Somewhere I belong

quest per Gaz-Esme

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD

    Una normale giornata al centro di Atene. Ti sei offerta per accompagnare tua madre alla clinica per accertamenti, la nascita prevista in pochi giorni e tuo padre come al solito è a fare qualcos'altro. Però è una bella giornata: c'è il sole, gente per le strade, e tutto sommato ti puoi concedere un attimo di tempo libero.
    Eleuteria arranca un po' e ti domanda se potete sedervi ad un caffé per riposarvi.

    Grazie per avermi accompagnata. Sono abituata a fare da sola ma avere compagnia è così piacevole! Ah, per me un té freddo al limone.


    Tua madre prende le ordinazioni per entrambe, che strano, è un momento così banale eppure così unico. Non avresti mai sperato di trascorrere una giornata così con la tua mamma, neanche nei tuoi giorni più felici.
    Ma qualcosa rovina quel momento. Eleuteria sembra allarmata, si protegge il ventre per istinto mentre copiose nuvole si ammassano in cielo oscurando il sole. In verità anche tu senti qualcosa, come se qualcuno si stesse avvicinando a voi...

    C'è qualcosa di strano...Lo senti?

    Non hai tempo di rispondere a Eleuteria, ti metti subito alla ricerca del proprietario di quel cosmo strano che sta avanzando nella vostra direzione. Ti metti a guardare fra la folla...Ma c'è qualcosa di strano. La folla è immobile. Un bambino è come pietrificato nell'atto di tirare il calcio ad un pallone sospeso a mezz'aria. Anche le nuvole in cielo sembrano solo un dipinto, ferme e immobili davanti al sole.
    Puoi udire dei passi. Tic toc, tic toc. Qualcosa si muove fra la folla.

    Hola querida. Una bellissima giornata, vero?


    Dapprima puoi solo udire una voce di donna, ma poco dopo la vedi. è sicuramente una delle donne più affascinanti che hai mai incontrato nella tua vita, ed è anche la proprietaria di quello strano cosmo che non sapresti definire, eppure non porta nessuna armatura di nessun schieramento, solo un elegantissimo vestitino rosso.


    è da tanto che volevo incontrarti. Diciamo pure che non ho avuto...tempo. Ti stai divertendo con la mammina? Anche se tecnicamente, quella no es tua madre...è una de las muchas madres possibili. Sai che mi hai incasinato non poco il multiverso, querida?


    Chi è quella donna? E cosa vuole da te?


    • Se deciderai di attaccare Naima, sappi che ti bloccherà prima ancora che tu possa scagliarti su di lei.




     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 1


    png


    «L'ho desiderato a lungo» disse prendendo sotto braccio Eleuteria.
    «Sai papà non è mai stato uno che perdeva tempo in effusioni ma lo conosci meglio di me no?»

    Quel giorno era stato dedicato unicamente a sua madre, voleva passare un po' di tempo con lei, accompagnarla in giro, vedere con lei quella città e comportarsi come una persona normale, come una ragazza della sua età che – entusiasta della nascita di un fratellino – accompagna la madre a fare una visita. Uno spaccato di vita mondana che migliaia di persone in quel mondo si potevano permettere.

    Un sogno: tale era quel momento.
    Quando era nel suo moneo fantasticava su come sarebbe stato andare a spasso con sua madre, fermarsi in un bar a prendere un gelato e crogiolarsi al sole senza la paura di essere assaliti da entità oscure. Era forse biasimabile un desiderio del genere? Ed ora tutto ciò si stava avverando: non avrebbe mai compreso appieno il gesto di suo padre ma ormai non ci pensava più, voleva godersi questi istanti di beatitudine anche perché era consapevole che non sarebbero durati per sempre. Ne era consapevole ma scacciò via quei brutti pensieri e se davvero si trattava di un sogno, in quel momento non voleva svegliarsi, voleva andare all'ospedale con la madre e vedere l'ecografia della sua se stessa di quell'epoca.

    Poi si fermarono e tutto mutò: non fece nemmeno in tempo a portare il the freddo a sua madre che una forza esterna ed estremamente potente si mise in mezzo. Si girò di scatto verso Eleuteria che era li, immobile e ferma come tutto ciò che la circondava. Nemmeno l'aria si muoveva. Cosa diamine era successo? Attimi di smarrimento e la paura cominciò e serpeggiare nel suo animo. I battiti del cuore aumentarono in maniera vistosa e il fiato si fece corto.

    Poi un rumore: toc toc toc.

    Dei passi forse, passi femminili. Quel suono cadenzato scandiva il tempo in quella surreale immobilità; rimase ferma a fissare il punto dal quale sentiva quel rumore e qualche istante dopo ecco apparire una persona che a differenza delle altre sembrava immune a quel sortilegio probabilmente perché ne era l'arteficie. Ella non si presentò ma le parole che ella disse furono sufficenti per far comprendere alla ragazza che le sue supposizioni erano esatte.

    «Era stupenda prima del tuo arrivo» rispose sibillina fronteggiando la sconosciuta.

    Cercava di domare la paura, di controllarla e poterla usare a suo vantaggio. Non era certo quello il momento per farsi prendere dal panico ma un altro sentimento si fece largo in lei: lo stupore. Quella donna era qualcosa più di un uomo e quel suo potere non lo aveva mai percepito da nessuno prima d'ora; un potere in grado di vincere le leggi dello spazio e del tempo perché era esattamente ciò che stava facendo. Parlava di possibilità, di multiversi in confusioni per causa sua. Chi era costei? Ma soprattutto cosa voleva da Esmeralda?

    «Sembri sapere molto di me» disse cercando di farsi forza.
    «Ma immagino che non sei qui per fare due chiacchiere: vuoi forse rimandarmi da dove sono venuta?»

    Era inutile giocare a carte coperte con una donna come quella che aveva di fronte. I suoi potere e la sua conoscenza sembravano illimitati, o almeno fuori portata per il momento. Un guerriero sa quando deve combattere e quando è necessario ascoltare chi si ha di fronte e al momento la donna non si era mostrata come un pericolo, anzi aveva semplicemente isolato loro due dal resto del mondo. Eppure era certa che Naima non fosse giunti fin li per rispedirla nel suo mondo, era una sensazione che aleggiava nel profondo del suo animo.

    Non sembrava quel tipo di persona ma in fondo poteva anche sbagliarsi.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa



    :tronfio:


     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD


    Ah ahah ahah! Davvero mi credi così prevedibile!

    La donna scoppia in una fragorosa risata come se la tua ultima affermazione l'avesse fatta divertire di gusto.

    No, no querida...Certo, potrei farlo in qualsiasi momento ma non mi interessa, per ora. Vedi, siamo molto più simili di quanto pensi...Beh di certo la materia prima è diversa...


    La donna ti squadra dall'alto in basso, è vero in effetti non avete nulla in comune, almeno fisicamente parlando. I suoi occhi viola hanno qualcosa di inquietante.

    Ma m'interessa che tu sappia la verdad. Che tu abbia delle risposte chiare...Diciamocelo, esta no es tu vida.


    La figura si avvicina a Eleuteria e le posa le mani sulle spalle, continuando la conversazione in spagnolo; ormai è ovvio che ti conosce bene.

    Puoi continuare così, fare finta che questo sia il tuo mondo e la tua vita, ma la realtà è un'altra. Lo sai benissimo, Esmeralda. Io voglio solo che tu veda. Poi potrai tornare alla recita di sempre...Certo, potresti anche scegliere l'ignoranza, è un tuo diritto. Ma non credo che rimarrai impassibile mentre la voglia di conoscenza ti mangerà viva.

    Se vuoi le risposte, vieni all'aeroporto di Atene. Non importa quando. Attenta al pallone.


    Appena la figura si allontana le nuvole in cielo si diradano e le persone iniziano a muoversi. Il pallone che il bambino stava calciando quasi ti finisce in faccia. La donna è svanita nel nulla.

    Mah, sarà stata solo una mia impressione. Ripensandoci voglio un gelato enorme. Al cioccolato! è un secolo che non mangio il gelato al cioccolato...Esme?

    Sembra quasi che quell'incontro non sia mai avvenuto.

    • Se deciderai di andare all'aeroporto, dopo un momento di smarrimento iniziale, un uomo ti consegnerà una busta e se ne andrà. Nella busta un biglietto di sola andata per Santiago del Cile in partenza da lì a un'ora e un passaporto falso con una tua foto.




     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 2


    png


    «Scusami mamma ero sovrappensiero» disse sorridendo.
    «Un gelato è proprio quello che ci vuole con una giornata come questa»

    Esmeralda fece finta che non fosse successo nulla, non poteva certo far preoccupare sua madre, non ora. Stava aspettando una bambina, forse lei. Le parole di quella donna cominciavano a fare i suoi effetti sulla giovane ragazza che ormai non sapeva nemmeno più quale fosse la realtà. Una perfetta sconosciuta era comparsa dal nulla, aveva parlato con lei e nessuno sapeva nulla, nemmeno sua madre. Che degli uomini non si fossero accorti di nulla poteva anche essere plausibile ma Eleuteria non era una donna qualunque: lei era pur sempre una reduce, una donna dal potere cosmico secondo a nessuno, capace di alterare la realtà: eppure non s'era accorta di nulla. Più che le parole di quella donna furono i fatti a sconvolgere la giovane Esmeralda.

    Le sue parole potevano anche essere fandonie ma i fatti che apparvero innanzi agli occhi della giovane ragazza erano ben diversi: chi diamine era quella donna? Parole e frasi che cercava di dimenticare, di cancellare dalla sua mente ma non ci riusciva ed ogni notte gli ritornavano alla mente. Ormai erano settimane che si svegliava nel cuore della notte ansimante e sudata; la visione di quella ragazza che – con cadenza spagnola – instillava il dubbio in lei si ripeteva ogni notte. Ben presto Esmeralda si rese conto di non poter più ignorare le sue parole. Ella se n'era andata senza ricevere alcuna risposta ma semplicemente con un invito: solo quello e niente più.

    “Verdad" ripeté nella sua mente "che tu sia maledetta. Quale verità?” pensieri che non l'abbandonavano. Sapeva di essere diversa, sapeva che tra lei e tutta la gente che aveva conosciuto in questo mondo e nell'altro c'era una differenza incolmabile eppure non credeva ai regali: nessuno faceva niente per niente.

    “Tu cosa cerchi?” pensò tra se e se rivolgendosi a Naima. Erano passate già più di due settimane da quel fatidico incontro, il giorno in cui sua madre avrebbe partorito era sempre più vicino ed ormai era arrivata alla conclusione che non poteva più andare avanti in quel modo: sarebbe andata all'aeroporto. Si stava nascondendo dietro la scusa che non riusciva più a dormire, cercava un alibi per se stessa ma la verità – che nemmno lei conosceva o voleva ammettere – era molto diversa: era rimasta colpita da quella donna e incuriosita aveva deciso di andare all'appuntamento e scoprire cosa le aveva riservato il fato o Naima.

    Quando finalmente giunse all'aeroporto di Atene, rimase ferma nella hole a fissare il vuoto. Si girava attorno alla ricerca di quella donna, che anche in mezzo a tutta quella folla poteva esser facilmente riconosciuta. Sarebbe forse giunta come l'altra volta? No, questa volta Naima decise di cambiare approccio: un uomo consegnò una busta alla giovane Esmeralda per poi andarsene senza proferire nemmeno una parola. Freneticamente la ragazza l'aprì e vi trovò due cose: un biglietto per Santiago del Cile e un passaporto falso. Sorrise nel vedere quanto fosse stata previdendo la sconosciuta.

    “Avrei dovuto parlarne almeno con mio padre” pensò quasi pentendosi di quel gesto ma ormai non sarebbe più tornata sui suoi passi: l'aereo non l'avrebbe aspttata ed ormai la decisione era stata presa. Sarebbe salita su quell'aereo qualunque fosse stata la sua destinazione incurante di ciò che l'attendeva una volta arrivata in Cile.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa



    :tronfio:


     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD



    A Santiago del Cile fa un caldo tremendo, e tutto ti travolge come una valanga: persone, odori, rumori. Per fortuna ad aspettarti trovi una persona familiare: la donna che hai incontrato. Ora indossa una mise decisamente più informale, dei pantaloncini e una canottiera, e la prima cosa che fa è darti una busta con dentro dei vestiti simili ai suoi e una bottiglia d'acqua gelata.

    Il viaggio è stato lungo chica. Cambiati che abbiamo tanta strada da fare.


    La donna ti dà un po' di tempo per sistemarti, per poi spingerti a seguirla lungo un corridoio dell'aeroporto che vi porta ad uno spiazzale privato con un elicottero pronto al decollo. Il pilota però non c'è: scoprirai dopo che quella donna sa anche pilotare il velivolo.

    Comunque, chiamami Naima.- esordisce lei porgendoti le cuffie - Siamo qui per sapere che cos'è che abbiamo in comune. Non sei emozionata??

    Viaggiate per circa 40 minuti per poi atterrare nel cuore delle Ande, in un vasto paesaggio roccioso: respirare è faticoso. Per fortuna dopo l'atterraggio non dovete camminare molto, Naima ti guiderà su una parete rocciosa. Apparentemente non si vede nulla, ma la donna tocca la parete in certi punti precisi e un filo di luce disegna degli strani simboli sulla pietra.
    Prima compare una scritta, poi poco sotto due archi uno accanto all'altro, come se fossero due soglie.

    Leggi.

    Ti ordina Naima.
    Leggere? Come se tu sapessi cosa significa tutta quella roba. è semplicemente assurdo! Ma lei insiste sempre di più, non sai proprio cosa dirle quando guardando distratta le iscrizioni accade l'impensabile. Stranamente, sembra che tutto abbia un senso.

    Non c'è fine senza un inizio.




    Se ci sono delle domande che vuoi fare a Naima, falle adesso

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 3


    png


    Il tempo dei dubbi era finito: aveva deciso di andare avanti in quella storia nello stesso momento in cui era salita su quell'aereo e niente al mondo le avrebbe fatto cambiare idea. Durante i viaggio la sua mente volò rapida, ricordava i momenti passati nel suo mondo, le continue battaglie e quegli attimi felici con i suoi genitori; eppure anche ora, anche in quell'epoca lei era giunta li per combattere, forse per capire per cosa fosse destinata. Ancora vivido nella sua mente il ricordo di quella missione don Daya e Bart. Sorrise ripensando a loro. Senza nemmeno rendersene conto le ore passarono veloci e nemmeno si accorse del tempo che passava, intenta ad osservare la gente che era su quell'aereo. Uomini e donne, bambini e anziani che ignari di tutto conducevano la loro normale vita.

    L'ignoranza non ti fa soffrire – pensò dentro di lei ma una volta che scopri quel mondo non puoi più far finta di nulla. Pensieri tristi che la riportarono alla realtà e alla sua missione. A quanto aveva detto Naima quell'esperienza le sarebbe servita per comprendere la sua natura e capire chi ella fosse realmente. Una volta scesa dall'aereo ad aspettarla c'era proprio lei, che finalmente si presento: Naima. Portava indumenti più informali, forse adatti per una gita fuori porta o qualcosa di molto simile. Ricambiò le gentilezze dalla donna con un sorriso abbastanza forzato.

    «Una tenuta estiva» disse quasi imbarazzata quando uscì dal bagno.

    S'era cambiata come le era stato chiesto da lei: indossava un paio di shorts ed una canotta che metteva in risalto le belle forme della giovane ragazza. I lunghi capelli rossi ondeggiavano leggermente mossi dal vento, contrastando con il corvino di Naima. Continuò a seguire la donna senza proferire parola, attendendo che quella gita turistica entrasse nel vivo: e cosi fu. Dopo un breve viaggio sopra un piccolo elicottero privato finalmente giunsero a destinazione. Il luogo era impervio e difficilmente accessibile senza mezzi straordinari. Stando a quanto era difficile respirare, sicuramente si trovavano ad un'altezza considerevole ed i timidi raggi nel sole non mitigavano il freddo che a quell'altitudine era pungente.

    «Esmeralda ma penso che tu sia già a conoscenza del mio nome no?»

    Quelle parole vennero dette con un tono beffardo, come se non avessero bisogno di una risposta ma ciò che colpì la ragazza fu quello che disse dopo. Erano venute fin li per capire cosa avessero in comune? Cosa stava a significare tutto ciò? Ella era diversa da tutti gli uomini presenti in quel mondo, per via delle sue origini, della sua esperienza sul campo di battaglia e della vita eppoi quella donna era cosi piena di saccenteria.

    «Direi proprio nulla Naima, anche un cieco si accorgerebbe che non abbiamo niente in comune» ma quella discussione cosi forzata ben presto giunse alla conclusione perché il oro viaggio sembrava essere giunto al termine.

    Una parete di roccia: nulla più.
    Esmeralda guardò Naima perplessa, quasi non comprendesse come mai l'avesse portata in quel posto ma non vi fu bisogno di farle domande perché le mani di Mephistofele si mossero velocemente disegnando strane figure geometriche nell'aria: una strana luce appare come dal nulla e quasi sembra scrivere qualcosa sulla nuda roccia. Nulla che fosse comprensibile in qualsiasi lingua dell'epoca moderna, eppure le ordina di leggere, come se dovesse esserne in grado.

    «Mi hai fatto fare tutta questa strada per prendermi in giro?» ribatté indispettita. «Hai bisogno di uno studioso non di ...»

    Quelle parole gli morirono letteralmente in bocca perché era come se quella parete la attirasse a te, come se fosse lei stessa a parlare con Esme. Quei simboli non erano messi li a caso ma avevano un senso e stranamente lei riusciva a comprenderlo. «Aspetta» disse stupita.

    Passo la mano sopra quella parete, i polpastrelli toccava quelle incisioni e tutto cambiò: riusciva a leggere quelle iscrizioni, a dare un senso a quei simboli ma la cosa più strana di tutte era un'altra: lei non stava interpretando quel tipo di scrittura ma la stava leggendo come se fosse sua, come se le appartenesse più dello spagnolo che padroneggiava dalla nascita. E senza nemmeno accorgersene uscirono delle parole dalla sua bocca:

    «Non c'è fine senza inizio»

    Rimase ferma ad osservare la parete, con le mani appoggiate alla stessa con quella maschera di stupore che aveva in volto. Non ebbe nemmeno la forza di chiedere a Naima per quale motivo ella comprendeva quanto scritto. Troppe emozioni tutti insieme ma era certa che la sua 'guida' avrebbe chiarito – almeno in parte – i suoi dubbi.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa



    :tronfio:




    Edited by Gaz - 29/9/2012, 00:37
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD



    Bene bene... Non sei più così sicura adesso eh?

    Naima sorride nel vedere l'espressione stupita sul tuo viso e pare del tutto soddisfatta di sé stessa.

    Se te lo stai chiedendo, lo puoi leggere perché tu possiedi la conoscenza- si sofferma molto su questa parola- per farlo. Io ho dovuto studiare, mentre tu neanche conosci il tuo potenziale. Ora vedi mia querida...Io e te vogliamo la stessa cosa: sapere. Voglio sapere perché neanche utilizzando tutto il mio potere non riesco a vedere quello che c'è dietro a queste porte e tu vuoi sapere, immagino, perché sai leggere quelle iscrizioni.


    La donna poggia una mano a un lato della parete, sotto l'arco. La sua mano lascia un'impronta azzurra luminosa, ma non succede nulla.

    è un sistema a doppio senso. è stato progettato perché due persone lo attivassero nello stesso momento. Prova.


    Naima t'invita a posare la tua mano dall'altra parte. Se lo farai, anche tu lascerai un'impronta azzurra e le due porte gemelle si apriranno. Davanti a te si aprono due corridoi del tutto identici che emanano un odore di chiuso e uno strano calore; la donna è estasiata da quella visione e ti porge un piccolo apparecchio, come un walkie-talkie.

    Vamonos. Io da una parte e tu dall'altra, questo per tenerti in contatto.


    Ti fidi?


    Attento ai DETTAGLI mi raccomando.

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 4


    png


    In un solo istante tutte le certezze di Esmeralda crollarono, come se tutte le sue esperienze non contassero più a nulla: le bastò passare la mano su quella parete per mandare in frantumi ogni sua certezza. Le parole di Naima ora si stavano tramutando in certezze, non erano più il farneticare di una donna dal potenziale immenso ma ora doveva scontrarsi con la dura realtà. Mille pensieri le passarono per la testa, domande a cui ella non riusciva a dare alcuna risposta e le doleva ammetterlo ma forse solo andando a fondo in quella assurda storia sarebbe riuscita a dare un senso a tutto ciò. Rimase ferma ed immobile, lo sguardo perso ad osservare quella costruzione mentre le parole della sua accompagnatrice la inducevano ad andare avanti.

    «Hai dovuto studiare?» chiese perplessa guardando Naima.
    «Ma tutto ciò non ha alcun senso»

    Ripeté quasi a volersi scrollare di dosso quella sensazione, quel desiderio irrefrenabile di andare avanti. Era come se qualcosa nel profondo del suo animo la spingesse ad andare avanti, ad assecondare Naima. Era consapevole che ella non stava facendo tutto ciò per puro altruismo ed in fondo il suo discorso era chiaro: ella aveva sete di conoscenza e in quel momento anche Esmeralda sembrava trovarsi nella stessa condizione. Lei non era mai stata una donna dedita a ciò: suo padre gli aveva insegnato a combattere, a sopravvivere e da sua madre stava imparando ad amare il mondo ma tutto ciò era diverso, esulava da ogni sua precedente esperienza.

    Naima continuò a parlare, dicendole come entrare li dentro: un sistema doppio. Ella appoggio la sua mano sotto l'arco lasciando un'impronta ed Esmeralda, attratta da tutto ciò, senza nemmeno rendersene conto fece altrettanto rilasciando anch'essa un'impronta azzurra e fu in quel preciso istante che un mondo a loro sconosciuto aprì letteralmente le porte. Due entrate: uno strano calore e odore di chiuso. Certamente quel luogo non veniva aperto da moto tempo ma la cosa più buffa fu vedere i loro volti estasiati dinnanzi a quella visione.

    Si voltò ancora una volta verso Naima e rendendosi conto di non poter più tornare indietro prese quell'oggetto che ella le stava consegnando; sembrava essere una sorta di walkie-talkie e le successive parole di Naima confermarono la natura dell'oggetto appena ricevuto. Ella lo prese e cominciò ad incamminarsi all'interno di quel cunicolo.

    «Ho la sensazione che prima o poi mi pentirò di tutto questo» disse Esmeralda senza crederci troppo. In verità ella desiderava scoprire cosa c'era in fondo a quei cunicoli e comprendere il perché di tutto questo. Certamente non poteva ancora fidarsi di Naima, le dava l'impressione di avere un secondo fine e di essere usata per i suoi scopi; eppure sentiva di non potersi tirare indietro, come se una forza più grande di lei e della sconosciuta la stessa attraendo.

    Era la prima volta che si sentiva cosi: come un bambino quando gli promettono un giocattolo e non pensa ad altro che al momento in cui potrà disporne.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa



    :tronfio:


     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD



    Quando entri in quella porta, ti sembra di piombare in un antro oscuro, ma la sensazione dura pochi secondi: ti basterà fare pochi gradini in discesa che la porta si chiuderà dietro di te. Rimarrai nella più totale oscurità per poco, quasi all'istante vedrai dei filamenti azzurri correre lungo le pareti, quasi a disegnare qualcosa.
    In effetti vi sono degli strani simboli che sembrano raccontare una storia: ti pare di aver visto lo stesso stile pittorico in alcune raffigurazioni di opere Maya o Egizie. Ci sono delle figure umane che reggono in mano altre figure umane più piccole che le poggiano su un piano; le figure più piccole sono poi ritratte nell'atto di pescare, arare la terra, cacciare mentre le figure più grandi guardano; quello che sembra un sole ha la forma di un occhio che irradia luce.

    Continuando a scendere, scoprirai che la storia continua: i piccoli uomini circondano quelli più grandi minacciandoli con delle lance, inseguendoli tenendo in mano delle fiamme. I grandi uomini salgono su delle piramidi e volano in cielo.
    Ma è in questo momento che qualcosa ti afferra gambe e braccia: dalle pareti sono sbucati una miriade di tentacoli che vogliono intrappolarti in un fitto reticolato e strangolarti. Il corridoio è molto stretto e devi liberarti in fretta, la tua unica via di fuga è la discesa verso l'ignoto.


    Liberati come vuoi, usando la forza o, ancora meglio, lavorando di fantasia e trovando una scappatoia. Cosa voglio dire? Sperimenta! Ti concedo di essere autoconclusivo.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 5


    png




    La porta si chiuse alle sue spalle, lasciando fuori ogni dubbio, ogni perplessità; si trovava in una di quelle situazioni in cui non poteva più tornare indietro e doveva andare solo avanti e scoprire cosa il fato le riservava. Si fermò per un istante socchiudendo gli occhi: bene fatti forza Esmeralda, pensò dentro di se un istante prima di riaprirli e avanzare per quei stretti cunicoli. Era consapevole che – probabilmente – quella non sarebbe stata una passeggiata e da quel giorno molte cose sarebbero cambiate ma sentiva la necessità di proseguire, nel tentativo di svelare tanti dubbi che l'attanagliavano.

    Avanzava lentamente per quegli stretti cunicoli dove non si vedeva ad un palmo dal naso quando la sua attenzione venne attirata da azzurri filamenti che – strisciando sulle pareti -disegnavano degli strani simboli, come se fossero dei bassorilievi di una cultura antica ed ormai scomparsa. Attratta da ciò si fermò a fissare la parete di destra, andando a toccare con i polpastrelli quei disegni.

    «Un occhio onniveggente» disse osservando quello strano sole disegnato ma la sua attenzione si soffermò sugli uomini disegnati «questi sono disegnati con dimensioni maggiori e se il simbolismo è giusto significa che essi sono più importanti ma per chi?»

    I disegni continuavano e andando avanti a leggere quei simboli vide come gli umani più grandi poggiavano su un piano quelli più piccoli «gli hanno dato un posto dove stare, dei lavori da svolgere e la possibilità di sostentarsi». I simboli sembrano chiari, delle figure importanti, dei o regnanti che danno un posto agli uomini, una terra da coltivare ed una famiglia da mandare avanti, come se tutto ciò che hanno gli fosse stato concesso dall'alto.

    Esmeralda poi si voltò verso la parete opposta, scendendo sempre più in profondità: atri bassorilievi continuavano la storia. Gli uomini più piccoli si erano armati e inseguono quelli più grandi con delle fiamme in mano. «qui qualcosa si è rotto, i piccoli uomini si ribellano ma queste fiamme?»

    La sua attenzione si soffermò ad osservare quella parte di dipinto «fuoco, deve trattarsi di un simbolo che sta ad indicare qualcosa di importante, una scoperta che deve aver cambiato le cose, alterando ogni equilibrio» poi si soffermò a guardare il disegno successivo e quasi estasiata continuò a parlare, a fare considerazioni su di esso «costringendoli i primi a rifugiarsi in cielo»

    «Davvero buffo, sembra quasi la rappresentazione di uomini, dei e di un’altra entità che ancora non mi è chiara chi sia» poi si soffermò per un istante «anche se» ma non ebbe tempo per formulare il resto del suo pensiero, presa da quelle raffigurazioni non si era accorto di oscuri tentacoli che silenti cercavano di fermare la sua discesa, impedendole di conoscere la verità ma la sua determinazione - ora - sembrava più forte di qualsiasi ostacolo che il fato poteva metterle davanti.

    Il suo cosmo ardeva, si dibatteva e voleva uscire, mostrare a quegli esseri che non bastava ciò per fermarla, non ora. Ma più cercava di liberarsi più quei tentacoli la stringevano a se, in una morsa apparentemente senza speranza ma improvvisamente un lampo di genio. Sono mossi dal cosmo, pensò Esmeralda e con quel semplice pensiero la loro fine venne segnata dal potere arcano ch’ella possedeva. Strane figure geometriche cominciarono a dipingere quei tentacoli, che uno dopo l’altro cadevano a terra privi di vita, o meglio privi di cosmo.

    Si scrollò di dosso gli ultimi resti e scrollando le spalle proseguì nella sua discesa. La ragazza insicura e titubante di qualche minuto prima era scomparsa: aveva sete di conoscenza voleva capire e comprendere cosa la attendeva e niente al mondo l’avrebbe fermata: niente!

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa





     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD



    Improvvisamente senti la voce di Naima che non proviene dalla trasmittente, ma risuona direttamente nella tua testa.

    //Non c'è bisogno di fare questo casino, se tocchi la parete periodicamente il muro leggerà la tua identità e non farà scattare i sistemi di sicurezza.


    In effetti le tue impronte lasciano un segno azzurro per pochi secondi e tutto si ristabilisce. La discesa continua e adesso ti trovi in una grande stanza circolare, adornata solo da quei misteriosi simboli.

    //Non so te, ma io sono in una grande sala circolare. Questi geroglifici sono simili a delle iscrizioni precolombiane, ma racchiudono anche dei simboli egizi e sumeri. è come un'interlingua dei segni, se un crittologo li vedesse impazzirebbe. La materia azzurra non è composta da elementi presenti su questo pianeta. Tutto ciò è...Interessante.

    Non è che ti importi molto del materiale o dello stile pittorico, quello che veramente t'importa è la storia che si cela dietro ad essi. Sulla parete ci sono nuovi disegni di quegli uomini grandi, dodici in serie, in piedi su un grande triangolo con un occhio: ma l'occhio mano a mano si chiude. Disegno dopo disegno, ora vedi i dodici che formano un semicerchio, e da esso si dipanano altre linee che vanno a formare dodici piccoli esserini che hanno quasi una forma fetale: nei disegni successivi, questi esserini vengono ciascuno avvolto da una fiamma.

    //Ahi..C'è qualcosa qui...Sto vedendo un...filmato?


    Non sai cosa stia succedendo da Naima, ma ad un certo punto qualcosa viene proiettato sul muro, come se fosse un immagine a tre dimensioni: ci sono dodici sagome umane, non riesci a distinguere i volti o le forme, seduti attorno a una tavola rotonda divisa a spicchi.
    Dobbiamo distruggerli, -tuona una voce. Strano, comprendi tutto quello che verrà detto anche se non è nella tua lingua, ma è come se lo fosse.

    Ti macchieresti di un tale massacro? Li abbiamo creati per trasmettere il nostro sapere, sono la nostra ultima speranza...


    Afferma un'altra, il suono è talmente disturbato che non riesci neanche a distinguere il sesso del parlante.

    è troppo rischioso, sono instabili. Non possiamo rischiare. Troveremo altre soluzioni.

    dice un nuovo oratore, diverso dai primi due.
    L'immagine si ferma qui, e il raggio azzurro continua a formare nuove figure dall'altro lato della stanza. Dodici uomini grandi formano un semicerchio, da essi discendono altri piccoli esseri, questi però recano sul capo un occhio racchiuso in un triangolo: successivamente trovi un'altra porta, che si aprirà solo se riuscirai a mettere in ordine alcuni simboli. Ci sono dei tasselli che devi mettere in fila sulla porta.

    Conoscenza la sopravvivenza per è la chiave della


    //Coño!

    Senti esclamare nella tua testa.

    //Io e questa merda di problemi linguistici! Queste scritte sembrano tutte uguali, cabron!


    Intuisci che Naima è rimasta bloccata dietro la sua porta.


    Cosa avrà visto Naima?

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 6


    png




    La discesa di Esmeralda continuava – non senza intoppi – ma una voce risuonò nella sua testa: era Naima. Stava usando la telepatia, un potere che ella ancora non possedeva; sentire la voce della sua compagna d'avventura un po' la rasserenò, poco a poco cominciava a fidarsi di quella donna e non sapeva se ciò fosse un bene o un male.

    «Potevi dirmelo prima eh» risponde Esmeralda usando il trasmettitore. «Si anche io sono in una sala circolare, come se le due vie che abbiamo preso fossero speculari»

    La ragazza rimase ferma ad osservare il luogo dove era finita: una immensa sala, sulle quali pareti continuavano le iscrizioni, raccontando un altro pezzo di storia ed era esattamente ciò che lei voleva: sapere. Dodici uomini e ancora l'occhio onniveggente; continuò ad osservare quelle pareti: essi avevano generato dodici piccole entità avvolte da fiamme; si soffermò ad osservare quel disegno cercando di comprendere il significato del fuoco, sentiva che esso aveva un peso centrale in tutta la storia, ne era certa.

    «Anche io sto vedendo un filmato»

    Osservò le scene che le venivano propinate: un specie di riunione dove i dodici sembravano dover prendere una decisione molto importante. Alcuni proponevano di eliminarli, altri non volevano. Ma chi? Istintivamente girò la testa verso gli ultimi bassorilievi che aveva visto e capì: dovevano eliminare quelle creazioni ma chi si opponeva ne parlava come l'unica speranza per la loro salvezza. Ma poi quella luce azzurrina mostra il continuo ad Esmeralda: ancora dodici entità ma ora non avvolte dalle fiamme ma bensì con un occhio in un triangolo: esattamente come un occhio onniveggente.

    «Penso di aver capito Naima» disse Esmeralda avvicinando la trasmittente «ho la sensazione che fossero in pericolo e avessero tentato di trasmettere qualcosa, fallendo da quanto vedo, per poi fare un secondo tentativo» si fermò qualche istante «ma ancora non capisco cosa significhi l'occhio onniveggente e il fuoco» poi riflettendo riprese a parlare «e tu cosa hai visto?»

    Presa com'era da interpretare quei segni non si rese conto che quelle scritture e anche le immagini che le venivano propinate erano in una lingua sconosciuta e che ella non poteva conoscere ma che in verità sentiva sua. Dettagli ai quali lei non fece caso, come non si rese conto che le voci dei dodici erano distorte, irriconoscibili e asessuate. E questa porta? Pensò arrivando di fronte ad una strana costruzione dove arcani simboli erano messi a casaccio. Poggiando le mani sulla porta – quasi istintivamente – mosse vari tasselli fino a formare una frase di senso compiuto che solo lei sarebbe riuscita a leggere.

    «La conoscenza è la chiave per la sopravvivenza» disse leggendo la frase risultante da quella sua azione ma non accadde nulla, anzi la sua attenzione venne rapida dall'imprecare di Naima che sembrava essere in difficoltà e quasi le scappò un sorriso. Era chiaro però che come erano entrate in due, dovevano aprire la porta in due e finché la sua accompagnatrice non ci fosse riuscita sarebbero rimaste bloccate in quel posto.

    «Se vuoi posso darti una mano» disse quasi timidamente attraverso la trasmittente «per me questi sinboli sono come un libro stampato»

    Ed era la verità, non sapeva come ma riusciva a leggere e interpretare quella lingua e non doveva nemmeno tradurla, sapeva cosa significava come un uomo conosce la lingua del proprio paese. Buffo no?

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa







    Edited by *Susu* - 12/10/2012, 18:36
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD



    Quando avrai aiutato Naima la tua porta si aprirà facendoti accedere ad una stanza circolare più grande e illuminata. Non sembra di essere sottoterra, più che altro quella stanza pare una grossa sala dei comandi con un grosso bancone circolare nero lucido al centro di essa.
    Nel momento esatto in cui la tua porta si è aperta, anche un'altra al lato opposto della sala si è aperta, facendo entrare Naima che sembra molto rapita dal bancone centrale.

    Ora ti spiego cosa è successo.


    Dice avvicinandosi al centro della sala. La prima cosa che fa è sfiorare il bancone con una mano: improvvisamente compaiono vari puntini luminosi lampeggianti e si sente uno strano rumore.

    Quello che chiami "occhio onniveggente" simboleggia la conoscenza. Era la loro risorsa principale, il luogo da cui provenivano era basato solo su questo, come se questi individui vivessero su un enorme cervello racchiuso in un pianeta, se possiamo definirlo tale.
    Il fatto è che come ogni sistema artificiale, esso ha cominciato a danneggiarsi o a non essere più sufficiente. Per questo l'occhio chiuso.

    Naima indica il muro, dove sono riportati gli stessi simboli che hai già visto e altri: dodici bambini avvolti dalle fiamme divorati da un grosso incendio; dodici occhi "onniveggenti" sulla fronte di altri bambini; dodici uomini grandi messi per orizzontale, come se fossero sdraiati in terra privi di vita; l'occhio chiuso, ma dodici altri piccoli occhi aperti che si dipanano da esso.

    Hanno cercato prima un posto dove stare, e sono arrivati sulla Terra prima dell'uomo. O forse, come penso io, sono stati proprio loro a crearlo per non sentirsi soli. Però poi l'Uomo, invidioso del potere dei suoi creatori, ha sviluppato capacità che ha utilizzato contro di loro, e il fuoco altro non è che il simbolo per quello che chiamiamo Cosmos. Guarda.

    In una parte della stanza si vede un gruppo di tre piccoli uomini, dalle loro mani sgorga una goccia che si ingrandisce fino a diventare una fiamma.

    Loro sono tornati nel loro luogo di origine, ormai allo stremo. Hanno provato a salvare la cosa più importante, la conoscenza, volevano che qualcuno continuassero la loro opera. E così hanno tentato di creare qualcosa simile all'uomo, per farlo confondere fra di essi, ma anche simile a loro.

    Lo sguardo di Naima si sposta in un altro punto della stanza dove c'è un disegno che raffigura un uomo grande e uno piccolo che si tendono le mani, da queste mani parte qualcosa come una treccia, che termina in un bambino avvolto dalle fiamme.

    Ma questa creazione era pericolosa. Questi bambini erano dotati di cosmos, e a giudicare da quello che ne hanno fatto dopo, dovevano essere estremamente potenti. Così si sono riuniti in un consiglio, e hanno deciso di distruggerli. Nel mio video ho visto come li hanno sterminati. Una grossa esplosione ha fatto saltare in aria dodici infanti, del tutto simili a bambini normali, ma con un potenziale fuori dal comune.


    Naima indica i bambini inghiottiti in un incendio.

    Hanno fatto un ultimo tentativo disperato. Si sono privati della propria conoscenza per racchiuderla in un luogo sicuro e spedirla sulla Terra affinché quando fosse nato un uomo degno e con i requisiti necessari per ospitare questa grande risorsa essa si sarebbe liberata e accesa nel corpo ospite. Questo individuo avrebbe avuto un corpo umano e la conoscenza di un essere superiore che avrebbe mitigato la sua sete di potere.

    Dodici occhi entrano in dodici bambini normali. Dodici bambini con un occhio chiuso sulla fronte. Dodici uomini piccoli con un occhio aperto sulla fronte formano un cerchio.

    Così loro sarebbero tornati. Al momento giusto.


    Naima si sofferma su quell'ultimo disegno. Sembra che un sentimento, simile al dolore, si sia affacciato sul suo volto.


     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST


    SOMEWHERE I BELONG
    Esmeralda ~ Post 7


    png


    Quello che accadde qualche istante dopo aver aiutato Naima fu tutto tranne che previsto o prevedibile. Finalmente erano giunte nella sala centrale, dove grandi misteri da risolvere la attendevano. La sala dove erano entrate sembrava una sorta di sala comandi, dove un grosso bancone centrale - di forma circolare - sembrava dominare la scena. La ragazza - rapita da quella tecnologia - seguì Naima che sembrava assorta nel raccontare una storia che di li a poco avrebbe avuto dell’incredibile.

    “Dunque l’occhio è la conoscenza e il fuoco il cosmo?” disse quasi entusiasta Esmeralda. Le sue supposizioni erano giuste, infatti ciò che lei aveva interpretato non era molto distante da ciò che era in verità. Le sarebbe bastato poco per comprendere il tutto nella sua totalità.

    Quello che la stupì di quel racconto era come se stessero parlando della creazione stessa del mondo, una versione molto diversa da ciò che gli veniva insegnato sia a scuola, sia la versione tramandata dai vari cavalieri. Una cosa era certa: questi esseri sembravano essere una specie immensamente evoluta, forse troppo.

    “In poche parole i creatori sono stati cacciati dalla terra perché le loro creature si sono rivoltate contro?” Si, era una spiegazione semplicistica ma in fin dei conti era ciò che stava cercando di spiegarle Naima anche se il continuo del racconto non le piacque molto. I ‘creatori’ - così li chiamava non sapendo chi essi fossero - nonostante la sconfitta stavano cercando un modo per non tornare, per far si che la loro conoscenza non andasse persa, considerandola la cosa più importante, più importante della loro stessa vita.

    “Tutto ciò non è giusto” disse quasi contrariata Esmeralda “questi creatori non possono disporre della vita e della morte come meglio credono” insistette quasi inorridita.

    “Ma comunque non erano tutti d’accordo” continuò quasi con un filo di voce. Lo aveva visto chiaramente nel suo filmato e solo ora riusciva a ricucire tutti i pezzi di quella storia, apparendo ai suoi occhi come una vicenda in ogni caso crudele. Ma quando Naima continuò il suo racconto, parlando dell’esperimento riuscito qualcosa si mosse nel suo animo, la sua mente cominciò a vacillare in preda ai dubbi.

    “C’è solo una cosa che non capisco” disse quasi bisbigliando “io cosa c’entro in tutto questo?”

    Si soffermò a fissare quelle iscrizioni, girò il capo verso Naima in cerca di una risposta, di un conforto da parte sua. Aveva paura anche solo di pensare in quel momento perché se da una parte vi era Naima che aveva studiato cercando di arrivare a fondo della questione, dall’altra vi era lei che non ne sapeva nulla e nemmeno si capacitava di come lei potesse leggere e comprendere quei segni incomprensibili, sopperendo anche alle mancanze della sudamericana.

    “io non c’entro nulla” disse perplessa
    “io nemmeno appartengo a questo mondo” ripeté nuovamente

    “io non c’entro nulla”

    Ripeteva quelle frasi come se volesse convincersi che quella strana sensazione che stava provando fosse solo suggestione, in fondo poteva trattarsi di un caso, di un’alterazione spazio-temporale o di qualsiasi altra diavoleria? Lei era figlia di due Saint, era giunta in quell’epoca per salvare il mondo, non certo per leggere quattro iscrizioni su dei muri.

    Eppure …

    Si girò verso Naima ed avvicinandosi ad essa la fisso negli occhi, in cerca di una risposta “io cosa c’entro?”

    Non era più una frase che aveva il compito di allontanare pensieri folli e insensati ma una domanda, anzi forse una richiesta d’aiuto. Si, era decisamente una richiesta d’aiuto per una ragazza che nella sua giovane età ne aveva viste tante, forse troppe.

    Silver Saint del Triangolo (IV), Energia Rossa





     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,792

    Status
    DEAD




    Alle tue parole il viso di Naima si accende di nuovo e sul suo volto compare un sorriso strano.

    Sai già la risposta.


    La donna si avvicina a te, ti fronteggia con uno sguardo beffardo. Adesso puoi sentire veramente il suo cosmo. è strano, particolare, dissimile a qualsiasi cosa che tu abbia mai avvertito.

    Prima ti ho detto che siamo molto simili. Però in verità tu hai una cosa che non ho. Una cosa fondamentale. Vedi...Per entrare in questo santuario queste creature avevano predisposto che due individui della loro stessa "razza" vi entrassero nello stesso momento. La loro tecnologia legge il mio dna e sono in grado di evitare le trappole e far attivare dei sistemi...Ma non leggo la loro scrittura e non capisco una parola della loro lingua. Sai perché?

    Naima ti prende la mano destra e la fa combaciare con la sua, sussurrandoti quasi le seguenti parole.

    Perché tu hai quello che io non avrò mai. Perché tu hai la conoscenza.


    Si allontana da te andando verso il bancone centrale.

    Nel loro primo tentativo non hanno pensato di trasferire la propria conoscenza agli infanti, ci avrebbero pensato loro stessi a istruirli col tempo. Tempo che quei bambini, colpevoli di essere ibridi troppo potenti e instabili, non hanno avuto. Invece poi i creatori hanno avuto un colpo di genio: trasferiamo la nostra conoscenza in dei corpi forti a tal punto da poter gestire un sapere così vasto! E chi meglio di una bambina, figlia di due degli umani più potenti sulla Terra? Rassegnati piccola. Il tuo destino l'hanno deciso loro, il giorno in cui sei nata. Ma non sentirti sola. Ti è andata bene sai? Tu un giorno avrai la conoscenza totale di un'antica civiltà, possiderai informazioni precluse a tutti, su questa Terra, e tutto in un battito di ciglia. Non avrai bisogno di studiare, di fare ricerche o di passare secoli a cercare risposte, no. In realtà fra me e te c'è una differenza abissale.

    Tu sei la loro prescelta mentre io...Sono il loro sbaglio.


    In quel momento qualcosa attira la vostra attenzione: dal bancone centrale spunta un piedistallo emettendo un suono come di una sirena. C'è una piccola piramide luminosa in cima a questo piedistallo, e sul bancone appare una scritta lampeggiante nello stesso alfabeto delle incisioni sulla porta. Dice "annulla processo".

    Uh uh, pare che ci siamo. La tua mamma è in ospedale con le doglie. La conoscenza sarà trasferita non appena darà alla luce...Beh, te. Ironico no? Abbiamo la fortuna di assistere ad un evento unico!


    Quindi è questa la verità: quando nascerà la piccola Esmeralda, una conoscenza di qualche tipo si trasferirà a lei, pronta ad attivarsi in qualsiasi momento. Non potrà essere una bambina normale, neanche lei.



     
    Top
    .
16 replies since 28/9/2012, 12:28   330 views
  Share  
.