Saikano: The Last Love Song on This Little Planet

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  1. Amrael
     
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    Devo essere sincero, mi sono avvicinato al genere shojo con addosso guanti da operaio d'acciaieria, mutande di ghisa e quanto necessario per pararmi da ogni possibile munnezza che potesse capitarmi per le mani. Sarà stata la fortuna che di solito m'assiste, sarà che in fin dei conti certe storie mi piacciono, eppure non ho brutti ricordi riguardo alle letture di quel genere da molti bollato "per ragazzine squee", probabilmente perchè costoro (i detrattori) semplicemente non si sono MAI degnati di leggere un'opera appartenente a questa demografia. Full Moon, Angel Sanctuary e Afterschool Nightmare sono tutte opere che ho avuto modo di leggere, che appartengono alla demografia shojo e che comunque ho avuto modo di apprezzare molto, per quanto il punto focale della storia fossero i personaggi e le relazioni tra loro, invece di sparatorie, spargimenti di sangue o scene da duri col pirillo lungo mezzo metro. Ma tralasciando questi dettagli che non interessano a nessuno, passo a introdurne uno, di shojo, che onestamente mi ha colpito molto ma molto MA MOLTO più degli altri. E che, onestamente, m'ha fatto anche piangere come una bimba.

    Parlo di Saikano, qui in Italia meglio noto come Lei, l'Arma Finale, una storia di per sé breve (sette volumi piuttosto corposi compongono il manga, e tredici episodi più due OAV costituiscono l'adattamento animato), ma onestamente così forte da portare anche quelli come me a dover mettere mano al fazzoletto. Creata dall'autore Shin Takahashi, la storia inizia in modo semplice, banale a dirla tutta, presentandoci uno studente qualunque di nome Shuji, un po' più alto della media, e la sua fidanzatina Chise, quel classico esempio di personaggio di come se n'è visti in Negima con Nodoka Miyazaki: bassina, timidona, sempre pronta a chiedere scusa per le inezie più estreme. E fin qui, nulla di eclatante, tutto procede secondo la norma, lei si dichiara a lui e inizia tra loro un impacciato per quanto sincero rapporto di coppia, contornato da uno sparuto cast di personaggi che comunque sanno farsi voler bene nella loro semplicità e onestà. E qui qualcuno si domanderà, ma cosa c'entra l'arma finale del titolo?

    Beh, qui entra in gioco l'altro lato della storia. Il mondo, idilliaco che fosse quando viene presentato al lettore, è in guerra. Una guerra mondiale, i cui dettagli non vengono rivelati. Si sa soltanto che l'umanità si sta avviando verso l'autodistruzione, e si sa che il Giappone, dove è ambientata la storia, è uno dei tanti bersagli di bombardamenti e invasioni. E si scopre così che la piccola Chise nella sua fragilità è, per l'appunto, l'arma finale del titolo. Non so cosa pensasse l'autore quando ha scritto il manga, ma l'idea che ha avuto è, a mio avviso, di una cattiveria immane: prendete una ragazzina-archetipo come la suddetta Chise e trasformatela in una bio-arma essenzialmente indistruttibile, che non può morire e che, cosa peggiore, si evolve autonomamente diventando sempre più forte. E tutto perchè lei, Chise, ha avuto la sfortuna nera di essere l'unico soggetto compatibile con questo disumano progetto.

    Saikano è e resta una storia d'amore tra due giovanissimi, tuttavia bisognerebbe avere un cuore di pietra per leggerla e non provare nulla. A parole non rendo giustizia, posso solo consigliare di recuperare il manga (un po' vecchiotto devo dire) o dare uno sguardo all'anime, assumendo lo si trovi ancora su qualche torrent funzionante. C'è una dissonanza sconfortante tra il tratto delicato, quasi etereo, dell'autore e la crudeltà con cui questi tratta i personaggi, specialmente la povera Chise, che non certo per scelta deve convivere con un corpo che non fa quel che vuole lei, che dal mero abbattere aerei e satelliti finirà con l'obliterare intere città e che finirà davvero per divenire l'unica arma finale.

    Dopotutto, se il mondo si dirige verso l'annientamento, tanto vale facilitare tutto e far soffrire il meno possibile l'umanità, no? *giggle*

    ~

    Sfortunatamente non sono riuscito a trovare links alle scan del manga in inglese, che paiono inesistenti sui maggiori siti che frequento (con mio disappunto). Qui intanto vi lascio il link a Tvtropes riferito alla serie, che penso si meriti più di tante altre il trope di TearJerker. Buona lettura e a risentirci con la prossima recensione by Amrael. 8D *Fischi e imprecazioni dalla platea lo invitano ad allontanarsi*

    Link a Tvtropes



    EDIT: Noto solo ora che certe fonti come Wikipedia classificano questo manga come seinen, non shojo. Onestamente sono d'accordo solo in parte, vedo la storia più come un mix omogeneo tra le due (uno seinen vero e proprio potrebbe essere Shamo, o Wolf Guy, serie di cui magari parlerò in futuro).
     
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0 replies since 25/7/2012, 21:54   56 views
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