» The God of War

» Prologo: Atto Unico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    God Warriors
    Posts
    13,470
    Location
    Tutto era morto...tranne la guerra

    Status
    GHOST




    «E questa è tutta la forza concessavi dagli Olimpici? Mi fate RIDERE!»

    Tuona la voce di quell’uomo ormai un po’ in la negli anni. La sua figura è dritta ed osserva con rammarico quegli angeli che guidati da una fede cieca eseguono gli ordini di coloro che si arrogano diritti che non hanno. Non è difficile comprendere chi abbiamo di fronte: occhi azzurri come il mare, l’argentea chioma che fluente sembra agitarsi grazie al suo Dunamis, il petto privo di qualsiasi indumento, i muscoli che si contraggono.

    «Nobile Gazka non renda il tutto più difficile.»

    «Difficile dici? Tutto ciò è ridicolo, volete la mia testa e per quale motivo? Nella mia esistenza ho subito i soprusi di patetiche divinità e quando ho mostrato al Mondo cosa è in grado di fare un uomo volete eliminarlo?»

    Lo sguardo dell’emissario degli Dei sembra quasi colpito dalle frasi di quell’uomo il cui cosmo arde sempre più senza avere mai fine. Il Dunamis di Gazka sembra in grado di sovrastare quello delle pseudo-divinità presenti in quel luogo, come se volesse rimarcare ancora una volta che il potere e la forza degli uomini è superiore a quella degli Dei.

    «Gazka gli Dei le hanno concesso la vita e ora gliela tolgono, sono le leggi immutabili che regolano l’umanità, lei si è spinto troppo oltre e il cocito è il luogo ove lei deve risiedere come monito che nessun uomo può alzarsi tanto in alto.»

    Un sorriso beffardo fa capolino sul volto del guerriero che rispondendo al suo interlocutore

    «Sono secoli, anzi millenni che gli Dei cercano di frenare l’avanzata degli uomini ma ogni vostro sforzo è vano e sapete perché? Voi potete uccidere me o chi mi segue ma non potrete mai uccidere quello che io rappresento. Quello che si ricorda sono le idee non l’uomo perché esso può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato, ma ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle. Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano.»

    «Sono solo un mucchio di fesserie e il tuo destino ormai è segnato e con la tua morte anche ciò che tu rappresenti sparirà per sempre!»

    Il cosmo degli angelici sembra aumentare a dismisura, quasi sovrastando quello di Gazka ma ci sono molte cose che non hanno considerato: lui non si farà battere cosi, non in quel modo perché dopo anni di staticità finalmente è pronto, già tutto questo se lo aspettava, aveva compreso fin troppo bene la natura degli Dei.

    «Questa volta non perderemo perché sarò io stesso a mettere in gioco la mia vita, per difendere quello per cui combatto da anni, per difendere i miei amici e tutti gli uomini senza alcuna distinzione. STARLIGHT EXTINCTION»

    Un’onda di pura luce sembra investire tutti i presenti distruggendo ogni cosa e travolgendo quei sicari ma non vennero uccisi, no sarebbe stato troppo semplice. Gazka rimando gli angeli proprio al cospetto di Zeus come monito: se è la guerra che vuole la guerra avrà ma questa volta non si fermerà davanti a niente e a nessuno.

    «Ormai i tempi sono maturi, è arrivato il momento che l’umanità comprenda cosa è in grado di fare. Dei dell’Olimpo il vostro regno sta per finire, questa è una promessa!»










     
    Top
    .
0 replies since 26/8/2010, 19:36   409 views
  Share  
.