore, resta lì finché non torniamo...e, ti prego, non lo faccio per svilirti, ma per proteggerti. Cosa che Kuja non sembra aver capito.
    Ci vediamo più tardi, darling. Isaac, se sei pronto possiamo andare.
    Dirigendosi verso la scogliera, la Black Saint appoggia i tacchi della Cloth sulla forte corrente nel baratro, e all'improvviso cammina sul vento.

    Quanto avrei voluto una sigaretta, in quel momento. Controllando che Isaac fosse dietro di me, pensai rapidamente al discorso che mi ero preparata mentre io e il neo-Black Aquarius eravamo sulla via per il Grande Tempio. Non ero mai stata brava con le negoziazioni, ma chissà perché, avevo la sensazione che stavolta non sarebbe stato un problema. Era una situazione bollente come la lava e neppure l'ottimista più ingenuo avrebbe creduto di poter fare realmente qualcosa.
    Here we go, darling.
    Ma io mantenevo le mie promesse, perciò feci avvampare il mio Cosmo, senza intenzioni ostili,
    Candice di Black Scorpio e Isaac di Black Aquarius chiedono udienza a Daya di Virgo, Gran Sacerdote di Athena!
    Ripensai per un istante a Gabriel, e mi chiesi se stesse bene. Benoit non era un avversario facile e lo stesso Black Cancer mi aveva detto di non avere molta voglia di scontrarsi con lui.
    C'era qualcosa che mi bloccava. Mi impediva di ripensare a ciò che era successo solo qualche minuto prima.
    Ma non riuscivo a capire cosa.

    urClQ

    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
    X1ZWY
    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata
    Condizioni Fisiche ~ Ottime, graffio sulla fronte
    Condizioni Psichiche ~ Seria, ma in qualche modo rigida
    Riassunto/Note
    Io direi ordine di postaggio libero, magari France' subito dopo di me ora, al prossimo turno vediamo :zizi:
    We're doomed :ehsi:
    AbilitàTecniche

    ♦ Maestria de l'Aire ♦
    Candice è in possesso del controllo completo su un elemento molto insidioso: l'Aria. Gli attacchi che da essa derivano sono pressoché invisibili, silenziosi e letali, come d'altronde ama combattere la Black Saint di Scorpio. La gamma di attacchi è varia: nubi di gas velenoso (vedi voce "Vida Contaminada"), tifoni, tornadi, lame di vento sottilissime e capaci d'infiltrarsi anche tra le giunture di un'armatura...la fantasia e l'esperienza della ragazza fanno furore quando si tratta di inventare attacchi.

    ♦ Vida Contaminada ♦
    La profanazione di un antichissimo tempio egizio della dea Serket non ha solo lasciato un'esperienza agghiacciante nella mente della Black Saint, ma anche fisica: il sangue di Candice è contaminato da un veleno incurabile, dotato della capacità di cambiare automaticamente composizione ad ogni tentativo di antidoto, che la rende immune a tutte le normali sostanze tossiche (ex: veleni di scorpione, serpenti, cianuro ecc.), e di cui è riuscita a distinguere e controllare le seguenti composizioni:
    - D o l ò r: provoca un dolore atroce se viene a contatto con una qualsivoglia parte del corpo, sia interno che esterno; la vittima avrà l'impressione di bruciare, ed effettivamente, è proprio questo l'effetto del composto;

    ♦ Sentidos de Caza ♦
    I 5 sensi di Candice sono acutissimi, cosicché riesce a sentire, odorare o vedere cose che umanamente non sarebbero possibili: avverte i corpi fisici (viventi o non) in base alle vibrazioni che essi emettono con il movimento o i suoni che producono, perciò è difficile che le illusioni visive le possano tendere una trappola. E' però vulnerabile quando si tratta di ambienti molto affollati o comunque molto rumorosi, perché la distraggono enormemente e le rendono difficile concentrarsi su qualcosa; non è difficile per lei soffrire di emicranie o mal di testa dovuti a questa intensità con cui percepisce l'ambiente intorno a lei.

    "I think that God in creating man somewhat overestimated his ability" (O. Wilde)


    Edited by ~S i x ter - 10/10/2012, 19:14
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    5,236

    Status
    DEAD

    head-1



    Avevamo lasciato l'isola mentre Estelle si avviava verso l'appartamento di Candice, mentre mi auguravo che lo scontro annunciato dallo Scorpione nero tra le altre due Bestie divampasse per lo meno dopo che quell'idiota fosse riuscita a mettersi al sicuro..

    Candice prese a camminare sull'aria, viaggiando quasi al massimo della sua velocità, ma evidentemente non raggiungendola mai sul serio, quasi certamente per non lasciarmi indietro.
    A dire il vero fu una fortuna che si preoccupasse di questo particolare, visto che non sarei mai riuscito ad arrivare al Grande Tempio "a piedi" in mezzo al nulla, correndo su degli appoggi di ghiaccio che creavo costantemente per evitare di precipitare.
    Fui costretto ad utilizzare più cosmo di quanto credessi per riuscire ad adattarmi all'itinerario segnato dalla donna, che continuava a correre con un'eleganza invidiabile mentre faticavo a starle dietro.

    Alla fine arrivammo, fermandoci nel pieno centro dello spiazzo antistante le dodici case. La mia compagna di viaggio non perse tempo e si palesò, comunicando la nostra presenza anche a parole e chiedendo udienza con Daya.
    Feci altrettanto, scatenando il mio cosmo in silenzio per avvalorare quanto aveva appena riferito Candice.
    Gli unici commenti li feci mentalmente in modo che soltanto lei potesse percepirli:

    *Bene, dopo questa "comoda" traversata, hai in mente qualcosa per quando mezzo santuario ci piomberà addosso entro qualche secondo? Non mi pare un'idea geniale arrivare facendo divampare il cosmo, porterebbe chiunque a pensare che li stiamo attaccando, considerando anche che al momento non siamo affatto in buoni rapporti. Speriamo solo di riportare a casa la pelle, qualsiasi sia il tuo piano!*




    dividerblood


    Parlato - "Pensato" - *Telepatia*

    Status: Leggermente sfiancato e corrucciato all'idea di cosa dovranno affrontare.
    Techs: //

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,473
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    BEGINNING
    Esmeralda ~ Post 1


    png



    Una fioca luce parve illuminare i due Black Saint, una luce che solo un Dio poteva generare: ovvero Gaz. No, non voleva mettersi in mezzo – non oggi – gli aveva chiesto un favore sua nipote Esmeralda, la quale guardava i due Black Saint non con disprezzo ma quasi con rammarico. Isaac e Candice erano stati portati via dal Grande Tempio, non per evitare una rappresaglia da parte degli altri Saint ma quanto più per mostrare qualcosa a i due.

    Alle loro spalle resti di una città: detriti e case diroccate.
    Un tempo era un fiorente quartiere dove uomini e donne vivevano in santa pace, pensando solo a come arrivare al giorno dopo. Gente che lavorava, bambini che andavano a scuola ed ora cosa rimaneva? Un mucchio di macerie e gente che si stava rimboccando le maniche per tornare alla normalità. Non lo facevano per loro ma per dare un segnale alle nuove generazioni, ragazzi che erano nati e vissuti con le leggende dei Cavalieri, uomini che potevano e dovevano difenderli dal 'male'.

    «Mamma» disse una bambina terrorizzata «Sono loro che mangiano i bambini?» La madre prese la piccola e la portò via, stringendola a se mentre amare lacrime rigavano il suo volto e rivolgendosi ad Esmeralda «ti prego non abbandonateci» la sua era quasi una supplica rivolta alla Silver Saint.

    Esmeralda sorrise e fece con il capo un segno di assenso ma durò un'attimo: la sua attenzione era rivolta ai due Black Saint. Guardava Candice, la osservava e si rese conto che ella non poteva essere la causa di tutto, non era cosi importante per Gabriel, almeno non in quel mondo. Il Drago nero in verità anche nell'altra realtà non assorbì il male per salvare la sua amata ma quanto più per sete di potere. Ed Isaac invece? Se li ricordava bene i suoi discorsi quando lo incontrò e ricordava bene cosa aveva fatto per lui – su ordine del padre – e la cosa che forse più colpiva era la delusione che vivida si leggeva sul suo volto.

    «Questo è il vostro mondo?» disse con tono severo.
    «Guardatevi attorno, cosa volete che contino le parole ora. Le persone che hanno perso tutto a causa della follia del vostro signore cosa se ne fanno delle parole?»
    «Ci sono madri a cui è stato perfino tolto il diritto di piangere i propri figli e devono farlo su una tomba vuota perché mai il corpo della piccola divorata da Gabriel potremo ridargli»


    Poi si voltò e con le lacrime agli occhi tirò un pugno in faccia ad Isaac «È questo il tuo essere Black?» quasi gli gridò in faccia «Ho cercato di crederti che non foste tutti un branco di pecoroni ma purtroppo mi sbagliavo» poi rivolgendosi a Candice «e tu poi, arrivi qui facendo bruciare il tuo cosmo: che diritto ne hai?»

    Voltò le spalle ai due e continuò a parlare.

    «Il sole è ancora alto nel cielo eppure l'ombra che aleggia su queste terre è pesante e pressante e voi non fate altro che asservire un'entità che porta morte e distruzione. State dando il colpo di grazia al genere umano, aiutandolo – come tutti – a sprofondare in un baratro senza ritorno»
    «Un conto è combattere gli Dei, un conto è ammazzare dei poveri innocenti e ridurre gli altri in schivitù»


    Parole sentite di una ragazza che purtroppo sapeva bene cosa volesse dire vivere nell'Armageddon e stava tentando con tutte le sue forze di impedire che ciò avvenisse ma in fondo sapeva bene che ormai la fine della speranza e dell'epoca della luce stava per finire.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa


    Direi di aspettare Daya.
    Esmeralda con l'aiuto di suo nonno vi porta proprio dove Gab ha distrutto tutto generando morte e distruzione, mi sembrava una scena carina da fare :P



     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Gold Saint
    Posts
    9,169
    Location
    ~ Seconda Casa dello Zodiaco ~

    Status
    GHOST

    Atto I
    Beginning


    png

    Narrato - Parlato - Pensato - Elena - Bambini

    png

    Papààà!!!

    Un coro acuto e unito, un misto tra gioia e disperazione. I pargoli si gettarono letteralmente tra le braccia del loro malconcio padre adottivo, generando in Bart un dolore lancinante.

    Oh oh oh!

    Rise di gusto per non far trasparire alcunché di negativo ai suoi figlioli, ma il corpo gridava incessantemente la sua sofferenza.
    Elena era in lacrime in un angolo della seconda casa, con singhiozzi così forti e continui da rompere quel silenzio in ci si era chiusa. Il cavaliere le volse uno sguardo preoccupato, ma aveva già capito la situazione…e la comprendeva. Un paio di piccole manine, più forti delle altre, agguantarono i baffi del gigante che si era seduto a terra per abbracciare tutti i bambini; era Giovanni, ed era vivo. Bartolomeo non l’aveva ancora visto dopo lo scontro con Gabriel, avendo solo qualche notizia dall’amico Daya. Sapeva che non era più in pericolo di vita, ma vederlo lì, davanti ai suoi occhi e così pieno di vita, rincuorò il suo animo stanco e cupo. Lo strinse, lo strinse forte come se non lo vedesse da anni. Appoggiò la guancia contro la sua paffuta e per qualche secondo rimasero incollati l’uno all’altro. L’affetto venne prontamente ricambiato e Giovanni, inconsciamente, scoppiò in un poderoso pianto liberatorio.
    Era tutto finito? Tutta quella sofferenza era solo un ricordo lontano? Forse.
    Il custode della Seconda Casa aveva portato a termine il suo compito, contrastando la furia di un folle omicida e recuperando il sangue di Atena. Tutto in pochi giorni. Ma a quale prezzo?
    Aveva fatto preoccupare oltre ogni logica la sua famiglia, molte persone avevano sofferto per lui, e lui stesso era tornato a casa – la sua vera casa – ridotto come mai prima. Le ferite dello scontro con il cavaliere nero erano ancora evidenti sotto i vestiti logori e lo scontro con quel dannato albero della vita non era certo stato un toccasana.
    Bart avvolse con un unico enorme abbraccio tutti i figlioli, per poi rialzarsi e fare qualche passo verso l’adorata Elena. La ragazza era ancora lì, rannicchiata nella disperazione per non aver saputo nulla dell’uomo per giorni interi. Il Grande Tempio l’aveva tenuta aggiornata, ma le notizie trapelate non avevano certo migliorato la situazione. Il cuore del gigante buono si spezzò assistendo a quella scena e cercò di avvicinarsi a lei nel modo più delicato possibile. Allungò una mano per poggiarla sulla sua testa; un piccolo tentennamento fece indietreggiare il movimento, ma alla fine il delicato e enorme palmo di Bartolomeo si poggiò sui capelli di lei.

    Mi dispiace.

    Furono quelle le uniche parole che riuscì a dire. Le vicende degli ultimi giorni erano accadute così in fretta da travolgerlo in una serie interminabile di eventi particolari. In quel momento non poteva fare altro se non scusarsi per non aver fatto sapere nulla alla sua famiglia.
    Inaspettatamente, però, Elena si alzò di scatto e tirò a sé l’uomo per abbracciarlo con foga. La differenza di altezza era incredibile, ma poco importava. Lo strinse con tutto il dolore e tutta la gioia che aveva provato in quei giorni, un misto tra amore e odio.

    Io…ti…odio.

    Scandì le parole intervallandole con singhiozzi e pianti, quasi a sfogare in un’unica frase il suo tremendo stato d’animo.

    Ele-…

    Bart fece per rispondere, ma qualcosa lo interruppe bruscamente. La ragazza lo aveva nuovamente tirato a sé, ma questa volta con una forza tale da farlo abbassare alla sua altezza (che per Bart significava inginocchiarsi); infine lo baciò, con una passione mai dimostrata in tutti quegli anni di conoscenza, una passione sopita per tutto quel tempo e che nessuno dei due aveva mai avuto il coraggio di ammettere. Gli occhi di Bartolomeo si spalancarono per lo stupore, ma ben presto lo stupore lasciò lo spazio a ben altri sentimenti. Ricambiò quel bacio che sembrava interminabile, sentendo il sapore amaro delle lacrime di Elena.

    E papà e mamma si sposano.
    E papà e mamma si sposanooo!!!


    I bambini urlarono all’unisono, dimostrando anche loro di aver capito da tempo quali fossero i veri sentimenti provati dai due.
    Fu questione di un attimo.
    Elena e Bart, interrotti dai pargoli, si staccarono come se avessero preso una scossa. Lui tornò immediatamente in piedi, mentre lei si sistemò i capelli puntando lo sguardo a terra.

    Scusami.
    Scusami.

    Dissero la stessa parola nello stesso istante. Per quel motivo poi? Valli a capire.

    Ehm, si…vado, ehm, a preparare la cena.

    La ragazza si voltò evidentemente imbarazzata e si diresse verso la cucina (si, c’era una cucina nella Seconda Casa).

    Uhm, si, grazie.
    Io, mmm…vado a sistemarmi.


    Una bella discussione a mugugni, davvero alta scuola di dialettica.
    Quindi? Le cose cambiarono davvero – e finalmente – tra i due?
    Ah ah, magari. Certo che no. Nei giorni successivi si costruirono sul volto una bellissima espressione preconfezionata e si comportarono come se nulla fosse successo. Dannazione, sarebbero tornati alla situazione degli “amici per sempre”? Un padre adottivo con l’ “amica di sempre“ che lo aiutava ad accudire i figli. Si, certo, come no. Va bene la differenza d’età, ma non era certo quello l’ostacolo alla loro possibile relazione. Erano così maturi e adulti in certe cose, ma ancora completamente infantili in molte altre. Non volevano ammettere cosa provavano l’uno per l’altra e probabilmente non l’avrebbero mai fatto. Forse quel bacio sarebbe stato l’unico strappo alla regola, ma mai dire mai.

    In quei giorni Elena aiutò il distacco tra i due mantenendo un comportamento ancora estremamente offeso per la precedente sparizione di Bart, ignorando di fatto di averlo baciato in un momento d’impeto. Il gigante, dal canto suo, non osava ancora cercare di avvicinare una donna così elettrica da incutere timore anche al più potente dei cavalieri.
    Ah, a proposito di potenza. Il Toro dorato si era ripreso quasi completamente dalle ferite e aveva notato qualcosa di particolare: sentiva il suo cosmo fluire in modo ancora più poderoso rispetto al solito, se mai fosse stato possibile superare la precedente irruenza. Non sapeva spiegarselo, ma sentiva come se l’apparizione del piccolo Filippo gli avesse lasciato un regalo d’addio. Quella speranza tanto importante era entrata nell’animo del Toro assieme alla fiducia incrollabile del fratellino, rinvigorendo un cosmo già estremamente vasto. Una sensazione strana, insomma, difficile da spiegare.

    Strane sensazioni, strani pensieri.
    I giorni sembravano trascorrere in modo normale e sereno, ma c’era quel qualcosa che non andava. A parte il comportamento di Elena, i figlioli erano sempre i soliti bambini gioiosi e festanti. Bart bene o male si stava riprendendo del tutto, quindi? Cosa stava per accadere?
    Presto detto. Quando si ha una così strana sensazione il più delle volte i fatti confermano ciò che l’istinto percepisce.
    Un cosmo molto potente divampò poco distante dal Grande Tempio, per poi scomparire nel nulla esattamente com’era apparso. Pochi secondi dopo ecco una prima spiegazione: un messaggio telepatico da parte di Gaz, quel simpatico nonnetto che aveva curato il Toro dopo lo scontro con il Drago. Con la sua solita calma, il vecchio spiegò a Bart che Esmeralda aveva bisogno urgentemente della sua presenza e che lo avrebbe teletrasportato direttamente nel luogo designato.
    Il cavaliere d’oro si alzò di scatto, capendo l’importanza della situazione, ma voleva assolutamente salutare in modo adeguato la sua famigliola. Non se ne sarebbe mai più andato via senza spiegazioni o inventando scuse insensate. Avrebbe sempre detto la verità, imparando una lezione di vita davvero importante.

    Figlioli miei.
    Elena.
    Esmeralda ha bisogno del mio aiuto e devo raggiungerla immediatamente.
    Fate i bravi, mi raccomando.
    Vi voglio bene.


    Rivolse un enorme sorriso ai bambini per poi incrociare lo sguardo di Elena. La ragazza, ancora offesa, strinse forte i pugni al petto come se avesse un forte dolore. In realtà stava nuovamente soffrendo preoccupata per le sorti di Bart e si voltò prontamente dall’altra parte per evitare di piangere ancora.
    Il cavaliere si sforzò, nonostante la preoccupazione, di mantenere il sorriso fino a che Gaz non lo teletrasportò altrove, in un luogo tristemente conosciuto.

    La figura imponente del Toro, vestito con soli jeans e maglietta, sovrastò le tre persone già presenti sul posto. La sua ombra li coprì completamente, anche se la sua presenza non voleva essere minacciosa. Avrebbe potuto divampare il suo nuovo cosmo dalla potenza inarrestabile, far percepire a tutti i presenti – grazie anche alla sua abilità – un potere che rasentava quello di un Dio, ma non lo fece.
    Il suo sguardo era come perso nel vuoto, fisso su quella scena che tanto gli era famigliare. Gaz lo aveva portato nel luogo del massacro, quel luogo del massacro. Il teatro che ospitò lo scontro con Gabriel, ancora devastato e con la popolazione in lenta e dolorosa ripresa. Rimase ammutolito per un istante, ma poi intuì che era necessario sincerarsi della situazione.

    Ciao Esmeralda, tutto bene?
    Gaz mi ha detto che hai bisogno di me.


    Voltò lo sguardo verso gli altri due giovani presenti, ma in realtà non ci fece molto caso. Tutto appariva tranquillo e non prestò abbastanza attenzione ai particolari.

    Io sono Bart, piacere di conoscervi…

    Una frase di presentazione pronunciata come se fosse lanciata nel vuoto, senza grande espressione né attenzione.
    Ma, un momento?
    Armature nere come la pece?
    Il gigante non se n’era accorto, assorto com’era nel constatare come quel paesello innocente fosse ancora in condizioni disperate. Il suo animo buono soffriva come non mai ed era conscio di aver lasciato ancora una volta la sua famiglia da sola senza un giusto preavviso.
    Quel particolare, però, non poteva sfuggire. Se ad una prima occhiata le cose superflue erano passate in secondo piano, al momento della disinteressata presentazione tutto ciò che era stato omesso dalla mente distratta venne alla luce.
    Bartolomeo appoggiò una mano sulla spalla di Esmeralda, capendo che la situazione non era propriamente normale. I due sconosciuti erano cavalieri neri, compagni di casta di quel pazzo omicida di Gabriel.

    È tutto ok, figliola?

    Il tono si fece più serio e concentrato, focalizzandosi per un momento sul non perdere il controllo. Avrebbe potuto scatenare un inferno, lì in quel preciso istante, chiedendo a Gaz di teletrasportare anche la sua cloth dorata. Avrebbe potuto liberare il cosmo che stava ribollendo sopito sotto uno strato di precario controllo, travolgendo tutto e tutti senza nemmeno pensare alle conseguenze.
    Bart, però, aveva imparato la lezione.
    L’istinto era da sempre il suo più caro alleato, ma ogni tanto è bene mescolarlo a un po’ di buon senso. Lo avrebbe fatto per rispetto di quella cittadina ancora devastata, per Esmeralda, per i suoi figlioli e per Elena. Aveva troppe persone da proteggere per permettersi di gettare tutto alle ortiche a causa di una rabbia incontrollabile.
    Doveva rimanere calmo, capire la situazione e poi, nel caso, agire di conseguenza.
    Per il momento tutto appariva tranquillo, ma era meglio stare alla larga da un Toro pronto a scatenarsi nell’arena.
    Un consiglio prezioso, non una minaccia.

    png

    Bartolomeo - Gold Saint del Toro - Energia Suprema
    png
    Riassunto:
    Scusate per il post lungo, ma è il primo dopo le vicende della suprema. Quindi era necessario riallacciarmi alla storia principale e descrivere cosa era accaduto dopo.
    Ah, finalmente quei due si baciano *___* Da quanto tempo aspettavo questo momento (anche se, purtroppo, sarà un caso isolato per il momento).
    Per il resto: ricevo comunicazione da Gaz (il pg) come concordato con Gaz (l’utente) XD e giungo dove siete tutti. Inizialmente sono rapito dalla devastazione del luogo che richiama tutto quello che era accaduto pochi giorni prima. Non mi accorgo nemmeno che Candice ha indosso la cloth (o almeno così c’è scritto nel primo post ^^). Quando me ne accorgo mi avvicino ad Esmeralda per chiederle per davvero se va tutto bene e mi sforzo all’inverosimile per non avventarmi su tutto ciò che ho di fronte. Capitelo, povero Bart ç_ç
    PS: per quanto riguarda il cosmo di Bart, chiaramente adesso è a suprema. Considerando poi l’abilità cosmo straordinario, diciamo che ciò che si percepisce è una sorta di suprema-full-power. Questa nota serve in futuro, se ne avremo l’occasione. Adesso il cosmo di Bart è sopito (anche se a fatica).

    Condizioni:
    Turbato.

    Abilità:
    -

    Tecniche:
    -

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Full Metal Inside

    Group
    Administrator
    Posts
    16,036
    Location
    » Genova

    Status
    GHOST
    Narrato. -parlato- °pensato° °telepatia° "parlato altri" "Ashtart"

    Beginning, Capitolo I


    L
    a fanciulla osservava silenziosa il giovane santo, era la sua ancella da molti anni, lo conosceva bene ormai. Riconosceva subito quell'espressione fra il triste e lo sconsolato che a volte assumeva... qualcosa doveva essere accaduto o qualcuno doveva essere giunto, poichè Daya stava ora osservando dall'alto della sesta casa proprio in direzione di Rodorio.

    "mio Signore va tutto bene?"

    Il cavaliere si girò, aveva un sorriso mesto dipinto in volto.

    -no Nausicaa, non va bene per nulla. La vita ama giocare con noi, ecco ora una scelta innanzi a me. Vendetta o Perdono? Biasimo o Morte? Ora ho il potere di fare ciò che a noi è stato fatto da altri ma è giusto? Non credo... ma non so nemmeno come mi comporterò. Le ferite sono troppo grandi e ancora troppo fresche. Prega per me amica mia, prega affinché non smarrisca il mio cuore umano in un lampo di luce dorata, arso dalla rabbia-

    "Daya..."

    Non capitava quasi mai che lo chiamasse per nome, quando accadeva ogni barriera era caduta e rimanevano solo loro due, due esseri umani per nulla dissimili legati da un'amicizia profonda. Di più, la ragazza si era sempre sentita una sorta di sorella maggiore per lui, voce di una coscienza umana che ormai il cavaliere aveva valicato da troppo troppo tempo. Era bene ricordare ad un essere vicino al divino quanto fosse fragile l'umano che era in lui? Forse si.

    -stai tranquilla... ci vediamo più tardi-

    Si diresse quindi quanto più velocemente poté verso il luogo in cui una forza non certo estranea aveva trasportato i nuovi venuti e la stessa Esmeralda. Non ci volle molto, una volta superato le dodici case il teletrasporto sopperì alla distanza. Daya si teletrasportò proprio accanto ai due black saint; non gli importava che fossero venuti a parlare, non gli importava nulla. Il suo cosmo ruggì a massima potenza e una potentissima pressione psicocinetica agì sui corpi dei due guerrieri, non pensava potessero certo resistere ad un tale impeto.

    -nuovamente delle vestigia nere calpestano questa terra ferita? Mi spiace ma non vi lascerò più liberi di agire, finché ci sarò io non avverranno più tragedie simili-

    Camminò in mezzo ai due compressi dal potere, potere che non accennava a rilasciare anzi, sembrava lentamente aumentare di minuto in minuto.

    -vi ho sentito quando siete giunti. Chiedete udienza? Udienza dopo che il vostro Signore e Padrone ha compiuto un tale misfatto? Perché non chiedete udienza alla giovane vita che ha divorato e assimilato in quel groviglio di oscurità che è il suo cuore? Perché non chiedete udienza alle vittime che non siamo riusciti a salvare dalla sua follia distruttiva? Perché non chiedete udienza ai figli di Bartolomeo che quel giorno rischiarono di perdere la persona più cara? No sono stanco di tutto questo-

    Era impossibile fermarsi per lui, voleva far capire una cosa ai due emissari dell'Isola nera... voleva farli sentire esattamente come si erano sentite le molteplici vittime del loro capo.

    -vi sentite come in trappola? Inermi? indifesi? Nel caso ho raggiunto il mio scopo. Percepite la paura, l'angoscia di chi topolino deve affrontare un dinosauro, perché è questo che siete per me, insetti fastidiosi che ronzano attorno alle mie orecchie-

    Mentre diceva ciò, mentre usava un simile tono di disprezzo una lacrima anonima e silenziosa discese sulla guancia sinistra. Era il suo massimo terrore ritrovarsi un giorno a esprimere una tale furia, soprattutto ad un livello di potere simile. Chi diceva che le persone potenti sono libere mentiva... il potere è simile a catena che avvolge il cuore di chi lo esercita. Se troppo stringe cosa ne rimane quest'ultimo?

    -vi concedo di parlare, un'ultima volta. Ma sappiatelo. Non potete emendarvi da quanto fatto su queste terre in modo semplice. Un tempo Gabriel mi disse che se noi saint eravamo lo scudo dell'Umanità voi Black sareste stati la spada. Ci ho creduto, ci ho voluto credere... ma l'ipocrisia da voi dimostrata va oltre ogni possibile perdono. E' uccidere innocenti per far infuriare un gold saint e portarlo a lottare essere spada dell'Umanità? E' divorare la vita di una bimba senza darle nemmeno la possibilità di rinascere? No...-

    Ora le lacrime scorrevano copiose sulle sue gote, eppure la furia del suo cosmo pareva non accennare a chetarsi.

    -sono triste, triste come non lo sono mai stato. Il mio desiderio è inabissare la vostra dannata isola e squartare il ventre di quel nero drago, per recuperare almeno l'anima di quella fanciulla innocente.. e forse l'anima dello stesso Gabriel! Credete forse che sia ancora lui? Che sia ancora se stesso dopo aver trasceso l'umanità? Anch'io l'ho fatto ma in un modo diverso, io conservo la mia forma umana e mi ci aggrappo... come posso difendere gli umani se divento qualcosa di diverso da loro?-

    Socchiudendo gli occhi alzò il braccio destro e abbassò il sinistro, con i palmi aperti rivolti verso l'esterno. Era a posizione di preparazione che anticipava uno dei suoi colpi più potenti, La Capitolazione dei Demoni. Non voleva usarla, ma voleva far capire loro che avrebbe potuto farlo.

    -Stavolta non mi limiterò a guardare, stavolta agirò. Senza paura, senza pietà. Non vi sarà più pietà per chi distrugge la vita di innocenti, se la giustizia rimarrà sorda alle grida d'aiuto così non farò io. Non vi parlo come Gran Sacerdote, vi parlo come uomo, uomo libero dal giogo degli Dei e del Destino. Io comando la mia vita, io decido il mio futuro, nessuna divinità dovrà mai permettersi di porsi fra me e le mie scelte-

    Aprì gli occhi, occhi colmi di lacrime eppure di ghiaccio. Una ruota d'orata aveva preso debolmente a girare dietro la sua schiena.

    -e ora parlate o perite. Non vi saranno più ne tregue ne pace fra noi, non se rimarrete seguaci di quella creatura nera d'animo-

    Questa la sua posizione, questa la sua decisione. Essere fedele a se stesso. Non gli importava nulla di Athena, degli Olimpici o di altro. Gli importava solo di fare la cosa giusta.

    ۞ Personaggio: Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : combatte con Athena, non per lei
    ۞ Schieramento : Athena no Saints
    ۞ Casta : gold saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Vergine
    ۞ Livello armatura : god cloth liv.VIII
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : 8 (Arayashiki)

    ۞ Status Psico/Fisico : arrabbiato

    ۞ Riassunto azioni: ok, vista la situazione Cosmo Suprema a palla senza riserve, pressione psicocinetica su entrambi i black. Alla fine prepara il colpo ma ovviamente ALMENO per ora non lo lancia, fate le vostre ragioni cari blackozzi... perché Daya è alquanto incacchitello :asd:



    Abilità

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può percepire lo spirito delle creature viventi e può tentare di danneggiarlo o sollecitarlo; accedere a tale abilità significa poter danneggiare lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa. Per l'armatura vige la medesima regola delle anime scagliate alla sbocca dell'Ade, se ne considera la resistenza ma in realtà fisicamente essa resta sul corpo del personaggio qualora la indossi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    Tecniche

    Area d'effetto 180m., cloth danneggiabili liv.1~7, Velocità della Luce con facilità



    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by WandefullStar ©® 2012


    Edited by IchigoRuleZ - 7/11/2012, 00:24
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Web Designer
    Posts
    8,478

    Status
    DEAD
    BeginningThe pride of being who you are

    I
    l dubbio di Isaac fu lecito: effettivamente, la Black Saint di Scorpio non aveva comunicato nessun piano apparente, facendo sembrare il tutto come una scampagnata personale. E il fatto che fosse rimasta in silenzio per tutto il viaggio, e lo rimanesse ancora, non aiutava a spiegare come mai i due fossero ai piedi del Grande Tempio, in attesa di essere ricevuti.
    Il motivo era che Candice aveva il terrore che i suoi pensieri o il canale telepatico con Isaac potessero essere spiati, esponendo così entrambi ad un pericolo ben maggiore: partendo dal presupposto che il ragazzo non avesse detto nulla del suo viaggio nel futuro agli altri, i due erano lì solo per…per scusarsi? No, almeno, non in quel senso. Gabriel aveva fatto tutto da solo, e toccava a lui chiedere perdono per le vite che aveva strappato; ma se c’era qualcuno su DQI, e anche fra i Cavalieri di Athena, in grado solo di presupporre delle scuse da parte del drago nero, era senz’altro qualcuno bisognoso di un controllo psichiatrico. Gabriel non chiedeva scusa. Mai. Ed era una cosa, questa, che Candice adorava di lui, fra le tante caratteristiche perverse disponibili. In questo caso, però un mazzo di fiori e un bigliettino non avrebbero fatto male, considerando che lei e Isaac stavano rischiando la pelle solo con la loro presenza.

    Isaac, vieni qui un secondo, per favore.
    Con un semplice gesto, Candice posò la mano coperta dal guanto sullo spallaccio del nuovo Black Aquarius, facendo fluire il proprio Cosmo dentro di lui con delicatezza: attraverso quel piccolo canale, sperava che almeno il senso di fatica del compagno sparisse.
    ♦ Il mio piano consiste nel venire qui, dire che il resto dei Black Saint non c’entra assolutamente nulla con le azioni di Gabriel, salutare e andarmene. Ho bruciato il mio Cosmo per un motivo ben preciso: perché ho la coscienza pulita. Ed è una delle cose che dirò a chi verrà ad accoglierci, incazzato come una iena o me-?! ♦
    Il flusso di Cosmo si interruppe contemporaneamente alla strana sensazione che pervase entrambi di luce. Fissando interdetta il viso di Isaac illuminarsi, Candice riconobbe la percezione; qualcosa come essere risucchiati dall’interno e sentire le cellule del proprio corpo andarsene a poco a poco: teletrasporto. Eppure, questo sembrava più stabile, più preciso di quello di Eleuteria durante il Ragnarok, quello che le aveva portate entrambe dentro lo stomaco del serpente marino Jormungandr. Chi stava operando su di loro in quel modo?

    Il pensiero rimase a metà. Il paesaggio del Grande Tempio scomparve, sostituito da macerie annerite e un cielo nuvoloso, ancora fumanti di odio. Una sensazione di oppressione sempre più forte piegò l’animo della donna, mentre si copriva il naso troppo sensibile con una mano nel tentativo di dare un po’ di sollievo alle narici aggredite all’improvviso dal fumo acre e dalla cenere.
    Ho una mezza sensazione di dove potremmo essere: il Cosmo di Gabriel aleggia ancora, ma non pensavo che i danni fossero così ingenti…i giornali non sono stati molto precisi su questo. Le mezze misure del mio uomo sono affascinanti, però.
    Con una smorfia amara, la donna contemplò la devastazione attorno a loro due, ancora pregna dello scontro fra titani si si era venuto a creare. Uomini e donne, aiutati da qualche bambino, interruppero il loro lavoro per guardarli con un’espressione a metà tra il terrorizzato e il rassegnato. Una piccola voce domandò qualcosa che fece rivoltare lo stomaco alla Black Saint di Scorpio con una violenza tale da farle scoprire i denti, espressione fortunatamente nascosta dal braccio.
    Mi preoccuperò di far mangiare chi ha messo in giro questa voce, altroché.
    Fu tutto ciò che disse, parole disperse dal vento. Una ragazza dai capelli rossi si voltò verso di loro, e un’espressione sorpresa distese i tratti regolari di Candice: per un attimo, le era sembrato di vedere gli occhi rossi di Eleuteria, sul quel viso appuntito e contratto dalla rabbia.

    Esmeralda le assomigliava tantissimo, e questo le fece venire in mente di trovare un modo per mandarle le proprie congratulazioni. Magari di persona, visto che a quanto pare aveva combattuto nel Ragnarok con un piccolo girino dentro di sé. Inconsciamente, la donna si ritrovò a sorridere, un sorriso amaro e consapevole che il proprio istinto materno non avrebbe mai trovato sfogo a causa della sterilità.
    Candice scostò il braccio dal volto, che nel frattempo aveva assunto un’espressione seria, squadrando attentamente il corpo e l’atteggiamento della figlia di Lelouch ed Eleuteria…quella figlia che avrebbe potuto avere quell’aspetto solo tra diversi anni, ma che invece camminava verso di loro con rabbia e dolore dipinti in viso, i pugni contratti e i denti quasi scoperti.
    Questo è il vostro mondo? Guardatevi attorno, cosa volete che contino le parole ora. Le persone che hanno perso tutto a causa della follia del vostro signore cosa se ne fanno delle parole? Ci sono madri a cui è stato perfino tolto il diritto di piangere i propri figli e devono farlo su una tomba vuota perché mai il corpo della piccola divorata da Gabriel potremo ridargli.
    Aspetta, cosa? La mascella della Black Saint ebbe un piccolo spasmo una volta che la parola signore le arrivò alle orecchie. Se non avesse avuto un udito superumano avrebbe potuto anche pensare di non aver capito bene, ma sapeva che questa possibilità doveva essere esclusa a priori. Chi aveva mai detto che Gabriel fosse il loro signore? Fece appena in tempo a scambiarsi uno sguardo eloquente con Isaac prima di vedere il pugno di Esmeralda scattare verso il viso del proprio compagno. Distolse lo sguardo, limitandosi a processare la domanda che le venne rivolta dalla ragazza, indecisa se rispondere oppure accendersi una sigaretta.

    Propendeva molto per la seconda, ma la Black era una persona che teneva molto all’educazione: guardando con altrettanta severità gli occhi azzurro ghiaccio di Esmeralda, così simili a quelli di Lelouch – anche se Candice li aveva intravisti solo un paio di volte – il tono che accompagnò le sue parole fu calmo:
    Ragazzina, ho lo stesso tuo diritto di bruciare il mio Cosmo: come ho detto prima al mio commilitone io ho la coscienza pulita. Per lo meno, riguardo a questa faccenda. E Gabriel non è il nostro signore, né noi siamo un branco di pecoroni. E ciò viene dimostrato dal motive per cui siamo qui…ma gradirei aspettare il tuo Grande Sacerdote, per rivelare come mai io e Isaac ci siamo disturbati a venire.
    Un altro Cosmo si palesò, stavolta decisamente troppo grande per impedire alla donna un leggero tremito: voltando di scatto la testa verso quella direzione, vide un uomo di stazza enorme venire verso di loro, e anche a quella distanza non sarebbe stato difficile notare i suoi grossi baffoni bianchi. Una volta giunto vicino al gruppetto, gettò ai due Black Saint uno sguardo distratto e si concentrò su Esmeralda, rivolgendole una domanda…e così si chiamava Bart. Candice processò l’informazione, deducendo che chi avevano davanti non era il Grande Sacerdote anche dal fatto che una volta lo aveva incontrato, prima di scontrarsi con il Cavaliere d’Oro del Leone.
    Poi, improvvisamente, vide le spalle del gigante contrarsi per un istante, come se si fosse improvvisamente reso conto di un particolare molto rilevante: l’uomo si voltò verso di loro, e dalla sua espressione Candice capì che chi avevano davanti non era altro che il Cavaliere del Toro con cui Gabriel si era scontrato. Notò i segni non del tutto guariti della battaglia e approfittò dell’istante di silenzio per presentarsi:
    Io sono Candice, anche se avrei preferito che le circostanze per conoscerci fossero migliori.
    Il Cosmo abnorme di quell’uomo sembrava una bomba ad orologeria sul punto di esplodere: era persino più potente di Gabriel, in materia di impatto, per cui la donna fece fluire tutta la dolcezza e la buona intenzione possibile in quella semplice frase, sorridendo a bocca chiusa quando ebbe finito. Le venne quasi da ridere nell’immaginare lei e Isaac nell’arena dei matadores, vestiti di rosso e con in mano uno strumento per castrare i tori. Era una situazione molto simile, per certi versi.
    ♦ Isaac, questo non dobbiamo assolutamente farlo arrabbiare, o la pellaccia a casa non la riportiamo. Non so perché ci siano Esmeralda e il Cavaliere del Toro ad attenderci, ma non promette nulla di buono. ♦

    E poi, nel giro di un istante, la situazione cambiò radicalmente.
    Candice fece appena in tempo ad accorgersi della presenza sovrumana accanto a loro, prima che la pressione telecinetica la colpisse all’improvviso, costringendo le sue gambe a sopportare il suo peso, la gravità e quella forza immensa. Sentì le ossa, impreparate a tutto ciò, scricchiolare e una smorfia le contrasse le labbra carnose per non dimostrare il suo apprezzamento al dolore che ne seguì.
    Nuovamente delle vestigia nere calpestano questa terra ferita? Mi spiace ma non vi lascerò più liberi di agire, finché ci sarò io non avverranno più tragedie simile.
    Beh, Gran Sacerdote, lei mi sembra qualcuno che non bada ai preliminari.
    Dopo aver cercato di combattere la pressione per alzare almeno la testa dal terreno annerito sotto i suoi piedi, Candice si arrese e limitò i suoi sforzi a ciò che era necessario per non cadere in ginocchio. In circostanze normali, il suo smisurato orgoglio le avrebbe fatto perdere la testa, dato che nessuno poteva permettersi di farle abbassare il capo. Nessuno. Anche solo quel pensiero, che le attraversò il cervello per un momento, le fece stringere i denti, ma cercò subito di calmarsi: ogni minima variazione del suo Cosmo avrebbe potuto mandare a monte tutto quanto. Meglio dimostrare, se non remissività, almeno calma.

    Daya parlò, e ad ogni frase la pressione sugli spallacci dell’armatura nera sembrava aumentare: piccole gocce di sudore imperlarono le tempie della donna, mentre l’occhio nero come il carbone seguiva i passi dorati del Cavaliere della Vergine. Dentro di sé era furiosa con Gabriel, per tutto ciò che le stava facendo passare, ma se fosse riuscita ad ottenere almeno un lasciapassare per i propri compagni, il potere che rischiava di spezzarle le ossa avrebbe avuto una giustificazione. Pensò a Benoit, chiedendosi se in quel momento stesse picchiando Gabriel così forte da fargli almeno ricordare di non provarci ancora. Pensò a Estelle, sperando che fosse in casa. Pensò a Kuja, chissà dov’era in quel momento.

    Vi sentite come in trappola? Inermi? Indifesi? Nel caso ho raggiunto il mio scopo. Percepite la paura, l'angoscia di chi topolino deve affrontare un dinosauro, perché è questo che siete per me, insetti fastidiosi che ronzano attorno alle mie orecchie.
    Fu uno sforzo immenso per Candice il non dire che in quel momento, più che impaurita e indifesa, si stava eccitando. Il tono di disprezzo nella voce del Gran Sacerdote avrebbe meritato una risposta mendace, ma lei si limitò a mordersi il labbro inferiore e aspettare che finisse il suo monologo, pregustando il momento in cui avrebbe potuto picchiare Gabriel per essersi dovuta subire una cosa del genere.
    Se fosse stata in un cartone animato, a Candice sarebbero fumate le orecchie. Il fatto di trovarsi bloccata ad ascoltare quegli sproloqui la faceva impazzire, soprattutto perché si stavano sfogando sulle persone sbagliate…soprattutto su Isaac, che accanto a lei doveva soffrire non poco, dato che la pressione esercitata da Daya era uguale per entrambi. E lei la sopportava a fatica.
    Stavolta non mi limiterò a guardare, stavolta agirò. Senza paura, senza pietà. Non vi sarà più pietà per chi distrugge la vita di innocenti, se la giustizia rimarrà sorda alle grida d'aiuto così non farò io. Non vi parlo come Gran Sacerdote, vi parlo come uomo, uomo libero dal giogo degli Dei e del Destino. Io comando la mia vita, io decido il mio futuro, nessuna divinità dovrà mai permettersi di porsi fra me e le mie scelte.
    Pffft. Fu difficile soffocare una risata, perché tutto in quella situazione appariva ridicolo e forzato: loro due quasi inginocchiati di fronte a tre Saint, giunti per parlare e allineati con il peggio solo a causa di un’azione sconsiderata da parte di Gabriel. Se i tre avessero visto gli orrori che ogni giorno si formavano nel laboratorio, chissà da quanto sarebbe scoppiato quel casino. Era bastato che Gabriel si fosse rivelato per quello che era una volta sola, e tutti a scappare impauriti e a mettersi sulla difensiva anche contro chi non aveva nulla a che fare con la situazione.

    E ora parlate o perite. Non vi saranno più né tregue né pace fra noi, non se rimarrete seguaci di quella creatura nera d'animo.
    Candice fece un respiro profondo, ascoltando come i suoi polmoni faticavano a prendere aria.
    Solitamente, nei rapporti umani, le conversazioni avvengono guardandosi negli occhi, e non quasi piegati a novanta. Come vede, non mi sto ribellando semplicemente perché ho la coscienza pulita di chi questo disastro non l’ha combinato e se ne vuole tirare fuori. Siamo venuti qui semplicemente per dire questo. Ora, Gabriel è compagno mio e di Isaac, ma, e mi aggancio ha ciò che ha detto poco fa, è consuetudine umana fare di tutta l’erba un fascio.
    Gabriel è venuto qui, ha mangiato una bambina, ha fatto a botte con il Cavaliere del Toro qui presente e ha devastato questo villaggio? Sono affari suoi, e in questo preciso istante sta venendo punito per questo secondo la nostra giustizia. Nessuno di noi Black Saint, riuniti in consiglio, ha approvato ciò che ha fatto ed è suo compito assumersi le proprie responsabilità da uomo e da nostro compagno.
    Esatto, compagno. Che Gabriel sia nostro signore, padrone, dio personale lo avete letto su Wikipedia?
    Si prese un istante per assaporare la battuta, maledicendo la sua linguaccia, ma al contempo contenta di aver reso l’idea.
    Sull’isola le Black Gold Cloth sono dodici, ma nessuna di esse si è mai presa la briga di comandare sulle altre. E’ vero, in un certo senso vige la legge del più forte, ma nessuno ha mai detto che Gabriel di Black Cancer sia il nostro pastore e noi pecore anelanti di ricevere ordini.
    E, sull’uccidere innocenti, vorrei che qualcuno di voi, chiunque di voi mi dica solo un singolo nome, a parte quello di Gabriel, che possiate associare a stermini di questo genere. Siamo forse tutti noi Black Saint siamo persone senza cuore? Perché allora sulla nostra isola abbiamo uomini, donne e bambini? Perché ogni settimana navi strapiene ne portano ancora, e io personalmente mi occupo di trovare loro una sistemazione dignitosa e un lavoro per cui possano vivere? Perché ogni singola volta che sbarcano, senza sogni o speranze, sono in grado di renderle persone migliori dando loro una seconda possibilità?

    Ascoltatemi bene, Cavalieri di Athena: noi non siamo reietti perché le persone ci scacciano. Noi siamo reietti perché scegliamo di percorrere una via diversa, perché un giorno in noi si sveglia il pensiero che un uomo non possa ribellarsi ad un dio, ma che un uomo possa ribellarsi a un altro uomo che si atteggia a dio. Ed è questo che ci porta ad essere Black Saint, è questo che noi vogliamo dare: la possibilità di scegliere il proprio cammino.
    E adesso, Gran Sacerdote, tolga questo giogo e abbia il coraggio di guardarmi nell’occhio che mi rimane a causa dello scontro tra Athena e Hades, abbia il coraggio di guardare chi è cresciuta orfana per una guerra che non era la sua. Mi guardi in faccia, se non ha paura di trovarci la verità.
    Piegata sotto la forza telecinetica, Candice strinse i pugni così forte da far stridere le giunture dell’armatura: no, non si sentiva in trappola. Non si sentiva impaurita.
    Si sentiva solo oltraggiata. Ma nulla di tutto ciò trasparve dal discorso che fece a testa bassa, inghiottendo il proprio orgoglio che le imponeva di bruciare il proprio Cosmo e liberarsi per dimostrare a quelle persone che non aveva paura di loro, e che era fiera di combattere per la propria causa. Sarebbe uscita da quella situazione con le proprie gambe e con la testa sulle spalle.
    Parola di Black Saint.

    EDIT: Ho corretto alcuni errori di battitura e alleggerito il post di un dialogo di Daya riportato.

    urClQ

    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
    X1ZWY
    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata
    Condizioni Fisiche ~ Graffio sulla fronte e affaticata dalla pressione telecinetica
    Condizioni Psichiche ~ Calmissima all'esterno, determinata e orgogliosa
    Riassunto/Note
    Cambio mio di stile. Semplicemente ribatto e mi comporto da Black Saint: il mio discorso è molto calmo e posato, proprio a dimostrare che non ho paura e ho la coscienza pulita.
    AbilitàTecniche

    ♦ Maestria de l'Aire ♦
    Candice è in possesso del controllo completo su un elemento molto insidioso: l'Aria. Gli attacchi che da essa derivano sono pressoché invisibili, silenziosi e letali, come d'altronde ama combattere la Black Saint di Scorpio. La gamma di attacchi è varia: nubi di gas velenoso (vedi voce "Vida Contaminada"), tifoni, tornadi, lame di vento sottilissime e capaci d'infiltrarsi anche tra le giunture di un'armatura...la fantasia e l'esperienza della ragazza fanno furore quando si tratta di inventare attacchi.

    ♦ Vida Contaminada ♦
    La profanazione di un antichissimo tempio egizio della dea Serket non ha solo lasciato un'esperienza agghiacciante nella mente della Black Saint, ma anche fisica: il sangue di Candice è contaminato da un veleno incurabile, dotato della capacità di cambiare automaticamente composizione ad ogni tentativo di antidoto, che la rende immune a tutte le normali sostanze tossiche (ex: veleni di scorpione, serpenti, cianuro ecc.), e di cui è riuscita a distinguere e controllare le seguenti composizioni:
    - D o l ò r: provoca un dolore atroce se viene a contatto con una qualsivoglia parte del corpo, sia interno che esterno; la vittima avrà l'impressione di bruciare, ed effettivamente, è proprio questo l'effetto del composto;

    ♦ Sentidos de Caza ♦
    I 5 sensi di Candice sono acutissimi, cosicché riesce a sentire, odorare o vedere cose che umanamente non sarebbero possibili: avverte i corpi fisici (viventi o non) in base alle vibrazioni che essi emettono con il movimento o i suoni che producono, perciò è difficile che le illusioni visive le possano tendere una trappola. E' però vulnerabile quando si tratta di ambienti molto affollati o comunque molto rumorosi, perché la distraggono enormemente e le rendono difficile concentrarsi su qualcosa; non è difficile per lei soffrire di emicranie o mal di testa dovuti a questa intensità con cui percepisce l'ambiente intorno a lei.

    "I think that God in creating man somewhat overestimated his ability" (O. Wilde)


    Edited by ~S i x ter - 14/10/2012, 22:00
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    5,236

    Status
    DEAD

    head-1



    Candice mi poggiò una mano sulla spalla, lasciando scorrere un pò del suo cosmo dentro di me, come a ricaricarmi un minimo dopo la traversata, il tutto mentre mi avvertiva silenziosamente delle sue intenzioni: arrivare, discolparsi e scusarsi a nome di tutti, gettando tutto sulle spalle di Gabriel e poi tornare a casa.
    Non ero affatto convinto che la cosa potesse funzionare, ma non ebbi nemmeno il tempo di manifestare i miei pensieri, che fummo entrambi investiti da un raggio di luce che ci smolecolarizzò, prima di ricomporci in tutt'altro luogo.
    "Di nuovo.. Ultimamente venire teletrasportato sembra essere il mio passatempo preferito.. Stavolta però ho l'impressione di aver capito dove..- Dannazione! Non lei.. Non ora.."
    Esmeralda era di fronte a loro, come a fare da portavoce ai sopravvissuti dello scontro tra Gabriel e Bartolomeo, paladina di quell'angolo di mondo che mi ricordò tantissimo il SUO mondo, quello di una delle linee temporali future.
    Le persone erano scoraggiate, impaurite; i bambini terrorizzati anche solo dal colore che io e Candice indossavamo, prima ancora di ascoltare una singola nostra parola.

    Esmeralda prese parola, esprimendo il suo più totale disprezzo verso chiunque vestisse un'armatura nera, mostrando di essere profondamente contrariata e per certi versi delusa dal mio comportamento - strano, visto che non avevo mosso nemmeno un muscolo - e di esserlo tanto da rifilarmi un pugno in pieno viso che non provai nemmeno ad evitare. La sua rabbia sgorgava all'esterno senza alcun tipo di freno. Almeno finchè non comparve un energumeno che definire gigante era tutt'altro che un'esagerazione, ma che si accertò delle sue condizioni con una semplicità e... era dolcezza? Che mai mi sarei aspettato.
    Doveva essere Bart.
    Già, non aveva un gran bell'aspetto, ma era palesemente pronto a scattare come una trappola per topi ben piazzata: aspettava soltanto una scusa per avventare il suo corpo ed il suo cosmo (che sembravano andar bene in coppia, vista la palese straordinarietà di entrambi..)

    Niente di eclatante, almeno finchè non avvertii una presenza quasi fuori dal comprensibile: una potenza smisurata palesarsi proprio lì tra di noi.
    E all'improvviso, proprio insieme al manifestarsi di questo lampo dorato, una pressione psichica insopportabile mi inchiodò al terreno, dandomi l'impressione (e non solo quella) di stare per essere spappolato da un momento all'altro.

    Dall'aspetto, dalle parole proferite e da quelle che Candice gli stava rivolgendo, pur sofferente, non v'era dubbio che fosse Daya di Virgo, proprio colui che stavamo cercando.
    Era palesemente sul piede di guerra, avrebbe potuto distruggermi anche solo aumentando di un pizzico la pressione sul mio corpo, visto che sentivo ogni singola articolazione scricchiolare sonoramente. Sanguinavo dal naso e dalle orecchie, ma era il momento di agire.
    La mia compagna di viaggio stava cercando di fare leva sulla sua dignità umana e stava cercando di far capire a tutti che nonostante la predominanza del più forte, Gabriel non era altro che uno dei 12 cavalieri neri più potenti. Che fosse il più forte e risultasse il capo, non voleva dire che lo fosse a tutti gli effetti.

    Peccato che dalle espressioni sul volto dei saints, non sembrava sortire alcun effetto, anzi: il Grande Sacerdote era pronto a lanciarci contro chissà quale diavoleria, dichiaratamente stanco di ascoltare soltanto parole.
    Io stavo lottando letteralmente per sopravvivere, riuscendo a malapena a respirare in quella situazione, ma provai ad opporre il mio cosmo a quello dell'altro biondo: era una battaglia persa in partenza, ma avevo bisogno di quel minimo di sollievo per riuscire a parlare, e dovevo farlo in fretta, prima di rimanere senza forze e finire completamente schiacciato.

    «E chi ha mai parlato di banali parole? Non ho idea di che cosa state pensando, ma tu, Rossa, non hai capito un cazzo. Se il mio piano fosse stato quello di parlare avrei lasciato andare Candice da sola, o chiunque altro, ma sono venuto io stesso. Perchè volevo essere presente, per accertarmi che questa donna finisse proprio nelle vostre mani: perchè se abbiamo ancora una speranza di fermare Gabriel, questa passa per lei.
    Scoprendo che lei è in mano vostra e che io ho tradito, sono pronto a scommettere che Gabriel darà fuori di matto. Non credo si presenterebbe qui per dilaniare me o salvare lei, non a questo punto, ma sfogherà il suo disappunto, oh certo che lo farà. Dovrete soltanto essere lì e sventolarci come bandierine per porre fine a questa storia.»


    Nel mio cervello era suonata molto più credibile di così, ma era veramente quello che stavo pensando: per quanto fossi convinto di quello che avevo detto sull'Isola, Gabriel andava fermato. Certo, eravamo davvero poco come esche, ma era un'inizio.. E magari avremmo evitato di venire disintegrati da Daya.. In fondo non avrebbero mai potuto uccidere Candice, non dopo il futuro che aveva visto Esmeralda: non avrebbero osato rischiare, anche se si fossero convinti che ormai neanche il loro legame avrebbe riportato l'uomo Gabriel a galla.

    Ero sfinito, abbandonai la resistenza cosmica e gridai dal dolore per la pressione che stavo subendo, convinto che se non fosse cessata entro qualche istante, segno che in qualche modo avevano creduto alle mie parole, non avrei resistito oltre.



    dividerblood


    Parlato - "Pensato" - *Telepatia*

    Status: Al limite. Scopre le carte, di più non può e non riesce a fare.
    Techs: //

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Gold Saint
    Posts
    9,169
    Location
    ~ Seconda Casa dello Zodiaco ~

    Status
    GHOST

    Atto II
    Beginning


    png

    Narrato - Parlato - Pensato

    png

    Il cosmo tremò.
    Il vaso era così colmo che un semplice movimento impercettibile avrebbe potuto farlo traboccare.
    Cavalieri neri, Esmeralda e…Daya.
    Un amico irriconoscibile, accecato da un’ira mai vista prima. Un potere enorme riversato sui due ragazzi in visita – non di piacere – al Grande Tempio.
    Cosa stava accadendo?
    Quanto ancora Bart avrebbe resistito a quella situazione?

    Adesso basta.

    Poco a quanto pare.
    Il Toro dorato si allontanò da Esmeralda e lasciò che il suo cosmo fluisse libero e senza freni. Una potenza terrificante, con un potere d’impatto superiore a tutti i presenti. In quello stesso istante, accompagnata da un accecante lampo di luce, la cloth del Toro apparve nel cielo come richiamata dal suo legittimo proprietario. Non avrebbe mai pensato di doversene servire, ma era d’accordo con il vecchio Gaz in caso ce ne fosse stato bisogno.
    Un pezzo dopo l’altro, potente e decisa, l’armatura si ricompose sul mastodontico corpo di Bartolomeo. I muscoli si tesero allo spasmo, supportando la violenza cosmica ed esprimendo un potere tale da far cedere il terreno appena sotto i suoi piedi. Avanzò deciso verso i due cavalieri neri, creando attorno a sé una barriera cosmica come se fosse una seconda pelle. Forte della sua resistenza straordinaria, dell’armatura d’oro e dello sconfinato potere delle stelle, entrò senza un attimo di esitazione nel campo telecinetico creato dal Gran Sacerdote. La pressione fu tremenda, tanto che la cloth cominciò a stridere come a gridare pietà, e ogni singolo atomo del suo corpo divenne pesante e insopportabile. Sostenne tutto quel potere contrastandolo per qualche istante con il suo, sicuro che avrebbe quantomeno spiazzato i due compagni di casta. Non aveva mai rivelato tutto il suo pieno potenziale da quando erano tornati dalla biblioteca e nessuno poteva sapere quali limiti avesse superato.
    Non gli interessava mostrare i suoi progressi, no, cosa poteva importare in quel momento?
    Aveva dovuto agire in modo così deciso e diretto perché non era più in grado di dare ascolto alla sola ragione. Il cuore stava lentamente prendendo il sopravvento.
    Passo dopo passo i piedi sprofondarono nel terreno, oppresso com’era da quella morsa psichica incredibile.
    Doveva agire e doveva farlo in fretta.
    Si avvicinò ai due cavalieri neri e allungò le mani per cercare di prendere entrambi per quella parte di cloth che proteggeva la porzione posteriore del collo. La sua stretta sarebbe stata marmorea, esprimendo una potenza pari ma contraria alla telecinesi, capace di sollevarli dalla posizione inerme in cui erano e aiutarli a ritrovare la posizione eretta. Naturalmente non sarebbe bastato per alleviare le sofferenze del colpo psichico, ma avrebbe permesso loro di guardare il volto di quel biondo cavaliere ormai irriconoscibile.

    Daya, amico mio.
    Cosa ti sta succedendo?


    Lo sguardo era pieno di apprensione nel vedere le azioni della Vergine dorata. Bart capiva che in lui qualcosa non andava, comprendeva a pieno il suo stato d’animo, ma non poteva credere che quell’uomo solitamente così pacato potesse provare tanto risentimento.

    Capisco come ti senti e so altrettanto bene di quali atrocità si è macchiato Gabriel.
    Ma guardati attorno.
    Guarda i bambini che piangono perché sono rimasti improvvisamente orfani.
    Guarda il sangue e le lacrime di questa gente che non ha nessuna colpa se non di essersi trovata in questo luogo nel momento sbagliato.
    Guarda le cicatrici sul mio corpo.


    L’espressione di fece cupa, mentre la telecinesi agiva ancora come un martello sull’incudine.

    Molte persone sono morte e stanno ancora morendo per il capriccio di un uomo.
    Non possiamo abbandonarle.
    Come le mie ferite si sono rimarginate, dobbiamo andare avanti e capire quanti ancora hanno bisogno del nostro aiuto.
    Solo questo conta.


    Voleva assolutamente riportare l’attenzione sulle cose davvero importanti.
    Tutto il resto era totalmente superfluo ed egoistico.

    Pensi che la vendetta sia la soluzione giusta?
    Non ti sei chiesto perché, nonostante tutto quello che ho passato, non sia andato personalmente a cercare Gabriel in capo al mondo pur di fargliela pagare?
    Ho anche rischiato di perdere uno dei miei figlioli a causa sua.


    Terminò la frase con un amaro in bocca indescrivibile. Ripensare al piccolo corpicino di Giovanni completamente inerme e alle lacrime inconsolabili di Elena, lo fecero piombare per un istante nello sconforto più profondo.

    Adesso ho anche i mezzi per fermare quel pazzo omicida e nulla potrebbe impedirmelo.
    Lo sai quanto sono testardo e potrei tranquillamente dare la vita pur di riuscire nell’intento.
    E ci riuscirei, stanne certo.
    Invece sono qui.
    Sono qui con te, Esmeralda e tutta la mia famiglia.
    Sono qui perché è qui che c’è bisogno di noi.
    Ci sarà il tempo per la giustizia, ma adesso abbiamo delle persone da aiutare e da proteggere.


    Fece una pausa; parlare in quelle condizioni era molto difficoltoso e i polmoni ad ogni parola si stringevano oppressi dal potere della Vergine.

    Questi due ragazzi non c’entrano nulla con la follia del loro compagno.
    Non li senti?
    Sono più preoccupati a precisare che Gabriel non è il loro capo o a tradirsi fra loro per fornirci un qualche fantomatico aiuto per fermarlo.
    Ti interessa davvero tutto questo?
    Ne abbiamo davvero bisogno?
    Hai davvero bisogno di fargliela pagare solo perché hanno l’armatura dello stesso colore di uno squilibrato?


    In quel momento la tristezza lasciò spazio ad un pizzico di risentimento. Una sensazione davvero strana – provare tutte quelle emozioni era alquanto difficile – ma erano state spese così tante parole in un modo così sbagliato che Bart non poteva rimanere a guardare in modo calmo e pacato come se nulla fosse.

    Torna in te amico mio.
    Io da qui non mi muovo se questo può servire per farti comprendere cosa sto cercando di dirti.


    La cloth del Toro prese a tremare sotto la pressione telecinetica e la barriera cosmica stava lentamente svanendo nel nulla. Non avrebbe resistito ancora a lungo, gli rimanevano pochi secondi prima di essere travolto in pieno da tutta la potenza di Daya. Di certo gli altri due non se la stavano passando meglio, seppur aiutati dalla forza di Bartolomeo.

    Lasciali andare.
    Lascia che tornino da sono venuti e parla con me…parla con noi.


    Rivolse uno sguardo ad Esmeralda, facendo trasparire una ferma volontà di poter decidere il da farsi tutti insieme e in piena autonomia, senza interventi o consigli esterni.
    Era necessario agire in qualche modo, ma avrebbero deciso insieme e senza interferenze.

    Non spargiamo altro sangue innocente…

    - cough cough -


    D’improvviso un colpo di tosse secco e doloroso.
    Le difese stavano cedendo e aveva sprecato troppe energie per parlare.
    Ora era tutto nelle mani di Daya.
    Avrebbe ascoltato il baffuto amico o avrebbe proseguito sulla strada dell’odio?
    Bartolomeo stava sacrificando sé stesso per far rinsavire il Gran Sacerdote, riuscendo persino a mettere da parte per un istante quell’impulsività che continuava a gridargli all’orecchio: “Esplodi e fregatene di tutto. Lasciati andare e uccidi chi se lo merita, dannazione!”.

    No, non è questo il momento.

    Un pensiero perentorio.
    Un pensiero rivolto al piccolo Filippo, quell’adorato fratellino che gli aveva insegnato davvero a vivere.

    png

    Bartolomeo - Gold Saint del Toro - Energia Suprema
    png
    Riassunto:
    Chiaramente ho chiesto a Gaz prima di postare per primo, dato che sarebbe toccato a lui. Necessità di trama ^^
    L’azione di aiuto ai due black come vedete è al condizionale, ma vista la situazione penso ci sia poco spazio di manovra.
    Per il resto…ecco il Bart-pensiero ^^
    In realtà parla per far riprendere Daya da quell’odio che lo pervade ed esprime un concetto importante: i colpevoli saranno puniti, i veri colpevoli, ma adesso è più importante aiutare e proteggere chi ne ha davvero bisogno. C’è gente che è morta e muore ancora per il capriccio di un uomo e non possono essere abbandonate. Il resto è di poco conto, come le stesse parole dei Black Saint che sembrano più preoccupati a decantare la loro indipendenza piuttosto che cercare di comprendere davvero la situazione.
    Un bello scossone al Gran Sacerdote, insomma, con Bart che entra letteralmente nell’area di pressione telecinetica rischiando anche lui di rimanerci secco se l’amico non decide di frenare la mano.
    Torna in te, Daya ç_ç

    Condizioni:
    Affaticato e dolorante per la pressione telecinetica, ma deciso e sincero come non mai.

    Abilità:
    Potenza Del Toro:
    [Forza Straordinaria + Cosmo Straordinario]
    In natura in quanto a forza il toro ha ben pochi rivali.
    Tale caratteristica è propria anche del cavaliere della Seconda Casa, considerato al Grande Tempio come massimo esponente della pura potenza fisica. Il suo corpo e i suoi muscoli sono in grado di generare una forza inusitata, capace di distruggere con estrema facilità anche i materiali più resistenti. Provate a pensare ad un colpo scagliato alla massima potenza e alla velocità della luce su di un essere umano; di certo le conseguenze sarebbero devastanti. Ma le caratteristiche di questa incredibile abilità sembrano non avere limiti. Infatti l'indiscussa possanza del Toro permette a Bartolomeo di raggiungere un livello superiore rispetto alla "normale" forza straordinaria. Il cavaliere è in grado di generare, con un semplice movimento, delle onde d'urto dal potenziale d'impatto impareggiabile. Inoltre, può perfino creare dei veri e propri sismi sia nel terreno che nell'aria in grado di destabilizzare anche il più ostico degli avversari colpendolo a distanza con la sola forza fisica inarrestabile. In poche parole: forza straordinaria che può colpire anche da lontano con la stessa intensità di un colpo ravvicinato. Tale incredibile caratteristica gli permette di superare i limiti di un normale combattente dotato di sviluppata potenza. Ad esempio avrà la possibilità di spiccare balzi dalla lunghezza impressionante o calciare letteralmente l'aria per creare onde d'urto di pura forza fisica in grado di permettere spostamenti quando il corpo è già sospeso in aria.
    Insomma, potenza allo stato puro.
    Ma la vera potenza del Toro non finisce qui. Immaginate una supernova che esplode nello spazio, una stella che irradia l'universo con il suo infinito splendore. Tale è il potere cosmico del cavaliere del Toro, che gli consente di imprimere in ogni singolo colpo una forza ed una potenza inimmaginabili.
    Un cosmo straordinario, abnorme.
    Ogni sua tecnica diviene potenzialmente devastante, potendo generare una forza cosmica impareggiabile. Sforzi che per un cavaliere di pari energia potrebbero essere considerati impensabili o logoranti, per Bartolomeo possono divenire semplici e naturali, potendo decidere se utilizzare grandi quantitativi di cosmo in una sola volta oppure protrarre le sue devastanti offensive per lungo tempo senza diminuire d'intensità.

    Orgoglio Del Toro:
    [Resistenza Straordinaria]
    L'Orgoglio di un uomo, l'Orgoglio con la O maiuscola: solo questo basterebbe a sorreggere in ogni situazione il mastodontico corpo di Bartolomeo.
    Oltre alla forza fisica e cosmica senza rivali, anche la resistenza sostiene questo imponente cavaliere inarrestabile. Il Toro sarà in grado di sopportare innumerevoli attacchi di natura fisico-cosmica senza batter ciglio, permettendogli di continuare a combattere anche in condizioni estreme. Ovviamente questo non significa che i colpi nemici non avranno alcun effetto, oppure verranno totalmente ignorati o evitati, bensì il cavaliere d'oro potrà incassare con maggior facilità i danni derivanti da una pesante offensiva.

    Tecniche:
    Great Wall:
    Cosa c'è di meglio per schernire l'avversario se non incassare tutti i suoi colpi senza erigere alcuna difesa?
    Solitamente Bartolomeo predilige sfruttare la sua inesauribile resistenza fisica per logorare e scoraggiare i nemici intenti a combatterlo. In situazioni estreme, però, è sempre meglio avere un piano di riserva. Tale piano è proprio il Great Wall, un muro eretto dal cosmo abnorme del Cavaliere del Toro che si disporrà a difesa del suo creatore. La grandezza, lo spessore e la forma potranno variare (sempre nei limiti imposti dall'energia), potendo creare anche sfere, cupole o altri stratagemmi di difesa.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,473
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    BEGINNING
    Esmeralda ~ Post 2


    png


    Esmeralda era rimasta in silenzio per tutto quel tempo, osservando ed ascoltando con attenzione come si stavano evolvendo gli eventi. Bart s'era dimostrato - come al solito - forse la persona più coscienziosa e serena, nonostante gli eventi lo coinvolgessero in prima persona mentre Daya … no, c'era qualcosa che non quadrava in quel suo comportamento. Sembrava una persona completamente diversa da quella che lei aveva conosciuto: un uomo come lui non poteva farsi dominare dalla rabbia e dall'odio in quel modo ma c'era ben altro dietro e quando vide la reazione di Isaac e di Candice comprese.

    Dunque lo ha fatto per questo motivo, pensò senza esternare quei pensieri. Vide come quei due black, sotto la pressione del cosmo della Vergine avevano avuto reazioni molto differenti: una mostrando di non esser portata per le azioni diplomatiche aveva preso le distanze da Gabriel asserendo ch'egli non fosse il loro capo e anzi che in questo momento il consiglio dei Black lo stesse giudicando mentre l'altro - forse colto dalla paura, forse rivelando le sue vere intenzioni - stava vendendo la sua compagna di casta ai rivali.

    Avvicinandosi a Bart gli sorrise "La nostra guida non si macchierebbe mai di un simile crimine, non si abbasserebbe mai al livello di quel mostro" poi voltandosi verso Daya "è un uomo che ha sani principi morali, è capace di vedere dove molti di noi non possiamo e sono certa che rischierebbe la vita - come ha fatto con me - anche se si trattasse di Gabriel in persona"

    Si fermò per qualche istante per poi riprendere a parlare "Io credo in te Daya, credo in te Bart e in tutti i miei compagni, credo anche nell'ultima guardia semplice del Grande Tempio e queste sono cose che mi avete insegnato voi due: fidarsi di chi hai attorno e tramite loro trovare la forza necessaria per perseguire i propri obbiettivi".

    Ma poi lo sguardo di Esmeralda mutò, sul suo volto v'era sofferenza e delusione: davanti ai suoi occhi si era consumata una scena raccapricciante. "Isaac, ho la sensazione che il segreto che ti ha rivelato mio padre sia un fardello troppo grande per te e le tue azioni ti hanno portato a tradire la tua stessa gente, tradire quella ragazza che in tutto questo non ha colpe"

    Si fermò e rivolgendosi a Candice "A te chiedo solo una cosa e te lo chiedo da donna, visto che ti sei rivolta da tale verso di noi: cerca di stare il più vicino possibile a Gabriel, forse questa è la nostra unica speranza."

    Già, lei sapeva bene che la morte di Candice avrebbe dato inizio ad una serie di eventi incontrollabili e incontrollati che avrebbero compromesso per sempre ogni equilibrio, era arrivata a questa conclusione ed era certa di non sbagliarsi.

    "Dunque Daya? Che vogliamo fare?" disse tornando sorridente mentre una lacrima rigava il dolce volto di Esmeralda. Ella si stava dimostrando una donna diversa da Lelouch e al contempo differente da sua madre Eleuteria.

    Una persona capace di comprendere cose che a molti erano oscure.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa


    Uh La La La *w*



     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Full Metal Inside

    Group
    Administrator
    Posts
    16,036
    Location
    » Genova

    Status
    GHOST
    Narrato. -parlato- °pensato° °telepatia° "parlato altri" "Ashtart"

    Beginning, Capitolo II


    D
    aya era sul punto di scoppiare a ridere. La situazione era degenerata così tanto? Possibile che Bartolomeo non avesse capito davvero il suo bluff? Eppure qualcosa di importante era emerso... il collegamento fra Isaac ed Esmeralda, poco ne sapeva ma a quanto pareva anche il buon Lelouch era entrato in contatto col nero guerriero. Il gioco era ormai quasi finito, non ne poteva davvero più di una simile farsa; fece schioccare le dita e la pressione psicocinetica terminò di colpo, così come era iniziata; sorrise dolcemente ad Esmeralda prima di guadagnare la posizione innanzi alla donna dello Scorpione Oscuro.

    -non ti imprigionerò, non ti ucciderò ne offrirò spunto a Gabriel per iniziare una guerra all'alba di qualcosa molto più grande di noi. Ma sono qua, innanzi a te, sei libera ora. Ti sto guardando nell'occhio ma vi vedo tutto fuorché verità... o quanto meno la verità che ti sei raccontata per bene da così tanto tempo-

    Assunse un'espressione seria, dura se vogliamo. In pochi l'avevano veduto così, fortunatamente!

    -ti do comunque un consiglio per il futuro: non venire qui a fare giochetti con me, non pensare mai di essere in grado di prenderti gioco di me e di passarla liscia, non osare mai crederlo. Io vedo molto più di quanto pensi giovane donna. Hai perduto un occhio in una guerra non tua? Me ne dolgo sinceramente ma è storia vecchia come il mondo. Qui molti bambini hanno perduto la propria vita o i genitori per colpa del tuo uomo dopotutto. Non essere stata con lui non ti esonera dalla colpa; non hai fatto nulla per aiutarlo ma non hai fatto nemmeno nulla per fermarlo-

    Socchiuse gli occhi come per riportare alla mente un ricordo doloroso.

    -E in questo purtroppo condivido la tua medesima colpa...-

    Sospirò, era stanco anche di provare rabbia, sentimento alquanto alieno per lui.

    -io non voglio che Gabriel muoia, ma la sua nuova natura draconica l'ha reso diverso. Ha ingoiato e divorato anche la propria anima possibile che non ve ne siate resi conto? Io so perché è andata così, ma è stato comunque un prezzo troppo grande da pagare... ho conosciuto Gabriel su di una lontana isola anni fa, ricordo la persona, l'essere umano che era! Ora torna da lui, stagli vicino come ti ha suggerito Esmeralda... cerca di ricordargli la propria natura umana. Poiché si trova su di un cammino pericoloso che lo porterà sempre più ad allontanarsi da voi e dal mondo. Io che ho valicato il confine mortale ora lo capisco... è rimasto poco di me di quella umanità da cui sono nato, eppure mi ci aggrappo per non dimenticare MAI chi sono e chi sto proteggendo!-

    Si voltò verso Isaac quindi, evidentemente spiazzato dalla piega presa dagli eventi.

    -sei stato coraggioso o sconsiderato a fare ciò che hai fatto. Non so se per interesse o per sincero desiderio di evitare qualcosa di molto peggio in futuro... ma comprendo che non accetti nemmeno tu ciò che il vostro capo è diventato. Mi chiedo come la prenderanno i tuoi democratici compagni, il tradimento vero o falso che sia è pur sempre una cosa non semplice da gestire in una casta guerriera. Mi spiace vanificare il tuo gesto ma non posso e non voglio abbassarmi a simili infamie, tu e Candice siete liberi di rimanere ma non di entrare nel Santuario interno, se avete ancora qualcosa da dire vi ascolteremo; nessuno alzerà la mano su voi a meno che voi per primi non lo facciate-

    Tornò a fissare la giovane donna guerriera.

    -non biasimare il tuo compagno, evidentemente sa qualcosa che tu non sai... e teme un pericolo ben più grande che la semplice ignominia dell'esser tacciato come traditore. Risolvete pacificamente i vostri problemi interni, anche se è abbastanza ridicola la situazione che si è creata...-

    Si girò e con pochi passi guadagnò posizione accanto ad Esmeralda a cui strinse dolcemente la mano; un sorriso arrivò anche per Bart il quale probabilmente aveva ormai razionalizzato che il suo onesto timore era ingiustificato.

    -sei venuta qui per chiamarti estranea da tutto, dici che Gabriel non è il vostro capo eppure così lui si presentò tempo fa davanti a me. In una terra come Death Queen Island è il più forte a dettare legge e lui evidentemente lo è... non vedo chi altro possa comandare da voi. Non vedo nemmeno come voi possiate giudicarlo o condannarlo, finireste tutti nel suo capace stomaco. Per finire scopri che il compagno che ti eri portata dietro come aiuto in realtà ti voleva cedere come prigioniera di guerra per fermare proprio quell'uomo con cui stai e che sapientemente allontani a parole a causa delle sue aberranti azioni-

    Un'espressione di sincera compassione si dipinse sul volto dell'uomo.

    -decisamente non è la tua giornata amica mia. Ora se hai altro da dire io sono qui ad ascoltarti. Mi scuso per avervi 'strapazzato' inizialmente, ma volevo chiarire che non siete liberi di fare sempre quello che volete. In verità tutta la libertà di cui vi vantate è mera illusione... le catene del karma vi legano come legano tutti noi... presto o tardi lo capirete anche voi-

    Non aggiunse altro, in effetti aveva parlato ben più di quanto desiderasse.

    ۞ Personaggio: Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : combatte con Athena, non per lei
    ۞ Schieramento : Athena no Saints
    ۞ Casta : gold saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Vergine
    ۞ Livello armatura : god cloth liv.VIII
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : 8 (Arayashiki)

    ۞ Status Psico/Fisico : normale

    ۞ Riassunto azioni: a voi gente :asd: mi piace sempre di più sta role :riot:






    Abilità

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può percepire lo spirito delle creature viventi e può tentare di danneggiarlo o sollecitarlo; accedere a tale abilità significa poter danneggiare lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa. Per l'armatura vige la medesima regola delle anime scagliate alla sbocca dell'Ade, se ne considera la resistenza ma in realtà fisicamente essa resta sul corpo del personaggio qualora la indossi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    Tecniche

    Area d'effetto 180m., cloth danneggiabili liv.1~7, Velocità della Luce con facilità



    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by WandefullStar ©® 2012


    Edited by IchigoRuleZ - 7/11/2012, 00:24
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Web Designer
    Posts
    8,478

    Status
    DEAD
    BeginningBe afraid of the darkness

    C
    i vollero diversi respiri profondi per permetterle di calmarsi, ma alla fine Candice riuscì a domare l'istinto omicida che era sorto in lei subito dopo aver finito il suo discorso: tutto ciò che desiderava in quel momento era togliersi quel peso di dosso e sgozzare una ad una le tre persone che stavano davanti a lei. Per un attimo la vista le si tinse di rosso nel pensare a quanto la situazione le stesse costando uno sforzo di volontà: normalmente la sua testa calda le avrebbe imposto un massacro, ma non aveva nessuna intenzione di mandare a monte il suo piano.

    Se le piccole bugie dentro alle sue parole fossero passate abbastanza inosservate, entro breve lei e Isaac avrebbero potuto abbandonare quel luogo e tornare a casa. Non era vero che Gabriel stava subendo la giustizia dei Black, soprattutto perché non aveva idea di cosa lui e Ben stessero combinando su DQI; non era vero che centinaia di persone approdavano sull'isola ogni settimana; e non era vero che gli stermini perpetrati da Gabriel fossero gli unici: lentamente, nel corso degli anni, lei aveva ammazzato con le proprie mani un numero fin troppo elevato di persone. Aveva fatto pace con il suo passato, questo era vero, ma nulla le impediva di ricordare con un certo orgoglio le sue abilità di mercenaria.

    Perchè volevo essere presente, per accertarmi che questa donna finisse proprio nelle vostre mani: perchè se abbiamo ancora una speranza di fermare Gabriel, questa passa per lei. Scoprendo che lei è in mano vostra e che io ho tradito, sono pronto a scommettere che Gabriel darà fuori di matto.
    Candice sbarrò l'occhio sul terreno sterile sotto di lei, allibita. Le sinapsi si interruppero un momento, rendendole difficile assimilare l'informazione a dovere, e soprattutto ponderare sulla reazione che avrebbe dovuto avere a riguardo.
    Era indecisa se scoppiare a ridere o far scoppiare la testa ad Isaac. Il suo tentativo di bluff era talmente disperato, almeno alle sue orecchie, che non ci aveva creduto neanche lei. Più disperato persino del voler far credere ai Saint che loro fossero dei buoni samaritani.
    Carino il tentativo di farci ammazzare prima, ma non ho nessuna intenzione di crepare qui, Isaac. Ricorda che ti devo un tentativo di suicidio. Lento e doloroso.


    Adesso basta.
    Fu certa di aver sentito il suo cuore saltare tre battiti. Tre, non uno di più, non uno di meno. L'intero corpo della Black Saint di Scorpio si irrigidì di colpo, mentre tutto assumeva improvvisamente contorni più nitidi, colori più vivaci: vide un lombrico emergere dal terreno e venirne immediatamente ricacciato dentro dalla pressione telecinetica e poi morire, schiacciato dalla sua stessa pelle; sentì i suoi respiri farsi più veloci, ansiosi di mandare quanto più ossigeno possibile al cervello.
    Pericolo. Il pericolo le risvegliò tutti i sensi nello stesso momento, rendendola pronta alla fuga come all'attacco furioso. Rise di sé, pensando che il suo istinto le suggeriva di lasciare lì Isaac, dato che il tempo impiegato a caricarselo in spalla e fuggire sarebbe stato maggiore a quello impiegato a scagliarsi fuori portata con un getto d'aria e scattare alla velocità della luce. Ovviamente non avrebbe lasciato il suo compagno da solo, ma le piacque pensare che il suo primo pensiero fosse stato deliziosamente egoistico.

    Se solo non ci fosse stata quella dannata pressione telecinetica, lei e il suo compare sarebbero già stati mille miglia più lontano - e comunque spacciati, visto che il Gran Sacerdote poteva teletrasportarsi con enorme facilità...bisognava solo arrivare a Death Queen Island prima che si ricordasse di usarlo. Girò faticosamente la testa verso Isaac, ma prima di incontrare il suo sguardo sentì un Cosmo dorato avvolgerla e una mano guantata di oricalco stridere contro il colletto della sua armatura. Ringhiò ancora prima di rendersi conto che quel Cosmo non aveva nessuna intenzione ostile, ancora prima di rendersi conto che grazie a quella mano poteva alzarsi in piedi. Bartolomeo li stava difendendo.
    Lo guardò, a metà tra lo sconcertato e il sospettoso, come se non credesse realmente a quello che stava succedendo: Bartolomeo del Toro Dorato, che pochi giorni prima era stato attaccato da un Cavaliere Nero senza nessun motivo apparente, adesso stava contrastando il suo stesso Gran Sacerdote per difenderne altri due. Ma non ne era in grado, Candice sentiva perfettamente i danni che la pressione telecinetica stava causando a quel corpo enorme, ma in via di guarigione. La donna sussultò quando il colpo di tosse raggiunse le sue orecchie, assieme al suono liquido del sangue che veniva espulso dai polmoni, ma prima di poter dire qualcosa, avvertì che Esmeralda stava per fare lo stesso.

    Tranquilla, serena, la figlia di Eleuteria parlò con calma, diversamente da quanto aveva fatto prima con loro. Fedele alla causa e, ciò che alla Black Saint risultava più assurdo, fiduciosa in chi avrebbe assistito alla rovina del mondo.
    O l'avrebbe causata. Si rivolse a lei, pregandola di stare vicina a Gabriel: il volto di Candice assunse una piega seria e rispose alla richiesta con un cenno d'assenso; ma dentro di sé si stava rotolando dal ridere con vera e propria cattiveria: stare vicino a Gabriel era l'unica speranza di salvare il mondo dalla catastrofe? Dietro la facciata, la Candice interiore sogghignava scoprendo una ad una le cicatrici che la sola vicinanza del Cancro Nero le aveva procurato. Quanto avrebbe voluto far loro capire che non sapevano nulla, nulla dell'uomo, del drago che aveva raso al suolo quella cittadina quasi per divertimento.
    Quanto avrebbe voluto che capissero il motivo per cui aveva attaccato Bartolomeo, tanto semplice quanto terrificante: quella bontà d'animo per lui era stucchevole come un té troppo zuccherato e andava corretta. O direttamente buttata nel lavandino.

    La pressione telecinetica scomparve, e finalmente Candice poté guardare negli occhi il Gran Sacerdote, notando che erano bicromatici: sostenne il suo sguardo per tutta la durata del suo monologo, mentre il viso le si addolciva e il suo corpo restava all'erta. Poi, con un sospiro teatrale e un'alzata di spalle, replicò con nonchalance:
    Peccato, mi hanno sempre detto che sono brava a raccontare bugie, Gran Sacerdote: per un attimo ho creduto davvero di essere una santa...ma non avevo intenzione di prenderla in giro, non si preoccupi. Così come non cercavo la sua compassione nel momento in cui le ho detto di come ho perso il mio occhio: non me ne faccio nulla.
    Un sorriso rilassato ammorbidì ancora di più i suoi tratti, ma nel suo occhio nero, così nero da non poter distinguere la pupilla, c'era un lampo divertito e irriverente...e anche qualcosa di più.
    Le devo fare i complimenti, però: per essere uno attaccato alla natura umana, non le è stato difficile interpretarne il lato peggiore. Rabbia, vendetta, ipocrisia: sono tutte affascinanti caratteristiche del genere umano su cui dovrebbe riflettere, quando ne avrà tempo...anche dentro alla migliore bottiglia di vino, troverà la feccia che si è depositata sul fondo.
    Il sorriso si trasformò lentamente, così lentamente che il cambiamento dal divertimento alla compassione fu avvertibile solo dal leggero abbassamento della palpebra, che gettò un'ulteriore ombra sull'iride.
    Fortunatamente per voi, sono l'unica persona in grado di stargli vicino abbastanza a lungo da farmi ascoltare...ma sfortunatamente per tutti, sono anche l'unica persona che non ha la minima intenzione di volerlo cambiare. Il fatto che ora sia un drago è solo la manifestazione, visibile a tutti, di ciò che che è sempre stato...ovvero, mai completamente umano.
    Con un gesto frettoloso, come se si fosse improvvisamente ricordata di qualcosa di importante, Candice si rivolse a Bartolomeo e poi ad Esmeralda, indugiando qualche istante di più nel suo sguardo:
    Bartolomeo, è stato un bel gesto. Me ne ricorderò. Gabriel le manda queste parole: "Dì al Cavaliere del Toro che mia figlia non voleva fargli del male, e che le dispiace"...ambasciator non porta pena. E tu, Esmeralda: assomigli molto ad una persona che ammiro molto e che ho avuto il piacere di avere al mio fianco in guerra...dite ad Eleuteria di Gemini che il suo cane sta bene e che la "bocca larga" le manda le sue felicitazioni per il lieto evento.
    E' stato un piacere. Isaac, ti aspetto su DQI, ok?

    Cominciando già a voltarsi, la Black Saint si ravviò una ciocca dei corti capelli castani dietro l'orecchio, poi indugiò di profilo per un altro istante:
    Ho un consiglio per voi, Saint: abituatevi all'ombra, perché quando il buio calerà...
    La figura snella e coperta dall'armatura nera scomparve nel nulla. Un dolce vento profumato di spezie portò con sé le ultime parole della sua frase alle orecchie degli astanti:
    ...i predatori saranno avvantaggiati.

    urClQ

    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
    X1ZWY
    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata
    Condizioni Fisiche ~ Graffio sulla fronte, un po' affaticata
    Condizioni Psichiche ~ Seria, ma in qualche modo rigida
    Riassunto/Note
    Io ho finito. Nell'ultima scena, è ovvio che Daya e Bartolomeo possono vederla spiccare un salto e partire alla velocità della luce.
    Ragazzi, è stato un piacere sul serio! Una bellissima ruolata piena di sorprese e risate, grazie a tutti! <3
    AbilitàTecniche

    ♦ Maestria de l'Aire ♦
    Candice è in possesso del controllo completo su un elemento molto insidioso: l'Aria. Gli attacchi che da essa derivano sono pressoché invisibili, silenziosi e letali, come d'altronde ama combattere la Black Saint di Scorpio. La gamma di attacchi è varia: nubi di gas velenoso (vedi voce "Vida Contaminada"), tifoni, tornadi, lame di vento sottilissime e capaci d'infiltrarsi anche tra le giunture di un'armatura...la fantasia e l'esperienza della ragazza fanno furore quando si tratta di inventare attacchi.

    ♦ Vida Contaminada ♦
    La profanazione di un antichissimo tempio egizio della dea Serket non ha solo lasciato un'esperienza agghiacciante nella mente della Black Saint, ma anche fisica: il sangue di Candice è contaminato da un veleno incurabile, dotato della capacità di cambiare automaticamente composizione ad ogni tentativo di antidoto, che la rende immune a tutte le normali sostanze tossiche (ex: veleni di scorpione, serpenti, cianuro ecc.), e di cui è riuscita a distinguere e controllare le seguenti composizioni:
    - D o l ò r: provoca un dolore atroce se viene a contatto con una qualsivoglia parte del corpo, sia interno che esterno; la vittima avrà l'impressione di bruciare, ed effettivamente, è proprio questo l'effetto del composto;

    ♦ Sentidos de Caza ♦
    I 5 sensi di Candice sono acutissimi, cosicché riesce a sentire, odorare o vedere cose che umanamente non sarebbero possibili: avverte i corpi fisici (viventi o non) in base alle vibrazioni che essi emettono con il movimento o i suoni che producono, perciò è difficile che le illusioni visive le possano tendere una trappola. E' però vulnerabile quando si tratta di ambienti molto affollati o comunque molto rumorosi, perché la distraggono enormemente e le rendono difficile concentrarsi su qualcosa; non è difficile per lei soffrire di emicranie o mal di testa dovuti a questa intensità con cui percepisce l'ambiente intorno a lei.

    "I think that God in creating man somewhat overestimated his ability" (O. Wilde)
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,473
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    BEGINNING
    Post 1 - Lelouch ( Future )


    ZojdC



    Tutto sembrava di si dovesse risolvere in quel momento, in quel modo eppure il fato aveva deciso di metterci ancora del suo. Uno squarcio nel cielo, un rumore assordante e il corpo di Candice che viene sbattuto violentemente al suolo. Non era chiaro chi fosse stato ma sicuramente nessuno dei presenti. Un uomo: biondo con gli occhi azzurri la fissava, lo sguardo tagliente e il volto di chi ha combattuto mille battaglie. Indossava un'armatura che non apparteneva a nessuna casta – conosciuta o no – ma sembrava ricordare una di quelle che antichi guerrieri erano soliti mettere nel medioevo.

    «È stato sempre questo il tuo problema Candice: non diventerai mai una Dama di Drago» disse con una freddezza quasi glaciale. «ma vorrei farti un regalo prima di farti tornare da Gabriel» e terminando quella frase un sottile raggio rosso colpì la ragazza sul collo. Cosa aveva appena fatto quell'uomo?

    Se Candice si fosse toccata il collo avrebbe potuto sentire la pelle bruciata e guardandosi allo specchio avrebbe visto il marchio del Drago Bianco sul suo collo. Un affronto che forse non potevano nemmeno comprendere i presenti. Ma chi era costui? Le lacrime agli occhi di Esmeralda spiegarono tutto: ella gli corse incontro abbracciandolo forte – o almeno cercando di farlo – in quanto non era reale ma una manifestazione cosmica.

    «Mia figlia, lo sai che non posso lasciare il nostro mondo» disse quasi sofferente Lelouch «almeno non ancora ma ti vedo bene e ciò mi basta» le disse sorridendo il guerriero. Poi si voltò a guardare Daya. Rimase a fissare il suo antico amico per un tempo indefinito. Non c'era alcun dubbio: quella manifestazione era proprio Lelouch ma era molto diverso dall'uomo che tutti conoscevano.

    «Amico mio è bello vederti dopo tutto questo tempo e vedo che ti stai prendendo cura della mia amata figlia. Tu invece devi essere Bart, è un piacere incontrarti anche perché sarai fondamentale per quello che sta per accadere» diss e quasi sofferente.

    «Presto svanirò ma voglio che comprendiate una cosa voi tutti: quello che sta per accadere sarà una sconfitta per tutti: non ci saranno ne vincitori ne vinti. E se siete convinti che Gabriel sia un pericolo, non avete la più pallida idea di ciò che sta per succedere» disse continuando in tono serio.

    «Solo ora ci sono arrivato: la bestia che solca il mio mondo, contro la quale combatto non è Gabriel» ripete chinando il capo «ma qualcosa che si è impadronito del suo corpo, il consacrare se stesso alla spada l'ha portato a dimenticare una cosa fondamentale, una cosa che io e lui imparammo durante il Ragnarok»

    «Daya mi raccomando cerca di guardare sempre oltre la realtà, oltre ciò appare innanzi ai tuoi occhi» poi guardando Esmeralda «piccola mia, scopri te stessa in questo mondo e forse riusciremo a riabbracciarci ma ricordati che io ti penso sempre, sia a te che a tua madre»

    Infine guardò Isaac «tu cosa fai? Vieni con me?»

    Un Lelouch diverso, un Lelouch che portava sulle sue spalle il peso del mondo dove viveva, in quel momento se Eleuteria l'avesse visto avrebbe detto che era uguale a suo padre. Buffo no?


    Piccolo colpo di scena :asd:



    Edited by Gaz - 22/10/2012, 13:40
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Full Metal Inside

    Group
    Administrator
    Posts
    16,036
    Location
    » Genova

    Status
    GHOST
    Narrato. -parlato- °pensato° °telepatia° "parlato altri" "Ashtart"

    Beginning, Capitolo III


    D
    aya aveva compreso chi avesse di fronte non appena veduta la reazione di Esmeralda. Era il suo amico, l'ex scorpione dorato, eppure non era lui. Non quella versione da lui conosciuta almeno. Si avvicinò alla manifestazione cosmica sfoggiando un sorrisetto ironico poco realistico viste le lacrime di gioia che scendevano dalle sue gote; fingendo sempre distacco lo squadrò da capo a piedi e solo dopo alcuni istanti gli rivolse la parola.

    -ti trovo ingrassato... e dei del cielo hai un aspetto orribile! Mi ricordi un po un vecchio brontolone dello Jamir-

    Infine esplose in una sonora e cristallina risata; fosse stato tangibile l'avrebbe abbracciato con gioia. Allungò la mano e rivestendola di cosmo e potere spirituale cercò comunque di toccarne l'essenza nonostante la voragine dimensionale che li divideva.

    -vecchio amico... mi spiace che in quel mondo io ti abbia lasciato da solo a combattere, non sai quanto mi abbia fatto soffrire scoprire ciò. Qui cercherò di fare del mio meglio affinché possa essere d'aiuto ai miei compagni, non temere. I miei occhi non sono velati anzi... ora vedo anche troppo avanti-

    Solo in quel momento decise di provare a raggiungere Lelouch con la telepatia, c'era un messaggio che desiderava rimanesse inascoltato dagli altri.

    °ma nonostante i miei buoni propositi ho avuto un oracolo ben preciso. Il filo della mia vita è teso amico mio e non so cosa possa accadere da qui a breve°

    -...se hai consigli sono ben accetti-

    Concluse la frase a voce, impedendo a tutti i presenti di capire il significato di quel silenzioso scambio fra loro.

    ۞ Personaggio: Daya di Virgo
    ۞ Allineamento morale : Neutrale Buono
    ۞ Divinità : combatte con Athena, non per lei
    ۞ Schieramento : Athena no Saints
    ۞ Casta : gold saints
    ۞ Ruolo : Arkhonontos (Gran Sacerdote)
    ۞ Armatura : Vergine
    ۞ Livello armatura : god cloth liv.VIII
    ۞ Livello cosmico : Energia Suprema
    ۞ Supersensi attivi : 8 (Arayashiki)

    ۞ Status Psico/Fisico : normale

    ۞ Riassunto azioni: asd tocca ancora a gaz che lello non può stare tanto così **




    Abilità

    ۞ Arayashiki Ottavo Senso
    In sanscrito si scrive Ālaya-vijñāna. L'essere umano percepisce la realtà che lo circonda tramite i cinque organi di senso (gokon): gli occhi, le orecchie, il naso, la lingua, il corpo e ciò che nel Buddhismo viene denominato sesto senso, la mente. Collettivamente, gli organi di senso vengono chiamati Rokushiki, le sei coscienze. Il Buddhismo insegna che, nelle profondità della mente esistono degli ulteriori stadi di coscienza: la settima, Manashiki, l'ottava, Arayashiki; e la nona, Nyoraizōshiki. Quando il corpo fisico muore, le sei coscienze e la settima coscienza si estinguono, ma l'ottava e la nona coscienza continuano ad esistere, sono immortali. Il cavaliere d'oro di Virgo da sempre è il primo fra i saint a raggiungere tale traguardo, risvegliando l'ottava coscienza che lo avvicina alla piena illuminazione portata dalla nona. E' il cosmo più profondo che permette di superare l'ostacolo della Morte e di poter raggiungere, fra l'altro, il regno dei defunti da vivi.


    ۞ Atman Spirito
    Parola sanscrita che significa 'Spirito' o 'Pura Coscienza'. L'approfondito studio delle dottrine buddhiste e induiste permettono al santo della Vergine di avere una vasta conoscenza dello spirito, rendendogli così semplice interagire con esso. Grazie a ciò egli può percepire lo spirito delle creature viventi e può tentare di danneggiarlo o sollecitarlo; accedere a tale abilità significa poter danneggiare lo spirito nella sua essenza più pura, non creando danni materiali visibili su di un corpo fisico ma straziandone direttamente l'anima. Potendo interagire direttamente su quest'ultima egli è in grado di farle percepire sensazioni alterate o simili.


    ۞ Sparśa Deprivazione Sensoriale
    Termine sanscrito che indica il contatto tra i sensi e la coscienza sensoriale che ne deriva; percependo la vera entità di tutti i fenomeni e scoprendo la tendenza illusoria dei cinque sensi il saint ha ottenuto la capacità di spegnere, temporaneamente o permanentemente, tali sensi nell'avversario. Essi sono: Udito Vista Gusto Olfatto Tatto. Ad ogni privazione vi è uno specifico effetto che verrà mano a mano indicato in fase di gioco; a guisa di tecnica il cavaliere può precipitare i sensi del nemico verso l'oblio. Tale capacità è veicolata dal personaggio unicamente tramite lo Spirito e non tramite contatto fisico o cosmo.
    Ad Energia Nera: può spegnere il Sesto Senso dopo aver spento gli altri cinque.


    ۞ Maya Illusioni Mentali & Ambientali
    Termine sanscrito che indica l'Illusione nella sua essenza più completa; gli studi e la dura disciplina perseguita una vita intera hanno così permesso al saint di padroneggiare tale arte nella forma più completa. Egli può infatti creare illusioni ambientali iper-realistiche con le quali sollecitare i sensi delle creature viventi, eccezion fatta per il tatto essendo intangibili, fino a colpire direttamente la mente stessa delle suddette arrivando in talune condizioni a causare danni reali. Tale capacità è utile anche in fase difensiva poiché può tentare di squarciare un velo di menzogne o quanto meno, proteggere la propria mente da un'invasiva aggressione mentale.


    ۞ Nudati Telecinesi indotta da Spirito
    Tale abilità è quanto meno versatile e particolare, adducibile ad una capacità paranormale. La psicocinesi in sé ha un preciso significato etimologico, ovverosia è considerata un movimento causato dall'anima; nel caso del saint essa è appunto un'azione fisica condotta tramite il solo ausilio del proprio potere spirituale. In questo caso la parola sanscrita usata significa 'Spostamento' in senso materiale.


    ۞ Prava Teletrasporto Psionico
    Capacità notevole del giovane indiano, consiste nella possibilità di raggiungere un determinato punto dello spazio antistante al saint all'istante, senza dover muovere alcun muscolo o utilizzare la super velocità. Tale abilità può permettere a Daya di tentare di evitare o scansare l'attacco di un nemico, spostandosi in una locazione differente: è un potere che può essere usato solo una volta per scontro e che consuma un certo quantitativo di cosmo, per cui non viene da lui usato con leggerezza. Si tratta di teletrasporto di tipo psionico. Il termine sanscrito utilizzato significa 'Migrazione'.


    ۞ Vanaprastha Ashram Viaggio Astrale
    Queste parole sanscrite solitamente sottintendono lo stadio in cui un eremita, Il Vanaprastha appunto, raggiunge il 'distacco' dal mondo approfondendo sempre più le dottrine esoteriche. Per Daya ciò indica la capacità reale di distaccarsi dal proprio corpo con l'anima, la mente ed il cosmo; per arrivare ad una simile separazione egli deve meditare in un luogo tranquillo e possibilmente sicuro, poiché il suo corpo privo di difese e semplicemente in stasi potrebbe essere colpito mortalmente: ciò causerebbe anche la morte istantanea del cavaliere, la mente e lo spirito senza corpo non possono sussistere a lungo. Egli può proiettare il proprio avatar in tal modo in tutti i luoghi da lui raggiungibili normalmente con il teletrasporto, soffrendo delle medesime preclusioni. In tale forma può utilizzare il proprio cosmo e tecniche stancandosi però più rapidamente, in caso di danni al corpo illusorio essi si ripercuoterebbero direttamente sul suo spirito, molto più dolorosi del normale; i sensi funzioneranno e saranno colpibili normalmente, eccezion fatta per il tatto, così come la mente stessa. Per l'armatura vige la medesima regola delle anime scagliate alla sbocca dell'Ade, se ne considera la resistenza ma in realtà fisicamente essa resta sul corpo del personaggio qualora la indossi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Samsara Crono-stasi
    L'eterno scorrere della vita viene definito dalla parola Samsara; per Daya indica in questo caso la capacità di arrestare tale flusso scandito dal tempo. Questo potere permette al Cavaliere di alterare la percezione del fluire del tempo di una o più creature; attivandolo egli individua uno o più bersagli su cui non imporre tale stasi, bersagli che saranno liberi di muoversi in un mondo ovattato e immobile. Nel durante potranno essere usate normalmente tecniche e poteri. Un simile potere fa consumare al saint notevoli quantità di cosmo, non potendolo mantenere a lungo qualora dovesse combattere la sua durata massima sarebbe limitata (massimo 3 turni consecutivi in fase di combattimento attivo); esso parrebbe non influenzare direttamente lo scorrere reale del tempo ma più la sua percezione da parte di coloro che ne vengono toccati nell'area d'effetto (pari a quella di una qualsiasi tecnica lanciata dal personaggio). La crono-stasi non permette in alcun modo al cavaliere di bloccare o evitare attacchi altrui o di venire utilizzata per scopi difensivi Gdr-Only con autorizzazione del Master.


    ۞ Telepatia
    Capacità invero comune ai cavalieri di alto livello, permette di parlare senza l'ausilio della favella a una o più persona anche da notevole distanza; gli basterà conoscere il volto o il cosmo di colui o colei che vuole raggiungere per proiettare la propria voce nella mente di questi. Tale abilità non può essere usata per leggere o influenzare la mente altrui in combattimento, riducendola ad un mero strumento per comunicare con compagni lontani o in modo discreto senza l'uso delle parole. Sbloccata ad Energia Blu uso esclusivo GdR-Only.


    Tecniche

    Area d'effetto 180m., cloth danneggiabili liv.1~7, Velocità della Luce con facilità



    Layout by IchigoRuleZ - Graphic Art by WandefullStar ©® 2012


    Edited by IchigoRuleZ - 7/11/2012, 00:24
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,473
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    BEGINNING
    Post 2 - Lelouch ( Future )


    ZojdC



    «Vorrei poterti aiutare, come lo vorrei per tutti voi» disse quasi rattristandosi «ma questo mondo è diverso da quello in cui io vivo, vi sono gli Spectre a quanto percepisco e ciò ha alterato certi equilibri spostando il baricentro della contesa»

    Si girò ad osservare Candice «ma certe cose non cambiano mai»

    Chiaramente si riferiva al comportamento di Candice, capace di fare la cosa sbagliata nel momento sbagliato. «ma niente in questo mondo viene creato, nemmeno Gabriel con gli esperimenti che compie crea nulla, egli sta solo utilizzando conoscenze antiche che non gli appartengono»

    Poi guardando Esmeralda e rivolgendosi telepaticamente a lei e Daya - conoscenze che invece tu, figlia mia possiedi ed è il motivo per cui sei venuta in questo mondo, per scoprire la tua vera natura e usare quest'antica conoscenza per aiutare questo pianeta sull'orlo della rovina -

    «Daya, non so se ci rivedremo di nuovo o se troverò qualcun'altro al tuo posto la prossima volta che tornerò ma ti assicuro che un giorno troverò il modo per raggiungere mia figlia»

    Poi rivolgendosi a sua figlia «amore mio, è giunto il momento di incontrare il tuo maestro, ovvero Ismael.» poi con fare sornione «Candice mi stupisci, non mi sei ancora saltata addosso per cercare di uccidermi?»

    Un leader si, un eroe pure ma rimaneva comunque sempre Lelouch.


    Si continua <3

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Web Designer
    Posts
    8,478

    Status
    DEAD
    BeginningThe pride of being who you are

    S
    e ne stava andando. Si era congedata con educazione, aveva girato i tacchi ed era già sulla via per partire alla velocità della luce per tornare a casa.
    E invece no.
    Avvertì troppo tardi l'enorme emanazione cosmica che sembrò farle franare l'intero universo addosso e crollare a faccia in giù sul terreno. Riuscì appena in tempo a proteggersi il viso con le braccia prima di impattare al suolo con violenza, scatenando un gemito di piacere chiaramente udibile a tutti coloro che le stavano dietro. Il vento calò improvvisamente: le persone intente al loro lavoro di ricostruzione disperata furono attraversate da un brivido freddo.
    Poi un ringhio. Se qualcuno l'avesse vista dal davanti, ne avrebbe avuto paura: i lineamenti, fino ad allora rilassati, si contrassero così tanto da scoprirle i canini aguzzi in una smorfia animalesca, mentre l'occhio mandava lampi tali da poter incenerire qualunque cosa. Il Cosmo di Candice avvampò in fretta, nero e potente di frustrazione, ma non abbastanza da poter contrastare gli esseri che avevano appena avuto il coraggio di umiliarla così. Si dibatté inutilmente, cercando di alzarsi e voltare la testa per azzannare la gola di tutti i presenti, ma si raggelò non appena udì la voce del responsabile.

    È stato sempre questo il tuo problema Candice: non diventerai mai una Dama di Drago
    Vai a farti fottere, Lelouch.
    Sibilò in tono inudibile a orecchio umano. Poi emise un respiro profondo, facendo passare l'aria attraverso i denti scoperti e cercò di controllare il flusso di Cosmo fino a livelli accettabili. La brezza tornò a soffiare.
    Ma per poco.
    ...ma vorrei farti un regalo prima di farti tornare da Gabriel.
    Contemporaneamente alla sua decisione di smettere di lottare e di sembrare uno scorpione pestato, un dolore acuto le colpì il retro del collo.

    Non solo era stata sbattuta a terra di malagrazia, le avevano fatto un tatuaggio a fuoco senza permesso e l'avevano coperta di ridicolo, ma le toccò pure ascoltare i patetici e lacrimevoli discorsi del Gran Sacerdote e annusare l'odore di lacrime di Esmeralda. Gridò tutta il suo odio verso quella situazione battendo violentemente il pugno a terra e scatenando un'onda d'urto capace di far tremare le macerie intorno a lei, prima di riuscire finalmente a liberarsi.
    Con uno scatto Candice di Black Scorpio si acquattò come un felino pronto ad attaccare, la lunga coda che le decorava il diadema irta e con il pungiglione bene in vista. Le Escorpiònes, le lame che fungevano da armi principali nel combattimento corpo a corpo, scattarono contemporaneamente dai polsi dell'armatura, cosicché sembrava sul serio pronta ad attaccare l'emanazione cosmica di fronte a lei. E anche a usare la mano pesante.

    Tuttavia, non fece nulla di quanto si sarebbe aspettato.
    Candice mi stupisci, non mi sei ancora saltata addosso per cercare di uccidermi?
    Si alzò, fece rientrare le lame nell'armatura, spolverò un po' il lucido metallo nero e sorrise di rimando a Lelouch, un sorriso che sembrò più un ghigno sardonico.
    Nulla è più certo del cambiamento, Lelouch. Prima di sparare sentenze, informati su quanto effettivamente il mio carattere sia cambiato. Un paio di anni fa ti avrei squartato personalmente e con molto piacere, avessi avuto la forza che ho ora, ma dopo i recenti avvenimenti...non potrei mai lasciare Eleuteria senza un padre per crescere il pargoletto. Qualcosa...da donna a donna, diciamo così.
    Con un risolino a bocca chiusa si pulì il volto dalla tracce di terra e controllò i danni dietro al collo, sentendo che le linee tracciavano un simbolo ben preciso.
    E poi, mi sono appena fatta tutta la strada da DQI fino a qui plus teletrasporto per dire che non ho nulla a che fare con quanto è successo a Bartolomeo: sarebbe un'incoerenza se ti attaccassi ora, davanti al Gran Sacerdote. Grazie per il tatuaggio, è stato un bel pensiero, ma non è nel mio genere. Penso che neppure Gabriel ne sarà contento.
    Potrebbe anche strapparmelo a morsi, volendo. Non che non mi faccia piacere.
    Ecco, quella è una cosa che non cambierà nei prossimi anni, almeno spero...perciò se il mio ruolo qui è finito, la telenovela sentimentale me la guardo a casa.
    Con uno sguardo seccato, si rivolse infine verso Isaac alzando il sopracciglio destro:
    Con chi è che vai, tu?
    Dentro di sé aveva un bruttissimo presentimento. Se il Lelouch che aveva davanti non era quello che conosceva personalmente, e se proveniva seriamente dal futuro visitato da Isaac...perché lo stava chiamando a sé?
    Quella situazione la impensieriva non poco. E il suo istinto di rado si sbagliava, sui cattivi presagi.

    urClQ

    narrato ~ pensato ~ parlato ~ ♦ telepatia
    X1ZWY
    Nome ~ Candice Penelope Hayez
    Energia ~ Nera
    Cloth ~ Black Scorpio, liv. VI
    Stato della Cloth ~ Indossata
    Condizioni Fisiche ~ Buone. Marchio a fuoco a cazzo sul retro del collo.
    Condizioni Psichiche ~ Ha sfogato un piccolo accesso di rabbia, si è calmata e adesso è tranquilla come prima.
    Riassunto/Note
    PENSAVI CHE MI SAREI ARRABBIATA, EH?
    E invece no. Classy.
    (la descrizione delle Escorpiònes non so più dove l'ho ficcata. Accontentatevi di sapere che sono due lame che spuntano dai polsi della cloth.)
    AbilitàTecniche

    ♦ Maestria de l'Aire ♦
    Candice è in possesso del controllo completo su un elemento molto insidioso: l'Aria. Gli attacchi che da essa derivano sono pressoché invisibili, silenziosi e letali, come d'altronde ama combattere la Black Saint di Scorpio. La gamma di attacchi è varia: nubi di gas velenoso (vedi voce "Vida Contaminada"), tifoni, tornadi, lame di vento sottilissime e capaci d'infiltrarsi anche tra le giunture di un'armatura...la fantasia e l'esperienza della ragazza fanno furore quando si tratta di inventare attacchi.

    ♦ Vida Contaminada ♦
    La profanazione di un antichissimo tempio egizio della dea Serket non ha solo lasciato un'esperienza agghiacciante nella mente della Black Saint, ma anche fisica: il sangue di Candice è contaminato da un veleno incurabile, dotato della capacità di cambiare automaticamente composizione ad ogni tentativo di antidoto, che la rende immune a tutte le normali sostanze tossiche (ex: veleni di scorpione, serpenti, cianuro ecc.), e di cui è riuscita a distinguere e controllare le seguenti composizioni:
    - D o l ò r: provoca un dolore atroce se viene a contatto con una qualsivoglia parte del corpo, sia interno che esterno; la vittima avrà l'impressione di bruciare, ed effettivamente, è proprio questo l'effetto del composto;

    ♦ Sentidos de Caza ♦
    I 5 sensi di Candice sono acutissimi, cosicché riesce a sentire, odorare o vedere cose che umanamente non sarebbero possibili: avverte i corpi fisici (viventi o non) in base alle vibrazioni che essi emettono con il movimento o i suoni che producono, perciò è difficile che le illusioni visive le possano tendere una trappola. E' però vulnerabile quando si tratta di ambienti molto affollati o comunque molto rumorosi, perché la distraggono enormemente e le rendono difficile concentrarsi su qualcosa; non è difficile per lei soffrire di emicranie o mal di testa dovuti a questa intensità con cui percepisce l'ambiente intorno a lei.

    "I think that God in creating man somewhat overestimated his ability" (O. Wilde)
     
    Top
    .
15 replies since 3/10/2012, 18:37   694 views
  Share  
.