Scambio di Idee

Monotauro contro Arpia

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  1. °MiZaR°
     
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    eahy5w

    Il peregrinare delle anime nell’Acheronte era lo sfondo del luogo in cui il Minotauro avrebbe dato sfogo nuovamente alla sua violenza.
    Era passato poco tempo dall’ultimo scontro in cui si era visto perdente, per ovvi motivi di dislivello e preparazione ad arti in cui ancora non era abituato a sfruttare nella loro totalità.
    Il silenzio di quella terra arida contrastava con il suo assillante pensare sui motivi che realmente lo spingevano a confrontarsi con avversari nettamente diversi dai soliti uomini miseri che aveva affrontato in passato. Voglia di sangue? o sotto vi era anche una bramosia di potere che lo portava a voler ottenere quel rispetto che lo avrebbe messo in luce agli occhi ciechi delle alte sfere? potendo così far arrivare alle loro orecchie le sue gesta di crudeltà che cercavano nel combattente adatto per guidare gli spectre.
    Non aveva mai amato il comando, ma pensandoci… la possibilità di essere la guida adatta per poter portare una filosofia unicamente votata alla violenza e agli omicidi non gli dispiaceva. Era sempre stato quel mondo ideale che sognava, facendo si che gli ideali fossero celati dal puro istinto omicida, nella totalità del caos: potendo essere lui il vero fautore delle sue scelte. Forse pensieri di una mente ancora confusa, o semplicemente la voglia di spezzare quelle catene che lo tenevano prigioniero in una realtà che rifiutava e malediceva. Nello splendere della sua armatura color corvino, rimaneva in mobile a braccia incrociate, aspettando lo spectre del Arpia per confrontarsi su chi dei due fosse il più degno a prendere in futuro il posto di Aizen, e far si che la loro filosofia diventasse legge in quell’angolo dimenticato da un Dio misericordioso. I moventi di quella sfida erano stati puramente casuali, forse dovuti alla semplice motivazione di capire in realtà quanto fosse competitivo, o semplicemente per far si che il suo ego tornasse in auge e lo inondasse nuovamente di quella granitica sicurezza che lo aveva contraddistinto da quel mondo ormai lontano. Non che provasse rispetto o timore per quell’essere ancora in vita, ma il fatto di essersi offerto di tenerlo in allenamento mediante una sfida, venne visto come una chance da prendere al volo: per far si che ottenesse più dimestichezza con quel cosmo che ormai pulsava dentro di lui come un secondo cuore. Per quanto riguardava il suo avversario sapeva ben poco, più che altro che gli era pari in forza cosmica e che risultava uno dei più fidati guerrieri di Aizen: mettendolo in vetrina agli occhi di quell’essere tanto egocentrico. Il loro scambio di parole fu molto breve e quasi di offesa reciproca, nel vedere i diversi comportamenti che si erano manifestati nei confronti di Garuda: non sicuramente guadagnandosi l’amicizia dei suoi compagni e sottoposti del Giudice. Ma questo non gli importava minimamente, lui era un essere nato per combattere, facendo si che il suo ego crescesse sempre di più a ogni battaglia, deturpando i corpi delle sue vittime e avversari con la violenza di quel braccio in cui era concentrato il suo potere: null’altro era rilevante per lui. Si sarebbe fatto odiare anche dagli interi 108 spectre se fosse stato necessario per arrivare al suo obiettivo; alla fine l’unica cosa che contava era la superiorità in battaglia e la violenza con cui veniva manifestata in quella competizione di colpi all’ultimo sangue. Per tutto ciò era li quel giorno- se sempre vi era un ordine cronologico che scandiva il tempo dell’immortalità – per dimostrare che non era il rispetto o la fiducia che dimostrava il valore di un guerriero, ma semplicemente la violenza e crudeltà che si scatenava in un campo di battaglia.

    Energia ~ Verde
    Status Fisico ~ Perfetto
    Status Psicologico ~ Stimolato a Combattere
    Surplice ~ Minotauro. Stella del Cielo Prigioniero
    Status Surplice ~ Perfetto

    Riassunto Azioni ~ <//

    Abilità ~ Berserker: L'ex soldato non è soltanto capace d'attutire i danni che subisce, ma infonde nel suo cervello una sensazione che tende a far dimenticare il dolore; esso non scompare, né viene cancellato, ma il flusso di emozioni furenti ribolle così tanto che una ferita verrebbe semplicemente ignorata. Tale fattore è in realtà progressivo, laddove la capacità di non avvertire il dolore deriva per lo più dalla durata dello scontro.

    Violenza Distruttiva: Anchegli come il cavaliere d'oro del capricorno ha una peculiarità che rende i suoi colpi devastanti. Mentre il primo è capace di generare tramite il movimento del suo braccio colpi dalla eleveta capacità tagliente, quest'ultimo come l'antica arma del Minotauro è capace di distruggere ogni cosa che collida con i suoi violenti colpi. Mediante l’immensa forza dello Spectre del Minotauro, quest’ultimo è riuscito a sfruttare questa sua peculiarità per rendere i suoi colpi di una violenza devastante. Tramite la concentrazione di Cosmo e forza fisica, Dastan può generare forti colpi cosmici capaci di spaccare ogni cosa sfruttando il movimento cinetico del braccio, rendendolo di conseguenza padrone incontrastato di questa peculiarità.

    Tecniche ~










    Edited by °MiZaR° - 13/6/2012, 00:04
     
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  2. William van Deering
     
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    Legenda:

    'Parlato' - °Pensato°
    Energia Verde
    Armatura: Surplice di Harpy
    Tecniche usate:
    Abilità: Deprivazione dell'Energia Vitale
    Caratteristica principale del cosmo dello spettro è quella di risucchiare tramite il proprio cosmo ed i propri colpi l'energia vitale altrui. Il processo è abbastanza semplice nella sua esecuzione visto che ogni tecnica dello spettro sarà pregna di tale potere che priverà passo dopo passo - in relazione all'energia posseduta, al divario energetico ed al cosmo utilizzato - di preziosa vitalità che comporterà spossatezza crescente sino a giungere alla morte - quest'ultima, ovviamente, solamente in Quest.



    A suo tempo, Will aveva fatto anche un giro turistico per gli inferi e lo aveva trovato di suo gusto ma da quel momento se ne era completamente disinteressato. Gli piaceva camminare per quel luogo tanto diverso da quello che stava in superficie, e le urla dei dannati non lo infastidivano neppure molto; a volte si divertiva persino ad aizzarle colpendole in vari modi, anche se per lo più restava tranquillo.
    Quel giorno però non era lì in visita e neppure per perdere tempo: chissà perchè lo specter del Minotauro aveva bisogno di menare un pò le mani. A Will importava relativamente la motivazione, ma doveva riconoscere che fin da quando era giunto in Ade non aveva mai ricevuto un invito a combattere. Forse lo sciocco pensava di trovarsi di fronte un novellino: il ragazzo sorrise, divertito. Gli avrebbe dato una bella lezione, il concetto di duello amichevole non rientrava nel suo vasto vocabolario; magari non lo avrebbe ammazzato, forse si sarebbe limitato a staccargli qualche arto e a giocarci.

    'Salve, spero che non sia molto che attendi!'

    Arrivò alle spalle dell'avversario ma non era tanto sciocco da avvicinarsi troppo: non conosceva precisamente le doti di combattimento del Minotauro ma annullare le distanze non era mai consigliabile. Will portava la surplice dell'Arpia addosso, a sua volta desideroso di sfogare le proprie forze sull'avversario. Sfoggiava un sorriso amichevole, come se gli importasse molto dell'ìopinione che poteva avere di lui


    ovviamente io non sono per i duelli dove ci si ammazza a vicenda ma devo ragionare con la mentalità del mio personaggio :P quindi spero che non te la prendi :P




     
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  3. °MiZaR°
     
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    Ad occhi chiusi, attendeva che il suo avversario arrivasse. Nella sua mente vagavano ricordi nostalgici di battaglie ormai antiche, in cui lui era protagonista e carnefice. Aveva una voglia spropositata di menar le mani, per far si che quell’apatia si dileguasse come la nebbia in una giornata soleggiata. Attento stava concentrato a percepire ogni minima scia cosmica che poteva trovarsi nelle vicinanze, così da sapere in ogni momento i più piccoli spostamenti del servo di Aizen. Dapprima che nulla veniva percepito dai suoi sensi, ora, qualcosa stava mutando, come se la vita stesse fiorendo, rompendo quel silenzio morente.
    Rapido dischiuse le palpebre sgranando gli occhi, per poi dar sfogo al suo labiale mediante una semplice frase che racchiudeva l’impazienza di incontrare quell’essere tanto sciocco e dalla mediocre esistenza mortale.

    E’ arrivato!

    Attimi ancora di silenzio, senza che il Minotauro mutasse la sua posizione, ma come se invece fosse ignaro dell’arrivo del suo antagonista: lasciando che la sua comparsa forse un segnale inaspettato. Sapendo chiaramente che dietro di esso vi era ora quel figuro, lasciò che le sue parole rompessero il silenzio di quella zona morta, dando così l’imput a Dastan di voltarsi e guardarlo negli occhi. I suoi buoni modi erano un insulto per l’intelligenza dello spectre, che non si aspettava di certo il saluto di due vecchi amici di lunga data ma al contrario, l’astio reciproco per un titolo che entrambi ambivano. Sapeva perfettamente di essere l’ultimo arrivato, e che come in una tana di lupi famelici la concorrenza porta a sbranarsi a vicenda per ottenere il titolo di campione e la supremazia sul resto del branco.

    Bando alle ciance… non sono qui per far discorsi da the’ Arpia.

    Schietto e diretto, non si perse in giri di parole per dare il segnale che la battaglia avrebbe avuto inizio prima che le palpebre dell’avversario potessero istintivamente chiudersi e riaprirsi. Odiava i formalismi e tutto quello che portava alla diplomazia – lui era una bestia da battaglia – non gli interessava stringere amicizie o formare alleanze: voleva solo dimostrare di essere il più forte. Lentamente girò la sua mole in direzione del suo avversario, facendo si che le sue palle degli occhi potessero incrociare quelle dellArpia, così da dimostrargli che non scherzava nelle parole che aveva appena affermato ma semplicemente facendo percepire a quell’omuncolo che il suo sguardo omicida rispecchiava l’insana follia che avvolgeva la contorta mente del Siriano. Un sorriso diabolico si dipinse sul volto del Minotauro, apparentemente fermo nel suo gesto immobile delle sue braccia conserte e in stato letargico. Un sorriso che non avrebbe portato a niente di buono. Più di una volta quella deformazione facciale era stata la prefazione della tempesta che si era abbattuta sulle sue vittime, e anche questa volta non avrebbe tradito il suo rituale.

    Vediamo se sei bravo con i fatti… quanto con i servilismi.


    Apparentemente sembrava che la sua staticità fosse sempre immutabile, quando in realtà il suo braccio destro cominciava a dare vita a quel moto violento che rispecchiava l’azione. Deciso ad aprire le danze nello stesso modo in cui aveva affrontato Aizen, in una serie di movimenti rapidi del braccio a fendere l’aria: a una velocità tale da non essere percepibili per un occhio poco allenato. I movimenti avrebbero ridestato il suo cosmo, facendo si che sei lame in linea retta si sarebbero abbattute in direzione dello spectre aprendo in torno a lui, nel tentativo di colpirlo. Fendenti dall’alto verso il basso, ridestando ad ogni esecuzione una lama che avrebbe colliso con qualcosa cercando di offendere l’avversario e ferirlo gravemente, senza che, per l’esigua distanza, potesse riuscire a rispondere in maniera reattiva. Il suo intento era proprio quello di giocare sulla rapidità dell’arto, approfittando dei suoi movimenti impercettibili per prendere alla sprovvista l’antagonista, tentando così di metterlo alle strette sin dall’inizio e fargli capire che davanti a lui vi era un essere pronto a tutto pur di far calare la sua ascia su chi volesse mettergli i bastoni fra le ruote. L’impassibilità delle anime che continuavano nel loro moto istintivo verso l’Averno, faceva da contrasto alla battaglia furente che si stava effettuando in quel luogo di demenza senile; senza che quei milioni di presenti potessero essere disturbati dalle azioni di due creature che avevano deciso di lavorare per il Dio dell’oltretomba avendo così una garanzia di non essere giudicati per i loro peccati.


    Energia ~ Verde
    Status Fisico ~ Perfetto
    Status Psicologico ~ Eccitato
    Surplice ~ Minotauro. Stella del Cielo Prigioniero
    Status Surplice ~ Intatta

    Riassunto Azioni ~ <//

    Abilità ~ Berserker: L'ex soldato non è soltanto capace d'attutire i danni che subisce, ma infonde nel suo cervello una sensazione che tende a far dimenticare il dolore; esso non scompare, né viene cancellato, ma il flusso di emozioni furenti ribolle così tanto che una ferita verrebbe semplicemente ignorata. Tale fattore è in realtà progressivo, laddove la capacità di non avvertire il dolore deriva per lo più dalla durata dello scontro.

    Violenza Distruttiva: Anchegli come il cavaliere d'oro del capricorno ha una peculiarità che rende i suoi colpi devastanti. Mentre il primo è capace di generare tramite il movimento del suo braccio colpi dalla eleveta capacità tagliente, quest'ultimo come l'antica arma del Minotauro è capace di distruggere ogni cosa che collida con i suoi violenti colpi. Mediante l’immensa forza dello Spectre del Minotauro, quest’ultimo è riuscito a sfruttare questa sua peculiarità per rendere i suoi colpi di una violenza devastante. Tramite la concentrazione di Cosmo e forza fisica, Dastan può generare forti colpi cosmici capaci di spaccare ogni cosa sfruttando il movimento cinetico del braccio, rendendolo di conseguenza padrone incontrastato di questa peculiarità.

    Tecniche ~ Furia Ribollente: Come suggerisce il nome, consiste nell'eseguire una serie di attacchi con il braccio a grandissima velocità; l'effetto è tale che agli occhi di una vittima lo Spectre sembrerà non aver mai nemmeno alzato l'arto, quando invece almeno sei colpi cosmici vengono scagliati a casaccio, aprendo sull'ambiente - e possibilmente anche sul nemico - andando a frantumare ogni cosa con cui collidono. L'esecuzione di questa tecnica tramite il braccio è per tanto quasi immediata e utilissima in battaglia.








     
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  4. William van Deering
     
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    Will capì subito di aver compiuto una buona azione nel rimanere distanziato di alcuni metri dal suo avversario: ad avvertirlo del pericolo ci furono solo le parole di quello stranissimo specter, che prima lo invitava e poi lo attaccava senza neppure spiegargli la ragione. Tutto sommato a William importava poco, già aveva capito che non si sarebbe trattato di uno scambio di chiacchiere; meglio così, si sarebbe divertito di più.
    Non vide alzarsi il braccio dell'altro ma quello che accadde subito dopo lo fece arretrare in fretta: erano sicuramente colpi cosmici ma non comuni. Sembravano essere taglienti tanto che il ragazzo si chiese se non avesse tenuto in mano una spada invisibile a occhio nudo; senza pensarci troppo lasciò esplodere il proprio cosmo in avanti(a 180°), utilizzandolo per difendersi in modo un po' grezzo ma sicuramente efficace. Quell'attacco non poteva di certo durare in eterno, inoltre aveva già notato con interesse che provenivano in linea retta i colpi, forse se si fosse spostato semplicemente avrebbe risparmiato energia.

    °Ti farò un bel regalo, quando avremo finito, amico, intanto beccati questo!°

    La sua esplosione non avrebbe danneggiato il suo avversario ma non era neppure stata del tutto efficace; William sentì dei tagli sulle parti scoperte dell'armatura, soprattutto alle braccia ma non erano troppo preoccupanti. Anche sul volto avevaun taglio sulla guancia destra e il ragazzo digrignò i denti, reprimendo il gemito di dolore e rabbia per essere stato colpito anche se non in modo grave. Sorrise ma l'altro non poteva vederlo visto che l'esplosione doveva averlo se non altro sorpreso; l'ignaro non sapeva in che guaio si era andato a cacciare ma glielo avrebbe fatto scoprire subito.
    Will concentrò il cosmo subito dopo aver tentato quella difesa grezza, cercando di puntare sulla sorpresa e scaglio verso l'avversario un raggio di cosmo; questo però voleva solamente essere un diversivo, difatti si sarebbe semplicemente limitato a superarlo senza provocargli danni, magari con l'errata consapevolezza che Will avesse una pessima mira. Forse lui era tanto borioso da credere possibile un'ipotesi del genere? Era ciò a cui mirava William in effetti.

    'Facciamo così, se sopravvivi alla fine dello scontro lascerò su di te il mio marchio personale!'

    Lo specter sorrise, sapendo che avrebbe forse colto di sorpresa l'altro con il suo vero colpo: una dozzina circa di arpie fatte di cosmo si sarebbero abbattute sull'avversario, tutte intente a danneggiarlo soprattuttoperchè si sarebbero nutrite della sua energia vitale, lasciandolo se possibile sorpreso e soprattutto senza troppe forze dato che raramente le sue arpie lasciavano la loro preda tranquilla.



    Legenda:

    'Parlato' - °Pensato°
    Energia Verde
    Armatura: Surplice di Harpy
    Tecniche usate:
    Abilità: Deprivazione dell'Energia Vitale
    Caratteristica principale del cosmo dello spettro è quella di risucchiare tramite il proprio cosmo ed i propri colpi l'energia vitale altrui. Il processo è abbastanza semplice nella sua esecuzione visto che ogni tecnica dello spettro sarà pregna di tale potere che priverà passo dopo passo - in relazione all'energia posseduta, al divario energetico ed al cosmo utilizzato - di preziosa vitalità che comporterà spossatezza crescente sino a giungere alla morte - quest'ultima, ovviamente, solamente in Quest.
    Spiego la mia azione: la mia difesa è grezza e improvvisata dato che Will non si aspettava un attacco così diretto e senza essere dissimulato :P perciò prendo dei danni anche se non troppo gravi. L'esplosione non danneggia Dastan in alcun modo, poi Will cerca di distrarlo con un raggio di cosmo che non lo colpirà e poi ti becchi lo Sweet Chocolate :P




    Sweet Chocolate: Grazie al proprio cosmo, Will riesce a creare una specie di gruppo di arpie; si tratta di arpie di cosmo ovviamente che lo specter scaglierà con violenza verso l'avversario, cercando di indebolirlo contando sul fatto che queste arpie si nutriranno dell'energia vitale del nemico, sempre nei limiti di quello che può fare col proprio livello di energia.
     
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  5. °MiZaR°
     
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    eahy5w

    Una luce abbagliante lo costrinse nel gesto istintivo di coprirsi gli occhi. Non sapeva cosa aveva in mente lo spectre dell’arpia ma doveva essere una sorta di difesa per evitare che i violenti colpi del Minotauro lo portassero in una situazione di svantaggio. Attento dopo il bagliore, stette concentrato per capire cosa era successo, notando che quel lombrico era ancora in piedi se pur ferito lievemente. Il suo colpo non aveva arrecato gravi danni facendogli capire che sarebbe stato un combattimento lungo, e che i grattacapi erano dietro l’angolo. Ciò non fece imbestialire Dastan per il fallimento del suo attacco, che nuovamente non aveva effettuato l’intento sperato dallo spectre per mettere in seria difficoltà l’arpia: ma ciò non importava, anzi vedere un avversario competitivo lo faceva esaltare.

    ° Interessante °

    Fu il suo pensiero nel vederlo ancora integro e combattivo, notando che un colpo molto grezzo era stato effettuato da lui per cercare di farlo trovare in una situazione di svantaggio. Il colpo sembrò però non avere l’intento sperato dato che la sua mira non era tagliente quanto le sue parole, che intimavano il Siriano di cercare di sopravvivere per essere riconosciuto da quel pallone gonfiato.

    Sei solo un pagliaccio.

    Furono le parole di Dastan vedendo che quel colpo non aveva avuto un risultato positivo ma che anzi, dimostrò tutta l’incapacità di quel misero essere che avrebbe dovuto comprarsi un paio di occhiali per avere una visuale migliore nel colpire gli obiettivi. Il sorriso comparve nuovamente sul volto del Minotauro, che con fare tronfiante capì che il suo ottimismo nell’avere trovato un avversario degno era solo fumo e niente arrosto. Ma come si suol dire, in quel mondo aveva pure capito che quello che sembra non era in realtà la vera sostanza, e non passò che qualche istante che la vera sortita dell’Arpia avesse l’effetto che voleva realmente compiere.

    °Mh?°

    Pensando in maniera interrogativa, mentre il Minotauro ritornava a osservare il suo avversario dopo essere caduto nel tranello di distrarsi, osservò che ora costrutti famelici dalla forma del Totem dello spectre si stavano dirigendo bramosi di vendetta verso Dastan. Non capì bene che capacità avessero quelle cose ma non ebbe neanche tempo di difendersi che rapidamente si portarono a circondarlo mentre il loro moto andava a collidere sulla sua figura.
    Stranamente non sembrava che quelle emanazioni sortissero violenza fisica sul suo corpo, notando solo l’effetto di trapassarlo con la loro mole e ripetere all’infinito quel gesto. Un sorriso di sberleffo fu indirizzato verso il suo avversario, non capendo cosa volesse significare quell’attacco ma non passò che un istante dopo la sua risata, che l’energie all’interno di esso cominciarono a diminuire.

    Che significa…

    Come un topo in una gabbia di gatti veniva continuamente percorso, costringendolo a cadere in ginocchio e a prendere fiato per la fatica se pur non effettuata dal suo corpo volontariamente: quelle fottute creature lo stavano privando della sua energia. Doveva sbrigarsi se non voleva trovarsi agonizzante al suolo prima del previsto. Così tentando di farsi forza, per quanto la fatica si faceva sentire… richiamò il suo cosmo creando una barriera in sua difesa che susseguentemente sarebbe stata rivolta a inglobare quelle emanazioni, imprigionandole al suo interno. Facendosi forza e cercando di trovare energie latenti… fece uno scatto all’indietro uscendo dal cerchio che lo aveva circondato, lasciando così che quegli esseri stazionassero dentro la bolla senza più nuocere alla sua figura e al suo cosmo. Il fiatone non smetteva di fuoriuscire dalla sua bocca, sentendosi privato parzialmente di energie che gli sarebbero servite in battaglia: ma era un fottuto testardo, avrebbe preferito morire che riconoscere la superiorità di un essere tanto disdicevole.

    Anf… anf…mi hai fatto un scherzetto niente male… anf… ma ci vuole ben altro per mettermi ko…


    Disse facendo tornare sul suo volto quel sorriso sadico che lo contraddistingueva.

    Ti farò capire che non sono un avversario tanto piacevole da incontrare.

    Senza perdere tempo, avrebbe richiamato il suo cosmo rilasciando dalle protrazione delle sue mani due sfere a livello grezzo che volevano essere solo un diversivo. Dirigendosi all’altezza del volto dell’arpia sarebbero state accompagnate dal moto furioso dello spectre in una corsa frenetica verso l’obiettivo. Ma il vero attacco era celato nello specchio per le allodole che aveva realizzato, approfittando della distrazione delle sfere che si stavano dirigendo verso l’avversario per poi dileguarsi a pochi centimetri da esso. Portando il suo corpo nel tentativo di superare la sua figura mediante una finta che si sarebbe palesata in un doppio colpo sferrato con entrambi i pugni diretti al suo volto… avrebbe di fatto inscenato che l’energie gli fossero venute meno, dando l'impressione di perdere i sensi dopo aver sfiorato il suo volto così da essere convincente di aver sbagliato mira: quando in realtà la tecnica generata dalla protrazione delle sue braccia si sarebbe innescata. Nel momento in cui fosse caduto a terra, svariati colpi cosmici impercettibili nella visuale, si sarebbero diretti da ogni direzione verso il corpo del cavaliere, cercando di tramortirlo mediante la violenza del loro moto, e magari rompendogli qualche osso.

    Energia ~ Verde
    Status Fisico ~ Spossato e privato di discrete energie
    Status Psicologico ~ Incuriosito e combattivo
    Surplice ~ Minotauro. Stella del Cielo Prigioniero
    Status Surplice ~ Intatta

    Riassunto Azioni ~ <//

    Abilità ~ Berserker: L'ex soldato non è soltanto capace d'attutire i danni che subisce, ma infonde nel suo cervello una sensazione che tende a far dimenticare il dolore; esso non scompare, né viene cancellato, ma il flusso di emozioni furenti ribolle così tanto che una ferita verrebbe semplicemente ignorata. Tale fattore è in realtà progressivo, laddove la capacità di non avvertire il dolore deriva per lo più dalla durata dello scontro.

    Violenza Distruttiva: Anchegli come il cavaliere d'oro del capricorno ha una peculiarità che rende i suoi colpi devastanti. Mentre il primo è capace di generare tramite il movimento del suo braccio colpi dalla eleveta capacità tagliente, quest'ultimo come l'antica arma del Minotauro è capace di distruggere ogni cosa che collida con i suoi violenti colpi. Mediante l’immensa forza dello Spectre del Minotauro, quest’ultimo è riuscito a sfruttare questa sua peculiarità per rendere i suoi colpi di una violenza devastante. Tramite la concentrazione di Cosmo e forza fisica, Dastan può generare forti colpi cosmici capaci di spaccare ogni cosa sfruttando il movimento cinetico del braccio, rendendolo di conseguenza padrone incontrastato di questa peculiarità.


    Tecniche ~ Barriera di Ades: Dastan alzando verso l'alto il suo braccio è in grado di generare una barriera cosmica di colore viola, che assume l'aspetto di una semisfera che protegge completamente il cavaliere. Dastan ha anche elaborato una variante di questa tecnica, dopo aver creato la barriera è in grado di rigirarla al rovescio, così da poter imprigionare l'avversario ed attaccarlo.

    Sacro Minotaurus: il colpo più veloce ed imprevedibile, non essendo possibile per l'avversario determinare provenienza e destinazione dei colpi sferrati. Lo spectre del Minotauro potrà tramite un movimento protratto delle braccia, generare decine di colpi cosmici che andranno letteralmente a tramortire il nemico provocando lesioni interne ad organi e la frantumazione in vari punti dell'apparato scheletrico se quest’utimo non risponderà con una difesa in grado di evitare l’attacco mortale.










    Edited by °MiZaR° - 15/6/2012, 03:59
     
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  6. William van Deering
     
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    °Colpito... ma non affondato, pazienza. Non sarebbe neppure divertente se mi lasciasse vincere subito.°

    A William non dava poi così fastidio che l'altro fosse riuscito, anche se solamente alla fine, a liberarsi del suo attacco; già pregustava il momento in cui quello stolto si sarebbe ritrovato a corto di forza per combattere. Se possibile quello era il modo peggiore di concludere un combattimento, ritrovarsi a secco di energie; si era allenato parecchio in quei mesi per sfruttare il proprio malefico potere ed era un vero piacere poterlo sfruttare sulle cavie. In verità lo specter che stava affrontando non aveva quel ruolo ma perchè farglielo sapere? Era molto più bello lasciare che si credesse il più forte, che lo fosse o meno era quasi del tutto irrilevante.

    °Vabbè, amico, non sperare che ci caschi... è chiaro che queste due sfere non vogliono dire nulla°

    Will quasi ghignò apertamente, lasciando intravedere comunque l'ombra di quel sorriso poco rassicurante: tutto sommato forse l'altro aveva imparato qualcosa e sebbene lui non fosse un insegnante, gli piaceva l'idea che potesse prendere spunto dalle sue idee. Voleva dire che aveva del talento, giusto?
    Non pensò neppure di spostarsi, era fin troppo ovvio che le due sfere non lo avrebbero colpito: certo il rischio di un errore esisteva ma non ci credeva. L'istinto in passato lo aveva sempre ben consigliato, era sicuro che neppure in quel momento ne sarebbe stato tradito. Will si mosse solamente quando percepì più che vedere, la figura dell'avversario piombare verso di lui: concentrò il proprio cosmo con le braccia stese davanti a sé, creando una barriera difensiva che lo avrebbe protetto dall'eventualecolpo a sorpresa che sarebbe arrivato.
    Invece non ci fu niente! Will sgranò gli occhi nel rendersi conto che anche quella era una finta e che l'altro stava per cadere a terra, anche se la difesa con venne comunque sciolta; senza pensarci troppo decise di attaccare ugualmente, anche nell'incertezza della difesa.
    Era certo che da qualche parte l'attacco sarebbe arrivato, ma non riusciva a prevederlo e questo lo rendeva nervoso: appoggiò le mani per terra e concentrò il proprio cosmo, per poi pentirsene all'istante.

    °Eccolo qui... niente male ma non credo che potrà evitare...°

    Tutto era accaduto in pochissimi istanti: l'attacco arrivò inaspettatamente proprio quando l'altro toccò terra e se non fosse stato per la difesa che non aveva levato, sicuramente ne sarebbe stato travolto appieno. Ebbe solo il tempo di appoggiare le mani per terra e lasciar fluire il proprio cosmo, che venne comunque sbalzato all'indietro; per reazione di sorpresa lasciò comunque che il proprio cosmo reagisse e se tutto andava come doveva, la sua eruzione sotterranea di cosmo sarebbe spuntata proprio da sotto il suo avversario dato che non erano lontani.
    Un attacco grezzo, che avrebbe potuto strutturare meglio ma non aveva previsto una doppia finta; mentre si rialzava, a vari metri di distanza dall'altro, sentì un cocente dolore. Il gomito destro era fuori uso e tutto il braccio malandato, oltre a piccole incrinature sull'armatura. Si era rimesso in piedi ma la spossattezza non mancava: c'era da sperare solo che il suo colpo andasse a segno e deevastasse l'altro.



    Legenda:

    'Parlato' - °Pensato°
    Energia Verde
    Armatura: Surplice di Harpy
    Tecniche usate:
    Abilità: Deprivazione dell'Energia Vitale
    Caratteristica principale del cosmo dello spettro è quella di risucchiare tramite il proprio cosmo ed i propri colpi l'energia vitale altrui. Il processo è abbastanza semplice nella sua esecuzione visto che ogni tecnica dello spettro sarà pregna di tale potere che priverà passo dopo passo - in relazione all'energia posseduta, al divario energetico ed al cosmo utilizzato - di preziosa vitalità che comporterà spossatezza crescente sino a giungere alla morte - quest'ultima, ovviamente, solamente in Quest.
    [SPOILER]Spiego la mia azione: la mia difesa è anticipata eprchè Will non si fida molto del tuo trucco :P diciamo che si aspettava un'azione simile ma non per questo è del tutto efficace! difatti subisco comunque in buona parte il tuo colpo e il mio braccio destro è un pò messo malaccio :cry:
    l'attacco che faccio io è un'esplosione di cosmo sotterranea, forse non proprio precisa dato che c'è comunque una piccola distanza tra di noi ma incanalo il cosmo nel terreno per poi lasciarlo esplodere :P

    devo ammettere di avere faticato a capire bene le azioni del tuo pg, ecco anche spiegato il ritardo nel postaggi :P se ho commesso un errore nel comprendere contattami pure, non è mia intenzione barare quando non capisco :P
    ovviamente l'esploisione ha sempre le stesse caratteristiche del muio cosmo come dice l'abilità :P/SPOILER]




     
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  7. °MiZaR°
     
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    Facendosi forza con uno scatto, per quanto le energie cominciassero a scarseggiare… si riportò in posizione eretta notando l’attacco che aveva in parte colpito il suo avversario. Era un tipo testardo non c’era che dire, e avrebbe dato altri grattacapi a Dastan per dimostrarsi superiore a lui. Per essere sicuro di non avere scherzi da parte sua… si avvolse di una patina protettiva di quell’energia che entrambi utilizzavano così da potersi trovare pronto in caso di evenienza. Per quanto fosse un’emanazione grezza, gli avrebbe dato almeno qualche secondo per riflettere e riuscire in qualche modo ad attutire in maniera migliore i danni. L’azione seguente fu rapida e inaspettata: una colonna di cosmo comparve sotto i suoi piedi investendolo nella sua intera figura.

    ° Dannazione è troppo forte °

    Fu il suo pensiero vedendo la sua difesa andare in frantumi dopo qualche istante sentendosi venir privato di altre preziose energie. Anche se era riuscito in parte a prevenire spostandosi lateralmente con tutta la forza di reazione possibile, facendo si che solo il suo braccio sinistro fosse colpito in pieno dall’emanazione, tutelando così parzialmente il resto del corpo. Forti crampi vennero percepiti nell’arto, seguiti dall’intorpidimento di esso: rendendolo ora inutilizzabile. Penzolante era diventato al pari di carne morta, non sentendo più la padronanza su di esso che ormai era diventato un elemento estraneo. Se l’era vista davvero brutta, se l’attacco fosse riuscito in pieno, a quest’ora sarebbe stato al pari di un catatonico privo di razionalità, diventando solo una figura da commiserare.

    Sei ingamba lo devo ammettere… ma come vedi sono ancora in piedi se pur privo dell’utilizzo di un arto.

    La vista cominciava a fare brutti scherzi, vedendo la figura dell’arpia a tratti sfocata a tratti nitida. Sentiva il suo corpo rilasciare tremiti involontari dovuti allo sforzo prolungato, sentendo la stanchezza che cominciava a bussare alla sua porta e chiedere il credito che gli era stato concesso. Ma non poteva desistere, non poteva far si che quel pallone gonfiato si prendesse gioco di lui diventando oggetto di scherno: il suo orgoglio era molto più forte del suo debole corpo di essere umano.

    HAAAAAAAAAA!


    Facendosi forza, si accinse a scattare in avanti in una furia violenta di istinto battagliero, cercando di raggiungere le vicinanze del suo Avversario. A pochi passi da lui, avrebbe nuovamente fintato di perdere le forze, ma a differenza di prima si sarebbe solo chinato in ginocchio per poi portare la mano ancora utilizzabile a collidere con il suolo come perno per non cadere totalmente a terra. Ansimante avrebbe inscenato la farsa di riprendere fiato osservando la figura dello spectre sovrastarlo in statura eretta. Il giusto tempo per credere che esso potesse abboccare al teatrino, mentre dalla mano cinta sul terreno una sfera cosmica sarebbe stata rilasciata esplodendo a contatto col suolo, alzando così detriti e polvere che avrebbero creato una nube a celare la vista di entrambi. Rapido avrebbe innescato il suo moto, per eseguire nuovamente il primo colpo che aveva aperto il duello, forte dell’esigua distanza che li divideva. Nuovamente il braccio a velocità elevatissima avrebbe eseguito una serie di movenze impercettibili, rilasciando potenti colpi cosmici da impatto scagliati a casaccio - così da non rendere uguale l’intera offensiva - che in caso di collisione avrebbero procurato la rottura di ossa, sempre che nuovamente una difesa degna di nota non fosse stata eretta da parte dell’arpia per scampare nuovamente all’insidiosa offensiva.


    Energia ~ Verde
    Status Fisico ~ Spossato e privato di discrete energie, vista a tratti sfocata e tremiti dovuti alla stanchezza del corpo. Braccio sinistro inutilizzabile
    Status Psicologico ~ Motivato a non cedere
    Surplice ~ Minotauro. Stella del Cielo Prigioniero
    Status Surplice ~ Copertura del braccio sinistro incrinata

    Riassunto Azioni ~
    Allora: creo una patina protettiva non sapendo ancora del tuto attacco, giusto come precauzione. Il tuo attacco lo subisco, da come hai potuto leggere la situazione peggiora con tremiti e vista sfocata. Grazie però alla patina riesco a spostarmi tanto quel che basta per non essere completamente privato di energie ma solo il braccio sinistro che ora è inutilizzabile.
    Poi il pg scatta in avanti fingendo in un secondo momento di perdere le forze e inginocchiarsi a terra tenendosi con il braccio destro per non sdraiarsi totalmente. In successione dalla mano viene rilasciata una sfera cosmica che alza polvere e detriti. Approfittando di ciò uso la tecnica furia ribollente per attaccarti forte dell'esigua distanza che ci divide.

    Abilità ~ Berserker: L'ex soldato non è soltanto capace d'attutire i danni che subisce, ma infonde nel suo cervello una sensazione che tende a far dimenticare il dolore; esso non scompare, né viene cancellato, ma il flusso di emozioni furenti ribolle così tanto che una ferita verrebbe semplicemente ignorata. Tale fattore è in realtà progressivo, laddove la capacità di non avvertire il dolore deriva per lo più dalla durata dello scontro.

    Violenza Distruttiva: Anchegli come il cavaliere d'oro del capricorno ha una peculiarità che rende i suoi colpi devastanti. Mentre il primo è capace di generare tramite il movimento del suo braccio colpi dalla eleveta capacità tagliente, quest'ultimo come l'antica arma del Minotauro è capace di distruggere ogni cosa che collida con i suoi violenti colpi. Mediante l’immensa forza dello Spectre del Minotauro, quest’ultimo è riuscito a sfruttare questa sua peculiarità per rendere i suoi colpi di una violenza devastante. Tramite la concentrazione di Cosmo e forza fisica, Dastan può generare forti colpi cosmici capaci di spaccare ogni cosa sfruttando il movimento cinetico del braccio, rendendolo di conseguenza padrone incontrastato di questa peculiarità.


    Tecniche ~ Furia Ribollente: Come suggerisce il nome, consiste nell'eseguire una serie di attacchi con il braccio a grandissima velocità; l'effetto è tale che agli occhi di una vittima lo Spectre sembrerà non aver mai nemmeno alzato l'arto, quando invece almeno sei colpi cosmici vengono scagliati a casaccio, aprendo sull'ambiente - e possibilmente anche sul nemico - andando a frantumare ogni cosa con cui collidono. L'esecuzione di questa tecnica tramite il braccio è per tanto quasi immediata e utilissima in battaglia.










    Edited by °MiZaR° - 19/6/2012, 19:29
     
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  8. William van Deering
     
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    °Non può andare troppo per le lunghe°

    Will sapeva di non poter perdere troppo tempo: già le energie cominciavano a venire meno, segno che comunque lo scontro si stava dimostrando molto cruento. Da parte sua non si stava risparmiando e sicuramente l'altro non era da meno; in fondo era anche giusto così, altrimenti che gusto ci sarebbe stato a duellare se non si dava tutto ciò di cui si era capaci? Forse tra compagni non era il caso di prendere le cose tanto seriamente ma gli importava relativamente poco in fondo.
    La distanza gli fu utile: ormai era evidente che l'altro poteva attaccarlo solamente in modo ravvicinato, e William non aveva alcuna intenzione di lasciarlo fare più del dovuto. Alzò entrambe le braccia e quasi urlò di dolore: era difficile sollevare un braccio praticamente fuori uso, ma ci provò lo stesso. Era un pezzo praticamente inutilizzabile del proprio corpo ma si sollevò, anche se sembrava floscio e lui si sentì ridicolo, oltre che dolorante.
    Questa volta non attese che il colpo arrivasse: la difesa era pressocchè inutile e lui non aveva tempo da perdere; anche se un braccio era fuori uso, il cosmo no ed era ciò che lui voleva. Infatti lo concentrò al massimo per poterlo attaccare: tanti raggi di cosmo vennero sprigionati e diretti verso l'avversario, con l'obiettivo di colpirlo e se possibile annientarlo. Erano almeno una ventina: n quel momento Will venne colpito dall'attacco avversario e finì all'indietro di parecchi metri, percependo un acuto dolore al ventre: anche se l'armatura lo aveva protetto, lui si sentiva completamente a pezzi.
    Del sangue era caduto a terra ma se andava come voleva lui, dell'altro sarebbe rimasto poco e di certo non sarebbe stato in grado di attaccare di nuovo, o almeno ci sperava




    Legenda:

    'Parlato' - °Pensato°
    Energia Verde
    Armatura: Surplice di Harpy
    Tecniche usate:
    Abilità: Deprivazione dell'Energia Vitale
    Caratteristica principale del cosmo dello spettro è quella di risucchiare tramite il proprio cosmo ed i propri colpi l'energia vitale altrui. Il processo è abbastanza semplice nella sua esecuzione visto che ogni tecnica dello spettro sarà pregna di tale potere che priverà passo dopo passo - in relazione all'energia posseduta, al divario energetico ed al cosmo utilizzato - di preziosa vitalità che comporterà spossatezza crescente sino a giungere alla morte - quest'ultima, ovviamente, solamente in Quest.

    Greed the Life
    Lo spectre alzerà al cielo le braccia incrociandole lasciando penzoloni le mani ed una volta caricatovi il cosmo da queste si dipartiranno dei raggi di pura e finissima energia cosmica che oltre a provocare danni diretti dovuti ad impatto, sarà in grado di assorbire inesorabilmente l'energia vitale della vittima qualora vada in porto - il tutto, ovviamente, nel rispetto del disavanzo energetico.
     
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  9. °MiZaR°
     
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    eahy5w

    Ormai il combattimento stava volgendo al termine. Sia da una parte, che dall’altra – l’energie – erano ormai al culmine. Il Minotauro per quanto potesse, seppur ovattato nei sensi e nella difficoltà di focalizzare le immagini, cercò di percepire ciò che stava accadendo. Il colpo da lui scagliato sembrò collidere con l’avversario, anche se quest’ultimo nel tentativo di effettuare qualche azione per non d'esistere reagì di conseguenza, alzando verso l’alto entrambe le braccia. Non poteva essere lui quello a soccombere, non avrebbe permesso ciò, il suo senso di rifiuto era più grande delle sensazioni negative che provava sul suo corpo ormai logoro. Il braccio ancora integro nella sua mobilità, cominciava a diventare anch’esso faticoso da muovere: sentendo chiaramente che i crampi stavano giungendo a impossessarsi di esso: cominciando a far diventare proibitivo il movimento anche più semplice. Una luce inquietante illuminò le mani dell’avversario, che molto probabilmente aveva in mente di dare il colpo di grazia a Dastan, così da essere lui il primo a cadere e ammettere la superiorità dell’arpia. Digrignando i denti e sforzando a tal punto le braccia da rischiare di comprometterle seriamente, le incrociò come in una posizione di attesa, mentre una devastante energia veniva rilasciata una volta conserte. Aveva richiamato le ultime energie concentrando più cosmo possibile in quel colpo, dando così vita a uno scellerato tentativo di risposta. Si trattava di un colpo estremamente violento, tale da provocare una violenta collisione con qualsiasi cosa avesse investito il suo moto.
    Come dei muri invisibili opposti l'uno all'altro, vi sarebbe stata una forza di schiacciamento andando ad impattare con l'obiettivo, nel tentativo di danneggiarlo seriamente.

    NON SARO’ IO A CADERE PER PRIMO!!!!!!!!!

    Furono le sue parole urlate a squarcia gola, mentre il suo colpo veniva rilasciato tramite un'imponente esplosione cosmica. Ma come si dice… per ogni gesto folle c’è un sacrificio, e non passò che qualche istante che dall’altro lato, un imponente fascio di energia colpì la sua figura facendola sobbalzare. Svariati tagli comparirono sul suo corpo incrinando la sua armatura in più punti. Come rasoi affilatissimi penetrarono nella carne che susseguentemente fece schizzare sangue, ricoprendo ora il suo corpo del liquido rosso che aveva fatto cambiare colorazione della sua pelle. Sembrò come il tempo fosse rallentato, scandendo ogni fotogramma del suo moto involontario accompagnato da un ghigno di dolore, per poi spalancare completamente la bocca e ritrovarsi inerme a terra. In una pozza di sangue ora stazionava sopra la nuda terra, incapace di poter svolgere qualsiasi reazione che lo ritenesse proprietario delle sue azioni. Si sentiva totalmente privato di ogni forza, rendendo ora il suo corpo solo un elemento di decorazione esterna che stazionava a rendere ancora più macabro quel paesaggio inquietante. Tale era la forza del suo avversario? tale da riuscire a risucchiare ogni grammo di forza che lo contraddistingueva, facendo di essa la sua arma più temibile? Ansimante al suolo, cercava di prendere fiato come una assetato cerca di bere il più possibile per non morire disidratato. Fin da quando era arrivato in quel mondo, era riuscito solo a rendersi conscio di quanto la sua inesperienza lo marchiasse come una bestia, non riuscendo a palesare le sue qualità di combattente eccezionale. Lo squalo era diventato un pesce piccolo in mezzo a un oceano di difficoltà che sembravano al momento invalicabili. Cosa gli restava ora? Si sentiva come un uccello in una gabbia che veniva liberato ma che aveva scordato le cognizioni del volo. Il sapore metallico del sangue aveva raggiunto anche la sua bocca, quasi privandolo del respiro, che involontariamente veniva alternato a spasmi di tosse che espletavano la sostanza: facendo scendere rivoli di essa dalla sua cavità orale. Ma per quanto soffrisse e fosse inerme, sentendo difficoltà anche a modificare la sua fisionomia facciale… un ghigno comparve sul suo volto, sorridendo della paradossale condizione in cui si trovava. Non sapeva in che condizioni fosse quel dannato uccello del malaugurio, ma se voleva approfittare dell’impossibilità del siriano, quello era un buon momento per finire ciò che aveva cominciato.


    Energia ~ Verde
    Status Fisico ~ Lacerazioni un pò su tutto il corpo. Braccia entrambe inutilizzabili con forti crampi e dolori. Totale spossatezza e mancanza di energie per muoversi.
    Status Psicologico ~ Rammaricato della situazione anche se ironico per il suo stato fisico attuale.
    Surplice ~ Minotauro. Stella del Cielo Prigioniero
    Status Surplice ~ Danneggiata. Incrinature un pò dappertutto.

    Riassunto Azioni ~ Tento di contrattaccare con un colpo cosmico da impatto e poi subisco la tua tecnica che mi priva delle energia e dilania il mio corpo lasciandomi a terra in una pozza di sangue.

    Abilità ~ Berserker: L'ex soldato non è soltanto capace d'attutire i danni che subisce, ma infonde nel suo cervello una sensazione che tende a far dimenticare il dolore; esso non scompare, né viene cancellato, ma il flusso di emozioni furenti ribolle così tanto che una ferita verrebbe semplicemente ignorata. Tale fattore è in realtà progressivo, laddove la capacità di non avvertire il dolore deriva per lo più dalla durata dello scontro.

    Violenza Distruttiva: Anchegli come il cavaliere d'oro del capricorno ha una peculiarità che rende i suoi colpi devastanti. Mentre il primo è capace di generare tramite il movimento del suo braccio colpi dalla eleveta capacità tagliente, quest'ultimo come l'antica arma del Minotauro è capace di distruggere ogni cosa che collida con i suoi violenti colpi. Mediante l’immensa forza dello Spectre del Minotauro, quest’ultimo è riuscito a sfruttare questa sua peculiarità per rendere i suoi colpi di una violenza devastante. Tramite la concentrazione di Cosmo e forza fisica, Dastan può generare forti colpi cosmici capaci di spaccare ogni cosa sfruttando il movimento cinetico del braccio, rendendolo di conseguenza padrone incontrastato di questa peculiarità.

    Tecniche ~ Deep Impact: che consiste in una esplosione di energia cosmica indirizzata contro il nemico, il quale viene così schiacciato dalla forza del colpo. Di questo attacco Dastant può modificare intensità e forma mediante l'uso di un braccio (pressione da fratture) o entrambi (totale schiacciamento fisico), rendendolo devastante alla massima potenza se sfruttati entrambi; dando in quel caso poche possibilità di sopravvivenza all'avversario se non sfruttata una difesa di egual livello.










    Edited by °MiZaR° - 21/6/2012, 01:05
     
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  10. William van Deering
     
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    Si sentì un'esplosione violentissima prima di far si che il silenzio tornasse a dominare il luogo, anche se non si poteva effettivamente dire che ci fosse pace all'inferno. Proprio in quel punto le urla dei dannati si facevano sentire facendo uno strano sottofondo al duello: Will aveva lasciato esplodere il proprio cosmo con un botto spaventoso, anche se forse non avrebbe avuto più alcun effetto dato che si sentiva al limite. Era una misura estrema per contrastare un eventuale colpo in arrivo, e l'aveva lasciato esplodere attorno a se senza pensare troppo; aveva male dappertutto e non era sicuro di riuscire a muoversi ancora, tanto meno poteva vedere ciò che faceva l'avversario.

    °Riesce ancora a blaterare nonostante sia al limite pure lui. Meglio cosi°

    Digrignò i denti sputando fuori un grumo di sangue, sicuramente dovuto al colpo ricevuto poco prima all'addome. Evidentemente era stato più serio del previsto ma non aveva intenzione di farlo sapere a tutto il mondo. Cercò di rialzarsi ma la gamba cedette all'improvviso sotto il peso assurdo del corpo e dell'armatura; lo specter alzò lo sguardo davanti a se per poter vedere in che condizioni fosse l'avversario ma ormai non c'era più niente da vedere.
    Difficile dire chi fosse caduto per primo tra i due, di certo lui non avrebbe avuto la forza per attaccare di nuovo. Per fortuna sembrava che pure l'altro fosse spossato e non più in grado di lottare; all'improvviso si rivolse al suo avversario, urlando per farsi sentire bene.

    'Sai che ti dico? La prossima volta che ci vediamo evitiamo di ammazzarci e andiamo a berci un bel bicchiere di vino in taverna. Ai miei tempi tra compari si faceva cosi, lo sapevi?'

    °Bene, se lui riesce ancora a urlare, io non ho smesso di dire cavolate! Segno che sono duro a morire°

    Will avrebbe riso di se stesso se ne fosse stato capace ma gli uscì solo una smorfia: aveva dimenticato che le taverne di un tempo erano sostituite da quelle cose chiamate bar. Non era in grado di pensare lucidamente anche se si era accorto che qualcuno lo stava sollevando. Erano sicuramente degli skeletons e Will decise di lasciarli fare: se proprio avesse voluto divertirsi in seguito li avrebbe colpiti ma al momento gli erano così utili. Probabilmente ce ne erano altri che si occupavano dell'avversario, ormai lui non aveva più niente da fare li.



    Legenda:

    'Parlato' - °Pensato°
    Energia Verde
    Armatura: Surplice di Harpy
    Tecniche usate:
    Abilità: Deprivazione dell'Energia Vitale
    Caratteristica principale del cosmo dello spettro è quella di risucchiare tramite il proprio cosmo ed i propri colpi l'energia vitale altrui. Il processo è abbastanza semplice nella sua esecuzione visto che ogni tecnica dello spettro sarà pregna di tale potere che priverà passo dopo passo - in relazione all'energia posseduta, al divario energetico ed al cosmo utilizzato - di preziosa vitalità che comporterà spossatezza crescente sino a giungere alla morte - quest'ultima, ovviamente, solamente in Quest.


    ecco fatto :P abbiamo finito, grazie del duello che è stato divertente :P il mio pg è praticamente a pezzi e l'esplosione non arriva dal tuo :P
    poi una volta ci dobbiamo andare davvero al bar coi nostri pg sarebbe estremamente divertente no? :P
     
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9 replies since 12/6/2012, 19:09   235 views
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